News del Comitato Pianificazione e Controllo

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "News del Comitato Pianificazione e Controllo"

Transcript

1 Settembre 2012 News del Comitato Pianificazione e Controllo In questo numero: Relazione tra costing e strategia: l anello mancante tra obiettivi strategici e operativi La creazione di valore. Economics for Industrial Processes & Value Management Evoluzione nel Controllo di Gestione del Gruppo Allied International: dal modello logico alla implementazione di un nuovo Modello Finance Prossimi appuntamenti Relazione tra costing e strategia: l anello mancante tra obiettivi strategici e operativi di Giuseppe Giambusso MCS Consulting S.r.l. (g.giambusso@mcs-tv.com) Affronto qui il tema del collegamento sistematico tra gli obiettivi strategici e gli obiettivi operativi, uno dei talloni di Achille del controller o quanto meno una delle attività che trovano molte difficoltà applicative e sono spesso causa di insoddisfazione. È comunemente riconosciuto che il riferimento principe in questo campo sia la scheda di valutazione bilanciata o BSC che venne sviluppata da Robert Kaplan e David Norton in un articolo del 1992 ("The Balanced Scorecard - Measures that Drive Performance", Harvard Business Review) e poi ulteriormente sviluppata con pubblicazioni successive degli stessi autori e altre che si sono succedute ad essa ispirandosi. Figura 1 La BSC di Kaplan e Norton Al Summit su Sistemi Informativi e Controllo di Gestione che il nostro Comitato ha organizzato all IBM Forum nel settembre 2010, ho percepito un opinione diffusa che il problema dell applicabilità sistematica della BSC risiede nel fatto che siano necessari importanti investimenti di risorse umane e ICT per arrivare a costituire quasi un doppio sistema parallelo a quello del controllo di gestione. Di qui la percepita difficoltà alla sua realizzazione. Possibile? Se è vero, citando l intervento del prof. Alberto Bubbio al Forum, che uno degli errori da evitare sia trattare la BSC come un progetto da sistema informatico, è altrettanto vero che l allineamento della gestione operativa agli obiettivi strategici richiede comunque di attingere alla base di informazioni presenti nel sistema gestionale e che, secondo questa spiegazione, sarebbero frequentemente poco adatti ad alimentare la BSC. Quindi le aziende non avrebbero difficoltà da un lato a sviluppare piani strategici e declinare FCS lungo la mappa strategica e individuare i KPI essenziali, e, dall altro lato, gestire le performance dei processi e far funzionare il controllo di gestione. Tuttavia, per collegare questi due mondi le difficoltà sarebbero notevoli. Ma suvvia! Proverò qui a dimostrare che l anello di congiunzione mancante può essere cercato nella scelta del sistema di costing che spesso è inadeguato e non congruente con la definizione degli obiettivi strategici. 1

2 Figura 2 Matrice del controllo del business La Guida al Sistema di controllo di gestione di Borsa Italiana è un documento eccellente e rappresentativo della cultura necessaria ad accedere alla soglia della best practice in materia. Mi riferisco ad essa in quanto rappresentativa delle scelte prevalenti anche là dove, a mio avviso, presenta il punto debole che propongo di evidenziare con questo articolo. A pag. 22 della Guida, si legge che il modello di pianificazione e controllo deve garantire il costante allineamento tra la strategia, gli obiettivi attesi e le azioni da porre in essere per raggiungerli. La Guida spiega poi l importanza di segmentare il business in SBU e ASA, soffermandosi sull importanza delle varie dimensioni (mercato, canale, clientela, area geografica, prodotto, progetto, eccetera) che devono essere individuate al fine di determinare e monitorare le reali fonti di creazione del valore (pag. 23). Dopo una citazione sui sistemi di costing più utilizzati, sulla quale torneremo, la Guida si sofferma sui sistemi di pianificazione, strategica e operativa, e sui sistemi di reporting e su come debbano essere integrati per un SCG adeguato. Immagino che noi tutti concordiamo che, per definire un sistema di controllo del business o SCG, occorra partire dalla definizione degli obiettivi strategici, passando al modello di business ed alla declinazione della sua articolazione organizzativa ottimale, evidenziando FCS e KPI, per poi definire il modello di controllo economico e finanziario ed il sistema di pianificazione, di consuntivazione e reporting, necessariamente passando attraverso i sistemi contabili e, tra questi, il sistema di costing. Nella pratica tuttavia, mentre generalmente il modello di controllo e di reporting, sia strategico che operativo, è sottoposto ad un attenta revisione da parte del management per essere allineato alle strategie, troppo spesso il sistema di costing è assunto come dato e non viene messo, se non marginalmente, in discussione. Il sistema di costing è generalmente originato dalla storia contabile dell azienda e considerato troppo complesso, data la sua capillarità informatica e organizzativa, da rivedere, anche quando si implementa un nuovo sistema ERP o CPM che dir si voglia. Anche nella Guida citata, sul sistema di costing si passa sopra l argomento in modo molto sbrigativo, assumendo come un dato il fatto che possano esistere sistemi di contabilità industriale, a direct costing o a full costing, a standard o consuntivi. Questi sistemi tradizionali, se da un lato soddisfano la libidine contabile ed informatica perché sono facilmente assoggettabili a quadratura (ribaltamento dei costi indiretti sui centri di costo diretti) e utilizzabili per la valorizzazione delle scorte (full costing) e per il budgeting, dall altro lato sono estremamente poco utili a capire dove, come e perché vengono impiegate le risorse destinate ad attività indirette e se le attività dirette sono efficienti. I sistemi tradizionali a costi standard, ad esempio, tendono a nascondere le inefficienze da sprechi e da capacità inutilizzata. Secondo la Guida, la scelta della configurazione di costo da utilizzare, tra quelle tradizionali sopra elencate, dipende dal settore di appartenenza, dalla materialità delle singole componenti di costo e dalla discrezionalità delle tecniche di attribuzione e allocazione delle componenti indirette di costo, tipicamente chiamati overhead, e, quindi, in ultima istanza, dalla cultura del controllo del management (pag. 26). La centralità è quindi rappresentata dal calcolo del costo di produzione dei prodotti e dei servizi venduti e dalla cultura di voler o meno spingersi ad attribuire in maniera indiretta gli altri costi (pag. 26). 2

