O-lavNews. Nr. 14. Newsletter dell Osservatorio del Mercato del Lavoro. Settembre Introduzione

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1 Nr. 14 Settembre 2012 O-lavNews Newsletter dell Osservatorio del Mercato del Lavoro INDICE Introduzione 1 Il contesto Dinamica economica 2 Quadro strutturale 2 Indicatori del mercato del lavoro 3 Riflessioni aperte 3 I dati Occupazione 4 Disoccupazione 4 Frontalieri 5 Nuove domande per frontalieri 5 Temporanei sotto i 90 giorni 6 Temporanei sotto i 90 giorni secondo i rami economici 6 Attività di controllo 7 Nota metodologica Approfondimenti suggeriti 7 Glossario e metodo 8 Allegato 8 Fonti statistiche 8 IMPRESSUM: Responsabile: Valentina Mini Valentina.Mini@usi.ch Redazione: Moreno Baruffini Moreno.Baruffini@usi.ch Corrispondenza: Istituto di Ricerche Economiche Via Maderno 24 CH 6900 Lugano Tel: +41 (0) Fax: +41 (0) ire.eco@usi.ch Introduzione Lugano, 14 settembre 2012 L apertura di questo numero intende stilare un primo bilancio della situazione del mercato del lavoro ticinese dal 2006 a oggi, alla luce dei dati recentemente rilasciati dall Ufficio federale di statistica. Secondo la statistica delle persone occupate, basata essenzialmente su una rilevazione condotta presso le economie domestiche (RIFOS), in Svizzera, dopo quasi tre anni di crescita economica, in seguito alla crisi finanziaria, la seconda metà del 2008 ha segnato l inizio di un rallentamento congiunturale: il numero di disoccupati è tornato a crescere come all inizio degli anni 2000, per giungere nel gennaio 2010 al picco massimo del tasso di disoccupazione al 4,1%. La nuova crescita del PIL registrata dagli inizi del 2009 ha portato, anche se con ritardo, a una ripresa del mercato del lavoro, che tra il secondo trimestre 2009 e il secondo trimestre 2011 si è tradotta in un aumento del numero di occupati pari al 3,2% con una discesa del tasso di disoccupazione dal 3,6 al 2,6% tra giugno 2009 e giugno Nel 2011 la crescita economica ha subito un leggero rallentamento, che tuttavia ha inciso poco sugli indicatori del mercato del lavoro: analizzando l intero quinquennio (pre e post crisi finanziaria) il numero di addetti è aumentato del 7,9% e quello degli occupati del 9,6%. Nel giro di un anno e mezzo (da inizio 2008 a metà 2009), dunque, la situazione sul mercato del lavoro è cambiata radicalmente passando da un eccesso di domanda a un eccesso di offerta: ciò ha comportato profondi cambiamenti nei mercati regionali e specialmente nel Ticino data la sua caratteristica di regione di frontiera. Un primo fattore, positivo, è stato quello del consolidamento del buon mix strutturale (2,3% primario, 24,0% secondario, 73,7% terziario) dell economia ticinese; se il settore terziario è meno reattivo alle fasi congiunturali, garantendo maggiore stabilità nelle fasi di stagnazione, il settore secondario è maggiormente sensibile alle fluttuazioni con fasi di crescita negativa seguite da forti riprese, come negli ultimi due anni. Un fattore da considerare attentamente è quello della situazione dei salari: con un salario lordo standardizzato mediano di 5076 franchi al mese, i lavoratori dipendenti in Ticino sono stati i peggio retribuiti del Paese e hanno guadagnato il 20,1% in meno dei colleghi della Regione di Zurigo (6349 franchi), che sono risultati invece i meglio pagati in Svizzera (l analisi, su dati UFS, non tiene conto delle differenze in termini di costo della vita). Lo scarto (2010: 20,1%) è tuttavia diminuito di due punti percentuali rispetto al Infine, un fattore negativo: tra il primo trimestre 2006 e il terzo trimestre 2008 il tasso di disoccupati ILO è sceso in Svizzera dal 4,5 al 3,3%. Questo calo è stato rilevato in tutte le Grandi Regioni, ma è stato relativamente più forte nella Svizzera centrale (dal 2,9 al 2,0%) e più debole in Ticino (dal 6,3 al 4,9%). Sulla scia della successiva evoluzione congiunturale negativa, il tasso di disoccupazione è risalito rapidamente sino al 5,1% nel primo trimestre 2010 per poi registrare una nuova flessione. Durante il quinquennio di riferimento ( ) il tasso di disoccupazione è diminuito a livello