|
|
- Bonaventura Mazzoni
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Premessa pag 7 Punto 9 diventa: istituire un sistema informativo che risponda all inderogabile necessità di consentire la gestione sovraziendale delle Reti e disporre una corretta ed esaustiva informazione sui bisogni e sulle prestazioni erogate SSR Normativa di riferimento pag. 17 Inserire tra le deliberazioni regionali: DdC 12/2006 E-Health Liguria Piano per la Sanità Elettronica DdG 8/2008, Istituzione del Centro di competenza per la Ricerca e l applicazione dell ICT in sanità ICT pag. 45 Sostituire l intero paragrafo con: Appare indispensabile raccogliere l'eredità lasciata dalle amministrazioni precedenti in merito ai sistemi informativi che governano le diverse aziende. La felice intuizione di imporre la necessità di avere dei sistemi informativi che garantissero la circolazione delle informazioni all'interno delle aziende e all'esterno delle stesse non è stata supportata da una regia regionale. Il risultato attuale è che abbiamo molti sistemi informativi sanitari che, pur avendo dimostrato un elevata capacità di rispondere alle necessità interne, non sono ancora evoluti in un sistema informativo sovra-aziendale che abbia il proprio focus sull assistito e sui suoi percorsi. Se i percorsi reali che i cittadini compiono all interno delle aree ottimali per affrontare le proprie necessità in termini di salute sono caratterizzati da un eterogeneo utilizzo di risorse (in termini di erogatori, di tipologie di prestazioni e di complessità), lo stato attuale dei sistemi informativi sanitari liguri non è in grado di affrontare e di risolvere la natura intrinsecamente sovra-aziendale che già oggi la risposta alle cronicità manifesta. È evidente che l evoluzione da sistemi informativi aziendali a sistema informativo di area ottimale non sta avvenendo naturalmente, pertanto questa modifica nell architettura e nella tipologia di servizi informatici
2 destinati a diventare indispensabili in sanità dovrà essere progettata e guidata nell ambito della realizzazione degli obiettivi di questo Piano Sanitario. Oltre a una nuova architettura per supportare le Reti, l ICT in sanità dovrà accompagnare l aumento della complessità di comunicazione che caratterizzerà il futuro ambiente di intensa interazione tra aziende, Medici di Medicina Generale e assistiti. Un ambiente in cui le conoscenze saranno disponibili in tempo reale a partire dalla disponibilità di archivi storici online dedicati alle prestazioni sanitarie. Il Fascicolo Sanitario Persnale, declinato in Liguria attraverso l esperienza del Conto Corrente Salute, si presenta come uno dei servizi da attivare in tempi brevi e da diffondere in tutta la regione. Sempre per rispondere alla crescente complessità della domanda, il sistema dell accesso alle prestazioni della specialistica ambulatoriale, di diagnostica strumentale e di ricovero in elezione, dovrà essere integrato ai sistemi dell area ottimale e consentire accessi strutturati alle Reti. 11. Il Sistema Informativo strumento indispensabile per la tessitura delle Reti Integrate dei Servizi pag. 97 Sostituire l intero paragrafo con: Dalla descrizione appena effettuata dell architettura a matrice di reti verticali e orizzontali emerge un complesso impianto organizzativo che dovrà essere costruito ai vari livelli, al livello aziendale, al livello delle Aree Ottimali e al livello Regionale. Per mantenere viva l informazione tra i nodi delle reti, l esistenza del Sistema Informativo Integrato della Sanità assume un importanza strategica. L impianto organizzativo delineato all interno del Piano Sanitario Regionale è rivolto a garantire ai cittadini utenti la massima accessibilità al Sistema, a prescindere da differenze anagrafiche, sociali, topografiche e di censo, e non ha alcuna possibilità di affermarsi se non viene accompagnato adeguatamente dallo sviluppo di soluzioni informatiche e informative rivolte a tradurre i Percorsi Diagnostico Terapeutici definiti in un Sistema Informativo Sanitario Integrato in grado di accompagnare gli operatori e i cittadini utenti nell utilizzo del sistema. Infatti, la costruzione di questo Sistema Informativo capace di consentire informaticamente l esistenza delle Reti garantendo l elaborazione dell informazione nei nodi e la comunicazione risponde alla necessità di offrire a tutti gli operatori del sistema uno strumento di supporto decisionale per la gestione dei Percorsi Diagnostico Terapeutici che utilizza soluzioni clinico organizzative già studiate e tradotte in applicazioni informatiche. Inoltre l esistenza del Sistema Informativo Integrato risponde alla necessità di monitoraggio di che caratterizza fortemente l impostazione di governo che l attuale Giunta ha voluto riservare
