Sonopuls 492 Guida alla Terapia Protocolli. Italiano

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Sonopuls 492 Guida alla Terapia Protocolli. Italiano"

Transcript

1 Sonopuls 492 Guida alla Terapia Protocolli Italiano

2 Copyright: Enraf Nonius Enraf-Nonius B.V. P.O. Box GB ROTTERDAM The Netherlands Tel.: +31(0) Fax:+31(0) Article number : December 2005

3 Sonopuls 492 Guida alla terapia Protocolli 1

4 2 Italiano

5 INDICE GUIDA ALLA TERAPIA SONOPULS 492 Le unità Sonopuls 492 consentono di memorizzare i programmi di trattamento più frequentemente utilizzati. I programmi singoli possono essere memorizzati dal numero 0 al 9, mentre i programmi sequenziali sul protocollo 1. I protocolli di trattamento preimpostati possono essere richiamati sul protocollo TRATTAMENTO ANTALGICO DOLORE SUPERFICIALE (DIA.) DOLORE NEURALGICO (DIA.) FASE ACUTA (MF) FASE SUBACUTA (MF) FASE CRONICA (MF) FASE ACUTA (TENS) FASE SUBACUTA (TENS) FASE CRONICA (TENS) DOLORE PROFONDO: FASE SUBACUTA (TENS) NEVRALGIA POSTERPETICA DEX. TH5-TH7 (TENS) DOLORE PROFONDO: FASE ACUTA (MF) DOLORE PROFONDO: FASE SUBACUTA (MF) MIALGIA (MF) Italiano 3. MIGLIORAMENTO DELLA CIRCOLAZIONE INCREMENTO DELLA CIRCOLAZIONE SUPERFICIALE (DIA.) INCREMENTO DELLA CIRCOLAZIONE (TENS) INCREMENTO DELLA CIRCOLAZIONE (MF) CLAUDICAZIONE INTERMITTENTE (TENS) RILASSAMENTO MUSCOLARE - RIDUZIONE DI TONICITA PROGRAMMA SINGOLO (TENS) PROGRAMMA SEQUENZIALE (MF) LESIONI DEI NERVI STIMOLAZIONE MUSCOLARE (FARADICA) STIMOLAZIONE MUSCOLARE (TENS) STIMOLAZIONE MUSCOLARE: FIBRE FASICHE (FASE INIZIALE) (TENS) STIMOLAZIONE MUSCOLARE: FIBRE FASICHE (FASE FINALE) (MF) STIMOLAZIONE MUSCOLARE: FIBRE TONICHE (FASE INIZIALE) (MF) STIMOLAZIONE MUSCOLARE: FIBRE FASICHE (STADIO FINALE) (TENS) ALLENAMENTO MUSCOLARE NEUTRALE (TENS) FIBRE TONICHE (TENS) FIBRE FASICHE (TENS) ALLENAMENTO COMPLETO (MF, TENS) POST-OPERATORIO (MF) RESISTENZA (AEROBICA) (TENS) RESISTENZA (MAX. AEROBICA) (TENS) CONTRAZIONE MASSIMA (TENS) RAFFORZAMENTO MUSCOLARE PROGRAMMA SINGOLO (TENS) PROGRAMMA PER IL RAFFORZAMENTO MUSCOLARE SEQUENZIALE (MF,TENS) PROGRAMMA SEQUENZIALE (FIBRE FASICHE) (MF,TENS) PROGRAMMA SEQUENZIALE (FIBRE TONICHE) (MF,TENS) PROGRAMMA SINGOLO (MF) PROGRAMMA BASATO SULLA STIMOLAZIONE RUSSA

6 Italiano 8. SINDROMI INFIAMMATORIE BORSITE (MF) EPICONDILITE (TENS) TENDINITE (MF) CAPSULITE (MF) INCONTINENZA URINARIA INCONTINENZA DA STRESS (TENS) INCONTINENZA DA URGENZA (TENS) INCONTINENZA MISTA (TENS) LESIONE TRASVERSALE DELLA COLONNA VERTEBRALE E C.V.A MIGLIORAMENTO TROFICO (TENS) TERAPIA DECONTRATTURANTE (TENS) MIGLIORAMENTO DELL IPERTONIA (TENS) AMIOTROFIA ESTREMITA SUPERIORE E TRONCO (TENS) ESTREMITA INFERIORI (TENS) ULTRASUONO ARTRITI BORSITI / CAPSULITI EPICONDILITI CONTUSIONI / DISTORSIONI DISTORSIONE LEGAMENTI CICATRIZZAZIONE DEI TESSUTI SOVRAFFATICAMENTO MUSCOLARE SPONDILOSI TENDINITI

7 2. TRATTAMENTO ANTALGICO 2.1. DOLORE SUPERFICIALE (DIA.) 1. In generale: Programma per il trattamento antalgico, mediante correnti diadinamiche, come descritte dal dr. Bernard. 2. Indicazione: Superficiale, dolore acuto e/o lieve. 3. Tempo di trattamento: 8 minuti. 4. Note: La corrente diadinamica è una forma di Corrente Diretta, che può danneggiare i tessuti, se utilizzata con delle intensità elevate. Pertanto l intensità non deve superare i 0,2 ma/cm2 dell area di trattamento effettiva. Utilizzare delle spugne o panni spugna spessi (min. 1 cm). 5. Programma: 2 min. DF, 3 min. LP, inversione polarità automatica; 3 min. LP 6. Sensazione: pizzichio, formicolio seguito da una lieve vibrazione alternata. 7. Livello intensità: Chiaramente o fortemente percepibile, preferibilmente inferiore alla soglia motoria. Antalgici 2.2. DOLORE NEURALGICO (DIA.) 1. In generale: Programma per il trattamento dei dolori neuralgici, mediante una corrente diadinamica CP (CP = Corrente modulata a Periodi Corti) con variazione di polarità automatica. 2. Indicazione: Nevralgia, causalgia, nevralgia post-erpetica, arto fantasma, (oltre all effetto antalgico, si ottiene un incremento della circolazione locale). 3. Tempo di trattamento: 6 minuti. 4. Note: La corrente diadinamica è una forma di Corrente Diretta, che può danneggiare i tessuti, se utilizzata con delle intensità elevate. Pertanto l intensità non deve superare i 0,2 ma/cm2 dell area di trattamento effettiva. Utilizzare delle spugne o panni spugna spessi (min. 1 cm). 5. Programma: 3 min. CP, inversione di polarità automatica, 3 min. CP. 6. Sensazione: Lieve ed irregolare vibrazione. 7. Livello intensità: Chiaramente percepibile, non doloroso. Preferibilmente inferiore alla soglia motoria FASE ACUTA (MF) 1. In generale: Programma con corrente a Media Frequenza (corrente interferenziale bipolare) con variazione dei parametri per prevenire l assuefazione dei tessuti. 2. Indicazione: Dolore acuto, in assenza di ipertonia muscolare o trattamento iniziale per pazienti particolarmente sensibili. 3. Tempo di trattamento: 15 minuti. 4. Note: Essendo la corrente interferenziale una corrente di tipo alternato, il rischio di 5. Programma: IF, 10 KHz, MF 100 Hz, 3 min. IF, 10 khz, AMF 80 Hz, variazione di frequenza 80 Hz, variazione ciclo 12/12, 15 min. 6. Sensazione: Lieve formicolio ritmico. 7. Livello intensità: Da appena percepibile a chiaramente percepibile (stimolazione sensoriale) FASE SUBACUTA (MF) 1. In generale: Programma con corrente a Media Frequenza (corrente interferenziale bipolare) con variazione dei parametri per prevenire l assuefazione dei tessuti 2. Indicazione: Dolore acuto e subacuto con sintomi di ipertonia muscolare. 3. Tempo di trattamento: 15 minuti. 4. Note: Essendo la corrente interferenziale una corrente di tipo alternato, il rischio di 5. Programma: IF, 6 khz, AMF 60 Hz, 3 min. IF, 6 khz, AMF 30 Hz, variazione di frequenza 50 Hz, variazione ciclo 6/6, 12 mi. 6. Sensazione: Sensazione di formicolio differenziata, chiaramente percepibile. 7. Livello intensità: Fortemente percepibile, ma non doloroso (appena inferiore alla soglia motoria). 5

8 Antalgici 2.5. FASE CRONICA (MF) 1. In generale: Programma con corrente a Media Frequenza (corrente interferenziale bipolare) con variazione dei parametri per prevenire l assuefazione dei tessuti. 2. Indicazione: Dolore cronico. 3. Tempo di trattamento: 20 minuti. 4. Note: Essendo la corrente interferenziale una corrente di tipo alternato, il rischio di 5. Programma: 5 min. MF = Hz, AMF = 20 Hz 15 min. MF = Hz, AMF = 1 Hz, variazione di frequenza = 29 Hz e variazione ciclo = 1/1 (in secondi). 6. Sensazione: Formicolio veloce ed intermittente. 7. Livello intensità: Fortemente percepibile, superiore al livello motorio FASE ACUTA (TENS) 1. In generale: Applicazione di una corrente TENS confortevole antalgica, con modulazioni di frequenza ed una lenta variazione per prevenire l assuefazione dei tessuti. 2. Indicazione: Dolore acuto o sindromi. 3. Tempo di trattamento: 20 minuti (prolungabile, se necessario). In ogni caso, l elettrodo negativo è più stimolante di quello positivo. 5. Programma: 5 min. Tens BF.ASIM. = 75 µs, frequenza 80 Hz. 15 min. Tens BF.ASIM = 75 µs, frequenza 80 Hz, variazione 20 Hz e variazione ciclo = 6/6 (in secondi). 6. Sensazione: Leggero formicolio, pizzichio. 7. Livello intensità: Appena percepibile, confortevole FASE SUBACUTA (TENS) 1. In generale: Applicazione di una corrente TENS confortevole antalgica, con modulazioni di frequenza ed una lenta variazione per prevenire l assuefazione dei tessuti. 2. Indicazione: Per alleviare i dolori durante la fase transitoria acuta-cronica. 3. Tempo di trattamento: 25 minuti (prolungabile, se necessario). In ogni caso, l elettrodo negativo è più stimolante di quello positivo. 5. Programma: 5 min. BF.ASIM. = 200 µs, frequenza 50 Hz. 20 min. BF.ASIM = 150 µs, frequenza 5 Hz, variazione 90 Hz e variazione ciclo = 1/30 (in secondi). 6. Sensazione: Formicolio. Vibrazione. 7. Livello intensità: Da appena percepibile fino al livello massimo di tolleranza del paziente FASE CRONICA (TENS) 6 1. In generale: Programma per la riduzione del dolore di tipo cronico. La prima parte del programma è leggermente aggressiva mentre la seconda è più lieve. 2. Indicazione: Disturbi dolorosi di origine cronica o sindromi. 3. Tempo di trattamento: 30 minuti. In ogni caso, l elettrodo negativo è più stimolante di quello positivo. 5. Programma: 10 min. BF.ASIM. = 200 µs, frequenza 5 Hz. 20 min. BF.ASIM = 100 µs, frequenza 80 Hz, treno impulsi = 2 Hz. 6. Sensazione: Vibrazione ritmica. Attività muscolare. 7. Livello intensità: Fortemente percepibile. Dal livello motorio fino al livello massimo di tolleranza del paziente.