nazionale dal 4,1 al 3,6%. Ticino e Regione del Lemano, tuttavia, hanno registrato leggeri aumenti, il primo passando dal 5,6 al 6,0% e la seconda dal 5,3 al 5,6%. Durante il medesimo periodo, invece, nelle altre cinque Grandi Regioni il tasso di disoccupazione ha segnato una flessione. Malgrado un leggero rallentamento dell economia nel corso del 2011, a inizio 2012 non si registrano grandi ripercussioni sugli indicatori del mercato del lavoro: l economia reagisce bene e il numero di addetti e di occupati ha continuato a crescere su base annua; i fattori critici (quali la non diminuzione della disoccupazione) dimostrano tuttavia la fragilità dell equilibrio del mercato del lavoro ticinese, soggetto a forti squilibri.!! NOTA - ATTENZIONE!! Il tasso di disoccupazione pubblicato dalla Segreteria di Stato dell economia (SECO) è stato aggiornato e ora si basa sul numero di persone attive rilevate nel 2010 in occasione del censimento federale effettuato dall Ufficio federale di statistica (UST). Nel presente numero di O-lav News sono presentati i dati aggiornati secondo gli ultimi rilasci della SECO. Questi cambiamenti modificano e sostituiscono i dati apparsi sui numeri precedenti di O-lavNews. Per maggiori informazioni si rimanda all allegato in calce al presente numero di O-lavNews.

2 Pagina 2 O-lavNews Nr. 14 Dinamica economica (contributo a cura di Alessandro Airaldi, CODE IRE) Previsioni per l economia svizzera e lombarda Variazioni % rispetto all anno precedente- BAK, KOF, Créa, SECO, Istat e CC Milano Svizzera min max Prodotto interno lordo Prezzi al consumo Occupati (tempo pieno) Tasso di disoccupazione Tasso di interesse (3 mesi) Ticino Prodotto interno lordo Occupati (tempo pieno) Q2 Tasso di disoccupazione Ago Zurigo Prodotto interno lordo Occupati (tempo pieno) Q2 Tasso di disoccupazione Ago Lombardia Prodotto interno lordo Unità di lavoro (tempo pieno) Tasso di disoccupazione La SECO ravvisa una diminuzione del PIL reale svizzero pari allo 0.1% rispetto al 1 trim. dell anno. Sul calo ha pesato il contribuito negativo delle esportazioni di merci e servizi, mentre la domanda interna ha attenuato la flessione: le spese per i consumi delle economie domestiche e del settore pubblico sono infatti risultate in crescita. La contrazione nella creazione di valore aggiunto nell industria, nel commercio e della fornitura di servizi finanziari si riflette in un calo nella produzione. Se confrontato con lo stesso trim. dell anno precedente il PIL ha fatto registrare comunque un aumento pari allo 0.5%. In Ticino, i risultati deludenti del secondo trim. non dovrebbero intaccare in modo rilevante la crescita annua. Se la cifra d affari sembra non essere toccata in maniera significativa, tra le imprese aderenti al PanelCODE si ravvisa però un leggero calo dal lato della produzione. Il numero di ordinativi anche in lieve flessione rispetto al trim. precedente conferma un livello produttivo in contrazione per il periodo, ma che mantiene l utilizzo della capacità tecnica ad un grado sufficiente. Le prospettive per il terzo trim. lasciano intravedere un outlook negativo su diversi fronti: le stime al ribasso degli indicatori economici non risparmierebbero l occupazione (a tempo pieno) data in prudenziale calo. Quadro strutturale (contributo a cura di Davide Arioldi, O-Pol IRE) In questo numero presentiamo un analisi con la quale abbiamo voluto indagare se esistano differenze strutturali nell occupazione a livello regionale, in Svizzera. Costruendo un semplice modello di stima statistica abbiamo cercato di spiegare il valore dell occupazione facendola dipendere dal valore aggiunto prodotto a livello cantonale, dalla produttività oraria, dal costo del lavoro e dalla popolazione. Appurato che esiste una forte dipendenza tra questi valori in particolare il valore aggiunto ovvero il PIL prodotto e la popolazione residente hanno un forte effetto positivo sull occupazione abbiamo cercato di capire se esistessero altre caratteristiche intrinseche al territorio che potessero spiegare i diversi livelli occupazionali. Il risultato dell analisi ha mostrato che la maggior parte