MANUALE DI ISTRUZIONE PER LA PREPARAZIONE ED INVIO CAMPIONI CITOLOGICI PARTE GENERALE
|
|
- Demetrio Pagano
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 MANUALE DI ISTRUZIONE PER LA PREPARAZIONE ED INVIO CAMPIONI CITOLOGICI PARTE GENERALE Ogni campione (o campioni multipli dello stesso paziente) deve essere accompagnato da apposita richiesta di esame citologico. La richiesta di esame deve essere opportunamente protetta dal possibile contatto con liquidi biologici o fissativi. Preparazione campioni Materiale citologico strisciato su vetrini: Tale materiale proviene da agoaspirazione di organi superficiali o profondi direttamente o sotto guida ecografica, TC, Eco-endoscopia. In questo esso sarà direttamente strisciato dal prelevatore e lasciato seccare all aria (salvo diversa indicazione nella parte speciale). Devono essere usati vetrini provvisti di banda smerigliata e ben puliti. L eventuale fissazione deve essere effettuata immediatamente mediante immersione del vetrino in alcool 95 per almeno 30 o per applicazione di citospray in strato omogeneo ad una distanza di circa 20cm dal vetrino stesso. I vetrini che devono essere fissati all aria, devono rimanere scoperti per almeno 15 minuti prima di essere chiusi nei contenitori. I vetrini devono essere posti in contenitori idonei che ne evitino la sovrapposizione e la rottura. Liquidi biologici Tale materiale proviene da versamenti, agoaspirati da cisti, lavaggi di vie bronchiali, liquor, etc.. Il materiale deve essere prelevato direttamente dal cavo anatomico (non dalla sacca di drenaggio). Deve essere inviata l intera quantità prelevata, fino a 50 ml, salvo aliquote destinate ad altre procedure diagnostiche. Nel caso di liquido ematico occorre aggiungere qualche goccia di eparina: aggiungere 3 U.I. per cc (ml) di liquido biologico al contenitore prima di aggiungere il campione. In alternativa EDTA 1 % (una decina di gocce). I liquidi devono essere posti in contenitori a parete rigida e a tenuta ermetica e devono avere marchio CE/IVD. I contenitori devono essere contrassegnati con etichetta apposita sulla parete (mai sul coperchio). Essi devono essere trattati come materiale potenzialmente infettivo e nocivo sulla base della normativa vigente in materia di trattamento dei campioni biologici.
2 Identificazione dei campioni Il campione deve riportare nell'etichetta posta sulla parete in maniera chiara e leggibile e in carattere stampatello, il nome e cognome del paziente, il reparto di provenienza, il tipo di materiale inviato, la localizzazione topografica e la lateralità. In caso di prelievi multipli differenziati, deve essere riportato sul contenitore il numero arabo identificativo del campione, corrispondente a quanto riportato sul Modulo di Richiesta dell Esame Citologico Deve essere accompagnato dal Modulo di Richiesta Esame Citologico, compilato in modo corretto In particolare nel caso di vetrini strisciati, il personale della struttura inviante deve riportare su ogni contenitore porta vetrini una etichetta con i dati identificativi del paziente e del materiale in modo conforme alla richiesta allegata e riportare gli stessi dati a matita sulla banda smerigliata di ogni singolo vetrino. Deve inoltre indicare sulla richiesta se i vetrini sono fissati in alcool o essiccati. Compilazione richiesta esame citologico Ogni campione o campioni multipli dello stesso paziente devono essere accompagnati da apposita Richiesta di Esame, compilata in tutte le sue parti dal Medico che richiede l'esame. Il Modulo Richiesta Esame è scaricabile dal sito dell'aous- Anatomia Patologica. Per mammella e tiroide è previsto un modulo specifico In ogni richiesta devono essere riportati : DATI DI IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE Cognome e nome del paziente scritti in carattere stampatello Sesso Data di nascita Regime di prestazione (ricovero, ambulatorio, day hospital, screening, libera professione) DATI DI IDENTIFICAZIONE DEL MITTENTE Ospedale di provenienza Reparto o Ambulatorio dove è stata eseguita la prestazione Reparto di ricovero, se diverso da quello dove è stata eseguita la prestazione Timbro e firma leggibile del Medico che ha eseguito la prestazione Nominativo del Medico richiedente la prestazione, se diverso dal Medico che l'ha eseguita umero di telefono DATI DI IDENTIFICAZIONE DEL MATERIALE Tipo di prelievo
3 Localizzazione topografica e lateralità del prelievo In caso di campioni multipli differenziati, questi devono essere identificati sulla richiesta mediante numero arabo corrispondente a quello riportato sul contenitore Eventuale fissazione del materiale Data e ora del prelievo. DATI CLINICI Esami istologici/citologici già effettuati con relativa diagnosi Esami radiologici e di laboratorio significativi con relativo referto Eventuali trattamenti in corso o pregressi Diagnosi clinica certa o sospetta Quesiti clinici particolari devono essere chiaramente segnalati Dovranno essere segnalate eventuali patologie infettive rilevanti Invio dei campioni I campioni di liquido devono essere inviati il più rapidamente possibile per evitarne il deterioramento, entro due ore dal prelievo. Se ciò non è possibile essi devono essere conservati a 4 C senza fissativo e devono comunque essere consegnati entro 12 ore dal prelievo. Anche i vetrini già strisciati devono essere inviati al massimo entro 12 ore dal prelievo e devono essere posti in contenitori idonei che ne evitino la sovrapposizione e la rottura. Nel caso di pazienti ambulatoriali, i campioni devono essere inoltre accompagnati da impegnativa regionale con descrizione dell'esame richiesto e sede del prelievo ed eventuale Modulo per la domiciliazione del referto Il modulo di richiesta deve essere protetto dal possibile contatto con i liquidi.
