Fondimpresa Avviso 4/2012 II scadenza. Piano formativo "STARC - Supporto e Training per l'arricchimento delle Competenze"" Elenco corsi

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1 Fondimpresa Avviso 4/2012 II scadenza Piano formativo "STARC - Supporto e Training per l'arricchimento delle Competenze"" Elenco corsi N. Area tematica Azione formativa Obiettivi Contenuti Durata Formazione generale: concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione, organizzazione della prevenzione aziendale, diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali, organi di vigilanza, controllo e assistenza. 1 a. Ambiente, sicurezza e innovazione organizzativa. FORMAZIONE GENERALE E FORMAZIONE SPECIFICA - AZIENDE A ALTO RISCHIO (operai) Promuovere all'interno dell'azienda i temi legati alla Sicurezza nei luoghi di lavoro. Implementare le conoscenze sull'organizzazione della sicurezza aziendale. Formazione specifica (declinata sulla base dei rischi effettivamente presenti in azienda: rischi infortuni meccanici generali elettrici generali macchine attrezzature cadute dall alto rischi da esplosione rischi chimici nebbie oli fumi vapori polveri etichettatura rischi cancerogeni, biologici e fisici rumore vibrazioni radiazioni microclima e illuminazione videoterminali dpi organizzazione del lavoro ambienti di lavoro stress lavoro correlato movimentazione manuale dei carichi movimentazione merci (apparecchi di sollevamento, mezzi di trasporto) segnaletica emergenze le procedure di sicurezza con riferimento al profilo di rischio specifico procedure esodo e incendi procedure organizzative e primo soccorso incidenti e infortuni mancati altri rischi. 16 Formazione generale: concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione, organizzazione della prevenzione aziendale, diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali, organi di vigilanza, controllo e assistenza. 2 a. Ambiente, sicurezza e innovazione organizzativa. FORMAZIONE GENERALE E FORMAZIONE SPECIFICA - AZIENDE A BASSO RISCHIO (impiegati) Promuovere all'interno dell'azienda i temi legati alla Sicurezza nei luoghi di lavoro. Implementare le conoscenze sull'organizzazione della sicurezza aziendale. Formazione specifica (declinata sulla base dei rischi effettivamente presenti in azienda: rischi infortuni meccanici generali elettrici generali macchine attrezzature cadute dall alto rischi da esplosione rischi chimici nebbie oli fumi vapori polveri etichettatura rischi cancerogeni, biologici e fisici rumore vibrazioni radiazioni microclima e illuminazione videoterminali dpi organizzazione del lavoro ambienti di lavoro stress lavoro correlato movimentazione manuale dei carichi movimentazione merci (apparecchi di sollevamento, mezzi di trasporto) segnaletica emergenze le procedure di sicurezza con riferimento al profilo di rischio specifico procedure esodo e incendi procedure organizzative e primo soccorso incidenti e infortuni mancati altri rischi. 8

2 3 4 a. Ambiente, sicurezza e innovazione organizzativa. a. Ambiente, sicurezza e innovazione organizzativa. Sistemi di gestione integrata qualità, ambiente, sicurezza Lavoro sicuro in azienda Fornire metodi e strumenti per pianificare e gestire in maniera efficiente ed efficace un progetto di integrazione QAS semplice, chiaro, e rappresentativo della struttura organizzativa. Fornire tecniche per la progettazione, la descrizione e la formalizzazione delle procedure e far acquisire competenze sui tre sistemi di gestione e la loro integrazione, in modo da innescare un processo di miglioramento continuo La gestione della salute e della sicurezza sul lavoro costituisce parte integrante della gestione generale dell azienda. Un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro integra obiettivi e politiche per la salute e sicurezza nella progettazione e gestione di sistemi di lavoro e di produzione di beni o servizi. L applicazione della legislazione della sicurezza e la necessità di una tutela efficace del lavoratore impongono alle aziende una particolare attenzione alle modalità di pianificazione e controllo interno e un nuovo approccio organizzativo alle tematiche della sicurezza sul lavoro, riconducibile alla logica dei sistemi di gestione e dei comportamenti sicuri da adottare I Sistemi integrati. Qualità Ambiente Sicurezza aspetti comuni: definizione del sistema di gestione integrato, struttura documentale