L1 L2 L3 L4. Rischi da valutare nella struttura come misure della probabile perdita annua
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- Adolfo Sartori
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2 Comune di Quartu S.Elena Lavori di adeguamento degli impianti elettrici scuola elementare via Cimabue Progetto esecutivo Verifica della protezione dalle scariche atmosferiche La presente relazione è stata elaborata con riferimento alle seguenti Norme CEI: CEI 81-10/1 Protezione contro i fulmini Parte 1 principi generale - 1 ed. Aprile 2006; CEI V CEI 81-10/2 Protezione contro i fulmini Parte 2 valutazione del rischio - 1 ed. Aprile 2006; CEI 81-3 Valori medi del numero dei fulmini a terra per anno e per chilometro quadrato dei Comuni d Italia Novembre 1994; Generalità Per la valutazione del rischio è stata seguita la procedura indicata nella Norma CEI 81-10/2, di seguito più brevemente definita Norma, alla quale si deve fare riferimento per le tabelle e i riferimenti citati. La struttura oggetto della presente analisi viene classificata come struttura ordinaria per la quale si assume, operando a favore della sicurezza un rischio di incendio ordinario. Saranno valutati come tipo di perdita quella di esseri viventi e quella economica conseguenti alla fulminazione diretta e indiretta. La struttura non contiene impianti interni sensibili in notevole quantità o di notevole estensione ma, operando a favore della sicurezza, si procederà nel calcolo considerando come tali le attrezzature presenti nell'aula di informatica e gli altri impianti elettronici La linea elettrica di alimentazione del sito è interrata Sorgenti di danno Tipo di danno S1 Fulmine sulla struttura D1 Danno a esseri viventi S2 Fulmine in prossimità della struttura D2 Danno materiale S3 Fulmine D3 Guasto a impianti elettrici ed elettronici S4 Fulmine in prossimità di un servizio L1 L2 L3 L4 Tipi di perdita Perdita di vite umane Perdita di servizio pubblico Perdita di patrimonio culturale insostituibile Perdita economica (struttura e suo contenuto, servizio e perdita di attività) Rischi da valutare nella struttura come misure della probabile perdita annua R 1 R 2 R 3 R 4 Rischio di perdita di vite umane Rischio di perdita di servizio pubblico Rischio di perdita di patrimonio culturale insostituibile Rischio di perdita economica Nella struttura in oggetto saranno valutati i rischi R 1 e R 4 Rischi da valutare in un servizio R' 2 Rischio di perdita di servizio pubblico R' 4 Rischio di perdita economica Pag.1
3 Gli edifici per i quali si verificherà la necessità di protezione sono tutti e tre i corpi di fabbrica: scuola elementare, scuola materna e palestra. Si tratta di edifici distanti tra loro meno di 24 metri, pari a 3 volte l'altezza degli edifici, e pertanto ricadenti in parte nell'area di raccolta dell'edificio adiacente. Operando a favore della sicurezza, per il calcolo dell'area di raccolta sarà considerato un unico edificio, avente dimensioni in pianta pari all'insieme dei tre, e altezza di 8 m pari a quella della scuola elementare. Sempre operando a favore della sicurezza, gli edifici saranno considerati circondati da strutture e alberi di altezza uguale. Dati per la valutazione della frequenza di fulminazione Località: Densità di fulmini a terra (CEI 81-3) Coefficiente di posizione Tab. A2 Quartu S.Elena N g 2,5 C d 0,5 Dimensioni della struttura lungh*largh*h [m] 136*75*8 Resistività del suolo [W*m] 500 Impianti esterni Linea elettrica interrata Linea telefonica interrata Componenti di rischio per una struttura dovute alla fulminazione diretta della struttura R A : danni a esseri