Istruzioni per l'uso Mandrino ad altra frequenza/rm-a 4040 DC-SZ

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Istruzioni per l'uso Mandrino ad altra frequenza/rm-a 4040 DC-SZ"

Transcript

1 Istruzioni per l'uso Mandrino ad altra frequenza/ 4040 DC-SZ Versione Menu

2 9 Serie G3 Indice 1 Descrizione del prodotto Introduzione Modulo fresa Mandrino ad alta frequenza 4040 DC-SZ Braccio, convertitore Elementi di comando sul quadro di servizio Dati tecnici Norme di sicurezza Utilizzo conforme Esempi di utilizzo non conforme Pericoli causati da un utilizzo non conforme Abbigliamento protettivo Pericoli derivanti da emissioni di polveri tossiche Utilizzo Descrizione del menu Convertitore Attivazione/disattivazione del convertitore Attivazione della modalità stand-by del convertitore Assegnazione del convertitore Indicatore di stato Impostazione del numero di giri del mandrino Modulo fresa Staffa di supporto del modulo Installazione del modulo Rimozione del modulo Immagazzinaggio del modulo Mandrino ad alta frequenza 4040 DC Sostituzione della pinza Sostituzione della fresa Sostituzione del mandrino Alimentazione del mandrino Regolazione dell'intensità dell'aspirazione Impostazione del mandrino come utensile per il modulo Inizializzazione Introduzione Impostazione del punto zero Impostazione della posizione alta Impostazione della posizione bassa Impostazione Z-Offset Controllo delle posizioni della fresa Inizializzazione dell'aspirazione Impostazione della posizione di aspirazione Impostazione della posizione di aspirazione alta (Offset) Configurazione delle impostazioni per materiali specifici Esecuzione del taglio di prova

3 Serie G3 9 4 Manutenzione, pulizia Check list di manutenzione Pulizia del mandrino Ingrassaggio dei punti di lubrificazione Istruzioni per il collaudo/riavviamento del mandrino ad alta frequenza 4040 DC-SZ Compensazione della superficie Principio di funzionamento Menu Esecuzione della misurazione Attivazione/disattivazione della compensazione della superficie Informazioni di base Descrizione della fresa Fresatura a elica destra Fresatura a elica sinistra Scelta della fresa Fresatura di scanalature Direzione di fresatura Fresatura discorde Fresatura concorde Direzione di fresatura concorde Multipass/Lappatura Modalità di fresatura del cutter Formule Analisi delle forze Consigli Aspetti generali Alluminio Lavorazione di lastre stampate e laminate Risoluzione dei problemi

4 9 Introduzione Serie G3 1 Descrizione del prodotto 1.1 Introduzione Il modulo fresa () è progettato per l'impiego di mandrini 1000 W Zünd per lavorazioni con asportazione di trucioli (ad esempio perforazioni e fresature). L'opzione fresa include oltre al modulo fresa anche il braccio con convertitore e un aspiratore (opzionale). Importante! Per ulteriori informazioni sul mandrino consultare la documentazione del produttore. Certificazione CSA Il mandrino, l'alimentazione elettrica e il regolatore di azionamento sono stati sottoposti a test e hanno ottenuto la certificazione CSA. 1.2 Modulo fresa Fig. 1 Modulo fresa 4

5 Serie G3 Mandrino ad alta frequenza 4040 DC-SZ 9 1 Aspirazione 2 Mandrino 3 Cursore intensità aspirazione 4 Alloggiamento mandrino 1.3 Mandrino ad alta frequenza 4040 DC-SZ Fig. 2 Mandrino ad alta frequenza 4040 DC-SZ 1 Pinza di serraggio 2 Alloggiamento pinza di serraggio 3 Collegamento aria di tenuta 4 Collegamento convertitore 5

6 9 Braccio, convertitore Serie G3 1.4 Braccio, convertitore Fig. 3 Braccio con convertitore 1 Convertitore 2 Interruttore ON/OFF 3 Tubazione di collegamento aspiratore 4 LED 5 Staffa di supporto del modulo 6

7 Serie G3 Elementi di comando sul quadro di servizio Elementi di comando sul quadro di servizio Fig. 4 Elementi di comando sul quadro di servizio 1 Manopola per l'impostazione del numero di giri del mandrino 2 Tasto stand-by del convertitore 7

8 9 Dati tecnici Serie G3 1.6 Dati tecnici Modulo Dato Peso Valore Unità di misura 3.9 kg Mandrino ad alta frequenza 4040 DC-SZ Dato Aria compressa Valore Unità di misura Tipo di motore BLDC Tensione di esercizio 45 Volt Coppia 17 Ncm Potenza di picco 1000 Watt Numero massimo di giri min -1 Corrente massima 16 A Peso 2.9 kg Senso di rotazione Classe / Tipo di protezione III / IP 54 Pinze di serraggio mm Dato Pressione aria Volume aria Valore Unità di misura MPa 40 l/min Requisiti tecnici dell'aspiratore Dato flusso volumetrico min. Valore Unità di misura 3800 l/min 8

9 Serie G3 Utilizzo conforme 9 2 Norme di sicurezza Importante! Le seguenti indicazioni e avvertenze di sicurezza costituiscono esclusivamente un'integrazione delle avvertenze indicate nel capitolo Sicurezza delle istruzioni per l'uso Il presente capitolo definisce le norme di utilizzo del modulo contiene indicazioni e norme di sicurezza specifiche per l'utensile fornisce informazioni sull'abbigliamento protettivo necessario durante il funzionamento e la manutenzione Nelle sezioni seguenti della presente guida vengono illustrate le indicazioni di sicurezza relative a operazioni e situazioni particolari nelle diverse fasi di lavoro. 2.1 Utilizzo conforme L'utilizzo conforme del modulo è fondamentale per un funzionamento sicuro dello stesso. L'attrezzatura fornita in dotazione determina le possibilità di impiego del modulo. In linea di massima, il modulo fresa è progettato per l'utilizzo di mandrini Zünd 1000 W. L'utilizzo conforme è pertanto limitato all'impiego in lavorazioni con asportazione di trucioli (ad esempio perforazioni e fresature) di materiali solidi con le frese idonee. Qualsiasi uso diverso o ulteriore è pertanto da considerarsi come utilizzo non conforme. L'utente è da intendersi come il solo responsabile per eventuali danni derivanti da un utilizzo non conforme. L'utilizzo del modulo è inoltre considerato conforme se: vengono rispettate le norme di sicurezza nazionali vengono rispettate le norme di sicurezza descritte in questa guida vengono rispettate le norme relative all'utilizzo e vengono utilizzati i materiali prescritti. 9

10 9 Esempi di utilizzo non conforme 2.2 Esempi di utilizzo non conforme Serie G3 azionamento del mandrino al di fuori del modulo utilizzo di frese inappropriate utilizzo di alberi di fresa non conformi alla norma DIN numero di giri non omologato per il mandrino impiegato utilizzo non corretto o non conforme impiego improprio del mandrino montaggio errato delle frese dimensioni dell'albero della fresa non compatibili con la pinza di serraggio pulizia non regolare del mandrino forza di ritenzione della pinza di serraggio non più sufficiente a causa di usura o impurità mancato utilizzo dell'aspirazione mancato utilizzo dell'abbigliamento protettivo personale mancata osservanza delle norme relative alla manutenzione mancata osservanza delle norme di sicurezza mancato intervento in presenza di tracce di usura e danni 2.3 Pericoli causati da un utilizzo non conforme piegatura degli alberi delle frese fuoriuscita involontaria dell'utensile dalla pinza di serraggio rottura/scheggiatura della fresa danneggiamento delle piastre del vuoto causato da un'errata impostazione (frese troppo profonde) danneggiamento del mandrino durante l'uso o l'aspirazione lesioni personali causate dall'inalazione di polveri tossiche durante la fresatura senza aspirazione lesioni personali originatesi durante la fresatura senza indossare l'abbigliamento protettivo personale 10

11 Serie G3 Abbigliamento protettivo Abbigliamento protettivo Durante la messa in funzione, la pulizia e la manutenzione dell'apparecchiatura, indossare indumenti aderenti e l'abbigliamento di protezione personale. L'abbigliamento protettivo personale comprende: Indumenti da lavoro Occhiali protettivi Guanti protettivi in caso di rischio di lesioni provocate da: ustioni oggetti spigolosi o appuntiti Protezioni per l'udito, in caso di superamento del livello di pressione acustica di 85 db(a) Importante! L'utente è personalmente responsabile per l'utilizzo dell'abbigliamento protettivo necessario la cura e la pulizia regolare dell'abbigliamento protettivo la tempestiva sostituzione di elementi danneggiati o inutilizzabili dell'abbigliamento protettivo. 11

12 9 Pericoli derivanti da emissioni di polveri tossiche 2.5 Pericoli derivanti da emissioni di polveri tossiche Serie G3 Attenzione! Pericolo di intossicazione derivante dall'emissione di polvere tossica Con la lavorazione dei diversi materiali viene prodotta polvere tossica dannosa per la salute. Consultare il produttore del materiale di lavorazione per informazioni in merito alla sua tossicità Ove necessario, installare quindi un apposito impianto di aspirazione o adottare altre misure idonee Il datore di lavoro è responsabile del rispetto delle norme locali relative alla concentrazione massima di polveri consentita sul luogo di lavoro. In caso di formazione di polveri dannose per la salute, osservare le norme locali vigenti e seguire le indicazioni del produttore del materiale in uso. In caso di lavorazione di materiali che rilasciano polveri nocive per la salute, utilizzare aspiratori dotati di appositi filtri. Zünd fornisce, come accessori opzionali, sistemi di aspirazione che soddisfano i seguenti requisiti: aspirazione di polveri nocive con valore MAK fino a 0,1 mg/m 3 e di polveri di legno di classe M aspirazione di polveri di classe H. 12