del SGI, responsabilità della direzione, risorse del sistema, gestione dei processi. Il sistema di gestione ambientale: analisi e individuazione delle normative ambientali, politica, pianificazione, struttura e responsabilità, formazione sensibilizzazione e competenze, comunicazione, documentazione del SGA (emissioni in atmosfera, scarichi idrici e gestione rifiuti), controllo della documentazione, controllo operativo, preparazione alle emergenze e risposta, controlli e azioni correttive, riesame della direzione, misurazione, analisi, miglioramento. Il sistema di gestione della sicurezza (linea guida Uni/Inali e/o OHSAS 18001:99): realizzazione documentazione del sistema di gestione della qualità per processi Linee guida per un sistema di gestione della sicurezza e salute Uni/Inail. Lavorosicuro. Il valore sociale della produzione nell Unione Europea. Le Linee Guida Uni Inail per un SGSL Nozioni base di analisi organizzativa e analisi dei processi. Il miglioramento continuo nei sistemi di gestione. Guida operativa per un SGSL: Le Procedure Gestionali. Lavorosicuro Guida operativa per un SGSL: Le Procedure Tecniche Manutenzione e verifiche periodiche Gestione infortuni e incidenti. Gestione DPI Informazione e Formazione dei lavoratori 24 La comunicazione per la gestione dei comportamenti sicuri in azienda: La comunicazione efficace per gestire il cambiamento del comportamento nei confronti del rischio. Tecniche creative applicate alla gestione del sistema sicurezza. Analisi e gestione del rischio: Il processo di analisi del rischio. La programmazione e la pianificazione degli interventi. Il controllo e la gestione del rischio. Organizzazione e pianificazione del sistema di sicurezza aziendale: definizione degli obiettivi e pianificazione di comportamenti sicuri in azienda: Responsabilità, risorse e tempificazione. Definizione dei criteri di monitoraggio e misura. Obblighi del datore di lavoro e dei lavoratori. Come e quando devono essere impiegati, i requisiti e la normativa di sicurezza richiesta e gli obblighi derivanti da ciò. Tecniche e modalità per la gestione delle emergenze: Regole generali a cui attenersi nella maggior parte delle emergenze che possono occorrere durante lo svolgimento delle ore di lavoro. I piani di emergenza. Le procedure. Studio della segnaletica di sicurezza. Strumenti per la gestione della sicurezza individuale: Conoscere i dispositivi di sicurezza individuali (DPI), ovvero qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciare la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo. Analizzare le categorie dei DPI. Scelta dei DPI 12

3 5 b. Sviluppo organizzativo. Leadership e strategia aziendale Creare una nuova cultura organizzativa su tecniche e metodologie mirate ad una gestione delle attività in linea con gli obiettivi produttivi, la qualità, la sicurezza, la collaborazione e comunicazione interna. Migliorare la consapevolezza e la gestione del ruolo del capo squadra, attraverso una maggiore attenzione alle dinamiche comunicative ed alle problematiche trasversali che possono influire sul clima aziendale e, conseguentemente sul fattore qualità in senso lato Il ruolo del capo nella conduzione del gruppo. La gestione delle risorse umane. Le competenze e le caratteristiche per la ricopertura del ruolo. Gli stili di gestione per l'ottenimento del consenso. La teoria XY di Mc Gregor. Il confronto tra il capo e il gruppo. Gli strumenti primari per la motivazione del gruppo. La delega. La comunicazione. La formazione. Principi e tecniche di problem solving 16 6 b. Sviluppo organizzativo. Logistica di magazzino Fornire le nozioni essenziali per poter organizzare e gestire le attività di acquisto secondo un ottica strategica ed il più possibile integrata con le altre funzioni aziendali. Il corso è rivolto a responsabili Acquisti, Acquisitori Senior, Acquisitori Junior, Approvvigionatori Senior, Approvvigionatori junior, Controller ed altre figure aziendali interessate ad approfondire gli aspetti inerenti le attività di acquisto Obiettivi strategici degli acquisti: reattività ed efficienza. Posizionamento strategico dell ente preposto agli acquisti in funzione degli obiettivi. Budget e pianificazione: cosa e quando acquistare? Budget e pianificazione: analisi e classificazione e scelta strategica dei fornitori. La gestione delle giacenze dei materiali di acquisto. Processi base: Richieste di