Laboratorio di Fisica a.a. 2012/2013

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Laboratorio di Fisica a.a. 2012/2013"

Transcript

1 Laboratorio di Fisica a.a. 2012/ Schema per la preparazione delle relazioni di laboratorio - Elenco delle esperienze - Dati da raccogliere in laboratorio

2 Cognome e nome Cognome e nome Numero di matricola Numero di matricola Data Sigla dell esperienza Titolo dell esperienza Dati sperimentali ottenuti in laboratorio ( da compilare in laboratorio entro 90 minuti) Dovrà essere firmata da uno dei docenti presenti in laboratorio Descrizione dell apparato strumentale e della procedura di esecuzione dell esperienza Elaborazione dei dati sperimentali: valutazione degli errori ed eventuali grafici Conclusioni e commenti

3 Elenco delle esperienze di Laboratorio CODICE T1 T2 V D1 D2 G Descrizione Misura del coefficiente di tensione superficiale di un liquido con lo stalagmometro e della densità con la bilancia di Mohr-Westphal Misura del coefficiente di tensione superficiale di un liquido con il dinamometro Misura della viscosità di un liquido con il viscosimetro di Ostwalde della densità con la bilancia di Mohr-Westphal Misura della densità di un liquido con il picnometro Misura della densità di un solido con il picnometro Misura dell accelerazione di gravità con un pendolo

4 ESPERIENZA T1 Dalle tabelle si rilevano i seguenti valori relativi all acqua (al temperatura a cui ci si trova in laboratorio): tensione superficiale τ n e densità dell acqua δ n Con la bilancia di Mohr-Westphalsi ricava il fattore di calibrazione della bilancia stessa e poi si misura la densità del liquido incognito δ x Con lo stalagmometro si rileva: il numero di gocce (n n ) relativo all acqua per almeno 10 volte il numero di gocce relativo al liquido incognito (n x ) per almeno 10 volte Come risultato dell esperienza, bisogna calcolare il valore della tensione superficiale del liquido incognito, τ x

5 ESPERIENZA T2 Dalle tabelle si rileva la tensione superficiale τ n dell acqua (alla temperatura a cui ci si trova in laboratorio), Dalla tabella si rileva il Con il dinamometro si rileva: seguente valore relativo la forza peso all acqua dell anello F p la forza di tensione superficiale relativa all acqua F n per almeno 10 volte la forza di tensione superficiale relativa al liquido incognito (F x ) per almeno 10 volte. Come risultato dell esperienza, bisogna calcolare il valore della tensione superficiale del liquido incognito, τ x

6 ESPERIENZA V Dalle tabelle si rilevano i seguenti valori relativi all acqua (al temperatura a cui ci si trova in laboratorio): viscosità η n e densità dell acqua δ n Con la bilancia di Mohr-Westphalsi ricava il fattore di calibrazione della bilancia stessa e poi si misura la densità del liquido incognito δ x Con il viscosimetro si rileva: il tempo ( t n ) relativo al liquido di riferimento (acqua) per 3 volte il tempo relativo al liquido incognito ( t x ) per 3 volte NB: solo tre misure per non introdurre errori sistematici dovuti all aumento della temperatura del liquido viscoso durante le misure Come risultato dell esperienza bisogna calcolare la viscosità del liquido incognito

7 ESPERIENZA D1 Dalle tabelle si rileva la densità dell acqua δ n (alla temperatura a cui ci si trova in laboratorio) Con i 5 picnometri e la bilancia si effettuano le seguenti misure: massa del picnometro vuoto (5 misure poiché ci sono 5 picnometri vuoti) massa del picnometro pieno di acqua (10 misure, 2 per ciascun picnometro) massa del picnometro pieno del liquido incognito (10 misure, 2 per ciascun picnometro) Come risultato dell esperienza bisogna calcolare la densità del liquido incognito

8 ESPERIENZA D2 Dalle tabelle si rileva la densità dell acqua δ n (alla temperatura a cui ci si trova in laboratorio) Con il picnometro e la bilancia si effettuano le seguenti misure: massa del picnometro pieno di acqua (10 misure) massa del picnometro pieno d acqua + solido (10 misure) massa del picnometro pieno d acqua + solido dentro il picnometro (10 misure) Come risultato dell esperienza bisogna calcolare la densità del solido incognito

9 ESPERIENZA G Valore del periodo di oscillazione del pendolo quando l inclinazione del pendolo è pari a 0 o : 10 misurazioni fatte su intervalli di 10 periodi Valore del periodo di oscillazione del pendolo quando l inclinazione del pendolo è pari a 15 o : 10 misurazioni fatte su intervalli di 10 periodi Valore del periodo di oscillazione del pendolo quando l inclinazione del pendolo è pari a 30 o : 10 misurazioni fatte su intervalli di 10 periodi Come risultato dell esperienza bisogna calcolare il valore dell accelerazione di gravità

Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Esercitazioni di Fisica a.a Emanuele Biolcati

Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Esercitazioni di Fisica a.a Emanuele Biolcati Esercitazione 5 Dr. Monica Casale Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Esercitazioni di Fisica a.a. 2010-2011 Emanuele Biolcati Ringraziamenti speciali a Monica Casale per la preparazione delle slides Fluidi

Dettagli

Prof.ssa Laura Salvagno

Prof.ssa Laura Salvagno Prof.ssa Laura Salvagno Cos è la materia Proprietà della materia La materia ha caratteristiche e proprietà importantissime da conoscere e che andremo velocemente a descrivere: volume massa peso rigidità

Dettagli

Facoltà di Farmacia - Anno Accademico A 18 febbraio 2010 primo esonero

Facoltà di Farmacia - Anno Accademico A 18 febbraio 2010 primo esonero Facoltà di Farmacia - Anno Accademico 2009-2010 A 18 febbraio 2010 primo esonero Corso di Laurea: Laurea Specialistica in FARMACIA Nome: Cognome: Matricola Aula: Canale: Docente: Riportare sul presente

