Laboratorio Apistico Regionale - Friuli Venezia Giulia tel , fax , sportello tecnico: martedì
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- Gilberto Esposito
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1 Laboratorio Apistico Regionale - Friuli Venezia Giulia Varroa e apicoltura: rischio default
2 Varroa e apicoltura: rischio default Incontro FAI 2011, previsioni Difficoltà nel controllo della varroa - Blocchi di covata e acido ossalico non sufficienti - Spopolamenti diffusi in autunno Inizio 2012 con perdite previste superiori al 30% 2
3 Varroa e apicoltura: rischio default Gli apicoltori sono sempre un passo dietro alla varroa I Piani di Lotta hanno molti punti deboli e spesso non permettono di evitare gravi perdite al patrimonio apistico Le tecniche apistiche sono efficaci fino a quando la lotta con gli acaricidi permette di ottenere una riduzione soddisfacente delle popolazioni di acari
4 Varroa e apicoltura: rischio default Indispensabile aumentare efficacia dei Piani di Lotta con tecniche apistiche: PRODUZIONE DI NUCLEI, MESSA A SCIAME, BLOCCO DELLA COVATA, ASPORTAZIONE DELLA COVATA,. Assoluta necessità di nuovi principi attivi da utilizzare in modo oculato ad integrazione o in alternanza ai vecchi principi attivi
5 Varroa e apicoltura: rischio default Con l aumento dei livelli di infestazione e la riduzione dell efficacia dei Piani di Lotta, le tecniche apistiche si stanno orientando verso soluzioni drastiche di gestione del parassita Quando l unico metodo per salvare le api sarà la messa a sciame, saremo al capolinea Efficacia Piani di Lotta <80% Tecniche apistiche non più sufficienti Unica cura messa a sciame
6 Varroa e apicoltura: rischio default L infestazione di varroa non è l unico fattore. Altro fattore determinante per la fase di collasso è la quantità di virus presenti nell alveare
7 Varroa e apicoltura: rischio default Alla fine della stagione produttiva un alveare apparentemente ben popolato in presenza di determinate infestazioni virali e di varroa può essere già destinato al collasso VIRUS VARROA collasso BOOOM!!!
8 Formazione di nuclei Laboratorio Apistico Regionale - Friuli Venezia Giulia Evoluzione delle tecniche apistiche per il controllo dell acaro e la conservazione del patrimonio apistico Sostituzione annuale delle regine Aumento dell infestazione Riduzione dell efficacia dei Piani di Lotta !!! Ingabbiamento della regina in gabbietta Asportazione della covata: suddivisione degli alveari Ingabbiamento della regina in gabbia con favo per deposizione Messa a sciame Default
9 Piano di lotta Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Gestione tecnica dell alveare Covata maschile Apiguard Apilife Var + Acido ossalico sgocciolato, sublimato Nuclei Blocco covata e ossalico R Apistan strisce or Stima della caduta naturale degli acari Determinazione degli acari caduti con il trattamento
10 Formazione di nuclei: è il sistema più efficace per controllare l infestazione e conservare il patrimonio apistico Una parte delle varroe vanno nei nuclei covata Miele e api Covata e api Covata e api Miele e api diaframma Nucleo orfano In assenza di covata vanno trattati con ossalico e alimentati Nucleo orfano
11 Tecniche di blocco della covata e confinamento della regina - L obiettivo è ottenere l assenza di covata per trattare con acido ossalico ed eliminare gran parte della varroa. - La regina, una volta sgabbiata, depone covata che non verrà parassitata dall acaro (la reinfestazione può ridurre o annullare l efficacia di questa tecnica). - La regina può essere confinata in un altra arnia con uno o più favi di api e miele senza covata ricettiva per la varroa
12 Laboratorio Apistico Regionale - Friuli Venezia Giulia Blocco di covata Il blocco di covata si effettua solitamente nel mese di luglio ingabbiando la regina in gabbiette opportune anche in presenza del melario. L obiettivo è ottenere l assenza di covata per trattare con acido ossalico ed eliminare gran parte della varroa. La regina, una volta sgabbiata, nel mese di agosto e settembre depone covata che non verrà parassitata dall acaro (la reinfestazione annulla l efficacia di questa tecnica).
13 Blocco di covata Ingabbiamento regina Trattare con ossalico in assenza di melario ed in assenza di covata Sgabbiamento regina dopo 18 gg-25gg Diaframma
14 Laboratorio Apistico Regionale - Friuli Venezia Giulia In gabbie piccole - senza favo Le regine non hanno la possibilità di deporre. Le gabbie possono essere inserite all interno dei favi o tra i favi.
