1 Organizzazione dell unità in virgola mobile (FPU)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "1 Organizzazione dell unità in virgola mobile (FPU)"

Transcript

1 1 Organizzazione dell unità in virgola mobile (FPU) Il processore può maneggiare anche numeri reali, attraverso un modulo detto Floating-Point Unit (FPU). Storicamente, tale circuiteria è stata inizialmente realizzata su un chip a sé stante, detto coprocessore matematico (o numerico), che poteva essere presente o meno in un sistema. A partire dai processori 486 dell architettura Intel x86 è stato integrato dentro un unico chip insieme alla ALU. La FPU ha un proprio set di registri ed un set di istruzioni che la riguardano, essenzialmente riservati a fare i conti con i numeri reali. La sua organizzazione è molto diversa rispetto a quella della ALU, ed è specializzata per gli scopi (più limitati) ai quali la FPU serve. 1.1 Aritmetica dei numeri reali Dato un numero in base β, la sequenza di cifre ( a, a,..., a, a. a, a,..., a ) n 1 n m punto chiamato separatore decimale corrisponde al numero razionale In particolare, in base 10: = Ed in base 2: = = 3.25 intervallate da un n 1 n 1 m i i i i β i β i β i= m i= 0 i= 1 A = a = a + a Alcuni numeri razionali e/o reali richiedono un numero infinito di cifre per essere rappresentati in una data base, ad esempio le rappresentazioni del numero razionale 1 3 e del numero reale 3 richiedono un numero infinito di cifre in base 10. Usando un numero finito di cifre si può rappresentare soltanto un sottoinsieme dei numeri razionali. Benché nel calcolatore si utilizzi un numero finito di cifre, per uniformità di lessico con tutti i testi sull argomento, parleremo di rappresentazione dei numeri reali all interno del calcolatore. La conversione di un numero con parte frazionaria non nulla da una base ad un altra si fa convertendo separatamente la parte intera e quella frazionaria. La parte intera viene convertita come abbiamo già visto. Quella frazionaria viene convertita come segue: - da base 2 a base 10: in modo ovvio, moltiplicando ciascuna cifra per la potenza (negativa) di due che le compete, come nell esempio - da base 10 a base 2: usando un algoritmo duale di quello delle divisioni successive: Supponiamo di disporre di due funzioni int ( ),frac ( ) un numero. Possiamo quindi scrivere l algoritmo come segue, che calcolano la parte intera e frazionaria di

2 F1 = frac( A) ( ) ( ) I = int 2 F, F = frac 2 F i i i+ 1 i E la sequenza delle cifre binarie Ii, i 1, costituisce il risultato che cerco, cioè Ii = a i. Vediamo un esempio: = = = = = = 0.4 Moltiplichiamo ogni volta per due la parte frazionaria. La parte intera ottenuta (che vale 0 o 1) rappresenta la prossima cifra in base due della parte frazionaria. La nuova parte frazionaria viene usata per la successiva moltiplicazione. L algoritmo termina quando si ottiene una parte frazionaria nulla, o quando la precisione richiesta viene raggiunta. Dall esempio si nota che ci sono numeri che sebbene in base 10 si rappresentino con un numero finito di cifre decimali, in base 2 richiedono un numero infinito di cifre decimali. Infatti, nel caso soprastante, si ottiene una parte frazionaria periodica di periodo 4. Quindi, la rappresentazione in base 2 dovrebbe essere In particolare, visto che 2 è un sottomultiplo di 10, tutti i numeri che hanno una parte frazionaria finita in base 2 avranno una parte frazionaria finita in base 10, ma non viceversa. Dato che i numeri reali sono rappresentati in base 2 nel calcolatore, si avranno spesso delle approssimazioni, che devono essere tenute in conto dal programmatore Standard di rappresentazione IEEE 754 Guardiamo come prima cosa come sono rappresentati i numeri reali nel PC. Lo standard si chiama IEEE 754, e descrive due tipi di numeri: precisione singola (32 bit, float), precisione doppia (64 bit, double). Lo stile di rappresentazione è identico nei due casi, cambia solo il numero di bit dei campi. Un numero in virgola mobile, secondo lo standard IEEE è rappresentato su 32 o 64 bit, divisi in tre parti: - un bit di segno s; - un numero intero e, detto esponente; - un numero frazionario M, detto mantissa, nell ordine sopra riportato. I bit di una parola di n bit sono indicizzati in modo decrescente con numeri interi da 0 a n-1. In un numero in questo standard, l'importanza del bit decresce col suo indice. Di seguito è rappresentato un numero reale su 32 bit: lunghezza in bit S E Mantissa indice dei bit

3 s Il valore del numero reale rappresentato è: ( ) e 1 2 M Il campo s specifica il segno del numero: 0 per i numeri positivi, 1 per i numeri negativi. La mantissa è un numero frazionario normalizzato, la cui parte intera è cioè pari a 1. Pertanto, la parte intera non viene rappresentata. L esponente viene aggiustato di conseguenza in modo da riportare il numero ad una mantissa con parte intera unitaria. Il campo E contiene la rappresentazione dell esponente. Essendo costituito da 8 bit, permette di rappresentare 256 valori. Due combinazioni di bit della rappresentazione E (0 e 255) sono riservate per funzioni speciali (descritte in seguito); sono quindi possibili 254 combinazioni per rappresentare gli esponenti. L esponente è un numero intero: ciononostante non è rappresentato in complemento a 2. Infatti, quando si ha a che fare con numeri reali, fa comodo che la rappresentazione degli esponenti sia monotona (in modo da poter vedere facilmente se un numero è più grande o più piccolo di un altro). Pertanto l esponente è rappresentato in traslazione. La sua rappresentazione è il numero naturale E = e + pol, con pol = 127. In tal modo, gli esponenti da -126 a +127 hanno come rappresentazione le stringhe di bit corrispondenti ai naturali da 1 a 254. L intervallo di rappresentabilità con questo standard di rappresentazione va da ± a ± Per ogni potenza di due abbiamo la stessa quantità di numeri (2 23 ), tutti con lo stesso numero di cifre significative (23). Il fattore di polarizzazione dell esponente è stato scelto in modo tale che il numero più piccolo possibile abbia un inverso entro l intervallo di rappresentabilità. La rappresentazione in virgola mobile consente di a- vere sempre la stessa precisione relativa, sia che si rappresentino numeri grandi (esponente positivo elevato), che numeri piccoli (esponente negativo grande in modulo). Esempio: Rappresentiamo il numero su 32 bit nello standard IEEE 754. Dobbiamo determinarne il segno, l'esponente e la mantissa. Poiché è un numero negativo, il segno (primo bit) è "1". Poi scriviamo il valore assoluto del numero in forma binaria, convertendolo con gli algoritmi già visti: Successivamente normalizziamo il numero: spostiamo la virgola verso sinistra, lasciando solo un 1 alla sua sinistra: = La mantissa è la parte a destra della virgola, completata con zeri a destra fino a riempire i 23 bit: L'esponente è pari a 6, ma va convertito in binario e traslato di 127. Quindi = 133. In forma binaria: Assemblando il tutto:

4 S E Fraction Il numero zero non può essere rappresentato in modo normalizzato: ciò richiederebbe infatti un e- sponente pari a. Per convenzione, viene rappresentato con esponente e mantissa nulli. Esistono quindi due zeri, uno con segno positivo, uno con segno negativo. Osserviamo che il numero più piccolo (in modulo) rappresentabile in modo normalizzato è: ± Che succede quando un operazione produce un risultato x più piccolo (in modulo) del minimo numero rappresentabile in forma normalizzata? Si ha un underflow, che è una condizione anomala. Dovrei approssimare x con il più vicino numero rappresentabile, che è lo zero. Fare questo comporterebbe una perdita di precisione notevole (infatti, sparirebbero d un colpo solo tutte le cifre significative della mantissa di x ), e potrebbe creare problemi nei conti successivi. Ad esempio, una successiva moltiplicazione x y, con y 1, darebbe in questo caso un risultato nullo, anche se in teoria perfettamente rappresentabile. Per gestire questa situazione limitando i danni, la FPU gestisce anche numeri denormalizzati. Un numero denormalizzato è un numero la cui mantissa ha una parte intera nulla. Vediamo con un esempio come si rappresentano i numeri denormalizzati: Supponiamo che il risultato di un operazione, rappresentato in modo normalizzato, sia: s = 1, e = 129, m = Ovviamente, l esponente -129 non può essere rappresentato sul numero di bit assegnato all esponente nel formato dei reali a 32 bit. Per poter rappresentare questo numero, dovrei scalare la mantissa all indietro di tre posizioni, rappresentando quindi: s = 1, e = 126, m = Il problema è che adesso la rappresentazione non sarebbe corretta. Infatti, visto che non rappresento il bit intero della mantissa, non sarei in grado di distinguerla da quella del numero: s = 1, e = 126, m = Per evitare ambiguità, i numeri denormalizzati sono rappresentati usando il valore minimo per l esponente E polarizzato (cioè zero). La convenzione è che quando la rappresentazione dell esponente è zero, allora il numero si intende come denormalizzato, e quindi la sua mantissa ha parte intera nulla. 1

5 Come già visto, per rappresentare un numero denormalizzato le cifre della mantissa vengono fatte scorrere verso destra. Dato che la mantissa ha un numero finito di cifre, questo comporta la perdita di cifre significative, tanto maggiore quanto più il numero da rappresentare si avvicina allo zero. Ad ogni buon conto, perdere qualche cifra significativa gradualmente comporta meno problemi che perderle tutte insieme. Si noti che, nel caso di numero denormalizzato, l esponente di due per cui la mantissa si intende scalata è comunque -126, e non -127 (anche se la rappresentazione in traslazione dell esponente corrisponderebbe al numero -127). La rappresentazione con i bit di E pari a zero è un caso particolare. Ce ne sono altri, elencati nella tabella seguente: Categoria E Mantissa Zeri 0 0 Numeri denormalizzati 0 non zero Numeri normalizzati qualunque Infiniti 255 (massimo) 0 Quiet NaN (Not a Number) 255 (massimo) non zero, MSB=1 Signaling NaN 255 non zero, MSB=0 Una configurazione con tutti i bit a 0 (mantissa e rappresentazione dell esponente) indica il numero zero. Ne esistono due, a seconda del segno. È infatti comodo poter rappresentare in modo semplice gli intervalli che comprendono lo zero. Inoltre, quando un operazione dà risultato zero, il segno può rivelare alcune informazioni importanti, ad esempio se si è arrivati a zero come limite sinistro o destro. Esistono anche rappresentazioni di infinito (positivo e negativo), e di risultati indefiniti (NaN). Un risultato infinito si ha quando, ad esempio, si divide un numero molto grande per uno molto piccolo in modulo. Un risultato indefinito si ha, ad esempio, effettuando operazioni come +, oppure 0 0, o 1. I NaN quiet non generano eccezioni, mentre i NaN signaling generano eccezioni se si trovano come operandi in una istruzione. La rappresentazione dei reali a doppia precisione è molto simile alla precedente, ma usa un numero di bit maggiore per codificare i campi: S E mantissa

6 Valgono gli stessi ragionamenti fatti per quella singola (si veda la tabella), considerando che l esponente è rappresentato su più bit. L intervallo di rappresentazione va da a 10 circa. L esponente ha un fattore di polarizzazione pari a 1023 (quindi e = E 1023). Il valore massimo di E è pari a 2047, e tale valore è riservato ai NaN e agli infiniti. Nella FPU dell architettura x86 si possono rappresentare numeri a precisione estesa (80 bit) S E mantissa Nei reali a precisione estesa, la mantissa contiene anche il bit intero (che negli altri formati è invece omesso). Per il resto, valgono le stesse proprietà viste per gli altri due formati (si veda anche la tabella per i casi particolari), considerando che l esponente è rappresentato su più bit. L intervallo di rappresentazione va da a circa. L esponente ha un fattore di polarizzazione pari a (quindi e = E 16383). Il valore massimo di E è pari a 32767, e tale valore è riservato ai NaN e agli infiniti. L unica differenza sostanziale rispetto alle altre due rappresentazioni sta nel fatto che nella mantissa viene rappresentata anche la parte intera (un bit, pari a 1 per i numeri normalizzati e zero per i numeri de normalizzati). 1.2 Descrizione della FPU La FPU è dotata di 8 registri a 80 bit (atti, quindi, a contenere numeri reali in precisione estesa), organizzati a stack (pila FPU), più un registro di stato (che contiene anche flag specifici alla FPU) ed un registro di controllo che contiene informazioni di configurazione per l unità. La FPU (come del resto la ALU) ha anche altri registri, invisibili al programmatore, che non verranno descritti. I registri della pila FPU contengono gli operandi e i risultati. Tutti gli operandi reali che vengono portati nella pila vengono automaticamente estesi a 80 bit, qualunque sia la loro lunghezza (a meno di configurare la FPU in modi particolari, cosa che non faremo). In maniera duale, quando un risultato reale viene scritto in qualche locazione di memoria (di 32, 64, o 80 bit) viene approssimato nel formato corretto. Dentro la FPU, tutti gli operandi sono su 80 bit. Il motivo è che conviene fare i conti a precisione maggiore. I registri sono otto. La pila FPU si estende da R7 fino a R0. Il registro che si trova, ad un dato istante, ad essere in cima alla pila FPU, viene riferito nel codice come ST o ST(0). Allo stesso modo, il registro immediatamente sottostante (il penultimo riempito) sarà ST(1), e via discorrendo. I registri possono essere indirizzati in modo relativo al top della pila usando questa sintassi.

