SOCIETà CIVILE. per il futuro di STANGHELLA. Padova ritorna a vincere SAIA SINDACO PER PADOVA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SOCIETà CIVILE. per il futuro di STANGHELLA. Padova ritorna a vincere SAIA SINDACO PER PADOVA"

Transcript

1 DOMENICA 25 MAGGIO PER IL NOSTRO COMUNE SOCIETà CIVILE per il futuro di STATE SICURI STANGHELLA Padova ritorna a vincere SAIA SINDACO PER PADOVA

2 2 State sicuri Padova ritorna a vincere PROGRAMMA PER PADOVA CITTA SICURA E VIVIBILE CANDIDATO SINDACO MAURIZIO SAIA PADOVA, OGGI Padova, oggi, purtroppo, non è più una città in cui i nostri figli possono crescere sereni e sicuri. Nei primi posti in Italia per spaccio di sostanze stupefacenti, aumento esponenziale dei furti presso gli esercizi commerciali una media di tre furti al giorno -, diminuzione della qualità della vita, evidente degrado sia in centro storico che nelle periferie, aumento della prostituzione in strada e negli appartamenti, incremento del fenomeno dell accattonaggio molesto, realizzato anche con lo sfruttamento di minori, percezione di sicurezza dei cittadini ai minimi storici. Tutti dati che ogni giorno vengono portati all attenzione della comunità da organi di stampa, associazioni di categoria ed Istituzioni. Si potrebbe, purtroppo, continuare per altre decine di pagine a descrivere le problematiche che oggi interessano la nostra splendida città. Solo l ottimo operato delle Forze dell Ordine, coordinate dal Prefetto, ci hanno permesso, fino ad oggi, di non capitolare di fronte a quella che io chiamo emergenza: emergenza sicurezza. Ma la sola attività messa in campo dalle Forze dell Ordine non è sufficiente per contrastare questi fenomeni, che hanno assunto proporzioni che diversi anni fa non erano neppure immaginabili. Il Comune può e deve svolgere un ruolo fondamentale di supporto per aiutare le Forze di Polizia a contrastare e prevenire gli episodi di criminalità. Fino ad ora l Amministrazione Comunale si è nascosta dietro un dito, giustificandosi nei confronti dei cittadini con scuse come la sicurezza non è compito nostro. Forse il sig. Sindaco ha dimenticato o ancor peggio, non sa, che con le ultime modifiche normative (vedi c.d. pacchetto sicurezza ), il ruolo del Comune, in particolare in una realtà così importante come Padova, diventa fondamentale per la sicurezza? Non sa forse che la Polizia Locale serve ad altro oltre che a fare cassa? La figura del sindaco è diventata, oggi più che mai, il fulcro di una nuova sinergia tra le Istituzioni per la lotta alla criminalità, in quanto il ruolo che ricopre gli permette di conoscere più a fondo le problematiche del territorio che comportano rischi per la sicurezza. Se poi parliamo di sicurezza intesa nel più ampio senso del termine, è ormai assodato, sia giuridicamente che sociologicamente, che la sicurezza è un tema trasversale, sul quale impattano ad esempio

3 State sicuri Padova ritorna a vincere 3 anche le politiche abitative, sociali, di accoglienza, educative, urbanistiche e di gestione del territorio. Se la situazione in cui versa oggi la nostra splendida città è così critica, è evidente che l Amministrazione Comunale, oltre ad avere sbagliato completamente nell utilizzo della Polizia Locale, ha commesso errori evidenti anche in tanti altri settori e politiche. LA PADOVA DEL DOMANI I DIECI PUNTI DI SAIA PER IL CONTRASTO ALLA CRIMINALITA Non esistono formule magiche per risolvere i problemi legati alla criminalità e al degrado urbano. Occorre investire nella sicurezza in maniera concreta e costante, con piani e strategie a lungo termine e non con slogan populisti, ma lavorando giorno dopo giorno, con attenzione e passione, per capire i problemi e per proporre soluzioni idonee ed efficaci. Serve però anche ripartire da un concetto di legalità che deve essere trasmesso dal basso, dai cittadini, attraverso il rispetto delle norme più semplici e basilari, per dare a tutta la comunità un esempio positivo da seguire, che diventi il traino per ripristinare le condizioni di sicurezza nella nostra città. Se da un lato l Amministrazione effettuerà una politica di tolleranza zero nei confronti dei fenomeni criminali e di degrado, dall altro la cittadinanza tutta dovrà sostenere questa azione ponendo la legalità al centro dei comportamenti quotidiani partendo anche dalle piccole cose come ad esempio attraversare sulle strisce pedonali o pagare il biglietto dell autobus. 1) Sindaco titolare della Sicurezza Urbana e Polizia Locale Partendo dal concetto che la sicurezza è un tema trasversale e che il Sindaco è un attore fondamentale, la delega alla Sicurezza Urbana e Polizia Locale, differentemente da come accade oggi, deve rimanere in carico al Sindaco, il quale potrà coordinare al meglio i propri Assessori per una politica multidisciplinare decisa a risolvere il problema della sicurezza. È inconcepibile che un tema così prioritario e complesso possa essere gestito da un singolo assessorato. 2) Lotta all evasione nel trasporto locale pubblico, una lotta che si può e si deve vincere Il mancato pagamento del titolo di viaggio per utilizzare i mezzi pubblici a Padova ci costa circa 1,7 ml di euro all anno per mancati introiti. Più della metà del deficit di bilancio di APS.

4 4 State sicuri Padova ritorna a vincere Infatti a fronte di un ricavo di circa 17 milioni di euro per la vendita di biglietti e abbonamenti (dal bilancio APS 2012) l evasione stimata per difetto è di circa il 10%, pari appunto a 1,7 ml di euro. L evasione è un furto alla città ed una beffa per i cittadini onesti che non accettiamo più. Questa condizione è il risultato del dilettantismo e del pressappochismo di chi sta cercando di arginare questo fenomeno senza un minimo di strategia. I controlli a bordo sono purtroppo solo un esibizione di muscoli con scarsi risultati e costi elevati. Impegno e sacrificio di decine di controllori viene, infatti, vanificato dal successivo pagamento delle multe che difficilmente si scosta dal 30-40%. In pratica su cento penalità emesse, solo una su quattro viene alla fine pagata, in quanto molti di quelli sanzionati sono senza fissa dimora. Questa problematica può però essere risolta attraverso un rapporto di sinergia tra Amministrazione e Aps e con la forte collaborazione dei cittadini. L autista deve diventare un ostacolo invalicabile, un professionista sia della guida, ma soprattutto nella gestione dei passeggeri. Chi non ha biglietto o non lo vuole comprare resta a terra e se si rifiuta di scendere, l autobus non si muove. Ogni autobus deve essere dotato di una telecamera installata su ogni porta per tutelare l autista stesso ed identificare e denunciare eventuali passeggeri violenti. Ogni sosta forzata causata da un passeggero che non si vuole regolarizzare comporta una denuncia per interruzione di pubblico servizio al passeggero stesso. I passeggeri devono diventare i primi sostenitori e controllori di questa iniziativa e sostenere il comportamento dell autista e della regolarità del servizio che sta svolgendo. I primi tempi saranno difficili, ma qualsiasi brutta abitudine non si debella da un giorno all altro, ma solo con perseveranza e dedizione. Naturalmente i primi tempi di contrasto al fenomeno dei portoghesi sarà accompagnato da un utilizzo di squadre di pronto intervento di agenti di Polizia Locale, prevedendo se del caso anche il supporto di guardie giurate e controllori/verificatori con un alto grado di preparazione. 3) 50 agenti di Polizia Locale in più nelle strade

5 State sicuri Padova ritorna a vincere 5 Si dovrà realizzare una profonda riorganizzazione della macchina comunale, che prevedrà la creazione di un Settore Sicurezza che dipenda direttamente dal Sindaco. All interno di questo settore saranno individuate due aree operative facenti capo alla Sicurezza Urbana e alla Polizia Locale. La riorganizzazione dovrà inoltre garantire una operatività che liberi gli agenti di Polizia Locale da compiti di carattere meramente d ufficio, i quali saranno affidati a personale amministrativo idoneamente formato. Con la riorganizzazione di cui sopra si prevede di liberare circa 30 agenti di Polizia Locale da utilizzare per servizi di vigilanza e presidio del territorio. Si prevede inoltre di assumere 20 agenti di Polizia Locale da utilizzare per servizi di controllo e pattugliamento del territorio. Sarà inoltre effettuata richiesta diretta al Ministro degli Interni, On. Angelino Alfano, per potenziare gli organici delle Forze dell Ordine a Padova. 4) Riorganizzazione operativa Polizia Locale e incremento dell orario di servizio E necessario realizzare una ricostruzione complessiva del Corpo di Polizia Locale dopo anni di scarso ed errato utilizzo. Tale operazione dovrà partire dall individuazione di un Comandante con l esperienza e le capacità idonee al compito. In questo momento storico, si dovrà prevedere poi l utilizzo della Polizia Locale più come strumento di controllo del territorio e prevenzione dei fenomeni criminali che per i controlli di carattere meramente amministrativo. Attraverso anche una forte azione formativa rivolta al personale, saranno approntati alcuni nuclei specifici con caratteristiche operative: Nucleo Polizia di Prossimità: si occuperà di sviluppare attività di prevenzione della criminalità e di supporto alla cittadinanza, con particolare riferimento alla zona del centro storico; Nucleo Decoro Urbano: si occuperà di gestire i fenomeni e le segnalazioni relative al degrado

6 6 State sicuri Padova ritorna a vincere urbano e agli atti vandalici, in collaborazione con gli altri settori del Comune; Nucleo Sicurezza Urbana: si occuperà di contrastare la criminalità urbana in stretta collaborazione con le altre Forze di Polizia; Nucleo di Polizia Fiscale e Controllo Immobili: si occuperà di effettuare controlli in ambito fiscale, con la collaborazione delle Agenzie delle Entrate, per il contrasto all evasione fiscale e realizzerà controlli negli immobili per verificare la regolarità degli affitti e per contrastare l illegalità negli stabili; Nucleo Antiviolenza: si occuperà di contrastare i fenomeni di violenza su donne, minori e anziani; Saranno inoltre potenziati il Nucleo Cinofili e il Nucleo Pronto Intervento. La ricostruzione del Corpo della Polizia Locale di Padova dovrà passare inevitabilmente anche attraverso una rimodulazione dell orario di lavoro. Attualmente, il servizio è articolato in modo tale da prevedere una forte presenza di personale nella fascia oraria che va dalle ore 7.00 alle ore 19.00: a seguito dell escalation della criminalità e della maggiore insicurezza rappresentata dalla cittadinanza, però, si rende necessario prevedere un aumento della presenza della Polizia Locale in orario serale notturno. Per ottenere ciò, dopo la prevista concertazione/contrattazione con le Organizzazioni Sindacali, è auspicabile che ogni Zona (Centro, Nord, Sud) debba prevedere in servizio una pattuglia fino alle ore che, aggiungendosi a quelle predisposte dal Comando per il servizio serale, daranno modo di coprire in modo soddisfacente le richieste (è noto che fino a quell ora giungono moltissime richieste d intervento alla Centrale Operativa) e per ogni eventualità si dovesse profilare sul territorio. Potrebbe essere rimodulato anche l orario d inizio richiedendo un numero minimo di operatori dalle ore 7.00 permettendo orari d entrata diversificati in modo tale da avere fasce di copertura più ampie ( // ). Sarà inoltre necessario ripensare all organizzazione del turno notturno, prevedendo un potenziamento del servizio con almeno una pattuglia in più.