Dettagli

SCHEDA PER LO STUDENTE DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN CORPO SOLIDO

SCHEDA PER LO STUDENTE DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN CORPO SOLIDO SCHEDA PER LO STUDENTE DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN CORPO SOLIDO I Titolo dell esperienza N 2 DETERMINAZIONE DEL VOLUME E DELLA DENSITÀ DI UN CORPO SOLIDO IRREGOLARE Autori Prof.sse Fabbri Fiamma,

Dettagli

IISS Enzo Ferrari, Roma. Plesso Vallauri, Liceo delle Scienze Applicate. Programma svolto

IISS Enzo Ferrari, Roma. Plesso Vallauri, Liceo delle Scienze Applicate. Programma svolto IISS Enzo Ferrari, Roma Plesso Vallauri, Liceo delle Scienze Applicate Programma svolto ANNO SCOLASTICO: 2015-2016 DISCIPLINA: FISICA CLASSE: 2ª F DOCENTE: MICHAEL ROTONDO Richiami sulle grandezze fisiche,

Dettagli

Sintesi degli argomenti di fisica trattati (parte uno)

Sintesi degli argomenti di fisica trattati (parte uno) Sintesi degli argomenti di fisica trattati (parte uno) La grandezza fisica è una proprietà dello spazio o della materia che può essere misurata. Fare una misura vuol dire confrontare la grandezza fisica

Dettagli

IIS Enzo Ferrari, Roma Plesso Vallauri, Liceo delle Scienze Applicate. Programma svolto

IIS Enzo Ferrari, Roma Plesso Vallauri, Liceo delle Scienze Applicate. Programma svolto IIS Enzo Ferrari, Roma Plesso Vallauri, Liceo delle Scienze Applicate Programma svolto ANNO SCOLASTICO: 2015-2016 DISCIPLINA: FISICA CLASSE: 1ª F DOCENTE: MICHAEL ROTONDO La Fisica: considerazioni introduttive

Dettagli

Meccanica dei fluidi. ! definizioni; ! statica dei fluidi (principio di Archimede); ! dinamica dei fluidi (teorema di Bernoulli).

Meccanica dei fluidi. ! definizioni; ! statica dei fluidi (principio di Archimede); ! dinamica dei fluidi (teorema di Bernoulli). Meccanica dei fluidi! definizioni;! statica dei fluidi (principio di Archimede);! dinamica dei fluidi (teorema di Bernoulli). [importanti applicazioni in biologia / farmacia : ex. circolazione del sangue]

Dettagli

Verifica del principio di Archimede Relazione dell esperimento

Verifica del principio di Archimede Relazione dell esperimento Verifica del principio di Archimede Relazione dell esperimento È stato effettuato un esperimento per far comprendere e dimostrare il principio di Archimede, ma soprattutto che il valore della spinta non

Dettagli

L esperienza di Millikan

L esperienza di Millikan L esperienza di Millikan L. Martina 1/02/2017 Dipartimento di Fisica Università del Salento Sezione INFN - Lecce Progetto Lauree Scientifiche 1 Cenni storici Nel 1909 Robert Millikan fu il primo a misurare

Dettagli

SCHEDA PER IL DOCENTE DESCRIZIONE DELL ITINERARIO DI LABORATORIO

SCHEDA PER IL DOCENTE DESCRIZIONE DELL ITINERARIO DI LABORATORIO SCHEDA PER IL DOCENTE DESCRIZIONE DELL ITINERARIO DI LABORATORIO I Titolo della scheda Un itinerario di Laboratorio: LA DENSITÀ Esperienze di laboratorio per la misura della densità di una sostanza solida

Dettagli

MODULO ACCOGLIENZA : 4 ORE

MODULO ACCOGLIENZA : 4 ORE MODULO ACCOGLIENZA : 4 ORE Matematica Richiami di aritmetica algebra e geometria Fisica Osservazione ed interpretazione di un fenomeno Conoscersi; riconoscere e classificare il lavoro svolto negli altri

Dettagli

2. discutere il comportamento dell accelerazione e della tensione nel caso m 1 m 2 ;

2. discutere il comportamento dell accelerazione e della tensione nel caso m 1 m 2 ; 1 Esercizio (tratto dal Problema 3.26 del Mazzoldi 2) Due masse m 1 e m 2 sono disposte come in figura. Il coefficiente di attrito dinamico tra il piano e m 2 vale µ D 0.2 e quello di attrito statico µ

Dettagli

MISURE DI VISCOSITA CON IL METODO DI STOKES

MISURE DI VISCOSITA CON IL METODO DI STOKES MISURE DI VISCOSITA CON IL METODO DI STOKES INTRODUZIONE La viscosità di un fluido rappresenta l attrito dinamico nel fluido. Nel caso di moto in regime laminare, la forza di attrito è direttamente proporzionale

Dettagli

Determinazione del coefficiente di Joule-Thomson di un gas

Determinazione del coefficiente di Joule-Thomson di un gas Chimica Fisica II Laboratorio A.A. 0-03 Anno Accademico 0 03 Corso di Laurea in Chimica Chimica Fisica II modulo B Esperienza di Laboratorio: Determinazione del coefficiente di Joule-Thomson di un gas

Dettagli

Esperienza 1/3: viscosità. della glicerina. Laboratorio di Fisica 1 A. Baraldi, M. Riccò. Università di Parma. a.a. 2012/2013

Esperienza 1/3: viscosità. della glicerina. Laboratorio di Fisica 1 A. Baraldi, M. Riccò. Università di Parma. a.a. 2012/2013 Esperienza 1/3: viscosità Università di Parma della glicerina a.a. 2012/2013 Laboratorio di Fisica 1 A. Baraldi, M. Riccò Coefficiente di viscosità La viscosità è quella grandezza fisica che ci permette

Dettagli

Quantita` di calore = E+03 cal. `` `` `` = E+10 erg. Calore prodotto = E+06 joule = 0.

