L educazione alla cittadinanza nelle scuole in Europa
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- Fabriciano Damiano
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1 Comunicato stampa L educazione alla cittadinanza nelle scuole in Europa In Europa, il rafforzamento della coesione sociale e una partecipazione più attiva da parte dei cittadini alla vita sociale e politica sono divenute questioni centrali per i governi e per l Unione europea. Le scuole, in qualità di ambienti preposti alla socializzazione e allo sviluppo dei futuri cittadini, possono apportare un importante contributo a questa iniziativa. Ed è con questo preciso intento che il Consiglio d Europa ha definito il 2005 l Anno europeo della cittadinanza nell educazione. Questo nuovo studio di EURYDICE, prodotto con il sostegno della Commissione europea, è incentrato sull educazione alla cittadinanza rispettivamente a livello primario e a livello secondario generale. Cittadinanza responsabile un concetto riconosciuto su ampia scala Nella maggior parte dei paesi il termine cittadinanza responsabile non viene utilizzato in modo esplicito, tuttavia questo concetto è presente sotto varie forme in tutti i paesi all interno dei documenti ufficiali relativi alle politiche educative. Generalmente, il termine si riferisce alla conoscenza e alla pratica dei diritti e delle responsabilità civili; la democrazia, il rispetto per i diritti umani, la tolleranza, la solidarietà e la partecipazione rappresentano solo alcuni dei valori che abitualmente vengono abbinati al concetto di cittadinanza. Certi paesi includono anche il rispetto per la natura tra i valori civili. In alcuni paesi dell ex blocco comunista, preparare i giovani cittadini ad una partecipazione costruttiva in ambito nazionale ed europeo rappresenta uno degli obiettivi primari delle riforme educative sviluppate a partire dal Obiettivi simili, approcci differenti L educazione alla cittadinanza viene generalmente considerata come un principio educativo. Tuttavia, le modalità con cui è inclusa nel curriculum varia a seconda del paese e del livello educativo in questione. A livello primario, in quasi tutti i paesi, viene integrata o nell ambito di una o più discipline del curriculum, oppure viene considerata come tematica trasversale. A questo livello, le lezioni dedicate specificamente alla cittadinanza vengono offerte solo in Belgio (comunità tedesca), Grecia, Estonia, Portogallo, Svezia e Romania. A livello di istruzione secondaria, l educazione alla cittadinanza viene più comunemente offerta come disciplina a se stante. In conformità con i documenti ufficiali di quasi tutti i paesi, vengono considerate le seguenti tre categorie principali di obiettivi: acquisire una cultura politica, sviluppare le attitudini e i 1
2 valori necessari per diventare cittadini responsabili, favorire la partecipazione attiva degli alunni alla comunità scolastica e locale. Undici paesi ( 1 ) hanno identificato con estrema chiarezza le abilità che gli alunni devono acquisire nell ambito dell educazione alla cittadinanza. Verso una cultura scolastica con maggiore partecipazione Tutti i paesi europei sottolineano l importanza di promuovere una cultura scolastica partecipativa, dove tutti gli interessati sono coinvolti nella gestione e nelle questioni decisionali. Mentre la maggior parte dei paesi si concentra sui diritti degli alunni, dieci di questi ( 2 ) si riferiscono anche ai doveri degli stessi (frequenza regolare delle lezioni, assiduità nello studio, rispetto delle regole della scuola, osservanza delle istruzioni degli insegnanti e cura delle attrezzature scolastiche). Esistono varie forme di rappresentanza degli studenti: esse includono l elezione dei rappresentanti di classe, l istituzione di consigli degli alunni o parlamenti all interno delle scuole, la rappresentanza all interno degli organi di gestione delle scuole (consiglio di istituto o comitato di gestione) e la presenza di sindacati o associazioni degli alunni. Nella maggior parte dei paesi, gli alunni sono invitati a diventare membri di un consiglio formale o di un associazione a partire dal livello secondario. Danimarca, Lituania e Ungheria costituiscono delle eccezioni, dal momento che nelle scuole vengono offerte queste quattro forme di partecipazione a prescindere dal livello educativo in questione. Anche la partecipazione attiva dei genitori alla vita scolastica può contribuire ad una maggiore apertura delle scuole. In gran parte dei paesi i genitori sono coinvolti negli organi di gestione della scuola, mentre il loro campo d azione varia a seconda del paese e della disciplina. In alcuni paesi esistono forme di partecipazione diverse (coinvolgimento nel lavoro di classe