7 State sicuri Padova ritorna a vincere 7 5) Riorganizzazione Territoriale Comandi di Polizia Locale Ripristino del Posto di Polizia Integrato presso quartiere Arcella - Alla riorganizzazione operativa dovrà essere affiancata anche una riorganizzazione territoriale del Comando di Polizia. Si dovrà fare capo ad un nuovo concetto di polizia, che preveda una modalità tale per cui sia il poliziotto ad andare dal cittadino, e non viceversa. La presenza dell operatore di Polizia Locale, la sua vicinanza e la sua disponibilità, devono infondere nel cittadino quel senso di sicurezza che una divisa, al di là del suo colore e delle mostrine che le sono cucite addosso, sa, può e deve ispirare. Contrariamente a quanto sopra espresso, oggi il Corpo è dislocato in maniera diametralmente opposto a tale principio. I Reparti Operativi sul territorio hanno sede in Prato della Valle, nel Comando di via Gozzi n.32 e, in piccola parte, in via Liberi. Al Reparto Territoriale Esterno, attualmente, è affidato il controllo dei cinque quartieri, eccezion fatta per il quartiere 1, nei quali sono residenti oltre l ottanta per cento degli abitanti della città; il Reparto utilizza i furgoni come uffici mobili ma l esperienza acquisita in questi anni ha evidenziato che il cittadino difficilmente si rivolge con fiducia a tale tipologia di struttura. Il cittadino non ha alcun punto di riferimento fisso al quale rivolgersi in caso di bisogno e la presenza degli agenti a bordo del furgone non ha creato quel rapporto di fiducia che si sperava. Al Reparto Territoriale Centro è affidato il controllo del Quartiere 1, ovvero del Centro Storico; anch esso è allocato in via Gozzi n.32 e non ha alcun ufficio nella zona del Centro Storico. Fatta questa debita premessa, è pertanto necessario individuare una diversa dislocazione logistica, creando tre zone che permettano di avere un ottimale locazione logistica del personale all interno del territorio comunale e che diventino dei veri propri Centri Operativi di Polizia Locale: 1) Zona Centro, con sede in Prato della Valle, con competenza territoriale Quartiere 1; 2) Zona Nord, con sede nell attuale posto di Polizia dell Arcella allocato in via Liberi/D Avanzo con una competenza territoriale circoscrivibile agli attuali Quartieri nn. 2 e 3; 3) Zona Sud, con sede in un sito che potrebbe essere allocato in zona Guizza/Brusegana, con competenza territoriale nel Quartiere n. 4, 5 e 6.

8 8 State sicuri Padova ritorna a vincere Per l attività d ufficio delle tre Zone sarà previsto il ricollocamento di sei istruttori amministrativi (due per ogni ufficio) dai Consigli Circoscrizionali in fase di chiusura, i quali articolandosi con un orario 7.30/ /14.00 e 13.30/ /20.00, potrebbero coprire l orario di apertura al pubblico. Il beneficio che se ne ricaverebbe immediatamente è dato dal fatto che il Comando di Polizia Locale si porterebbe, anche fisicamente, più vicino ai cittadini (uno, in particolare, quello della Zona Nord, si troverebbe all interno di una delle porzioni di territorio cittadino più difficili della città, l Arcella) all interno dei quartieri, con un presidio che rimarrebbe operativo non meno di dodici ore il giorno. 6) Raddoppio delle telecamere presenti in città Dovrà essere rivisto e implementato anche il sistema di videosorveglianza posto a controllo della città. Si prevede il raddoppio delle telecamere oggi esistenti (120) portandole a circa 250 e sostituendo almeno 50 telecamere obsolete. Saranno installate telecamere di nuova tecnologia con motion detection e lettura targhe per la sicurezza, che siano in grado di segnalare in tempo reale agli operatori di Centrale, con apposito allert, se trattasi di un veicolo provento di furto, di un veicolo sprovvisto d assicurazione o sottoposto a fermo amministrativo. Tale strumentazione sarà installata anche a bordo dei veicoli della Polizia Locale sempre per migliorare gli strumenti a tutela della sicurezza urbana. Si prevede inoltre l installazione di telecamere sugli autobus (attualmente solo 13 su 200 ne sono dotati) finalizzati a contrastare gli episodi di violenza che accadono nei confronti dei controllori che per prevenire i fenomeni di borseggio. Sarà avviato in via sperimentale anche l installazione di telecamere a bordo dei taxi. 7) Contrasto al degrado sociale e urbano, lotta alle spaccate e controllo campi nomadi L attività verrà svolta in particolar modo con l utilizzo dei nuclei specializzati di Polizia Locale prima descritti.

9 State sicuri Padova ritorna a vincere 9 In particolar modo saranno realizzati interventi massicci di controllo del centro storico, in collaborazione con le altre Forze di Polizia, al fine di debellare il fenomeno dell accattonaggio molesto, realizzato anche con lo sfruttamento di minori e l abusivismo commerciale. Sarà rivisto il regolamento di Polizia Locale e istituto un nuovo regolamento inerente il Decoro Urbano. Per i fenomeni a carattere temporaneo saranno immediatamente emesse ordinanze contingibili e urgenti in materia di sicurezza urbana. Per contrastare i furti notturni nei negozi (spaccate), oltre al potenziamento del servizio notturno di Polizia Locale, si prevede, in un ottica di sicurezza integrata di: Stipulare accordi con gli istituti di vigilanza privata per controllare in maniera capillare determinate aree del territorio in particolar modo in orario notturno; Stipulare accordi duraturi nel tempo con Associazioni di Categoria e Camera di Commercio per destinare fondi per l acquisto di strumenti di difesa passivi (allarmi, tvcc, nebbiogeni etc) da parte dei commercianti. Saranno pianificate azioni di controllo costante all interno dei campi nomadi e sarà rivista l attuale convenzione esiste con il Comune, al fine di indicare norme di comportamento da rispettare per una convivenza con la cittadinanza che, se non onorate, potranno portare anche allo smantellamento del campo stesso. A differenza di questa Amministrazione, la quale non è mai intervenuta sul problema pur avendone la possibilità, è mia intenzione affrontare puntualmente le problematiche qualora si verifichino irregolarità di ogni tipo, sia amministrative che penali. Chi delinque o non rispetta le regole non merita di essere accettato nella nostra città. 8) Supporto alle vittime di reato Saranno istituti e gestiti da volontari sportelli di supporto alle vittime di reato. Presso tali sportelli, realizzati in particolar modo per gli over 70, sarà possibile ricevere un supporto sia di tipo amministrativo, come ad esempio un aiuto per la duplicazione dei documenti rubati, che un sostegno di tipo sociale, per chiunque rimanga vittima di un reato.

10 10 State sicuri Padova ritorna a vincere Saranno predisposte apposite convenzioni con artigiani per rendere meno costosi gli interventi per la riparazione di porte, serrature e finestre a seguito di furti. Attraverso convenzione specifica con l Ussl, sarà inoltre possibile ricevere dagli sportelli indicazioni per un primo supporto psicologico gratuito da parte di professionisti. 9) Sì alla Sicurezza Partecipata, no alle ronde Oggi più che mai i cittadini, le Associazioni di Volontariato e i Comitati sono protagonisti della sicurezza. La sicurezza partecipata pone i cittadini non come terminali passivi del servizio di polizia, ma come partner attivi nel garantire le condizioni di sicurezza all interno della comunità. I cittadini che diverranno parte attiva del Progetto saranno opportunamente formati da personale della Polizia Locale e verranno preparati a inviare segnalazioni precise e corrette tali da permettere attività successive da parte delle Forze di Polizia. I cittadini volontari, ai quali verrà fornito un cellulare e una mail, saranno coordinati dalla Settore Sicurezza Urbana e parteciperanno direttamente all attività (annotando comportamenti sospetti e segnalando situazioni di rischio), attuando una forma di controllo sociale strutturato, allo scopo di dissuadere e controllare i delinquenti e gli estranei nell ambito del quartiere. I piani di vigilanza di quartiere si fondano sull idea che l attivazione di reti di cittadini nella sorveglianza del territorio sia in grado di: - responsabilizzare i cittadini, superando la logica della difesa individualistica degli spazi privati; - potenziare capillarmente il controllo sul territorio; - permettere ai residenti di riappropriarsi di spazi pubblici; - rafforzare la coesione all interno della comunità. Con una attività siffatta s intende sviluppare una sorta di democrazia in azione realizzata sul principio per il quale tutti coloro che condividono una sensibilità attiva per il benessere del proprio ambiente di riferimento, dovrebbero sentire e realizzare il bisogno morale di difenderlo. Non sarà un operazione ristretta fra il Comune e il cittadino, ma saranno coinvolte le forme di asso-