3 Figura 3 Overhead Non vorrei dilungarmi sulla miopia di generalizzare con nomi quali altri costi indiretti o, peggio ancora, overhead, il costo delle risorse impiegate in attività che hanno assunto un importanza determinante nei modelli industriali, dove l esternalizzazione del ciclo manifatturiero è elevata e l offerta di prodotti si è arricchita di servizi integrati che assumono un ruolo di fattori critici del successo competitivo, quindi strategico, dei prodotti stessi. Il prof. Alberto Bubbio non perde occasione di ribadire che bisogna cambiare le logiche con le quali contabilizzare e analizzare i costi, evitare le soggettive attribuzioni di costi per di più spesso attuate utilizzando come driver i volumi. In tali casi il Full Costing può risultare mortale e il Controllo di Gestione uno svantaggio competitivo. Bisogna applicare nel modo più oggettivo possibile le logiche dei costi specifici, traceable costing o calcolo a costi specifici ( Strategia aziendale e redditività d impresa I numeri che contano, Academia Universa Press, 2010, pag. 49) Il prof. Bubbio suggerisce di passare dall allocazione ai centri di costo all allocazione alle attività/processi, dove il driver di attribuzione dei costi agli oggetti di calcolo deve essere una variabile che esprime la complessità (driver di costo) e non i volumi (driver di efficienza), Limitarsi però ad allocare i costi indiretti mediante tecniche ABC, o ABM che dir si voglia, può ridurre le distorsioni ma non aiuta a risolvere il problema del collegamento della misurazione delle performance operative con quelle strategiche. Prima di tutto occorre risolvere un problema di base: la scelta del sistema di costing non dipende dalle caratteristiche del prodotto o del servizio offerto e nemmeno dalla cultura tecnica di controllo. I sistemi di costing devono servire a fornire le informazioni per prendere decisioni a supporto degli obiettivi strategici, atte a migliorare le performance ed orientare l utilizzo delle risorse verso quelle attività che creano maggior valore. Figura 4 Matrice allocazione delle risorse 3

4 Si tratta quindi di una scelta strategica che richiede di passare da una cultura del cost control a quella del cost management. Per effettuare questa scelta ci vengono incontro le tecniche di Strategic Cost Management (Shank, Govindarjan, 1993, The free Press, NY), intese come l utilizzo nella gestione aziendale dei dati relativi ai costi esplicitamente collegato alla formulazione e controllo delle strategie aziendali. Target Costing, Throughput Cost Accounting, Total Cost of Ownership, Value Analysis, (Macro) Cost Drivers Analysis, Process Cost Mapping e Value Stream Costing,sono alcune delle principali tecniche utilizzabili. Non esiste un sistema di costing valido in assoluto, per tutte le situazioni e tutte le aziende. La scelta del metodo deve avvenire a livello di impostazione strategica della funzione di controllo, in funzione delle peculiarità delle aziende, del momento evolutivo di medio termine, dei fattori critici di successo, della realizzazione della strategia e degli obiettivi strategici ed operativi. Lo Stratecic Cost Management si contraddistingue proprio per il suo approccio contingente, basato sulle specificità strategiche aziendali piuttosto che su semplicistiche soluzioni valide per tutti. Estremizzando il concetto, se un azienda è più Exploiter che Explorer, allora rincorrerà l eccellenza operativa ed il minor costo. Ma se un azienda deve essere più Explorer, allora per essa le inefficienze sono addirittura una fonte di crescita. Selezionato il sistema di costing più adatto alla specificità strategica aziendale sarà agevole integrarlo sistematicamente con la BSC perché ne rifletterà le stesse logiche, il problema più importante da risolvere sarà quello di gestire la transizione dal sistema contabile esistente a quello definito come obiettivo. Lo sanno bene i controller che, nell ambito di un progetto di lean management, devono cominciare ad applicare tecniche di lean accounting e di value stream costing partendo, per esempio, da un sistema a centri di costo e a standard costing. Gli approcci operativi sviluppati nella teoria del Lean Accounting si riferiscono in massima parte a casi in cui il Lean è già parte della realtà aziendale, l organizzazione è a value stream o a celle di lavoro. Semplice no? In teoria! Come gestire la transizione? Mi riprometto in un prossimo articolo di affrontare questo tema. Vi do quindi appuntamento al prossimo articolo: Relazione tra costing e strategia: come gestire la migrazione da un sistema tradizionale di costing. La creazione di valore. Economics for Industrial Processes & Value Management di Ing. Giuseppe Sasso - SELEX Elsag, a Finmeccanica company Dr. Luigi Simoncini - SAP L obiettivo del progetto consisteva nella creazione di un Modello Organizzativo orientato alla Creazione del Valore attraverso un circolo virtuoso che comprende: Internazionalizzazione: Nuovi prodotti, Nuovi Mercati Rafforzamento della posizione globale: Acquisizioni, Accordi Strategici Innovazione: Tecnologie, Processi, Risorse Umane Competitività e Redditività: Sinergie di Prodotto/Processo, Estrazione del valore dalle Commesse In particolare tale Modello Organizzativo si traduce, in ambito Finance, in un Modello di Gestione che ha la catena del Valore come pilastro e che è composto da una serie di elementi chiave: Misura del Valore a livello di Preventivo di Commessa e durante tutto il relativo Ciclo di Vita Gestione dei Rischi durante tutto il Ciclo di Vita della Commessa Sistema Organizzativo di Commessa Value Compliant (IPT: Integrated Project Team) Bonus Value a Commessa Questo modello consente di generare valore per tutti gli Stakeholders: Azionisti, Fornitori, Clienti, Dipendenti. 4