viventi dovuti a tensioni di contatto e di passo in zone fino a 3 m all'esterno della struttura (perdite di tipo L1 e, solo in strutture di tipo agricolo, L4 con perdita di animali); R B : danni materiali causati da scariche pericolose all'interno della struttura che innescano l'incendio e l'esplosione e che possono essere pericolose anche per l'ambiente (perdite di tipo L1, L2, L3 e L4); R C : guasto di impianti interni causata dall'effetto elettromagnetico della corrente di fulmine (sempre perdite di tipo L2 e L4, di tipo L1 in strutture con rischio di esplos. o ospedali); Componenti di rischio per una struttura dovute alla fulminazione in prossimità della struttura R M : guasto di impianti interni causata dall'effetto elettromagnetico della corrente di fulmine (sempre perdite di tipo L2 e L4, di tipo L1 in strutture con rischio di esplos. o ospedali); Componenti di rischio per una struttura dovute alla fulminazione diretta di un servizio connesso alla struttura R U : danni a esseri viventi dovuti a tensioni di contatto all'interno della struttura dovute alla corrente di fulmine iniettata nella linea entrante nella strutture (perdite di tipo L1 e, solo in strutture di tipo agricolo, L4 con perdita di animali); R V : danni materiali causati da scariche pericolose fra installazioni esterne e parti metalliche, generalmente nel punto di ingresso della linea nella struttura, che innescano l'incendio e l'esplosione (perdite di tipo L1, L2, L3 e L4); R W : guasto di impianti interni causati da sovratensioni indotte sulla linea e trasmesse alla struttura (sempre perdite di tipo L2 e L4, di tipo L1 in strutture con rischio di esplos. o ospedali); Componente di rischio per una struttura dovuta a fulminazione in prossimità di un servizio connesso alla struttura R Z : guasto di impianti interni causati da sovratensioni indotte sulla linea e trasmesse alla struttura (sempre perdite di tipo L2 e L4, di tipo L1 in strutture con rischio di esplos. o ospedali); Componente di rischio per un servizio dovuta a fulminazione diretta di un servizio Pag.2
4 R' V : danni materiali dovuti a effetti meccanici e termici della corrente di fulmine (perdite di tipo L2 e L4); R' W : guasto degli apparati connessi dovuti a sovratensioni per accoppiamento resistivo (perdite di tipo L2 e L4); Componente di rischio per un servizio dovuta a fulminazione in prossimità di un servizio R' Z : guasto di linee e apparati connessi causati da sovratensioni indotte sulla linea (perdite di tipo L2 e L4); Componente di rischio per un servizio dovuta a fulminazione diretta di una struttura alla quale un servizio è connesso R' B : danni materiali causati da effetti meccanici e termici della corrente di fulmine che fluisce lungo la linea (perdite di tipo L2 e L4); R' C : guasto degli apparati connessi causati da sovratensioni per accoppiamento resistivo (perdite di tipo L2 e L4); Composizione delle componenti di rischio relative a una struttura R 1 Rischio di perdita di vite umane R 1 = R A + R B + R C 1 + R M 1 + R U + R V + R W 1 + R Z 1 1) solo nel caso di strutture a rischio di esplosione, di ospedali o di strutture nelle quali i guasti interni provocano immediato pericolo per la vita umana R 2 Rischio di perdita di servizio pubblico R 2 = R B + R C + R M + R V + R W + R Z R 3 Rischio di perdita di patrimonio culturale insostitutibile R 3 = R B + R V R 4 Rischio di perdita economica R 4 = R A 2 + R B + R C + R M + R U 2 + R V + R W + R Z 2) solo nel caso di strutture a uso agricolo in cui può verificarsi la perdita di animali Sorgente di danno Componente di rischio Componenti di rischio da considerare, per