TABELLE DIPARTIMENTALI

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1 TABELLE DIPARTIMENTALI PER L'ESECUZIONE DEI CONTROLLI DELLA COMBUSTIONE (secondo decisione dipartimentale n 2311 del 2 giugno 2005) Campo di applicazione: Il presente documento è applicabile per impianti a combustione alimentati a gasolio, gas naturale, propano e butano. Per impianti con potenze superiori a 5 MW sono pure applicabili i valori limite indicati mentre i termini di risanamento indicati possono servire da traccia per le decisioni di risanamento dell'autorità cantonale. Indice: Valori limite di emissione secondo OIAt 92 (stato 23 giugno 2004) pag. 2 Grafico per la determinazione del valore limite delle perdite attraverso i gas di scarico pag. 3 Termini di risanamento secondo OIAt 92 (stato 23 giugno 2004) pag. 4

2 Valori limite di emissione secondo OIAt 92 (stato 23 giugno 2004) I valori limite delle sostanze nocive si riferiscono ad un tenore di ossigeno nei gas di scarico pari al 3% in volume. GASOLIO 1) indice di fuliggine perdite di calore 2) CO mg/m 3 NO 2 mg/m 3 Descrizione dell'impianto e delle condizioni d'esercizio caldaie ad acqua o aria calda con bruciatore ad aria soffiata e con la temperatura del termovettore 110 C 1 7 % % % bruciatori ad evaporazione con temperatura del termovettore 110 C (valori per bruciatori senza ventilatore / valori per bruciatori con ventilatore) 2 / 2 7% / 7 % - / / / 2 6 % / 6 % - / / / 2 8 % / 8 % - / / 120 caldaie con temperatura del termovettore superiore a 110 C 1 vedi grafico 3) (250) 4) GAS Descrizione dell'impianto e delle condizioni d'esercizio caldaie ad acqua o aria calda, con bruciatore ad aria soffiata o atmosferico, e temperatura del termovettore 110 C perdite di calore 2) 7 % 6 % 8 % CO mg/m 3 NO 2 6) mg/m 3 caldaie con temperatura del termovettore superiore a 110 C vedi 110 grafico 3) (200) 4) 1) I gas di scarico degli impianti a combustione alimentati con gasolio non devono contenere particelle di olio incombuste. 2) Fanno eccezione gli impianti speciali quali i forni di verniciatura e i forni per la cottura del pane per i quali non vi è un valore limite. Per gli impianti ad aria calda il valore limite è il 10 %. Per i bruciatori atmosferici a gas e quelli ad evaporazione d'olio, che figurano nell'elenco BUWAL del , vale il valore limite riportatato sulla targhetta. 3) Qualora non fosse possibile, sia per ragioni tecniche o d'esercizio sia per ragioni di sopportabilità economica, adempiere alle esigenze di cui alle cifre 414 cpv. 1 e/o 63 cpv. 1 per le caldaie nelle quali la temperatura massima del termovettore è superiore a 110 C, l'autorità può fissare valori limite meno severi in base al grafico alla pagina 3 di questo documento. 4) Qualora non fosse possibile rispettare il valore limite d'emissione di ossidi d'azoto, l'autorità cantonale può fissare un valore limite meno severo ma comunque inferiore al valore riportato in parentesi (OIAt all. 3, cifra 412 capoverso 2). 5) Per impianti a bruciatore atmosferico con potenza termica 12 kw il valore limite per gli ossidi d'azoto è quello indicato tra parentesi. 6) Per impianti alimentati con gas liquido (OIAt, allegato 5, cfr. 41, cpv. 1, lettera b e lettera d) i valori limite per gli ossidi d'azoto sono quelli previsti per gli impianti alimentati a gasolio. I seguenti impianti, pur non sottostando all'obbligo della misurazione periodica, devono essere catastati. a) gli impianti a combustione, dotati di contaore, che vengono fatti funzionare per meno di ore durante l'anno civile; b) gli impianti a combustione con potenza termica 12 kw che servono unicamente a riscaldare locali singoli; c) i generatori di calore ad azione istantanea per il riscaldamento dell'acqua potabile, con potenza termica 35 kw; d) gli scaldacqua, con una capienza 30litri d'acqua, che servono esclusivamente per la preparazione di acqua calda. Gli impianti di cui alla lettera a) devono essere controllati periodicamente annotando le cifre del contaore). Ad eccezione degli impianti di cui alla lettera b), i succitati impianti devono essere sottoposti alla prima misurazione.

3 Pagina 3 Perdite ammissibili per impianti a combustione con temperatura del termovettore > 110 C Perdite energetiche (%) stadio di potenza a 1 stadio 1 stadio di potenza Temperatura del termovettore ( C)

4 Termini di risanamento secondo OIAt 92 (stato 23 giugno 2004) Se nel corso di controlli periodici, si verificano superamenti dei valori limite, viene accordato un termine di almeno 30 giorni per la regolazione dell'impianto ed il controllore attende la comunicazione di regolazione da parte del manutentore. Se nel corso di controlli periodici, si ripetono superamenti dei valori limite (l'impianto era già stato contestato nel corso di una misurazione precedente) o si trovano tracce di olio incombusto viene accordato un termine di almeno 30 giorni per la regolazione dell'impianto ed in seguito il controllore procede ad un controllo supplementare. Se il difetto non può essere eliminato sono applicabili i termini di risanamento sotto esposti (i termini decorrono dalla crescita in giudicato dell ordine di risanamento). Nel caso di presenza di olio incombusto anche dopo il controllo supplementare viene accordato un secondo termine di 30 giorni per la regolazione dell'impianto al cui scadere il controllore procede a un secondo controllo supplementare. Qualora fossero riscontrate ancora tracce di olio incombusto deve essere emesso un ordine di risanamento con termine 30 giorni. L intimazione dell ordine di risanamento deve avvenire al più tardi entro 3 mesi dopo la prima misurazione. Pagina 4 tipo di controllo periodico, reclamo e supplementare prime misurazioni 3) superato il valore limite per le perdite energetiche superato il valore limite per CO e/o NO 2 superato di oltre 1.5 volte il valore limite CO e/o NO 2 superato di oltre 3 volte il valore limite CO e/o NO 2 con indice di fuliggine 2 con indice di fuliggine 3 o superiore 1) presenza di tracce di olio incombusto 2) 6 anni 6 anni 4 anni 2 anni 4 anni 3 mesi 30 giorni 6 mesi 6 mesi 6 mesi 6 mesi 6 mesi 3 mesi 30 giorni 1) Per i bruciatori ad evaporazione indice di fuliggine 4. 2) Nel caso di presenza di olio incombusto anche dopo il controllo supplementare viene accordato un secondo termine di 30 giorni per la regolazione dell'impianto al cui scadere il controllore procede a un secondo controllo supplementare. Qualora fossero riscontrate ancora tracce di olio incombusto deve essere emesso un ordine di risanamento con termine 30 giorni. 3) Nel caso di mancata conformità ai valori limite nel corso di prime misurazioni viene sempre dato un ordine di regolazione. Nel caso che il controllo supplementare confermi il mancato rispetto dei valori limite, si procede all'ordine di risanamento con i termini previsti dalla tabella.

5 Pagina 5 Dipartimento del Territorio Tabelle in base a decisione dipartimentale n.. del