5 Risultati Raggiunti Un totale cambiamento culturale che ha come caratteristiche: La Responsabilità dei risultati condivisa da tutti gli attori del Team Il Monitoraggio continuo e sempre con la stessa chiave di lettura dei risultati delle Commesse, dalla fase di offerta alla conclusione, riconoscendo i problemi in anticipo e costruendo vari scenari ai fini della soluzione degli stessi La totale coerenza tra Budget Strategico e Budget Operativo Il tutto supportato da una completa integrazione di tutti i Sistemi Informativi aziendali coinvolti nella Creazione del Valore, che vede nel Cruscotto Direzionale sviluppato in SAP Business Object il punto di controllo dell intero processo. Evoluzione nel Controllo di Gestione del Gruppo Allied International: dal modello logico alla implementazione di un nuovo Modello Finance Di Stefania Pilla, CFO Allied Group Renato Velli, Allied Project Leader Mario Rosato, Partner Ernst&Young Il Gruppo Allied International produce e distribuisce raccordi forgiati industriali e prodotti correlati (flange e tubi) destinati alle installazioni nei settori Oil & Gas, Power Generation (centrali nucleari e termoelettriche), Pipelines e Subsea (piattaforme offshore). La capogruppo Allied International Srl, fondata nel 2000 e ubicata a Nibbiano Val Tidone (PC), è il punto di partenza di un progetto industriale che, grazie all apporto del capitale iniziale del socio di maggioranza americano e alla vision e capacità implementativa del socio italiano, si traduce attualmente in un Gruppo con un fatturato consolidato di 150 milioni di EURO (FY 2011) con una market share stimata al 7% a livello mondiale. Attualmente il Gruppo Allied International impiega 850 dipendenti nel mondo (di cui oltre 600 in Italia) distribuiti in 4 main companies (Allied International Srl, Tectubi Raccordi Spa, Raccordi Forgiati Srl e Tectubi Tianjin Ltd) a loro volta articolate in 6 sedi, 9 stabilimenti di produzione (7 in Italia, uno in UK e uno in Cina), 5 magazzini di distribuzione (in Italia, UK e Kazakhstan) e 15 uffici commerciali in Europa, Medio ed Estremo Oriente, Africa e Australia. Gli ingredienti della crescita del Gruppo sono rappresentati da un costante orientamento al mercato e al cliente e un modello di business unico nel comparto - integrazione delle operations fra fabbriche e magazzini - che permette di gestire i progetti più complessi delle major EPC (Engineering, Procurement, Construction) che richiedono sia capacità produttiva nelle fasi di start up dei progetti (mill quantities) sia livelli di servizio con consegne parcellizzate successive (take off) che solo una piattaforma logistica integrata può garantire. Il nuovo progetto in ambito AFC è la naturale evoluzione di oltre 10 anni di crescita del business in senso lato (fatturato, investimenti, personale, facilities) e della progressiva articolazione del Gruppo Allied International, che richiede fisiologicamente un nuovo livello di governance e controllo del business. 5

6 Più precisamente, la Proprietà ed il Management decidono di guardarsi dentro per migliorare e standardizzare i processi core (Commerciale, Produzione, Logistica, R&D), diffondere e radicare approcci effettivi di Project & Resources Management a livello di Gruppo, riconsiderare l impostazione e l operatività dell Area AFC con una prospettiva unitaria ed evolutiva, e infine rafforzare l infrastruttura ICT ai diversi livelli (basic, gestionali, transazionali-contabili). La riconsiderazione evolutiva dell Area AFC viene disegnata e implementata con il supporto di Ernst & Young e parte dall assessment di 4 macro-ambiti: struttura Organizzativa / Corporate Governance; impostazioni di Accounting e Rendicontazione; modelli / processi di Pianificazione e Controllo; sistemi informativi e supporti Sw dedicati AFC. Nella fase successiva sono stati assegnati i nti ambiti evolutivi: riconsiderazione Organizzativa Corporate e AFC di Gruppo; sofisticazione dei processi di Budgeting e Forecasting; formalizzazione procedurale in ambito operativo. Le macro-componenti progettuali vengono quindi sviluppate, impostate e seguite attraverso specifiche direttrici di intervento come di seguito illustrato. Modello comune per Gestione contabile e Bilanci per tutte le società del Gruppo definizione di un Piano dei Conti unico per la gestione contabile ricorrente e orientato al Consolidato; riconsiderazione degli schemi di bilancio anche in ottica IFRS; predisposizione di un apposito Manuale Contabile a supporto del PdC unificato. Modello comune in ambito Gestionale/Controllo definizione di un Modello di Controllo (MdC) pluri-dimensionale e cross-societario; integrazione e delimitazione mirata dell applicazione MdC fra gli applicativi ERP (sistema gestionale custom ELFO) e AFC (sistema gestionale Microsoft Navision ); riconduzione della reportistica extra-sistema già in uso con gli Oggetti / Dimensioni del MdC. Adozione di un nuovo Sistema gestionale & contabile di Gruppo estensione logico-funzionale e rafforzamento dello strato ERP Gestionale ELFO su specifici ambiti del Ciclo attivo, Ciclo passivo, MRP e sua implementazione; identificazione di soluzioni Sw per lo strato di ERP Contabile in diretta relazione con la presenza di ELFO e con le sue funzionalità / architettura applicativa; stress-test ex-ante della sostenibilità del nuovo Modello Contabile / Controllo già definito prima degli incontri mirati con i Sw vendors; scelta di Microsoft Navision, immediato avvio di un team dedicato alla interazione applicativa fra i due strati ERP in diretta connessione con il lavoro di Omogeneizzazione delle Anagrafiche di base. Il piano di sviluppo dell intero progetto ha richiesto 8 mesi, la costituzione di 4 team dedicati (AFC, ICT, Process Management, Content Management) sotto la direzione del Project Manager interno al Gruppo e con l apporto determinante di E&Y. Elementi di contesto quali la complessità dell iniziativa, la presenza di approcci aziendali differenti (ad esempio Produzione vs Distribuzione) e la necessità di coordinare molteplici soggetti progettuali interni ed esterni con competenze diverse, hanno richiesto e ottenuto il supporto convinto e sistematico della Proprietà e la disponibilità del Management (Direttori AFC, IT, ) e di tutti i collaboratori a lavorare in maniera coordinata. I prossimi passi del progetto prevedono in un prossimo futuro un più vasto programma evolutivo AFC di medio-termine, anche considerando la crescita delle società estere e la necessità di consolidarne i bilanci. Infine, gli elementi fondamentali di successo e le lessons learned possono essere sintetizzati nella positiva collaborazione fra le persone coinvolte nei vari team di lavoro, nelle competenze di alto profilo apportate dai diversi soggetti reclutati, e nelle concrete opportunità di apprendimento per tutti i partecipanti, soprattutto quelli più giovani con potenzialità di crescita professionale. 6

7 Prossimi appuntamenti MASTER CFO in Finanza Aziendale e Controllo di Gestione, Università di Modena e Reggio Emilia Il master si propone, come obiettivo formativo, quello di coniugare solide conoscenze nelle diverse aree della finanza aziendale, agli strumenti più evoluti del controllo di gestione. Il Master si rivolge principalmente a laureati già inseriti nel mondo del lavoro sia in aziende private, o pubbliche, sia nella libera professione. Le lezioni si svolgeranno a partire da ottobre 2012 fino a luglio 2013 nelle giornate di venerdì pomeriggio e sabato tutto il giorno, per un totale di 12 ore a weekend, sono previste anche iscrizioni per frequentazione in modalità on-line. Le informazioni dettagliate sono disponibili nel bando pubblicato sul sito di Ateneo al link Iscrizioni aperte fino al 2 ottobre Sede: Facoltà di Economia Marco Biagi, via Berengario, Modena. Contatti: Dott.ssa Priscilla Lumetti tel ; e- mail priscilla.lumetti@unimore.it 7