Quantita` di calore = E+03 cal. `` `` `` = E+10 erg. Calore prodotto = E+06 joule = 0. --------------- 1 -------------- Quantita` di calore = 0.2311E+03 cal. `` `` `` = 0.9672E+10 erg Calore prodotto = 0.1187E+06 joule = 0.2840E+05 cal Ampiezza del moto = 0.9511E-02 m --------------- 2 --------------

Dettagli

Pillole di Fluidodinamica e breve introduzione alla CFD

Pillole di Fluidodinamica e breve introduzione alla CFD Pillole di Fluidodinamica e breve introduzione alla CFD ConoscereLinux - Modena Linux User Group Dr. D. Angeli diego.angeli@unimore.it Sommario 1 Introduzione 2 Equazioni di conservazione 3 CFD e griglie

Dettagli

Secondo Appello Estivo del corso di Fisica del

Secondo Appello Estivo del corso di Fisica del Secondo Appello Estivo del corso di Fisica del 25.7.2012 Corso di laurea in Informatica A.A. 2011-2012 (Prof. Paolo Camarri) Cognome: Nome: Matricola: Anno di immatricolazione: Problema n.1 Una semisfera

Dettagli

Programma di fisica. Classe 1^ sez. F A. S. 2015/2016. Docente: prof. ssa Laganà Filomena Donatella

Programma di fisica. Classe 1^ sez. F A. S. 2015/2016. Docente: prof. ssa Laganà Filomena Donatella Programma di fisica. Classe 1^ sez. F A. S. 2015/2016 Docente: prof. ssa Laganà Filomena Donatella MODULO 1: LE GRANDEZZE FISICHE. Notazione scientifica dei numeri, approssimazione, ordine di grandezza.

Dettagli

ANALISI MATEMATICA T-1 (C.d.L. Ing. Edile) Prova scritta totale

ANALISI MATEMATICA T-1 (C.d.L. Ing. Edile) Prova scritta totale ANALISI MATEMATICA T-1 (C.d.L. Ing. Edile) Prova scritta totale Università di Bologna - A.A. 2010/2011-14 Giugno 2011 - Prof. G.Cupini MATRICOLA: COGNOME: NOME: ORALE: I app.: Martedì 21/6 II app. E-MAIL:

Dettagli

Densita. FLUIDI : liquidi o gas. macroscop.:

Densita. FLUIDI : liquidi o gas. macroscop.: 6-SBAC Fisica 1/10 FLUIDI : liquidi o gas macroscop.: microscop.: sostanza che prende la forma del contenitore che la occupa insieme di molecole tenute insieme da deboli forze di coesione (primi vicini)

Dettagli

Programma del corso di Fisica a.a. 2013/14 Corso di Laurea Triennale in Scienze Biologiche

Programma del corso di Fisica a.a. 2013/14 Corso di Laurea Triennale in Scienze Biologiche Programma del corso di Fisica a.a. 2013/14 Corso di Laurea Triennale in Scienze Biologiche CINEMATICA Grandezze fisiche - Concetti di spostamento e di intervallo di tempo. - Grandezza fisica di lunghezza

Dettagli

Misura del coefficiente di viscosità

Misura del coefficiente di viscosità Esperienza n. Misura del coefficiente di viscosità Cenni teorici I fluidi sono sistemi formati da moltissimi elementi microscopici in continuo movimento gli uni rispetto agli altri. La forma dei fluidi

Dettagli

Concetti di base. Sistemi ideali Sistemi reali SOLIDI CORPI LIQUIDI/GASSOSI (FLUIDI) SOLIDI DEFORMAZIONE ELASTICA

Concetti di base. Sistemi ideali Sistemi reali SOLIDI CORPI LIQUIDI/GASSOSI (FLUIDI) SOLIDI DEFORMAZIONE ELASTICA Reologia Concetti di base CORPI SOLIDI LIQUIDI/GASSOSI (FLUIDI) Sistemi ideali Sistemi reali SOLIDI DEFORMAZIONE ELASTICA FLUIDI DEFORM. IRREVERSIBILI (SCORRIMENTO) SOLIDI DEFORMAZIONI PERMANENTI FLUIDI

Dettagli

La distribuzione delle pressioni all interno di un fluido in quiete, pesante e incomprimibile, è governata da:

La distribuzione delle pressioni all interno di un fluido in quiete, pesante e incomprimibile, è governata da: Statica Distribuzione delle pressioni La distribuzione delle pressioni all interno di un fluido in quiete, pesante e incomprimibile, è governata da: z+p/γ= cost LEE DI STEVIN Il valore della costante è

Dettagli

Quando un corpo è in movimento??? Ulteriori attività formative a.a. 2011/12 2

Quando un corpo è in movimento??? Ulteriori attività formative a.a. 2011/12 2 1 Quando un corpo è in movimento??? Ulteriori attività formative a.a. 2011/12 2 Infatti un passeggero seduto su un treno in corsa è in moto rispetto alla stazione, ma è fermo rispetto al treno stesso!