9 2.9. DOLORE PROFONDO: FASE SUBACUTA (TENS) 1. In generale: Programma per la riduzione del dolore mediante un treno di impulsi con corrente TENS. 2. Indicazione: Per alleviare i dolori durante la fase transitoria acuta-cronica. 3. Tempo di trattamento: 30 minuti. In ogni caso, l elettrodo negativo è più stimolante di quello positivo. 5. Programma: 30 min. = TENS, BF.ASIM. = 150 µs, frequenza 80 Hz, treno impulsi = 2 Hz. 6. Sensazione: Vibrazioni ritmiche tollerabili. Attività muscolare. 7. Livello intensità: Fino al livello motorio. Fortemente percepibile. Antalgici NEVRALGIA POSTERPETICA DEX. TH5-TH7 (TENS) 1. In generale: Programma per la riduzione del dolore mediante una forma di corrente TENS confortevole. 2. Indicazione: Dolore nei segmenti affetti, ancora presente dopo 30 giorni una volta avvenuta l eruzione dei vescicoli. 3. Tempo di trattamento: 30 minuti. In ogni caso, l elettrodo negativo è più stimolante di quello positivo. 5. Programma: 30 min. = TENS, BF.ASIM. = 75 µs, frequenza 1000 Hz. 6. Sensazione: Formicolio. 7. Livello intensità: Fino al livello massimo di tolleranza DOLORE PROFONDO: FASE ACUTA (MF) 1. In generale: Programma per la riduzione del dolore mediante due correnti alternate a media frequenza, che generano una interferenza (interferenziale quadripolare). 2. Indicazione: Trattamento dei dolori sottocutanei (es. dolore articolare) ad uno stadio acuto. 3. Tempo di trattamento: 20 minuti. 4. Note: Essendo la corrente interferenziale una forma di corrente alternata, il rischio di Le coppie di elettrodi di entrambi i canali, sono posizionate in modo che le due correnti si intersecano. 5. Programma: 20 min. IF-4 poli, MF = Hz, AMF = 100 Hz, variazione di frequenza = 50 Hz e variazione ciclo = 6/6 (in secondi). 6. Sensazione: Confortevole, stimolazione alternata ritmicamente da lieve (100 Hz) a forte (150 Hz). 7. Livello intensità: Appena percepibile (stimolazione sensoriale) DOLORE PROFONDO: FASE SUBACUTA (MF) 1. In generale: Programma per la riduzione del dolore mediante due correnti alternate a media frequenza, che generano una interferenza (interferenziale quadripolare). 2. Indicazione: Trattamento dei dolori sottocutanei (es. dolore articolare) durante la fase transitoria da acuti a cronici. 3. Tempo di trattamento: 20 minuti. 4. Note: Essendo la corrente interferenziale una forma di corrente alternata, il rischio di Le coppie di elettrodi di entrambi i canali, sono posizionate in modo che le due correnti si intersecano. 5. Programma: 20 min. IF-4 poli, MF = Hz, AMF = 80 Hz, variazione di frequenza = 40 Hz e variazione ciclo = 6/6 (in secondi). 6. Sensazione: Confortevole, stimolazione ritmica alternata. 7. Livello intensità: Appena percepibile (stimolazione sensoriale). 7

10 Antalgici MIALGIA (MF) 1. In generale: Programma per i dolori muscolari mediante due correnti alternate a media frequenza, che generano una interferenza (interferenziale quadripolare). 2. Indicazione: Mialgia (dolore muscolare). 3. Tempo di trattamento: 15 minuti. 4. Note: Essendo la corrente interferenziale una forma di corrente alternata, il rischio di Le coppie di elettrodi di entrambi i canali, sono posizionate in modo che le due correnti si intersecano. 5. Programma: 15 min. IF-4 poli, vettore isoplanare,mf = Hz, AMF = 100 Hz, variazione di frequenza = 80 Hz e 8

11 3. MIGLIORAMENTO DELLA CIRCOLAZIONE 3.1. INCREMENTO DELLA CIRCOLAZIONE SUPERFICIALE (DIA.) 1. In generale: Programma per il miglioramento del flusso sanguigno nei tessuti superficiali. 2. Indicazione: Disturbi circolatori. 3. Tempo di trattamento: 6 minuti. 4. Note: La corrente diadinamica è una forma di Corrente Diretta, che può danneggiare i tessuti, se utilizzata con delle intensità elevate. Pertanto l intensità non deve superare i 0,2 ma/cm2 dell area di trattamento effettiva. Utilizzare delle spugne o panni spugna spessi (min. 1 cm). 5. Programma: 2 min. DF, 2 min. CP, Inversione della polarità automatica 2 min. CP 6. Sensazione: Lieve formicolio, seguito da delle lievi vibrazioni alternate. 7. Livello intensità: Fortemente percepibile INCREMENTO DELLA CIRCOLAZIONE (TENS) 1. In generale: Programma per il miglioramento del flusso sanguigno mediante contrazione muscolare. 2. Indicazione: Disturbi circolatori. 3. Tempo di trattamento: 10 minuti. Non vi è alcuna differenza fra l elettrodo positivo e negativo. 5. Programma: 10 min. BF.SIM. = 150 µs, frequenza 15 Hz, contrazione ritmica = 1/1/1/3 (in secondi) 6. Sensazione: Sequenza di contrazioni veloci (rapida salita e discesa) seguite da dei brevi intervalli. 7. Livello intensità: Contrazioni muscolari chiaramente visibili INCREMENTO DELLA CIRCOLAZIONE (MF) Miglioramento della Circolazione 1. In generale: Programma per il miglioramento del flusso sanguigno mediante contrazione muscolare. Grazie all impiego di una corrente a media frequenza, l azione avviene più in profondità. 2. Indicazione: Disturbi circolatori. 3. Tempo di trattamento: 10 minuti. 4. Note: Essendo la corrente interferenziale una forma di corrente alternata, il rischio di 5. Programma: 10 min. MF = 4000 Hz, AMF = 50 HZ, variazione 50 Hz variazione ciclo = 1/1 (in secondi). Contrazione ritmica incorporata di 1/1/1/3 (secondi). 6. Sensazione: Sequenza di contrazioni veloci (rapida salita e discesa) seguite da dei brevi intervalli. 7. Livello intensità: Contrazioni muscolari chiaramente visibili CLAUDICAZIONE INTERMITTENTE (TENS) 1. In generale: Programma per il miglioramento del flusso sanguigno sulle estremità inferiori, in caso di ischemia. 2. Indicazione: Claudicazione intermittente. 3. Tempo di trattamento: 30 minuti. Non vi è alcuna differenza fra l elettrodo positivo e negativo. 5. Programma: 30 min. BF.SIM. = 200 µs, frequenza = 4 Hz. 6. Sensazione: Stimolazione con vibrazioni ritmiche, veloci. 7. Livello intensità: Chiaramente percepibile (livello sensoriale). 9

12 4. RILASSAMENTO MUSCOLARE - RIDUZIONE DI TONICITA Rilassamento Muscolare - Riduzione di tonicitá 4.1. PROGRAMMA SINGOLO (TENS) 1. In generale: Programma per il rilassamento muscolare che apporta una riduzione dell attività della muscolatura tonica. 2. Indicazione: Ipertonia muscolare. 3. Tempo di trattamento: 5 minuti. Non vi è alcuna differenza fra l elettrodo positivo e negativo. 5. Programma: 5 min. BF.SIM. = 200 µs, frequenza = 10 Hz, variazione = 15 Hz e variazione ciclo = 6/6 (in secondi). 6. Sensazione: Forte vibrazione. 7. Livello intensità: Fino a quando non viene raggiunta la sensazione richiesta PROGRAMMA SEQUENZIALE (MF) 1. In generale: Programma composto per il rilassamento muscolare. 2. Indicazione: Ipertonia muscolare. 3. Tempo di trattamento: 6 minuti. 4. Note: Essendo la corrente interferenziale una forma di corrente alternata, il rischio di 5. Programma: 1,5 min.: MF = 2500 Hz, AMF = 10 Hz 1,5 min.: MF = 2500 Hz, AMF = 10 Hz, variazione = 15 Hz e variazione ciclo = 12/12 (in secondi) 1,5 min.: MF = 2500 Hz, AMF = 10 Hz, variazione = 30 Hz e variazione ciclo = 12/12 (in secondi) 1,5 min.: MF = 2500 Hz, AMF = 10 Hz 6. Sensazione: Forte vibrazione. 7. Livello intensità: Fino a quando non viene raggiunta la sensazione richiesta. 10

13 5. LESIONI DEI NERVI 5.1. STIMOLAZIONE MUSCOLARE (FARADICA) 1. In generale: Protocollo di trattamento classico per generare una contrazione tetanica mediante una seria di impulsi. 2. Indicazione: Prima fase della stimolazione terapeutica della muscolatura striata dopo la reinnervazione. 3. Tempo di trattamento: 15 minuti. 4. Note: E consigliabile valutare lo stato di innervazione mediante la curva I/t. La corrente Faradica è una forma di Corrente Diretta, che può danneggiare i tessuti, se utilizzata con delle intensità elevate. L intensità non deve superare i 0,2 ma/ cm2 dell area di trattamento effettiva. Utilizzare delle spugne o panni spugna spessi (min. 1 cm). 5. Programma: 15 min.: Corrente Faradica: durata impulso = 1 ms, durata pausa = 20 ms., contrazione ritmica integrata pari a 1/1/1/6 (secondi). 6. Sensazione: Contrazioni veloci moderate (rapida salita e discesa) seguite da degli intervalli relativamente lunghi. 7. Livello intensità: Regolazione di intensità fino a raggiungere una contrazione tetanica. Non aumentare l intensità durante il trattamento. Il trattamento è discontinuo se la forza della contrazione si indebolisce. Lesioni dei Nervi 5.2. STIMOLAZIONE MUSCOLARE (TENS) 1. In generale: Programma per generare una contrazione tetanica interrotta, confortevole. 2. Indicazione: Prima fase di riabilitazione della muscolatura striata. 3. Tempo di trattamento: 12 minuti. Non vi è alcuna differenza fra l elettrodo positivo e negativo. 5. Programma: 12 min. BF.SIM. = 200 µs, frequenza = 35 Hz, contrazione ritmica incorporata pari a 3/2/1/6 (secondi). 6. Sensazione: Modalità di contrazione caratterizzata da una lenta salita e veloce discesa seguita da degli intervalli. 7. Livello intensità: Regolazione di intensità fino a raggiungere una lieve contrazione tetanica. Non aumentare l intensità durante il trattamento. Il trattamento è discontinuo se la forza della contrazione si indebolisce STIMOLAZIONE MUSCOLARE: FIBRE FASICHE (FASE INIZIALE) (TENS) 1. In generale: Programma per generare una contrazione tetanica interrotta, confortevole, mediante una corrente TENS. 2. Indicazione: Prima fase di riabilitazione della muscolatura striata, con l obbiettivo di influenzare la velocità di contrazione dellefibre fasiche. 3. Tempo di trattamento: 10 minuti. Non vi è alcuna differenza fra l elettrodo positivo e negativo. 5. Programma: 10 min. BF.SIM. = 100 µs, frequenza = 50 Hz., contrazione ritmica incorporata pari a 1/4/1/12 (secondi). 6. Sensazione: Contrazioni muscolari confortevoli con un rapporto pari a 1:3. Veloce salita e discesa seguita da dei lunghi intervalli. 7. Livello intensità: Regolazione di intensità fino a raggiungere una lieve contrazione tetanica. Non aumentare l intensità durante il trattamento. Il trattamento è discontinuo se la forza della contrazione si indebolisce. 11