4 CAMPIONI CITOLOGICI-PARTE SPECIALE Per i diversi tipi di materiale citologico vengono fornite istruzioni per l'acquisizione, la conservazione ed il trasporto TIPO DI PRELIEVO FISSAZIONE ISTRUZIONI AGOASPIRATI (di organi superficiali e profondi) Circa 7 vetrini essiccati all'aria eventuali microfrustoli vanno inviati in formalina. LIQUIDI BIOLOGICI A fresco immediatamente BAL/BRONCOASPIRATO A fresco immediatamente BRUSHING ENDOMETRIO ESCREATO LIQUOR Vetrini fissati all'aria 1 vetrino fissato con citospray Inviare nei contenitori per la raccolta urine in fissativo (Soluzione disaccomanno (alcool 50, PEG 2%) o alcool 50. A fresco immediatamente In contenitori idonei etichettati preferibilmente inviare 3 campioni, raccolti per tre giorni consecutivi al mattino indicando sulla richiesta il numero progressivo (1,2,3 campione) URINE SECREZIONE CAPEZZOLO Vedi procedura specifica 1-2 vetrini fissati all'aria
5 Modalità di raccolta delle urine per esame citologico Raccogliere tre campioni di urina nei contenitori preriempiti di fissativo in tre giorni diversi, anche non consecutivi Scartare le urine della notte e raccogliere successivamente in un qualsiasi momento della giornata Bere normalmente e non praticare diete particolari Prima della raccolta lavare accuratamente i genitali esterni Scartare sempre il primo getto Riempire completamente con le urine raccolte il contenitore precaricato di liquido fissativo attenzione, il fissativo cytolit (cytyc) contiene metanolo, tossico per ingestione ed inalazione Etichettare i contenitori con nome, cognome e data di nascita Conservare a temperatura ambiente fino alla consegna (al massimo fino a sei giorni dalla raccolta NOTIZIE CLINICHE DEL PAZIENTE Barrare la casella in caso affermativo Neoplasia del tratto urinario a sede: Calcolosi Catetere nei mesi precedenti l esame Terapie endovescicali, specificare Cistectomia (neovesciva), data intervento Microematuria Macroematuria Cistite, disturbi della minzione Sospetto cistite interstiziale Esami effettuati di recente ( in caso affermativo riportare il numero di mesi trascorsi ed allegare fotocopia del referto): cistoscopia ecografia vie urinarie RESTITUIRE LA SCHEDA CON LA RICHIESTA DEL MEDICO CURANTE AL MOMENTO DELLA CONSEGNA DEI CAMPIONI
ISTRUZIONI PER L ACQUISIZIONE ED IL TRASPORTO DEI PRELIEVI ISTOLOGICI E CITOLOGICI
ISTRUZIONI PER L ACQUISIZIONE ED IL TRASPORTO DEI PRELIEVI ISTOLOGICI E CITOLOGICI Ogni campione o campioni multipli dello stesso paziente devono essere accompagnati da una richiesta di esame istologico/citologico
DettagliOspedale Ca Foncello di Treviso. Anatomia Patologica. Guida ai Servizi
Ospedale Ca Foncello di Treviso Anatomia Patologica Guida ai Servizi L Unità Operativa Complessa di Anatomia Patologica effettua indagini di laboratorio su campioni di diversa tipologia con lo scopo di
DettagliAnatomia Patologica - Per il Medico
Anatomia Patologica - Per il Medico 1. Scopo e campo di applicazione Il documento elenca le modalità di richiesta dei vari esami, le istruzioni per la raccolta e la conservazione dei campioni. 2. Responsabilità
DettagliREGIONE VENETO / Segreteria regionale Sanità e Sociale- ARSS Agenzia Regionale Sanitaria e Sociosanitaria
Lista di verifica REQUITI MINIMI SPECIFICI E DI QUALITA' PER L'AUTORIZZAZIONE 1 - REQUITI STRUTTURALI LABPAT.AU.1.1 I locali e gli spazi sono dimensionati in funzione della tipologia e del volume dell'attività
DettagliAnatomia Patologica - Per il Medico
Anatomia Patologica - Per il Medico Anatomia Patologica e Citologia Diagnostica Telefono 039 233 2556/2557-039 233 2549 (Citologia) Fax 039 233 2548 E-mail anatomia.patologica@hsgerardo.org Genetica Medica
DettagliIl Nodulo Tiroideo. "Diagnostica Citologica" SOC Anatomia Patologica - Casale/Valenza
Il Nodulo Tiroideo "Diagnostica Citologica" SOC Anatomia Patologica - Casale/Valenza FNAC Con il termine di FNAC (Fine Needle Aspiration Cytology) si intende un prelievo citologico eseguito mediante un
DettagliOSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO VETERINARIO REGIONALE REGIONE LAZIO
OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO VETERINARIO REGIONALE REGIONE LAZIO BRUCELLOSI DEGLI OVINI E DEI CAPRINI SCHEDA DI RILEVAMENTO DATI AL MACELLO La scheda debitamente compilata deve essere consegnata all'osservatorio
DettagliAccettazione del paziente in U.O. di chirurgia
ACCOGLIENZA DEL PAZIENTE IN U.O. di CHIRURGIA Accettazione del paziente in U.O. di chirurgia Ricovero in emergenza ed urgenza Ricovero ordinario programmato Day Hospital Day Surgery Il ricovero in U.O.
DettagliPROCEDURA OPERATIVA PER L'INVIO DI CAMPIONI BIOLOGICI ALL'U.O. DI ANATOMIA PATOLOGICA
Data Revisione redazione approvazione autorizzazione N archiviazione 09/11/10 Elisabetta Petretto (Coordinatore Tecnico U.O. Anatomia Patologica) Dott.ssa Maria Ibba (Dirigente Biologo U.O. Anatomia Patologica).