3 all Assessorato, e che necessita di strumenti di raccolta e gestione dei dati di attività aggregati per nodi di rete, per Percorso Diagnostico Terapeutico, per Reti Integrate. Dal punto di vista del cittadino utente è fondamentale la disponibilità di un Sistema Informativo che permetta la conservazione dei contatti e della relativa documentazione, che abbia la possibilità di tracciare i percorsi e di rappresentare il supporto decisionale anche per lo stesso cittadino utente. Con DdC 12/2006, E-Health Liguria Piano per la Sanità Elettronica, il Consiglio Regionale ha sottolineato la valenza strategica della leva informativa e tecnologica nel supporto di processi complessi quale è quello del Sistema Sanitario Regionale, approvando il primo Piano per la Sanità Elettronica, o di E-Health, coordinato con il più generale Piano Triennale di Sviluppo della Società dell Informazione. Sarà quindi necessario definire le strategie di convergenza tra gli obiettivi del presente Piano Sanitario Regionale e il complesso degli investimenti e dei progetti che sono stati avviati nell ambito regionale e delle aziende sanitarie. Il piano regionale di E-Health definisce un intervento di riorganizzazione e adeguamento della piattaforma tecnologica e un modello dei servizi informatici del Sistema Sanitario Regionale perseguendo un triplice obiettivo: sostenere il governo clinico e i processi interni alle aziende sanitarie, disporre di un quadro conoscitivo, sempre aggiornato, sull'impiego delle risorse, e di supportare l offerta di servizi sanitari ai cittadini. Nell ambito di questi tre obiettivi strategici (governo clinico, governo del sistema e rete dei servizi al cittadino) sono stati definiti alcuni obiettivi specifici (dal magazzino della conoscenza al potenziamento dell anagrafe sanitaria, dalla refertazione elettronica alla telemedicina, dai servizi on-line allo sviluppo del Fascicolo Sanitario Personale) e stabiliti principi e metodi di monitoraggio dello sviluppo del Piano di E-Health. Le linee strategiche del Piano della Sanità Elettronica, poi evolute nell architettura del Sistema Informativo Integrato Regionale, istituito con la L.R. 42/2006, si traducono nella scelta di incentivare il riuso delle soluzioni applicative nelle sperimentazioni congiunte tra Aziende sanitarie e ospedaliere e all uso di strumenti di tipo Open Source. La partecipazione congiunta di più Aziende a progetti gestionali orientati alle aree ottimali diventa l elemento determinante proprio per la realizzazione e l attuazione delle Reti definite nel Piano Sanitario. Inoltre è necessario consolidare e valorizzare i risultati dei progetti informatici che hanno caratterizzato gli anni precedenti al fine di giungere rapidamente alla diffusione degli standard e al completamento dell automazione dei processi aziendali fondamentali, valorizzando la logica cooperativa tra i Sistemi Informativo delle aziende sanitarie La realizzazione delle Reti implica che i nodi che garantiscono le prestazioni specialistiche siano dotati di sistemi informatizzati integrati nei Sistemi Informativi delle aziende e degli Enti e devono essere in grado di rendere disponibili le informazioni necessarie agli obiettivi della Rete stessa.
4 Inoltre il Piano di Sanità Elettronica prevede un assetto organizzativo, che è stato successivamente ripreso e integrato nell assetto organizzativo a supporto del Sistema Informativo Integrato Regionale. Tale assetto prevede un tavolo congiunto Regione Aziende Sanitarie (Nucleo Guida) con il compito di : Individuazione delle azioni a supporto dell'eventuale cambiamento organizzativo, gestionale e normativo; Coordinamento del piano attraverso la programmazione e il monitoraggio degli interventi; Verifica dello stato di attrazione delle linee strategiche e rendicontazione all amministrazione regionale a cadenza annuale, con valutazione di eventuali interventi correttivi; Individuazione dei percorsi per il perseguimento degli obiettivi e delle modalità di verifica per il raggiungimento degli stessi; Effettuazione di attività di comunicazione con gli organi competenti della Regione, al fine di aggiornare i soggetti ai vari livelli territoriali sullo stato di avanzamento dello sviluppo del Sistema Informativo Sanitario Regionale; Verifica e promozione della coerenza generale di tutte le iniziative ICT in sanità programmate a livello locale; Aggiornamento delle linee guida per lo sviluppo del sistema informativo sanitario regionale. Alla luce del presente Piano Sanitario, il Nucleo Guida della Sanità Elettronica dovrà essere integrato dal Direttore dell Agenzia Sanitaria Regionale (o suo delegato) al fine di supportare e verificare l effettiva attuazione dei principi del PSR. In particolare, il Nucleo Guida della Sanità Elettronica, coordinandosi con le strutture di governo delle Reti previste nel Piano Sanitario, dovrà assumere la responsabilità di definire e promuovere i progetti informatici che le Aziende Sanitarie, a livello di aree ottimali, dovranno realizzare per supportare l avviamento delle Reti che sono il fondamento del presente piano. La strategia che i sistemi informativi aziendali saranno tenuti a sviluppare dovrà realizzare l interoperabilità tra i sistemi aziendali, gestire l unicità di accesso alle reti e organizzare gli archivi anagrafici e sanitari dei cittadini che utilizzeranno i servizi delle Reti stesse, ampliare la partecipazione alla rete dei MMG e agli Istituti Accreditati. Il Sistema Informativo che nell area ottimale consentirà lo sviluppo dei percorsi all interno delle Reti, dovrà implementare le regole, i protocolli specifici definiti nel progetto della Rete e garantire l accesso coordinato dei nodi individuati. Tra i servizi a supporto delle Reti, in ogni nodo, e in coerenza con le regole stabilite dai Comitati previsti dal Piano, dovranno essere implementati gli accessi al CCS/FSP opportunamente autorizzati, attivate agende riservate per governare l accesso ai nodi della Rete, possibilità di utilizzare pattern di prenotazioni per ridurre gli accessi dei cittadini, diffusione di riservate ai nodi della Rete. Il Conto