13 Serie G3 Descrizione del menu 9 3 Utilizzo 3.1 Descrizione del menu Nelle seguenti istruzioni viene illustrato un esempio di utilizzo del modulo nello slot 1. Dato Menu Impostazione / Funzione Sostituzione del modulo Sostituzione del modulo Tipo utensile Assegnazione dell'utensile al modulo 1 Convertitore Assegnazione del convertitore Inizializzazione Inizializzazione manuale Impostazione del punto zero Pos. alta Impostazione della posizione alta (all'esterno del materiale) Posizione bassa Impostazione della profondità di lavorazione Z-Offset Valore di correzione della posizione bassa Taglio di prova Esecuzione del taglio di prova Definire altezza asp Impostazione della posizione di aspirazione Offset Impostazione della posizione di aspirazione (alta) Velocità e accelerazione XY-Utensile sollevato Velocità in posizione alta XY-Utensile abbassato Velocità in posizione bassa Sollevamento Z Velocità di sollevamento Abbassamento Z Velocità di abbassamento XY - Utensile sollevato Diminuzione del numero di giri Attivazione della fresa Accelerazione in posizione alta Accelerazione in posizione bassa Aumento del numero di giri Diminuzione del numero di giri Attivazione della fresa XY - Utensile abbassato Azionamento fresa 1 Aumento del numero di giri EasyDrive ON/OFF Attivazione/disattivazione convertitore Aspirazione Attivazione/disattivazione dell'aspirazione Attivazione/disattivazione dell'aspirazione 13

14 9 Convertitore Serie G3 3.2 Convertitore Attivazione/disattivazione del convertitore Fig. 5 Interruttore ON/OFF del convertitore 1 Interruttore principale attivare/disattivare il convertitore della fresa con l'interruttore principale Attivazione della modalità stand-by del convertitore Attenzione! Pericolo di lesioni. Prima di iniziare a lavorare sul mandrino, attivare la modalità stand-by del convertitore La modalità stand-by viene attivata con il tasto corrispondente sul quadro di servizio oppure mediante il menu del cutter. Nella modalità stand-by, il convertitore della fresa non è alimentato. Attivare la modalità stand-by prima di eseguire qualsiasi operazione sulla fresa. Tasto stand-by Menu Azione Attivazione EasyDrive Disattivazione EasyDrive Attivazione convertitore/modalità stand-by Indicatore di stato Stato Convertitore attivato 14

15 Serie G3 Convertitore 9 Indicatore di stato Stato Convertitore in modalità stand-by Assegnazione del convertitore I cutter G3 sono progettati per l'utilizzo con due convertitori. Se vengono collegati due convertitori al cutter, il mandrino portafresa attivo deve essere assegnato a uno di questi. Assicurarsi che i seguenti requisiti siano soddisfatti l'interruttore del convertitore sia acceso il mandrino portafresa sia inserito nel modulo il mandrino portafresa sia inserito e selezionato come utensile nel menu Procedura Selezionare Convertitore con i tasti di spostamento selezionare il convertitore: Selezione Convertitore 1 Convertitore 2 Funzione confermare con OK Il convertitore 1 viene assegnato all'utensile attuale Il convertitore 2 viene assegnato all'utensile attuale 15

16 9 Convertitore Serie G Indicatore di stato Fig. 6 Indicatore di stato 1 LED di funzionamento 2 LED di avviso/guasto Colori di segnalazione dei LED verde giallo Significato Funzionamento Avviso/guasto Contattare il partner di assistenza Impostazione del numero di giri del mandrino Il numero di giri del mandrino viene impostato nel menu. Durante la fresatura, il numero di giri può essere modificato mediante il menu oppure con la relativa manopola sul quadro di servizio. Manopola Menu Azione Aumento del numero di giri Aumento del numero di giri Diminuzione del numero di giri Riduzione del numero di giri 16

17 Serie G3 Modulo fresa Modulo fresa Staffa di supporto del modulo Fig. 7 Staffa di supporto del modulo 1 Bloccaggio 2 Barra di appoggio 3 Collegamento elettrico 17

18 9 Modulo fresa Serie G Installazione del modulo Fig. 8 Installazione del modulo selezionare Sostituire modulo Il supporto del modulo si sposta nel quadro di servizio. abbassare il modulo sulla barra di appoggio inclinare il modulo all'indietro sul relativo supporto. Abbassare il modulo fino all'arresto bloccare il modulo con la chiave a brugola il modulo è installato sul relativo supporto e viene localizzato dal software. Risoluzione dei problemi Non si riesce ad abbassare il modulo? allentare il bloccaggio del modulo prima del montaggio. 18

19 Serie G3 Modulo fresa Rimozione del modulo Fig. 9 Rimozione del modulo selezionare Sostituire modulo Il supporto del modulo si sposta nel quadro di servizio. sbloccare il modulo con la chiave a brugola sollevare il modulo rimuovere il modulo 19

20 9 Modulo fresa Immagazzinaggio del modulo Serie G3 Se il modulo non viene utilizzato, conservarlo in magazzino nell'apposita staffa di supporto. Assicurare il flessibile di aspirazione alla staffa. Fig. 10 Immagazzinaggio del modulo 1 Staffa di supporto del modulo 2 Staffa di supporto per flessibile di aspirazione 20

21 Serie G3 Mandrino ad alta frequenza 4040 DC Mandrino ad alta frequenza 4040 DC Attenzione! Pericolo di lesioni provocate dal mandrino. Disattivare il convertitore prima di eseguire qualsiasi operazione sul mandrino. Attenzione! Pericolo di danneggiamento del mandrino Durante il posizionamento del mandrino, fare attenzione a non schiacciare cablaggi o tubature. Se il dado di serraggio non è ben stretto, la fresa può allentarsi. Se il dado di serraggio è serrato eccessivamente, possono verificarsi danni al dado stesso o all'albero della fresa. Non azionare il mandrino senza aver inserito la pinza o la fresa Sostituzione della pinza Fig. 11 Sostituzione della pinza 1 Alloggiamento della pinza 2 Pinza 3 Chiave ad anello 4 Chiave a bocca Estrazione della pinza Tenere fermo l'alloggiamento della pinza con la chiave a bocca Allentare la pinza con la chiave ad anello Svitare la pinza dall'alloggiamento Inserimento della pinza Avvitare la pinza nell'alloggiamento Tenere fermo l'alloggiamento della pinza con la chiave a bocca Serrare la pinza con la chiave ad anello 21

22 9 Mandrino ad alta frequenza 4040 DC Sostituzione della fresa Serie G3 Fig. 12 Sostituzione della fresa a Profondità di fresatura secondo le indicazioni del produttore b 7 mm c Albero della fresa s Uscita del canale 1 Alloggiamento della pinza 2 Pinza 3 Chiave ad anello 4 Chiave a bocca Estrazione della fresa Tenere fermo l'alloggiamento della pinza di serraggio con la chiave a bocca e allentare la pinza con la chiave ad anello Estrarre la fresa dalla pinza. Inserimento della fresa Importante! Utilizzare solo frese bilanciate. Assicurarsi che l'albero della fresa corrisponda al diametro della pinza. Pulire l'alloggiamento della pinza, la pinza e l'albero della fresa (vedere il capitolo "4.2, Pulizia del mandrino") Inserire l'albero della fresa nella pinza. Si ricorda che la profondità di serraggio necessaria può variare a seconda della fresa e dello spessore del materiale. In linea di principio, inserire la fresa nella pinza fino all'uscita del canale (s). Tenere fermo l'alloggiamento della pinza con la chiave a bocca e serrare la pinza con la chiave ad anello 22

23 Serie G3 Sostituzione del mandrino Sostituzione del mandrino Attenzione! Pericolo di lesioni provocate dal mandrino. Prima di iniziare a lavorare sul mandrino, spegnere l'interruttore ON/OFF sul convertitore. Attenzione! Pericolo di danneggiamento del mandrino ad alta frequenza. Durante il montaggio/rimozione del mandrino, evitare che la fresa venga a contatto con l'alloggiamento del mandrino. Durante il montaggio del mandrino assicurarsi che le punte delle frecce coincidano ("Fig. 13, Montaggio del mandrino", voce B). Durante il posizionamento del mandrino, fare attenzione a non schiacciare cablaggi o tubature. Montaggio del mandrino Fig. 13 Montaggio del mandrino inserire il mandrino ruotare il mandrino finché le punte delle frecce non coincidono serrare la vite di fissaggio ruotandola in senso orario il mandrino è ora inserito e fissato. 23

24 9 Sostituzione del mandrino Serie G3 Rimozione del mandrino Fig. 14 Rimozione del mandrino allentare la vite di fissaggio ruotando in senso antiorario rimuovere il mandrino 24

25 Serie G3 Alimentazione del mandrino Alimentazione del mandrino Fig. 15 Alimentazione del mandrino 1 Flessibile di aspirazione 2 Cavo di collegamento 3 Vite di fissaggio 4 Flessibile dell'aria di tenuta Collegamento del mandrino inserire il flessibile di aspirazione inserire il cavo di collegamento serrare la vite di fissaggio ruotandola in senso orario. inserire il flessibile dell'aria di tenuta Separazione del mandrino dal cavo di alimentazione staccare il flessibile dell'aria di tenuta allentare la vite di fissaggio ruotando in senso antiorario. staccare il cavo di collegamento. staccare il flessibile di aspirazione 25

26 9 Regolazione dell'intensità dell'aspirazione 3.7 Regolazione dell'intensità dell'aspirazione Serie G3 L'intensità dell'aspirazione può essere regolata mediante il cursore. L'intensità dell'aspirazione è regolata correttamente quando vengono aspirati i residui, ma non il materiale ritagliato. Fig. 16 Regolazione dell'intensità dell'aspirazione 1 Cursore A Intensità di aspirazione forte B Intensità di aspirazione debole 26

27 Serie G3 Impostazione del mandrino come utensile per il modulo Impostazione del mandrino come utensile per il modulo Per le istruzioni per l'uso consultare il capitolo "Gestione utensili". 3.9 Inizializzazione Attenzione! L'inizializzazione dell'utensile può provocare lesioni. Le fotocellule non si attivano in caso di inizializzazione manuale. Non sostare nella zona di azione dell'utensile durante l'inizializzazione. Definire il punto zero mediante l'inizializzazione automatica Introduzione Per eseguire correttamente l'inizializzazione, sono necessarie le seguenti operazioni: Impostazione del punto zero (modalità manuale/automatica*) Impostazione della posizione alta Impostazione della posizione di aspirazione Esecuzione del taglio di prova Eventuale correzione della profondità di lavorazione mediante la funzione Z-Offset Assicurarsi che i seguenti requisiti siano soddisfatti l'apparecchio si trova in modalità operativa STOP. il mandrino è installato e assegnato al modulo Impostazione del punto zero Fig. 17 Impostazione del punto zero Selezionare la funzioneinizializzazione manuale mediante i tasti di spostamento, svasare la fresa finché non viene a trovarsi sulla base di supporto Premere OK per confermare 27