DettagliGESTIONE ANATOMIA PATOLOGICA
GESTIONE ANATOMIA PATOLOGICA ACCETTAZIONE Identificazione Paziente. avviene digitando tutti o alcuni dei seguenti campi cognome, nome, data di nascita, codice fiscale, cartella clinica. Selezione della
DettagliPROCEDURA TECNICA DI TRASPORTO CAMPIONI BIOLOGICI DAI REPARTI AL LABORATORIO
Data di applicazione della procedura Redazione Verifica Approvazione Ruolo Data Firma Ruolo Data Firma Ruolo Data Firma Dirigente 1 livello Dr. M.L. Capuano 18/12/00 Responsabile U.O. Lab. P.O. Dr. R.
DettagliMATERIALI CITOLOGICI: PRELIEVO, CONSERVAZIONE E INVIO
MATERIALI CITOLOGICI: PRELIEVO, CONSERVAZIONE E INVIO Maria Alma Audi Grivetta Anatomia Patologica Ospedale di Circolo di Varese 8-11-2014 paziente medico laboratorio accettazione + registrazione referto
DettagliU.O. Anatomia Patologica Dolo (VE) tel /3461 fax CARTA DEI SERVIZI
Servizio Sanitario Nazionale Regione Veneto Azienda U.L.S.S. n. 13 UNITA OPERATIVA DI ANATOMIA PATOLOGICA Direttore dott. Renzo Giordano 1 UBICAZIONE La Anatomia Patologica della U.L.S.S. n. 13 si trova
DettagliUOC Radiologia ULSS 20 Direttore dott.ssa Francesca Fornasa IMAGING E APPROPRIATEZZA SENOLOGIA CLINICA
UOC Radiologia ULSS 20 Direttore dott.ssa Francesca Fornasa IMAGING E APPROPRIATEZZA SENOLOGIA CLINICA UOS SENOLOGIA dott.ssa Stella Laveneziana S.Bonifacio 2 febbraio 2013 DIAGNOSTICA SENOLOGICA CLINICA
DettagliAccesso alla prestazione. Esami microbiologici UTENTI ESTERNI
UTENTI ESTERNI Accesso alla prestazione ORARIO ATTIVITA UO: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 19.00 sabato dalle ore 8.00 alle ore 16.00 domenica e giorni festivi dalle ore 8.00 alle ore 13.00
DettagliDiagnosi di laboratorio della malattia di Gaucher
Diagnosi di laboratorio della malattia di Gaucher Studio delle alterazioni genetiche ed enzimatiche PROCEDURA PER L INVIO DEI DBS (Dried Blood Spot) Utilizzare un DBS uguale o simile all immagine e compilare
DettagliSERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE BASILICATA Asl 4 - Matera SERVIZIO ASSISTENZA
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE BASILICATA Asl 4 - Matera SERVIZIO ASSISTENZA 7/1/2009 Pagina 2/2 SOMMARIO 1. SCOPO/OBIETTIVO...3 2. CAMPO DI APPLICAZIONE...3 3. RIFERIMENTI NORMATIVI E DOCUMENTALI...3
DettagliTROPONINA (compreso tra gli esami urgenti)
MODALITA' DI RICHIESTA: Pazienti interni: tramite modulo interno prestampato. Pazienti esterni: tramite richiesta del medico curante. TROPONINA (compreso tra gli esami urgenti) PREPARAZIONE DEL PAZIENTE
Dettagli1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2. RESPONSABILITÀ...2 3. DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI...2 4. MODALITÀ DI INVIO DEI CAMPIONI AL LABORATORIO...
Pagina 1 di 6 INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2. RESPONSABILITÀ...2 3. DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI...2 3.1 Definizioni...2 3.2 Abbreviazioni...2 4. MODALITÀ DI INVIO DEI CAMPIONI AL LABORATORIO...2
DettagliREGIONE COD PROVINCIA COD COMUNE COD ASL COD. COGNOME NOME (iniziali) SESSO M F CONIUGATO si no N conviventi
Allegato 1 MINISTERO DELLA SALUTE DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE - UFFICIO III MALATTIE INFETTIVE E PROFILASSI INTERNAZIONALE - OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO NAZIONALE SCHEDA PER LA NOTIFICA DI MORBO
DettagliCaso clinico 1. Devil Meticcio Maschio Anni 10
Caso clinico 1 Devil Meticcio Maschio Anni 10 Anamnesi Inappetenza da 2/3 giorni Stranguria Ematuria Costipazione Tumefazione regione inguinale sx Esame clinico Abbattimento generale Mucose apparenti nella
DettagliCarta dei Servizi rev. 1 aprile 2007. Unità Operativa di Anatomia Patologica Ospedale di Bussolengo
Carta dei Servizi rev. 1 aprile 2007 Unità Operativa di Ospedale di Bussolengo Azienda ULSS n. 22 Bussolengo (VR) Dipartimento di Diagnosi e Cura Unità Operativa di Ospedale di Bussolengo Monoblocco -
DettagliGUIDA RAPIDA PER L UTENTE
Analisi Cliniche Trastevere S.r.l. Via San Francesco a Ripa, 110 00153 Roma Tel. 065800605 E-mail: analisiclinichetrastevere@gmail.com GUIDA RAPIDA PER L UTENTE INDICE 1. Modalità di accesso 2. Esenzioni
DettagliL IMPORTANZA DELLA CORRETTA GESTIONE DEL CAMPIONE ISTOLOGICO E CITOLOGICO FINALIZZATO ALLA DIAGNOSI ANATOMO-PATOLOGICA
5 Congresso Nazionale Federazione Italiana Tecnici di Laboratorio Biomedico Palermo 2-4 Dicembre 2014 Innovazione e Formazione nella Medicina di Laboratorio L IMPORTANZA DELLA CORRETTA GESTIONE DEL CAMPIONE
DettagliLo scenario. conseguenza della impossibilità di ricevere pronto ed adeguato supporto laboratoristico.
