L assicurazione per la responsabilità civile del medico e della struttura sanitaria

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1 Giornata di Studi sul tema L assicurazione per la responsabilità civile del medico e della struttura sanitaria Roma, 13 Settembre Profili attuariali dell autoassicurazione prof. Nino Savelli ordinario di Teoria del Rischio Facoltà di Scienze Bancarie, Finanziarie ed Assicurative Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano nino.savelli@unicatt.it MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Università Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 13/09/201 9:30

2 Introduzione MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Università Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 13/09/2013 9:30 2

3 La Responsabilità Civile in ambito sanitario L incidenza dei casi di malasanità ( medical malpractice ) non tende ad attenuarsi. Ormai da tempo assistiamo alla proliferazione delle richieste di risarcimento connesse alla presunta responsabilità professionale medica Numero dei sinistri denunciati (*) In generale le principali cause di questo fenomeno sono: Un deciso aumento degli importi dei risarcimenti riconosciuti dai tribunali, in particolare per i danni non patrimoniali; L ampliamento dei diritti e dei casi da risarcire da parte della giurisprudenza; Totale R.C. Medica (*) Si tratta di una stima ANIA dei sinistri per l intero mercato basata su un campione di imprese partecipanti alla rilevazione con una raccolta premi (nel 2011) pari al 41% del ramo r.c. generale La maggiore consapevolezza e attenzione dei pazienti alle cure ricevute, a volte anche favorite da alcuni fornitori di servizi di gestione del contenzioso. Fonte: Elaborazioni sui dati ANIA, Assicurazione Italiana MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Università Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 13/09/2013 9:30 3

4 La Responsabilità Civile in ambito sanitario ( ) Un boom di denunce per errori medici che travolge il sistema sanitario. L aumento esponenziale di richieste danni per presunti casi di malasanità sta facendo scappare le Asl dalle assicurazioni e viceversa. Le prime si trovano a pagare polizze sempre più care e difficilmente sostenibili, le seconde spuntano contratti troppo poco vantaggiosi, così li disdicono o non si presentano alle gare. Sempre più Regioni stanno quindi pensando di auto-assicurarsi. ( ) ( ( ) La spesa assicurativa per le Aziende Sanitarie Locali è in costante aumento: nel 2011 ha raggiunto la media italiana di quasi euro a posto letto. Ciò ha reso le polizze Asl sempre più care, costringendo il management delle strutture ad adottare quanto prima strategie di auto-assicurazione. ( ) ( Cosa si intende per auto-assicurazione? I numeri dei posti letto utilizzati nelle Strutture Sanitarie Pubbliche e Private risultano essere complessivamente (Fonte: Istat) Le aziende sanitarie si auto-assicurano nel senso che mettono nel loro bilancio un fondo di copertura rischi. Questo è possibile solo se esistono strutture operative dedicate al risk management all interno dell azienda che si occupano sia della prevenzione dell errore medico sia della gestione non conflittuale del contenzioso, tentando la via extragiudiziale che permette di limitare i risarcimenti e garantire tempi di liquidazione più rapidi. Ma le aziende sanitarie sanno a cosa sono esposte in termini di rischi? AUTOASSICURAZIONE (*) AAROI-EMAC: Associazione Anestesisti Rianimatori Ospedalieri Italiani - Emergenza Area Critica (**) XCLAIM: Software gestionale dei sinistri 4 MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Università Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 13/09/2013 9:30

5 La Responsabilità Civile Medica in ambito assicurativo Nozioni tecniche preliminari MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Università Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 5 13/09/2013 9:30

6 Il Premio Un contratto di assicurazione contro i danni prevede il pagamento di un premio in un unica soluzione (all epoca di stipulazione del contratto) rateizzato nel periodo di copertura (supposto di durata annuale) In particolare, distinguiamo tra: Premio equo: valore atteso del risarcimento globale a carico dell assicuratore nel periodo di copertura Premio puro (o anche, premio netto): corrispettivo del risarcimento globale trasferito a carico dell assicuratore Premio di tariffa (o anche, premio commerciale): importo complessivo richiesto dall assicuratore a fronte della stipula del contratto MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Università Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 6 13/09/2013 9:30