7 La pila FPU viene riempito da R7 a R0, ed è considerata circolare (R0 è adiacente a R7). Se si immette un nuovo valore quando R0 è già pieno, si ha wraparound (il valore in R7 viene sovrascritto), e questa cosa può dar luogo ad un eccezione e può essere rilevata dal programmatore controllando opportuni bit nel registro di stato. Figura 1 schema logico della FPU Figura 2 registro di stato della FPU Il registro di stato (Status Register) è a 16 bit. Il bit 15 contiene un valore non significativo. Il resto del registro contiene tre tipi di informazione: - bit 11-13: indicazione del top dello stack. Contiene (su 3 bit) l indice dell ultimo registro riempito nella pila FPU. Inizialmente vale 000, ad indicare che il primo registro riempito sarà R7. bit 7-0: flag delle eccezioni. Quando qualcuno di questi bit è a 1, si è verificata una condizione a- nomala durante l esecuzione di un istruzione. A seconda di come è impostato il registro di controllo,

8 ciò può richiedere l esecuzione una routine di eccezione, che gestisce la condizione anomala. Il bit 7 (exception flag) riassume se si è verificata una condizione che ha richiesto l esecuzione di una routine di eccezione. Il bit 7 vale 1 se e solo se almeno uno dei bit 5-0 vale 1, ed il corrispondente bit nel registro di controllo vale 0.Le condizioni sono le seguenti: - stack fault (#IS, bit 6): viene messo a 1 se si cerca di inserire un valore dentro la pila FPU quando è pieno o di togliere un valore dalla pila FPU vuota. Nel caso il bit C1 delle condizioni discrimina i due casi (C1=1 -> pila FPU piena, C1=0 -> pila FPU vuota). Quando questo succede, viene messo a 1 anche il bit 0 (invalid arithmetic operation). - precision (#P, bit 5): il risultato non è rappresentabile con il numero di cifre pari alla precisione corrente. Non è un gran problema (sono molti i numeri che richiederebbero, ad esempio un numero infinito di cifre) - underflow/overflow (#U, bit 4): si è verificata una condizione di underflow. Il risultato è troppo piccolo in valore assoluto per essere rappresentato in modo normalizzato. - overflow (#O, bit 3): si è verificata una condizione di overflow. Il risultato è troppo piccolo (grande) in valore assoluto per essere rappresentato in modo normalizzato. - zero divide (#Z, bit 2): si è tentato di dividere un operando non nullo per zero. Si noti che la divisione 0/0 è un operazione non valida, che viene gestita da un altro bit. - denormalized operand (#D bit 1): un operando dell operazione è un numero denormalizzato. - invalid arithmetic operation (#IA, bit 0): può essere settato in due casi: quando ci sono problemi con la pila FPU (in congiunzione con il bit 6, #IS), oppure quando si vogliono fare operazioni numericamente inconsistenti, come, 0, /, 0 / 0, x, log ( x) + ± ± ± ± ± ±, oppure operazioni in cui uno degli operandi è NaN, oppure trasferimenti in cui il destinatario è troppo piccolo per contenere il risultato. I flag delle eccezioni sono appiccicosi (sticky). Una volta settati rimangono settati finché qualcuno non li cancella. Esistono istruzioni che fanno esattamente questo. Ci sono poi i bit C3-C0 (14, 10-8): flag delle condizioni. Servono a contenere il risultato di un confronto tra numeri reali (o tra un numero reale ed intero). Sulla base di questi bit si possono poi impostare salti condizionati. Sono l equivalente dei flag nella FPU. Il registro di stato può essere copiato in AX o in memoria per essere analizzato. In particolare, si possono copiare i flag delle condizioni direttamente nel registro EF della ALU. Ciò consente di usare le istruzioni di salto condizionato della ALU dopo aver eseguito il confronto tra operandi della FPU, come vedremo in seguito.

9 Figura 3 registro di controllo della FPU Il registro di controllo può essere scritto dal programmatore per configurare la FPU. In particolare, ci sono tre cose che un programmatore può voler fare: - intervenire sulla precisione dei conti (bit 9-8): per default, i conti dentro la FPU si fanno su 80 bit (mantissa a 64 bit). Troncamenti/estensioni di operandi avvengono durante il trasferimento da/verso la memoria, ma dentro la FPU i conti avvengono alla massima precisione. Per compatibilità all indietro si può cambiare questo default, in modo che le istruzioni della FPU lavorino su operandi a 32 o 64 bit (cioè con mantissa a 24 o 53 bit). Questo campo non deve essere mai modificato. - Intervenire sul tipo di arrotondamento (bit 11-10): sono possibili le seguenti opzioni: o Troncamento (11): si arrotonda sempre verso lo 0 o Verso l alto (10): sempre verso + o Verso il basso (01) sempre verso o Al più vicino numero rappresentabile (default, 00). A futura memoria (servirà per l esame di Calcolatori Elettronici) conviene ricordare che i linguaggi ad alto livello (ad esempio il C++) impostano la FPU in modo che arrotondi per troncamento, cioè in modo diverso dal suo default. È necessario tenerne conto quando si scrivono programmi misti C++/Assembler che usano la FPU. - Mascherare delle eccezioni (bit 5-0): non necessariamente voglio che venga generata un eccezione quando si produce un risultato denormalizzato, né che produrre un risultato approssimato generi un eccezione (è perfettamente normale che ciò accada: il numero 0.1 non è

10 rappresentabile con un numero finito di cifre in base 2, ad esempio). In altri casi, invece, è più ragionevole che un eccezione venga sollevata (ad esempio, se moltiplico per NaN). Impostando ad 1 alcuni dei bit di questa parte del registro di controllo, si possono mascherare le eccezioni corrispondenti, cioè fare in modo che non venga eseguito codice quando si verificano. Quando la FPU viene inizializzata, tutte le eccezioni sono mascherate. È bene non toccare il registro di controllo, lasciandolo impostato al suo valore di default. Il comando del debugger GDB: info float mostra i registri della FPU in una maniera facilmente comprensibile. In particolare, estrae dal contenuto dei registri di stato e controllo le informazioni significative e le stampa su video in modo comprensibile.

11 1.3 Crediti e fonti Alcune immagini sono state copiate dai seguenti link: [1] Wikipedia: [2] Art of Assembly, Alcuni esempi sono stati tratti dai seguenti testi: [3] Intel Architecture Software Developer's Manual, Volume 1: Basic Architecture, chapter 7, [4] G. Frosini Architettura dei Calcolatori Volume I Assembler e Corrispondenza fra C++ e Assembler, Aracne. [5] P. A. Carter, Il linguaggio PC Assembly, cap. 6, 2005,

Alessandro Pellegrini

Alessandro Pellegrini Esercitazione sulle Rappresentazioni Numeriche Esistono 1 tipi di persone al mondo: quelli che conoscono il codice binario e quelli che non lo conoscono Alessandro Pellegrini Cosa studiare prima Conversione

Dettagli

Codifica dei numeri negativi

Codifica dei numeri negativi E. Calabrese: Fondamenti di Informatica Rappresentazione numerica-1 Rappresentazione in complemento a 2 Codifica dei numeri negativi Per rappresentare numeri interi negativi si usa la cosiddetta rappresentazione

Dettagli

Informatica. Rappresentazione dei numeri Numerazione binaria

Informatica. Rappresentazione dei numeri Numerazione binaria Informatica Rappresentazione dei numeri Numerazione binaria Sistemi di numerazione Non posizionali: numerazione romana Posizionali: viene associato un peso a ciascuna posizione all interno della rappresentazione

Dettagli

Sistemi di Numerazione Binaria NB.1

Sistemi di Numerazione Binaria NB.1 Sistemi di Numerazione Binaria NB.1 Numeri e numerali Numero: entità astratta Numerale : stringa di caratteri che rappresenta un numero in un dato sistema di numerazione Lo stesso numero è rappresentato

Dettagli

4. Operazioni aritmetiche con i numeri binari

4. Operazioni aritmetiche con i numeri binari I Numeri Binari 4. Operazioni aritmetiche con i numeri binari Contare con i numeri binari Prima di vedere quali operazioni possiamo effettuare con i numeri binari, iniziamo ad imparare a contare in binario:

Dettagli

Informatica Generale 02 - Rappresentazione numeri razionali

Informatica Generale 02 - Rappresentazione numeri razionali Informatica Generale 02 - Rappresentazione numeri razionali Cosa vedremo: Rappresentazione binaria dei numeri razionali Rappresentazione in virgola fissa Rappresentazione in virgola mobile La rappresentazione

Dettagli

Corso di Informatica Generale (C. L. Economia e Commercio) Ing. Valerio Lacagnina Rappresentazione in virgola mobile

Corso di Informatica Generale (C. L. Economia e Commercio) Ing. Valerio Lacagnina Rappresentazione in virgola mobile Problemi connessi all utilizzo di un numero di bit limitato Abbiamo visto quali sono i vantaggi dell utilizzo della rappresentazione in complemento alla base: corrispondenza biunivoca fra rappresentazione

Dettagli

Architettura degli Elaboratori I Esercitazione 1 - Rappresentazione dei numeri

Architettura degli Elaboratori I Esercitazione 1 - Rappresentazione dei numeri Architettura degli Elaboratori I Esercitazione 1 - Rappresentazione dei numeri 1 Da base 2 a base 10 I seguenti esercizi richiedono di convertire in base 10 la medesima stringa binaria codificata rispettivamente

Dettagli

Codifica binaria dei numeri

Codifica binaria dei numeri Codifica binaria dei numeri Caso più semplice: in modo posizionale (spesso detto codifica binaria tout court) Esempio con numero naturale: con 8 bit 39 = Codifica in virgola fissa dei numeri float: si

Dettagli

ESEMPIO 1: eseguire il complemento a 10 di 765

ESEMPIO 1: eseguire il complemento a 10 di 765 COMPLEMENTO A 10 DI UN NUMERO DECIMALE Sia dato un numero N 10 in base 10 di n cifre. Il complemento a 10 di tale numero (N ) si ottiene sottraendo il numero stesso a 10 n. ESEMPIO 1: eseguire il complemento

Dettagli

Parte II Indice. Operazioni aritmetiche tra valori rappresentati in binario puro. Rappresentazione di numeri con segno

Parte II Indice. Operazioni aritmetiche tra valori rappresentati in binario puro. Rappresentazione di numeri con segno Parte II Indice Operazioni aritmetiche tra valori rappresentati in binario puro somma sottrazione Rappresentazione di numeri con segno modulo e segno complemento a 2 esercizi Operazioni aritmetiche tra

Dettagli

Rappresentazione dei numeri in un calcolatore

Rappresentazione dei numeri in un calcolatore Corso di Calcolatori Elettronici I A.A. 2010-2011 Rappresentazione dei numeri in un calcolatore Lezione 2 Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Rappresentazione dei numeri

Dettagli

4 3 4 = 4 x 10 2 + 3 x 10 1 + 4 x 10 0 aaa 10 2 10 1 10 0

4 3 4 = 4 x 10 2 + 3 x 10 1 + 4 x 10 0 aaa 10 2 10 1 10 0 Rappresentazione dei numeri I numeri che siamo abituati ad utilizzare sono espressi utilizzando il sistema di numerazione decimale, che si chiama così perché utilizza 0 cifre (0,,2,3,4,5,6,7,8,9). Si dice

Dettagli

2.12 Esercizi risolti

2.12 Esercizi risolti Codifica dell'informazione 55 Lo standard IEEE prevede cinque cause di eccezione aritmetica: underflow, overflow, divisione per zero, eccezione per inesattezza, e eccezione di invalidità. Le eccezioni

Dettagli

Rappresentazione numeri in virgola mobile

Rappresentazione numeri in virgola mobile Rappresentazione numeri in virgola mobile Un numero non intero può essere rappresentato in infiniti modi quando utilizziamo la notazione esponenziale: Es. 34.5 = 0.345 10 2 = 0.0345 10 3 = 345 10-1 Questo

Dettagli

(71,1), (35,1), (17,1), (8,1), (4,0), (2,0), (1,0), (0,1) 0, 7155 2 = 1, 431 0, 431 2 = 0, 862 0, 896 2 = 1, 792 0, 724 2 = 1, 448 0, 448 2 = 0, 896

(71,1), (35,1), (17,1), (8,1), (4,0), (2,0), (1,0), (0,1) 0, 7155 2 = 1, 431 0, 431 2 = 0, 862 0, 896 2 = 1, 792 0, 724 2 = 1, 448 0, 448 2 = 0, 896 2 Esercizio 2.2 La rappresentazione esadecimale prevede 16 configurazioni corrispondenti a 4 bit. Il contenuto di una parola di 16 bit può essere rappresentato direttamente con 4 digit esadecimali, sostituendo

Dettagli

Dispense di Informatica per l ITG Valadier

Dispense di Informatica per l ITG Valadier La notazione binaria Dispense di Informatica per l ITG Valadier Le informazioni dentro il computer All interno di un calcolatore tutte le informazioni sono memorizzate sottoforma di lunghe sequenze di

Dettagli

Elementi di informatica

Elementi di informatica Elementi di informatica Sistemi di numerazione posizionali Rappresentazione dei numeri Rappresentazione dei numeri nei calcolatori rappresentazioni finalizzate ad algoritmi efficienti per le operazioni

Dettagli

SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI

SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI Il Sistema di Numerazione Decimale Il sistema decimale o sistema di numerazione a base dieci usa dieci cifre, dette cifre decimali, da O a 9. Il sistema decimale è un sistema

Dettagli

Architettura (10/9/2003) Pag. 1/6. Cognome e Nome (in stampatello):

Architettura (10/9/2003) Pag. 1/6. Cognome e Nome (in stampatello): Architettura (10/9003) Pag. 1/6 Esame di Architettura (matr.0-1) del 10/9003 Per Fondamenti di Architettura NON rispondere Per le domande a risposta multipla cerchiare la risposta scelta. Non alle domande

Dettagli

Sistemi di Numerazione

Sistemi di Numerazione Fondamenti di Informatica per Meccanici Energetici - Biomedici 1 Sistemi di Numerazione Sistemi di Numerazione I sistemi di numerazione sono abitualmente posizionali. Gli elementi costitutivi di un sistema

Dettagli

I sistemi di numerazione

I sistemi di numerazione I sistemi di numerazione 01-INFORMAZIONE E SUA RAPPRESENTAZIONE Sia dato un insieme finito di caratteri distinti, che chiameremo alfabeto. Utilizzando anche ripetutamente caratteri di un alfabeto, si possono

Dettagli

Obiettivi dell Analisi Numerica. Avviso. Risoluzione numerica di un modello. Analisi Numerica e Calcolo Scientifico

Obiettivi dell Analisi Numerica. Avviso. Risoluzione numerica di un modello. Analisi Numerica e Calcolo Scientifico M. Annunziato, DIPMAT Università di Salerno - Queste note non sono esaustive ai fini del corso p. 3/43 M. Annunziato, DIPMAT Università di Salerno - Queste note non sono esaustive ai fini del corso p.

Dettagli

Floating Point N = M BE. Notazione in virgola mobile. base. esempi 34.76 104 3.6891 106 = 36.891 105 =368.91 104 12.78 10-3 1.