Lo scenario Nella nostra esperienza esauriamo la visita pediatrica presso il nostro ambulatorio in oltre l 80% dei casi senza un ulteriore ricorso a esami di laboratorio, esami radio e/o ecografici, consulenze
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA PER L ACCERTAMENTO DIAGNOSTICO TOSSICOLOGICO
Pag. 1/9 ISTRUZIONE OPERATIVA PER L ACCERTAMENTO DIAGNOSTICO REVISIONE DATA PREPARATO DA VERIFICATO DA APPROVATO DA 1) UU.OO.: - Direzione Sanitaria Direzione Sanitaria Direttore Sanitario Rosalia Fiore
DettagliIdL ISTRUZIONI DI PREPARAZIONE PER L'UTENTE
ORARIO PRELIEVI PRELIEVO DEL SANGUE Presentarsi in laboratorio durante l orario dei prelievi a digiuno dalla mezzanotte. Si possono assumere modiche quantità di acqua. Se possibile astenersi dal fumo.
DettagliOggetto della fornitura: Sistema composto da prodotti per la processazione in strato sottile e dotazione in service della relativa strumentazione.
Oggetto della fornitura: Sistema composto da prodotti per la processazione in strato sottile e dotazione in service della relativa strumentazione. Caratteristiche della fornitura Sistema ad alta efficienza,
DettagliRev. N Data Descrizione modifiche
A.S.L. TO2 Azienda Sanitaria Locale codice: PR-ANP-002-ICB MANUALE DELLE PROCEDURE pag. 1 di pag. 6 S.C. ANATOMIA PATOLOGICA DIRETTORE Dr. STEFANO TARAGLIO PROCEDURA 2 INVIO CAMPIONI BIOLOGICI Nome Firma
DettagliAZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA INTEGRATA VERONA
UOC Anatomia Patologica do Borgo Trento Pagina 1 di 14 INTRODUZIONE La UOC di Anatomia Patologica do Borgo Trento fa parte del DAI di Patologia e Diagnostica dell Azienda Integrata Ospedaliera Universitaria
DettagliPREPARAZIONI PRELIEVI POLI AMB.L AOSP.PR AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA DI PARMA
Pag. 1 di UROCOLTURA Lavare accuratamente i genitali esterni. Utilizzare preferibilmente le urine di prima mattina o almeno 3 ore dopo l'ultima minzione. ISTRUZIONI PER L'USO: 1) Aprire il tappo a vite
DettagliRACCOLTA E PROCESSAMENTO CAMPIONE URINE PER ANALISI OMICHE
RACCOLTA E PROCESSAMENTO CAMPIONE URINE PER ANALISI OMICHE 00049 Autori Vittorio Sirolli Contenuti Abstract raccolta e processamento dei campioni urinari Abstract release 1 pubblicata il 20 luglio 2012
DettagliPOIA n. 04 PROTOCOLLO INTERAZIENDALE ACCERTAMENTO DEL TASSO ALCOOLEMICO IN PRONTO SOCCORSO
Pagina 1 di 8 Revisione Data Causale 0 20/07/2009 Prima stesura 1 Recepimento nuovo format aziendale Fasi Funzioni Firma Data Resp. UO PS Nottola USL 7 Redazione Resp. UF Laboratorio AOUS Verifica Approvazione
DettagliDIPARTIMENTO ONCOLOGICO UNITA OPERATIVA SEMPLICE DI ONCOLOGIA RICHIESTA/CONSENSO INFORMATO PER INSERIMENTO DI PICC E MIDLINE
DIPARTIMENTO ONCOLOGICO UNITA OPERATIVA SEMPLICE DI ONCOLOGIA RICHIESTA/CONSENSO INFORMATO PER INSERIMENTO DI PICC E MIDLINE Istruzioni per la compilazione Per la corretta esecuzione della manovra e per
DettagliDa inviare a Marsh SpA: fax n. 049/
AVVERTENZE In ottemperanza alla Legge n. 675 del 31 dicembre 1996 Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali, la SWISS LIFE (ITALIA) S.p.A. allega: 1) INFORMATIVA
DettagliMODALITA DI ID DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICA LABORATORIO di PREVENZIONE ISTRUZIONE OPERATIVA
ISTRUZIONE OPERATIVA MODALITA DI CAMPIONAMENTO DI VAR IE MATRICI PER ANALISI MICROBIOLOGICHE -UTENTI ESTERNI ID 02521 rev data di approvazione Descrizione delle modifiche FIRMA DI REDAZIONE NOMINATIVO
DettagliMANUALE DI FRUIZIONE DEI SERVIZI EROGABILI
e Isto-Citopatologia Floridia, via Archimede n. 160 Tel.: 0931/19.11.328 0931/94.96.67 - MANUALE DI FRUIZIONE DEI SERVIZI EROGABILI Onco-Path s.r.l. soluzioni e servizi per le aziende ospedaliere pubbliche
DettagliCH 2 O Situazione attuale in area sanitaria. Pier Sergio Soldati Servizio Prevenzione e Protezione Azienda Sanitaria Locale Roma 2 ex Roma C
CH 2 O Situazione attuale in area sanitaria Pier Sergio Soldati Servizio Prevenzione e Protezione Azienda Sanitaria Locale Roma 2 ex Roma C CH 2 O perché la utilizziamo La conservazione dei pezzi anatomici
DettagliDa compilare a cura del medico curante e da allegare alla domanda di inserimento nella Casa di Soggiorno Arcobaleno.
