12. CHE FINALITA HA LA LEGGE 6 /2004?
|
|
- Aurelia Lombardo
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 1. A NORMA DI QUANTO DISPONE L'ART. 4 DELLA LEGGE N. 328/2000, A CHI COMPETE, IN MERITO AL SISTEMA DI FINANZIAMENTO DELLE POLITICHE SOCIALI, LA SPESA PER LE INDENNITÀ SPETTANTI AGLI INVALIDI CIVILI? 1) Alla Regione 2) Allo Stato 3) All INPS 2. IN QUALE DELLE SEGUENTI FONTI NORMATIVE SONO CONTENUTI I DIRITTI E I DOVERI DEL FIGLIO? 1) Art. 330, libro secondo, titolo X del Codice Civile 2) Art. 315 bis, libro primo, titolo IX del Codice Civile 3) Art. 433, libro primo, titolo XIII del Codice Civile 3. AI SENSI DALL ART. 13 DELLA LEGGE N.68/1999 NORME PER IL DIRITTO AL LAVORO DEI DISABILI CI SONO INCENTIVI ALLE ASSUNZIONI? 1) No 2) Si, ai datori di lavoro è concesso a domanda, un incentivo per un periodo di 12 mesi 3) Si, ai datori di lavoro è concesso a domanda un incentivo per un periodo di 36 mesi 4. IN BASE ALL ART. 12 DELLA LEGGE 266/1991, QUALE TRA QUESTI NON E UN COMPITO DELL OSSERVATORIO NAZIONALE PER IL VOLONTARIATO? 1) Promuovere ricerche e studi in Italia e all estero 2) Fornire sostegno e consulenza per progetti di informatizzazione e di banche-dati nei settori di competenza della presente legge 3) Sostenere, anche con la collaborazione dei Comuni, iniziative di formazione ed aggiornamento per la prestazione dei servizi 5. SECONDO L ALLEGATO A) ALLA DGR.1338/2013 QUALI TRA QUESTE OPZIONI DI RISPOSTA RIPORTA SOLO REALI TIPOLOGIE DI IMPEGNATIVE DI CURA DOMICILIARE? 1) ICD: A, P, F 2) ICD: A, L, M 3) ICD: A, M, H 6. L ART. 403 DEL CODICE CIVILE, RECITA: QUANDO IL MINORE È MORALMENTE O MATERIALMENTE ABBANDONATO, O È ALLEVATO IN LOCALI INSALUBRI O PERICOLOSI, OPPURE DA PERSONE PER NEGLIGENZA, IMMORALITÀ, IGNORANZA O PER ALTRI MOTIVI INCAPACI DI PROVVEDERE ALL EDUCAZIONE DI LUI, LA PUBBLICA AUTORITÀ (CONCLUDERE IL PERIODO CON LA RISPOSTA CORRETTA) 1) Lo colloca in luogo sicuro segnalando l intervento all autorità giudiziaria minorile per l adozione dei provvedimenti di competenza 2) A mezzo degli organi di protezione dell infanzia lo colloca provvisoriamente in luogo sicuro, sino al pronunciamento del giudice 3) A mezzo degli organi di protezione dell infanzia lo colloca in luogo sicuro, sino a quando si possa provvedere in modo definitivo alla sua protezione 1
2 7. AI SENSI DI QUANTO PREVISTO DALL'ART. 11 DELLA LEGGE N. 328/2000, A CHI COMPETE LA CONCESSIONE DELLE AUTORIZZAZIONI PROVVISORIE RELATIVE AI SERVIZI ED ALLE STRUTTURE A CICLO RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE GIÀ OPERANTI AL MOMENTO DELL' EMANAZIONE DELLA LEGGE (NOVEMBRE 2000) ED ENTRO QUALE TERMINE? 1) I Comuni provvedono a concedere autorizzazioni provvisorie, prevedendo l adeguamento ai requisiti regionali e nazionali nel termine stabilito da ciascuna regione e in ogni caso non oltre il termine di cinque anni 2) Le Regioni provvedono a concedere autorizzazioni provvisorie, prevedendo l adeguamento ai requisiti regionali e nazionali nel termine stabilito da ciascuna regione e in ogni caso non oltre il termine di cinque anni 3) I Comuni provvedono a concedere autorizzazioni provvisorie, prevedendo l adeguamento ai requisiti regionali e nazionali nel termine stabilito da ciascuna regione e in ogni caso non oltre il termine di un anno 8. A QUANTO AMMONTA IL CONTRIBUTO PER L IMPEGNATIVA DI CURA DOMICILIARE, ISTITUITA CON LA D.G.R. DEL VENETO N. 1338/2013 ALLEGATO A) PER GLI UTENTI CON BASSO BISOGNO ASSISTENZIALE? 1) A 400,00 mensili 2) L importo del contributo varia a seconda della condizione economica del nucleo familiare rilevata con riferimento all ISEE 3) A 120,00 mensili 9. L ARTICOLO 10 DELLA LEGGE 104/1992 DEFINISCE? 1) Il ricovero del minore handicappato 2) Il diritto all educazione e all istruzione 3) Interventi a favore di persone con handicap in situazioni di gravità 10. SECONDO L ART. 5 DELLA LEGGE 180/1978, SI PUO PROPORRE RICORSO CONTRO IL PROVVEDIMENTO DEL GIUDICE TUTELARE CHE IMPONE UN TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO E DA PARTE DI CHI? 1) Si, da parte del soggetto sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio, e chiunque vi abbia interesse 2) Si, da chiunque vi abbia interesse tranne il soggetto sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio 3) No, nessun soggetto si può opporre ad un provvedimento del Giudice Tutelare 11. AI SENSI DELL ART. 1 DELLA LEGGE 381/1991 QUAL È LO SCOPO DELLE COOPERATIVE SOCIALI? 1) Le cooperative sociali hanno lo scopo di collocare nel mondo del lavoro persone svantaggiate (...) 2) Le cooperative sociali hanno lo scopo di gestire attività agricole, industriali e commerciali ( ) 3) Le cooperative sociali hanno lo scopo di perseguire l interesse generale della comunità alla promozione umana e all integrazione sociale dei cittadini ( ) 12. CHE FINALITA HA LA LEGGE 6 /2004? 2