Dettagli

Apparecchiatura di misura Di riferimento Di lavoro. Banchi di misura 24 24. Blocchetti Johnson 24 12. Calibri 24 12. Calibri a cursore 24 12

Apparecchiatura di misura Di riferimento Di lavoro. Banchi di misura 24 24. Blocchetti Johnson 24 12. Calibri 24 12. Calibri a cursore 24 12 Pagina 1 di 6 Di seguito vengono indicate le frequenze consigliate per la conferma metrologica per strumenti di misura. Va peraltro ricordato che questi intervalli sono da ritenersi indicativi, in quanto

Dettagli

Programma di Matematica Classe 3^ A/L.S.U. Anno scolastico 2014/2015

Programma di Matematica Classe 3^ A/L.S.U. Anno scolastico 2014/2015 Programma di Matematica Classe 3^ A/L.S.U. Anno scolastico 2014/2015 Ripasso: le equazioni lineari. Ripasso: i prodotti notevoli. Ripasso: i sistemi lineari e il metodo della sostituzione. Ripasso: le

Dettagli

Compito di Fisica Generale (Meccanica) 25/01/2011

Compito di Fisica Generale (Meccanica) 25/01/2011 Compito di Fisica Generale (Meccanica) 25/01/2011 1) Un punto materiale di massa m è vincolato a muoversi su di una guida orizzontale. Il punto è attaccato ad una molla di costante elastica k. La guida

Dettagli

Esercizio 1 L/3. mg CM Mg. La sommatoria delle forze e dei momenti deve essere uguale a 0 M A. ω è il verso di rotazione con cui studio il sistema

Esercizio 1 L/3. mg CM Mg. La sommatoria delle forze e dei momenti deve essere uguale a 0 M A. ω è il verso di rotazione con cui studio il sistema Esercizio 1 Una trave omogenea di lunghezza L e di massa M è appoggiata in posizione orizzontale su due fulcri lisci posti alle sue estremità. Una massa m è appoggiata sulla trave ad una distanza L/3 da

Dettagli

( pi + σ ) nds = 0 (3)

( pi + σ ) nds = 0 (3) OLUZIONE IMULAZIONE EAME 0 DICEMBRE 05 I Parte Domanda (5 punti) Un fluido incomprimibile viene pompato in tubo orizzontale di lunghezza L e diametro D. La differenza di pressione agli estremi del tubo

Dettagli

Studente... Matricola...

Studente... Matricola... Studente... Matricola... Data... 1) Un corpo di massa m=2kg si muove come in figura. Determinare l intervallo di tempo in cui è stato sottoposto ad una forza costante, il modulo della forza e il lavoro

Dettagli

Esercitazione 2. Soluzione

Esercitazione 2. Soluzione Esercitazione 2 Esercizio 1 - Resistenza dell aria Un blocchetto di massa m = 0.01 Kg (10 grammi) viene appoggiato delicatamente con velocità iniziale zero su un piano inclinato rispetto all orizziontale

Dettagli

Determinazione del calore specifico dell alluminio con il calorimetro di Regnault

Determinazione del calore specifico dell alluminio con il calorimetro di Regnault Gruppo A2 XXX XXX XXX XXX Cesa Joshua 77685 Udine, 17/11/2006 Determinazione del calore specifico dell alluminio con il calorimetro di Regnault Oggetto della prova L oggetto della prova è di misurare la

Dettagli

Dinamica del punto materiale

Dinamica del punto materiale Dinamica del punto materiale Formule fondamentali L. P. 5 Aprile 2010 N.B.: Le relazioni riportate sono valide in un sistema di riferimento inerziale. Princìpi della dinamica Secondo principio della dinamica

Dettagli

FISICA. Elaborazione dei dati sperimentali. Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica

FISICA. Elaborazione dei dati sperimentali. Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica FISICA Elaborazione dei dati sperimentali Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica LA MISURA GLI STRUMENTI DI MISURA Gli strumenti di misura possono essere analogici o digitali.

Dettagli

ATTRITO VISCOSO NEI FLUIDI

ATTRITO VISCOSO NEI FLUIDI ATTRITO VISCOSO NEI FLUIDI DOWNLOAD Il pdf di questa lezione (0319a.pdf) è scaricabile dal sito http://www.ge.infn.it/ calvini/scamb/ 19/03/2012 VISCOSITÀ La viscosità è un fenomeno che si manifesta in

Dettagli

Soluzioni degli esercizi

Soluzioni degli esercizi Soluzioni degli esercizi Compito 1. Formula risolutiva: Q = (Q 1 +Q 2 +Q 3 +Q 4 +Q 5 )/5 Valor medio della quantità di calore = 0.556E+02 J Formula risolutiva: C = Q/ΔT con ΔT = variazione temperatura

Dettagli

Apparecchi di Kipp. Comparatore colorimetrico di Hellige. Aerometri. Rifrattometro di Abbe. Pila di Poggendorff-Grenet. Viscosimetro di Höppler

Apparecchi di Kipp. Comparatore colorimetrico di Hellige. Aerometri. Rifrattometro di Abbe. Pila di Poggendorff-Grenet. Viscosimetro di Höppler Apparecchi di Kipp. Anno: 1940-1950-1960 L apparecchio di Kipp si usa per la preparazione di gas in laboratorio.. Aerometri Anno d acquisto: 1945 Gli aerometri, detti anche densimetri, misurano la densità

Dettagli

SCHEDA N 8 DEL LABORATORIO DI FISICA

SCHEDA N 8 DEL LABORATORIO DI FISICA SCHEDA N 1 IL PENDOLO SEMPLICE SCHEDA N 8 DEL LABORATORIO DI FISICA Scopo dell'esperimento. Determinare il periodo di oscillazione di un pendolo semplice. Applicare le nozioni sugli errori di una grandezza

Dettagli

PIANO DI STUDIO D ISTITUTO

PIANO DI STUDIO D ISTITUTO PIANO DI STUDIO D ISTITUTO Materia: FISICA Casse 1 1 Quadrimestre Modulo 1 - LE GRANDEZZE FISICHE Saper descrivere le grandezze del S.I., i simboli e le unità di misura. Riconoscere le grandezze fisiche

Dettagli

FISICA. Elaborazione dei dati sperimentali. Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica

FISICA. Elaborazione dei dati sperimentali. Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica FISICA Elaborazione dei dati sperimentali Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica LE GRANDEZZE FISICHE Una grandezza fisica è una quantità che può essere misurata con uno strumento