28 9 Inizializzazione Serie G Impostazione della posizione alta Importante! Quando la base di supporto per il taglio viene definita come punto zero, è necessario che il valore dell'impostazione Pos. alta sia superiore allo spessore del materiale. L'impostazione Pos. alta definisce la posizione dell'utensile sollevato. Pos. alta = Punto zero + Pos. alta Per aumentare l'efficienza del cutter, non eccedere nell'impostazione dell'altezza di tale posizione. Fig. 18 Impostazione della posizione alta 1 Punto zero a Materiale 4 Pos. alta Selezionare la funzionepos. alta Immettere il valore Premere OK per confermare 28

29 Serie G3 Inizializzazione Impostazione della posizione bassa Importante! Quando la base di supporto per il taglio viene definita come punto zero, il valoreper l'impostazione Pos. bassa viene azzerato. L'immissione di un valore superiore può danneggiare la base di supporto per il taglio. L'impostazione Pos. bassa definisce la posizione dell'utensile in posizione abbassata. Quando si imposta il punto zero, il valore della Posizione bassa viene automaticamente azzerato. Per incrementare la qualità, la fresatura viene eseguita in più fasi (Multipass). Fig. 19 Impostazione della posizione bassa 1 Punto zero a Materiale 2 Posizione bassa 29

30 9 Inizializzazione Serie G3 Impostazione della posizione bassa Selezionare la funzionepos. bassa Immettere un valore: - se si perfora il materiale ("Fig. 19, Impostazione della posizione bassa", voce A), il valore è automaticamente 0. - se si erode solo il materiale ("Fig. 19, Impostazione della posizione bassa", voce B), il valore è ad esempio -5 mm (spessore del materiale 10 mm - 5 mm di profondità di lavorazione) premere OK per confermare Impostazione Z-Offset Valore per correggere la profondità di lavorazione (Pos. bassa) di ±1,5 mm. Quando si imposta il punto zero, il valore di Z-Offset viene automaticamente azzerato. selezionare Z-Offset immettere il valore premere OK per confermare 30

31 Serie G3 Inizializzazione Controllo delle posizioni della fresa Dopo l'inizializzazione sono possibili 3 posizioni della fresa. Fig. 20 Posizioni della fresa Pos. Posizione Descrizione Tasto Segnale A Posizione di parcheggio viene raggiunta la posizione più alta dell'asse Z B Pos. alta Punto zero + Pos. alta C Posizione bassa Punto zero + Pos. bassa + Z-Offset 31

32 9 Inizializzazione Serie G Inizializzazione dell'aspirazione Impostazione della posizione di aspirazione Posizione di aspirazione durante la fresatura. Fig. 21 Impostazione della posizione di aspirazione mediante i tasti SHIFT+, sollevare la fresa in posizione di parcheggio selezionare Definire altezza asp con i tasti di spostamento abbassare l'aspirazione finché la spazzola viene a trovarsi sopra il materiale premere OK per confermare 32

33 Serie G3 Inizializzazione Impostazione della posizione di aspirazione alta (Offset) Fig. 22 posizione di aspirazione alta 1 Posizione di aspirazione alta (Offset) 2 Posizione fresa alta 3 Piccoli pezzi di materiale Questa impostazione definisce la posizione di aspirazione durante le pause tra la fine di un processo di fresatura (A) e l'inizio del processo di fresatura successivo (D). La fresa rimane nel materiale, mentre l'aspirazione si solleva (B). Successivamente, la fresa si solleva (C). In tal modo, i pezzi più piccoli di materiale non vengono catturati dall'aspirazione. Impostazione della posizione di aspirazione alta (Offset) selezionare Offset immettere il valore premere OK per confermare 33

34 9 Configurazione delle impostazioni per materiali specifici 3.10 Configurazione delle impostazioni per materiali specifici Serie G3 L'impostazione della velocità di spostamento e dell'accelerazione variano in funzione sul materiale. Per suggerimenti sulle impostazioni, consultare l'homepage di Zünd o contattare il partner Zünd di riferimento Esecuzione del taglio di prova Assicurarsi che i seguenti requisiti siano soddisfatti L'apparecchiatura si trova in modalità operativa OFFLINE. La fresa è inizializzata L'aspirazione è inizializzata Le impostazioni sono state configurate per il materiale specifico Il modulo è attivo L'interruttore ON/OFF dell'aspiratore è attivato L'aspiratore è attivato tramite il menu L'interruttore ON/OFF del convertitore è attivato Il convertitore è attivato (menu/tasto stand-by) Base di supporto e materiale sono sovrapposti Il vuoto (fissaggio) è attivato Esecuzione del taglio di prova Attenzione! I trucioli possono provocare lesioni. Durante la fresatura, indossare l'abbigliamento protettivo personale. selezionare la funzionetaglio di prova selezionare Test fresa dall'elenco premere OK per confermare Esecuzione del controllo controllare i risultati del taglio e, se necessario, correggere le impostazioni controllare l'aspirazione e, se necessario, correggere le impostazioni Se la profondità di fresatura è impostata correttamente, la fresa lascerà una leggera traccia nella base di supporto. 34

35 Serie G3 Check list di manutenzione 9 4 Manutenzione, pulizia Attenzione! Pericolo di lesioni provocate dal mandrino. Spegnere l'interruttore ON/OFF sul convertitore prima di eseguire qualsiasi operazione sul mandrino. Attenzione! Pericolo di danneggiamento del modulo Non pulire mai il modulo con ultrasuoni, getti di vapore, aria compressa e simili. Non utilizzare mai detergenti (spray, solventi e simili) 4.1 Check list di manutenzione Intervallo quotidiana quotidiana ogni settimana ogni mese Operazione Pulizia del mandrino Rimozione dei residui di materiale dal modulo Pulizia del carter con un detergente per plastica Lubrificazione 35

36 9 Pulizia del mandrino Serie G3 4.2 Pulizia del mandrino Fig. 23 Pulizia del mandrino 1 Spazzola 2 Alloggiamento pinza di serraggio 3 Pinza di serraggio Pulire l'alloggiamento della pinza di serraggio con un pennello o una spazzola Pulire la pinza di serraggio con un pennello o una spazzola Lubrificare leggermente la filettatura della pinza di serraggio 36

37 Serie G3 Ingrassaggio dei punti di lubrificazione Ingrassaggio dei punti di lubrificazione Lubrificante Dato Klüberoil Specifica 4UH1 Ingrassaggio dei punti di lubrificazione Fig. 24 Ingrassaggio dei punti di lubrificazione ingrassare i punti di lubrificazione con una goccia d'olio 4.4 Istruzioni per il collaudo/riavviamento del mandrino ad alta frequenza 4040 DC-SZ Dopo prolungati periodi di immagazzinamento o di inattività, eseguire la procedura di collaudo/riavviamento indicata dal produttore. Per ulteriori informazioni consultare le istruzioni per l'uso originali del produttore. 37

38 9 Principio di funzionamento 5 Compensazione della superficie Serie G3 Importante! La scansione della superficie avviene in modo meccanico. Non utilizzare la compensazione della superficie con materiali sensibili alla pressione. La differenza di altezza massima rilevabile all'interno dell'area è pari a ±4 mm. La differenza di altezza massima rilevabile tra due punti di scansione è pari a ±1 mm. Accertarsi che la parte inferiore dell'aspirazione sia priva di residui di lavorazione per evitare il danneggiamento del materiale di lavorazione. 5.1 Principio di funzionamento Fig. 25 Principio di funzionamento della compensazione della superficie 1 Materiale di lavorazione 2 Punto d'angolo 3 Punto di scansione r Asse X/Y raster (30 mm mm) a area definita - 12 mm La compensazione della superficie consente profondità di fresatura precise. Le irregolarità (provocate dal materiale di lavorazione, dalla base di supporto della 38

39 Serie G3 Menu Menu fresa, dal nastro trasportatore o dal piano di lavoro) vengono rilevate facendo passare l'aspirazione sulla superficie del materiale di lavorazione. La compensazione delle irregolarità durante la lavorazione viene eseguita in relazione al punto zero Z (inizializzazione). I risultati ottimali si ottengono quando l'inizializzazione viene eseguita all'interno dell'area definita. Denominazione Menu Impostazione / Funzione Avviare la misurazione Avvio della procedura di misurazione Compens. superficie Attivazione/disattivazione della compensazione della superficie Visualizzare campo Il supporto del modulo percorre l'area definita Misurare nuovamente il campo Nuova misurazione di un'area già definita con lo stesso raster Campo definito/non definito Raster Visualizzazione della distanza del raster 5.3 Esecuzione della misurazione La misurazione si svolge in 3 fasi: 1 Definizione dell'area da misurare 2 Definizione del raster 3 Misurazione dell'area Misurazione Attivare il modulo (Shift + 1/2/3). Selezionare Avviare misurazione L'area viene definita mediante un rettangolo. Raggiungere i due punti d'angolo del rettangolo posti in diagonale. Specificare la distanza dei punti di scansione (raster). Avviare la misurazione. Verrà eseguita la scansione della superficie. 5.4 Attivazione/disattivazione della compensazione della superficie La compensazione della superficie viene attivata automaticamente una volta eseguita la misurazione. Se la compensazione della superficie non deve essere più attiva, disattivarla nel menu Compens. superficie

40 9 Descrizione della fresa Serie G3 6 Informazioni di base 6.1 Descrizione della fresa D L d T z Diametro dell'albero. Questa dimensione corrisponde a quella della pinza. Lunghezza totale della fresa Diametro nominale del tagliente Lunghezza di taglio. Si tratta della profondità di fresatura massima possibile. Maggiore è la lunghezza di taglio, maggiore sarà il rischio di vibrazioni indesiderate. Numero di taglienti. Maggiore è il numero di taglienti, maggiori saranno la durata della fresa e le velocità di avanzamento utilizzabili. Le frese per legno, plastica e MDF presentano un solo tagliente e un ampio vano truciolo. A...Fresa a elica destra B...Fresa a elica sinistra 40