del livello occupazionale dipende principalmente dai fattori precedentemente elencati. Tuttavia esistono differenze consistenti all interno dei territori che non sono spiegati da questi fattori ma sono riconducibili a caratteristiche strutturali dei cantoni. Nel grafico riportato possiamo quindi osservare il livello di occupazione spiegato dalle caratteristiche del territorio. Il cantone Zurigo presenti i valori occupazionali strutturali più elevati, seguito dai cantoni Berna e Vaud. In questa analisi il Ticino si posiziona nella fascia alta della graduatoria, dimostrando di non possedere particolari problematiche a livello strutturale, anche se i valori risultano ben distanti dai cantoni Grado di componente strutturale del valore dell occupazione in un ottica inter cantonale. di Zurigo e Berna, che mostrano valori FONTE: IRE O-Pol ben superiori rispetto alla media svizzera.

3 O-lavNews Nr. 14 Pagina 3 Indicatori del mercato del lavoro Nella zona UE il numero di disoccupati ha continuato a salire nel II trim. 2012, raggiungendo in Maggio il nuovo record di milioni di persone e facendo segnare un valore del 10.3% al tasso di disoccupazione. In Maggio il tasso di disoccupazione giovanile ha toccato il valore del 22.7%. La Svizzera è oramai dunque sempre più un solitario bastione dell impiego in una situazione di profonda difficolta dei Pesi vicini. L ufficio federale di statistica (UST) segnala infatti che nel secondo trim ha registrato un significativo aumento dell impiego sia nel settore secondario che nel terziario. Nel secondo trimestre 2012 la Svizzera contava 4,072 milioni di addetti, l'1,2% in più rispetto all anno precedente: espresso in equivalenti a tempo pieno, il volume degli impieghi ha raggiunto i 3,456 milioni (+1,3%); i valori destagionalizzati, a loro volta, hanno segnalato un lieve incremento dell'impiego (+0,4%) rispetto al trimestre precedente. Su base annua, l'impiego è progredito in tutte le regioni: l'incremento più netto è andato sul conto dell'espace Mittelland (+2,0%); quello più lieve sul conto della Svizzera nordoccidentale (+0,2%). Il Ticino ha fatto registrare un valore (+1.2%) uguale a quello Svizzero. L'indicatore delle prospettive d'impiego dell UFS segna un valore del 1,04 ed è in calo del 2,1% su base annua, ma mostra una lieve inclinazione delle imprese a voler aumentare il proprio effettivo per il trimestre successivo. Questa tendenza è pressoché identica nei settori economici (settore secondario: 1,05; -3,6%; settore terziario: 1,04; -1,6%). L indicatore PanelCODE IRE dell impiego ha analogamente continuato a diminuire raggiungendo in Agosto un valore negativo (-1.0 punti). Tale valore suggerisce che i posti di lavoro (in equivalenti tempo pieno) sono destinati a diminuire (in base annua) nel corso del III trim. La diminuzione interessa in modo particolare la componente prospettive dell impiego. Indicatore delle prospettive dell'impiego per settore economico e grandi regioni FONTE: UST Indicatore impiego PanelCODE FONTE: IRE CODE Riflessioni aperte Nel secondo trim in Svizzera è stato registrato un significativo aumento dell impiego con 4,072 milioni di addetti, l'1,2% in più rispetto all anno precedente. Su base annua, l'impiego è progredito in tutte le regioni: il Ticino ha fatto registrare un valore (+1.2%) uguale a quello medio Svizzero. In Svizzera e in Ticino è stata tuttavia registrata una diminuzione del PIL su base trimestrale annua; ciò tuttavia non dovrebbe intaccare in modo rilevante la crescita annua, dato anche il grado di resistenza strutturale della regione Ticino, che appare alto nella media Svizzera del cantoni. A livello svizzero l'indicatore delle prospettive d'impiego dell UFS diminuisce su base annua ma mostra una lieve inclinazione delle imprese a voler aumentare il proprio effettivo mentre l indicatore PanelCODE IRE segnala che in Ticino i posti di lavoro (in equivalenti tempo pieno) sono destinati a diminuire (in base annua) nel corso del III trim. La disoccupazione in crescita, dato il clima di incertezza per i prossimi mesi, è un segnale preoccupante dell instabilità del mercato del lavoro.