Dettagli

Moto di un proiettile in un uido viscoso

Moto di un proiettile in un uido viscoso Moto di un proiettile in un uido viscoso Alberto Ronzani Sommario In questa esperienza si è preso in esame il moto di caduta di alcune sfere d'acciaio immerse in glicerina. E' stata considerata la velocità

Dettagli

Corso di Chimica-Fisica A.A. 2008/09. Prof. Zanrè Roberto E-mail: roberto.zanre@gmail.com Oggetto: corso chimica-fisica. Esercizi: Dinamica

Corso di Chimica-Fisica A.A. 2008/09. Prof. Zanrè Roberto E-mail: roberto.zanre@gmail.com Oggetto: corso chimica-fisica. Esercizi: Dinamica Corso di Chimica-Fisica A.A. 2008/09 Prof. Zanrè Roberto E-mail: roberto.zanre@gmail.com Oggetto: corso chimica-fisica Esercizi: Dinamica Appunti di lezione Indice Dinamica 3 Le quattro forze 4 Le tre

Dettagli

La sinterizzazione rappresenta il processo che porta dalle polveri ad un compatto in genere più denso, meno poroso e più resistente (è il passaggio

La sinterizzazione rappresenta il processo che porta dalle polveri ad un compatto in genere più denso, meno poroso e più resistente (è il passaggio La sinterizzazione rappresenta il processo che porta dalle polveri ad un compatto in genere più denso, meno poroso e più resistente (è il passaggio da una situazione incoerente ad una coerente). Si parla

Dettagli

Problemi di Fisica per l ammissione alla Scuola Galileana Problema 1

Problemi di Fisica per l ammissione alla Scuola Galileana Problema 1 Problemi di Fisica per l ammissione alla Scuola Galileana 014-015 Problema 1 Nella regione di spazio interna alla sfera S 1, centrata in O 1 e di raggio R 1, è presente una densità di carica di volume

Dettagli

Lovis 2000 M/ME. Microviscosimetro

Lovis 2000 M/ME. Microviscosimetro Lovis 2000 M/ME Microviscosimetro Lovis 2000 M/ME è un viscosimetro a sfera che unisce un principio di misura collaudato (Höppler, DIN 53015 ed ISO 12058) a caratteristiche innovative che Microviscosimetro

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2015/2016 IIS VENTURI (MODENA) PROGRAMMA SVOLTO PER FISICA E LABORATORIO (INDIRIZZO PROFESSIONALE GRAFICA)

ANNO SCOLASTICO 2015/2016 IIS VENTURI (MODENA) PROGRAMMA SVOLTO PER FISICA E LABORATORIO (INDIRIZZO PROFESSIONALE GRAFICA) ANNO SCOLASTICO 2015/2016 IIS VENTURI (MODENA) PROGRAMMA SVOLTO PER FISICA E LABORATORIO (INDIRIZZO PROFESSIONALE GRAFICA) CLASSE 1N Prof.ssa Chiara Papotti e prof. Giuseppe Serafini (ITP) Libro di testo:

Dettagli

Calibrazione di una molla come sensore di forze

Calibrazione di una molla come sensore di forze Calibrazione di una molla come sensore di forze Materiale occorrente: un supporto metallico, una molla, un cestello, bulloni di uguale massa, una bilancia, una riga millimetrata, carta millimetrata. Esecuzione

Dettagli

Fisica Generale per Ing. Gestionale e Civile (Prof. F. Forti) A.A. 2010/2011 Prova in itinere del 4/3/2011.

Fisica Generale per Ing. Gestionale e Civile (Prof. F. Forti) A.A. 2010/2011 Prova in itinere del 4/3/2011. Cognome Nome Numero di matricola Fisica Generale per Ing. Gestionale e Civile (Prof. F. Forti) A.A. 00/0 Prova in itinere del 4/3/0. Tempo a disposizione: h30 Modalità di risposta: scrivere la formula

Dettagli

LABORATORIO DI FISICA

LABORATORIO DI FISICA LABORATORIO DI FISICA Lo scopo dell esperimento che abbiamo svolto è quello di studiare le caratteristiche dell oscillazione di un pendolo sottoposto all azione della sola forza-peso, e, misurandone il

Dettagli

Liceo Artistico R. Cottini Torino

Liceo Artistico R. Cottini Torino INSIEMI NUMERICI Liceo Artistico R. Cottini Torino Programma di 1 a per l IDONEITÀ ALLA CLASSE 2 A L insieme dei numeri naturali le quattro operazioni in N multipli e divisori potenze espressioni con i

Dettagli

FORMULARIO DI FISICA 3 MOTO OSCILLATORIO

FORMULARIO DI FISICA 3 MOTO OSCILLATORIO FORMULARIO DI FISICA 3 MOTO OSCILLATORIO Corpo attaccato ad una molla che compie delle oscillazioni Calcolare la costante elastica della molla 2 2 1 2 2 ω: frequenza angolare (Pulsazione) ; T: Periodo

Dettagli

m = 53, g L = 1,4 m r = 25 cm

m = 53, g L = 1,4 m r = 25 cm Un pendolo conico è formato da un sassolino di 53 g attaccato ad un filo lungo 1,4 m. Il sassolino gira lungo una circonferenza di raggio uguale 25 cm. Qual è: (a) la velocità del sassolino; (b) la sua

Dettagli

Piroplasticità del gres porcellanato:

Piroplasticità del gres porcellanato: Piroplasticità del gres porcellanato: confronto fra ciclo a umido e ciclo a secco Fábio G. Melchiades 1,2, Anselmo O. Boschi 1, Lisandra R. dos Santos Conserva 1,2, Michele Dondi 3, Guia Guarini 3, Mariarosa

Dettagli

Corso di Laurea in FARMACIA

Corso di Laurea in FARMACIA Corso di Laurea in FARMACIA 2015 simulazione 1 FISICA Cognome nome matricola a.a. immatric. firma N Evidenziare le risposte esatte Una sferetta è appesa con una cordicella al soffitto di un ascensore fermo.