41 Serie G3 Descrizione della fresa Fresatura a elica destra Di norma vengono impiegate queste frese. Vantaggi delle frese a elica destra: I trucioli vengono trasportati verso l'alto e lasciano spazio ai trucioli successivi. Impedisce la formazione di un tagliente di riporto e lo sviluppo di calore Fresatura a elica sinistra Nella lavorazione delle lastre laminate è indispensabile non danneggiare la superficie. Fresa a elica sinistra Svantaggi delle frese a elica sinistra: È possibile fresare solo lastre sottili. Motivo: i trucioli vengono spinti verso il basso e intasano il canale di uscita. In caso di volume elevato di materiale asportato può accadere che i trucioli penetrino addirittura tra lastra e base di supporto della fresa. Poiché l'angolo di spoglia inferiore è negativo, il taglio non può essere effettuato oppure può essere effettuato solo molto male, nel migliore dei casi dall'esterno verso la lastra Scelta della fresa Importante! Per la scelta delle frese corrette, attenersi a quanto consigliato nel catalogo accessori Zünd. Utilizzare una fresa con il diametro massimo possibile. Più una fresa è sottile e lunga, maggiori saranno le probabilità che si pieghi. Questo fenomeno non è visibile a occhio nudo, ma la precisione dimensionale ne risente e la fresa vibra. Nel peggiore dei casi, con un numero di giri e valori di avanzamento errati può addirittura verificarsi la rottura della fresa. Il punto più debole di una fresa è la parte del tagliente. A causa dell'abrasione della gola, è in questo punto che la fresa si piega più frequentemente. Lunghezza di taglio (profondità di fresatura max) T Per evitare le vibrazioni e poter impostare un numero di giri il più possibile elevato, la profondità di fresatura T dovrà essere la minima possibile. Diametro della fresa d Scegliere una fresa con il diametro massimo possibile. Numero di taglienti z z=1: Materiali morbidi quali legno, MDF, plastica z>1: Materiali rigidi quali alluminio, ottone... 41

42 9 Fresatura di scanalature 6.2 Fresatura di scanalature Serie G3 1 Avanzamento 2 Senso di rotazione della fresa 3 Lato discorde 4 Lato concorde Il tagliente della fresa tocca il materiale. Il tagliente della fresa scorre in direzione opposta al materiale. Nella fase iniziale, il tagliente sfrega il materiale. La fresa esegue il taglio solo una volta ottenuto un determinato spessore del truciolo. Lo sfregamento della fase iniziale genera calore e consuma la fresa. Minore è l'avanzamento selezionato, maggiore sarà il tempo richiesto per lo sfregamento. Lo sfregamento viene eseguito solo sul lato discorde. Una volta che il tagliente sarà penetrato in sufficiente profondità nel materiale, viene eseguito un taglio con l'asportazione del truciolo. Lo spessore massimo del truciolo si ha quando il tagliente raggiunge il centro. Il tagliente scorre nell'area concorde. Lo spessore del truciolo diminuisce gradualmente. Il truciolo diminuisce. Il truciolo viene asportato. 42

43 Serie G3 Direzione di fresatura Direzione di fresatura Fresatura discorde Fig. 26 Fresatura discorde Nella fresatura discorde, il movimento del tagliente è relativamente opposto al pezzo. Con la penetrazione del tagliente nel materiale, lo spessore del truciolo è nullo e aumenta gradualmente. Nella fase iniziale, il tagliente sfrega il pezzo. Si forma calore provocato dall'attrito e, con poche eccezioni, si ottiene una superficie di scarsa qualità Fresatura concorde Fig. 27 Fresatura concorde Nella fresatura concorde, lo spessore del truciolo è massimo al primo contatto del tagliente con il materiale. Lo spessore del truciolo diminuisce gradualmente fino al termine del taglio. Con poche eccezioni, si ottiene una superficie qualitativamente migliore. 43

44 9 Direzione di fresatura Serie G Direzione di fresatura concorde Fig. 28 Direzione di fresatura 1 Direzione di fresatura 2 Pezzo 3 Raggio vettore 4 Forza di taglio 5 Finitura 6 Lato discorde 7 Lato concorde Selezionare la direzione di fresatura in modo che il pezzo pronto si trovi sul lato destro della direzione di corsa. Il lato destro della scanalatura fresata presenta sempre la superficie migliore dal punto di vista qualitativo. Con i primi passaggi della fresa, di norma la superficie di scorrimento viene corretta almeno dell'8% del diametro della fresa a sinistra dal raggio vettore, in modo da poter ottenere un contorno più preciso durante la finitura. 44

45 Serie G3 Multipass/Lappatura Multipass/Lappatura Dalla velocità di avanzamento e dal numero di giri della fresa è possibile calcolare lo spessore del truciolo (b). Raddoppiando la velocità di avanzamento viene raddoppiato lo spessore del truciolo. Raddoppiando lo spessore del truciolo, la forza di taglio non viene tuttavia raddoppiata. Se viene selezionata una velocità di avanzamento troppo bassa, non si otterrà un taglio vero e proprio, ma solo un'azione di sfregamento del tagliente nella scanalatura. Il calore generato dall'attrito riscalda la fresa e il materiale al punto tale che le materie plastiche iniziano a fondersi durante la fresatura. Per poter fresare lastre spesse è necessario effettuare più passaggi con la fresa. Passaggio 1 Sgrossatura Passaggio 2 Sgrossatura Passaggio 3 Sgrossatura Passaggio 4 Finitura Passaggio 1, 2 Passaggio 3 Passaggio 4 La profondità (t) per ogni passaggio dipende dal diametro della fresa e dal materiale. Con il penultimo passaggio, la fresatura non è completa. Viene lasciata una sottile nervatura (s = 0,2-0,6 mm) per ottenere il massimo effetto del vuoto. La nervatura viene tagliata e, a destra della fresa, l'ultimo truciolo di finitura f = 8-15% del diametro della fresa viene asportato con la fresatura concorde. Per liberare il pezzo, viene effettuato un taglio nella base (u). La dimensione u è basata sulla planarità del piano di lavoro. (u = 0,3 mm - 0,8 mm). 45

46 9 Modalità di fresatura del cutter 6.5 Modalità di fresatura del cutter Serie G3 Gli assi X/Y di un cutter non sono fissi, ma reagiscono dinamicamente alle variazioni di forza. Le variazioni di forza generano differenze di regolazione che vengono corrette dopo un determinato periodo di tempo. Le differenze di regolazione provocano errori di geometria sul contorno fresato. Durante la fresatura, la forza di reazione (F) è sempre verticale rispetto alla superficie di scorrimento. All'avvio di un passaggio della fresa (vettore), la fresa viene dapprima disposta ad angolo retto rispetto alla superficie di scorrimento finché il regolatore non azzera l'errore. Frenando, questa forza si riduce e l'errore della superficie di scorrimento passa all'altra direzione. Maggiore è l'accelerazione selezionata e maggiori sono le forze di taglio, maggiore sarà questo errore sulla superficie di scorrimento. Se è necessaria un'elevata precisione di misura, tale errore dovrà essere eliminato con una finitura eseguita a bassa accelerazione. 46

47 Serie G3 Formule Formule Parametro Unità di misura Nota vc Velocità di taglio m/min La velocità di taglio dipende dalla fresa e dal materiale. n N. giri giri/min Con il taglio ad alta velocità (High Speed Cutting) il numero di giri è molto elevato. Nella maggior parte dei casi, la corsa non può avvenire con il numero di giri calcolato, dato che le frese non sono bilanciate e iniziano a oscillare. d Diametro della fresa mm v Velocità di avanzamento mm/s b Larghezza del truciolo mm z Numero di taglienti N. giri Velocità di taglio Larghezza del truciolo Velocità di avanzamento 47

48 9 Analisi delle forze Serie G3 6.7 Analisi delle forze Importante! Attenersi ai seguenti principi! Maggiore è l'affilatezza della fresa, minori saranno le forze di taglio. Maggiore è la durezza del materiale, maggiori saranno le forze di taglio. Maggiore è la profondità con la quale la fresa penetra nel materiale, maggiori saranno le forze di taglio. Questa relazione di dipendenza è lineare. In altre parole: raddoppiando la profondità di taglio, anche le forze di taglio raddoppiano. Il seguente esempio dimostra come sia più conveniente ridurre la profondità di taglio (t) e aumentare la velocità di avanzamento e/o la larghezza del truciolo (b). Fig. 29 Diagramma delle forze Il diagramma Fig. 29 mostra due curve di forza: Profondità di taglio (t) Unità di misura 6 mm 3 mm 48

49 Serie G3 Consigli Consigli Aspetti generali Rispetto a un nuovo utensile, una fresa usata può incrementare la potenza necessaria del mandrino del 30% circa. La base di supporto migliore per la fresa è la "Base di supporto Sealgrip" di Zünd. Con questa base di supporto si ottiene la massima tenuta. I costi energetici possono essere ridotti sensibilmente coprendo la superficie aperta e attivando solo le zone di aspirazione necessarie Alluminio Alcuni tipi di alluminio rendono molto difficoltosa l'asportazione dei trucioli. Accertarsi di utilizzare solo alluminio che possa essere tornito e perforato. L'alluminio presenta una superficie molto dura, quasi quanto quella del diamante. Pertanto, durante il primo passaggio eseguire una fresatura di soli 0,1 mm - 0,2 mm circa. A seconda del tipo di alluminio, utilizzare successivamente una profondità di 0,25 mm - 1,0 mm per passaggio Lavorazione di lastre stampate e laminate Le lastre laminate e/o stampate non devono essere danneggiate durante la lavorazione. Perforare i segni di registrazione utilizzati per le lastre. Utilizzare il file di lavorazione in modo speculare. 6.9 Risoluzione dei problemi Problema +... aumentare -... ridurre N. giri Avanzamento Accelerazione Profondità di taglio Numero di taglienti Formazione di taglienti di riporto Cattiva rimozione dei trucioli Vibrazioni, scatti +/ Scarsa qualità della superficie

50 9 Risoluzione dei problemi Serie G3 50

Istruzioni per l'uso KCT - Utensile a pressione controllata

Istruzioni per l'uso KCT - Utensile a pressione controllata Istruzioni per l'uso KCT - Utensile a pressione controllata Versione Menu 002 1.20 KCT Serie G3 Indice 1 Descrizione del prodotto.......................................3 1.1 Introduzione................................................