3 1) Ha la finalità di tutelare, le persone prive in tutto di autonomia nell espletamento delle funzioni della vita quotidiana, mediante interventi di sostegno temporaneo e permanente 2) Ha la finalità di tutelare, con la minore limitazione possibile della capacità di agire, le persone prive in tutto o in parte di autonomia nell espletamento delle funzioni della vita quotidiana, mediante interventi di sostegno temporaneo e permanente 3) Ha la finalità di tutelare, con la maggiore limitazione possibile della capacità di agire, le persone prive in tutto o in parte di autonomia nell espletamento delle funzioni della vita quotidiana, mediante interventi di sostegno temporaneo e permanente 13. QUALE ARTICOLO DELLA L.104/1992 TRATTA LA RISERVA DI ALLOGGI? 1) Art. n.30 2) Art. n.31 3) Art. n AI SENSI DELL ART. 6 DELLA LEGGE 266/1991 HANNO DIRITTO DI ESSERE ISCRITTI NEI REGISTRI DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO ISTITUITI DALLE REGIONI E DALLE PROVINCE AUTONOME? 1) Le organizzazioni senza scopo di lucro e che prevedono la gratuità delle prestazioni fornite dagli aderenti 2) Le organizzazioni con lavoratori dipendenti o con lavoratori autonomi 3) Le organizzazioni di volontariato che abbiano i requisiti di cui all art. 3 e che alleghino alla richiesta copia dell atto costitutivo e dello statuto o degli accordi degli aderenti 15. L ART.1 COMMA 2 DELLA L. 328/00 LEGGE QUADRO PER LA REALIZZAZIONE DEL SISTEMA INTEGRATO DI INTERVENTI E SERVIZI SOCIALI STABILISCE CHE SI INTENDONO PER INTERVENTI E SERVIZI SOCIALI: 1) Tutte le attività relative alla predisposizione ed erogazione di servizi gratuiti e di prestazioni economiche riconosciute a cittadini in situazioni di bisogno previste dall art.128 del Decreto Legislativo 113/1998 2) Tutte le attività assicurate dal sistema previdenziale e dal Servizio Sanitario Nazionale 3) Tutte le attività previste dall art.128 del Decreto Legislativo 112/ AI SENSI DELLA LEGGE 184/1983 DIRITTO DEL MINORE AD UNA FAMIGLIA, NELL AFFIDAMENTO FAMILIARE, DISPOSTO DAL SERVIZIO SOCIALE LOCALE PREVIO CONSENSO MANIFESTATO DAI GENITORI O DAL GENITORE ESERCENTE LA RESPONSABILITA GENITORIALE OVVERO IL TUTORE, DEVE ESSERE SENTITO AL RIGUARDO IL MINORE? 1) Si, se il minore ha compiuto gli anni 14, in considerazione della sua capacità di discernimento 2) Si, se il minore ha compiuto gli anni 12 e, se opportuno anche di età inferiore, in considerazione della sua capacità di discernimento 3) No 17. A NORMA DI QUANTO DISPONE LA LEGGE 180/1978 ART. 1, 3
4 ACCERTAMENTI E TRATTAMENTI SANITARI OBBLIGATORI, QUALE TRA LE SEGUENTI AFFERMAZIONI E CORRETTA? 1) Gli accertamenti sanitari obbligatori a carico dello Stato e di enti o istituzioni pubbliche sono attuati dalle strutture ospedaliere pubbliche o private, purché non vi sia necessità di degenza 2) Gli accertamenti e i trattamenti sanitari obbligatori a carico dello Stato e di Enti o Istituzioni Pubbliche sono attuati dai presidi sanitari pubblici territoriali e, ove necessiti la degenza, nelle strutture ospedaliere pubbliche o convenzionate 3) I trattamenti Sanitari obbligatori a carico dello Stato e di Enti o Istituzioni Pubbliche sono attuati dai presidi sanitari pubblici territoriali e, ove necessiti la degenza, esclusivamente nelle strutture ospedaliere pubbliche 18. LA LEGGE 11 AGOSTO 1991 N. 266 SI INTITOLA? 1) Disciplina delle cooperative sociali 2) Legge quadro sul volontariato 3) Legge quadro sul volontariato e la cooperazione sociale 19. AI LAVORATORI ASSUNTI A NORMA DELLA LEGGE 68/1999 NORME PER IL DIRITTO AL LAVORO DEI DISABILI SI APPLICA IL TRATTAMENTO ECONOMICO PREVISTO DALLA LEGGE E DAI CONTRATTI COLLETTIVI? 1) Si 2) Si, ma solo se è assunto a tempo indeterminato 3) No, si applica il particolare contratto previsto dalla suddetta legge 20. SECONDO L ART. 2 DELLA LEGGE 112/2011 QUANTO DURA IN CARICA L AUTORITA DEL GARANTE PER L INFANZIA E L ADOLESCENZA? 1) 5 anni, con mandato rinnovabile per al massimo un altro anno 2) 4 anni rinnovabile una sola volta 3) 5 anni non rinnovabile 21. LA LEGGE 381/1991 DISCIPLINA I SOCI VOLONTARI PRESSO LE COOPERATIVE SOCIALI. SI CHIEDE QUANTI DI QUESTI POSSONO ESSERE AMMESSI ALL INTERNO DI UNA COOPERATIVA SOCIALE? 1) Il loro numero non può superare la metà del numero complessivo dei soci 2) Il loro numero non può superare il 30% del numero complessivo dei soci 3) Il loro numero è indipendente dal numero complessivo dei soci, poiché iscritti in un apposito albo 22. A NORMA DI QUANTO DISPONE ART. 3 LEGGE 180/1978 ENTRO QUANTO TEMPO IL GIUDICE TUTELARE DEVE PROVVEDERE CON DECRETO MOTIVATO A CONVALIDARE O NON CONVALIDARE IL PROVVEDIMENTO DI ACCERTAMENTO O TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO? 1) Entro le successive 24 ore 2) Entro le successive 48 ore 3) Non è necessario fare convalidare il provvedimento 4
5 23. LA LEGGE N. 68/1999 NORME PER IL DIRITTO AL LAVORO DEI DISABILI SI APPLICA, TRA L ALTRO, ALLE PERSONE INVALIDE DEL LAVORO CON UN GRADO DI INVALIDITA SUPERIORE AL: 1) 33% 2) 45% 3) 75% 24. SECONDO L ALLEGATO A) ALLA D.G.R. VENETO N. 1338/2013 L ACCESSO ALLE IMPEGNATIVE DI CURA DOMICILIARE PER UTENTI CON MEDIO BISOGNO ASSISTENZIALE È VALUTATO DA? 1) Un Assistente Sociale 2) Un Unità Valutativa Multidimensionale Distrettuale 3) Un medico ospedaliero 25. CON QUALE ART. DELLA L. 328/2000 SI DEFINISCE IL SISTEMA INTEGRATO DI INTERVENTI E SERVIZI SOCIALI? 1) Con l Art. 22 2) Con l Art. 23 3) Con l Art SECONDO LA DGR. 1338/2016 AL PUNTO 3.2 DELL ALLEGATO A), A CHI COMPETE LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA SVaMA SEMPLIFICATA? 