Dettagli

Classificazione delle Navi. Corso di Architettura Navale Prof.Salvatore Miranda

Classificazione delle Navi. Corso di Architettura Navale Prof.Salvatore Miranda Classificazione delle Navi 1 Aliscafi Unità sostenute al disopra della superficie dell acqua da forze idrodinamiche di portanza generate da superfici alari poste a prua e a poppa Velocità di servizio 28-45

Dettagli

SCHEDA PER LO STUDENTE DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN LIQUIDO TRAMITE IL PRINCIPIO DI ARCHIMEDE

SCHEDA PER LO STUDENTE DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN LIQUIDO TRAMITE IL PRINCIPIO DI ARCHIMEDE SCHEDA PER LO STUDENTE DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN LIQUIDO TRAMITE IL PRINCIPIO DI ARCHIMEDE I Titolo dell esperienza N 4 DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN LIQUIDO CON IL PRINCIPIO DI ARCHIMEDE

Dettagli

Analisi degli Errori di Misura. 08/04/2009 G.Sirri

Analisi degli Errori di Misura. 08/04/2009 G.Sirri Analisi degli Errori di Misura 08/04/2009 G.Sirri 1 Misure di grandezze fisiche La misura di una grandezza fisica è descrivibile tramite tre elementi: valore più probabile; incertezza (o errore ) ossia

Dettagli

Esami di Stato per l abilitazione all esercizio della professione di Ingegnere I Sessione 2008

Esami di Stato per l abilitazione all esercizio della professione di Ingegnere I Sessione 2008 Esami di Stato per l abilitazione all esercizio della professione di Ingegnere I Sessione 2008 Sezione B L. Nuovo Ordinamento Prova pratica - Settore CIVILE e AMBIENTALE Tema Il candidato esegua la progettazione

Dettagli

CLASSE 3 D. CORSO DI FISICA prof. Calogero Contrino IL QUADERNO DELL ESTATE

CLASSE 3 D. CORSO DI FISICA prof. Calogero Contrino IL QUADERNO DELL ESTATE LICEO SCIENTIFICO GIUDICI SAETTA E LIVATINO RAVANUSA ANNO SCOLASTICO 2013-2014 CLASSE 3 D CORSO DI FISICA prof. Calogero Contrino IL QUADERNO DELL ESTATE 20 esercizi per restare in forma 1) Un corpo di

Dettagli

Esperienza Moti Rotatori

Esperienza Moti Rotatori Esperienza Moti Rotatori Obiettivo: Misura Momento di Inerzia di solidi Verifica della legge di Steiner Verifica della legge di conservazione del momento angolare Apparato Sperimentale Sito Corso Manuale

Dettagli

LE FORZE E IL MOVIMENTO

LE FORZE E IL MOVIMENTO LE FORZE E IL MOVIMENTO behindlens/shutterstock 2. L ATTRITO VISCOSO Consumo di carburante Tutti gli automobilisti sanno per esperienza che è necessario più carburante per mantenere una velocità elevata

Dettagli

Istituto Professionale di Stato Maffeo Pantaleoni di Frascati SCHEDA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE

Istituto Professionale di Stato Maffeo Pantaleoni di Frascati SCHEDA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Istituto Professionale di Stato Maffeo Pantaleoni di Frascati SCHEDA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE ANNO SCOLASTICO 2013/2014 CLASSI 1 sez, A B C D E F G H MATERIA DOCENTEScienze Integrate: FISICA

Dettagli

Scopo dell esperimento: Verificare la proporzionalità diretta tra l altezza del piano inclinato e la forza equilibrante

Scopo dell esperimento: Verificare la proporzionalità diretta tra l altezza del piano inclinato e la forza equilibrante MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Istituto Superiore Giovanni Falcone via Giacomo Matteotti, 4 21013 Gallarate (VA) 0331-774605 0331-24549 0331-770379 cf 2009260124 http://www.ipcgallarate.it

Dettagli

Lettura La seconda legge di Newton. Parte prima

Lettura La seconda legge di Newton. Parte prima La seconda legge di Newton. Parte prima Le cose che devi già conoscere per svolgere l attività La natura vettoriale delle forze e delle accelerazioni. Essere in grado di sommare più vettori. Le definizioni

Dettagli

CAPITOLO. 1 Gli strumenti di misura Gli errori di misura L incertezza nelle misure La scrittura di una misura 38

CAPITOLO. 1 Gli strumenti di misura Gli errori di misura L incertezza nelle misure La scrittura di una misura 38 Indice LA MATEMATICA PER COMINCIARE 2 LA MISURA DI UNA GRANDEZZA 1 Le proporzioni 1 2 Le percentuali 2 3 Le potenze di 10 3 Proprietà delle potenze 3 4 Seno, coseno e tangente 5 5 I grafici 6 6 La proporzionalità

Dettagli

Le unità di misura dell'si

Le unità di misura dell'si Le unità di misura dell'si Unità fondamentali Ogni altra grandezza fisica (e la relativa unità di misura) è una combinazione di due o più grandezze fisiche (unità) di base, od il reciproco di una di esse.

