Società degli Avvocati Amministrativisti dell Emilia Romagna

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1 Società degli Avvocati Amministrativisti dell Emilia Romagna STATUTO Parte Prima Denominazione e sede, finalità ed oggetto sociale, soci e patrimonio Articolo 1. Denominazione e sede E' costituita l'associazione di avvocati amministrativisti denominata "Società avvocati amministrativisti dell'emilia Romagna", con sede in Bologna presso il Presidente in carica. Articolo 2. Finalità ed oggetto sociale 2.1 L associazione non ha finalità di lucro e si propone di favorire e di perseguire l'arricchimento culturale e professionale, la formazione e l'aggiornamento dei propri iscritti, di contribuire alla elaborazione, alla definizione ed alla valorizzazione degli elementi che connotano, distinguono e qualificano l'avvocato che svolge la sua attività professionale prevalentemente nel campo del diritto amministrativo e del diritto pubblico, la sua indipendenza, libertà, autonomia, ed il suo impegno per l'interesse pubblico e per la buona amministrazione, anche secondo i principi stabiliti dalla legge 31 dicembre 2012 n. 247, recante Nuova disciplina dell'ordinamento della professione forense. L'associazione opererà nel rispetto, per l'applicazione e secondo i principi sanciti da Trattati e Convenzioni internazionali, in particolare dalla Carta Cedu, dal Trattato di Lisbona e dalla Carta di Nizza, nonché dei principi di ordine costituzionale previsti dagli articoli 10 e 117 Cost.. L associazione concorre alla soluzione dei problemi degli avvocati che esercitano la loro attività professionale nel settore del diritto amministrativo e, nel quadro dell evoluzione delle pubbliche istituzioni, promuove studi e ricerche di diritto amministrativo, diffonde la conoscenza delle problematiche inerenti l esercizio dei poteri amministrativi, i rapporti tra la pubblica amministrazione ed i soggetti privati. 2.2 L'Associazione può svolgere ogni attività strumentale al perseguimento delle proprie finalità, quali ad esempio: a) promuovere soluzioni più adeguate e avanzate dei problemi attinenti l'esercizio della professione dell'avvocato amministrativista, anche sotto il profilo organizzativo e del rapporto con gli organi di giustizia amministrativa; b) proporre azioni giudiziali e stragiudiziali volte alla tutela dell'esercizio dell'attività professionale per quanto specificatamente inerente il settore del diritto amministrativo e pubblico; c) assumere ogni iniziativa volta all'aggiornamento professionale dei propri iscritti, organizzando, anche con la collaborazione di enti od associazioni aventi finalità coerenti con l'oggetto sociale, specifici corsi, conferenze, convegni e manifestazioni comunque utili al conseguimento dello scopo sociale; d) svolgere attività di formazione continua e di aggiornamento professionale, nell'ambito della disciplina relativa alle specializzazioni professionali, anche per l'attribuzione di crediti formativi; e) istituire collegamenti e siti internet od altre reti informatiche, ed in genere utilizzare ogni altra forma di comunicazione, al fine di rendere noti e comunicare agli iscritti all'associazione le iniziative, dibattiti, sentenze, forum, commenti a sentenza, osservatorio sull'azione della pubblica amministrazione; f) costituire Osservatori sull'attività della Pubblica amministrazione e sulla giustizia amministrativa quale contributo all'esercizio della corretta azione amministrativa. 2.3 L'attività dell'associazione e le iniziative dalla stessa promosse o partecipate possono essere rivolte anche a pubbliche amministrazioni, ad istituzioni scientifiche, ad organi giurisdizionali e ad altre associazioni professionali.