Q U A D R O C L I N I C O Da compilare a cura del medico curante e da allegare alla domanda di inserimento nella Casa di Soggiorno Arcobaleno. Si fa presente che il medico di base sarà mantenuto dall Ospite
DettagliModello da inviare all'autorità regionale competente
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN) N. progressivo di protocollo (a cura del SIAN) DICHIARAZIONE DI VENDITA DI PRODOTTI FITOSANITARI E DI COADIUVANTI
DettagliCONFERMA DIAGNOSTICA IN CASO DI MORBILLO
CONFERMA DIAGNOSTICA IN CASO DI MORBILLO Ai fini della segnalazione al Servizio di Igiene e Sanità Pubblica si intende per morbillo una forma morbosa caratterizzata da: febbre superiore a 38 C esantema
DettagliOPUSCOLO INFORMATIVO LABORATORIO ANALISI CHIMICO CLINICHE E MICROBIOLOGICHE DELL ASL VCO. Domodossola - Omegna - Verbania
OPUSCOLO INFORMATIVO LABORATORIO ANALISI CHIMICO CLINICHE E MICROBIOLOGICHE DELL ASL VCO Domodossola - Omegna - Verbania STRUTTURA OPERATIVA COMPLESSA DIRETTORE Dott. Nino Cappuccia Tel. 0323-541315 Personale
DettagliIl Nodulo Tiroideo dalla Diagnosi... alla Terapia
GENOVA Sala Conferenze, Biblioteca "Rosanna Benzi" Genova Voltri - 15 dicembre 2012 Responsabili Scientifici Dott. Giulio Antonio CECCHINI Direttore S.C. Diagnostica per Immagini Ospedaliera OEI Dott.
DettagliGUIDA ALLA PREPARAZIONE PER GLI ESAMI
GUIDA ALLA PREPARAZIONE PER GLI ESAMI PRELIEVO DI SANGUE NORME GENERALI Occorre presentarsi in laboratorio a digiuno da almeno 10-14 ore, ma non più di 16. Si può bere acqua. Non fumare e non assumere
DettagliLA GESTIONE DEGLI INVITI TRA LE ENNI E LE ENNI ALL INTERNO DEL PROGRAMMA DI SCREENING DEL DIP. N. 2
Dipartimento di Prevenzione Oncologica Secondaria Regione Piemonte Dip. n. 2 Direttore Dr. P. Panarisi LA GESTIONE DEGLI INVITI TRA LE 45-49 ENNI E LE 70-75 ENNI ALL INTERNO DEL PROGRAMMA DI SCREENING
DettagliOggetto: Richiesta esami urgenti in Endoscopia Digestiva Attivazione sistema RAO (Raggruppamenti di Attesa Omogenei)
Ai Medici di Medicina Generale AUSL Viterbo Oggetto: Richiesta esami urgenti in Digestiva Attivazione sistema RAO (Raggruppamenti di Attesa Omogenei) Il problema delle liste d attesa in Digestiva è un
DettagliUNITA OPERATIVA SERVIZIO DI ENDOSCOPIA DIGESTIVA. SCHEDA INFORMATIVA SERVIZI DIAGNOSTICI E SANITARI Localizzazione OSPEDALE POLICLINICO GB ROSSI
pag. 7 pag. 1 Responsabile Dott. Armando Gabbrielli Tel. 045-8124743 Fax. 045-8124898 AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA INTEGRATA VERONA SCHEDA INFORMATIVA SERVIZI DIAGNOSTICI E SANITARI Localizzazione
DettagliLA CATENA DI CUSTODIA
Allegato C LA CATENA DI CUSTODIA PREMESSE Il presente documento individua una serie di modalità operative, che consentano l applicazione di un affidabile catena di custodia, così come prevista dall Intesa
DettagliNOTIZIE UTILI Utenti Esterni
Rev. 01 Pagina 1 di 9 PRESIDIO OSPEDALIERO DI MONTICHIARI VIA CIOTTI, 154 LABORATORIO ANALISI CHIMICO-CLINICHE E IMMUNOEMATOLOGICHE 1 PIANO SEMINTERRATO Responsabile: Dr. ssa Gigliola Flamminio CERTIFICATO
DettagliCOMPLEMENTO C4. FASE POST-ANALITICA: I dati ottenuti vengono validati tecnicamente poi clinicamente e quindi firmati digitalmente.
MODALITA' DI RICHIESTA: Pazienti interni: tramite modulo interno prestampato. Pazienti esterni: tramite richiesta del medico curante. COMPLEMENTO C4 PREPARAZIONE DEL PAZIENTE ALL'ESAME: Il paziente deve
DettagliMODALITÀ DI PREPARAZIONE PER ESAMI RADIOLOGICI DEL TENUE E DEL COLON
ESAMI RADIOLOGICI DEL TENUE E DEL COLON Rx tenue per os (studio contrastografico frazionato e/o seriato dell intestino tenue) Rx tenue per sondino (clisma tenue a doppio contrasto) Rx colon (clisma colon
DettagliSCHEDA DI SORVEGLIANZA DELLA LEGIONELLOSI
Scheda n. 3 REGIONE PUGLIA MINISTERO DELLA SALUTE ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÁ Assessorato al Welfare Dir. Generale della Prevenzione Registro Nazionale delle Legionellosi SCHEDA DI SORVEGLIANZA DELLA
DettagliUnità Operativa Aziendale Malattie Infettive
Presidi Ospedalieri di Ravenna, Faenza, Lugo Dipartimento Medico 2 Unità Operativa Aziendale Malattie Infettive Guida ai Servizi Presidi Ospedalieri di Ravenna, Faenza, Lugo Dipartimento Medico 2 Unità
DettagliCTMSP CLASSIFICATION PAR TYPES EN MILIEU DE SOINS ET SERVICES PROLONGES
CTMSP CLASSIFICATION PAR TYPES EN MILIEU DE SOINS ET SERVICES PROLONGES SCHEDA DI VALUTAZIONE MEDICA IDENTIFICAZIONE Cognome e Nome dell Assistito Indirizzo Tel. Sesso M F Data di nascita N. tessera sanitaria
DettagliDOMANDA DI ADESIONE ALLA DA VINCI EUROPEAN BIOBANK (DAVEB) COME UNITÀ DI RICERCA PREMESSA
1 Page 1 of 5 (fac-simile, da inviare come raccomandata con ricevuta di ritorno, via mail come documento scannerizzato dopo averlo firmato via fax; se compilato al PC riempire solo il modulo relativo al
DettagliSTUDIO DEI DETERMINANTI DELL ADESIONE AI PROGRAMMI DI SCREENING COLORETTALE (AdeSCo) QUESTIONARIO. Programma di screening di Regione