Dettagli

Richiami sulle oscillazioni smorzate

Richiami sulle oscillazioni smorzate Richiami sulle oscillazioni smorzate Il moto armonico è il moto descritto da un oscillatore armonico, cioè un sistema meccanico che, quando perturbato dalla sua posizione di equilibrio, è soggetto ad una

Dettagli

Note a cura di M. Martellini e M. Zeni

Note a cura di M. Martellini e M. Zeni Università dell Insubria Corso di laurea Scienze Ambientali FISICA GENERALE Lezione 1 Introduzione Note a cura di M. Martellini e M. Zeni Queste note sono state in parte preparate con immagini tratte da

Dettagli

Modellistica dei Sistemi Meccanici

Modellistica dei Sistemi Meccanici 1 Prof. Carlo Cosentino Fondamenti di Automatica, A.A. 016/17 Corso di Fondamenti di Automatica A.A. 016/17 odellistica dei Sistemi eccanici Prof. Carlo Cosentino Dipartimento di edicina Sperimentale e

Dettagli

Temperatura [ºC] Per realizzare questo scopo si utilizza la regola della leva data secondo l equazione (1.

Temperatura [ºC] Per realizzare questo scopo si utilizza la regola della leva data secondo l equazione (1. 1. Diagramma di fase Cu-Sn Si desidera calcolare la frazione in peso della fase liquida e la frazione in peso della frazione solida per una lega di rame con un 12% di stagno come è indicato nella Figura

Dettagli

PROGRAMMAZIONE FISICA PRIMO BIENNIO. Corsi tradizionali Scienze applicate

PROGRAMMAZIONE FISICA PRIMO BIENNIO. Corsi tradizionali Scienze applicate PROGRAMMAZIONE FISICA PRIMO BIENNIO Corsi tradizionali Scienze applicate Anno scolastico 2016-2017 Programmazione di Fisica pag. 2 / 6 FISICA - PRIMO BIENNIO FINALITÀ Comprendere la specificità del linguaggio

Dettagli

Dottorato in Fisica XIV ciclo n.s. 21 gennaio 2013 Prova scritta n.1

Dottorato in Fisica XIV ciclo n.s. 21 gennaio 2013 Prova scritta n.1 Dottorato in Fisica XIV ciclo n.s. 1 gennaio 013 Prova scritta n.1 Compito 1. I processi oscillatori in fisica. Conseguenze della corrente di spostamento nelle equazioni di Maxwell. Un cilindro di raggio

Dettagli

268 MECCANICA DEL VEICOLO

268 MECCANICA DEL VEICOLO LISTA SIMBOLI a accelerazione longitudinale veicolo [ms -2 ]; a distanza tra il baricentro e l avantreno veicolo [m]; a parametro caratterizzante la taratura del giunto viscoso; a fm decelerazione veicolo

Dettagli

ESPERIMENTI DI FISICA PER IL BIENNIO ECONOMICO

ESPERIMENTI DI FISICA PER IL BIENNIO ECONOMICO ESPERIMENTI DI FISICA PER IL BIENNIO ECONOMICO prof. Mario Sandri Sommario 2 ESPERIMENTO n. 0 - LA MISURA E I SUOI ERRORI -...3 ESPERIMENTO n. 1 - LA DENSITÀ -...5 ESPERIMENTO n. 2 - VELOCITÀ ED ACCELERAZIONI

Dettagli

L Oscillatore Armonico

L Oscillatore Armonico L Oscillatore Armonico Descrizione del Fenomeno (max 15) righe Una molla esercita su un corpo una forza di intensità F=-kx, dove x è l allungamento o la compressione della molla e k una costante [N/m]

Dettagli

Il processo di macinazione spesso serve anche per la miscelazione.

Il processo di macinazione spesso serve anche per la miscelazione. La macinazione rappresenta una fase fondamentale e molto onerosa nella produzione ceramica. Può essere condotta attraverso diversi processi: 1) Mulino a rulli (in acciaio alto-legato o con rivestimento

Dettagli

1 di 5 12/02/ :23

1 di 5 12/02/ :23 Verifica: tibo5794_me08_test1 nome: classe: data: Esercizio 1. La traiettoria di un proiettile lanciato con velocità orizzontale da una certa altezza è: un segmento di retta obliqua percorso con accelerazione

Dettagli

Esame di Fisica per Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni (Parte I):

Esame di Fisica per Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni (Parte I): Esame di Fisica per Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni Parte I: 06-07-06 Problema. Un punto si muove nel piano xy con equazioni xt = t 4t, yt = t 3t +. si calcolino le leggi orarie per le

Dettagli

Esempi di esercizi per la preparazione al primo compito di esonero

Esempi di esercizi per la preparazione al primo compito di esonero Esempi di esercizi per la preparazione al primo compito di esonero 1. Quanto sangue è approssimativamente presente in un essere umano? Esprimere il risultato in ml. 2. La densità dell etanolo e pare a

Dettagli

scheda 1 Percorso 1 Che cos è l acqua Diagramma di stato dell acqua Obiettivo Come si comporta l acqua a varie temperature

scheda 1 Percorso 1 Che cos è l acqua Diagramma di stato dell acqua Obiettivo Come si comporta l acqua a varie temperature Diagramma di stato dell acqua Obiettivo Come si comporta l acqua a varie temperature scheda 1 Elaborazione dati Temperatura Tempo Diagramma di stato dell acqua Dati - Misure strumentali Minuto T Minuto

Dettagli

8. Energia e lavoro. 2 Teorema dell energia per un moto uniformemente

8. Energia e lavoro. 2 Teorema dell energia per un moto uniformemente 1 Definizione di lavoro 8. Energia e lavoro Consideriamo una forza applicata ad un corpo di massa m. Per semplicità ci limitiamo, inizialmente ad una forza costante, come ad esempio la gravità alla superficie

Dettagli

ATTREZZATURE PER ESTRAZIONE CON SOLVENTE LIQUIDO/LIQUIDO,

ATTREZZATURE PER ESTRAZIONE CON SOLVENTE LIQUIDO/LIQUIDO, ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE «G. MARCONI» FORLI Tecnologie chimiche industriali CLASSE V ATTREZZATURE PER ESTRAZIONE CON SOLVENTE LIQUIDO/LIQUIDO, Prof. Roberto Riguzzi ESTRAZIONE LIQUIDO/LIQUIDO L estrattore

