OGGETTO DEL REGOLAMENTO PROCEDURA DI ASSEGNAZIONE IN LOCAZIONE REQUISITI PER L AMMISSIONE ALLA PROCEDURA DI ASSEGNAZIONE IN LOCAZIONE

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Filippa Di Gregorio
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1 REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE IN LOCAZIONE DI UNITA IMMOBILIARI AD USO ABITATIVO E NON ABITATIVO DI PROPRIETA DELL ATS DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO ART. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO ART. 2 PROCEDURA DI ASSEGNAZIONE IN LOCAZIONE ART. 3 REQUISITI PER L AMMISSIONE ALLA PROCEDURA DI ASSEGNAZIONE IN LOCAZIONE ART. 4 FORMAZIONE DELLA COMMISSIONE ART. 5 OBBLIGHI DEL LOCATARIO ART. 6 CONDIZIONI RELATIVE ALLA LOCAZIONE E MISURA DEL CANONE ART. 7 NORME DI RINVIO Pag. 1 di 5

2 ART. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO Il presente Regolamento disciplina l assegnazione in locazione a soggetti privati delle unità immobiliari di proprietà dell Agenzia di Tutela della Salute della Città Metropolitana di Milano (di seguito ATS), destinate ad uso abitativo o ad uso non abitativo. Si intendono destinate ad uso non abitativo le unità immobiliari utilizzabili nell esercizio imprenditoriale abituale di: 1) attività artigianali e commerciali; 2) attività di interesse turistico; 3) qualsiasi attività di lavoro autonomo. ART. 2 PROCEDURA DI ASSEGNAZIONE IN LOCAZIONE La procedura per l assegnazione in locazione, con riferimento alle modalità di scelta degli offerenti, ai requisiti di partecipazione, alle modalità di presentazione della domanda ed alla relativa procedura di aggiudicazione sono di volta in volta disciplinate dalle prescrizioni dell apposito Bando di assegnazione. ART. 3 REQUISITI PER L AMMISSIONE ALLA PROCEDURA DI ASSEGNAZIONE IN LOCAZIONE Per l ammissione alla procedura di assegnazione in locazione delle unità immobiliari, i soggetti interessati dovranno comprovare la presenza dei requisiti richiesti dal Bando di assegnazione, da possedere alla data di scadenza del termine di presentazione delle offerte che verrà di volta in volta stabilito. Tali requisiti, autocertificabili ai sensi del D.P.R. 445/2000, saranno sottoposti da ATS ad opportuna verifica con riguardo ai soggetti assegnatari; l aggiudicazione avrà efficacia soltanto all esito positivo di detta verifica. ART. 4 FORMAZIONE DELLA COMMISSIONE La competenza alla valutazione delle offerte proposte per la locazione è affidata ad una commissione composta dal: Pag. 2 di 5

3 1) il Dirigente Coordinatore Area Tecnica, o suo delegato; 2) il Dirigente Coordinatore Area Affari Generali e Legali, o suo delegato; 3) un Amministrativo dell Area Tecnica, anche in qualità di segretario. La Commissione valuta le richieste sulla base della documentazione presentata, procedendo ove necessario, ad un approfondimento istruttorio. ART. 5 OBBLIGHI DEL LOCATARIO Il locatario è tenuto ad utilizzare l unità immobiliare locata per la finalità d uso, secondo le modalità e con gli obblighi indicati nel contratto. E fatto divieto al locatario di sublocare l alloggio o cedere il contratto di locazione. L inosservanza di tale divieto comporta la risoluzione di diritto del contratto di locazione ex art c.c. ART.6 CONDIZIONI RELATIVE ALLA LOCAZIONE E MISURA DEL CANONE Ai contratti di locazione delle unità immobiliari oggetto della procedura vengono applicate le seguenti condizioni: 1. La locazione è disciplinata dalle modalità e condizioni inserite nello schema di contratto allegato al relativo Bando pubblico di assegnazione. 2. La durata del contratto di locazione delle unità immobiliari ad uso abitativo è stabilita, ai sensi dell art. 2, c. 1 della legge n. 431/1998 e successive modifiche e integrazioni, in 4 (quattro) anni, rinnovabili di ulteriori 4 (quattro) anni. L unità immobiliare ad uso abitativo deve essere adibita ad abitazione dell assegnatario e delle persone sue conviventi. 3. La durata del contratto di locazione di locali adibiti ad uso non abitativo, ai sensi dell art. 27c. 1 della legge n. 392/78, per le attività da esso contemplate, non può essere inferiore a 6 (sei) anni, rinnovabili di ulteriori 6 (sei) anni, ai sensi dell art. 28 della legge n. 392/ Il Bando di assegnazione può prevedere eventuali termini di durata superiore al minimo previsto dalla legge, qualora richiesto da esigenze connesse alla manutenzione straordinaria o altre peculiarità relative alle unità immobiliari oggetto di locazione. 5. Il contratto di locazione deve avere decorrenza giuridica dalla data di consegna dell immobile e contestuale sua sottoscrizione: la decorrenza economica viene indicata dal Responsabile Unico del Procedimento, in relazione alla conclusione dei lavori di cui al punto 8. Pag. 3 di 5