nei Paesi Bassi, contributo alle attività delle associazioni scolastiche europee in Polonia, ecc.). In un numero crescente di paesi, le scuole offrono agli alunni la possibilità di sperimentare o acquisire familiarità con vari aspetti di comportamento civile responsabile nell ambito della comunità intesa in senso più ampio, in particolare attraverso scambi con altre scuole, visite a istituti locali, tirocini, raccolta di fondi per sostenere le opere caritative, simulazioni di elezioni o di dibattiti parlamentari. Valutazione dei saperi e valutazione della condotta e delle attitudini Nella maggior parte dei sistemi educativi europei, i criteri e i metodi di valutazione nell ambito della cittadinanza vengono stabiliti a livello di istituto dagli insegnanti o dai capi d istituto. Dodici paesi ( 3 ) hanno introdotto raccomandazioni o criteri standard per quest area. Questi stessi paesi prendono in considerazione la conoscenza teorica degli alunni al pari del loro comportamento sociale. Tuttavia, la valutazione dei comportamenti pone problemi di ordine metodologico. I valutatori esterni delle scuole sono talvolta responsabili delle modalità attraverso le quali gli istituti scolastici promuovono lo sviluppo del comportamento civile, oltre a valutare ( 1 ) Belgio (comunità francese e comunità tedesca), Repubblica ceca, Estonia, Spagna, Francia, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Slovenia, Regno Unito (Scozia esclusa) e Bulgaria. ( 2 ) Belgio (comunità tedesca), Germania, Spagna, Francia, Italia, Lussemburgo, Polonia, Islanda, Norvegia e Romania. ( 3 ) Grecia, Spagna, Francia, Malta, Slovenia, Finlandia, Regno Unito (Scozia esclusa) e Romania; Estonia, Irlanda, Lettonia e Bulgaria solo nell istruzione secondaria. 2
3 l applicazione dei programmi in materia di educazione alla cittadinanza. In alcuni paesi, questa dimensione viene anche considerata nella valutazione interna delle scuole. Sette paesi offrono programmi dedicati all educazione alla cittadinanza nella formazione iniziale degli insegnanti Nella maggior parte dei paesi, gli insegnanti del livello primario sono insegnanti generalisti (non-specialisti), che possono insegnare tutte le materie, inclusa l educazione alla cittadinanza. Nell istruzione secondaria, gli insegnanti sono generalmente specialisti in una o tre discipline. Tuttavia, essi raramente vengono formati come specialisti in educazione alla cittadinanza, dal momento che in gran parte dei casi la responsabilità per l insegnamento di questa disciplina ricade sugli insegnanti di scienze sociali, storia, filosofia o etica. L educazione alla cittadinanza è integrata come materia obbligatoria nel programma di formazione iniziale degli insegnanti solo in metà dei paesi. Sette paesi ( 4 ), dove l educazione alla cittadinanza è una disciplina a se stante, offrono programmi dedicati a questa disciplina nella formazione iniziale degli insegnanti. Tutti i paesi, invece, includono l educazione alla cittadinanza nella formazione in servizio degli insegnanti. Numerosi paesi hanno lanciato iniziative volte a promuovere lo sviluppo dell educazione alla cittadinanza. Queste includono il finanziamento di speciali programmi di formazione, lo sviluppo di materiali di insegnamento, o l istituzione di reti di consulenza. Organizzazioni non governative, in particolare quelle del settore dei diritti umani, della democrazia e della promozione della pace, svolgono un ruolo fondamentale in iniziative di questo genere. Formare cittadini europei Essere un cittadino dell Unione europea, a tutti gli effetti, presuppone anche una presa di coscienza specifica. Nella maggior parte dei paesi, sviluppare la dimensione europea spesso ampliata per includere la dimensione internazionale si trova tra gli obiettivi generali dei curricoli. La dimensione europea viene coperta in molti casi dalla cittadinanza europea ma anche da discipline come storia, geografia, scienze politiche e sociali, educazione all ambiente, letteratura, musica e arte. Di frequente viene attribuita una particolare importanza all insegnamento della lingua straniera sia come strumento per conoscere le differenze socio-culturali degli altri paesi, sia come mezzo di comunicazione con gli altri cittadini europei. Unicamente tre paesi ( 5 ) offrono corsi incentrati in particolare sull Europa. La dimensione europea è più sviluppata nel curriculum dell istruzione secondaria che in quello dell istruzione primaria. La diversità culturale è inclusa nei curricoli della quasi totalità dei paesi, mentre la storia dell integrazione europea e il funzionamento degli istituti europei sono coperti solo in 20 casi. Possono essere offerte esperienze di vario genere agli alunni: scambi culturali, simulazioni