14 Lesioni dei Nervi 5.4. STIMOLAZIONE MUSCOLARE: FIBRE FASICHE (FASE FINALE) (MF) 1. In generale: Programma per generare una contrazione tetanica interrotta, confortevole, mediante una corrente interferenziale. Questo programma può essere considerato come una continuazione del punto Indicazione: Stadio avanzato nella riabilitazione della muscolatura striata, con l obbiettivo di influenzare la velocità di contrazione delle fibre fasiche. 3. Tempo di trattamento: 15 minuti. 4. Note: Essendo la corrente interferenziale una forma di corrente alternata, il rischio di 5. Programma: 15 min. MF = 2500 Hz, AMF = 80 Hz, contrazione ritmica incorporata pari a 2/ 2/1/12 (secondi). 6. Sensazione: Incremento della stimolazione graduale (rapida salita e discesa) seguita da un lungo intervallo. 7. Livello intensità: Regolazione di intensità fino a raggiungere una lieve contrazione tetanica. Non aumentare l intensità durante il trattamento. Il trattamento è discontinuo se la forza della contrazione si indebolisce STIMOLAZIONE MUSCOLARE: FIBRE TONICHE (FASE INIZIALE) (MF) 1. In generale: Programma per generare una contrazione tetanica interrotta, confortevole, mediante una corrente interferenziale. 2. Indicazione: Primo stadio nella riabilitazione della muscolatura striata, con l obbiettivo di influenzare la velocità di contrazione delle fibre toniche. 3. Tempo di trattamento: 15 minuti. 4. Note: Essendo la corrente interferenziale una forma di corrente alternata, il rischio di 5. Programma: 15 min. IF: MF = 2500 Hz, AMF = 20 Hz, contrazione ritmica incorporata pari a 2/5/1/16 (secondi). 6. Sensazione: Incremento della stimolazione graduale. Tempo di tenuta relativamente prolungato, seguito da un lungo intervallo. 7. Livello intensità: Regolazione di intensità fino a raggiungere una lieve contrazione tetanica. Non aumentare l intensità durante il trattamento. Il trattamento è discontinuo se la forza della contrazione si indebolisce STIMOLAZIONE MUSCOLARE: FIBRE FASICHE (STADIO FINALE) (TENS) 1. In generale: Programma per generare una contrazione tetanica interrotta, confortevole, mediante una corrente TENS. Questo programma può essere considerato come una continuazione del precedente. 2. Indicazione: Stadio avanzato nella riabilitazione della muscolatura striata, con l obbiettivo di influenzare la velocità di contrazione delle fibre toniche. 3. Tempo di trattamento: 15 minuti. 4. Note: Essendo questa forma di TENS, una corrente bifasica(alternata), il rischio di 5. Programma: 15 min. BF.SIM. = 300 µs, frequenza 20 Hz, contrazione ritmica i n - corporata pari a 2/3/1/6 (secondi). 6. Sensazione: Incremento della stimolazione graduale (rapida salita e discesa) seguita da un intervallo. 7. Livello intensità: Regolazione di intensità fino a raggiungere una lieve contrazione tetanica. Non aumentare l intensità durante il trattamento. Il trattamento è discontinuo se la forza della contrazione si indebolisce. 12

15 6. ALLENAMENTO MUSCOLARE 6.1. NEUTRALE (TENS) 1. In generale: Programma generico per il rafforzamento muscolare mediante una corrente TENS bifasica simmetrica. 2. Indicazione: Allenamento muscolare intensivo con l obbiettivo di aumentare il rafforzamento muscolare senza influenzare la composizione delle fibre muscolari. 3. Tempo di trattamento: 32 minuti. 4. Note: Essendo la corrente TENS una forma di corrente bifasica (alternata), il rischio di 5. Programma: 8 ripetizioni di 2 minuti cad. BD.SIM. = 200 µs, frequenza = 45 Hz. Contrazione incorporata ritmica pari a 1/4/1/9 (secondi). Intervallo di 2 minuti dopo ogni ripetizione. 6. Sensazione: Aumento e diminuzione graduale della stimolazione (rapida salita e discesa) seguita da un lungo intervallo. 7. Livello intensità: Regolazione di intensità fino a raggiungere una lieve contrazione tetanica. Non aumentare l intensità durante il trattamento. Il trattamento è discontinuo se la forza della contrazione si indebolisce FIBRE TONICHE (TENS) 1. In generale: Programma specifico per il rafforzamento muscolare mediante una corrente TENS bifasica simmetrica. 2. Indicazione: Allenamento muscolare intensivo con l obbiettivo di aumentare il rafforzamento muscolare delle fibre toniche. 3. Tempo di trattamento: 40 minuti. 4. Note: Essendo la corrente TENS una forma di corrente bifasica (alternata), il rischio di 5. Programma: 10 ripetizioni di 2 min. Cad. BF.SIM. = 300 µs, frequenza = 30 Hz. Contrazione ritmica incorporata pari a 1/4/1/6 (secondi). Intervallo di 2 minuti dopo ogni ripetizione. 6. Sensazione: Aumento e diminuzione graduale della stimolazione (rapida salita e discesa) seguita da un lungo intervallo. 7. Livello intensità: Regolazione di intensità fino a raggiungere una lieve contrazione tetanica. Non aumentare l intensità durante il trattamento. Il trattamento è discontinuo se la forza della contrazione si indebolisce. Allenamento Muscolare 6.3. FIBRE FASICHE (TENS) 1. In generale: Programma specifico per il rafforzamento muscolare mediante una corrente TENS bifasica simmetrica. 2. Indicazione: Allenamento muscolare intensivo con l obbiettivo di aumentare la forza muscolare in particolare delle fibre fasiche. 3. Tempo di trattamento: 27 minuti. 4. Note: Essendo la corrente TENS una forma di corrente bifasica (alternata), il rischio di 5. Programma: 6 ripetizioni di 1, 1/2 min. cad. BF.SIM. = 100 µs, frequenza = 60 Hz. Contrazione ritmica incorporata pari a 1/4/1/12 (secondi). Intervallo di 3 minuti dopo ogni ripetizione. 6. Sensazione: Aumento e diminuzione graduale della stimolazione (rapida salita e discesa) seguita da un lungo intervallo. 7. Livello intensità: Regolazione di intensità fino a raggiungere una lieve contrazione tetanica. Non aumentare l intensità durante il trattamento. Il trattamento è discontinuo se la forza della contrazione si indebolisce. 13

16 Allenamento Muscolare 6.4. ALLENAMENTO COMPLETO (MF, TENS) 1. In generale: Programma combinato per il rafforzamento muscolare non specifico mediante corrente alternata. L allenamento ha inizio e fine con un programma di rilassamento muscolare (paragonabile alla fase di riscaldamento e deaffaticamento). 2. Indicazione: Allenamento muscolare intensivo con l obbiettivo di rafforzare la muscolatura. 3. Tempo di trattamento: 35 minuti. 4. Note: Con le correnti alternate il rischio di danni elettrochimici è minimo. 5. Programma: 8 ripetizioni da 2 min. BF. SIMM., 200 µs, 45 Hz, contrazione ritmica = 1/4/1/9 (secondi), intervallo sequenza: 2 min. dopo ogni sequenza. 1;5 min.: IF, MF = 2500 Hz, AMF = 10 Hz. 6. Sensazione: Aumento e diminuzione graduale della stimolazione (rapida salita e discesa) seguita da un lungo intervallo. Forti vibrazioni ad inizio e fine trattamento. 7. Livello intensità: Regolazione di intensità fino a raggiungere una lieve contrazione tetanica. Non aumentare l intensità durante il trattamento. Il trattamento è discontinuo se la forza della contrazione si indebolisce POST-OPERATORIO (MF) 1. In generale: Programma generico per il rafforzamento muscolare post-operatorio, a seguito del quale non si crea nessuna contrazione tetanica. 2. Indicazione: Prima fase della riabilitazione muscolare con l obbiettivo di aumentare la forza senza influenzare la composizione delle fibre muscolari. 3. Tempo di trattamento: 7 minuti. 4. Note: Con le correnti alternate il rischio di danni elettrochimici è minimo. 5. Programma: 7 min.: IF, MF = 2000 Hz, AMF 20 Hz. 6. Sensazione: Contrazione percepibile. 7. Livello intensità: Regolazione di intensità fino a raggiungere la contrazione desiderata. Non aumentare l intensità durante il trattamento. Il trattamento è discontinuo se la forza della contrazione si indebolisce RESISTENZA (AEROBICA) (TENS) 1. In generale: Programma specifico per la resistenza aerobica mediante una forma di corrente TENS bifasica simmetrica. 2. Indicazione: Allenamento muscolare con l obbiettivo di aumentare la resistenza de l muscolo. 3. Tempo di trattamento: 20 minuti. 4. Note: Essendo la corrente TENS una forma di corrente bifasica (alternata), il rischio di 5. Programma: 20 min., BF. SIMM., 200 µs, 35 Hz, contrazione ritmica 1/5/0/6. 6. Sensazione: Aumento graduale della stimolazione seguita da un intervallo. 7. Livello intensità: Regolazione di intensità fino a raggiungere la contrazione desiderata. Non aumentare l intensità durante il trattamento. Il trattamento è discontinuo se la forza della contrazione si indebolisce RESISTENZA (MAX. AEROBICA) (TENS) In generale: Programma specifico per la resistenza massimale aerobica mediante una forma di corrente TENS, bifasica simmetrica. 2. Indicazione: Allenamento muscolare con l obbiettivo di aumentare la resistenza massimale de l muscolo. 3. Tempo di trattamento: 10 minuti. 4. Note: Essendo la corrente TENS una forma di corrente bifasica (alternata), il rischio di 5. Programma: 10 min., BF. SIMM., 200 µs, 50 Hz, contrazione ritmica 1/5/0/ Sensazione: Aumento graduale della stimolazione seguita da un intervallo. 7. Livello intensità: Regolazione di intensità fino a raggiungere la contrazione desiderata. Non aumentare l intensità durante il trattamento. Il trattamento è discontinuo se la forza della contrazione si indebolisce.

17 6.8. CONTRAZIONE MASSIMA (TENS) 1. In generale: Programma specifico per l allenamento di un muscolo o gruppo muscolare nel sostenere una contrazione massimale. 2. Indicazione: Allenamento muscolare con l obbiettivo di aumentare la resistenza de l muscolo. 3. Tempo di trattamento: 7 minuti. 4. Note: Essendo la corrente TENS una forma di corrente bifasica (alternata), il rischio di 5. Programma: 7 min., BF. SIMM., 200 µs, 70 Hz, contrazione ritmica 1/5/0/ Sensazione: Aumento graduale della stimolazione seguita da un intervallo. 7. Livello intensità: Regolazione di intensità fino a raggiungere la contrazione desiderata. Non aumentare l intensità durante il trattamento. Il trattamento è discontinuo se la forza della contrazione si indebolisce. Allenamento Muscolare 15

18 7. RAFFORZAMENTO MUSCOLARE Rafforzamento Muscolare 7.1. PROGRAMMA SINGOLO (TENS) 1. In generale: Programma singolo per il rafforzamento muscolare non specifico. 2. Indicazione: In condizioni dove è necessario un incremento della forza muscolare, nel caso di muscolatura non lesionata o completamente recuperata. 3. Tempo di trattamento: 33 minuti. 4. Note: Essendo la corrente TENS una forma di corrente bifasica (alternata), il rischio di 5. Programma: 6 ripetizioni di 150 sec. cad. BF.SIM. = 400 µs, frequenza = 35 Hz. Contrazione ritmica incorporata pari a 2/3/1/12 (secondi). Intervallo di 3 minuti dopo ogni ripetizione. 6. Sensazione: Aumento e diminuzione graduale della stimolazione (rapida salita e discesa) seguita da un lungo intervallo. 7. Livello intensità: Regolazione di intensità fino a raggiungere una lieve contrazione tetanica. Non aumentare l intensità durante il trattamento PROGRAMMA PER IL RAFFORZAMENTO MUSCOLARE SEQUENZIALE (MF,TENS) 1. In generale: Programma completo per il rafforzamento muscolare non specifico, composto da un riscaldamento, 2 fasi di allenamento, intervalli multipli e deaffaticamento. 2. Indicazione: In condizioni dove è necessario un incremento della forza muscolare, nel caso di muscolatura sana o completamente recuperata. 3. Tempo di trattamento: 22 minuti. 4. Note: Non avendo una componente DC, il rischio di danni elettrochimici (spesso chiamati bruciature chimiche) è minimo. 5. Programma: 90 sec. MF = 2500 Hz; AMF = 10 Hz, seguita da un intervallo di 1 min. 4 min. BF.SIM. = 400 µs, frequenza = 20 Hz. Contrazione ritmica incorporata pari a 2/5/1/8 (= 15 contrazioni). 2 minuti di riposo. 4 ripetizioni di 2 min. cad. BF.SIM. = 400 µs, frequenza = 20 Hz, variazione = 45 Hz e variazione ciclo = 12/12 (in sec.), seguite da un intervallo di 1 min. (totale = 12 min.). 90 sec. MF = 2500 Hz, AMF = 10 Hz. 6. Sensazione: Sequenza di stimolazioni, relativamente brevi, con un aumento e diminuzione graduale, interrotte da degli intervalli con durate diverse. Forti vibrazioni durante la fase iniziale e finale del trattamento (90 secondi). 7. Livello intensità: Per i primi 90 secondi = regolazione di intensità fino a percepire una forte vibrazione. Dopodiché, il livello di intensità (durante la fase di contrazione) viene regolato in modo da ottenere una lieve contrazione tetanica. Il trattamento diventa discontinuo quando la contrazione diminuisce PROGRAMMA SEQUENZIALE (FIBRE FASICHE) (MF,TENS) In generale: Programma completo per il rafforzamento muscolare non specifico, composto da un riscaldamento, 2 fasi di allenamento, intervalli multipli e deaffaticamento. 2. Indicazione: In condizioni dove è necessario un incremento della forza muscolare delle fibre fasiche, nel caso di muscolatura sana o completamente recuperata. 3. Tempo di trattamento: 22 minuti. 4. Note: Non avendo una componente DC, il rischio di danni elettrochimici (spesso chiamati bruciature chimiche) è minimo 5. Programma: 90 sec. MF = 2500 Hz, AMF = 10 Hz, seguita da un intervallo di 1 min. 4 min. BF.SIM. = 400 µs, frequenza = 50 Hz. Contrazione ritmica incorporata pari a 1/4/ 1/14 (= 12 contrazioni). 2 minuti di riposo. 4 ripetizioni di 2 min. cad. BF.SIM. = 400 µs, frequenza = 50 Hz, variazione = 100 Hz, variazione ciclo = 1/1 (in sec.) e contrazione ritmica = 1/4/1/6 (sec.). Seguita da un intervallo di 1 min. (totale = 12 min.) 90 sec. MF = 2500 Hz, AMF = 10 Hz. 6. Sensazione: Aumento e diminuzione graduale della stimolazione, interrotto da degli intervalli con una durata diversa. Forte vibrazione durante la fase iniziale e finale del trattamento (90 secondi) 7. Livello intensità: Per i primi 90 secondi = regolazione di intensità fino a percepire una forte vibrazione. Dopodiché, il livello di intensità (durante la fase di contrazione) viene regolato in modo da ottenere una lieve contrazione tetanica. Il trattamento diventa discontinuo quando la contrazione diminuisce.