La valutazione dell efficienza aziendale ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE

La valutazione dell efficienza aziendale ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE La valutazione dell efficienza aziendale EFFICIENZA E LA CAPACITA DI RENDIMENTO O L ATTITUDINE A SVOLGERE UNA DETERMINATA FUNZIONE. E MISURATA DAL RAPPORTO TRA I RISULTATI CONSEGUITI E LE RISORSE IMPIEGATE

Dettagli

1- Corso di IT Strategy

1- Corso di IT Strategy Descrizione dei Corsi del Master Universitario di 1 livello in IT Governance & Compliance INPDAP Certificated III Edizione A. A. 2011/12 1- Corso di IT Strategy Gli analisti di settore riportano spesso

Dettagli

Danais s.r.l. Profilo Aziendale

Danais s.r.l. Profilo Aziendale Danais s.r.l. Profilo Aziendale Danais s.r.l. Marzo 2013 Indice Caratteri identificativi della società... 3 Gli ambiti di competenza... 3 Edilizia... 3 Mercati di riferimento... 4 Caratteristiche distintive...

Dettagli

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING CREARE OPPORTUNITÀ PER COMPETERE Oggi le imprese di qualsiasi settore e dimensione devono saper affrontare, singolarmente o in rete, sfide impegnative sia

Dettagli

Esistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono

Esistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono REPORTING INTERNO: PREMESSE Esistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono REPORT ISTITUZIONALI REPORT OPERATIVI REPORT

Dettagli

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti Si rivolge a: Forza vendita diretta Agenti Responsabili vendite Il catalogo MARKET Responsabili commerciali Imprenditori con responsabilità diretta sulle vendite 34 di imprese private e organizzazioni

Dettagli

Mod.MeR01 - Regolamento Direzione Amministrazione Finanza e Controllo di Gestione - CFO-CFO ed. 7 - pag. 9 di 12

Mod.MeR01 - Regolamento Direzione Amministrazione Finanza e Controllo di Gestione - CFO-CFO ed. 7 - pag. 9 di 12 SYLLABUS Amministrazione e Bilancio Docente di riferimento: Alessandro Cortesi Il primo macro-modulo ha l obiettivo di permettere ai partecipanti di utilizzare con efficacia i sistemi software per la corretta

Dettagli

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

SAIPEM: gestione efficiente delle performance. CST TPO Service per monitorare proattivamente i sistemi SAP

SAIPEM: gestione efficiente delle performance. CST TPO Service per monitorare proattivamente i sistemi SAP Grandi Navi Veloci. Utilizzata con concessione dell autore. SAIPEM: gestione efficiente delle performance CST TPO Service per monitorare proattivamente i sistemi SAP Partner Nome dell azienda SAIPEM Settore

Dettagli

Export Development Export Development

Export Development Export Development SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale

Dettagli

IL PROCESSO DI BUDGETING. Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna

IL PROCESSO DI BUDGETING. Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna IL PROCESSO DI BUDGETING Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna Il processo di budgeting Il sistema di budget rappresenta l espressione formalizzata di un complesso processo

Dettagli

Gli Elementi fondamentali della Gestione Aziendale

Gli Elementi fondamentali della Gestione Aziendale Gli Elementi fondamentali della Gestione Aziendale n La Pianificazione n L Organizzazione n Il Coinvolgimento del Personale n Il Controllo Componenti del Sistema di Pianificazione n Valutazioni interne

Dettagli

La gestione dei rapporti con i fornitori è un tema cruciale per le grandi Aziende nello scenario attuale del mercato e delle sue logiche di sviluppo.

La gestione dei rapporti con i fornitori è un tema cruciale per le grandi Aziende nello scenario attuale del mercato e delle sue logiche di sviluppo. La gestione dei rapporti con i fornitori è un tema cruciale per le grandi Aziende nello scenario attuale del mercato e delle sue logiche di sviluppo. Il perfezionamento delle relazioni operative tra grandi

Dettagli

LEADERSHIP E COMUNICAZIONE

LEADERSHIP E COMUNICAZIONE CMP L.I.V.E. Ugo Micoli Centro Micoli Partners Torino (IT) Leading Initiative for Value and Efficiency Dr. Ing. Consulenza Direzionale Coaching 2012-L1 LEADERSHIP E COMUNICAZIONE COLLABORARE, GUIDARE,

Dettagli

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager

Dettagli

La Formazione: elemento chiave nello Sviluppo del Talento. Enzo De Palma Business Development Director

La Formazione: elemento chiave nello Sviluppo del Talento. Enzo De Palma Business Development Director La Formazione: elemento chiave nello Sviluppo del Talento Enzo De Palma Business Development Director Gennaio 2014 Perché Investire nello Sviluppo del Talento? http://peterbaeklund.com/ Perché Investire

Dettagli

Controllo di gestione budget settoriali budget economico

Controllo di gestione budget settoriali budget economico Controllo di gestione budget settoriali budget economico TEMA Pianificazione, programmazione e controllo di gestione costituiscono le tre fasi del processo globale attraverso il quale l impresa realizza

Dettagli

Il Sistema di Valutazione nel Gruppo UniCredit

Il Sistema di Valutazione nel Gruppo UniCredit Performance Management Il Sistema di Valutazione nel Gruppo UniCredit Da 16 sistemi diversi (in sedici paesi) ad un approccio globale Executive Development and Compensation Milano, 12 Novembre 2010 cfr

Dettagli

IL CASO DELL AZIENDA. www.softwarebusiness.it

IL CASO DELL AZIENDA. www.softwarebusiness.it LA SOLUZIONE SAP NELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE IL CASO DELL AZIENDA Perché SAP Contare su un sistema che ci consente di valutare le performance di ogni elemento del nostro listino è una leva strategica

Dettagli

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione. ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno

Dettagli

TorreBar S.p.A. Svolgimento

TorreBar S.p.A. Svolgimento TorreBar S.p.A. Svolgimento 2. Partendo dalle informazioni sopra esposte, si costruisca la mappa strategica specificando le relazioni di causa effetto tra le diverse prospettive della BSC. Azioni Crescita

Dettagli

Corso di alta formazione per imprenditori e manager del settore edile in gestione aziendale