15 Laboratorio Apistico Regionale - Friuli Venezia Giulia In gabbie grandi con favo Le regine hanno la possibilità di deporre. La covata diventa attrattiva per la varroa. Il favo costituisce una trappola per la varroa.
16 Laboratorio Apistico Regionale - Friuli Venezia Giulia In parte dell arnia o nel melario Le regine hanno la possibilità di deporre su uno o più favi di nido o melario. In questo caso la notevole quantità di covata può contenere percentuali elevate di varroa. L eliminazione della covata in questo caso è simile ad una messa a sciame.
17 Tecniche apistiche: ingabbiamento e confinamento della regina in periodo produttivo La regina rimane ingabbiata di solito in gabbie piccole durante il periodo di massima sciamatura o durante la fioritura più importante (esempio acacia). L ingabbiamento deve essere fatto all inizio della fioritura. Nel caso dell acacia alla comparsa dei primi fiori. All ingabbiamento si effettua un controllo sciamatura con la rimozione di tutte le celle reali. Un ulteriore controllo va fatto dopo una settimana dall ingabbiamento. Successivamente fino alla sgabbiamento della regina non serve più effettuare controlli sciamatura, in quanto non c è covata da cui le api possono allevare celle reali. Il periodo di ingabbiamento della regina dura circa una ventina di giorni.
18 Laboratorio Apistico Regionale - Friuli Venezia Giulia Tecniche apistiche: ingabbiamento e confinamento della regina in periodo produttivo La regina può essere ingabbiata anche in gabbie grandi. In questo caso per ottenere un buon risultato anche per il controllo della varroa al termine dell ingabbiamento conviene asportare il favo (o i favi) con covata e distruggerli o costituire dei nuclei da mandare in blocco di covata naturale e trattarli con acido ossalico.
19 Efficacia dell asportazione della covata in periodo produttivo maggio agosto Una varroa eliminata a maggio vale tante varroe a fine stagione. Con questo sistema si influisce (in assenza di reinfestazione) sulla curva di sviluppo della popolazione di acari nell alveare.
20 Relazione infestazione iniziale-finale n varroe Rimozione covata Lo sviluppo della varroa viene ridotto gen feb mar apr giug lug ago set mesi
21 n varroe Infestazione finale con ripresa della covata in periodi diversi (inizio con 50 varroe) gen feb mar apr Rimozione covata Lo sviluppo della varroa viene ridotto gen feb mar apr giug lug ago set mesi
22 Tecniche apistiche: ingabbiamento e confinamento della regina alla fine del periodo produttivo Queste tecniche devono essere effettuate il prima possibile per consentire alle famiglie di riprendersi. Ingabbiamento della regina: IL periodo ottimale per bloccare le regine nelle gabbie va dai primi di luglio agli inizi di agosto a seconda delle zone. L ingabbiamento viene effettuato in presenza dei melari. Successivamente prima di liberare la regina si tolgono i melari e si effettua il trattamento con acido ossalico in assenza di covata. 22
23 Tecniche apistiche: ingabbiamento e confinamento della regina alla fine del periodo produttivo Suddivisione degli alveari: In alternativa all ingabbiamento si può dividere gli alveari in modo da creare un blocco di covata. Da ogni alveare si prelevano tutti i favi di covata e api per costituire dei nuovi nuclei. Questi alleveranno delle celle reali e andranno in blocco di covata naturale. Dopo 25 giorni dalla formazione si effettuerà il trattamento con acido ossalico. Nell alveare di partenza si lasciano i favi di covata non ricettivi per la varroa, i favi di miele e la regina. Si può trattare immediatamente con acido ossalico. Gli alveari orfani e quelli più deboli verranno riuniti.
24 Suddivisione dell alveare Da ogni alveare tolgo tutti i favi con covata e api La regina viene lasciata negli alveari di partenza
25 Suddivisione dell alveare diaframma Favi miele e api con regina rimangono nella stessa postazione (no covata ricettiva per la varroa) Trattare immediatamente con acido ossalico candito Favi covata e api senza regina in altra postazione (inserire cella reale dopo circa 7 gg) Trattare dopo 25 gg con acido ossalico
26 Tecniche apistiche: ingabbiamento e confinamento della regina alla fine del periodo produttivo Punti critici: - Livello di infestazione - Efficacia del trattamento - Reinfestazione - Laboriosità - Necessità di molto materiale apistico
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