STUDIO DEI DETERMINANTI DELL ADESIONE AI PROGRAMMI DI SCREENING COLORETTALE (AdeSCo) QUESTIONARIO Programma di screening di Regione Compilatore della scheda Telefono Email: @ Data di compilazione del questionario
DettagliAllegato 1 - Guida alla compilazione della scheda di segnalazione di reazione avversa
Allegato 1 - Guida alla compilazione della scheda di segnalazione di reazione avversa Vengono di seguito riportate alcune precisazioni, tratte dalle linee guida presenti nel sito dell'aifa relativamente
DettagliMA 29. DAI Medicina Generale UO Endoscopia Digestiva du Borgo Roma. Responsabile. Localizzazione SCHEDA INFORMATIVA SERVIZI DIAGNOSTICI E SANITARI
pag. 7 pag. 1 DAI Medicina Generale UO Endoscopia Digestiva du Borgo Roma SCHEDA INFORMATIVA SERVIZI DIAGNOSTICI E SANITARI MA 29 Rev. 1 del 03/09/2014 Pagina 2 di 7 Responsabile Localizzazione Dott. Armando
DettagliPROCEDURA. Servizio Centrale delle attività Infermieristiche, Tecniche, Ostetriche e Riabilitative PROCEDURA REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE
Servizio Centrale delle attività Infermieristiche, Tecniche, Ostetriche e Riabilitative REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE Data Funzione Nome Data Funzione Nome Data Funzione Nome 1/07/04 Direttore Servizio
DettagliUna volta completato il questionario informativo si prega di inviarlo al nostro indirizzo di posta elettronica
Gentili Pazienti vi ringraziamo innanzitutto per aver deciso di utilizzare il nostro servizio di Consulenza on line, nelle righe che seguono troverete una vera e propria cartella clinica informativa da
DettagliANALISI CONTO TERZI SECONDO IL TARIFFARIO DELL ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ
ANALISI CONTO TERZI SECONDO IL TARIFFARIO DELL ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ Procedure operative per analisi quali-quantitativa di sostanze d abuso in urine, capelli, saliva e sangue, analisi della % di
DettagliL APPROPIATEZZA DELLE INDAGINI AGLI ESAMI ENDOSCOPICI
L APPROPIATEZZA DELLE INDAGINI AGLI ESAMI ENDOSCOPICI Dott. Andrea Prati Responsabile U.O. Semplice di Urodinamica U.O. di Urologia P.O.di Fidenza S.Secondo (Parma) Un esame appropriato è l ESAME più indicato,possibilmente
DettagliModalità di presentazione e tipologia dei dati da inserire nelle banche dati per il monitoraggio della terapia genica e cellulare somatica
Modalità di presentazione e tipologia dei dati da inserire nelle banche dati per il monitoraggio della terapia genica e cellulare somatica IL PRESIDENTE DELL ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ VISTO il decreto
DettagliDipartimento di Patologia Clinica Direttore: Enrica Poggi CARTA DEI SERVIZI
Dipartimento di Patologia Clinica Direttore: Enrica Poggi CARTA DEI SERVIZI Unità Operativa Laboratorio Analisi di Castel San Giovanni Direttore: Andrea Ballabio AUSL PIACENZA (I edizione- Settembre 2009)
DettagliIL CONTROLLO ANTIDOPING. Commissione Antidoping FEDERAZIONE ITALIANA VELA
IL CONTROLLO ANTIDOPING Commissione Antidoping FEDERAZIONE ITALIANA VELA 1 1. NOTIFICA E IDENTIFICAZIONE Il personale addetto deve qualificarsi L atleta riceve notifica scritta del luogo, orario e tipo
DettagliPROCEDURE PER IL PRELIEVO BIOLOGICO
Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri Milano 13 Aprile 2010 SOTTOPROGETTO ANALISI GENOME-WIDE PROCEDURE PER IL PRELIEVO BIOLOGICO 1 ORA CHE MI SONO CHIARI GLI OBIETTIVI COSA E COME CHE COSA DEVO
DettagliUNITA OPERATIVA SCHEDA INFORMATIVA SERVIZI DIAGNOSTICI E SANITARI. PSICOSOMATICA e PSICOLOGIA CLINICA
AZIENDA OSPEDALIERA ISTITUTI OSPITALIERI DI VERONA SCHEDA INFORMATIVA SERVIZI DIAGNOSTICI E SANITARI Inserire eventuali altri loghi appartenenti all UO (es. Università, Ente di certificazione, società
DettagliMODALITA PER EFFETTUARE RICHIESTA DI RIMBORSO
MODALITA PER EFFETTUARE RICHIESTA DI RIMBORSO CIASCUNA RICHIESTA DI RIMBORSO, PER OGNUNA DELLE PRESTAZIONI DI CUI AL PIANO SANITARIO SOTTOSCRITTO, DEVE ESSERE TRASMESSA RIGOROSAMENTE IN COPIA: VIA MAIL:
DettagliSCHEDA INFORMATIVA SANITARIA
SCHEDA INFORMATIVA SANITARIA Cognome Nome Luogo Data di nascita IL/LA PAZIENTE È A DOMICILIO IL/LA PAZIENTE È PRESSO UNA STRUTTURA SOCIO-SANITARIA SPECIFICARE DAL / / IL/LA PAZIENTE È PRESSO UNA STRUTTURA
DettagliGUIDA ALLA PREPARAZIONE PER GLI ESAMI
GUIDA ALLA PREPARAZIONE PER GLI ESAMI PRELIEVO DI SANGUE NORME GENERALI Occorre presentarsi in laboratorio a digiuno da almeno 10-14 ore, ma non più di 16. Si può bere acqua. Non fumare e non assumere
DettagliGUIDA ALLA PREPARAZIONE PER GLI ESAMI
GUIDA ALLA PREPARAZIONE PER GLI ESAMI PRELIEVO DI SANGUE NORME GENERALI Occorre presentarsi in laboratorio a digiuno da almeno 10-14 ore, ma non più di 16. Si può bere acqua. Non fumare e non assumere
Dettagli1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2. RESPONSABILITÀ...2 3. DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI...2 4. MODALITÀ DI INVIO DEI CAMPIONI AL LABORATORIO...