una struttura, per ciascun tipo di perdita Fulminazione diretta della struttura S1 Fulminazione in prossimità della struttura S2 Fulminazione diretta di una linea entrante S3 Fulminazione in prossimità di una linea entrante S4 R A R B R C R M R U R V R W R Z R 1 o o o (1) o (1) o o o (1) o (1) R 2 o o o o o o R 3 o o R 4 o (2) o o o o (2) o o o 1) solo nel caso di strutture a rischio di esplosione, di ospedali o di strutture nelle quali i guasti interno provocano immediato pericolo per la vita umana 2) solo nel caso di strutture a uso agricolo in cui può verificarsi la perdita di animali Pag.3
5 Composizione delle componenti di rischio con riferimento alla sorgente di danno R = R D + R I R D è il rischio dovuto alla fulminazione diretta della struttura (sorgente S1) dato dalla somma R D = R A + R B + R C R I è il rischio dovuto alla fulminazione indiretta della struttura (sorgenti S2, S3 e S4) dato dalla somma R I = R M + R U + R V + R W + R Z Composizione delle componenti di rischio con riferimento al tipo di danno R = R S + R F + R O R S è il rischio di danno a esseri viventi (D1) dato dalla somma R S = R A + R U R F è il rischio di danno materiale (D2) dato dalla somma R F = R B + R V R O è il rischio dovuto a guasti di impianti interni (D3) dato dalla somma R O = R M + R C + R W + R Z Valutazione del rischio R 1 perdita di vite umane Determinazione delle componenti di rischio per le strutture Determinazione delle componenti di rischio dovute al fulmine sulla struttura (S1) Componente relativa al danno ad esseri viventi D1 R A = N D x P A x L A = N D x P A x r a x L t = 1,23E-06 N d 1,23E-02 numero annuo di eventi per la struttura probabilità che un fulmine provochi un danno per P A 1 tensioni di passo e contatto r a L t 1,00E-02 1,00E-02 coefficiente di riduzione della perdita di vite umane dipendente dal tipo di suolo perdita media annua dovuta alle tensioni di passo e contatto Nessuna misura di protezione Terreno cemento Tutti i tipi di struttura circostante Componente relativa al danno materiale D2 Pag.4
6 R B = N D x P B x L B = N D x P B x r p x h Z x r f x L f = 6,15E-07 N d 1,23E-02 numero annuo di eventi per la struttura P B 1 probabilità che un fulmine sulla struttura provochi un danno materiale r p 0,5 danno materiale dipendente dalle misure atte a ridurre le conseguenze di un incendio coefficiente di incremento della perdita dovuta al h z 2 danno materiale in presenza di condizioni di pericolo particolari r f 1,00E-02 danno materiale dipendente dal rischio di incendio della struttura 5,00E-03 perdita media annua dovuta al danno materiale L f Struttura non protetta con LPS Estintori e impianto fisso di estinzione Livello ridotto di panico Ordinario Componente relativa ai guasti degli impianti interni D3 (non contribuisce al calcolo di R1 vedi tabella) R C = N D x P C x L C = N d P C L C numero annuo di eventi per la struttura probabilità che un fulmine sulla struttura provochi guasti negli impianti interni, dipende da SPD (= Lo) perdita media annua dovuta ai guasti interni Determinazione delle componenti di rischio dovute al fulmine in prossimità della struttura (S2) Componente relativa ai guasti negli impianti interni D3 (non contribuisce al calcolo di R1 vedi tabella) R M = N M x P M x L M = N M P M L M in prossimità della struttura probabilità che un fulmine in prossimità della struttura provochi guasti negli impianti interni (= Lo) perdita media annua dovuta ai guasti interni Determinazione delle componenti di rischio dovute a fulmini sulle linee connesse alla struttura (S3) Componente relativa al danno ad esseri viventi D1 Come servizio entrante nella struttura si considerano la linea elettrica e la linea telefonica entrambe interrate R U = ( +N Da ) x P U x L U = ( +N Da ) x P U x r U x L t = 6,65E-07 Pag.5