5 Corrente Salute / Fascicolo Sanitario Personale, essendo un sistema di archiviazione di dati sanitari riferiti agli assistiti, si configura come sistema più opportuno per memorizzare e rendere disponibili i risultati diagnostici caratteristici di singoli nodi. Questo progetto, come stabilito all interno del DdG 8/2008, Istituzione del Centro di Competenza per la Ricerca e l Applicazione dell ICT in Sanità, si inquadra in un ottica di condivisione delle informazioni sanitarie. Tra le risultanze che il sistema informativo delle Reti dovrà garantire agli organismi di controllo informazioni sanitarie di efficacia ed efficienza della rete, e informazioni necessarie di natura organizzativa ed economica per il governo del sistema, e l analisi dell impegno delle risorse. Per supportare l avviamento della nuova architettura del Sistema Informativo Integrato per la Sanità, le strutture di governo delle Reti dovranno tradurre i principali percorsi per definire compiti, funzioni e ruoli all interno del Sistema di ciascun nodo di rete. Per questo motivo è necessario che l architettura del sistema informativo venga costruita basandosi sulle filosofie organizzative che emergono da questo Piano Sanitario e quindi la pianificazione vedrà il diretto coinvolgimento dei gruppi strategici delle reti verticali. In particolare, occorrerà istituire un gruppo per la definizione dell architettura e per il monitoraggio dei progetti di realizzazione così composto: 1 delegato di ogni Gruppo Strategico delle quattro reti verticali 1 delegato del Comitato Regionale per la realizzazione e il monitoraggio del PSR Il Direttore dell ARS Liguria Il Direttore del Dipartimento Salute e Servizi Sociali dell Assessorato alla Salute 2 Responsabili Sistemi Informativi delle Aziende Regionali, individuati dall Assessorato alla Salute Il Dirigente competente della direzione informatica della Regione Liguria Il Dirigente competente della direzione informatica dell Assessorato alla Salute In stretto raccordo con il Nucleo Guida della Sanità Elettronica, dovranno essere avviati progetti per: integrare i diversi Sistemi Informativi Aziendali nell ottica delle aree ottimali; acquisire ed avviare le applicazioni destinate a garantire i principali percorsi di integrazione clinica della rete integrata dei Servizi disegnata nel presente piano; offrire la possibilità di accesso ai propri dati per tutti i cittadini utenti, attraverso l architettura già approvata del CCS/FSP; garantire i flussi informativi necessari alla realizzazione del Controllo Direzionale Regionale.
Life Tech Forum. 6 Aprile 2016
Life Tech Forum 6 Aprile 2016 Sanità digitale L innovazione digitale dei processi sanitari è un passaggio fondamentale per migliorare il rapporto costo-qualità dei servizi sanitari, limitare sprechi e
DettagliIl Fascicolo Sanitario Elettronico
Il Fascicolo Sanitario Elettronico Dott.ssa Antonella Di Giacinto, Dott.ssa Maria Pia Randazzo Ufficio Coordinamento e sviluppo NSIS Direzione generale del Sistema informativo Ministero del Lavoro, della
DettagliLe Cure Palliative erogate in Rete
Le Cure Palliative erogate in Rete La normativa nazionale e regionale Codigoro - 29 settembre 2012 Mauro Manfredini Focus sulla Rete No Terapia del dolore No Cure Palliative Pediatriche LEGGE n. 39 26
DettagliGESTORE DEL SISTEMA QUALITA AZIENDALE
GESTORE DEL SISTEMA QUALITA AZIENDALE DESCRIZIONE SINTETICA GESTORE DEL SISTEMA QUALITA AZIENDALE Il gestore del è in grado di sviluppare ed implementare un funzionale all attuazione degli obiettivi strategici
DettagliScopo della proposta di legge
Proposta di legge Modifiche alla legge regionale n.40/2005 (Disciplina del servizio sanitario regionale) e alla legge regionale n.28/2015 (Disposizioni urgenti per il riordino dell'assetto istituzionale
DettagliAspetti sull organizzazione Distrettuale futura in Piemonte. Ragnar Gullstrand IRES
Aspetti sull organizzazione Distrettuale futura in Piemonte Ragnar Gullstrand IRES La leggenda dell Araba Fenice E bellissima, tutti la conoscono ma nessuno l ha mai vista. 2 Equità (giornate di degenza
DettagliMODELLO ECM DELLA REGIONE TOSCANA
MODELLO ECM DELLA REGIONE TOSCANA Fase 1 Quando il Ministero della Salute ha avviato il programma di accreditamento degli eventi formativi la Regione Toscana ha pensato di cogliere questa occasione per
DettagliStrategie e Policy della Regione Liguria per lo sviluppo dell ICT in Sanità
Strategie e Policy della Regione Liguria per lo sviluppo dell ICT in Sanità Chi siamo? Strategie per l ict in Sanità 5 3 2 2 Aziende Sanitarie Locali Aziende Ospedaliere I.R.C.S.S. Enti Ospedalieri Strategie
DettagliOGGETTO : NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE LIGURIA. ADEGUAMENTO STRUTTURA E COMPETENZE. LA GIUNTA REGIONALE
OGGETTO : NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE LIGURIA. ADEGUAMENTO STRUTTURA E COMPETENZE. N. 363 IN 23/04/2004 LA GIUNTA REGIONALE del REGISTRO ATTI DELLA GIUNTA
DettagliPOR CALABRIA FESR FSE CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI
Allegato 2 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE CALABRIA POR CALABRIA FESR FSE 2014-2020 CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI Asse II Sviluppo dell Agenda Digitale Priorità di investimento 2.a -