1) Esclusivamente all Assistente Sociale del Comune di residenza 2) Esclusivamente al Medico di Medicina Generale dell assistito 3) Al Medico di Medicina generale e all Assistente Sociale del Comune di residenza per la voce di rilevanza sociale 27. A NORMA DI QUANTO DISPONE L ART. 51 DELLA LEGGE 184/1983 DIRITTO DEL MINORE AD UNA FAMIGLIA COSI COME MODIFICATA DALLA L. 149/2001, IN QUALI CASI L ADOZIONE PUO ESSERE REVOCATA? 1) Su domanda dell adottante, quando l adottato maggiore di quattordici anni abbia attentato alla vita di lui, del suo coniuge, dei suoi discendenti o ascendenti, ovvero si sia reso colpevole verso di loro di delitto punibile con pena restrittiva della libertà personale non inferiore nel minimo a tre anni 2) Quando l adottato si sia reso colpevole di un delitto punibile con pena restrittiva della libertà personale verso l adottante 3) Non può essere mai revocata 28. SULLA BASE DEI REQUISITI MINIMI FISSATI DALLO STATO, A CHI COMPETE AI SENSI DELL'ART. 8 DELLA LEGGE N. 328/2000 LA DEFINIZIONE DEI CRITERI PER L'AUTORIZZAZIONE, L'ACCREDITAMENTO E LA VIGILANZA DELLE STRUTTURE E DEI SERVIZI A GESTIONE PUBBLICA? 1) Allo Stato 2) Alla Regione 3) Al Comune 29. LA LEGGE 5 FEBBRAIO 1992 N. 104 SI INTITOLA? 1) Legge Quadro per l assistenza, l integrazione sociale e i diritti delle persone 5
6 handicappate 2) Legge Quadro sull integrazione sociale e l assistenza delle persone handicappate 3) Legge Quadro per l assistenza, l integrazione, il supporto e i diritti delle persone con handicap 30. QUALE LEGGE HA INTRODOTTO LA FIGURA DELL AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO NEL CODICE CIVILE? 1) Legge n. 328/2000 2) Legge n. 6/2004 3) Nessuna legge. Da sempre è prevista nel libro I titolo XIII del Codice Civile 6
COMMENTO LEGGE QUADRO SUI SERVIZI SOCIALI ( LEX 328/00)
COMMENTO LEGGE QUADRO SUI SERVIZI SOCIALI ( LEX 328/00) La "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali", è una norma che rientra tra la più ampia riforma dello
DettagliSi aggiunga come primo riconoscimento:
PROPOSTA DI EMENDAMENTI DELL'OSSERVATORIO REGIONALE DEL VOLONTARIATO TRATTE DAL DOCUMENTO "RICHIESTE DI MODIFICHE ED INTEGRAZIONE ALLA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE CONCERNENTE IL SISTEMA INTEGRATO DEGLI
DettagliGli orientamenti della Regione Sardegna sui sistemi di valutazione e classificazione dell anziano e del disabile
Dai sistemi di valutazione e classificazione un modello per la governance Gli orientamenti della Regione Sardegna sui sistemi di valutazione e classificazione dell anziano e del disabile Cagliari, 26 ottobre
DettagliRegolamento per la disciplina e la promozione dell associazionismo nel territorio comunale
Allegato n. 1 alla deliberazione del Consiglio Comunale n. 03 del 30.01.2007 Regolamento per la disciplina e la promozione dell associazionismo nel territorio comunale ENTRA IN VIGORE DAL _30/01/2007 TITOLO
DettagliAMBITO TERRITORIALE DISTRETTO 5 Comuni di Cassano d Adda, Inzago, Liscate, Melzo, Pozzuolo Martesana, Settala, Truccazzano, Vignate
Distretto sociale 5 ATS Metropolitana CRITERI PER L EROGAZIONE DI MISURE A FAVORE DELLE PERSONE CON DISABILITA GRAVE E ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI 1. Finalità Applicazione delle misure B2 previste dalla
DettagliAMBITO TERRITORIALE DISTRETTO 5 Comuni di Cassano d Adda, Inzago, Liscate, Melzo, Pozzuolo Martesana, Settala, Truccazzano, Vignate
Distretto sociale 5 ATS Metropolitana CRITERI PER L EROGAZIONE DI MISURE A FAVORE DELLE PERSONE CON DISABILITA GRAVE E ANZIANINON AUTOSUFFICIENTI Applicazione delle misure B2 previste dalla DGR 4249/2015
DettagliCOMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE
COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE Provincia di Forlì Cesena AREA SERVIZI ALLA PERSONA Piazza della Repubblica n. 35-47030 Sogliano al Rubicone (FC) Tel. 0541.817311 Fax 0541.948866 - e-mail: servizi.sociali@comune.sogliano.fc.it
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L ALBO COMUNALE DELL ASSOCIAZIONISMO E DEL VOLONTARIATO
C O M U N E D I S I D E R N O ( P r o v i n c i a d i R e g g i o C a l a b r i a ) REGOLAMENTO COMUNALE PER L ALBO COMUNALE DELL ASSOCIAZIONISMO E DEL VOLONTARIATO approvato con delibera Commissario Straordinario
DettagliDISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 477
Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 477 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore MASSIDDA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 12 MAGGIO 2008 Disposizioni in materia di cure palliative domiciliari integrate
DettagliLavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici
Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici N. 61 01.04.2016 Indennità di malattia, maternità e tbc: gli importi 2016 In stand-by, per l anno 2016, gli importi in caso di malattia,
DettagliCOMUNE DI SAN MINIATO PROVINCIA DI PISA
PROVINCIA DI PISA REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI AI DATORI DI LAVORO PRIVATI AI FINI DELL ASSUNZIONE DI GIOVANI E DONNE DISOCCUPATI E INOCCUPATI Approvato con Deliberazione Consiglio Comunale
DettagliLegge Regionale Basilicata 13/4/1996 n.21. B.U.R. 20/4/1996 n.20