Dettagli

Istruzioni per l'uso DRT - "Utensile rotante"

Istruzioni per l'uso DRT - Utensile rotante Istruzioni per l'uso DRT - "Utensile rotante" Versione Menu 003 1.20 DRT Serie G3 Indice 1 Introduzione.................................................3 2 Descrizione del prodotto.......................................4

Dettagli

Istruzioni per l'uso EOT - 3

Istruzioni per l'uso EOT - 3 Istruzioni per l'uso EOT - 3 Versione Menu 002 1.20 EOT Serie G3 Indice 1 Introduzione.................................................3 1.1 Durata, manutenzione.........................................

Dettagli

Parte 2: Istruzioni per il montaggio cl. 558

Parte 2: Istruzioni per il montaggio cl. 558 Indice Pagina: Parte 2: Istruzioni per il montaggio cl. 558 1. Parti componenti della fornitura.................... 3 2. Montaggio................................. 4 2.1 Trasporto..................................

Dettagli

Scheda. Descrizione della macchina

Scheda. Descrizione della macchina Scheda 1 Lavorazione: Macchina: TORNITURA TORNIO PARALLELO Descrizione della macchina I torni sono macchine che eseguono l asportazione di truciolo: lo scopo è ottenere superfici esterne e interne variamente

Dettagli

10. Funzionamento dell inverter

10. Funzionamento dell inverter 10. Funzionamento dell inverter 10.1 Controllo prima della messa in servizio Verificare i seguenti punti prima di fornire alimentazione all inverter: 10.2 Diversi metodi di funzionamento Esistono diversi

Dettagli

ISTRUZIONI DI MONTAGGIO LOR-THERM 105. Cod. 523.0000.102

ISTRUZIONI DI MONTAGGIO LOR-THERM 105. Cod. 523.0000.102 ISTRUZIONI DI MONTAGGIO LOR-THERM 105 Cod. 523.0000.102 Perché la garanzia sia valida, installare e utilizzare il prodotto secondo le istruzioni contenute nel presente manuale. È perciò di fondamentale

Dettagli

ESERCITAZIONE Scrittura di un programma CNC per la fresatura di un componente dato

ESERCITAZIONE Scrittura di un programma CNC per la fresatura di un componente dato ESERCITAZIONE Scrittura di un programma CNC per la fresatura di un componente dato Nella presente esercitazione si redige il programma CNC per la fresatura del pezzo illustrato nelle Figure 1 e 2. Figura

Dettagli

Campo d'impiego Struttura Cambio utensile/pallet Caratteristiche tecniche

Campo d'impiego Struttura Cambio utensile/pallet Caratteristiche tecniche Campo d'impiego Struttura Cambio utensile/pallet Caratteristiche tecniche Meccaniche Arrigo Pecchioli Via di Scandicci 221-50143 Firenze (Italy) - Tel. (+39) 055 70 07 1 - Fax (+39) 055 700 623 e-mail:

Dettagli

MANUALE DI ISTRUZIONE ED USO SCHEDE ELETTRONICHE DI FRENATURA PER MOTORI C.A. FRENOMAT-2, FRENOSTAT R

MANUALE DI ISTRUZIONE ED USO SCHEDE ELETTRONICHE DI FRENATURA PER MOTORI C.A. FRENOMAT-2, FRENOSTAT R MANUALE DI ISTRUZIONE ED USO SCHEDE ELETTRONICHE DI FRENATURA PER MOTORI C.A. FRENOMAT-2, FRENOSTAT R Utilizzo: Le schede di frenatura Frenomat2 e Frenostat sono progettate per la frenatura di motori elettrici

Dettagli

SISTEMA DI PESATURA PER MACROPAK TM2000/2 (LAUMAS W60.000)

SISTEMA DI PESATURA PER MACROPAK TM2000/2 (LAUMAS W60.000) SISTEMA DI PESATURA PER MACROPAK TM2000/2 (LAUMAS W60.000) Il sistema di pesatura della riempitrice TM200 è composto dalla seguente componentistica: N 8 celle di carico da 1.000 kg cadauna tipo CB1.000

Dettagli

Campo d'impiego Struttura Cambio utensile/pallet Caratteristiche tecniche

Campo d'impiego Struttura Cambio utensile/pallet Caratteristiche tecniche Campo d'impiego Struttura Cambio utensile/pallet Caratteristiche tecniche Meccaniche Arrigo Pecchioli Via di Scandicci 221-50143 Firenze (Italy) - Tel. (+39) 055 70 07 1 - Fax (+39) 055 700 623 e-mail:

Dettagli

Corso di Automazione industriale

Corso di Automazione industriale Corso di Automazione industriale Lezione 11 Macchine utensili e controllo numerico Programmazione CNC Università degli Studi di Bergamo, Automazione Industriale, A.A. 2015/2016, A. L. Cologni 1 Introduzione

Dettagli

Centronic EasyControl EC541-II

Centronic EasyControl EC541-II Centronic EasyControl EC541-II it Istruzioni per il montaggio e l impiego Trasmettitore portatile Informazioni importanti per: il montatore / l'elettricista specializzato / l'utilizzatore Consegnare la

Dettagli

Istruzioni di montaggio

Istruzioni di montaggio 0 07/00 IT Per i tecnici specializzati Istruzioni di montaggio Gruppo sfiato aria SKS per collettori piani a partire dalla versione. Prego, leggere attentamente prima del montaggio Volume di fornitura

Dettagli

MODUS. Centro di Lavoro a 3 assi controllati con rotazione tavolo porta profili -90, 0, +90 per la lavorazione su 3 facce del profilo.

MODUS. Centro di Lavoro a 3 assi controllati con rotazione tavolo porta profili -90, 0, +90 per la lavorazione su 3 facce del profilo. MODUS Centro di Lavoro a 3 assi controllati con rotazione tavolo porta profili -90, 0, +9 per la lavorazione su 3 facce del profilo. CARATTERISTICHE TECNICHE: Carenatura perimetrale con apertura portellone

Dettagli

SICUREZZA ROTTURA MOLLA

SICUREZZA ROTTURA MOLLA SICUREZZA ROTTURA MOLLA 052010 IMPORTANTE: Le molle in tensione sono provviste di una tensione alta; fare sempre molta attenzione, soprattutto in fase di regolazione ed uso di tiranti (12025) che siano

Dettagli

MANUALE DI ISTRUZIONI

MANUALE DI ISTRUZIONI MANUALE DI ISTRUZIONI MINI CESOIA PIEGATRICE Art. 0892 ! ATTENZIONE Leggere il presente manuale prima di qualsiasi operazione Prima di iniziare qualsiasi azione operativa è obbligatorio leggere il presente

Dettagli

KGS/GMC BRICO 125-185-220

KGS/GMC BRICO 125-185-220 KGS/GMC BRICO 125-185-220 OPTIONALS 1 12 7 8 3 5 10 9 2 N DESCRIZIONE CODICE 1 Rulli a scomparsa per lo scorrimento pannelli GMC 00185 2 Prolungamento supporto intermedio ribaltabile (800 mm) GMC 00006

Dettagli

Reimballaggio e spedizione di una stampante a colori Phaser 750 nella confezione originale

Reimballaggio e spedizione di una stampante a colori Phaser 750 nella confezione originale Reimballaggio e spedizione di una stampante a colori Phaser 750 nella confezione originale Prima stampa dicembre 1999 Z750-8 Copyright Tektronix, Inc. Reimballaggio della stampante Prima di iniziare Queste

Dettagli

TORNIO PARALLELO 4 MECCANICI SERALE TORNIO PARALLELO 4 MECCANICI SERALE PAGINA 1/1

TORNIO PARALLELO 4 MECCANICI SERALE TORNIO PARALLELO 4 MECCANICI SERALE PAGINA 1/1 TORNIO PARALLELO 4 MECCANICI SERALE PAGINA 1/1 Basamento E costituito da una struttura portante in ghisa stabilizzata e munito di nervature, garantisce la massima robustezza e rigidità dell'insieme. Le

Dettagli

Manuale di istruzioni aspiratore di fumi e sistema di filtraggio

Manuale di istruzioni aspiratore di fumi e sistema di filtraggio Polo scientifico tecnologico Via Bovio 6 28100 Novara - NO - Italy Tel +39 0321697200 - Fax +39 0321 688515 - Email: info@etneo.com www.etneo.com Manuale di istruzioni aspiratore di fumi e sistema di filtraggio

Dettagli

Registratori di Cassa

Registratori di Cassa modulo Registratori di Cassa Interfacciamento con Registratore di Cassa RCH Nucleo@light GDO BREVE GUIDA ( su logiche di funzionamento e modalità d uso ) www.impresa24.ilsole24ore.com 1 Sommario Introduzione...

