Evoluzione del sistema di controllo e misurazione delle performance

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1 Evoluzione del sistema di controllo e misurazione delle performance

2 Analisi costi per intervento chirurgico 1. Il Progetto Schede Costo

3 Utile Netto IEO IEO

4 Schede costo Interventi mappati 1 Dal Novembre 2012 il Controllo di Gestione ha avviato una sistematica analisi dei costi degli interventi chirurgici, con il contributo del Blocco Operatorio e delle Direzioni Scientifica e Sanitaria. Il progetto è nato mappando il costo dei 5 interventi più numerosi per ciascuna divisione chirurgica, con ricovero in regime ordinario o in day surgery. Su indicazione della DSA e delle stesse divisioni chirurgiche sono stati aggiunti, in seguito, altri interventi. Si è così giunti a mappare 65 interventi, con una reportistica trimestrale. Interventi Ricavi divisioni chirurgiche 39% 36% 61% Mappati Non mappati 64% Mappati Non mappati IEO

5 IL MODELLO DI ANALISI LE TRE DIMENSIONI STRUTTURALE: creazione, adozione ed implementazione di un sistema di distinte base per intervento chirurgico IINFORMATICA: adozione di ecart per la rilevazione puntuale dei consumi e razionalizzazione degli applicativi esistenti ORGANIZZATIVA E COMUNICATIVA: condivisione con i clinici, ritorno delle informazioni costante e periodica, impatto sui comportamenti clinici e gestionali IEO

6 Analisi dei costi per ricoveri chirurgici 2 Le schede costo standard sono state condivise con i direttori chirurgici e con il CdG riguardo eventuali modifiche su esami, materiali, farmaci, in particolare. Le schede vengono sempre aggiornate grazie alle informazioni fornite dal BOP sui consumi effettivi in sala. Il BOP segnala infatti eventuali distonie tra i consumi in sala e le schede standard tramite ecart. Tutte le schede costo e i report di sintesi su costi, ricavi e marginalità sono pubblicati nella sezione intranet dedicata, visibili ai membri del gruppo di lavoro. IEO

7 TOT IEO Copertura campione 2 IEO

8 Dettaglio prestazioni rilevate per UU.OO. 2 IEO

9 Esempio scheda costi accorpata 2 IEO

10 Risultati ed evoluzione del progetto 8 L incoraggiante risultato del lavoro svolto, evidenzia una significativa diminuzione dei costi medi. Il margine complessivo degli interventi mappati per ciascuna Divisione è, nella media, oggi in equilibrio. Questo è principalmente dovuto alla maggiore attenzione che i chirurghi pongono in fase di consumi, di giornate di degenza, di appropriatezza delle richieste di esami diagnostici pre e post intervento, insieme ad una sempre maggior attenzione anche in fase d acquisto. Quanto realizzato ad oggi, pur avendo portato a una diminuzione dei costi medi, non costituisce un punto d arrivo, ma un progetto in continua evoluzione su: analisi dei costi e delle marginalità analisi degli scostamenti monitoraggio tempestivo dell efficacia delle azioni di saving intraprese. IEO

11 2. ecart

12 ecart 1 È uno strumento informatico grazie al quale gli infermieri del BOP possono tenere traccia dei materiali utilizzati in sala. Il consumo di ogni materiale tracciato viene collegato in maniera puntuale all intervento per il quale è utilizzato. Obiettivi: 1. Tracciare i consumi in maniera puntuale per intervento, per cdc, per chirurgo. 2. Attribuzione dei costi dei materiali ai cdc che li utilizzano. 3. Controllo dei consumi, analisi costi, marginalità e scostamenti 4. Tenuta del registro Protesi in maniera più veloce e sicura rispetto al registro cartaceo. 5. Reintegro del magazzino IEO

13 ecart Tracciare i consumi 2 per intervento: permette di aggiornare le schede costo esistenti e di avere delle informazioni utili per la creazione di nuove schede per cdc: permette di attribuire il costo dei materiali ai cdc che li utilizzano per chirurgo: è possibile confrontare i consumi tra i chirurghi per la stessa tipologia di intervento. IEO

14 Interventi mappati su ecart 3 IEO

15 La Day Surgery in Italia. Le origini

16 Consiglio Superiore di Sanità Invio dei risultati del Progetto di Ricerca finalizzata «Day Surgery: identificazione di un modello funzionale, organizzativo e gestionale» Ministero della Sanità Relazione al CSS 25/11/93 «Proposte per la definizione e l organizzazione delle attività chirurgiche ambulatoriali ed in day surgery»

17 IEO

18

19 Ministero della sanità 6/10/1994 Finanziamento del Progetto Speciale di cui al D.Lgs 502/92 «Sperimentazione della Day surgery in Italia»

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21 Pagina 3 del documento a firma del Ministero della Sanità allegato all affidamento in gestione all OBG del programma speciale di «Sperimentazione della Day Surgery in Italia»

22 Le origini La ricerca Le origini: dal Royal Hospital of Sick Children of Glasgow ( , Nicoll operò 7392 bambini con labbro leporino, piede torto cong., ernia inguinale etc...) all Ospedale Bambino Gesù di Roma. Primo intervento nel Visita in Pennsylvania ed Ohio a 3 Centri S.Vincent Hospital-Day Surgery Unit, Erie,1987. (5000 int./anno, 5-6 int/c.o., int/die, 250gg/anno, 3h DM post int.) Free Standing Unit a Cranberrry adiacente ad una struttura di ricovero per anziani, rad, lab, emergency room, eliporto ma non degenza DS Ambulatory Health Care Center, Austintown, 1981, (modello di Primary Health Care, 24h/24 con P.S., Rad. con TC, Lab, ECG; 5 C.O. aperte sino alle 15, degenza pre e post operatoria, accreditato Joint Commission) USA-1990: 10 mil. interventi di day surgery, 50% int.tot. in circa 1700 Centri

23 Riflessioni: il modello, economicità, il percorso, i volumi Il modello: - Unità indipendenti (free standing unit, on/off campus): pro e contro - Motivazioni che ne hanno ritardato la diffusione in Italia : cultura, mentalità dei chirurghi ma anche degli anestesisti, percezione del rischio, paura del contenzioso - Modalità di attuazione in Italia 24h con pernottamento Economicità: - Vantaggi economici legati al modello ampliamento n int. - Costo degenza vs modello - Riflessioni su efficienza BOP Percorso: «pacchetto di prestazioni» Volume di interventi in DS: Lombardia = 23, 8%

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26 Grazie!

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