DIREZIONE REGIONALE PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI DELLA CAMPANIA

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1 Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo DIREZIONE REGIONALE PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI DELLA CAMPANIA Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici delle province di Caserta e Benevento - CASERTA RESTAURO, CONSOLIDAMENTO, VALORIZZAZIONE ED ACCOGLIENZA DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO E NATURALISTICO DELLA REGGIA DI CARDITELLO - IN SAN TAMMARO (CE) Perizia: n del / / Importo ,00 (euro tremilioni,00) CUP. F23J CIG E4A Elab. 03 ELABORATI 1. Relazione storica 2. Relazione tecnica 3. Relazione gruppo antincendio (impianto fisso) 4. Relazione specialistica impianto antincendio (rilevazione fumi) 5. Relazione specialistica impianto videosorveglianza 6. Relazione specialistica impianto antintrusione 7. Relazione specialistica impianto elettrico (illuminazione esterna) 8. Schemi quadri elettrici 9. Relazione specialistica impianto irrigazione 10. Computo Metrico 11. Computo stima incidenza manodopera 12. Analisi prezzi 13. Elenco prezzi 14. Quadro economico 15. Planimetria 16. Piano di sicurezza e coordinamento 17. Relazione fascicolo 18. Capitolato generale d'appalto 19. Capitolato speciale d'appalto 20. Documentazione fotografica I COLLABORATORI AMMINISTRATIVI (rag. Michele Guerra) (dott.ssa Anna Di Marzo) (sig. Umberto Russo) I COLLABORATORI AL PROGETTO (arch. Maria Candalino) (F.T. geom. Oreste Graziano) IL PROGETTISTA ALLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE ED IN FASE DI ESECUZIONE (F.T. geom. Oreste Graziano) I PROGETTISTI (arch. Giuseppina Torriero) (F.T. geom. Oreste Graziano) IL R.U.P. (arch. Salvatore Buonuomo) Elaborati grafici dello stato di fatto da TAV.01 a TAV.10 Elaborati grafici di progetto da TAV.11 a TAV.23 IL DIRETTORE REGIONALE (Gregorio Angelini)

2 PROGETTO DI RESTAURO, CONSOLIDAMENTO, VALORIZZAZIONE ED ACCOGLIENZA DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO E NATURALISTICO DELLA REGGIA DI CARDITELLO - IN SAN TAMMARO (CE) CUP. F23J CIG E4A RELAZIONE SPECIALISTICA PER LA SOSTITUZIONE DEL GRUPPO DI POMPAGGIO DELL IMPIANTO ANTINCENDIO RIPRISTINO AL FUNZIONAMENTO Specifiche del gruppo di pompaggio con elettro e/o motopompe orizzontali conformi alle norme UNI EN 12845, UNI e UNI L intera struttura era dotata di un impianto antincendio del tipo fisso completo di vasca di accumulo idrico e vasca contenente il gruppo di elettropompe per la pressurizzazione. I ripetuti atti vandalici ed i trafugamenti dei cavi in rame e delle apparecchiature hanno di fatto reso inservibile il gruppo di pompaggio con la conseguenza del non funzionamento dell impianto tutto. Pertanto, si è previsto di smantellare e rimuovere quanto rimasto dei rottami del vecchio gruppo, con il relativo trasporto a rifiuto del materiale di risulta; la revisione dell impermeabilizzazione della vasca di accumulo idrico antincendio e la fornitura in opera di un gruppo di pompaggio completo di motopompa. Sotto si riportano le caratteristiche tecniche e le specifiche relative al gruppo da fornire ed installare. Per l impianto antincendio della Reggia di Carditello Gruppo di pompaggio automatico Hydro EN per alimentazione impianti di estinzione incendi, realizzato in conformità alle indicazioni delle seguenti normative di riferimento: UNI Reti di idranti UNI Locali destinati ad ospitare gruppi di pompaggio per impianti antincendio, relativamente agli aspetti applicabili. I gruppi sono concepiti per il funzionamento con acqua e alimentazione di tipo singolo (9.6.1), singolo superiore (9.6.2) e doppio (9.6.3) dell impianto antincendio, e sono di costruzione compatta, robusta e modulare.

