canzoni di speranza ACCORDERÒ LA CETRA Adesso apriamo il il libro per ascoltare le le Poesie di di Roccavione Accorderò la cetra per cantare

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Patrizia Ricciardi
7 anni fa
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1 Adesso apriamo il il libro per ascoltare le le Poesie di di Roccavione Accorderò la cetra per cantare canzoni di speranza Accorderò la cetra per cantare canzoni di speranza, anche se il mondo sembra in agonia. Accorderò la cetra per svegliare le campane di Pasqua e proclamare la Risurrezione. ACCORDERÒ LA CETRA Ancora sono nudi gli alberi del bosco. Aridi e desolati i vuoti rami tendono come braccia che invocano soccorso. Rami vuoti di nidi, rami spogli di fiori, ma non c è morte. Lettura di testi scelti (Slides in verticale) 1

2 QUESTE MIE MANI Bello è sedere qui vicino al pianoforte; attende le mie mani che lo faccian vivere. Dorme, le corde immobili; ora lo sveglierò e ne farò la voce del mio cuore. Farò scrosciare torrenti d armonia. Non odora di morte. Eppure piango, forse per i tramonti frettolosi e le notti mai sazie. Piango e non ascolto un suono di passi profondi: nel seno dell autunno, nel grembo dell inverno, con scarpette di menta già prova le sue danze la nuova primavera. PASSI Forse la primavera veniva a piedi nudi? No, calzava scarpette di menta, danzava allo zirlo del merlo, tenera, ingioiellata di rugiada. ALI D ARGENTO Nuvole che veleggiate su nei cieli immensi, l iride della pace dove sta? Geme la terra, sazia ormai di sepolture, un gemito profondo e sconsolato. Lettura di testi scelti (Slides in verticale) 2

3 Nuvole, se l iride arrossisce e si nasconde, fate ch io incontri almeno una colomba: quella che ha nel becco la fronda dell ulivo e riflessi d argento sulle ali. Quell argento l ho colto, ne ho intrecciato una scala e son salita oltre le case, oltre i campanili, oltre i pini dalla barba pungente e profumata. Vieni, colomba, qui per te c è un nido e terra buona per il tuo virgulto. Forse, per ridestarsi, la speranza solo attende il tuo gemito d amore. LA GRANDE LUNA PIENA Volti protesi da finestre e balconi, occhi sgranati per la luna piena. Fin dove son salita non lo so; ma che incanto lassù, in quel mare di latte e di cristallo. Che sapore d immenso! Io li ho serrati: dispetto, nostalgia per quella luce magica che mi si nega. Mi ha capita la luna? Sorgendo dal viluppo dei ricordi mi si è fatta incontro: un po estenuata, diafana, i suoi respiri nuvole d argento. Michelina al Santuario di San Magno a Castelmagno Lettura di testi scelti (Slides in verticale) 3

4 ZOCCOLETTE Nuove ogni anno le mie zoccolette: minuscole, leggere, quasi gingilli da porre sotto vetro. Correvo, saltellavo come un uccello che si scalda l ala. Michelina all organo di Roccavione LE DUE ULTIME STROFE «Dunque, sei proprio tu, frate Francesco? Che ti muove a tornare in questo mondo? Quand eri qui, parlavi con gli uccelli; ti son venuti a noia forse gli angeli?». Non ho volato. Le mie zoccolette forse in un guizzo se le è prese il fuoco. I portici mi restano, la piazzetta raccolta e il campanile, ma non mi suona più l Avemaria. «Ma che vi frulla mai, fratelli cari? Non porto scritto in volto il paradiso? Son venuto ad aggiungere due strofe a quel mio antico cantico di lode. Laudato sii, Signore onnipotente, per quei tuoi figli savi, e sono pochi, che han rispetto per nostra madre terra, e cercan di rifarla bella e sana. Lettura di testi scelti (Slides in verticale) 4

5 Laudato sii, Signore onnipotente, per quelli che hanno cara la speranza, e con fuscelli e ciocchi di bontà, tengono acceso il fuoco dell amore». Lo tocco, e con le corde docili appendo al cielo grappoli di nuvole, scavo solchi d angoscia, mi esalto, rido, e canto e volo. Michelina relatrice a Roma per un convegno del MAC Poi ritiro le mani: il quadro si dilegua come la luna sul far del giorno, e assaporo un flusso d armonia che mi riscalda, segreto, tutto mio. LA MIA TELA Qui al pianoforte ho la mia tela, i miei pennelli, i colori di un iride sognata. Lettura di testi scelti (Slides in verticale) 5

6 Lettura di testi scelti (Slides in verticale) 6

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