7 Il Premio Equo e caricamento di sicurezza Premio Equo Caricamento di sicurezza Premio Puro introdotto per fronteggiare la rischiosità propria dell operazione assicurativa (scarti sfavorevoli rispetto alle aspettative) corrisponde al guadagno atteso dell assicuratore in relazione al contratto (può essere interpretato sia come premio per il rischio sia come remunerazione per il costo del capitale) evidenti collegamenti con i requisiti di capitale (es. SI e SII) e/o con il livello di capitalizzazione desiderata in funzione ad es. del livello di rating (AAA o AA ecc.), a fronte di capitali più elevati (quindi più sicurezza per assicurati/danneggiati) dovrebbe crescere il caricamento di sicurezza Il caricamento di sicurezza applicato dagli Uffici potrebbe anche essere negativo (sottotariffazione) per motivi commerciali, ma l impresa deve dimostrare di avere mezzi patrimoniali sufficienti nel suo complesso 7 MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Università Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 13/09/2013 9:30

8 Il Premio di Tariffa Premio Puro Caricamento per spese Premio di Tariffa introdotto allo scopo di coprire le varie spese sostenute dall assicuratore in relazione al contratto (per spese di acquisizione, spese di gestione ed eventuali spese di incasso). Il premio effettivamente pagato dal contraente (prezzo della copertura assicurativa) è ottenuto sommando al premio di tariffa le imposte e gli eventuali altri contributi che gravano sul contratto. MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Università Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 13/09/2013 9:30 8

9 Classificazione dei sinistri La storia di ogni sinistro che accade è strettamente connessa ad alcuni istanti temporali di notevole importanza per il processo di definizione del sinistro stesso. 1) Data o Anno di Avvenimento del sinistro: è la data o l anno in cui il sinistro avviene; 2) Data o Anno di Denuncia del sinistro: è la data o l anno in cui il sinistro è denunciato, è dunque la data in cui la Compagnia di assicurazioni viene a conoscenza del sinistro avvenuto; 3) Data o Anno di Chiusura del sinistro: è la data o l anno in cui il sinistro, dopo essere stato esaminato dalle strutture liquidative della Compagnia, è chiuso con pagamento definitivo o senza pagamento (senza seguito) ; 4) Data o Anno di Riapertura del sinistro: è la data o l anno in cui il sinistro, dopo essere stato chiuso, è nuovamente aperto dalle strutture liquidative della compagnia sulla base delle nuove informazioni pervenute alla compagnia di assicurazione (es. atto di citazione). MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Università Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 13/09/2013 9:30 9

10 Classificazione dei sinistri In particolare: Se, in relazione a un sinistro, accade che ANNO DI DENUNCIA > ANNO DI AVVENIMENTO, allora il sinistro è detto tardivo. N.B. : La Compagnia nelle sue valutazioni deve tener conto di tutti i sinistri, anche di quelli che pur essendo avvenuti non sono ancora stati denunciati. La Riserva per Sinistri Tardivi è caratterizzata dunque da una doppia aleatorietà, in quanto non si conosce né l importo da liquidare per questi sinistri né tanto meno il loro numero. Se il sinistro è chiuso senza alcun pagamento, allora il sinistro è detto senza seguito. Se alla data di chiusura di bilancio (31 Dicembre) è nello stato di apertura o riapertura, allora il sinistro è riservato. I sinistri riservati, dunque, sono l insieme dei sinistri per i quali, alla data di chiusura di bilancio, la Compagnia ancora deve effettuare dei probabili pagamenti, non essendo la procedura di definizione dei sinistri ancora completata. Nell ammontare dei pagamenti sono compresi anche i pagamenti cosiddetti pagamenti parziali, quindi relativi a sinistri che sono ancora a riserva e verranno definiti completamente in futuro. MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Università Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 13/09/2013 9:30 10

11 Rapporto Sinistri/Premi LR S P Costo Sinistri (Pagato Riservato) generazione di bilancio Premidi Competenza (di Tariffa) L andamento del Loss Ratio negli anni risente notevolmente delle caratteristiche delle diverse linee di business. Loss Ratio (sinistri pagati su premi di competenza al lordo della Riassicurazione), Fonte: Elaborazioni sui dati ANIA 11 MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Università Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 13/09/2013 9:30

12 Combined Ratio Un secondo indicatore molto utilizzato in ambito Danni è rappresentato dal Combined Ratio. Tale indicatore è ottenuto dalla somma del Loss Ratio e dell Expense Ratio, dove per Expense Ratio intendiamo il rapporto tra le spese complessive dell anno e i premi contabilizzati. CoR LR ER Come si può osservare, il Combined Ratio del ramo R.C. Generale è il più elevato e largamente superiore al 100%. Fonte: Elaborazioni sui dati ANIA, Appendice Statistica 2011 MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Università Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 13/09/2013 9:30 12