3 La modularità permette di separare le pompe, con i relativi equipaggiamenti, in macroblocchi che ne facilitano il trasporto, la movimentazione il posizionamento e l installazione. I gruppi vengono forniti normalmente come unità prefabbricate e sono costruiti con componenti e materiali PN 16, così da essere compatibili con gli specifici aspetti operativi indicati dalle norme di riferimento, relativamente a: - pressione nominale dei componenti del sistema non inferiore a 1,2 Mpa (12 bar) (UNI 10779, 6); - prova idrostatica dell impianto antincendio per un minimo di due ore a minimo 14 bar (UNI 10779, 9.2.2) o a minimo 15 bar ( ), da eseguirsi durante il collaudo dello stesso. Le composizioni dei gruppi di pompaggio, nel rispetto dei criteri della norma, sono : una elettropompa + una motopompa di servizio per tutti i tipi di alimentazioni I gruppi sono dotati di pompa verticale multistadio di mantenimento pressione (pompa pilota) che evita le partenze ingiustificate delle pompe di servizio, ripristinando la pressurizzazione dell impianto in caso di piccole perdite. Le prestazioni della pompa di mantenimento pressione non contribuiscono al computo delle portate che alimentano l impianto antincendio, e devono essere limitate in modo da non riuscire ad alimentare neppure un singolo sprinkler, se aperto ( ). Così, in caso di effettivo bisogno, viene sempre causata la partenza delle pompe di servizio. Le pompe utilizzate sono centrifughe orizzontali, normalizzate, con giunto spaziatore, in modo da separare indipendentemente la parte pompa o il motore e con parti interne dell idraulica ispezionabili senza disconnettere le tubazioni principali dal corpo pompa (10.1). Le pompe dei gruppi Hydro EN hanno prestazioni conformi alla ISO 9906 Annex A (ex UNI ISO 2548) e la loro curva caratteristica Q-H è stabile (10.1). Le pompe sono equipaggiate con motori che erogano almeno la potenza richiesta fino alla portata corrispondente al valore di NPSHR uguale a 16m (10.1.b). La portata di by-pass necessaria per evitare il surriscaldamento della pompa in caso di funzionamento a mandata chiusa (10.5) e la portata di raffreddamento del

4 motore diesel ( b), dove utilizzata, devono essere indicate dal costruttore e devono essere erogate dalla pompa in aggiunta alla portata di progetto (10.5). Per i sistemi precalcolati HHP e HHS (ambienti di Classe di rischio alto), la pompa deve essere in grado di fornire il 140% della portata ad una prevalenza non inferiore al 70% della prevalenza alla portata di progetto (10.7.2). Nei gruppi a due pompe, ognuna deve essere in grado di erogare le prestazioni richieste (10.2). Se presente una seconda pompa, questa deve essere considerata di riserva. Nei gruppi a tre pompe, ogni pompa installata deve essere in grado di erogare il 50% della portata alla prevalenza richiesta (10.2). La terza pompa é di riserva. Quando presenti due o più pompe, queste hanno curve caratteristiche compatibili per lavorare in parallelo a qualunque portata possibile (10.2). Nel caso di gruppi di pompaggio con più di una pompa destinati a alimentazioni idriche singole superiori o doppie, solo una pompa può essere azionata da motore elettrico mentre le altre devono essere azionate da motore diesel (10.2). Nella scelta del modello di pompa, le perdite di carico e il livello in aspirazione devono rispettare la condizione di norma: NPSHD NPSHR + 1 [m] ( ). Il modo di funzionamento prevede per ciascuna pompa due pressostati collegati in modo che ciascuno possa consentire l avviamento automatico ( ), mentre l arresto è manuale ( ). Nei gruppi di alimentazione per impianti ad idranti è ammesso l uso di temporizzatore per la fermata automatica delle pompe di servizio dopo un tempo minimo di 20 dalla cessazione della richiesta (UNI 10779, A.1.2). I collegamenti in aspirazione sono dimensionati in accordo a quanto previsto dalla norma riguardo al diametro minimo e alle massime velocità prescritte alla massima portata: DN65 minimo e 1,8 m/s se il gruppo di pompaggio è installato sottobattente e DN80 e 1,5 m/s se installato soprabattente. I raccordi conici hanno angolazione controllata per garantire le minori perdite di carico possibili. Quelli in aspirazione sono eccentrici per smaltire l aria nelle tubazioni (10.5, ). Le valvole di ritegno sono del tipo sandwich, con dispositivo distanziatore per una facile manutenzione.