19 7.4. PROGRAMMA SEQUENZIALE (FIBRE TONICHE) (MF,TENS) 1 In generale: Programma completo per il rafforzamento muscolare non specifico, composto da un riscaldamento, 2 fasi di allenamento, intervalli multipli e deaffaticamento. 2. Indicazione: In condizioni dove è necessario un incremento della forza muscolare delle fibre toniche, nel caso di muscolatura sana o completamente recuperata. 3. Tempo di trattamento: 22 minuti. 4. Note: Non avendo una componente DC, il rischio di danni elettrochimici (spesso chiamati bruciature chimiche) è minimo 5. Programma: 90 sec. MF = 2500 Hz, AMF = 10 Hz, seguita da un intervallo di 1 min. 4 min. BF.SIM. = 400 µs, frequenza = 20 Hz. Contrazione ritmica incorporata pari a 1/6/1/8 (= 16 contrazioni). 2 minuti di riposo. 4 ripetizioni di 2 min. cad. BF.SIM. = 400 µs, frequenza = 10 Hz, variazione = 25 Hz, variazione ciclo = 12/12 (in sec.), seguita da un intervallo di 1 min. (totale = 12 min.) 90 sec. MF = 2500 Hz, AMF = 10 Hz. 6. Sensazione: Aumento e diminuzione graduale della stimolazione, seguito da delle sequenze alternate di salita e discesa della stimolazione, interrotte da degli intervalli con una durata diversa. Forti vibrazioni durante la fase iniziale e finale del trattamento. 7. Livello intensità: Per i primi 90 secondi = regolare l intensità fino a percepire una forte vibrazione. Dopodiché, il livello di intensità (durante la fase di contrazione) viene regolato in modo da ottenere una lieve contrazione tetanica.il trattamento diventa discontinuo quando la contrazione diminuisce PROGRAMMA SINGOLO (MF) Rafforzamento Muscolare 1. In generale: Programma singolo per il rafforzamento muscolare non specifico. 2. Indicazione: In condizioni dove è necessario un incremento della forza muscolare, nel caso di muscolatura sana o completamente recuperata. 3. Tempo di trattamento: 15 minuti. 4. Note: Non avendo una componente DC, il rischio di danni elettrochimici (spesso chiamati bruciature chimiche) è minimo 5. Programma: 10 ripetizioni di 1 min. cad. MF = 2500 Hz, AMF = 20 Hz, variazione 65 Hz, variazione ciclo 1/1. Contrazione ritmica incorporata pari a 1/4/1/14 (secondi). Intervallo di 30 secondi dopo ogni ripetizione (totale = 15 minuti). 6. Sensazione: Aumento e diminuzione graduale della stimolazione (rapida salita e discesa) seguita da un lungo intervallo. 7. Livello intensità: Regolazione di intensità (durante la fase di contrazione) fino a raggiungere una lieve contrazione tetanica. Non aumentare l intensità durante il trattamento PROGRAMMA BASATO SULLA STIMOLAZIONE RUSSA 1. In generale: Programma intensivo per il rafforzamento muscolare mediante una corrente interrotta a media frequenza. Il training ha inizio e finisce con un programma di rilassamento muscolare (riscaldamento e deaffaticamento). 2. Indicazione: In condizioni dove è necessario un incremento della forza muscolare, nel caso di muscolatura sana o completamente recuperata. 3. Tempo di trattamento: 23 minuti. 4. Note: Essendo la Stimolazione Russa una forma di corrente alternata a media frequenza, il rischio di danni elettrochimici (spesso chiamati bruciature chimiche) è minimo. 5. Programma: 90 sec. MF = 2500 Hz, frequenza = 10 Hz. 8 ripetizioni di 1, 1/2 min. RS: MF = 2500 Hz, frequenza = 50 Hz, e rapporto 1: 1. Contrazione ritmica incorporata pari a 1/7/1/9 (secondi). Ogni sequenza è seguita da un intervallo di 1 minuto. 90 sec. MF = 2500 Hz, AMF = 10 Hz. 6. Sensazione: Sequenza di contrazioni rapide e potenti, interrotte dadegli intervalli. Forti vibrazioni durante la fase iniziale e finale del trattamento. 7. Livello intensità: Per i primi 90 secondi = regolare l intensità fino a percepire una forte vibrazione. Dopodiché, il livello di intensità (durante la fase di contrazione) viene regolato fino al livello massimo di tolleranza del paziente. Il trattamento diventa discontinuo quando la contrazione diminuisce. 17

20 8. SINDROMI INFIAMMATORIE Sindromi Inflammatorie 8.1. BORSITE (MF) 1. In generale: Programma per il miglioramento della circolazione sanguigna, mediante una corrente a media frequenza (bipolare interferenziale). Parte di una protocollo di trattamento per ridurre lo stato infiammatorio. 2. Indicazione: Borsite subacuta e cronica, es. borsite praepatellaris. 3. Tempo di trattamento: 14 minuti. 4. Note: Essendo una forma di corrente alternata,il rischio di danni elettrochimici (anche chiamati bruciature chimiche) è minimo. 5. Programma: 14 min. MF = 2500 Hz, AMF = 80 Hz, variazione 50 Hz e variazione ciclo = 6/6 (in secondi). 6. Sensazione: Stimolazione forte, continua. 7. Livello di intensità: Da chiaramente a fortemente percepibile EPICONDILITE (TENS) 1. In generale: Programma per il miglioramento della circolazione sanguigna, mediante una corrente TENS. Parte di un protocollo di trattamento per ridurre i sintomi del gomito del tennista. 2. Indicazione: Tendinite subacuta e cronica e/o periostite dell epicondilo, es. epicondylitis lateralis humeri. 3. Tempo di trattamento: 15 minuti. 4. Note: Essendo la corrente TENS una corrente bifasica (alternata), il rischio di danni elettrochimici (anche chiamati bruciature chimiche) è minimo. 5. Programma: TENS BF. SIM. = 75 µs, frequenza = 80 Hz, variazione 20 Hz e ciclo di variazione = 6/6 (in secondi). 6. Sensazione: Stimolazione ritmica, veloce e confortevole. 7. Livello di intensità: Da fortemente percepibile fino al livello massimo di tolleranza del paziente TENDINITE (MF) 1. In generale: Programma per il miglioramento della circolazione sanguigna, mediante una corrente a media frequenza (bipolare interferenziale). Parte di un protocollo di rattamento per ridurre lo stato infiammatorio di un tendine. 2. Indicazione: Tendinite subacuta e cronica. 3. Tempo di trattamento: 14 minuti. 4. Note: Essendo una forma di corrente alternata,il rischio di danni elettrochimici (anche chiamati bruciature chimiche) è minimo. 5. Programma: 14 min. interferenziale bipolare: MF = 2500 Hz, AMF = 80 Hz, variazione 80 Hz e variazione ciclo = 1/30/1/30 (in secondi). 6. Sensazione: Forti vibrazioni interne. 7. Livello di intensità: Da chiaramente a fortemente percepibile CAPSULITE (MF) In generale: Programma per il miglioramento della circolazione sanguigna, mediante una corrente a media frequenza (quadripolare interferenziale). Parte di un protocollo di trattamento per ridurre lo stato infiammatorio di una capsula articolare. 2. Indicazione: Capsulite subacuta e cronica, es. capsulite dell articolazione della spalla. 3. Tempo di trattamento: 15 minuti. 4. Note: Essendo la corrente interferenziale una corrente alternata, il rischio di danni elettrochimici (anche chiamati bruciaturechimiche) è minimo. 5. Programma: 15 min. interferenziale quadripolare: MF = 4000 Hz, AMF = 100 Hz, variazione 80 Hz e variazione ciclo = 6/6 (in secondi). 6. Sensazione: Stimolazione ritmica tollerabile, rapida. 7. Livello di intensità: Da chiaramente a fortemente percepibile.

21 9. INCONTINENZA URINARIA 9.1. INCONTINENZA DA STRESS (TENS) 1 In generale: Programma per il rafforzamento della muscolatura pelvica striata mediante una forma di corrente TENS confortevole. 2. Indicazione: Incontinenza da stress. 3. Tempo di trattamento: 15 minuti. danni elettrochimici (anche chiamati bruciature chimiche) è minimo. 5. Programma: TENS BF. SIM. = 150 µs, frequenza = 35 Hz, contrazione ritmica incorporata pari a 0/7/0/25 (secondi) per la durata di 15 minuti. 6. Sensazione: Confortevole. Contrazione chiaramente percepibile della muscolatura pelvica, seguita da una fase di rilassamento. 7. Livello di intensità: Regolazione del livello di intensità (durante la fase di contrazione) fino a raggiungere una lieve, e chiaramente percepibile contrazione della muscolatura pelvica. Non è possibile aumentare l intensità durante il trattamento INCONTINENZA DA URGENZA (TENS) 1. In generale: Programma per inibire la contrazione della vescica e/o normalizzare il tono muscolare mediante una forma di corrente confortevole TENS. 2. Indicazione: Incontinenza da urgenza. 3. Tempo di trattamento: 15 minuti. danni elettrochimici (anche chiamati bruciature chimiche) è minimo. 5. Programma: TENS BF.SIM. = 100 µs, frequenza = 5 Hz, continua per la durata di 15 minuti. 6. Sensazione: Formicolio confortevole con una bassa frequenza. 7. Livello di intensità: Regolazione del livello di intensità fino a raggiungere una stimolazione chiaramente percepibile (stimolazione sensoriale). Incontinenza Urinaria 9.3. INCONTINENZA MISTA (TENS) 1 In generale: Programma sequenziale per la stimolazione della muscolatura pelvica e l inibizione della contrazione della vescica. 2. Indicazione: Incontinenza mista. 3. Tempo di trattamento: 25 minuti. danni elettrochimici (anche chiamati bruciature chimiche) è minimo. 5. Programma: TENS BF.SIM. = 150 µs, frequenza = 35 Hz, contrazione ritmica incorporata pari a 0/7/0/25 (secondi), della durata di 15 secondi, seguita da: TENS BF.SIM. = 100 µs, frequenza = 5 Hz, ritmica 0/7/0/25 (secondi), 10 minuti. 6. Sensazione: Contrazione chiaramente percepibile seguita da una sensazione di formicolio confortevole. 7. Livello di intensità: Regolazione del livello di intensità fino a raggiungere una contrazione della muscolatura pelvica chiaramente percepibile (livello motorio). L intensità durante la seconda fase deve essere impostata in modo chiaramente percepibile (stimolazione sensoriale). 19