13 Riserve Tecniche Art. 37, D.Lgs. n. 209 del 7 settembre 2005 L impresa che esercita i rami danni ha l obbligo di costituire, per i contratti del portafoglio italiano, riserve tecniche che siano sempre sufficienti a far fronte, per quanto ragionevolmente possibile, agli impegni derivanti dai contratti di assicurazione. Le riserve sono costituite, al lordo delle cessioni in riassicurazione, nel rispetto delle disposizioni e dei metodi di valutazione stabiliti dall ISVAP con regolamento. L impresa che esercita i rami danni costituisce alla fine di ogni esercizio la riserva premi, la riserva sinistri, la riserva per sinistri avvenuti ma non ancora denunciati alla chiusura dell esercizio, ed altre riserve minori (riserva di perequazione, riserva di senescenza e riserva per partecipazione agli utili e ai ristorni). MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Univesrità Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 13/09/2013 9:30 13

14 Riserva Premi Riserva Premi Costituita da quote di premi contabilizzati nell anno e rinviati all esercizio/esercizi successivi. Si compone di: Riserva Premi Riserva per Frazioni di Premi Riserva per Rischi in Corso Riserve Integrative della Riserva per Frazioni di Premi Serve a fronteggiare i costi assicurativi da sostenersi per i rischi assicurati in corso a fine esercizio per i quali sono stati conseguiti i relativi ricavi; Le imprese devono verificare periodicamente, nell ambito di ciascun ramo assicurativo, la tenuta della riserva premi nel suo complesso, predisponendo evidenze documentali delle relative risultanze. MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Univesità Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 13/09/2013 9:30 14

15 Riserva Sinistri Riserva sinistri per sinistri avvenuti e denunciati Somme necessarie, secondo una prudente valutazione, per far fronte al pagamento dei sinistri, avvenuti nell esercizio stesso o in quelli precedenti, il cui processo di liquidazione non si è ancora concluso alla fine dell esercizio o per il quale non siano stati interamente pagati il risarcimento del danno, le spese dirette e le spese di liquidazione; Da costituirsi separatamente per ciascun sinistro avvenuto e denunciato; Le imprese verificano, per ogni ramo, che la riserva sinistri accantonata a fine esercizio precedente sia stata sufficiente a far fronte, nel corso dell esercizio, al pagamento dei sinistri degli esercizi precedenti e delle relative spese di liquidazione. MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Univesità Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 13/09/2013 9:30 15

16 Riserva Sinistri Riserva sinistri per sinistri avvenuti ma non ancora denunciati alla fine dell esercizio (Riserva IBNR*) Somme necessarie, in base ad una stima prudente, a far fronte al pagamento dei sinistri avvenuti nell esercizio stesso o in quelli precedenti, ma non ancora denunciati alla data di valutazione nonché alle relative spese di liquidazione; Da costituirsi separatamente per ciascuno dei rami assicurativi o in relazione alle differenti tipologie di rischio incluse nei singoli rami. (*) Incurred But Not Reported MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Università Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 13/09/2013 9:30 16

17 Informazioni sull evoluzione della Riserva Sinistri Modulo 29 Sviluppo Sinistri = 0 per tutte le generazioni se sinistri classificati x Anno Denuncia Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri a Ris. Iniziale Senza Seguito Denunce Tardive Riaperti MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Università Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 13/09/2013 9:30 17

18 La Responsabilità Civile Generale Elaborazioni Statistiche e Dati di Mercato MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Università Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 13/09/2013 9:30 18