Corso di alta formazione per imprenditori e manager del settore edile in gestione aziendale Corso di alta formazione per imprenditori e manager del settore edile in gestione aziendale Il corso è progettato e strutturato per offrire la possibilità di aggiornare le competenze dell imprenditore

Dettagli

24 Marzo 2010 3. REPORTING ECONOMICO - PATRIMONIALE

24 Marzo 2010 3. REPORTING ECONOMICO - PATRIMONIALE 24 Marzo 2010 3. REPORTING ECONOMICO - PATRIMONIALE IL SISTEMA DI REPORTING: DEFINIZIONI Il reporting è il processo sistematico di elaborazione ed analisi dei risultati di gestione (in particolare economici,

Dettagli

Controllo di Gestione

Controllo di Gestione Pianificazione e controllo del business aziendale Controllo di Gestione In un contesto altamente complesso e competitivo quale quello moderno, il controllo di gestione ricopre un ruolo quanto mai strategico:

Dettagli

Attività federale di marketing

Attività federale di marketing Attività federale di marketing Gestione e certificazione delle sponsorizzazioni Il Feedback Web Nel piano di sviluppo della propria attività di marketing, la FIS ha adottato il sistema Feedback Web realizzato

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

SPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO.

SPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO. SPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO. AZIENDA UNA SOLIDA REALTÀ, AL PASSO CON I TEMPI. Ci sono cose che in OM Group sappiamo fare meglio di chiunque altro. Siamo specialisti in tema di analisi, promozione,

Dettagli

REVITOR S.r.l. SOCIETÀ DI REVISIONE CONTABILE INDICE PRESS KIT

REVITOR S.r.l. SOCIETÀ DI REVISIONE CONTABILE INDICE PRESS KIT REVITOR S.r.l. SOCIETÀ DI REVISIONE CONTABILE INDICE PRESS KIT COMPANY PROFILE SERVIZI CLIENTI TEAM DI LAVORO COMPANY PROFILE Storia Revi.Tor S.r.l. è una società di revisione contabile con sede a Torino.

Dettagli

Segui, commenta, partecipa #workshopdirezionale

Segui, commenta, partecipa #workshopdirezionale Segui, commenta, partecipa #workshopdirezionale Agenda 14:45 - Accredito dei partecipanti 15:00 - Benvenuto Tiziano Ferretti Responsabile Amministrativo Credemtel SpA Francesco Tessoni Responsabile Marketing

Dettagli

I SISTEMI DI PERFORMANCE MANAGEMENT

I SISTEMI DI PERFORMANCE MANAGEMENT http://www.sinedi.com ARTICOLO 8 GENNAIO 2007 I SISTEMI DI PERFORMANCE MANAGEMENT In uno scenario caratterizzato da una crescente competitività internazionale si avverte sempre di più la necessità di una

Dettagli

La Gestione delle Risorse Umane nello Studio Professionale. Dott. Simone Cavestro Sinthema Professionisti Associati

La Gestione delle Risorse Umane nello Studio Professionale. Dott. Simone Cavestro Sinthema Professionisti Associati La Gestione delle Risorse Umane nello Studio Professionale Dott. Simone Cavestro La Sfida attuale In uno scenario in continua evoluzione, dove si sviluppano con velocità crescente Organizzazione Tecnologie

Dettagli

Osservatorio ICT nel NonProfit. Claudio Tancini Novembre 2009

Osservatorio ICT nel NonProfit. Claudio Tancini Novembre 2009 Osservatorio ICT nel NonProfit Claudio Tancini Novembre 2009 1 Premessa (1/2): Il mercato ICT non ha focalizzato il NonProfit come un segmento specifico, da seguire con le sue peculiarità. In alcuni casi

Dettagli

PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ

PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT CENTRATE I VOSTRI OBIETTIVI LA MISSIONE In qualità di clienti Rockwell Automation, potete contare

Dettagli

SACE BT realizza su tecnologia Microsoft la piattaforma di gestione delle polizze

SACE BT realizza su tecnologia Microsoft la piattaforma di gestione delle polizze Caso di successo Microsoft Integration SACE BT SACE BT realizza su tecnologia Microsoft la piattaforma di gestione delle polizze Informazioni generali Settore Istituzioni finanziarie Il Cliente Il Gruppo

Dettagli

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 Questionario di Autovalutazione di un Sistema di Gestione per la Qualità verso: Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 newsletter TECSE N. 02- Febbraio 2012 (Allegato

Dettagli

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Perfare Perfare Percorsi aziendali di formazione e assistenza operativa MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Costruire un piano di azioni concrete per ottenere il massimo valore dall attuale

Dettagli

RICHIESTE INSERITE NELLA SCHEDA DI CONTROLLO CON RIFERIMENTO AL CONTROLLO INTERNO SULL INFORMATIVA FINANZIARIA

RICHIESTE INSERITE NELLA SCHEDA DI CONTROLLO CON RIFERIMENTO AL CONTROLLO INTERNO SULL INFORMATIVA FINANZIARIA ALLEGATO RICHIESTE INSERITE NELLA SCHEDA DI CONTROLLO CON RIFERIMENTO AL CONTROLLO INTERNO SULL INFORMATIVA FINANZIARIA CONTROLLO INTERNO SULL INFORMATIVA FINANZIARIA Premessa. Le risposte alle domande

Dettagli

Ridurre i rischi. Ridurre i costi. Migliorare i risultati.

Ridurre i rischi. Ridurre i costi. Migliorare i risultati. Ridurre i rischi. Ridurre i costi. Migliorare i risultati. Servizi di approvvigionamento professionale. Essere più informati, fare scelte migliori. Supplier Management System delle Communities (CSMS) Prequalifiche

Dettagli

HR Human Resouces. Lo strumento innovativo e completo per la gestione del personale. ZUCCHETTI CENTRO SISTEMI SPA www.centrosistemi.

