GIOCARE 1 CONTRO 1 CON LA PALLA Marco Sanguettoli
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- Fausto Ferrari
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1 GIOCARE 1 CONTRO 1 CON LA PALLA Marco Sanguettoli La didattica dell 1 contro 1, avendo come obiettivo quello di offrire ai giocatori gli strumenti per battere il difensore, deve essere sia tecnica (apprendimento e automatizzazione dei gesti fondamentali che riguardano sia l 1 contro 1 dal palleggio sia l 1 contro 1 da fermi) che tattica (utilizzo del gesto tecnico più efficace in seguito a una intelligente lettura della posizione del proprio difensore). A proposito dell insegnamento tecnico, dando per scontata la conoscenza dell analisi dei singoli fondamentali, vorrei sottolineare alcuni aspetti che ritengo essenziali e sui quali tornerò durante le spiegazioni dei singoli esercizi : - Fronteggiare il canestro al momento della ricezione della palla (petto e punte dei piedi a canestro). - Arrestarsi solo nel momento della ricezione ( mangiare la palla ) per evitare l anticipo del difensore. - Ambidestrismo nel palleggio, nelle partenze in palleggio e nell uso del piede perno (saper partire incrociato o diretto con entrambi i perni). - Nell 1 contro 1 dal palleggio saper usare il corpo per sbilanciare l avversario (ballare) mantenendo un corretto equilibrio dinamico. - Il primo passo della partenza incrociata ( o il secondo della partenza diretta ) deve essere profondo cioè oltre le gambe del difensore : negli esercizi di 1 contro 0 la presenza di una sedia serve a verificare che la gamba che incrocia e la palla siano oltre tale ostacolo. - Nella partenza incrociata la palla viene portata sul lato del palleggio con un energico movimento di pendolo davanti al bacino; nella partenza diretta la palla viene spinta a terra a due mani con traiettoria diagonale per svincolare prima possibile il piede perno consentendo il movimento di incrocio sul secondo palleggio per tagliare fuori il difensore. - Nel momento del tagliafuori offensivo nei confronti del difensore giocargli contro senza allargare ( bucare le spalle del difensore ). 1
2 Per quanto riguarda l insegnamento della tattica individuale dell 1 contro 1 credo sia di primaria importanza che il giocatore si abitui a guardare il proprio difensore nel momento che precede la ricezione della palla per anticipare la strategia di attacco. Quando in ricezione il difensore è vicino, l obiettivo è batterlo con una partenza incrociata che è la più efficace: l attaccante dovrà quindi imparare a scegliere il perno a seconda della posizione dell avversario. Quando in ricezione il difensore è lontano si attacca per tirare con la possibilità di interrompere l azione di tiro se il difensore si avvicina e scegliendo quindi la partenza diretta o incrociata in relazione alla linea di recupero del difensore. La progressione didattica che propongo, dopo una prima fase di insegnamento tecnico analitico senza difesa (per offrire ai ragazzi gli strumenti tecnici essenziali), prosegue con una serie di esercizi semi agonistici in cui il difensore (che all inizio può essere un allenatore, ma che ben presto sarà un giocatore) aiuta l attaccante a leggere la situazione e a utilizzare di conseguenza il fondamentale più efficace. L utilità di questa fase deriva sia dal fatto che si porta il giocatore a risolvere con gradualità i problemi tattici, sia dal fatto che comunque la presenza del difensore da superare migliora e completa l automatizzazione di un gesto tecnico sempre più corretto. Esercizio 1.a La presenza del difensore ha il compito di stimolare una "lettura" dell'attaccante. Nel diagr. 1 il difensore che fronteggia 1 si sbilancia verso il centro sulla ricezione di 1, che dovrà leggere una partenza incrociata sul fondo con la mano dx per battere l'avversario. 2
3 Esercizio 1.b Adesso il difensore 1 insegue l'avversario - L'attaccante riceve la palla con un arresto esterno - interno per battere l'avversario con una partenza incrociata sul centro di sinistra (diagr. 2). Esercizio 1.c Il difensore 1 può scegliere anche di stare lontano suggerendo all'avversario la lettura del tiro. Nel diagr. 3 sono rappresentate le tre scelte possibili per 1 in base alle tre posizioni difensive del difensore 1. 3