22 10. LESIONE TRASVERSALE DELLA COLONNA VERTEBRALE E C.V.A. Lesioni Trasversali della Colonna Vertebrale e C.V.A MIGLIORAMENTO TROFICO (TENS) 1. In generale: Programma per migliorare la trofia dei tessuti nella spalla. 2. Indicazione: Sublussazione (e dolore) della spalla dovuto a C.V.A. 3. Tempo di trattamento: 90 minuti (il trattamento deve essere compreso fra 1,5 a 6 ore). danni elettrochimici (anche chiamati bruciature chimiche) è minimo. 5. Programma: 90 minuti TENS BIF. SIM., 250 µs, 35 Hz, contrazione ritmica 1/10/0/ Sensazione: Stimolazione crescente seguita da un lungo intervallo. 7. Livello di intensità: Regolazione del livello di intensità con elevazione, abduzione ed estensione dell omero TERAPIA DECONTRATTURANTE (TENS) 1. Generale: programma decontratturante tramite stimolazione degli antagonisti 2. Indicazione: contrattura dei flessori dell avambraccio dovuta a C.V.A. 3. Tempo di trattamento: 30 minuti 4. Note: nessuna componente DC(corrente continua), il rischio di danno elettrochimico (scottaura chimica) è minimo 5. Programma: BF.SYM., 250 :s, 35 Hz, contrazione ritmica 1/4/1/0, 30 minuti. 6. Sensazione: Stimolazione breve crescente e decrescente. 7. Livello di intensità: Regolazione del livello di intensità fino a raggiungere una contrazione chiaramente percepibile senza provare alcun dolore MIGLIORAMENTO DELL IPERTONIA (TENS) 1. In generale: Programma per normalizzare il tono muscolare mediante stimolazione degli estensori dell avambraccio e della mano per il miglioramento della funzione. 2. Indicazione: Ipertonia nei flessori dell avambraccio davuta a C.V.A. 3. Tempo di trattamento: 10 minuti (il trattamento deve durare dai 10 ai 20 minuti). danni elettrochimici (anche chiamati bruciature chimiche) è minimo. 5. Programma: 10 minuti TENS BIF. SIM., 250 µs, 35 Hz, contrazione ritmica 1/8/1/0. 6. Sensazione: Stimolazione breve crescente e decrescente. 7. Livello di intensità: Regolazione del livello di intensità fino a raggiungere una contrazione chiaramente percepibile senza provare alcun dolore. 20

23 11. AMIOTROFIA ESTREMITA SUPERIORE E TRONCO (TENS) 1. In generale: Programma di allenamento dopo un lungo periodo di immobilizzazione ed inattività, composto da una fase di riscaldamento, una fase allenante ed una fase di deaffaticamento. 2. Indicazione: Riabilitazione muscolare con lo scopo di recuperare il volume muscolare (gruppo) mediante contrazioni tetaniche. 3. Tempo di trattamento: 45 minuti. danni elettrochimici (anche chiamati bruciature chimiche) è minimo. 5. Programma: 10 min. BIF. SIMM., 200 µs, 8 Hz. 30 min. BIF. SIM., 200 µs, 45 Hz, contrazione ritmica 1/4/0/15. 5 min. BIF. SIMM., 200 µs, 4 Hz. 6. Sensazione: Sequenza di stimolazioni gradualmente crescente e decrescente. 7. Livello di intensità: Regolazione del livello di intensità fino a raggiungere la contrazione desiderata. Il trattamento sarà discontinuo nel caso in cui la contrazione si indebolisca. Amiotrofia ESTREMITA INFERIORI (TENS) 1. In generale: Programma di allenamento dopo un lungo periodo di immobilizzazione ed inattività, composto da una fase di riscaldamento, una fase allenante ed una fase di deaffaticamento. 2. Indicazione: Riabilitazione muscolare con lo scopo di recuperare il volume muscolare (gruppo) mediante contrazioni tetaniche. 3. Tempo di trattamento: 45 minuti. danni elettrochimici (anche chiamati bruciature chimiche) è minimo. 5. Programma: 10 min. BIF. SIMM., 350 µs, 8 Hz. 30 min. BIF. SIM., 350 µs, 45 Hz, contrazione ritmica 1/4/0/15. 5 min. BIF. SIMM., 350 µs, 4 Hz. 6. Sensazione: Sequenza di stimolazioni gradualmente crescente e decrescente. 7. Livello di intensità: Regolazione del livello di intensità fino a raggiungere la contrazione desiderata. Il trattamento sarà discontinuo nel caso in cui la contrazione si indebolisca. 21

INFORMAZIONI TECNICHE ELETTROTERAPIA Leonardo Classic

INFORMAZIONI TECNICHE ELETTROTERAPIA Leonardo Classic INFORMAZIONI TECNICHE ELETTROTERAPIA Leonardo Classic Descrizione Generale LEONARDO Classic è un generatore di correnti terapeutiche, per uso a breve termine, adatto a trattamenti di stimolazione elettrica

Dettagli

INFORMAZIONI TECNICHE ELETTROTERAPIA Leonardo Basic

INFORMAZIONI TECNICHE ELETTROTERAPIA Leonardo Basic INFORMAZIONI TECNICHE ELETTROTERAPIA Leonardo Basic Descrizione Generale LEONARDO Basic è un generatore di correnti terapeutiche, per uso a breve termine, adatto a trattamenti di stimolazione elettrica

Dettagli

APPARECCHI NOVAFON PER LA TERAPIA A VIBRAZIONE LOCALE

APPARECCHI NOVAFON PER LA TERAPIA A VIBRAZIONE LOCALE APPARECCHI NOVAFON PER LA TERAPIA A VIBRAZIONE LOCALE L EFFICACIA È SCIENTIFICAMENTE DIMONSTRATA NOTEVOLE PROFONDITÀ D AZIONE NONOSTANTE L APPLICAZIONE NON INVASIVA CONSIGLIATO DA ESPERTI DURATA DI UN

Dettagli

Infortunio muscolare tendineo Infortunio articolare distorsioni lussazioni Fratture PRINCIPALI TIPI DI INFORTUNIO

Infortunio muscolare tendineo Infortunio articolare distorsioni lussazioni Fratture PRINCIPALI TIPI DI INFORTUNIO Infortunio muscolare tendineo Infortunio articolare distorsioni lussazioni Fratture PRINCIPALI TIPI DI INFORTUNIO INFORTUNIO MUSCOLARE Lesioni muscolari con trauma diretto (contatto fisico, caduta, ) Lesioni

Dettagli

TERAPIE FISICHE.

TERAPIE FISICHE. TERAPIE FISICHE LASER Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation Alta potenza (Nd-Yag, Ar, CO2) Bassa potenza (He-Ne, I.R.) LASER Effetti Biologici Effetto Joule: generato dal passaggio dell

Dettagli

Il Ginocchio Patologie e Strategie di Prevenzione

Il Ginocchio Patologie e Strategie di Prevenzione Corso Allenatori Roma II grado 16 19 aprile Maggio 2016 Il Ginocchio Patologie e Strategie di Prevenzione Gabriele Cavalieri Fisioterapista e Osteopata Nazionale Italiana Pallavolo Prevenzione Insieme

Dettagli

Kinetic Sport Center S.r.l. Ipertermia Pag 1 IPERTERMIA

Kinetic Sport Center S.r.l. Ipertermia Pag 1 IPERTERMIA Ipertermia Pag 1 IPERTERMIA IPERTERMIA L ipertermia è una terapia fisica innovativa che consente di ottenere un apporto di calore controllato e mirato ad una certa profondità corporea. Consiste in onde

Dettagli

LE LESIONI OSTEOARTROMUSCOLARI

LE LESIONI OSTEOARTROMUSCOLARI LE LESIONI OSTEOARTROMUSCOLARI NEL GIOCO DEL CALCIO novembre 2002 Dott.Massimo Blondett 1 CLASSIFICAZIONE DELLE LESIONI MUSCOLARI ARTICOLARI TENDINEE OSSEE novembre 2002 Dott.Massimo Blondett 2 LESIONI

Dettagli

Concetti generali. Controindicazioni per la BCR-Therapy con Clinic-Master professional e Vital-Master: neoplasie gravidanza epilessia pacemaker

Concetti generali. Controindicazioni per la BCR-Therapy con Clinic-Master professional e Vital-Master: neoplasie gravidanza epilessia pacemaker Concetti generali Controindicazioni per la BCR-Therapy con Clinic-Master professional e Vital-Master: neoplasie gravidanza epilessia pacemaker Concetti generali Il paziente deve bere molta acqua prima

Dettagli

Trattamenti sportivi e di rafforzamento muscolare EMS

Trattamenti sportivi e di rafforzamento muscolare EMS Elettrostimolazione sportiva Trattamenti sportivi e di rafforzamento muscolare EMS I programmi sportivi e di rafforzamento muscolare sono di natura prestazionale pensati per gli sportivi e non. Tali trattamenti

Dettagli

TERAPIA AD ONDE D URTO

TERAPIA AD ONDE D URTO TERAPIA AD ONDE D URTO TERAPIA AD ONDE D URTO ALTAMENTE EFFICACE NEL TRATTAMENTO DEL DOLORE La terapia ad Onde d'urto BTL rappresenta un'innovativa soluzione non invasiva per il trattamento del dolore

Dettagli

LE CAPACITÀ FISICHE: DEFINIZIONE E LORO SVILUPPO

LE CAPACITÀ FISICHE: DEFINIZIONE E LORO SVILUPPO CENTRO QUALIFICAZIONE NAZIONALE LE CAPACITÀ FISICHE: DEFINIZIONE E LORO SVILUPPO Modulo 03 B Corso Allievo Allenatore CAPACITÀ FISICHE E SVILUPPO LE CAPACITÀ FISICHE SONO: FORZA, RESISTENZA, RAPIDITÀ.

Dettagli

ATTIVITA DEL LABORATORIO DI URODINAMICA E RIABILITAZIONE DEL PAVIMENTO PELVICO U.O. UROLOGIA AZ. OSPEDALIERA S.ANNA FERRARA

ATTIVITA DEL LABORATORIO DI URODINAMICA E RIABILITAZIONE DEL PAVIMENTO PELVICO U.O. UROLOGIA AZ. OSPEDALIERA S.ANNA FERRARA ATTIVITA DEL LABORATORIO DI URODINAMICA E RIABILITAZIONE DEL PAVIMENTO PELVICO U.O. UROLOGIA AZ. OSPEDALIERA S.ANNA FERRARA Studio Urodinamico Completo (Cistomanometria, UPP, Uroflussometria, Studio Pressione

Dettagli

Il taping neuromuscolare applicato ai nuotatori di alto livello

Il taping neuromuscolare applicato ai nuotatori di alto livello Il taping neuromuscolare applicato ai nuotatori di alto livello Il tnm è una tecnica basata sui processi naturali di guarigione naturale del corpo infatti favorisce una migliore circolazione sanguigna

Dettagli

CARATTERISTICHE ATLETA ADULTO

CARATTERISTICHE ATLETA ADULTO L ALLENAMENTO Processo di esercitazione che tende al miglioramento ed allo sviluppo mirato e pianificato della capacità di prestazione non la successione di singoli momenti di attività con finalizzazioni

Dettagli

Principi del carico fisico la forza ed il suo sviluppo programmazione

Principi del carico fisico la forza ed il suo sviluppo programmazione Principi del carico fisico la forza ed il suo sviluppo programmazione Generalmente i vari tipi di allenamento sono rivolti al miglioramento delle cosidette qualità motorie La specialità sportiva per la