Legge Regionale Basilicata 13/4/1996 n.21 B.U.R. 20/4/1996 n.20 INTERVENTI A SOSTEGNO DEI LAVORATORI EXTRACOMUNITARI IN BASILICATA ED ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE REGIONALE DELL' IMMIGRAZIONE [1] Articolo
DettagliLEGGE REGIONALE N. 21 DEL REGIONE BASILICATA
LEGGE REGIONALE N. 21 DEL 13-04-1996 REGIONE BASILICATA INTERVENTI A SOSTEGNO DEI LAVORATORI EXTRACOMUNITARI IN BASILICATA ED ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE REGIONALE DELL' IMMIGRAZIONE Fonte: BOLLETTINO
DettagliINFORMATIVA AI CITTADINI Interventi per le persone fragili
Malgrate, 06.03.2015 INFORMATIVA AI CITTADINI per le persone fragili Ai sensi delle DGR n. 2655/14, DGR n. 2883/14, DGR n. 2942/14, la Regione Lombardia ha definito modalità e strumenti di intervento,
DettagliUniversità Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A
Università Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A. 2015-2016 Lezione del 28 novembre 2015 I Servizi Sociali nelle ASL Docenti: Alessandra
DettagliLEGGE REGIONALE N. 32 DEL REGIONE PUGLIA. << Prima variazione al bilancio di previsione per l' esercizio finanziario 1994 >>
Legge 1994032 Pagina 1 di 6 LEGGE REGIONALE N. 32 DEL 5-09-1994 REGIONE PUGLIA
DettagliAmbito Territoriale DISTRETTO 5 di Melzo. Comuni di Cassano d Adda, Inzago, Melzo, Liscate, Pozzuolo Martesana, Settala, Truccazzano, Vignate
Ambito Territoriale DISTRETTO 5 di Melzo Comuni di Cassano d Adda, Inzago, Melzo, Liscate, Pozzuolo Martesana, Settala, Truccazzano, Vignate REGOLAMENTO per l erogazione di titoli per la regolarizzazione
DettagliRegione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta 04/02/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 10
Regione Lazio Decreti del Commissario ad Acta Decreto del Commissario ad Acta 27 gennaio 2014, n. U00015 attività riabilitativa territoriale rivolta a persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale
Dettagli15/11/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 91. Regione Lazio
Regione Lazio DIREZIONE SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA PRODUTTIVE Atti dirigenziali di Gestione Determinazione 8 novembre 2016, n. G13107 Integrazione della determinazione n. G04684/2016 "Approvazione dello
DettagliREGIONE MARCHE 24 settembre 1992, n. 47: Norme di attuazione della legge 4 gennaio 1990, n. 1 disciplina dell'attività di estetista.
REGIONE MARCHE 24 settembre 1992, n. 47: Norme di attuazione della legge 4 gennaio 1990, n. 1 disciplina dell'attività di estetista. (Pubblicata nel B.U.R. 28 settembre 1992, n. 84) Art. 1 - Finalità 1.
DettagliLegge Regionale Puglia 1 settembre 1993, n. 21
Legge Regionale Puglia 1 settembre 1993, n. 21 Iniziative regionali a sostegno delle cooperative sociali e norme attuative della Legge 8 novembre 1991, n. 381 "Disciplina delle cooperative sociali" Art
DettagliPIANO DI ZONA Annualità 2012 ASSISTENZA DOMICILIARE INDIRETTA
PIANO DI ZONA 2012-2014 Annualità 2012 ASSISTENZA DOMICILIARE INDIRETTA 1. Titolo del progetto Assistenza domiciliare indiretta. 2. Nuovo progetto - No 3. Progetto già avviato - Sì 4. Se il progetto dà
DettagliLa cassetta dei nuovi attrezzi per il welfare regionale e territoriale.
La cassetta dei nuovi attrezzi per il welfare regionale e territoriale. L avvio dell accreditamento per i servizi sociosanitari: governo del processo, criteri, procedure, standard. L avvio dell accreditamento
DettagliRegolamento comunale
Comune di Belluno Provincia di Belluno Regolamento comunale per l istituzione dell imposta di scopo per la realizzazione di opere pubbliche. Indice Capo I Norme generali Art.1 Oggetto e scopo del regolamento
DettagliL.R. 11/2006, art. 18, c. 3 B.U.R. 24/8/2011, n. 34
L.R. 11/2006, art. 18, c. 3 B.U.R. 24/8/2011, n. 34 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 10 agosto 2011, n. 0198/Pres. Regolamento di cui all articolo 18, comma 3, della legge regionale 7 luglio 2006,
DettagliDirezione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2014 04551/019 Servizio Anziani - Residenzialità
Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2014 04551/019 Servizio Anziani - Residenzialità CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 237 approvata il 9 ottobre 2014
DettagliREGOLAMENTO PER LA TENUTA DELL ALBO COMUNALE DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE
REGOLAMENTO PER LA TENUTA DELL ALBO COMUNALE DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 79 del 24/09/2013 e modificato con Delibera di Consiglio Comunale n. 82 del 17/11/2015
DettagliCONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D AOSTA XIII LEGISLATURA. Proposta di legge regionale. n. 93
Allegato all oggetto n. Adunanza del Consiglio regionale in data CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D AOSTA XIII LEGISLATURA Proposta di legge regionale n. 93 Disposizioni per il sostegno dei genitori separati
DettagliCOMUNE DI MONDOVI Provincia di Cuneo Dipartimento Istruzione Cultura Sport Assistenza Tempo Libero
COMUNE DI MONDOVI Provincia di Cuneo Dipartimento Istruzione Cultura Sport Assistenza Tempo Libero ALLEGATO A) PROGETTO PER L AFFIDAMENTO IN APPALTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA PER L AUTONOMIA E LA COMUNICAZIONE
DettagliSOMMARIO: Misura delle aliquote contributive e di computo in vigore dal 1 gennaio 2006 per gli iscritti alla Gestione separata.