HR Human Resouces. Lo strumento innovativo e completo per la gestione del personale. ZUCCHETTI CENTRO SISTEMI SPA www.centrosistemi. HR Human Resouces Lo strumento innovativo e completo per la gestione del personale ZUCCHETTI CENTRO SISTEMI SPA www.centrosistemi.it tel. (+39) 055 91971 fax. (+39) 055 9197515 e mail: commerciale@centrosistemi.it

Dettagli

Sistemi informativi secondo prospettive combinate

Sistemi informativi secondo prospettive combinate Sistemi informativi secondo prospettive combinate direz acquisti direz produz. direz vendite processo acquisti produzione vendite INTEGRAZIONE TRA PROSPETTIVE Informazioni e attività sono condivise da

Dettagli

CAPITOLO CAPIT Tecnologie dell ecnologie dell info inf rmazione e controllo

CAPITOLO CAPIT Tecnologie dell ecnologie dell info inf rmazione e controllo CAPITOLO 8 Tecnologie dell informazione e controllo Agenda Evoluzione dell IT IT, processo decisionale e controllo Sistemi di supporto al processo decisionale Sistemi di controllo a feedback IT e coordinamento

Dettagli

Un approccio complessivo alla Gestione della Performance Aziendale. Sestri Levante 19-20 maggio 2003

Un approccio complessivo alla Gestione della Performance Aziendale. Sestri Levante 19-20 maggio 2003 1 Un approccio complessivo alla Gestione della Performance Aziendale Sestri Levante 19-20 maggio 2003 Performing - Mission 2 Performing opera nel mercato dell'ingegneria dell organizzazione e della revisione

Dettagli

SysAround S.r.l. L'efficacia delle vendite è l elemento centrale per favorire la crescita complessiva dell azienda.

SysAround S.r.l. L'efficacia delle vendite è l elemento centrale per favorire la crescita complessiva dell azienda. Scheda Il CRM per la Gestione delle Vendite Le organizzazioni di vendita sono costantemente alla ricerca delle modalità migliori per aumentare i ricavi aziendali e ridurre i costi operativi. Oggi il personale

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

Incentive & La soluzione per informatizzare e gestire il processo di. Performance Management

Incentive & La soluzione per informatizzare e gestire il processo di. Performance Management Incentive & Performance Management La soluzione per informatizzare e gestire il processo di Performance Management Il contesto di riferimento La performance, e di conseguenza la sua gestione, sono elementi

Dettagli

La soluzione per le imprese che lavorano su commessa.

La soluzione per le imprese che lavorano su commessa. La soluzione per le imprese che lavorano su commessa. ASSISTENZA OFFERTA PROGETTO CONSEGNA ACQUISTI PRODUZIONE Scopri la soluzione verticale di Soluzioni Software che estende e completa SAP Business One.

Dettagli

25/11/14 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE. Tecnologie dell informazione e controllo

25/11/14 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE. Tecnologie dell informazione e controllo ORGANIZZAZIONE AZIENDALE 1 Tecnologie dell informazione e controllo 2 Evoluzione dell IT IT, processo decisionale e controllo Sistemi di supporto al processo decisionale IT e coordinamento esterno IT e

Dettagli

RAGIONE SOCIALE: SOCIETA DI CAPITALI, PERSONE, PER AZIONI, SETTORE MERCEOLOGICO: ANNO DI COSTITUZIONE DELLA SOCIETA : N SOCI E QUOTE: ALTRE SEDI:

RAGIONE SOCIALE: SOCIETA DI CAPITALI, PERSONE, PER AZIONI, SETTORE MERCEOLOGICO: ANNO DI COSTITUZIONE DELLA SOCIETA : N SOCI E QUOTE: ALTRE SEDI: AZIENDA RAGIONE SOCIALE: SOCIETA DI CAPITALI, PERSONE, PER AZIONI, SETTORE MERCEOLOGICO: TIPO AZIENDA: di produzione Commerciale Di servizio Altro: ANNO DI COSTITUZIONE DELLA SOCIETA : N SOCI E QUOTE:

Dettagli

SPORT MANAGING CONTROL IL MODELLO DI CONTROLLO DI GESTIONE PER CENTRI SPORTIVI E FITNESS

SPORT MANAGING CONTROL IL MODELLO DI CONTROLLO DI GESTIONE PER CENTRI SPORTIVI E FITNESS SPORT MANAGING CONTROL IL MODELLO DI CONTROLLO DI GESTIONE PER CENTRI SPORTIVI E FITNESS Lavoriamo insieme per il vostro business I campioni non si costruiscono in palestra. Si costruiscono dall interno,

Dettagli

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (SMIVAP)

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (SMIVAP) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (SMIVAP) PREMESSA Il Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance, per il seguito anche SMIVAP, è improntato all applicazione delle disposizioni

Dettagli

La sede operativa è a Modena ed il bacino d utenza ricomprende, oltre all Emilia-Romagna, le regioni limitrofe (Veneto, Lombardia, Marche).

La sede operativa è a Modena ed il bacino d utenza ricomprende, oltre all Emilia-Romagna, le regioni limitrofe (Veneto, Lombardia, Marche). NUOVA TESI SRL è una società che opera dal 2001 nei seguenti campi: Agevolazioni per l Innovazione (contributi a fondo perduto, benefici fiscali, ecc.); Ricerca e Selezione (Autorizzazione Ministeriale

Dettagli

Specializzati in micro, piccole e medie imprese

Specializzati in micro, piccole e medie imprese Specializzati in micro, piccole e medie imprese PRESENTAZIONE Chi siamo Siamo una società di consulenza con una consolidata esperienza in ambito finanziario e gestionale. Siamo professionisti qualificati

Dettagli

AMMINISTRARE I PROCESSI

AMMINISTRARE I PROCESSI LE SOLUZIONI AXIOMA PER LE AZIENDE DI SERVIZI AMMINISTRARE I PROCESSI (ERP) Axioma Value Application Servizi Axioma, che dal 1979 offre prodotti software e servizi per le azienda italiane, presenta Axioma

Dettagli

Sistemi di misurazione e valutazione delle performance

Sistemi di misurazione e valutazione delle performance Sistemi di misurazione e valutazione delle performance 1 SVILUPPO DELL'INTERVENTO Cos è la misurazione e valutazione delle performance e a cosa serve? Efficienza Efficacia Outcome Requisiti minimi Indicatori

Dettagli

Programmazione e controllo

Programmazione e controllo Programmazione e controllo Capitolo 1 L attività di direzione e il sistema di misurazione dei costi Un quadro di riferimento 1.a. I tratti caratteristici dell attività di direzione nelle imprese moderne

Dettagli

ESSERE O APPARIRE. Le assicurazioni nell immaginario giovanile

ESSERE O APPARIRE. Le assicurazioni nell immaginario giovanile ESSERE O APPARIRE Le assicurazioni nell immaginario giovanile Agenda_ INTRODUZIONE AL SETTORE ASSICURATIVO La Compagnia di Assicurazioni Il ciclo produttivo Chi gestisce tutto questo Le opportunità di

Dettagli

Meno rischi. Meno costi. Risultati migliori.