11 State sicuri Padova ritorna a vincere 11 ciazionismo civile, i gruppi imprenditoriali, i responsabili delle scuole e i rappresentanti delle comunità religiose. La sicurezza partecipata diventerà un valido strumento per consentire alle Forze di Polizia e alla comunità civile di operare insieme in modo sinergico, per risolvere i seri problemi attinenti alla sfera della sicurezza sociale che affliggono la città di Padova. 10) Poliziotti Municipali in Congedo: una risorsa per la città Si prevede l utilizzo di Poliziotti Municipali in congedo, personale con esperienza e conoscenza del territorio e della macchina comunale, da destinare alle sedi circoscrizionali per diventare un punto di riferimento per la cittadinanza per segnalare problematiche o per ottenere informazioni. Il personale sarà coordinato dal Settore Sicurezza, il quale reperirà da loro tutte le informazioni e si attiverà per affrontare le problematiche. I Poliziotti Municipali in congedo avranno quindi il compito di effettuare sia attività di sportello che di controllo del territorio loro assegnato. PADOVA LABORATORIO PER LA SICUREZZA URBANA DUE PROGETTI PILOTA PER RENDERE LA NOSTRA CITTA PRIMA IN ITALIA CONTRO LA LOT- TA ALLA CRIMINALITA Al fine sia di elevare la caratura di Padova a livello nazionale in materia di sicurezza urbana che per migliorare le condizioni di sicurezza della nostra città, saranno realizzati due progetti pilota. 1) Creazione della C.O.U.P Centrale Operativa Unica Polizia In ottemperanza alla normative europee e in un ottica di risparmio di risorse (in termini di personale impiegato), sarà avviata la prima centrale operativa interforze in cui personale della Polizia Locale, dei Carabinieri e della Polizia di Stato opereranno insieme. La creazione della Centrale Unica, nella quale convoglieranno tutti i sistemi di videosorveglianza e di gestione delle pattuglie sul territorio, permetterà di liberare personale da destinare al controllo della città, diminuirà i costi per la gestione delle centrali (da tre si passa a una) e garantirà una maggiore efficienze ed efficacia nella gestione degli interventi. Tale intervento sperimentale vedrà anche la realizzazione del numero unico per le forze di Polizia. 2) Creazione del C.N.A.C Centro Nazionale Addestramento Cinofili

12 12 State sicuri Padova ritorna a vincere Questo progetto prevede la realizzazione di un centro per addestramento cinofili nazionale al quale potranno aderire le Polizie Locali di tutta Italia e anche le Forze di Polizia dello Stato. La creazione di tale centro è mirato a creare una eccellenza in un campo nel quale la Polizia Locale di Padova è sempre stato all avanguardia. Sarà pertanto ripreso l accordo da me realizzato nel 2004, nel quale era già stata individuata un area, quella di via Longhin, per la realizzazione del canile interforze della Polizia Locale, Guardia di Finanza e Polizia di Stato di Padova. Accordo che come è noto, è stato stralciato immediatamente dall Amministrazione Zanonato, con il risultato che oggi quello spazio è abbandonato e in pieno degrado.

13 State sicuri Padova ritorna a vincere 13 PROGRAMMA SOCIALE Ascoltare i padovani Padova deve diventare una città sensibile alle necessità dei cittadini. Bambini, famiglie, anziani, disabili, malati non saranno più soli di fronte alle difficoltà. Per costruire un percorso sociale rispondente alle esigenze dei cittadini, e per renderli davvero partecipi, verrà realizzato un sito in cui segnalare problemi (e vederli risolti), per accogliere proposte, suggerimenti, domande, proteste. I cittadini potranno anche far presente le loro difficoltà e richieste ad uno sportello dedicato. Le istanze, sia on line che cartacee, saranno divise per tipologia in modo da poter indire delle riunioni mirate tra i cittadini e l assessore competente. Volontariato Il grande patrimonio del volontariato sarà valorizzato dando sostegno alle associazioni, ed istituendo un tavolo permanente di confronto con incontri periodici per ottimizzare le risorse sul territorio e sviluppare nuove idee. Il volontariato ha il duplice effetto di creare motivazione e fornire servizi: verrà creato un albo di volontari che offriranno gratuitamente la loro collaborazione, anche tramite un numero verde. Queste risorse saranno utilizzate per il sostegno scolastico, per il sostegno a persone anziane sole e per progetti per il tempo libero. Cittadini in difficoltà Verrà istituito un numero telefonico per dare risposte a: chi ha perso il lavoro genitori separati in difficoltà abitativa e ridotte possibilità economiche abusi su minori costrizione all accattonaggio con intervento immediato della polizia municipale alla segnalazione dei cittadini maltrattamento di animali Verrà istituito uno sportello di ascolto e per chi necessita di contatto umano e sostegno psicologico. Il personale dedicato a dare indicazioni può essere costituito dal personale in esubero, derivante ad esempio dalla chiusura dei Quartieri, dopo un adeguata formazione. Violenza di genere Si agirà in collaborazione con le associazioni e i centri antiviolenza per fornire sostegno psicologico e fattivo appoggio alle donne vittime di violenza Nomadi Sarà attuato l inserimento in cooperative per attività lavorative (ad esempio manutenzione parchi e giardini pubblici) come condizione per poter risiedere nelle case di via Longhin.

14 14 State sicuri Padova ritorna a vincere Disabili Verrà dato il massimo sostegno alle associazioni operanti sul territorio e alle strutture diurne di accoglienza. Verrà ripristinata la tessera comunale per la convenzione con la Cooperativa Taxi per trasporto disabili a tariffe agevolate. Nei parcheggi riservati ai disabili verrà esposto il cartello di rimozione con il numero telefonico dei vigili urbani come deterrente perché i posti non vengano occupati da chi non ne ha diritto. Si svolgeranno nelle scuole campagne di prevenzione degli incidenti stradali con la Polizia Municipale e disabili che porteranno la loro testimonianza. Le nuove opere architettoniche dovranno rispondere al diritto di accessibilità dei disabili, e le barriere architettoniche ancora esistenti saranno eliminate. Anziani Verrà potenziata l assistenza ad anziani soli e favorita la loro socializzazione sostenendo le associazioni che promuovono attività ricreative. La presenza di un animale da compagnia è fonte di benessere psicofisico per l anziano, che spesso si trova a dover rinunciare a questa motivazione perché non ne può sostenere i costi. Verrà fatta una convenzione per gli anziani delle fasce più deboli, che non possono sostenere spese per cure veterinarie e vaccinazioni di cani e gatti, inoltre il Comune provvederà alla tutela degli animali d affezione di anziani soli che necessitano di ricovero ospedaliero. In città sono operanti quattro centri diurni per anziani non autosufficienti, con quota di rilievo sanitario in convenzione con l Ulss. La Casetta Altichiero invece, unica nella sua tipicità, accoglie anziani fragili non ancora certificati come non autosufficienti permettendo alla famiglia di svolgere i compiti che la quotidianità richiede mentre l anziano è accudito e stimolato nelle capacità residue. Questa tipologia di struttura nasce da un idea dell associazione Senes Onlus, che va sostenuta per promuovere la creazione di questo servizio in ogni quartiere individuando strutture idonee alla realizzazione di questo progetto e favorendo percorsi di collaborazione e sinergie con i servizi sociali del Comune. Assistenza domiciliare Avere in casa un familiare disabile o malato non deve tradursi nel lasciare la famiglia isolata e gravata da ogni peso e responsabilità, ma ci deve essere una rete di assistenza domiciliare anche con il sostegno del volontariato Animali Nelle scuole, insieme alla lotta ad azioni di bullismo che viene perpetrato contro i più indifesi e quindi anche contro gli animali, si svolgeranno campagne educative per sensibilizzare al rispetto degli animali prevenendo la crudeltà nei loro confronti. Ci si avvarrà della consulenza dell ULSS veterinaria. A Padova non esiste un ricovero per gatti randagi o incidentati, che possono contare solo sul sostegno delle associazioni animaliste, ma il responsabile del benessere degli animali è il sindaco del territorio: da qui la necessità di istituire un gattile. Dipendenze Saranno sviluppati programmi di informazione per prevenire e combattere le dipendenze da droga, alcol e gioco d azzardo

15 State sicuri Padova ritorna a vincere 15 PROGRAMMA AMBIENTALE 1 INQUINAMENTO DELL ARIA SINTESI: 1. Un migliore piano del traffico cittadino con interventi mirati nelle aree di maggior impatto; 2. Coinvolgimento dei comuni dell Area Metropolitana per un Piano di risanamento dell aria comune; 3. Chiudere al traffico (auto e moto) le piazze in orari ben precisi, creare un circuito pedonale, implementare le piste ciclabili e riprogettare e realizzare i parcheggi a servizio del centro storico. Fornire il servizio di consegna, dal negozio al parcheggio in locale dedicato, degli acquisti effettuati nella zona pedonale; 4. Valorizzazione delle aree verdi esistenti per la maggiore partecipazione dei cittadini e creazione di nuovi parchi cittadini anche con i fondi europei; realizzare il Parco delle Mura: un percorso ciclopedonale che utilizzi le aree verdi esistenti a ridosso delle mura collegato anche con i parchi adiacenti. 5. Incentivare gli orti urbani non solo su suolo pubblico ma anche su suolo privato coinvolgendo i proprietari dei terreni attraverso accordi con l'amministrazione comunale convenienti ad entrambi; 6. Iniziare a convertire i mezzi di utilità pubblica da gasolio a metano e/o misto elettrico; 7. Promozione del teleriscaldamento nelle aree di nuova urbanizzazione e dell utilizzo delle energie rinnovabili (fotovoltaico, geotermia, mini-eolico ecc.); 8. Promozione dell isolamento termico degli edifici pubblici e privati e della sostituzione delle vecchie caldaie con quelle nuove a basso impatto e minor consumo anche con reperimento di fondi europei. APPROFONDIMENTO: Padova è una delle città europee più inquinate. Lo rivela uno rapporto dell Agenzia europea dell ambiente diffuso martedì 15 ottobre Maglia nera in Europa sul fronte dell'ozono è Padova, con 104 giorni di superamenti nel Per il pericoloso PM2,5 (frazione delle polveri, con diametro inferiore ai 2,5 micron), nonostante il monitoraggio sia obbligatorio già dal 2011 e sia fissato il valore obiettivo di 25 microgrammi/metro cubo come media annuale, ancora oggi sono disponibili i dati di poche città. Al primo posto ancora una volta le aree urbane dell area padana, fra cui spicca Padova. Riteniamo che i provvedimenti presi dall'amministrazione Comunale di Padova siano insufficienti e pertanto proponiamo: - Una diversa e più razionale gestione del traffico cittadino e nell intorno della città, finalizzata ad