4 Pagina 4 O-lavNews Nr. 14 Occupazione Ticino: Addetti, Variazione Trimestrale Annua 8.0% 6.0% 4.0% 2.0% 0.0% -2.0% -4.0% -6.0% II/08 II/09 II/10 II/11 II/12 Totale Secondario Terziario Fonte: STATIMP-UFS. Addetti, variaz. Trimestrale rispetto all anno precedente. Nonostante le prospettive economiche incerte nel secondo trim. del 2012 è proseguita in Svizzera, secondo i dati della statistica dell impiego (STATIMP), la crescita dell impiego, che ha fatto raggiungere il valore di 4,072 milioni di addetti. Il numero di addetti è aumentato di unità nel settore secondario (+1.2% su base annua) e di unità nel settore terziario (+1.2%). Espresso in equivalenti a tempo pieno il volume degli impieghi ha raggiunto i 3,456 milioni, con un aumento su base annua del +1.3% sia nel settore secondario che nel settore terziario. Effettivi Var. Trim. Ann. Var. Trim. I/12 II/12 I/12 II/12 I/12 II/12 Totale Addetti Ticino % 1.2% 0.0% 2.0% Svizzera % 1.2% 0.1% 0.6% Secondario Ticino % 0.9% 0.4% 0.5% Svizzera % 1.2% 0.2% 0.8% Terziario Ticino % 1.3% -0.2% 2.6% Svizzera % 1.2% 0.1% 0.5% Fonte: STATIMP-UFS. Var. = variazione; Trim. = trimestrale; Ann.. = annua Il Ticino ha fatto registrare una variazione trimestrale annua del +1.2%, con un rallentamento della crescita nel settore secondario (+0.9%) compensata da un aumento nel settore terziario (+1.3%). E proseguita la crescita difforme tra addetti maschi e femmine: +0.1% per i primi a fronte di un +2.6% per le seconde. La forte differenza tra l aumento del tempo parziale (+6.8% su scala annua) rispetto a una decrescita degli addetti a tempo pieno (-0.6%) ha comportato un valore intermedio per la crescita espressa in equivalenti a tempo pieno con un valore del +0.5%. Disoccupazione 2.0% 1.0% 0.0% TI: variazione annuale del tasso di disoccupazione -1.0% II/08 IV/08 II/09 IV/09 II/10 IV/10 II/11 IV/11 II/12 Totale Svizzeri Stranieri Fonte: SECO. Variazione del tasso medio trimestrale rispetto l anno precedente. Da giugno 2012 la SECO ha adeguato e ricalcolato fino al 1 gennaio 2010 tutte le serie cronologiche in funzione della nuova base derivante dal censimento Il tasso di disoccupazione calcolato in base ai dati aggiornati del censimento 2010 tiene conto dell aumento della popolazione attiva durante l ultimo decennio e fornisce pertanto un immagine più precisa della situazione sul mercato del lavoro. Durante il II trim. 12 il tasso di disoccupazione in Ticino ha fatto registrare un valore del 4.0% con disoccupati registrati. La variazione su base annua ha fatto registrare un valore positivo pari al +0.2%. Effettivi Tasso in % Var. Annua I/12 II/12 I/12 II/12 I/12 II/12 Totale 7'622 6' Svizzeri 3'770 3' Stranieri 3'852 3' Secondario* 1'237 1' Terziario 5'416 4' Costruzioni Comm. Ing Comm. Dett Alberghiero 1' Sanità Fonte: SECO, Valori medi trimestrali, Var Annua = Variazione del tasso medio trimestrale rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente. * comprese le costruzioni. Il divario tra il tasso di disoccupazione dei cittadini svizzeri (2.9%) e quello dei cittadini stranieri (6.4%), è tornato a stringersi con una differenza di 3.5 punti percentuali. Il tasso di disoccupazione maschile è praticamente uguale a quello femminile, con valori pari al 4.0% per le donne e 3,9% per gli uomini. Il tasso di disoccupazione giovanile, pari al 5,3%, ha riportato un aumento su base annua di 0.2 punti percentuali. Analizzando il tasso di disoccupazione per rami il ramo alberghiero ha fatto registrare l aumento maggiore su base annua (+1.8%).