5 Le valvole di intercettazione sono del tipo bloccabile e hanno un indicatore di stato (15.2). L azionamento è a volantino con riduttore, per le misure superiori a DN 100 (UNI 10779, 6.3). Le valvole di intercettazione e le sezioni di passaggio della componentistica idraulica sono dimensionate per minimizzare le perdite di carico e contenere la velocità dell acqua a valori ancora più bassi di quelli consentiti dalla norma (13.2.3). I quadri di comando sono singoli per ciascuna pompa e hanno le seguenti caratteristiche e funzioni (10.8.5, ) : grado di protezione IP54 fusibili ad alta capacità di rottura che permettono il passaggio della corrente di spunto per almeno 20 sec. contatti conformi alla categoria AC3 ( ) azionamento diretto (DOL) fino a 30 Kw azionamento stella /triangolo (Δ/Y) da 37 kw e oltre pulsante di Start / Stop manuale del motore selettore del modo di funzionamento TEST-0-AUT di tipo a chiave estraibile pulsante di test indipendente dei singoli pressostati per ciascuna pompa pulsante di test per le lampade di segnalazione del quadro uscita singola (contatto pulito) per ciascuna delle segnalazioni da riportare a distanza. Per il quadro della motopompa in particolare: display LCD alfanumerico 62x25 mm a 4 righe e 16 caratteri, multifunzione con i seguenti otto parametri visualizzati contemporaneamente - stato motore (o velocità motore a motore avviato) - stato del selettore del modo di funzionamento - contaore di funzionamento - temperatura motore - pressione olio - livello gasolio - tensione batteria 1 - tensione batteria 2 nota: in caso di allarme, la descrizione dello stesso verrà visualizzata al posto della tensione delle batterie

6 pulsanti di avviamento di emergenza protetti da vetro pulsanti di verifica funzionalità circuito di avviamento di emergenza. Il quadro della pompa pilota hai seguenti componenti e funzioni presenti sul frontale: sezionatore generale blocco-porta, lucchettabile indicazione luminosa di presenza rete selettore modo di funzionamento TEST-0-AUT indicazione luminosa di pompa in funzione indicazione luminosa di scatto relè termico. Il quadro è predisposto per ricevere un segnale senza potenziale (relè) proveniente da un rilevatore di basso livello, consentendo cosi l utilizzo della pompa pilota anche per il ripristino del livello nella vasca di adescamento. I motori diesel che equipaggiano le motopompe possono funzionare ininterrottamente a pieno carico e sono scelti con una potenza nominale continua corrispondente alla curva a codice ICFN secondo la ISO 3046 (10.9.1). A partire dalla potenza nominale di 30Kw sono raffreddati a liquido con pompa avente doppia cinghia di azionamento e scambiatore di calore acqua-acqua (10.9.3), in modo che il loro raffreddamento sia il più possibile svincolato dalle condizioni di smaltimento calore richieste al locale di installazione (UNI ). L alimentazione del carburante avviene tramite tubi metallici e il serbatoio del gasolio è dimensionato per garantire almeno 6 ore di autonomia di funzionamento (10.9.6). Il silenziatore di scarico è incluso nella fornitura, in esecuzione integrata oppure sciolto per montaggio durante l installazione. In questo caso viene fornito anche il tubo flessibile per il raccordo degli elementi della linea di scarico fumi dal motore diesel. L avviamento del motore diesel è garantita da due batterie in cc, la cui carica è costantemente assicurata. Due carica batterie, uno per ogni batteria, sono controllati elettronicamente per ottenere prestazioni costanti e calibrate in modo da garantire la massima efficacia e una vita prolungata delle batterie. Il sistema di avviamento automatico e quello manuale sono indipendenti ed utilizzano due relè di potenza ( )