16 16 State sicuri Padova ritorna a vincere una fluidificazione del traffico, mediante interventi mirati nei punti di accumulo, quali corsie centrali e a destra per la svolta, bretelle di afflusso e deflusso e di collegamento con la viabilità principale. - Il pieno sostegno alla riproposizione del GRAP (grande raccordo anulare di Padova) - La realizzazione di parcheggi sia al limite del centro storico (per poterlo raggiungerlo agevolmente), sia in zone più distanti dal centro (con bike-sharing). Successivamente si individuerà una zona del centro storico esclusivamente pedonale, circondata da una fascia a traffico limitato, ma solo in orari ben precisi della settimana e del week-end. Verrà organizzata la logistica per la custodia e la consegna dei pacchi per gli acquisti fatti nei negozi del centro (dal negozio al punto di consegna nei parcheggi). - Riprogettazione delle attuali piste ciclabili con una diversa e più adeguata gestione degli spazi stradali. Aumento del numero delle piste ciclabili. - Diversa gestione delle attuali zone verdi e parchi cittadini attraverso la valorizzazione e il miglioramento della fruibilità delle zone verdi maggiormente degradate (es. zona cavalcavia Borgomagno verso l Arcella), anche con attività che attirino la partecipazione dei cittadini e la messa in opera di nuove zone verdi/parchi anche con il reperimento di fondi dedicati europei. Realizzare il Parco delle Mura di Padova, un percorso ciclopedonale che colleghi tra loro le attuali zone verdi attorno alle mura (creandone di nuove dove possibile). Il percorso, oltre a fornire nuovi spazi verdi usufruibili, andrebbe a valorizzare le antiche mura di Padova. Il percorso potrebbe includere anche i parchi cittadini adiacenti alle mura stesse. - Mezzi di pubblica utilità tutti elettrici o a metano: è un progetto ambizioso e di non facile esecuzione ma vorremmo iniziarlo. Si tratta di convertire a metano, ovvero a metano/elettrici, i mezzi di utilità pubblica (bus, autobus, camion della spazzatura), utilizzando fondi di enti pubblici (anche europei) e di Aziende private che abbiano interesse a partecipare al progetto. Padova potrebbe essere la città pilota in Italia per questo progetto: sarebbe un importante contributo per il miglioramento delle qualità dell aria che respiriamo. - Miglioramento dell isolamento termico degli edifici, a partire da quelli comunali, per migliorare il comfort abitativo, ridurre i costi a carico dei privati e delle amministrazioni pubbliche e gli scarichi di fumi inquinanti. Si istituirà uno sportello gratuito per aiutare i cittadini nell espletamento delle pratiche autorizzative. - Le caldaie domestiche utilizzate per il riscaldamento di vecchia generazione sono uno dei principali punti di emissione di polveri sottili. Riteniamo utile che l'amministrazione comunale, con la partecipazione di altri Enti (Provincia, Regione ecc.) si attivi per reperire fondi (oltre quelli già stanziati) per la sostituzione con quelle di nuova generazione che sono decisamente più performanti dal punto di vista ambientale e del rendimento energetico. 2 RIFIUTI SINTESI: 1. Maggiore controllo da parte dell'amministrazione comunale sulle attività di Acegas-APS con verifica degli obiettivi, della trasparenza dei conti finanziari e delle quantità, tipologia e

17 State sicuri Padova ritorna a vincere 17 soprattutto provenienza dei rifiuti gestiti, oltre che delle tipologie di contratti con i subappaltatori per la tutela dei lavoratori. 2. Implementazione della raccolta differenziata in tutta l area cittadina al fine di ridurre la quantità di rifiuti non riciclabili che vanno ad incenerimento; 3. Chiudere le due linee più vecchie dell inceneritore e attivare i progetti di teleriscaldamento esistenti ma fermi. 4. Aumentare la quota che viene pagata al comune per ogni tonnellata di rifiuto bruciato (compensazione ambientale) e diversa gestione degli introiti che devono essere utilizzati come reale compensazione ambientale; APPROFONDIMENTO: La spesa che ogni famiglia sostiene per il servizio di asporto e smaltimento rifiuti aumenta in maniera costante. L'amministrazione comunale si avvale di Acegas-Aps (gruppo Hera) per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, che è regolato da un Contratto di Servizio. Fino al dicembre 2012 esisteva una Authority che approvava la tariffa di smaltimento dopo intensa trattativa con Acegas-Aps, generalmente riducendo le loro richieste. Ora, dopo la soppressione di tale Authority, non esiste più alcun filtro tra le richieste di Acegas-Aps e l accettazione del costo di smaltimento e di asporto rifiuti da parte del Comune, il quale ha sempre meno potere contrattuale poiché deve confrontarsi con un gigante come Hera. Alla luce di questo sosteniamo questi punti: - L'amministrazione comunale deve dotarsi di un controllo sul contratto di Servizio che stipula con Hera. In sintesi riteniamo necessario verificare che il costo richiesto dal Gestore sia congruo rispetto ai normali prezzi di mercato, adeguato alle specificità della città e svolto come descritto nel Contratto, con una verifica continua dei subappalti. Inoltre si deve informare la cittadinanza dei risultati della raccolta differenziata e delle nuove iniziative (che devono essere condivise). - L attività di raccolta e conferimento dei rifiuti deve andare in gara e non esser più un monopolio (come è sempre stato) di Acegas-Aps. Il corretto libero mercato del servizio di raccolta favorisce la diminuzione dei prezzi e l aumento della qualità del servizio stesso. - Fusione con Hera: la fusione con Hera porterà inevitabilmente ad un aumento dei prezzi per il consumatore. Vogliamo più trasparenza sia nelle politiche di gestione dei rifiuti che nei conti di Acegas-Aps in particolare sui costi futuri. - Rifiuto Zero: la città di Padova dovrebbe dotarsi di un serio sistema ambientale che ha l obiettivo ambizioso di tendere ai Rifiuti Zero, riprogettando la vita ciclica dei rifiuti, che devono essere considerati risorse da riutilizzare come materie prime seconde, contrapponendosi alle pratiche che prevedono processi di incenerimento o discarica, tendendo ad annullare o diminuire sensibilmente la quantità di rifiuti da smaltire. Si deve implemetare in tutta la città una raccolta differenziata porta a porta, informando i cittadini sulle quantità di rifiuti che vengono smaltiti nell inceneritore. - Inceneritore: brucia rifiuti che derivano non solo dalla raccolta della città di Padova ma anche da molti altri comuni della provincia. L'amministrazione comunale riceve un "compenso ambientale"

18 18 State sicuri Padova ritorna a vincere per ogni tonnellata di rifiuti bruciati. Che fine fanno questi soldi? Proponiamo che tutto l importo venga utilizzato per iniziative a favore dei cittadini che siano mirate al miglioramento della gestione ambientale dei rifiuti. Mettere in opera i progetti esistenti sul teleriscaldamento. - Eliminare i volantini di carta nelle cassette delle poste: Quante volte trovate inutile pubblicità cartacea nella vostra cassetta delle poste? Di solito appena letta, la si butta nel contenitore della carta oppure nei cestini stradali. In tal modo ci costringono a produrre un rifiuto che, la maggior parte di noi, non vuole produrre. Proponiamo di trovare un sistema che disincentivi o riprogetti questo sistema pubblicitario, lasciando al cittadino la reale facoltà di ricevere o meno la pubblicità. 3 ENERGIE RINNOVABILI SINTESI: 1. Agevolazioni da parte dell amministrazione comunale con il coinvolgimento anche degli altri Enti territoriali e le Associazioni di categoria per la messa in opera di impianti di energie rinnovabili, all interno di proprietà pubbliche e private; APPROFONDIMENTO: Sostegno alla politica delle energie rinnovabili dell amministrazione comunale con il coinvolgimenti degli altri Enti territoriali, delle Associazioni di categoria e delle Aziende private del settore, con l obiettivo di: - agevolare il privato che vuole dotarsi di impianto fotovoltaico - riqualificare gli edifici pubblici, a partire dalle scuole, con la realizzazione di tetti fotovoltaici, pannelli solari termici e isolamento termico - riqualificare le aree dismesse di proprietà comunale attraverso la realizzazione di campi fotovoltaici anche con la raccolta di finanziamenti a livello europeo. Si potrà dare inoltre la possibilità ai cittadini che non hanno la possibilità di dotarsi di impianti fotovoltaici domestici, di partecipare alla creazione dei campi fotovoltaici con l acquisto di singole quote. 4 AMBIENTE E SOCIALE SINTESI: 1. Coinvolgere i cittadini organizzando manifestazioni mirate nelle piazze con le Associazioni del settore sui maggiori temi ambientali quali: gestione dei rifiuti, energie rinnovabili, alimentazione a Km 0, biologico, fattorie didattiche ecc; 2. Agevolare le attività di didattica ambientale nelle scuole anche con la partecipazione delle Aziende private del settore; 3. maggiore controllo e verifica della filiera dei prodotti a Km 0 e biologici anche con la partecipazione delle aziende produttrici;

