BILANCIO SOCIALE 2014

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2 DIREZIONE STRATEGICA Direttore Generale Daniela Carraro Direttore Sanitario Roberto Toffanin Direttore Amministrativo Patrizia Simionato Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale Alberto Leoni COLLEGIO SINDACALE Presidente Antonio Gennarelli (nomina Regione Veneto) Componenti Domenico Garbin (nomina Conferenza dei Sindaci) Siro De Santi (nomina Ministero della Salute) Arianna Fonda (nomina Ministero Economia e Finanze) Adriano Marangoni (nomina Regione Veneto) Comuni Ulss 4 Conferenza dei Sindaci al 31/08/2015 Popolazione al 31/12/2014 Arsiero OCCHINO TIZIANA Breganze CAMPANA PIERA Caltrano SANDONA' MARCO Calvene PASIN ANDREA Carrè MATTEI DAVIDE Chiuppano PANOZZO GIUSEPPE Cogollo del Cengio CAPOVILLA PIERGILDO Fara Vicentino SPEROTTO MARIA TERESA Laghi LORENZATO FERRULIO ANGELO 125 Lastebasse LEONI EMILIO 215 Lugo di Vicenza CAPPOZZO ROBERTINO Malo PAOLA LAIN Marano Vicentino MORO PIERA Monte di Malo SQUARZON MOSE' Montecchio Precalcino PARISOTTO FABRIZIO Pedemonte CAROTTA ROBERTO 779 Piovene Rocchette MASERO ERMINIO Posina CECCHELLERO ANDREA 576 Salcedo GASPARINI ANTONIO GIOVANNI San Vito di Leguzzano POSCOLIERO UMBERTO Santorso BALZI FRANCO Sarcedo CORTESE LUCA Schio ORSI VALTER Thiene CASAROTTO GIOVANNI Tonezza del Cimone DALLA VIA DIEGO 536 Torrebelvicino BONOSCURO EMANUELE Valdastico GUGLIELMI CLAUDIO Valli del Pasubio CUNEGATO ARMANDO Velo d Astico ROSSI GIORDANO Villaverla GONZO RUGGERO Zanè BERTI ROBERTO Zugliano MACULAN SANDRO Totale Comuni 32 Totale Popolazione Il Bilancio Sociale 2014 è consultabile sul sito: sociale2014.pdf In copertina: da sinistra in alto Casa della Salute a Schio, Centro Polifunzionale Boldrini a Thiene, una seduta dell Osservatorio, Ospedale Alto Vicentino; al centro da sinistra: l Ufficio relazioni col Pubblico, Villa Miari a Santorso, un quadro dell esposizione Kitty ; in basso da sinistra: due particolari dell Ospedale Alto Vicentino e le nuove ambulanze.

3 Presentazione Illuminiamo la salute! è questa la sintesi dell azione che l Ulss 4 Altovicentino compie con il Bilancio Sociale dell anno 2014 prendendo a prestito il titolo dal Progetto della Rete per l Integrità contro la corruzione e le mafie. Il Bilancio Sociale 2014 dell Ulss 4 affronta, con decisione e spiegamento di dati, una gigantesca operazione trasparenza sull istituzione e sui servizi sanitari, socio-sanitari e sociali offerti ai cittadini con ampi squarci di luce sulla propria attività, su tutti i principali comportamenti quotidiani, sugli impegni di sicurezza delle cure e di sicurezza del lavoro dei propri operatori, sul proprio bilancio e sui propri conti, compresi tutti i costi derivanti del Contratto di costruzione e gestione del Nuovo Ospedale Unico derivante da una Partnership Pubblico Privata, e anche sui risultati di un anno di lavoro, insomma su tutto ciò che in definitiva confluisce e costituisce gli esiti di salute della popolazione che vive e lavora in questa parte della Pedemontana del Veneto che ha il nome di Altovicentino. Si tratta di un testo di circa centosettanta pagine, ricco di tabelle e grafici, scritto con un linguaggio semplice, che volutamente rifugge dai termini tecnici per addetti ai lavori e si propone adatto alla lettura di tutti i cittadini. Siamo consapevoli, però, che è una lettura che richiede attenzione e tempo, e si è cercato di alleggerire il tutto con frequenti rinvii ad approfondimenti da effettuare via internet. Che l operazione bilancio sociale ormai esprima una delle modalità più alte tese a costruire la cultura amministrativa dei cittadini è confermato dall estendersi di questa buona pratica che, ricordiamo, è nata dalle aziende private nell ambito della crescente responsabilità sociale d impresa apprezzata da utenti, consumatori e cittadini. Recentemente anche un Presidente di Tribunale che sta gestendo un importante riorganizzazione ha dichiarato ai giornali che presto presenterà il bilancio sociale dell attività del Tribunale stesso. Quest anno il Bilancio Sociale verrà presentato e analizzato non solo nelle sedi istituzionali della Conferenza dei Servizi e della Conferenza dei Sindaci, ma anche per la prima volta in una pubblica assemblea in un palazzetto dello sport. Attendiamo comunque la valutazione con suggerimenti e anche critiche se necessario, sull apposito modulo in ultima pagina e scaricabile da internet. Il Bilancio Sociale è strumento per esercitare in forma diffusa il controllo dei principi della Costituzione sulla Pubblica Amministrazione e anche per aprire scenari nuovi alla partecipazione dei cittadini. Daniela Carraro Direttore Generale Ulss 4

4 SOMMARIO SOMMARIO 1 TERRITORIO E ABITANTI LA COMUNITÀ DELL ULSS NOTE DEMOGRAFICHE POPOLAZIONE STRANIERA OSSERVAZIONI EPIDEMIOLOGICHE SULLA POPOLAZIONE MALATTIE CRONICO-DEGENERATIVE MORTALITÀ MORTALITÀ EVITABILE LA MORTALITÀ EVITATA NELL ULSS ABITUDINI E STILI DI VITA LA SALUTE E GLI ADULTI SISTEMI DI RILEVAZIONE DELLA SALUTE NEI BAMBINI LA SALUTE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ULSS REGIONE DEL VENETO MISSIONE, VALORI E VISIONE ASSETTO ISTITUZIONE E GOVERNANCE ORGANI DELL ULSS OSPEDALE, DISTRETTO SOCIO-SANITARIO E PREVENZIONE ATTI DI PROGRAMMAZIONE LA GESTIONE DEGLI OBIETTIVI ED IL CICLO DELLE ATTIVITÀ CHI CONTROLLA IL CICLO DELLE ATTIVITÀ? L ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE (OIV) L ULSS 4 E LA QUALITÀ ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE DELL ULSS CARTA DEI SERVIZI SISTEMI DI GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO VOLONTARIATO RAPPORTI CON IL VOLONTARIATO EMPOWERMENT DEL PAZIENTE E LA CARTA DEI RAPPORTI LA COMUNICAZIONE E LA PERCEZIONE DELLA QUALITÀ URP UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO CENTRO UNICO DI PRENOTAZIONE (CUP) LA MEDIAZIONE LINGUISTICA IL SITO INTERNET DELL ULSS AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE LA COMUNICAZIONE INTERNA LA COMUNICAZIONE ESTERNA IL CAPITALE DELL ULSS IL CAPITALE UMANO E LA FORMAZIONE IL CAPITALE STRUTTURALE E TECNOLOGICO FOCUS PROJECT FINANCING: COMUNICAZIONE E VERIFICA DELL ESECUZIONE DEI SERVIZI LA DIMENSIONE ECONOMICA IL FINANZIAMENTO E LA SPESA PRO CAPITE OBIETTIVI ASSEGNATI DALLA REGIONE PER IL DATI ECONOMICI DI SINTESI LE RISORSE A DISPOSIZIONE FINANZIAMENTI IN CONTO ESERCIZIO

5 SOMMARIO I SERVIZI RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO ECONOMICO E DELLO STATO PATRIMONIALE CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO A VALORE AGGIUNTO STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO SECONDO IL CRITERIO FINANZIARIO SOSTENIBILITÀ PATRIMONIALE ED ECONOMICO-FINANZIARIA SPESA MEDIA PROCAPITE PER LIVELLO DI ASSISTENZA AREA SOCIO-SANITARIA: I FINANZIAMENTI I FINANZIAMENTI REGIONALI DELL AREA SOCIO-SANITARIA QUOTE ASSOCIATIVE DEI COMUNI PER L AREA SOCIO-SANITARIA DELEGATA ALL ULSS QUADRO COMPLESSIVO DEI FINANZIAMENTI ARTICOLATI PER AREA E TIPOLOGIA DI INTERVENTO PROGETTI FINANZIATI ISTITUTI CREDITIZI FORNITORI LA DOMANDA E L OFFERTA DELL ULSS DOVE SCELGONO DI CURARSI I CITTADINI (MOBILITÀ SANITARIA ATTIVA E PASSIVA) ASSISTENZA SANITARIA OSPEDALIERA PER QUALI DISTURBI E MALATTIE I RESIDENTI SI RICOVERANO (LA DOMANDA DI RICOVERI) RICOVERI DEI RESIDENTI NELL OSPEDALE DELL ULSS DOVE VANNO A RICOVERARSI I RESIDENTI FUORI DAL TERRITORIO ASSISTENZA SPECIALISTICA AMBULATORIALE QUALI VISITE E PRESTAZIONI SONO RICHIESTE DAI RESIDENTI DELL ULSS4 (LA DOMANDA DEI RESIDENTI) TEMPI DI ATTESA PER LE PRESTAZIONI SPECIALISTICHE ATTIVITÀ SPECIALISTICA AMBULATORIALE LIBERO-PROFESSIONALE DENTRO L ULSS DOMANDA ASSISTENZA FARMACEUTICA EXTRAOSPEDALIERA LA DOMANDA DEI RESIDENTI LA DOMANDA DEI NON RESIDENTI: ATTRAZIONI SERVIZI ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE (LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA LEA) ASSISTENZA OSPEDALIERA AREA CRITICA AREA CHIRURGICA AREA MEDICA AREA MATERNO INFANTILE AREA DEI SERVIZI DIAGNOSTICI AREA RIEDUCAZIONE FUNZIONALE SALUTE MENTALE IN OSPEDALE FOCUS ANALISI DEI COSTI DI UN EPISODIO DI RICOVERO IN ULSS ASSISTENZA PRIMARIA LA MEDICINA DI FAMIGLIA ED I PEDIATRI DI LIBERA SCELTA I SERVIZI DEL TERRITORIO H DIMISSIONI PROTETTE LA VALUTAZIONE DEI CITTADINI FRAGILI INVALIDITÀ CIVILE E PROTESICA ANZIANI SERVIZIO INTEGRAZIONE LAVORATIVA E MARGINALITÀ (SILAS) SALUTE MENTALE DISABILITÀ MINORI E FAMIGLIA DIPENDENZE CENTRO SERVIZI DI MONTECCHIO PRECALCINO FOCUS IL CONSUMO DI SERVIZI SANITARI PUBBLICI FRUITI DALLA POPOLAZIONE

6 SOMMARIO INTENSITÀ DEI CONTATTI DEI CITTADINI RESIDENTI CON IL SERVIZIO SANITARIO PUBBLICO PRIMI DATI PER LA PROGRAMMAZIONE DELL ASSISTENZA IN ULSS PREVENZIONE PROGETTI DI PREVENZIONE PREVENZIONE TUMORI GLI SCREENING ONCOLOGICI SERVIZIO DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE SERVIZIO DI PREVENZIONE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO (SPISAL) SERVIZIO IGIENE E SANITÀ PUBBLICA (SISP) SERVIZIO IGIENE DEGLI ALIMENTI E NUTRIZIONE (SIAN) SERVIZI VETERINARI OBIETTIVI RAGGIUNTI E ANALISI DELLA PERFORMANCE OBIETTIVI STRATEGICI E OPERATIVI IL PIANO TRIENNALE DELLA PERFORMANCE E IL CICLO DELLA GESTIONE INDICATORI DI SALUTE : IL PROGRAMMA NAZIONALE ESITI E LA SCUOLA S.ANNA PIANO DI COMUNITÀ: QUADRO SINOTTICO DEI RISULTATI RAGGIUNTI SINTESI COMPLESSIVA ORGANIZZAZIONI DEL TERZO SETTORE FONDAZIONE DI COMUNITA' VICENTINA SOCIETÀ PARTECIPATE E ASSOCIAZIONISMO TRA COMUNI L ULSS 4 E IL PATTO PER IL LAVORO SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE L ATTENZIONE PER L AMBIENTE IL RISPETTO DELL AMBIENTE IN OSPEDALE IL RISPETTO DELL AMBIENTE NELLE STRUTTURE DEL TERRITORIO MOBILITÀ SOSTENIBILE Pazienti dimessi da ricovero ordinario 9 Pazienti in Day Hospital 24 Ricoveri urgenti 4 Parti 57 Interventi chirurgici in regime ordinario 17 interventi chirurgici in Day Surgery 26 interventi di Chirurgia ambulatoriale cittadini che accedono per problematiche assistenziali 1262 cittadini che prenotano agli sportelli CUP 420 prestazioni di radiologia diagnostica per esterni 560 Prelievi di sangue per esterni prestazioni di laboratorio per esterni prestazioni per esterni (escluso fughe, comprese attrazioni) 156 Accessi in Pronto Soccorso di cui: 1 in pericolo di vita 17 urgenti ma non in pericolo di vita 75 con lesioni che interessano funzioni vitali 63 rinviabili al medico curante 9 osservazioni brevi intensive 191 accessi a domicilio di un infermiere 7 certificati per rilascio patenti 2 sopralluoghi per la sicurezza nei posti di lavoro 3 ispezioni negli impianti di macellazione 3 campioni prelevati per il controllo dell influenza aviaria 3

7 TERRITORIO E ABITANTI 1 Territorio e abitanti 1.1 La comunità dell Ulss4 L Azienda Ulss n.4 offre la propria attività ad un territorio complessivo di 660,48 km 2 situato nella provincia di Vicenza; ospita 32 Comuni ubicati in zone pianeggianti, collinari e montane con una popolazione complessiva di assistiti 1 ed una densità di popolazione pari a 285,07 abitanti per km 2, superiore alla media della Regione Veneto 2 (268 ab/km 2 ). Grafico 1.1 Estensione territoriale dell Azienda Ulss 4 e Comuni di appartenenza popolazione residente 15,6% 49,0% 35,4% Il territorio presenta caratteristiche orografiche ed ambientali molto diverse; i dati rivelano che solo il 35% della popolazione risiede in pianura, la maggior parte si concentra in zona collinare e montana. Tabella 1.1 Popolazione per fasce d età e sesso Ulss4 3 Fasce di età F M totale 0-13 anni anni anni anni e oltre TOTALE La distribuzione della popolazione residente per fasce di età è proposta nella tabella a fianco. Gli ultracentenari assommano a 35: di cui 29 femmine e 6 maschi Note demografiche L analisi della popolazione rileva una crescita delle aspettative di vita con un progressivo invecchiamento della popolazione, si veda la presenza di ultracentenari. 1 dati al 31/12/2014, fonte anagrafe regionale assistiti 2 Fonte su dati ISTAT al 01/01/ Fonte: Popolazione assistiti al , per fasce di età e sesso - flusso FLS 11. 4

8 TERRITORIO E ABITANTI Grafico 1.2 Piramide dell età della popolazione al con dettaglio dei residenti stranieri. Ulss 4 e previsione al 01/01/ (valori percentuali). Analizzando i dati della popolazione anziana residente nel territorio dell Ulss 4 si evidenzia che la percentuale di anziani (21,1%) è pari alla media regionale (21,3%) anche se superiore alla media del territorio provinciale (19,7%). L indice di vecchiaia indica che nel territorio dell Ulss 4 ci sono 139 anziani ogni 100 giovani. Una previsione di quanto si modificheranno le percentuali in futuro è proposta a fianco Femmine totali Maschi totali E sufficiente confrontare questa piramide con la precedente per rendersi conto di quanto si sia modificando l assetto demografico. Per meglio comprendere questo fenomeno si riportano i principali indicatori demografici. 0 1,00% 0,80% 0,60% 0,40% 0,20% 0,00% 0,20% 0,40% 0,60% 0,80% 1,00% Fonte: ERA, Epidemiologia e Ricerca Applicata - Tabella 1.2 Principali indicatori demografici dal 2011 al Ulss Provincia 2014 Regione 2014 Indice di vecchiaia 5 1,31 1, ,34 1,50 Indice di Dipendenza 56,00% 54,28% 55,46% 53,95% 54,68% 4 Note: Previsioni pop. residente età e più. Dati disponibili a livello provinciale, a ciascuna Ulss è attribuita la struttura per età della provincia maggiormente rappresentativa in termini di popolazione. Pop. straniera disponibile per Regione. Ricostruzione pop. residente età 0-85 e più. Non è disponibile la quota di stranieri. 5 Indice di vecchiaia= Pop >65 anni/pop <15 anni 6 Dati al 2 semestre (Elaborazione Datawarehouse regionale) 5

9 TERRITORIO E ABITANTI Le esenzioni per motivi economici Nel 2014 si contano un totale di n esenzioni per patologie e n esenzioni per motivi socio-economici; a questo proposito è da rilevare il notevole numero di esenzioni quota fissa 5 su ricetta SSN di specialistica ambulatoriale per residenti nel Veneto non esenti con reddito anno precedente inferiore a ,00 - DGR 1380 del 5/8/2011. (n nel 2014). Tabella 1.3 Esenzioni per motivi economici anni Ulss 4 descrizione Quota fissa 5 su ricetta SSN su specialistica ambulatoriale per residenti nel Veneto non esenti con reddito anno precedente inf. a ,00 - DGR 1380 del 5/8/2011. Soggetto età fino a 6 anni o sup. a 65 reddito familiare non superiore E , nuclei familiari con situazione economica ISEE non superiore a Dichiarazione 'ISEE' per L.E.A. (DGR 2227/2002) Esente per disoccupazione Titolare di pensione sociale oppure Familiare a carico di titolare di pensione sociale Pensionato al minimo o familiare a carico reddito fam. E ,31 / Gli incrementi più significativi sono determinati dalle esenzioni per reddito e dalle esenzioni per disoccupazione; le esenzioni quota ricetta hanno anno subito decremento a favore dell aumento delle n. esenzioni due voci appena menzionate. Totale esenzioni complessive (patologia e reddito), trend anni : Nel 2014 il numero totale di assistiti esenti, a anno qualsiasi titolo, è pari a , ovvero al 67% N richieste degli assistiti, un punto percentuale in più rispetto al Si nota altresì che nell anno 2014 sono aumentate le richieste di invalidità civile Popolazione straniera Gli stranieri sono il 9.3% della popolazione, pari a unità. Il 55,6% degli stranieri hanno un età compresa tra i 15 ed i 44 anni, si tratta quindi di immigrati per lavoro che hanno con sé la famiglia. Grafico 1.3 Distribuzione percentuale degli stranieri per nazionalità sul totale dei residenti stranieri. Ulss 4 Le aree di provenienza sono per numerosità nell ordine: Romania, Serbia, Marocco e Bangladesh, seguiti da Moldavia, Bosnia-Erzegovina, Ghana. Le altre nazioni di provenienza rappresentano una percentuale minima rispetto alle prime quattro che, da sole rappresentano quasi il 50% degli stranieri presenti. 6

10 TERRITORIO E ABITANTI 1.2 Osservazioni epidemiologiche sulla popolazione Malattie Cronico-degenerative La tipologia di esenzioni dal pagamento della compartecipazione alla spesa (ticket 7 ) per patologia ci permette di comprendere lo stato di salute complessivo degli assistiti, rappresenta dunque una determinante importante per valutare le patologie più diffuse nel nostro territorio. Una stima approssimativa della prevalenza delle patologie che colpiscono la popolazione, in particolare le cronico degenerative, può essere ottenuta proprio rilevando le esenzioni per patologia rilasciate dall Ulss4. Tabella 1.4 Numero esenzioni per principali patologie. Anni Ulss 4 Descrizione per patologia (solo le principali) scostamento 2014/2013 ipertensione arteriosa senza danno d'organo patologie neoplastiche maligne diabete mellito malattie cardiache e del circolo polmonare ipertensione arteriosa con danno d'organo (II e III stadio o.m.s.) ipotiroidismo congenito, ipotiroidismo acquisito (grave) tiroidite di hashimoto ipercolesterolemia familiare eterozigote tipo IIa e IIb asma glaucoma Mortalità Nel 2014 nell Ulss 4 sono decedute persone residenti (46% uomini, 54% donne); solo il 34.6% è deceduto in ospedale, la maggior parte invece nel proprio domicilio, nell Ospedale di Comunità o altre strutture (cfr pag. 119 Cure Palliative). I dati relativi al periodo evidenziano che le principali cause di morte sono attribuibili alle malattie del sistema circolatorio (nello specifico sono decedute per questa causa il 42,7% delle donne e il 37,7% degli uomini) e ai tumori (il 33,4% degli uomini e il 26,0% delle donne). Al terzo posto, in misura decisamente inferiore, vi sono le malattie del sistema respiratorio, quasi a pari concentrazione per le donne con le demenze (disturbi psichici e comportamentali). 7 Il ticket è il costo che la legge prevede a carico del cittadino per usufruire di prestazioni sanitarie quale contributo o partecipazione alla spesa sanitaria sia in riferimento alle prestazioni di specialistica ambulatoriale sia in relazione alla farmaceutica. Si può avere diritto all esenzione dal pagamento del ticket in caso di patologia (D.M. 329/99) e Malattia Rara (D.M. 279/2001). 7

11 TERRITORIO E ABITANTI Grafico 1.4 Mortalità Ulss 4, cause di morte confronto con media Regione Veneto. Anni malattie sistema circolatorio tumori disturbi psichici e comportamentali malattie del sistema respiratorio malattie endocrine, nutrizionali e malattie del sistema nervoso malattie apparato digerente traumatismi, avvelenamenti e altre malattie infettive malattie apparato genitourinario altro 2,6% 2,3% 5,1% 5,4% 7,2% 6,0% 6,3% 5,2% 3,4% 3,7% 4,1% 4,2% 3,2% 2,8% 4,2% 3,6% 3,9% 3,9% 3,8% 3,4% 5,2% 5,1% 3,0% 2,6% 1,7% 1,4% 1,8% 1,6% 1,3% 1,2% 1,4% 1,5% 2,0% 2,3% 3,1% 3,8% 26,7% 26,0% 32,9% 37,7% 40,5% 42,7% 36,6% 33,4% Maschi Regione Maschi ULSS 4 Femmine Regione Femmine ULSS 4 Confrontando i dati relativi alle principali patologie con le medie regionali, si rileva come in Ulss 4 vi sia una maggiore mortalità per malattie del sistema cardiocircolatorio, come peraltro confermato dalla rilevazione effettuata all interno del progetto Network delle Regioni (vedasi pg. 154). Si nota come invece la mortalità per neoplasia sia complessivamente inferiore nel territorio dell Ulss 4 rispetto alle medie regionali e, dato che le patologie neoplastiche risultano importanti sia a livello di percorsi di cura che assistenziali, il dato di confronto è confortante. Le principali cause di morte per patologia neoplastica tra gli uomini e le donne (dati ) sono rappresentate rispettivamente dalle neoplasie del polmone (24,3%) e della mammella (17,6%). I principali determinanti dei tumori rimangono: - una errata alimentazione, povera in vegetali e troppo ricca di grassi di origine animale, responsabile fino al 50% di tutti i tumori, e il fumo di tabacco, che determina circa il 30% di tutti i tumori; per controllare questi determinanti prioritari, le Ulss e la Regione del Veneto hanno in atto importanti programmi di promozione della salute e di educazione della popolazione a stili di vita sani; - l inquinamento ambientale, provocato principalmente dal traffico veicolare, dagli impianti di riscaldamento e dagli impianti industriali, è all origine di una frazione dei tumori che va dall 1% al 4%. 8

12 TERRITORIO E ABITANTI Grafico 1.5 Tipologie di tumore che hanno determinato decessi per Cancro. Periodo Ulss 4. Organi genitali maschili; 5,7% Sistema genitourinario; 7,3% ULSS 4: Mortalità proporzionale per Tumori maligni periodo MASCHI Altri tumori maligni; 13,0% Occhio, encefalo e sist. nervoso centrale; 1,8% Labbro, cavità orale e faringe; 3,0% Tessuto linfatico e ematopoietico; 7,9% Colon - retto; 10,3% Fegato; 8,2% Stomaco; 4,5% Pancreas; 5,7% Altri tumori app. digerente; 5,9% Altri tumori app. respiratorio e organi intratoracici; 2,4% Trachea, bronchi e polmone; 24,3% I dati relativi alle altre cause di morte, ovvero incidenti stradali, suicidi, ecc. risulta un ambito di indagine piuttosto complesso e da affrontare in termini di soluzioni applicabili poiché un ruolo importante svolge la prevenzione. I decessi per incidenti stradali hanno subito una notevole flessione del 1998 ad oggi, merito anche delle normative sulla sicurezza stradale. 9

13 TERRITORIO E ABITANTI Mortalità evitabile Il Progetto ERA - Mortalità evitabile è una fonte determinante per un analisi dei fenomeni di mortalità evitabile: tradizionalmente la mortalità evitabile è definita a seconda del tipo di intervento finalizzato a contrastare efficacemente il fenomeno; i decessi sono pertanto classificati, a partire dalla causa di morte, secondo tre gruppi principali, di seguito sinteticamente descritti. Prevenzione primaria: a questo gruppo afferiscono i decessi legati essenzialmente agli stili di vita (ad es. consumo di alcol e tabacco, alimentazione, ecc.): epatiti, HIV/AIDS; tumori maligni di labbra, cavità orale, faringe, esofago, stomaco, trachea, bronchi, polmoni, vescica, occhio e annessi oculari; deficienze nutrizionali; malattie ischemiche del cuore, embolia polmonare, cardiomiopatia alcolica; gastrite alcolica e malattia epatica cronica e cirrosi; malattie sessualmente trasmesse; traumatismi e avvelenamenti. Diagnosi precoce e terapia: sono classificate le cause di morte contrastabili con diagnosi e trattamento tempestivi, e in particolare i tumori maligni del colon, retto e giunzione retto sigmoidea, ano; della pelle; della mammella della donna; dell utero; del testicolo e della tiroide. Igiene e assistenza sanitaria: la terza sezione comprende le restanti cause di morte contrastabili con interventi e prestazioni sanitarie differenti da quelle sopra menzionate, quali ad es. le malattie prevenibili con la vaccinazione, le morti evitabili con una migliore gestione delle cronicità, i decessi legati alla cosiddetta malasanità e così via. Situazione dell Ulss 4 Utilizzando l algoritmo predisposto dal Progetto ERA sulla mortalità evitabile, si è calcolato il numero di decessi nei residenti nell Ulss 4 avvenuti in 7 anni e precisamente dal 2007 al 2013 nella fascia d età 0 74 anni, suddivisi per genere. Complessivamente nel periodo considerato, sono deceduti nella fascia d età 0-74 anni 2185 maschi e 1203 femmine residenti nell ULSS n. 4, di questi sono deceduti per mortalità evitabile secondo i criteri del Progetto ERA 1215 (55,6%) maschi e 654 (54,4%) femmine. Per quanto riguarda il sesso maschile quasi il 60% dei decessi (718) è avvenuto per cause evitabili mediante la prevenzione primaria, circa il 10% (118) mediante la diagnosi precoce e la terapia e il rimanente 30% (379) mediante la corretta applicazione delle norme di igiene ed assistenza sanitaria. Nelle femmine invece, i decessi per cause evitabili sono quasi equamente suddivisi nelle 3 pratiche preventive, rispettivamente il 38% (249) per la prevenzione primaria, il 33% (215) per la diagnosi precoce e la terapia e il 29% (190) per l igiene e l assistenza sanitaria. I grafici proposti da ERA sono degli anni 2000/2002 poiché non vi sono dati completi per fornire un confronto efficace negli anni successivi. Grafico 1.6 Mortalità evitabile complessiva - ERA Confronto tassi standardizzati di mortalità evitabile complessiva età 0-74 anni Maschi e femmine anni maschi femmine Tasso standardizzato 250,0 200,0 150,0 100,0 50,0 227,0 234,0 229,1 217,2 Tasso standardizzato 120,0 100,0 80,0 60,0 40,0 20,0 101,7 105,1 103,8 98,2 0,0 ULSS 4 ULSS 6 VENETO ITALIA 0,0 ULSS 4 ULSS 6 VENETO ITALIA 10

14 TERRITORIO E ABITANTI Grafico 1.7 Mortalità evitabile per causa di morte, area di intervento prevalente maschi: Prevenzione primaria - Diagnosi precoce e terapia - Igiene e assistenza sanitaria ERA 2007-Confronto dei tassi standardizzati di mortalità evitabile anni età 0-74 anni -MASCHI Tassi standardizzati 300,0 250,0 200,0 150,0 100,0 50,0 0,0 153,8 152,4 161,9 152,7 16,2 21,3 19,7 17,6 56,9 43,5 52,5 58,9 ULSS 4 ULSS 6 VENETO ITALIA Prevenzione primaria Diagnosi precoce e terapia Igiene e assistenza sanitaria Grafico 1.8 Mortalità evitabile per causa di morte, area di intervento prevalente femmine: Prevenzione primaria - Diagnosi precoce e terapia - Igiene e assistenza sanitaria ERA 2007-Confronto dei tassi standardizzati di mortalità evitabile anni età 0-74 anni -FEMMINE 125,0 Prevenzione primaria Tassi sdandardizzati 100,0 75,0 50,0 25,0 37,7 42,4 38,6 37,0 39,5 37,9 35,3 34,9 24,5 24,9 24,3 31,9 Diagnosi precoce e terapia Igiene e assistenza sanitaria 0,0 ULSS 4 ULSS 6 VENETO ITALIA L analisi specifica della mortalità evitabile, indipendentemente dalle aree di intervento (Prevenzione primaria, diagnosi precoce, ecc.), è riportata nella seguente tabella: Tabella 1.5 Mortalità evitabile per causa di morte, area di intervento. Tutte le aree di intervento Maschi Femmine (Prevenzione Primaria, Diagnosi Precoce, ecc.) Raggruppamenti nosologici Valori assoluti % sul totale Media annua Valori assoluti % sul Media totale annua Tumori ,9% 60, ,3% 48,9 Malattie Sistema Circolatorio ,1% 60, ,2% 21,7 Traumatismi E Avvelenamenti ,9% 27,6 56 8,6% 8,0 Malattie Apparato Respiratorio 56 4,6% 8,0 21 3,2% 3,0 Malattie Apparato Digerente 41 3,4% 5,9 18 2,8% 2,6 Altre Malattie 75 6,2% 10,7 65 9,9% 9,3 TOTALE DECESSI PER CAUSE EVITABILI ,0% 173, ,0% 93,4 11

15 TERRITORIO E ABITANTI In pratica applicando correttamente le varie norme preventive (prevenzione primaria, diagnosi precoce, ecc.), si potrebbe ridurre la mortalità per i principali raggruppamenti nosologici nella fascia d età 0-74 anni delle percentuali sotto riportate: 1) i TUMORI con una percentuale del 34,9% nei maschi e del 52,3% nelle femmine; 2) le MALATTIE DEL SISTEMA CIRCOLATORIO con una percentuale del 35,1% nei maschi e del 23,2% nelle femmine; 3) i TRAUMATISMI e AVVELENAMENTI con una percentuale del 15,9% nei maschi e dell 8,6% nelle femmine La mortalità evitata nell ulss4 A fine 2004 nell Ulss 4 Alto Vicentino è stato avviato un programma di screening per la prevenzione del cancro del colon-retto (CCR), basato sulla ricerca del sangue occulto nelle feci, proposto con cadenza biennale ai circa residenti di età anni (negli ultimi anni ampliata a 70 anni). Per la distribuzione del kit e la raccolta dei campioni, il programma si avvale della collaborazione delle Associazioni di volontariato (Associazione Volontari Ospedalieri, Lega Italiana Lotta contro i Tumori, Associazione Raggio di Sole) e delle Farmacie. Grafico 1.9 Trend dei tassi grezzi di incidenza di tumore colon-retto nell ULSS 4 e nelle aree coperte dal Registro Tumori del Veneto. Età anni. x residenti Nel 2014 è stato condotto uno studio per valutare l impatto del programma di screening sui tassi di incidenza e mortalità nella popolazione target ULSS 4 RTV Dal 2005 al 2012 il tasso di incidenza del CCR nei residenti 50-69enni si è dimezzato, riducendosi da ,2 casi per a anno 63,6 per , con una riduzione annuale media pari all 8,5%, che è risultata statisticamente significativa (Figura 1). Grafico 1.10 Trend dei tassi di mortalità per tumore colon-retto nell ULSS 4 e nel Veneto. Età anni. I tassi di mortalità nei residenti 50-74enni si sono ridotti invece del 42%, scendendo da 52,6 x nel 2001 a 30,7 x nel Il trend in riduzione di entrambi gli indicatori non era ancora stabilizzato a fine studio, per cui è possibile che l impatto dello screening 12

16 TERRITORIO E ABITANTI sia ancora maggiore rispetto a quello osservato. Si tratta di una delle prime evidenze dell impatto che lo screening colorettale può avere non solo sui tassi di mortalità, ma anche sull incidenza del cancro colon retto. Il risultato ottenuto dall Ulss 4 è riconducibile probabilmente a più fattori, tra cui: a) l estensione degli inviti ottimale, che raggiunge costantemente tutta la popolazione target; b) l adesione all invito estremamente elevata (mai scesa sotto il 75% degli invitati). I risultati di questo studio sono molto importanti, perché rinforzano la conoscenza sulle ricadute positive che i programmi di screening possono avere sulla salute della popolazione, ma anche sul possibile risparmio di risorse che si può ottenere riducendo in maniera rilevante il numero di casi di tumore. INCIDENZA E MORTALITÀ DEL CANCRO DEL COLON-RETTO DIMEZZATE: questo l impatto del programma di screening colorettale nell Ulss 4 Alto Vicentino negli anni dal 2005 al Abitudini e stili di vita La salute e gli adulti Il sistema di sorveglianza PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia), è un iniziativa di Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità e Regioni. Si tratta di un monitoraggio a 360 gradi sullo stato di salute e sugli stili di vita della popolazione adulta italiana, attraverso una raccolta mensile di dati effettuata da operatori sanitari tramite interviste telefoniche con questionario standard. E interessato un campione di popolazione adulta tra i 18 e i 69 anni estratto dalle anagrafi sanitarie. Gli argomenti riguardano attività fisica, situazione nutrizionale, fumo e consumo di alcol. La presente scheda è relativa alle interviste effettuate nell Ulss 4 nel periodo Attività fisica nell Ulss 4 Alto Vicentino L attività fisica praticata regolarmente svolge un ruolo di primaria importanza nella prevenzione di malattie cardiovascolari, diabete, ipertensione e obesità. Uno stile di vita sedentario contribuisce invece allo sviluppo di diverse malattie croniche, in particolare quelle cardiovascolari. Il livello di attività fisica da raccomandare è per un adulto di almeno 150 minuti di attività moderata aerobica alla settimana; l attività fisica dovrebbe essere praticata in sessioni della durata di almeno 10 minuti. 13

17 TERRITORIO E ABITANTI Grafico 1.11 Persone sedentarie (%) - ULSS 4 Alto Vicentino - PASSI Totale: 19,9% Età Sesso uomini 16.0% 22.9% 19.7% 19.8% parzialme nte attivi; 50,40% sedentari; 19,90% attivi; 29,70% donne 20.0% Istruzione media o meno maturità laurea Diff. economiche molte qualche nessuna 12.0% 18.6% 17.8% 21.7% 25.0% 27.5% La sedentarietà cresce all aumentare dell età ed è più diffusa fra i anni e nelle persone con maggiori difficoltà economiche. La percentuale di sedentari aumenta nelle persone con titolo di studio basso (25%) rispetto ai laureati (12%). Non sono emerse differenze significative tra uomini e donne. L atteggiamento degli operatori sanitari Nell Ulss 4 solo il 30.6% degli intervistati ha riferito di aver ricevuto il consiglio di praticare regolarmente l attività fisica. Il consiglio è stato maggiormente fornito alle persone con patologie croniche (37.6%) e a quelle con eccesso ponderale (40.5%). La percezione del proprio livello di attività fisica La percezione che la persona ha del proprio livello di attività fisica praticata è importante in quanto condiziona eventuali cambiamenti verso uno stile di vita più attivo. Tra le persone attive, il 32% ha giudicato la propria attività fisica non sufficiente. Il 43.4% delle persone parzialmente attive ed il 9.7% dei sedentari ha percepito il proprio livello di attività fisica come sufficiente. Stile di vita sedentario e compresenza di altre condizioni di rischio Lo stile di vita sedentario si associa spesso ad altre condizioni di rischio; in particolare è risultato essere sedentario: il 34.8% delle persone depresse, il 19.7% degli ipertesi, il 23.6% delle persone in eccesso ponderale, il 25,5% dei fumatori. Conclusioni Nell Ulss 4 8 si stima che quasi una persona adulta su tre (29.7%) pratichi l attività fisica raccomandata, mentre il 19,9% può essere considerato completamente sedentario, valore inferiore alla media nazionale e regionale. È presente una percezione distorta dell attività fisica praticata: circa una persona su dieci tra i sedentari ritiene di praticare sufficiente movimento. Tra le persone che, pur non essendo sedentarie sono tuttavia solo parzialmente attive, quattro su dieci ritengono di praticare sufficiente movimento. 8 Edizione giugno

18 TERRITORIO E ABITANTI La percentuale di sedentari è più alta in sottogruppi di popolazione che potrebbero beneficiarne di più (in particolare persone con sintomi di depressione, ipertesi, obesi o in sovrappeso). Per favorire uno stile di vita attivo non basta solo informare il cittadino, ma occorre coinvolgere diversi settori della società allo scopo di rendere facile al cittadino la scelta del movimento offrendo e proponendo occasioni di movimento sostenibili nel tempo. Situazione nutrizionale e abitudini alimentari Grafico 1.12 Dati stato nutrizionale % Sistema Sorveglianza Passi 2011/2014. Ulss 4. PASSI % 20% 40% 60% 80% 100% sottopeso normopeso sovrappeso obeso Sovrappeso e obesità negli adulti Sulla base dei dati PASSI emerge che nell Ulss 4 il 28.8% degli adulti intervistati è in sovrappeso e il 8.8% è obeso. Grafico 1.13 Dati eccesso ponderale % Sistema Sorveglianza Passi 2011/2014. Ulss 4. TOTALE CLASSI DI ETA' SESSO Maschi Femmine ISTRUZIONE Nessuna/elementare Media inferiore Media superiore Laurea DIFF. ECONOMICHE Molte Qualche Nessuna CITTADINANZA Italiana Straniera Sovrappeso Obeso L eccesso ponderale (sovrappeso od obesità) cresce in modo significativo con l'età interessando il 51.1% di soggetti tra i anni (più di una persona su due in questa fascia di età). Negli uomini inoltre è una condizione più frequente: circa un maschio su due è in sovrappeso. Tra i cittadini stranieri è maggiore la percentuale sia dei soggetti sovrappeso che obesi. Diverse potrebbero essere le motivazioni tra le quali in particolare il cambiamento di abitudini alimentari, la mancanza di conoscenza del valore nutrizionale di alimenti disponibili in Italia, l impossibilità di reperire agevolmente cibi conosciuti del Paese d origine e non ultimo il minor costo dei cibi ad alta densità calorica ( junk food ). Percezione del proprio peso (%) PASSI ULSS 4 n. interviste % 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Normopeso La corretta percezione del proprio peso è uno dei fattori chiave per il cambiamento del proprio stile di vita: l 8,7% delle persone con obesità e ben il 38,3% di quelle in sovrappeso hanno una percezione errata del proprio peso. Sovrappeso Obeso Percezione corretta 38.3 Percezione errata

19 TERRITORIO E ABITANTI Alimentazione e attività fisica nelle persone in eccesso ponderale La corretta alimentazione e l attività fisica costante sono fattori di prevenzione e contrasto dell eccesso ponderale. Complessivamente la quasi totalità degli intervistati mangia frutta e verdura almeno una volta al giorno, ma solo l 11% consuma le 5 o più porzioni raccomandate. Il consumo di frutta e verdura è minore fra i giovani e i maschi. L atteggiamento degli operatori sanitari L attenzione degli operatori sanitari è essenzialmente rivolta alle persone obese, mentre minore è la percentuale delle persone in sovrappeso che riceve consigli sugli stili di vita. Dall analisi dei dati risulta che il consiglio dato è soprattutto quello di perdere peso; minore è la percentuale delle persone alle quali è stato consigliato di fare attività fisica. Consigli dei sanitari alle persone in eccesso ponderale (%) Ulss4 PASSI consiglio di perdere peso sovrappeso consiglio di fare attività fisica obeso L abitudine al fumo 9 Secondo quanto emerso, nell Ulss4 il 23.6% degli adulti tra i anni fuma sigarette. Il 22.2% è invece ex fumatore e il 54.2% non ha mai fumato. Fumatore si intende persona che ha fumato più di 100 sigarette nella sua vita e che fuma tuttora o che ha smesso di fumare da meno di sei mesi (fumatore in astensione, pari all 1,4%); Ex fumatore: soggetto che attualmente non fuma e che ha smesso da oltre 6 mesi; Non fumatore: soggetto che dichiara di non aver mai fumato o di aver fumato meno di 100 sigarette nella sua vita e che attualmente non fuma. Grafico 1.14 Abitudine al Fumo - Sistema Sorveglianza Passi 2011/2014. Ulss 4. ABITUDINE AL FUMO Asl 4 - Regione Veneto - Pool Asl Fumatori 23,6% 23,3% 27,4% Ex fumatori 22,2% 21,4% 18,1% Non fumatori 54,2% 55,3% 54,5% POOL ASL REGIONE VENETO ASL A livello nazionale la percentuale di fumatori è pari al 27.4% in base a quanto emerso dalle interviste fatte nel periodo dati del sistema di sorveglianza PASSI

20 TERRITORIO E ABITANTI Tabella 1.6 Dati abitudine al fumo Sistema Sorveglianza Passi. Ulss 4. Prevalenza di fumatori Ulss 4 nei due sessi nelle classi di età nei diversi livelli di istruzione nelle diverse situazioni economiche cittadinanza Quanto si fuma in Ulss 4 Uomini 26.9% Donne 20.1% anni 32.9% anni 29,7% anni 25.6% anni 17% Nessuna/elementare 14,9% Media inferiore 23,6% Media superiore 26,2% Laurea 19.3% Molte difficoltà 31.8% Qualche difficoltà 25.5% Nessuna difficoltà 21.6% Italiana 23,8% Straniera 20.9% Sigarette fumate in media al giorno 10 Fumatori che fumano 20 o più sigarette al giorno 20.1% L abitudine al fumo è più diffusa negli uomini che nelle donne (rispettivamente 26.9% e 20.1%), nei 18-24enni (32,9%) e nei 25-34enni (29,7%), nelle persone con una scolarità media-superiore (26,2%) e in quelle con molte difficoltà economiche riferite (31.8%). Il numero di sigarette fumate in media al giorno è pari a 10. Tra i fumatori, il 20% è un forte fumatore (più di un pacchetto di sigarette al giorno). Il 2.1% è invece un fumatore occasionale (meno di una sigaretta al giorno). L atteggiamento degli operatori sanitari Tra gli intervistati che negli ultimi 12 mesi hanno avuto un contatto con un operatore sanitario, al 51% è stato chiesto se fumano e tra i fumatori il 42,7% ha ricevuto il consiglio di smettere. Nella maggior parte dei casi il consiglio è stato dato a scopo preventivo (20.2%). Smettere di fumare Tra chi fumava nei 12 mesi precedenti l intervista, il 42,3% ha tentato di smettere e di questi, l 80.2% ha fallito (fumava al momento dell intervista). L 11.5% stava ancora tentando di smettere (non fumava al momento dell intervista, ma aveva smesso da meno di 6 mesi), mentre l 8.3% è Motivo per cui è stato dato il consiglio di smettere di fumare Ulss4 (Passi ) Scopo preventivo 20.2% Motivi di salute 14.1% Entrambe le ragioni 8.4% Nessun consiglio 57.3% riuscito a smettere (non fumava al momento dell intervista e aveva smesso da oltre 6 mesi e meno di un anno). 17

21 TERRITORIO E ABITANTI Il consumo di Alcol 10 Il 63 % degli intervistati dichiara di bere alcolici, ossia di aver consumato negli ultimi 30 giorni almeno un unità di bevanda alcolica 11. Più di un quarto degli intervistati (30,3%) può essere classificabile come consumatore di alcol a maggior rischio o perché fa un consumo abituale elevato (7,2%) o perché bevitore fuori pasto (15,3%) o perché bevitore binge (17,9%) oppure per una combinazione di queste tre modalità. Il consumo di alcol a maggior rischio è associato con la giovane età (18-24 anni) e il sesso maschile, con alto livello di istruzione e nessuna difficoltà economica. A livello nazionale la distribuzione del consumo alcolico a maggior rischio, per il periodo di rilevazione , mostra un chiaro gradiente Nord-Sud. È evidente una maggiore prevalenza di consumo nelle regioni settentrionali che registrano un percentuale di consumatori a rischio significativamente maggiore alla media nazionale paria a 16.9% 12. Tabella 1.1 Dati consumo di Alcol Sistema Sorveglianza Passi. Ulss 4. Consumo alcolico a maggior rischio (ultimi 30 giorni) Consumo a maggior rischio 13 30% -Consumo abituale elevato % -Consumo fuori pasto 15,6% -Consumo binge 15 17,6% Nell ultimo anno, in Ulss4, il 5.9% degli operatori sanitari ha consigliato i consumatori a maggior rischio di bere di meno 16. Dalla rilevazione Passi effettuata negli ultimi anni risulta un lieve decremento dei forti bevitori. Conclusioni La maggior parte degli intervistati nell ULSS 4 beve alcolici in modo moderato. Tuttavia, si stima che una persona su tre tra gli adulti abbia abitudini di consumo considerate a rischio per quantità o modalità di assunzione. Da rilevare inoltre l elevato consumo di alcol tra i giovani (18-35 anni) che dichiarano nel 28% dei casi un consumo binge (consumo elevato in particolari occasioni: feste, week end). 10 dati del sistema di sorveglianza Passi. 11 L unità alcolica corrisponde a una lattina di birra, un bicchiere di vino o un bicchierino di liquore. 12 dati a cura del Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute 13 consumo abituale elevato e/o bevitore fuori pasto e/o bevitore binge 14 più di 2 unità alcoliche in media al giorno per gli uomini e più di 1 per le donne 15 chi negli ultimi 30 giorni ha consumato almeno una volta in una singola occasione 5 (uomini)/ 4 (donne) o più unità alcoliche 16 il denominatore comprende tutti i consumatori a maggior rischio, anche quelli a cui un medico o altro operatore sanitario negli ultimi 12 mesi non ha chiesto se bevono 18

22 TERRITORIO E ABITANTI Sistemi di rilevazione della salute nei bambini L Ulss4 aderisce a OKKIO ALLA SALUTE, un sistema di sorveglianza promosso e finanziato dal Ministero della Salute/CCM, coordinato dal Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute dell Istituto Superiore di Sanità e condotto in collaborazione con tutte le regioni italiane e il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca, a livello nazionale. Il sistema valuta lo stato ponderale, le abitudini alimentari e il livello di attività fisica nei bambini delle scuole primarie (8-9 anni) ed è in grado di fornire dati epidemiologici accurati e confrontabili tra le diverse realtà regionali e locali. Nei mesi di aprile-maggio 2014 si è realizzata anche in Ulss4 dal Servizio Igieni Alimenti e Nutrizione (SIAN) la 4 rilevazione nazionale di Okkio alla salute che ha coinvolto un campione di bambini di terza elementare, con misurazione di peso e altezza e con la compilazione di un questionario da parte dei genitori sulle abitudini alimentari e livello di attività motoria. Nessun genitore ha rifiutato l indagine, confermando l elevato livello di partecipazione riscontrato anche nelle rilevazioni precedenti La salute negli ambienti di lavoro Andamento degli infortuni sul lavoro Con l Osservatorio sugli infortuni sul lavoro dello SPISAL vengono analizzati tutti i certificati medici di pronto soccorso relativi agli infortuni accaduti nel nostro territorio. Attraverso l analisi e la selezione settimanale dei referti informatizzati effettuata secondo criteri prestabiliti (gravità, modalità di accadimento, settore produttivo, ecc.), vengono individuati i casi da approfondire con indagine oppure i settori e le aziende sulle quali intervenire per rimuovere i rischi e promuovere la cultura della sicurezza. L andamento degli infortuni sul lavoro del territorio dell ULSS n.4 segna un netto calo, passando da 4160 nel 2005 a 2081 nel 2014: nell arco di 9 anni, gli infortuni si sono dimezzati, con una diminuzione media annua pari al 11%. Il calo generalizzato degli infortuni ha riguardato anche gli infortuni mortali: negli ultimi tre anni ( ) non si sono verificati decessi negli ambienti di lavoro. Grafico 1.15 Andamento infortuni: dati dall Osservatorio Infortuni dello SPISAL dell Ulss 4. Anni N infortuni 5000 Andamento infortuni sul lavoro ULSS Una analisi più approfondita delle tipologie di infortunio sopra descritte porta a concludere che la maggior parte di questi eventi sono riferibili a comportamenti compiuti dall infortunato, sui quali si può intervenire con una adeguata organizzazione e gestione della sicurezza. 19

23 TERRITORIO E ABITANTI Grafico 1.16 Infortuni accaduti nel territorio dell Ulss4.Anni Stradali Scolastici Morte prognosi >30 gg prognosi 4-29 gg prognosi 0-3 gg Andamento delle malattie professionali Numerosi fattori di rischio presenti nei luoghi di lavoro sono in grado di provocare insorgenza o aggravamento di malattie: sostanze chimiche (polveri, fumi, vapori, aerosol, ecc.), agenti fisici (rumore, vibrazioni, radiazioni, ecc.), sforzi fisici ripetuti, posture incongrue, fattori psicosociali. Le malattie professionali sono segnalate allo SPISAL dell Ulss 4 prevalentemente da parte di Medici di Medicina Generale, Medici Competenti, Istituto di Medicina del Lavoro, INAIL, Patronati. Sono in diminuzione le denunce per malattie professionali classiche (ad esempio ipoacusia da rumore), mentre stanno emergendo sempre di più le cosiddette malattie correlate al lavoro, ovvero malattie ad origine multifattoriale, provocate o aggravate dall azione combinata di fattori di origine professionale e extraprofessionale (ad esempio patologie dell apparato muscolo-scheletrico). Grafico 1.17 Malattie professionali segnalate allo SPISAL dell Ulss 4. Anni Altre patologie Altri tumori Mesoteliomi pleurici Patologie apparato muscolo-scheletrico Patologie apparato respiratorio Dermatiti da contatto Ipoacusie da rumore 20

24 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ULSS 2 Identità e struttura organizzativa dell Ulss 2.1 Regione del Veneto Le Regioni, responsabili in via esclusiva dell organizzazione delle strutture e dei servizi sanitari, sono direttamente impegnate ad assicurare l effettiva erogazione delle prestazioni incluse nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). La Regione Veneto ha pertanto un ruolo centrale nel governo delle politiche sanitarie e socio-sanitarie: 1. assegna le risorse di finanza mediante attribuzione di quota del fondo sanitario regionale; 2. definisce l articolazione territoriale delle aziende socio-sanitarie, i principi ed i criteri per l adozione dell atto aziendale volto a disciplinarne l organizzazione ed il funzionamento. 3. approva i bilanci economici preventivi e consuntivi, attestandone la congruità; 4. definisce tariffe e tetti di attività per determinare le tipologie di prestazioni; 5. autorizza gli investimenti dell ulss; 6. autorizza le assunzioni del personale dipendente; 7. definisce la dotazione organica ospedaliera nell ottica della programmazione regionale; 8. integra il finanziamento destinato all area sociale a parziale copertura da parte dei comuni; 9. definisce obiettivi specifici per anno di riferimento; 10. determina i principi sull organizzazione dei servizi; 11. fornisce gli indirizzi per la definizione del piano attuativo locale quale strumento di programmazione sanitaria e Socio-Sanitaria nelle Specifiche realtà territoriali e provvede alla sua approvazione; Ai Direttori Generali, all atto della nomina, la Regione assegna obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi con riferimento alle relative risorse. Periodicamente, con decreti della Giunta Regionale, vengono individuati i tempi e le modalità di raggiungimento dei suddetti obiettivi. L attività dell Ulss 4 è costantemente rilevata dalla Regione alla quale vengono inviati, attraverso flussi informativi istituzionali, informazioni relative all attività erogata, al personale, ai dati economicofinanziari. 2.2 Missione, valori e visione L Ulss 4 è un ente strumentale della Regione Veneto dotato di personalità giuridica pubblica, autonomia gestionale, amministrativa, contabile e patrimoniale in conformità alla normativa nazionale e regionale. Essa è responsabile del soddisfacimento dei bisogni di tutela della salute e socio-sanitari nel territorio di competenza e promuove lo sviluppo di un sistema organizzativo-gestionale che colga i bisogni dei cittadini e garantisca un continuum di processi assistenziali dal territorio all ospedale, potenziando l assistenza primaria e la prevenzione. La sua mission consiste nel promuovere, mantenere e migliorare lo stato di salute, sia individuale che collettivo, della popolazione residente e comunque presente a qualsiasi titolo nel proprio ambito territoriale, garantendo l accesso a tutta la gamma dei processi socio-sanitari ricompresi nei Livelli Essenziali di Assistenza. I valori principali cui si ispira l Ulss 4 sono esplicitamente dichiarati nell Atto Aziendale. 21