DettagliOrganismo paritetico sulla formazione. La cornice di riferimento: la realizzazione del Piano d Impresa e le linee guida
Organismo paritetico sulla formazione La cornice di riferimento: la realizzazione del Piano d Impresa e le linee guida Milano, 16 aprile 2009 Agenda Introduzione La cornice di riferimento I nostri principi
DettagliSOGEI E L AGENZIA DELLE ENTRATE
SOGEI E L AGENZIA DELLE ENTRATE CHI SIAMO Sogei è la società di ICT, a capitale interamente pubblico, partner tecnologico del Ministero dell Economia e delle Finanze italiano. Progettiamo, realizziamo,
DettagliPROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE CALABRIA, IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA
PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE CALABRIA, IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Per la realizzazione dall anno scolastico 2003/2004
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE
Unione Europea Regione Autonoma della Sardegna Repubblica Italiana PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE 1 PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE
DettagliConvenzione Quadro di collaborazione tra Regione Liguria e Ispettorato Territoriale per la Liguria del Ministero dello Sviluppo Economico
Convenzione Quadro di collaborazione tra Regione Liguria e Ispettorato Territoriale per la Liguria del Ministero dello Sviluppo Economico Tra La Regione Liguria ( nel prosieguo definita "Regione") con
DettagliRIF. CORSO: 2015-GG-39. Scheda progetto
RIF. CORSO: 2015-GG-39 Scheda progetto FIGURA PROFESSIONALE Denominazione corso: TECNICO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO DI GESTIONE Durata: 200 Descrizione della figura professionale: Il Tecnico
DettagliSanità elettronica per il cittadino: ticketweb Liguria
Regione Liguria Sanità per il cittadino: ticketweb Liguria Genova, 16 Dicembre 2009 Maria Franca Tomassi Il Contesto Il Sistema Informativo Regionale Integrato per lo sviluppo della società dell informazione
DettagliIl Piano di Rafforzamento Amministrativo del Piemonte
fondi strutturali e di investimento europei 2014-2020 FONDO SOCIALE EUROPEO e FONDO EUROPEO SVILUPPO REGIONALE Il Piano di Rafforzamento Amministrativo del Piemonte Luciano Conterno Capo di Gabinetto della
DettagliVI Sessione Sindromi coronariche acute Convention delle UTIC. Archivio STEMI in Lombardia: dove stiamo andando Maurizio Bersani
VI Sessione Sindromi coronariche acute Convention delle UTIC Archivio STEMI in Lombardia: dove stiamo andando Maurizio Bersani La Regione Lombardia 23.863 Kmq, 10.000.000 ab. 140.000 operatori sanitari
DettagliOsservazioni al testo Rete territoriale. I principi per la definizione degli assetti organizzativi delle ASL - 7 aprile 2015
Ai fini di dare i riscontri utili per lo sviluppo del nostro SSR procediamo nell'analisi del documento identificando, sulla base delle ipotesi da noi formulate, quali proposte possono essere d'interesse
DettagliIstituzioni e Territori
Istituzioni e Territori Obiettivo Ristrutturare l attuale offerta dei servizi ICT a supporto dell Area Lavoro, Impresa e Sviluppo Economico attraverso la realizzazione di un quadro organico di interventi
Dettaglitra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014
ADOZIONE SCUOLA Percorso per l attuazione l del Protocollo d Intesa d tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014 LE FINALITA Promuovere
DettagliAzienda Policlinico Umberto I. Settore Formazione Provider Nazionale per la Formazione ECM n 545
Azienda Policlinico Umberto I Settore Formazione Provider Nazionale per la Formazione ECM n 545 Roma, 17 giugno 2011 Azienda Policlinico Umberto I L Azienda Policlinico Umberto I, è volta alla programmazione
DettagliTECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE PER LE AZIENDE
TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE PER LE AZIENDE Materiale di supporto alla didattica Tecnologie dell informazione e della comunicazione per le aziende CAPITOLO 5: La gestione delle informazioni
DettagliAOLP: Acquisti On Line Piemonte e Strategie sull eprocurement
AOLP: Acquisti On Line Piemonte e Strategie sull eprocurement Progetto di riuso Evoluzione Strategie sull eprocurement Vania Rostagno Direzione Governo e Gestione Procurement Agenda Stato di avanzamento
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI CATANIA
PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE n 3 UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER
DettagliLinee di Indirizzo per la riorganizzazione del sistema di Servizi e Strutture per le Dipendenze Normativa di riferimento
Linee di Indirizzo per la riorganizzazione del sistema di Servizi e Strutture per le Dipendenze Normativa di riferimento D.P.R. 309/90 D.M. 444/90 L. n.45/99 D.M. del 14/06/02 L. n.328/00 L. n.125/01 Atto
DettagliCORSO DI ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE AZIENDALE ORGANIZZAZIONE E PERSONALE
CORSO DI ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE AZIENDALE ORGANIZZAZIONE E PERSONALE 1 a) L organizzazione: concetti generali b) La struttura organizzativa c) I principali modelli di struttura organizzativa a) La
DettagliL Agenda Digitale Italiana