di partecipazione politica, associazioni scolastiche europee, ecc. La maggior parte dei paesi prende in considerazione la dimensione europea nella formazione in servizio degli insegnanti, ma solo otto paesi ( 6 ) raccomandano ufficialmente la sua inclusione nella formazione iniziale degli insegnanti. Tuttavia, gli insegnanti hanno la possibilità di partecipare a scambi o visite di studio nell ambito di programmi europei. ( 4 ) Repubblica ceca, Lettonia, Lituania, Austria, Slovacchia, Finlandia e Regno Unito (Inghilterra). ( 5 ) Estonia, Slovenia e Regno Unito (Scozia). ( 6 ) Belgio (comunità fiamminga e tedesca), Germania, Spagna, Francia, Cipro, Lettonia, Malta e Austria. In alcuni paesi, gli istituti per la formazione degli insegnanti possono scegliere di includere questa disciplina nella loro offerta curricolare. Questo accade nella comunità francese del Belgio, nella Repubblica ceca, in Lituania, Ungheria, Polonia e Finlandia. 3
4 Scheda tecnica L educazione alla cittadinanza nelle scuole in Europa Titolo della pubblicazione: Editore: L educazione alla cittadinanza nelle scuole in Europa Eurydice Data di pubblicazione: Giugno 2005 Versioni linguistiche: Versione online: Inglese e francese /Documents/citizenship/en/FrameSet.htm Questa pubblicazione tratta i livelli di istruzione primario e secondario generale (inferiore e superiore). L anno scolastico di riferimento è il 2004/05. Le descrizioni dei paesi redatte dalle Unità nazionali della Rete Eurydice sulla base di una guida comune di contenuti hanno offerto la base per uno studio comparativo preparato dall Unità europea di Eurydice. Le descrizioni nazionali sono disponibili sul sito di Eurydice alla pagina seguente: /Documents/citizenship/en/FrameSet.htm. L analisi comparativa si è arricchita anche attraverso il lavoro fatto dal Consiglio d Europa nell ambito del suo progetto Educazione alla cittadinanza democratica. Questa pubblicazione è stata finanziata dalla Direzione generale istruzione e cultura della Commissione europea. 4
5 Alcune figure illustrative L educazione alla cittadinanza nelle scuole in Europa Figura p. 6 Approcci all educazione alla cittadinanza come indicato nel curriculum per l istruzione primaria, secondaria inferiore e superiore di tipo generale. Anno scolastico 2004/05 Figura p. 8 Raccomandazioni ufficiali per la partecipazione degli alunni negli organi scolastici. Istruzione primaria e secondaria di tipo generale. Anno scolastico 2004/05 Figura p. 9 Formazione all educazione alla cittadinanza per gli insegnanti della scuola primaria e secondaria di tipo generale. Anno scolastico 2004/05 NB: la numerazione delle figure qui riportate corrisponde a quella utilizzata nella pubblicazione dalla quale sono state estratte. 5
6 Figure 2.1: Approcci all educazione alla cittadinanza come indicato nel programma di studi per l istruzione primaria, secondaria inferiore e superiore di tipo generale. Anno scolastico 2004/05 Istruzione primaria Istruzione secondaria inferiore generale Istruzione secondaria superiore generale Materia separata Tematica trasversale Tematica integrata Fonte: Eurydice 6
7 Note supplementari Belgio (BE de): nell istruzione primaria, a partire dall anno 2006/07, l educazione alla cittadinanza sarà una tematica trasversale. Islanda: a livello primario, l educazione alla cittadinanza è una componente significativa della materia educazione sociale e personale e alla salute,. Italia: dal 2004/05, nei nuovi programmi per l istruzione primaria e secondaria inferiore, l educazione alla convivenza civile è stata introdotta come tematica di insegnamento trasversale. Finlandia: nel nuovo curriculum per l istruzione secondaria inferiore (anni 7-9), che sarà applicato dal 1 agosto 2006, l educazione alla cittadinanza (yhteiskuntaoppi) diventerà una materia separata ed una tematica traversale d'insegnamento. La stessa disposizione si applica al nuovo curriculum nazionale per l istruzione secondaria superiore di tipo generale, che entrerà in vigore a partire da agosto Regno Unito (ENG/WLS/NIR): i dati si basano sul programma nazionale, ma sono le scuole che decidono il metodo di organizzazione per utilizzare l educazione alla cittadinanza. Nel curriculum riorganizzato dell Irlanda del Nord, la cittadinanza locale e globale diventerà un esigenza imposta dalla legge per le scuole secondarie a partire da settembre Note esplicative La figura si basa sulle informazioni disponibili nei quadri di riferimento nazionali per il curriculum e nelle direttive ufficiali. Materia separata: l educazione alla cittadinanza è una materia indipendente che può essere obbligatoria, opzionale obbligatoria oppure una materia facoltativa. Materia integrata: l educazione alla cittadinanza fa parte di una o più materie come, per esempio, la Storia o le Scienze Sociali. Tematica pedagogica trasversale: l educazione alla cittadinanza è presente in tutto il programma di insegnamento. L approccio descritto per ogni livello non significa che l educazione alla cittadinanza sia una materia separata, integrata in altre materie o una tematica educativa trasversale a tutta l istruzione primaria o secondaria inferiore e superiore. 7
