Il malessere demografico in Sardegna: gli svantaggi correlati
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- Tommasa Ventura
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1 Il malessere demografico in Sardegna: gli svantaggi correlati
2 Gianfranco Bottazzi Dipartimento di Scienze Sociali e delle Istituzioni - Università di Cagliari
3 Spopolamento: un fenomeno diffuso e composito; un fenomeno non solo sardo! Un doppio fenomeno: -daunlato,chiaratendenza inparticolareinoccidente,ma non solo al«declino» demografico. stasi e diminuzione della popolazione - dall altro, all interno dei vari Paesi, aree e regioni che si svuotano e sono a rischio di desertificazione demografica Declino della fertilità: perché una popolazione sia riprodotta ogni donna deve avere 2,2 figli nell arco della sua vita feconda. InItalia(einSardegna)siamoa1,2.
4 Spopolamento: un fenomeno diffuso e composito; un fenomeno non solo sardo! Rispetto a una lettura tradizionale del rapporto tra fattori demografici e sviluppo economico, oggi il problema appare rovesciato: non è la sovra-popolazione, ma la scarsità della stessa e il suo invecchiamento il vero ostacolo allo sviluppo economico!
5 Spopolamento: un fenomeno diffuso e composito; un fenomeno non solo sardo! In Europa, problema presente in molti Paesi, con numerose esperienze di intervento per mitigarne gli effetti negativi imparare dalle«buon pratiche»!
6 Un indicatore sintetico di malessere demografico Costruito come «sintesi» di alcuni indici/indicatori semplici e tenendo conto della dimensione«storica» Costruito per ognuno dei 377 comuni sardi, con punto di partenza al 1951 Consente di definire il malessere/benessere demografico su unascalachevada«gravissimo»a«buono»
7 Unindicatoresinteticodi malesseredemografico. Un primo indicatore, simile, era stato costruito nel 2006 e disegnava una mappa della «sofferenza demografica» in Sardegna.
8 Stato di malessere demografico al 2001 Stato di malessere demografico al 2011
9 Stato di malessere demografico al 2011 Rovesciamento delle modalità insediative millenarie della Sardegna: non si fugge dalle coste, ma ci si addensa, e si abbandonano le zone in passato più appetibili e «sicure» dell interno Una diagonale che va dal Sarrabus al Goceano
10 Stato di malessere demografico al 2011 Rovesciamento delle modalità insediative millenarie della Sardegna: non si fugge dalle coste, ma ci si addensa, e si abbandonano le zone in passato più appetibili e «sicure» dell interno Una diagonale che va dal Sarrabusal Goceanoa grave e gravissimo rischio di desertificazione demografica
11 Andamento della popolazione La Sardegna nel suo complesso è interessata dal «declino» demografico Il saldo naturale (nati morti) è ormai costantemente negativo e l ammontare complessivo della popolazione ha tenuto solo per un saldo iscrizioni-cancellazioni positivo Saldo naturale e saldo migratorio Saldo naturale Saldo iscritti-cancellati
12 Rispetto all indicatore del malessere demografico è soprattutto il saldo naturale che spiega lo spopolamento 300,0 250,0 200,0 150,0 y = -926,55x + 58,295 R² = 0, ,0 50,0 0,0-0,25-0,2-0,15-0,1-0,05 0 0,05 0,1 0,15-50,0
13 Saldo naturale In ogni caso, negli ultimi 10 anni, saldo naturale e saldo iscrizioni-cancellazioni presentano una elevata correlazione con il complessivo indicatore di malessere Saldo iscrizioni-cancellazioni
14 Un elemento di riflessione è emerso quasi per caso: la presenza di cittadini stranieri (immigrati)! Tasso di crescita degli stranieri residenti nei Comuni della Sardegna ( ) La popolazione straniera residente si distribuisce sul territorio sardo in maniera del tutto indipendente dallo stato di malessere demografico!