19 RCG Sinistri Denunciati e Premi di competenza Ramo R.C. Generale Numero dei sinistri denunciati e con seguito Ramo R.C. Generale Premi di competenza Esercizio N. denunciati % N. denunciati con seguito * , , , , , , , ,7 ** ,5 ** , , ,1 ** -15,7 ** * Si intendono i sinistri pagati nell'esercizio o riservati alla fine dello stesso esercizio. ** Variazione omogenea 2010/2009 e 2011/2006. Vedi nota metodologica. % Esercizio N. imprese (a) Premi % (importi in milioni di Euro) % di portafoglio rami danni (b) ,2 8, ,3 8, ,8 9, ,7 9, ,7 (*) 8, ,1 8,3 (a) Sono comprese le compagnie che nell'anno d'esercizio non avevano ancora iniziato ad operare e le compagnie la cui attività si era limitata alla definizione di sinistri pregressi. (b) Rappresenta, per le imprese operanti nel ramo R.C. generale, l'incidenza della raccolta riguardante tale ramo sul totale portafoglio danni. (*) Variazione omogenea 2010/2009. Vedi nota metodologica Fonte: Circolare ISVAP, 6 dicembre MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Università Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 13/09/2013 9:30

20 RCG Costo Medio Ramo R.C. generale Costo medio dei sinistri con seguito dall'anno di accadimento fino al Gen. di accadimento Importo pagato e riservato Numero dei sinistri pagati e a riserva (importi in milioni di Euro; costi medi in unità di Euro) Costo medio % , , , , , , ,9 Fonte: Circolare ISVAP, 6 dicembre 2012 Costo di generazione nell esercizio: è la somma degli importi pagati nell esercizio per la generazione considerata e degli importi a riserva (alla data di chiusura dell esercizio) per sinistri appartenenti alla medesima generazione; Costo medio di generazione nell esercizio: è il rapporto tra il costo di generazione nell esercizio e la somma del numero di sinistri pagati e riservati nell esercizio per la generazione considerata. N.B. : Nella coassicurazione il numero dei sinistri è pro-quota. 20 MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Università Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 13/09/2013 9:30

21 RCG Costo Medio COSTO MEDIO DEL PAGATO Anni COSTO MEDIO DEL RISERVATO Anni Antidurata Bil 2001 Bil 2003 Bil 2007 Bil 2009 Bil Antidurata Bil 2001 Bil 2003 Bil 2007 Bil 2009 Bil 2011 Fonte: Elaborazioni sui dati ISVAP, Circolare 6 dicembre 2012 Costo medio dei sinistri pagati nell esercizio: è il rapporto tra gli importi pagati per sinistri nell esercizio e il numero di sinistri pagati definitivamente* nel medesimo esercizio contabile; Costo medio dei sinistri riservati alla data di chiusura del bilancio: è il rapporto tra gli importi accantonati (importi a riserva**) alla data di chiusura del bilancio e il numero di sinistri riservati alla medesima data; (*) i sinistri pagati parzialmente non sono considerati nel numero (**) esprimono il presumibile costo futuro dei sinistri posti a riserva MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Università Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 13/09/2013 9:30 21

22 RCG Evoluzione Loss Ratio Ramo R.C. Generale Loss Ratio (anni ) 100,0% 90,0% 80,0% 70,0% 60,0% 50,0% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 0,0% 100% Fonte: Elaborazioni sui dati ANIA, Appendice Statistica MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Univesità Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 13/09/2013 9:30 22

23 RCG Distribuzione Loss Ratio - Mercato Italiano Distribuzione Loss Ratio R.C. Generale, Lavoro Diretto % Distribuzione Loss Ratio R.C. Generale, Lavoro Diretto % Elaborazioni su dati Infobila (ANIA) MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Univesità Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 13/09/2013 9:30 23

24 RCG Evoluzione Combined Ratio Ramo R.C. Generale Combined Ratio (anni ) 160,0% 140,0% 120,0% 100,0% 80,0% 100% 60,0% 40,0% 20,0% 0,0% Fonte: Elaborazioni sui dati ANIA, Appendice Statistica MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Univesità Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 13/09/2013 9:30 24

25 RCG Distribuzione Combined Ratio - Mercato Italiano Distribuzione Combined Ratio R.C. Generale, Lavoro Diretto % Elaborazioni su dati Infobila (ANIA) Distribuzione Combined Ratio R.C. Generale, Lavoro Diretto % MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Univesità Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 13/09/2013 9:30 25