offerta, ordini, listini, consegne. Struttura e organizzazione della Funzione Acquisti. Strumenti informatici: differenza tra Sistema informativo e Sistema informatico. Key Performance Indicators: cosa misurare, cosa controllare, come farlo. Qualità Tempo Costi. Marketing d acquisto. La gestione delle informazioni 24 7 b. Sviluppo organizzativo. Organizzazione del lavoro e cicli di produzione Acquisire metodi, tecniche e strumenti di organizzazione del lavoro e della produzione per migliorare il servizio al cliente interno ed esterno; individuare gli strumenti per migliorare l efficienza dei reparti produttivi Organizzazione del lavoro L'analisi del procedimento di lavoro delle operazioni e dei tempi di lavorazione. Gli indicatori di performance: efficacia ed efficienza. Miglioramento dei metodi di lavoro. La pianificazione della manutenzione ordinaria e straordinaria. Classificazione degli interventi per importanza e criticità. Riduzione dei costi, della fatica dei lavoratori e del pericolo di incidenti. I sistemi di rilevazione dei tempi di lavorazione. Metodi di previsione dei tempi di lavorazione. L'informatizzazione delle procedure 24

4 8 b. Sviluppo organizzativo. Gestione e motivazione dei collaboratori Approfondire le tecniche di valutazione della prestazione al fine di ottimizzare le decisioni relative allo sviluppo professionale e di carriera dei collaboratori. Evidenziare alcuni strumenti operativi per un' efficace politica di retribuzione, riconoscimento e motivazione del personale. Approfondire le conoscenze necessarie per individuare il rapporto di lavoro più adeguato a soddisfare le esigenze dell azienda ricorrendo alle diverse tipologie di contratto possibili Valutazione e sviluppo delle RU. Il lato invisibile dell organizzazione: motivazioni e basi comportamentali. Il valore delle risorse: il processo di valutazione. La valorizzazione delle risorse per competenze La valorizzazione delle risorse: i processi di sviluppo. La valutazione in azienda. Il processo di valutazione in azienda: l' analisi della posizione, della prestazione e delle competenze del potenziale. Definire i sistemi di valutazione, gli strumenti ed attivare il processo di valutazione. - La valutazione delle prestazioni. Il processo di valutazione delle prestazioni lavorative: la definizione degli obiettivi, la definizione dei parametri di misurazione, la scelta delle tecniche per identificare e valutare la prestazione lavorativa. Il colloquio di valutazione. Strumenti operativi. L approccio per competenze. - La valutazione delle competenze. Tecniche di valutazione per competenze. L analisi delle competenze e lo sviluppo di carriera. Migliorare i comportamenti per sviluppare l organizzazione e permetterle di raggiungere i risultati di lungo periodo. - La valutazione come strumento per il miglioramento continuo e la valorizzazione del capitale umano dell impresa. Motivare, responsabilizzare e fidelizzare il collaboratore attraverso la valutazione. Il rapporto di lavoro: - contratto di lavoro subordinato e novità legislative, - il contratto di inserimento, - il contratto di apprendistato, - la somministrazione di lavoro a tempo determinato, - il distacco, - i nuovi contratti in collaborazione: contratto a progetto e contratto di prestazione occasionale, - i casi residuali di collaborazione coordinata e continuativa. La redazione del contratto. Clausole particolari e patti aggiuntivi. La risoluzione del contratto. Le dimissioni 16

5 9 b. Sviluppo organizzativo. 10 Lean thinking e riorganizzazione d impresa Come rapportarsi con le banche Capire lo scenario, scoprire le nuove regole del gioco, capire il mondo in cui viviamo: fattori fondamentali per poter consolidare o accrescere il proprio business riorganizzando il contesto produttivo. Sviluppare competenze che permettano, al partecipante, di svolgere una diagnosi circa l organizzazione aziendale attuale ed individuare le azioni significative da implementare per migliorarne l efficacia organizzativa. Riconoscere e comprendere i diversi approcci manageriali e operativi per produrre miglioramenti organizzativi in termini di efficacia e ottimizzazione delle risorse soprattutto in presenza di problematiche legate alla continuità d impresa o all invecchiamento attivo Approfondire gli aspetti teorici e formali delle principali operazioni bancarie per consentire la scelta fra operazioni finanziarie