25 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ULSS 2.3 Assetto istituzione e Governance Organi dell Ulss Direttore Generale Rappresenta legalmente l Ulss 4 ed esercita tutti i poteri di gestione complessiva, coadiuvato dai Direttori Amministrativo, Sanitario e dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale. Ha il compito di gestire i fattori produttivi al fine di raggiungere gli obiettivi socio-sanitari posti dalla Regione con la massima efficienza ed efficacia. Collegio Sindacale Esercita il controllo sulla regolarità amministrativa e contabile, verificando la legittimità, regolarità e correttezza dell azione amministrativa e contabile, con riferimento alla legittimità degli atti e alla ragionevolezza dei processi. I componenti del Collegio Sindacale possono procedere ad atti di ispezione e controllo, anche individualmente. Collegio di Direzione E l organismo che contribuisce all elaborazione del programma di attività, nonché all organizzazione e allo sviluppo dei servizi e all utilizzo delle risorse umane, anche in attuazione del modello dipartimentale. Inoltre collabora per il governo delle attività cliniche, la programmazione e la valutazione delle attività tecnico-sanitarie e ad alta integrazione sanitaria e altresì concorre alla formulazione dei programmi di formazione, delle soluzioni organizzative per l attuazione dell attività libero-professionale intramuraria e alla valutazione dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi di salute. Al Collegio di Direzione costituito, nominato e presieduto dal Direttore Generale, partecipano di diritto i Direttori Amministrativo, Sanitario e dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale ed è inoltre composto dai Direttori di Struttura Tecnico Funzionali, dai Direttori di Dipartimento, dal Coordinatore del Dipartimento delle Dipendenze, dal Coordinatore del Dipartimento del Farmaco, il Coordinatore del Dipartimento Funzionale Riabilitativo, dal Responsabile della Direzione Professioni Sanitarie, un rappresentante dei medici di famiglia, un rappresentante dei pediatri di libera scelta, un rappresentante degli specialisti ambulatoriali interni, un rappresentante dei medici di continuità assistenziale, rappresentanti dei Dirigenti amministrativi. Nel 2014 si è riunito n. 5 volte. INCONTRI COLLEGIO DI DIREZIONE ANNO FEBBRAIO Ordine del Giorno: Sistema A.C.G.; Stato dell arte del processo di informatizzazione dell Ulss 4; Copertura assicurativa per la responsabilità civile verso terzi e operatori: stato dell arte; Varie ed eventuali. 28 MARZO Ordine del Giorno: Presentazione proposta atto aziendale riformulata secondo le indicazioni impartite dalla Regione Veneto con nota n.89509/e.900 del ; Varie ed eventuali. 09 APRILE Ordine del Giorno: Analisi dell andamento dei diversi istituti contrattuali relativi al personale; Varie ed eventuali. 09 LUGLIO Ordine del Giorno: Polo interaziendale Provinciale di Servizio di Biblioteca Biomedica; Presentazione profilo ai fini di incarico apicale UOC Cure Palliative e Governo Clinico dell Assistenza Primaria; Varie ed eventuali. 26 SETTEMBRE Ordine del Giorno: Schede di Budget 2015; Adesione al Polo interaziendale Provincia di Servizio di Biblioteca Biomedica; FNA - Parere su nuovo assetto risorse In alcune occasioni il Collegio di Direzione si è riunito anche con le altre componenti dirigenziali aziendali e del personale del comparto con funzione di coordinamento, con lo scopo di aumentare la comunicazione e condivisione degli obiettivi, strategie e priorità aziendali a tutti i livelli di responsabilità. 22

26 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ULSS Nel 2014 si è riunito n. 9 con i seguenti ordini del giorno INCONTRI COLLEGIO DI DIREZIONE ALLARGATO ANNO GENNAIO Ordine del Giorno: Obiettivi aziendali e in particolare obiettivi comuni, di cui alla DGRV n. 1237/2013 e relativo monitoraggio per l anno 2014; Risultati questionario AOS 2011 e intervento dr.ssa Piera Poletti su Cultura della sicurezza e qualità organizzativa ULSS4 "Alto Vicentino", rapporto rilevazione 2011 ; DGRV n. 2271/2013 concernente le nuove disposizioni per la predisposizione del nuovo atto aziendale; Varie ed eventuali. 15 MARZO Ordine del Giorno: Risposte in merito alla questione assicurazioni; Presentazione Piano Formativo 2014; Sintesi ACG; Super sintesi budget 2014 primi dati e primi impegni di monitoraggio per le Unità Operative; Piano assunzioni anno 2014 direttive regionali di predisposizione del BEP; Varie ed eventuali. 14 MAGGIO Ordine del Giorno: Rivisitazione dotazioni infermieristiche per singolo dipartimento; Principi di base del D.I.D; Attività future per accreditamento istituzionale; Relazione sulla mobilità ; Infrastruttura di rete e server; Varie ed eventuali. 11 GIUGNO Ordine del Giorno: Infrastruttura di rete e server; Progetto DGRV n.74/2014 Gestione della Sala di attesa e dei flussi al Pronto Soccorso- progetto Azienda Ulss4; Presentazione del Convegno del Determinazione degli obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi per le Aziende Ulss del Veneto, l Azienda Ospedaliera di Padova, l Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e per l IRCCS Istituto Oncologico Veneto-anno 2014 Applicazione DGR n.2533/2013; Adesione TFU Charier Giornata mondiale contro il tabacco; Varie ed eventuali. 09 LUGLIO Ordine del Giorno: Verifica andamento 1 semestre obiettivi di budget 2014; Varie ed eventuali. 10 SETTEMBRE Ordine del Giorno: Presentazione dei Percorsi assistenziali individuati come prioritari e della coordinatrice del gruppo di lavoro: la dr.ssa Lucia Zeni; Presentazione progetto Guadagnare Salute ; Presentazione progetto Pronto Soccorso ; Varie ed eventuali. 08 OTTOBRE Ordine del Giorno: Programmazione piano formativo per l anno 2015 e novità sul Provider ECM; Varie ed eventuali. 12 NOVEMBRE Ordine del Giorno: Metodologia di conduzione degli audit; Bilancio Sociale 2013; Monitoraggio di bilancio del 3 e 4 CEPA; Varie ed eventuali. 17 DICEMBRE Ordine del Giorno: Presentazione dei lavori in corso per i referenti della qualità; Nota Regionale n del : Catalogo Veneto Prescrivibile (CVP) e dematerializzazione ricetta medica cartacea. Attuazione; Prototipo del cruscotto per il monitoraggio degli Indicatori della Scuola Superiore di S.Anna; Il Comitato Unico di Garanzia (CUG) e il Consigliere di Fiducia; Varie ed eventuali. Consiglio dei Sanitari Il Consiglio dei Sanitari è organismo elettivo con funzioni di consulenza tecnico-sanitaria della Direzione dell'ulss4 ed è presieduto dal Direttore Sanitario; fornisce parere al Direttore Generale per le attività tecnico-sanitarie, anche sotto il profilo organizzativo, e per gli investimenti ad esse attinenti. Si esprime, altresì, sulle attività di assistenza sanitaria. Nel 2014 si è riunito il 21 gennaio con il seguente ordine del giorno: presentazione del nuovo atto aziendale; varie ed eventuali. Conferenza dei Sindaci ed esecutivo La Conferenza dei Sindaci dei 32 Comuni che costituiscono l ambito territoriale dell Ulss 4 è l'organismo rappresentativo delle Autonomie Locali cui spetta esprimere i bisogni socio-sanitari dei cittadini delle comunità amministrate. La Conferenza nomina i componenti dell Esecutivo, partecipa al processo di programmazione sociosanitaria locale, approva il Piano di Zona dei Servizi Sociali ed esamina gli atti di bilancio. Nel 2014 si è riunita n. 2 volte con i seguenti ordine del giorno: 23

27 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ULSS INCONTRI CONFERENZA DEI SINDACI ANNO MARZO Ordine del Giorno: Convenzione tra l'ulss e i Comuni del suo territorio per la gestione integrata delle funzioni e dei servizi di canile e connessi; Approvazione protocollo d'intesa progetto "Av. Ventura Lavoro"; Modifiche alla programmazione locale; Home Care Premium 2013 Considerazioni. 28 OTTOBRE Nuova Conferenza Ordine del Giorno: Insediamento, Discussione ed approvazione documento programmatico, Nomina del Presidente della Conferenza, Nomina Esecutivo della Conferenza. L Esecutivo della Conferenza dei Sindaci è l'organismo ristretto, mediante il quale la stessa Conferenza esercita le proprie funzioni di indirizzo e valutazione. L Esecutivo della Conferenza formula le osservazioni sulla proposta di piano socio-sanitario regionale, provvede alla definizione, nell'ambito della programmazione socio-sanitaria regionale, delle linee di indirizzo per l'impostazione programmatica dell'attività, provvede all'elaborazione del Piano di Comunità, esamina il Bilancio Pluriennale di Previsione e il Bilancio di Esercizio, verifica l'andamento generale dell'attività dell'ulss 4 e trasmette le proprie valutazioni e proposte alla stessa e alla Regione del Veneto, delibera l'adozione dei provvedimenti in base ai quali l Ulss 4 assicura le prestazioni e i servizi contemplati dai livelli aggiuntivi di assistenza finanziati dai Comuni, formula parere al Direttore Generale in merito alla nomina del Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale. I rapporti tra Ulss4 e Conferenza dei Sindaci sono assicurati dai rispettivi Direttore Generale e Presidente. Nel 2014 si è riunito n.4 volte con i seguenti ordine del giorno: INCONTRI ESECUTIVO CONFERENZA DEI SINDACI ANNO FEBBRAIO Ordine del Giorno: Av. Ventura Lavoro - Progetto per l'occupazione nell'alto vicentino, Patto di ESECUTIVO ospitalità presso le Aziende Sanitarie Vicentine, Centro Diurno OIC Thiene - Modifiche alla programmazione locale, Appartamento protetto le Chiavi di Casa - Modifiche alla programmazione locale, Rifugi del cane e canile Sanitario - Ampliamento dei Servizi e delega di gestione al Comune di Marano Vicentino, Servizi di accompagnamento per la radioterapia presso l'ospedale Di Vicenza-Considerazioni, Compartecipazione alla retta nelle Comunità alloggio della salute Mentale Verifica. 15 MAGGIO Ordine del Giorno: Valutazione del Direttore Generale, Riprogrammazione Piano di Comunità, ESECUTIVO Home Care Premium. 20 NOVEMBRE ESECUTIVO 05 DICEMBRE ESECUTIVO Ordine del Giorno: Rette Dipartimento Salute Mentale - Fondo Solidarizzato, Ipab la Pieve - Comunità Anziani, Parere su Schede reginali Ospedale/Territorio con particolare rilievo per la R.S.A. di Malo, Piano di zona 2014 Relazione, Piano di zona Relazione Monitoraggio 2013, Modifica Piano di zona per Comunità Alloggio Estensiva il Glicine e Comunità Alloggio estensiva Casa Gialla, Nomina Sindaci in Dip.to Salute Mentale e Tavolo residenzialità disabili istituzionale, Regolamento residenzialità disabili - Modifica art. 11, FNA Parere su nuovo assetto risorse, Associazione Opera dell'amore - Richiesta conversione n. 10 posti letto per anziani autosufficienti in Comunità alloggio per anziani. Ordine del Giorno: Piano di Zona 2014 Relazione, Piano di zona - Relazione monitoraggio 2013, FNA - Parere su nuovo assetto risorse. Servizio trasporto persone fragili: Richiesta partenariato Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Vicenza Ospedale, Distretto socio-sanitario e Prevenzione L Ulss 4 si occupa della comunità sia per quanto riguarda l aspetto sanitario che sociale, offrendo alla popolazione i servizi previsti dai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA); si articola nelle seguenti tre Strutture tecnico funzionali: Ospedale, Distretto Socio-Sanitario, Dipartimento di Prevenzione, ciascuna delle quali dotata di autonomia tecnico funzionale e diretta da un Direttore nominato con provvedimento del Direttore Generale. 24

28 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ULSS La totale presa in carico dell assistito costituisce la sintesi del modello di erogazione delle cure comune a tutte le strutture aziendali. La presa in carico rappresenta la modalità di risposta alle esigenze ed ai bisogni di salute della popolazione e si realizza attraverso azioni dirette ad assicurare la continuità dell assistenza, la gestione integrata dei pazienti e la promozione della salute dei singoli e delle comunità nel rispetto della sostenibilità economica. Dal 2012 l Alto Vicentino ha un nuovo unico Ospedale, ubicato a Santorso. I due padiglioni ospedalieri preesistenti, il De Lellis di Schio ed il Boldrini di Thiene, sono stati riconvertiti ed ospitano servizi distrettuali, ambulatori ed uffici, con il contestuale abbandono di sedi non di proprietà. A Schio è stata inaugurata la Casa della Salute il 10 aprile 2014 mentre il secondo è divenuto Centro Sanitario Polifunzionale e sede legale dell Ulss ed è stato inaugurato il 10 aprile Immagine 2.1 Organigramma Ulss4 (fonte: Atto Aziendale delibera n. 477 di reg. del ) DIRETTORE GENERALE COLLEGIO SINDACALE 25

29 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ULSS Atti di programmazione Le scelte di programmazione dell Ulss 4 si fondano sul Piano Sanitario Nazionale, sul Piano Socio- Sanitario Regionale e sugli altri atti di programmazione adottati dalla Regione Veneto. Tali scelte si effettuano attraverso un insieme coordinato di piani, programmi e progetti, nel contesto di un quadro globale di programmazione dell assistenza. I principali strumenti della programmazione aziendale [Art Atto Aziendale] sono: Il Piano di Zona ora Piano di Comunità E strumento dell integrazione socio-sanitaria e si configura come piano regolatore dei servizi alla persona. Promosso dalla Conferenza dei Sindaci ed elaborato dalle strutture tecniche dell Ulss 4, attraverso la consultazione ed il coinvolgimento della Comunità Locale nei suoi referenti già rappresentativi, è coadiuvato dal Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale. Il Piano, attualmente in vigore ( ), approvato dalla Conferenza dei Sindaci il 29/11/2010 e recepito dal Direttore Generale con deliberazione n del 15/12/2010, prevede ogni anno il monitoraggio costante delle azioni previste e la definizione, qualitativa e quantitativa, dell effettiva realizzazione. Il monitoraggio sui dati 2014 è stato recepito con delibera 590 del 25/06/2015; la riprogrammazione è stata recepita con delibera 444 del 30/04/2014. L Ulss 4 e la Conferenza dei Sindaci hanno modificato la definizione di Piano di Zona in Piano di Comunità. I contenuti principali del Piano di Comunità sono articolati per aree di intervento che comprendono: anziani, minori e famiglia, disabilità, dipendenze da sostanze, salute mentale, marginalità ed immigrazione. Il Piano di Comunità definisce per ciascun area la rete dei servizi esistenti, i posti attivi nelle strutture residenziali e semiresidenziali e le eventuali modifiche previste, gli obiettivi più importanti da perseguire e il sistema di finanziamento con particolare riferimento alle quote capitarie versate dai comuni le funzioni delegate all ulss. I Piani per le Attività Territoriali La programmazione delle attività territoriali si integra strettamente con il Piano di Comunità e, negli ultimi anni, è stata il frutto di un progetto coerente e complessivo partito nel 2008 con la decisione di unificare i due ospedali in un unico polo e il conseguente sviluppo dei servizi territoriali primi fra tutti le due sedi degli ex-ospedali riconvertite in centri polifunzionali/case della salute (deliberazione n del 18/12/2008). La medicina generale in questo disegno ha ricoperto un ruolo fondamentale e ha trovato nel piano per il potenziamento delle attività territoriali (delibera n. 152 del 28/02/2012) la sua pianificazione e la previsione di una rete di medicine di gruppo integrate estese su tutto il territorio dell ulss. Ultimo tassello è stata la riprogrammazione delle così dette strutture intermedie : ospedale di comunità, hospice, unità riabilitative territoriali (delibera n. 248 del 06/03/2014). Il Bilancio Preventivo Economico Annuale (BPEA) Approvato con deliberazione n. 246 del 06/03/2014. E strumento operativo di programmazione che espone analiticamente, per l anno solare successivo, la previsione del risultato economico dell Ulss 4. E redatto sulla base dello schema del bilancio pluriennale di previsione e corredato da una relazione illustrativa del Direttore Generale che ne costituisce parte integrante. Nella relazione vengono indicati gli investimenti da attuarsi nell esercizio, le prestazioni che si intendono erogare, i dati analitici relativi al personale e le unità operative con i corrispondenti obiettivi e risorse. Per i contenuti del 2014 capitolo 3. Il Bilancio di Esercizio (BE) Approvato con deliberazione n. 552 del 11/06/2015. E strumento operativo di programmazione redatto a fine esercizio e rappresenta annualmente il risultato economico e la situazione patrimoniale e finanziaria nel periodo di riferimento. E articolato in stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa. 26

30 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ULSS La gestione degli obiettivi ed il ciclo delle attività. La gestione delle risorse assegnate in conformità agli obiettivi regionali, viene effettuata con un meccanismo che la legge definisce ciclo della performance (cioè ciclo delle attività); queste attività vengono costantemente monitorate con il controllo strategico. Inoltre il controllo strategico appartiene ad un più articolato sistema di controlli che prevede anche: il controllo di regolarità amministrativa e contabile, garantito dal Collegio Sindacale, finalizzato a garantire la legittimità, regolarità e correttezza dell'azione amministrativa; il controllo di gestione, volto a verificare l'efficacia, efficienza ed economicità della gestione al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi di correzione, il rapporto tra costi e risultati. Il controllo di gestione, cosi come disposto dalla L.R. n. 56/1994 si avvale di piani e programmi aziendali, della contabilità analitica e del budget quali strumenti di pianificazione e verifica. Gli obiettivi assegnati dalla Regione alle Aziende Sanitarie del Veneto La Regione Veneto definisce periodicamente obiettivi ed indicatori di performance per le varie aree di attività e di intervento delle aziende sanitarie. Con un provvedimento apposito, l Ulss recepisce e attua per la propria dimensione gli obiettivi regionali per il 2014 (del. n. 288/2014 del 13/03/2014 avente ad oggetto: DGRV 20 dicembre 2013 n.2533 Determinazione degli obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi per le Aziende UU.LL.SS. del Veneto, l Azienda Ospedaliera di Padova, l Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e per l IRCCS Istituto Oncologico Veneto anno 2014 Definizione dei livelli di responsabilità per l attuazione. ). Il punto di partenza del ciclo delle attività è contenuto in un capitolo di questa delibera che costituisce il Documento delle Direttive, cioè principi guida e obiettivi strategici dell Azienda Ulss n.4 per l anno 2014 e rappresentano l esplicitazione di programmi ed obiettivi da perseguire con la fattiva collaborazione di tutto il personale dell Azienda, finalizzati alla tutela ed al miglioramento della salute dei cittadini elaborati in coerenza con la normativa vigente. Esse rappresentano lo strumento tecnico attraverso il quale le linee di indirizzo aziendali vengono declinate in obiettivi precisi, riconducibili ad azioni specifiche, sia per dipartimento che per le singole unità operative (per maggiori dettagli sugli obiettivi si rimanda al capitolo del presente documento che esamina l analisi della performance). Con il Piano triennale della Performance, l Ulss mette per iscritto il documento programmatico triennale che individua gli indirizzi e gli obiettivi strategici, i risultati che si intendono conseguire, gli indicatori per la misurazione e la valutazione della performance dell amministrazione per il triennio. L Ulss ha predisposto la delibera n. 1020/2013 del 12/12/2013 su Adozione del documento Piano Triennale della Performance Documento delle Direttive per l anno 2014, e con delibera n. 626/2014 ha approvato la rendicontazione annuale sul raggiungimento degli obiettivi del 2013 che è stata validata dall organismo indipendente di valutazione con atto dell 11/07/2014. Questa validazione ha consentito di inserire il saldo del compenso incentivante per il personale per il 2013 nello stipendio di luglio 2014, in anticipo di un trimestre rispetto agli anni precedenti. Piano della Performance 2014/2016: ance/all/performance/piano_performance_2014_2016.pdf 27

31 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ULSS Chi controlla il ciclo delle attività? L Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) L Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) previsto dal Decreto Legislativo N.150/2009 è stato istituito con deliberazione del Direttore Generale n. 401 del 09/05/2013, svolge un ruolo fondamentale nel processo di misurazione e valutazione dell Ulss essendo, in primo luogo, chiamato a garantire la correttezza del processo di misurazione e valutazione annuale della performance (attività) organizzativa e individuale. L'OIV esercita funzioni e compiti previsti ai sensi della Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n del 2012; tra l altro: monitora il funzionamento dell intero ciclo della valutazione, anche coadiuvato dal Controllo di Gestione, e l integrità e la trasparenza dei controlli interni, comunicando tempestivamente le criticità riscontrate; garantisce l assolvimento degli obblighi aziendali in materia di trasparenza del ciclo della valutazione dei risultati, provvedendo a formulare eventuali suggerimenti; opera in sinergia con il Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (ex art. n. 21, L. 183/2010) dal punto di vista della verifica dei risultati e delle buone pratiche di promozione delle pari opportunità; verifica la corresponsione della retribuzione di risultato, subordinata alla valutazione positiva dei dipendenti effettuata dall OIV in merito al conseguimento dei risultati in rapporto agli obiettivi assegnati. L Organismo è composto da Dr. Pietro Gonella (Presidente), Dr. Lucio Di Silvio e Ing. Paolo Di Loreto, tre componenti per scelta concorde delle Direzioni delle Ulss vicentine. 2.4 L Ulss 4 e la Qualità L Ulss4 ha scelto di rendere esplicita la scelta di miglioramento continuo con il Piano aziendale per la Qualità; il Piano prevede la realizzazione nelle strutture ed unità operative di attività specifiche finalizzate al miglioramento continuo, sostenuto da tecnologie avanzate (scelte in conformità ai principi dell health technology assessment), dalla valorizzazione delle professioni e dei professionisti e dal coinvolgimento e la partecipazione del paziente e di tutti gli altri soggetti interni ed esterni. Si è dato sistema alla qualità con l istituzione del Servizio qualità in staff al Direttore Generale e l individuazione di una rete costituita da un referente per ogni singola unità operativa dell ULSS, per questo è stata necessaria la realizzazione di coerenti attività formative rivolta anche ai Direttore e Coordinatori oltre che ai singoli referenti. In particolar modo si è scelto di lavorare: 1) alla realizzazione di una misura della qualità della prestazione attraverso una serie di indicatori valutabili, questo ha permesso la realizzazione di un report annuale in particolar modo sulla sicurezza del paziente, una metodologia introdotta per l analisi del rischio è stato il Safety walk round che è un metodo per la raccolta di informazioni per la sicurezza di paziente, dirigenti e operatori; si è realizzato con la visita, da parte di un gruppo di responsabili/dirigenti, di tutte le unità operative dell ospedale, durante tale visita sono stati intervistati dirigenti, operatori, pazienti, volontari 2) all individuazione e riduzione degli sprechi per il recupero di risorse che possono essere riorientate verso un utilizzo più appropriato con l adozione della politica del Choosing wisely, che individua gli interventi e le prestazioni ritenute obsolete o inappropriate e le elimina o modifica secondo le indicazioni delle linee guida e con la semplificazione e la riduzione di passaggi inutili di alcune attività. 3) all Empowerment del paziente con una strategia di coinvolgimento dei cittadini e delle loro organizzazioni di rappresentanza, con l adesione alla Carta dei rapporti tra Ulss4 Alto Vicentino, Organizzazioni di rappresentanza dei cittadini, Associazioni di volontariato, Cittadini fruitori dei servizi sanitari che ha determinato la partecipazione delle associazioni di volontariato aderenti 28

32 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ULSS all elaborazione della Carta dei servizi, e di due percorsi clinico assistenziali rispettivamente Scompenso cardiaco, gestione paziente affetto da diabete e con l adesione da parte dei comuni alla Carta dei rapporti tra Ulss4, Comuni della Conferenza dei Sindaci e altri Enti Locali per favorire la reciproca collaborazione, la trasparenza e il continuo impegno per il miglioramento delle azioni per la salute pubblica e la partecipazione di tutti i soggetti alla tutela della stessa e alla promozione del benessere nella Comunità. Autorizzazione all esercizio di strutture socio sanitarie e sociali L azienda raccoglie tutte le informazioni necessarie in merito all autorizzazione e l accreditamento delle strutture socio-sanitarie e sociali che ne hanno fatto richiesta e che si relazionano con i servizi socio sanitari per le fasce più deboli. Si ricorda che i provvedimenti possono riguardare più sedi o sezioni di un unica struttura. Strutture per Anziani: 17 provvedimenti di Autorizzazione all esercizio e 6 di accreditamento. Strutture per Disabili: 10 provvedimenti di Autorizzazione all esercizio e 3 di accreditamento. Strutture per Minori: 4 provvedimenti di Autorizzazione all esercizio e 1 di accreditamento. Supporto alla famiglia: si tratta di una sola struttura autorizzata e accreditata. Tossicodipendenti: 11 provvedimenti di Autorizzazione all esercizio e 6 di accreditamento. Malati Psichiatrici: 9 provvedimenti di Autorizzazione all esercizio e 8 di accreditamento. Ospedale e Accreditamento Ai sensi della legge regionale 22/2002 si è svolta nel mese di novembre 2013 la visita di verifica da parte dei valutatori individuati dalla Regione per l autorizzazione all esercizio dell Ospedale e con l occasione è stata sottoposta a verifica tutta l Ulss. Nel dicembre 2014 è stato avviato il processo di accreditamento di eccellenza. Si è individuata come agenzia internazionale Accreditation Canada in quanto la stessa ha accreditato altre Ulss del Veneto, per un'azione di confronto che permetterà la conformità alle migliori pratiche. Il Servizio immunotrasfusionale dell'ospedale Alto Vicentino è stato autorizzato nell'aprile del 2014 con decreto del Direttore Generale Sanità e Sociale, mentre il Centro di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) è stato visitato con riconoscimento positivo dal team d'ispezione nell'ambito del programma congiunto Regione Veneto e Centro nazionale Trapianti per la valutazione dei requisiti previsti per i Centri di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA). La Medicina di Laboratorio dell'ospedale Alto Vicentino ha ottenuto, dagli ispettori dell'organismo di certificazione accreditato CSQA di Thiene, la certificazione che il Sistema di Gestione per la Qualità applicato nel reparto è conforme alla norma UNI EN ISO 9001:2008. Questo riconoscimento attesta il raggiungimento di eccellenti livelli qualitativi nella erogazione di prestazioni di analisi chimico-cliniche e microbiologiche per pazienti ambulatoriali e ricoverati e diventa un indicatore dell'avvenuto raggiungimento degli obiettivi di qualità prefissati dalla politica della Direzione dell'ulss Accreditamento istituzionale dell Ulss Sono state avviate le azioni necessarie per la richiesta di visita di accreditamento istituzionale. L articolo 21 della stessa Legge promuove lo sviluppo dell accreditamento di eccellenza, riconoscimento internazionale della applicazione delle migliori pratiche organizzative e tecniche disponibili. La Direzione Strategica, per offrire un ulteriore opportunità a tutti i soggetti di rivedere i processi per garantire appropriatezza, efficacia, efficienza, produttività, sostenibilità e per valutare il sistema per tutte le dimensioni della qualità, ha deciso nel dicembre 2014 di avviare il processo di accreditamento di eccellenza con Accreditation Canada, garantendo un'azione di confronto in conformità alle migliori pratiche. 29

33 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ULSS Carta dei Servizi La Carta dei Servizi costituisce il punto di incontro e confronto con il cittadino: è un impegno per garantire chiarezza e correttezza dell informazione su quello che si è in grado di offrire, con un linguaggio semplice e comprensibile, per favorire l accesso ai servizi nel modo più appropriato possibile. La Carta dei servizi, da interpretare in chiave dinamica e soggetta a continui momenti di verifica, miglioramenti e integrazioni, è stata condivisa con le Associazioni di volontariato, con i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera Scelta e il personale dell Ulss. Sono inoltre presenti nel sito le Carte dei servizi (Revisione 2015) dei singoli reparti che forniscono informazioni sul ricovero, è presente nel sito dell Ulss ed è reperibile al link: Sistemi di gestione del Rischio clinico La sanità è un sistema complesso che comprende attività estremamente diverse, alcune routinarie altre imprevedibili, alcune in cui i processi sono altamente organizzati altre in cui il contesto è in costante divenire o in urgenza, altre ancora in cui vi è una lunga relazione medico-paziente e talaltre che richiedono risposte rapide senza alcuna conoscenza. In un sistema così complesso, anche se con alti standard di qualità, con medici e personale competenti è umanamente impossibile eliminare completamente il rischio e l errore. L Ulss4 ha affrontato il tema del rischio clinico in maniera organica complessiva e trasversale in un ottica di formazione, miglioramento continuo, sviluppo di procedure dei protocolli, avviando un progetto comprensivo sia di una parte formativa che di una parte prettamente operativa coinvolgendo nella riflessione e nella conseguente modifica del modo di intendere i rischi numero elevato di operatori. Di seguito un elenco delle principali attività svolte a) formazione specifica sul rischio clinico e sicurezza paziente, che ha coinvolto direttori, coordinatori e diverse figure professionali, i referenti per la qualità aziendale ed ha contribuito a diffondere la Cultura della Sicurezza b) misure proattive Safety Walk Around, i cosiddetti giri per la sicurezza che hanno permesso, attraverso interviste ai professionisti e visite nelle unità operative e naturalmente con il contributo dei professionisti di sviluppare dei piani di miglioramento, Fmea di alcune aree come il Pronto soccorso. c) sistema di rilevazione del rischio come l incident reporting che raccoglie le segnalazioni volontarie di eventi significativi rilevati dagli operatori attraverso un apposita scheda da redigersi in forma anonima, ha lo scopo di individuare le aree di criticità organizzative e di sistema per poter poi attivare percorsi di miglioramento condivisi e prevenire il ripetersi degli stessi eventi negativi d) implementazione del metodo di audit soprattutto per eventi avversi significativi e) sviluppo del manuale per la sicurezza della sala operatoria con l applicazione della check list e il monitoraggio sulla sua corretta applicazione f) implementazione delle raccomandazioni del ministero della salute con specifici protocolli e procedure; tutti i protocolli sono stati approvati dalla Direzione e sono a disposizione di tutti i dipendenti poiché pubblicati nell Intranet aziendale. 30

34 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ULSS g) raccolta di dati relativi a sinistri, segnalazioni di incidenti, cadute e cruscotto con indicatori di sicurezza, segnalazioni ufficio relazioni con il pubblico con possibilità di ricavare una mappa dei rischi h) applicazione precisa della procedura per la prevenzione delle cadute dei pazienti. Comitato infezioni ospedaliere Il CIO (Comitato infezioni ospedaliere) è un organo strategico di consulenza alla Direzione Sanitaria finalizzato al controllo delle infezioni ospedaliere; esso ha il compito di pianificare la lotta contro le infezioni, verificare l effettiva applicazione dei programmi di sorveglianza e di controllo e la loro efficacia. Nel 2014 ha proposto un corso - svoltosi presso l Ospedale Unico AltoVicentino - finalizzato a far acquisire consapevolezza del ruolo dell operatore sanitario nella trasmissione delle infezioni e promuovere comportamenti sicuri per se stessi e per il paziente destinato sia all Ospedale che al Territorio, coinvolgendo tutte le categorie di operatori sanitari inclusi Long Term Care Facilities (Case di Riposo, RSA): Medici, Infermieri, Ostetriche, Fisioterapisti, Logopedisti Il risultato è stato un intervento formativo molto intenso sia per i discenti che per i docenti che si sono confrontati con un target molto disomogeneo che richiedeva contenuti, approfondimenti e scenari diversi ma assolutamente interessanti. Pagina web sulla sicurezza del paziente Nell ottica di garantire una corretta e completa informazione agli utenti sul livello di sicurezza delle cure presente nell Ulss n.4, è stata realizzata una pagina web all interno del sito aziendale. L utenza può quindi reperire guide utili per l assistenza a casa del paziente, indicazioni per l uso corretto di farmaci, una guida per il paziente oncologico, informazioni utili per i famigliari ed i pazienti stessi, per gli operatori, ecc. Tutte le guide riportate sono conformi a quanto previsto dal Ministero per la Salute. Sono reperibili sul sito aziendale alla voce: Monitoraggio degli errori (Incident Reporting) L Ulss 4, da anni, ha aderito al Sistema per il monitoraggio degli errori in sanità (SIMES), disposto dal Ministero della Salute: è uno strumento finalizzato alla raccolta di informazioni relative agli eventi sentinella e alla denuncia dei sinistri. Il sistema di Incident Reporting, che raccoglie le segnalazioni volontarie di eventi significativi 1 rilevati dagli operatori attraverso una apposita scheda da redigersi in forma anonima, ha lo scopo di individuare le aree di criticità organizzative e di sistema per poter poi attivare percorsi di miglioramento condivisi e prevenire il ripetersi degli stessi eventi negativi. Tra le cause di possibile danno più diffuse nelle Aziende vi sono: - le cadute accidentali di degenti in ambiente ospedaliero: possono provocare lesioni e compromettere, o peggiorare, la qualità della vita della persona, riducendone la motilità ed aumentando il suo grado di dipendenza; in Ulss4 esiste una procedura per la prevenzione delle cadute in situazioni assistenziali di degenza che ambulatoriali. - la sicurezza in sala operatoria (statisticamente è l ambiente che offre le più alte possibilità di rischio): vi sono procedure che riducono al minimo le possibilità di errore, implementate attraverso specifici momenti formativi rivolti agli operatori, cui è seguita l osservazione del corretto utilizzo degli strumenti adottati. 1 Intesi come eventi senza conseguenze negative per il paziente o come quasi-eventi, cioè che avrebbero potuto, ma che per fortuna o abilità di gestione non hanno originato un evento. 31

35 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ULSS Il Ministero della Salute ha emanato una serie di linee guida sotto forma di Raccomandazioni sui principali temi considerati ad alto rischio di errore. Per recepire correttamente tali indicazioni sono stati istituiti dei gruppi di lavoro per i diversi ambiti di attività. Tutti questi protocolli sono stati approvati dalla Direzione e sono a disposizione di tutti i dipendenti poiché pubblicati nell Intranet aziendale. Ospedale senza Dolore Il controllo del dolore è parte integrante dell assistenza fornita ai pazienti, per migliorare la qualità delle cure erogate. L ospedale ha effettuato nel 2014 un indagine sull adesione del personale medico e infermieristico nella: valutazione del dolore nel post intervento con scala numerica, indicazione della misurazione del dolore nelle lettere di dimissione, indicazione della terapia antidolorifica nelle lettere di dimissione. E stato analizzato un campione casuale di cartelle cliniche distribuite in diversi reparti di dimissione (unità operative del Dipartimento Chirurgico, Medico e Materno Infantile) nei due semestri del 2014; i dati analizzati evidenziano un netto miglioramento degli indicatori considerati. In particolare si sottolinea come, in seguito all approvazione del protocollo sulla gestione del dolore, si proceda con la valutazione nel 90% dei casi. Si è assistito, inoltre, ad un appianamento della differenza tra l attenzione rivolta alla valutazione del dolore dei pazienti in ricovero ordinario e quelli in ricovero diurno. La sensibilità degli operatori su questo tema si riflette anche nelle indicazioni fornite nella lettera di dimissione: in oltre il 50% delle lettere si riportano informazioni sulla gestione del dolore a domicilio e queste sono spesso complete. L adozione di un protocollo aziendale per la Gestione della persona con dolore ha contribuito in maniera decisiva a sensibilizzare il personale sull argomento e a diffondere delle buone pratiche clinicoassistenziali. Ospedale amico dei bambini Insieme per l Allattamento: Ospedali e Comunità Amici dei Bambini uniti per la protezione, promozione e sostegno dell allattamento materno è un programma internazionale dell Organizzazione Mondiale della Sanità e dell Unicef che riguarda le pratiche assistenziali rendendo protagonisti i genitori e sostenendoli nelle scelte per l alimentazione e la cura dei propri bambini. Considerato che il latte materno rappresenta il migliore alimento per i neonati, perché fornisce tutti i nutrienti di cui hanno bisogno nella prima fase della loro vita, il progetto prevede 11 passi fondamentali, tra i quali l'allattamento al seno come norma naturale; la vicinanza tra mamme e bambini fin dalla nascita; la loro protezione da interferenze esterne per sostenere e non sostituirsi alle mamme. L'obiettivo è assicurare ad ogni bambino il miglior inizio di vita in un ambiente che sostenga l'allattamento al seno come normalità, sostenendo la madre durante la gravidanza, il parto e dopo la nascita. L'Ulss 4 ha sempre promosso l'allattamento al seno e dal 2011 ha iniziato ad assumere precisi e vincolanti impegni al riguardo, portando il rapporto madre-bambino al centro dell'attenzione degli operatori ospedalieri e di tutta la comunità. In particolare ha adottato il Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno, approvato nel 1981 dall Assemblea Mondiale della Sanità quale requisito minimo per proteggere e promuovere un alimentazione appropriata per neonati e bambini piccoli, ne consegue che tutti i servizi dell Ulss sono impegnati affinché non vengano promossi prodotti quali sostituti del latte materno, biberon, tettarelle e, come previsto nel BFH, ciucci e paracapezzoli, comporta la rinuncia a tutte le sponsorizzazioni di corsi e convegni, eventi da parte dei produttori dei sostituti del latte materno. 32

36 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ULSS 2.5 Volontariato Uno dei determinanti della qualità in sanità è la partecipazione dei cittadini, partecipazione che può realizzarsi anche con il coinvolgimento attivo delle associazioni sia nella fase di programmazione dei servizi che di valutazione della qualità delle prestazioni. Il valore sociale e la funzione dell attività di volontariato come espressione di partecipazione, solidarietà, pluralismo sono riconosciute dalla L. 266/1991 e dalla L. 328/2000. In particolare l art.1 della L. 328/2000 recita «Gli Enti Locali, le Regioni e lo Stato, nell ambito delle rispettive competenze riconoscono e agevolano il ruolo degli organismi non lucrativi di utilità sociale, degli organismi della cooperazione, delle associazioni e degli Enti di promozione sociale, delle fondazioni e degli enti di patronato, delle organizzazioni di volontariato [ ]» Rapporti con il volontariato L Ulss4, nell ambito delle proprie competenze, riconosce e agevola il ruolo delle Associazioni di Volontariato con le quali, nel corso degli anni, ha stretto intese e stipulato accordi e protocolli operativi sia in ambito sanitario ed ospedaliero, sia in ambito sociale. L Ufficio per i Rapporti con il volontariato, istituito con Delibera n. 557/2009 del 25/06/2009, ha lo scopo di promuovere, sviluppare e consolidare i rapporti con le Associazioni di Volontariato, in particolare in ambito socio sanitario per diffondere buone prassi maturate nel territorio; favorire, nel pieno rispetto dell autonomia delle singole realtà associative, la nascita di iniziative che moltiplichino la reciproca conoscenza, migliorando al tempo stesso i rapporti sia sul piano della formazione che della operatività; favorire ogni iniziativa utile a creare una più profonda integrazione ed un più efficace collegamento fra istituzioni pubbliche e volontariato locale. Le Associazioni di Volontariato, che si interfacciano con l Ulss4 ed operano nel territorio dei comuni dell Alto Vicentino, sono regolarmente iscritte al Registro Regionale del Volontariato e sono suddivise per ambito di intervento. Elenco delle Associazioni di Volontariato iscritte all albo regionale Veneto che operano nei Comuni dell Ulss4. Volontari Ospedalieri: AVO Alto Vicentino, Silicon Klaun, VIP Viviamo in Positivo Vicenza Donazione Sangue e Organi: ADMO Provinciale di Vicenza, AIDO Provinciale di Vicenza, ADOSALVI, AVIS Malo, AVIS Piovene Rocchette, AVIS Schio Alto Vicentino, AVIS Velo D'Astico, AVIS Provinciale di Vicenza, FIDAS Provinciale Vicenza Diritti del Malato: Centro per i Diritti del Malato Schio Assistenza/Sostegno a Malati, Anziani, Persone con Disabilità: ADAO Associazione Disturbi Alimentari e Obesità, Amici del Cuore Alto Vicentino, ANDOS Comitato Alto Vicentino, AVILL-AIL Associazione Vicentina per le Leucemie e i Linfomi, Diabetici Alto Vicentino, LILT Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori Vicenza, Olosmed, Oncologica di Volontariato Raggio di Sole, SERVOS, SOGIT Alto Vicentino, Volontariato Alzheimer, UILDM Vicenza, Auser Arsiero, Auser Thiene, Contromano, La Famiglia La Solidarietà, Marano Solidarietà, Salzena Solidale, Solidarietà e Speranza, VADA Guido Negri Thiene, Amici di Enrico, Amici Solidali, Anemos, ANFFAS Schio, Breganze Solidale, Cantare Suonando, Contro l'esclusione, Gruppo Volontari Centro Servizi Montecchio Precalcino, I CAN, Insieme per Comunicare, Integrazione, Oltre il Confine della Disabilità, Percorsi Solidali Salute Mentale: AITSAM Schio, Psiche 2000 Dipendenze: ACAT Pedemontana Schio, ACAT Valori Nuovi Thiene, Educazione e Famiglia: AGE Thiene, Centro Aiuto alla Vita Schio, Centro Aiuto alla Vita Thiene, Comitato per l'accoglienza Il Girasole, Dei Due Terzi, Don Gianfranco Sacchiero, Donne per le Donne, Famiglie Adottive Altovicentino, Famiglie Insieme, MIR Montecchio Precalcino, Sintonia Gruppi Missionari : ASA Solidarietà in Azione, Centro Fratel Faccin, GIEMME, Gruppo Insieme, Solidarietà e Ambiente di San Vito, San Giorgio di Poleo, SMM Kolbe, Solidarietà e Carità 33

37 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ULSS Coordinamento/Promozione: Volontariato in Rete Federazione Provinciale di Vicenza Protezione Civile: Alpini Marano Vicentino, ANC Nucleo 182 Schio, ANC Alto Astico e Posina, Coordinamento Provinciale Claudio De Pretto, Breganze, Clipeus Chiuppano, Alto Astico, Arsiero, Caltrano, Cogollo del Cengio, Fara e Zugliano, El Castelo Lugo di Vicenza, La Rocca Calvene, Salcedo, Sarcedo, Val Leogra/Timonchio, ARS Amici della Radio Sarcedo, FIR Federazione Italiana Ricetrasmissioni Servizio Emergenza Radio, SERAV Servizio Emergenza Radio Alto Vicentino Protezione Animali e Ambiente: ANPA, APAA, Parco Robinson I Volontari e i programmi di prevenzione dell Ulss4 Collaborazione LILT (Lega italiana per la lotta contro i tumori), delegazioni di Thiene e Arsiero, l Avo (Associazione Volontari Ospedalieri) Alto Vicentino, Raggio di Sole di Marano Vicentino. Compito delle Associazioni è quello di contribuire attivamente a diffondere le informazioni corrette sulla prevenzione dei tumori e distribuire materiale per analisi e accertamenti, informazioni e materiale predisposto dal Centro Organizzativo Screening. L Associazione Amici del Cuore Alto Vicentino Onlus annovera oltre 1500 Associati ed è presente nei 32 Comuni del territorio dell Ulss 4. Come previsto dallo Statuto, l Associazione opera nei settori dell assistenza sanitaria, socio sanitaria e della ricerca scientifica collegati con la cardiologia in generale, ai fini della prevenzione sia primaria che secondaria delle cardiopatie. Servizio di trasporto per i malati oncologici dell'ulss 4 "Vieni con noi": è il nuovo servizio di trasporto per i malati oncologici dell'ulss 4 che devono recarsi all'ospedale di Vicenza per la radioterapia. Il mezzo trasporta 8 pazienti al giorno a Vicenza, attendendone l espletamento del trattamento, per poi riportarli a Santorso. Le associazioni di volontariato che collaborano con l'ulss 4 effettuando il trasporto sono: Sogit di Fara Vicentino, Raggio di Sole di Marano, Comitato Andos Alto Vicentino e Associazione Volontariato in rete federazione provinciale di Vicenza - gruppo di 191 associazioni vicentine. I pazienti che usufruiscono del servizio devono essere autosufficienti o con una patologia che non richiede assistenza sanitaria durante il trasporto. L Accoglienza e i volontari in ospedale: all ingresso dell ospedale AltoVicentino, dal lunedì al venerdì funziona un servizio di accoglienza, gestito dai volontari dell AVO - Associazione Volontari Ospedalieri Alto Vicentino, che forniscono indicazioni riguardo agli spostamenti interni alla struttura e accompagnano utenti e visitatori. Forniscono supporto e compagnia al malato e al familiare, con particolare riguardo al paziente solo e fragile Empowerment del paziente e la Carta dei rapporti L empowerment è un processo attraverso cui le persone assumono il controllo della propria vita e aumentano la capacità di gestire le questioni per loro importanti. In ambito sanitario è necessario accrescere le competenze affinché i cittadini, i pazienti e i professionisti siano attivamente coinvolti - come singoli, come organizzazione e come comunità - nelle decisioni che riguardano la propria salute e la pianificazione, gestione e valutazione dei servizi per la salute, cercando di attivare processi di cambiamento per l elaborazione della coesione sociale e la promozione delle capacità dei responsabili locali e dei leader informali. Il mondo del volontariato è stato individuato come il primo approccio alla partecipazione consapevole e per questo è stato elaborata la Carta dei rapporti tra ULSS 4 Alto Vicentino, Organizzazioni di rappresentanza dei cittadini, Associazioni di volontariato, Cittadini fruitori dei servizi sanitari a cui hanno aderito 50 Associazioni. 34

38 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ULSS 7 Elenco delle Associazioni che hanno aderito alla Carta dei Rapporti con l Ulss 4. ACAT Valori Nuovi Thiene, ADAO Associazione Disturbi Alimentari e Obesità, ADMO Associazione Donatori Midollo Osseo Thiene e Alto Vicentino, ADOSALVI Associazione Donatori Sangue Alto Vicentino, AGE Associazione Genitori Thiene, AIDO Provinciale e Coordinamenti Zona di Arsiero/Thiene/Schio, AITSAM Schio, ANDOS Comitato Alto Vicentino, ANED Associazione Italiana Emodialisi Dialisi e Trapianto Delegazione Ulss 4, ANFFAS Schio, ANIEP Schio Associazione Nazionale per la Promozione e Difesa delle Persone Disabili, AVIS Alto Vicentino Schio, AVIS Velo d Astico, AVIS Piovene Rocchette, AVIS Provinciale di Vicenza, AVO Alto Vicentino, Accanto a Silvia, Amici del Cuore Alto Vicentino, Anemos, Centro Aiuto alla Vita Schio, Centro Aiuto alla Vita Thiene, Centro per i Diritti del Malato Schio, Centro Tutela Diritti del Malato Thiene, Auser Thiene, Clipeus Gruppo Protezione Civile Chiuppano, Contro l'esclusione, SOGIT Alto Vicentino, Croce Rossa Italiana Comitato Locale Schio, Diabetici Alto Vicentino Schio, Donne per le Donne, Girasole, Gruppo Sportivo Non Vedenti Vicenza, Insieme Famiglie Affidatarie Alto Vicentino, Insieme per Comunicare, Integrazione, LILT Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori Vicenza delegazioni di Thiene/Schio/Arsiero, La Famiglia La Solidarietà, Olosmed, Oncologica di Volontariato Raggio di Sole, Salzena Solidale, SERVOS Servizio di Volontariato Sanitario, Silicon Klaun, Sintonia, Solidarietà e Speranza, Tribunale per i Diritti del Malato/Cittadinanza Attiva, UILDM Vicenza, VIP Vicenza, Volontariato Alzheimer, Volontariato in Rete Federazione Provinciale di Vicenza La finalità della Carta è di: - esplicitare i rapporti tra Ulss4, cittadini/utenti e le associazioni di rappresentanza dei cittadini e di volontariato, al fine di favorire la reciproca conoscenza, la trasparenza ed il continuo impegno per il miglioramento; - definire criteri, sedi e modalità di tali rapporti. Sono stati coinvolti in questo processo di empowerment anche gli amministratori locali dei 32 comuni della Conferenza dei Sindaci con la Carta dei rapporti tra Ulss4, Comuni e altri Enti Locali. Questa Carta costituisce una base di confronto per garantire la massima efficacia e produttività di tali rapporti, nella prospettiva di una sanità per la Comunità e la Partecipazione di tutti alla tutela del bene comune SALUTE La comunicazione e la percezione della qualità URP Ufficio Relazioni con il Pubblico L Ufficio Relazioni con il Pubblico, collocata nell ala Uffici e Direzione Medica dell Ospedale AltoVicentino, facilita le informazioni sui servizi dell Ulss e la comunicazione e la partecipazione dei cittadini offrendo accoglienza ed ascolto, e adempie come da regolamento di Pubblica Tutela approvato con Deliberazione n. 478 del 30/05/2013. Nell apposita sezione sul sito ( sono reperibili orari e recapiti, il modulo per la segnalazione di eventuali suggerimenti/reclami/apprezzamenti, l informativa sulla privacy in merito alle segnalazioni ed il collegamento al Portale Sanità Regione Veneto. Tutte le richieste dei cittadini ricevono una risposta, come previsto dal Regolamento di Pubblica Tutela. La segnalazione è uno strumento importante per permettere all Azienda di rilevare i problemi e migliorare i Servizi. Altrettanto importanti sono gli elogi, in quanto aiutano l Azienda ad individuare i propri punti di forza, e a far leva su questi per favorire il miglioramento dei Servizi. Per quanto riguarda i reclami di tipo complesso, che hanno richiesto l'avvio di un'istruttoria formale, il tempo medio di risposta al cittadino è di 30 giorni. 35

39 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ULSS Grafico 2.1: Andamento degli apprezzamenti e dei reclami dal 2010 al 2014 Nell'anno 2014: gli accessi diretti dei cittadini sono stati nr. 640, di cui nr. 259 per informazioni su attività e servizi (40,5%); nr. 196 segnalazioni (30,6%); nr. 132 informazioni generiche (20,6%); nr. 32 tempi di attesa (5%) e nr. 21 logistica (3,3%). i contatti telefonici sono stati nr prevalentemente per informazioni sulle attività e sui servizi offerti dall'ulss 4 (43%); richieste di informazioni generiche (28%) e modalità di presentazione dei reclami (18%); comunicazioni sui tempi d'attesa per prestazioni e visite specialistiche (9%); richieste di informazioni su aspetti logistici dell'ospedale e dei Servizi Territoriali (2%). gli apprezzamenti sono stati nr. 134 (25% in più rispetto al 2013: il risultato conferma il trend positivo degli ultimi anni che mostra un progressivo aumento degli apprezzamenti inviati dai cittadini, con un incremento del 670% dal 2011 al 2014); nr. 65 (48,5%) degli apprezzamenti ha riguardato aspetti tecnico-professionali; nr. 54 (40,3%) aspetti relazionali; nr. 10 (7,5%) aspetti organizzativi; nr. 4 (3%) le strutture e la logistica; nr. 1 (0,7%) aspetti alberghieri. I reclami scritti sono stati nr. 273 a fronte di nr. 747 dell'anno 2013 (decremento del 63,5% ovvero nr. 474). A questo numero si devono tuttavia aggiungere le nr. 230 segnalazioni scritte per l'applicazione del ticket, le mancate disdette nei tempi previsti, le multe del parcheggio ospedaliero e per altri residuali motivi. Infatti, a partire dal mese di febbraio 2014 si è deciso che le segnalazioni con oggetto contestazioni di ticket e/o quota di accesso al PS, o altre cause derivanti da mera applicazione normativa, non vengano più classificate come reclami, in quanto non presuppongono un'azione di miglioramento da parte dell'azienda. I reclami considerati come tali hanno riguardato: nr. 87 per aspetti economici (32%); nr. 49 per aspetti tecnico-professionali (18%, -5% rispetto al 2013) quali inadeguatezza della prestazione, mancata prestazione, errore nella gestione della prestazione o della procedura; per aspetti organizzativi nr. 46 (17%); aspetti relazionali, come scarsa gentilezza, disponibilità e attenzione, nr. 36 (13%, ovvero + 6% rispetto al 2013); tempi di attesa nr. 30 (11%, - 3% rispetto al 2013). Infine sono stati contestati aspetti alberghieri (nr. 4, pari a 1,5% cioè +0,5%) e aspetti relativi alle strutture e alla logistica nr. 17 pari a 6,2% cioè +1,2%. Grazie alle segnalazioni pervenute nel corso del 2014 l'azienda ha promosso numerose azioni di miglioramento, quali ad esempio l ottimizzare il ritiro referti on-line, includendo l Assistenza Domiciliare Integrata; la sensibilizzazione del personale in merito al rispetto delle disposizioni aziendali riguardanti il divieto di fumare al di fuori delle aree dedicate; l installazione di pensiline parapioggia all'esterno dell'ospedale. 36

40 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ULSS Infine, la disponibilità all'ascolto del personale ha favorito spesso una risoluzione immediata dei problemi presentati dagli utenti, evitando in tal modo la presentazione del reclamo. Nel corso del 2014 sono stati, infatti, nr. 413 i mancati reclami, ovvero le segnalazioni di disagi che sono state risolte prima che venissero formalizzate in reclami scritti. Grafico 2.2 Esiti dei Reclami anno 2014 (n.273) Lettera di scusa, 7% Conferma operato Azienda, 18% Risoluzione, 4% Accoglimento della richiesta di rimborso, 18% Trasmissione a ufficio legale per competenza, 1% Chiarimento, 34% Assunzione di impegno, 18% Grafico 2.3 Apprezzamenti anno Ulss4 (n. 134) 37