26 RCG Sviluppo della Riserva Sinistri Ramo R.C. Generale Sviluppo della riserva sinistri (importi in milioni di Euro) Esercizio Riserva iniziale Risp./(Perdita) pag.definitivi Risp./(Perdita) pag.parziali Risp.senza seguito (Perdita) riaperti (pagati e riservati) Risp./(Perd.) su pag. al netto del saldo (ss-riap) (a) % riserva caduta 26,4 27,3 22,5 24,8 23,7 25,5 % riserva iniziale 6,8 7,6 6,1 7,0 6,7 7,5 (Rival.)/Riduz.Ris.residua sin.pag.parzialmente (Rival.)/Riduz.Ris.residua sin.non movimentati (Rival.)/Riduz. Ris.residua totale (b) % riserva residua -3,6-11,6-7,7-8,8-10,2-13,2 % riserva iniziale -2,6-8,4-5,6-6,3-7,3-9,3 Saldo (c) =(a)+(b) % riserva iniziale 4,2-0,7 0,5 0,7-0,6-1,8 N.B. I saldi non considerano lo sviluppo della riserva stimata per sinistri IBNR Le statistiche relative al 2010 sono influenzate dall'uscita di quattro imprese dal portafoglio diretto italiano (vedi nota metodologica) e pertanto i dati in valore assoluto non sono comparabili con gli esercizi precedenti. Fonte: Circolare ISVAP, 6 dicembre 2012 MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Università Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 13/09/2013 9:30 26

27 RCG Sviluppo della Riserva Sinistri L evoluzione della Riserva Sinistri per il ramo RCG mostra un comportamento non omogeneo negli anni. In particolare si osserva un disavanzo nell anno 2007, nel 2010 e più marcato nel 2011 (-1,8%); mentre nel 2006, nel 2008 e 2009 si è registrato un avanzo pari a 4,2%, 0,5% e 0,7%. Da sottolineare il forte impatto del Risparmio da senza seguito sul Risparmio del pagato al netto del saldo e la Rivalutazione della riserva sinistri residua per i non movimentati sulla Rivalutazione della riserva residua totale, che incidono sul saldo finale. MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Università Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 13/09/2013 9:30 27

28 RCG Run-Off Riserva Sinistri Ramo R.C. generale Incidenza Avanzo/Disavanzo della Riserva Sinistri sulla Riserva Iniziale Fasce di mercato P<10 mln -0,2 2,5-2,0-5,6 13,4 40,5 10 mln P<50 mln 3,4 0,4-0,9 2,3-0,6 0,1 50 mln P<100mln -3,5-9,4-10,3 0,0 1,6-1,9 P 100 mln 5,4-0,6 1,0 0,8-1,2-3,1 Totale Mercato 4,2-0,7 0,4 0,7-0,6-1,8 N.B. I saldi non considerano lo sviluppo della riserva stimata per sinistri IBNR. Le statistiche a partire dal 2010 sono influenzate dall'uscita di quattro imprese dal portafoglio diretto italiano (vedi nota metodologica) e pertanto i dati in valore assoluto non sono comparabili con gli esercizi precedenti. Fonte: Circolare ISVAP, 6 dicembre 2012 MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Universrtà Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 13/09/2013 9:30 28

29 RCG Run-Off Riserva Sinistri 15,0% Run-Off Riserva Sinistri R.C. Generale Run-Off (anni Riserva ) Sinistri ramo R.C. Generale (anni ) Distribuzione Statistica Run-Off Riserva Sinistri R.C. Generale (anni ) 0% 10,0% 5,0% 0,0% -5,0% -10,0% Elaborazioni su dati Infobila (ANIA): I risultati possono in alcuni casi differire da quelli ISVAP per basi dati non coincidenti (ad es. IBNR ect.). MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Università Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 13/09/2013 9:30 29

30 La Responsabilità Civile Medica Elaborazioni Statistiche e Dati di Mercato MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Università Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 13/09/2013 9:30 30

31 RC Medica Volume Premi Volume Premi, valori in milioni (anni ) Volume Premi R.C. Generale, % anno 2011 R.C. Medica R.C. Generale R.C. Medica 17,90% Altro 82,10% (*) Si tratta di una stima ANIA dei sinistri per l intero mercato basata su un campione di imprese partecipanti alla rilevazione con una raccolta premi nel 2011 pari al 41% del ramo r.c. generale, nel 2010 al 32% e nel 2009 al 33%. NOTA. Il volume premi del ramo R.C. Generale è stato moltiplicato per il 33% (nel 2009), il 32% (nel 2010) e il 41% (nel 2011) di modo da rendere confrontabili le due informazioni. Fonte: Elaborazioni sui dati ANIA, Assicurazione Italiana MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Università Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 13/09/2013 9:30 31