Dettagli

L AVVIAMENTO MOTORIO

L AVVIAMENTO MOTORIO L AVVIAMENTO MOTORIO COS E PER AVVIAMENTO MOTORIO O RISCALDAMENTO, INTENDIAMO QUELL ATTIVITA MODERATA CHE PRECEDE LA GARA O L ALLENAMENTO. PERCHE? SERVE PER IL RAGGIUNGIMENTO DI UN ELEVATO GRADO DI SICUREZZA

Dettagli

Eliminazione delle urine

Eliminazione delle urine Eliminazione delle urine 1 Il processo avviene in due fasi: 1. Riempimento graduale della vescica, accompagnato da aumento della tensione di parete, fino ad un valore critico per l attivazione della fase

Dettagli

Muscoli e tendini. Tendinite. Tendinosi 26/04/2012. U.T.E. Anno Accademico 2010/11. Dott. Daniele Casalini

Muscoli e tendini. Tendinite. Tendinosi 26/04/2012. U.T.E. Anno Accademico 2010/11. Dott. Daniele Casalini U.T.E. Anno Accademico 2010/11 ORTOPEDIA Lezione 5 Patologie muscolo-tendinee Dott. Daniele Casalini 1 2 Muscoli e tendini Tendinite Stato infiammatorio acuto dell unità tendinea dovuto in genere a sovraccarico

Dettagli

Elettrostimolazione muscolare integrale (EMS) contro i dolori alla schiena

Elettrostimolazione muscolare integrale (EMS) contro i dolori alla schiena Elettrostimolazione muscolare integrale (EMS) contro i dolori alla schiena (BOECKH-BEHRENS, W.-U. / GRÜTZMACHER, N. / SEBELEFSKY, J., dissertazione non pubblicata, Università di Bayreuth 2002). L obiettivo

Dettagli

IL TRATTAMENTO ORTESICO DELLA SPASTICITA. A. Ammendolia

IL TRATTAMENTO ORTESICO DELLA SPASTICITA. A. Ammendolia IL TRATTAMENTO ORTESICO DELLA SPASTICITA A. Ammendolia Il trattamento della spasticità con tossina botulinica, in alcuni casi prevede l applicazione di tutori ortopedici. Mantenimento posizione Recupero

Dettagli

PERCHE FARE ATTIVITA FISICA?

PERCHE FARE ATTIVITA FISICA? Prevenzione e Riabilitazione Cardiologica 2 15 PIRAMIDE DELL ATTIVITA FISICA PERCHE FARE ATTIVITA FISICA? Per uno stile di vita più attivo: Ginnastica, nuoto, ballo Per combattere la sedentarietà Ogni

Dettagli

POTENZA E LA CAPACITA DI ESEGUIRE ESERCIZI DI FORZA ALLA MASSIMA VELOCITA

POTENZA E LA CAPACITA DI ESEGUIRE ESERCIZI DI FORZA ALLA MASSIMA VELOCITA POTENZA E LA CAPACITA DI ESEGUIRE ESERCIZI DI FORZA ALLA MASSIMA VELOCITA GRADO DI PERFETTIBILITA BUONO FONTI ENERGETICHE ATP PC ANAEROBICHE ALATTACIDE METODI PER LO SVILUPPO 1. DURATA DELLO SFORZO 6

Dettagli

Traumatologia dello sport nel calcio.

Traumatologia dello sport nel calcio. Traumatologia dello sport nel calcio PATOLOGIA MUSCOLO-TENDINEA Terapie fisiokinesiterapiche www.fisiokinesiterapia.biz TRAUMI MUSCOLARI CONTUSIONE TRAUMA DIRETTO TRAUMA INDIRETTO 1. CONTRATTURA 2. STIRAMENTO

Dettagli

LAVORO CARDIOVASCOLARE

LAVORO CARDIOVASCOLARE di Roberto Colli LAVORO CARDIOVASCOLARE FREQUENZA CARDIACA Utilizzata nell allenamento cardiovascolare per misurare l intensità del lavoro, sotto forma di FCA. Metodi per il calcolo della FCA: FC Max =

Dettagli

Associazione Italiana Arbitri Settore Tecnico: Modulo per la Preparazione Atletica. C.R.A. TOSCANA Linee Guida Programma di allenamento auto-diretto

Associazione Italiana Arbitri Settore Tecnico: Modulo per la Preparazione Atletica. C.R.A. TOSCANA Linee Guida Programma di allenamento auto-diretto Associazione Italiana Arbitri Settore Tecnico: Modulo per la Preparazione Atletica C.R.A. TOSCANA Linee Guida Programma di allenamento auto-diretto Caro Associato, di seguito troverai le linee guida per

Dettagli

Potenziamento muscolare

Potenziamento muscolare Potenziamento muscolare Definizione di SARCOPENIA: riduzione età-correlata della massa muscolare e della forza. declino delle prestazioni fisiche perdita di autonomia può essere prevenuta può essere reversibile

Dettagli

La resistenza. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara

La resistenza. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara La resistenza La resistenza La resistenza è la capacità di protrarre un attività fisica nel tempo, senza che diminuisca l intensità di lavoro, La classificazione della resistenza La resistenza può essere:

Dettagli

menu elettro medicali elettro medicali Medi Laser 5 Cryoultrasound Medi Laser 12 Nd:YAG PharonDiatherm Medislipper "1000" Medislipper "Active"

menu elettro medicali elettro medicali Medi Laser 5 Cryoultrasound Medi Laser 12 Nd:YAG PharonDiatherm Medislipper 1000 Medislipper Active menu La grande esperienza di Medisport in campo estetico e medicale ha permesso di ideare e commercializzare una serie di per rispondere alle diverse esigenze del mercato. Medisport propone apparecchiature

Dettagli

Isocinetica in Riabilitazione

Isocinetica in Riabilitazione Isocinetica in Riabilitazione Tipo di contrazione Concentrica: sviluppo di tensione con accorciamento del muscolo; Eccentrica: sviluppo di tensione con allungamento del muscolo; Isometrica: sviluppo di

Dettagli

INDICE. Prima sezione PRINCIPI FISICI

INDICE. Prima sezione PRINCIPI FISICI INDICE Prima sezione PRINCIPI FISICI LASERTERAPIA............................ 3 Definizioni e terminologia.................... 4 Tipi di laser............................... 5 Principi fisici..............................

Dettagli

Apparato Muscolo-Scheletrico

Apparato Muscolo-Scheletrico Apparato Muscolo-Scheletrico Definizione L apparato locomotore è l insieme di organi che permettono di: Sostenere il corpo; Consentire il movimento; Proteggere gli organi più importanti (cervello, cuore,

Dettagli

La forza tra maschi e femmine: eventuali differenze metodologiche

La forza tra maschi e femmine: eventuali differenze metodologiche L'ALLENAMENTO CON I SOVRACCARICHI La forza tra maschi e femmine: eventuali differenze metodologiche Sabato 23 ottobre 2010 Relatore: prof. Nicola Silvaggi Forza N Schema della relazione Forza/Velocità

Dettagli

LA RESISTENZA. La resistenza è la capacità di mantenere inalterato nel tempo il livello di una prestazionedi durata (Zaciorskij, 1977).

LA RESISTENZA. La resistenza è la capacità di mantenere inalterato nel tempo il livello di una prestazionedi durata (Zaciorskij, 1977). LA RESISTENZA La resistenza è la capacità di mantenere inalterato nel tempo il livello di una prestazionedi durata (Zaciorskij, 1977). LA RESISTENZA CALCISTICA Considerando la durata dello sforzo agonistico

Dettagli

La forza del freddo. Nuova apertura

La forza del freddo. Nuova apertura Cryo 4ever Young è un trattamento di Crioterapia Sistemica in crio sauna, basato sull esposizione dell organismo a temperature molto basse (da -120 a -170 C) per una durata non superiore a 3 minuti. Processo

Dettagli

"Consegna ai gruppi preposti breve ricerca di Scienze Motorie, con mappa concettuale"

Consegna ai gruppi preposti breve ricerca di Scienze Motorie, con mappa concettuale "Consegna ai gruppi preposti breve ricerca di Scienze Motorie, con mappa concettuale" Per allenamento sportivo si intende l'insieme delle procedure effettuate per migliorare la prestazione sportiva. Vengono

Dettagli

CATALOGO APPROFONDITO RFP COMPACT DISPOSITIVO ELETTROMEDICALE PER DIATERMIA CAPACITIVA E RESISTIVA

CATALOGO APPROFONDITO RFP COMPACT DISPOSITIVO ELETTROMEDICALE PER DIATERMIA CAPACITIVA E RESISTIVA CATALOGO APPROFONDITO RFP COMPACT DISPOSITIVO ELETTROMEDICALE PER DIATERMIA CAPACITIVA E RESISTIVA TRASDUTTORI CAPACITIVI - MONOPOLARI E BIPOLARI IN CERAMICA AD ALTA EFFICIENZA TC13 COPERTI DA BREVETTO

Dettagli

Misure di outcomes in Neurofisiologia

Misure di outcomes in Neurofisiologia DIPARTIMENTO DI SCIENZE NEURORIABILITATIVE CCP (Casa Cura Policlinico) Milano Misure di outcomes in Neurofisiologia SPERIMENTAZIONE CLINICA IN NEUROLOGIA Trial farmacologici, studi con dispositivi medici

Dettagli

Uso della. corrente elettrica. nel corpo umano

Uso della. corrente elettrica. nel corpo umano Uso della corrente elettrica nel corpo umano 1 EFFETTI BIOLOGICI DELLA CORRENTE ELETTRICA Gli effetti biologici principali delle correnti elettriche a scopo terapeutico sono i seguenti: Chimici (fisico-chimici)

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI FERRARA UNITA OPERATIVA DI UROLOGIA LABORATORIO DI URODINAMICA E RIABILITAZIONE DEL PAVIMENTO PELVICO

AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI FERRARA UNITA OPERATIVA DI UROLOGIA LABORATORIO DI URODINAMICA E RIABILITAZIONE DEL PAVIMENTO PELVICO AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI FERRARA UNITA OPERATIVA DI UROLOGIA LABORATORIO DI URODINAMICA E RIABILITAZIONE DEL PAVIMENTO PELVICO C.P.S.I DROGHETTI ALESSANDRA E PADOVANI DIANA Studio Urodinamico

Dettagli

Le posture incongrue e faticose, le posture mantenute a lungo, il lavoro ripetitivo, movimentare carichi pesanti rappresentano un sovraccarico per il

Le posture incongrue e faticose, le posture mantenute a lungo, il lavoro ripetitivo, movimentare carichi pesanti rappresentano un sovraccarico per il Le posture incongrue e faticose, le posture mantenute a lungo, il lavoro ripetitivo, movimentare carichi pesanti rappresentano un sovraccarico per il sistema muscolo scheletrico, ne provocano l affaticamento,

Dettagli

QUANDO L ESAME URODINAMICO PUO MODIFICARE L APPROCCIO CLINICO. Dott. B. Caselli

QUANDO L ESAME URODINAMICO PUO MODIFICARE L APPROCCIO CLINICO. Dott. B. Caselli QUANDO L ESAME URODINAMICO PUO MODIFICARE L APPROCCIO CLINICO Dott. B. Caselli URODINAMICA (UDS) : termine generico per descrivere una serie di esami utili al fine di valutare da un punto di vista funzionale

Dettagli

Fisiologia legata al carico di lavoro

Fisiologia legata al carico di lavoro Fisiologia legata al carico di lavoro Il carico di lavoro può essere inteso come: carico esterno (è il lavoro svolto che può essere quantificato in volume ed intensità) carico interno (sono gli effetti

Dettagli

TECNICHE DI SVILUPPO DELLA FLESSIBILITA

TECNICHE DI SVILUPPO DELLA FLESSIBILITA TECNICHE DI SVILUPPO DELLA FLESSIBILITA CORSO DI TECNICA DEL FITNESS Dott. Ft. Marin Luca Professore a Contratto Corso di Laurea in Scienze Motorie dell Università degli Studi di Pavia LA FLESSIBILITA

Dettagli

Caratteristiche tecniche Codice: C.01.01

Caratteristiche tecniche Codice: C.01.01 Caratteristiche tecniche Codice: C.01.01 N. 7 Apparecchi per elettroterapia riabilitativa da destinare: 2 Centro di Riabilitazione di Oristano P.O. San Martino di Oristano Nuovo Corpo M 2 Centro di Riabilitazione