Floating Point N = M BE. Notazione in virgola mobile. base. esempi 34.76 104 3.6891 106 = 36.891 105 =368.91 104 12.78 10-3 1. Floating Point Notazione in virgola mobile N = M BE mantissa base esponente esempi 34.76 104 3.6891 106 = 36.891 105 =368.91 104 12.78 10-3 1.6273 102 forma normalizzata: la mantissa ha una sola cifra

Dettagli

APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI

APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI Indice 1 Le frazioni algebriche 1.1 Il minimo comune multiplo e il Massimo Comun Divisore fra polinomi........ 1. Le frazioni algebriche....................................

Dettagli

Complemento al corso di Fondamenti di Informatica I corsi di laurea in ingegneria, settore dell informazione Università la Sapienza Consorzio Nettuno

Complemento al corso di Fondamenti di Informatica I corsi di laurea in ingegneria, settore dell informazione Università la Sapienza Consorzio Nettuno Rappresentazione di numeri Complemento al corso di Fondamenti di Informatica I corsi di laurea in ingegneria, settore dell informazione Università la Sapienza Consorzio Nettuno Un numero e un entità teorica,

Dettagli

Logica e codifica binaria dell informazione

Logica e codifica binaria dell informazione Politecnico di Milano Corsi di Laurea in Ingegneria Matematica e Ingegneria Fisica Dipartimento di Elettronica ed Informazione Logica e codifica binaria dell informazione Anno Accademico 2002 2003 L. Muttoni

Dettagli

Corso di Calcolo Numerico

Corso di Calcolo Numerico Corso di Calcolo Numerico Dott.ssa M.C. De Bonis Università degli Studi della Basilicata, Potenza Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Sistemi di Numerazione Sistema decimale La

Dettagli

Rappresentazione delle informazioni

Rappresentazione delle informazioni Rappresentazione delle informazioni Abbiamo informazioni (numeri, caratteri, immagini, suoni, video... ) che vogliamo rappresentare (e poter elaborare) in un calcolatore. Per motivi tecnologici un calcolatore

Dettagli

ESTRAZIONE DI RADICE

ESTRAZIONE DI RADICE ESTRAZIONE DI RADICE La radice è l operazione inversa dell elevamento a potenza. L esponente della potenza è l indice della radice che può essere: quadrata (); cubica (); quarta (4); ecc. La base della

Dettagli

RAPPRESENTAZIONE BINARIA DEI NUMERI. Andrea Bobbio Anno Accademico 1996-1997

RAPPRESENTAZIONE BINARIA DEI NUMERI. Andrea Bobbio Anno Accademico 1996-1997 1 RAPPRESENTAZIONE BINARIA DEI NUMERI Andrea Bobbio Anno Accademico 1996-1997 Numeri Binari 2 Sistemi di Numerazione Il valore di un numero può essere espresso con diverse rappresentazioni. non posizionali:

Dettagli

Parte 1. Vettori di bit - AA. 2012/13 1.1

Parte 1. Vettori di bit - AA. 2012/13 1.1 1.1 Parte 1 Vettori di bit 1.2 Notazione posizionale Ogni cifra assume un significato diverso a seconda della posizione in cui si trova Rappresentazione di un numero su n cifre in base b: Posizioni a n

Dettagli

Codifica binaria dei numeri relativi

Codifica binaria dei numeri relativi Codifica binaria dei numeri relativi Introduzione All interno di un calcolatore, è possibile utilizzare solo 0 e 1 per codificare qualsiasi informazione. Nel caso dei numeri, non solo il modulo ma anche

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

Corso di Laurea Ingegneria Informatica Fondamenti di Informatica

Corso di Laurea Ingegneria Informatica Fondamenti di Informatica Corso di Laurea Ingegneria Informatica Fondamenti di Informatica Dispensa 05 La rappresentazione dell informazione Carla Limongelli Ottobre 2011 http://www.dia.uniroma3.it/~java/fondinf/ La rappresentazione

Dettagli

Informatica B a.a 2005/06 (Meccanici 4 squadra) PhD. Ing. Michele Folgheraiter

Informatica B a.a 2005/06 (Meccanici 4 squadra) PhD. Ing. Michele Folgheraiter Informatica B a.a 2005/06 (Meccanici 4 squadra) Scaglione: da PO a ZZZZ PhD. Ing. Michele Folgheraiter Architettura del Calcolatore Macchina di von Neumann Il calcolatore moderno è basato su un architettura

Dettagli

Codici Numerici. Modifica dell'informazione. Rappresentazione dei numeri.

Codici Numerici. Modifica dell'informazione. Rappresentazione dei numeri. Codici Numerici. Modifica dell'informazione. Rappresentazione dei numeri. A partire da questa lezione, ci occuperemo di come si riescono a codificare con sequenze binarie, quindi con sequenze di 0 e 1,

Dettagli

LA NOTAZIONE SCIENTIFICA

LA NOTAZIONE SCIENTIFICA LA NOTAZIONE SCIENTIFICA Definizioni Ricordiamo, a proposito delle potenze del, che = =.000 =.000.000.000.000 ovvero n è uguale ad seguito da n zeri. Nel caso di potenze con esponente negativo ricordiamo

Dettagli

Esercitazione Informatica I AA 2012-2013. Nicola Paoletti

Esercitazione Informatica I AA 2012-2013. Nicola Paoletti Esercitazione Informatica I AA 2012-2013 Nicola Paoletti 4 Gigno 2013 2 Conversioni Effettuare le seguenti conversioni, tenendo conto del numero di bit con cui si rappresenta il numero da convertire/convertito.

Dettagli

CALCOLATORI ELETTRONICI A cura di Luca Orrù. Lezione n.6. Unità di controllo microprogrammata

CALCOLATORI ELETTRONICI A cura di Luca Orrù. Lezione n.6. Unità di controllo microprogrammata Lezione n.6 Unità di controllo microprogrammata 1 Sommario Unità di controllo microprogrammata Ottimizzazione, per ottimizzare lo spazio di memoria occupato Il moltiplicatore binario Esempio di architettura

Dettagli

Convertitori numerici in Excel

Convertitori numerici in Excel ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE G. M. ANGIOY CARBONIA Convertitori numerici in Excel Prof. G. Ciaschetti Come attività di laboratorio, vogliamo realizzare dei convertitori numerici con Microsoft Excel

Dettagli

Informatica. Rappresentazione binaria Per esempio +101010000 diventa +0.10101 10 18/10/2007. Introduzione ai sistemi informatici 1

Informatica. Rappresentazione binaria Per esempio +101010000 diventa +0.10101 10 18/10/2007. Introduzione ai sistemi informatici 1 Informatica Pietro Storniolo storniolo@csai.unipa.it http://www.pa.icar.cnr.it/storniolo/info200708 Numeri razionali Cifre più significative: : sono le cifre associate ai pesi maggiori per i numeri maggiori

Dettagli

Introduzione. Rappresentazione di numeri in macchina, condizion

Introduzione. Rappresentazione di numeri in macchina, condizion Introduzione. Rappresentazione di numeri in macchina, condizionamento e stabilità Dipartimento di Matematica tel. 011 0907503 stefano.berrone@polito.it http://calvino.polito.it/~sberrone Laboratorio di