19 State sicuri Padova ritorna a vincere utilizzare le persone iscritte nelle liste di disoccupazione per eseguire lavori utili all ambiente. APPROFONDIMENTO: - Agevolare manifestazioni in piazza e nelle aree comunali ad uso pubblico (parchi) per favorire l incontro tra la gente e le realtà virtuose locali del biologico, dei Km 0, delle fattorie didattiche, delle energie rinnovabili, ecc. In questo modo si crea maggiore informazione sull offerta di prodotti e servizi ecocompatibili che le aziende locali propongono al cittadino. - Utilizzare i lavoratori socialmente utili per eseguire lavori per la tutela dell ambiente, come ripulire gli argini, pulire le zone degradate ecc. ma anche fare una sorta di monitoraggio ambientale dei vari quartieri di Padova in maniera da individuare e gestire le problematiche delle zone maggiormente critiche. 5 INQUINAMENTO ACUSTICO SINTESI: 1. aumentare i controlli, gestiti in via primaria dalla Polizia Municipale, sul rispetto delle normative dei limiti delle emissioni rumorose sia sui veicoli circolanti (in particolare motocicli) sia sui cantieri in attività; 2. Ridefinizione della vigente zonazione acustica con particolare attenzione alle zone residenziali e agli edifici sensibili. APPROFONDIMENTO: La causa principale dell'inquinamento acustico del territorio è il traffico stradale e autostradale (53%), a seguire il 16% è da imputarsi ai vicini di casa, il 7% ai cantieri, il 6% alle attività produttive, il 6% agli aerei ed il 5% al trasporto ferroviario. La ragione dominante delle lamentele dei cittadini non è però la scarsa tollerabilità del rumore proveniente dal traffico, ma la compresenza di rumori di varia natura all'interno delle mura domestiche, soprattutto quando arrecano disturbo nei momenti di riposo. Maggiore controllo da parte degli Enti competenti sull applicazione delle norme vigenti sui limiti delle emissioni rumorose. Particolari controlli si dovranno effettuare ai motocicli (che spesso non sono a norma e risultano essere molto rumorosi) e ai cantieri edili in attività. Verifica e miglioramento dell attuale zonazione acustica del territorio comunale. 6 CERTIFICAZIONE ISO SINTESI: 1. Iniziare il percorso di certificazione ISO della città di Padova per ridurre l impatto sull ambiente di tutti i servizi resi al cittadino (trasporti, smaltimento rifiuti, consumo energia e acqua ecc.) 2. Iniziare il percorso di certificazione ISO delle aziende pubbliche di maggior impatto

20 20 State sicuri Padova ritorna a vincere ambientale (trasporti, nettezza urbana, ecc.) 3. Agevolare e favorire la certificazione ISO e EMAS per le aziende private con maggiore impatto ambientale del territorio Padovano APPROFONDIMENTO: L opinione pubblica è sempre più interessata e sensibile ai problemi legati alla protezione dell ambiente ed ai concetti di sviluppo sostenibile. I sistemi di gestione ambientale sono degli strumenti che cercano di ridurre, ove possibile, l impatto ambientale negativo dell antropizzazione del territorio. Essi consentono ad un Comune che si certifica ISO di attestare le proprie relazioni con l ambiente, esplicitare la propria politica ambientale, verificarne l applicazione, mirando ad un continuo miglioramento delle performance ambientali. Con il Sistema di Gestione Ambientale si concretizzeranno, ad esempio, una razionalizzazione della raccolta dei rifiuti, un coinvolgimento maggiore della cittadinanza e degli ospiti nella diffusione della raccolta differenziata, l implementazione di programmi volti al risparmio delle risorse, una maggiore attenzione dei fornitori di servizi al rispetto delle convenzioni con la struttura comunale. Le norme ISO sono una serie di norme ad adesione volontaria internazionali che si applicano a qualsiasi organizzazione e che prevedono il rilascio di una certificazione da un ente certificatore. Sono una guida efficace per un miglioramento continuo della gestione degli aspetti ambientali significativi e dei relativi impatti ambientali legati ai processi, alle attività, ai prodotti ed ai servizi di un organizzazione, attraverso il monitoraggio di specifici indicatori, con lo scopo finale di implementare un sistema di gestione ambientale (SGA) Perché è un metodo che rende trasparente ed evidente, documentabile e rintracciabile la propria azione nei confronti della comunità di riferimento e contribuisce ad una nuova modalità di rapporto tra amministratori e cittadini. E' un metodo per aumentare la consapevolezza ambientale della struttura e per potenziare la sua capacità di migliorare la gestione degli aspetti della propria attività che hanno ricadute dirette e indirette sull ambiente. Tale approccio richiede un sistematico coordinamento fra tutte le funzioni dell Amministrazione. Consente un forte miglioramento nei rapporti e nella comunicazione interna tra i diversi settori dell Ente, che prima lavoravano a compartimenti stagni. Permette di migliorare la comunicazione esterna, che dovrà essere bi-direzionale, cioè da e verso il cittadino, che potrà partecipare alle scelte strategiche che riguardino la città. Assicura un trattamento trasparente dei dati ambientali disponibili, che sono controllati da un organismo indipendente e messi a disposizione delle parti interessate. 7 LOTTA ALLA CEMENTIFICAZIONE SINTESI: 1. Rivedere sostanzialmente il Piano di Assetto del Territorio di Padova per evitare di cementificare le attuali aree libere in cui è prevista nuova cubatura, cercando di rivalutare e ristrutturare gli edifici già esistenti. Maggiore utilizzo l edilizia eco-sostenibile per la progettazione degli interventi;

21 State sicuri Padova ritorna a vincere Mantenere e ampliare le zone verdi in ogni quartiere progettando nuovi corridoi ecologici e disincentivando le nuove costruzioni attraverso un più logico e giustificato utilizzo della perequazione. 3. Rivalutare e incentivare le aree aventi ancora caratteristiche agricole connettendole tra di loro in una sorta di rete ecologica che favorisca l attività agricola e assecondi il recupero delle zone a rischio di abbandono. APPROFONDIMENTO: Una corretta pianificazione urbana dipende dalla capacità degli operatori pubblici e privati di permettere la continua trasformazione delle aree cittadine, garantendo la sostenibilità dei processi in sviluppo. Da questo punto di vista appare chiaro che il ruolo giocato dal sistema verde urbano è di primaria importanza per la sua natura di ecosistema, cioè di entità vivente, costituita di parti interdipendenti, di cui la città ha bisogno per garantire alla propria società uno standard ambientale di qualità. Lo sviluppo di modelli urbanistici consistenti nell equa distribuzione dei diritti pianificatori e nella sempre maggiore attenzione e salvaguardia del sistema verde cittadino deve essere perseguito senza indugio. Un paesaggio di qualità è un sistema ben integrato in tutte le sue componenti antropiche e naturali, in modo tale che queste siano funzionali al miglior sfruttamento del territorio da parte della società per garantire il benessere individuale e collettivo e la difesa del territorio. Il verde pubblico, ma anche quello privato, sono un bene che deve essere posto in primo piano nella corretta progettazione urbanistica e deve essere considerato come un investimento e non come una sorta di obbligo.

22 22 State sicuri Padova ritorna a vincere CONSIDERAZIONI INTERVENTI SUGGERIMENTI PER INCENTIVARE IL SETTORE DEL COMMERCIO E DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE 1) SUPERARE LE LOGICHE DI RAPPRESENTANZA E CONFRONTO CON I COMMERCIANTI 2) LE GRANDI STRUTTURE DI VENDITA E LE MEDIE E PICCOLE AZIENDE 3) CONCETTO DI CENTRO STORICO 4) PROMOZIONE DELLE ATTIVITA COMMERCIALI IN TUTTI I QUARTIERI 5) IL CONCETTO DI PIAZZA 6) GLI SPONSOR E LE INIZIATIVE 7) PARCHEGGI 8) LE ZTL 9) GLI ORARI DEGLI ESERCIZI PUBBLICI 10) L ILLUMINAZIONE 11) I CANONI DI LOCAZIONE DEI NEGOZI 12) LA COMUNICAZIONE DEGLI EVENTI 13) NEGOZI ETNICI 14) IL PRESIDIO DEL TERRITORIO DA PARTE DEI COMMERCIANTI 1) LA RAPPRESENTATIVITA E IL CONFRONTO CON GLI OPERATORI L Amministrazione Comunale deve necessariamente confrontarsi continuamente con tutte le categorie produttive, gli operatori ed i singoli imprenditori. Il problema maggiore è quello di confrontarsi con i soggetti effettivamente rappresentativi; tra i soggetti istituzionali, il principale è la Camera di Commercio della Provincia di Padova, il cui governo è designato dalle organizzazioni più rappresentative delle imprese (Ascom Confesercenti, Unioni Artigiani, Agricoltori etc.). La CDC di Padova nel settembre 2013 registrava ditte iscritte al registro imprese, di cui il 90% è rappresentato da imprese di piccole e piccolissime dimensioni. Le imprese che complessivamente aderiscono alle associazioni di categoria rappresentano non più del 30% delle imprese presenti nel territorio provinciale. Se teniamo conto di questo dato, per stimare il grado di rappresentatività delle associazioni di categoria, rispetto alle imprese del commercio presenti nel territorio comunale, possiamo dedurre che le associazioni dei commercianti rappresentano al massimo il 20% degli operatori commerciali presenti nel Comune di Padova. Purtroppo le Associazioni interessate forniscono dei dati che non sono di fatto controllabili, molti iscritti da anni non pagano la quota di iscrizione o hanno chiuso l attività, ma rimangono negli elenchi delle categorie, per conquistare la rappresentatività in sede istituzionale. L Amministrazione Comunale deve tenere presente tali dati, quindi il confronto con le categorie, non si può limitare ai contatti istituzionali tra Assessorato al Commercio e CDC e in parallelo tra Assessorato e Associazioni di categoria.