Meno rischi. Meno costi. Risultati migliori. Meno rischi. Meno costi. Risultati migliori. Servizi professionali per l approvvigionamento. Essere più informati. Prendere decisioni migliori. Supplier Management Service delle Società (ESMS) Qualifica

Dettagli

IL CONTROLLO DI GESTIONE

IL CONTROLLO DI GESTIONE IL CONTROLLO DI GESTIONE CORSO BASE Milano, 20 e 21 maggio 2014 A cura di dottor Alessandro Tullio Studio di Consulenza dottor Alessandro Tullio Il controllo di gestione ed Il ruolo del Controller Docente:

Dettagli

La nuova rete territoriale del Coni: visione, strategie ed organizzazione territoriale

La nuova rete territoriale del Coni: visione, strategie ed organizzazione territoriale La nuova rete territoriale del Coni: visione, strategie ed organizzazione territoriale 2 La vision Nel riconoscere il ruolo fondamentale che le politiche territoriali rivestono per l'organizzazione sportiva

Dettagli

ILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE

ILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE ILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE L approccio al processo di manutenzione Per Sistema Integrato di Produzione e Manutenzione si intende un approccio operativo finalizzato al cambiamento

Dettagli

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato Delibera Giunta Comunale n. 110 del 19 maggio 2014 1) Caratteristiche generali del sistema

Dettagli

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP INDICE Strategia aziendale in materia di clima La policy ambientale e il codice etico La loro applicazione Il programma energetico Le opportunità derivanti da CDP 2

Dettagli

INCREMENTARE LE QUOTE DI MERCATO E LA REDDITIVITÀ

INCREMENTARE LE QUOTE DI MERCATO E LA REDDITIVITÀ INCREMENTARE LE QUOTE DI MERCATO E LA REDDITIVITÀ L ANALISI DELLA CONCORRENZA E IL CUSTOMER VALUE MANAGEMENT 1. [ GLI OBIETTIVI ] PERCHÉ ADOTTARE UN PROCESSO DI CUSTOMER VALUE MANAGEMENT? La prestazione

Dettagli

sfide del ventunesimo Secolo

sfide del ventunesimo Secolo 21 Century Finance Survey Ottimizzare i le potenzialità, garantire i risultati. ti Il CFO di fronte alle sfide del ventunesimo Secolo Copyright 2013 - Business International È vietata la riproduzione,

Dettagli

Calcolare il costo dei prodotti

Calcolare il costo dei prodotti Calcolare il costo dei prodotti Metodi alternativi a confronto Prima Puntata www.studiobarale.it Parte 1 di 6 Obiettivi spiegare le diverse metodologie di calcolo dei costi di prodotto, mostrandone logiche

Dettagli

Master Universitario di I livello in Gestione dei Processi di Vendita

Master Universitario di I livello in Gestione dei Processi di Vendita Master Universitario di I livello in Gestione dei Processi di Vendita Gestione dei processi di vendita Master di I livello L Università degli Studi di Torino Dipartimento di Management, attraverso il Bando

Dettagli

Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03

Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Roma, 18 dicembre 2003 Agenda dell'incontro Approvazione del regolamento interno Stato di avanzamento del "Progetto Monitoraggio" Prossimi

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

IL SISTEMA DI DELEGHE E PROCURE una tutela per la società e i suoi amministratori. Milano 18 novembre 2014. A cura di: Luca Ghisletti

IL SISTEMA DI DELEGHE E PROCURE una tutela per la società e i suoi amministratori. Milano 18 novembre 2014. A cura di: Luca Ghisletti IL SISTEMA DI DELEGHE E PROCURE una tutela per la società e i suoi amministratori Milano 18 novembre 2014 A cura di: Luca Ghisletti Compliance Aziendale Compliance è la conformità delle attività aziendali

Dettagli

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Introduzione Il progetto W.In D. (Women In Development) si inserisce nelle attività previste e finanziate

Dettagli

Sito web per la presentazione e l accesso ai servizi di Ruven integrato con la piattaforma B2B del pacchetto software ERP Stratega.NET.

Sito web per la presentazione e l accesso ai servizi di Ruven integrato con la piattaforma B2B del pacchetto software ERP Stratega.NET. Nome soluzione Ruven S.r.l. Settore: Cosmetica Descrizione Sito web per la presentazione e l accesso ai servizi di Ruven integrato con la piattaforma B2B del pacchetto software ERP Stratega.NET. MediaFile

Dettagli

Consulenza Aziendale di Direzione

Consulenza Aziendale di Direzione Consulenza Aziendale di Direzione Consulenza Aziendale Consulenza e Assistenza per Indagini riguardanti il mercato potenziale, il grado di accettazione, la conoscenza dei prodotti da parte del pubblico/consumatore.

Dettagli

Consulenza e formazione nel Turismo e nella Ristorazione

Consulenza e formazione nel Turismo e nella Ristorazione Consulenza e formazione nel Turismo e nella Ristorazione GP.Studios è attiva nel settore del Turismo e della Ristorazione realizzando soluzioni per i propri clienti. Le soluzioni si raggiungono attraverso

Dettagli

LEAD GENERATION PROGRAM

LEAD GENERATION PROGRAM LEAD GENERATION PROGRAM New Business Media al servizio delle imprese con una soluzione di comunicazione totalmente orientata alla generazione di contatti L importanza della lead generation La Lead Generation

Dettagli

"Anche un errore può rivelarsi una cosa necessaria per raggiungere il nostro risultato". Henry Ford

Anche un errore può rivelarsi una cosa necessaria per raggiungere il nostro risultato. Henry Ford "Anche un errore può rivelarsi una cosa necessaria per raggiungere il nostro risultato". Henry Ford MARKETING Marketing significa letteralmente piazzare sul mercato e comprende quindi tutte le azioni aziendali

Dettagli

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007 Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale

Dettagli

Lezione 4. Controllo di gestione. Il controllo direzionale

Lezione 4. Controllo di gestione. Il controllo direzionale Lezione 4 Il controllo direzionale Sistema di pianificazione e controllo PIANIFICAZIONE STRATEGICA PIANO 1 2 OBIETTIVI OBIETTIVI ATTIVITA 3 DI LUNGO PERIODO DI BREVE PERIODO OPERATIVA 5 BUDGET FEED-BACK

Dettagli

Le effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi

Le effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi Le effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi Indagine ottenuta grazie alla somministrazione di questionario ad oltre 260

Dettagli

Metodi di calcolo dei costi di prodotto

Metodi di calcolo dei costi di prodotto Metodi di calcolo dei costi di prodotto Presentazione Ing. Cecilia Fariselli Da 23 anni nel settore dell Information Technology. Da oltre 10 anni gestione manageriale, organizzazione aziendale, operando