4 6. Il locatore non può sublocare, dare in comodato o comunque concedere a terzi a qualsivoglia titolo, in tutto o in parte l unità immobiliare locata, pena la risoluzione del contratto. 7. L unità immobiliare viene assegnata in locazione nello stato di fatto in cui si trova, senza che l assegnatario possa avanzare pretese a qualsiasi titolo per eventuali lavori di manutenzione (ordinari e straordinari), adeguamenti ed altri lavori che intenda eseguire all interno dell unità immobiliare; lavori che in ogni caso dovranno essere autorizzati dall ATS. 8. La manutenzione ordinaria avviene a cura e spese del locatario mentre, fatto salvo il successivo punto 8, la manutenzione straordinaria è a cura e spese dell ATS. 9. Nelle note tecnico-informative fornite dal Bando di assegnazione viene descritto lo stato di conservazione di ciascuna unità immobiliare da assegnare, di cui si è tenuto conto al momento della determinazione del canone di locazione posto a base d asta. In quella sede, viene altresì evidenziata la necessità di eventuali lavori di manutenzione straordinaria e/o di adeguamento impiantistico, che dovranno essere eseguiti a cura e spese del locatario, previa autorizzazione dell ATS e con riserva di verifica di corretta esecuzione. In tali casi il locatario si impegna a: effettuare i lavori in parola a regola d arte nei tempi autorizzati da ATS e a manlevare la Proprietà rispetto a eventuali danni a persone e/o cose; non abitare o utilizzare l unità immobiliare sino alla conclusione dei lavori; produrre, alla conclusione dei lavori, le dichiarazioni e le certificazioni di legge attestanti la conformità dei lavori effettuati alle normative vigenti. 10. Nessun compenso, risarcimento od indennizzo è dovuto al locatario per la realizzazione di lavori, né durante il rapporto di locazione, né al termine di esso, né in caso di recesso anticipato del locatario, essendosi tenuto conto del loro costo nella determinazione del canone di locazione a base d asta. 11. Il contratto di locazione viene risolto di diritto, come da art del Codice Civile e l ATS è esonerata dal riconoscere indennizzi o risarcimenti in relazione ai lavori effettuati, nel caso il locatario: non concluda i lavori di cui al punto 8 entro il termine stabilito, non consegni le dichiarazioni e le certificazioni di legge attestanti la conformità dei lavori realizzati alle vigenti normative, non versi il canone e gli oneri accessori nei termini contrattualmente stabiliti, abiti o utilizzi l unità immobiliare prima della conclusione dei lavori di cui al punto 8, non rispetti il regolamento e le deliberazioni condominiali, Pag. 4 di 5

5 operi modifiche ed innovazioni dei locali senza preventiva autorizzazione dell ATS, dia in sublocazione o in comodato o comunque conceda a terzi, a qualsivoglia titolo, in tutto o in parte l unità immobiliare. ART. 7 NORME DI RINVIO Dalla disciplina del presente Regolamento restano esclusi, in quanto eventualmente destinatari di provvedimenti specifici: a)fondi rustici; b)soggetti locatari quali Associazioni, Comitati, Enti no-profit, altri Enti. Per quanto non espressamente disciplinato dal presente Regolamento, si rinvia alle disposizioni di legge vigenti nonché alle prescrizioni del Bando per l assegnazione in locazione. Pag. 5 di 5

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