Dettagli

SISTEMI DI NUMERAZIONE DECIMALE E BINARIO

SISTEMI DI NUMERAZIONE DECIMALE E BINARIO SISTEMI DI NUMERAZIONE DECIMALE E BINARIO Il sistema di numerazione decimale (o base dieci) possiede dieci possibili valori (0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 o 9) utili a rappresentare i numeri. Le cifre possiedono

Dettagli

Esercitazioni su rappresentazione dei numeri e aritmetica dei calcolatori"

Esercitazioni su rappresentazione dei numeri e aritmetica dei calcolatori Esercitazioni su rappresentazione dei numeri e aritmetica dei calcolatori" slide a cura di Salvatore Orlando & Marta Simeoni " Architettura degli Elaboratori 1 Interi unsigned in base 2" Si utilizza un

Dettagli

la scienza della rappresentazione e della elaborazione dell informazione

la scienza della rappresentazione e della elaborazione dell informazione Sistema binario Sommario informatica rappresentare informazioni la differenza Analogico/Digitale i sistemi di numerazione posizionali il sistema binario Informatica Definizione la scienza della rappresentazione

Dettagli

LA TRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI QUARTA PARTE 1

LA TRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI QUARTA PARTE 1 LA TRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI QUARTA PARTE 1 I CODICI 1 IL CODICE BCD 1 Somma in BCD 2 Sottrazione BCD 5 IL CODICE ECCESSO 3 20 La trasmissione delle informazioni Quarta Parte I codici Il codice BCD

Dettagli

CONCETTO DI LIMITE DI UNA FUNZIONE REALE

CONCETTO DI LIMITE DI UNA FUNZIONE REALE CONCETTO DI LIMITE DI UNA FUNZIONE REALE Il limite di una funzione è uno dei concetti fondamentali dell'analisi matematica. Tramite questo concetto viene formalizzata la nozione di funzione continua e

Dettagli

EXCEL PER WINDOWS95. sfruttare le potenzialità di calcolo dei personal computer. Essi si basano su un area di lavoro, detta foglio di lavoro,

EXCEL PER WINDOWS95. sfruttare le potenzialità di calcolo dei personal computer. Essi si basano su un area di lavoro, detta foglio di lavoro, EXCEL PER WINDOWS95 1.Introduzione ai fogli elettronici I fogli elettronici sono delle applicazioni che permettono di sfruttare le potenzialità di calcolo dei personal computer. Essi si basano su un area

Dettagli

Laboratorio di Informatica

Laboratorio di Informatica per chimica industriale e chimica applicata e ambientale LEZIONE 2 Rappresentazione delle informazioni: numeri e caratteri 1 Codice La relazione che associa ad ogni successione ben formata di simboli di

Dettagli

Fondamenti di Informatica 2. Le operazioni binarie

Fondamenti di Informatica 2. Le operazioni binarie Corso di per il corso di Laurea di Ingegneria Gestionale Le operazioni binarie Università degli Studi di Udine - A.A. 2010-2011 Docente Ing. Sandro Di Giusto Ph.D. 1 L'algebra binaria Il fatto di aver

Dettagli

La codifica delle informazioni

La codifica delle informazioni La codifica delle informazioni Bit e byte Come già visto l elaboratore è in grado di rappresentare informazioni al proprio interno solo utilizzando cifre binarie (bit) che solitamente vengono manipolate

Dettagli

2. Codifica dell informazione

2. Codifica dell informazione 2. Codifica dell informazione Codifica Una codifica è una regola per associare in modo univoco i valori di un dato da codificare con sequenze di simboli. La corrispondenza definita dalla codifica è arbitraria,

Dettagli

Informazione analogica e digitale

Informazione analogica e digitale L informazione L informazione si può: rappresentare elaborare gestire trasmettere reperire L informatica offre la possibilità di effettuare queste operazioni in modo automatico. Informazione analogica

Dettagli

2. Leggi finanziarie di capitalizzazione

2. Leggi finanziarie di capitalizzazione 2. Leggi finanziarie di capitalizzazione Si chiama legge finanziaria di capitalizzazione una funzione atta a definire il montante M(t accumulato al tempo generico t da un capitale C: M(t = F(C, t C t M

Dettagli

Operazioni binarie fondamentali

Operazioni binarie fondamentali Operazioni binarie fondamentali Operazioni fondamentali: operazioni elementari sui bit. Sono definite le operazioni aritmetiche più le operazioni logiche (AND, OR, NOT). Le operazioni possono essere descritte

Dettagli

La somma. Esempio: Il prodotto. Esempio:

La somma. Esempio: Il prodotto. Esempio: La somma L algoritmo della operazione di somma non cambia qualunque sia la base considerata. Naturalmente, le regole da imparare nel caso di una base b sono relative alle sole b 2 posssibili combinazioni

Dettagli

Uso di base delle funzioni in Microsoft Excel

Uso di base delle funzioni in Microsoft Excel Uso di base delle funzioni in Microsoft Excel Le funzioni Una funzione è un operatore che applicato a uno o più argomenti (valori, siano essi numeri con virgola, numeri interi, stringhe di caratteri) restituisce

Dettagli

Capitolo Quarto...2 Le direttive di assemblaggio di ASM 68000...2 Premessa...2 1. Program Location Counter e direttiva ORG...2 2.

Capitolo Quarto...2 Le direttive di assemblaggio di ASM 68000...2 Premessa...2 1. Program Location Counter e direttiva ORG...2 2. Capitolo Quarto...2 Le direttive di assemblaggio di ASM 68000...2 Premessa...2 1. Program Location Counter e direttiva ORG...2 2. Dichiarazione di dati: le direttive DS e DC...3 2.1 Direttiva DS...3 2.2

Dettagli

1. LE GRANDEZZE FISICHE

1. LE GRANDEZZE FISICHE 1. LE GRANDEZZE FISICHE La fisica (dal greco physis, natura ) è una scienza che ha come scopo guardare, descrivere e tentare di comprendere il mondo che ci circonda. La fisica si propone di descrivere

Dettagli

Aprire WEKA Explorer Caricare il file circletrain.arff Selezionare random split al 66% come modalità di test Selezionare J48 come classificatore e

Aprire WEKA Explorer Caricare il file circletrain.arff Selezionare random split al 66% come modalità di test Selezionare J48 come classificatore e Alberi di decisione Aprire WEKA Explorer Caricare il file circletrain.arff Selezionare random split al 66% come modalità di test Selezionare J48 come classificatore e lanciarlo con i parametri di default.