41 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ULSS Centro Unico di Prenotazione (CUP) Il Centro Unico di Prenotazione è un sistema di intermediazione tra la cittadinanza e le strutture, che consente di accedere alle prestazioni ambulatoriali e di diagnostica strumentale erogate da ospedale e poliambulatori distrettuali. Questo sistema omogeneo risponde ai requisiti di innovazione tecnologica e di integrazione con il Sistema informatico locale (Anagrafe assistiti) e consente di gestire, oltre alla prenotazione, le attività di incasso e di rendicontazione. Sono attivi 10 punti di prenotazione e nel 2014 sono state effettuate prenotazioni, delle quali n telefonicamente tramite call center e n prenotazioni tramite sito aziendale La mediazione linguistica In Ulss 4 è attivo 24 ore su 24 il Servizio di interpretariato Help voice, che permette a medici e infermieri di mettersi in comunicazione telefonica con viva-vocecon interpreti che traducono dall italiano in più di novanta lingue in tempo reale (tutte le lingue europee, latino-americane, medioorientali, orientali, oltre a lingue e dialetti minori). All interno dell Ospedale è attivo l Ufficio per l'assistenza sanitaria italiani all estero e stranieri in Italia. Lo sportello di mediazione linguistico culturale, opera all interno dell Ospedale, orienta gli stranieri all utilizzo dei servizi ospedalieri e territoriali ed è gestito da trenta Mediatori Linguistici Culturali, provenienti dai Paesi maggiormente rappresentati nel territorio. Il sito internet dell Ulss4 Il sito internet aziendale offre informazioni suddivise nelle diverse aree di interesse. Per quanto riguarda le informazioni generali, sono disponibili i numeri di telefono e mail dei Servizi, indicazioni per raggiungere le strutture aziendali, turni delle farmacie, numeri e link utili, l URP e orari del proprio medico di famiglia. Nell Home page sono presentati i Servizi/Unità Operative del Territorio, dell Ospedale, del Dipartimento di Prevenzione, oltre all organizzazione dell Ulss e tutti gli atti e le informazioni dell Amministrazione Trasparente (Atto aziendale, organigrammi strutture, bandi di gara per appalti di lavori, forniture e servizi, bandi e avvisi per la selezione del personale, curricula vitae e retribuzioni dei dirigenti (Legge n. 69/2009) e dati mensili riguardanti i tempi di attesa per le prestazioni ambulatoriali,..). Attraverso il sito è possibile inviare mail per prenotare visite ed esami e scaricare i referti di laboratorio on line. Il sito pubblica inoltre i comunicati stampa e le news dell Ulss e della Regione Veneto. 38

42 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ULSS Amministrazione trasparente Nella home page del sito aziendale vi è una sezione denominata Amministrazione Trasparente al fine di favorire la conoscenza diffusa dell'operato dell Ulss e dell'utilizzo delle risorse pubbliche. Da tale sezione è possibile accedere ai dati, alle informazioni e ai documenti che riguardano l ente, tra cui: curriculum del personale, bandi di concorso, bandi di gara e contratti, liste di attesa, bilanci e documenti contabili. Il principio della trasparenza, inteso come «accessibilità totale» alle informazioni che riguardano l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni (di cui al D. Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013). Il Ministero per la pubblica amministrazione e la semplificazione tramite la Bussola della Trasparenza consente ai cittadini di verificare il livello di attuazione della trasparenza in tutte le Pubbliche Amministrazioni, risulta che l Ulss4 ha adempiuto a tutti gli obblighi di trasparenza La comunicazione interna La comunicazione interna è assicurata a tutto il personale con indirizzo di posta elettronica. Nel sito intranet aziendale è inoltre presente il link angolo del dipendente che consente a tutto il personale di accedere tramite password personale e prendere visione delle ore rese, ferie e permessi disponibili, richiedere ferie e leggere le comunicazioni trasmesse dal Servizio Personale. Nel sito intranet inoltre sono a disposizione i documenti delle riunioni, convegni, seminari organizzati dall Ulss, tra cui i documenti non tutelati da privacy del Collegio di Direzione e del Collegio di Direzione allargato La comunicazione esterna L Ulss assicura informazione capillare con la redazione e pubblicazione del periodico informativo Alto Vicentino, inviato ogni quattro mesi nell anno a tutte le famiglie dei Comuni del territorio. Il notiziario presenta informazioni utili, nuovi progetti e approfondimenti ed iniziative volte a promuovere uno stile di vita più sano nella popolazione; vi compaiono interviste a medici e personale dell azienda in merito a tematiche di particolare importanza sia dal punto di vista clinico che della prevenzione. L Ulss garantisce l informazione anche con comunicati agli organi di informazione locali, regionali e nazionali; complessivamente nel 2014 sono stati emessi n. 121 comunicati. E disponibile il libro "Ospedale Alto Vicentino": il volume di 240 pagine, ricco di splendide fotografie, racconta (tramite le interviste ai Primari dei reparti, alla presentazione delle ditte/imprese che hanno collaborato per la sua realizzazione, alle fasi della costruzione, alla storia delle strutture ospedaliere preesistenti nel territorio dell'ulss4 nonché all'illustrazione dei servizi alla popolazione) il percorso di superamento delle logiche campanilistiche avvenuto in questa terra altovicentina affinché la popolazione potesse usufruire di un ospedale moderno, tecnologicamente avanzato, riferimento sicuro per i casi acuti più complessi e motivo di forte integrazione con i servizi territoriali per assicurare la continuità delle cure 2. 2 Autore è il giornalista Toni Grossi, tradotto da SB Traduzioni di Silvia Boschiero, fotografie di Bruno Cortiana, disegno grafico di Annalisa Sartori-Studio Synart, stampa a cura della Tipografia FreeFly. 39

43 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ULSS 40

44 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ULSS 2.7 Il capitale dell Ulss Il capitale umano e la formazione Per capitale umano si intende normalmente l'insieme di conoscenze, competenze, abilità acquisite dal personale e finalizzate al raggiungimento di obiettivi collettivi o singoli. Grazie al proprio personale l Ulss4 eroga i servizi e svolge le funzioni istituzionali e garantisce, secondo il livello di professionalità raggiunto, una migliore qualità dei servizi resi. La professionalità e la crescita -in termini di competenze e conoscenze- sono indicatori fondamentali. In quest ottica assume rilievo il ruolo della formazione per accrescere il valore del capitale umano. Si può osservare come nel 2014 la maggior parte delle ore date (circa ) lavorate dal personale sia dedicata all assistenza ospedaliera (ricoveri e Pronto soccorso), più di un terzo all assistenza distrettuale, che comprende anche l assistenza specialistica ambulatoriale, di diagnostica e di laboratorio, quasi il 6% alla prevenzione e circa il 7% ai servizi generali, che comprendono tutte le attività amministrative di supporto. Grafico 2.4 Percentuale di ore lavorate dal personale per macro livello di assistenza- Ulss n.4 anno ,00% 50,00% 40,00% 51,10% 30,00% 36,00% 20,00% 10,00% 0,00% 7,30% 5,60% AREA OSPEDALE AREA DISTRETTUALE SERVIZI GENERALI AREA PREVENZIONE Politiche del personale e turn-over Anche per il 2014 l acquisizione di personale è stata vincolata ai limiti di totale della spesa e di necessità della preventiva autorizzazione, dalla vigente normativa della Regione Veneto che ha confermato le misure di razionalizzazione della spesa delle aziende sanitarie. L Ulss ha impostato la programmazione del fabbisogno di personale per l anno 2014 nel rispetto dei seguenti vincoli e criteri: il costo del personale, che è stato pari a ,39 per l'anno 2014, è stato rispettoso del tetto previsto dalla Regione Veneto con DGRV 2587/2013 che era di ,00; l acquisizione di personale è avvenuta in esito al rilascio dell autorizzazione della Regione Veneto. Il tetto e costo riferite all anno 2014, sopra riportati, riguardano le voci legate al bilancio sanitario. Il costo totale del personale comprende anche la quota a carico del bilancio per l area sociale; la quota legata a quanto finanziato dai Comuni è pari a ,41 per un totale di costo del personale dell anno 2014 di ,80. 41

45 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ULSS Personale in servizio Il personale in servizio al 31/12/2014 è pari a 1940 unità: l 80% è personale sanitario impegnato nell ospedale, nel distretto socio-sanitario e nel dipartimento di prevenzione; il restante personale, ovvero il personale tecnico-amministrativo e professionale, svolge funzioni di supporto ai servizi sanitari. Al personale dipendente si aggiunge il personale convenzionato, pari a complessivi 221 professionisti, di cui 142 sono Medici di medicina generale e Pediatri di libera scelta. Tabella 2.1 Personale dell Ulss n.4 in servizio al 31/12/2014 per ruolo e tipologia. Ruolo Personale in servizio al 31/12/2014 LP, CoCoCo, Borse Studio Sanitario (compreso OSS/OTAA, Tecnici della Riabil., Tecnici sanitari, Profess. Tecnico Vigil.) Medici di medicina generale 120 Pediatri di libera scelta 22 Medici di Continuità Assistenziale 26 Specialisti Ambulatoriali interni 43 Psicologi Ambulatoriali interni 10 Professionale 3 Tecnico (inclusi: Analisti, Statistici, Assistenti Sociali, personale ausiliario [giardinieri, elettricisti, ecc.]) Amministrativo TOTALE COMPLESSIVO La distribuzione per genere del personale dipendente (a tempo indeterminato e determinato) vede la componente femminile al 72% del personale complessivo. Tuttavia l analisi per qualifica mostra che tra i maschi il 32% ricopre incarichi dirigenziali a fronte del 9% di dirigenti tra le donne. Grafico 2.5 Composizione del personale dipendente Ulss 4 per genere anno 2014 Maschi Femmine Dirig.ti 9% Dirig.ti 32% Non dirig.ti 68% Non dirig.ti 91% Profili orari I rapporti di lavoro a tempo parziale al 31/12/2014 (personale in servizio) sono stati complessivamente 308: n. 8 per dirigenti (2 dei quali concessi nel 2014) e 300 per dipendenti del comparto (di cui 21 concessi nel 2014). 3 Dipendenti in servizio effettivo al 31/12/2014, esclusi : dipendenti in maternità/aspettativa; dipendenti in comando/distacco presso altre Aziende/Enti; dipendenti a tempo Indeterminato/determinato assegnati ai Centri di coordinamento Regionale. 4 Compresi nr. 4 comandi da altre Aziende 42

46 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ULSS Tabella 2.2 Personale dell Ulss 4 in servizio a tempo parziale per sesso e ruolo. DIRIGENZA COMPARTO TOTALE Di cui tempo Di cui part % ridotto % time % Di cui part time Femmine % % % 300 Maschi % % % 8 totale Tabella 2.3 Rapporti di lavoro a tempo parziale al 31/12/2014 in servizio per durata. Dirigenza Di cui concessi nel 2014 Comparto Di cui definitivo Di cui triennale Di cui triennale concessi nel Assenze del personale Le assenze del personale sono imputabili prevalentemente alle ferie. Seguono le assenze per malattia e per maternità e le aspettative. L aspettativa è un ipotesi di sospensione del rapporto di lavoro, volta a conciliare la posizione di lavoratore subordinato e la sussistenza di impegni di rilevanza pubblica o il verificarsi di situazioni di natura personale o familiare. Tale facoltà può essere concessa al lavoratore per un periodo di tempo più o meno lungo, con diritto alla conservazione del posto di lavoro e, nella maggior parte dei casi, con sospensione della retribuzione. La maggior parte delle aspettative sono concesse per gravi motivi di famiglia o personali. Tabella 2.4 Aspettative anno 2014 per tipologia di motivazioni. Tipologia Dirigenza Comparto di cui concesse nel 2014 Dirigenza Comparto Motivi di famiglia/personali Motivi di fam. educazione assistenza figli 2 2 Gravi motivi art. 4 C.2 L.53 8/3/ Incarico altro ente per conservazione posto L. 502/92 - Funzioni Direttore 5 Sindacale 2 totali Le aspettative per motivi assistenziali /famigliari sono richieste perlopiù da donne (nr. 9 donne e nr. 2 uomini); quelle richieste per motivi di tipo amministrativo (ad es. conservazione del posto, sindacale..) sono equamente distribuite (nr. 8 donne e nr. 8 uomini). La fascia di età di coloro che richiedono aspettativa è generalmente compresa tra i 30 e i 50 anni. 43

47 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ULSS Maternità e congedi parentali Tabella 2.5 Aspettative per anno 2014 per congedo di maternità - Dati al Ruolo n dipendenti % per ruolo Sanitario dirigente 13 24% Sanitario comparto 29 54% Altro 12 22% Totale % Il personale femminile a tempo indeterminato e determinato che nel corso dell anno 2014 (dati al 31/12/2014) hanno fruito del congedo di maternità 5 sono n.54. Il 78% appartiene al ruolo sanitario e il 76% ha un età compresa tra i 31 e i 40 anni, il 13% meno di 30 anni e l 11% tra i 41 ed i 50. Tabella 2.6 Personale dipendente in congedo parentale Anno Ulss 4 Sesso n dipendenti Femmine 94 di cui Dirigenti 21 Maschi 11 di cui Dirigenti 4 Totale 105 Il congedo parentale in questi ultimi anni non è più prerogativa femminile, anzi, spesso spinti da motivi economici o da nuove modalità di gestione e organizzazione familiare, è scelta sempre più anche dagli uomini. I dipendenti a tempo indeterminato e determinato che nel corso dell'anno 2014 hanno fruito del congedo parentale sono stati 105, di cui il 10% uomini. Tabella 2.7 n giorni do congedo parentale fruiti nell'anno Ulss 4 Tipologia Femmine Maschi Totale con retribuzione al 100% con retribuzione al 30% senza retribuzione Totali Dei congedi parentali circa l 87% è retribuito (fino al 3 anno di vita), il restante è congedo parentale non retribuito (dal 3 all 8 anno di vita). Permessi Permessi studio. I dipendenti fruitori Permessi Studio (c.d. 150 ore) nell anno scolastico 2013/2014 sono stati 30 (il 68% donne e 31% uomini) per un totale di ore. L 87% appartiene al ruolo sanitario. La Circolare 12/2011 del Dipartimento Funzione Pubblica ha definito che la fruizione è esclusivamente per partecipazione a corsi, anche on line, debitamente documentati o a espletamento esami, durante quello che doveva essere l'orario di lavoro Non concessi per studio a domicilio. Nell anno scolastico settembre , il 50% dei dipendenti con permessi studio aveva un età compresa tra i 41 ei 50 anni. Tabella 2.8 Dipendenti Area comparto autorizzati ai Permessi Studio. Ulss 4 anno scolastico settembre settembre 2014 Ruolo n totale dipendenti di cui maschi di cui femmine Sanitario Altro Totale anno scolastico settembre settembre 2015 Ruolo n totale dipendenti di cui maschi di cui femmine Sanitario Altro Totale Testo Unico Maternità D.Lgs.vo 151/2001 s.m.i. 44

48 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ULSS Tabella 2.9 Età dipendenti Area comparto autorizzati ai Permessi Studio. Ulss 4 anno scolastico settembre settembre 2014 fasce età n dipendenti di cui maschi di cui femmine da 0 a da 31 a da 41 a da 51 a oltre Totale Tabella 2.10 Dipendenti fruitori permessi ex art. 42 legge 151/2001 s.m.i. dati al 31/12/2014. Tipologia di grado parentela n dipendenti Permessi per assistenza al coniuge 1 Permessi per assistenza al figlio 6 permessi per assistenza al genitore 10 convivente totale 17 Ruolo n dipendenti di cui maschi di cui femmine Sanitario Dirigenti Sanitario Comparto Altro Totale Congedo straordinario ex art. 42 comma 5 legge 151/2001. Si tratta di congedo retribuito per figli minori con handicap in situazione di gravità, non ricoverati presso istituti specializzati, fino a 3 anni di età. I permessi sono ammessi inoltre per situazioni gravi e assistenza al coniuge e al genitore convivente. Nel 2014 hanno usufruito di tali permessi 17 dipendenti, i prevalenza donne (82%), e 2 dirigenti; il 53% dei richiedenti appartiene al ruolo sanitario. Tabella 2.11 Dipendenti fruitori permessi per gravi patologie- anno Ulss4 Ruolo n dipendenti di cui maschi di cui femmine Sanitario Dirigente Sanitario Altro Totale permessi retribuiti, il 50% appartiene al ruolo sanitario. Assenze per gravi patologie. Previste dall Art. 11 ccnl Area Comparto e art. 9 ccnl 10/02/2004 area Dirigenza Medica e Veterinaria. Nell anno 2014 n. 18 dipendenti hanno usufruito di tali Tabella 2.12 Personale dipendente fruitori dei permessi legge 104/92 - permessi per assistenza parenti e affini entro il 2 grado - dati al Ulss 4 Ruolo n ruolo di cui di cui dipendenti in % maschi femmine Sanitario 3 2% 1 2 Dirigenti Sanitario % Comparto Altro 78 42% Totale % Legge 104/92. Si tratta di permessi retribuiti di tre giorni al mese concessi in caso di handicap con connotazione di gravità (art. 3, comma 3, legge 104/92) ai lavoratori dipendenti, per sé stessi o per assistere familiari, se vi sono i requisiti richiesti (disabilità grave accertata da apposita commissione, ecc.). 45

49 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ULSS Al 31/12/2014 ne usufruiscono nr. 198 dipendenti pari al 10% del totale dei dipendenti, di cui 15 per sé stessi per un totale di 4961 ore sul totale delle ore nette lavorate. Del totale dei dipendenti che fruiscono di tale permessi, l 83% sono donne e il 56% appartiene al ruolo sanitario. Tabella 2.13 Personale dipendente fruitori dei permessi legge 104/92 - permessi per se stessi - dati al Ulss 4 Ruolo n dipendenti di cui maschi di cui femmine Sanitario Comparto Altro Totale La Legge 104/92 contempla che i permessi per sé stessi possano essere fruiti con riduzione oraria giornaliera o a giorni. Un solo dipendente fruisce di 3 gg mese, e 14 (7 maschi e 7 femmine) ha riduzione oraria giornaliera (2 ore di permesso retribuito per ogni giornata di presenza). Tirocinanti Accanto al personale dell Azienda, i tirocinanti svolgono attività di vario tipo a seconda della provenienza, della formazione e della struttura cui sono destinati. Tabella 2.14 Tirocinanti e stagisti per servizio di destinazione -anno tirocinanti universitari/master/profess.ti 222 settore amministrativo 3 prevenzione 17 ospedale 121 di cui: DID 21 Ambulatori 29 Reparti 51 Direzione sanitaria 1 Laboratori 16 Dipartimento Farmaceutico 2 Ingegneria Clinica 1 U.O. Riab. Neurocognitiva c/o Villa Miari 16 servizi distrettuali 64 Sede Servizio Epidemiologico Regionale 1 Stagisti scuole superiori 72 ospedale 56 di cui: Reparti 22 Ambulatori 16 Laboratori 18 settore amministrativo 10 servizi distrettuali 4 prevenzione 2 TOTALE 294 Nel 2014 ci sono stati in ulss4 n. 222 tirocinanti, generalmente provenienti dall università per necessità di completamento del corso di studio (tirocinio curriculare); a costoro vanno aggiunti nr. 72 stagisti provenienti dalle scuole superiori. Dei 222 tirocinanti, il 55% è destinato all ospedale, il 29% ai servizi distrettuali, l 8% alla prevenzione e il 7% a Villa Miari. Relazioni sindacali Il sistema delle relazioni sindacali e regolato dai Contratti Collettivi di Lavoro e si incentra sui modelli di contrattazione collettiva ed integrativa, concertazione, consultazione e informazione. Nel 2014 le relazioni sindacali sono proseguite con incontri che hanno coinvolto le componenti sindacali dell area della dirigenza medica e veterinaria, dell area dirigenza dei ruoli sanitario, professionale, tecnico e amministrativo e quella del comparto, in particolare in relazione all approvazione dell Atto Aziendale. Inoltre con le tre aree (Dirigenza medica-veterinaria, Dirigenza Sanitaria PTA e Comparto) sono stati sottoscritti gli accordi sulla destinazione delle Risorse Aggiuntive Regionali degli anni

50 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ULSS Le riunioni sindacali si sono svolte come riportato di seguito, per completezza si citano gli argomenti trattati. CONVOCAZIONI AREA DIRIGENZA MEDICA E VETERINARIA 2014 OGGETTO INDICATO NELLA LETTERA DI CONVOCAZIONE Illustrazione bozza Atto Aziendale rivisitata sulla base della nuova DGRV N. 2271/2013, sottoscrizione della preintesa sul Regolamento Aziendale per l esercizio delle attività libero professionali, sottoscrizione definitiva dell accordo relativo a: Applicazione DGRV n del Gennaio luglio 2013 ad oggetto Sanità. Area della Dirigenza Medica e Veterinaria. Approvazione protocollo d intesa del 12 giugno 2013 per l erogazione di prestazioni aggiuntive diagnostiche e ambulatoriali. Articolo 1, comma 4, lett. c) della Legge 3 agosto 2007, n. 120 e s.m. e i.. Proposta Atto Aziendale riformulata secondo le indicazioni impartite dalla Regione Veneto con 28 Marzo nota nr del 28/02/ Aprile Presentazione proposta di Regolamento Aziendale disciplinante l orario di lavoro 03 giugno Prosieguo discussione sul Regolamento Aziendale disciplinante l orario di lavoro Approfondimento di alcune tematiche quali la costituzione, consistenza annua e distribuzione del 26 giugno fondo di risultato, correlazione tra fondo di risultato, posizione, valutazione annuale individuale e ciclo della performance. 24 settembre Prosieguo discussione sul Regolamento Aziendale disciplinante l orario di lavoro Sottoscrizione definitiva del Regolamento aziendale disciplinante l orario di lavoro ; disciplina retribuzione di risultato anno 2014; distribuzione resti Fondi Contrattuali, nuove modalità di 06 novembre distribuzione delle risorse ex art. 55 CCNL ; piano assunzioni anno 2014: dirigenti medici a tempo determinato. Sottoscrizione definitiva accordo avente ad oggetto Regolamento Aziendale disciplinante l orario 18 dicembre di lavoro, Sottoscrizione preintesa sull Istituto della Retribuzione di Risultato, Varie ed eventuali CONVOCAZIONI AREA DIRIGENZA SANITARIA, PROFESSIONALE TECNICA E AMMINISTRATIVA 2014 OGGETTO INDICATO NELLA LETTERA DI CONVOCAZIONE 24 Gennaio Illustrazione bozza Atto Aziendale rivisitata sulla base della nuova DGRV N. 2271/ Marzo Proposta Atto Aziendale riformulata secondo le indicazioni impartite dalla Regione Veneto con nota nr del 28/02/2014 Per l area della dirigenza le relazioni sindacali hanno riguardato anche la destinazione dell ulteriore 5% del fondo della libera professione. CONVOCAZIONI AREA COMPARTO 2014 OGGETTO INDICATO NELLA LETTERA DI CONVOCAZIONE Discussione sull Area Critica, Preintesa Incremento risorse destinate a finanziare Indennità di 08 Gennaio posizioni organizzative, Produttività collettiva anno 2013 anno Illustrazione bozza Atto Aziendale rivisitata sulla base della nuova DGRV N. 2271/2013, sottoscrizione C.C.I.A.A Incremento risorse destinate a finanziare Indennità di posizioni 22 Gennaio organizzative, Produttività collettiva anno 2013 anno Febbraio Progetto benessere lavorativo, Progetto Audit famiglia-lavoro, Situazione assunzioni-cessazioni, Chiamata in servizio, Varie ed eventuali. 12 Marzo Presentazione bozza di riorganizzazione Aree Degenze Dipartimento Chirurgico, varie ed eventuali. 28 Marzo Presentazione proposta Atto Aziendale riformulata secondo le indicazioni impartite dalla Regione Veneto con nota nr del 28/02/ Maggio Prosieguo della discussione sul progetto di riorganizzazione Aree di Degenza del Dipartimento Chirurgico, varie ed eventuali. 14 Maggio Discussione sulle problematiche del Pronto Soccorso. 11 Giugno Situazione assunzioni-cessazioni, concorsi, Valutazione del Personale, Varie ed eventuali. 47

51 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ULSS 08 Luglio Illustrazione della riorganizzazione territoriale. 23 Luglio Legge 1/2002, valutazione personale del Comparto. 06 Agosto Riorganizzazione territoriale; Situazione straordinario Servizio Radiologia, Chiamate in servizio; varie eventuali. 08 Ottobre Riorganizzazione territoriale, Valutazione del Personale. 10 Dicembre Videosorveglianza, tempistica liquidazione RAR; utilizzo legge 1, andamento dei fondi anno 2014; proposta di modifica dei modelli delle schede di valutazione annua; varie ed eventuali. Comitato Unico di Garanzia, Clima organizzativo e Benessere Il Comitato Unico di Garanzia (C.U.G.) 6, istituito nel 2013 sostituisce, unificandone e ampliandone le competenze, i precedenti Comitati per le Pari Opportunità (C.P.O.) ed i Comitati paritetici sul fenomeno Mobbing 7. Il particolare il CUG ha acquisito le competenze in materia di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro (Direttiva Comunitaria 2006/54/CE e Circolare del Ministero del Lavoro del , n. 5 sulla Valutazione del rischio da stress lavoro-correlato ). E composto da 22 componenti che rappresentano equamente la parte pubblica e le aree contrattuali e la parte sindacali; nel 2014 la presidenza è affidata a Lorena Bergozza (psicologa del SERT). Nel 2014 il CUG ha tenuto n. 4 riunioni e sono state avviate una serie di iniziative promosse prevalentemente dall attività coordinata dal Servizio di Protezione e Prevenzione (SPP) e dal Servizio Personale con il coinvolgimento del Comitato Unico di Garanzia finalizzate a favorire il benessere organizzativo dei dipendenti. L Ulss 4 mediante una Convenzione con l Università degli Studi di Padova (Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata) effettua interventi relativi a Stress da lavoro correlato nella prospettiva del benessere organizzativo e della qualità dei servizi. Il Consigliere di Fiducia nel 2014 è il Prof. Nicola De Carlo, Ordinario di Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni dell Università di Padova. Certificazione Audit FamigliaeLavoro Questa certificazione è stata resa possibile dalla Regione del Veneto che, nel 2011, prima in Italia dopo la Provincia autonoma di Bolzano, ha stipulato con la Fondazione di Francoforte Berufundfamilie GmbH un contratto di licenza d uso del marchio europeo Audit Famigliaelavoro sull esempio del Family Friendly americano. Campi di Azione dell AUDIT: 1. orario di lavoro 2. processi e organizzazione del lavoro 3. luogo di lavoro 4. informazione e comunicazione 5. competenza dirigenziale 6. sviluppo del personale 7. componenti della retribuzione e fringe benefits 8. servizi per la famiglia. 6 Con deliberazione del Direttore Generale n 115 del 7 febbraio 2013, così come previsto dall Art. 21 Legge 4 novembre 2010, n. 183 ( Collegato Lavoro ). 7 I Comitati per le Pari Opportunità (C.P.O.) sono stati istituiti dall art. 16 del DPR n. 395/1988 ed i Comitati paritetici sul fenomeno Mobbing, sono stati previsti nel 2002 nei Contratti Collettivi Nazionali del Settore Pubblico. 48

52 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ULSS L Ulss4 ha ottenuto il riconoscimento della certificazione Audit famigliaelavoro nel Il percorso, che si sviluppa nel triennio , favorisce l implementazione e lo sviluppo di azioni positive tese a conciliare la vita famigliare e lavorativa del dipendente. In tale contesto sono state programmate nuove azioni, quali ad esempio il riconoscimento del part time alle donne che rientrano dall astensione obbligatoria per maternità prevedendo apposito percorso e criteri diversi rispetto a quelli già contemplati nel vigente regolamento dell Ulss4 in materia. E stata prevista l implementazione, con l inserimento di nuovi profili professionali, dell istituto del telelavoro e l impegno dell Ulss4 di aderire a progetti europei e/o regionali per intraprendere azioni finalizzate alla conciliazione dei tempi di lavoro e di vita. Formazione Gli obiettivi formativi per l anno 2014 sono stati delineati coerentemente con gli obiettivi ECM nazionali/regionali e con quelli della programmazione aziendale (indicata nel Piano triennale delle Performance e nel Documento delle Direttive 2014). Il piano formativo ha incluso l aggiornamento delle conoscenze sulle innovazioni normative (ad es anticorruzione e trasparenza), la prevenzione degli infortuni e tutela della salute degli operatori e degli utenti (es. sicurezza generale lavoratori, prevenzione delle infezioni correlate all'assistenza (ICA), sicurezza per il paziente e per l'operatore estesa anche ad operatori delle Case di Riposo e RSA), il miglioramento delle competenze tecniche e relazionali del personale, percorsi formativi per aumentare le competenze degli operatori nella logica del miglioramento continuo (es. non solo cura, ma cultura) accanto ai corsi formativi specifici per le équipe dell ospedale e del territorio e progetti per la concretizzazione della rete dei servizi al cittadino. L Ulss4 ha promosso numerose iniziative formative per favorire l acquisizione del numero minimo di crediti (50 crediti - minimo 25 - max 75) previsti per l anno 2014 a tutte le figure professionali, come stabilito dall Accordo Stato-Regioni del 1 agosto 2007, Riordino del sistema di formazione continua in medicina. Tabella 2.15 Formazione -anno N. crediti ECM N. ore di formazione Dirigenza Medica e Veterinaria , ,06 29% Dirigenza SPTA 3.704, ,83 4% Comparto , ,92 67% TOTALI , ,81 100% % I corsi di formazione organizzati dall Azienda ULSS 4 nel 2014 sono stati 142 (alcuni dei quali ripetuti in più edizioni, per un totale di 347 eventi formativi), di oltre 62 mila ore di aula e più di 64 mila crediti ECM per il personale dell Azienda. Dalla tabella seguente si evince che la spesa complessiva per la formazione aziendale nel 2014, data dal costo per la formazione e dalla spesa delle ore dedicate, è di pari al 2,82% della spesa per il personale. Tabella 2.16 Costi Formazione in euro -anno Anno 2013 Anno 2014 Costo per la formazione , ,17 Spesa delle ore ad essa dedicate , ,75 Spesa totale della formazione , ,92 Spesa per il personale , ,00 Percentuale della spesa della formazione sul costo del personale 3,75% 2,82% Ore di formazione

53 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ULSS Sistema di Gestione della Sicurezza (SGS) L Ulss 4 ha continuato nel 2014 l implementazione del proprio Sistema di Gestione della Sicurezza (SGS) conformemente a quanto indicato dal Modello regionale di Sistema di Gestione della Sicurezza per le Strutture Sanitarie Pubbliche. Tale Sistema sta permettendo, non solo di verificare che tutte le attività vengano svolte osservando le norme di sicurezza, ma anche di monitorare il livello di sicurezza raggiunto. In questo senso, l integrazione di procedure di sicurezza, la formazione attuata per il personale esposto, la fornitura a l aggiornamento dei dispositivi collettivi e individuali di protezione, stanno diventando normali azioni di gestione del rischio e non più interventi parcellari volti a sanare situazioni occasionalmente riscontrate. I due risultati finali che il percorso di adozione del modello SGS prevede sono: il riconoscimento tramite audit e verifiche (da parte di revisori esterni all Ulss4) della piena adesione al modello, nonché la riduzione del premio assicurativo INAIL previsto per le Aziende che hanno ottenuto il succitato riconoscimento di conformità al modello SGS. Uno degli strumenti utilizzati per avere riscontro della validità delle azioni intraprese è l analisi degli infortuni sul lavoro. I dati relativi all'andamento degli eventi infortunistici dal personale dipendente sono elaborati ogni anno dal Servizio Prevenzione e Protezione dell Ulss. Grafico 2.6 Numero infortuni per anno e numero infortuni in itinere. Anni % 95% 13% 16% 90% 85% 80% 87% 84% 75% infortuni "in itinere" infortuni escluso "in itinere" I dati qui rappresentati sono comprensivi di tutti gli infortuni, anche quelli che non danno luogo a denuncia INAIL. Questo permette di affermare, indipendentemente dalle piccole oscillazioni annuali, che gli stessi sono coerenti con i dati nazionali e rappresentano una progressiva diminuzione generale degli infortuni. Grafico 2.7 Infortuni per tipologia anno 2014 ulss4 4% 4% 41% 51% ferita lesioni traumatiche lesioni da sforzo altre tipologie Per gli infortuni da rischio biologico (ferite e lesioni da agenti infettivi) è utile precisare che vengono contabilizzati tutti i possibili contatti/esposizione e che è da tempo attiva una procedura di approfondimento curata dal Servizio di Prevenzione e Protezione che coinvolge l infortunato e il suo preposto, al fine di verificare quali criticità siano state causa dell incidente e quali soluzioni siano ulteriormente adottabili. Per gli incidenti di natura traumatica, la prevenzione punta alla sensibilizzazione e formazione del personale, all adozione di corretti comportamenti, all utilizzo di ausili/strumenti idonei (sollevapazienti, letti regolabili in altezza, ecc.) e appropriate tecniche per la movimentazione dei carichi. 50

54 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ULSS Polo didattico universitario Dall Anno Accademico 2010/11 l Ulss 4 ospita il Corso di Laurea in Infermieristica ed il Corso di Laurea in Fisioterapia, come polo didattico dell Università degli Studi di Padova. Il percorso di studi è triennale e comprende lezioni didattiche, laboratori, esercitazioni, tirocini. Corsi di laurea La Laurea triennale in Fisioterapia, afferente all Università degli Studi di Padova, è stata attivata a Santorso (VI) in Villa Miari con una disponibilità di 20 posti anno. La Laurea triennale in Infermieristica, afferente all Università degli Studi di Padova, è stata attivata a Montecchio Precalcino (VI) a Villa Nievo Bonin Longare con una disponibilità di 160 posti per il primo anno. Tabella 2.17 Studenti frequentanti, riferiti all'anno di immatricolazione per tipologia di corso. FISIOTERAPIA INFERMIERISTICA Anno accademico Studenti iscritti Studenti con cambio corso/sede alla fine del 1 anno fuori corso / 20 Tabella 2.18 Laureati per i due corsi LAUREATI anno accademico Totale studenti sessione di Novembre sessione di Marzo fuori corso FISIOTERAPIA a.a a.a INFERMIERISTICA a.a a.a Per maggiori informazioni si rimanda al sito dell Ulss 4 alla voce seguente: Il capitale strutturale e tecnologico Il Capitale strutturale e tecnologico rappresenta per l Ulss una porzione del patrimonio aziendale essenziale ai fini dell erogazione dei servizi sanitari ed è costituito principalmente da attrezzature sanitarie e scientifiche, fabbricati, terreni, impianti e macchinari di servizio, elementi che sono rappresentati nel bilancio dell Ulss alla voce immobilizzazioni materiali. La Regione Veneto ha fissato un tetto al fondo per il finanziamento per gli investimenti per il 2014 relativa a: attrezzature elettromedicali, informatica, impianti, edilizia e fornitura di protesica. 8 Nr. 2 studenti dell'anno precedente 51

55 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ULSS Gli investimenti Nel corso del 2014 sono stati capitalizzati (inseriti nel capitale e quindi soggetti ad ammortamento pluriennale) investimenti per complessivi ,19 così suddivisi: Tabella 2.19 Investimenti Ulss4 Descrizione investimento Capitalizzato 1) LAVORI EDILI ED IMPIANTISTICI ,46 2) ALTRI ACQUISTI ,92 3) INFORMATICA ,95 4) ATTREZZATURE SANITARIE ,73 5) AUTOVEICOLI E AMBULANZE ,43 6) MOBILI ED ARREDI ,70 TOTALE INVESTIMENTI ,19 1) Nell ospedale AltoVicentino sono state completate opere per un importo complessivo pari ad euro ,49; a Schio per ,47; Piovene per ,02; a Thiene, sono stati capitalizzati nel 2014 investimenti per lavori pari ad euro ,85. Il 2014 ha visto inoltre nel Centro Polifunzionale Boldrini di Thiene la realizzazione di opere per euro ,76, non ancora capitalizzati. Da segnalare l'estensione della dorsale di fibra ottica da Schio a Malo per euro ,86. 2) Tra gli Altri acquisti si pone in evidenza l investimento per business continuity di complessivi euro ,16; la realizzazione di un sistema per le videoconferenze di euro ,56; l acquisto di pc medicali completi di tastiera per l unità di Terapia Intensiva del valore di euro ,44 e pc workstation per l unità Operativa di Diagnostica per Immagini del valore di euro ,00 ed acquisto di postazioni pc per l importo complessivo di euro ,39. 3) Il nuovo sistema informativo per la gestione del paziente in Pronto Soccorso, Ambulatori, Centri Prelievi e Radiologia per un investimento complessivo di euro ,61; sviluppo del software TrakCare per euro ,27 e del software Eusis per la contabilità di euro ,74. Quest ultimo è stato inoltre implementato nel 2014 per la gestione di particolari contratti di fornitura per l importo euro ,00, non ancora capitalizzati. 4) Tra le attrezzatura sanitarie è stato acquistato un videoecogastroscopio del valore di euro ,00, un ecotomografo di euro ,00. Sono stati acquistati defibrillatori e ventilatori polmonari, per ambulanze e Pronto Soccorso, del valore complessivo di euro ,29. Per l assistenza domiciliare si evidenzia l acquisto di ventilatori polmonari e montascale per l importo complessivo di euro ,03. 5) Sono state acquistate anche due ambulanze del valore complessivo di euro ,00. Le apparecchiature, gli strumenti del parco tecnologico biomedico e i sistemi che vengono utilizzati per la diagnosi, terapia e riabilitazione sono soggetti a continua manutenzione ordinaria per garantire la sicurezza e la qualità dei processi aziendali. Al Servizio di Ingegneria Clinica, all interno del Servizio Tecnico, sono assegnate le attività manutentive quali le manutenzioni correttive e programmate, le verifiche di sicurezza, i controlli qualità, i collaudi e le accettazioni offrendo supporto tecnico e ingegneristico. Tabella 2.20 Attività di manutenzione del parco tecnologico biomedico. Anni Ulss 4. Dati in numero interventi Le attività manutentive svolte sono di tipo correttivo, se riguardano guasti improvvisi, Nr. manutenzioni preventive oppure programmate e quindi previste da un Nr. verifiche sicurezza piano di controllo sulla base delle periodicità Nr. controlli qualità previste dal costruttore e dalle normative Nr. accettazioni/collaudi tecniche di riferimento. L attività programmata Nr. richieste di intervento al call-center comprende le verifiche volte a garantire adeguati % rispetto degli interventi preventivati 100% 100% livelli di sicurezza per i pazienti, gli utilizzatori e per l ambiente di utilizzo, nonché i controlli di qualità (controlli delle prestazioni) volti a testare il mantenimento delle proprietà e delle caratteristiche funzionali delle apparecchiature. 52

56 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ULSS Alla Sezione di Ingegneria clinica competono anche le attività di accettazione e collaudo per le apparecchiature di nuova acquisizione, l attività di consulenza e supporto per la valutazione di nuove acquisizioni e rinnovo del parco tecnologico, il controllo e la supervisione delle attività di manutenzione effettuate dal Concessionario per le apparecchiature biomedicali dallo stesso fornite per l Ospedale AltoVicentino. Spese di manutenzione Alla voce Spese di Manutenzione, per la parte relativa alle apparecchiature biomedicali la cui manutenzione non rientra nell ambito del Contratto di Concessione relativo al Project Financing per la progettazione, realizzazione e gestione del Polo Ospedaliero Alto Vicentino, -spesa totale 2013 è stata pari a ,51- la spesa totale 2014 è stata pari a pari a ,96 (importi IVA inclusa). Per le apparecchiature biomedicali la cui manutenzione rientra nell ambito del Contratto di Concessione relativo al Project Financing per la progettazione, realizzazione e gestione dell Ospedale Alto Vicentino il canone annuale (comprensivo della manutenzione preventiva e correttiva ed il riscatto economico delle apparecchiature in 8 anni, dal febbraio 2012 al febbraio 2020), per il 2013 è stato pari a ,15 IVA inclusa, per il 2014 è stato pari a ,34 IVA inclusa. FOCUS Project Financing: comunicazione e verifica dell esecuzione dei servizi La procedura di costruzione dell Ospedale Altovicentino dell Ulss 4 prende avvio con la deliberazione di adozione di un documento programmatico per la riallocazione di una nuova ed unica sede dell Ospedale dell Azienda Ulss 4 Alto Vicentino (del. Direttore Generale n.801 del ) e si conclude con l approvazione dello schema definitivo del contratto di concessione ( deliberazione del Direttore Generale n.752 dell Nel mezzo altre 23 deliberazioni e provvedimenti della stessa Ulss, della Regione Veneto sia Giunta che Consiglio e delle commissioni di gara. In particolare le gare sono state due: la procedura aperta dell art.37 della Legge Merloni (n.109 del ) avviata con l avviso indicativo di project financing con deliberazione del Direttore Generale il n Hanno partecipato quattro raggruppamenti temporanei di imprese ( R.T.I.) Bovis Lend Lease Limited, Consorzio Stabile Techint Infrastrutture, I.N.S.O. Sistemi per le Infrastrutture e Gemmo S.p.A. La dichiarazione di pubblico interesse è stata effettuata per la proposta del Raggruppamento Temporaneo di Imprese Gemmo S.p.A. sulla base di cinque criteri: valore tecnico ed estetico (con l assistenza dell arch. Amelia Mutti di Roma), valore economico dell opera (con l assistenza del Prof. Roberto Moro Visconti di Milano), tempo di esecuzione, modalità di gestione e tariffazione dei servizi, durata della concessione. La seconda gara è stata svolta con procedura ristretta (art. 155 del Dlvo 163/2006)indetta con deliberazione del Direttore Generale n.733 del Ammesse due ditte: I.N.S.O. Sistemi per le Infrastrutture e Consorzio Stabile Techint Infrastrutture. La Commissione di gara (composta da Urbano Brazzale dirigente Ulss e dai professori: Giancarlo Carnevale, Ernesto Bettanini Fecia di Cossato, Gabriele Romano, Silvano Corbella) riceve una sola proposta da: I.N.S.O. e la ammette alla procedura negoziata con la Gemmo SpA (ora trasformatasi in Summano Sanità S.C.A.R.L.) che era il promotore. Tale Ditta esercita il diritto di prelazione e aggiunge al progetto le proposte della I.N.S.O. L Ulss 4 vigila e documenta in maniera costante le attività conseguenti alla realizzazione dell opera. Per esempio, in relazione all affinamento suggerito dall AVCP in tema disciplina delle penali (tema correlato ai controlli) già nel 2013, ha chiesto formalmente al Concessionario una revisione delle penali e le contestazioni sugli inadempimenti relativi agli anni sono state preparate nel corso del 2014 e sono state formalizzate all inizio del

57 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ULSS CONTROLLO dell Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP) Nel corso del 2011 l Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP) ha avviato specifica ispezione sul Project per la realizzazione dell Ospedale dell ULSS 4, conclusa con delibera AVCP n 16 del Le conclusioni dell Autorità sono positive e riassunte nelle valutazioni finali che in stralcio si riportano: << L azienda ha fornito risposte esaurienti su tutti i profili del provvedimento di apertura dell ispezione. L aumento dei costi del progetto definitivo ed esecutivo, rispetto al progetto preliminare dell aggiudicatario è molto contenuto in riferimento alla scala economica dell opera e alla sua complessità; segnatamente, il maggiore incremento del quadro economico, è dovuto all emanazione del dlgs 81/2008 dopo l aggiudicazione e pertanto ammissibile L aumento dei costi in corso d opera è pari, rispettivamente per le due varianti, allo 0,4% e allo 0,5% dell importo dei lavori risultanti dal progetto esecutivo. I tempi del procedimento, comprensivi delle proroghe concesse, sono stati rispettati o con lieve anticipo e l ultimazione dei lavori è stata realmente effettuata nella data prevista. Per quanto attiene alla disciplina delle penali. è meritevole di ulteriore miglioramento la possibilità di sanzionare, in fase di gestione, l ipotesi di eventi ripetuti, ciascuno al di sotto dei valori minimi per l applicazione delle penali dei singoli servizi. Si rende quindi necessario sollecitare l Azienda ad una rivisitazione dei casi critici qualora essi si mantengano al disotto delle soglie di penalità, ma interessino contestualmente più parametri. Tali affinamenti potranno essere operati nell ambito del Comitato di vigilanza deputato all analisi delle disfunzioni. In conclusione, per quanto concerne l esecuzione, si è osservata una elevata organizzazione del controllo di qualità dei materiali e di ordine dei cantieri. In merito alle procedure e all esecuzione del contratto di concessione, non sono stati rilevati scostamenti o contrasti significativi con il dlgs 163/2006 e DPR 207/2010. L avvio della gestione dell Ospedale, allo stato, potrà essere svolto in piena aderenza ai tempi preventivati.>> OSSERVATORIO DEI SERVIZI SOCIO SANITARI DELL ULSS 4 Al fine di favorire la comunicazione tra le Organizzazioni Sindacali e l Amministrazione dell Ulss4 e creare un percorso di condivisione e monitoraggio sulla qualità dei servizi, in un ottica di miglioramento continuo, è stato istituito l l Osservatorio dei servizi socio sanitari dell Ulss4. Il Protocollo d Intesa è stato sottoscritto da 3 rappresentanti delle organizzazioni sindacali (CGIL, CISL, UIL), dal Direttore Generale dell Ulss4 e dal Presidente della Conferenza dei Sindaci. Date riunioni e argomenti trattati 09 NOVEMBRE 2012 Argomenti : Programmazione Attività Osservatorio, Stato dell'arte sullo sviluppo dei servizi territoriali e andamento, programmazione delle dimissioni protette. 16 GENNAIO 2013 Argomenti : Pro-memoria sul perchè è stato istituito l'osservatorio (creare percorso di condivisione e continuo monitoraggio sull'andamento della qualità dei servizi, assicurare l'informazione ecc.), la parte sindacale chiede quali servizi verranno attivati nelle ex sedi Ospedaliere di Schio e Thiene e manifesta preoccupazione circa le ricadute sul Bilancio derivanti dal canone del project financing, chiede sia instaurato rapporto diretto sulle problematiche dell'ospedale evitando di apprendere notizie dalla stampa, altri argomenti sull'ospedale. 24 APRILE 2013 Argomenti : Analisi attività Ospedale Unico Alto Vicentino ad un anno dall'apertura, Aggiornamento evoluzione servizi del territorio 11 NOVEMBRE 2013 Argomenti : Illustrazione sviluppo organizzativo del territorio e funzionamento dell' Ospedale Alto Vicentino 21 MARZO 2014 Argomenti: Andamento Medicine di Gruppo, Risultati di salute della popolazione in relazione agli Indicatori di esito del Piano Sanitario. 26 NOVEMBRE 2014 Argomenti: Attività socio-sanitaria territoriale - Stato dell'arte 54

58 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ULSS CONTROLLI E VERIFICA DELL ESECUZIONE DEI SERVIZI Conclusa la fase di progettazione e realizzazione delle opere, effettuato il trasferimento dei reparti nel nuovo ospedale, il Concessionario ha iniziato a fornire i servizi: SERVIZI MANUTENTIVI: Manutenzione opere civili, Manutenzione impianti, Servizio energia termica, servizio energia elettrica, manutenzione aree verdi SERVIZI NON MANUTENTIVI : Servizio pulizia, Servizio lavanolo, Servizio acqua e depurazione, servizio ristorazione degenti, Servizio service di laboratorio analisi cliniche; servizio magazzino farmacia; servizio magazzino economato; servizio call center; servizio centro unico prenotazioni (CUP); servizio portineria; servizio facchinaggio e trasporti interni; servizio raccolta rifiuti; servizio gestione parco automezzi. Dei 23 capitolati prestazionali, quattro prevedono il pagamento di canoni mensili a quantità variabile determinati in proporzione alla concreta attività di gestione espletata dal Concessionario in relazione al singolo servizio e corrisposti mensilmente nella misura di volta in volta maturata. a- pulizia: mq e tipologia di rischio, b- lavanolo: giornate di degenza e quantità, c- rifiuti: per kg, d- ristorazione: numero pasti Per ciascuno di questi servizi sono stati individuati i Direttori per l esecuzione del contratto (DEC). ESEMPIO DEI CONTROLLI ANNO 2014 controlli sui rifiuti (DEC: Direttore Medico Ospedale) descrizione del servizio: i rifiuti vengono stoccati dal personale ULSS nei depositi dello sporco interni al reparto, ove sono ubicati dei carrelli dotati di griglia, differenziati per tipologia di rifiuto. La ditta appaltatrice, da capitolato, garantisce i seguenti servizi: - raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti pericolosi con consegna della bolla di avvenuto smaltimento, - raccolta dal punto di produzione al punto di stoccaggio centralizzato per tutte le altre tipologie di rifiuto, - fornitura di tutte le tipologie di contenitori per la raccolta dei rifiuti sanitari non pericolosi, - fornitura di carrelli, per la movimentazione interna e di cassoni/armadi per lo stoccaggio di tutte le tipologie di rifiuti sanitari non pericolosi, - manutenzione zona di deposito temporaneo, - compilazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD), - redazione di un report trimestrale in modalità informatica, recante numero e tipologia di contenitori consegnati da ciascuna unità operativa e le quantità smaltite in kg per ogni CER e per ogni luogo di produzione. attività di verifica e controllo svolte da DMO: 1) verifica in loco della gestione dei rifiuti e reflui ospedalieri nelle sedi di produzione all interno delle unità operative/servizi dell ospedale, nei locali adibiti allo stoccaggio temporaneo e presso l isola ecologica, su programmazione mensile e random, sopralluoghi su segnalazione di problemi specifici da parte di dipendenti ospedalieri e del concessionario; 2) verifica fornitura di contenitori; 3) verifica documentale (consegna quarta copia del formulario, compilazione del MUD, ecc); 55

59 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ULSS 4) verifica di fatture e produzione di autorizzazione alla liquidazione delle medesime, richieste di preventivo per lo smaltimento di specifiche tipologie di rifiuto/refluo extra capitolato, comparazione dei relativi costi e trasmissione alla Direzione strategica e al RUP; 5) verifica delle autorizzazioni alle ditte incaricate del trasporto e dello smaltimento; 6) verifica delle proposte di integrazione al capitolato proposte dal Concessionario; 7) predisposizione di una procedura interna per la gestione dei rifiuti. controlli sulle attività manutentive del nuovo ospedale (DEC: Ingegnere Direttore Servizio Tecnico) descrizione del servizio: Servizio energia termica; Energia elettrica; Acqua e depurazione; Manutenzione aree verdi; Manutenzione opere civili; Manutenzione impianti; Servizio energia sedi esterne. attività di verifica e controllo svolte da Direttore Servizio Tecnico consiste nel monitoraggio del programma annuale della manutenzione predisposto dal Concessionario mediante verifiche delle autorizzazioni di intervento rilasciare e dalla verifica a campione, recandosi fisicamente presso i locali oggetto degli interventi. In relazione al servizio energia termica, l assistente all esecuzione del contratto preposto effettua, in contraddittorio con il Concessionario, delle visite presso i locali in cui viene richiesto di verificare l adeguatezza del comfort alberghiero, tramite l utilizzo di strumenti di misurazione adeguati, secondo quanto previsto dal relativo capitolato prestazionale. E stata inserita anche una supervisione da parte di ditta esperta nel settore, individuata nella ditta ELLF s.r.l. di Parma che nell anno 2014 ha effettuato n. 417 controlli aventi ad oggetto gli impianti meccanici. La sintesi della verifica sulla qualità complessiva delle attività svolte dal committente sulle attività di manutenzione programmata sugli impianti tecnici, ha prodotto verifiche approfondite su: addolcitori, analisi delle acque per il controllo della legionella, analisi delle acque degli impianti idrici sanitari con particolare riferimento alle unità terminali (verifica documentale e tecnica), analisi delle unità di trattamento aria, analisi del sistema informatico e informativo delle attività manutentive. Controlli sui Servizi di messa a disposizione, installazione e manutenzione delle attrezzature hardware e servizi professionali ICT (Information & Communication Technology) del nuovo ospedale (DEC: Direttore Servizio Risorse Informatiche) descrizione del servizio: Call Center tecnico; Help Desk; Manutenzione full-risk e assistenza tecnica su:; apparati attivi di rete dati LAN e Wireless LAN: manutenzione e assistenza su hardware/firmware; centrali telefoniche e telefoni fissi e wireless: manutenzione e assistenza su hardware/firmware; server sala CED: manutenzione e assistenza su hardware/firmware; RIS/PACS: manutenzione e assistenza su hardware/firmware fino al livello di base del Sistema Operativo; hardware periferico: manutenzione e assistenza su hardware/firmware fino al livello di base del Sistema Operativo. attività di verifica e controllo svolte da Direttore Servizio Risorse Informatiche: si è svolta con verifica della documentazione cartacea, sotto forma di report di intervento, contratti di manutenzione, specifiche tecniche dei contratti di manutenzione prodotta dal Concessionario. CONTROLLI DI RISULTATO Il primo controllo è stato effettuato sui CAPITOLATI PRESTAZIONALI mediante la rilettura dei processi e dei contenuti al fine di renderli maggiormente attuali e coerenti con le necessità del momento mantenendo però inalterata la componente economica (isocosto). La Direzione (con deliberazione n. 424/2009 e poi con delibera 600/2013) ha individuato un gruppo interno di controllo delle attività in outsourcing, costituito da personale qualificato: Direttore Direzione 56