2 2.4 L'Associazione, con decisione assunta dall'assemblea con il voto della maggioranza di cui al successivo articolo 9, comma 7, può aderire o affiliarsi ad associazioni di avvocati amministrativisti sovraregionali, o nazionali od internazionali nonché ad istituti di carattere scientifico operanti nelle materie del diritto amministrativo e della scienza dell'amministrazione, anche ai fini dello svolgimento di ogni attività formativa occorrente per la qualifica di specialista in diritto amministrativo ai sensi dell'art. 9 della L. n. 247/2012. Articolo 3. Associati 3.1 Possono essere associati gli avvocati che svolgono la propria attività professionale prevalentemente nell'ambito del diritto amministrativo e del diritto pubblico. 3.2 La domanda di associazione rivolta in forma scritta al Presidente dell Associazione deve essere accompagnata da un sintetico curriculum professionale. L'ammissione è insindacabilmente decisa dal Consiglio direttivo che può chiedere al candidato un colloquio alla presenza di uno o più componenti del consiglio stesso. Articolo 4. Diritti e doveri degli associati 4.1 Gli associati hanno il diritto di partecipare alle riunioni, convegni e manifestazioni organizzate dall associazione, secondo le modalità stabilite. Ciascun associato ha diritto a partecipare effettivamente alla vita dell Associazione. L adesione all associazione è a tempo indeterminato e non può essere disposta per un periodo temporaneo, fermo restando in ogni caso il diritto di recesso. 4.2 L'appartenenza alla Associazione comporta un vincolo di particolare lealtà e di correttezza tra gli associati, in osservanza dei doveri e della deontologia professionale richiamati dall'art. 3 della L.n. 247/2012 e nel pieno rispetto dei principi posti a tutela del cliente. 4.3 Gli associati sono tenuti al pagamento di una quota di associazione annua, il cui ammontare è fissato dal Consiglio Direttivo. 4.4 Gli associati non assumono alcuna responsabilità oltre l'importo delle rispettive quote. 4.5 Gli associati godono dell elettorato attivo e passivo rispetto alle cariche degli organi dell Associazione ed hanno, alle condizioni di cui alle norme statutarie, diritto di voto per le modificazioni dello statuto e dei regolamenti nonché per la nomina degli organi direttivi dell Associazione. 4.6 Gli associati sono tenuti all'osservanza delle norme dello Statuto dell'associazione e delle deliberazioni degli organi rappresentativi, all'osservanza dei principi dell'etica professionale, alla collaborazione personale per il raggiungimento degli scopi dell'associazione. Articolo 5. Perdita della qualità di associato 5.1 La qualità di associato si perde: a) per cancellazione dall'albo degli Avvocati; b) per recesso comunicato con lettera raccomandata, fax o pec al Presidente; c) per mancato pagamento della quota sociale; d) per indegnità o incompatibilità accertate dal Consiglio direttivo su proposta dei Probiviri, con il voto di tre quinti dei componenti il Consiglio direttivo, e previa informazione delle contestazioni, nel caso in cui l'associato abbia svolto attività o abbia assunto comportamenti contrari ai principi del presente statuto o lesivi dell'associazione. Articolo 6. Il patrimonio 6.1 Il patrimonio dell'associazione è costituito dai beni conferiti dagli associati, dalle quote associative, dai contributi e sovvenzioni da parte dello Stato, di enti e di privati e dagli eventuali proventi 2

3 derivanti dall'attività associativa svolta per il raggiungimento dei propri fini statutari e nei confronti dei soli associati. 6.2 L'amministrazione del patrimonio è affidata al Consiglio direttivo ferme restando le competenze del Tesoriere. 6.3 E stabilita l intrasmissibilità delle quote o del contributo associativo e la non rivalutabilità delle stesse. Articolo 7. Esercizio Sociale - Rendiconto 7.1 L'esercizio sociale si chiude il 31 luglio di ciascun anno. 7.2 Il rendiconto economico finanziario viene predisposto dal Consiglio direttivo e depositato presso la sede dell'associazione almeno dieci giorni prima dell'assemblea e può essere consultato da ogni associato. L'assemblea di approvazione del rendiconto economico finanziario consuntivo deve tenersi entro quattro mesi dalla chiusura dell'esercizio sociale, salvi casi eccezionali in ricorrenza dei quali può essere deliberato entro e non oltre sei mesi. 7.3 E stabilito il divieto di distribuire anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge. Articolo 8. Organi e cariche 8.1 Sono organi e cariche dell Associazione: a) l'assemblea degli associati; b) il Consiglio direttivo; c) il Presidente; d) il Vicepresidente; e) il Segretario; d) il Tesoriere; g) il Collegio dei Probiviri. Articolo 9. Assemblea degli associati Parte Seconda Organi e funzioni 9.1 L Assemblea è organo sovrano dell associazione ed è composta da tutti gli associati in regola con il pagamento della quota associativa. 9.2 L Assemblea generale degli associati: a) determina le linee programmatiche e le scelte fondamentali dell azione della associazione; b) delibera le modifiche dello statuto; c) elegge i componenti del Consiglio Direttivo; d) elegge il Collegio dei Probiviri. e) approva il rendiconto, il programma preventivo e la relazione annuale del Presidente. f) delibera di aderire o affiliarsi ad associazioni di avvocati amministrativisti sovraregionali, o nazionali od internazionali. g) delibera la proposizione di azioni giudiziali eventualmente utili per il perseguimento degli scopi statutari. h) delibera lo scioglimento dell Associazione, secondo quanto prevede l art. 16, commi 2 e L assemblea è convocata almeno una volta all anno dal Presidente. Può essere convocata a richiesta di due Consiglieri, o del Collegio dei Probiviri o a richiesta di almeno un quinto degli associati. 3