Dettagli

L Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane

L Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane L Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane 1 L integrazione dei processi della gestione delle Risorse Umane 3 2 Come i Modelli di Capacità consentono di integrare i processi? 5 pagina

Dettagli

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione

Dettagli

Your mission, our passion

Your mission, our passion Your mission, our passion Corporate Profile Reggio Emilia, marzo 2014 Il Gruppo Il Gruppo Movi finance Accounting & Lean Six Sigma Consulting (prossima attivazione) Movin log scarl Logistics & Recruitment

Dettagli

MASTER SPECIALISTICO IN PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE

MASTER SPECIALISTICO IN PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE OFFERTA FORMATIVA Titolo: MASTER SPECIALISTICO IN PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE Padova, Roma e Bologna. Destinatari: Il Master si rivolge a laureati, preferibilmente in discipline economiche,

Dettagli

Piano Industriale. Logiche di costruzione e strutturazione dei contenuti. Guida Operativa

Piano Industriale. Logiche di costruzione e strutturazione dei contenuti. Guida Operativa Piano Industriale Logiche di costruzione e strutturazione dei contenuti Guida Operativa Indice 1. Premessa 2. Le componenti del Piano Industriale 3. La strategia realizzata 4. Le intenzioni strategiche

Dettagli

Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing

Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing Il continuum delle strutture tra efficienza ed efficacia Struttura funzionale Struttura divisionale Struttura a matrice Struttura orizzontale

Dettagli

LTA Starts you up! è un servizio svolto in collaborazione con LTA e

LTA Starts you up! è un servizio svolto in collaborazione con LTA e LTA STARTS YOU UP! FATTIBILITA DI BUSINESS E RICERCA PARTNER FINANZIARI E INDUSTRIALI In un momento in cui entrare nel mondo imprenditoriale con idee nuove e accattivanti diventa sempre più difficile e

Dettagli

Progetto Atipico. Partners

Progetto Atipico. Partners Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite

Dettagli

IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO

IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO Roberto Del Giudice Firenze, 10 febbraio 2014 Il progetto Si tratta del più grande fondo italiano di capitale per lo sviluppo, costituito per dare impulso alla crescita

Dettagli

Il progetto Lean Accounting in Metal Work

Il progetto Lean Accounting in Metal Work Il progetto Lean Accounting in Metal Work Nel 2010 parte il progetto Lean Accounting in Metal Work con l obiettivo di costruire un sistema di lean accounting che affianchi e poi sostituisca il sistema

Dettagli

ETA Management. ETA Management S.r.l. Via Volturno, 47 20124 Milano Tel. 02 36576055 Fax. 02 36576314 info@etamanagement.it. Milano, Gennaio 2009

ETA Management. ETA Management S.r.l. Via Volturno, 47 20124 Milano Tel. 02 36576055 Fax. 02 36576314 info@etamanagement.it. Milano, Gennaio 2009 Milano, Gennaio 2009 ETA Management ETA Management S.r.l. Via Volturno, 47 20124 Milano Tel. 02 36576055 Fax. 02 36576314 info@etamanagement.it Noi crediamo che oggi, NELL' EPOCA DELLA "DIGITAL ECONOMY,

Dettagli

leaders in engineering excellence

leaders in engineering excellence leaders in engineering excellence engineering excellence Il mondo di oggi, in rapida trasformazione, impone alle imprese di dotarsi di impianti e macchinari più affidabili e sicuri, e di più lunga durata.

Dettagli

Direzione Centrale Sistemi Informativi

Direzione Centrale Sistemi Informativi Direzione Centrale Sistemi Informativi Missione Contribuire, in coerenza con le strategie e gli obiettivi aziendali, alla definizione della strategia ICT del Gruppo, con proposta al Chief Operating Officer

Dettagli

Per informazioni rivolgersi allo Studio:

Per informazioni rivolgersi allo Studio: Lo Studio, notificando direttamente via e-mail o sms l avvenuta pubblicazione di news, circolari, prontuari, scadenzari, dà la possibilità all azienda di visualizzare immediatamente ed in qualsiasi luogo,

Dettagli

Sistemi Informativi Direzionali

Sistemi Informativi Direzionali DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INFORMATICA AUTOMATICA E GESTIONALE ANTONIO RUBERTI Sistemi Informativi Direzionali 1 Architettura per la Business Intelligence KPI DSS MKT CRM HR Datamart-1 Datamart-2 Datamart-3

Dettagli

Lo studio professionale quale microimpresa?

Lo studio professionale quale microimpresa? S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO 11 MEETING NAZIONALE EVOLUZIONE DEI SERVIZI PROFESSIONALI DELLA CONSULENZA ORGANIZZARE L IMPRESA STUDIO Lo studio professionale quale microimpresa? Giulio

Dettagli

La gestione del piano della formazione. Un opportunità per il cambiamento organizzativo

La gestione del piano della formazione. Un opportunità per il cambiamento organizzativo Milano Roma Bari Napoli La gestione del piano della formazione. Un opportunità per il cambiamento organizzativo Forum P.A. 2003 Ezio Lattanzio Intervento al convegno del 9 maggio 2003 Il programma di formazione

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE Q.TEAM SRL Società di Gruppo Medilabor HSE Via Curioni, 14 21013 Gallarate (VA) Telefono 0331.781670 Fax 0331.708614 www.gruppomedilabor.com Azienda con Sistema Qualità,

Dettagli

ADVANCED PLANNING & CONTROL PROGRAM (A.P.Co.P.)

ADVANCED PLANNING & CONTROL PROGRAM (A.P.Co.P.) «One Team for one Theme» ADVANCED PLANNING & CONTROL PROGRAM (A.P.Co.P.) Contenuti delle giornate caratterizzanti il percorso Giornata1 - Mercoledì 18 Marzo 2015 La prossima sfida per l area P&C: Creare

Dettagli

TITOLO DELL INSEGNAMENTO CFU. Principali conoscenze e/o Abilità. Obiettivo. Organizzazione didattica. Strategia d Impresa e Marketing 10 CFU

TITOLO DELL INSEGNAMENTO CFU. Principali conoscenze e/o Abilità. Obiettivo. Organizzazione didattica. Strategia d Impresa e Marketing 10 CFU TITOLO DELL INSEGNAMENTO Strategia d Impresa e Marketing CFU 10 CFU Principali conoscenze e/o Abilità L American Marketing Association (1995) ha definito il marketing come il processo di pianificazione

Dettagli