60 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ULSS Medica Ospedaliera (o suo delegato); Direttore Servizio Prevenzione e Protezione Rischi Lavoro (o suo delegato); Responsabile Direzione Professioni Sanitarie (o suo delegato); Direttore Dipartimento di Prevenzione (o suo delegato); Direttore U.O.C. Provveditorato (o suo delegato). Il gruppo si avvale anche di specifiche professionalità di volta in volta individuate sulla base delle necessità contingenti (ad es.: Dietista, Coordinatore Infermieristico dell Unità Operativa coinvolta nelle procedure di controllo ecc..). Nel periodo erano stati rivisitati, in particolare, i capitolati prestazionali relativi ai servizi di pulizie, ristorazione e lavanolo, quelli cioè che, per loro natura, richiedevano un'attenzione particolare dal punto di vista dei controlli in quanto contratti a quantità variabile. Nel 2014 si sono sviluppate alcune parti che nel capitolato originario presentavano criticità, prima fra tutte la componente dei controlli con l'applicazione di un modello di controllo basato sul risultato che permette di misurare la qualità del servizio erogato in modo oggettivo : attraverso criteri e strumenti di misurazione e scientifico : attraverso un campionamento statistico. Il gruppo ha elaborato tre documenti denominati Procedure di Controllo, specifiche per i servizi di pulizie, ristorazione e lavanolo, che descrivono modalità, tempistiche e strumenti da utilizzare nei controlli in parola, condivisi con il Concessionario e attualmente in fase di sottoscrizione delle parti, quali parte integrante dei capitolati prestazionali. I controlli vengono effettuati attraverso la compilazione di apposite Griglie di Controllo che forniscono l'evidenza oggettiva dei risultati ottenuti (ogni griglia viene controfirmata dal gruppo di controllo aziendale, dal concessionario e dal fornitore del servizio controllato) Nel corso dell anno 2014 sono stati effettuati, in contraddittorio con il concessionario: n. 575 controlli relativi al servizio di pulizie; n. 250 relativi al servizio di ristorazione; n. 876 relativi al servizio di lavanolo. IL GRUPPO DI CONTATTO E stato introdotto con il contratto integrativo sottoscritto il che prevede: Le parti concordano di istituire un organismo perpetuo di collegamento per la gestione delle comunicazioni denominato Gruppo di Contatto composto dal Direttore Generale dell ULSS 4 e dal Presidente della Summano Sanità spa. Le parti concordano di portare alle riunioni mensili tutti gli argomenti e gli aspetti dello svolgimento della concessione. Riunioni GRUPPO DI CONTATTO anno Argomenti del Verbale: Situazione rivestimenti esterni, Collaudo, Dialisi, Sedi Esterne, gennaio Trasferimenti, Laboratorio, Gas medicali, Lavorazioni finalizzate all apertura del polo Ospedaliero, Capitolati prestazionali vari servizi e rifiuti speciali, Deposito robotizzato, Pubblicità, Aree in gestione aree comuni, Gestione catering e attività congressuale. 27 marzo Argomenti del Verbale:Situazione rivestimenti esterni, Collaudo, Dialisi, Sedi Esterne, Trasferimenti, Gas medicali, Aree in gestione aree comuni. 29 maggio Argomenti del Verbale: Situazione rivestimenti esterni, Collaudo, Sedi Esterne, Trasferimenti, Capitolati prestazionali vari servizi e rifiuti speciali, Aree in gestione aree comuni, Parcheggio, Somministrazione bevande in Ospedale Alto Vicentino, Penali e prestazioni non eseguite ma liquidate nel canone. 31 luglio Argomenti del Verbale: Situazione rivestimenti esterni, Fotovoltaico (all esame di Summano Sanità - risponderà alla prossima riunione), Collaudo, Sedi Esterne (all esame di Summano Sanità - risponderà alla prossima riunione), Trasferimenti, Lavori in Pronto Soccorso e puntualità nell esecuzione degli ordini (all esame di Summano Sanità - risponderà alla prossima riunione), Capitolati prestazionali vari servizi (all esame di Summano Sanità - risponderà punto per punto e al massimo alla prossima riunione: pulizie, lavanolo, ristorazione degenti, laboratorio, magazzino farmacia, magazzino economale, facchinaggio/trasporti interni, call center, cup, portineria, rifiuti, parcheggio visitatori, spazi pubblicitari, mensa dipendenti, canone disponibilità apparecchiature), Aree in gestione aree comuni (all esame di Summano Sanità - risponderà alla prossima riunione), Dialisi, Penali e prestazioni non eseguite, Sanificazione canali aria. 57

61 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ULSS Incontro collaudatori 22 SETTEMBRE Argomenti del Verbale: DURC, Corpo D, Fotovoltaico, Cogenerazione, Safety-Line, Situazione rivestimenti esterni, Dialisi, Sanificazione canali aria UCIC Stroke Rianimazione, Sbarre d accesso, Macroclima corpo D, Porte d accesso corpo D, FIVET, Pensilina bici. Progetti edilizi Il 2014 ha visto il completamento del trasferimento degli uffici presenti negli edifici di Via Rasa, tra cui la sede legale dell Ulss 4, all ex ospedale Boldrini ora Centro Polifunzionale Boldrini. In via Rasa erano presenti oltre 180 postazioni di lavoro distribuite su una superficie destinata ad uffici di 2700 metri quadrati. La progettazione per il trasferimento ha avuto inizio nel 2013 e si è conclusa nei primi mesi del Immagine 2.2 Tempistica trasferimento sede Ulss4. Da maggio 2014 hanno avuto inizio i cantieri. I cantieri sono stati diversi e varie le ditte coinvolte: adeguamento edile, adeguamento elettrico e linee dati, miglioramento sismico di rinforzo strutturale e realizzazione giunto sismico; interventi impiantistici antincendio integrativi, rimaneggio tetto ala nord, traslochi. Da luglio 2014 sono iniziati i traslochi degli uffici del Servizio di Prevenzione, a settembre il Servizio Informatico, il Provveditorato e il Servizio Tecnico, ad ottobre il Servizio Personale e Finanziario e a seguire gli uffici rimanenti. Ultimi uffici traslocati, nei primi giorni di dicembre, sono stati quelli della Direzione Generale. I cantieri si sono completati nel Le 180 postazioni di lavoro occupano attualmente una superficie destinata ad uffici pari a metri quadrati e le somme complessivamente impegnate per progettazione, lavori e traslochi sono state pari ad ,65 come specificate nella tabella sotto riportata. Tabella 2.21 Costi trasferimento sede Ulss4. Costi dell'intervento Importi in euro Adeguamento edile ,00 Adeguamento elettrico e linee dati ,00 Miglioramento sismico 1 fase: rinforzo strutturale ,00 Miglioramento sismico 3 fase: realizzazione giunto sismico ,65 Interventi impiantistici antiincendio integrativi ,00 Traslochi ,00 Rimaneggio tetto Ala Nord ,00 Totale ,65 58

62 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ULSS Il 2015 vedrà ulteriori investimenti sulla struttura di Thiene quali il completamento del primo stralcio degli interventi di miglioramento simico, la realizzazione di alcuni interventi edilizi per migliorare il comfort lavorativo (ampliamento finestre piano 8 blocco facciata, insonorizzazione e climatizzazione sala mensa). Nel 2014 è stato inoltre avviato l audit energetico dell intera struttura. L audit, che si completerà nel 2015, permetterà di conoscere lo stato energetico della struttura e fornirà un valido strumento per programmare i prossimi investimenti di efficientamento energetico. Nel febbraio 2014 l Ulss4 ha partecipato all iniziativa m illumino di meno. Digitalizzazione dell Ulss 4: stato dell arte anno 2014 Cartella Clinica Informatizzata: Sono state ridefinite le PROCEDURE ORGANIZZATIVE interne dei singoli servizi/reparti ospedalieri attraverso la costituzione di Gruppi di Lavoro interdisciplinari, tra i servizi, su tematiche di impatto strategico, quali Terapie Informatizzata-gestione della prescrizione e somministrazione di farmaci a letto del paziente, Dimissione da Episodio di Ricovero e di Pronto Soccorso - verifica diagnosi, verifica consulenze e risposte diagnostiche, terapia alla dimissione e trattamenti post ricovero. Con la Piattaforma Aziendale di gestione dei Lavori del gruppi. Il tutto è stato supportato da un servizio di training on the job da parte del personale interno del CED, a fianco quindi di medici e infermieri. Ricetta Rossa Dematerializzata: per medici di medicina generale e pediatri di famiglia il CED ha costituito un team dedicato SPECIFICAMENTE alla gestione dell assistenza ai software di cartella degli stessi (impegnati nell'adeguamento dei propri prodotti alle specifiche Regionali) comprensiva anche di formazione all uso del Nuovo Catalogo Veneto del Prescrivibile (nuovo tariffario regionale con l elenco completo delle attività specialistiche ambulatoriali offerte dalla Regione). Per i medici specialisti ospedalieri e convenzionati: la strategia sottesa all utilizzo della ricetta dematerializzata è di garantire la presa in carico del paziente, con lo specialista che prescrive e prenota le visite e le attività successive alla prima; i medici specialisti sono stati accompagnati dal CED a rivedere la quantificazione dell'offerta di prestazioni specialistiche dell Ulss con indubbi benefici impatti sulla gestione delle agende a CUP. Per migliorare la gestione delle attività del CUP Centro Unico di Prenotazione delle prestazioni di specialistica ambulatoriale: 1) l Ulss, secondo progetto regionale, ha portato a regime la gestione delle prenotazioni da sistema regionale SAR (Sistema Accoglienza Regionale che riceve le ricette elettroniche in formato digitale) con l'obbiettivo di agevolare le operazioni a sportello, riducendo i tempi di coda, e soprattutto rendendo efficace e affidabile la prenotazione telefonica. 2) agenda di appoggio: è stato definito un sistema di gestione dell'incrocio domanda/offerta che consente in TEMPO REALE ai singoli responsabili di area specialistica di verificare il carico della domanda e di conseguenza adeguare le risorse ai fini della risposta che rispetti i tempi massimi di attesa fissati dalla Regione. Assistenza specialistica ambulatoriale: la Regione ha introdotto nel 2014 in via sperimentale in Ulss il Nuovo Tariffario denominato Nuovo Catalogo Veneto Prescrivibile: rappresenta lo Standard per i codici e relative indicazioni cliniche delle prestazioni richieste con la ricetta rossa elettronica (dematerializzata) e per le prestazioni erogate in i ricovero e al pronto soccorso ; il personale medico ed infermieristico dei vari reparti ha iniziato nel 2014 un approfondita analisi sulle metodologie diagnostiche (di Laboratorio, di radiologia, di anatomia ) e su quelle di intervento/attività ambulatoriale, introducendo la perfetta standardizzazione tra le prestazioni offerte per pazienti interni e per pazienti esterni. Distribuzione informatizzata dei farmaci in ospedale: il sistema si compone di tre parti: 1) container robotizzato e climatizzato gestisce in modo automatico il caricamento delle confezioni prevenienti dai fornitori ed il loro scarico ai reparti secondo le richieste automatizzate provenienti dagli stessi reparti. 59

63 IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ULSS 2) la farmacia ospedaliera è stata dotata di un evoluto sistema di gestione dei farmaci e del loro riordino, a tutto beneficio del controllo della spesa e dell'economia di scala ;3. il sistema di magazzino è integrato con i modulo di terapia informatizzata ricevendo in tempo reale la somministrazione, da cui effettuare gli scarichi contabili, e le prescrizioni, tramite cui innescare il calcolo della disponibilità effettiva i reparto garantendo il ripristino della scorta al momento opportuno. Gestione dell'accoglienza pazienti: il 2014 ha visto l avvio del sistema evoluto di gestione delle code alle varie strutture dell Ulss, a partire dall Ospedale, con in testa il Pronto Soccorso che presenta il tabellone informativo dell iter di cura di ogni paziente preso in carico con i relativi orari. Il sistema è stato successivamente esteso ai punti prelievo e tutti gli altri sportelli dell Ulss anche nelle sedi distrettuali. Business Continuity: termine tecnico che identifica le modalità tecniche del il sistema di garanzia di continuità delle operazioni e dei processi aziendali, che siano sanitari, clinici, amministrativi, direzionali che poggiano in modo consistente su sistemi informativi e pertanto necessitano di adeguata protezione ed affidabilità di funzionamento. Si tratta di nuove sale server, nuovo infrastruttura di rete geografica, basata sull estensione del sistema pubblico di Connettività e sulla realizzazione, tutta locale, della rete di proprietà in fibra ottica che collega stabilmente le attività dell Ulss di Schio all Ospedale di Santorso e tramite questo alla struttura di Thiene. Implementazione di un sevizio di Help desk evoluto:, la disponibilità di un efficiente servizio di assistenza da remoto sui vari temi e problematiche quotidiane garantisce, insieme alla business continuity, la continuità operativa. Sistema informativo a supporto della certificazione di qualità: il sistema informativo di gestione della qualità è stato considerato nel 2014 un requisito fondamentale del percorso avviato dall Ulss per la certificazione di qualità e la certificazione di eccellenza. Si attua tra l altro con la distribuzione tracciata delle procedure, delle non conformità, le verifiche e i controlli documentabili, in sintesi con la costituzione del imprescindibile know how aziendale sulle procedure/processi organizzativi interni. 60

64 LA DIMENSIONE ECONOMICA 3 La dimensione economica 3.1 Il Finanziamento e la spesa pro capite Per finanziare le Aziende del Sistema Sanitario Regionale (SSR) la Regione Veneto ripartisce il Fondo Sanitario Regionale (FSR) tra le due Aziende Ospedaliere di Padova e Verona, l Istituto Oncologico Veneto e le ventuno Ulss. Le prime tre ricevono finanziamenti in base all effettiva attività erogata (numero ricoveri, numero prestazioni ambulatoriali, ecc.) mentre le Ulss in base alla popolazione residente pesata per fattori come la vecchiaia e la densità di popolazione (quota capitaria o pro capite). Grafico 3.1 Finanziamento dalla Regione Veneto: quota pro capite dell Ulss n. 4 dal 2011 al % -3% -2% Il finanziamento che le Ulss ricevono annualmente è destinato all erogazione dei livelli essenziali di assistenza (LEA), ovvero quelle prestazioni o servizi che il servizio sanitario nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di una quota di compartecipazione alla spesa (ticket), con le risorse pubbliche raccolte attraverso la fiscalità generale. Nel 2014 l Ulss n.4 ha ricevuto per residente pesato. La quota pro-capite assegnata risulta essere notevolmente sotto la media regionale e, in particolare, negli ultimi due esercizi le risorse pro-capite assegnate risultano essere notevolmente ridotte rispetto alla media regionale. 3.2 Obiettivi assegnati dalla Regione per il 2014 Gli obiettivi economico finanziari si suddividono in due categorie: D1) i cosiddetti tetti di spesa che per il 2014 sono stati assegnati dalla Regione Veneto con DGR 2587 del 20/5/2013 sul tetto del costo del personale e la DGR 206 del 27/02/2014 sulle voci di costo presenti nello schema sotto riportato; D2) che misura l Equilibrio Economico Finanziario tramite la compilazione di due schemi predisposti dalla Regione stessa, che vengono riportati a seguire. 61

65 LA DIMENSIONE ECONOMICA Immagine 3.1 Obiettivi economico finanziari assegnati dalla Regione Veneto. OBIETTIVO D1: Tetti di spesa Personale Farmaceutica territoriale Farmaceutica ospedaliera Dispositivi Medici IDV (diagnostica in vitro) Assistenza Integrativa Assistenza Protesica OBIETTIVO D2: Equilibrio Economico-Finanziario Delta Risultato Economico effettivo rispetto al Risultato Economico CR154/2012 "Assegnazione provvisoria alle Aziende Sanitarie del Veneto delle risorse finanziarie per l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza per gli esercizi 2013,2014 e 2015."; Delta del Costo della Produzione (+imposte e tasse) 0. Nella tabella successiva sono riportati a confronto i limiti di spesa previsti dalle DGR 2587/2013 e 206/2014, i dati di preventivo aggiornati alla IV rendicontazione trimestrale 2014 e i dati a consuntivo 2014 con lo scostamento rispetto ai tetti di spesa: Tabella 3.1 Obiettivo D1 - Tetti di Costo anno 2014 in migliaia di euro. OBIETTIVI ECONOMICO-FINANZIARI 2014 DGR 2587 del 20/12/2013 e DGR 206 del 27/02/2014 TETTO IV rend. prev trim CONSUNTIVO 2014 delta CONSUNTIVO- TETTO livello di raggiungimento/ giustificazioni BA2080 Costo del personale RAGGIUNTO BA0500 B.2.A.2.1) Assistenza farmaceutica da convenzione BA0030 B.1.A.1) prodotti farmaceutici ed emoderivati BA0210 B.1.A.3) Dispositivi medici (esclusi in vitro) BA0240 B.1.A.3.3) Dispositivi medico diagnostici in vitro (IVD) BA0700 B.2.A.5) Acquisti servizi sanitari per assistenza integrativa Spesa totale assistenza protesica anno RAGGIUNTO GIUSTIFICATO GIUSTIFICATO RAGGIUNTO GIUSTIFICATO RAGGIUNTO Si precisa che i livelli parzialmente raggiunti sono stati così confermati dalla Regione a seguito delle motivazioni presentate dalla Direzione dell Ulss 4 in allegato al Bilancio d esercizio. Dalla somma algebrica degli scostamenti si evince che l Azienda ha nel complesso rispettato gli obiettivi economico finanziari assegnati, realizzando in alcune voci risparmi significativamente superiori al risultato atteso dalla Regione Veneto. 62

66 LA DIMENSIONE ECONOMICA OBIETTIVO D.2.1 EQUILIBRIO ECONOMICO FINANZIARIO: Delta Risultato Economico effettivo rispetto al Risultato Economico CR154/2012 (assegnazioni provvisorie alle aziende sanitarie del Veneto per l'erogazione dei LEA 2013 ) Calcolo del risultato economico di esercizio rideterminato La Regione Veneto ha stabilito puntuali modalità di calcolo per la verifica dell obiettivo del risultato economico che prevede il pareggio di bilancio. Nel prospetto che segue viene proposto il risultato 2014 secondo le citate modalità: Tabella 3.2 Calcolo del risultato economico di esercizio rideterminato. Segno Voce Consuntivo 2014 ( ) + Risultato economico consuntivo Ulteriore assegnazione indistinta rispetto alla CR 154/2012: Allegato I DGR 2717/ Assegnazione per piani di rientro (anno 2014) - + Maggiori costi per IVA/BOLLO/ENPAV Maggiori costi per variazione aliquota IVA Minori ricavi assistenza specialistica ambulatoriale (mobilità attiva) per effetto prezzo (abbattimento tariffe dal 1/7/2013) (A)-(B) DELTA RISULTATO ECONOMICO 2014 RIDETERMINATO E RISULTATO PROGRAMMATO 2013 DALLA CR 154/2012 * L obiettivo di pareggio come previsto nella voce (B) vede lo zero che sta ad indicare il Pareggio di Bilancio = (A) RISULTATO ECONOMICO 2014 RIDETERMINATO (B) RISULTATO PROGRAMMATO 2014 DALLA CR 154/2012* - Il risultato negativo rispetto all'obiettivo di pareggio previsto dalla CR 154/2012 deriva da cause non imputabili all ordinaria gestione, quali: relativi al canone di disponibilità e ai canoni di noleggio delle attrezzature biomedicali, arredi e hardware di prima dotazione del Polo Ospedaliero Unico costruito in finanza di progetto; di minori contributi regionali imputabile alla riduzione della quota capitaria assegnata all importo minimo regionale di pro-capite rispetto al 2011 nel quale la quota capitaria è stata di pro-capite (media regionale 2014: pro-capite). Le azioni poste in essere dalla Direzione Aziendale sul fronte del contenimento dei costi consentono di ridurre il delta rispetto all obiettivo della CR154/2014 a , mitigando l impatto delle due principali cause del disequilibrio. OBIETTIVO D.2.2 EQUILIBRIO ECONOMICO FINANZIARIO: Delta del Costo della Produzione (+imposte e tasse) 0. Anche per questo obiettivo la Regione Veneto ha definito le modalità di calcolo e verifica. Il costo della produzione rispetto al 2013 risulta ridotto mentre l andamento dei ricavi rileva un aumento: 63

67 LA DIMENSIONE ECONOMICA Tabella 3.3 Obiettivo di equilibrio economico finanziario. OBIETTIVO D (in euro) 2014 (in euro) Scostamento (in euro) COSTO DELLA PRODUZIONE RETTIFICATO DELTA RICAVI RAGGIUNTO 3.3 Dati economici di sintesi Tabella 3.4 Conto economico 2013 e 2014 sintetico (dati in migliaia di euro). Conto economico sintetico Valore della produzione Costo della produzione Differenza Proventi ed oneri finanziari +/ Rettifiche di valore di attività finanziarie +/ - - Proventi ed oneri straordinari +/ Il Conto Economico del 2014 presenta un risultato d esercizio di (in migliaia di euro) con uno miglioramento di 550 (in migliaia di ) pari al -3,04% rispetto al consuntivo 2013 e di (in migliaia di euro) pari a -28,19% rispetto al conto economico preventivo Risultato prima delle imposte +/ Nella tabella seguente sono stati messi a Imposte dell esercizio confronto le principali voci di conto Utile (Perdita) dell esercizio +/ economico area sanitaria - del bilancio 2014 con il bilancio 2013 e con i valori di preventivo del 2014 aggiornati alla 4 a rendicontazione trimestrale Dall analisi emerge un aumento del valore della produzione rispetto al Tale aumento è riconducibile alle nuove disposizioni di contabilizzazione dei contributi vincolati a progettualità regionali per i quali vi è l obbligo di iscrivere l intera somma tra i ricavi e procedere all accantonamento a fondo per la parte da utilizzare negli esercizi futuri. L aumento del valore della produzione è imputabile altresì ai finanziamenti a funzione, una specifica modalità di rilevazione dei contributi regionali per la copertura dei costi relativi alle attività svolte dai centri e coordinamenti regionali: tale voce viene rilevata sia nel valore della produzione che nei costi e pertanto non incide nel risultato d esercizio, ma comporta un aumento di entrambi i valori in termini assoluti. Tabella 3.5 Confronto conto economico 2014 con 2013 e previsioni BEP 2014 area sanitaria (in migliaia di euro) CONTO ECONOMICO 2014 SINTETICO 2013 Preventivo Δ 2014/2013 Δ 2014 /PREV 2014 Δ % 2014/2013 Δ % 2014 /BEP 2014 Valore della produzione ,75% 3,80% Costo della produzione ,66% 1,35% Differenza ,80% -41,95% Proventi ed oneri finanziari ,08% -34,09% Rett. valore att.finanziarie ,00% 0,00% Prov. ed oneri straordinari ,00% 3940% Risult. prima delle imposte ,31% -39,74% Imposte dell'esercizio ,94% 3,60% Risultato dell'esercizio ,04% -28,19%

68 LA DIMENSIONE ECONOMICA 3.4 Le Risorse a disposizione Le fonti di finanziamento per un azienda sono essenzialmente di due tipi: finanziamenti di esercizio e finanziamenti per investimenti. Inoltre in Regione Veneto il bilancio di esercizio viene distinto per area sanitaria e per area sociale. Nell analisi che segue si terrà conto di tale distinzione Finanziamenti in conto esercizio Le risorse vengono destinate alla copertura dei costi della gestione ordinaria (acquisto di beni e servizi, di prestazioni sanitarie e socio-sanitarie, costi del personale, ammortamenti, ecc.) e provengono innanzitutto dal Fondo Sanitario Regionale e dalla fiscalità regionale, poi dalle entrate proprie aziendali (ticket, ecc.), dai soggetti pubblici diversi dalla Regione (Comuni, ecc.) e dai privati ed infine dalle altre aziende sanitarie, qualora i loro assistiti vengano a curarsi nell Ulss n.4 (mobilità sanitaria attiva). Nella tabella seguente sono riportate le risorse disponibili correnti. Tabella 3.6 Analisi delle risorse disponibili. (in migliaia di euro), anno 2014 Area Sanitaria Area Sociale Valore della produzione Contributi in conto esercizio da Regione (quota FSR+funzione+vincolati) da enti pubblici (extra fondo) da privati Ricavi per prestazioni sanitarie e sociosanitarie a rilevanza sanitaria Concorsi recuperi e rimborsi Compartecipazione alla spesa per prestazioni sanitarie (ticket) Altri proventi Finanziamenti per investimenti i finanziamenti per investimenti sono finalizzati a sostenere i costi di acquisto dei beni che danno la loro utilità per più anni. Sono risorse provenienti dalla Regione e dallo Stato, da privati che effettuano donazioni vincolate ad investimenti specifici e dalla contrazione di mutui da parte dell Azienda sempre per finanziare l acquisto di attrezzature sanitarie o la realizzazione di opere pubbliche. Tabella 3.7 Risorse per investimenti (in euro). Ulss4. Risorse per investimenti Al 31/12/2013 Al 31/12/2014 Finanziamenti per investimenti Riserve da donazioni e lasciti vincolati ad investimenti Riserve da utili di esercizio destinati ad investimenti Debiti per mutui passivi Nella voce Finanziamenti per investimenti è compreso il contributo che la Regione Veneto ha destinato alla realizzazione del Nuovo Polo Ospedaliero Unico per (il contributo assegnato è di e ogni anno viene sterilizzato della quota di ammortamento). 65

69 LA DIMENSIONE ECONOMICA A seguito dell applicazione dei criteri di valutazione previsti dal DLgs. 118/2011 l Ulss 4 nel 2013 ha potuto iscrivere a patrimonio una riserva di da utilizzare per la copertura finanziaria dei piani di investimento futuri. Utilizzo delle risorse Le risorse a disposizione dell Azienda nel 2014 sono state impiegate per sostenere i seguenti costi. Tabella 3.8 Costi per natura (in euro). Ulss4 Costi per natura Beni sanitari Beni non sanitari Servizi sanitari Servizi non sanitari Personale Ammortamenti Manutenzioni Godimento beni di terzi Altri costi Totale costi della produzione Ammorta menti 3,37% Manuten zioni 1,65% Servizi non sanitari 8,58% Godiment o beni di terzi 4,19% Personale 26,69% Altri costi 2,11% Servizi sanitari 42,14% Beni sanitari 10,58% Beni non sanitari 0,68% Grafico 3.2 Ripartizione in percentuale, Ulss n.4. Nell analisi del costo della produzione del 2014 occorre tener presente che dal 2012 la Regione Veneto ha modificato le tariffe delle prestazioni sanitarie (v. voce Servizi Sanitari) relative alle specialità non presenti nell Ulss 4 (Cardiochirurgia, Neurochirurgia, Ematologia e Unità Spinale) e ciò ha comportato un maggior costo a carico dell Ulss 4 per tutte quelle prestazioni di cui hanno bisogno i residenti che si rivolgono alle Ulss riconosciute come centro per le alte specialità. Occorre altresì tener presente che a partire da settembre 2011 l aliquota dell IVA ordinaria ha subito l aumento di ben 2 punti percentuali, passando dal 20% al 21% e poi al 22%. Ciò comporta già da sé un aumento nel costo dei servizi, in quanto le Aziende Sanitarie, non possono recuperarsi l Iva sugli acquisti. I contratti di servizi con durata oltre l anno solare, inoltre, sono soggetti a rivalutazione Istat e anche questo comporta un maggior costo a carico del bilancio dell azienda Ulss nei confronti dei dati tra annualità diverse: in particolare occorre ricordare che nel contratto di project financing, sottoscritto nel 2007, i dati sono relativi al Per garantire l aggiornamento dei valori per 24 anni il contratto prevede un coefficiente di rivalutazione che per il 2014 è pari all 89,95% della variazione dell indice Istat annuo nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività (indice NIC) intervenuta tra dicembre 2013 e dicembre dell anno precedente, ossia per rivalutare i valori iscritti nel contratto del 2005 occorre moltiplicarli per il coefficiente 1, Il contratto di project financing va pertanto suddiviso fra le tre componenti principali: il canone di disponibilità: che può essere paragonato alla rata di un mutuo per il capitale investito dal concessionario; 66

70 LA DIMENSIONE ECONOMICA i canoni di noleggio: che comprendono sia il costo delle forniture di attrezzature elettromedicali, dei mobili e arredi e delle attrezzature informatiche sia la manutenzione Full Risk che mantiene costantemente aggiornata ed efficiente la dotazione iniziale; Tabella 3.9 Canone disponibilità e canoni di noleggio (in migliaia di euro) DESCRIZIONE CANONI Costi 2005 da contratto (al netto di IVA) anno parziale 2012 (al netto di IVA) indice riv: 1,1224 anno completo anno completo 2013 (al netto di IVA) indice riv: 1, (al netto di IVA) indice riv: 1,1528 canone integrativo di disponibilità canone int. disponibilità - parcheggio canone noleggio attrezzature biomedicali e di laboratorio (per 8 anni) canone noleggio mobili e arredi canone noleggio hardware TOTALE CANONI (DISPONIBILITA' + NOLEGGIO) ( con IVA) ( con IVA) ( con IVA) ( con IVA) % di incidenza dei canoni sul totale dei costi 3,24% 3,79% 3,84% i canone dei servizi in gestione: il contratto di project financing prevede che, a decorrere dall effettiva disponibilità dell opera e ultimate le operazioni di trasferimento, venga data attivazione ai servizi contemplati nel contratto. Pertanto l Ulss nei primi mesi del 2012 ha provveduto a chiudere i contratti sottoscritti in precedenza con altri partner per complessivi ,31 (costo dei servizi 2011 rivalutati fino 2011 e sostituiti dal project, comprensivo di IVA) e ad attivare i servizi con il concessionario. Nella tabella seguente sono esplicitati i servizi forniti dal concessionario con il valore riportato nel contratto riferito al 2005 (al netto di IVA) e i dati a consuntivo 2014 (rivalutati e al netto di IVA) per consentire il confronto: Tabella 3.10 Canone dei servizi in gestione (in migliaia di euro) DESCRIZIONE SERVIZI Costi 2005 da contratto (al netto di IVA) anno parziale anno completo anno completo 2012 (al netto di IVA) indice riv: 1, (al netto di IVA) 2014 (al netto di IVA) indice riv:1,1469 indice riv: 1,1528 servizio di pulizia servizio di lavanolo servizio energia termica energia elettrica acqua servizio di ristorazione degenti ristorazione sedi esterne servizio di pulizia sedi esterne servizio energia sedi esterne servizio di laboratorio ed analisi cliniche magazzino farmacia (supporto)

71 LA DIMENSIONE ECONOMICA magazzino economato (supporto) call center (supporto) manutenzione delle aree verdi Gestione centro unico prenotazioni CUP portineria facchinaggio e pulizie minori rifiuti (solo raccolta) manutenzione civile gestione parco automezzi* manutenzione impianti TOTALE SERVIZI * La gestione parco automezzi non è ad oggi ancora stata attivata ( con IVA) ( con IVA) ( con IVA) ( con IVA) Il canone di disponibilità e i canoni di noleggio sono contabilizzati nella voce Godimento beni di terzi. I canoni dei servizi gestiti in project sono principalmente contabilizzati nella voce di bilancio Servizi non sanitari, ad eccezione del servizio di laboratorio ed analisi cliniche che è contabilizzato nella voce Beni sanitari - dispositivi diagnostici in vitro e i canoni relativi alla manutenzione civile e impianti che sono rilevate nella voce Manutenzioni. I servizi Gran parte delle risorse dell azienda, esattamente il 42,14%, è destinata all acquisto di servizi sanitari la cui composizione è evidenziata nella seguente tabella: Tabella 3.11 Dettaglio dei costi per acquisto di servizi sanitari (in euro). Costi per acquisto di Servizi Sanitari Variazione Variazione % mobilità sanitaria passiva ,05% medicina convenzionata(+sumai) ,40% assistenza farmaceutica ,21% assistenza integrativa e protesica ,18% prestazioni di psichiatria ,41% residenzialità anziani ,14% residenzialità disabili e centri diurni ,77% altre prestazioni e servizi sanitari ,19% Totale servizi sanitari ,65% La componente principale di questo aggregato di costi è costituita dalla mobilità sanitaria passiva intra ed extra regione che si riferisce ai costi per le cure sanitarie prestate da altre aziende sanitarie ai residenti dell Ulss 4. Questa voce registra un miglioramento del 2,05% rispetto al 2013, imputabile principalmente all assistenza per ricovero nelle specialità presenti. Una seconda voce importante è rappresentata dal costo per la medicina convenzionata (medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, continuità assistenziale, specialisti ambulatoriali e altre forme di convenzioni) che si attesta ai 25 milioni di euro con un incremento dell 1,40%. Nel 2014 il costo dell assistenza farmaceutica espresso dai rimborsi alle farmacie convenzionate dei farmaci dispensati a carico del Servizio Sanitario Nazionale rimane pressoché invariato rispetto al

72 LA DIMENSIONE ECONOMICA Un altra voce significativa dell aggregato è il costo per la residenzialità anziani, che non presenta variazioni di rilievo. La variazione della voce residuale altre prestazioni e servizi sanitari è dovuta principalmente alla riclassificazione del costo relativo al canone per il service di laboratorio che nel 2013 veniva contabilizzato nella voce di bilancio Beni Sanitari. 3.5 Riclassificazione del Conto economico e dello Stato patrimoniale 2014 La riclassificazione di bilancio è una tecnica volta ad esporre le voci di Conto Economico e di Stato Patrimoniale in modo tale da consentire una migliore analisi delle principali grandezze rappresentative delle dimensioni economico-finanziarie e patrimoniali della gestione aziendale nonché un accrescimento del potenziale informativo del bilancio. Tra i vari criteri di riclassificazione, si sono scelti di rappresentare in questa sede quello a valore aggiunto per il Conto Economico e quello finanziario per lo Stato Patrimoniale Conto Economico riclassificato a valore aggiunto La riclassificazione del Conto Economico a valore aggiunto consente di evidenziare il valore prodotto nell esercizio e di spiegare come tale valore sia distribuito tra gli stakeholder dell Azienda. Il valore aggiunto (espresso come differenza tra valore e costi della produzione) identifica la quota di valore della produzione che residua dopo il sostenimento dei costi per l acquisizione dei fattori produttivi reperiti esternamente all azienda e che, conseguentemente, è destinata alla copertura dei costi per l impiego dei fattori produttivi interni. Tabella 3.12 Conto Economico riclassificato a valore aggiunto (in euro). Conto Economico a Valore Aggiunto A Valore della Produzione (di cui) A.1 Contributi in c/esercizio A.2 Fatturato Teorico solo per Attività di Ricovero, Specialistica e Diagnostica A.3 Rettifiche Contributi in c/esercizio A.4 Utilizzo Fondi per Quote Inutilizzate Contributi Vincolati di es. Precedenti A.5 Ricavi per Prestazioni Sanitarie e Sociosanitarie a Rilevanza Sanitaria A.6 Concorsi Recuperi e Rimborsi A.7 Compartecipazione alla Spesa per Prestazioni Sanitarie (Ticket) A.8 Quota Contributi c/capitale Imputata all esercizio A.9 Altri Ricavi e Proventi B Costi della Produzione (Escluso Personale, Ammortamenti e Accantonamenti) B.1 Acquisto di Beni B.2 Acquisti Servizi Sanitari B.3 Acquisti di Servizi Non Sanitari B.4 Manutenzione e Riparazione B.5 Godimento di Beni di Terzi B.6 Oneri Diversi di Gestione B.7 Variazione delle Rimanenze C Valore Aggiunto (A - B) D Costo del Personale D.1 Costo del Personale

73 LA DIMENSIONE ECONOMICA Conto Economico a Valore Aggiunto E EBITDA o Margine Operativo Lordo (C - D) F Ammortamenti, Svalutazioni e Accantonamenti F.1 Ammortamenti delle Immobilizzazioni Immateriali F.2 Ammortamenti delle Immobilizzazioni Materiali F.3 Svalutazione dei Crediti F.4 Accantonamenti Tpici dell esercizio (Non Comprende Acc. F. Imposte) G EBIT o Reddito Operativo (E - F) H Risultato Della Gestione Finanziaria H.1 Totale Proventi e Oneri Finanziari I Risultato della Gestione Straordinaria e delle Rettifiche di Valore Delle Attività Finanziarie I.1 Totale Rettifiche di Valore di Attività Finanziarie - - I.2 Totale Proventi e Oneri Straordinari J Risultato Prima delle Imposte (G + H + I) K Irap, Ires e Accantonamenti al F. Imposte L Utile/Perdita di Esercizio (J - K) Il Valore Aggiunto del 2014 evidenzia un aumento rispetto al 2013 di 3,5 milioni di euro e il Margine Operativo Lordo (EBITDA) passa da 2,6 milioni di euro del 2013 a 6,3 milioni di euro nel Anche nel Reddito Operativo, seppur con segno negativo in entrambi gli esercizi, si evidenzia un miglioramento significativo rispetto al 2013 di oltre 3,5 milioni di euro. Si evidenzia altresì che nel risultato del 2014 la gestione straordinaria ha un peso trascurabile, a differenza del 2013 dove contribuiva per 2,5 milioni di euro: il miglioramento del 2014 è da ritenersi interamente imputabile alla gestione ordinaria Stato patrimoniale riclassificato secondo il criterio finanziario La riclassificazione dello Stato Patrimoniale secondo il criterio finanziario ha lo scopo di rappresentare le poste attive, passive e di patrimonio netto per grado di liquidità (tempo necessario per la riconversione monetaria degli impieghi di capitale) ed esigibilità (tempo necessario per l estinzione dei debiti), partendo dalle scadenze a breve termine (convenzionalmente entro l anno) fino alle scadenze a medio e lungo termine (oltre i dodici mesi). Tabella 3.13 Stato Patrimoniale riclassificato secondo il criterio finanziario (in euro). Riclassificazione Stato Patrimoniale Attivo 1 Liquidità di cui Liquidità Immediate di cui Disponibilità Liquide Attività Finanziarie Non Immobilizzate Liquidità Differite di cui Crediti Entro 12 Mesi Crediti Finanziari Entro 12 Mesi Ratei e Risconti Attivi Annuali

74 LA DIMENSIONE ECONOMICA 2 Disponibilità di cui Rimanenze Materiale Sanitario Rimanenze Materiale Non Sanitario Attivo Corrente (1+2) Attivo Circolante Immobilizzato di cui Immobilizzazioni Immateriali Nette Immobilizzazioni Materiali Nette Immobilizzazioni Finanziarie Crediti Oltre 12 Mesi Totale Impieghi o Capitale Investito (3+4) Passivo 6 Passivo Corrente Debiti Entro 12 Mesi di cui Debiti per Mutui Passivi Debiti v/stato Debiti v/regione Debiti v/comuni Debiti v/aziende Sanitarie Pubbliche Debiti v/pubbliche Amministrazioni Debiti v/fornitori Debiti v/istituto Tesoriere Debiti Tributari Debiti v/istituto Previdenziali, Assistenziali Debiti v/altri Finanziatori Debiti v/società Partecipate e/o Enti dipendenti dalla Regione Debiti v/altri Ratei e Risconti Passivi Annuali Passivo Consolidato Non Corrente Debiti Oltre 12 Mesi di cui Debiti per Mutui Passivi Fondi per Rischi e Oneri Fondi per Trattamento Fine Rapporto Patrimonio Netto Fondo di Dotazione Altre Riserve Finanziamenti per Investimenti Riserve da Donazioni e Lasciti Vincolati a Investim Versamenti pe Ripiani Perdite Utili (Perdite) Portati a Nuovo Utile (Perdita) d esercizio Totale Fonti di Finanziamento (6+7+8)

75 LA DIMENSIONE ECONOMICA Sostenibilità patrimoniale ed economico-finanziaria La riclassificazione dello Stato Patrimoniale secondo il criterio finanziario costituisce base di partenza per l analisi di bilancio attraverso indici di bilancio. Gli indici di bilancio sono rapporti (quozienti) o differenze algebriche (margini) tra voci significative ottenuti dalla riclassificazione e hanno lo scopo di rappresentare sinteticamente lo stato di salute dell Azienda. Indice di Rigidità degli Impieghi=Attivo Immobilizzato/ Capitale Investito Il capitale investito (impieghi o attivo) si compone di attivo corrente (a breve termine: liquidità e disponibilità) e di attivo immobilizzato (a medio/lungo termine: immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie) ,96% 63,26% 57,90% L indice di rigidità presenta un trend in miglioramento nei tre esercizi considerati con prevalenza di investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali rispetto a crediti e disponibilità liquide. Una prima dimensione di analisi riguarda la solidità patrimoniale ed è volta a dare un giudizio sull adeguatezza della correlazione tra attivo immobilizzato e fonti di finanziamento concentrando l attenzione, in particolare, sulle componenti rigide dello Stato Patrimoniale. Una seconda dimensione di analisi riguarda l aspetto prettamente finanziario della gestione e, in particolare, è volta a dare un giudizio sulla capacità dell azienda di fare fronte agli impegni finanziari di breve periodo. I due indicatori seguenti testimoniano un più che soddisfacente equilibrio finanziario che consente non solo il puntuale rispetto di tutti i termini di pagamento, ma addirittura la possibilità di ottenere sconti finanziari a fronte di pagamenti a scadenze più brevi rispetto a quelle definite per legge. 3.6 Spesa media procapite per livello di assistenza Indice di Liquidità Primaria = Liquidità / Passivo Corrente Questo indicatore misura l equilibrio finanziario dell azienda e, quindi, la sua capacità di soddisfare sistematicamente le obbligazioni derivanti dall indebitamento a breve termine ,23% 109,57% 118,67% Valori superiori al 100% testimoniano, come è il caso dell Ulss 4, una situazione finanziaria più che soddisfacente con le liquidità che superano abbondantemente le passività correnti. Margine di Tesoreria = Liquidità - Passivo Corrente Questo secondo indice rappresenta la disponibilità potenziale di risorse monetarie nella gestione dell Azienda, traducendo in valore assoluto l indice di liquidità primaria Conformemente al precedente indicatore, il margine ampiamente positivo denota la presenza di una più che sufficiente liquidità. L analisi della spesa procapite disaggregata per livello di assistenza sottende un complesso di conoscenze che consenta di rilevare innanzitutto i costi aziendali totali, di articolarli per tipo di assistenza e quindi di rapportare la spesa di ciascun livello assistenziale alla popolazione residente. Gli strumenti per la misurazione dei costi del SSN che si basano sulla rilevazione dei costi per livelli di assistenza fanno riferimento ai tre macro aggregati di spesa previsti dal D.P.C.M. 29 novembre 2001 di definizione dei livelli essenziali di assistenza (assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro, assistenza distrettuale, assistenza ospedaliera) detti LEA. Ciascun macro aggregato economico è articolato in ulteriori livelli di assistenza. La rilevazione dei costi per livello di assistenza con il modello ministeriale LA (allegato al bilancio consuntivo dell esercizio) è impostata secondo un documento metodologico aggiornato, ha cadenza 72

76 LA DIMENSIONE ECONOMICA annuale e segue di poche settimane la chiusura del bilancio di esercizio rispetto al quale deve essere garantita la quadratura dei costi (al netto della compartecipazione al personale per attività libero professionale intramoenia). La contabilità analitica delle aziende sanitarie, che rappresenta la fonte primaria per la disaggregazione dei costi e la compilazione del modello, definisce il costo pieno dei servizi/reparti finali attribuendo loro i costi diretti ed effettuando una serie di ribaltamenti dei costi dei servizi intermedi e dei servizi generali. La popolazione di riferimento è costituita dai residenti nei Comuni dell Ulss4 al (esclusi i deceduti e gli emigrati in comuni di altre aziende sanitarie). Il trend della distribuzione percentuale della spesa mostra l incremento dell 1% nella macroarea della prevenzione e pari diminuzione nell assistenza territoriale. Tale differenza è imputabile al trasferimento contabile al macrolivello della prevenzione dei costi relativi alle vaccinazioni che fino all anno precedente venivano allocati nella macroarea della prevenzione. Grafico 3.3 Spesa per macro-area di assistenza. Anni Ulss 4. Migliaia Assist. sanit. collettiva in amb. di vita e di lavoro Assistenza distrettuale Assistenza ospedaliera % 54% 42% 42% % 4% Analizzata per i tre macro aggregati del modello LA, la spesa sostenuta nel 2014 dall Ulss per residente è così suddivisa: 961 per l assistenza distrettuale, 739 per l assistenza ospedaliera e 73 per l assistenza sanitaria collettiva in ambienti di vita e di lavoro. L assistenza distrettuale assorbe il 54% della spesa totale, seguono l assistenza ospedaliera con il 42% e l assistenza sanitaria collettiva negli ambienti di vita e di lavoro con il 4%. Grafico 3.4 Costo medio residente per macroaggregato LEA. Anno Assistenza Distrettuale Assistenza ospedaliera Assistenza sanitaria collettiva in ambienti di vita e di lavoro 73

77 LA DIMENSIONE ECONOMICA Nel prospetto seguente la spesa procapite è ulteriormente articolata nei singoli livelli di assistenza presi in esame dal modello LA. Considerando le voci di spesa a più alto impatto economico si evince che per l erogazione procapite dei livelli di assistenza ai residenti in Ulss 4 nel 2014 sono stati spesi: 621 di assistenza ospedaliera per acuti, 270 di assistenza specialistica, 183 di assistenza agli anziani, ma anche: 40 di prevenzione e sanità pubblica,33 di attività di prevenzione rivolte alla persona (tra cui screening e vaccinazioni), 16 di ADI, 12 per a ssistenza alle donne, famiglia, coppie (consultori), 4 di assistenza in emergenza sul territorio. A livello di incidenza percentuale, si rileva che l assistenza specialistica incide per il 15%, l assistenza agli anziani per il 10% e, assieme all assistenza ospedaliera e farmaceutica, compongono il 70% della spesa procapite. L assistenza in pronto soccorso, ai disabili, per la salute mentale e altre forme di assistenza ospedaliera (non per acuti) si assestano al 3%. Tabella 3.14 Costo medio residente articolato per livello di assistenza. Anno 2014 Articolazione dei livelli di assistenza da Modello costo aziendale costo pro capiteincidenza % del livello L.A. (in migliaia di euro) (in euro) sul costo procapite Costi Totali Assistenza ospedaliera per acuti ,0% Specialistica ,2% Anziani ,3% Assistenza farmaceutica erogata tramite le farmacie convenzionate e altre forme ,0% Medicina Generale (mmgg) ,1% Disabili ,4% Pronto Soccorso ,4% Salute mentale ,3% altro (assistenza osp. Riabilitazione, assist. osp. Lungo-degenti, servizi trasfusionali, trapianto organi e ,2% tessuti) Prevenzione e Sanità Pubblica ,3% Altro (continuità assistenziale, assistenza integrativa, assistenza idrotermale, malati terminali, persone ,0% affette da HIV.) Attività di prevenzione rivolta alle persone (screening, dal 2014 vaccinazioni) ,8% Pediatria Libera Scelta ,2% Dipendenze ,0% Assistenza programmata a domicilio (ADI) ,9% Assistenza alle donne, famiglia, coppie (consultori) ,7% Protesica sul territorio ,7% Emergenza sanitaria sul territorio ,2% A livello aziendale il prospetto conferma che la maggiore spesa, nella misura del 35%, è sostenuta per l assistenza ospedaliera per acuti che, in quanto tale, non comprende i ricoveri per lungodegenza e riabilitazione né le attività di donazione sangue, trapianto organi e tessuti, ecc. e non coincide con il costo di un ricovero. 74

78 LA DIMENSIONE ECONOMICA 3.7 Area socio-sanitaria: i Finanziamenti Situazione economica Com è stato finanziato nel 2014 il sistema dei servizi socio-sanitari dell Ulss4 compresi nel Piano di zona? Le fonti di finanziamento destinate ai servizi e alle attività descritte nel presente documento, derivano principalmente dalla Regione, per un importo di quasi euro, dalle Amministrazioni Comunali, per quasi euro e dagli utenti dei servizi come quota di compartecipazione. Grafico 3.5 Fonti di finanziamento area socioa-sanitaria I finanziamenti regionali dell Area socio-sanitaria I finanziamenti regionali sono a loro volta articolati in una serie di sottovoci che fanno generalmente riferimento ai livelli di assistenza. Nell elenco seguente, che dettaglia tali voci, sono esclusi i finanziamenti regionali derivanti dall attribuzione indistinta o assegnati ad altre Aziende Ulss (per persone di tali ulss accolte in strutture nel territorio dell Ulss n.4) pari a circa Tabella 3.15 Voci di finanziamento (in euro) per destinazione LEA. Ulss 4. Importo assegnato con DGR Veneto o Destinazione con Decreto regionale Quota sociale indistinta Contributo trasporto CD per disabili Contributo per l affido Subtotale delle voci indicate nel dettaglio a lato Fondo regionale sociale Contributo SLA Accentrata regionale Resid. anziani non autosuff Resid. disabili Semires. interventi alternativi ai centri diurni Semires. centri diurni Impegnative di cura ICD e sollievo Fondo non autosufficienza LEA RSA disabili Trasporto disabili Integrazione ICDb (utenti con basso bisogno assistenziale) Totale Fondo non autosufficienza LEA aggiuntivi regionali 75

79 LA DIMENSIONE ECONOMICA Tabella 3.16 Quota associativa per funzione. Ulss 4. Quota associativa per funzione delegata dai Comuni Importo pro-capite annuo Indistinta per funzioni obbligatorie 15,28 Fondo residenzialità disabili 3,72 Fondo per minori in affido 2,85 Fondo psichiatria (dal 2015) 0,72 22,57 La parte di finanziamento regionale è rappresentata per quota maggioritaria dal Fondo per la nonautosufficienza che aggrega al suo interno le risorse destinate ai servizi residenziali, semiresidenziali e domiciliari rivolti ad anziani non autosufficienti e persone con disabilità, comprese le impegnative di cura domiciliare Quote associative dei Comuni per l area socio-sanitaria delegata all Ulss Sui euro di spesa finanziata dai comuni, una parte rilevante, pari a circa il 42%, è rappresentato dalle quote capitarie che i Comuni versano all Ulss per le funzioni a delega obbligatoria e per quelle delegate a seguito di specifici accordi. Tra le funzioni a delega obbligatoria le principali riguardano i servizi semiresidenziali per le persone con disabilità, l integrazione scolastica, l integrazione lavorativa. Grafico 3.6 Andamento anni2006/2015 della ripartizione delle quote capitarie comunali, per funzione. Ulss4 Il 2014 vede un totale di (pari a 21,85=3,72+2,85+15,28 per residente) Le quote annuali dei Comuni dell Ulss4 sono la somma delle voci quota indistinta (per le deleghe obbligatorie) e del fondo disabili, minori e dell area socio-sanitaria del 2015 per la residenzialità psichiatrica quali deleghe facoltative e deliberate dalla Conferenza dei Sindaci all Ulss4. 76

80 LA DIMENSIONE ECONOMICA Quadro complessivo dei finanziamenti articolati per area e tipologia di intervento Di seguito si riportano le tabelle, articolate per area di intervento, relative ai finanziamenti utilizzati per erogare i servizi che nel corso del 2014 sono stati sostenuti, raggruppati per fonte di finanziamento e per tipologia di intervento. Tabella 3.17 Risorse per fonte di finanziamento e tipologia di intervento (in migliaia di euro) Regione Comune Utenti Altri enti pubblici Altri enti privati Totale Interventi di accesso, consulenza e presa in carico Interventi domiciliari/territoriali Interventi semi-residenziali Interventi residenziali Sostegno economico Interventi di socializzazione, prevenzione, informazione, azioni di sistema Altro totale Tabella 3.18 Risorse per area e tipologia di intervento (in migliaia di euro) Interventi accesso, consulenza e presa in carico Interventi domicil. /territ. Interventi semiresid. Interventi resid. Sostegno econom. Interventi di social., prevenz., inform Famiglia, infanzia, adolescenza, minori, giovani Persone anziane Disabilità Dipendenze Salute mentale Marginalità sociale totale Altro Totale Tabella 3.19 Fonti di finanziamento per area di intervento (in migliaia di euro) Regione Comuni Utenza Altri enti Pubblici Enti privati Totale Famiglia, infanzia, adolescenza, minori, giovani Persone anziane Disabilità Dipendenze Salute mentale Marginalità sociale totale

81 LA DIMENSIONE ECONOMICA 3.8 Progetti finanziati Vi sono enti esterni e/o associazioni ed anche privati che finanziano o co-finanziano progetti con scopi sociali assistenziali e umanitari a supporto dell attività svolta dall Ulss4. Si ricordano di seguito i vari progetti con l importo complessivo ed il finanziamento relativo all anno 2014: Tabella 3.20 Progetti finanziati (in euro). Anno Ulss 4. titolo Importi Totali Importi 2014 Ente finanziatore progetto cavalli "hippy" - kitty , ,00 ditte varie e molti privati famiglie aperte sul mondo ,00 Fondazione CARIVR riqualificazione e mantenimento del posto di ,00 Fondazione CARIVR lavoro srl - socializzazione riabilitazione lavoro ,00 Fondazione CARIVR progetto delle fate - disturbi specifici nell'apprendimento , ,00 FONDAZIONE "I BAMBINI DELLE FATE" convegno nazionale in ambito di interventi 500,00 BANCA ALTO VICENTINO 1 assistiti con gli animali marginalita': "una rete per l'inclusione ,00* Fondazione CARIVR sociale" contributo borse di studio , ,00 Unicredit accessi intersystems italia srl ,00 INTERSYSTEMS ITALIA SRL 2 *Più cofinanziamento ULSS ,00 Totale , , Istituti Creditizi Gli Istituti creditizi, nell ambito di un approccio etico, supportano gli Enti Pubblici, perseguendo scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo assicurando l'equilibrata destinazione delle risorse con preferenza ai settori a maggior rilevanza sociale. Le iniziative a sostegno degli enti che operano sul territorio di appartenenza, nei diversi ambiti del Non Profit si realizzano attraverso contributi, donazioni, acquisto di apparecchiature, ecc. intervenendo nel sociale e supportando iniziative e progetti. Nel caso specifico dell Ulss4 hanno contribuito con la realizzazione di progetti finanziati,... sostenuto e disposto in favore dell Ulss 4 un impegno contributivo, diversi istituti creditizi quali Fondazione Cariverona, Unicredit e Banca ALTO VICENTINO 1 Sponsor, importo comprensivo di IVA 2 importo comprensivo di IVA 78