L Agenda Digitale Italiana Maria Pia Giovannini Area Pubblica Amministrazione AgID Trento 24 novembre 2016 «Ti prescrivo una APP» 1 La strategia: i punti chiave Crescita digitale Delinea la strategia di
DettagliSISTAR Veneto. organizzazione e strumenti. Maria Teresa Coronella
SISTAR Veneto organizzazione e strumenti Università degli Studi di Padova Le Amministrazioni oggi L Amministrazione pubblica deve oggi essere in grado di leggere, interpretare e anticipare le domande che
DettagliIl welfare è di casa Incontri di presentazione e ascolto sul decreto Case della Salute e proposta di legge regionale sui servizi sociali
Il welfare è di casa Incontri di presentazione e ascolto sul decreto Case della Salute e proposta di legge regionale sui servizi sociali CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO Teresa Petrangolini 23 giugno 2014
DettagliLa Comunicazione Pubblica tra l e-government e la Governance
La Comunicazione Pubblica tra l e-government e la Governance di Gianluca Passaro Innovazione Organizzazione Comunicazione Vincoli ed Opportunità L evoluzione normativa propone obblighi, ma li propone come
DettagliPiano di comunicazione Anno 2016 POR FSE
ASSESSORADU DE SU TRABALLU, FORMATZIONE PROFESSIONALE, COOPERATZIONE E SEGURÀNTZIA SOTZIALE ASSESSORATO DEL LAVORO, FORMAZIONE PROFESSIONALE, COOPERAZIONE E SICUREZZA SOCIALE Direzione Generale Piano di
DettagliIstituzione del Comitato tecnico nazionale sulla sicurezza informatica e delle telecomunicazioni nelle pubbliche amministrazioni
DECRETO INTERMINISTERIALE Istituzione del Comitato tecnico nazionale sulla sicurezza informatica e delle telecomunicazioni nelle pubbliche amministrazioni IL MINISTRO DELLE COMUNICAZIONI E IL MINISTRO
DettagliSupporto adempimenti Società Partecipate
Supporto adempimenti Società Partecipate Introduzione Negli ultimi anni la tendenza alla esternalizzazione della gestione dei servizi pubblici ha portato gli enti locali a trasformarsi in Holding tuttavia
DettagliLa pianificazione strategica per lo sviluppo dei territori
Forum P.A. 2006 12 maggio Per una città governabile. Nuove metodologie di lavoro per gestire la complessità e la partecipazione Il Manuale Cantieri La pianificazione strategica per lo sviluppo dei territori
DettagliIl governo dell assistenza primaria nel nuovo contesto del servizio socio sanitario lombardo Ruolo di indirizzo e governo dell ATS
Il governo dell assistenza primaria nel nuovo contesto del servizio socio sanitario lombardo Ruolo di indirizzo e governo dell ATS Marco Bosio Direttore Generale ATS Milano Città Metropolitana 2 Popolazione
DettagliGESTIONE DELLE RISORSE Capitolo 6
1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE Le Aree/Servizi che operano nell'ambito del Sistema di gestione per la qualità del DSU Toscana sono identificate in un apposito organigramma, riportato nel capitolo
DettagliMANUALE QUALITÀ. SISTEMA di GESTIONE per la QUALITÀ. Il valore di un risultato sta nel processo per raggiungerlo (Albert Einstein) Introduzione
Pagina 1 di 6 Il valore di un risultato sta nel processo per raggiungerlo (Albert Einstein) Manuale Qualità Introduzione INDICE DELLE EDIZIONI.REVISIONI N DATA DESCRIZIONE Paragraf i variati Pagine variate
DettagliServizi online, app e FSE - L esperienza della Regione Puglia
Servizi online, app e FSE - L esperienza della Regione Puglia Vito Bavaro Regione Puglia Dipartimento Promozione della Salute, del Benessere Sociale e dello Sport per Tutti Sezione Risorse Strumentali
DettagliMANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING
MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING ISTITUTO COMPRENSIVO Emanuele Falcetti Apice (Benevento) a. s. 2009/2010 MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009
DettagliMASTER universitario di II livello in FUNZIONI DIRETTIVE e GESTIONE dei SERVIZI SANITARI. Programma generale
all.1 MASTER universitario di II livello in FUNZIONI DIRETTIVE e GESTIONE dei SERVIZI SANITARI Programma generale Il Master Universitario di II livello in Funzioni Direttive e Gestione dei Servizi Sanitari
DettagliIl progetto U-GOV Contabilità al Politecnico di Torino. Approccio e pianificazione, fattori di complessità e punti di attenzione
Il progetto U-GOV Contabilità al Politecnico di Torino Approccio e pianificazione, fattori di complessità e punti di attenzione Mario Ravera Bologna, 9 marzo 2010 Indice Premessa e contesto: il Piano dei
DettagliI FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA DELLE PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE DIAGNOSTICHE Sede di Latina
I FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA DELLE PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE DIAGNOSTICHE Sede di Latina Presidente del corso Prof. Esterina Pascale Vice-Presidente Prof. Annarita
DettagliSanità Elettronica Presentazione generale del Sistema
Sanità Elettronica Presentazione generale del Sistema Nehludoff Albano Responsabile del Progetto Edotto Componente e Segretario TSE Puglia 1 Sanità Elettronica in Regione Puglia 2 Evoluzione della sanità
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. (di seguito Regione)
PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA (di seguito Regione) e Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l UNESCO (di seguito Comitato Giovani) PER LA COOPERAZIONE TESA ALLA REALIZZAZIONE
DettagliLEGGE REGIONALE N. 82 DEL REGIONE TOSCANA. Accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato.