32 RC Medica Rapporto Annuale ANIA L ANIA ha attivato dal 2004 una rilevazione statistica annuale allo scopo di fornire informazioni su un settore, l R.C. Medica, caratterizzato da andamenti tecnici particolarmente negativi. Tale analisi è condotta separatamente per le due categorie: o R.C. Strutture Sanitarie: rientrano in questa categoria tutte le polizze che coprono la responsabilità civile medica della struttura sanitaria, sia essa pubblica che privata; o R.C. Professionale Medici: rientrano in questa categoria tutte le polizze che coprono la responsabilità civile professionale dei medici a prescindere dalla loro appartenenza a una struttura sanitaria. MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Università Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 13/09/2013 9:30 32

33 RC Medica Sinistri Denunciati Nel periodo compreso tra il 1994 e il 2012, il numero dei sinistri denunciati alle imprese di assicurazione per le due coperture assicurative si è più che triplicato, passando da circa a quasi ; segnale concreto della sfiducia crescente da parte dei pazienti verso le cure ricevute. Fonte: Assicurazione Italiana , ANIA 33 MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Università Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 13/09/2013 9:30

34 RC Medica Sinistri Denunciati Numero dei sinistri denunciati R.c strutture sanitarie R.c professionale medici Fonte: Assicurazione Italiana , ANIA Fonte: La Repubblica, 27 Agosto 2013 MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Universrità Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 13/09/2013 9:30 34

35 RC Medica Sinistri Denunciati Se si esaminano le generazioni più mature (dal 1994 al 2001), mediamente i due terzi dei sinistri denunciati alle compagnie, per il totale della R.C. Medica, vengono chiusi senza seguito. Fonte: Assicurazione Italiana , ANIA 35 MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Università Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 13/09/2013 9:30

36 RC Medica Liquidazione dei Sinistri Oltre all aumento del numero delle denunce, si è registrato anche un allungamento dei tempi necessari per arrivare alla definizione del sinistro, a causa dei frequenti contenziosi giudiziari e del periodo necessariamente esteso per avere una valutazione completa e definitiva dell eventuale lesione fisica subita. Per arrivare ad almeno il 90% dei sinistri liquidati occorre risalire alle generazioni dal 1994 al 2001, ossia devono passare circa 10 anni dalla data di protocollazione*. Fonte: Assicurazione Italiana , ANIA Occorre segnalare che dopo 18 anni, la generazione del 1994 mostra un 2,3% di sinistri che devono ancora essere definiti (oltre il 7% degli importi dell intera generazione) a testimonianza che occorre un numero elevato di anni per definire le controversie giudiziarie che scaturiscono da tali tipologie di danni. (*) l anno in cui l impresa di assicurazione viene a conoscenza del danno. 36 MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Università Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 13/09/2013 9:30

37 RC Medica Evoluzione del Costo Medio La valutazione del sinistro da parte della compagnia di assicurazione è poi spesso sottostimata negli anni immediatamente successivi alla denuncia, a causa della complessità della valutazione delle menomazioni fisiche e della frequente insufficienza di informazioni disponibili subito dopo il verificarsi dell incidente. Come conseguenza di questo fenomeno si assiste negli anni ad un evoluzione del costo medio dei sinistri. Fonte: Assicurazione Italiana , ANIA MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Ad esempio, per i sinistri protocollati nel 2002 le imprese di assicurazione avevano stimato mediamente di pagare circa euro alla fine dell anno di protocollazione, mentre a distanza di 4 anni la valutazione si era già raddoppiata e aveva raggiunto quasi euro, per poi continuare a crescere e arrivare a quello che sembra essere oggi il costo medio ultimo dei sinistri di quella generazione (circa ). Tale andamento si osserva per tutte le generazioni di sinistri. Università Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 37 13/09/2013 9:30

38 RC Medica Rapporto S/P Sono gli andamenti in forte crescita del costo dei risarcimenti, congiuntamente a un numero elevato di denunce che le imprese registrano di anno in anno, a determinare risultati estremamente negativi per i conti tecnici del settore e, quindi, valori particolarmente elevati del rapporto sinistri a premi. Al 31 Dicembre 2011 il rapporto medio dei sinistri a premi per le varie generazioni si attesta al 175%. Relativamente alla generazione più recente si nota che il rapporto si attesta al 147%. Dalla generazione 2004 in poi il rapporto tra sinistri e premi tende ad essere più contenuto, pur restando su livelli di evidente diseconomicità. Fonte: Assicurazione Italiana , ANIA MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Università Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 38 13/09/2013 9:30