5 O-lavNews Nr. 14 Pagina 5 Frontalieri 15.0% 10.0% 5.0% 0.0% -5.0% Variazione Trimestrale Annua II/08 I/09 IV/09 III/10 II/11 I/12 TI GE BS Effettivi Var Trim Ann Var Trim I/12 II/12 I/12 II/12 I/12 II/12 Ticino 53'417 54' % 6.3% 1.8% 2.2% Ginevra 62'893 63' % 4.5% 2.0% 0.9% Basilea Città 34'069 34' % 3.1% 0.4% 2.0% Rami in Ticino Industria 16'522 16' % 2.0% 0.4% 0.2% Edilizia 7'748 7' % 7.7% 0.9% 2.5% Commercio 8'904 9' % 6.4% 1.7% 2.5% Alberghiero 2'902 3' % 3.7% 4.6% 7.1% Serv. Imprese 1'610 1' % 11.2% 2.7% -0.6% Fonte: STAF-UFS. Variazione trimestrale rispetto all anno precedente. Nel II trim. 12 il numero di permessi per frontaliere ha raggiunto in Ticino il valore di unità, con un aumento di unità rispetto allo stesso trimestre del 2011 e un tasso di crescita annua del +6.3%. Significativi aumenti sono stati registrati nella Regione del Lemano (crescita annua del +6.5%, a Ginevra +4.5%) e nella Svizzera Nord Occidentale (crescita annua del +2.7%, a Basilea +3.1% ). Il settore secondario ha fatto registrare una crescita significativa nel ramo Edilizia ( crescita annua trimestrale +7.7%); crescita annua del +2.0% nel ramo Industria. Fonte: STAF-UFS. Var. = variazione; Trim. = trimestrale; Ann. = annua Nel settore terziario l andamento del ramo Servizi alle imprese, che da diversi trimestri mantiene un valore di variazione annua molto elevato, ha iniziato a rallentare facendo registrare una variazione trimestrale negativa (-0.6%) In Ticino il tasso di crescita trimestrale annua della manodopera maschile ha segnato un valore del +7.0%, quello della manodopera femminile del +5.2%. La partecipazione femminile, nel caso di permessi per frontaliere, è scesa al valore del 39.71%, un calo ormai strutturale in controtendenza all andamento del mercato del lavoro svizzero e ticinese. Nuove domande per frontalieri Effettivi Var. Trim. Annua Var. Trim. I/12 II/12 I/12 II/12 I/12 II/12 Totale Rami Servizi imprese di cui Agenzie Coll Industria Alberghiero Edilizia Comm. Ingr Comm. Dett Sanità Fonte: USML. Evoluzione trimestrale. AC: numero di permessi rilasciati tramite agenzie di collocamento; Fonte: USML. Var. = variazione; Trim. = trimestrale; Ann. = annua Nel secondo trimestre dell anno in corso si è registrata una crescita su base annua delle nuove richieste di permesso per frontaliere del 12.4%. Sono infatti stati rilasciati 2'686 nuovi permessi G, con una crescita di 296 unità su base annua e di 174 unità su base trimestrale (+7%). L aumento trimestrale è stato generato soprattutto dalla voce Agenzie di collocamento che è tornata sui valori di fine 2011, crescendo di 256 unità rispetto al primo trimestre, che tipicamente segna un valore più basso. Su base annua gli incrementi maggiori sono da segnalare alla voce Servizi alle imprese (+ 117), oltre che nell edilizia (+ 53) e nel Commercio all ingrosso (+32). Si assiste invece ad un calo nel settore industriale (- 95). La mediana dei salari ha fatto registrare il valore di Fr , ed è diminuita rispetto al I/12 (3'742), ma rimane più alta rispetto al valore del IV/11 (3'508). La quota delle domande per nuovo permesso di lavoratori frontalieri provenienti da fuori le ex-zone di frontiera si è assestata al 28.75%, con una mediana salariale situata a Fr. 3'907.