4 9.4 L Assemblea è validamente costituita in prima convocazione quando sia presente o rappresentata la maggioranza degli associati iscritti e, in seconda convocazione, qualunque sia il numero degli associati presenti e rappresentati. La seconda convocazione può avere luogo nello stesso giorno fissato per la prima convocazione, purché sia trascorsa almeno un ora da quest ultima. 9.5 La comunicazione della convocazione è effettuata con avviso inviato a mezzo posta elettronica presso l'indirizzo risultante, per ciascun associato, dal registro degli associati almeno sette giorni prima della data fissata per la riunione; gli avvisi di convocazione elencano gli argomenti all'ordine del giorno, il luogo, la data e l'ora della riunione, per la prima e la seconda convocazione. 9.6 Ogni associato dispone di un voto e deve esprimerlo personalmente o a mezzo di un altro associato munito di delega. Ogni associato non può essere portatore di più di due deleghe. L associato non ha diritto al voto se non è in regola con il pagamento della quota associativa, anche per l'anno in corso. 9.7 L Assemblea delibera a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi. Per le modifiche statutarie, proposte secondo le modalità di cui al successivo art. 15, è necessario il voto favorevole dei due terzi dei votanti presenti e rappresentati per delega. Per lo scioglimento anticipato dell'associazione è necessario il voto favorevole dei tre quarti degli associati. 9.8 Salvo situazioni di incompatibilità, l Assemblea è presieduta dal Presidente dell Associazione o, in caso di impedimento, dal Vice Presidente o, in caso di impedimento anche di questi, dal componente più anziano di età del Consiglio Direttivo. 9.9 Nelle assemblee il voto viene espresso ordinariamente in forma palese per alzata di mano, eccezionalmente in forma segreta in tutti i casi in cui la votazione riguardi singoli associati, ivi compresa l elezione degli organi associativi Le adunanze e le deliberazioni delle assemblee devono constare da verbale sottoscritto dal Presidente e dal Segretario. Ogni associato ha diritto di consultare i verbali delle sedute e chiederne una copia. Articolo 10 Presidente 10.1 Il Presidente viene eletto nell ambito del Consiglio direttivo, con votazione a maggioranza Il Presidente: a) ha la rappresentanza legale dell Associazione in tutti i rapporti anche verso i terzi; b) provvede alla convocazione dell Assemblea degli Associati e del Consiglio Direttivo; c) presiede l Assemblea degli associati; d) sorveglia il buon andamento dell amministrazione della Associazione e cura l osservanza dello Statuto, nonché assicura l unità d indirizzo dell Associazione, la collegialità delle decisioni degli organi associativi e l adeguata circolazione delle informazioni fra questi ultimi; e) predispone la relazione annuale da sottoporre all Assemblea; f) cura l esecuzione delle deliberazioni dell Assemblea degli Associati e del Consiglio direttivo; g) adotta, in sostituzione degli altri organi dell Associazione, i provvedimenti che si rendessero necessari, in via d urgenza, salvo investire delle relative questioni per quanto di competenza i relativi organi In caso di impedimento temporaneo del Presidente, le sue funzioni sono assunte dal Vice Presidente Il Presidente dura in carica tre anni ed è rieleggibile per un solo mandato consecutivo In caso di dimissioni o impedimento definitivo del Presidente le sue funzioni sono assunte dal Vice Presidente, il quale dovrà convocare il Consiglio per procedere alla nuova elezione nel termine di trenta giorni dal verificarsi delle dimissioni o dell impedimento definitivo. In caso di dimissioni o impedimento definitivo del Presidente e del Vice Presidente detta convocazione dovrà essere effettuata dal componente più anziano d età del Consiglio direttivo. 4