39 RC Medica Evoluzione Loss Ratio R.C. Medica Loss Ratio per antidurata 0 (anni ) 180% 160% 140% 120% 100% 80% 60% 40% 20% 0% 100% (*) Si tratta di una stima ANIA dei sinistri per l intero mercato basata su un campione di imprese partecipanti alla rilevazione con una raccolta premi (nel 2011) pari al 41% del ramo r.c. generale Fonte: Elaborazioni sui dati ANIA, Assicurazione Italiana MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Università Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 39 13/09/2013 9:30

40 RC Medica Evoluzione Loss Ratio R.C. Medica Loss Ratio al (anni ) 350% 300% 250% 200% 150% 100% 100% 50% 0% (*) Si tratta di una stima ANIA dei sinistri per l intero mercato basata su un campione di imprese partecipanti alla rilevazione con una raccolta premi (nel 2011) pari al 41% del ramo r.c. generale Fonte: Elaborazioni sui dati ANIA, Assicurazione Italiana MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Università Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 40 13/09/2013 9:30

41 RC Medica Variabilità del Rapporto S/P Anno di protocollazione Tavola 5 Rapporto "Sinistri/Premi" al 31/12/2011-Totale r.c. medica Anno di sviluppo % 241% 251% 238% 240% 241% 237% 236% % 216% 206% 202% 201% 201% 203% 200% % 195% 191% 187% 199% 198% 195% 189% % 300% 293% 286% 336% 323% 323% 311% % 313% 288% 284% 341% 331% 323% 312% % 266% 249% 246% 330% 321% 321% 308% % 219% 208% 206% 233% 217% 214% 203% % 218% 200% 192% 215% 204% 187% 251% % 229% 199% 192% 207% 199% 275% 287% % 199% 171% 162% 173% 177% 215% 223% % 170% 154% 150% 144% 140% 162% 174% % 162% 155% 133% 131% 118% 123% % 157% 150% 141% 128% 142% % 130% 123% 109% 117% % 147% 138% 148% % 155% 169% % 177% % Anni di sviluppo Variazioni L1 1,16 1,09 1,07 1,07 1,11 1,04 1,07 1,04 1,04 1,34 0,95 0,96 0,97 0,96 0,97 0,99 1,00 Variazioni L3 1,15 1,00 0,97 0,98 0,99 1,07 1,08 1,12 0,97 1,07 0,98 0,97 0,99 0,98 1,00 Variazioni L5 1,07 0,98 0,95 0,97 1,00 1,05 1,07 1,09 1,05 1,08 1,02 0,98 0,98 1,40 1,30 Variazioni generazioni ,20 1,10 1,00 0, Antidurata MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA L1 L3 L5 Università Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma Fonte: Elaborazioni ANIA, Assicurazione Italiana /09/2013 9:30

42 RC Medica L inevitabile adeguamento dei premi da parte delle compagnie di assicurazione per far fronte agli andamenti particolarmente negativi per gli anni antecedenti al 2000 e l attuazione di politiche più selettive di acquisizione dei nuovi affari, con l introduzione e la diffusione da parte delle strutture sanitarie di attività di risk management, hanno apportato un miglioramento degli indicatori tecnici, soprattutto a partire dal Tuttavia il settore non sembra ancora aver trovato l equilibrio tecnico dal momento che il loss ratio presenta anche per le generazioni più recenti valori superiori al 100% (si paga per i sinistri più di quanto si incassa con i premi), senza considerare peraltro i costi di gestione che le compagnie devono comunque sopportare. Lo scenario prospettato fa si che molte compagnie di assicurazione non ritengano vantaggioso operare in tale settore e, quindi, l offerta di prodotti assicurativi diventa più limitata; inoltre, le imprese che continuano ad assumere tali rischi lo fanno tutelandosi, offrendo coperture con franchigie elevate, lasciando una parte del rischio a carico dell azienda sanitaria. In tal modo è possibile per le imprese contenere il premio richiesto, non dovendo rimborsare sinistri di costo limitato ma che comportano specificatamente alte spese di gestione. 42 MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Università Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 13/09/2013 9:30

43 La copertura del rischio e l esposizione in termini di Risk Capital MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Università Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 43 13/09/2013 9:30