6 Pagina 6 O-lavNews Nr. 13 Temporanei sotto i 90 giorni 6'000 5'000 4'000 3'000 2'000 1'000 Ticino: temporanei < 90 gg., gen.-giu Assunzioni Indipendenti Distaccati Fonte: Ufficio federale delle migrazioni, Registro Centrale degli stranieri. Evoluzione del periodo tra gennaio e giugno dal 2008 al Assunzioni = Assunzioni d impiego presso un datore di lavoro svizzero. Distaccati = Lavoratori distaccati presso un committente svizzero. Indipendenti = Prestatori di servizio indipendenti. In questo numero di O-lav News vengono considerate le notifiche per i lavoratori temporanei sotto i 90 giorni per il periodo da gennaio a giugno (6 mesi) di ogni anno, dal 2008 al gennaio - giugno 2012 (gen.-giu. '12)-(gen.-giu. '11) Totale Ass. Ind. Dist. Totale Ass. Ind. Dist. Persone notificate Svizzera 114'260 54'738 13'774 45'748 19'472 9'796 3'898 5'778 Zurigo 20'076 6'555 5'778 7'743 4'213 1'604 2' Ginevra 12'438 8' '280 1' Argovia 9'450 2'948 1'100 5'402 2'015 1' Basilea-Città 7'853 3'554 1'063 3'236 1' Vaud 11'441 7'098 1'477 2'866 2'450 1' Berna 8'256 3'238 1'305 3'713 1' Ticino 12'421 4'763 2'287 5'371 1' Media mensile Svizzera 19'043 9'123 2'296 7'625 3'245 1' Zurigo 3'346 1' ' Ginevra 2'073 1' Argovia 1' Basilea-Città 1' Vaud 1'907 1' Berna 1' Ticino 2' Fonte: Ufficio federale delle migrazioni, Registro Centrale degli stranieri. Ass. = Assunzioni d impiego presso un datore di lavoro svizzero. Dist. = Lavoratori distaccati presso un committente svizzero. Indip. = Prestatori di servizio indipendenti. Tra gennaio e giugno del 2012 in Svizzera sono state notificate persone, con un aumento rispetto all anno precedente di unità. L aumento ha riguardato le notifiche in tutti i Cantoni in analisi, con gli incrementi maggiori registrati nei Cantoni Zurigo (+4 213) e Vaud (+2 450). Il maggior incremento ha riguardato le assunzioni temporanee presso un datore di lavoro svizzero, proseguendo nel trend in atto da diversi trimestri. In Ticino sono state registrate persone notificate, con un aumento su base annua di unità, in linea con gli aumenti registrati negli altri cantoni in analisi. L aumento di notifiche per lavoro temporaneo è dato in maggioranza dall incremento di notifiche per lavoratori distaccati, elemento che differenza il Ticino dal resto della Svizzera. Temporanei sotto i 90 giorni secondo i rami economici Ticino: temporanei < 90 gg., rami, gen.-giu. Assunzioni Indipendenti Distaccati Arti e mestieri, industria Edilizia, genio civile Fornitura personale gennaio - giugno 2012 (gen.-giu '12) - (gen.-giu '12) Tot. Ass. Ind. Dist. Tot. Ass. Ind. Dist. Totale 12'421 4'763 2'287 5'371 1' Arti e mestieri, ind. 1' Ind. produzione Ind. manifatt. 1' Edilizia e genio civile 5' Principale 2' Accessoria 3' Alberghi e ristoranti Commercio Fornitura personale 1' Fonte: Ufficio federale delle migrazioni, Registro Centrale degli stranieri. Assunzioni = Assunzioni d impiego presso un datore di lavoro svizzero. Distaccati = Lavoratori distaccati presso un committente svizzero. Indipendenti = Prestatori di servizio indipendenti. Periodo: gennaio/marzo. Fonte: Ufficio federale delle migrazioni, Registro Centrale degli stranieri. Assunzioni = Assunzioni d impiego presso un datore di lavoro svizzero. Distaccati = Lavoratori distaccati presso un committente svizzero. Indipendenti = Prestatori di servizio indipendenti. Tra gennaio e giugno del 2012 si sono registrate in Ticino persone notificate. Il maggior numero di notifiche ha riguardato i lavoratori distaccati (5 371), seguiti dagli assunti presso un datore di lavoro svizzero (4 763) e dai prestatori di servizio indipendenti (2 287). Analizzando le notifiche per rami economici si può notare come è sempre il