Direzione Centrale delle Entrate Contributive Direzione Centrale delle Prestazioni Roma, 1 Febbraio 2006 Circolare n. 11 Allegati 1 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle Agenzie Ai Coordinatori
DettagliDISCIPLINA DELLA COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DEI SERVIZI RIVOLTI AGLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI.
DISCIPLINA DELLA COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DEI SERVIZI RIVOLTI AGLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI. (Zona Socio Sanitaria Versilia) CAPO I Disposizioni generali. Art. 1 Finalità. 1. Il presente regolamento
Dettaglinato/a a il, via n. C.A.P., avente la sede in indirizzo n., indirizzo PEC,mail,
Mod antimafia 2 AUTOCERTIFICAZIONE ANTIMAFIA (art. 88 co. 4-bis e art. 89 D. Lgs. 159/2011) Dichiarazione sostitutiva di certificazione e di atto notorio (artt. 46 D.P.R. 28.12.2000 n. 445) Il/La sottoscritto/a
DettagliSegue decreto n. LA PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO AD ACTA. (delibera del Consiglio dei Ministri del 23 aprile 2010)
DECRETO N. 29 DEL 2011 OGGETTO: Parto a domicilio e in Case di Maternità Approvazione di Profilo Assistenziale per l assistenza al travaglio e parto fisiologico extraospedaliero in case di maternità e
DettagliCITTÀ DI SESTO CALENDE Provincia di Varese
CITTÀ DI SESTO CALENDE Provincia di Varese SERVIZI DELL'AREA SERVIZI ALLA PERSONA ORIGINALE DETERMINAZIONE n 1186 del 29/10/2015 Cl. 1.6 Oggetto : Indizione gara d'appalto tramite procedura aperta per
DettagliAFFIDAMENTO FAMILIARE
AFFIDAMENTO FAMILIARE DI COSA SI TRATTA? E un intervento di aiuto a un minore e alla sua famiglia Prevede l accoglienza di un minore da parte di una famiglia o di una persona E un intervento temporaneo
DettagliBANDO ASSEGNAZIONE CONTRIBUTI A FAVORE DI FAMIGLIE NUMEROSE PREMESSA
BANDO ASSEGNAZIONE CONTRIBUTI A FAVORE DI FAMIGLIE NUMEROSE PREMESSA La Giunta Regionale, con propria deliberazione n. 1872 del 30/12/2008, ha deciso di dare prosecuzione al piano regionale di interventi
DettagliMembro. Giuseppe D Eugenio. L Assessore Proponente: Stefania Saccardi. Ufficio proponente: Dirigente: Arianna Guarnieri. Direttore: Arianna Guarnieri
Deliberazione Esecutivo n. 1 del 27 gennaio 2010 Oggetto: Aggiornamento per l anno 2010 dei parametri per l erogazione degli interventi economici di assistenza sociale Stefania Saccardi Luigi Marroni Giuseppe
DettagliREGOLAMENTO ALBO DELLE ASSOCIAZIONI. Art.1 Istituzione Albo delle Associazioni
REGOLAMENTO ALBO DELLE ASSOCIAZIONI Art.1 Istituzione Albo delle Associazioni 1. E' istituito ai sensi dell'art. 8 dello Statuto Comunale l'albo delle Associazioni, quale strumento di valorizzazione delle
DettagliFiscal News La circolare di aggiornamento professionale
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 324 25.10.2016 Deducibilità spese mediche e di assistenza specifica La Risoluzione n. 79/E Categoria: Irpef Sottocategoria: Deduzioni A cura di
DettagliAssociazione Crescere
Organizzazione di Volontariato Associazione Crescere con la sindrome di Turner e altre Malattie Rare ONLUS ex art. 10 c. 8 dlgs n 460/1997 Avv. M.T. Bettelli - Avv. A. Caligiuri http://aosp.bo.it/per.crescere
DettagliPrincipi comuni in materia di tirocini, definizioni e tipologie
Calabria di Francesca Fazio Introduzione Con deliberazione di Giunta regionale n. 268 del 29 luglio 2013, pubblicata nel BUR n. 18 del 16 settembre 2013, la Regione Calabria ha approvato la propria Proposta
DettagliINDICE SOMMARIO CAPITOLO I
INDICE SOMMARIO Abbreviazioni delle Riviste e delle Enciclopedie... Pag. XIII CAPITOLO I INVALIDI, CIECHI, SORDOMUTI E PORTATORI DI HANDICAP: NOZIONE E GRADI DI INVALIDITÀ 1. Invalidi civili: definizione
DettagliRegione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta 13/02/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 13
Regione Lazio Decreti del Commissario ad Acta Decreto del Commissario ad Acta 29 gennaio 2014, n. U00016 Decreto del Commissario ad acta n. 39 del 20 marzo 2012 "Assistenza Territoriale. Ridefinizione
DettagliCOMUNE DI POVIGLIO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA
COMUNE DI POVIGLIO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA Settore Amministrativo Determinazione N.329 del 02/10/2014 Oggetto : APPROVAZIONE VERBALI DELLA SELEZIONE PER CURRICULUM E COLLOQUIO PER LA COPERTURA A TEMPO
DettagliGLI ASSEGNI DI MATERNITA E PER IL NUCLEO FAMILIARE CONCESSI DAL COMUNE
GLI ASSEGNI DI MATERNITA E PER IL NUCLEO FAMILIARE CONCESSI DAL COMUNE 1. L ASSEGNO DI MATERNITA 1.1 LE CARATTERISTICHE DELLA PRESTAZIONE L assegno di maternità concesso dal Comune è una prestazione monetaria
DettagliRegione Lazio. Leggi Regionali 14/07/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 56
Regione Lazio Leggi Regionali Legge Regionale 13 luglio 2016, n. 9 Riconoscimento del ruolo sociale delle società di mutuo soccorso della Regione ed interventi a tutela del loro patrimonio storico e culturale
DettagliDomanda di ammissione ai permessi art. 33 L. 104/92
Ufficio gestione risorse umane, relazioni sindacali e procedimenti disciplinari Domanda di ammissione ai permessi art. 33 L. 104/92 Al Direttore Generale Università di Siena SEDE Il/La sottoscritto/a (matr.n.
