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1 Relatori Dott. Paolo Pepe Dott. Enrico Ales Analisi & Mercati Fee Only S.r.l. Tel

2 Analisi & Mercati Fee Only s.r.l. è una società di consulenza finanziaria indipendente fee only. Indipendente perché non ha alcun vincolo con banche, assicurazioni o SIM. Fee only perché percepisce la propria remunerazione dal cliente, in funzione dei soli servizi offerti.

3 Il tema affrontato in questo incontro è quello di spiegare a grandi linee il funzionamento e le dinamiche del mercato azionario. L obiettivo è quello di fornire al risparmiatore la capacità di poter effettuare una prima valutazione per una scelta più consapevole.

4 Questa slide mostra in maniera sintetica come sono organizzati i mercati finanziari 4

5 L ordine di negoziazione di un titolo azionario inizia con la«fase di proposta». Lapropostadiordinepuòesserediduetipi: Ordini con limite di prezzo - (Limit Order) - Ordini per i quali si è condizionata l'esecuzione del contratto di borsa al raggiungimento di un determinato livello di prezzo. Detti ordini possono essere eseguiti anche parzialmente. Non c'è ovviamente nessuna garanzia che tale tipo di ordine sia eseguito, poiché il limite di prezzo può non essere raggiunto. Ordine a mercato- sarà differenziato a seconda della fase di negoziazione in: fase d'asta (dalle 8:00 alle 9:05 e dalle ore 17:25 alle ore 17:35), l'ordine a mercato non prevede parametri aggiuntivi e verrà cancellato qualora non venga eseguito(totalmente o parzialmente). fase di negoziazione continua (dalle ore 9:05 alle 17:25), invece, l'inserimento dell'ordine a mercato dovrà avere uno dei seguenti parametri aggiuntivi: EEC (Esegui e Cancella) o TON(Tutto o Niente). 5

6 L ordine a mercato EEC cerca di soddisfare la quantità inserita su tutti i livelli del book e qualora questa quantità fosse insufficiente, cancella la parte dell ordine in eccesso. Gli ordini a mercato con parametro TON sono interamente cancellati se non è soddisfatta l intera quantità inserita. I nuovi ordini a mercato assicurano l esecuzione dell ordine scorrendo il book fino a soddisfare la quantità impostata. Con l invio dell ordine a mercato non sarà più possibile «colpire» solo la quantità disponibile sul primo livello del book. N.B. Eventuali ordini «a mercato» con parametro EEC o TON inseriti in fase d asta saranno rifiutati dal sistema. 6

7 Il book di negoziazione è un prospetto video che mostra : Le proposte di negoziazione sia in acquisto che in vendita I prezzi offerti Le quantità Un book può essere interpretato come un termometro degli umori del mercato. Esistono tecniche operative di brevissimo periodo (scalping), basate esclusivamente sull interpretazione del book. 7

8 Le principali informazioni che è possibile estrapolare dal book di negoziazione sono le seguenti : Il grado di liquidità corrente L intensità e la direzione della pressione di mercato La probabile natura dell ordinante 8

9 La slide mostra un esempio del prospetto video relativo al book di negoziazione di un titolo azionario 9

10 ATTENZIONE: quando un solo operatore inserisce una grossa quantità in acquisto o in vendita, potrebbe essere ( e spesso lo è) una «finta» per invogliare altri a seguirlo o per spaventare i compratori. Se ciò accade, egli probabilmente revocherà la proposta, mentre nella realtà tale si porrà dalla parte opposta del mercato. 10

11 Ogni tanto si nota nel book una strana situazione : aumentano improvvisamente i volumi, ma il book non si muove, ossia le quantità in «danaro» e «lettera» rimangono immutate. Ecco la spiegazione: alcuni clienti "istituzionali" possono effettuare ordini "mascherati", ossia fuori book, che non si vedono anche se sono regolarmente immessi. N.B.: Esiste in effetti una funzione di immissione ordine che si chiama «esponi quantità», che dà la possibilità di immettere un ordine ingente e mostrarne solo un piccolo quantitativo (per esempio:unordinedi chenon sivedeedunoda che si vede). 11