82 LA DIMENSIONE ECONOMICA 3.10 Fornitori L Ulss 4 si impegna a realizzare con i propri fornitori strategie innovative di partnership, ispirandosi alla disciplina comunitaria degli appalti pubblici alla ricerca di forme condivise sistematiche di collaborazione e di coinvolgimento, valutando la migliore soluzione tra percorsi tradizionali o di e- procurement, in grado di favorire, attraverso un corpus normativo dinamico, la massima qualificazione della programmazione della gestione dei processi di approvvigionamento. L Ulss 4 opera con riferimento alle disposizioni del D.Lgs. 163/2006, garantendo imparzialità, trasparenza e concorrenzialità nella selezione dei contraenti, in un ottica di efficienza, efficacia ed economicità di gestione. Stipula generalmente contratti di fornitura per l acquisizione di beni sanitari (attrezzature sanitarie, presidi, farmaci), di beni non sanitari (cancelleria, arredi) e di servizi (pulizie, lavanderia, ristorazione). Vi sono inoltre fornitori privati con i quali l Ulss instaura un rapporto che esula dalla fornitura in senso stretto e sfocia piuttosto nella collaborazione con partner attenti ad integrare un numero crescente di aspetti sociali, etici ed ambientali nella propria politica aziendale (es. cooperative sociali, associazioni Onlus, istituti di assistenza privati, Comuni, ecc.). Sono infine da considerare anche i rapporti di fornitura per servizi sanitari con Case di Riposo, medicina convenzionata (Medici di famiglia, Pediatri, Specialisti ambulatoriali interni, Continuità assistenziale), farmaceutica convenzionata, ecc. I tempi standard di pagamento verso i fornitori in questa azienda evidenziano fin dalle origini il rispetto della normativa vigente e sono in media di 60 giorni (già dal 2012). Il bilancio dell Azienda non presenta situazioni di debiti pregressi non pagati, salvo i casi di forniture in contestazione. L indice di tempestività dei pagamenti del 2014 è stato di -12,91 giorni rispetto alla scadenza, ovvero nel 2014 l azienda ha pagato i fornitori in media a 48 giorni. Dall analisi della provenienza dei fornitori si osserva che la maggioranza degli acquisti vengono effettuati in Regione Veneto. In merito agli acquisti del 2014 la distribuzione territoriale dei fornitori secondo il fatturato dell acquisto vede una percentuale pari al 62,84% di fornitori della provincia di Vicenza. Grafico 3.7 Provenienza dei fornitori (provincia e complessivo extra Regione) per fatturato dell acquisto - anno VR 2,05% ALTRE REGIONI 27,55% BL 0,01% ESTERO 1,54% PD 4,35% RO 0,22% TV 0,71% VI 62,84% VE 0,73% 79

83 LA DOMANDA E L OFFERTA DELL ULSS4 4 La domanda e l offerta dell Ulss Dove scelgono di curarsi i cittadini (mobilità sanitaria attiva e passiva) Il fenomeno dello spostamento dei cittadini verso strutture sanitarie diverse da quelle che si trovano nell ambito territoriale dell Ulss in cui risiedono, può essere considerato espressione della libertà di scelta degli assistiti, ma è anche indice della percezione della qualità dell assistenza erogata, ed è anche legata a dinamiche di confini degli ambiti territoriali delle ulss oltre che alla complessa relazione tra offerta e domanda di prestazioni in sanità. In questa sezione la mobilità sanitaria viene presentata distinguendo le due componenti: ATTRAZIONE (o MOBILITA ATTIVA) si riferisce attività di ricovero, di specialistica ambulatoriale o di acquisizione farmaci erogata in Ulss 4 per utenti non residenti nell ambito territoriale aziendale, distinte tra Regione Veneto (mobilita attiva intra-regionale) e altre Regioni (mobilita attiva extraregionale); FUGA (o MOBILITA PASSIVA) concerne le medesime attività erogate da ospedali pubblici e privati preaccreditati di altre ULSS della Regione Veneto o altre Regioni, per utenti residenti nel territorio dell Ulss 4. In particolare, l attività di ricovero viene divisa tra attività relativa a specialità presenti nelle strutture dell Ulss 4 e specialità non presenti nelle strutture dell Ulss4. Nelle analisi sulla mobilità sanitaria il dato quantitativo degli spostamenti dei cittadini è accompagnato o sostituito dall importo in euro delle relative tariffe in quanto queste ultime sono molto varie e spesso non congruamente correlate agli effettivi costi e quindi al valore della prestazione (soprattutto nell assistenza specialistica). Si applicano nomenclatori e tariffari che hanno una diffusione regionale per la mobilità intraregione e nazionale per la mobilità interregionale. Tabella 4.1 Mobilità dei residenti Ulss 4 all interno della Regione Veneto Mobilità dei residenti Ulss 4 all interno della Regione Veneto (in euro) Area di assistenza MOBILITA' PASSIVA anno 2013 MOBILITA' PASSIVA anno 2014 scost. % 2014/2013 scost.valore 2014/2013 Ricoveri , ,00-4,57% ,00 Specialistica ambulatoriale , ,00-5,78% ,00 Somministrazione diretta farmaci , ,00 0,20% 8.034,00 Farmaceutica convenzionata , ,00-9,21% ,00 Riabilitazione età adulta , ,00 13,33% ,00 Riabilitazione età evolutiva , ,00-6,70% ,00 Cure Termali , ,00 2,42% 4.674,00 C.t.r.p , ,00-23,16% ,00 Medicina generale , ,00 2,60% 2.448,00 Trasporti con ambulanza ed , ,00-13,20% ,00 elisoccorso Hospice 9.850, ,00-89,85% ,00 Totale , ,00-4,25% ,00 80

84 LA DOMANDA E L OFFERTA DELL ULSS4 Cittadini non residenti in mobilità verso strutture Ulss 4 (in euro) Area di assistenza MOBILITA' ATTIVA anno 2013 MOBILITA' ATTIVA anno 2014 scost. % 2014/2013 scost.valore 2014/2013 Ricoveri , ,00-1,40% ,00 Specialistica ambulatoriale , ,00 3,89% ,00 Somministrazione diretta farmaci , ,00 3,63% ,00 Farmaceutica convenzionata , ,00 2,27% ,00 Riabilitazione età adulta , ,00-10,47% ,00 Medicina generale , ,00 5,31% 2.538,00 Trasporti con ambulanza/elisoccor , ,00 21,51% 4.560,00 Totale , ,00-0,37% ,00 I prospetti seguenti riportano la suddivisione per area di assistenza della mobilità sanitaria passiva e attiva rilevata in Ulss 4 nel biennio Si evidenzia la riduzione in entrambe le componenti il cui saldo è migliorativo per ,00 pari al 5,6%. Nei successivi paragrafi saranno esaminate le prime tre aree di assistenza: ricoveri, specialistica ambulatoriale e assistenza farmaceutica. Mobilità attiva extraregionale La mobilità attiva è riferita al complesso delle prestazioni sanitarie erogate dall Azienda Ulss 4 a cittadini residenti in altre regioni d Italia. La quasi totalità della mobilità attiva (87,15%), come si evince dal quadro analitico, scaturisce dalle sole due voci relative ai ricoveri (73,78%) ed alle prestazioni specialistiche ambulatoriali (13,37%). Tabella 4.2 Mobilità attiva per tipologia assistenza (importi in euro al netto dell'eventuale ticket pagato dall'utente). Anni Ulss Ricoveri , , , ,00 Specialistica ambulatoriale , , , ,00 Farmaceutica convenzionata , , , ,00 Somministrazione diretta farmaci , , , ,00 Medicina generale , , , ,00 Trasporti con ambulanza e elisoccorso 4.441, , , ,00 Totale , , , ,00 Mobilità passiva extraregionale La mobilità passiva è riferita al complesso delle prestazioni sanitarie erogate in altre regioni d Italia a cittadini residenti nell Ulss4 (i dati extraregione dell anno 2014 saranno disponibili nell autunno del 2015) e costituisce un valore passivo del bilancio In generale, confermato dal trend degli anni scorsi, la maggior spesa sostenuta si riferisce ai ricoveri seguita dalla spesa per Specialistica ambulatoriale e Farmaceutica convenzionata. Tabella 4.3 Mobilità passiva per tipologia assistenza (importi in euro al netto dell'eventuale ticket pagato dall'utente). Anni Ulss Ricoveri , , ,00 Specialistica ambulatoriale , , ,00 Somministrazione diretta farmaci , , ,00 Cure Termali , , ,00 Trasporti con ambulanza ed elisoccorso , , ,00 Farmaceutica convenzionata , , ,00 Medicina generale , , ,00 TOTALE ANNO , , ,00 81

85 LA DOMANDA E L OFFERTA DELL ULSS4 4.2 Assistenza sanitaria ospedaliera L Ulss opera mediante un unico ospedale a gestione diretta l Ospedale AltoVicentino, destinato all acuzie, all assistenza in emergenza e alle attività di ricovero programmato e non vi sono case di cura convenzionate nel territorio di competenza. L assistenza ospedaliera viene erogata in regime di ricovero ordinario, diurno ed ambulatoriale, in forma coordinata ed integrata con i servizi dei Distretto Socio- Sanitario e del Dipartimento di Prevenzione. I cittadini residenti nel territorio aziendale hanno espresso nel 2014 una domanda di ricoveri ospedalieri in strutture dell Ulss4 ed extra-ulss4 del Veneto, pari a ricoveri (inclusi neonati sani) totali. Il tasso di ospedalizzazione standardizzato (numero di ricoveri per abitanti) ha mantenuto un trend ammirevole da diversi anni, tanto che l Azienda non potrà stimare un ulteriore contrazione. Tale risultato è stato determinato dalla riorganizzazione delle attività assistenziali, dal potenziamento delle Cure Primarie e dall applicazione di alcune direttive regionali 1 che hanno ricondotto a regime ambulatoriale alcune prestazioni prima erogate in regime di Day Surgery/Day hospital (ad esempio interventi al tunnel carpale e stripping vene). Il tasso 2014 è di 122 ricoveri ogni 1000 abitanti (122%o) a fronte di un valore soglia della Regione Veneto pari a 140%o. Il grafico seguente evidenzia il trend in calo dei ricoveri in strutture fuori Ulss. Grafico 4.1 Tasso di Ospedalizzazione Ulss 4. Anni valore soglia Regione (DGR 2533/2013) ,6 39,4 37,2 36,8 35,0 33,6 tasso fughe 80 tasso residenti ,1 89,9 86,7 81,6 87,0 88, Tabella 4.4 Domanda assistenza ospedaliera dei residenti Ulss4 inclusi ricoveri in altre ulss del Veneto( fughe intraregione) e importo delle relative tariffe di costo. Anni Ulss Regime Ricovero Numero ricoveri Importo ricoveri in Numero ricoveri Importo ricoveri in ricovero diurno 4.262, , , ,16 ricovero ordinario , , , ,31 totali , , ,00 (-0,4%) ,47 1 DGRV 2468/2006 e 3734/

86 LA DOMANDA E L OFFERTA DELL ULSS Per quali disturbi e malattie i residenti si ricoverano (la domanda di ricoveri) Utilizzando quali raggruppamenti di diagnosi le Categorie Diagnostiche Maggiori (MDC) si vede che i ricoveri sono avvenuti principalmente per malattie e disturbi dell apparato muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo (pari al 16,9% della domanda di ricoveri), seguito dalle malattie e disturbi del sistema cardiocircolatorio (11,4%), quindi dai ricoveri per gravidanza, parto e puerperio (9,2%). Tabella 4.5 Dati domanda assistenza ospedaliera dei residenti in strutture proprie ed esterne intraregionali per categoria diagnostica (MDC). Anni Ulss 4 Mdc Drg - Categoria Diagnostica Var. % % ricoveri Malattie e disturbi dell'apparato muscolo-scheletrico e del tessuto ,0% 16,9% connettivo Malattie e disturbi dell'apparato cardiocircolatorio ,1% 11,4% Gravidanza, parto e puerperio ,2% 9,2% Malattie e disturbi del periodo neonatale ,6% 7,0% Malattie e disturbi dell'apparato riproduttivo femminile ,1% 7,0% Malattie e disturbi dell'apparato digerente ,3% 7,0% Malattie e disturbi del sistema nervoso ,8% 6,5% Malattie e disturbi dell'apparato respiratorio ,2% 5,5% Malattie e disturbi della pelle, del tessuto sotto-cutaneo e della ,6% 4,5% mammella Malattie e disturbi del rene e delle vie urinarie ,2% 3,9% Malattie e disturbi dell'orecchio, del naso, bocca e gola ,0% 3,5% Malattie e disturbi epatobiliari e del pancreas ,5% 3,4% Malattie e disturbi mentali ,7% 2,2% Malattie e disturbi dell'occhio ,9% 2,1% Malattie e disturbi dell'apparato riproduttivo maschile ,1% 1,9% Malattie e disturbi endocrini, nutrizionali e metabolici ,9% 1,6% Malattie e disturbi mieloproliferativi e neoplasie scarsamente ,3% 1,5% differenziate Malattie infettive e parassitarie (sistemiche o di sedi non specificate) ,4% 1,5% Fattori che influenzano lo stato di salute e il ricorso ai servizi sanitari ,5% 1,4% Malattie e disturbi del sangue, degli organi emopoietici e del sistema ,0% 0,7% immunitario Traumatismi, avvelenamenti e effetti tossici dei farmaci ,5% 0,6% Abuso di alcool/farmaci e disturbi mentali organici indotti ,0% 0,2% MDC DRG SCONOSCIUTO ,9% 0,2% DRG non classificati (PRE MDC) ,3% 0,2% Ustioni ,0% 0,1% Traumatismi multipli rilevanti ,4% 0,1% Infezioni da H.I.V ,1% 0,0% totali ,4% 100,0% Ricoveri dei residenti nell Ospedale dell Ulss4 Nel 2014 l attività relativa ai ricoveri ordinari vede un leggero aumento rispetto all anno precedente. Una flessione è presente presso l area materno infantile che rispecchia anche un calo delle nascite rispetto agli anni precedenti. 2 Assistenza riabilitativa con/senza anamnesi di neoplasia maligna come diagnosi secondaria; Segni e sintomi con/senza CC.. 83

87 LA DOMANDA E L OFFERTA DELL ULSS4 Come si evince dai prospetti seguenti, nel 2014 l attività relativa ai ricoveri ordinari è sovrapponibile al 2013 in termini di dimessi, presenze giornaliere e giornate di degenza. Tabella 4.6 Dati domanda assistenza ospedaliera complessiva (incluse attrazioni, no fughe) in strutture proprie per specialità. Anni Ulss 4. Area ricoveri ordinari dimessi totali n. giornate degenza corsia presenza media tasso occupazione del posto letto Area Medica ,70 145,54 96,4% 93,9% Area Chirurgica ,28 72,46 69,2% 70,4% Area Critica ,29 24,36 82,7% 73,8% Area Materno ,58 43,07 63,3% 59,8% Infantile Recupero e riabil ,58 18,58 84,5% 84,4% funzionale Psichiatria ,16 15,07 94,4% 100,4% Totale ,59 319,07 81,3% 79,8% I ricoveri diurni del 2014 registrano un aumento notevole rispetto al 2013 in particolare per l area chirurgica. Area ricoveri diurni nr cartelle nr accessi accessi medi Area Chirurgica ,4 1,4 Area Materno Infantile ,3 1,1 Area Medica ,7 6,5 Psichiatria ,0 4,6 Totale ,7 1, Dove vanno a ricoverarsi i residenti fuori dal territorio Grafico 4.2 Mobilità passiva e attiva intraregionale Ulss 4. Mobilità passiva Mobilità attiva Altre ULSS 26% 10% ULSS 3 Bassano Altre Regioni 12% 13% 10% ULSS 3 Bassano 9% ULSS 5 Ovest Vicentino ULSS 6 Vicenza 44% 11% Az. Osp. Padova ULSS 5 Ovest Vicentino 24% ULSS 6 Vicenza 35% 16% Altre ULSS del Veneto 14% Nel 2014 le strutture dell ULSS 4 hanno dimesso più di pazienti provenienti da altre ULSS del Veneto, da altre Regioni e per utenti stranieri, cioè circa il 10% dei ricoveri effettuati nell ulss4 (mobilità 84

88 LA DOMANDA E L OFFERTA DELL ULSS4 attiva), prevalentemente per le specialità di Ostetricia e Ginecologia, Ortopedia e Oculistica. I dimessi non residenti provengono prevalentemente dai territori dell ULSS 6 di Vicenza (35% dei ricoveri in mobilità attiva), dell ULSS 5 Ovest Vicentino (24%) e dell ULSS 3 di Bassano (13%). Dalle altre Ulss del Veneto proviene il rimanente 16% di pazienti mentre un 12% proviene da altre Regioni. Allo stesso tempo circa pari al 2% dei residenti dell Ulss 4 è stato ricoverato in strutture appartenenti ad altre ulss del Veneto o di altre Regioni (mobilità passiva). La parte più consistente pari al 44% delle fughe si è rivolta all Ulss 6 di Vicenza che assieme alle limitrofe Ulss 3 di Bassano e Ulss 5 Ovest Vicentino hanno erogato complessivamente il 63% dei ricoveri in mobilita passiva. L 11% si è rivolto all Azienda Ospedaliera di Padova soprattutto per specialità non presenti in Ulss 4. Tabella 4.7 Domanda assistenza ospedaliera dei residenti in strutture esterne intraregionali. Ricoveri ordinari e diurni. Numero fughe Scost. per specialità presenti per specialità non presenti Totale Nell analisi della mobilità passiva occorre distinguere infatti tra fughe per ricoveri che vengono effettuati in reparti riconducibili a specialità non presenti nell Ulss 4 ( Alte specialità ) da quelli in specialità presenti. Nel primo caso le fughe rappresentano un dato fisiologico neutro in quanto è l Azienda stessa a non poter garantire al proprio residente quel tipo di offerta. Nel secondo caso le fughe possono rappresentare un indicatore critico e devono essere oggetto di politiche correttive e di contenimento. Tabella 4.8 Domanda assistenza ospedaliera dei non residenti in strutture proprie Ulss 4 per specialità PRESENTI, espresse in episodi di ricovero. Ricovero ordinario + DH. Anni SPECIALITA Scostamento % Ostetricia e ginecologia ,72% Ortopedia e traumatologia ,57% Oculistica ,17 % Urologia ,23 % Nido ,52% Chirurgia generale ,87 % Medicina generale ,27 % Otorinolaringoiatria ,50% Pediatria ,70 % Cardiologia ,00 % Terapia intensiva neonatale ,33% Neurologia ,27 % Recupero e riabilitazione funz ,79 % Terapia intensiva ,76% Geriatria ,00% Psichiatria ,33% Unità coronarica ,31% TOTALI ,93 % 85

89 LA DOMANDA E L OFFERTA DELL ULSS4 Tabella 4.9 Domanda assistenza ospedaliera dei residenti in strutture esterne intraregionali per SPECIALITÀ NON PRESENTI, espresse in episodi di ricovero. Anni Ulss 4. Specialità non presenti Scostamento Chirurgia pediatrica Neurochirurgia Cardiochirugia Chirurgia plastica Chirurgia maxillo-facciale Chirurgia vascolare Ematologia Pneumologia Oncoematologia pediatrica Chirurgia toracica Gastroenterologia Radioterapia Nefrologia (abilitazione trapi Dermatologia Neuroriabilitazione Neonatologia Reumatologia Unità spinale Altro Totale Circa il 16% dei ricoveri in mobilità passiva viene effettuato nell ambito di reparti afferenti a specialità mediche e chirurgiche non presenti in azienda in quanto collocate solamente in centri di riferimento regionale. 4.3 Assistenza specialistica ambulatoriale Quali visite e prestazioni sono richieste dai residenti dell Ulss4 (La domanda dei residenti) L assistenza specialistica ambulatoriale comprende tutte le prestazioni, finalizzate alla prevenzione, alla diagnosi, alla cura e alla riabilitazione, erogate dai medici specialisti che operano negli ambulatori e nei laboratori del Servizio Sanitario Nazionale, quali ad esempio le visite, la diagnostica strumentale (RX, TAC, Ecografia, ECG, ecc.) le analisi di laboratorio, le prestazioni terapeutiche, inclusi alcuni interventi chirurgici e la riabilitazione. Il valore soglia previsto dalla Regione per l ottimizzazione del numero di prestazioni specialistiche è di 4 prestazioni per abitante (escluso laboratorio), valore calcolato utilizzando la popolazione pesata ed al netto della diagnostica di laboratorio. Il dato per l Ulss 4, che prosegue un trend di contenimento, è di 3,67 (compresi assistibili Pediatri Libera Scelta). Il risultato denota l impegno profuso dall Azienda per gestire al meglio la domanda. Nel prospetto seguente si legge il numero di prestazioni richieste dai residenti per branca (l indicatore è rapportato a mille abitanti); le ultime colonne esprimono la percentuale di prestazioni erogate in strutture gestite direttamente dall Ulss 4 relativamente a ciascun anno. 86

90 LA DOMANDA E L OFFERTA DELL ULSS4 Tabella 4.10 Assistenza specialistica ambulatoriale per branca. Anni Ulss 4. Specialità Totale Prestazioni per abitanti di cui prestazioni erogate in Ulss 4 (%) anno laboratorio % 92% cardiologia % 87% chirurgia generale % 79% chirurgia plastica % 70% chirurgia vascolare-angiologia % 94% endocrinologia % 88% nefrologia % 87% neurochirurgia % 68% neurologia % 83% oculistica % 92% odontostomatologia chirurgia maxillofacciale % 80% ortopedia e traumatologia % 87% ostetricia e ginecologia % 93% otorinolaringoiatria % 93% psichiatria % 92% urologia % 89% dermatologia % 82% medicina fisica e riabilitazione % 91% gastroenterologia- chirurgia ed endoscopia digestiva % 93% medicina nucleare % 0% oncologia % 90% pneumologia % 89% radiologia diagnostica % 86% radioterapia % 0% anestesia % 88% Tempi di attesa per le prestazioni specialistiche Tabella 4.11 Distribuzione per branca, raggruppamento prestazione e classe di priorita delle prestazioni specialistiche ambulatoriali garantite e percentuale con tempo attesa entro lo standard regionale gennaio/dicembre ordine crescente di % tempo di attesa rispettato nella relativa classe di priorità. Classe B (entro 10 GG) branca gruppi Garantite % Garantite Entro STD ,8% Neurologia ALTRO ,1% Cardiologia ECOCARDIOGRAFIE 3 66,7% Gastroenterologia VISITA 71 81,7% Pneumologia VISITA ,1% Pneumologia SPIROMETRIA SEMPLICE E GLOBALE 29 89,7% Neurologia VISITA ,8% Cardiologia HOLTER 70 94,3% Cardiologia CICLOERGOMETRO 31 96,8% Radiologia RMN ,9% Ortopedia e traumatologia VISITA ,9% Chirurgia vascolare DOPPLER ARTI SUPERIORI E INFERIORI ,1% Radiologia TAC ,2% Chirurgia vascolare DOPPLER TSA 85 97,6% Ostetricia e ginecologia VISITA ,7% Recupero e riabilitazione funz VISITA ,0% Otorinolaringoiatria ESAME AUDIOMETRICO TONALE E VOCALE 54 98,1% Chirurgia vascolare VISITA 83 98,8% Mal.endocrine, del ricambio e VISITA 98 99,0% Dermatologia VISITA ,0% Gastroenterologia EGDS ,1% Radiologia ECOGRAFIE ,1% Oculistica VISITA ,1% Urologia VISITA ,5% Otorinolaringoiatria VISITA ,8% Cardiologia VISITA ,8% Oculistica ALTRO 4 100,0% Ostetricia e ginecologia ECOGRAFIE 7 100,0% Gastroenterologia COLONSCOPIA ,0% Gastroenterologia OPERATIVE COLON 5 100,0% Oncologia VISITA ,0% Radiologia MAMMOGRAFIE ,0% 87

91 LA DOMANDA E L OFFERTA DELL ULSS4 Classe D (entro GG) branca gruppi Garantite % Garantite Entro STD ,1% Mal.endocrine, del ricambio e ECOGRAFIE 15 66,7% Gastroenterologia VISITA ,8% Neurologia ALTRO ,6% Chirurgia vascolare VISITA 97 84,5% Pneumologia VISITA ,8% Pneumologia SPIROMETRIA SEMPLICE E GLOBALE 95 93,7% Neurologia VISITA ,8% Mal.endocrine, del ricambio e VISITA 63 95,2% Oculistica VISITA ,9% Radiologia TAC ,3% Otorinolaringoiatria VISITA ,6% Dermatologia VISITA ,9% Urologia VISITA ,2% Gastroenterologia COLONSCOPIA ,6% Cardiologia HOLTER 85 98,8% Cardiologia VISITA ,9% Radiologia MAMMOGRAFIE ,2% Chirurgia vascolare DOPPLER TSA ,3% Radiologia RMN ,3% Otorinolaringoiatria ESAME AUDIOMETRICO TONALE E VOCALE ,4% Ostetricia e ginecologia VISITA ,5% Gastroenterologia EGDS ,5% Radiologia ECOGRAFIE ,6% Ortopedia e traumatologia VISITA ,8% Oculistica ALTRO ,0% Oncologia CHEMIOTERAPIA ,0% Ostetricia e ginecologia ECOGRAFIE 9 100,0% Oncologia VISITA 9 100,0% Cardiologia ECOCARDIOGRAFIE 5 100,0% Neurologia ELETTROMIOGRAFIE ,0% Chirurgia vascolare DOPPLER ARTI SUPERIORI E INFERIORI ,0% Gastroenterologia OPERATIVE COLON ,0% Recupero e riabilitazione funz VISITA ,0% Cardiologia CICLOERGOMETRO ,0% Classe P (entro 180 GG) branca gruppi Garantite % Garantite Entro STD ,1% Oculistica VISITA ,5% Mal.endocrine, del ricambio e VISITA 7 85,7% Mal.endocrine, del ricambio e ECOGRAFIE 20 90,0% Gastroenterologia OPERATIVE COLON 35 94,3% Cardiologia VISITA ,3% Chirurgia vascolare DOPPLER TSA 64 95,3% Dermatologia VISITA ,6% Neurologia VISITA 25 96,0% Urologia VISITA 34 97,1% Cardiologia HOLTER ,3% Gastroenterologia COLONSCOPIA ,9% Cardiologia CICLOERGOMETRO ,6% Gastroenterologia EGDS ,7% Chirurgia generale ERNIA ,0% Radiologia ECOGRAFIE ,0% Neurologia ALTRO ,0% Otorinolaringoiatria VISITA ,0% Otorinolaringoiatria ESAME AUDIOMETRICO TONALE E VOCALE ,0% Radiologia MAMMOGRAFIE ,0% Ostetricia e ginecologia VISITA ,0% Chirurgia vascolare DOPPLER ARTI SUPERIORI E INFERIORI ,0% Radiologia RMN ,0% Recupero e riabilitazione funz VISITA ,0% Ortopedia e traumatologia VISITA ,0% Pneumologia SPIROMETRIA SEMPLICE E GLOBALE ,0% Oculistica ALTRO 2 100,0% Cardiologia ECOCARDIOGRAFIE 2 100,0% Oncologia CHEMIOTERAPIA ,0% Radiologia TAC ,0% Gastroenterologia VISITA ,0% Oncologia VISITA ,0% Pneumologia VISITA 8 100,0% Chirurgia vascolare VISITA ,0% Neurologia ELETTROMIOGRAFIE ,0% 88

92 LA DOMANDA E L OFFERTA DELL ULSS4 Il confronto tra mobilità passiva e attiva, riportato nella tabella seguente, riguarda anche specialità non presenti nella nostra Ulss ed incidono per circa Tabella 4.7 Importo (in euro), al lordo del ticket pagato dall'utente, delle prestazioni di assistenza ambulatoriale specialistica per dettaglio del raggruppamento per parti anatomiche, erogate ai residenti Ulss4 in strutture esterne intraregionali. Anni Dettaglio raggruppamento per parti anatomiche PASSIVA 2014 ATTIVA 2014 Scost. valore attiva/passiva in Altre procedure diagnostiche radiologiche e relative , , ,32 tecniche Prestazioni di Laboratorio , , ,34 Altre procedure radioterapeutiche , ,20 Teleradioterapia mediante fotoni X di megavoltaggio , ,40 Scintigrafia total body , ,25 Anamnesi, valutazione, consulto , , ,55 Iniezione o infusione di altre sostanze terapeutiche o , , ,75 profilattiche Interventi di riparazione e plastica delle strutture ,00 453, ,00 articolari Interventi sul cristallino , , ,15 Radiologia diagnostica , , ,45 Altri interventi sulla regione addominale , , ,25 Incisione, asportazione ed occlusione di vasi , , ,50 Altro , , ,30 TOTALE , , , Specialistica ambulatoriale per i residenti in strutture dell Ulss4 Le prestazioni di specialistica ambulatoriale erogate per esterni (non ricoverati) dalle strutture dell Ulss4 hanno subito nel 2014 un lieve incremento nei volumi rispetto all anno 2013, tuttavia la spesa complessiva risulta in diminuzione forse anche in considerazione del fatto che l aggiornamento del tariffario ha previsto una serie di riduzioni. Il 67% delle prestazioni erogate sono prestazioni di Laboratorio Analisi. Grafico 4.3 Assistenza specialistica ambulatoriale dei residenti in strutture proprie per specialità richieste. Anno 2014.Ulss 4. Recupero e riabilitazion e funz; 3% Immunologi a; 6% Radiologia; 5% Pronto soccorso; 4% Oculistica; 1% Laboratorio analisi chimico cl; 67% L 82% delle prestazioni ambulatoriali richieste dai residenti è erogata dall Ospedale Alto Vicentino, l 11% presso il distretto e le varie sedi distrettuali del territorio, il 5% è attività periferica di prelievo e il 2% sono effettuate presso le strutture convenzionate. 89

93 LA DOMANDA E L OFFERTA DELL ULSS4 Tabella 4.12 Dati assistenza specialistica ambulatoriale per residenti (escluse attrazioni) in strutture proprie per struttura erogante. Anni Ulss Struttura Prestazioni Spesa (in euro) Prestazioni Spesa (in euro) Ospedale Alto Vicentino Distretto Socio Sanitario di cui Punto prelievi Strutture convenzionate Totale Dove vanno i residenti in Ulss 4 per le cure specialistiche ambulatoriali fuori dal territorio (mobilità sanitaria specialistica ambulatoriale) Tabella 4.13 Assistenza specialistica ambulatoriale dei residenti in Ulss 4 in strutture proprie ed esterne (comprese analisi di laboratorio) Numero Importo (in euro) Numero Importo (in euro) Prestazioni in strutture Ulss Prestazioni in strutture fuori Ulss Totale Prestazioni Residenti nell anno Numero Prestazioni/Residenti 14,15 13,92 La richiesta da parte dei residenti di assistenza specialistica ambulatoriale verso strutture non appartenenti e/o non convenzionate con l Ulss 4 è un valore passivo del bilancio che nel 2014 è diminuito. La tabella seguente, disaggrega la mobilità passiva intraregionale per Ulss addebitante. La struttura esterna a cui i residenti si rivolgono maggiormente per assistenza specialistica ambulatoriale è l Ulss 6 che assieme ai privati convenzionati ubicati a Vicenza assorbe il 67% del fatturato anno Tabella 4.8 Importo (in euro), al lordo del ticket pagato dall'utente, delle prestazioni di assistenza ambulatoriale specialistica erogate ai residenti Ulss4 in strutture esterne intraregionali. Anni ULSS addebitante Scost. Valore 2014/2013 U.L.S.S. N. 6 - VICENZA , , ,47 di cui in strutture private convenzionate ,55 AZIENDA OSPEDALIERA PADOVA , , ,70 U.L.S.S. N. 3 - BASSANO , , ,75 ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO , , ,25 AZIENDA OSPEDALIERA VERONA , , ,88 U.L.S.S. N. 5 - ARZIGNANO , , ,00 U.L.S.S. N BUSSOLENGO , , ,80 U.L.S.S. N CITTADELLA , , ,85 U.L.S.S. N PADOVA , ,10-432,75 U.L.S.S. N VENEZIANA , , ,30 U.L.S.S. N. 8 - ASOLO , ,00-453,70 U.L.S.S. N VERONA , , ,30 U.L.S.S. N. 1 - BELLUNO , , ,45 3 Inclusa OTI MEDICALE VICENZA SRL che ha fornito nel 2014 n. 378 prestazioni di Ossigenoterapia iperbarica. 90

94 LA DOMANDA E L OFFERTA DELL ULSS4 U.L.S.S. N. 9 - TREVISO , , ,20 U.L.S.S. N ROVIGO , ,75 463,95 U.L.S.S. N LEGNAGO , , ,15 U.L.S.S. N S. DONA' DI PIAVE , , ,60 U.L.S.S. N ESTE , , ,30 U.L.S.S. N CHIOGGIA 7.353, ,77 458,12 U.L.S.S. N MIRANO 4.529, , ,95 U.L.S.S. N. 2 - FELTRE 3.971, ,25 954,30 U.L.S.S. N ADRIA 3.273, , ,05 U.L.S.S. N. 7 - PIEVE DI SOLIGO 5.142, , ,50 TOTALE , , ,72 Con il prospetto successivo si analizzano le prestazioni utilizzando l aggregazione del nomenclatore tariffario vigente, ovvero raggruppamento per parti anatomiche. Tabella 4.9 Importo (in euro) prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale erogate ai residenti in strutture fuori dall Ulss 4. Anni (importi al lordo dell'eventuale ticket pagato dall'utenti) Raggruppamento per parti anatomiche Scost. valore 2014/2013 in prestazioni diagnostiche e terapeutiche , , ,97 occhio , , ,60 apparato muscoloscheletrico , , ,80 sistema cardiovascolare , , ,35 apparato digerente , , ,00 sistema nervoso , ,70-842,65 Tegumenti (cute e pelle) , ,50 571,30 organi genitali femminili , , ,60 naso, bocca e faringe , , ,05 sistema respiratorio 8.288, , ,80 ostetriche 7.216, , ,55 organi genitali maschili 4.565, , ,45 apparato urinario 6.045, ,80 37,10 sistema endocrino 5.977, ,90-59,15 sistema ematico e linfatico 2.138, ,30-962,05 orecchio 198,15 430,45 232,30 altro , ,00 TOTALE , , ,72 Le prestazioni diagnostiche e terapeutiche rappresentano l 82% del fatturato totale delle prestazioni richieste dai residenti a strutture esterne intraregionali. Seguono con grande distacco il 5% delle prestazioni per gli occhi e per apparato muscoloscheletrico. L attrazione rappresenta l attività di assistenza specialistica ambulatoriale erogata dall Ulss 4 agli utenti non residenti nell ambito territoriale aziendale distinti tra Regione Veneto (attrazione intra-regionale) e altre Regioni (attrazione extra-regionale). Nel 2014 l Ulss 4 ha erogato prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale per pazienti non residenti nel territorio dell Ulss 4. Tabella 4.10 Assistenza specialistica ambulatoriale per non residenti erogata in strutture dell Ulss4. Anni Numero Importo (in euro) Numero Importo(in euro) Var. % nr Var. % importo residenti in Veneto , ,50 4,86% 5,42% non residenti in Veneto , ,25 10,30% 13,78% Totale , ,75 5,67% 6,33% 91

95 LA DOMANDA E L OFFERTA DELL ULSS4 Le prestazioni principalmente richieste sono di tipo diagnostico e terapeutico (68% del fatturato), cui seguono le prestazioni sull occhio (14%), quelle sugli organi genitali femminili (7%) e sull apparato digerente (5%). Tabella 4.11 Tipologia di prestazione e importo, al lordo del ticket, delle prestazioni di assistenza ambulatoriale specialistica erogate ai non residenti in strutture dell Ulss4. Anni Descrizione macro aggregazione per tipologia prestazioni: 2013 (importi in euro) 2014 (importi in euro) Var. % % tariffato Prestazioni diagnostiche e terapeutiche ,3% 68% occhio ,6% 14% organi genitali femminili ,4% 7% apparato digerente ,6% 5% sistema cardiovascolare ,06% 2% organi genitali maschili ,7% 1% sistema nervoso ,1% 1% Altre prestazioni ,6% 2% Totale ,3% 100% 4.4 Attività specialistica ambulatoriale libero-professionale dentro l Ulss 4 L attività ambulatoriale specialistica, in applicazione alla normativa vigente, può essere effettuata anche in regime di libera professione. Dalla tabella sotto riportata si nota che più del 50% delle prestazioni erogate il libera professione afferisce al Laboratorio analisi. A seguire ci sono circa prestazioni della branca di ostetricia-ginecologia e circa di Anatomia patologica. E appena il caso di precisare che questo tipo di richiesta si aggiunge alla domanda di prestazioni specialistiche in attività ordinaria. Tabella 4.12 Liera Profession per branca specialistica- Anno Branca specialistica n. prestazioni erogate in libera professione Laboratorio analisi chimico cl Ostetricia e ginecologia Anatomia e istologia patologica Cardiologia Ortopedia e traumatologia Radiologia Urologia Oculistica Recupero e riabilitazione funz. 901 Medicina generale 747 Otorinolaringoiatria 741 Neurologia 712 Psichiatria 694 Chirurgia generale 642 Gastroenterologia 430 Mal. endocrine, del ricambio Geriatria 208 Pediatria 151 Nefrologia 119 Oncologia 79 Anestesia e rianimazione 6 Totale complessivo

96 LA DOMANDA E L OFFERTA DELL ULSS4 4.5 Domanda assistenza farmaceutica extraospedaliera La spesa farmaceutica extraospedaliera è determinata da: costi generati dalle prescrizioni farmaceutiche nell ambito del Servizio Sanitario Nazionale; costi per la Distribuzione per Conto (DPC), ossia per l erogazione, attraverso le farmacie convenzionate, dei farmaci ricompresi nel Prontuario ospedale territorio (PHT) e acquistati in base ad un accordo tra le Ulss della provincia e Federfarma Vicenza, che agevola l assistito nell acquisizione di questa tipologia di medicamenti; costi sostenuti per la distribuzione diretta di farmaci in dimissione e dopo visita specialistica (DD), per l erogazione di farmaci destinati alla cura delle malattie rare e croniche, per la fornitura di medicinali esteri e farmaci somministrati solo in ospedale La domanda dei residenti Tabella 4.13 Spesa farmaceutica territoriale convenzionata per i residenti. Anni Spesa Farmaceutica territoriale per residenti Ulss 4 (in euro) Spesa Farmaceutica convenzionata per residenti (al netto degli sconti e delle quote di partecipazione del cittadino) , ,43 - mobilità passiva intraregionale , ,00 Totale per residenti , ,43 La tabella seguente fornisce un dettaglio sulla spesa per ciascuna modalità di distribuzione sopra descritta. Tabella 4.20 Spesa farmaceutica territoriale Ulss 4, anni Spesa Farmaceutica convenzionata (al netto degli sconti e delle quote di partecipazione del cittadino) Distribuzione diretta Distribuzione per conto (al netto del costo del servizio) Spesa per medicinali erogati da parte delle farmacie convenzionate sul territorio dietro presentazione di ricetta SSN Spesa per medicinali erogati da parte delle strutture dell Ulss (medicinali erogabili esclusivamente in DD, farmaci consegnati alla dimissione o dopo visita specialistica) Spesa per medicinali acquistati dall Ulss4 e consegnati ai pazienti da parte delle farmacie convenzionate sul territorio dietro corresponsione di un compenso Variazione 2014/ , ,43 0,07% , ,91 13,52% , ,41 6,82% Dai totali per anno sopra indicati si evince che la spesa farmaceutica nel 2014 è stata pari a , in lieve aumento (+4,06%) rispetto all anno precedente. La Regione ha affidato alle singole aziende sanitarie una serie di obiettivi da raggiungere per una migliore gestione sia in termini qualitativi che di contenimento della spesa (obiettivi dei Direttori Generali, DGR 206/2014). 93

97 LA DOMANDA E L OFFERTA DELL ULSS4 Tra i vari obiettivi ce n è uno che prevede la razionalizzazione dell'assistenza farmaceutica convenzionata e cita quale indicatore un costo dell assistenza farmaceutica convenzionata per residente, ottenuto sulla base della popolazione assistita pesata, entro un valore soglia procapite di 120: il valore del 2014 per l Ulss n.4 è pari a 110,4 procapite. L Ulss n.4 ha conseguito il miglior valore tra tutte le aziende sanitarie regionali. Tabella 4.21 Spesa farmaceutica procapite anno 2014 (in euro) Ulss Spesa netta (al netto di sconto e ticket) Ricette 2014 Variaz. % vs comprensivo della mobilità Pro capite pesato 2014 comprensivo della mobilità 2014 Variaz. % vs 2013 Costo medio per ricetta 2014 Variaz. % vs 2013 Belluno ,3% , ,2% 16,52-0,1% Feltre ,8% , ,0% 15,21 0,3% Bassano ,7% , ,3% 15,25 1,7% Thiene ,1% , ,8% 14,55 3,0% Ovest Vicentino ,5% , ,3% 15,47 1,8% Vicenza ,3% , ,1% 14,74 0,9% Pieve Di Soligo ,9% , ,9% 15,41-2,1% Asolo ,4% , ,0% 16,31-2,5% Treviso ,9% , ,6% 16,21 0,7% S.Dona' Di Piave ,8% , ,8% 15,44-1,0% Veneziana ,5% , ,7% 15,25 2,3% Mirano ,0% , ,5% 15,19 0,5% Chioggia ,2% , ,2% 13,82 1,0% Alta Padovana ,1% , ,2% 14,38-0,9% Padova ,4% , ,7% 15,20-0,7% Este ,2% , ,2% 14,28 0,0% Rovigo ,4% , ,7% 13,91 0,3% Adria ,1% , ,1% 13,79 2,0% Verona ,5% , ,7% 14,77 2,3% Legnago ,0% , ,3% 14,11 1,4% Bussolengo ,2% , ,1% 14,52 3,0% Totali ,0% , ,7% 15,04 0,7% Come si evince anche dal grafico, l Ulss 4 riporta il miglior risultato del Veneto. Il grafico evidenzia la spesa pro capite per Azienda in ordine crescente di spesa. Grafico 4.4 Razionalizzazione dell assistenza farmaceutica, dato rispetto la media regionale (= 120,1); confronto Ulss Venete. Obiettivo: 120 Media regionale: 120,1 94

98 LA DOMANDA E L OFFERTA DELL ULSS4 Fonte: Servizio Farmaceutico Regionale I risultati ottenuti sugli altri obiettivi dell area farmaceutica sono più che soddisfacenti, in L'ULSS 4 si mantiene anche nel 2014 tra le ULSS del Veneto che registrano i valori più elevati di utilizzo di farmaco biosimilare nelle categorie eritropoietine e fattori di stimolazione delle colonie. L analisi per gruppo anatomico principale dei farmaci dimostra che la spesa maggiore è assorbita dal gruppo farmaci antineoplastici e immunomodulatori, che presenta un modesto aumento e riscontra una diminuzione dei farmaci antimicrobici generali per uso sistemico. Tabella 4.14 Importo (in euro) della somministrazione diretta farmaci e della distribuzione per conto dei residenti erogato in strutture esterne intraregionali per gruppi anatomici principali (al netto del costo del servizio della DPC). Anni Ulss 4. Raggruppamenti di farmaci Scostamento 2014/2013 farmaci antineoplastici ed immunomodulatori , , ,97 antimicrobici generali per uso sistemico , , ,78 sangue ed organi emopoietici , , ,23 sistema nervoso , , ,16 sistema respiratorio , ,73-843,35 Vari , , ,57 organi di senso , , ,56 sistema muscolo-scheletrico , , ,86 apparato gastrointestinale e metabolismo , ,60 344,09 sistema genito-urinario ed ormoni sessuali 7.529, , ,51 sistema cardiovascolare , , ,78 preparati ormonali sistemici, escl.ormoni , , ,99 sessuali e insuline dermatologici 107,40 559,88 452,48 farmaco estero 4.153,54 159, ,49 formule magistrali e officinali 611,65 567,27-44,38 farmaci antiparassitari, insetticidi e repellenti 4,98 2,00-2, La domanda dei non residenti: attrazioni L attrazione rappresenta l attività di assistenza farmaceutica extraospedaliera erogata dalle strutture afferenti all Ulss4 a utenti non residenti. Tabella 4.15 Valore (in euro) assistenza farmaceutica extraospedaliera erogata a non residenti Ulss 4 in strutture afferenti al territorio dell Ulss 4. Anni Spesa Farmaceutica territoriale per non residenti Var. % 2014/2013 Spesa Farmaceutica convenzionata (al netto degli sconti e delle quote di partecipazione del cittadino) , ,00 5,42% - di cui per residenti intraregione , ,00 3,56% - di cui per residenti extraregione ,91% Distribuzione per conto (al netto del costo del servizio) , ,70 26,43% - di cui per residenti intraregione , ,16 30,79% - di cui per residenti extraregione 3.257,21 274,54-91,57% Distribuzione diretta , ,32-6,17% - di cui per residenti intraregione , ,04 0,25% - di cui per residenti extraregione , ,27-56,75% Totale , ,02 0,92% 95

99 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE 5 SERVIZI ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE (LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA LEA) 5.1 Assistenza ospedaliera L Ospedale Alto Vicentino ha una dotazione di 415 posti letto, di cui 384 di degenza ordinaria, 26 posti letto di Day Surgery, 5 di Day Hospital, 55 letti tecnici per l Oncologia, la Nefrologia e Day Service ed 8 destinati alla DID -Degenza a Integrazione Didattica ed è dotato di 32 culle. L assistenza ospedaliera è composta da quattro macro aree dotate di posti letto: Area Critica, Area Chirurgica, Area Medica, Area Materno Infantile e dall Area dei Servizi Diagnostici Area Critica L Area Critica comprende il Pronto Soccorso e 118, Osservazione Breve Intensiva (OBI) e le Terapie Intensive (Terapia Intensiva e Rianimazione, Terapia Intensiva Post Operatoria, Semintensiva internistica, Unità di Cura Intensiva Coronarica, Stroke Unit, Emodinamica). Pronto Soccorso L accesso alle cure in Pronto Soccorso avviene non sulla base dell ordine di arrivo dei cittadini ma della gravità delle loro condizioni, stabilite tramite il metodo di smistamento chiamato Triage. Tale metodo ha introdotto l utilizzo di specifici codici colore ai quali corrisponde un differente livello di gravità. Nel 2014 gli accessi avvenuti con ambulanza 118 sono stati 5.113, mentre con il ricorso all eliambulanza 4. Dei pazienti arrivati con ambulanza il 6% (=278) ha codice rosso, il 40% codice giallo e 53% codice verde e l 1% codice bianco 1. Tabella 5.1 Accessi al Pronto Soccorso anno 2013 e 2014 per codice triage d ingresso. Ulss 4. Triage N Accessi anno 2013 anno 2014 % di cui esitati in ricovero N OBI Numero accessi % di cui esitati in ricovero N OBI Scostamento % 2014/2013 Totale Accessi Scostamento % 2014/2013 di cui esitati in ricovero Non attivato 10 0% % 2 10,00% 83,33% Rosso 426 1% % ,75% 9,03% Giallo % % ,60% 6,62% Verde % % ,14% 10,18% Bianco % % ,53% -26,14% Totali % % ,65% 2,68% Nel 2014 gli accessi al Pronto Soccorso sono stati 57095, 1475 in più rispetto al Questo incremento è dovuto soprattutto agli accessi in codice verde (+ 18%) e in codice rosso (+8%), compensato parzialmente da un calo di codici bianchi (-12%). Il 28% degli utenti che accede al Pronto Soccorso ha più di 65 anni e circa il 13% è di cittadinanza non italiana. 1 N. 2 pazienti risultano con codice non attivato. 96

100 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Grafico 5.1 Accessi al Pronto Soccorso anno 2014 per fascia d età. Ulss 4. 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% % accessi per fascia d'età 36% 28% 20% 16% ANNI 0-13 ANNI ANNI ANNI >65 Per quanto riguarda la fascia oraria, emerge che si ricorre al P.S. perlopiù tra le 9.00 e le del mattino e tra le e le Grafico 5.2 % accessi al Pronto Soccorso anno 2014 per fascia oraria. Ulss 4. 4,0% 3,5% 3,0% 2,5% 2,0% 1,5% 1,0% 0,5% PERCENTUALE DI ACCESSI PER FASCIA ORARIA Rosso Giallo Verde 0,0% ,0% 7,5% 7,0% 6,5% 6,0% 5,5% 5,0% 4,5% 4,0% 3,5% 3,0% 2,5% 2,0% 1,5% 1,0% 0,5% 0,0% PERCENTUALE DI ACCESSI PER GIORNO DELLA SETTIMANA lun mar mer gio ven sab dom Rosso Giallo Verde Bianco 97

101 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Grafico 5.3 accessi al Pronto Soccorso anno 2014 per problema principale. Ulss 4. Distribuzione degli accessi per problema principale d'ingresso Sintomi o disturbi nefro-urologici Sintomi o disturbi otorinolaringoiatrici Cardiopalmo, palpitazioni, tachicardia Dispnea - tosse Febbre Altri sintomi del sistema nervoso Dolore toracico Sintomi o disturbi oculistici Dolore addominale Sintomi o disturbi ostetrico-ginecologici Trauma od ustione Altri sintomi o disturbi * * Altri sintomi o disturbi: i più rilevanti sono: disturbi psichici, malattie del sistema osteomuscolare, traumatismi e avvelenamenti. Il prospetto successivo illustra i tempi medi di attesa per ciascun codice triage tra l'ingresso e la prima prestazione di PS. In particolare denota che l 80% dei codici con triage giallo attende circa 12 minuti, l'84% degli accessi con codice bianco e il 69% dei codici verdi attende mediamente 25 minuti. Per i codici di ingresso bianchi la durata degli accessi all'interno del PS, come differenza tra l'ora di ingresso e l'ora di uscita, è molto dilatata perché % Media differenza tra ingresso comprende anche la durata del tempo che il Triage accessi e prestazione (in h, min, sec,) paziente può trascorrere a casa perché invitato a osso Giallo 90% 80% completare gli accertamenti in orari/giorno successivi all accesso. Questi casi non sono considerati nuovi accessi ma si prosegue con la Verde 69% cartella riferita alla prima presentazione dell utente. Bianco 84% Nel 2015 verranno adottate altre modalità in caso di ritorno al PS per rispettare la durata massima di cure in PS prevista dalla Regione. 98

102 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Osservazioni Brevi Intensive (OBI) Grafico 5.4 Osservazioni Brevi Intensive complessive - Ripartizione per durata del periodo di osservazione. Anno Ulss 4. 29% 6% 65% Vicentino offre questo servizio con 10 posti letto. Fino a 4 ore oltre 4 ore Maggiore di 24 ore L OBI risponde all'esigenza di proseguire, per tutti i pazienti che lo necessitino, con il monitoraggio mirato a valutare l'evoluzione del quadro clinico ed a completare gli accertamenti necessari, ove richiesto e possibile. Per i pazienti è previsto un tempo di permanenza compresa tra un minimo di 6 ore ed un massimo di 24 ore. L Ospedale Alto Pronto soccorso pediatrico e Osservazione Breve Intensiva pediatrica La dinamica dell accesso al Pronto Soccorso Pediatrico prevede che il bambino sia inviato direttamente in Pediatria, evitando così di doversi affiancare nell attesa o nell accoglienza ad adulti con varie patologie, recandosi in un ambiente più adatto e con l offerta dell assistenza pediatrica immediata. Nel 2014 gli accessi effettuati come Pronto Soccorso Pediatrico sono stati Tabella 5.1 Visite di Pronto Soccorso Pediatrico per codice triage e OBI anno 2014 Triage Numero accessi ambulatorio pediatrico Triage in % N OBI pediatriche OBI esito ricovero Rosso 1 0% 3 1 Giallo 90 2% Verde % Bianco % Totale % I dati in merito ai codici di triage attribuiti evidenziano un elevato numero di codici verdi e bianchi. Di seguito si riporta la durata delle OBI per fascia oraria. Tabella 5.3 Osservazioni Breve Intensive pediatriche percentuali per fascia oraria di osservazione.ulss Osservazioni Brevi Intensive pediatriche Numero Accessi % Numero Accessi % Fino a 4 ore 95 14% ,28% Da 4 a 6 ore 82 12% 80 9,27% Da 6 a 12 ore % ,51% Da 12 a 24 ore % ,54% Maggiore di 24 ore 51 7% ,39% Totale % % Area delle Terapie Intensive L Area raggruppa più unità operative affini: la Rianimazione, l Unità Coronarica, la Stroke Unit, la Semi intensiva e la Terapia Intensiva post operatoria. L Area Intensiva è strutturata in aree assistenziali omogenee che contengono più specialità, è un area presidiata e centralizzata che cura le reali instabilità cliniche. Le unità operative sono raggruppate per 99