5 Articolo 11 il Vice Presidente 11.1 Il Vice Presidente sostituisce il Presidente nell esercizio di tutte le sue funzioni, in caso di impedimento, impossibilità o assenza In caso di dimissioni o impedimento definitivo del Vice Presidente le sue funzioni sono assunte dal componente più anziano d età del Consiglio direttivo. Articolo 12 Il Consiglio direttivo 12.1 Il Consiglio direttivo è eletto dall Assemblea degli associati ed è composto da cinque membri: - Il Presidente; - Il Vice Presidente; - Tre consiglieri, tra i quali il Consiglio designerà il Segretario e il Tesoriere dell Associazione Il Consiglio resta in carica tre anni al pari del Presidente Il Consiglio si riunisce in via ordinaria almeno due volte l anno e comunque ogni volta sia reputato opportuno e necessario dal Presidente o da uno dei consiglieri Il Consiglio direttivo: a) alla prima riunione successiva alla elezione da parte dell Assemblea, con votazione a maggioranza, nomina il Presidente dell Associazione, il Vice Presidente, il Segretario e il Tesoriere. b) delibera sulle iniziative dell associazione e sui problemi che interessano la stessa; c) fissa le quote di associazione; d) predispone il rendiconto ed il programma preventivo; e) ha poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, salvo le competenze proprie dell Assemblea; f) può nominare Comitati ristretti, anche fuori dal proprio ambito, con funzioni consultive in ordine ai singoli affari, e delegare alcune funzioni ad un consigliere, che relazionerà al Consiglio. g) può incaricare associati a rappresentare l Associazione presso Enti privati e pubblici, Ordini e associazioni professionali, al fine della più ampia rappresentatività nel territorio regionale ed al fine di un più ampio perseguimento degli obiettivi statutari. h) dà attuazione a quanto disposto dall Assemblea per l esercizio delle azioni giudiziali. i) nomina il liquidatore, in caso di scioglimento dell'associazione ai sensi dell'art. 16, comma In caso di dimissioni di uno o due consiglieri questi verrà/verranno sostituito/i dal primo e dal secondo dei non eletti delle ultime elezioni e, in caso di indisponibilità di questi, da chi segue nella graduatoria. In caso di impossibilità di sostituzione si procede con l elezione del/dei consigliere/i da parte dell Assemblea. In caso di dimissioni contestuali di tre o più consiglieri, si procede al rinnovo dell elezione del Consiglio Direttivo entro tre mesi dal verificarsi dell evento I consiglieri sono rieleggibili per un solo mandato consecutivo. Articolo 13 Segretario e Tesoriere 13.1 Il Segretario e il Tesoriere coadiuvano il Presidente nell organizzazione dell Associazione e sono nominati dal Consiglio Direttivo In particolare: - il Segretario tiene il Registro degli associati e cura la redazione dei verbali delle riunioni dell Assemblea e del Consiglio Direttivo; - il Tesoriere gestisce il patrimonio dell'associazione in base alle indicazioni del Consiglio Direttivo e del Presidente e predispone il rendiconto ed il programma preventivo previsti dallo Statuto, 5

6 Articolo 14. Collegio dei Probiviri 14.1 Il Collegio dei Probiviri è composto da tre associati non facenti parte del Consiglio Direttivo e dura in carica tre anni Esso ha, tra i suoi compiti, quello di mediare conflitti tra i soci e di valutarne i comportamenti anche agli effetti della perdita della qualità di associato, esprimendo in tali casi un parere non vincolante al Consiglio Direttivo, ai sensi dell art. 5 dello Statuto Il Collegio giudica inappellabilmente, senza formalità e secondo equità, su ogni controversia tra associati e su quanto attiene all osservanza del presente Statuto. Parte Terza Modifiche statutarie, Durata, Scioglimento, Rinvio e Disposizioni transitorie Articolo 15. Modifiche statutarie 15.1 Modifiche al presente Statuto possono essere proposte dal Consiglio Direttivo o da almeno un terzo degli associati La proposta di modifiche deve essere formulata per iscritto e preventivamente comunicata al Consiglio Direttivo che deve indire l'assemblea Le modifiche sono approvate dall Assemblea con la maggioranza prevista all'art. 9.7 del presente statuto. Articolo 16 - Durata, Scioglimento e Destinazione del Patrimonio Residuo L Associazione ha durata illimitata; l anno associativo inizia il 1 agosto e termina il 31 luglio dell anno successivo Lo scioglimento dell'associazione è deliberato dall'assemblea degli associati con il voto favorevole di almeno tre quarti degli associati In caso di scioglimento dell Associazione, il Consiglio Direttivo nominerà un liquidatore il quale, al termine della liquidazione, devolverà il patrimonio utile netto residuo all ente, istituzione o associazione con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità, salvo diversa destinazione imposta dalla legge. Articolo 17. Rinvio e norma transitoria 17.1 Per tutto quanto non previsto nel presente Statuto, si fa riferimento al codice civile e alle disposizioni di legge in materia. Il presente statuto, modificato in data 19 novembre 2013, è stato approvato il 26 giugno 2013 ed è in vigore dal 25 agosto Resta ferma la continuità della gestione associativa in corso e si conservano le deliberazioni elettive in vigore; pertanto la scadenza del Consiglio Direttivo in carica al 26 giugno 2013 è comunque fissata al 31 luglio

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