DettagliCOMUNE DI CRESPIATICA
COMUNE DI CRESPIATICA Provincia di Lodi REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DI AREE PER L EDILIZIA ECONOMICA E POPOLARE Approvato con delibera consiliare n.21 del 6 Apr. 1988 Modificato con delibera consiliare
DettagliREGOLAMENTO INIZIATIVE A FAVORE DELLA VITA E DELLA FAMIGLIA
COMUNE DI LENDINARA PROVINCIA DI ROVIGO REGOLAMENTO INIZIATIVE A FAVORE DELLA VITA E DELLA FAMIGLIA Approvato con delibera di C.C. n. 46 del 07.07.2000 Modificato con delibera di C.C. n. 79 del 23.11.2001
DettagliMisure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazione
LEGGE 5 FEBBRAIO 1992 N.104 Legge - Quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate ( art.8 Inserimento ed integrazione sociale - art.17 Formazione profesionale -
DettagliA relazione dell'assessore Cavallera:
REGIONE PIEMONTE BU28 11/07/2013 Deliberazione della Giunta Regionale 17 giugno 2013, n. 21-5961 Approvazione protocollo d'intesa tra la Regione Piemonte e le OOSS Mediche di categoria avente ad oggetto
DettagliCOMUNE DI SAN DONA DI PIAVE Servizi Sociali IL COMUNE DI SAN DONA DI PIAVE PER LA DOMICILIARITA
IL COMUNE DI SAN DONA DI PIAVE PER LA DOMICILIARITA PIANO LOCALE PER LA DOMICILIARITÀ P.L.D. dis po s izio ni applic ative D.G.R. n. 39 de l 17.1.2006 (D.G.R. n. 2359 de l 30.7.2004) OBIETTIVI DELLE POLITICHE
DettagliAzienda ULSS 16 Padova
Azienda ULSS 16 Padova Allegato 2 REGOLAMENTO ATTUATIVO PER LA REALIZZAZIONE DEI PROGETTI DI AIUTO PERSONALE DISABILITA GRAVE (L.R. 30/2009) ART. 1 OGGETTO Il presente Regolamento disciplina quanto disposto
DettagliAllegato A alla deliberazione del Consiglio Comunale n. 41 del
Allegato A alla deliberazione del Consiglio Comunale n. 41 del 27.11.2015 REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI ECONOMICI ad Enti, Associazioni, e altri Soggetti operanti sul territorio
DettagliL AMMINISTRATORE DI. Quadro normativo di riferimento
L AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO Quadro normativo di riferimento a cura di MICHELA SCALCO CHI E L AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO? E una sorta di tutore che affianca, nell espletamento delle funzioni di vita quotidiana,
DettagliDi seguito, pertanto, sono analizzati i vari provvedimenti di prassi adottati dall istituto previdenziale:
Bologna, 15 Maggio 2012 Prot. RNS L70 OGGETTO: CHIARIMENTI IN MATERIA DI SEMPLIFICAZIONE RISPETTO ALLA PRESENTAZIONE DI ISTANZE ALL INPS E POTENZIAMENTO DEI SERVIZI TELEMATICI OFFERTI DALL INPS. Recentemente
DettagliCRITERI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO AL BUONO SOCIALE 2016 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI
CRITERI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO AL BUONO SOCIALE 2016 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI 1. PRINCIPI GENERALI I seguenti criteri disciplinano, all interno di un sistema integrato
DettagliRegolamento comunale attuativo. dell indicatore della situazione. economica equivalente (I.S.E.E.)
Regolamento comunale attuativo dell indicatore della situazione economica equivalente (I.S.E.E.) Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. del REGOLAMENTO COMUNALE ATTUATIVO DELL INDICATORE
DettagliAPPLICAZIONE DEI CRITERI UNIFICATI DI VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA (ISEE) DEI SOGGETTI CHE RICHIEDONO PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE
APPLICAZIONE DEI CRITERI UNIFICATI DI VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA (ISEE) DEI SOGGETTI CHE RICHIEDONO PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE pag. 1 I N D I C E CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI...3 Art.
DettagliINDICE-SOMMARIO. Parte Prima GENERALITÀ. Capitolo I LE FUNZIONI E I POTERI DEL GIUDICE TUTELARE
INDICE-SOMMARIO Prefazione... xix Parte Prima GENERALITÀ Capitolo I LE FUNZIONI E I POTERI DEL GIUDICE TUTELARE 1.1. L istituzione del giudice tutelare... 3 1.2. La competenza... 6 1.2.1. La competenza
DettagliAZIENDA OSPEDALIERA S. ANTONIO ABATE DI GALLARATE Sede: Largo Boito n. 2 Gallarate
AZIENDA OSPEDALIERA S. ANTONIO ABATE DI GALLARATE Sede: Largo Boito n. 2 Gallarate N. 613 del 23 ottobre 2014 Provvedimenti in merito alla proroga di contratto a tempo determinato nella posizione funzionale
DettagliLegge 104/92 permessi lavorativi ed altri aspetti previdenziali
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO IL SISTEMA FISCALE NELL ATTUALE SCENARIO ITALIANO: RIPERCUSSIONI SULLA VITA DELLE PERSONE CON DISABILITA Legge 104/92 permessi lavorativi ed altri aspetti
DettagliInterventi Atto Negoziale Regione Lombardia e Provincia di Brescia Anno 2016 AVVISO PUBBLICO
Interventi Atto Negoziale Regione Lombardia e Provincia di Brescia 2011-2013 Anno 2016 AVVISO PUBBLICO Incentivi alle imprese per inserimento lavorativo di disoccupati residenti nella Provincia di Brescia
DettagliISTITUZIONE DELLA CONSULTA COMUNALE PER L'INTEGRAZIONE DELLE PERSONE IN SITUAZIONE DI HANDICAP E DELLE LORO FAMIGLIE. IL CONSIGLIO
P.G. N.: 78687/2001 N. O.d.G.: 190/2001 N. Archivio: 108 Data Seduta Giunta: 22/05/2001 Data Seduta Consiglio: 10/09/2001 Data Pubblicazione: 12/09/2001 Data Esecutività: 22/09/2001 ISTITUZIONE DELLA CONSULTA
DettagliINDICE SOMMARIO LIBRO PRIMO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA
INDICE SOMMARIO LIBRO PRIMO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA TITOLO VII Della filiazione CAPO I DELLA FILIAZIONE LEGITTIMA Sezione I. Dello stato di figlio legittimo Art. 231. Paternità del marito...............................