LEGGE REGIONALE N. 82 DEL 28-12-2009 REGIONE TOSCANA Accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA N. 56 del
DettagliINNOVAZIONE TECNOLOGICA ED ORGANIZZATIVA NEI PROCESSI DI LAVORO NELLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: RIFLESSI SUL WORKFLOW. Elisabetta Borello
INNOVAZIONE TECNOLOGICA ED ORGANIZZATIVA NEI PROCESSI DI LAVORO NELLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: RIFLESSI SUL WORKFLOW Elisabetta Borello INNOVAZIONE TECNOLOGICA Passaggio da sistemi analogici a sistemi
DettagliInteroperabilità dei Protocolli Informatici
Interoperabilità dei Protocolli Informatici Il Protocollo informatico e il Manuale di Gestione Potenza 09/07/2010 Marcella GUARINO Lucana Sistemi s.r.l. 2 Il DPR 445/2000, art.1 definisce il protocollo
DettagliPiano triennale IT della Pubblica Amministrazione
Conferenza stampa Piano triennale IT della Pubblica Amministrazione Bolzano, 24/03/2016 Assessora Waltraud Deeg, Kurt Pöhl, direttore della Ripartizione Informatica Utilizzo di internet in Alto Adige 7
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 34/ 9 DEL
DELIBERAZIONE N. 34/ 9 Oggetto: Revisione del nomenclatore tariffario delle prestazioni di specialistica ambulatoriale emanato con la Delib.G.R. n. 19/ 6 del 28 aprile 1998. Primo riequilibrio delle tariffe
Dettagli1. Strumenti per la costituzione dell'ufficio
Programma regionale finalizzato "Promozione e sviluppo nuovi Uffici di piano" DGR 1791/2006, punto 3.2.2 e DGR 1004/2007. Scheda per la presentazione del progetto distrettuale COMUNE DI MODENA E DISTRETTO
DettagliProgetto per l attuazione del PNSD nel PTOF 2016-2019
Premessa Progetto per l attuazione del PNSD nel PTOF 2016-2019 Il Piano nazionale scuola Digitale (PNSD) (D.M. n.851 del 27/10/2015) si pone nell ottica di scuola non più unicamente trasmissiva e di scuola
DettagliLa gestione integrata del Diabete Tipo 2 in Piemonte
Prevenire le complicanze del diabete: dalla ricerca di base all assistenza Roma, Istituto Superiore di Sanità 18-19 Febbraio 2008 La gestione integrata del Diabete Tipo 2 in Piemonte Roberto Sivieri Azienda
DettagliUniversità degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità
Università degli Studi di Bergamo Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità Management e leadership delle strutture sanitarie: nuovi scenari
DettagliU.C.C.P. San Giorgio del Sannio: presentazione primi dati di attività
Emergenza cronicità in Campania: nuovi modelli organizzativi AFT e UCCP U.C.C.P. San Giorgio del Sannio: presentazione primi dati di attività Dott. Alessandro Cataffo Resp.le UOC Assistenza Sanitaria Distretto
DettagliI Prossimi passi. Coordinatore dello Staff: Prof. Roberto Martini
I Prossimi passi Coordinatore dello Staff: Prof. Roberto Martini Si è costituito lo Staff Regionale di Supporto presso l USR Toscana che ha: elaborato un vademecum «Note sul Piano di formazione del personale»
DettagliSupporto al Direttore (ChiefTechnologyOfficer) - nell analisi dell evoluzione tecnologica e del relativo potenziale applicato all Amministrazione
Supporto al Direttore (ChiefTechnologyOfficer) - nell analisi dell evoluzione tecnologica e del relativo potenziale applicato all Amministrazione comunale, nonché nella correlata individuazione dei possibili
DettagliAvviso pubblico. Adesione dei Riferimenti Civici della Salute della Regione Sicilia alla Rete Civica della Salute. Premesso che
Avviso pubblico Adesione dei Riferimenti Civici della Salute della Regione Sicilia alla Rete Civica della Salute Premesso che - la Rete Civica della Salute (di seguito RCS) ha lo scopo di supportare il
DettagliCRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO ELABORATI DAL COMITATO DI VALUTAZIONE IN OTTEMPERANZA AI COMMI art.1 L.107/2015
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO DI COLOGNO AL SERIO (BG) Via Rosmini, 12-24055 COLOGNO AL SERIO (BG) Tel. e Fax 035896031-0354872415 e-mail ministeriale bgic89900p@istruzione.it
DettagliUna questione complicata
Una questione complicata mettere in ordine Documenti MIUR MIUR.AOODPIT.REGISTRO UFFICIALE(U).0000035.07-01-2016 OGGETTO: Indicazioni e orientamenti per la definizione del piano triennale per la formazione
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA. tra REGIONE TOSCANA PROVINCIA DI LIVORNO COMUNE DI LIVORNO COMUNE DI COLLESALVETTI COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO
Allegato A) PROTOCOLLO DI INTESA tra REGIONE TOSCANA PROVINCIA DI LIVORNO COMUNE DI LIVORNO COMUNE DI COLLESALVETTI COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI COMUNE DI CECINA per il rilancio
DettagliASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI
ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI FORUM TEMATICO Ricerca, Trasferimento Tecnologico, Innovazione Taranto, 25 Luglio 2008 1 LE NOSTRE PROPOSTE 1. FONDAZIONE PER LA R&S 2. PROGETTO TARANTO WIRELESS 2 LE NOSTRE PROPOSTE
DettagliLa rete qualità e governo clinico dell'azienda USL di Bologna Dalla formazione ai progetti aziendali
III Convention Nazionale GIMBE per le UU.OO. di Staff Dalla Formazione Continua alla Qualità dell'assistenza Sanitaria Bologna, 19 Novembre 2010 La rete qualità e governo clinico dell'azienda USL di Bologna
DettagliAIPONET e Disease Management in Pneumologia
AIPONET e Disease Management in Pneumologia Anna Maria Moretti 31 marzo 2005 - Roma Il ruolo delle Società Scientifiche Possibilità di realizzare modelli ed esperienze innovative per cogliere vantaggi
DettagliPresentazione del progetto e dei sondaggi sull utilizzo delle nuove tecnologie per l accesso ai servizi sanitari e socio-sanitari sanitari in FVG
Presentazione del progetto e dei sondaggi sull utilizzo delle nuove tecnologie per l accesso ai servizi sanitari e socio-sanitari sanitari in FVG Udine, 16 giugno 2015 Gilberto Bragonzi curatore scientifico
DettagliPiano di Governo del Territorio dei comuni di Sermide e Felonica. di Carlo Peraboni
L adeguamento del PTCP Piano di Governo del Territorio dei comuni di Sermide e Felonica di Carlo Peraboni 16 luglio 2009 2 L approvazione della Legge 12/05 ha rappresentato un importante momento di riflessione