23 State sicuri Padova ritorna a vincere 23 Sarà necessario individuare con precisione nel territorio tutte le principali associazioni e i gruppi autonomi degli operatori. Il territorio deve essere rappresentato capillarmente, attualmente sono già presenti alcune realtà: Botteghe del Centro, Commercianti di Borgo Altinate, Associazione Commercianti del Centro, Operatori del Salone, Commercianti dell Arcella, il Ghetto, etc. I rappresentanti di queste associazioni spontanee devono partecipare, per zone omogenee, a incontri periodici e formare con l Amministrazione dei tavoli di concertazione. In ogni quartiere della città si dovrà individuare un nucleo vivace e numeroso di imprese che devono collaborare in termini di suggerimenti e azioni promozionali con l Amministrazione Comunale. Periodicamente il responsabile al commercio dovrà incontrare nei vari quartieri tutti gli addetti ai lavori. Tale confronto è indispensabile per raccogliere istanze, lamentele, segnalazioni e suggerimenti. Tutto questo potrà portare soluzioni anche nei confronti di situazioni di degrado e micro criminalità. Introdurre tavoli di lavoro specializzati per settore per dar voce a chi è sul mercato tutto il giorno per produrre. Obiettivo primario agevolare e incrementare gli esercizi di vicinato. 2) GRANDE - MEDIA - PICCOLA DISTRIBUZIONE Le grandi strutture di vendita (con superficie superiore a 2.500mq) hanno avuto negli ultimi anni uno sviluppo sproporzionato rispetto al tessuto economico e sociale del Comune. Attualmente le grandi strutture (oltre 2500 mq.) sono 4 di tipo alimentare e 3 di tipo non alimentare. A conferma dell insediamento disarmonico delle suddette strutture, si evidenzia che il fatturato complessivo della distribuzione alimentare nel nord-est è crollato del 2,2%. Gli ipermercati annoverano un crollo del 7,3%, a differenza dei piccoli supermercati che registrano un calo del 1,3% e dei supermercati fino a mq. che presentano una flessione del 1,1%. In contro tendenza il comparto Discount a Padova cresce del 4,6%. La politica dell Amministrazione Comunale deve essere orientata al contenimento delle grandi strutture, agevolando l insediamento delle medie e piccole strutture nel territorio. 3) IL CONCETTO DI CENTRO STORICO Negli ultimi anni abbiamo assistito a numerose iniziative, spesso inutili, per valorizzare il centro storico di Padova. L attuale Amministrazione ha concentrato quasi completamente le iniziative in Piazza Cavour, nelle Piazze, Via Santa Lucia, Piazza Garibaldi e il Canton del Gallo. Ma il centro storico è ben più ampio delle poche zone adiacenti al Pedrocchi, per centro storico si intende tutto ciò che è racchiuso dalle mura. Le iniziative devono essere estese a Corso Milano, Via Dante, Ponte Molino, Piazza Duomo, Piazzetta Conciapelli, Largo Europa, Piazza Insurrezione, Via Roma, Prato della Valle etc.

Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro. Roma 2012

Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro. Roma 2012 Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro Roma 2012 La situazione del patrimonio edilizio pubblico e privato costituisce uno degli aspetti in cui si misura la distanza che spesso

Dettagli

Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO

Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO ATTUAZIONE DEL PROGETTO REBIR Risparmio Energetico, Bioedilizia, Riuso Data 29.01.2009

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE

Dettagli

5.SEGRATE ANCORA PIU SICURA

5.SEGRATE ANCORA PIU SICURA 5.SEGRATE ANCORA PIU SICURA La sicurezza dei cittadini continuerà a essere una priorità dell Amministrazione. Tra le linee guida per perseguire l obiettivo di una sicurezza a tutto tondo: incremento dell

Dettagli

Comune di Jesi. Protocollo d intesa

Comune di Jesi. Protocollo d intesa Comune di Jesi Protocollo d intesa TRA LA PREFETTURA DI ANCONA, IL COMUNE DI JESI, LE FORZE DELL ORDINE, L UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE, IL C.I.O.F., L ASUR ZONA TERRITORIALE 5, L AMBITO TERRITORIALE

Dettagli

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Funzioni della Regione)

Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Funzioni della Regione) LEGGE REGIONE MARCHE 11 NOVEMBRE 2008, N. 32 Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Funzioni della Regione) Art. 3 (Istituzione del Forum permanente) Art. 4 (Iniziative di prevenzione) Art. 5 (Informazione) Art. 6

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

Il Patto dei Sindaci e il Piano di Azione per l Energia Sostenibile - PAES -

Il Patto dei Sindaci e il Piano di Azione per l Energia Sostenibile - PAES - Il Patto dei Sindaci e il Piano di Azione per l Energia Sostenibile - PAES - Smart City Comuni in classe A 1 Indice 1. Il Patto dei Sindaci 2. Il Piano di Azione per l Energia Sostenibile PAES 3. Il progetto

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2

Dettagli

Manuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI

Manuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI Pag.1 di 5 SOMMARIO 4.2 Politica Aziendale 2 Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI. Pag.2 di 5 4.2 Politica Aziendale La Direzione della FOMET SpA adotta e diffonde ad ogni livello della

Dettagli

Auser Regione Sardegna www.auser.sardegna.it. Telefonia Sociale

Auser Regione Sardegna www.auser.sardegna.it. Telefonia Sociale 1 Auser Regione Sardegna www.auser.sardegna.it Alla Regione Autonoma della Sardegna Assessorato Igiene e Sanità Direzione Generale Politiche Sociali Via Roma 253 09123 CAGLIARI OGGETTO: Relazione N 3 sul

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL CENTRO DIURNO PER ANZIANI DI VIA KENNEDY

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL CENTRO DIURNO PER ANZIANI DI VIA KENNEDY CITTA DI CONEGLIANO PROVINCIA DI TREVISO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL CENTRO DIURNO PER ANZIANI DI VIA KENNEDY - Approvato con del. C.C. n. 80-640 del 26.10.1993 (CO.RE.CO. prot. n. 8555 del 15.11.1993)

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

UN FARO A SALVAGUARDIA DELL INFANZIA (Diritti dell infanzia e dell adolescenza)

UN FARO A SALVAGUARDIA DELL INFANZIA (Diritti dell infanzia e dell adolescenza) IO, NOI Associazione di Volontariato per la Solidarietà e l integrazione Sociale Sede legale - Sede Operativa: via delle Meduse, 63a 00054 Fiumicino Tel. 3208594921 066520591 Fax: 0665499252 E.Mail: infoline@ionoi.org

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001)

LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001) GUIDA UTILE.......... LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001) Pag. 1 di 6 INDICE LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001) COS È LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE SECONDO LA NORMA ISO 14001?...

Dettagli

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

Partecipazione. Pianificazione. Responsabilità

Partecipazione. Pianificazione. Responsabilità Programma Elezioni Comunali Rimini 2011 Partecipazione Non ci sono politici di mestiere, i cittadini partecipano al governo della città Pianificazione Si condivide un progetto complessivo, si attua per

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI ARTICOLO N.1 DEFINIZIONE La reperibilità è l obbligo del lavoratore di porsi in

Dettagli

COMUNE DI VALLE LOMELLINA PROVINCIA DI PAVIA

COMUNE DI VALLE LOMELLINA PROVINCIA DI PAVIA COMUNE DI VALLE LOMELLINA PROVINCIA DI PAVIA COMANDO POLIZIA LOCALE 5(*2/$0(172'(/*58332 92/217$5,&,9,&,&2081$/, 9$//(/20(//,1$ Approvato dal Consiglio Comunale in data 06 luglio 2007 con deliberazione

Dettagli

CODICE ETICO Approvato dai membri del CDA a ottobre 2011

CODICE ETICO Approvato dai membri del CDA a ottobre 2011 CODICE ETICO Approvato dai membri del CDA a ottobre 2011 2 Premessa Con il la Belli S.r.l. vuole creare una sorta di carta dei diritti e doveri morali che definiscono la responsabilità etico-sociale di

Dettagli

Programma finalizzato all autonomia nell ambiente domestico di disabili e anziani

Programma finalizzato all autonomia nell ambiente domestico di disabili e anziani Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Servizio Pianificazione e Sviluppo dei servizi sociali e socio - sanitari Programma finalizzato all autonomia nell ambiente domestico di disabili e anziani

Dettagli

una lampadina è una lampadina

una lampadina è una lampadina L'efficienza di un'amministrazione si misura anche in base a come gestisce i suoi consumi energetici. Roma ha un patrimonio di strutture, uffici, scuole che devono diventare energeticamente efficienti.

Dettagli

COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA

COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA Cap 06060 P.zza della Repubblica n. 4 P.IVA 00436320543 Tel. 075.830186 e-mail: info@comune.paciano.pg.it fax. 075.830447 REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI AFFIDAMENTO

Dettagli

BERGAMO SMART CITY &COMMUNITY

BERGAMO SMART CITY &COMMUNITY www.bergamosmartcity.com Presentazione Nasce Bergamo Smart City & Community, associazione finalizzata a creare una rete territoriale con uno scopo in comune: migliorare la qualità della vita dei cittadini

Dettagli

Rifiuti: da problema a risorsa

Rifiuti: da problema a risorsa CONSORZIO NAZIONALE PER IL RICICLAGGIO DEI RIFIUTI DI BENI A BASE DI POLIETILENE Rifiuti: da problema a risorsa Nota illustrativa sul ciclo di gestione dei rifiuti in Italia CHE COSA SONO I RIFIUTI? Un

Dettagli

PIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA

PIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA Allegato A alla Delibera Consiglio comunale n. 157 del 16/12/02 COMUNE DI PERUGIA PIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA Relazione INDICE 1. Fonti normative e finalità 2. Situazione attuale 3. Obiettivi operativi

Dettagli

Comune di TARANTO. Risorse - infrastruttuire - regolamenti. Modalità raccolta differenziata

Comune di TARANTO. Risorse - infrastruttuire - regolamenti. Modalità raccolta differenziata Programmi di comunicazione sulla raccolta differenziata Il comune gestisce attraverso Amiu SpA la realizzazione di programmi di comunicazione sulla R.D attraverso iniziative nelle scuole La campagna di

Dettagli

La mappa delle esigenze del territorio

La mappa delle esigenze del territorio La mappa delle esigenze del territorio Settembre - Ottobre 2014 Luoghi di aggregazione Valorizzando strutture già esistenti, serve la creazione di nuovi luoghi di socializzazione e integrazione, per favorire

Dettagli

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;

Dettagli

Regolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica

Regolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica www.comune.bottanuco.bg.it Regolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica (Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale nr. 40 del 29.9.2005 e modificato con deliberazione di Consiglio

Dettagli

Indagine e proposta progettuale

Indagine e proposta progettuale Indagine e proposta progettuale Silver CoHousing Condividere. Per affrontare positivamente crisi economica e mal di solitudine della terza età Direzione della ricerca: Sandro Polci E noto che la popolazione

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA TRA IL COMUNE DI TIRANO E LA PREFETTURA DI SONDRIO SULLA SICUREZZA URBANA