Dettaglie, per conoscenza, Importo dei contributi dovuti per l anno 2017 per i lavoratori domestici. Importo dei contributi. Coefficienti di ripartizione.
Direzione Centrale Entrate Roma, 27/01/2017 Circolare n. 13 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al Coordinatore
DettagliProvincia di Ferrara ****** AREA WELFARE E SERVIZI ALLA PERSONA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 231 / 2016
Provincia di Ferrara ****** AREA WELFARE E SERVIZI ALLA PERSONA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 231 / 2016 OGGETTO: APPROVAZIONE PRIMA GRADUATORIA E.R.P. MESE DI SETTEMBRE 2016 DELL'UNIONE DEI COMUNI TERRE
DettagliA relazione dell'assessore Saitta:
REGIONE PIEMONTE BU8S1 25/02/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 15 febbraio 2016, n. 18-2915 Recepimento "Protocollo d'intesa tra la Regione Piemonte e le OOSS dei Medici di Medicina generale avente
DettagliCOMUNE DI RIZZICONI (Provincia di Reggio Calabria)
COMUNE DI RIZZICONI (Provincia di Reggio Calabria) AREA AFFARI GENERALI AMMINISTRATIVA TRIBUTARIA ANNO 2015 REGISTRO GENERALE N. RELATA DI PUBBLICAZIONE ALBO PRETORIO N. DETERMINAZIONE N. 82 DEL 13.05.2015
DettagliDECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 febbraio 2003, n. 033/Pres.
L.R. 12/1995, art. 6 B.U.R. 12/3/2003, n. 11 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 febbraio 2003, n. 033/Pres. Regolamento per la tenuta e la revisione del Registro generale delle organizzazioni di volontariato.
DettagliLEGGE REGIONALE N. 36 DEL REGIONE LIGURIA
LEGGE REGIONALE N. 36 DEL 27-12-2011 REGIONE LIGURIA LEGGE N. 36 del 2011 - ULTERIORI DISPOSIZIONI DI RAZIONALIZZAZIONE DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE E IN MATERIA DI SERVIZI SOCIALI E DI COOPERAZIONE
DettagliPOR Sardegna FSE ORE PREZIOSE Avviso pubblico per l erogazione di contributi per la fruizione di servizi alla prima infanzia
Unione Europea Fondo Sociale Europeo Repubblica Italiana AL COMUNE DI (indicare il proprio comune di residenza) ALLEGATO 1 - MODULO DI RICHIESTA CONTRIBUTO CONTRIBUTI RELATIVI AL PERIODO 01/09/2010-31/07/2011
DettagliCoordinamento Nazionale FLP Giustizia
Coordinamento Nazionale FLP Giustizia Ministeri e Polizia Penitenziaria Reperibilità 3928836510-3206889937 Coordinamento Nazionale: c/o Ministero della Giustizia Via Arenula, 70 00186 ROMA tel. 06/64760274
DettagliComune di Sordio (LO) Catalogo dei prodotti
Forma di gestione Contratto di Indicatore 1 alla Persona Contributi Economici Contributo Contributi per le persone indigenti Regolamento Comunale per la concessione di finanziamenti e benefici economici
DettagliDichiarazione relativa alle detrazioni spettanti anno
Dichiarazione relativa alle detrazioni spettanti anno Al Il/La sottoscritto/a nato/a a residente in il via n stato civile codice fiscale in servizio presso l ufficio con parità di spesa fissa n ai fini
DettagliAVVISO PUBBLICO IL SINDACO. rende noto
C ITTA D I P O T E N Z A Unità di Direzione Servizi alla Persona Ufficio Servizi Sociali Via Pietro Lacava n. 2 85100 Potenza AVVISO PUBBLICO IL SINDACO rende noto che, ai sensi e per gli effetti della
DettagliREGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DEL GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
COMUNE DI UBOLDO Provincia di Varese COMANDO POLIZIA LOCALE Piazza S.G.Bosco n.10 21040 UBOLDO (VA) Tel. 02/96992234 Fax 02/96788112 REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DEL GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
DettagliDOMANDA PER L ATTIVAZIONE DI UN PROGETTO A SOSTEGNO DELLA VITA INDIPENDENTE
DOMANDA PER L ATTIVAZIONE DI UN PROGETTO A SOSTEG DELLA VITA INDIPENDENTE - AN 2015 - Intervento in attuazione della DGR 2883/2014 - Fondo Non Autosufficienze - 2014 Ambito territoriale n 11 del Garda
DettagliLEGGE REGIONALE N. 31 DEL REGIONE SARDEGNA Interventi per la tutela e l' educazione sanitaria delle attività sportive.
LEGGE REGIONALE N. 31 DEL 30-08-1991 REGIONE SARDEGNA Interventi per la tutela e l' educazione sanitaria delle attività sportive. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE SARDEGNA N. 35 del 7 settembre
DettagliESONERO CONTRIBUTIVO PER LE ASSUNZIONI CON CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO
21 aprile 2015 L e g g e 2 3 d i cembre 2014, n. 190 ( c. d. l e g g e d i S ta b i l i tà 2015 ) ESONERO CONTRIBUTIVO PER LE ASSUNZIONI CON CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO A cura di Simona Butera
DettagliL.R. 18/2005, art. 33, c. 3 B.U.R. 7/12/2005, n. 49. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 29 novembre 2005, n. 0419/Pres.
L.R. 18/2005, art. 33, c. 3 B.U.R. 7/12/2005, n. 49 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 29 novembre 2005, n. 0419/Pres. L.R. 18/2005, titolo III, capo I. Regolamento per la concessione di contributi finalizzati
DettagliDETERMINAZIONE. Estensore CIOFFI STEFANIA. Responsabile del procedimento DI GIAMMARCO GIADA. Responsabile dell' Area AD INTERIM A.
REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: SALUTE E POLITICHE SOCIALI INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA DETERMINAZIONE N. G00538 del 29/01/2016 Proposta n. 114 del 12/01/2016 Oggetto: Approvazione delle linee
DettagliDETERMINAZIONE DIRIGENZIALE
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Originale Nr. GENERALE 91 SETTORE Settore Welfare Cittadino NR. SETTORIALE 24 DEL 12/02/2015 OGGETTO: CONCESSIONE ASSEGNO PER IL NUCLEO FAMILIARE E DI MATERNITÀ A DIVERSI RICHIEDENTI
DettagliLe agevolazioni contributive per le Organizzazioni di Volontariato che decidono di assumere personale non volontario alla luce della Legge di
Le agevolazioni contributive per le Organizzazioni di Volontariato che decidono di assumere personale non volontario alla luce della Legge di Stabilità 2016 e della normativa vigente. Le possibilità che
DettagliSERVIZIO SEGRETERIA. DETERMINAZIONE N. 172 dd Assistente amministrativo contabile, categoria C livello base.
Pagina 1 di 5 COMUNE DI SAN LORENZO DORSINO Provincia di Trento SERVIZIO SEGRETERIA DETERMINAZIONE N. 172 dd. 03.11.2015 OGGETTO: Proroga del contratto di lavoro a tempo determinato di n. 1 Assistente
DettagliLEGGE REGIONALE N. 82 DEL REGIONE TOSCANA. Accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato.
LEGGE REGIONALE N. 82 DEL 28-12-2009 REGIONE TOSCANA Accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA N. 56 del
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Copia N. 142 del 03/06/2008 OGGETTO: L'anno duemilaotto il giorno tre del mese di giugno alle ore 15,00 nella Residenza Comunale si è riunita la Giunta Comunale, i cui
DettagliCODICE PENALE CODICE DI PROCEDURA PENALE Legge 15 febbraio 1996, n. 66 (in Gazz. Uff., 20 febbraio, n. 42). -- Norme contro la violenza sessuale.
l 15/02/1996 n. 00000066 Legge 15 febbraio 1996, n. 66 (in Gazz. Uff., 20 febbraio, n. 42). -- Norme contro la violenza sessuale. La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; Il
DettagliMODIFICHE ALLA LEGGE 104/1992
MODIFICHE ALLA LEGGE 104/1992 Ddl n. 1167-B, approvato definitivamente dal Senato della Repubblica il 3 marzo 2010 Legge 104/92 Art. 24 (Modifiche alla disciplina in materia di permessi per l assistenza
DettagliParere n. 110/ Applicazione artt D.P.R. 380/2001 in area agricola
Parere n. 110/2009 - Applicazione artt. 16-17 D.P.R. 380/2001 in area agricola E chiesto parere in merito all applicazione degli artt. 16 e 17 del D.P.R. n. 380/2001 in area agricola. Il Comune richiedente
DettagliFINALITA DELLA LEGGE finalità
FINALITA DELLA LEGGE Art. 1 La presente legge ha la finalità di tutelare, con la minore limitazione possibile della capacità di agire, le persone prive in tutto o in parte di autonomia nell'espletamento
DettagliDICHIARAZIONE SOSTITUTIVA A NORMA DELLA LEGGE N. 445/00. Cognome Nome. Luogo di nascita Data di nascita. Via/Piazza n.
Concorso alla spesa della quota di compartecipazione a carico dell utente e/o del Comune di residenza per le prestazioni socio-sanitarie in regime residenziale e semiresidenziale Anno 2016 Gent.mo Sig.
DettagliDirezione Centrale Pensioni. Roma, 06/07/2017
Direzione Centrale Pensioni Roma, 06/07/2017 Circolare n. 108 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al
Dettaglil Assistenza domiciliare integrata di carattere sia sanitario che sociale;
IBERAZIONE N. 22/10 11.6.2010 Oggetto: L.R. n. 4/2006, art. 17, comma 1. Fondo per la non autosufficienza: potenziamento del programma Ritornare a casa e definizione dei criteri di accesso. UPB S05.03.007,
DettagliCOMUNE DI COGOLETO Provincia di Genova Via Rati 66 Tel. 010/91701 Fax 010/9170225 C.F. 80007570106 P.I. 00845470103
COMUNE DI COGOLETO Provincia di Genova Via Rati 66 Tel. 010/91701 Fax 010/9170225 C.F. 80007570106 P.I. 00845470103 BANDO PUBBLICO PER LA REALIZZAZIONE DI MANIFESTAZIONI ED INIZIATIVE DA PARTE DI ENTI,
DettagliSono interessati gli assicurati INPS; analoghe iniziative di controllo inizieranno anche nel comparto pubblico.
INPS - PERMESSI LAVORATIVIarticolo 33 della Legge 104/1992 (SOSPENSIONI, CONTROLLI E REVOCHE) AGGIORNAMENTO PROVVISORIO FEBBRAIO 2011 Nelle prossime settimane I lavoratori che fruiscono dei permessi lavorativi
DettagliINDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO L EVOLUZIONE DELLA PREVIDENZA SOCIALE
INDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO L EVOLUZIONE DELLA PREVIDENZA SOCIALE 1. Considerazioni preliminari.... Pag. 1 2. Origine della previdenza sociale....» 4 3. La previdenza sociale nel periodo precorporativo
DettagliINPS - Messaggio 26 gennaio 2015, n. 604
INPS - Messaggio 26 gennaio 2015, n. 604 Indennizzi per cessazione attività commerciale art. 19 ter della legge n. 2 del 2009 come modificato da articolo 1, comma 490, della legge n. 147 del 2013 - Chiarimenti
DettagliREGOLAMENTO PER L ACCESSO AL CONTRIBUTO IN CONTO RETTA ASILO NIDO
COMUNE DI TORBOLE CASAGLIA PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ACCESSO AL CONTRIBUTO IN CONTO RETTA ASILO NIDO Approvato con deliberazione di Consiglio comunale n. 27 del 25-07-2007 Modificato con deliberazione
DettagliDELIBERAZIONE N. VIII/3580 DEL LA GIUNTA REGIONALE
DELIBERAZIONE N. VIII/3580 DEL 22.11.2006 Oggetto: Accreditamento istituzionale dei centri di medicina sportiva in strutture pubbliche e private. Atto da trasmettere al Consiglio Regionale ai sensi dell
Dettagli