Dettagli

11010010 = 1*2^7 + 1*2^6 + 0*2^5 + 1*2^4 + 0*2^3 + 0*2^2 + 1*2^1 + 0*2^0 = 210

11010010 = 1*2^7 + 1*2^6 + 0*2^5 + 1*2^4 + 0*2^3 + 0*2^2 + 1*2^1 + 0*2^0 = 210 Il sistema BINARIO e quello ESADECIMALE. Il sistema di numerazione binario è particolarmente legato ai calcolatori in quanto essi possono riconoscere solo segnali aventi due valori: uno alto e uno basso;

Dettagli

FUNZIONI ELEMENTARI - ESERCIZI SVOLTI

FUNZIONI ELEMENTARI - ESERCIZI SVOLTI FUNZIONI ELEMENTARI - ESERCIZI SVOLTI 1) Determinare il dominio delle seguenti funzioni di variabile reale: (a) f(x) = x 4 (c) f(x) = 4 x x + (b) f(x) = log( x + x) (d) f(x) = 1 4 x 5 x + 6 ) Data la funzione

Dettagli

CALCOLATORI ELETTRONICI A cura di Luca Orrù. Lezione n.7. Il moltiplicatore binario e il ciclo di base di una CPU

CALCOLATORI ELETTRONICI A cura di Luca Orrù. Lezione n.7. Il moltiplicatore binario e il ciclo di base di una CPU Lezione n.7 Il moltiplicatore binario e il ciclo di base di una CPU 1 SOMMARIO Architettura del moltiplicatore Architettura di base di una CPU Ciclo principale di base di una CPU Riprendiamo l analisi

Dettagli

I SISTEMI DI NUMERAZIONE

I SISTEMI DI NUMERAZIONE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE G. M. ANGIOY CARBONIA I SISTEMI DI NUMERAZIONE Prof. G. Ciaschetti Fin dall antichità, l uomo ha avuto il bisogno di rappresentare le quantità in modo simbolico. Sono nati

Dettagli

CLASSE III A I.T.I. (ABACUS) SISTEMI DI ELABORAZIONE E TRASMISSIONE DEI DATI VERIFICA DI RECUPERO

CLASSE III A I.T.I. (ABACUS) SISTEMI DI ELABORAZIONE E TRASMISSIONE DEI DATI VERIFICA DI RECUPERO CLASSE III A I.T.I. (ABACUS) SISTEMI DI ELABORAZIONE E TRASMISSIONE DEI DATI VERIFICA DI RECUPERO 1 Domanda [1 punto] Dato il formato in virgola mobile su 32 bit così definito (precisione singola): o 1

Dettagli

Politecnico di Milano. Facoltà di Ingegneria Industriale. Corso di Analisi e Geometria 2. Sezione D-G. (Docente: Federico Lastaria).

Politecnico di Milano. Facoltà di Ingegneria Industriale. Corso di Analisi e Geometria 2. Sezione D-G. (Docente: Federico Lastaria). Politecnico di Milano. Facoltà di Ingegneria Industriale. Corso di Analisi e Geometria 2. Sezione D-G. (Docente: Federico Lastaria). Aprile 20 Indice Serie numeriche. Serie convergenti, divergenti, indeterminate.....................

Dettagli

Numeri interi posi-vi e nega-vi

Numeri interi posi-vi e nega-vi NUMERI NEGATIVI Numeri interi posi-vi e nega-vi Rappresentazione numeri nega-vi a m bit Segno e valore. Primo bit: il segno (0 +; 1 - ) Rappresento i numeri da - (2 m- 1-1) a (2 m- 1-1). Problema: doppia

Dettagli

Esempi ed esercizi Aritmetica degli elaboratori e algebra di commutazione

Esempi ed esercizi Aritmetica degli elaboratori e algebra di commutazione Esempi ed esercizi Aritmetica degli elaboratori e algebra di commutazione Fondamenti di Informatica Michele Ceccarelli Università del Sannio ceccarelli@unisannio.it Angelo Ciaramella DMI-Università degli

Dettagli

Determinare la grandezza della sottorete

Determinare la grandezza della sottorete Determinare la grandezza della sottorete Ogni rete IP possiede due indirizzi non assegnabili direttamente agli host l indirizzo della rete a cui appartiene e l'indirizzo di broadcast. Quando si creano

Dettagli

Variabili e tipi di dato

Variabili e tipi di dato Variabili e tipi di dato Tutte le variabili devono essere dichiarate, specificandone il tipo La dichiarazione deve precedere l uso Il tipo è un concetto astratto che esprime: L allocazione di spazio per

Dettagli

COS È UN LINGUAGGIO? LINGUAGGI DI ALTO LIVELLO LA NOZIONE DI LINGUAGGIO LINGUAGGIO & PROGRAMMA

COS È UN LINGUAGGIO? LINGUAGGI DI ALTO LIVELLO LA NOZIONE DI LINGUAGGIO LINGUAGGIO & PROGRAMMA LINGUAGGI DI ALTO LIVELLO Si basano su una macchina virtuale le cui mosse non sono quelle della macchina hardware COS È UN LINGUAGGIO? Un linguaggio è un insieme di parole e di metodi di combinazione delle

Dettagli

STUDIO DI UNA FUNZIONE

STUDIO DI UNA FUNZIONE STUDIO DI UNA FUNZIONE OBIETTIVO: Data l equazione Y = f(x) di una funzione a variabili reali (X R e Y R), studiare l andamento del suo grafico. PROCEDIMENTO 1. STUDIO DEL DOMINIO (CAMPO DI ESISTENZA)

Dettagli

Elementi di Informatica e Programmazione

Elementi di Informatica e Programmazione Elementi di Informatica e Programmazione La Codifica dell informazione (parte 1) Corsi di Laurea in: Ingegneria Civile Ingegneria per l Ambiente e il Territorio Università degli Studi di Brescia Docente:

Dettagli

Corrispondenze e funzioni

Corrispondenze e funzioni Corrispondenze e funzioni L attività fondamentale della mente umana consiste nello stabilire corrispondenze e relazioni tra oggetti; è anche per questo motivo che il concetto di corrispondenza è uno dei

Dettagli

Informatica Generale (Prof. Luca A. Ludovico) Presentazione 5.1 Operazioni aritmetiche nel sistema binario

Informatica Generale (Prof. Luca A. Ludovico) Presentazione 5.1 Operazioni aritmetiche nel sistema binario Operazioni aritmetiche nel sistema binario Operazioni aritmetiche basilari Le regole da imparare nel caso di una base b sono relative alle b 2 possibili combinazioni delle cifre da 0 a b- 1. Ad esempio,

Dettagli

Excel. A cura di Luigi Labonia. e-mail: luigi.lab@libero.it

Excel. A cura di Luigi Labonia. e-mail: luigi.lab@libero.it Excel A cura di Luigi Labonia e-mail: luigi.lab@libero.it Introduzione Un foglio elettronico è un applicazione comunemente usata per bilanci, previsioni ed altri compiti tipici del campo amministrativo

Dettagli

Operazioni Aritmetiche e Codici in Binario Giuseppe Talarico 23/01/2013

Operazioni Aritmetiche e Codici in Binario Giuseppe Talarico 23/01/2013 Operazioni Aritmetiche e Codici in Binario Giuseppe Talarico 23/01/2013 In questo documento vengono illustrate brevemente le operazioni aritmetiche salienti e quelle logiche ad esse strettamente collegate.