103 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE intensità di cure ed integrate, condividono infatti le risorse strutturali (posti letto/tecnologia), ma soprattutto le risorse umane (assistenza infermieristica integrata). Stroke Unit L'Ulss 4 ha avviato il percorso diagnostico terapeutico assistenziale per la gestione dell ictus, che coinvolge un team multidisciplinare composto da medici di famiglia, medici di continuità assistenziale, Pronto Soccorso, Suem 118, Anestesia e Rianimazione, Neurologia, Riabilitazione e Recupero Funzionale, con personale infermieristico, logopedisti, fisioterapisti e psicologi. La Rete integrata per la gestione e il trattamento dell ictus 2 prevede nel Veneto la presenza di 6 centri di II livello, ovvero strutture dotate di Neurochirurgia e possibilità di eseguire angiografia ed interventi di neuroradiologia, e n. 16 unità di I livello. In caso di ictus ischemico, il paziente, in assenza di controindicazioni specifiche, può essere trattato con trombolisi sistemica per via endovenosa entro 4 ore e mezza dall'esordio dei sintomi. Tale trattamento, se svolto nelle prime ore dall'evento, può portare a buon recupero clinico anche con il ritorno alla normalità funzionale e strutturale degli organi colpiti, o comunque con possibilità di ridurre al minimo la disabilità attesa. In Ulss4, centro di I Livello Stroke- nella Rete Regionale, è presente un area dedicata alla gestione della trombolisi con terapia specifica per l ictus ischemico e praticata in pazienti selezionati da criteri di inclusione/esclusione. La Regione del Veneto ha diffuso i dati di attività dell anno 2014 per singolo centro della rete integrata per la gestione e il trattamento dell ictus in fase acuta: nel 2014 in Ulss 4 sono state curate con trombolisi 45 persone. Come si evince dal grafico, l Ulss4 porta il miglior risultato, ovviamente escludendo i centri hub. Graf. 5.2 Rete dello Stroke. Numero TROMBOLISI anno 2014 e 1 sem.2015 Regione Veneto. Fonte: Regione veneto /06/ Arzignano Bassano Belluno Castelfranco Cittadella Conegliano Feltre Legnago Mestre Mirano Monselice Negrar Padova 1 Padova 2 Peschiera Portogruaro Rovigo "AltoVicenti Treviso Venezia Verona Vicenza 2 istituzione della rete nel

104 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Donazioni e Trapianti Nell'Ulss4 nel 2014, da 123 pazienti deceduti (pari al 12% del totale dei deceduti in Ospedale a Santorso), sono state effettuate 240 donazioni di cornee e 14 donazioni multitessuto. La volontà di donare può essere espressa con una dichiarazione scritta che il cittadino porta con sé assieme ai i propri documenti. L espressione di volontà in merito alla donazione di organi e tessuti può essere registrata anche nella carta d identità, se il Comune di residenza ha adeguato le procedure, e nell Ulss 4, nelle sedi di distretto socio sanitario, alla Direzione Medica dell Ospedale all Ufficio Relazioni con il Pubblico. E possibile esprimere la dichiarazione di volontà anche con l iscrizione all Associazione Italiana Donatori di Organi, le cui informazioni sono disponibili nel sito Reti Cliniche Le reti cliniche sono modelli adattabili a diversi contesti ed in grado di integrarsi con le reti aziendali già esistenti nelle Aziende Sanitarie, Università, IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) pubblici e privati ed altre istituzioni. In generale le reti fanno capo a strutture regionali collocate nelle Direzioni Regionali di riferimento. Rete trasfusionale Il Dipartimento Interaziendale di Medicina Trasfusionale (DIMT) ha lo scopo di condividere attività di produzione, diagnostica e clinica-assistenziale per raccolta, lavorazione e qualificazione del sangue; omogeneizzare e standardizzare procedure; addivenire ad una condivisa gestione ed amministrazione delle risorse. Rete Infarto Miocardico Acuto La rete interviene nel caso di occlusione improvvisa di un ramo di una arteria coronarica. Per l Alto Vicentino punto di riferimento è l Ospedale di Bassano ed in seconda istanza Vicenza. Le ambulanze del 118 sono dotate di idonei trasmittenti per cui è possibile registrare l elettrocardiogramma a domicilio del paziente e trasmetterlo al Cardiologo che, in accordo col collega del 118, decide per i casi ad alto rischio il trasporto ed il trattamento nella sede più idonea. Analoga strategia viene attuata per i cittadini che accedono direttamente al Pronto Soccorso Area Chirurgica L Area Chirurgica comprende: Chirurgia Programmata, Urologia Programmata, Traumatologia, Protesica, Urgenze Polispecialistiche (Chirurgia, Urologia, Ortopedia), Day Surgery polispecialistico, Week Surgery polispecialistico; Polo Endoscopico: Endoscopia chirurgia, laser (urologia); Gruppo Operatorio. Attività sale operatorie L Ospedale AltoVicentino dispone di un gruppo operatorio di n. 15 sale operatorie. Nel 2014 sono stati effettuati n interventi con ricovero ordinario e n in day surgery. Il trend dell attività chirurgica vede un incremento dell 1,9% per ricoveri ordinari e dell 11.1% per il day surgery. 101

105 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Graf. 5.3 Interventi per tipologia di regime. Anno Ulss interventi Ambulatoriale interventi Day Surgery interventi Ricovero Tabella 5.4 Interventi chirurgici per specialità Ulss 4, anno 2014 Day Surgery Ricovero Ordinario interventi 2013 interventi 2014 Delta 14/13 Delta % 14/13 interventi 2013 interventi 2014 Delta 14/13 Delta % 14/13 Chirurgia generale ,9 % ,0 % Ginecologia ,2 % ,0 % Oculistica ,9 % ,5 % Ortopedia traumatologia ,7 % ,2 % Otorinolaringoiatria ,7 % ,9 % Terapia antalgica (iniezioni ,0 % ,0 % anestetico per analgesia nel canale vertebrale) Urologia ,4 % ,3 % Urologia Polo Endoscopico ,0 % ,0 % Elettrofisiologia Emodinamica ,5 % ,4 % Totale ,1 % ,9 % Gli interventi che si possono eseguire ambulatorialmente sono perlopiù cataratte, tunnel carpale, stripping vene, asportazione di calazi. Tabella 5.5 Interventi chirurgici ambulatoriali. Anno Ulss 4. interventi 2013 interventi 2014 Delta 14/13 Delta % 14/13 Chirurgia generale ,4 % Ginecologia ,1 % Oculistica ,9% Ortopedia e traumatologia ,1% Otorinolaringoiatria Terapia antalgica (iniezioni anestetico per ,2% analgesia nel canale vertebrale) Urologia ,0 % Urologia Polo Endoscopico ,6% Elettrofisiologia- Emodinamica ,0 % Totale ,6% 102

106 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Va precisato che il numero operati ed il numero interventi non è coincidente, poiché lo stesso paziente può aver subito, anche in un unica seduta, più interventi. Tabella 5.6 Operati. Anno Ulss4 OPERATI Delta 14/13 Delta % 14/13 Chirurgia generale ,71 % Ginecologia ,18 % Oculistica ,86 % Ortopedia e traumatologia ,30 % Otorinolaringoiatria ,23 % Terapia antalgica (iniezioni anestetico per analgesia nel canale vertebrale) ,62 % Urologia ,89 % Urologia Polo Endoscopico ,25 % Elettrofisiol. Emodinamica ,83 % Totale ,46 % Senologia e il Centro Donna Il Centro Donna è una struttura ambulatoriale nell ambito della Senologia: nasce per armonizzare le forze che nell Ulss4 sono dedicate alla lotta ai tumori femminili, in particolare al tumore al seno. Nel Centro le donne vengono seguite fin dall inizio della malattia ed accompagnate nel percorso terapeutico da un gruppo multidisciplinare di specialisti (chirurgo, senologo, radiologo, anatomopatologo, oncologo, personale infermieristico e da altri specialisti coinvolti in base alle necessità del singolo caso, quali radioterapista, chirurgo plastico, fisiatra e psicologo) che discutono i casi clinici e concordano l iter terapeutico più idoneo per ogni paziente. Qualora sia necessario un intervento chirurgico, le pazienti eseguono gli accertamenti preoperatori, sono accompagnate al ricovero per l intervento e successivamente per le medicazioni postoperatorie e l iter che segue l intervento, comprese la terapia e la riabilitazione Area Medica L Area Medica include: Medicina, Neurologia, Cardiologia; Oncologia (Day Hospital); Malattie Infettive (Day Hospital); Geriatria, Nefrologia e Dialisi, Struttura Operativa per l Accettazione e la Pianificazione clinico assistenziale (SOAP). L area medica, condivisa con la Neurologia e la Cardiologia, non presenta una suddivisione rigida delle aree di competenza e si adatta con flessibilità alle esigenze dei pazienti. L attività di ricovero riguarda la diagnosi e la cura delle malattie acute di competenza della Medicina Interna, per le quali si prevedono degenze medie intorno ai 10 giorni. Le attività svolte da Oncologia e Malattie Infettive sono svolte in ambulatorio. Il Day Hospital (degenza diurna) è una modalità di assistenza finalizzata alla gestione di casi clinici la cui soluzione richiede l erogazione di indagini plurime e multidisciplinari che non necessitano di ricovero notturno. La SOAP (Struttura Operativa di Accettazione e Pianificazione), è un articolazione della Medicina nella quale vengono ricoverati pazienti con degenza presumibile inferiore ai 4 giorni o con diagnosi incerta fra pertinenza internistica e pertinenza chirurgica. In quest area vengono di norma ricoverati tutti i pazienti internistici che entrano in urgenza. 103

107 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE La DID (Degenza a Integrazione Didattica) inaugurata nel gennaio 2014, con n. 8 posti letto, è strutturata secondo un progetto unico in Veneto, redatto in collaborazione con l'università di Padova. Il reparto ospita pazienti che hanno superato la fase acuta, con situazione clinica stabilizzata e che necessitano ancora di assistenza infermieristica (igiene personale, mobilizzazione, alimentazione, educazione alla salute) e assistenza avanzata per competenze e abilità di autocura. Sono in essa occupati studenti e tirocinanti del Corso di laurea in infermieristica. Nel 2014 ha accolto 45 pazienti con diagnosi prevalente: - scompenso cardiaco - ischemia cerebrale - piede diabetico - neoplasie e fratture patologiche. Oncologia Le attività vengono svolte con diverse modalità, in ambulatorio e in day service, avvalendosi di percorsi condivisi e multidisciplinari con la Chirurgia, la Senologia ed il Centro Donna. Nel corso del 2014 sono state effettuate prestazioni di chemioterapia su 507 pazienti. Complessivamente nella specialità di oncologia tra visite, chemioterapia e altre prestazioni i pazienti sono stati 3.329, di cui 857 nuovi pazienti. L ambulatorio del Nucleo Cure Palliative (NCP), attivo dal 2009 per la gestione ed il supporto dei malati oncologici, provvede alla presa in carico precoce degli stessi Area Materno Infantile L Area Materno Infantile comprende: Ostetricia e Ginecologia, Pediatria, Sezione neonatale e Nido, Terapia Intensiva Neonatale (TIN) e patologia neonatale; Area Parto, Pronto Soccorso Ostetrico, Procreazione Medica Assistita e Diagnosi Prenatale, Pronto soccorso pediatrico e Osservazione Breve Intensiva pediatrica; Day Hospital pediatrico; Osservazione Breve Intensiva ostetrico-ginecologica; Day Surgery ginecologico. Le nascite Nell anno 2014 sono nati bambini nel reparto di Ostetricia dell Ulss 4. Di questi è italiano il 74%; le donne di cittadinanza straniera sono provenienti, nell ordine, da Marocco, Bangladesh, Romania quindi ex Jugoslavia (Serbia e Montenegro), Albania, Moldavia, Ghana, Cina e infine Bosnia-Erzegovina, Macedonia, Tunisia ciascuna con l 1%. Nel 2014 l Ulss 4 ha accolto partorienti; il 14% provengono da altre Ulss: il 6% dall Ulss 6 Vicenza, il 3% dall Ulss 3 Bassano e il 3% dall Ulss 5 Ovest Vicentino. Tabella 5.7 Numero di parti cesarei e naturali avvenuti nell Ulss 4 da residenti e non residenti. Anni Parti Parti cesarei Parti vaginali Totale L Ulss 4 offre la possibilità alle partorienti di ricorrere gratis e nell arco delle 24 ore alla partoanalgesia, ovvero alla somministrazione di farmaci anestetici locali e analgesici, che riducono il dolore delle contrazioni e del parto, attraverso l introduzione di un piccolo catetere in un punto preciso della colonna vertebrale, nello spazio peridurale. 104

108 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Nel 2014 sono state effettuate 351 analgesie epidurali, ovvero il 28% delle madri che hanno partorito con parto spontaneo. Dal 2011, con l'adesione al progetto OMS-UNICEF a sostegno dell'allattamento al seno, l Ulss4 ha riportato il rapporto madre-bambino al centro dell'attenzione degli operatori ospedalieri e di tutta la comunità. Tabella 5.8 Attività di donazione cordone ombelicale. Dal 01/01/2014 al 31/12/14. Ulss 4. Tipologia attività raccolta Madri valutate per l idoneità Donazioni di cordone ombelicale: Le donne che partoriscono nell Ospedale Alto Vicentino Madri arruolate 130 possono donare volontariamente sangue placentare del cordone ombelicale, confluisce Madri non arruolate per motivi anamnestici 34 alla Banca Cordonale dell Azienda Ospedaliera Parti avvenuti nel periodo di riferimento 136 Universitaria integrata di Verona. Unità di sangue cordonale raccolte 72 Solo una piccola quota di tutte le sacche raccolte sono idonee al congelamento, pertanto è importante che più mamme donino al fine di avere più probabilità di raccogliere unità valide. Procreazione Medicalmente Assistita - Centro pubblico della Regione Veneto Il Centro di Procreazione Medicalmente Assistita PMA- dell Ulss n. 4 è l unico pubblico della provincia di Vicenza. Il Centro offre colloqui medici, visite, approfondimenti diagnostici, consulenze di esperti (urologo, endocrinologo e psicologo), dopo i quali il ginecologo e il biologo discutono con la coppia le terapie più idonee ai fini dell ottenimento di una gravidanza. Tabella 5.9 Dati FIVET. Anni Ulss Fecondazioni in Vitro eseguite Inseminazioni Intrauterine Bambini nati L Ulss4 offre la possibilità di eseguire tecniche di fecondazione di primo livello (inseminazione intrauterina) e di secondo livello (fecondazione in vitro). Tabella 5.10 Dati sui nati FIVET. Anno Nati ANNO 2014 numero Tramite: - IUI inseminazione intrauterina Tecnica di I livello 14 - FIVET/ICSI tecniche di II livello 31 TOTALE 45 OSPEDALI DI NASCITA Numero di nati Santorso 16 Vicenza 10 Bassano 3 Padova 7 Valdagno 7 Cittadella 1 Belluno 1 Attività pediatrica Nell area pediatrica la durata del ricovero viene limitata al tempo necessario per l espletamento dell iter diagnostico e terapeutico assicurando standard di qualità come previsto dalla Carta dei Diritti del Bambino in Ospedale (1988). Ai bambini con patologie infettive sono riservate stanze di degenza con zona filtro, dove è previsto l osservazione di regole di asepsi e limitazioni al flusso di visitatori. 105

109 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Neonatologia La Terapia Intensiva Neonatale ha all attivo nel 2014 nr. 162 ricoveri. Di questi nr. 74 neonati pretoermine. Tabella 5.4 Neonati pretermine, anno Neonati pretermine < 35 settimane gestazionali (s.g.) 56 (con < 32 s.g. =18) neonati < gr 18 (di cui < gr = 7) Area dei Servizi Diagnostici L area dei Servizi Diagnostici comprende la Radiologia, il Laboratorio Analisi, il Servizio Immuno Trasfusionale e l Anatomia Patologica. Fin dal 2013 l Ulss4 ha provveduto ad ampliare gli orari di apertura dei servizi quali laboratorio analisi e radiologia, integrando l offerta nelle giornate di sabato e domenica e con l esecuzione di accertamenti diagnostici in orario serale (risonanze magnetiche da lunedì a venerdì fino alle h 24.00). I punti prelievo Le attività di accettazione e prelievo vengono svolte nei Centri Prelievo dislocati sul territorio (Thiene, Schio, Arsiero, Breganze, Malo, Marano, Pedemonte, Piovene Rocchette, Valli del Pasubio, Zugliano) dal Lunedì al Venerdì con accesso diretto o con prenotazione telefonica e/o . Il punto prelievi dell Ospedale è attivo anche al Sabato (dalle ore 7:00 alle ore 9:15) e alla Domenica (su prenotazione). Tabella 5.5 Numero prestazioni di Laboratorio per interni ed esterni. Anno Ulss 4. Tipologia erogazione Prestazioni per esterni (incluse le richieste del pronto soccorso al laboratorio) Prestazioni per interni TOTALE Il Servizio Immunotrasfusionale e le Donazioni Il Servizio Immunotrasfusionale garantisce il fabbisogno di sangue, plasma e piastrine ai cittadini residenti nell Ulss4 e contribuisce a soddisfare anche la domanda di altre strutture sanitarie, tramite la cessione di significative quantità di sangue; da alcuni anni si occupa inoltre di donazione di midollo osseo ed ora anche della raccolta sangue da cordone ombelicale. Il Servizio fa parte del Dipartimento interaziendale di Medicina Trasfusionale (DIMT), cui afferiscono le quattro Ulss della provincia di Vicenza. Donazioni di sangue e plasma: La proficua collaborazione con le Associazioni dei Donatori che svolgono la loro azione di Volontariato nel territorio dell Ulss 4 consente di ottenere buoni risultati, infatti l attività soddisfa le esigenze dei pazienti ricoverati nei reparti di degenza con copertura h24 per l urgenza ed emergenza. Nell'anno 2014 l Ulss 4 ha raccolto sacche di sangue intero (di cui sacche sono state utilizzate principalmente ai servizi dell Ulss 4), sacche di plasma da aferesi e 269 sacche di plasma piastrino aferesi. 106

110 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Tabella 5.6 Quantità di sacche utilizzate per Unità Operativa richiedente. Anno Ulss 4. Unità richiedente Numero sacche Area Emergenza e Intensiva 1308 Area Chirurgica (incluso Day Surgey, Week Surgey) 1047 Area Medica 988 Esterni Day Service 685 Area Materno Infantile 111 Assistenza domiciliare integrata Ulss Case di Riposo, RSA UPA ecc RRF, Psichiatria, altro 51 Altre Ulss 6 Totale 4433 Donazioni di cordone ombelicale: Le donne che partoriscono nell Ospedale Alto Vicentino possono donare volontariamente sangue placentare del cordone ombelicale Diagnostica per Immagini Il Servizio di Diagnostica per Immagini è presente in tre sedi: Ospedale, Casa della Salute di Schio e Centro Sanitario Polifunzionale di Thiene. All Ospedale vengono eseguite: Risonanza Magnetica generale (più cardiaca e mammaria) 1,5 Tesla, Angiografia digitalizzata diagnostica ed interventistica, TAC Total Body multistrato e dentalscan, Ecografia addominale e muscolo scheletrica, Mammografia clinica e Screening mammografico, Radiologia toracica, scheletrica e dentaria, Radiologia ed ecografia interventistica, Diagnostica funzionale (tubo digerente ed apparato urinario), Densitometria Tabella 5.7 Numero prestazioni complessive di Radiologia. Anno Tipologia diff. % prestazioni ECOGRAFIE ,43% MAMMOGRAFIE ,91% RMN ,77% RX TRADIZIONALE ,25% TAC ,88% ALTRO ,67% Totale ,25% Anatomia Patologica L'Ulss4 Alto Vicentino è l'unico centro in Veneto per la lettura dei pap-test nella nuova organizzazione dello screening dei tumori della cervice uterina. Tutti i campioni delle donne del Veneto che risulteranno positivi al nuovo test HPV saranno inviati all Anatomia Patologica dell Ospedale Alto Vicentino, che è dotata di strumentazione all avanguardia e di adeguata esperienza operativa e professionale, per effettuare la lettura con il PAP Test Area Rieducazione Funzionale La riabilitazione è un processo di soluzione dei problemi e di educazione nel corso del quale si porta una persona disabile a raggiungere il miglior livello di vita possibile sul piano fisico, funzionale, sociale, emozionale, intellettivo e relazionale. 107

111 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Si distingue un attività ospedaliera di degenza - nei due moduli: riabilitazione neurologica e riabilitazione ortopedica - ed ambulatoriale, nonchè attività sul territorio. L attività ambulatoriale è rivolta a pazienti esterni: una piccola quota di pazienti accede per i trattamenti riabilitativi ambulatoriali (pazienti dimessi dalla Sezione Degenza che devono completare il percorso riabilitativo si tratta per lo più di pazienti con disabilità neurologiche e pazienti con patologie ortopediche complesse) all età evolutiva: un fisiatra dedicato all età evolutiva partecipa all Ambulatorio Multidisciplinare (con Neuropediatra e Neuropsichiatra Infantile) per la promozione dello sviluppo e svolge sedute di trattamento con tossina botulinica per la spasticità Salute Mentale in ospedale Il Dipartimento di Salute Mentale dispone di un Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) in ospedale ed eroga la maggior parte della propria attività sul territorio come previsto dal Progetto Obiettivo per la Salute Mentale della Regione Veneto. Per quanto attiene l attività ospedaliera, nel 2014 sono stati ricoverati 349 pazienti di cui n.8 in Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO): tale tipologia di ingresso è in riduzione significativa (dimezzati rispetto a media triennio precedente). Parimenti vi è un incremento dei ricoveri in Day Hospital rispetto al La consulenze di PS sono circa il 10% in meno rispetto al 2011 e sono invece aumentate di oltre il 20% su triennio precedente le consulenze ai Reparti. Tabella 5.8 Ricoveri SPDC. Anni Ulss 4. Dipartimento di Salute Mentale Ricoveri ospedalieri di cui in Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO) Ricoveri in Day-hospital psichiatrico Consulenze di Pronto Soccorso Consulenze a Reparti I dimessi sono affetti per quali la metà dei casi da psicosi (22%). La distribuzione in percentuale delle diagnosi principali degli utenti del Dipartimento sono di seguito riportate. Tabella 5.9 Principali diagnosi ricoveri ordinari e DH. Anno Ulss 4. Totale complessivo % psicosi affettive 80 22% reazione di adattamento 64 18% psicosi schizofreniche 62 17% altre psicosi non organiche 29 8% disturbi della personalità 22 6% stati paranoidi 14 4% disturbi della condotta 13 3% abuso di droghe senza dipendenza 13 4% sindrome di dipendenza dall'alcool 11 3% psicosi da farmaci 11 3% disturbi neurotici 7 2% altre diagnosi 38 10% 108

112 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE FOCUS Analisi dei costi di un episodio di ricovero in Ulss 4 Dal 2013 l Ulss 4 aderisce al Network Italiano Sanitario (N.I.San.) per la condivisione dei costi standard in sanità, al fine di avere a medio-lungo termine un quadro economico generale dei costi e uno strumento di valutazione affidabile sull efficienza della propria struttura ospedaliera. Le informazioni analitiche sui costi delle attività di ricovero per singolo episodio di cura o per struttura aziendale permettono di confrontare i costi di produzione dell ULSS 4 sia con le tariffe regionali che con il benchmark interaziendale del NISan. Il confronto può essere effettuato con diversi livelli di approfondimento e da diversi punti di osservazione; in questo contesto si considerano i seguenti: l oggetto di costo ad es. l azienda nel suo complesso, l unita operativa di ricovero, il singolo episodio di cura il benchmark all interno del network NISan, calcolato su un numero rilevante di SDO fornite da 21 Aziende che appartengono a ben 12 Regioni. Il sistema di analisi dei costi per episodio di ricovero utilizzato dal network è basato sul metodo dell Activity Based Costing e consente di misurare e valutare in modo evoluto le attività ed il consumo di risorse attribuibili ai ricoveri ospedalieri. Sono state applicate tecniche di rilevazione dei costi mediante la costruzione di matrici di analisi organizzativa nelle Unita Operative ospedaliere. Ciò ha permesso di ottenere informazioni sul costo del singolo episodio di ricovero e, soprattutto, di confrontare i risultati con altre Aziende che hanno utilizzato la medesima metodologia (benchmarking tra le aziende del network ). Gli indicatori che ne derivano hanno l intento di controllare ed indirizzare l'uso delle risorse (costi) rispetto alla pianificazione delle attività mediante un sistema decisionale/informativo unitario e sinottico, che fornisce informazioni contemporaneamente valide sia dal lato gestionale che da quello distributivo (allocazione delle risorse umane, tecnologiche e finanziarie tra le unita operative). Questo ha permesso di conoscere i costi di produzione dei ricoveri ma anche, come evidente nella tabella successiva, la loro ripartizione tra i fattori produttivi. Tabella 5.17 Posizionamento dell Ulss 4 rispetto al benckmarking (Network Nisan). Anno 2013 Fattori produttivi Costi effettivi 2013 Benchmark 2013 Scostamento % Personale % Farmaci % Presidi sanitari e chirurgici % Altri costi % TOTALE COSTI PRODUZIONE % Il confronto tra i costi di produzione e il benchmarking interaziendale rileva come, a parità di attività, le Aziende del benchmark interaziendale NISan consumerebbero risorse superiori per farmaci (+ 26%) e presidi sanitari. Risorse inferiori sarebbero utilizzate invece per il personale e per gli Altri costi (quali ammortamenti, servizi, ecc). Si precisa che in questa voce rientra una consistente parte dei costi del Project Financing. 109

113 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Grafico 5.7 Determinazione dei costi delle attività di degenza: incidenza percentuale dei fattori produttivi Ulss4 anno 2013 Personale 56% Altri costi 24% Farmaci 4% Presidi sanitari e chirurgici 16% Il grafico mostra l incidenza percentuale dei diversi fattori produttivi sul totale dei costi di produzione dei ricoveri, facendo notare come sia il personale a consumare oltre il 56% delle risorse, seguito da altri costi, 24%, dai presidi sanitari e chirurgici (16%) e infine dai farmaci, che costituiscono il 4% dei costi. Prima di analizzare i dati è necessario rilevare che i costi di alcuni fattori produttivi, in particolare del personale, differiscono rispetto a quanto riportato nel Bilancio d Esercizio. Tali variazioni derivano principalmente da due motivi: l oggetto di analisi è solamente l attività di ricovero, quindi sono stati esclusi i costi delle attività non riconducibili alla degenza; i costi del personale sono stati calcolati in maniera diversa, ovvero valorizzando le ore effettive di lavoro con un costo medio aziendale per ruolo e profilo del personale. Il confronto dei costi rispetto alle tariffe DRG evidenzia come a fronte di una valorizzazione dell attività di ricovero di , in base alla tariffa regionale per tipologia di ricovero erogato (DRG), l Azienda ULSS 4 abbia sostenuto costi pieni per , di cui per costi di produzione e per costi comuni (costi derivanti dall utilizzo di strutture/servizi aziendali che operano per garantire l erogazione di tutte le attività). La differenza è negativa e pari a Con gli strumenti attuali non si riesce a discernere se la performance negativa dell Azienda dipende da costi di produzione elevati o da tariffe che non garantiscono una adeguata valorizzazione dell attività erogata. Dalle matrici di analisi organizzativa si perviene alla rilevazione dei costi per filone di attività tra cui la degenza ospedaliera, l assistenza specialistica ambulatoriale, l assistenza in pronto soccorso, le guardie interdivisionali. Nella tabella seguente i costi ospedalieri per le attività correlate alla degenza sono enucleati secondo le principali componenti della degenza stessa. Costi Ulss 4 Benchmarking Scostamento (Bench-Effettivo) Valore Assoluto Scostamento % (Bench- Effettivo) Degenza , , ,02-6% Rianimazione , , ,41-3% UCIC/Stroke unit , , ,04 4% Terapia Intensiva Neonatale , , ,38-15% Interventi chirurgici in sala operatoria , , ,36-6% Laboratorio e Anatomia Patologica , , ,06-5% Radiodiagnostica e medicina nucleare , , ,57 10% Prestazioni da altre unità operative , , ,07-4% TOTALE COSTI DI PRODUZIONE , , ,69-5% Quota costi comuni , , ,47-5% Totale costi pieni , , ,67-5% Sia i costi di produzione che i costi totali sono più alti in Ulss 4 che nel benchmarking. A completamento dei dati costo vi sono prospetti e report che ampliano il quadro di analisi quali ad esempio: 110

114 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Dati Effettivi Benchmark Scostamento (Bench- Effettivo) Valore Assoluto Scostamento (Bench- Effettivo) % Età media dei ricoverati 56,4 51,8-4,6-8,8 Giorni totali di ricovero ,0 Giorni in reparto ,55 Giorni in intensiva ,43 Riportando l esempio sulla classe episodi di cura e scegliendo il Drg s 167 relativo all Appendicectomia con diagnosi principale non complicata senza cc ; il CSO permette di determinare sui 82 dimessi del 2013 quanto segue: codice Drg's Descrizione Drg's 167 Appendicectomia con diagnosi principale non complicata senza cc. I valori sono espressi in euro Costo medio di produzione Ulss 4 Costo medio Benchmarking Differenza tra Bench e Costo Produzione Differenza % rispetto al Bench 2.527, ,51 121,16 5% La differenza nel caso del Drg s considerato è positiva; ciò significa che l Ulss ha dei costi di produzione inferiori rispetto al BenchMark, in particolare sul personale medico e infermieristico, ma pure sui farmaci; come evidenziato nella tabella sottostante: Totali costi produzione Totale costi BenchMark Differenza tra Bench Costo Produzione differenza % rispetto al Bench incidenza della differenza di ciascuna voce sul delta complessivo Personale Medico % -1% Personale Infermieristico % 0% Altre Fig. professionali % 0% Farmaci % 0% Presidi san/chirurgici % 0% Altri costi % 0% Costo totale di produzione % -1% 111

115 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE 5.2 Assistenza primaria Il Piano Sociosanitario regionale per il periodo dice che il Distretto socio-sanitario: - è il centro di riferimento per l accesso a tutti i servizi dell Azienda ULSS, polo unificante di tutti i servizi sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali territoriali, sede di gestione e coordinamento operativo ed organizzativo dei servizi territoriali; - assicura l erogazione dell assistenza territoriale (nell accezione di primary care) attraverso un elevato livello di integrazione tra i servizi sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali, al fine di garantire una risposta coordinata e continuativa ai bisogni socio-sanitari della comunità; - è l articolazione organizzativo-funzionale dell Azienda ULSS che meglio consente di governare i processi assistenziali alla persona, assicurando anche una integrazione fra istituzioni, gestendo unitariamente diverse fonti di risorse derivanti dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e dal SSSR, dai Comuni, dalla solidarietà sociale. Il distretto organizza i servizi relativi a diversi Livelli di assistenza: assistenza consultoriale per la tutela dell infanzia e della famiglia; assistenza neuropsichiatrica e psicologica infantile ed adolescenziale; cure domiciliari; cure palliative; assistenza residenziale, semiresidenziale ed intermedia per adulti-anziani non autosufficienti; assistenza residenziale e semiresidenziale in area disabilità; riabilitazione; assistenza scolastica e inserimento lavorativo dei disabili; assistenza alle dipendenze patologiche; assistenza a persone con disagio mentale. Il distretto è organizzato al fine di assicurare la continuità dell assistenza e l integrazione sociosanitaria che si realizza anche attraverso una stretta sinergia con le amministrazioni comunali e con i loro servizi sociali. L integrazione sociosanitaria permette ai servizi di offrire una risposta quanto più completa possibile alle esigenze delle persone La medicina di famiglia ed i Pediatri di Libera scelta Il medico di famiglia, o il pediatra di libera scelta per i minori di 14 anni, rappresenta il primo contatto tra il cittadino e il servizio sanitario. Il medico di famiglia è il professionista che guida il cittadino con un bisogno sanitario ad orientarsi nella rete dei servizi, ed è il referente principale della sua salute. I 117 medici di famiglia dell Ulss4 sono così organizzati: afferiscono a 5 AFT (aggregazioni Funzionali territoriali) appartengono a : - 5 MGI (Medicine di gruppo Integrate) - 2 UTAP (Unità di Assistenza Primaria) - 9 medicine di gruppo I 22 pediatri di libera scelta: sono organizzati in 4 associazioni 112

116 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Le associazioni nel 2014 sono 23 e contano complessivamente 117 medici di famiglia. Le associazioni dei pediatri nel 2014 sono 5 e contano complessivamente 22 medici pediatri. Denominazione Forme Associative della Medicina Generale n MMG componenti GRUPPO AGAPE 12 GRUPPO AGE QUOD AGIS 3 GRUPPO ARTE MEDICA 3 GRUPPO ASCLEDUM 15 GRUPPO DR. PIZZATO-MARTINI 3 GRUPPO DR. ZANCAN 4 GRUPPO KOS 8 GRUPPO MEDICI INSIEME MALO 3 GRUPPO MEDICONTE 11 GRUPPO MEDIVALLI 6 GRUPPO MONTE CENGIO 2 GRUPPO PHAROS 4 GRUPPO PIOVENE ROCCHETTE 6 GRUPPO SINAPSI 3 GRUPPO SPES 3 GRUPPO VERLATA 4 RETE CIELO AZZURRO 6 RETE MEDICI DI FAMIGLIA 2 RETE MONTICULUS 4 RETE PASUBIOS 3 RETE SALUS 5 RETE ZANE' 4 MEDICI non ASSOCIATI 3 Totale MMG 117 Denominazione Forme Associative della Pediatria di Libera Scelta n PLS componenti ASSOCIAZIONE FUTURA 2 ASSOCIAZIONE ODISSEA 6 ASSOCIAZIONE SCLEDUM 9 ASSOCIAZIONE THIENE 4 SCHIEVANO DANIELA - NO TEAM 1 Totale PLS I servizi del territorio H24 GUARDIA MEDICA Numero Unico: Sedi operative: Schio, Thiene e Arsiero. Giorni feriali 20:00-8:00. Giorni festivi dalle 10:00 del giorno precedente la festività Servizio di Continuità assistenziale Il Servizio di Continuità Assistenziale (Guardia medica notturna, festiva e prefestiva) garantisce l erogazione delle prestazioni assistenziali territoriali non differibili negli orari in cui il medico o il pediatra di famiglia non esercita la propria attività. Il servizio è garantito da una Centrale operativa unica che, oltre a dare certezza e tracciabilità delle chiamate, consente di mettere in collegamento il medico con l infermiere reperibile nei turni festivi e/o notturni. Tabella 5.10 Dati di attività di Guardia Medica (Continuità Assistenziale). Anni Ulss Medici Ore totali effettuate Chiamate complessivamente gestite Visite ambulatoriali Visite domiciliari

117 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Centrale Operativa Territoriale La Centrale Operativa Territoriale di Distretto, avviata nel 2012, è l innovativa presa in carico dei bisogni sanitari e socio assistenziali dei cittadini con particolare attenzione alla cronicità complessa, alla adesione ai percorsi di cura e alla continuità di cura. È composta da una équipe multiprofessionale che comprende personale medico, infermieristico, assistenti sociali e amministrativi. La Centrale operativa monitora l andamento dei percorsi assistenziali e prende in carico le eventuali criticità. A livello organizzativo e funzionale la Centrale operativa è costituita da 4 gruppi di lavoro: Gruppo Unico Dimissioni: con la funzione della presa in carico del paziente fragile ricoverato in unità operative ospedaliere per la definizione del Progetto Assistenziale Individualizzato (PAI). Residenzialità: con la funzione di presa in carico di tutta la domanda di residenzialità sia essa definitiva e/o temporanea e di semiresidenzialità. Domiciliarità sociale: con la funzione di presa in carico e monitoraggio delle situazioni domiciliari fragili dal punto di vista sociale, promuovendo la collaborazione con i Comuni. Domiciliarità sanitaria (cure domiciliari/cure palliative): con la funzione di presa in carico e monitoraggio dell utente fragile complesso dal punto di vista clinico- assistenziale. Tabella 5.19 Richieste gestite dalla COT. Anno Ulss 4. numero di richieste Chi attiva la COT gestite nel 2014 % sul totale assistente sociale del Comune 750 7,8% medico di medicina generale ,5% operatori dell'ospedale ,0% strutture intermedie 614 6,4% strutture residenziali ,4% totale % Dimissioni Protette numero verde COT ore su 24 Sette giorni su sette La dimissione protetta è di tutela della persona fragile : con questo termine si individuano le persone a rischio sia per le condizioni cliniche precarie che per la mancanza di un adeguato supporto di reti famigliari, amicali o parentali e, a volte, per inadeguatezza socio-economica. Si prefigge la riduzione nel territorio dei ricoveri inappropriati, cioè di persone che potrebbero trovare a domicilio le stesse garanzie di cura che in ospedale, e la riduzione dell ingresso in strutture residenziali nonchè di migliorare la qualità della vita dei pazienti e di chi presta loro le cure (caregiver). La maggior parte dei pazienti presi in carico dalle dimissioni protette tornano al proprio domicilio, seguiti dal medico di famiglia e dall infermiere. Il percorso Dimissioni Protette dell Ulss4 si avvia con la segnalazione da parte delle unità operative ospedaliere per i pazienti non conosciuti dal Territorio ed autonomamente, invece, al momento del ricovero per tutti i pazienti fragili per i quali sono già attivi a domicilio accessi di operatori del territorio. Nel 2014 sono stati dimessi con questa modalità n pazienti. Unità di Valutazione Multidimensionale Distrettuale L Unita di Valutazione Multidimensionale Distrettuale (UVMD) è lo strumento di valutazione e decisione funzionale a definire il miglior progetto sociosanitario possibile a ciascun paziente, tenuto conto dei diversi bisogni espressi: sanitari (come la presenza di patologie croniche o condizioni di disabilità) e sociali (come le condizioni di vita e lo status economico). Dopo aver approvato ed autorizzato la 114

118 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE realizzazione del progetto individuale o familiare, l UVMD individua il case manager, cioè il referente aziendale, nei confronti della persona e della famiglia, per tutti gli aspetti del progetto La valutazione dei cittadini fragili Sportello Unico Integrato Garantisce la presa in carico sin dalla comunicazione del bisogno, ovunque venga raccolta: le attività dello Sportello integrato sono infatti svolte nei Comuni e nelle sedi dei servizi distrettuali. Il tempo di attesa per l attivazione della UVMD non può superare i 30 giorni. L Unità di Valutazione Multidimensionale Distrettuale (UVMD), elabora un progetto personalizzato degli interventi, individuando la migliore soluzione possibile, anche in relazione alle risorse disponibili ed attivabili (quali professionisti, quali prestazioni, quali servizi, modalità e tempi). Nel 2014 l Ulss4 ha discusso e trattato 1955 pazienti e considerato in esame schede di valutazione multidimentsionale. Tabella 5.11 UVMD Ulss 4. Anni anno UVMD complessive Invalidità civile e protesica Nell Ulss4 le funzioni di natura accertativa, legate ad esigenze di sicurezza sociale, assistenza e tutela del cittadino rispetto a specifiche situazioni di bisogno o di esercizio di diritti soggettivi in campo sociale, assistenziale e lavorativo. Gli Accertamenti collegiali per il riconoscimento dello stato di invalido civile, di sordo, di cieco civile, dello stato di handicap (L. 104/92) e dello stato di disabilità (L. 68/99) sono svolte dal Servizio di Medicina Legale. 115

119 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Tabella 5.12 Attività Anni Ulss 4. Descrizione aree di attività Attività rilevate Indicatore Autorizzazione forniture Giorni dalla richiesta Assistenza protesica 4 4 protesiche e presidi all'ordine Altri accertamenti collegiali Tempo attesa Giorni di attesa Certificazioni Med. Legale Collegiale: Inv.Civile 104/92-68/99 Tempo di attesa per eseguire accertamenti Giorni di attesa 18,25 26 Sportello Unico per l Invalidità Civile Llo Sportello Unico per l Invalidità civile articolato in tre uffici: ufficio invalidi civile, ufficio informa handicap, ufficio protesi e ausili, situati in un unica Sportello Unico per l Invalidità Civile dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 lunedì e mercoledì dalle 14 alle 16 struttura con il medesimo orario per il pubblico (consulenza telefonica e ricevimento di persona). L Ufficio invalidi civili ha competenze specifiche nell organizzazione delle Commissioni sanitarie per il riconoscimento dell invalidità civile, delle Commissioni sociosanitarie integrate per il riconoscimento della condizione di handicap (L. 104/92) e della disabilità per l inserimento lavorativo (L. 68/99). L ufficio informa handicap ha competenze nell offrire al cittadino uno spazio all interno del quale trovare risposte adeguate su come ottenere un servizio, su quali sono i diritti riconosciuti dalle leggi nazionali e regionali, su iniziative di vario genere inerenti alle tematiche dell handicap. Tra le attività svolte dall ufficio si ricorda l intervento di sensibilizzazione nelle scuole sulla tematica delle barriere architettoniche. Negli incontri gli studenti hanno ricevuto le informazioni necessarie per capire le concrete esigenze delle persone con disabilità, per la fruibilità di spazi abitativi privati e pubblici e lo svolgimento di attività quotidiane, anche in relazione all utilizzo di ausili personali. L ufficio protesi e ausili ha competenze specifiche nella gestione dell assistenza protesica. L erogazione può avvenire: - in caso di ricovero la prescrizione di ausili viene fatta direttamente dai medici di reparto durante la degenza, mentre per i pazienti domiciliari, spetta al medico di famiglia richiedere una visita specialistica nella quale saranno eventualmente prescritte le protesi e gli ausili necessari; - nel caso di ausili costruiti su misura (elenco 1 D.M. 332/99), l Ufficio Protesi e Ausili provvederà ad autorizzare la fornitura di quanto richiesto dagli specialisti alle sanitarie convenzionate, scelte dagli utenti, previa la presentazione di un preventivo di spesa; - nel caso di ausili di serie o da gara (elenco 2 o 3 D.M. 332/99) o presenti in magazzino, la consegna verrà effettuata direttamente dal personale dell Ufficio Protesi o convenzionato autorizzato. Nel 2014 il Servizio ha provveduto al miglioramento del percorso di ritiro, manutenzione, sanificazione, immagazzinamento e riutilizzo dei presidi e dell organizzazione e collaborazione con i distretti, la rete di distribuzione di prodotti e ritiro dei beni non più utilizzati dai cittadini. Il progressivo aumento delle condizioni di non autosufficienza e disabilità hanno richiesto consistenti interventi di assistenza protesica; negli ultimi quattro anni la spesa si è mantenuta pressoché costante, con variazioni abbastanza contenute. I valori riportati di seguito sono comprensivi di tutto il materiale erogabile previsto dal DM 332/99 (ausili, protesi, materiale per stomia e incontinenza o ritenzione). Per l'assistenza protesica la spesa per il 2014 è di ,

120 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Grafico 5.8 Spesa protesica (ausili ex DM 332/1999). Anni Ulss , , , , , , , , , , , , , , Certificazioni per patenti L Ulss4, unica ulss a livello provinciale, svolge una seduta settimanale della Commissione Provinciale Patenti a Thiene con l impegno dei medici e del Servizio di medicina legale. Di supporto all attività medica è funzionante uno sportello, presso il Servizio Medicina Legale, che fornisce informazioni, gestisce l aspetto amministrativo e funge da collegamento, qualora necessario, tra gli utenti e i medici della Commissione Patenti di Thiene. Dal 5 maggio 2014 è possibile anche presentare a questo sportello la domanda di visita, anziché andare a Vicenza. Nel 2014 vi sono state n. 70 commissioni patenti per un totale di n visite effettuate. Le Commissioni mediche locali per le patenti di Guida che hanno il compito di accertare i requisiti psicofisici in caso di revisione della patente di guida oppure in occasione del rinnovo, del conseguimento o dell'estensione ad altre categorie richiesto da persone con situazioni cliniche o di età che possano far sorgere dei dubbi circa l idoneità e la sicurezza della guida (es. per alcolismo) sono strutture costituite presso le unità sanitarie di ogni capoluogo di provincia, nel nostro caso la sede è a Vicenza (Ulss 6) Anziani I Centri di servizio (ex Case di Riposo per Anziani) Complessivamente nell Ulss 4 sono presenti posti letto articolati in diversi livelli di intensità, situati nei Centri di servizio (ex Case di Riposo per Anziani) che rappresentano uno dei nodi fondamentali della rete dei servizi per gli anziani non-autosufficenti. L Ulss 4 ha raggiunto il numero di posti letto massimo previsti dalla programmazione regionale. Servizio residenziale per persone anziane non autosufficienti Il centro di servizi è un presidio che offre a persone non autosufficienti di norma anziani, con esiti di patologie fisici, psichici, sensoriali e misti non curabili a domicilio, un livello di assistenza medica, infermieristica, riabilitativa, tutelare e alberghiera organizzate in base alla specifica unità di offerta. 117

121 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Tabella 5.13Centri Servizi nei Comuni dell Ulss 4 e posti letto. Anno Centro Servizi Comune Capacità ricettiva tot. di cui religiosi p.l. di I livello p.l. di I livello religiosi p.l. di II livello di cui Svp (stati Vegetativi) Hospice Autosuff. Autosuff Religiosi A. Rossi Arsiero A. Penasa Valli del P Casa di Riposo Comunale Caltrano Casa Charitas Schio Casa Nostra Valdastico Casa Panciera Schio IPAB La Pieve Breganze La Casa Baratto Schio La Casa Valbella Schio Muzan Malo O.I.C. Thiene San Giuseppe Pedemonte Villa S. Angela Breganze Villa Miari Santorso Totali Tabella 5.14 Dati attività semi-residenzialità e residenzialità. Area Adulti Anziani. Anno Ulss 4. Quote semires. anziani Persone Importo 5 Giornate Importo giornaliero equivalente Persone Privati Giornate Posti equivalenti (occupati al 100%. Centro Diurno Brolatti , ,1 Centro Diurno La Compagnia , ,3 totali , ,4 1 Sono compresi fino ad un massimo di 10 posti SAPA. 2 Di cui 24 a valenza riabilitativa e 26 a valenza riattivativa. 3 Oltre a questi, nella stessa struttura sono presenti ulteriori 46 posti per disabili di cui 26 con più di 65 anni. 4 Vanno inoltre aggiunti i 67 posti di Casa annunziata (nel comune di Schio), struttura a gestione totalmente privatistica che non prevede la possibilità di accreditabilità di impegnative regionali. 5 Importi in migliaia di euro. 118

122 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Le strutture intermedie Le strutture intermedie rappresentano l anello di congiunzione tra il ricovero ospedaliero e altri servizi territoriali, tra cui i centri di servizio e l assistenza domiciliare. La Regione Veneto ha previsto l attivazione di nuovi posti letto di struttura intermedia, in particolare URT e Ospedali di Comunità, attraverso la riconversione di posti letto ospedalieri. Nonostante l Ulss 4 non sia in fase di riconversione di posti letto, avendo già concluso la propria riorganizzazione ospedaliera, ha però negli anni investito in strutture intermedie preposte all accoglienza di pazienti in fase lungo assistenziale da dimissione ospedaliera e per i quali non è possibile la dimissione nella propria abitazione poiché necessitano della prosecuzione di cure appropriate o di attività riabilitative o perché pazienti terminali destinati alle cure palliative. L RSA Muzan di Malo articolata in due nuclei per complessivi 50 posti, uno a valenza riattivativa per 24 posti letto e l URT (Unità Riabilitativa Territoriale) per 26 posti letto. La struttura è finalizzata alla gestione di pazienti con esiti da ictus o danno ortopedico in fase post-acuta e per pazienti con perdita di autonomia per patologie internistiche varie e con 48 giorni di degenza media. RSA Muzan di Malo Nel 2014 ci sono stati complessivamente 477 ricoveri per un totale di 453 persone accolte, di cui 169 uomini e 284 donne; l età media è superiore ai 65 anni di età; con meno di 65 anni ci sono state 24 persone. Sono attivi 10 posti di hospice all Opera Immacolata Concezione (OIC) di Thiene. Nel 2014 ha accolto 252 persone con circa 10 giornate di degenza media; il 55% sono uomini. I posti letto disponibili nella struttura sono finalizzati alla gestione di dimissioni protette, di moduli respiro per pazienti Assistenza Domiciliare Integrata, delle cure palliative e dei pazienti fragili gestiti dai medici di famiglia. Nel 2014 la struttura ha accolto 39 persone con età inferiore ai 65 anni, perlopiù malati inguaribili. Nucleo Cure Palliative Opera Immacolata Concezione di Thiene Nel 2014, con inizio nel 2010, è il nucleo specificatamente dedicato alle cure palliative ed una rete di cure palliative (servizi domiciliari, ambulatoriali, residenziali) in grado di far fronte alle fasi più delicate dell assistenza ai malati in stato di inguaribilità avanzata o a fine vita, nonché di assicurare l accessibilità ai trattamenti antalgici efficaci per sostenere la lotta al dolore. Un parametro per valutare la qualità del sistema delle cure palliative e dell assistenza territoriale si desume dall indicatore relativo al luogo di decesso: un indicatore di qualità e di efficacia delle cure domiciliari e delle cure palliative. Negli ultimi 5 anni vi è stato l incremento dei decessi a domicilio e in ospedale di comunità/hospice ed una corrispondente riduzione dei decessi avvenuti in ospedale. Tabella 5.15 Indicatore di qualità delle Cure Palliative (Mortalità per luogo di decesso). Anno Ulss 4 Luogo del decesso Donne Uomini Totale Numero % Numero % Numero % Ospedale ,6% ,0% ,6% Abitazione ,3% ,9% ,0% Struttura socio-assistenziale ,4% ,6% ,6% Ospedale di Comunità/Hospice 57 6,1% 90 11,4% 147 8,5% Altro 7 0,7% 28 3,5% 35 2,0% Non riportato 8 0,9% 12 1,5% 20 1,2% Totale ,0% ,0% ,0% 119

123 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Nel percorso di umanizzazione delle cure di fine vita risulta in aumento il decesso al domicilio o presso Hospice/ospedale di comunità piuttosto che in ospedale. Il grafico seguente testimonia la scelta dei cittadini e dei loro familiari in questi anni. Grafico 5.9 Decessi per luogo decesso. Trend Ulss 4. 70,0% 62,1% Ospedale Struttura socio-assistenziale Altro Abitazione Ospedale di Comunità Thiene non riportato 60,0% 55,5% 53,8% 53,9% 55,2% 54,9% 53,5% 51,4% 50,1% 50,0% 48,3% 43,6% 42,4% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 0,0% 38,0% 36,8% 34,6% 32,0% 31,8% 31,3% 30,6% 31,0% 28,9% 25,5% 26,1% 27,2% 25,4% 25,7% 25,1% 25,3% 25,6% 20,1% 14,8% 16,0% 17,5% 18,1% 19,1% 20,1% 21,7% 21,7% 21,2% 22,6% 17,3% 18,4% 18,7% 15,2% 14,9% 6,8% 7,2% 8,5% 4,2% 2,4% 2,5% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% Centro di Riabilitazione Neurocognitiva Villa Miari, Santorso E dedicato al trattamento riabilitativo delle lesioni al sistema nervoso centrale. Sono previsti 10 posti letto residenziali e 5 semiresidenziali. La struttura è inserita nella rete riabilitativa di area vasta provinciale e regionale, conseguentemente viene data priorità alle richieste di ammissione dei pazienti provenienti dalle altre Ulss della Provincia di Vicenza, quindi dalle altre Ulss della Regione Veneto e infine da Aziende Sanitarie extra regionali. Il piano e la tipologia di trattamento avviene secondo il metodo del Prof. Carlo Perfetti Assistenza domiciliare integrata (ADI) Nella rete dei servizi l assistenza domiciliare è erogata da una équipe multi professionale composta da medici di medicina generale, infermieri, medici specialisti, personale tecnico della riabilitazione. 120

124 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Tabella 5.25 Assistenza domiciliare. Anno Ulss 4 Figura professionale Persone seguite Totale accessi Media accessi per persona Infermiere ,2 Medico specialista ,1 Medico esperto in cure palliative ,7 Medico di continuità assistenziale ,4 Psicologo ,1 Fisioterapista ,5 Logopedista ,4 MMG programmata ,3 MMG adimed ,9 MMG malati oncologici ,0 Infermiere solo prelievo ,2 Infermiere in ospedale per dimissione protette ,7 Infermiere post decesso ,0 TOTALI ,2 Tabella 5.26 Sintesi risultati raggiunti nell area ADULTI ANZIANI. Anno Ulss 4 Intervento Azioni previste Peso Esito Azioni realizzate Val. Posto letto CdR nel R SI 10 3 nucleo Alzheimer 15 posti nel R 3 nucleo Alzheimer 2011 presso OIC 15 pl Strutture intermedie polifunzionali Unità Riabilitativa Estensiva ADI/SAD Casa Albergo Assegni di Cura Sollievo 10 posti 10 R Con graduale inserimento terminali Riconversione di 24 posti con maggior valenza riabilitativa Consolidamento rete e qualificazione ADI per casi complessi. Revisioni delle funzioni I.P. ADI con degli I.P. delle Medicine di gruppo. 4a Casa Albergo (Piovene) con 12 nuclei abilitati + 4 riservati al Clero. Mantenimento del valore complessivo degli assegni erogati. Mantenimento dell utilizzo delle funzioni nella Pronta Accoglienza. 10 R Attivati 24 pl PR In fase di attuazione 5 5 PR In fase di ultimazione 4,5 10 R Gestione con il nuovo sistema ICD 10 5 R Mantenimento 5 Telesoccorso Stabilità del servizio (566 casi) 5 R Da 566 a 572 casi seguiti. 5 Soggiorni Climatici Differenziazioni offerta e mantenimento di un range di partecipanti tra i ed i utenti. 5 R Nel periodo si è potenziato il soggiorno ALTA PROTEZIONE per non autosuff. Servizio Civile Anziani Previsioni di 3 Comuni che lo utilizzano 5 PR Utilizzo da parte di un comune 2,5 Appartamenti protetti Previsioni di alcune attivazioni di Appartamenti Protetti. Servizio di mediazione all inserimento delle badanti Previsione di uno sportello badanti sperimentale almeno in una zona dell ULSS R Realizzazioni di Appartamenti Protetti a Valli del Pasubio, Posina, Laghi. 5 R Avviato sportello nel