Dettagli

Istruzioni per l'installazione del rack

Istruzioni per l'installazione del rack Istruzioni per l'installazione del rack Riesaminare la documentazione fornita con il cabinet rack per informazioni sulla sicurezza e il cablaggio. Prima di installare il server in un cabinet rack, riesaminare

Dettagli

Manuale di istruzioni Sega a muro EX

Manuale di istruzioni Sega a muro EX Manuale di istruzioni Sega a muro EX Indice 005 10989048 it / 10.05.2010 Congratulazioni! Con TYROLIT Hydrostress avete scelto un apparecchio di sperimentata efficacia costruito secondo standard tecnologici

Dettagli

Corriacqua Advantix Basic parete

Corriacqua Advantix Basic parete Corriacqua Advantix Basic parete Modello 4980.30 03.2/2011 A 520549 Modell 4980.30 B C Modell Art.-Nr. 4964.95 619 121 KD 2 Modell 4980.30 KE 21 22 23 24 Modell 4980.30 E 25 쎻 26 쎻 27 쎻 28 쎻 햲 햳 햴 햵 햶

Dettagli

Piccoli attuatori elettrici angolari 2SG5

Piccoli attuatori elettrici angolari 2SG5 Piccoli attuatori elettrici angolari 2SG5 Istruzioni per l uso supplementari SIPOS 5 Edizione 05.13 Tutti i diritti riservati! Indice Istruzioni per l uso supplementari SIPOS 5 Indice Indice 1 Informazioni

Dettagli

GAT4960. Regolazione/bloccaggio albero a camme doppie motore a benzina e motore diesel Kit di strumenti. Applicazioni: 1/6 4960.01

GAT4960. Regolazione/bloccaggio albero a camme doppie motore a benzina e motore diesel Kit di strumenti. Applicazioni: 1/6 4960.01 GAT4960 Regolazione/bloccaggio albero a camme doppie motore a benzina e motore diesel Kit di strumenti GAT4960 Applicazioni: RENAULT 1.4, 1.6, 1.8, 2.0 16v. Motori a benzina a camme doppie e diesel 1.5dCi

Dettagli

Centralina Compatta. Manuale d istruzioni. 04/2015 Dati tecnici soggetti a modifi che. info@psg-online.de www.psg-online.de

Centralina Compatta. Manuale d istruzioni. 04/2015 Dati tecnici soggetti a modifi che. info@psg-online.de www.psg-online.de Centralina Compatta 04/2015 Dati tecnici soggetti a modifi che info@psg-online.de www.psg-online.de Manuale d istruzioni Messa in funzione Il regolatore viene fornito con le impostazioni standard pronto

Dettagli

BNC 2. Sistema di produzione servocontrollato

BNC 2. Sistema di produzione servocontrollato Sistema di produzione servocontrollato Ottimizzazione della produzione Trasferite la produzione in serie di componenti a nastro e a filo sul nuovo sistema di produzione servocontrollato BNC 2. La macchina

Dettagli

: acciaio (flangia in lega d alluminio)

: acciaio (flangia in lega d alluminio) FILTRI OLEODINAMICI Filtri in linea per media pressione, con cartuccia avvitabile Informazioni tecniche Pressione: Max di esercizio (secondo NFPA T 3.1.17): FA-4-1x: 34,5 bar (5 psi) FA-4-21: 24 bar (348

Dettagli

Manutenzione. Stampante a colori Phaser 8400

Manutenzione. Stampante a colori Phaser 8400 Manutenzione Questo argomento include le seguenti sezioni: "Aggiunta di inchiostro" a pagina 4-20 "Svuotamento del contenitore scorie" a pagina 4-23 "Sostituzione del kit di manutenzione" a pagina 4-26

Dettagli

3D Mini-agitatore Sunflower

3D Mini-agitatore Sunflower 3D Mini-agitatore Sunflower Manuale d uso Certificato per la versione V.2AW 2 Contenuti 1. Precauzioni di sicurezza 2. Informazioni generali 3. Operazioni preliminari 4. Funzionamento 5. Specifiche 6.

Dettagli

Sistemi di bloccaggio idraulici -- Mandrini idraulici

Sistemi di bloccaggio idraulici -- Mandrini idraulici Sistemi di bloccaggio idraulici -- Mandrini idraulici La tecnologia del serraggio idraulico ad espansione si è evoluto fino a raggiungere livelli di precisione e di affidabilità tali da poter soddisfare

Dettagli

Istruzioni d uso e di montaggio

Istruzioni d uso e di montaggio Edizione 04.06 Istruzioni d uso e di montaggio Freno a molla FDW Classe di protezione IP 65 - modello protetto contro la polvere zona 22, categoria 3D, T 125 C (polvere non conduttiva) Leggere attentamente

Dettagli

Istruzioni per l uso ed il montaggio. Montaggio ADS

Istruzioni per l uso ed il montaggio. Montaggio ADS ADS La serie ADS è stata progettata sulla base della comprovata serie di ammortizzatori per carichi pesanti LDS da utilizzare su ascensori per persone e carichi. La prova di omologazione garantisce che

Dettagli

Istruzione di montaggio L 28 SAUNA IN LEGNO MASSELLO senza finitura esterna sporgente

Istruzione di montaggio L 28 SAUNA IN LEGNO MASSELLO senza finitura esterna sporgente Istruzione di montaggio L 28 SAUNA IN LEGNO MASSELLO senza finitura esterna sporgente Misure: 191 x 141 cm Cod. serie: Data di produzione: Cod. fornitura: Istruzione di montaggio L 28 MILANO 2 Planimetria

Dettagli

Packard Bell Easy Repair

Packard Bell Easy Repair Packard Bell Easy Repair Serie EasyNote MZ Istruzioni di riparazione del disco rigido 7429170006 7429170006 Versione documento: 1.0 - Maggio 2007 www.packardbell.com Istruzioni importanti di verifica della

Dettagli

Sistemi di serraggio Il sistema di serraggio ottimale per singoli impieghi - panoramica.

Sistemi di serraggio Il sistema di serraggio ottimale per singoli impieghi - panoramica. 05/2012 Sistemi di serraggio Il sistema di serraggio ottimale per singoli impieghi - panoramica. Di Thomas Oertli Il migliore sistema di serraggio in assoluto non esiste.tuttavia noi siamo in grado di

Dettagli

Centronic EasyControl EC545-II

Centronic EasyControl EC545-II Centronic EasyControl EC545-II it Istruzioni per il montaggio e l impiego Trasmettitore portatile a 5 canali Informazioni importanti per: il montatore / l'elettricista specializzato / l'utilizzatore Consegnare

Dettagli

1 Introduzione... 4. 2 Misura del diametro ruote procedura manuale... 5. 2.1 Procedura per la misura del diametro ruote... 5

1 Introduzione... 4. 2 Misura del diametro ruote procedura manuale... 5. 2.1 Procedura per la misura del diametro ruote... 5 2 di 11 INDICE 1 Introduzione... 4 2 Misura del diametro ruote procedura manuale... 5 2.1 Procedura per la misura del diametro ruote... 5 3 Misura del diametro ruote ricalibrazione automatica... 8 4 Misura

Dettagli

Instruzioni per la lavorazione

Instruzioni per la lavorazione Pagina 1 di 16 302299 Data Nome Red. 2 Elab. 21.04.2006 Hegel Nome Jas Contr. 03.08.2012 Wiegen Data 02.08.12 Pagina 2 di 16 Descrizione delle modifiche Edizione Modifica apportata 1 Cambio di denominazione

Dettagli

INDICAZIONI SU GIUNTI DEI NASTRI TRASPORTATORI

INDICAZIONI SU GIUNTI DEI NASTRI TRASPORTATORI GIAVA sas Manutenzione e Gestione Impianti Industriali www.giavasas.it INDICAZIONI SU GIUNTI DEI NASTRI TRASPORTATORI interventi di giunzione La giunzione di un nastro si rende necessaria quando bisogna

Dettagli

Gradi imbattibili per produttività ultra

Gradi imbattibili per produttività ultra Gradi imbattibili per produttività ultra Inserti tangenziali positivi per la fresatura di Acciai 3 1 4 08 13 16 2 Esclusivo inserto con 6 taglienti per Avanzamenti Super 2 3 5 6 1 4 Angoli di attacco positivi

Dettagli

Installazione del sistema di cavi per distribuzione dati

Installazione del sistema di cavi per distribuzione dati Installazione del sistema di cavi per distribuzione dati Panoramica Il sistema di cavi per distribuzione dati rappresenta un sistema di collegamento da rack a rack ad alta densità per apparecchiature per

Dettagli

MANUALE D'USO. Grazie per aver acquistato un laser cross line LEO 5. Prima di utilizzare lo strumento, leggere il presente manuale d'uso.

MANUALE D'USO. Grazie per aver acquistato un laser cross line LEO 5. Prima di utilizzare lo strumento, leggere il presente manuale d'uso. MANUALE D'USO Grazie per aver acquistato un laser cross line LEO 5. Prima di utilizzare lo strumento, leggere il presente manuale d'uso. Indice 1. Funzione... 3 2. Sicurezza... 3 3. Caratteristiche...

Dettagli

l Acciaio cementato e temperato, brunito e rettificato Codice Esecuzione g 23310.0025 Con bullone di serraggio grand. 25 x 35 234

l Acciaio cementato e temperato, brunito e rettificato Codice Esecuzione g 23310.0025 Con bullone di serraggio grand. 25 x 35 234 3 EH 23310. Bloccaggi rapidi verticali a spinta grandezza 25 l Acciaio cementato e temperato, brunito e rettificato Codice Esecuzione g 23310.0025 Con bullone di serraggio grand. 25 x 35 234 www.halder.com

Dettagli

Disco rigido ATA. Nota: Le istruzioni online sono disponibili all indirizzo http://www.apple.com/support/doityourself/.