12 Nella slide sono elencati i criteri secondo i quali è opportuno stilare una graduatoria delle piattaforme online. 12

13 Le scelte di politica monetaria e fiscale influenzano i mercati finanziari e le decisioni di investimento degli operatori privati o istituzionali. E necessario capire: I principali indicatori macroeconomici e le loro relazioni con i valori dei titoli mobiliari. Lostatodelcicloeconomicoedelciclodeitassidiinteresse. Le relazioni fra andamento del ciclo delle materie prime, dei tassi di interesse, dei tassi di cambio, dei mercati azionari. Le relazioni economiche fra le maggiori aree economiche del pianeta. 13

14 Gli indicatori più importanti che vengono utilizzati per prevedere l evolversi futuro del ciclo economico si dividono in: Leading Indicators (indici anticipatori) Coincident Indicators (indici coincidenti) Lagging indicators (indici ritardati) 14

15 I leading indicators individuano in anticipo le fluttuazioni economiche. Sono indici che manifestano una tendenza al ribasso prima che il punto di massima espansione del ciclo siaraggiunto,eunaalrialzoprimachesiastatoraggiuntoil punto di massima contrazione. I coincident indicators mostrano un evoluzione che coincide con il ciclo economico; danno una conferma dell effettivo andamento dell economia. I lagging indicators si muovono in ritardo rispetto al ciclo. 15

16 La slide evidenzia quali siano i componentidel LEADING INDICATOR, suddividendoli in componenti di alta e media rilevanza 16

17 Sono un importante segnale macroeconomico che permette di individuare, le aree di miglioramento o peggioramento dei mercati.

18 L analisi fondamentale cerca di individuare il valore intrinseco di un titolo mobiliare in base all ipotesi che, nel medio-lungo periodo, il prezzo di mercato del titolo tenda ad allinearsi al suo valore reale. Per prevedere la capacità futura di produrre utili, e quindi dividendi, occorre considerare molti fattori, tra i quali: Il contesto economico generale La situazione particolare dell azienda 18

19 Il Contesto economico generale esamina l ambiente macroeconomico di riferimento, in modo tale da definire i possibili effetti di accadimenti politici ed economici sulle variabili che determinano il processo di valutazione di un titolo quotato. La Situazione particolare dell azienda comprende : La considerazione sulle prospettive dell intero settore merceologico cui appartiene l azienda in esame La specifica situazione di quest ultima, ossia la competitività, la redditività e la struttura finanziaria e patrimoniale, tutto ciò attraverso la costituzione di appositi indici di bilancio e borsistici. 19

20 Il Contesto economico generale viene analizzato tramite alcuni indicatori macroeconomici : Prodotto interno lordo (PIL): misura il valore dei beni e dei servizi finali al consumo. E l'indicatore macroeconomico più importante che dà l'andamento complessivo delle componenti che alimentano il benessere economico di un Paese. Inflazione: l'aumento del livello dei prezzi, espresso in variazione percentuale di un indice dei prezzi. Tassi d'interesse reali: la differenza tra i tassi d'interesse nominali e il tasso d'inflazione. Possono essere anche negativi, quando gli interessi nominali non coprono l'inflazione. 20

21 Il Contesto economico generale viene analizzato tramite alcuni indicatori macroeconomici : Bilancia dei pagamenti: la differenza tra le entrate e le uscite di valuta estera contro valuta nazionale. Un valore negativo può essere causato sia da importazioni superiori alle esportazioni (tipico segnale di sopravvalutazione della moneta), sia da fughe di capitali (tipico indizio di mancanza di fiducia nella stabilità della moneta e nel futuro del Paese) Debito pubblico: il valore complessivo del debito accumulato negli anni da uno Stato e finanziato in genere con l'emissione di titoli di stato Tasso di disoccupazione: la percentuale dei disoccupati nella forza lavoro di un Paese 21

22 La Situazione particolare dell azienda viene esaminata attraverso lo studio dinamico dei bilanci societari riferiti a più esercizi, al fine di indagare : Aspetto economico(capacità dell azienda di produrre redditi futuri) Aspetto finanziario (capacità dell azienda di mantenere un persistente equilibrio tra fonti e impieghi) Aspetto patrimoniale (capacità dell azienda di conservare il proprio patrimonio nel tempo). Ai fini operativi, si procede all analisi degli indici di bilancio, borsistici e dei flussi finanziari 22

23 Nella presente slide e nella seguente vengono sintetizzati i principali indici che esprimono la redditività e l equilibrio economico di un azienda 23