diverse in modo consapevole ed informato. GLOBALIZZAZIONE E STRATEGIE AZIENDALI. I contesti competitivi Globalizzazione "mitizzata" ed effettiva: alcuni dati per capire un fenomeno multidimensionale L internazionalizzazione tradizionale ed evoluta: ridefinire la catena del valore. Le strategie di crescita: scelta o necessità? Quando conviene crescere? Un analisi dei fattori competitivi Crescere per linee interne ed esterne. Il valore e il vantaggio di essere rete: crescere attraverso alleanze. Pensare lean in azienda. CHECK UP AZIENALE. L organizzazione come fattore competitivo. Le variabili organizzative: struttura, meccanismi, processi, culturali. Il check up dell organizzazione. Criticità e soluzioni. Leadership imprenditoriale e familiare. RIORGANIZZAZIONE AZIENDALE. L approccio per processi: il concetto di processo e di controllo del processo,gli elementi costitutivi di un processo e l analisi della struttura dei processi,la natura dei processi e la loro relazione con l organizzazione: perché essi sono alla base della generazione della qualità e della riduzione dei costi,l organizzazione come rete dei processi:i processi nelle società di servizi,il processo di programmazione del servizio,il processo di erogazione del servizio: le attività di consulenza e di formazione,il processo di controllo del servizio,il processo di gestione delle non conformità. L individuazione e la gestione degli indicatori come strumento per il miglioramento continuo dalle attese dei clienti agli obiettivi di processo,le finalità del processoil ruolo e le responsabilità del Responsabile di Processo Il governo organizzativo e tecnico del processo,le responsabilità del Process Owner e le implicazioni culturali,la gestione dei processi. La gestione della qualità e l approccio per processi 24 Principali operazioni bancarie. Rapporto tra banca e client. Gestione della tesoreria aziendale. 16

6 11 Marketing dell innovazione e lancio di nuovi prodotti Fornire strumenti e metodi per leggere l'evoluzione del contesto competitivo in cui l'azienda opera e per redigere un piano di marketing che costituisca un preciso riferimento per tutte le funzioni aziendali. Trasmettere le principali metodologie di marketing utili alla creazione e al lancio di un nuovo prodotto di successo PIANO DI MARKETING. Analisi di mercato: gli strumenti per l'analisi esterna ed interna, le metodologie per raccogliere informazioni sul mercato. Elaborazione di una segmentazione di marketing; Concetti di base di pianificazione di marketing: trasformare i dati raccolti in piani d'azione; Il processo di pianificazione per generare strategie competitive. Tracciare obiettivi interni ed esterni. Identificare le strategie di crescita considerando le prospettive a lungo termine. L'attuazione: pilotare l'azione commerciale. INNOVAZIONE E NUOVI PRODOTTI. La cultura d impresa nel prodotto: comunicare l immagine e i valori dell azienda attraverso la propria gamma Il marketing e i bisogni dei clienti: come riconoscere e comunicare l idea di prodotto alla clientela attraverso le ricerche qualitative e l analisi dei Trend di settore. Il processo di sviluppo di un nuovo prodotto: modelli di acquisizione e coordinamento delle risorse per ottenere l idea adatta alla propria impresa. Pianificare la crescita a lungo termine dell azienda attraverso il marketing strategico: l utilizzo del complemento ed il riacquisto pianificato. Il processo di creazione dei nuovi prodotti nel design e nel marketing: decision making. L integrazione delle leve del marketing mix per il lancio del nuovo prodotto: prezzo, distribuzione e comunicazione. Gestire le relazioni con i clienti per aumentare la conoscenza del Marchio e del prodotto - Case Study Implementazione CRM e gestione dei clienti Definire una strategia di CRM. Ridefinire le relazioni con i clienti per migliorare la fedeltà e generare passaparola Identificare l organizzazione e gestire clienti, risorse umane e tecnologia. Usare i media interattivi per migliorare la relazione e ridurre i costi CRM e strategie aziendali. L evoluzione delle strategie che vi differenziano dalla concorrenza. Dal marketing di massa, al marketing relazionale con il singolo cliente. Obiettivi e finalità del CRM rispetto al mass marketing tradizionale. I benefici di una strategia di CRM in termini di business. Il CRM in pratica. Le competenze necessarie e l impegno della direzione