Dettagli

OSCILLATORE ARMONICO SEMPLICE

OSCILLATORE ARMONICO SEMPLICE OSCILLATORE ARMONICO SEMPLICE Un oscillatore è costituito da una particella che si muove periodicamente attorno ad una posizione di equilibrio. Compiono moti oscillatori: il pendolo, un peso attaccato

Dettagli

La misura del Numero di Avogadro

La misura del Numero di Avogadro La misura del Numero di Avogadro L. Martina 1/02/2017 Dipartimento di Matematica e Fisica Università del Salento Sezione INFN - Lecce Progetto Lauree Scientifiche 1 Quanto sono piccole le molecole? Come

Dettagli

Indice. Fisica: una introduzione. Il moto in due dimensioni. Moto rettilineo. Le leggi del moto di Newton

Indice. Fisica: una introduzione. Il moto in due dimensioni. Moto rettilineo. Le leggi del moto di Newton Indice 1 Fisica: una introduzione 1.1 Parlare il linguaggio della fisica 2 1.2 Grandezze fisiche e unità di misura 3 1.3 Prefissi per le potenze di dieci e conversioni 7 1.4 Cifre significative 10 1.5

Dettagli

Indicazioni su come preparare la relazione su un esperienza di laboratorio

Indicazioni su come preparare la relazione su un esperienza di laboratorio Indicazioni su come preparare la relazione su un esperienza di laboratorio Riportare all inizio: nome e cognome; numero di matricola; anno in cui si è seguito il corso; gruppo con cui si è realizzata l

Dettagli

Misure di velocità con la guidovia a cuscino d aria (1)

Misure di velocità con la guidovia a cuscino d aria (1) Misure di velocità con la guidovia a cuscino d aria (1) Obiettivo: Riprodurre un moto con velocità costante utilizzando la guidovia a cuscino d aria. Ricavare la tabella oraria e il grafico orario (grafico

Dettagli

m 90,27 m Calcolo l accelerazione necessaria: a = s = 6,018 e l accelerazione richiesta

m 90,27 m Calcolo l accelerazione necessaria: a = s = 6,018 e l accelerazione richiesta ISTITUTO PROFESSIONLE STTLE PER L INDUSTRI E L RTIGINTO I.P.S.I.. L.. LERTI Verifica scritta di MECCNIC, MCCHINE e IMPINTI Esercizio n 1: Un razzo di massa 950 kg viene lanciato da terra in direzione verticale.

Dettagli

(a) ;

(a) ; Corso di Fisica Generale II - A.A. 2005/2006 Proff. S. Amoruso, M. Iacovacci, G. La Rana Esercizi di preparazione alle prove intercorso ------------------------- Cap. VIII Campi elettrici e magnetici variabili

Dettagli

Magnete in caduta in un tubo metallico

Magnete in caduta in un tubo metallico Magnete in caduta in un tubo metallico Progetto Lauree Scientifiche 2009 Laboratorio di Fisica Dipartimento di Fisica Università di Genova in collaborazione con il Liceo Leonardo da Vinci Genova - 25 novembre

Dettagli

ISOLATORI A SCORRIMENTO A SUPERFICIE CURVA

ISOLATORI A SCORRIMENTO A SUPERFICIE CURVA ISOLATORI A SCORRIMENTO A SUPERFICIE CURVA ISOLATORI A SCORRIMENTO A SUPERFICIE CURVA S04 INTRODUZIONE DESCRIZIONE Gli isolatori a scorrimento a superficie curva della serie FIP (Friction Isolation Pendulum)

Dettagli

Warm-Mix L. Additivo per Produrre Conglomerati Bituminosi a Bassa Temperatura. Cold Mix

Warm-Mix L. Additivo per Produrre Conglomerati Bituminosi a Bassa Temperatura. Cold Mix Scheda Informativa Revisione 08-07-2014 Additivo per Produrre Conglomerati Bituminosi a Bassa Temperatura è un additivo che permette la produzione di conglomerati bituminosi tiepidi. L aggiunta di questo

Dettagli

Spinta d Archimede - Metodi di misura diversi e compatibilità dei risultati

Spinta d Archimede - Metodi di misura diversi e compatibilità dei risultati Spinta d Archimede - Metodi di misura diversi e compatibilità dei risultati Materiali -dinamometro -bottiglia di plastica trasparente di capacità uguale o superiore a 1,5 L -cannucce -silicone -forbici

Dettagli

UNIVERSITA DI ROMA LA SAPIENZA FACOLTA DI INGEGNERIA. Anno Accademico Prova scritta dell esame di Fisica I - 12 gennaio 2009

UNIVERSITA DI ROMA LA SAPIENZA FACOLTA DI INGEGNERIA. Anno Accademico Prova scritta dell esame di Fisica I - 12 gennaio 2009 UNIVERSITA DI ROMA LA SAPIENZA FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRICA E DELLA SICUREZZA Anno Accademico 2008-2009 Prova scritta dell esame di Fisica I - 2 gennaio 2009 Risolvete

Dettagli

Errata Corrige. Quesiti di Fisica Generale

Errata Corrige. Quesiti di Fisica Generale 1 Errata Corrige a cura di Giovanni Romanelli Quesiti di Fisica Generale per i C.d.S. delle Facoltà di Scienze di Prof. Carla Andreani Dr. Giulia Festa Dr. Andrea Lapi Dr. Roberto Senesi 2 Copyright@2010

Dettagli

Didattica delle Misure Elettroniche

Didattica delle Misure Elettroniche Didattica delle Misure Elettroniche Corso speciale abilitante Indirizzo Tecnologico Classe 34/A a.a. 2006/07 Vittorio Ferrari Università degli Studi di Brescia Misurazione, Misurando e Misura Misurazione:

Dettagli