7 L avviamento dei motori diesel prevede una sequenza automatica di sei tentativi alternati sulle due batterie con commutazione delle batterie ad ogni tentativo di partenza. Ad ogni richiesta di avviamento del motore diesel, un dispositivo elettronico dedicato permette l utilizzo alternato delle due batterie e l esclusione automatica della batteria eventualmente inefficiente ( ). I gruppi di pompaggio sono corredati di: valvola di intercettazione e raccordo asimmetrico a conicità controllata sull aspirazione pompa ( ); raccordo conico sulla mandata pompa (10.5); giunti di compensazione antivibranti posti sul lato più grande sia sul divergente in aspirazione che su quello di mandata delle pompe; valvola di ritegno e valvola di intercettazione sul tratto di mandata per ciascuna pompa; manovuotometro sull aspirazione (10.5) e manometro a bagno di glicerina sulla mandata a valle della valvola di ritegno (15.7.1) e con fondoscala 16 bar (15.7.1); pressostato sulla mandata pompa per il rilevamento di pressione erogata ( ); uscita di by-pass per evitare il surriscaldamento della pompa in caso di funzionamento a mandata chiusa (10.5); valvola di prova scarico sulla mandata pompa, secondo schema di norma (Figura 6, rif. 1); attacco DN50 per il collegamento dell eventuale serbatoio di adescamento alla mandata delle pompe ( , prospetto 15); dispositivo di avviamento pompe (Figura 6, rif. 10) realizzato in singolo pezzo con funzioni integrate; attacco per alimentazione circuito sprinkler nel locale di installazione ( ); uno o due serbatoi di pressurizzazione a membrana, precaricati per il funzionamento della pompa di mantenimento pressione; circuito di prova con misuratore di portata e valvola di regolazione (8.5, b).

8 La misura delle prestazioni prevista durante l esecuzione del collaudo e delle verifiche periodiche ( , ), avviene tramite manovuotometri e manometri (vedi sopra) e un circuito di prova della portata, completo di misuratore a lettura diretta e valvola di regolazione, la cui configurazione permette di misurare la portata nominale senza svuotare l impianto, e consente precisione di misura adeguata (tolleranza ±5%). Nel rispetto dei requisiti delle norme sono disponibili anche le seguenti dotazioni: bollettino di collaudo di fabbrica dei motori diesel ( ). serbatoio della motopompa dotato di attacco per il tubo di sfiato da portare fuori del locale di installazione (UNI 11292, 7.4) serbatoio della motopompa con aggiunta di vasca di raccolta che evita la fuoriuscita del combustibile (UNI 11292, 7.2); pompa a mano di riempimento combustibile per serbatoi motopompa con punto di rifornimento ad altezza superiore a 1,5 metri o superiori a 50 litri di capacità (UNI 11292, 7.3). Secondo indicazioni di norma la fornitura può essere completata da: temporizzazione per la fermata automatica delle pompe di servizio, per impianti ad idranti (UNI 10779, A.1.2); unità remota di segnalazione d allarme dotata di batteria tampone con autonomia di 20 ore, da installarsi in locale presidiato ( , ), con sirena e luci di colore conformi, da collegarsi ai quadri di controllo delle pompe di servizio per segnalazione di allarme in caso di avviamento delle pompe stesse ( ) e/o assenza di alimentazione elettrica o fase; set di ricambi per il motore diesel delle motopompe ( ). Il caso impone l utilizzo di un gruppo completo di motopompa con portata fino a 200 mc, per una prevalenza di 100 m.c.a. IL PROGETTISTA F.T. geom. Oreste GRAZIANO