PROTOCOLLO D'INTESA TRA IL COMUNE DI TIRANO E LA PREFETTURA DI SONDRIO SULLA SICUREZZA URBANA PROTOCOLLO D'INTESA TRA IL COMUNE DI TIRANO E LA PREFETTURA DI SONDRIO SULLA SICUREZZA URBANA SO'drio~ PROTOCOLLO D'INTESA TRA IL COMUNE DI TIRANO E LA PREFETTURA DI SONDRIO SULLA SICUREZZA URBANA PREMESSO

Dettagli

Convegno Federconsumatori Toscana. Al centro i cittadini. Equità, tutela e partecipazione nei servizi pubblici locali

Convegno Federconsumatori Toscana. Al centro i cittadini. Equità, tutela e partecipazione nei servizi pubblici locali Al centro i cittadini. Equità, tutela e partecipazione nei servizi pubblici locali Firenze, 12 aprile 2011 Auditorium Monte dei Paschi di Siena Intervento di Luciano Baggiani, Presidente dell ANEA Pagina

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato GERARDINI. Disposizioni in materia di raccolta e riciclaggio di pneumatici

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato GERARDINI. Disposizioni in materia di raccolta e riciclaggio di pneumatici Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 7594 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato GERARDINI Disposizioni in materia di raccolta e riciclaggio di pneumatici Presentata il 6

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE Art. 1 (Istituzione del servizio) Il Comune di Fossalto promuove il benessere dei propri cittadini, con il fine di inserire ed integrare socialmente

Dettagli

I CONTRATTI DI RENDIMENTO ENERGETICO:

I CONTRATTI DI RENDIMENTO ENERGETICO: SERVIZI I CONTRATTI DI RENDIMENTO ENERGETICO: OPPORTUNITÀ ED ESPERIENZA Maurizio Bottaini Federesco (Federazione Nazionale delle Esco) Federesco BEST PRACTICE ENERGY SERVICE COMPANY, quali operatori di

Dettagli

PROGRAMMA AMBIENTALE TERRITORIALE DISTRETTO TESSILE DI PRATO

PROGRAMMA AMBIENTALE TERRITORIALE DISTRETTO TESSILE DI PRATO PROGRAMMA AMBIENTALE TERRITORIALE DISTRETTO TESSILE DI PRATO ISTRUZIONI ALLA COMPILAZIONE PREMESSA Il Programma Ambientale è un documento di grande importanza che il Soggetto Gestore gestisce direttamente

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA ANCI E MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI

PROTOCOLLO D INTESA ANCI E MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI PROTOCOLLO D INTESA TRA ANCI E MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI Per l installazione, il monitoraggio, il controllo e la razionalizzazione degli impianti di stazioni radio base Vista la legge del 22 febbraio

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

C o m u n e d i C o s t a d e N o b i l i P r o v i n c i a d i P a v i a P I A N O D I G O V E R N O D E L T E R R I T O R I O

C o m u n e d i C o s t a d e N o b i l i P r o v i n c i a d i P a v i a P I A N O D I G O V E R N O D E L T E R R I T O R I O C o m u n e d i C o s t a d e N o b i l i P r o v i n c i a d i P a v i a P I A N O D I G O V E R N O D E L T E R R I T O R I O Q U E S T I O N A R I O C O N O S C I T I V O P A R T E C I P A Z I O N E

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ing. Davide Musiani Modena- Mercoledì 8 Ottobre 2008 L art. 30 del D.Lgs 81/08 suggerisce due modelli organizzativi e di controllo considerati idonei ad avere efficacia

Dettagli

Corsi di avviamento allo sport

Corsi di avviamento allo sport Regolamento dei Corsi di avviamento allo sport di cui all art. 7 della Convenzione Quadro CIP INAIL La collaborazione attiva da molti anni tra il CIP e l INAIL, riconfermata con la sottoscrizione del nuovo

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SCOLASTICO

REGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SCOLASTICO REGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SCOLASTICO Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 11 del 09.04.2013 Pagina 1 SOMMARIO ART. 1 OGGETTO 3 ART. 2 MODALITA DI ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO 3 ART. 3 UTENTI

Dettagli

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori. I Servizi Educativi del Comune di Trieste rappresentano una tradizione storica, un patrimonio di tradizione culturale di cui la città e le famiglie vanno orgogliose. Un patrimonio storico che negli anni

Dettagli

Attività federale di marketing

Attività federale di marketing Attività federale di marketing Gestione e certificazione delle sponsorizzazioni Il Feedback Web Nel piano di sviluppo della propria attività di marketing, la FIS ha adottato il sistema Feedback Web realizzato

Dettagli

ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY + EFFICIENCY

ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY + EFFICIENCY ENERGY + EFFICIENCY 1 2esco.it Il punto di riferimento per le imprese che puntano ad ottimizzare i propri consumi, attraverso il risparmio energetico. 2E Energy Efficiency è nata con lo scopo di assistere

Dettagli

Progetto. Donna in libertà

Progetto. Donna in libertà Progetto Donna in libertà finanziato dal Ministero nell ambito di interventi finalizzati a Rafforzare le azioni di prevenzione e contrasto al fenomeno della violenza I numeri che parlano della violenza

Dettagli

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO CHE COS È È un programma di mobilità che permette ai giovani di impegnarsi nel volontariato in un paese diverso da quello di residenza per un periodo non superiore ai 12 mesi.

Dettagli

Sistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente

Sistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente Pag. 1 di 5 Qualità/Ambiente L azienda Di Leo Nobile S.p.A. è nata nel 1956 a Castel San Giorgio (Sa) ed è uno stabilimento di circa m² 16.591 di cui 10.000 m² coperti, nel quale è concentrata l attività

Dettagli

Un esperienza Servizio di Assistenza Domiciliare ai Minori creare legami per innescare

Un esperienza Servizio di Assistenza Domiciliare ai Minori creare legami per innescare Un esperienza Servizio di Assistenza Domiciliare ai Minori creare legami per innescare A cura di Dr.ssa BOVE Daniela Laura Cooperativa Sociale AMANI Comune di Brindisi Roma, 18 Gennaio 2010 cambiamenti

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

BONIFICARE I SITI NUCLEARI E METTERE IN SICUREZZA TUTTI I RIFIUTI RADIOATTIVI: UNA PRIORITÀ PER L ITALIA

BONIFICARE I SITI NUCLEARI E METTERE IN SICUREZZA TUTTI I RIFIUTI RADIOATTIVI: UNA PRIORITÀ PER L ITALIA APPROFONDIMENTI / 75 BONIFICARE I SITI NUCLEARI E METTERE IN SICUREZZA TUTTI I RIFIUTI RADIOATTIVI: UNA PRIORITÀ PER L ITALIA LUCA CITTADINI, Direttore Gruppo Sogin L e applicazioni del nucleare non si

Dettagli

il rispetto della legalità, la mediazione dei conflitti e il dialogo tra le persone, l integrazione e l inclusione sociale.

il rispetto della legalità, la mediazione dei conflitti e il dialogo tra le persone, l integrazione e l inclusione sociale. Comune di Modena Corpo Polizia Municipale PROGETTO VOLONTARI Il Corpo di Polizia Municipale di Modena, ai sensi di quanto previsto dall articolo 8 della legge regionale 24/03 intende realizzare forme di

Dettagli

AVVISO PUBBLICO FAQ. Come si compila la scheda finanziaria e come si calcola la percentuale del contributo regionale?

AVVISO PUBBLICO FAQ. Come si compila la scheda finanziaria e come si calcola la percentuale del contributo regionale? AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI ECONOMICI A SOSTEGNO DI PROGETTI DA ATTUARE NELLE SCUOLE DEL LAZIO. PRESENTAZIONE ON DEMAND DELLE PROPOSTE PROGETTUALI FAQ Come si compila la scheda finanziaria

Dettagli

FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR

FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR Strategie di Marketing e Segreti per Negoziare con Successo le Sponsorizzazioni per i Tuoi Eventi 2 Titolo SOLDI DAGLI SPONSOR Autore Filippo Maria Cailotto Editore

Dettagli

Costruiamo un futuro sostenibile

Costruiamo un futuro sostenibile Costruiamo un futuro sostenibile Responsabilità Sociale d Impresa Sommario 2014 Siamo orgogliosi del nostro ruolo nel sistema finanziario globale e siamo fermi nel proposito di svolgere le nostre attività

Dettagli

Evoluzione Energetica. La selezione naturale del risparmio energetico

Evoluzione Energetica. La selezione naturale del risparmio energetico Evoluzione Energetica La selezione naturale del risparmio energetico PER VIVERE A UN LIVELLO SUPERIORE ESPERTI DI DENTRO E DI FUORI Dalla E alla A: con Energetica Consulting il passaggio alle classi superiori

Dettagli

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP INDICE Strategia aziendale in materia di clima La policy ambientale e il codice etico La loro applicazione Il programma energetico Le opportunità derivanti da CDP 2

Dettagli

Regolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio

Regolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio Regolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio ARTICOLO 1 FINALITA Le finalità che la Città di Desio intende perseguire con il progetto di videosorveglianza

Dettagli

Che cosa è l Affidamento?

Che cosa è l Affidamento? Che cosa è l Affidamento? L affidamento,, diversamente dall adozione adozione, è l accoglienza temporanea nella propria casa di un bambino o di un ragazzo. A Torino esiste sin dal 1976,, a livello nazionale

Dettagli

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità

Dettagli

Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna

Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna INTRODUZIONE Il percorso partecipativo ha avuto l obiettivo di sviluppare un confronto fra i diversi stakeholder sulle proposte

Dettagli

Linee guida finalizzate all'attuazione dei processi di mobilita' sostenibile per il personale della Regione Piemonte.