aziendale. Il cuore del CRM: la relazione di apprendimento (learning relationship). Il database marketing 1to1. Le quattro fasi per realizzare un progetto di marketing relazionale 1to1. Create un sistema che identifica subito i singoli clienti. Definire prima chi sono i singoli clienti. Riconoscete il singolo cliente in ogni interazione, attraverso ogni canale, area e funzione della vostra azienda.il sistema di identificazione nei mercati di consumo e nei mercati industriali.differenziate i vostri clienti. Le misure del valore del singolo cliente : Life Time Value, Margine e Potenziale. Classificate i vostri clienti in quattro macro-aree. Tradurre il valore del singolo cliente in un foglio elettronico. Registrare le esigenze individuali del cliente. Dialogate con il cliente per conoscere le sue esigenze, interessi e priorità.10 regole per l avvio efficace di una relazione. Le 4 aree che costituiscono la base del dialogo con il cliente. L inventario delle interazioni che avvengono dal cliente all impresa e viceversa 24

7 13 L'internazionalizzazion e per le PMI L'attività ha lo scopo di trasmettere i concetti e le metodologie più diffuse per analizzare i mercati e il contesto competitivo internazionale, permettendo ai discenti di condurre valutazioni sui diversi scenari e livelli di rischio/opportunità. Le competenze sviluppate permetteranno di realizzare un documento operativo per l azienda che ne indichi le linee di sviluppo sui mercati esteri. Il corso fornisce inoltre gli strumenti cognitivi per la pianificazione strategica per i percorsi di internazionalizzazione e unisce la visione dello sviluppo estero con la pianificazione dei passi da fare e la relativa quantificazione economico-finanziaria. Le analisi, le decisioni strategiche e il mercato internazionale: gli scenari competitivi e gli strumenti di analisi per la valutazione delle opportunità. Il sistema interno per l internazionalizzazione. Le strategie di commercializzazione all estero. La preparazione e lo sviluppo del business plan; le previsioni economiche-finanziarie. Esercitazione con discussione di casi reali e esperienze dei partecipanti Sviluppo della forza commerciale Sviluppare un approccio consulenziale alla vendita attraverso moderne tecniche commerciali e di negoziazione. Acquisire strumenti per focalizzare i reali bisogni del cliente, pianificare le vendite in modo da superare gli obiettivi, gestire i rapporti con il buyer, anticipare le obiezioni e chiudere agevolmente la vendita. Saper utilizzare lo strumento della P.N.L. per sviluppare efficacemente la comunicazione con il cliente IL RUOLO DEL VENDITORE. La mappa delle competenze del venditore. L immagine personale e l immagine aziendale. Strumenti e tecniche per vendere la soddisfazione delle esigenze del cliente. La tecnica delle domande. La comunicazione con il cliente. Tecniche di negoziazione nella vendita. Tecniche di negoziazione efficaci nelle attività di vendita (assertività, P.N.L., ecc.).utilizzare il telefono come strumento di vendita: vendere per telefono. VENDITE COMPLESSE. Individuare il centro decisionale. Stabilire una strategia d ingresso. Riconoscere e comprendere le esigenze del cliente. Creare le condizioni di dialogo con il cliente. Influenzare le esigenze ed i criteri decisionali del cliente. Risolvere i dubbi del cliente. Vendere e negoziare i termini dell offerta utilizzando la PNL 16

8 15 Disegno tecnico per la progettazione Il percorso formativo ha l obiettivo di sviluppare le competenze per l'interpretazione delle simbologie e delle norme del disegno tecnico e fornire gli strumenti per leggere il disegno tecnico nella sua completezza e avere padronanza degli elementi fondamentali per la precisa rappresentazione di particolari e complessivi. Grazie allo sviluppo di tali skills tecnici, i destinatari sarnno in grado di utilizzare proficuamente i software di progettazione Autocad, nell'ambito dei processi di progettazione e di sviluppo prodotto nel proprio contesto professionale I contenuti sviluppati durante il corso sono: - il sistema normativo di riferimento, il disegno nel ciclo produttivo, l interpretazione grafica degli oggetti rappresentati, la lettura delle tolleranze e degli errori di lavorazione e l interpretazione delle tolleranze geometriche; - le funzionalità di base e avanzate di Autocad: feature di base e sketch; modellazione in assieme e avanzata; attrezz