Dettagli

Aritmetica dei Calcolatori 2

Aritmetica dei Calcolatori 2 Laboratorio di Architettura 13 aprile 2012 1 Operazioni bit a bit 2 Rappresentazione binaria con segno 3 Esercitazione Operazioni logiche bit a bit AND OR XOR NOT IN OUT A B A AND B 0 0 0 0 1 0 1 0 0 1

Dettagli

EXCEL FUNZIONI PRINCIPALI

EXCEL FUNZIONI PRINCIPALI EXCEL FUNZIONI PRINCIPALI Funzione SE() Sintassi: SE(VERIFICA, VALORE SE VERO, VALORE SE FALSO): verifica un valore e ritorna una risposta in base al risultato vero/falso Esempio: =SE(A2=15; "OK"; "NO")

Dettagli

ESERCIZI di FONDAMENTI DI INFORMATICA RAPPRESENTAZIONE DEI NUMERI

ESERCIZI di FONDAMENTI DI INFORMATICA RAPPRESENTAZIONE DEI NUMERI ESERCIZI di FONDAMENTI DI INFORMATICA RAPPRESENTAZIONE DEI NUMERI Esercizio 1 Indicare come un elaboratore effettua la seguente operazione, supponendo di operare con numeri interi rappresentati in complemento

Dettagli

Aritmetica dei Calcolatori 1

Aritmetica dei Calcolatori 1 Architettura degli Elaboratori e Laboratorio 1 Marzo 2013 1 Sistema di numerazione sistema posizionale 2 rappresentazione binaria cambio di base basi potenze di 2 3 Rappresentazione binaria con segno Sistema

Dettagli

Utilizzo delle formule in Excel

Utilizzo delle formule in Excel Utilizzo delle formule in Excel Excel è dotato di un potente motore di calcolo che può essere utilizzato per elaborare i dati immessi dagli utenti. I calcoli sono definiti mediante formule. Ogni formula

Dettagli

LABORATORIO DI SISTEMI

LABORATORIO DI SISTEMI ALUNNO: Fratto Claudio CLASSE: IV B Informatico ESERCITAZIONE N : 1 LABORATORIO DI SISTEMI OGGETTO: Progettare e collaudare un circuito digitale capace di copiare le informazioni di una memoria PROM in

Dettagli

Lezione 8. La macchina universale

Lezione 8. La macchina universale Lezione 8 Algoritmi La macchina universale Un elaboratore o computer è una macchina digitale, elettronica, automatica capace di effettuare trasformazioni o elaborazioni su i dati digitale= l informazione

Dettagli

Calcolatori: Algebra Booleana e Reti Logiche

Calcolatori: Algebra Booleana e Reti Logiche Calcolatori: Algebra Booleana e Reti Logiche 1 Algebra Booleana e Variabili Logiche I fondamenti dell Algebra Booleana (o Algebra di Boole) furono delineati dal matematico George Boole, in un lavoro pubblicato

Dettagli

I NUMERI DECIMALI. che cosa sono, come si rappresentano

I NUMERI DECIMALI. che cosa sono, come si rappresentano I NUMERI DECIMALI che cosa sono, come si rappresentano NUMERI NATURALI per contare bastano i numeri naturali N i numeri naturali cominciano con il numero uno e vanno avanti con la regola del +1 fino all

Dettagli

Vademecum studio funzione

Vademecum studio funzione Vademecum studio funzione Campo di Esistenza di una funzione o dominio: Studiare una funzione significa determinare gli elementi caratteristici che ci permettono di disegnarne il grafico, a partire dalla

Dettagli

la scienza della rappresentazione e della elaborazione dell informazione

la scienza della rappresentazione e della elaborazione dell informazione Sistema binario Sommario informatica rappresentare informazioni la differenza Analogico/Digitale i sistemi di numerazione posizionali il sistema binario Informatica Definizione la scienza della rappresentazione

Dettagli

Memorie ROM (Read Only Memory)

Memorie ROM (Read Only Memory) Memorie ROM (Read Only Memory) Considerando la prima forma canonica, la realizzazione di qualsiasi funzione di m variabili richiede un numero di porte AND pari al numero dei suoi mintermini e di prolungare

Dettagli

Architettura hardware

Architettura hardware Architettura dell elaboratore Architettura hardware la parte che si può prendere a calci Sistema composto da un numero elevato di componenti, in cui ogni componente svolge una sua funzione elaborazione

Dettagli

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing Macchina di Turing Una macchina di Turing è costituita dai seguenti elementi (vedi fig. 1): a) una unità di memoria, detta memoria esterna, consistente in un nastro illimitato in entrambi i sensi e suddiviso

Dettagli

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI Capitolo I LE FUNZIONI A DUE VARIABILI In questo primo capitolo introduciamo alcune definizioni di base delle funzioni reali a due variabili reali. Nel seguito R denoterà l insieme dei numeri reali mentre

Dettagli

MODULO 4: FOGLIO ELETTRONICO (EXCEL)

MODULO 4: FOGLIO ELETTRONICO (EXCEL) MODULO 4: FOGLIO ELETTRONICO (EXCEL) 1. Introduzione ai fogli elettronici I fogli elettronici sono delle applicazioni che permettono di sfruttare le potenzialità di calcolo dei Personal computer. Essi

Dettagli

Introduzione. Classificazione di Flynn... 2 Macchine a pipeline... 3 Macchine vettoriali e Array Processor... 4 Macchine MIMD... 6

Introduzione. Classificazione di Flynn... 2 Macchine a pipeline... 3 Macchine vettoriali e Array Processor... 4 Macchine MIMD... 6 Appunti di Calcolatori Elettronici Esecuzione di istruzioni in parallelo Introduzione... 1 Classificazione di Flynn... 2 Macchine a pipeline... 3 Macchine vettoriali e Array Processor... 4 Macchine MIMD...

Dettagli

Guida all uso di Java Diagrammi ER

Guida all uso di Java Diagrammi ER Guida all uso di Java Diagrammi ER Ver. 1.1 Alessandro Ballini 16/5/2004 Questa guida ha lo scopo di mostrare gli aspetti fondamentali dell utilizzo dell applicazione Java Diagrammi ER. Inizieremo con

Dettagli

BIT? Cosa c è dietro a questo nome? Che cos è il bit? Perché si usa? Come si converte un numero binario?

BIT? Cosa c è dietro a questo nome? Che cos è il bit? Perché si usa? Come si converte un numero binario? BIT? Cosa c è dietro a questo nome? Che cos è il bit? Perché si usa? Come si converte un numero binario? Cosa c è dietro a questo nome? BIT è un acronimo e deriva da BInary digit, cioè cifra binaria Che

Dettagli

Sistema di numerazione binario, operazioni relative e trasformazione da base due a base dieci e viceversa di Luciano Porta

Sistema di numerazione binario, operazioni relative e trasformazione da base due a base dieci e viceversa di Luciano Porta Sistema di numerazione binario, operazioni relative e trasformazione da base due a base dieci e viceversa di Luciano Porta Anche se spesso si afferma che il sistema binario, o in base 2, fu inventato in

Dettagli

SISTEMI DI NUMERAZIONE IL SISTEMA DECIMALE

SISTEMI DI NUMERAZIONE IL SISTEMA DECIMALE SISTEMI DI NUMERAZIONE IL SISTEMA DECIMALE La base del sistema decimale è 10 I simboli del sistema decimale sono: 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Il sistema di numerazione decimale è un sistema posizionale. L aggettivo

Dettagli

Aritmetica: operazioni ed espressioni

Aritmetica: operazioni ed espressioni / A SCUOLA DI MATEMATICA Lezioni di matematica a cura di Eugenio Amitrano Argomento n. : operazioni ed espressioni Ricostruzione di un abaco dell epoca romana - Museo RGZ di Magonza (Germania) Libero da

Dettagli