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25 In questa slide si leggono i due principali indici che esprimono la solidità dell azienda, quindi il suo equilibrio finanziario e patrimoniale 25

26 I multipli di mercato rapportano il prezzo di un titolo quotato ad alcune grandezze di bilancio di importanza rilevante; due esempi di tali multipli sono evidenziati nella slide. Alla base del metodo dei multipli di mercato c è la seguente considerazione : «il valore di una società, quotata o non quotata, non può differire in modo significativo dal valore espresso dal mercato borsistico per aziende di dimensioni analoghe, operanti nello stesso settore di attività e sui medesimi mercati geografici». 26

27 L analisi tecnica studia i fenomeni grafici dei mercati, per l individuazione dei trend di breve, medio e lungo termine. 27

28 E molto difficile individuare in tempo reale un TREND primario. L analista, nel momento in cui riesce ad individuare un trend, lo sfrutta e suggerisce quali siano le operazioni più opportune da effettuare. 28

29 I TREND FORNISCONO DUE TIPOLOGIE DI SUPPORTO : Supporto informativo : individua solo i mercati da escludere e quelli da inserire nell analisi. Supporto Operativo: permette di produrre un analisi, in grado di supportare prezzi d acquisto o di vendita di titoli, indici e valute. 29

30 Attenzione : I LIMITI NELL UTILIZZO DELL ANALISI TECNICA RIGUARDANO L EFFETTIVA APPLICABILITA DELLA STESSA. Ad esempio, nell ipotesi di mercati con poca liquidità, l analisi tecnica risulta inefficiente se non addirittura pericolosa, in quanto può dare falsi segnali. 30

31 L ANALISI TECNICA SI BASA SU ALCUNI CONCETTI BASILARI, che sono spiegati nella slide La nascita dell analisi tecnica deriva dalle osservazioni dei primi analisti, che hanno notato negli anni il ripetersi di figure tecniche simili, tali da poter anticipare molti eventi. Da questi primi studi si è poi sviluppata ed approfondita la materia, anche grazie all avvento ed all evoluzione dei software applicati all analisi. 31

32 In statistica, la media mobile è uno strumento utilizzato per l'analisi di serie storiche. Le medie mobili vengono ampiamente utilizzate nell'analisi tecnica, in quanto aiutano a determinare un trend ed il suo persistere, in modo da monitorare le posizioni in essere ed allertare su eventuali cambiamenti dei mercati. 32

33 Nella slide sono illustrate le varie tipologie di media mobile esistenti 33

34 Il Relative Strength Index (RSI) o indice di forza relativa, è uno fra gli oscillatori più popolari dell'analisi tecnica e comunemente usati dai traders, in particolar modo da quelli che operano sui mercati dei futures. Fu ideato da John Welles Wilder e lo pubblicò nel suo libro New Concepts in Technical Trading System nel Si tratta di un indicatore di momentum, che riesce però ad ovviare ad alcuni problemi presenti nel momentum, nel Rate of change o in altri oscillatori di questo tipo. Questi generano notevoli complicazioni nella loro interpretazione, soprattutto quando si verificano bruschi movimenti del mercato, causandone un'improvvisa inversione della linea. È quindi necessario, per una corretta e più comprensibile analisi, minimizzare tali distorsioni. 34

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36 L'oscillatore momentumindica la forza del mercato, misurando il tasso di variazione dei prezzi rispetto ai loro livelli effettivi. Questo concetto è fondamentale per tutta l analisi tecnica basata sugli oscillatori. 36

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38 Nel caso illustrato, possiamo osservare che la tendenza primaria del titolo è ribassista. Le linee parallele indicano chiaramente una tendenza del titolo, che permette all analista di operare sul mercato in acquisto o in vendita. 38

39 In questo caso, invece, possiamo osservare come la tendenza primaria del titolo sia rialzistanel lungo periodo, con fasi intermedie che individuano picchi di prezzi ; i vari oscillatori ( Momentum, RSI) servono a tradurre tali tendenze in una strategia operativa. 39

40 In tale grafico possiamo vedere chiaramente a confronto con lo S&PMIB40 ed i seguenti titoli : UBI BANCA E UNICREDIT - titoli che hanno sottoperformato rispetto allo S&PMIB40 AUTOGRILL E CAMPARI titoli che hanno sovraperformato rispetto a S&PMIB40 40

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