engineering e free form design; documentazione con messa in tavola; - la simulazione di un processo di sviluppo prodotto: acquisizione delle machettes e dei mockup di design; lo sviluppo del design con strumenti digitali; la modellazione avanzata e il rendering; lo sviluppo modelli da digitalizzazioni o scansioni con Attrezz Engineering; la modellazione di stile parametrica; - la simulazione di un progetto di macchina: l'impostazione delle variabili di progetto; la schematizzazione parametrica in layout; la schematizzazione funzionale in modalità Top Down geometrico; la gestione dei gruppi funzionali; la gestione del concurrent; l'engineerig; - l'integrazione nell ambiente PDM: la configurazione ambiente; l'impostazione per gruppi di lavoro; la gestione delle modifiche e dei rilasci; l'integrazione con ambiente CAD; la gestione del Concurrent Engineering; - le simulazioni della produzione meccanica con sistemi CAM: l'impostazione assiemi CAM; le tipologie di lavorazione per fresatrici e torni CNC; le tipologie di lavorazione per la lamiera: macchine taglio Laser, Plasma, Waterjet, combinate; Postprocessor; Gestione Toolroom, librerie utensili; - l'analisi delle funzionalità di base del software CAD (Pro E), funzionalità avanzate del software CAD, collegamento con il mondo PDM (Pro I), progettazione e produzione con sistemi CAD-CAM, fase di studio, impostazione del progetto in large assembly, studio e sviluppo prodotto, simulazione di cinematismi, documentazione con messe in tavola, simulazione di percorsi utensile in ambiente CAM Il servizio post-vendita Identificare le basi della qualità del servizio e della customer satisfaction. Fornire strumenti per programmare e controllare la qualità del servizio e rimuoverne eventuali difetti. La pianificazione e l'erogazione della qualità del servizio e della customer satisfaction:la qualità del servizio: identificazione dei componenti della qualità elementi e risorse in gioco prima, durante e dopo l erogazione del servizio la scheda dei momenti critici. Il sistema di monitoraggio della qualità del servizio:gli standard misurabili della qualità la qualità erogata,la qualità attesa e la qualità confrontatala costruzione di indici di efficacia e di efficienza. La mappatura della customer satisfaction e della customer retention. I difetti della qualità del servizio: natura dei difetti definizione dei problemi individuazione delle cause elaborazione di soluzioni applicabili nel breve\medio e lungo termine. 16

9 17 18 e. Competenze gestionali e di processo. e. Competenze gestionali e di processo. Strumenti e tecniche per il controllo di gestione Amministrazione del personale Offrire le conoscenze per una corretta predisposizione ed elaborazione del budget aziendale. Fornire ai partecipanti uno schema concettuale che permetta di interiorizzare le logiche e le metodologie di programmazione e controllo di gestione, inteso come strumento di supporto al governo dell'impresa. Analizzare alcune proposte metodologiche riguardanti strumenti tecnico contabili a supporto del processo di programmazione e controllo. Acquisire un metodo di lavoro efficace per affrontare correttamente gli adempimenti obbligatori e gli atti amministrativi necessari alla corretta gestione del personale, nonché ad analizzare ed utilizzare tutti i dati necessari per la corretta elaborazione delle retribuzioni. Scegliere tra le varie tipologie contrattuali quella più idonea al caso aziendale specifico. Trattare con professionalità le varie fasi di vita del contratto: instaurazione, gestione e risoluzione dei rapporti di lavoro. Elaborare le buste paga e gli adempimenti obbligatori di natura fiscale e previdenziale ad esse connessi. La gestione del budget. Concetti generali sul budget. Il Budget commerciale. Il Budget di produzione. Il Budget dei costi fissi generali. Il Budget degli investimenti. L'aggregazione del Budget economico. Gli aspetti organizzativi del Processo di Programmazione e Controllo. Gli aspetti tecnico-contabili del Processo di Programmazione e Controllo. Casi Aziendali ed esempi pratici 24 Il contratto di lavoro; il lavoro subordinato e il lavoro flessibile (tipologie e principali caratteristiche);il rapporto di lavoro: adempimenti e procedure La retribuzione i suoi component;il cedolino paghe: aspetti fiscali e contributivi; la gestione dell'orario di lavoro ordinario, dello straordinario, della malattia, ferie ecc Il trattamento di fine rapporto; la gestione dei lavoratori in cassa integrazione ordinaria, straordinaria, in deroga, in contratto di solidarietà ecc 24