Disco rigido ATA. Nota: Le istruzioni online sono disponibili all indirizzo http://www.apple.com/support/doityourself/. Italiano Istruzioni per la sostituzione Disco rigido ATA AppleCare Attenersi rigorosamente alle istruzioni contenute nel presente documento. Il mancato rispetto delle procedure indicate può causare danni

Dettagli

CORPO GIREVOLE ATTORNO AD UN ASSE E MOMENTI. TORNA ALL'INDICE

CORPO GIREVOLE ATTORNO AD UN ASSE E MOMENTI. TORNA ALL'INDICE CORPO GIREVOLE ATTORNO AD UN ASSE E MOMENTI. TORNA ALL'INDICE Consideriamo adesso un corpo esteso, formato da più punti, e che abbia un asse fisso, attorno a cui il corpo può ruotare. In questo caso l

Dettagli

mondiale NOVITÀ NOVITÀ NOVITÀ Visione chiara grazie a un illuminazione ottimale Serraggio unico dell utensile mediante pressione del pedale

mondiale NOVITÀ NOVITÀ NOVITÀ Visione chiara grazie a un illuminazione ottimale Serraggio unico dell utensile mediante pressione del pedale Anteprima mondiale Visione chiara grazie a un illuminazione ottimale Serraggio unico dell utensile mediante pressione del pedale Per lavori professionali Serraggio dell utensile mediante pressione del

Dettagli

manuale d uso ALZAMALATI A BASE ED INNESTO Miglioriamo la qualità della vita www.vaimas.com

manuale d uso ALZAMALATI A BASE ED INNESTO Miglioriamo la qualità della vita www.vaimas.com manuale d uso ALZAMALATI A BASE ED INNESTO Indice AVVERTENZE DESCRIZIONE COMPONENTI MONTAGGIO SICUREZZA Consigli d uso MANUTENZIONE PULIZIA DEMOLIZIONI DATI TECNICI Componenti GARANZIA 02 03 04 05 05 05

Dettagli

[ significa: Design to Cost. EMCOMILL E1200 E900 E600 E350. Centri di lavoro verticali CNC a 3 assi per la lavorazione di lotti piccoli e medi

[ significa: Design to Cost. EMCOMILL E1200 E900 E600 E350. Centri di lavoro verticali CNC a 3 assi per la lavorazione di lotti piccoli e medi [ E[M]CONOMY] significa: Design to Cost. EMCOMILL E200 E900 E600 E350 Centri di lavoro verticali CNC a 3 assi per la lavorazione di lotti piccoli e medi EMCOMILL E200 Test di collaudo UNI ISO 079-7 Distributore

Dettagli

MONTAGGIO 1 - POWER UNIT EPS V2 (SOLUZIONE 1) Attrezzi e accessori:

MONTAGGIO 1 - POWER UNIT EPS V2 (SOLUZIONE 1) Attrezzi e accessori: MONTAGGIO 1 - POWER UNIT EPS V2 (SOLUZIONE 1) 1.1 - POSIZIONAMENTO ALL INTERNO DEL TUBO VERTICALE (CON MAGGIOR INGOMBRO VERSO L ALTO) Consigliato nei telai di taglia normale o grande. E la soluzione più

Dettagli

nava NPP30 - Manuale Utente CALIBRAZIONE DELLA PRESSIONE Manuale Operativo

nava NPP30 - Manuale Utente CALIBRAZIONE DELLA PRESSIONE Manuale Operativo Manuale Operativo MO-NPP30-IT Rev.0 Ed.12 - Tutte le modifiche tecniche riservate senza preavviso. Manuale Operativo Pag. 1 Pompa manuale di calibrazione tipo NPP30 MANUALE OPERATIVO Contenuti: 1) Istruzioni

Dettagli

Istruzioni di servizio per gruppi costruttivi SMX Istruzioni di servizio (versione 1-20.12.2007)

Istruzioni di servizio per gruppi costruttivi SMX Istruzioni di servizio (versione 1-20.12.2007) Istruzioni di servizio per gruppi costruttivi SMX Istruzioni di servizio (versione 1-20.12.2007) TD-37350-810-02-01F- Istruzioni di servizio 04.01.2008 Pag. 1 von 6 Avvertenze importanti Gruppi target

Dettagli

Istruzioni di manutenzione

Istruzioni di manutenzione Istruzioni di manutenzione CR, CRN 120 e 150 50/60 Hz 3~ 1. Identificazione del modello... 2 1.1 Targhetta identificativa... 2 1.2 Codice del modello... 2 2. Coppie di serraggio e lubrificanti... 3 3.

Dettagli

PANNELLO REMOTO PER BARRIERE 48BFC000 E 48BFC001

PANNELLO REMOTO PER BARRIERE 48BFC000 E 48BFC001 PANNELLO REMOTO PER BARRIERE 48BFC000 E 48BFC001 ART.48BFA000 Leggere questo manuale prima dell uso e conservarlo per consultazioni future 1 CARATTERISTICHE GENERALI Il terminale 48BFA000 permette di

Dettagli

Spostamento della stampante

Spostamento della stampante Spostamento della stampante Spostamento della stampante 1 Per spostare la stampante, è necessario rimuovere i materiali di consumo e le opzioni collegate per evitare eventuali danni. Per rimuovere le opzioni

Dettagli

NAVIGAORA HOTSPOT. Manuale utente per la configurazione

NAVIGAORA HOTSPOT. Manuale utente per la configurazione NAVIGAORA HOTSPOT Manuale utente per la configurazione NAVIGAORA Hotspot è l innovativo servizio che offre ai suoi clienti accesso ad Internet gratuito, in modo semplice e veloce, grazie al collegamento

Dettagli

Motore per tende da sole SunTop-868

Motore per tende da sole SunTop-868 Motore per tende da sole SunTop-868 Conservare queste istruzioni! Dopo il montaggio del motore, fissare al cavo le presenti istruzioni di montaggio per l elettricista. Montaggio in tubi profilati A Spingere

Dettagli

ThinkPad R40 Series Guida all installazione

ThinkPad R40 Series Guida all installazione Numero parte: 9P48 ThinkPad R40 Series Guida all installazione Elenco di controllo per il disimballaggio Grazie per aver acquistato l elaboratore IBM ThinkPad R Series. Verificare che tutti i componenti

Dettagli

MANUTENZIONE INVERTER LEONARDO

MANUTENZIONE INVERTER LEONARDO MANUTENZIONE INVERTER LEONARDO Indice 1 REGOLE E AVVERTENZE DI SICUREZZA... 3 2 DATI NOMINALI LEONARDO... 4 3 MANUTENZIONE... 5 3.1 PROGRAMMA DI MANUTENZIONE... 6 3.1.1 Pulizia delle griglie di aerazione

Dettagli

Istruzioni di montaggio accensione a rotore interno Stage6 Piaggio & Minarelli

Istruzioni di montaggio accensione a rotore interno Stage6 Piaggio & Minarelli Istruzioni di montaggio accensione a rotore interno Stage6 Piaggio & Minarelli Le figure 1 e 1.1. mostrano i componenti contenuti nella confezione. Il piattello di appesantimento non è fornito in dotazione,

Dettagli

Manuale di servizio. Sunwing C+

Manuale di servizio. Sunwing C+ Manuale di servizio GLATZ AG, Neuhofstrasse 12, 8500 FRAUENFELD / SWITZERLAND Tel. +41 52 723 64 64, Fax +41 52 723 64 99 email: info@glatz.ch Modifiche tecniche riservate. Glatz AG 2007 1 INDICE 1. Frenaggio

Dettagli

www.cpautorip@virgilio.it il forum del meccanico FIAT Modelli vari

www.cpautorip@virgilio.it il forum del meccanico FIAT Modelli vari www.cpautorip@virgilio.it il forum del meccanico FIAT Modelli vari Versione: T.T. 1.9 JTD 8V (Punto Marea Multipla Stilo Doblò) DEBIMETRO Procedura di diagnosi delle anomalie INCONVENIENTE LAMENTATO Irregolarità

Dettagli

Press Brake Productivity Guida rapida

Press Brake Productivity Guida rapida Come iniziare Press Brake Productivity Guida rapida Grazie per aver acquistato un prodotto di qualità realizzato da Wila Per più di 80 anni, Wila ha fornito supporti per utensili, utensili e accessori

Dettagli

Fresatura a mano libera con la fresatrice verticale

Fresatura a mano libera con la fresatrice verticale N 111 Fresatura a mano libera con la fresatrice verticale A Descrizione La fresatrice verticale può essere impiegata per una lavorazione delle superfici creativa e artistica. Per farlo, l'utensile si guida

Dettagli

Manutenzione settimanale. Pulizia della testa di stampa Quando effettuare la pulizia della testa di stampa

Manutenzione settimanale. Pulizia della testa di stampa Quando effettuare la pulizia della testa di stampa Manutenzione settimanale In questa sezione vengono descritte le procedure da effettuarsi a cadenza settimanale. Si prega di seguire attentamente le procedure indicate in questa sezione per evitare di diluire

Dettagli

STIGA PARK 121 M 8211-3011-10

STIGA PARK 121 M 8211-3011-10 STIGA PARK 121 M 8211-3011-10 D 5b. 1. Park -1993 5a. 2. Park -1993 6a. Park -1999 F G H 3. Park -1993 7. I I 4. Park -1993 8. 6b. Park 2000- J 9. 13. 10. 14. X Z Y W 11. V 15. Denna produkt, eller delar

Dettagli

ALESATRICE ORIZZONTALE Mod. 2B660

ALESATRICE ORIZZONTALE Mod. 2B660 ALESATRICE ORIZZONTALE Mod. 2B660 M.I.R.M.U. - Via Baldinucci, 40 20158 Milano - Tel 02.39320593 Fax 02.39322954 info @mirmu.it 1 La macchina utensile di tipo universale con un montante anteriore mobile

Dettagli

Easy Lock. Mod. DPN13PG Mod. DPN18PG V.2 LEGGERE ATTENTAMENTE LE ISTRUZIONI PRIMA DELL USO E CONSERVARLE IN CASO DI NECESSITA PAG. 2 PAG.