4 Esercizio 1.d Proseguendo nella progressione, il difensore 1 sulla ricezione di 1 è staccato suggerendo la soluzione tiro, ma può correre incontro all'avversario per stimolarlo ad interrompere l'azione di tiro per una partenza in palleggio che sarà diretta o incrociata a seconda della traiettoria del suo recupero difensivo (diagr. 4). E' evidente che aumentando il numero delle variabili la difficoltà nella scelta della strategia più efficace diventa maggiore. Suggerimenti: ricevere per tirare perché il difensore è inizialmente lontano - non scaricare le gambe durante il caricamento del tiro per essere pronti ad una eventuale partenza. Esercizio 2 Esercizio di 1 contro 1 agonistico da recupero difensivo. Il difensore 1 passa la palla all appoggio (C), l'attaccante sprinta verso la palla, riceve e gioca 1 contro 1 contro un difensore in recupero (diagr. 5). Suggerimenti: * Guardare il difensore durante la ricezione. * "Mangiare" la palla fermandosi solamente al momento della ricezione con piedi e petto verso canestro. Successivamente è possibile limitare il numero di palleggi dell'attaccante per costringerlo a "bucare le spalle" dell'avversario. 4
5 Esercizio 3 1 contro 1 agonistico da smarcamento. 1 si smarca per ricevere dal C e battere l'avversario. Suggerimenti: uso dei cambi di velocità per giocare senza palla (sprint-stop-sprint) e arrestarsi solo nell' attimo della ricezione, quindi fronteggiare mentre si riceve per essere subito pericolosi (diagr. 6). Più avanti è possibile limitare il numero di palleggi dell'attaccante per costringerlo a " bucare le spalle " dell'avversario. Per quanto riguarda il potenziamento dell ambidestrismo, considerando il fatto che i giocatori, in situazione agonistica, sono portati istintivamente ad usare la mano forte a prescindere dalla lettura della difesa, propongo una serie di esercizi in cui la posizione del difensore obbliga l attaccante ad usare la mano debole. Esercizio 4 Esercizio per il rinforzo dell'uso della mano debole e per i cambi di velocità in palleggio: 1 parte da metà campo palleggiando lentamente con la mano sinistra, mentre il difensore lo segue correndo a ritroso, poi cambia velocità penetrando a canestro ; il difensore si gira e tenta il recupero (diagr. 7). 5
6 Suggerimenti: sul cambio di velocità occorre portare la mano che palleggia dietro la palla per spingerla molto avanti e occorre sbilanciare le spalle in avanti abbassando il baricentro del corpo. Successivamente anche il difensore correrà in avanti, costringendo l'attaccante a migliorare l'efficacia del cambio di velocità. Il difensore passa la palla a 1 e corre a difendere mentre 1 punta il canestro; l'attaccante usa solo la mano debole con l'obiettivo di stringere verso canestro per avere un buon angolo di tiro sulla conclusione; il palleggiatore può cambiare mano solo se il difensore gli chiude la linea di penetrazione della mano debole (diagr. 8). Suggerimenti: * Puntare con decisione il difensore senza farsi portare verso gli angoli; * Anticipare l'eventuale chiusura della linea di penetrazione con un cambio di mano frontale che inevitabilmente costringerà il difensore ad incrociare le gambe. Esercizio 5 Esercizio per l'uso del palleggio con la mano debole dalla partenza in palleggio. Dopo l'auto-passaggio di 1 il difensore si sbilancia decisamente sulla mano forte dell'avversario costringendolo ad una partenza sull'altro lato; 1 deve dare profondità al primo passo per tagliare fuori l'avversario e deve continuare a puntarlo giocandogli sulla spalla più vicina a canestro : in questo modo renderà vano ogni tentativo di recupero dell'avversario e troverà un angolo di tiro ottimale (diagr. 9). 6
7 Durante il gioco l attaccante con palla, deve anche leggere gli spazi in cui penetrare in rapporto al movimento senza palla dei compagni; per facilitare tale lettura suggerisco alcune regole che riguardano l'1 contro 1 senza palla: 1. I tagli sono portati verso canestro e verso la palla, giocando contro le spalle del difensore e terminano sul lato della palla (diagr. 10 e 11). (Corretto) (Sbagliato) In relazione alla situazione precedente, il giocatore 1 attaccherà lo spazio libero creato dal compagno con il taglio, con una penetrazione verso il centro (diagr 12 e 13): 7
8 (Corretto) (Sbagliato) 2. Il giocatore che penetra in palleggio e che passa la palla ad un compagno fuori dai 3pt., in seguito ad un aiuto difensivo, prosegue l azione con un taglio sul lato della palla. Questo col duplice obiettivo di ricevere spalle a canestro, giocando contro il proprio difensore in recupero e di creare spazio al compagno per un successiva penetrazione (diagr. 14, 15, 16 e 17). Esempio: a. Sequenza Corretta: 8
9 b. Sequenza Sbagliata: Infine, per quanto riguarda l insegnamento della tecnica di palleggio, in aggiunta alla didattica di base, suggerisco che durante l allenamento di tale fondamentale, il 70% circa degli esercizi siano eseguiti con la mano debole e che venga sottolineata continuamente l importanza dell uso del corpo come mezzo per sbilanciare il difensore durante i movimenti di esitazione di Hockey dribble etc. 9
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