ramo Edilizia, soprattutto per quanto riguarda l Edilizia accessoria (aumento su base annua di 710 notifiche) a far registrare gli aumenti maggiori. Il ramo Fornitura personale (in base alla Legge le notifiche riguardano esclusivamente le assunzioni di impiego presso un datore di lavoro svizzero) ha fatto registrare una diminuzione del numero di notifiche pari 144. Considerando infine i giorni di lavoro si può notare come le persone notificate abbiano lavorato per un totale di giorni, che si stima corrispondano a 2592 persone equivalenti a tempo pieno per il periodo considerato.

7 O-lavNews Nr. 13 Pagina 7 Attività di Controllo (contributo a cura dell Ufficio Sorveglianza Mercato del Lavoro) Controlli del Mercato del lavoro Nel secondo trimestre 2012 l UIL ha proseguito il controllo sistematico di ogni nuova entrata dall estero nel settore terziario. In quest ambito é stato diramato un rapporto intermedio che evidenzia una problematica di bassi salari gravemente inferiori al minimo di riferimento (prendendo come modello il contratto collettivo non vincolante per gli impiegati di commercio in Ticino) per una percentuale che supera il 20%. Nel caso di una normale inchiesta del mercato del lavoro, la percentuale sarebbe di per sé sufficiente per dimostrare l esistenza di dumping salariale nel settore. In questo caso, essendo il campione costituito unicamente dai nuovi permessi, è il segnale di una problematica che la Commissione Tripartita sta valutando in che modo poter contrastare nel più breve tempo possibile, utilizzando gli strumenti a disposizione. In 2 settori industriali (fabbricazione di apparecchiature elettriche e fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica) oltre che nel settore della vendita al dettaglio (negozi con meno di 10 dipendenti) e nei Centri Fitness verranno probabilmente introdotti dei CNL con salari minimi vincolanti, a seguito delle inchieste dell UIL che hanno evidenziato l esistenza di dumping salariale nei singoli settori. Per il comparto industriale il CNL è circoscritto ai lavoratori con un basso livello di qualifiche richiesto. Controlli sui prestatori transfrontalieri di servizio (distaccati e indipendenti) Nel secondo trimestre del 2012 l UIL e l AIC hanno controllato 772 aziende per un totale di 1'221 persone. Tra aprile e giugno si sono notificate, in qualità di prestatori transfrontalieri di servizio, un totale di persone (2'321 distaccati e 1'006 indipendenti). E stata quindi controllata più di una persona su 3. Nello steso periodo l USML ha emesso 111 multe nei confronti di aziende estere per violazione dell obbligo di notifica. L USML ha inoltre emesso 30 divieti di prestare servizi in Svizzera ad aziende estere che non hanno pagato delle multe cresciute in giudicato. L UIL, nel secondo trimestre 2012, ha emesso 74 multe per violazioni alle condizioni d impiego (orari di lavoro, pause, ecc.) e 82 multe per violazioni segnalate dall AIC per i settori di sua competenza. Approfondimenti suggeriti Ufficio federale di Statistica UST: Barometro dell impiego nel secondo trimestre DFE, Divisione dell economia, Sezione del Lavoro: dati aggiornati sulla disoccupazione: Istituto di Ricerche Economiche CODE: Indicatore dell impiego PanelCODE Istituto di Ricerche Economiche CODE: Newsletter PanelCODE - Settembre European Commission Employment, Social Affairs & Inclusion : Monthly Labour Market Fact Sheet - July 2012(in lingua inglese)