7 N Da 6,65E-03 P U 1 r U L t 1,00E-02 1,00E-02 numero annuo di eventi pericolosi per la struttura adiacente "a" probabilità che un fulmine entrante nella struttura causi danno agli esseri viventi per tensioni di passo e contatto coefficiente di riduzione di vite umane dipendente dal tipo di pavimentazione perdita media annua dovuta alle tensioni di contatto e di passo Nessuna adiacente struttura Nessun SPD - Cavi non schermati Cemento Tutti gli edifici Componente relativa al danno materiale D2 R V = ( +N Da ) x P V x L V = ( +N Da ) x P V x r p x h Z x r f x L f = 3,33E-07 N Da P V 1 r p 0,5 h z 2 r f 0,01 L f 6,65E-03 numero annuo di eventi pericolosi per una struttura adiacente 5,00E-03 probabilità che un fulmine causi danno materiale danno materiale dipendente dalle misure atte a ridurre le conseguenze di un incendio coefficiente di incremento della perdita dovuta al danno materiale in presenza di condizioni di pericolo particolari danno materiale dipendente dal rischio di incendio della struttura perdita media annua dovuta al danno materiale Nessun SPD - Cavi non schermati Estintori e impianto fisso di estinzione Panico ridotto Ordinario Componente relativa ai guasti degli impianti interni D3 (non contribuisce al calcolo di R1 vedi tabella) R W = ( +N Da ) x P W x L W = N Da P W L W numero annuo di eventi pericolosi per una struttura adiacente probabilità che un fulmine entrante nella struttura causi guasti negli impianti interni (= Lo) perdita media annua dovuta ai guasti interni Pag.6
8 Determinazione delle componenti di rischio dovute a fulmini in prossimità delle linee connesse alla struttura (S4) Componente relativa ai guasti negli impianti interni D3 (non contribuisce al calcolo di R1 vedi tabella) R Z = (N I - ) x P Z x L Z = N I P Z numero medio annuo di eventi pericolosi dovuti a fulmini in prossimità di un servizio probabilità che un fulmine in prossimità di un servizio entrante nella struttura causi guasti negli impianti interni (= Lo) perdita media annua dovuta ai guasti interni L Z Calcolo del numero annuo medio di eventi pericolosi Calcolo di N D - numero annuo di eventi pericolosi per la struttura N D = N g * A d * C d * 10-6 = 1,23E-02 Dove N g numero di fulmini al suolo per kmq per anno 2,5 A d area di raccolta della struttura [m 2 ] 9.838,95 C d coefficiente di posizione 0,5 [Fulmini/anno] [Fulmini/km 2 *anno] Vedi planimetria allegata Circondato da oggetti o alberi di altezza uguale Calcolo di N Da - numero annuo di eventi pericolosi per una struttura adiacente (estremità "a" di un servizio) N Da = N g * A d/a * C d/a * C t * 10-6 = Dove N g numero di fulmini al suolo per kmq per anno A d/a area di raccolta della struttura "a" isolata [m 2 ] C d/a coefficiente di posizione della struttura "a" 2,5 0,00 0 C t coefficiente di correzione per la presenza di un trasformatore AT/BT sulla linea cui la struttura è connessa 0 (tab. A.4) [Fulmini/anno] [Fulmini/km 2 *anno] Nessuna struttura all'altra estremità di un servizio Calcolo di N M - numero medio annuo di eventi pericolosi dovuti a fulmini in prossimità di una struttura N M = N g * (A m - A d *C d ) * 10-6 = 7,42E-01 [Fulmini/anno] Dove N g numero di fulmini al suolo per kmq per anno 2,5 [Fulmini/km 2 *anno] Pag.7