Linee guida finalizzate all'attuazione dei processi di mobilita' sostenibile per il personale della Regione Piemonte. REGIONE PIEMONTE BU51 24/12/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 30 novembre 2015, n. 38-2535 Linee guida finalizzate all'attuazione dei processi di mobilita' sostenibile per il personale della Regione

Dettagli

PROGETTO Edizione 2015-2016

PROGETTO Edizione 2015-2016 in collaborazione con PROGETTO Edizione 2015-2016 Pag. 1 di 5 Introduzione La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (di seguito abbreviata in Fondazione), persona giuridica privata senza fini di lucro

Dettagli

IL SERVIZIO DOMICILIARE

IL SERVIZIO DOMICILIARE CASA ALBERGO PER ANZIANI Sistema qualità certificato COMUNE DI LENDINARA IL SERVIZIO DOMICILIARE Questo opuscolo riporta brevemente le principali informazioni per aiutarvi a capire meglio il servizio domiciliare,

Dettagli

Servizi alle aziende. Chiavenergia. Professionisti per l'ambiente

Servizi alle aziende. Chiavenergia. Professionisti per l'ambiente Servizi alle aziende Chiavenergia Professionisti per l'ambiente Su di noi... I nuovi mercati energetici offrono interessanti opportunità alle aziende nell'ottica di riduzione dei costi e di investimento

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012 REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012 Entrato in vigore il 2.11.2012 INDICE Art. 1 Istituzione Art. 2 Finalità Art.

Dettagli

COS È UN MULTI FAMILY OFFICE

COS È UN MULTI FAMILY OFFICE Cos è un multi family office Il multi family office è la frontiera più avanzata del wealth management. Il suo compito è quello di coordinare ed integrare in unico centro organizzativo tutte le attività

Dettagli

REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI

REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI Approvato con D.C.C. n. 2 in data 12-02-2015 Art.1 Il Comune di Roncaro volendo garantire nell ambito del proprio territorio attività

Dettagli

ha approvato IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE promulga la seguente legge: ARTICOLO 1 (Finalità)

ha approvato IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE promulga la seguente legge: ARTICOLO 1 (Finalità) LEGGE REGIONALE N. 15 DEL 5-07-2001 REGIONE LAZIO Promozione di interventi volti a favorire un sistema integrato di sicurezza nell ambito del territorio regionale. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE

Dettagli

Progetto di Educazione Stradale per la Scuola Primaria. AMICI della STRADA. in collaborazione con. scuola famiglia polizia municipale

Progetto di Educazione Stradale per la Scuola Primaria. AMICI della STRADA. in collaborazione con. scuola famiglia polizia municipale Progetto di Educazione Stradale per la Scuola Primaria AMICI della STRADA in collaborazione con scuola famiglia polizia municipale 1.quadro normativo 2.strategie d intervento 3.modalità operative : il

Dettagli

Valutazione dello Stress Lavoro Correlato: cosa fare se

Valutazione dello Stress Lavoro Correlato: cosa fare se Valutazione dello Stress Lavoro Correlato: cosa fare se I suggerimenti che seguono fanno riferimento al documento regionale Decreto Direzione Generale Sanità Regione Lombardia n 10611 del.15/11/2011 -

Dettagli

Programma Amministrativo Alla gente di Ranica chiederemo sempre di partecipare e di esprimere le opinioni e le proposte di ciascuno sui vari problemi: sarà per noi il punto di partenza per risolverli.

Dettagli

CITTA DI MEDE COMANDO POLIZIA LOCALE REGOLAMENTO DEL GRUPPO DEI VOLONTARI CIVICI PER LA SICUREZZA - CITTA DI MEDE -

CITTA DI MEDE COMANDO POLIZIA LOCALE REGOLAMENTO DEL GRUPPO DEI VOLONTARI CIVICI PER LA SICUREZZA - CITTA DI MEDE - CITTA DI MEDE COMANDO POLIZIA LOCALE ***************************************************** REGOLAMENTO DEL GRUPPO DEI VOLONTARI CIVICI PER LA SICUREZZA - CITTA DI MEDE - *****************************************************

Dettagli

1. opuscoli informativi di carattere scientifico e divulgativo; 2. azioni di coinvolgimento diretto dei cittadini.

1. opuscoli informativi di carattere scientifico e divulgativo; 2. azioni di coinvolgimento diretto dei cittadini. SCHEDA PROGETTO - A 5 Assessorato della Difesa dell Ambiente Servizio Sviluppo Sostenibile, Autorità Ambientale e Politiche Comunitarie MISURA RIFERIMENTO: Misura 1.6 Energia (Riferimento:Complemento di

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

A.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti

A.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti L AINI ( ) è un Associazione di artigiani e di piccole e medie imprese appartenenti ai diversi settori merceologici i cui proprietari sono appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana in Croazia (CNI),

Dettagli

Badanti e Assistenti Familiari Specializzati

Badanti e Assistenti Familiari Specializzati Presidenza della Giunta Regionale Provincia di Catanzaro Provincia di Cosenza Regione Calabria Ass. Formazione Professionale Corso di Formazione gratuito per Badanti e Assistenti Familiari Specializzati

Dettagli

OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO

OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO Comune di Modena Politiche Economiche, Società Partecipate e Sportello Unico L Assessore 22 settembre 2005 Prot. Gen. 2005/125195 IE 11299 OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

Noleggio Semplice. www.noleggiosemplice.it. Noleggio a lungo termine autovetture e veicoli commerciali per imprese e professionisti

Noleggio Semplice. www.noleggiosemplice.it. Noleggio a lungo termine autovetture e veicoli commerciali per imprese e professionisti Noleggio Semplice Noleggio a lungo termine autovetture e veicoli commerciali per imprese e professionisti La gestione della tua auto non è mai stata più semplice La gestione dei veicoli aziendali è diventata

Dettagli

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE ALLEGATO 1 Criteri di partecipazione per la realizzazione di un programma sperimentale di sport terapia per persone con disabilita. D.G.R. 28/68 del 24/06/2011 L Assessorato dell Igiene e Sanità e dell

Dettagli

POLITICA DELLA FORMAZIONE DEL PERSONALE CIVILE

POLITICA DELLA FORMAZIONE DEL PERSONALE CIVILE POLITICA DELLA FORMAZIONE DEL PERSONALE CIVILE 1. Che cos è la formazione La formazione è il processo attraverso il quale si educano, si migliorano e si indirizzano le risorse umane affinché personale

Dettagli

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Obiettivi specifici Per il generale, si individuano

Dettagli

SCHEDA PROGETTO - A 3. Assessorato della Difesa dell Ambiente. Servizio Sviluppo Sostenibile, Autorità Ambientale e Politiche Comunitarie

SCHEDA PROGETTO - A 3. Assessorato della Difesa dell Ambiente. Servizio Sviluppo Sostenibile, Autorità Ambientale e Politiche Comunitarie SCHEDA PROGETTO - A 3 Assessorato della Difesa dell Ambiente Servizio Sviluppo Sostenibile, Autorità Ambientale e Politiche Comunitarie MISURA RIFERIMENTO: Misura 1.4 Gestione integrata dei rifiuti, bonifica

Dettagli

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA 14. CITTA MULTIETNICA SUPPORTARE INSERIMENTO IMMIGRATI Confermando il ruolo che il Centro Servizi per Stranieri ha assunto all interno delle politiche per l immigrazione,

Dettagli

Comune di Falconara Marittima (Provincia di Ancona)

Comune di Falconara Marittima (Provincia di Ancona) CONSIGLIO COMUNALE Seduta del Comune di OGGETTO N 0: MODIFICA DEL REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLA RACCOLTA, DEL TRASPORTO E DELLO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI URBANI ED ASSIMILATI AGLI URBANI:

Dettagli

COMUNE DI RENATE Provincia di Monza e Brianza

COMUNE DI RENATE Provincia di Monza e Brianza REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE E LA TENUTA DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 50 del 25/11/2009 versione 3 03/11/2009 REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE

Dettagli

CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA PREMESSO

CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA PREMESSO CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA LA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA (di seguito denominata Regione) nella persona dell Assessore regionale al lavoro, università e ricerca Alessia Rosolen, domiciliata

Dettagli

Dom. c) Per muoversi in città quale mezzo utilizza principalmente? L auto La moto/ il motorino I mezzi pubblici La bici Va a piedi Altro

Dom. c) Per muoversi in città quale mezzo utilizza principalmente? L auto La moto/ il motorino I mezzi pubblici La bici Va a piedi Altro Dom. a) L area in cui risiede è: Nel centro storico In centro città ma non nel centro storico In altri quartieri Dom. b) Nell area in cui risiede, attualmente: C'è una ZTL (zona a traffico limitato) Non

Dettagli

Consulenza Aziendale di Direzione

Consulenza Aziendale di Direzione Consulenza Aziendale di Direzione Consulenza Aziendale Consulenza e Assistenza per Indagini riguardanti il mercato potenziale, il grado di accettazione, la conoscenza dei prodotti da parte del pubblico/consumatore.

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL CENTRO ESTIVO

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL CENTRO ESTIVO COMUNE DI ROSTA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL CENTRO ESTIVO Approvato con deliberazione C.C. n. 8 del 28.03.2011 Modificato con deliberazione C.C. n. 5 del 03.04.2014 Art. 1 Oggetto e ambito di applicazione

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO APPROVATO DAL CONSIGLIO GENERALE NELL ADUNANZA DEL 28/06/2013 Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro 1 INDICE AMBITO DI APPLICAZIONE p. 3 TITOLO I: PRINCIPI

Dettagli

LA NORMA ISO 14001 APPLICATA AI COMUNI

LA NORMA ISO 14001 APPLICATA AI COMUNI LA NORMA ISO 14001 APPLICATA AI COMUNI 1. ASPETTI GENERALI Negli ultimi anni, in gran parte dei Paesi europei, si assiste a un crescente interesse verso l attuazione di una pianificazione locale del territorio

Dettagli

In genere si ritiene che lo spreco di energia si manifesti solo nell uso dei carburanti, dei combustibili e dell energia elettrica.

In genere si ritiene che lo spreco di energia si manifesti solo nell uso dei carburanti, dei combustibili e dell energia elettrica. 1 2 3 L energia incide sul costo di tutti i beni ed i servizi che utilizziamo ma, in questo caso, prendiamo come riferimento il costo che una famiglia di Aprilia con consumo medio sostiene ogni anno per

Dettagli

Codice Ambientale. Scopo e campo di applicazione. Definizioni

Codice Ambientale. Scopo e campo di applicazione. Definizioni Codice Ambientale Scopo e campo di applicazione Il presente documento, regola le norme che il personale della Società Nava deve rispettare nell esecuzione dei servizi di pulizia in merito alle modalità

Dettagli