Dettagli

Indicazioni, obiettivi e limiti della riabilitazione nelle disfunzioni del Pavimento Pelvico

Indicazioni, obiettivi e limiti della riabilitazione nelle disfunzioni del Pavimento Pelvico Indicazioni, obiettivi e limiti della riabilitazione nelle disfunzioni del Pavimento Pelvico Le principali disfunzioni del pavimento pelvico Insufficiente capacità contrattile: Ridotta Forza/ Ridotta endurance

Dettagli

La prima pedana vibrante pensata per gli sportivi, pensata come un Compex

La prima pedana vibrante pensata per gli sportivi, pensata come un Compex La prima pedana vibrante pensata per gli sportivi, pensata come un Compex www.compex-winplate.com Corsa Triathlon Ciclismo Golf Sci Tennis Calcio Nuoto Rilassamento e Massaggio Body Training Stretching

Dettagli

Cosa realizza il sistema QUAD TM. QUAD TM RF Bipolare-Esapolare TM, viso e corpo

Cosa realizza il sistema QUAD TM. QUAD TM RF Bipolare-Esapolare TM, viso e corpo Cosa realizza il sistema TM Stimolazione e miglioramento rughe, lassità cutanea, elastosi, rimodellamento corpo, con i due manipoli Bipolare-viso ed Esapolare TM -corpo. Trattamenti superficiali e profondi

Dettagli

Fisiologia ed allenamento di base

Fisiologia ed allenamento di base 24 corso di Arrampicata Libera Fisiologia ed allenamento di base Fisiologia unità motoria La contrazione muscolare facendo perno sulle cerniere articolari determina il movimento Il SNC trasmette uno stimolo

Dettagli

CORSI NAZIONALI INSEGNANTI TECNICI. Elementi di Medicina dello Sport

CORSI NAZIONALI INSEGNANTI TECNICI. Elementi di Medicina dello Sport CORSI NAZIONALI INSEGNANTI TECNICI FIJLKAM Elementi di Medicina dello Sport Di cosa parleremo? Traumi maggiori Cranico Toracico Addominale Traumi minori Contusioni Lesioni muscolari Distorsioni - Fratture

Dettagli

Via Mastro Giorgio, Roma tel./fax Autorizzazione sanitaria del 29/12/2005 Comune di Roma n. D5803

Via Mastro Giorgio, Roma tel./fax Autorizzazione sanitaria del 29/12/2005 Comune di Roma n. D5803 Accreditato SSN Autorizzazione sanitaria del 25/10/2001 n. 611/2001 Conferma accreditamento provvisorio: Delibera Aziendale U.s.l. RM A n. 896 del 25-03-1997 Via Dandolo, 21-00153 Roma tel. 06.5896004

Dettagli

RT300-S Sistema per FES-Cycling assistito

RT300-S Sistema per FES-Cycling assistito RT300-S Sistema per FES-Cycling assistito Oggi puoi cambiare il corso della tua riabilitazione. Malattie ed incidenti possono drammaticamente ridurre il grado di funzionalità motoria di una persona. L

Dettagli

Le capacità condizionali

Le capacità condizionali Le capacità condizionali - Determinano la durata, la quantità e l intensità della risposta motoria ed incidono in modo determinante sulla prestazione motorio-sportiva; - Sono direttamente influenzate dai

Dettagli

Ele$ros(molazione. U(lizzo a scopo terapeu(co dell energia ele$rica nelle sue varie forme.

Ele$ros(molazione. U(lizzo a scopo terapeu(co dell energia ele$rica nelle sue varie forme. Ele$ros(molazione U(lizzo a scopo terapeu(co dell energia ele$rica nelle sue varie forme. Indicazioni cliniche Eccitomotoria NMES Mni o nervo periferico Antalgica TENS Corrente transcutanea Veicolare farmaci

Dettagli

STRUTTURA DELL ALLENAMENTO DI UN ATLETA EVOLUTO E DI ALTO LIVELLO

STRUTTURA DELL ALLENAMENTO DI UN ATLETA EVOLUTO E DI ALTO LIVELLO Luciano Gigliotti STRUTTURA DELL ALLENAMENTO DI UN ATLETA EVOLUTO E DI ALTO LIVELLO ESPERIENZE CON BALDINI E GUIDA BERGAMO 21 GIUGNO 2003 ALLENAMENTO MARATONA CONCETTI FONDAMENTALI SPECIALITA ESTENSIVA

Dettagli

Attività fisica in relazione all età

Attività fisica in relazione all età Attività fisica in relazione all età Huber Rossi, Ermes Marco Rosa. Marathon Sport Medical Center Il peggioramento della condizione fisica legata al passare degli anni è un dubbio presente in molti podisti.

Dettagli

19/04/2012. U.T.E. Garbagnate Milanese. Anno Accademico 2009-2010. Dr. Lucchesi Giampaolo. Muscoli e tendini

19/04/2012. U.T.E. Garbagnate Milanese. Anno Accademico 2009-2010. Dr. Lucchesi Giampaolo. Muscoli e tendini U.T.E. Garbagnate Milanese Anno Accademico 2009-2010 Dr. Lucchesi Giampaolo Muscoli e tendini 1 Tendinite Stato infiammatorio dell unità tendinea dovuto in genere a sovraccarico funzionale (sforzo) Talvolta

Dettagli

Protocollo Riabilitativo Tendinopatia Achillea.

Protocollo Riabilitativo Tendinopatia Achillea. Protocollo Riabilitativo Tendinopatia Achillea www.ilginocchio.com Principi Generali Ghiaccio: L'applicazione di ghiaccio avvolto in un panno aiuta a ridurre il dolore. Applicare per 20 minuti, 2-3 volte

Dettagli

Accoppiamento eccitazione-contrazione

Accoppiamento eccitazione-contrazione Accoppiamento eccitazione-contrazione Potenziale d'azione motoneurone Potenziale d'azione muscolo Contrazione muscolo Ricordate cosa c è alla giunzione muscolare? Anni 30 40: Heilbrun ipotizza un ruolo

Dettagli

ISTITUTO CARDIOVASCOLARE DI CAMOGLI L ATTIVITA FISICA FISIOTERAPISTA COORDINATORE FABIO MORESI

ISTITUTO CARDIOVASCOLARE DI CAMOGLI L ATTIVITA FISICA FISIOTERAPISTA COORDINATORE FABIO MORESI ISTITUTO CARDIOVASCOLARE DI CAMOGLI L ATTIVITA FISICA FISIOTERAPISTA COORDINATORE FABIO MORESI IL CUORE DEVE ESSERE ESERCITATO REGOLARMENTE COME QUALSIASI ALTRO MUSCOLO PER MANTENERE E/O MIGLIORARE UNA

Dettagli

Stretching di Anderson, S.G.A. - P.N.F. C.R.A.C. - Lavori eccentrici.

Stretching di Anderson, S.G.A. - P.N.F. C.R.A.C. - Lavori eccentrici. Stretching di Anderson, S.G.A. - P.N.F. C.R.A.C. - Lavori eccentrici. P.N.F. Facilitazione Neuromuscolare Propriocettiva E una metodica per lo più analitica con l obiettivo di allungare un distretto muscolare

Dettagli

Prescrizione dell attività fisica. Dott. Antonio Verginelli MMG

Prescrizione dell attività fisica. Dott. Antonio Verginelli MMG Dott. Antonio Verginelli MMG Obiettivi generali: Imparare a conoscere e distinguere le tipologie dell attività fisica, Imparare a conoscere i reali benefici dell esercizio fisico a tutte le età, Imparare

Dettagli

Traumatologia dello sport nel calcio

Traumatologia dello sport nel calcio Traumatologia dello sport nel calcio PATOLOGIA DELLA SPALLA: TRATTAMENTO E RIABILITAZIONE La mobilità della spalla nello sport rappresenta un arma a doppio taglio permette elevate performance atletiche

Dettagli

Punti 44,9. Organizza. CORSO TAPING NEUROMUSCOLARE - Applicazioni in Fisioterapia. Bologna 7-8 Settembre 2013 5-6 Ottobre 2013

Punti 44,9. Organizza. CORSO TAPING NEUROMUSCOLARE - Applicazioni in Fisioterapia. Bologna 7-8 Settembre 2013 5-6 Ottobre 2013 SEGRETERIA ORGANIZZATIVA Via Grieco, 8 40133 Bologna Tel. 051-6190214 Fax 0516194131 Cell. 3922404217 Sito: www.focusfad.it E mail: info@focusfad.it Organizza CORSO TAPING NEUROMUSCOLARE - Applicazioni

Dettagli

Ph.d Domenico Di Molfetta

Ph.d Domenico Di Molfetta Ph.d Domenico Di Molfetta I LANCI SI FONDANO SU MOVIMENTI COMPLESSI CHE PER LA LORO ESECUZIONE RICHIEDONO ALL ATLETA UN ELEVATO SVILUPPO DELLE ABILITA MOTORIE IL GESTO DEL LANCIO E COSTITUITO DA NUMEROSI

Dettagli

Premessa: Conoscenze del sistema muscolo-scheletrico: Anatomia Fisiologia Biomeccanica

Premessa: Conoscenze del sistema muscolo-scheletrico: Anatomia Fisiologia Biomeccanica Malattie delle ossa Premessa: Conoscenze del sistema muscolo-scheletrico: Anatomia Fisiologia Biomeccanica Eziopatogenesi: Per FRATTURA si intende una interruzione di continuità di un segmento scheletrico.ma

Dettagli

Laserterapia. antalgica. e anti-infiammatoria

Laserterapia. antalgica. e anti-infiammatoria Laserterapia antalgica e anti-infiammatoria 1 La parola LASER è una sigla che deriva dalle parole inglesi light amplification by stimulated emission of radiation che nella traduzione letterale, significa

Dettagli

LE ORTESI DEL RACHIDE

LE ORTESI DEL RACHIDE I CONGRESSO REGIONALE S.I.M.F.E.R. SICILIA LE PATOLOGIE DELLE COLONNA VERTEBRALE Siracusa, 10-11 settembre 2009 LE ORTESI DEL RACHIDE Dott. Salvatore Boccaccio si prescrive : busto in stoffa con stecche

Dettagli

Il metodo si fonda essenzialmente sull isolamento muscolare e trattamento analitico di movimenti caricati d opposizione

Il metodo si fonda essenzialmente sull isolamento muscolare e trattamento analitico di movimenti caricati d opposizione L allenamento muscolare Vito Leonardi Presidente F.I.P.C.F. Il metodo si fonda essenzialmente sull isolamento muscolare e trattamento analitico di movimenti caricati d opposizione RAGIONI PRINCIPALI

Dettagli

S. da sovraccarico. Traumi indiretti. Traumi diretti. Accorciamento improvviso. dell unità miotendinea

S. da sovraccarico. Traumi indiretti. Traumi diretti. Accorciamento improvviso. dell unità miotendinea TENDINOPATIE Tendini Trasmettitori di energia meccanica. Collegano il muscolo all osso. 80% peso a secco: fibre di collagene, parallele tra loro senza essere intrecciate, a disposizione elicoidale e ondulata.

Dettagli

intensità mediante la Frequenza Cardiaca (1)

intensità mediante la Frequenza Cardiaca (1) Misura dell intensit intensità mediante la Frequenza Cardiaca (1) Il carico interno determina l intensitl intensità soggettiva che il soggetto realizza L equazione nota (220 età) ) può sottostimare la

Dettagli

Testo adottato: In perfetto equilibrio, Del Nista, Parker,Tasselli Ed. G. D Anna

Testo adottato: In perfetto equilibrio, Del Nista, Parker,Tasselli Ed. G. D Anna CLASSE: PRIMA Modulo 1: Conoscenza generale sullo svolgimento di una seduta di allenamento - Fase di riscaldamento Corsa Esercizi articolari a carico naturale Esercizi di controllo e miglioramento del

Dettagli

TRATTAMENTO LESIONI LIGAMENTOSE GINOCCHIO

TRATTAMENTO LESIONI LIGAMENTOSE GINOCCHIO TRATTAMENTO LESIONI LIGAMENTOSE GINOCCHIO CRUENTO INCRUENTO Diagnosi clinica e strumentale accertata Lesione LCA: intervento di ricostruzione Lesione LCI LCL LCP del ginocchio: Eventuale intervento - immobilizzazione

Dettagli

L Allenamento specifico della Forza negli Sport da Combattimento: «L esperienza della Squadra Olimpica di Judo»

L Allenamento specifico della Forza negli Sport da Combattimento: «L esperienza della Squadra Olimpica di Judo» L Allenamento specifico della Forza negli Sport da Combattimento: «L esperienza della Squadra Olimpica di Judo» Prof. Alberto Di Mario (a.dimario@fastwebnet.it) QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DEL JUDO?