Easy Lock. Mod. DPN13PG Mod. DPN18PG V.2 LEGGERE ATTENTAMENTE LE ISTRUZIONI PRIMA DELL USO E CONSERVARLE IN CASO DI NECESSITA PAG. 2 PAG. Easy Lock Mod. DPN13PG Mod. DPN18PG PIN V.2! LEGGERE ATTENTAMENTE LE ISTRUZIONI PRIMA DELL USO E CONSERVARLE IN CASO DI NECESSITA GUIDA ALL USO MANUTENZIONE PAG. 2 PAG. 4 GUIDA ALL INSTALLAZIONE PAG. 8

Dettagli

Istruzioni di montaggio SD Sistemi per prove su molle

Istruzioni di montaggio SD Sistemi per prove su molle SD 50 SD 500) a) Principali elementi della struttura a. Telaio trazione b. Tre viti con impugnatura 1. 2. 3. b) Montaggio : passo dopo passo a. Liberare la piastra di base svitando la vite nera Complimenti

Dettagli

Nastri trasportatori GUF-P 2004

Nastri trasportatori GUF-P 2004 Nastri trasportatori GUF-P 2004 Sezione trasversale della struttura del trasportatore Oltre alle funzioni standard di tutti i Sistemi per nastri trasportatori mk, inclusi i rulli bombati per un facile

Dettagli

Centronic SunWindControl SWC241-II

Centronic SunWindControl SWC241-II Centronic SunWindControl SWC241-II it Istruzioni per il montaggio e l impiego Trasmettitore portatile per sistemi protezione vento a radiocomando Informazioni importanti per: il montatore / l elettricista

Dettagli

classe 4 MECCANICI SERALE

classe 4 MECCANICI SERALE TORNIO CNC classe 4 MECCANICI SERALE 1 PARTE COSTRUZIONE DI UN PROGRAMMA TORNIO CNC Il programma di lavorazione deve essere immesso con un formato accettabile dal CNC. Tale formato deve comprendere tutti

Dettagli

Rondelle di serraggio e anelli di serraggio

Rondelle di serraggio e anelli di serraggio Rondelle di serraggio e anelli di serraggio K 05/7 it Pagina 1 (5) Questi elementi di serraggio dispongono di una guarnizione vulcanizzata per alta pressione e costituiscono unità ad elevata efficienza

Dettagli

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale

Dettagli

G S M C O M M A N D E R Duo S

G S M C O M M A N D E R Duo S Il GSM Commander Duo S permette, di attivare indipendentemente o contemporaneamente due contatti elettrici, Contatto1 (C1) e Contatto2 (C2), attraverso una chiamata telefonica a costo zero al numero della

Dettagli

Telecomando HP Media (solo in determinati modelli) Guida utente

Telecomando HP Media (solo in determinati modelli) Guida utente Telecomando HP Media (solo in determinati modelli) Guida utente Copyright 2008 Hewlett-Packard Development Company, L.P. Windows e Windows Vista sono marchi registrati negli Stati Uniti di Microsoft Corporation.

Dettagli

ISTRUZIONI MONTAGGIO COREASSY

ISTRUZIONI MONTAGGIO COREASSY ISTRUZIONI MONTAGGIO COREASSY 0 1 PREMESSA Questo coreassy è stata prodotto e collaudato secondo gli schemi della norma UNI EN ISO 9001:2008 e risulta essere perfettamente intercambiabile all originale.

Dettagli

Descrizione. Caratteristiche tecniche

Descrizione. Caratteristiche tecniche brevettato Descrizione La CMO è un dispositivo atto a garantire la protezione di persone/cose da urti provocati da organi meccanici in movimento quali cancelli o porte a chiusura automatica. L ostacolo

Dettagli

Interruttori di piano e di livellamento

Interruttori di piano e di livellamento Interruttori di piano e di livellamento 6 Introduzione 6-2 AS 1 6-3 ASH 2 6-4 AFH 2 6-5 Tabella di confronto dei dati tecnici 6-6 Interruttori unitari 6-7 Interruttori di piano e di livellamento / Introduzione

Dettagli

International Textil Education. Machinery Division. Manuale per la stampa a trasferimento termico

International Textil Education. Machinery Division. Manuale per la stampa a trasferimento termico Machinery Division Manuale per la stampa a trasferimento termico Manuale per la stampa a trasferimento termico STAMPA A TRASFERIMENTO TERMICO.....4 Principio di funzionamento.4 SRUTTURA INTERNA...5 Testina

Dettagli

APPLICATION SHEET Luglio

APPLICATION SHEET Luglio Indice 1. Descrizione dell applicazione 2. Applicazione - Dati 3. Selezione del prodotto e dimensionamento 4. Soluzione Motovario 1. Descrizione dell applicazione Gli schermi per campi da cricket fanno

Dettagli

Istruzioni per il montaggio

Istruzioni per il montaggio Istruzioni per il montaggio Indicazioni importanti sulle Istruzioni per il montaggio VOSS Per ottenere dai prodotti VOSS un rendimento ottimale e la massima sicurezza di funzionamento, è importante rispettare

Dettagli

elero SoloTel Istruzioni per l'uso La preghiamo di conservare le istruzioni per l'uso!

elero SoloTel Istruzioni per l'uso La preghiamo di conservare le istruzioni per l'uso! SoloTel elero Istruzioni per l'uso La preghiamo di conservare le istruzioni per l'uso! elero GmbH Antriebstechnik Linsenhofer Str. 59 63 D-72660 Beuren info@elero.de www.elero.com 309400 Nr. 18 101.5401/0105

Dettagli

Esercitazione 5 Dinamica del punto materiale

Esercitazione 5 Dinamica del punto materiale Problema 1 Un corpo puntiforme di massa m = 1.0 kg viene lanciato lungo la superficie di un cuneo avente un inclinazione θ = 40 rispetto all orizzontale e altezza h = 80 cm. Il corpo viene lanciato dal

Dettagli

Potenziometro per montaggio nel quadro di comando

Potenziometro per montaggio nel quadro di comando Potenziometro per montaggio nel 8455 Istruzioni per l uso Additional languages www.stahl-ex.com Dati generali Indice 1 Dati generali...2 1.1 Costruttore...2 1.2 Informazioni relative alle istruzioni per

Dettagli

1. Presentazione...44. 2. Posizionamento della cuffia...45. 3. Configurazione...46. 4. Effettuare una chiamata...49. 5. Rispondere a una chiamata...

1. Presentazione...44. 2. Posizionamento della cuffia...45. 3. Configurazione...46. 4. Effettuare una chiamata...49. 5. Rispondere a una chiamata... Sommario 1. Presentazione.............................................44 2. Posizionamento della cuffia...................................45 3. Configurazione.............................................46

Dettagli

- Il limite di sostituzione delle pastiglie anteriori è pari a 0,8 mm. (a) riscontrabile come in figura sotto:

- Il limite di sostituzione delle pastiglie anteriori è pari a 0,8 mm. (a) riscontrabile come in figura sotto: Sostituzione pastiglie freni ant. e post. XP500 TMAX 04->06 1 Chiave a bussola da 12 con cricchetto di manovra 1 Chiave Dinamometrica (se la si ha ) 1 Cacciavite Piano Piccolo 1 Calibro ventesimale 1 Pinza

Dettagli

Centro di lavoro verticale IDRA MV 1050

Centro di lavoro verticale IDRA MV 1050 Centro di lavoro verticale IDRA MV 1050 l modello IDRA MV 1050 è stato progettato in modo specifico per esaltare caratteristiche meccaniche, flessibilità e basso costo, per quei produttori il cui obiettivo

Dettagli

Istruzioni per montaggio di SpeedUp GHOST su motore Bosch 2014 Active/Performance

Istruzioni per montaggio di SpeedUp GHOST su motore Bosch 2014 Active/Performance Istruzioni per montaggio di SpeedUp GHOST su motore Bosch 2014 Active/Performance SpeedUp GHOST è il sistema di sblocco velocità per motore Bosch che, una volta installato, rimane del tutto INVISIBILE.

Dettagli

5.1 DATI TECNICI 5.1.1 INGOMBRI STANDARD IMPORTANTE. MISURE DI INGOMBRO CON BENNA STANDARD L 1260 E PNEUMATICI (27x8.50-15) DATI TECNICI

5.1 DATI TECNICI 5.1.1 INGOMBRI STANDARD IMPORTANTE. MISURE DI INGOMBRO CON BENNA STANDARD L 1260 E PNEUMATICI (27x8.50-15) DATI TECNICI DATI TECNICI 5.1 DATI TECNICI 5.1.1 INGOMBRI STANDARD IMPORTANTE q Il peso della macchina aumenta di 200 kg quando è allestita con ruote non pneumatiche. q Se la benna è munita di denti la lunghezza della

Dettagli

MITA - DISPOSITIVO ANTISLITTAMENTO PER PNEUMATICI

MITA - DISPOSITIVO ANTISLITTAMENTO PER PNEUMATICI MITA - DISPOSITIVO ANTISLITTAMENTO PER PNEUMATICI A T T E N Z I O N E!! DISPOSITIVO ANTISLITTAMENTO SOLO PER PNEUMATICI CON SCANALATURA CIRCOLARE REGOLARE SUL BATTISTRADA DI LARGHEZZA MINIMA 6mm E PROFONDITÀ

Dettagli

Manutenzione. Manutenzione

Manutenzione. Manutenzione Manutenzione Questa sezione include: "Aggiunta di inchiostro" a pagina 7-32 "Svuotamento del contenitore scorie" a pagina 7-36 "Sostituzione del kit di manutenzione" a pagina 7-39 "Pulizia della lama di

Dettagli

Come si monta uno scambiatore di calore a piastre?

Come si monta uno scambiatore di calore a piastre? Pagina 1 di 5 Come si monta uno scambiatore di calore a piastre? Gli scambiatori a piastre saldobrasati devono essere installati in maniera da lasciare abbastanza spazio intorno agli stessi da permettere

Dettagli

PRECAUZIONE PER L UTILIZZO E AVVERTENZE PER LA SICUREZZA

PRECAUZIONE PER L UTILIZZO E AVVERTENZE PER LA SICUREZZA PRECAUZIONE PER L UTILIZZO E AVVERTENZE PER LA SICUREZZA Dopo aver tolto l imballaggio assicurarsi dell integrità dell apparecchio. In caso di dubbio non utilizzare l apparecchio e rivolgersi al centro

Dettagli

Il controllo della visualizzazione

Il controllo della visualizzazione Capitolo 3 Il controllo della visualizzazione Per disegnare in modo preciso è necessario regolare continuamente l inquadratura in modo da vedere la parte di disegno che interessa. Saper utilizzare gli

Dettagli

Permettono di marcare in macchina con notevole risparmio di tempo e con questi vantaggi:

Permettono di marcare in macchina con notevole risparmio di tempo e con questi vantaggi: APPARECCHI DI MARCATURA DA APPLICARE A MACCHINE UTENSILI CNC Permettono di marcare in macchina con notevole risparmio di tempo e con questi vantaggi: - AUTOMAZIONE DEL PROCESSO DI MARCATURA - SICUREZZA

Dettagli

Termocamera testo 885 / testo 890. Guida rapida

Termocamera testo 885 / testo 890. Guida rapida Termocamera testo 885 / testo 890 Guida rapida Panoramica Uso della camera La camera può essere usata in due diversi modi. L'uso tramite touchscreen offre un veloce accesso a tutte le funzioni. L'uso tramite

Dettagli