15 Le previsioni della popolazione (cfr. Esposito) appaiono, e la cosa non è evidentemente sorprendente, particolarmente preoccupanti Tassi di crescita della popolazione per comuni secondo le previsioni al 2035)
16 L indicatore di malessere demografico era inserita nel progetto IDMS(Indicatore di deprivazione multipla per la Sardegna) Sette diversi«domini» di svantaggio: -povertà, -istruzione, -ambiente, -servizi, -salute, -occupazione, -sicurezza-criminaltà.
17 Fattori causali dello spopolamento (circolo vizioso) sono notoriamente complessi ed eterogenei.
18 Fattori causali dello spopolamento (circolo vizioso) sono notoriamente complessi ed eterogenei. Se dotazione di servizi, infrastrutture, possibilità di mobilità, assieme a economia e lavoro, sono spesso indicati come fattori determinanti e certamente sono rilevanti non sono gli unici e soprattutto è molto difficile valutare il «peso» di ogni singola causa.
19 Un fattore certamente multidimensionale è l affermazione egemonica, non da oggi, di un modello di vita «urbano» che ingloba molti dei fattori precedenti, con l aggiunta di un quid difficilmente quantificabile che riguarda, in senso lato, il «controllo sociale*» e la densità dei reticoli sociali(network). * Ricerca Enti locali sugli effetti sociali degli interventi di recupero dei centri storici
20 Che legame c è tra i vari fattori di svantaggio e lo spopolamento? Abbiamo provato a mettere in relazione l indice di malessere demografico con alcune delle componenti dell indice IDMS
21 1,20 1,200 Famiglie con reddito medio sotto la soglia di povertà Indicatore normalizzato 1,00 0,80 0,60 0,40 0,20 y = -0,0004x + 0,3563 r=-0,18 Indice normaliz zato di s vantaggio occupaz ionale 1,000 0,800 0,600 0,400 0,200 y = -0,0013x + 0,4784 r=-0,52 0,00-100,0 0,0 100,0 200,0 300,0 400,0 500,0 Variazione popolazione (%) 0, ,0 0,0 100,0 200,0 300,0 400,0 500,0 Variazione popolazione (%) 1,20 1,00 Indice di deprivazione multilpla 0,80 0,60 0,40 r=-0,38 0,20 y = -0,0011x + 0,4998 0,00-100,0 0,0 100,0 200,0 300,0 400,0 500,0 Variazione popolazione (%)
22 1,200 Famiglie con reddito medio sotto la s oglia di povertà Indicatore normalizzato 1,20 1,00 0,80 0,60 0,40 0,20 r=+0,16 y = 0,0547x + 0,3043 Indice normalizzato di svantaggio occupazionale 1,000 0,800 0,600 0,400 0,200 r=+0,46 y = 0,1709x + 0,3163 0,00 0,00 0,20 0,40 0,60 0,80 1,00 1,20 1,40 1,60 1,80 2,00 SMD2 = SVNP2 + ISM* (Ipotesi B) 0,000 0,00 0,20 0,40 0,60 0,80 1,00 1,20 1,40 1,60 1,80 2,00 SMD2 = SVNP2 + ISM* (Ipotesi B) 1,20 1,00 r=+0,30 Indice di deprivazione multilpla 0,80 0,60 0,40 y = 0,1275x + 0,3778 0,20 0,00 0,00 0,20 0,40 0,60 0,80 1,00 1,20 1,40 1,60 1,80 2,00 SMD2 = SVNP2 + ISM* (Ipotesi B)
23 Nessuna significativa correlazione, ad eccezione di quella, peraltro non decisiva con l occupazione
24 Nessuna significativa correlazione, ad eccezione di quella, peraltro non decisiva con l occupazione Altri approfondimenti che aprono nuovi approcci e nuove piste di ricerca --> I tempi di percorrenza e la«popolazione gravitazionale» --> Interviste a testimoni privilegiati
25 Alcuni punti in conclusione e sintesi 1. Importanza del progetto IDMS 2. La rilevanza di approcci multidimensionali. Es. il concetto di popolazione «gravitazionale» il territorio è sempre più «ricco» e complesso di quanto gli indicatori statistici possano mostrare! 3. Pensare lo sviluppo (locale?) assumendo il problema dello spopolamento 4. La necessità di una strategia regionale 5. Capire il presente e«pensare» il futuro
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