125 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Servizio Integrazione Lavorativa e Marginalità (SILAS) Il Servizio Integrazione Lavorativa (SILAS) promuove e sostiene l inserimento nel mondo del lavoro di persone svantaggiate, con problemi di disabilità, di salute mentale, di tossicodipendenza, di alcoolismo e a rischio di emarginazione sociale. Uno specifico accordo in vigore con la Provincia di Vicenza è finalizzato all applicazione della L. 68/99 sul diritto al lavoro dei disabili ed alla gestione integrata di percorsi lavorativi per persone disabili e svantaggiate. Il processo d integrazione lavorativa è svolto in rete con i Comuni, le Cooperative sociali, i Centri di Formazione Professionale ed è sostenuto anche da Associazioni Imprenditoriali, Organizzazioni Sindacali, Associazioni di rappresentanza di persone disabili e loro famiglie, dal mondo del Volontariato. Tabella 5.27 Sintesi risultati raggiunti nell area MARGINALITA SOCIALE E SILAS. Anno Ulss 4 Intervento Azioni previste Peso Esito Azioni realizzate Val. Casa di Accoglienza per povertà estrema Struttura per l accoglienza di donne vittime di violenza. Servizio per l accoglienza ed il monitoraggi o dell immigra zione 1) Adesione al Progetto Provinciale promosso dal Centro Diocesano di Vicenza e Fondazione CariVerona 2) Costruzione di una rete di inclusione sociale (Servizi ULSS 4/Comuni/Privato Sociale) Costruzione di un percorso integrato tra istituzioni e servizi per la protezione delle donne vittime di violenza. 1) Costruzione di una rete integrata fra Prefettura, Comuni, ULSS Vicentine supportato da un programma informativo per facilitare il percorso degli immigrati extracomunitari di iscrizione anagrafica, ritiro tessera sanitaria, permesso di soggiorno e ricongiungimento familiare. 2) Mediazione per clinica transculturale, attraverso la presenza di mediatori interculturali nelle strutture socio-sanitarie e la formazione degli operatori dell Azienda. SILAS 1) Adesione al Patto provinciale per il lavoro ( ) 2) Presa in carico: Accoglienza/orientamento e consulenza/collocamento. 3) Integrazione coi Servizi Sociali dei Comuni, con CPI e con i Servizi Socio- Sanitari dell Azienda, come modello di funzionamento 4) Altri Servizi - Strutture previste dalla Programmazione Locale ( Le Aree dell Integrazione ) 5) Adesione progetto regionale ViFareRete su inclusione sociale R PR 1) Attivazione della struttura Casa Bakhita a Schio e messa a regime 2) Aumento della recettività da 17 a 20 posti. 3) Avviata, pur in presenza tuttora di CRITICITÀ PR 1) Realizzazione Casa di Accoglienza a Thiene (7 posti). 2) Attivazione e messa a disposizione di altre tre strutture per l emergenza (Breganze, San Vito di Leguzzano). 3) Sportello Donna, collegato con i Servizi Sanitari e Sociali del Territorio, con le Forze dell Ordine e la Magistratura (Schio, Thiene, Malo) R R 1) Adesione al progetto sperimentale ITERAP e, dal 2013, al progetto ACCOMUNA. 2) Corsi di Formazione specifici (antropologia culturale). 3) Sportello di mediazione nelle strutture socio-sanitarie entro il 2014 (1 semestre) R Consolidato modello organizzativo alcune criticità nell integrazione con la Provincia per la sostenibilità economica L attività del 2014: 200 persone hanno usufruito di Incontri di orientamento e consulenza; 130 sono stati i Tirocini formativi realizzati; 30 sono stati i Tirocini di collocamento; 153 persone hanno usufruito di percorsi di Integrazioni sociale in contesto lavorativo; 12 persone in Percorsi di mantenimento del posto di lavoro; 77 persone con disabilità per le quali è stata favorita l assunzione

126 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE E proseguita la consolidata collaborazione con il Centro per l Impiego della Provincia nella sede congiunta della Casa della Salute di Schio (trasferita nel 2013). È in corso la realizzazione del progetto VI@Farerete in partenariato con Provincia e altri partner pubblici e privati finalizzato all inserimento lavorativo di persone disabili e svantaggiate. Prosegue la collaborazione con il progetto L Officina di Marino promosso dalla cooperativa sociale Primavera nuova, finanziato dalla Fondazione CariVerona, per percorsi di integrazione lavorativa in favore di persone adolescenti o giovani con problemi di adattamento psico-sociale, in collaborazione con i Comuni, il servizio Tutela Minori e il Consultorio Famigliare. In corso anche una collaborazione con l Istituto Garbin, per 3 percorsi sperimentali di esperienza lavorativa di supporto a provvedimenti disciplinari scolastici. Si continua la promozione, lo sviluppo, il coordinamento e la co-gestione di progetti di inserimento sociale e lavorativo per persone anche con marginalità sociale e svantaggiate inviate da altri servizi sociali e socio sanitari dell Ulss4, in raccordo sia con i Comuni ( Patto sociale per il Lavoro Vicentino, Oltre la Crisi, Creando il Futuro ), sia con il privato sociale (Progetto Occuparsi ). In corso di realizzazione il progetto Marginalità: una rete per l inclusione sociale finanziato dalla Fondazione CariVerona. Le persone immigrate si rivolgono al servizio, su eventuale invio dei comuni, di altri servizi socio-sanitari o del Centro per l Impiego, quando sono in cerca di lavoro e vivono una situazione di disabilità fisica o psichica, o hanno problemi di dipendenza Salute Mentale Il Dipartimento Salute Mentale (DSM) è trans murale con integrazione continua di azioni ospedaliere e territoriali. A livello territoriale è proseguita la finalità di miglioramento dell assistenza e di equità tra i due territori di Thiene e Schio. La finalità è stata declinata nelle azioni seguenti: avvio della Psicoeducazione per Famiglie dedicata a tutto il territorio, Omogeneità dei Percorsi B (delle prescrizioni di visite ambulatoriali da effettuarsi entro 10 giorni) tra i due Centri di Salute mentale (CSM), Aggiornamento della Carta dei servizi, Revisione del modello di valutazione dei bisogni per inserimenti residenziali con Unità Valutative MultiDisciplinari sistematiche. Nel 2014 è stata declinata inoltre la finalità di efficienza e sostenibilità nella azione di applicazione integrale dei regolamenti regionali relativi alla Compartecipazione alla spesa per quota sociale di tutti gli assistiti inseriti in Comunità Alloggio e Gruppo Appartamento Protetto. Contemporaneamente sono state riviste e rinnovate le Convenzioni con tutte le Cooperative Sociali di area salute mentale. Infine, in conformità all impostazione della Regione Veneto, il DSM ha assunto la funzione di coordinamento e verifica del Servizio Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA), precedentemente in collocazione Cure Primarie, ed ha proseguito le azioni per il previsto Superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG) istituendo un gruppo funzionale di lavoro dedicato. Assetto dei servizi Il Dipartimento (DSM) per svolgere la propria missione è organizzato in vari servizi e strutture organizzati in rete, coerenti con il Progetto Obiettivo Tutela della Salute mentale. I Servizi a gestione diretta del DSM sono: 2 Centri di Salute Mentale (Thiene e Schio) e 5 sedi ambulatoriali (Breganze, Zugliano, Malo, Piovene e Arsiero); un SPDC per 15 posti letto con aggregata funzione di DH Ospedaliero per 1 posto; 3 centri diurni (Azimut, Schio, per 20 posti in convenzione a gestione della Cooperativa Mano Amica; i Centri Diurni dei CSM di Thiene e Schio, a gestione diretta, rispettivamente per 15 posti a Thiene e per 12 posti a Schio); 123

127 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE una Comunità Terapeutica Riabilitativa Protetta (CTRP) a Thiene, denominata Spazio Libero, gestita in partnership DSM - Cooperativa Mano Amica, per 12 posti, di cui uno per la pronta accoglienza, con direzione clinica del DSM. La CTRP di Villa Margherita, Arcugnano, è utilizzata per bisogni aggiuntivi mirati. Tabella 5.16 Salute Mentale Unità di offerta nel 2014 Ulss 4. Nome Tipo di servizio Sede di cui CD GAP CAH 12 CA H24 CTRP Entropia Coop. Soc. Comunità alloggio Santorso Arcoiris Entropia Coop. Soc. Comunità alloggio Torrebelvicino Il Glicine Entropia Coop. Soc. GAP Magnolia Schio Libra Cooperativa Comunità alloggio Breganze Soc. Meridiana Libra Cooperativa Comunità alloggio Breganze Soc. Villa Mirabella Libra Cooperativa GAP Novoledo Villaverla Soc. Mano Amica Centro Diurno Azimut Schio Mano Amica CTRP Thiene Nuovi Orizzonti Coop. Comunità Alloggio Santorso Soc. Casa Gialla Nuovi Orizzonti Coop. GAP Casa Gialla Santorso Soc. Un segno di pace Comunità alloggio Breganze Coop. Soc. TOTALI Inoltre: Cooperativa Primula, Comunità Alloggio Fomes Villa Fabiola, Istituti Polesani di Ficarolo (RO), Costante Gris di Mogliano Veneto, Villa S. Maria della Pace di Medea, Cooperativa Linte Comunità Terapeutica Riabilitativa Protetta Silesia dedicata a Disturbi del Comportamento alimentare, Casa Famiglia S.Urbano - Montecchio M. (Ass. Papa Giovanni - Rimini). Tabella 5.17 Indicatori di attività del Dipartimento di Salute Mentale. Anno Ulss 4. Indicatori Numero utenti in Comunità Terapeutica Riabilitativa Protetta- CTRP Spazio Libero (Direzione clinica DSM, gestione mista pubblico-privato, 12 posti di cui 1 Pronta Accoglienza) Numero utenti dell assistenza psichiatrica semiresidenziale (gennaio-dicembre) (Centri Diurni dei due Centri di Salute Mentale e Centri Diurni convenzionati) Numero giornate di assistenza semiresidenziale psichiatrica (gennaio-dicembre) Numero ricoveri ordinari ospedalieri in S.P.D.C. (Dimissioni gennaio-dicembre) Degenza media (gennaio-dicembre) 12,49 14,37 13,9 14,5 Numero ricoveri Day Hospital Ospedaliero (dimissioni gennaiodicembre) Numero utenti in Progetti Personalizzati di sostegno sociorelazionale (gennaio-dicembre) (sono progetti innovativi locali non previsti dal Progetto Obiettivo Regionale) Posti

128 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE I disturbi del comportamento alimentare (DCA) Il Servizio per il trattamento dei Disturbi del Comportamento Alimentare ( Servizio DCA) dell Ulss 4 è sito nella Casa della Salute di Schio, opera in collaborazione con la clinica privata convenzionata "Villa Margherita", all'interno dei servizi territoriali del distretto sociosanitario. Il Dipartimento di Salute Mentale ha funzione di supervisione organizzativa. L equipe, composta da un medico internista e psichiatra, quattro psicologhe e due dietiste, si rivolge a tutte le persone che hanno difficoltà nella gestione del proprio comportamento alimentare, con disagi noti come anoressia e bulimia. Dal 2003 il Servizio per il trattamento dei Disturbi del Comportamento Alimentari dell Ulss 4 ha effettuato oltre prime visite. Attraverso uno sportello settimanale di ascolto ed un gruppo di auto mutuo aiuto, sorto in collaborazione con l'associazione per i Disturbi Alimentari e l'obesità (ADAO), i pazienti trovano adeguato supporto. Tabella 5.30 Principali indicatori epidemiologici e di attività. Anno Ulss 4 - Servizio DCA Assistiti: 140 Nuovi casi: 80 Genere: donne 79%, uomini 21%) Diagnosi: 25% anoressia nervosa 12,5% bulimia nervosa 16% disturbo da alimentazione incontrollata (BED); 46,5% altre diagnosi Età: < 20 anni: 62,5% > 20 anni: 37,5% Attività principali: N. interventi Medico/Psichiatrici: 424 N. interventi Psicoterapia Individuale: 1286 N. interventi Psicoterapia Familiare: 238 N. interventi Psicoterapia di Gruppo: 96 N. interventi Dietologici Individuali: 860 Centri per il Decadimento Cognitivo All interno del percorso per persone con decadimento cognitivo, in fase di riorganizzazione nel 2014, l Ulss 4 ha costituito un gruppo di lavoro per la realizzazione del Progetto Sollievo ex DGR n del 15/10/2013 finanziato della Regione Veneto e dedicato a persone con decadimento cognitivo in fase iniziale e alle loro famiglie. Il progetto è stato affidato ad associazioni di volontariato e coordinato dall Ulss in collaborazione con i Comuni. Nell anno 2014 si è sviluppato un impegnativo lavoro di sensibilizzazione e conoscenza sulle problematiche relative alla demenza in particolar modo nella fase di esordio in quanto fase delicata che comporta molti disagi sia alla persona che alla sua famiglia. Le iniziative relative al Progetto Sollievo, promosse nell anno 2014, sono state quindi propedeutiche alla realizzazione concreta di quanto previsto dal progetto e hanno visto il coinvolgimento della Conferenza dei Sindaci, di tutti i MMG, di 120 operatori socio sanitari provenienti dall ospedale e dai servizi territoriali, di Associazioni locali e di gran parte della cittadinanza. E stato inoltre realizzato un corso per formare 12 volontari a intrattenere in modo adeguato le persone con decadimento cognitivo all interno dei Centri Sollevo che sarebbero stati attivati. Il gruppo di coordinamento formato dai Presidenti delle associazioni, dai sindaci e/o assistenti sociali dei comuni coinvolti e da professionisti dell Ulss è il luogo di raccordo tra tutti i partner e luogo decisionale per la programmazione generale con la supervisione costante dell Ulss, con un servizio in staff al Direttore dei Servizi Sociali. 125

129 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Tabella 5.28 Sintesi risultati raggiunti nell area SALUTE MENTALE. Anno Ulss 4 Intervento Azioni previste Peso Esito Azioni realizzate Val. Realizzazione della Rete dei Servizi prevista dal P.O. sulla Salute Mentale Sviluppo della Rete Sociale sulla Salute Mentale Auto Mutuo Aiuto Integrazioni con altri Servizi. Residenzialità Attivazione dei servizi previsti nel PO Salute Mentale: SPDC/CSM/Centri Diurni/CTRP/Comunità Alloggio/Assistenza Domiciliare. Progetti personalizzati di integrazione sociale e lavorativa. Sviluppo dell abitare autonomo. Ricerca e formazione di amministratori di sostegno. Azioni delle Associazioni dedicate al tema per promuovere l autonomia delle persone, il sostegno alle famiglie. Integrazioni funzionali con: Medicina di Base, Disabilità, Dipartimento Dipendenze, NPI. Percorsi riabilitativi e lungo-assistiti in strutture convenzionate con l Azienda ULSS Gestione della compartecipazione alla retta 40 R La rete è stata completata nelle articolazioni puntualmente previste dal P.O. Salute Mentale: 1 SPDC 16 posti (Santorso) 2 CSM (Thiene-Schio) 1 CTRP (11 posti) 1 Comunità Alloggio base 2 Comunità Alloggio estensive 3 Centri Diurni di Assistenza Domiciliare 3 Gruppi Appartamento Protetto 15 R Gestione di 45 progetti personalizzati 15 5 NR di cui 25 inserimenti lavorativi accompagnati dal SILAS. Corsi di Formazione per Amministratori di Sostegno. CRITICITÀ: Abitare autonomo 0 5 R A regime. Sono 5 le Associazioni dedicate, sostenute dall Azienda ULSS 4, che svolgono programmi di integrazione sociale e sostegno alle famiglie. 15 PR CRITICITÀ aperta. 7,5 15 PR A regime ma con necessità di riordino dopo la DGRV 494/ R , Disabilità L Ulss 4 si occupa della disabilità rivolgendosi a persone da 0 a 65 anni, ovvero nel percorso di vita: inizia alla nascita e prosegue fino al passaggio all età anziana, modulandosi in sintonia con i cambiamenti e le diverse esigenze espresse dalla persona e dalla famiglia, con aiuti a partire dall integrazione scolastica negli asili nido, all inserimento in centri diurni per ragazzi ed adulti, fino alla residenzialità, frequenti anche i gruppi di auto-mutuo-aiuto Le attività dell unità operativa disabilità sono fortemente integrate con il Servizio Integrazione Lavorativa. L unità operativa Disabilità opera con un équipe multidisciplinare (Assistenti sociali, Educatori, Psicologi, Operatori) ed agisce in raccordo con il medico di famiglia, integrandosi con i servizi territoriali distrettuali. Nel corso del 2014 hanno preso pieno avvio le impegnative di cura domiciliare che comprendono una vasta gamma di interventi tra cui attività estive per minori, progetti personalizzati, accoglienza diurna temporanea, inserimento sociale in contesto lavorativo, contributi economici per il sostegno di vita indipendente. 126

130 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Tabella 5.32 Unità di offerta nel 2014 AREA DISABILITA - Ulss 4. Nome Sede Gestore Tot. posti Centro diurno Com.tà alloggio GAP Grande struttura Comunità Lisa 6 Villaverla Verlata Soc. Coop Comunità Abilé Schio Coop. Comunità servizi Il Cardo Montecchio P.no Ulss Villa Miari 7 Santorso Istituz. Com.le Villa Miari La Casa di Piero * Villaverla Verlata Soc. Coop La Casa Castelletto * Breganze Ipab La Pieve La casa in fiore Santorso Coop. Nuovi Orizzonti La Casa dell Orsa 8 * Malo Coop. L Orsa Maggiore CD Chiuppano Chiuppano Ulss CD Lugo La Casa Lugo di Vicenza Ulss CD Malo Malo Ulss CD 1 Schio Schio ANFFAS CD 2 Torrebelvicino Torrebelvicino ANFFAS CD 3 Velo d Astico Velo d Astico ANFFAS CD Casa Enrico Fara Vicentino Assoc. Filo di Seta Onlus Centro Occupazionale Schio Schio Solidale Coop. Soc Tapparelli CD Vita indipendente Breganze Ipab La Pieve CD per disabili Villaverla Verlata Soc. Coop Centro propedeutico al lavoro Villaverla Verlata Soc. Coop * Nell ambito de Le Chiavi di Casa Rsa disab. Tabella 5.18 Attività dei Servizi Disabilità. Anno Ulss 4. Interventi domiciliarità totale Utenti beneficiari di ICDP (impegnative di cure domiciliari per persone con disabilità psichica) 129 impegnative di cura domiciliare Utenti in Integrazione scolastica 233 Assistenza semiresidenziale e residenziale Utenti in Centri diurni a gestione diretta dell Ulss 4 56 Utenti in Centri diurni gestione convenzionata 188 Utenti in struttura residenziale 167 totale ---- Sul sito aziendale è reperibile la mappa delle strutture per disabili nell Ulss 4 e la Carta dei Diritti delle persone con disabilità, all indirizzo 6 Compreso 1 posto di pronta accoglienza 7 Di cui 26 posti per disabili con più di 64 anni 8 Inaugurata a maggio

131 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Tabella 5.34 Sintesi risultati raggiunti nell area DISABILI. Anno Ulss 4 Intervento Azioni previste Peso Esito Azioni realizzate Val. Integrazione scolastica CD Centri diurni (ex CEOD) Progetto Chiavi di Casa Riorganizzazione del servizio nelle sue modalità erogative per far fronte all aumento delle domande e della gravità. Miglioramento della qualità attraverso: sistemi di valutazione, soluzioni organizzative innovative, integrazione dei servizi disabilità e NPI e le applicazioni del Protocollo del Provveditorato. Riordino dei CEOD e autorizzazione nuovi posti (8+10). Stabilizzazione dei casi inseriti e cessati dei post 65enni in altri progetti assistenziali. Previsione di aumento casi dai 211 del 2010 ai 220 del Il progetto prevedeva l avvio entro il 2015 di: 7 appartamenti 2 Comunità Alloggio. Domiciliarità innovative. 20 R L esperienza dei laboratori rappresenta il risalutato più rilevante, necessità di diffonderlo ulteriormente nel territorio. Alternanza Scuola/Lavoro per Disabili di 4a e 5a Superiore. 15 R Completato il riordino e il processo autorizzativo. Non si è verificato l aumento nei CD conseguente dall aumento degli utenti nelle Scuole 10 R Attivati: 1 comunità alloggio 4 appartamenti Interventi domiciliari per 10 persone Grandi Strutture Riconoscimento regionale del Cardo 10 R SI 10 Residenzialità: sostenibilità dei costi Gruppo aggregazione (Piccola Oasi, Arti e Mestieri Caleidoscopio) Sostegno volontariato Formazione professionale Riordino Villa Miari Il fondo solidarizzato costituito da un accordo ULSS e Conferenza dei Sindaci deve essere in equilibrio. Azioni volte ad aumentare l autonomia dei ragazzi disabili e l empowerment dei familiari. Coinvolgimento Volontariato in azioni volte a migliorare la qualità di vita di utenti disabili. Processo di formazione professionale previa selezione degli utenti aventi i requisiti clinici adatti. Definizione di 20 posti di RSA per disabili con meno di 65 anni e di 26 posti per disabili con più di 64 anni 15 PR Stabilizzazione dei costi, attivazione appartamenti protetti per soluzioni meno gravi, non ridefinizione della quota associativa. 10 R Messa a regime delle azioni progettuali con sedi definite, a costi molto contenuti. 5 R Coinvolgimento del Volontariato nel tempo libero come co-risorsa dei servizi in almeno 4 progettualità. 5 R Realizzato un percorso SIL (tirocinio formativo per 20 ragazzi) e un Propedeutico al Lavoro. 10 PR Processo ultimato e con visto di congruità regionale , , Minori e Famiglia La visione dell Ulss è di accogliere la famiglia nel suo insieme e di costruire un percorso congiunto di presa in carico dei problemi. Opera nell integrazione funzionale (processo sempre in evoluzione) tra il Consultorio Familiare, la pediatria di Comunità, il servizio di Neuropsichiatria infantile e per l età evolutiva, il Servizio Tutela Minori ed il Servizio per l Affido e le Adozioni. Nel 2014 è stato messo a regime il percorso di protezione nei confronti della violenza domestica grazie ad una azione coordinata, formalizzata nel "Protocollo di intesa per l'accoglienza in situazioni di urgenza delle vittime di violenza", tra i servizi dell Ulss 4, i servizi sociali dei Comuni, il Pronto Soccorso 128

132 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE e le Forze dell Ordine, con la protezione concreta della persona in pericolo in una delle 5 strutture di accoglienza convenzionate. Nel 2014 la seconda azione di grande rilevanza è stato il potenziamento del trattamento dei bambini con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), con l inserimento, attraverso una specifica progettualità di raccolta fondi legata alla responsabilità sociale d impresa (25 imprese aderenti) di nuovi operatori specializzati in grado di formulare diagnosi precoci e tempestive e di effettuare i relativi trattamenti (aumento di 50 ore del servizio logopedico dedicato con 8 ore di uno psicologo e di un neuropsichiatra infantile supervisore). Nel 2014 la terza azione prioritaria è rappresentata dal sostegno alla genitorialità fragile con progetti personalizzati, realizzati attraverso Cooperative sociali. I Consultori Familiari Il Servizio eroga interventi di consulenza e di assistenza alla famiglia, alla maternità, ai minori attraverso prestazioni mediche, sociali e psicologiche, in équipe con l apporto di diverse professionalità ed in collegamento con gli altri servizi sociosanitari dell Ulss4. Vi si può accedere per assistenza psicologica, educativa, sociale e legale al singolo e ai familiari, in caso di problemi personali ed interpersonali. Offre assistenza sanitaria per la tutela della salute della donna, in caso di gravidanze con problemi psicosociali, nel caso della prevenzione dei tumori dell apparato genitale femminile o di problematiche della menopausa ed offre consulenza ed assistenza psicologica, sociale e sanitaria in caso di interruzione della gravidanza (IVG) nei modi previsti dalla L. 194/78. Fornisce altresì informazioni sulla sessualità, sulla maternità consapevole, organizza corsi di preparazione al parto e affronta le problematiche psicosociali della coppia, della famiglia, dell infanzia, dei minori. Tabella 5.19 Dati di attività dei Consultori Ulss 4. Anno Attività Ostetrico-Ginecologica Attività Psico-Sociale Spazio Adolescenti Corso Preparazione Nascita Interruzioni volontarie di gravidanza Tipologia attività Quantità a) n. accessi consulenze ostetriche ginecologiche n. utenti n. nuovi utenti 957 di cui n. donne in gravidanza n. accessi con l Ostetrica a) n. casi seguiti di cui n. nuclei familiari seguiti 127 di cui n. coppie seguite 302 di cui nuovi casi 144 di cui n. mediazione familiare 38 n. bambini in affido 29 n. bambini in casa famiglia/comun. 7 n. accessi per consulenze sanitarie 999 n. accessi per consulenze psico sociali 238 n. gestanti partecipanti 918 di cui extracomunitarie 138 n. richieste totali 128 di cui n. richieste di minorenni 1 Assistenza ostetrica a gravidanza e puerperio Gli ambulatori, gestiti autonomamente dalle ostetriche nel Centro Sanitario Polifunzionale di Thiene e nella Casa della Salute di Schio, forniscono alla popolazione femminile un supporto costante durante la gravidanza e il puerperio. Nel 2014 ci sono stati 2328 accessi agli ambulatori ostetrici. 129

133 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Accoglienza Famigliare Il Servizio Accoglienza Famigliare segue l iter ed offre supporto, consulenza e informazione alle coppie e alle famiglie che scelgono di adottare o avere in affido un bambino. Al fine di sensibilizzare e promuovere l affido familiare nel territorio il Servizio istituisce corsi di informazione/formazione per le adozioni e per l affido familiare. Inoltre offre sostegno e vigilanza alle coppie nella fase dell affido preadottivo e nel post-adozione, gestendo anche un gruppo di auto mutuo aiuto per genitori adottivi e garantisce formazione continua per le famiglie affidatarie. È il Servizio preposto per coloro che intendono procedere con adozioni nazionali e internazionali. Tabella 5.20 Dati affido in famiglia ed in comunità. Anno Ulss 4. Affido in comunità N. minori in comunità 24 Affido in famiglia N. famiglie con affido in corso 41 N. famiglie affidatarie disponibili 71 Costi affidi: minori in famiglia o istituto Costi Tutela Minori L Unità Operativa Tutela Minori è dedicata alla presa in carico del minore in situazione di rischio e pregiudizio nell ambito delle problematiche della trascuratezza, del maltrattamento, dell abuso sessuale e della sua famiglia. Il Servizio si avvale di un modello di intervento multi professionale e di rete, integrato con le unità operative, con enti e strutture del territorio e con le istituzioni della giustizia minorile. Assumono in questo contesto particolare rilevanza gli interventi di sostegno alla genitorialità, incontri di verifica con il minore e la famiglia degli interventi in atto ed interventi di sostegno e controllo delle situazioni in carico, anche su mandato dell Autorità Giudiziaria. Tabella 5.37 Sintesi risultati raggiunti nell area MINORI E FAMIGLIA. Anno Ulss 4 Intervento Azioni previste Peso Esito Azioni realizzate Val. Pediatria Comunità Vaccinazioni. Inviti ed esenzioni, consulenze pre e post vaccinali, controlli. Aggiornamento anagrafi vaccinali. Prescrizioni sierologiche per stranieri con assenza di documentazione. Corsi pre e post parto rivolti ai genitori Corsi di educazione all affettività Corsi comprensivi di azioni promozionali per allattamento al seno, per consumo di frutta e verdura, attività fisica di tutta la famiglia, per lettura precoce. Corsi specifici per classi II superiori con coinvolgimento insegnanti. Spazio Adolescenti Spazio offerto per counseling psicologico/sociale/sanitario all interno dei C.F. di Schio e Thiene Sostegno neomamme a rischio Sostegno alla genitorialità Mediazione familiare Maternità dell Ospedale di Santorso, delle mamme a rischio (per problemi psicologici, per insufficienza rete psico-sociale) 5 R Azioni a regime. % coperture vaccinali. 5 R Azioni realizzate. num. corsi organizzati: 5 R Tutti gli Istituti Superiori dell Alto Vicentino e da un anno le classi terze degli Istituti Inferiori 5 R A regime con 1 accesso settimanale per consultorio 5 R Selezione, d intesa con i Servizi territoriali in funzione del Azioni psicologiche e sociali. 5 R 5 Presa in carico di coppie in fase di separazione e attivazione di un gruppo di auto mutuo aiuto di genitori separati. Ambulatorio DGS Presa in carico di bambini affetti da patologie dello spettro autistico (stima ULSS 4: 93 persone) 5 R A regime. Gruppo Auto Mutuo Aiuto a regime (si riunisce con cadenza quindicinale). 10 R A regime (2 aperture settimanali) con équipe funzionali dedicate

134 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Intervento Azioni previste Peso Esito Azioni realizzate Val. Percorso per il trattamento Dsa (Disturbi Specifici Apprendimento) Ambulatorio per le problematiche psichiatriche adolescenziali Servizio Tutela Minori Screening precoce, valutazione e trattamento. 5 PR 1) Progetto Tutti i bambini vanno bene a Scuola (screening in 1a elementare). 2) Rafforzamento (2013) del servizio logopedistico per ridurre le liste d attesa. Attivazione di un ambulatorio (per la presa in carico delle patologie psichiatriche adolescenziali di percorsi di cura e protezione più complessi (CTRP/Ricovero in Ospedale/accompagnamento educativo) 1) Stabilizzazione rete di servizi/strutture per la protezione dei minori figli di famiglie multiproblematiche 2) Processo di presa in carico dei minori ed integrazione tra i servizi 3) Priorità del percorso dell affido rispetto all inserimento in struttura 4) Equilibrio del fondo solidarizzato (alimentato dai Comuni con 2,85 euro e dalla Regione con contributo annuale) 5) Definizione dei percorsi tramite protocolli (contratto con famiglie affidatarie/protocollo con P.S. e ginecologi) 5 R 1) Messa a regime dell ambulatorio. 2) Accompagnamento educativo in Cooperativa con P.E.I. 3) Posti di ricovero per emergenze: CRITICITÀ da superare 4) Adesione e fruizione della nuova CTRP Multizonale per adolescenti psichiatrici 5 R Il C.D. La Stazione, l Educativa Territoriale, il numero di famiglie affidatarie. 5 PR CRITICITÀ da superare R RAPPORTO (al 31/12/2012): 1 minore in struttura/2 minori in affido 10 R Il fondo è in equilibrio dall esercizio 2011, senza l addebito dei costi della rete territoriale. 2,5 5 PR CRITICITÀ da superare. 2,5 6) Progetti Giovani: Esperienze forti e In rete. 2 R Azioni a regime con aggregazioni Comunali. 7) Consiglio Comunale dei Ragazzi: aumento dei 3 C.C. attivato 8) Sportello Donna e Servizi contro la violenza sulla persona. 3 R Al 31/12/2013 sono stati attivati 2 nuovi Consigli Comunali dei ragazzi. 5 PR 1) Protocollo di Coordinamento dei Servizi interessati 2) Tavolo istituzionale di Coordinamento 3) Messa a regime dello Sportello Donna a Schio, Thiene e Malo 4) Attivazione della casa rifugio per donne vittime di violenza e convenzione con altre 4 case rifugio , , Dipendenze Il Dipartimento per le Dipendenze comprende il Servizio Dipendenze (Ser.D), il Servizio di Alcologia, il Servizio di prevenzione, gioco d azzardo patologico e tabagismo, le Comunità Terapeutiche riabilitative, i Club Alcologici Territoriali e gli Alcolisti Anonimi e Al ANON. La gestione dei pazienti in regime residenziale e semiresidenziale anche nel 2014 è stata possibile grazie alla costante integrazione tra il Servizio pubblico (SerD, Dipartimento di Psichiatria, Silas, Enti locali) e il terzo settore zonale Comunità Terapeutiche, cooperative sociali del Consorzio Prisma e Casa Bakita ed 131

135 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE ha permesso di rispondere alle esigenze terapeutiche sia della casistica di nuova presa in carico, che di quella cronica recidivante. L integrazione anche nel 2014 ha permesso di gestire situazioni di disagio potenzialmente rischioso a livello sociale e sanitario, riducendo i ricoveri nelle strutture sanitarie ed ottimizzando le risposte terapeutiche e le risorse a disposizione, mantenendo una corretta continuità assistenziale. Nei trattamenti residenziali e semiresidenziali sono state inserite 86 persone per una spesa totale di ,84. Anno 2014 Il gruppo aperto motivazionale per tabagisti, gestito da una psicologa a frequenza pazienti seguiti dal Ser.D 597 settimanale, in stretta connessione con il pazienti seguiti dal Servizio di Alcologia 420 Dipartimento di Prevenzione e la divisione tabagisti dell ambulatorio per il fumo 62 Cardiologica ha avuto una frequentazione persone in carico per il gioco d azzardo patologico 86 media settimanale di 7 pazienti. Il gruppo terapeutico a frequenza settimanale dedicato al gioco d azzardo patologico, frequentato in media da 10 pazienti/seduta, nel corso dell'anno è stato frequentato da 20 pazienti totali, nella sede sita presso il Servizio di Alcologia a Schio. Tabella 5.21 Unità di offerta nel 2014 AREA DIPENDENZE - Ulss 4 Ente Numero di Club Alcolisti Utenti Contributo Ulss4 ACAT Pedemontana ACAT Valori Nuovi Alcolisti Anonimi AL ANON (alcolisti anonimi) , ,42 Nessun contributo Ente Unità di offerta Fuori Ulss Comune Utenti Giornate Importo 9 Associazione Il Borgo - - Schio Cà delle Ore Coop.Solidarietà Sociale srl - Breganze Ceis Schio - - Schio Fondazione San Gaetano Champion Schio - Schio Fondazione San Gaetano Il bosco - Schio Fondazione San Gaetano L alternativa - Schio Fondazione San Gaetano No Potus - Torrebelvicino Nova Coop. Sociale Servizio Territoriale Occuparsi - Schio AIRONE Coop. Soc. - X Agugliaro Assoc. Gruppo Abele Cascina Abele X Murisengo Ceis Treviso - X Treviso Ceis Verona - X Verona Centro Solidarietà Selene - X Mogliano Veneto Comunità di Venezia Coop. Soc. - X Venezia Comunità Giovanile - X Conegliano Comunità Papa Giovanni XXIII Comunità terapeutica di Lonigo X Lonigo Comunità San Francesco - X Monselice Comunità terap. Piccola Comunità Piccola Comunità X Conegliano Importi in migliaia di euro. 132

136 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Ente Unità di offerta Fuori Ulss Comune Utenti Giornate Importo 9 Coop. di Bessimo CT Pontevico X Pontevico Cooperativa Sociale Terr.A. - X Padova COSMO Soc. Coop. Soc. - X Caldogno Fondazione San Gaetano Champion Bassano X Bassano del Grappa Fondazione San Gaetano Champion dell Officina Vicenza X Vicenza Fondazione San Gaetano La Ricerca X Vicenza Nova Coop. Soc. - X Vicenza Nuova Vita - X Vicenza Nell ambito della prevenzione il finanziamento diretto da parte dell azienda Ulss ha dato modo di poter riproporre la progettualità denominata Scuola Aperta. Sono stati coinvolti 15 Istituti scolastici secondari di 1 grado e 2 di secondo grado, 220 docenti e studenti. Nel 2014 è stata mantenuta l iniziativa di informazione/formazione a carattere regionale denominata Non solo cura, ma cultura, finalizzata a confermare o aumentare le competenze di aiuto del personale socio-sanitario sul tema dell abuso alcolico. I corsi organizzati sono stati 5 e sono stati di carattere intensivo/interattivo di una giornata intera cadauno e hanno coinvolto 110 ulteriori operatori (140 del 2013) sia del settore sociale territoriale che di quello sanitario ospedaliero. L intervento di reinserimento lavorativo denominato Occuparsi ha coinvolto, nel periodo considerato, 35 pazienti (31 maschi e 4 femmine) in situazione di grave disagio psicosocio-ambientale di cui 29 consumatori di droghe illegali e 6 alcolisti, proponendo loro un trattamento riabilitativo personalizzato che prevede la frequenza quotidiana (di 4 o 6 ore), dal lunedì al venerdì, di un laboratorio occupazionale gestito dalla Coop. Nova di Schio. Sul sito dell Ulss 4 è possibile scaricare ed effettuare l autotest per verificare autonomamente il proprio livello di dipendenza dal gioco. Tabella 5.39 Sintesi risultati raggiunti nell area DIPENDENZE. Anno Ulss 4 Intervento Azioni previste Peso Esito Azioni realizzate Val. Servizio Alcologia SER.T. Residenzialità / Semiresidenziale Sistema di valutazione degli esiti Sostenibilità economica Ricovero in ambulatorio protetto, attività ambulatoriali (visite sanitarie, colloqui psicoterapici individuali e di gruppo); supporto sociale e lavorativo; costruzione rete di auto-aiuto Presa in carico socio-sanitario delle persone tossicodipendenti; definizione e attuazione di percorsi di cura e riabilitazione. Personalizzazione del Piano di riabilitazione individuale, articolato in fasi, con diversi livelli di intensità assistenziale. Pronta Accoglienza. Strutturazione di interventi reali per la lungodegenza. 10 R A regime R A regime R A regime. Attivato da 4 anni un laboratorio Occupazionale Diurno a bassa soglia. implementazione sistema valutazione esiti 10 PR Sistema di valutazione degli esiti ancora non completo Mantenimento dell equilibrio economico tra i costi per la residenzialità e semiresidenzialità e fondi da FSSR. 15 PR SI nel 2012 ma rimane una criticità aperta ,5 133

137 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Intervento Azioni previste Peso Esito Azioni realizzate Val. Ambulatorio per il trattamento delle dipendenze patologiche da gioco Prevenzione Integrazione lavorativa Ambulatorio per il fumo di 1 e 2 livello. Percorso di presa in carico psicologico, sociale e legale di persone affette da tale patologia. Progetto Scuola Aperta con tutti gli enti del Dipartimento per le Dipendenze. Progetto Obiettivo Lavoro, volto all inserimento di persone tossicodipendenti nel mondo del lavoro (tirocini formativi, integrazione sociale e collocamenti stabili). Percorso di presa in carico, individuali e collettivi (con specifici corsi) di persone affette da tabagismo. 10 R A regime (64 pazienti) R A regime R A regime in stretta integrazione con il SILAS. 10 R A regime , Centro Servizi di Montecchio Precalcino L area ad alta integrazione sociosanitaria del Centro Servizi di Montecchio Precalcino, all interno della Villa Bonin-Longare, è stata riconosciuta dall Ulss4 con propria deliberazione a partire dal 2001 che ha superato definitivamente l Ospedale Psichiatrico e il residuo psichiatrico. Il Centro riconosce come propria principale vocazione quella assistenziale, caratterizzata dalla progressiva personalizzazione degli interventi e da un orientamento socioriabilitativo che si articola in modo differenziato su diverse strutture che contiene: - Comunità Residenziale Protetta, a gestione diretta Ulss 4 ed in grado di ospitare 17 persone. - Residenziale Sanitaria Assistenziale (Rsa) S. Michele. Accoglie fino 102 persone ospitate in quattro nuclei (due maschili e due femminili), è gestita in convenzione con l ente La Casa di Schio. - Residenziale Sanitaria Assistenziale (Rsa) Il Cardo. Riconosciuta come grande struttura per disabili gravi (38 persone), è gestita in convenzione con l ente La Casa con alti standard fa particolare attenzione a percorsi individuali di tipo riabilitativo. L assistenza alla persona è garantita da quattro medici di famiglia in apposita convenzione. Centro Pet Therapy Il Centro di Pet Therapy, in Villa Bonin-Longare a Montecchio Precalcino: svolge attività clinica, di ricerca e formazione. La Pet Therapy è una co-terapia che si affianca e/o integra le normali terapie e si avvale della presenza dell animale e delle sue caratteristiche (L. 3 del 03/01/2005 Regione del Veneto). Il Progetto del Centro di Pet Therapy dell'ulss 4 sono autofinanziati dagli utilizzatori o con fondi europei. FOCUS Il consumo di servizi sanitari pubblici fruiti dalla popolazione Con la premessa dei dati sui Livelli Essenziali di Assistenza garantiti nel 2014 alla popolazione che afferisce ai servizi sanitari, socio-sanitari e sociali dell Ulss, risulta conseguente cercare risposta a queste domande : - qual è la percentuale di popolazione che utilizza i servizi? - chi accede ai servizi con quale frequenza vi accede? - per quali tipologie di assistenza? A queste domande, cui sottendono problematiche di non facile soluzione, si può cercare di rispondere analizzando i dati rilevati dalle Ulss del Veneto e trasmessi alla Regione. Si tratta di dati di ricoveri, farmaci, esenzioni ticket, visite e accertamenti specialistici, pronto soccorso, assistenza domiciliare integrata, accessi in casa di riposo, ricorso alla dialisi o alle cure oncologiche (ad 134

138 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE ogni contatto è associato un costo derivante dall applicazione di tariffari vigenti o da studi specifici) Questi dati consentono di misurare lo stato di salute della popolazione raggruppando le diagnosi di malattia e l uso di farmaci e delle altre risorse in gruppi clinicamente coerenti, assegnando ciascun individuo a una specifica categoria. Ogni categoria di bisogni di cure prende il nome dal termine inglese Adjusted Clinical Group (ACG) quale strumento di misurazione, analisi e gestione della salute del cittadino che, analogamente al sistema dei DRG ospedalieri, consente di misurarne oggettivamente l attività e di confrontare popolazioni di assistiti, partendo dal paziente, dal suo carico di malattia e multimorbilita e non dalla prestazione, dal suo costo o dall erogatore. Ciascuna categoria o ACG rappresenta una misura del consumo atteso di risorse sanitarie: il sistema consente di definire la dimensione economica di ciascuna tipologia di assistenza grazie all applicazione dei tariffari vigenti per le aree a maggiore impatto (ricoveri, assistenza specialistica, assistenza farmaceutica) e a stime per le rimanenti. E facile intuire come tutti questi dati diventino una vera e propria miniera informativa che consente di rielaborarli con differenti finalità. In questo contesto l Ulss ha esaminato i due aspetti considerati più rilevanti per dare le giuste dimensioni ai servizi per i cittadini: la capacità predittiva dell appartenenza ai gruppi omogenei e dei problemi di salute e il consumo dei servizi fruiti dai cittadini, l intensità con cui questo avviene e le caratteristiche dei consumatori. Nel 2013, la Regione Veneto ha adottato il sistema Adjusted Clinical Group (ACG) e l Ulss 4 partecipa dall inizio alla sperimentazione estesa nel 2015 a tutte le Ulss del Veneto. Intensità dei contatti dei cittadini residenti con il servizio sanitario pubblico Il sistema ACG, aggregando intorno al soggetto i dati derivanti dai numerosi flussi informativi sanitari già citati, consente di analizzare la tipologia di assistenza, l estensione nella popolazione e l intensità dei contatti con il servizio sanitario nazionale pubblico e accreditato (SSN) nonché le principali caratteristiche anagrafiche dei fruitori. Nei prospetti seguenti sono riportati i risultati delle prime elaborazioni. Dal primo prospetto emerge che nel 2013 l 80% dei residenti nell Ulss 4 ha avuto uno o più accessi all SSN e che la percentuale è più alta tra le femmine. Genere Popolazione 2013 di cui nessun contatto con il SSN di cui almeno 1 contatto con il SSN popolazione con almeno un contatto con il SSN M % 75% F % 85% Totale % 80% Dalla tabella sottostante è chiaro che, come prevedibile, la percentuale di fruitori aumenta all aumentare dell età fino a raggiungere il 97% tra gli ultrasettantacinquenni. Classi di età Popolazione 2013 di cui nessun contatto con il SSN di cui almeno 1 contatto con il SSN popolazione con almeno un contatto con il SSN % 69% % 73% % 84% % 95% > % 97% Totale % 80%

139 ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE Tra gli aspetti che si possono cogliere con le elaborazione dei dati ACG vi sono l estensione nella popolazione del ricorso ai settori di assistenza (una o più volte), l intensità con cui questo avviene e l indice di consumo. Estensione nella popolazione = % residenti che ha usufruito almeno 1 volta dei servizi sanitari ULSS Intensità = n medio di contatti per utente Indice Consumo = n medio di contatti per residente Farmaci 63% 10,9 6,9 Visite e accertamenti specialistici 63% 4,09 2,58 Pronto Soccorso 17% 1,32 0,22 Ricoveri 7% 1,32 0,10 Case Riposo 1% Dal prospetto si legge che il 63% dei residenti in Ulss4 ha usufruito almeno una volta di Visite e accertamenti specialistici (ossia di una o più prescrizioni di prestazioni specialistiche) che ciascun utente ha avuto in media 2,58 contatti e ha ricevuto in media 4,09 prestazioni. Dato il carattere sperimentale dell applicazione ACG e lo specifico conteggio della popolazione, questi indicatori, particolarmente utili per esplorare settori di assistenza finora scarsamente analizzati quale l assistenza specialistica ambulatoriale sono interpretati con attenzione e usati con cautela. Primi dati per la programmazione dell assistenza in ulss 4 Il sistema ACG stratifica gli assistiti in base alle malattie co-presenti in ogni persona, mappandone così la distribuzione nel territorio e l impatto sull utilizzo delle risorse sanitarie. Sono stati individuati 93 gruppi distinti di pazienti con il mix di patologie che la persona sperimenta nel suo percorso di cura che si snoda tra visite, luoghi di cura e diversi fornitori di servizi sanitari: medici di famiglia, dipendenti del Sistema Sanitario Nazionale, privato accreditato, altri convenzionati. In ciascun gruppo, quindi, gli utenti presentano problemi simili per impatto assistenziale. Il sistema ACG, una volta identificati i gruppi di persone con i bisogni assistenziali più complessi, offre l opportunità di inserire queste persone in programmi professionali di gestione del loro problema di salute ( in inglese case management ) con l integrazione tra il Medico di Medicina Generale, l infermiere territoriale e l assistito e la sua famiglia. La prima sperimentazione degli ACG nel 2014 ha permesso di evidenziare nell Ulss 4 n. 973 casi complessi con una probabilità di ricovero a 12 mesi maggiore del 30% (384 ricoveri attesi). Il sistema rende disponibili interessanti informazioni soprattutto per le patologie di minor gravità che, pur non richiedendo il ricovero in ospedale né la certificazione di esenzione o il ricorso al Pronto Soccorso, riguardano una quota rilevante di popolazione e individuano in modo più preciso i problemi di salute ad esempio quelli associati al solo utilizzo dei farmaci. Nelle diagnosi correlate all uso di farmaci, la prevalenza in Ulss 4 è superiore alla media delle aziende sperimentatrici per l ipertensione, per le malattie dell apparato respiratorio e per i fattori psicosociali o legati alla depressione; è inferiore per le malattie legate al metabolismo lipidico (es. diabete). Nel 2014, con il coordinamento del gruppo regionale che segue la messa a regime del sistema ACG, è stata avviata la sperimentazione con due medici dell Ulss 4 sul percorso di case management per i pazienti affetti da scompenso cardiaco in collaborazione con infermieri appositamente formati. La sperimentazione riguarda 35 pazienti di cui 3 in assistenza domiciliare e coinvolge anche due infermieri. I principali obiettivi raggiunti: avvio della medicina di iniziativa per i pazienti con questo importante problema di salute e inserimento di una gestione infermieristica a livello ambulatoriale e/o domiciliare. 136

140 SERVIZI EROGATI - PREVENZIONE 5.3 Prevenzione Progetti di prevenzione Una risposta alle malattie cronico degenerative con il programma di promozione di stili di vita sani è Guadagnare Salute. Gli stili di vita insani sono causa di malattie e perdita di anni di vita, mentre quelli sani sono causa di maggior salute o benessere e di anni di vita. Il team dell Ulss4 è composto da 2 medici, 3 tecnici della prevenzione, 3 infermieri, 1 assistente sanitaria, 1 dietista, 1 educatore e 1 sociologo, i quali si dedicano alle attività di promozione, la prima delle quali è l'apertura del dialogo sugli stili di vita che viene proposta alle Amministrazioni Comunali per la loro adesione a Guadagnare Salute. L'adesione privilegiata avviene attraverso il metodo della progettazione partecipata che prevede l'incontro con i portatori di interessi e con i cittadini sulle tematiche della salute, con l'obiettivo di costruire percorsi sostenibili e realizzabili. Il tempo dedicato a Foto: Sede di Ca Dotta - Sarcedo. buone relazioni e alle alleanze è propedeutico alle azioni concrete e rafforza il ruolo dei moltiplicatori di messaggi. Nel 2014 le amministrazioni comunali che hanno aderito formalmente o sono in corso di adesione avendo già attivato delle azioni sono state: Sarcedo, Velo D'Astico, Malo, Valli del Pasubio, Torrebelvicino, Marano Vicentino e Thiene. L'adesione di questi comuni in una visione di sana contaminazione tramite i moltiplicatori di messaggi e azioni, permette di ipotizzare un progressivo coinvolgimento dei cittadini in attività che toccano a volte l'alcol, a volte l'attività fisica, a volte il fumo o l'alimentazione, che sono porte di accesso all'attenzione sulla propria salute. Sono in ogni caso le azioni concrete che qualificano l'impegno di promozione di stili di vita sani, alcune di queste: Assemblee di informazione sui dati epidemiologici e sociali su alcol, fumo, alimentazione, attività fisica e di progettazione partecipata per l'individuazione di azioni sostenibili e realizzabili su alcol, fumo, alimentazione e attività fisica Corsi di formazione per allenatori, animatori, cittadini come Peer Educator, Adulti Significativi moltiplicatori di messaggi di salute Corsi di formazione per cocktails analcolici, Cooking Leaders e di cucina sana Supporto e sostegno per creazione e mantenimento di gruppi cammino, ginnastica nei parchi, Nordic Walking, attività in palestra Collaborazione e councelling per tabagismo nelle farmacie 137

141 SERVIZI EROGATI - PREVENZIONE Prevenzione tumori gli screening oncologici Lo screening oncologico è un complesso ed organico programma di sanità pubblica condotto con mezzi clinici, strumentali e di laboratorio finalizzato alla diagnosi precoce di una patologia neoplastica o all individuazione di alterazioni pre neoplastiche in sottogruppi di popolazione selezionati in base all età. Vi partecipano numerosi servizi dell Azienda sia territoriali che ospedalieri, coordinati dal Dipartimento di Prevenzione e del Centro Organizzativo Screening. Il programma di screening si fa carico di offrire attivamente a tutta la popolazione bersaglio, nei tempi e nei modi previsti, un percorso che prevede un primo test di ingresso ed eventuali successivi accertamenti diagnostici di approfondimento ed i trattamenti più appropriati. Tabella Adesione all attività di screening per tipologia. Anno Ulss 4. Tipologia di screening Ulss 4 Valore Soglia indicato dalla Regione DGRV 1237/2013 Gli screening oncologici offerti dall Ulss4 alla Mammografico 82,50% >=80% popolazione sono quelli approvati a livello Citologico 78.20% >=60% internazionale e inseriti nei Livelli Essenziali di Colo-rettale 78,80% >=65% Assistenza (LEA): screening della mammella, screening cervicale (collo dell utero), screening del colon-retto. Per quest ultimo si rimanda all analisi compiuta sulle morti evitate al capitolo 1. Lo Screening mammografico è rivolto a tutte le donne residenti nell Ulss4 di età compresa tra i 50 e i 69 anni; è un test di 1 livello che utilizza la mammografia bilaterale, proposta ogni 2 anni. Se la mammografia riscontra una lesione sospetta si procede all approfondimento diagnostico di 2 livello. Il carcinoma alla mammella è il tumore più frequente tra le donne italiane per incidenza e mortalità. Mentre quest ultima è in lieve flessione, è invece in costante aumento l incidenza (numero nuovi casi all anno/popolazione a rischio) che, almeno in parte, si spiega con il diffondersi della cultura della prevenzione. Grafico Adesione all attività di screening mammografico. Trend Anni Ulss4 La mammografia permette di individuare il tumore in una fase molto precoce, in modo che possa essere curato efficacemente: la mammografia, eseguita ogni 2 anni, riduce del 35% la probabilità di morire per tumore della mammella. Inoltre l 80 90% delle donne con un tumore di piccole dimensioni e senza linfonodi colpiti può guarire definitivamente. 138