Pagina 1 di 8 INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2. RESPONSABILITÀ...2 3. DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI...2 3.1 Definizioni...2 3.2 Abbreviazioni...2 4. MODALITÀ DI INVIO DEI CAMPIONI AL LABORATORIO...2
DettagliCERTIFICATI DI MALATTIA IN SEDE DI DIMISSIONE DA RICOVERO (DM 18/04/2012)
- FAQ - CERTIFICATI DI MALATTIA IN SEDE DI DIMISSIONE DA RICOVERO (DM 18/04/2012) Codice Documento: DC-GCM-FAQ#01 Revisione del Documento: 01 Data revisione: 09-07-2014 Pagina 1 di 13 Cronologia delle
DettagliPROTOCOLLO PER LA CERTIFICAZIONE DI UN DIFETTO DENTALE DI ORIGINE ACQUISITA NEL CANE
La mancanza di uno o più denti, per non risultare penalizzante per la valutazione morfologica e la classifica del cane nelle esposizioni cinofile, non deve essere congenita, ma acquisita, come esito di
DettagliMODULISTICA CARTA DEI SERVIZI
Pagina 1 di 14 Laboratorio Analisi Cliniche e Ricerche Diagnostiche Prof. A. De Arcangelis s.r.l. Direttore Tecnico: Dr.ssa Francesca Rossi Laboratorio Certificato UNI EN ISO 9001:2008 Certificate No.
DettagliADENOCARCINOMA DEL RETTO
ADENOCARCINOMA DEL RETTO GASTOENTEROLOGO- PATOLOGO CHIRURGO-RADIOLOGO- PATOLOGO GIOG ONCOLOGO-PATOLOGO- RADIOLOGO RADIOTERAPISTA 1. esame endoscopico richiesto dal Curante e/o per screening programmato.
DettagliPROCEDURA FASE PREANATICA PROSTATITI INDICE
Procedura di Sistema di Gestione per la Qualità PROCEDURA FASE PREANATICA PROSTATITI INDICE 1.0 SCOPO DEL DOCUMENTO pag. 1 2.0 TEST DI MEARES E STAMEY pag. 2 3.0 TEST ALTERNATIVO CON SPERMIOCOLTURA pag.4
DettagliScheda della Gravidanza
Scheda n / Scheda della Gravidanza COGNOME e NOME Emogruppo Rh Elettroforesi HbA2 Nata il a Residente a via / piazza n Tel. Professione Scolarità Coniugata : si - no Convivente : si - no Anamnesi Familiare
DettagliIdL. 09.11 ISTRUZIONI DI PREPARAZIONE PER L UTENTE
Pag. 1/5 ORARIO PRELIEVI: DAL LUNEDI AL SABATO PRELIEVO DEL SANGUE Presentarsi in laboratorio durante l orario dei prelievi a digiuno dalla mezzanotte. Si possono assumere modiche quantità di acqua. Se
DettagliURISTIKFIT LEV1 REF KCQURST1
URISTIKFIT LEV1 REF KCQURST1 Per Uso Diagnostico In Vitro USO PREVISTO Il controllo URISTIKFIT è destinato all uso nel laboratorio clinico come materiale di controllo nelle procedure qualitative e semiquantitative
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA N. 03 SCHEDE DI IDENTIFICAZIONE RIFIUTI CHIMICI. Revisione 00 - Gennaio A cura di:
ISTRUZIONE OPERATIVA N. 03 SCHEDE DI IDENTIFICAZIONE RIFIUTI CHIMICI Revisione 00 - Gennaio 2015 A cura di: Servizio Ambiente e Progettazione per la Sicurezza ISTRUZIONE OPERATIVA N.03. Revisione 00 -
DettagliDipartimento di Patologia Clinica Direttore: Enrica Poggi CARTA DEI SERVIZI
Dipartimento di Patologia Clinica Direttore: Enrica Poggi CARTA DEI SERVIZI Unità Operativa Laboratorio Analisi di Fiorenzuola Direttore: Andrea Ballabio AUSL PIACENZA (I edizione - Settembre 2009) 1.