DettagliLa telemedicina come nuova risorsa delle cure primarie
La telemedicina come nuova risorsa delle cure primarie Bologna 31 maggio 2008 Telemedicina e Sanità Elettronica nelle Cure Primarie: la cooperazione come facilitatore. Dott. Crescenzo Simone Referente
DettagliSISTEMI E APPLICAZIONI PER L AMMINISTRAZIONE DIGITALE
Università degli Studi di Macerata Dipartimento di Giurisprudenza Scienze dell amministrazione pubblica e privata (Classe LM-63) SISTEMI E APPLICAZIONI PER L AMMINISTRAZIONE DIGITALE AGENZIA PER L ITALIA
DettagliIl progetto Scuola Digitale Liguria. Luglio 2016
Il progetto Scuola Digitale Liguria Luglio 2016 Il progetto Scuola Digitale Liguria Un azione per realizzare in Liguria una scuola di qualità che formi cittadini con le nuove competenze richieste dal mondo
DettagliPratiche innovative per il sostegno e la promozione della genitorialità: il Programma PIPPI in Toscana
Pratiche innovative per il sostegno e la promozione della genitorialità: il Programma PIPPI in Toscana 30 Maggio 2016 Firenze - Palagio di Parte Guelfa Il partenariato tra la scuola, le famiglie e i servizi
DettagliVerona, 20 ottobre 2006
APLICAZIONI DI PROJECT MANAGEMENT IN BIBLIOTECA Verona, 20 ottobre 2006 Giovanni Di Domenico Università degli studi di Urbino Carlo Bo. LA FUNZIONE PRIMARIA DELLE BIBLIOTECHE Organizzare e integrare risorse,
DettagliPA.GRC.19 MALFUNZIONAMENTO DEI DISPOSITIVI MEDICI/APPARECCHI ELETTROMEDICALI. Indice delle revisioni Codice Documento Revisione Data emissione
Pag.: 1 di 6 PROCEDURA AZIENDALE PER LA GESTIONE DELLA RACCOMANDAZIONE N 9 DEL MINISTERO DELLA SALUTE: PREVENZIONE DEGLI EVENTI AVVERSI CONSEGUENTI AL MALFUNZIONAMENTO DEI DISPOSITIVI MEDICI/APPARECCHI
DettagliDELIBERAZIONE N. 47/6 DEL
Oggetto: PO FESR 2007-2013 Linee di attività 1.2.1.a, c. Programmazione degli interventi relativi alla dematerializzazione della prescrizione medica presso i Medici di Medicina Generali e i Pediatri di
DettagliBollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 146 del
59096 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 23 novembre 2016, n. 1757 Approvazione schema di Protocollo d intesa tra Regione Puglia, Ministero dello Sviluppo Economico e ICE- Agenzia per lo sviluppo di
DettagliACCORDO QUADRO PER LA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA RELATIVE AL PROGETTO GLI STRUMENTI DELLA LEGALITA DEI CENTRI DI PROMOZIONE DELLA LEGALITA (CPL)
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Ufficio V A.T. Como - Settore regionale Ordinamenti e Politiche per gli Studenti Via Pola, 11 20124
DettagliPROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE PUGLIA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA
PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE PUGLIA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Per la realizzazione dall anno scolastico 2003/2004
DettagliEstensione del programma regionale LST Lombardia
Estensione del programma regionale LST Lombardia 22 febbraio 2015 RETE DELLE SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE SPS e la Carta d Iseo Le scuole si impegnano a: Assumere la titolarità del governo di determinanti
DettagliSTATUTO/REGOLAMENTO NETWORK per la costituzione di una Rete Nazionale per la Terapia del dolore e delle cure palliative
STATUTO/REGOLAMENTO NETWORK per la costituzione di una Rete Nazionale per la Terapia del dolore e delle cure palliative Articolo 1 Istituzione Per iniziativa di Federsanità Anci è istituito il Network
DettagliSviluppo della Banda Larga in Liguria
Banda Larga Sviluppo della Banda Larga in Liguria Comitato di Sorveglianza PSR FEASR 2007-2013 Genova - 18 Giugno 2014 1 Banda Larga l.r. n. 42/2006 «Istituzione del Sistema Informativo Regionale Integrato
DettagliWelfare di seconda generazione per il benessere e la salute
Welfare di seconda generazione per il benessere e la salute Il sistema informativo a supporto del processo di innovazione dei servizi Ing. G. Paoli Regione Liguria Dipartimento Salute e Servizi Sociali
DettagliPIANO TRIENNALE PER L ATTUAZIONE DEL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE ANIMATORE DIGITALE INS. RITA FERRETTI TRIENNIO 2016-2019
PIANO TRIENNALE PER L ATTUAZIONE DEL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE ANIMATORE DIGITALE INS. RITA FERRETTI TRIENNIO 2016-2019 PREMESSA Il nostro istituto al fine di sviluppare e di migliorare le competenze
DettagliPROGETTO INTERAZIENDALE PER LA GESTIONE DELLA PATOLOGIA UROLOGICA NELL AREA DEL NORD SARDEGNA
PROGETTO INTERAZIENDALE PER LA GESTIONE DELLA PATOLOGIA UROLOGICA NELL AREA DEL NORD SARDEGNA (AOU SASSARI & ASL OLBIA) Avvio fase Sperimentale A cura di: AOU SS ASL 2 OLBIA (BOZZA) Febbraio 2016 1 Premessa:
DettagliDELIBERAZIONE N. 5/53 DEL 11.2.2014
Oggetto: Formazione di un gruppo di lavoro interassessoriale per la progettazione e realizzazione di prodotti multimediali e fotografici da utilizzare nei diversi canali istituzionali a supporto dell'attività
DettagliProgetto per l implementazione di un assistenza sanitaria preventiva a livello locale: la Sanità d iniziativa in Regione Toscana
Progetto per l implementazione di un assistenza sanitaria preventiva a livello locale: la Sanità d iniziativa in Regione Toscana Valentina Barletta Osservatorio di Epidemiologia valentina.barletta@ars.toscana.it
Dettaglidall adolescenza all età adulta: un modello per i servizi di Salute Mentale
Conferenza annuale per la salute mentale : un modello per i servizi di Salute Mentale Venerdì 22 Maggio 2009 Teatro della ASL di Brescia Viale Duca degli Abruzzi 15 1 2 IDENTIFICAZIONE E IMPOSTAZIONE DEL
DettagliACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA REGIONE CALABRIA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PER LO SVILUPPO DELLA SOCIETA DELL INFORMAZIONE
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA REGIONE CALABRIA ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA REGIONE CALABRIA E REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PER LO SVILUPPO DELLA SOCIETA DELL INFORMAZIONE La Regione Calabria, nella
DettagliLegge regionale 28 dicembre 2009, n. 82 (Accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato).