8 Figura 3.1: Raccomandazioni ufficiali per la partecipazione degli alunni negli organi formali al livello dell istituzione scolastica. Istruzione primaria e secondaria di tipo generale. Anno scolastico 2004/05 Fonte: Eurydice Note supplementari Belgio (BE fr): l elezione dei rappresentanti di classe è maggiormente diffusa nell istruzione secondaria. Il consiglio della scuola può, in alcuni casi, inserire rappresentanti degli alunni dell istruzione primaria, sia in modo permanente che in modo occasionale. Belgio(BE nl): nell istruzione primaria, è obbligo della scuola istituire un consiglio degli studenti, qualora vi sia la richiesta di almeno il 10% degli alunni di anni di età. Nell istruzione secondaria, il consiglio degli studenti è obbligatorio in ogni caso. Danimarca: se una scuola offre una istruzione di 5 anni o superiore, gli alunni al 5 anno hanno il diritto di creare un consiglio degli alunni. Gli alunni di tutti gli anni possono esserne membri. Germania: una indicazione per le scuole primarie (per alunni di età compresa fra 6 e 10 anni) raccomanda di preparare gli alunni al lavoro ed ai compiti partecipativi nelle scuole. Spagna: gli alunni possono partecipare ai lavori del consiglio scolastico a partire dal terzo anno dell istruzione obbligatoria. Tuttavia, a partire dal terzo ciclo della scuola primaria (5 anno) gli alunni possono parteciparvi, secondo le condizioni stabilite dalle autorità educative. Finlandia: non ci sono indicazioni nazionali relative all'elezione dei rappresentanti di classe o dei consigli di classe/anno. Tuttavia, i regolamenti interni possono comprendere procedure per l'elezione dei "presidenti di classe". Nelle scuole secondarie superiori, la creazione di un consiglio degli studenti e la partecipazione degli studenti ai lavori del consiglio di gestione sono disciplinate dalla legge. La situazione è diversa nell istruzione di base (livello primario e secondario inferiore) poiché i soggetti che offrono l istruzione (municipi) sono autonomi. Regno Unito (ENG): ai sensi delle School Governance Regulations del 2003 (Disposizioni sulla gestione scolastica), gli organi di gestione scolastica possono designare alunni come "membri associati". L'associazione inglese degli studenti della scuola secondaria è stata creata nel febbraio Islanda: i rappresentanti di classe o i consigli di classe/anno esistono soltanto nell istruzione secondaria inferiore. Gli alunni partecipano ai consigli scolastici soltanto a livello secondario superiore. Norvegia: ogni classe della scuola primaria dispone, in genere, di un consiglio di classe che comprende tutti gli alunni della classe interessata. Ogni scuola primaria ha un consiglio di alunni con un rappresentante per classe per gli anni 5-7 e A livello secondario superiore, è presente generalmente un consiglio degli studenti con almeno un rappresentante per 20 alunni. 8
9 Figure 5.1: Formazione all educazione alla cittadinanza per gli insegnanti della scuola primaria e secondaria di tipo generale Istruzione primaria Istruzione secondaria generale Compresa solamente nella formazione continua Compresa nella formazione continua + elemento obbligatorio della formazione iniziale Compresa nella formazione continua + formazione iniziale all estero Fonte: Eurydice Note supplementari Compresa nella formazione continua + programma speciale di formazione iniziale Compresa nella formazione continua + elemento obbligatorio della formazione iniziale + programma speciale di formazione iniziale Lussenburgo: informazione non verificata a livello nazionale. Austria: dal 2003, esistono delle formazioni obbligatorie specifiche per coloro che intendono insegnare l storia e scienze sociali o educazione civica a livello della istruzione secondaria superiore. Finlandia: attualmente è organizzato un progetto di sviluppo al fine di migliorare lo statuto della cittadinanza attiva nella formazione iniziale degli insegnanti della scuola primaria. Regno Unito (WLS): sono in preparazione standard di qualificazione simili a quelli applicati in Inghilterra. La data proposta per l implementazione, è settembre Liechtenstein: per i nuovi insegnanti la formazione in servizio sull educazione alla cittadinanza è obbligatoria. 9
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