9 A m area di raccolta dei fulmini in prossimità della struttura [m 2 ] ,00 A d area di raccolta della struttura [m 2 ] 9.838,95 C d coefficiente di posizione 0,5 Vedi planimetria allegata Circondato da oggetti o alberi di altezza uguale A m si estende fino a una distanza di 250 m dalla struttura Calcolo di - numero medio annuo di eventi pericolosi dovuti a fulmini = N g * A I * C d * C t * 10-6 = 6,65E-03 [Fulmini/anno] Dove N g numero di fulmini al suolo per kmq per anno A I area di raccolta dei fulmini che colpiscono il servizio [m 2 ] C d coefficiente di posizione del servizio 2,5 1,06E+04 0,25 Interrata C t coefficiente di correzione per la presenza di un Nessun trasformatore trasformatore AT/BT sul servizio a cui a struttura è non considerato tra il tratto di linea e connessa (tab. A.4) l'edificio Calcolo delle aree di raccolta A I e A i in funzione delle caratteristiche del servizio Area di raccolta Aereo Interrato A I [m 2 ] 0, ,68 A i [m 2 ] 0, ,50 A I A i H c 0 L c 500 H a 8 H b 0 r 500 area di raccolta dei fulmini che colpiscono il servizio (m 2 ) area di raccolta dei fulmini sul suolo in prossimità del servizio (m 2 ) altezza sul suolo dei conduttori del servizio (m) lunghezza della sezione del servizio (m) a partire dalla struttura fino al primo nodo della rete, con un valore massimo di 1000 m. altezza della struttura connessa all'estremità a del servizio (m) altezza della struttura connessa all'estremità b del servizio (m) resistività del terreno (Wm). Può essere assunto un valore massimo di 500 Wm Interrato Cavidotto tra nodo Enel e edificio Nessuna struttura adiacente Calcolo di N I - numero medio annuo di eventi pericolosi dovuti a fulmini in prossimità di un servizio N I = N g * A i * C e * C t * 10-6 = 3,49E-01 [Fulmini/anno] Pag.8
10 Dove N g numero di fulmini al suolo per kmq per anno A i area di raccolta dei fulmini al suolo in prossimità del servizio [m 2 ] C e coefficiente ambientale (tab. A.5) C t coefficiente di correzione per la presenza di un trasformatore AT/BT tra il punto di impatto e la struttura (tab. A.4) 2,5 2,80E+05 0,5 Non considerato Cavidotto interrato Suburbano con altezza degli edifici < 10 m Nessun trasformatore tra il tratto di linea e l'edificio Valutazione del rischio perdita di vite umane Il rischio R 1 calcolato secondo l'art. 4.3 e la Tab. 3 della Norma vale: R 1 = R A + R B + R U + R V = 2,84E-06 Confrontando il rischio così calcolato con il rischio R t =10-5 tollerabile per la norma (Art. 5.5 e Tab. 7), si evince che per tale tipo di rischio non è necessario alcun tipo di protezione Valutazione del rischio R 4 perdita economica Si procede al calcolo delle componenti di rischio perdite economiche sia in assenza della protezione, sia in presenza della stessa al fine di calcolare il risparmio annuale (All. G della Norma) Componenti in presenza delle misure di protezione Determinazione delle componenti di rischio per le strutture Determinazione delle componenti di rischio dovute al fulmine sulla struttura (S1) Componente relativa al danno materiale D2 R' B = N D x P B x L B = N D x P B x r p x r f x h Z x L f = 2,46E-05 N d 1,23E-02 P B 1 r p 0,5 r f 1,00E-02 h z 2 numero annuo di eventi per la struttura probabilità che un fulmine sulla struttura provochi un danno materiale danno materiale dipendente dalle misure atte a ridurre le conseguenze di un incendio danno materiale dipendente dal rischio di incendio della struttura coefficiente di incremento della perdita dovuta al danno materiale in presenza di condizioni di pericolo particolari Struttura non protetta con LPS Estintori e impianto fisso di estinzione Ordinario Panico ridotto Pag.9