142 SERVIZI EROGATI - PREVENZIONE Tabella 5.41 Screening mammografico- esiti Screening mammografico Età /2014 Estensione corretta inviti 99.2% Adesione corretta ammografie 83.3% Approfondimenti per nuovi casi 922 Adesione 99% Screening mammografico - ESITI 2013/2014 Inviate ad intervento 130 Lesioni benigne 13 Lesioni maligne 112 In attesa di dati 5 Lo Screening Citologico (Pap test) è finalizzato a individuare tra la popolazione femminile le donne a rischio di sviluppare un tumore del collo uterino; per la diagnosi precoce è utilizzato il pap test, proposto ogni 3 anni a tutte le donne residenti nell Ulss 4 di età compresa tra i 25 e i 64 anni. Grafico 5.11 Adesione all attività di screening citologico. Trend Anni Ulss4 Il programma è particolarmente efficace nel ridurre incidenza e mortalità di questo tipo di tumore, perché si individuano le lesioni pre-tumorali, che adeguatamente curate, non evolvono in neoplasia maligna. Tabella 5.42 attività di screening citologico. Ulss4 Screening cervicale Età Estensione corretta 2012/ inviti 99.9% Nel 2014 la Regione Veneto ha approvato il passaggio al test HPV Adesione corretta pap-test 78.0% (Virus del Papilloma umano) come test Colposcopie per nuovi casi 2353 Adesione 97% di screening, in quanto ancora più Follow up 2738 Adesione 93% efficace, come dimostrato da studi scientifici internazionali: a partire da metà del 2015 le donne anni saranno invitate ad eseguire il test HPV (il prelievo è lo stesso del pap-test) e successivamente sarà proposto nell arco di tre anni a tutte le donne dai 30 ai 64 anni. Le donne di anni continueranno invece ad eseguire il pap-test, in quanto è ancora il test più adatto per le più giovani. Lo screening per i tumori del colon retto ha la finalità di individuare lesioni pre cancerose e casi di neoplasia negli stadi precoci ed è efficace nel ridurre l incidenza e la mortalità (vedi studio Morti evitate ). È rivolto a tutti i residenti dell Ulss 4, sia uomini che donne, di età compresa tra i 50 e i 70 anni. Il test di I livello utilizzato è un esame feci (FOBT) per la ricerca del sangue occulto (sangue che non si vede ad occhio nudo) e viene proposto ogni 2 anni. Il cancro al colon retto si colloca ai vertici della categoria per incidenza e mortalità. Per la distribuzione del kit e la raccolta dei campioni, il programma si avvale della collaborazione delle Associazioni di volontariato (Associazione Volontari Ospedalieri, Lega Italiana Lotta contro i Tumori, Associazione Raggio di Sole) e delle Farmacie. 139

143 SERVIZI EROGATI - PREVENZIONE Grafico 5.11 Adesione corretta in % allo screening per tumore colon-retto nell ULSS Servizio di Educazione alla Salute Il Servizio di Educazione alla Salute attua interventi diretti e svolge funzioni di supporto metodologico e operativo per lo sviluppo di programmi educativi rivolti alla popolazione del territorio, con particolare attenzione agli stili di vita. Opera raccordandosi con i Centri di Riferimento Regionali e le altre agenzie del territorio impegnate in attività educative: Scuole, Enti Locali, Associazioni. Scuola e Salute Il Servizio Educazione e Promozione della Salute mette a disposizione delle scuole: l offerta di iniziative e progetti; la consulenza metodologica a progetti di Istituto; la collaborazione nella costruzione di percorsi didattici e iniziative insieme alle singole scuole sulla base di esigenze specifiche; il supporto nella ricerca di esperienze e nella costruzione di materiale didattico. Progetti nella comunità Il Servizio Educazione alla Salute collabora al progetto aziendale Guadagnare Salute per la promozione di stili di vita salutari nella comunità. In particolare nel 2014 il Servizio ha partecipato alle attività rivolte ai giovani dei comuni della Valleogra, per la prevenzione dell abuso di alcol. Nel corso del 2014 sono state inoltre implementate le azioni preliminari all avvio del progetto del Ministero della Salute/Regione Veneto Cardio 50 per la prevenzione primaria cardiovascolare, che prevede l invito attivo delle persone di 50 anni per la valutazione dei fattori di rischio e il counselling sugli stili di vita. Gli inviti sono iniziati nella primavera del Tabella Percentuale adesione ai progetti di promozione della salute. Anno Ulss 4. Progetti nella scuola Indicatori Teen-box (formazione ad un comportamento responsabile) % scuole superiori aderenti 40,0% 59,0% 70% HIV e comportamenti a rischio % scuole superiori aderenti 94,0% 94,0% 100% Donazioni sangue/organi % scuole superiori aderenti 76,0% 88,0% 94% Progetti nella comunità Indicatori Guadagnare salute (stili di vita) collaborazione iniziative in Valleogra 100% 100% Cardio 50 (prevenzione cardiovascolare) per cinquantenni residenti Azioni preliminari Avvio progetto 140

144 SERVIZI EROGATI - PREVENZIONE Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPISAL) Il Servizio SPISAL opera nella prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali e nel miglioramento del benessere dei lavoratori, operando in rete con le Istituzioni che si occupano, con diverse competenze, della vigilanza negli ambienti di lavoro, le Organizzazioni dei Datori di Lavoro e dei Lavoratori dipendenti, i Comuni, la Provincia, la Regione, le Scuole e le Aziende. Attività di controllo e prevenzione La strategia 2014 dello SPISAL per le azioni di controllo e prevenzione ha promosso il miglior rispetto della legislazione, in primo luogo grazie all istruzione, alla persuasione e all incoraggiamento, in secondo luogo, se del caso, mediante misure coercitive. Le azioni di controllo e prevenzione sono state principalmente attuate nei comparti lavorativi più a rischio (edilizia, metalmeccanica, agricoltura) assicurando la copertura del 5% delle unità locali con dipendenti (circa 500 aziende da controllare ogni anno sulle circa esistenti). Gli interventi specifici hanno riguardato indagini per infortuni sul lavoro e malattie professionali, interventi per rimuovere o ridurre i rischi per la salute e la sicurezza, interventi nei comparti lavorativi a maggior rischio, valutazioni e pareri sulla costruzione/modifica degli insediamenti produttivi, valutazione di piani di bonifica di manufatti contenenti Amianto. Tabella 5.44 Principali attività dello SPISAL. Anni Ulss 4. Descrizione Lea Attività rilevate Indicatore Sopralluoghi nei Cantieri edili Nr. cantieri visitati Controllo ambienti di lavoro Sopralluoghi nelle altre attività produttive Nr. aziende visitate Tutela della salute delle lavoratrici madri Pareri rilasciati Nr. pareri Visite di Medicina del Lavoro Visite effettuate Nr. visite mediche Valutazioni progetti di Insediamenti produttivi insediamenti produttivi e piani di Nr. pareri rilasciati bonifica manufatti contenenti Amianto Bonifica manufatti con Amianto Nr. disposizioni Attività di formazione ed assistenza Gli Operatori del Servizio sono impegnati, collaborando con le Parti Sociali, nella attività di formazione rivolte a gruppo di lavoratori o alle figure aziendali della prevenzione, quali i Datori di Lavoro (DdL), i Responsabili dei Servizi di Prevenzione e Protezione (RSPP) e i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS). Nel 2014 sono state formate 225 persone per un totale di 36 ore di formazione. Lo SPISAL interviene inoltre nell ambito del mondo della scuola partecipando alla Rete di Scuole per la Sicurezza della Provincia di Vicenza con lo scopo di migliorare la sicurezza degli edifici, formare le figure della prevenzione (RSPP e RLS) e introdurre nei programmi didattici elementi di igiene e sicurezza sul lavoro. Promozione della semplificazione nei Sistemi di Gestione della Sicurezza (SGS) Semplificare la valutazione del rischio Lo SPISAL collabora con i Datori di Lavoro fornendo loro strumenti per realizzare gli interventi aziendali di prevenzione più efficaci per tutelare la salute e la sicurezza dei propri dipendenti e migliorare allo stesso tempo la competitività dell impresa. In particolare, per consentire ai Datori di Lavoro di elaborare direttamente il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), è stato sviluppato un software gratuito per la stesura del DVR, disponibile a partire da giugno 2014 e liberamente scaricabile dal sito internet dell azienda Ulss 4. Tale software ha ottenuto un 141

145 SERVIZI EROGATI - PREVENZIONE generale apprezzamento rilevato dalle numerose comunicazioni, telefonate o da parte degli utilizzatori. Semplificare e promuovere i Sistemi di Gestione della Sicurezza Lo SPISAL si impegna ad accrescere la cultura della gestione della sicurezza nelle aziende attraverso la promozione dei Sistemi di Gestione della Sicurezza e proponendo modelli semplificati di gestione, reperibili nel sito internet dell Ulss. Infine, la Regione Veneto ha individuato nello SPISAL dell Ulss 4 la Segreteria Organizzativa dei Bandi di concorso SGSL e per l attribuzione di un contributo fino a 4.000,00 (per aziende fino a 50 dipendenti) o 7.500,00 (per aziende con più di 50 dipendenti) alle imprese in grado di dimostrare di aver realizzato interventi di adozione o miglioramento del sistema di gestione aziendale per la salute e la sicurezza. I contributi erogati (per un totale superiore a ) derivano dalle somme introitate dalla regione tramite le sanzioni comminate dagli SPISAL per le violazioni alle norme anti-infortunistiche. Tabella 5.23 Attività relative agli infortuni anni 2012/2014. Ulss4 Descrizione Lea Attività rilevate Indicatore Numero infortuni con prognosi /3 giorni Prognosi Numero. infortuni con prognosi Sorveglianza Osservatorio oltre 4 giorni epidemiologica e locale infortuni Numero infortuni a titolari costruzione del sul lavoro Categorie d'azienda sistema informativo (comunicati dal specifiche Numero infortuni a lavoratori su rischi e danni da Pronto Soccorso) stranieri lavoro Totali infortuni sul lavoro Tipologia Totali infortuni scolastici sul totale Totali infortuni stradali Indagini svolte per infortuni sul Infortuni sul lavoro N indagini per Infortunio lavoro Tabella 5.24 Attività di vigilanza nei luoghi di lavoro anno Ulss4 Attività di vigilanza edilizia agricoltura Altri comparti totale N azienda con dipendenti + lavoratori autonomi oggetto di ispezione Servizio Igiene e Sanità pubblica (SISP) Il Servizio Igiene e Sanità pubblica svolge compiti e funzioni specifiche di igiene e medicina preventiva con interventi rivolti sia agli individui che agli ambienti di vita con il fine della tutela e il controllo della salute pubblica: - attività vaccinale per le persone per le quali è raccomandata (bambini o categorie a rischio) e che lo richiedono (anziani, viaggiatori, ecc.); - prevenzione e la sorveglianza attiva per il controllo della malattie infettive e cronico-degenerative; - interventi rapidi nelle emergenze infettive; - valutazione degli strumenti urbanistici; - rilascio di pareri su progetti di edilizia; - vigilanza di palestre, piscine, alberghi, cosmetici; - comunicazione sui rischi sanitari legati alla qualità delle matrici ambientali 142

146 SERVIZI EROGATI - PREVENZIONE Vaccinazioni L abolizione dell obbligo vaccinale nella Regione Veneto ha imposto un puntuale monitoraggio del livello di copertura vaccinale che risulta ancora soddisfacente, ma in progressiva diminuzione: questo ha reso necessario lo sviluppo di strategie ed azioni adeguate alla situazione epidemiologica. Ai soggetti non aderenti viene attivamente proposta la vaccinazione tramite sollecito telefonico, invito a colloquio individuale e comunicazione col pediatra di libera scelta. Tabella 5.25 Principali attività di prevenzione malattie infettive. Anni Ulss 4. Descrizione Attività rilevate Indicatore Vaccinazione Poliomelite Copertura a 24 mesi 94,5% 91,3% Vaccinazioni Vaccinazione Tetano Copertura a 24 mesi 92,3% pediatriche Vaccinazione Epatite B Copertura a 24 mesi 91,1% Vaccinazione Morbillo Copertura a 24 mesi 91,2% 86,6% Vaccinazioni adolescenti Malattie infettive (anno 2014) Profilassi Internazionale (anno 2014) Vaccinazione dt (difterite-tetano) al 15 anno Copertura ragazzi vaccinati 78,8% 85,3% Vaccinazione Papilloma virus Copertura ragazze vaccinate 76,60% 76,3 % Campagna antinfluenzale =>65 anni Copertura stagione (2014/2015) 49,9% Notifiche malattie infettive Numero casi Indagini epidemiologiche (m.i. soggette ad indagini) Numero indagini/notifiche Infezione da clostridium difficile Numero nuovi casi 10 6 Vaccinazioni eseguite per viaggiatori Numero vaccinazioni Utenti viaggiatori Numero utenti Grafico 5.13 Regione Veneto e Valori ottimali. Anni Ulss , , , ,6 70,4 66,1 Vaccino Esavalente Vaccino MPR 24 mesi Vaccino anti- Varicella 24 mesi Vaccino anti-hpv U.L.S.S. n.4 Alto Vicentino Regione Veneto Valori ottimali Italia 75 49,4 54,4 Vaccino antinfluenzale Ambulatorio Viaggiatori Internazionali Nell Ambulatorio, situato nel Centro Sanitario Polifunzionale di Thiene (ex ospedale Boldrini), gli utenti ricevono informazioni e dati aggiornati circa le malattie presenti nei Paesi visitati e le norme igieniche e le raccomandazioni da tenere presenti durante la permanenza in Paesi stranieri. Nel sito dell Ulss4 riporta una serie di consigli utili ed un opuscolo redatto dalla Regione Veneto tradotto in lingua araba, francese, inglese e spagnolo. 143

147 SERVIZI EROGATI - PREVENZIONE Igiene del territorio e lotta ai vettori di malattie infettive (es. zanzare e mosche) L'attività di prevenzione/lotta contro i vettori di malattie infettive si estende in tutti i 32 Comuni dell'ulss 4 e presso le strutture di proprietà e/o in uso (Ospedale di Santorso, Centro Polifunzionale Sanitario di Thiene, Casa della Salute di Schio, Centro Servizi di Montecchio Prec.no, Centri Diurni, Distretti Socio Sanitari, etc..). Tale attività si articola nelle azioni seguenti: Informazione/prevenzione alla popolazione durante i mercati cittadini nel periodo primaverile ed estivo in merito alla difesa dalle zanzare, quali vettori di malattie come West Nile, Chikungunya, Dengue, etc.. Controlli sulla messa in sicurezza dei pneumatici negli esercizi di vendita/riparazione pneumatici: sono state controllate tutte le attività commerciali esistenti nel nostro territorio Effettuazione delle prove d'efficacia sulla attività di disinfestazione eseguita dai Comuni, che vengono eseguite nelle caditoie stradali. Nel 2014 sono stati eseguiti in tot. 629 campionamenti attività di monitoraggio, disinfezione/disinfestazione/derattizzazione nelle strutture sanitarie di competenza. Consulenza e collaborazione tra ULSS4 e Comuni: l'ufficio di disinfestazione lavora in stretto contatto con i vari uffici ecologia/ambiente Comunali per le consulenze richieste e per l'interscambio di dati e notizie inerenti alla disinfezione/disinfestazione/derattizzazione. In particolare vengono rilasciate delle consulenze di carattere tecnico in merito alla lotta antilarvale/zanzare. Il servizio procede inoltre che al riconoscimento di insetti/parassiti più comuni nel nostro territorio di rilevanza sanitaria. Nel 2014 l estrema piovosità della stagione ha reso difficoltosi ed irregolari sia i trattamenti antilarvali che i controlli sulla disinfestazione di eseguire con regolarità. Tabella 5.26 Principali attività di Igiene urbana e ambientale. Anni Ulss 4. Descrizione Attività rilevate Indicatore Numero accessi Osservatorio incidenti domestici Pronto Soccorso Rischi ambienti Numero accessi di vita (e di Osservatorio incidenti stradali Pronto Soccorso lavoro) Numero ispezioni per Vigilanza Piscine impianto Valutazione strumenti urbanistici Numero Pareri ex art. 220 Numero Igiene edilizia LR 22 (Accreditamento strutture sociosanitarie) Numero pareri Numero esposti 100% 100% 100% Disagio fisico (inconvenienti igienici) istruiti/richieste (31) (59) (54) Ambiente e Trattamenti di disinfezione/derattizzazione Salute Numero interventi strutture Ulss 4 Interventi prevenzione insetti infestanti Numero interventi Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione (SIAN) Il Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN) si pone l obiettivo di migliorare la salute individuale e collettiva garantendo alimenti sicuri e di qualità, attraverso misure di sorveglianza di tutela igienicosanitaria e promuovendo la diffusione di un corretto stile alimentare. Igiene degli Alimenti e Tutela delle Acque L Unità Operativa Igiene degli alimenti e Tutela delle Acque opera nei seguenti ambiti: Sicurezza Alimenti: - provvede alla vigilanza e controllo igienico-sanitario nelle imprese alimentari e nei pubblici esercizi, 144

148 SERVIZI EROGATI - PREVENZIONE - rilascia Registrazioni Igienico Sanitarie Permanenti per l apertura o l ampliamento di laboratori o depositi di alimenti, di pubblici esercizi di ristorazione quali bar, ristoranti, pizzerie, tavole calde, agriturismi, ecc. e trasporto degli alimenti. - provvede inoltre al rilascio di pareri per Registrazioni Igienico Sanitarie Temporanee in occasione di manifestazioni come sagre, eventi fieristici, ecc. - fornisce certificazione di non conformità (distruzione alimenti) e di idoneità sanitaria (locali, materiali a contatto con alimenti, esportazione di alimenti, ecc.); - effettua ricerca di sostanze pericolose/tossiche negli alimenti e bevande tramite campionamenti e controlli ed esegue controlli sulla produzione e commercio dei prodotti dietetici e degli alimenti per la prima infanzia. Attività rilevate Indicatore Ispezioni iniziativa Nr ispezioni iniziativa Prelievi alimenti Nr prelievi PRIC Ispezioni autorizzative /amministrative Nr ispezioni Istruttoria progetti Nr istruttorie Pareri preventivi Nr pareri Prelievi acque minerali sorgente Nr prelievi assicura il controllo sui funghi con riconoscimento delle specie fungine per privati consumatori e la certificazione dei funghi destinati alla commercializzazione. Attività rilevate Riconoscimento specie fungine per privati Analisi speciografica funghi in vincolo doganale 100% 100% Acque: - effettua prelievi e controlli dell acqua di acquedotto e della falda acquifera, - emette giudizi di idoneità per acqua destinata al consumo umano, - esegue ispezioni negli impianti acquedottistici, - rilascia pareri sui progetti di acquedotti pubblici e privati e per la tutela delle fonti idropotabili. - rilascia pareri per la sostenibilità della risorsa idrica potabile sui Piani Assetto Territoriale, Interventi Urbanistici. Attività rilevate Indicatore Prelievi acque potabili rete e falda Nr campioni/verbali rilascia l abilitazione alla vendita di prodotti Fitosanitari e l autorizzazione al relativo deposito/commercio, offre corsi di formazione per l abilitazione alla vendita e provvede alla vidimazione dei registri di carico e scarico di tali prodotti Attività rilevate Ispezioni iniziativa rivendite Nutrizione La nutrizione è un fattore in grado di modificare profondamente lo stato di salute dell individuo e della popolazione nel suo complesso attraverso anzitutto la verifica e il controllo sulle tabelle dietetiche ma anche con l indagine sulla qualità nutrizionale dei pasti forniti nella ristorazione. L Unità Operativa Nutrizionale opera principalmente in quattro ambiti: Sorveglianza nutrizionale. Grazie alla raccolta di dati epidemiologici, quali consumi ed abitudini alimentari, rilevazioni dello stato nutrizionale per gruppi di popolazione, in particolare quella scolastica, in collaborazione con programmi locali, regionali e nazionali. Nel 2014 si è realizzata la 145

149 SERVIZI EROGATI - PREVENZIONE 4 rilevazione nazionale e con cadenza biennale di Okkio alla salute ha coinvolto un campione di bambini di terza elementare. Attività rilevate Indicatore Okkio alla salute % screenati Rilevazione biennale 100% Ispezioni nelle scuole Nr ispezioni/plesso Ispezioni nelle case di riposo Nr ispezioni Educazione nutrizionale. Con interventi di prevenzione nutrizionale finalizzati alla diffusione delle conoscenze di stili alimentari corretti e protettivi nella popolazione generale e per gruppi di popolazione con l utilizzo di tecniche e strumenti dell educazione sanitaria e della promozione alla salute. Attività informative, per la diffusione delle linee guida per la prevenzione nutrizionale. Interventi nei settori produttivi e commerciali di competenza per la promozione della qualità nutrizionale. Descrizione Attività rilevate Indicatore Progetti Educazione Alimentare Progetti vari Adesioni / inviti 43% 40% Stesura diete speciali Nr diete elaborate Valutaz./validaz./menù Nr menù Consulenza dietetico ristorazione collettiva validati/richieste (100%) (100%) nutrizionale correzione diari auto aiuto Nr diari / n iscritti 83 (100%) 79 (100%) Nutrizione collettiva. Oltre all attività di vigilanza, valutazione di menù nella ristorazione collettiva e assistenza, si è confermata l attività di consulenza dietetico nutrizionale nella ristorazione scolastica del territorio. Particolare attenzione è stata posta alla progettazione di interventi nella prevenzione dell obesità. Attività rilevate Indicatore Valutaz./validaz./menù ristorazione collettiva Nr menù validati/richieste 169 (100%) 163 (100%) Consulenza tecniconutrizionale Nr consulenze Consulenza dietetico-nutrizionale per fasce di popolazione a rischio, con particolare attenzione ai gruppi di auto aiuto. Attività rilevate Indicatore Stesura diete speciali Nr diete elaborate correzione diari auto aiuto Nr diari / n iscritti 96 (100%) 83 (100%) 79 (100%) Servizi Veterinari Servizio Veterinari Igiene degli alimenti di Origine animale Il Servizio veterinario di igiene degli alimenti di origine animale esercita il controllo ufficiale delle filiere di produzione e commercializzazione di alimenti di origine animale, ai sensi del Reg. (CE) 882/2004 e del Reg. (CE) 854/2004, attraverso gli strumenti del controllo ufficiale così come definiti dall art. 2 del Reg. 882/2004: monitoraggio, sorveglianza, ispezione, verifica, audit, campionamento per l analisi. Sono inoltre previsti interventi in caso di inconvenienti igienico-sanitari o di tossinfezioni alimentari. 146

150 SERVIZI EROGATI - PREVENZIONE L attività di controllo ufficiale, modulata in base a classi di rischio definite, è rivolta principalmente ai seguenti settori quali: Filiera delle carni fresche congelate, preparate e dei prodotti a base di carne, Filiera del latte e dei prodotti a base di latte, Filiera dei prodotti ittici, Controllo sanitario sulla produzione del miele, Controllo sanitario sulla produzione delle uova. Il Servizio provvede inoltre alla Registrazione ai sensi del Reg. (CE) 852/2004 e/o al Riconoscimento ai sensi del Reg. (CE) 853/2004 di tutti gli stabilimenti del settore alimentare che svolgono una qualsiasi delle fasi di produzione, trasformazione, trasporto, magazzinaggio, somministrazione e vendita di alimenti di origine animale con le modalità previste dalla specifica normativa regionale, cura l istruttoria per gli stabilimenti che intendono essere autorizzati ad esportare verso i Paesi Terzi e provvede al rilascio dei certificati di prodotti destinati all'esportazione. Tabella 5.48 Attività del Servizio veterinario - Igiene degli alimenti di origine animale. Ulss 4. LEA di riferimento Ispezione negli impianti di macellazione Controllo igienico-sanitario nei settori della produzione, trasformazione, conservazione, commercializzazione, trasporto e deposito, distribuzione e somministrazione degli alimenti di origine animale Disposizioni di indagini microbiologiche in tutte le fasi della produzione e dei prodotti Certificazioni sanitarie sui prodotti destinati all esportazione o ad usi particolari Monitoraggio della presenza di residui di farmaci e contaminanti ambientali negli alimenti di origine animale Descrizione attività o tipologia prestazione Piano ispezioni ordinario Ispezioni nelle imprese di produzione alimenti di origine animale riconosciute Ispezioni nelle imprese alimentari di vendita alimenti di origine animale registrate Audit nelle imprese di produzione alimenti di origine animale riconosciute Ri-categorizzazione del rischio imprese alimentari riconosciute Programma regionale campionamento alimenti Certificazioni Piano Nazionale Residui -Farmaci e sostanze anabolizzanti -Farmaci veterinari e contaminanti ambientali -Settore volatili da cortile, conigli, selvaggina allevata Indicatore Nr prestazioni eseguite Nr prestazioni eseguite Nr prestazioni eseguite Nr prestazioni eseguite Nr prestazioni eseguite Nr campioni eseguiti Nr certificati emessi Nr campioni eseguiti al macello Servizio Sanità Animale e Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche L attività del Servizio Sanità Animale, Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche è incentrata sulla sorveglianza delle malattie infettive delle popolazioni animali e sul controllo della salubrità delle produzioni animali tramite attività di vigilanza veterinaria permanente negli allevamenti e lungo tutta la filiera produttiva. Tali attività si esercitano attraverso: sorveglianza epidemiologica delle malattie infettive diffusive animali, profilassi sanitarie ai fini della eradicazione delle malattie infettive e diffusive degli animali, predisposizione di sistemi di risposta ad emergenze epidemiche delle popolazioni animali, sorveglianza sui concentramenti e spostamenti animali, implementazione e gestione delle anagrafi zootecniche regionali degli allevamenti, sorveglianza sull alimentazione animale e sulla produzione e distribuzione dei mangimi, sorveglianza sull impiego del farmaco veterinario, vigilanza sulla riproduzione animale, 147

151 SERVIZI EROGATI - PREVENZIONE vigilanza sul benessere degli animali da reddito, lotta al randagismo e controllo del benessere degli animali d affezione, igiene urbana veterinaria. Tabella 5.49 Attività del Servizio veterinario - Servizio Sanità animale, igiene allevamenti e Produzioni zootecniche Ulss4. LEA di riferimento profilassi ai fini della eradicazione delle malattie infettive e diffusive degli animali Sorveglianza epidemiologica e profilassi ai fini della eradicazione delle malattie infettive e diffusive degli animali Vigilanza sui concentramenti e spostamenti animali, compresa importazione e esporta zione Controllo e vigilanza sulla alimentazione animale e sulla produzione e distribuzione dei mangimi Controllo sul latte e sulle produzioni lattiero casearie Lotta al randagismo e controllo della popolazione animale Certificazioni sanitarie sui prodotti destinati all esportazione o ad usi particolari Monitoraggio della presenza di residui di farmaci e contaminanti ambientali negli alimenti di origine animale Descrizione attività/tipologia prestazione Indicatore Programma regionale per la profilassi % aziende della Tubercolosi bovina, della brucellosi controllate 97% 96% bovina, bufalina, ovina e caprina e della % animali leucosi bovina enzootica controllati 99% 100% Programma regionale per la profilassi n. aziende della Paratubercolosi bovina controllate / 91 Piano di sorveglianza malattie N campioni spongiformi animali (BSE- TSE) eseguiti Controllo dell influenza aviare N campioni eseguiti Piano biosicurezza in allevamenti avicoli n sopralluoghi Sopralluogo per vigilanza stalla di sosta N prestazioni bovini e suini eseguite 9 9 Prelevamento animali ad uso zootecnico N campioni eseguiti Ispezioni nelle ditte registrate ai sensi N interventi del reg. CE 183/2005 eseguiti Ispezioni nelle aziende di produzione N controlli latte Alta Qualità eseguiti Sterilizzazione cani e gatti randagi n interventi eseguiti Vigilanza canile sanitario n cani entrati e controllati Certificazioni N certificati Piano Nazionale Residui -Farmaci e sostanze anabolizzanti -Farmaci veterinari e contaminanti ambientali - volatili da cortile, conigli, selvaggina allevata N campioni eseguiti (in allevamento) Il Servizio provvede inoltre al rilascio di atti autorizzativi previsti dalla normativa per apertura attività di allevamento, di trasporto animali, registrazione/riconoscimento di impianti per la produzione e vendita di alimenti per animali, per attività di toelettature/commercio animali, ambulatori e case di cura veterinarie, al rilascio di pareri igienico-sanitari, di passaporti per animali (bovini, cani), certificazioni per prodotti destinati all'esportazione. Da quattro anni Personale del Servizio sviluppa un progetto di Zooantropologia didattica presso Istituti scolastici secondari per sviluppare nei ragazzi le conoscenze di un corretto e consapevole approccio verso il mondo animale. 148

152 SERVIZI EROGATI - PREVENZIONE Il Sistema rapido di Allerta Comunitario Per notificare in tempo reale i rischi diretti o indiretti per la salute pubblica connessi al consumo di alimenti o mangimi, è stato istituito il "sistema rapido di allerta comunitario" sotto forma di rete, a cui partecipano la Commissione Europea e gli Stati membri dell'unione. Il meccanismo delle comunicazioni rapide, sempre più numerose negli ultimi anni, è uno strumento essenziale per la valutazione di eventuali rischi e per la tutela del consumatore. L attività del sistema di allerta prevede il ritiro di prodotti pericolosi per la salute umana o animale. Le segnalazioni possono riguardare: alimenti che rappresentano un grave rischio per la salute dei consumatori e per i quali è richiesto un intervento immediato. Per tale tipologia è prevista l attivazione del "sistema di allerta" alimenti che, pur presentando non conformità alle norme vigenti, non rappresentano un grave rischio per il consumatore e/o non richiedono un intervento immediato Il flusso delle "allerte" deve garantire sia la completezza delle informazioni che la tempestività della comunicazione. Ciò si realizza con apposite procedure operative. L Unità di allerta alimenti e mangimi del Dipartimento funzionale di Sanità Animale e Sicurezza Alimentare dell Ulss 4 interviene per: segnalazioni in partenza dall Ulss: attivazione del "sistema di allerta" per riscontri di alimenti già presenti sul mercato e/o distribuiti nel territorio di competenza, che presentano un grave rischio per la salute dei consumatori, per i quali è richiesto l'intervento immediato; segnalazioni in arrivo: allerte originate al di fuori dell Ulss, Tabella 5.50 Notifiche attivate dai Servizi Veterinari. Anno Ulss 4. Classificazione Notifica Categoria del pericolo Categoria del prodotto Nr. allarme (Alert) metalli pesanti pesce e prodotti derivati 4 micro-organismi patogeni (potenzialmente) carne e derivati (diversi dal pollame) 1 informazione per attenzione infestazioni parassitarie pesce e prodotti derivati 1 Tabella 5.51 Notifiche pervenute ai Servizi Veterinari. Anno 2014 Ulss 4. Classificazione Categoria del pericolo Categoria del prodotto Nr. Notifica allarme allergeni pesce e prodotti derivati 1 (Alert) Notifica di informazione per attenzione Notifica informazione per follow up micro-organismi patogeni (potenzialmente) 149 carne e derivati (diversi dal pollame) 2 latte e prodotti a base di latte 1 contaminazione chimica latte e prodotti a base di latte 1 mangimi per animali da produzione alimentare 1 corpo estraneo latte e prodotti a base di latte 1 composizione mangimi per animali da produzione alimentare 1 micro-organismi patogeni (potenzialmente) pesce e prodotti derivati 1 etichettatura assente/incompleta/errata mangimi per animali da produzione alimentare 1 micotossine mangimi per animali da produzione alimentare 1 adulterazione carni avicole e prodotti a base di carni avicole 4 contaminazione chimica (altro) grassi e olii 1 mangimi per animali da produzione alimentare 1 metalli pesanti pesce e prodotti derivati 8 micotossine latte e prodotti a base di latte 1 piatti pronti e snack 3 residui di medicinali veterinari carne e derivati (diversi dal pollame) 1 Il sistema di allerta comunitario trova il fondamento giuridico nel Regolamento CE 178/2002 che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare.

153 OBIETTIVI RAGGIUNTI E ANALISI DELLA PERFORMANCE 6 Obiettivi raggiunti e analisi della performance 6.1 Obiettivi strategici e operativi Obiettivi assegnati dalla Regione alle Ulss per l anno 2014 La Regione Veneto definisce obiettivi ed indicatori di performance per le varie aree di attività e di intervento delle aziende sanitarie per ciascun anno solare. La Delibera aziendale di recepimento e declinazione degli obiettivi regionali per il 2014 è la n. 288/2014 del 13/03/2014 avente ad oggetto: DGRV 20 dicembre 2013 n.2533 Determinazione degli obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi per le Aziende UU.LL.SS. del Veneto, l Azienda Ospedaliera di Padova, l Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e per l IRCCS Istituto Oncologico Veneto anno 2014 Definizione dei livelli di responsabilità per l attuazione. Tabella 6.1 Riepilogo obiettivi assegnati DGRV 2533/2013 e valutazione della Regione e Ulss 4. Anno 2014 Descrizione Aree Obiettivi DGRV 2533/2013 Punteggio regionale assegnato a ciascuna area da raggiungere Di seguito i punti sui quali l Azienda ha già previsto di avviare azioni di miglioramento. area Indicatore obiettivo regionale Azioni programmate per il miglioramento punteggio raggiunto Ulss4 A -osservanza delle linee guida ed indirizzi in materia di controllo e di programmazione dell'organizzazione degli uffici tot punti B - corretta ed economica gestione delle risorse attribuite ed introitate tot punti 4 3 C - obiettivi di salute e funzionamento dei servizi tot punti 12 9,80 D - equilibrio economico tot punti 30 26,01 E - liste d'attesa tot punti 11 9,50 F -rispetto dei contenuti e delle tempistiche dei flussi informativi ricompresi nel nuovo sistema informativo sanitario tot punti 8 7,80 PUNTI COMPLESSIVI ,11 Punteggio attribuito dalla Conferenza dei Sindaci Punteggio attribuito dalla V Commissione Consiglio Regionale 5 area C OBIETTIVI DI SALUTE E FUNZIONAMENTO DEI SERVIZI area D EQUILIBRIO ECONOMICO Copertura Vaccinazioni già Obbligatorie Rispetto della programmazione regionale sui costi: costo Farmaceutica Ospedaliera; costo DM (no IVD); Assistenza Integrativa Equilibrio Economico-Finanziario Delta Risultato Economico effettivo rispetto Risultato Economico CR 154/2012 Ridurre le «resistenze» e i rifiuti di vaccinazioni anche tramite azioni mirate di informazione, soprattutto nei confronti del personale sanitario. Analisi per un contenimento ove possibile Si rimanda alle considerazioni parte economica N.B.: Il costo per l assistenza farmaceutica complessivo, (ospedaliera + convenzionata) risulta rispettoso della sommatoria dei due tetti assegnati. Note: il conto DM include dispositivi per chirurgia vertebrale il numero di diabetici assistiti è in aumento così come i pazienti celiaci (celiaci +8%). Si rimanda alle considerazioni parte economica Note: rispetto al 2013 si riscontra un miglioramento del risultato di (migliaia di euro) 150

154 OBIETTIVI RAGGIUNTI E ANALISI DELLA PERFORMANCE area Indicatore obiettivo regionale Azioni programmate per il miglioramento area E LISTE D'ATTESA Piena implementazione delle modalità organizzative ed erogative per il contenimento dei tempi d'attesa secondo le disposizioni della DGR 320/2013 Miglioramento della programmazione e organizzazione per portare il rispetto del tempo d'attesa classe C da 98% al 100%. Per gli obiettivi dell equilibrio economico (area D) si dettagliano di seguito i risultati raggiunti attraverso l analisi dei costi afferenti ai tetti di spesa assegnati dalla Regione Veneto con DGRV 2587/2013 e DGRV 206/2014 e alla loro correlazione con i livelli di attività erogata. Tabella 6.2 RISPETTO DEI TETTI DGRV 2587/2013 e 206/2014. Ulss 4. Anno OBIETTIVI RISPETTO DEI TETTI ex DGRV 2587/2013 e 206/2014 Voce ( ) Valore Soglia ( ) Valore Effettivo ( ) Scostamento assoluto ( ) Scostamento percentuale (%) livello di raggiungimento / giustificazioni Costo del personale ,55% RAGGIUNTO Farmaceutica ,38% RAGGIUNTO da convenzione Farmaceutica ,73% GIUSTIFICATO ospedaliera - Prodotti farmaceutici ed emoderivati Dispositivi medici ,04% GIUSTIFICATO (senza IVD) Dispositivi diagnostici in ,11% RAGGIUNTO vitro (IVD) Acquisti servizi sanitari ,99% GIUSTIFICATO per assistenza integrativa Assistenza protesica ,73% RAGGIUNTO Per le voci di tetto che presentano uno scostamento positivo rispetto al valore soglia nell apposita Relazione inviata in Regione, è stata effettuata una approfondita analisi di correlazione con il livello di attività erogata rispetto all anno precedente o a eventuali cause esterne alla gestione aziendale. 6.2 Il Piano Triennale della Performance e il ciclo della gestione 2014 Le scelte assistenziali e gestionali, fondamento per la programmazione aziendale pluriennale, si basano in particolare sui seguenti provvedimenti regionali: Piano Socio-Sanitario Regionale , L.R. n.23 del ; D.G.R.V. n del avente ad oggetto Determinazione degli obiettivi di salute e funzionamento dei servizi per le Aziende Ulss del Veneto, le A.O. di Padova e Verona e l I.O.V. anno 2014 ; D.G.R.V. n. 693 del avente ad oggetto Determinazione della pesatura delle determinazioni dei soggetti coinvolti nel procedimento di valutazione annuale dei Direttori Generali delle Aziende ULSS, Ospedaliere e dell IRCCS Istituto Oncologico Veneto (IOV) ; 151

155 OBIETTIVI RAGGIUNTI E ANALISI DELLA PERFORMANCE C.R. 154/2012 avente ad oggetto Assegnazione provvisoria alle aziende sanitarie del Veneto delle risorse finanziarie per l erogazione dei livelli essenziali di assistenza per gli esercizi 2013, 2014 e La valutazione e comparazione dell attività sanitaria, ospedaliera e territoriale, è sviluppata a livello nazionale dall Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (AGENAS) attraverso il Programma Nazionale Esiti (PNE) e dal Laboratorio di Management e Sanità (MeS) della Scuola Superiore di Sant Anna di Pisa tramite il Network delle Regioni, cui la Regione Veneto ha aderito dal Lo scopo di comparazione è di favorire il miglioramento continuo dell efficacia nell erogazione delle prestazioni e la maggiore equità nella tutela della salute. Negli anni questi corposi documenti forniscono una fonte importante cui attingere per le analisi e valutazioni di selezionati processi aziendali, degli esiti clinici e della governance e per tale motivo gli indicatori in cui la performance dell Ulss4 è inferiore alle medie nazionali e/o regionali, sono diventati altrettanti obiettivi di miglioramento. TEMPISTICA Anno Ciclo della Performance periodo Riferimento normativo azioni 12/12/2013 DDG n Piano Triennale delle Performance e Documento delle Direttive /12/2013 DGRV n.2533 Obiettivi regionali 27/02/2014 DDG n. 244 Accordi di Budget /03/2014 DDG n. 288 Recepimento obiettivi e allegato metodologico DGRV 2533/2013 e successive integrazioni Mensile Giugno-Agosto Verifica degli obiettivi quantitativi di CdR. Correlazione con gli standard previsti Verifica intermedia degli obiettivi di CdR e degli obiettivi individuali del personale dirigente. Correlazione con gli standard previsti 16/10/2014 DDG n.1006 Documento delle Direttive [Inizio Ciclo Performance 2015] 24/12/2014 DDG n.1259 Accordi di Budget 2014 [Ciclo Performance 2015] 29/01/2015 DDG n.102 Piano Triennale della Performance aggiornamento e integrazione del precedente Piano [Ciclo Performance 2015] Marzo- Maggio 2015 Giugno 2015 Avvio monitoraggio finale obiettivi di CdR anno Correlazione con gli standard previsti Deliberazione del Direttore Generale della Relazione degli obiettivi e sulla Performance Anno 2014 Validazione dell OIV della Relazione degli obiettivi e sulla Performance Anno 2014 Erogazione saldi di premialità (retribuzione di risultato/incentivazione alla produttività) a tutto il personale Al fine di favorire la massima trasparenza e conoscenza degli obiettivi aziendali a tutti i livelli, gli stessi sono stati esaminati dai responsabili delle varie unità operative coinvolgendo tutti i profili professionali appartenenti all unità operativa, compreso il personale non dirigenziale, per essere successivamente condivisi e sottoscritti dai Responsabili di unità operativa e dai rispettivi Direttori delle articolazioni aziendali e Direttori di area (Direttore Sanitario, Direttore Amministrativo e Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione territoriale). In aggiunta agli obiettivi assegnati dalla Regione, con l emanazione delle Direttive Aziendali, l Ulss ha definito gli obiettivi strategici da conseguire nel Questi si collegano principalmente alle indicazioni fornite dalle DGRV e agli indirizzi nazionali del PNE e del MES; si collegano inoltre agli indirizzi generali di programmazione sia in termini di attività che di costi, si legano ai percorsi di cura aziendali con progetti condotti a livello dipartimentale e proposte di riorganizzazione per le Unità Operative. 152

156 OBIETTIVI RAGGIUNTI E ANALISI DELLA PERFORMANCE Obiettivi trasversali sono: l appropriatezza, la sicurezza del paziente, l informatizzazione dei percorsi assistenziali, la comunicazione, il clima organizzativo, l accreditamento e la valutazione esterna. La sintesi delle Direttive è stata presentata in sede di Collegio di Direzione allargato in data 11/12/2013 e la sintesi chiusura 2014 e anticipo DGR 2525/14 per gli obiettivi 2015 il 25/02/2015. La richiesta delle relazioni a chiusura degli obiettivi DGRV 2533/2013 è avvenuta in data 23/01/2015 con mail trasmessa a tutti i referenti aziendali, avente ad oggetto monitoraggio chiusura obiettivi assegnati dalla regione per il 2014 (DGRV 2533/2013). Di seguito si riportano le sintesi delle performance (espresse in percentuale di raggiungimento degli obiettivi) raggiunta dall Ulss4 nel suo complesso, dalle strutture tecnico funzionali e dai servizi di supporto come valutato dai vari responsabili individuati nel sistema di programmazione.. ANNO 2014 Obiettivi: punteggio Punteggio raggiunto % raggiungimento obiettivi teorico TOTALE AZIENDA % Di cui: Ospedale % Territorio % Prevenzione % Servizi di supporto % Nel mese di marzo 2015 l Ulss ha avviato la verifica del raggiungimento degli obiettivi di programmazione annuale per tutte le strutture aziendali ed ha rendicontato il preconsuntivo circa il raggiungimento degli obiettivi regionali riferiti all anno E stata altresì avviata e conclusa la valutazione annuale del personale dipendente allo scopo di corrispondere i compensi incentivanti, sia dirigente che del comparto, utilizzando la scheda di valutazione in essere, la quale si configura quale strumento del ciclo delle performance per gli obiettivi quale strumento della programmazione annuale. La Direzione individua annualmente le priorità dell Ulss su cui tutte le strutture sono chiamati a focalizzare il loro operato; inoltre assegna ad ogni Unità Operativa gli obiettivi, gli indicatori e gli standard da raggiungere. Per il 2014 sono stati individuati 4 ambiti di priorità e i relativi obiettivi strategici. Anche per il 2014 la scheda di budget, primario documento di indirizzo e redatto in modo uniforme per tutte le U.U.O.O, è suddivisa in 4 ambiti e ciascun ambito in più aree chiave. A seguire, si riportano le percentuali di raggiungimento e una breve sintesi per le aree degli obiettivi operativi. 1 i Servizi di supporto ricomprendono i Servizi in Staff e i Servizi Tecnico-gestionali. 153

157 OBIETTIVI RAGGIUNTI E ANALISI DELLA PERFORMANCE Tabella 6.3 Performance organizzativa. Anno Ulss 4 Performance dell Azienda per le aree chiave degli obiettivi operativi Obiettivi: Punteggio teorico Totale azienda % raggiungimento obiettivi Punteggio Anno 2014 raggiunto I - Valorizzazione e motivazione del personale 760,0 701,5 92,3% Informazione e condivisione; Clima organizzativo 328,0 305,5 93,1% Formazione 180,0 162,0 90,0% SGS 236,0 221,0 93,6% II - Soddisfazione dei Cittadini e dei Portatori di interessi nella comunità 983,0 918,1 93,4% Qualità della presa in carico e continuità delle cure 374,0 357,0 95,5% Tempi di attesa 319,0 279,6 87,6% Valutazione qualità percepita e Comunicazione 290,0 281,5 97,1% III - Prospettiva dei risultati di salute 1.221, ,0 87,1% Sicurezza paziente 438,0 358,5 81,8% Efficacia dei trattamenti 491,0 440,0 89,6% Appropriatezza/studio Passi/indicatori S. Anna 292,0 265,5 90,9% Legenda: Punteggio teorico = è il massimo punteggio attribuito alla singola voce. Punteggio raggiunto = è il punteggio conseguito con la valutazione da parte si vari responsabili formalmente individuati. IV - Prospettiva economica, finanziaria ed organizzativa 2.136, ,5 93,0% Obiettivi Regionali/Innovazione nei servizi 186,0 186,0 100,0% Attività di ricovero/ Attività istituzionali 695,0 657,0 94,5% Attività ambulatoriali/ps 363,0 348,5 96,0% Efficienza organizzativa 527,0 478,0 90,7% Efficienza finanziaria 278,0 232,0 83,5% Efficienza nell'uso dei fattori produttivi 70,0 70,0 100,0% 6.3 Indicatori di salute : il Programma Nazionale Esiti e la Scuola S.Anna Negli ultimi anni abbiamo assistito a sostanziali modifiche nei processi di diagnosi e cura che hanno prodotto un effetto di miglioramento a tutti i livelli degli interventi sanitari. Questa rapida evoluzione ha portato all esigenza di monitorare strutture diverse che erogano gli stessi servizi mediante un sistema di confronto sistematico (benchmarking funzionale) che permette di comparare i processi clinico assistenziali in atto e gli esiti di questi per poter individuare le aree di miglioramento e i punti di forza delle singole realtà soprattutto per poter apprendere dalle migliori. Il Programma Nazionale Esiti (PNE) affidato dal Ministero della Salute all Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (AGENAS), sviluppa nel Servizio Sanitario Italiano la valutazione degli esiti degli interventi/trattamenti sanitari attuati negli ospedali: avviato nel 2010, ha finora prodotto quattro edizioni dei risultati relativi a più di cento indicatori (l ultima con riferimento ai dati del 2013). Tali indicatori non sono finalizzati a produrre classifiche, graduatorie o giudizi di valore, non sono quindi adatti a generare pagelle degli ospedali o delle Aziende ULSS. Sono invece strumenti che possono essere usati in modo appropriato per promuovere un attività di analisi organizzative e della casistica da parte delle aziende sanitarie e degli operatori: essi infatti dal confronto possono interrogarsi sulle motivazioni di eventuali criticità, trovare nelle eccellenze una sfida per il miglioramento, oltre che 154

158 OBIETTIVI RAGGIUNTI E ANALISI DELLA PERFORMANCE cogliere l occasione per verificare l accuratezza con cui essi registrano i dati delle proprie attività (fattori di rischio, malattie concomitanti) nelle banche dati utilizzate a livello nazionale per ricavare gli indicatori. Le evidenze scientifiche e gli stessi dati del PNE dimostrano che la pubblicazione dei dati di esito e l utilizzo di queste misure come strumento di governo del sistema migliora la qualità delle cure, come hanno dimostrato ad esempio il miglioramento della tempestività di intervento per la frattura di femore nell anziano e la riduzione del ricorso al parto cesareo. La divulgazione dei dati sugli esiti è stata da alcuni vista come occasione di empowerment del cittadino, ossia di rafforzamento della capacità del cittadino di fare delle scelte consapevoli nelle decisioni che riguardano la propria salute, ma la stessa AGENAS evidenzia come l utilizzo delle misure di esito per la scelta dei luoghi di cura può riguardare una parte limitata delle misure di esito, in particolare interventi di elezione e non di emergenza, e che il trasferimento automatico delle misure di esito sui siti o portali per i cittadini è potenzialmente rischioso se non accompagnato da una valutazione puntuale della qualità dei dati, o dalla presentazione dei modelli organizzativi in cui si svolgono le attività. In caso contrario si creano i presupposti per una possibile lettura non corretta (distorsiva o anche manipolatoria) dei dati. Un esempio: l angioplastica coronarica che nell Ospedale Alto Vicentino viene effettuata in orario diurno, urgente e programmata (con un volume di attività superiore ai parametri minimi individuati dal Ministero), in un contesto organizzativo di area vasta in cui vi sono dei centri autorizzati con apposito finanziamento regionale per essere attivi 24 ore per 7 giorni a settimana, per un bacino di utenza che comprende le ULSS limitrofe. In caso di necessità di effettuare tale procedura in urgenza notturna o nel fine settimana il paziente è deviato direttamente all Ospedale di Bassano o Vicenza dove il servizio è attivo 24 ore 7 giorni su 7. Ne consegue che se l indicatore del PNE che misura la percentuale di Angioplastiche entro 48 ore dall infarto risulta sotto la media per l attività dell Ospedale di Santorso, rientra in media con il dato nazionale per quanto riguarda la disponibilità di tale procedura in urgenza per i residenti dell ULSS4 (30.65%) in misura anche più elevata rispetto ai residenti di Padova (28,84%) e Verona (25,45%). Per quanto riguarda l Ulss 4, rientra nella media nazionale per la quasi totalità dei 54 indicatori di esito o di processo considerati nel PNE, 6 indicatori risultano migliori della media nazionale e 9 risultano sotto la media nazionale. Sotto la media ad esempio troviamo, oltre all indicatore soprariportato riguardante l angioplastica coronarica, anche l indicatore relativo alla degenza post colecistectomia superiore a tre giorni. L intervento di colecistectomia può essere effettuato in laparoscopia o a cielo aperto (laparotomia), ma nei casi non complicati è la colecistectomia per via laparoscopica ad essere considerata la miglior pratica (rispetto al ricorso a questa tecnica l Ulss 4 presenta un valore dell indicatore migliore rispetto alla media nazionale). Secondo la letteratura medica, la degenza post-operatoria dopo colecistectomia laparoscopica è in generale compresa tra 3 e 5 giorni. La Degenza post-operatoria entro 3 giorni è dunque un indicatore corretto per verificare la buona performance delle strutture. E su indicatori come questo che l Ulss ha sviluppato vari audit clinici ossia analisi strutturate che - a partire dall indicatore e dai dati analitici che ne hanno consentito il calcolo, esaminando anche le cartelle cliniche - mirano ad individuare le criticità e conseguentemente le azione necessarie per raggiungere lo standard. In Ulss 4, inoltre, per rendere diffusamente e tempestivamente analizzabili tali indicatori ha messo a punto un cruscotto che renda disponibili in maniera sia sintetica che analitica i dati man mano che questi si rendono disponibili a livello aziendale. 155

159 OBIETTIVI RAGGIUNTI E ANALISI DELLA PERFORMANCE Tabella 6.4 ULSS 4 cruscotto aziendale: esempio di indicatore PNE calcolato anche sui dati 2014 Nel PNE due indicatori misurano i tempi di attesa, per intervento chirurgico dopo frattura di femore e frattura di tibia/perone: per questi, l ULSS 4 risulta migliore nel 2013 della media nazionale ed in miglioramento ulteriore rispetto all anno Il PNE 2014 presenta 50 indicatori sui volumi di attività relativi alle patologie trattate o alle singole procedure/interventi. Il volume di attività, può avere un rilevante impatto sull'efficacia degli interventi: esistono prove, dimostrate da molti studi osservazionali, che all aumento dei volumi di attività corrispondono esiti migliori anche se risulta difficile definire il numero soglia minimo di tutte le attività. Il documento approvato dalla Conferenza Stato Regioni del 5 agosto 2014 sulla definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera identifica delle soglie minime di volume di attività, superate di molto dall Ospedale Alto Vicentino per quanto riguarda il numero di colecistectomie laparoscopiche, di interventi per frattura di femore e di ricoveri per infarto, e un po sotto la soglia per quanto riguarda la chirurgia della mammella. Altre indicazioni derivano da revisioni sistematiche di letteratura e riguardano il numero di parti, di angioplastiche coronariche e interventi di tumore al colon, per le quali l attività dell Ospedale Alto Vicentino supera la soglia minima prevista, mentre su alcuni interventi relativi a patologie meno frequenti come il tumore allo stomaco, retto e pancreas l attività dell Ospedale Alto Vicentino risulta sotto la soglia indicata. Per interventi meno frequenti sono in atto convenzioni fra ULSS per concentrarli in un unico centro specializzato provinciale o regionale. Il PNE dà anche uno sguardo indiretto al territorio in particolare evidenziando con 22 indicatori di Ospedalizzazione quei ricoveri, che non possono essere eliminati ma che possono essere contenuti ponendo un attenzione particolare nella prevenzione e gestione a livello territoriale. Sono ricoveri per lo più programmati o urgenti per patologie croniche in fase di scompenso. Sono calcolati a livello provinciale e vedono quindi la provincia di Vicenza con 10 indicatori nella media nazionale, 7 sotto la media e quindi migliori e 5 sopra la media nazionale. In particolare per quest ultimi si sta intervenendo con specifici progetti in accordo con le strutture territoriali e i medici di medicina generale. Il PNE, esteso a tutto il territorio nazionale attualmente è lo strumento più capillare per la valutazione dell attività ospedaliera. In questo contesto però, vale la pena di richiamare il Network delle Regioni della Scuola Superiore di Sant Anna di Pisa che, tramite il Laboratorio di Management e Sanità (MeS), dal 2008 valuta le performance sanitarie delle regioni italiane che aderiscono al network (all inizio 4 e ora 9, dal 2012 anche il Veneto). 156

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