Legge regionale 28 dicembre 2009, n. 82 (Accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato). Premessa Capo I - Disposizioni generali Art. 1 - Oggetto e finalità. Art.
DettagliCODICE PROGETTO CODICE IDENTIFICATIV O INTERVENTO CODICE INTERNO PR-SIC
Progetto SCHOOLNET Sezione A CODIFICA (1) MACROAZIONE 4 PROGETTO 4. 3. 1 IDENTIFICATIV O INTERVENTO 4. 3. 1. 1 1 INTERNO PR-SIC COMPILAZIONE RISERVATA A REGIONE Sezione B DESCRIZIONE Descrizione Il progetto
DettagliTavolo della Giustizia della Città di Milano
Tavolo della Giustizia della Città di Milano Le iniziative sviluppate per la definizione ed attivazione dei progetti e l elaborazione del piano strategico di sviluppo dei servizi in vista di Expo 2015
DettagliObiettivi e strumenti dell azione regionale per la promozione del benessere negli ambienti di vita e di lavoro
Workshop Stress lavoro-correlato: stato dell arte e prospettive Obiettivi e strumenti dell azione regionale per la promozione del benessere negli ambienti di vita e di lavoro Introduzione a cura di Maria
DettagliAtteso il riconoscimento dei principi di sussidiarietà, cooperazione, efficacia, efficienza ed economicità di cui alla legge 328/2000 artt.
PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA E PROVINCE DI TRIESTE, GORIZIA, UDINE E PORDENONE PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA INFORMATIVO SOCIALE (SIS) Vista la legge regionale 17 agosto 2004
DettagliDELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE
Regione del Veneto Azienda Unità Locale Socio Sanitaria OVEST VICENTINO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N 5 OVEST VICENTINO Sede Legale: Via Trento, 4 36071 ARZIGNANO (VI) DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE
DettagliPIANO GENERALE DI SVILUPPO
PIANO GENERALE DI SVILUPPO Nel sistema di governo degli Enti Locali i principi di programmazione, valutazione, controllo e rendicontazione sono oggi l inevitabile percorso di buona amministrazione nella
DettagliSEGRETARIO GENERALE AREA STRATEGICA: AMMINISTRAZIONE EFFICIENTE, CITTADINI, TRASPARENZA E DIALOGO
AREA STRATEGICA: AMMINISTRAZIONE EFFICIENTE, CITTADINI, TRASPARENZA E DIALOGO Responsabile di riferimento Dr. Luigi Di Natale Area strategica di riferimento (da AMMINISTRAZIONE EFFICIENTE, CITTADINI, TRASPARENZA
Dettaglisuccessive modificazioni ed integrazioni come di seguito: a) Presidente: GIUNTA REGIONALE Omissis
Pag. 12 Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo Anno XXXVIII - N. 27 (11.05.2007) successive modificazioni ed integrazioni come di seguito: a) Presidente: - Il Dirigente del Servizio Assistenza Distrettuale,
DettagliINTERNAL AUDIT. Giorgio Ventura CETIF, 22 giugno 2004
INTERNAL AUDIT Giorgio Ventura CETIF, 22 giugno 2004 La presentazione è stata realizzata da ENI ed è riservata esclusivamente ai soci CeTIF. La riproduzione e la diffusione anche parziale della stessa
Dettagli11 novembre 2013 QUALITA DI VITA NELLA MALATTIA IN FASE TERMINALE
11 novembre 2013 QUALITA DI VITA NELLA MALATTIA IN FASE TERMINALE La legge 38 del 2010 La rete delle cure palliative Il CeAD Il Dipartimento Interaziendale di Cure Palliative LEGGE 38 DEL 15 MARZO 2010
DettagliEnti locali a confronto Crescere con le imprese e con il territorio Milano, 30 maggio 2012
Enti locali a confronto Crescere con le imprese e con il territorio Milano, 30 maggio 2012 Cosa è il Registro dei datori di lavoro socialmente responsabili Il Registro predisposto da Regione Liguria, per
DettagliLa sperimentazione di servizi ai cittadini attraverso la TV: il progetto Digitale Terrestre
La sperimentazione di servizi ai cittadini attraverso la TV: il progetto Digitale Terrestre Prof. ing. Pierluigi Ridolfi Componente CNIPA Il progetto Digitale Terrestre Sperimentazione di servizi di pubblica
Dettagli