11 L f 2,00E-01 possibile perdita economica media annua dovuta al danno materiale Componente relativa ai guasti degli impianti interni D3 R' C = N D x P C x L C = 3,69E-07 N d P C 0,03 L C 1,23E-02 numero annuo di eventi per la struttura 1,00E-03 = P SPD probabilità che un fulmine sulla struttura provochi guasti negli impianti interni, dipende da SPD (= Lo) perdita economica media annua dovuta ai guasti di impianti interni Impianti con SPD liv. III - IV Componente relativa ai guasti negli impianti interni D3 R' M = N M x P M x L M = 2,23E-05 N M 7,42E-01 in prossimità della struttura P M 0,03 =P SPD probabilità che un fulmine in prossimità della struttura provochi guasti negli impianti interni Impianti con SPD liv. III - IV L M 1,00E-03 (= Lo) perdita economica media annua dovuta ai guasti di impianti interni Componente relativa al danno materiale D2 R' V = ( +N Da ) x P V x L V = ( +N Da ) x P V x r p x r f x h Z x L f = 2,00E-07 N Da 6,65E-03 P V 0,03 r p 0,5 r f 0,01 h z 1 numero annuo di eventi pericolosi per una struttura adiacente =P SPD probabilità che un fulmine causi danno materiale danno materiale dipendente dalle misure atte a ridurre le conseguenze di un incendio danno materiale dipendente dal rischio di incendio della struttura coefficiente di incremento della perdita dovuta al danno materiale in presenza di condizioni di pericolo particolari Nessuna struttura adiacente Impianti con SPD liv. III - IV Estintori e impianto fisso di estinzione Ordinario Nessuno Pag.10
12 L f 0,20 perdita economica media annua dovuta a danno materiale Componente relativa ai guasti degli impianti interni D3 R' W = ( +N Da ) x P W x L W = 2,00E-07 N Da 6,65E-03 numero annuo di eventi pericolosi per una struttura adiacente Nessuna struttura adiacente P W 0,03 =P SPD probabilità che un fulmine entrante nella struttura causi guasti negli impianti interni Impianti con SPD liv. III - IV L W 1,00E-03 (= Lo) perdita economica media annua dovuta ai guasti interni Determinazione delle componenti di rischio dovute a fulmini in prossimità delle linee connesse alla struttura (S4) Componente relativa ai guasti negli impianti interni D3 R' Z = (N I - ) x P Z x L Z = 1,03E-05 N I 3,49E-01 6,65E-03 P Z 0,03 L Z 1,00E-03 numero medio annuo di eventi pericolosi dovuti a fulmini in prossimità di un servizio =P SPD probabilità che un fulmine in prossimità di un servizio entrante nella struttura causi guasti negli impianti interni (= Lo) perdita economica media annua dovuta ai guasti interni Impianti con SPD liv. III - IV Componenti in assenza delle misure di protezione Determinazione delle componenti di rischio per le strutture Determinazione delle componenti di rischio dovute al fulmine sulla struttura (S1) Componente relativa al danno materiale D2 R B = N D x P B x L B = N D x P B x r p x r f x h Z x L f = 2,46E-05 N d 1,23E-02 P B 1 numero annuo di eventi per la struttura probabilità che un fulmine sulla struttura provochi un danno materiale Struttura non protetta con LPS Pag.11
13 r p 0,5 r f 1,00E-02 h z 2 L f 0,20 danno materiale dipendente dalle misure atte a ridurre le conseguenze di un incendio danno materiale dipendente dal rischio di incendio della struttura coefficiente di incremento della perdita dovuta al danno materiale in presenza di condizioni di pericolo particolari possibile perdita economica media annua dovuta al danno materiale Estintori e impianto fisso di estinzione Ordinario Panico ridotto Componente relativa ai guasti degli impianti interni D3 R C = N D x P C x L C = 1,23E-05 N d P C 1 L C 1,23E-02 numero annuo di eventi per la struttura 1,00E-03 = P SPD probabilità che un fulmine sulla struttura provochi guasti negli impianti interni, dipende da SPD (= Lo) perdita economica media annua dovuta ai guasti di impianti interni Impianti privi di SPD