Dettagli

Medicina dello Sport e onde d urto

Medicina dello Sport e onde d urto Medicina dello Sport e onde d urto Dr. Ezio Giani CAM Sport Febbraio 2008 Federazione Italiana Pallacanestro patologia 1)Infortunio 2)Sovraccarico infortunio 1)Non caratteristico dello sport 2)Occasionale

Dettagli

Senza allenamento o con un allenamento errato le fibre bianche si trasformano in fibre rosse (il colore è determinato dalla presenza della

Senza allenamento o con un allenamento errato le fibre bianche si trasformano in fibre rosse (il colore è determinato dalla presenza della L APPARATO MUSCOLARE l muscoli. La muscolatura scheletrica costituisce la componente attiva dell`apparato locomotore. Attraverso il suo collegamento con lo scheletro la muscolatura scheletrica ha la capacita

Dettagli

FISIOTERAPIA BTL-4000 SMART & PREMIUM

FISIOTERAPIA BTL-4000 SMART & PREMIUM FISIOTERAPIA BTL-4000 SMART & PREMIUM BTL 4000 SMART BTL 4000 PREMIUM LA PIÙ AVANZATA TECNOLOGIA NEL SETTORE Sulla base di oltre 20 anni di esperienza nella progettazione e produzione di prodotti per la

Dettagli

Minzione (Svuotamento della vescica)

Minzione (Svuotamento della vescica) Minzione (Svuotamento della vescica) Il processo avviene in due fasi: 1. Riempimento graduale della vescica, accompagnato da un aumento della tensione di parete, fino ad un valore critico per l attivazione

Dettagli

Corso per Istruttori regionali FIDAL Firenze 11/9/2012. Appendice lezione MEZZOFONDO. Claudio Pannozzo

Corso per Istruttori regionali FIDAL Firenze 11/9/2012. Appendice lezione MEZZOFONDO. Claudio Pannozzo Corso per Istruttori regionali FIDAL Firenze 11/9/2012 Appendice lezione MEZZOFONDO NOTA: In appendice alla lezione sul Mezzofondo del 11/9/2012 per il corso di Istruttori regionali Fidal, si propongono

Dettagli

CENTRO MEDICO FENICE - CASE REPORTS

CENTRO MEDICO FENICE - CASE REPORTS CENTRO MEDICO FENICE - CASE REPORTS 1 FISIOTERAPIA Reports relativi alle patologie trattate dai nostri operatori. INTRODUZIONE Con questo volume, destinato a crescere nella quantità di informazioni contenute,

Dettagli

DISPOSITIVI per FISIOTERAPIA VET. ProRace. Linea da competizione T.E.CA.R. ELETTROTERAPIA. ... per cavalli da competizione. ProRace.

DISPOSITIVI per FISIOTERAPIA VET. ProRace. Linea da competizione T.E.CA.R. ELETTROTERAPIA. ... per cavalli da competizione. ProRace. DISPOSITIVI per FISIOTERAPIA VET Linea da competizione ProRace T.E.CA.R. ELETTROTERAPIA... per cavalli da competizione Linea ProRace Linea ProRace La GLOBUS, presente nel mondo dello sport da 20 anni,

Dettagli

La Forza muscolare. University of Rome "Tor Vergata" - Faculty of Medicine and Surgery - School of Sport and Exercise Science

La Forza muscolare. University of Rome Tor Vergata - Faculty of Medicine and Surgery - School of Sport and Exercise Science La Forza muscolare University of Rome "Tor Vergata" - Faculty of Medicine and Surgery - School of Sport and Exercise Science Qualità fisiche di base e derivate Forza max Forza reattiva Forza dinamica massima

Dettagli

TRAUMATISMI DELL APPARATO OSTEOARTICOLARE ACS

TRAUMATISMI DELL APPARATO OSTEOARTICOLARE ACS TRAUMATISMI DELL APPARATO OSTEOARTICOLARE ACS ANATOMIA ARTICOLAZIONE Osso Legamenti Cartilagine Sinoviale Tendini Borse ANATOMIA ARTICOLAZIONE BORSA Borse Capsula articolare Cercine CAPSULA ARTICOLARE

Dettagli

LA PROGRAMMAZIONE DELL ALLENAMENTO DEL VELOCISTA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE FASCE GIOVANILI

LA PROGRAMMAZIONE DELL ALLENAMENTO DEL VELOCISTA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE FASCE GIOVANILI LA PROGRAMMAZIONE DELL ALLENAMENTO DEL VELOCISTA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE FASCE GIOVANILI Firenze, 29 gennaio 2011 Prof. Presacane Andrea QUESTE BREVI NOTE SONO UNA PROPOSTA RIGUARDANTE I PERCORSI

Dettagli

IL RUOLO DELLA RADIOFREQUENZA QUADRIPOLARE DINAMICA NELLA MEDICINA E CHIRURGIA ESTETICA

IL RUOLO DELLA RADIOFREQUENZA QUADRIPOLARE DINAMICA NELLA MEDICINA E CHIRURGIA ESTETICA IL RUOLO DELLA RADIOFREQUENZA QUADRIPOLARE DINAMICA NELLA MEDICINA E CHIRURGIA ESTETICA INTRODUZIONE La medicina e la chirurgia estetica hanno subito negli ultimi anni una importante evoluzione; la medicina

Dettagli

Terapia. resistiva. e capacitiva

Terapia. resistiva. e capacitiva Terapia resistiva e capacitiva 1 PECULIARITÀ Applicazione di oscillazioni elettromagnetiche di Alta Frequenza Vengono assorbite da tutti i tessuti del corpo umano Causa vibrazioni molecolari Capace di

Dettagli

move it

move it move it move it GmbH La nostra azienda sviluppa dal 2009 sistemi per la riabilitazione a seguito di disturbi motori degli arti superiori. I sistemi motorizzati stimolano con movimenti passivi la funzionalità

Dettagli

Negli sport dove esistono problemi di peso, la forza massima deve essere incrementata insieme alla forza relativa contenendo l'ipertrofia muscolare.

Negli sport dove esistono problemi di peso, la forza massima deve essere incrementata insieme alla forza relativa contenendo l'ipertrofia muscolare. Anche se durante le performance sportive la forza massima raramente viene applicata, è comunque bene allenarla perché avere un buon livello di forza massima è utile per ottenere buone performance di forza

Dettagli

fisioterapia ars medica percorsi di eccellenza SWISS MEDICAL NETWORK MEMBER

fisioterapia ars medica percorsi di eccellenza SWISS MEDICAL NETWORK MEMBER fisioterapia ars medica percorsi di eccellenza SWISS MEDICAL NETWORK MEMBER Le prestazioni Riabilitazione ortopedica conservativa, traumatologica, post chirurgica e post protetica Per il paziente reduce

Dettagli

Migliora la tolleranza allo sforzo e la qualità della vita

Migliora la tolleranza allo sforzo e la qualità della vita Come mai l allenamento muscolare inspiratorio riduce la dispnea? La dispnea è una caratteristica comune di molti disturbi. La sua causa può essere respiratoria, cardiovascolare, neuromuscolare o anche

Dettagli

Il taping kinesiologico elastico applicato alle patologie vertebrali, le rachialgie, e la posturologia.

Il taping kinesiologico elastico applicato alle patologie vertebrali, le rachialgie, e la posturologia. Date : 16/17 marzo 2013 orario:08:30-18:30 luogo:bitonto Responsabile Scientifico: Dott.ssa Depalma Anna Maria Docente UNICO : prof. Rosario Bellia fisioterapista della nazionale italiana F.I.H.P. docente

Dettagli

Fase. orale. Fase orofaringea

Fase. orale. Fase orofaringea DIAGNOSTICA E TRATTAMENTO DELLE PATOLOGIE LARINGEE (DISFAGIE DISFONIE ECC) LE DISFAGIE DI ORIGINE NEUROLOGICA - Sono raramente un sintomo isolato - Si distinguono in acute, subacute e croniche - Spesso

Dettagli

DEFINIZIONE D O L O R E

DEFINIZIONE D O L O R E DEFINIZIONE D O L O R E Spiacevole esperienza sensoriale ed emozionale associata o meno ad un danno tissutale presente o potenziale o descritta come tale dal paziente International Association for the

Dettagli

L ONDA ACUSTICA BEAUTY

L ONDA ACUSTICA BEAUTY L ONDA ACUSTICA NELL ESTETICA ESTETICA ISIDE ISIDE BEAUTY Prof. Mario Marino Dott.ssa Fiorella Bonomolo Dott.ssa Roberta Rovreglio 22/09/2010 1 La nostra esperienza con.iside BEAUTY Premesso che: l apparecchiatura

Dettagli

IL RUOLO DELLA RIABILITAZIONE NELLE SINDROMI CANALICOLARI DELL ARTO SUPERIORE

IL RUOLO DELLA RIABILITAZIONE NELLE SINDROMI CANALICOLARI DELL ARTO SUPERIORE IL RUOLO DELLA RIABILITAZIONE NELLE SINDROMI CANALICOLARI DELL ARTO SUPERIORE Canale di Corinto luglio 2013 Dott. Claudio Martini Dott.ssa FT Elisa Vaccari 21 e 28 maggio 2014 17 giugno 2014 Sala Angelo

Dettagli

Muscolo Scheletrico 3. Unità motoria, adattamenti funzionali

Muscolo Scheletrico 3. Unità motoria, adattamenti funzionali Muscolo Scheletrico 3. Unità motoria, adattamenti funzionali Prof. Carlo Capelli Fisiologia Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive Università di Verona Obiettivi Definizione di unità motoria

Dettagli

FORZA RAPIDA (o Veloce)

FORZA RAPIDA (o Veloce) FORZA RAPIDA (o Veloce) Testo e disegni di Stelvio Beraldo ASPETTI GENERALI DELLA FORZA RAPIDA METODI DI MIGLIORAMENTO DELLA FORZA RAPIDA Metodo dei carichi dinamici Metodo pliometrico Metodo d'urto Metodo

Dettagli

CAPITOLO 5. LA CARDIOLOGIA RIABILITATIvA

CAPITOLO 5. LA CARDIOLOGIA RIABILITATIvA CAPITOLO 5 LA CARDIOLOGIA RIABILITATIvA Che cos è la cardiologia riabilitativa? Un tempo la cura dell infarto miocardico comprendeva periodi prolungati di riposo a letto e di ricovero in ospedale. Il recupero

Dettagli

Androide Trapezoidale Femmine 7 gennaio Cyclette. Aerobica. b.c.m 125 Minuti Minuti

Androide Trapezoidale Femmine 7 gennaio Cyclette. Aerobica. b.c.m 125 Minuti Minuti New Body Inn PalCap System Androide Trapezoidale Femmine 7 gennaio 2007 Androide Trapezoidale Femmine I livello Leg estension Esercizi Volte 1 2 3 4 5 6 Volte 7 8 9 10 11 12 Cyclette Minuti 5' 5' 5' 5'

Dettagli

Durata P. A. [ms] propriocettive muscolari A(β) Tatto, cinestesia,

Durata P. A. [ms] propriocettive muscolari A(β) Tatto, cinestesia, TIPI DI FIBRE NERVOSE NEI MAMMIFERI Durata P. A.: durata del potenziale d azione; periodo R. A.: periodo refrattario assoluto; nrd: nervi delle radici dorsali; ns: nervi simpatici Fibra Diametro Velocità

Dettagli