DettagliProcedura. Direzione Strategica. Gestione degli infortuni biologici dei lavoratori dell Azienda USL Valle d Aosta Pag. 1 di 9. Stato delle revisioni
dell Azienda USL Valle d Aosta Pag. 1 di 9 Stato delle revisioni Indice rev. Data Par n Pag n Sintesi della modifica 0 28/11/2011 Prima emissione Redazione A.Mombelloni M.Tumiati 1. Oggetto e scopo La
DettagliMANUALE DELLA CARTELLA CLINICA E DEL REGISTRO OPERATORIO. Dott. Garofoli Rosamaria
MANUALE DELLA CARTELLA CLINICA E DEL REGISTRO OPERATORIO Dott. Garofoli Rosamaria Compilazione documenti La corretta compilazione della documentazione clinica è fondamentale ad assicurare trasparenza e
DettagliCOMUNICAZIONE LAVORO INTERMITTENTE
COMUNICAZIONE LAVORO INTERMITTENTE GUIDA PRATICA 3 alternative possibili per le Modalità di Comunicazione 1. COMPILAZIONE DEL MODELLO UNI INTERMITTENTE IN PDF ED INVIO VIA PEC: Il modello UNI Intermittenti
DettagliLegenda Allegati: Allegato 3: Scheda per la notifica al CNT delle autorizzazioni rilasciate
Legenda Allegati: Allegato 1: Scheda per il censimento dei pazienti trapiantati all estero Deve essere compilata singolarmente in tutte le sue parti per OGNI paziente afferente al CRT di competenza. Successivamente
DettagliUNITA SEMPLICE ORGANIZZATIVA ENDOSCOPIA DIGESTIVA
pag. 7 AZIENDA OSPEDALIERA ISTITUTI OSPITALIERI DI VERONA SCHEDA INFORMATIVA SERVIZI DIAGNOSTICI E SANITARI UNITA SEMPLICE ORGANIZZATIVA ENDOSCOPIA DIGESTIVA PRESIDIO OSPEDALE CIVILE MAGGIORE Ultimo aggiornamento
DettagliIl paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica
Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica I miei riferimenti per questa relazione: le linee-guida nazionali e internazionali Clinical Practice Guidelines
DettagliMODELLO INFORMATIVO. Informazioni relative all esame diagnostico HEAD-UP TILT TEST
MODELLO INFORMATIVO Informazioni relative all esame diagnostico HEAD-UP TILT TEST Io sottoscritto/a nato/a. il. dichiaro di essere stato/a informato/a in data dal dr.. DI ESSERE AFFETTO DALLA SEGUENTE
DettagliModalità di identificazione del paziente International Patient Safety Goals IPSG IPSG. 1 Accuratezza della identificazione del paziente
1 di 6 LISTA DI DISTRIBUZIONE Direttori Presidi Ospedalieri Direttori di Dipartimento Servizio Infermieristico Direttori UU.OO. Coordinatori Infermieristici UU.OO. Rev. Data Causale Redazione Verifica
DettagliEmatoma Sottodurale Cronico
Ematoma Sottodurale Cronico CHE COSA È UN EMATOMA SOTTODURALE CRONICO L Ematoma Sottodurale Cronico è una patologia benigna, tipica dell anziano, caratterizzata da una raccolta di fluido, generalmente
DettagliPROTOCOLLO PER LA CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE
STRUTTURA IGIENE OSPEDALIERA E GESTIONE Versione n.01 del 12/03/2009 Pagina 1 di 6 PROTOCOLLO PER LA CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE Redazione / Aggiornamento Verifica / Approvazione Autorizzazione
DettagliI primi sintomi sono stati avvertiti il (mese / anno) / Notizie sul decorso della malattia
A Denuncia art. 139 T.U. DPR 1124/1965 art- 10 D.Lgs. 38/2000 (DPR 27/4/04) B Referto giudiziario ai sensi art. 365 c.p. C Primo certificato medico di malattia professionale Denuncia Art. 52 T.U. 1 Lavoratore
DettagliUNITA OPERATIVA. Chirurgia Maxillo Facciale SCHEDA INFORMATIVA UNITA OPERATIVE CLINICHE. PRESIDIO Ospedale Civile Maggiore. pag. 7
pag. 7 AZIENDA OSPEDALIERA ISTITUTI OSPITALIERI DI VERONA SCHEDA INFORMATIVA UNITA OPERATIVE CLINICHE UNITA OPERATIVA Chirurgia Maxillo Facciale PRESIDIO Ospedale Civile Maggiore MA 28 Rev. 0 del 03/07/03
DettagliLinea Guida per LA CORRETTA COMPILAZIONE DELL ALLEGATO G
Linea Guida per LA CORRETTA COMPILAZIONE DELL ALLEGATO G Con l applicazione del nuovo piano dei controlli, Kiwa Cermet gestisce le informazioni di ogni singola botticella e batteria. Data la complessità
DettagliCLOSTRIDIUM DIFFICILE TOSSINE A e B
MODALITA' DI RICHIESTA: Pazienti interni: tramite modulo interno prestampato. Pazienti esterni: tramite richiesta del medico curante. PREPARAZIONE DEL PAZIENTE ALL'ESAME: Nessuna. MODALITA' DI RACCOLTA
DettagliGENETICA FORENSE CONTRO LE FRODI ALIMENTARI ATTIVITA DELL IZSTO
GENETICA FORENSE CONTRO LE FRODI ALIMENTARI ATTIVITA DELL IZSTO Pier Luigi Acutis S.S. Genetica e Immunobiochimica Sostituzione di specie Frode commerciale Implicazioni di tipo sanitario Implicazioni sul
DettagliSCHEDA MEDICA. La presente scheda medica annulla e sostituisce qualsiasi altra scheda sia già stata consegnata ai Capi anche recentemente.
Da consegnarsi il prima possibile ai Capi del Gruppo Scout AGESCI Tivoli 1 SCHEDA MEDICA La scheda medica che segue ha lo scopo di comunicare a noi Capi tutte le informazioni sanitarie che riguardano vostro
DettagliALLEGATO 1 Mod. C 626/1
ALLEGATO 1 Mod. C 626/1 REGISTRO DI ESPOSIZIONE AD AGENTI CANCEROGENI DATI GENERALI (Art. 70 - D.Lgs 626/94 come modificato dal D.Lgs 242/96) Nominativo Ditta Ragione Sociale... Quadro A - Datore di lavoro
DettagliQuickTime and a decompressor are needed to see this picture.
L AITA Federazione e la Federazione Logopedisti Italiani hanno avviato un progetto comune per la raccolta di dati sulla situazione della presa in carico riabilitativa dei disturbi afasici in Italia. La
Dettagli