Componente relativa ai guasti negli impianti interni D3 R M = N M x P M x L M = 7,42E-04 N M 7,42E-01 in prossimità della struttura P M 1 =P SPD probabilità che un fulmine in prossimità della struttura provochi guasti negli impianti interni Impianti privi di SPD L M 1,00E-03 (= Lo) perdita economica media annua dovuta ai guasti di impianti interni Componente relativa al danno materiale D2 R V = ( +N Da ) x P V x L V = ( +N Da ) x P V x r p x r f x h Z x L f = 1,33E-05 N Da 6,65E-03 P V 1 numero annuo di eventi pericolosi per una struttura adiacente =P SPD probabilità che un fulmine causi danno materiale Impianti privi di SPD Pag.12
14 r p 0,5 r f 0,01 h z 2 L f 0,20 danno materiale dipendente dalle misure atte a ridurre le conseguenze di un incendio danno materiale dipendente dal rischio di incendio della struttura coefficiente di incremento della perdita dovuta al danno materiale in presenza di condizioni di pericolo particolari perdita economica media annua dovuta a danno materiale Estintori e impianto fisso di estinzione Ordinario Panico ridotto Componente relativa ai guasti degli impianti interni D3 R W = ( +N Da ) x P W x L W = 6,65E-06 6,65E-03 N Da numero annuo di eventi pericolosi per una struttura adiacente =P SPD probabilità che un fulmine P W 1 entrante nella struttura causi guasti negli impianti interni L W 1,00E-03 (= Lo) perdita economica media annua dovuta ai guasti interni Nessuna struttura adiacente Impianti privi di SPD Determinazione delle componenti di rischio dovute a fulmini in prossimità delle linee connesse alla struttura (S4) Componente relativa ai guasti negli impianti interni D3 R Z = (N I - ) x P Z x L Z = 3,43E-04 N I 3,49E-01 6,65E-03 P Z 1 L Z 1,00E-03 numero medio annuo di eventi pericolosi dovuti a fulmini in prossimità di un servizio =P SPD probabilità che un fulmine in prossimità di un servizio entrante nella struttura causi guasti negli impianti interni (= Lo) perdita economica media annua dovuta ai guasti interni Impianti privi di SPD Il rischio R 4 calcolato secondo l'art. 4.3 e la Tab. 3 vale: R 1 = R B + R C + R M + R V + R W + R Z = 5,79E-05 Pag.13
15 Ammontare totale delle perdite annuali senza misure di protezione C L = (R B +R V ) x (C B + C S + C C ) + (R C +R M +R W +R Z ) x C S = 638,59 [ ] R B + R V = R C + R M + R W + R Z = 3,79E-05 1,10E-03 C B ,00 C S ,00 C C ,00 Costo dell'edificio [ ] Costo degli impianti della struttura [ ] Costo del contenuto della struttura [ ] Ammontare totale delle perdite residue nonostante le misure di protezione C RL = (R' B +R' V ) x (C B + C S + C C ) + (R' C +R' M +R' W +R' Z ) x C S = 142,19 [ ] dove R' sono le componenti di rischio in presenza delle misure di protezione R' B + R' V = R' C + R' M + R' W + R' Z = 2,48E-05 3,31E-05 C B ,00 C S ,00 C C ,00 Costo dell'edificio [ ] Costo degli impianti della struttura [ ] Costo del contenuto della struttura [ ] Ammontare totale delle misure di protezione C PM = C P x (i + a + m) = 400,00 [ ] C P 4.000,00 Costo delle misure di protezione [ ] i 0,04 Tasso di interesse a 0,05 Tasso di ammortamento m 0,01 Costi di manutenzione Risparmio annuale S = C L - (C PM + C RL ) = 96,41 [ ] Trattandosi di una quantità > 0 si evince che l'adozione di SPD avrà, statisticamente, anche un beneficio in termini di perdita economica. Pag.14
16 Pag.15
17 Allegato al calcolo probabilistico - Calcolo dell'area di raccolta della struttura CALCOLO AREA DI RACCOLTA SCUOLA MATERNA PALESTRA SCUOLA ELEMENTARE ALTEZZA EDIFICI = 8 m ESTENSIONE AREA RACCOLTA = 3*h = 24 m SUPERFICIE AREA RACCOLTA Ad = 9838,95 mq Pag.16
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