10 19 e. Competenze gestionali e di processo. Strumenti informatici a supporto dei processi aziendali Trasferire le conoscenze e gli strumenti per accrescere le competenze specifiche nella gestione delle tecnologie informatiche. Fornire un quadro organico delle problematiche relative al processo di analisi e progettazione dei sistemi ERP e alla definizione del ruolo delle risorse informatiche nella gestione dell informazione. Far conoscere obiettivi, modelli,e tecnologie dei software di business intelligence, con verticalizzazioni operative e applicazioni pratiche LA GESTIONE DELLE RETI. Amministrazione e progettazione di reti internetintranet Internet working di reti locali e reti geografiche multiprotocollo. Gestione di intranet, il protocollo snmpteoria e pratica della Sicurezza della retemicrosoft Windows 2000 core technologies ERP e tecnologie informatiche. Architettura e funzionalità di un sistema ERP. Evoluzione nella struttura degli ERP in una prospettiva di Supply Chain Management. Ruolo delle nuove tecnologie informatiche sulle strategie d impresa e sulle caratteristiche degli ERP. L approccio metodologico per la scelta dello strumento informatico. Privacy e sicurezza dei dati aziendali. La predisposizione/aggiornamento del DPS e delle procedure. I SISTEMI DI BUSINESS INTELLIGENCE. Obiettivi e funzionalità dei software di BI: reporting, analisi, simulazioni. Tecnologie dei software di BI. - Report generator & query. - Report & OLAP. - Data Minino. DSS, BI, EIS, BIM, BPM, : una bussola per capire. Le tecnologie. La connessione ai database operazionali: problemi e soluzioni. Datawarehouse: logiche e progettazione. Rassegna sul mercato: competitor, prezzi, tipo di offerte. Il processo di implementazioni: le fasi cruciali. La proposta di Microsoft per la Business Intelligence. Le alternative: Cognos, QLIK, Oracle. Applicazioni. Budgeting. - Analisi vendite e redditività. LA SUITE OPEN OFFICE (OPEN SOURCE). Elaborazione testi con WRITER. Introduzione all ambiente di lavoro. Concetti introduttivi: carattere, paragrafo e documento. Utilizzo del mouse e scorciatoie di selezione. Nastro di formattazione carattere e paragrafo. Nastro delle funzioni. Il righello e il lavoro in WYSWYG. Editing: inserimento, cancellazione e formattazione del testo. Utilizzo dei tabulatori. Inserimento e gestione di tabelle. Correzione ortografica del testo. Gestione dei file e stampe f. Qualificazione/riqualificazione. Lingue straniere Migliorare la conoscenza della lingua straniera e perfezionare la comunicazione verbale e scritta. Sviluppare la competenza linguistica funzionale al ruolo e consolidare la tecnica comunicativa in situazioni professionali specifiche. Apprendere il corretto utilizzo dei termini in uso nella lingua straniera normalmente impiegato negli ambienti tecnico-produttivi e per i contatti di lavoro con fornitori e clienti esteri/stranieri. Approcciare la conoscenza della lingua e verbale e scritta. Favorire l'acquisizione di una base grammaticale e una cura di base del linguaggio. Facilitare una conoscenza dell utilizzo della lingua in alcune situazioni più comuni. Al termine del corso i partecipanti potranno sostenere l esame finale per la certificazione delle competenze linguistiche BASE. Ripasso e verifica delle strutture delle basi grammaticali. Lettura e comprensione di brani tratti dai giornali e riviste straniere per incentivare la discussione di gruppo. Rielaborazione scritta di testi. Esercizi di ascolto e conversazione. INTERMEDIO. Come si legge e si scrive una lettera commerciale. Linguaggio telefonico e messaggi sulla segreteria telefonica. Richieste di informazioni e risposte a richieste di informazioni. Fare offerte e descrivere terms of trade. Come fare ordini e conferme d ordine. Conversazione in lingua inglese Esercitazioni individuali o di gruppo. AVANZATO/BUSINESS. Strutture grammaticali e linguistiche legate al ruolo. Spoken English for Industry and Commerce (SEFIC) - Written English for Tourism (WEFT) - Marketing, Public Relations, English for the new-economy - Customer Service - The Switchboard - Accounting and Finance - Business Administration - Information Technology 24

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