8 O-lavNews Nr. 14 Pagina 8 Glossario e metodo I dati della parte dinamica economica provengono dalle fonti indicate e dal PanelCODE IRE. I dati della parte quadro strutturale provengono dalla banca dati IRE O-Pol. La tabella Evoluzione dell indicatore delle prospettive di impiego della parte indicatori del mercato del lavoro riporta l indicatore calcolato secondo il seguente esempio di lettura: Un valore superiore a 1,00 indica che la maggioranza delle aziende (ponderate per numero di addetti) ha annunciato alla STATIMP di voler mantenere o incrementare la loro attuale dotazione di personale per il prossimo trimestre. Per tale ragione, il numero complessivo di addetti dovrebbe progredire nel trimestre seguente. Un valore inferiore a 1,00 indica che il numero complessivo di addetti dovrebbe diminuire nel prossimo trimestre. Un valore uguale a 1,00 indica che l'impiego dovrebbe rimanere stabile nel prossimo trimestre. L impiego calcolato in equivalenti a tempo pieno risulta dalla conversione del volume di lavoro (misurato in addetti od ore di lavoro) in addetti a tempo pieno. Nella STATIMP gli equivalenti a tempo pieno sono calcolati moltiplicando gli addetti suddivisi in tre categorie (tempo pieno, tempo parziale I e tempo parziale II) per il grado d occupazione medio in ogni categoria. Il grado di occupazione medio è determinato in base ai risultati della Rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera (RIFOS). Il tasso di disoccupazione è calcolato dalla SECO come rapporto (disoccupati iscritti / persone attive secondo l ultimo censimento ) X 100 Disoccupazione come definita dall'ufficio internazionale del lavoro (ILO) : s'intendono per persone disoccupate ai sensi dell'i- LO le persone residenti in Svizzera senza lavoro, in cerca di un lavoro e che si dichiarano disponibili ad assumere un'attività in breve tempo. Allegato Informazioni dall Ufficio Federale di Statistica Aggiornamento del campione della STATIMP nel 3 trimestre 2012 L'aggiornamento annuale del campione della statistica dell'impiego sarà svolto nel 3 trimestre (e non nel 2 trimestre, come in precedenza). Le serie riviste saranno disponibili in occasione della pubblicazione dei risultati del 4 trimestre 2012, ovvero alla fine di febbraio Informazioni dalla Segreteria di Stato dell'economia SECO Il tasso di disoccupazione (calcolato come rapporto tra disoccupati iscritti e persone attive) pubblicato dalla Segreteria di Stato dell economia (SECO) è stato aggiornato e ora si basa sul numero di persone attive rilevate nel 2010 in occasione dell ultimo censimento federale effettuato dall Ufficio federale di statistica (UST). Il numero delle persone attive è passato da unità nel 2000 a nel l tasso di disoccupazione calcolato in base ai dati aggiornati tiene conto dell aumento della popolazione attiva durante l ultimo decennio e fornisce pertanto un immagine più precisa della situazione sul mercato del lavoro. Tutte le serie cronologiche sono state adeguate in funzione della nuova base derivante dal censimento del 2010 e ricalcolate fino al 1 gennaio In futuro i tassi di disoccupazione saranno adeguati molto più spesso. Laddove lo consente la nuova base di calcolo (tasso a livello nazionale e cantonale), si potrà passare in futuro a un adeguamento annuale del tasso di disoccupazione. Fonti Statistiche: UFS: Ufficio Federale di Statistica. SECO: Segreteria di Stato dell Economia. RCS: Registro Centrale degli Stranieri. USML: Ufficio per la sorveglianza del mercato del lavoro. UIL: Ufficio dell Ispettorato del lavoro. AIC: Associazione Interprofessionale di Controllo. STATIMP: Statistica dell Impiego (UFS). STAF: Statistica dei Frontalieri (UFS). UFM: Ufficio federale delle migrazioni. European Employment Observatory (EEO): mercati del lavoro europei BAK Basel Economics: stime PIL cantonale. PanelCODE: Newsletter trimestrale del CODE (IRE), scaricabile da: Fonte: UST e SECO

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