44 Total Losses ed esposizione in casi avversi Distribuzione di probabilità delle Total Losses Media Media + Profitto atteso Value-at-Risk (liv.confid.=99.5%) COSTI ATTESI PROFITTO ATTESO SCR Capital Requirement Obiettivo fondamentale è stimare la distribuzione di probabilità delle Total Losses generate dagli eventi, al fine di poter stimare l esposizione in termine di capitale al verificarsi di scenari particolarmente avversi anche se improbabili (in genere per analisi di questo tipo vengono fissati livelli di confidenza superiori al 95%, cioè fissare l evento estremo quale worst case nel 95% dei casi possibili ). MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Università Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 44 13/09/2013 9:30

45 Risk Model Un esempio di modello per la distribuzione delle Total Losses (Collective Risk Model) Numero Sinistri Distribuzione di probabilità delle Total Losses Claim Size (Severity) Distrib.Composta Total Losses MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Università Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 45 13/09/2013 9:30

46 COPERTURE ASSICURATIVE Nel caso delle imprese di assicurazione (e di riassicurazione), per tutti i rami danni (e quindi anche per le coperture di R.C.Medica) le nuove misure di capitale che entreranno in vigore a breve con Solvency II saranno sensibilmente più elevate rispetto a quelle attualmente previste (Solvency I) in quanto i requisiti saranno maggiormente tarati in funzione del rischio (e quindi della variabilità dei risultati) nonché su di un livello di confidenza particolarmente elevato (VaR 99.50%). Si osservi che i nuovi requisiti comprenderanno non solo il rischio di tariffazione (Premium Risk) ma anche il Rischio di riservazione (Reserve Risk), che come abbiamo visto in precedenza risulta essere particolarmente significativo nel ramo R.C.Generale e ancor più in quello della R.C.Medica. Da studi effettuati sul mercato italiano alcune stime parlano (per il ramo R.C.Generale) di un requisito di capitale da Solvency II compreso tra l 80 ed il 140% del volume Premi (per il solo Underwriting Risk ma senza considerare effetti di diversificazione tra rami e altri rischi) a seconda della dimensione del portafoglio e dei modelli utilizzati, per cui si può agevolmente dedurre che per i rischi R.C.Medica tale requisito sarà ancora più elevato. Di conseguenza, se lo scenario normativo e gestionale non cambierà quanto sopra potrebbe comportare nel prossimo futuro un ulteriore innalzamento del livello dei premi assicurativi per la R.C.Medica con costi ancor più elevati per la clientela a seguito di un costo maggiore per il capitale impegnato. AUTO-ASSICURAZIONE Nel caso invece in cui le aziende sanitarie non ricorrano alla copertura delle imprese di assicurazione e quindi decidano di gestire in proprio tale rischio, naturalmente non avranno nessun requisito di capitale specifico da rispettare ma il management della stessa dovrà stimare l esposizione di capitale a cui è sottoposta la propria azienda per tali risarcimenti, non solo in termini di aspettativa ma anche in termini avversi che potrebbero mettere in pericolo l equilibrio economico della stessa azienda sanitaria (Risk Management). A tal fine, quindi, le analisi che dovranno essere effettuate dagli Uffici di Risk Management ai fini delle linee strategiche dell azienda sanitaria dovranno anch esse analizzare problemi di pricing del rischio (in termini di aspettativa) e di Risk Capital (cioè della conseguente esposizione dell azienda in termini monetari nel caso di scenari avversi) in modo del tutto similare a quanto svolto dalle compagnie di assicurazione e riassicurazione. MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Università Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 13/09/2013 9:30 46

47 sum insured Loss Amount (m) Strategie di mitigazione del rischio: la Riassicurazione Le aziende sanitarie che hanno già adottato il sistema dell auto-assicurazione, ricorrono, in parte, anche allo strumento della Riassicurazione per coprirsi dagli scenari più avversi. È necessario tener presente che la Riassicurazione permette di ridurre il rischio a cui sono esposte le strutture sanitarie (e quindi il loro Risk-Capital) ma ha chiaramente un suo costo, con dei margini impliciti di utile che vanno riconosciuti al riassicuratore (risk-taker tradizionale) quale prezzo per il rischio. QUOTA SHARE EXCESS OF LOSS (XL) Il riassicuratore accetta una percentuale prefissata (1- a) di tutti i rischi presenti in portafoglio. Il riassicuratore condivide con l assicuratore, nella stessa proporzione, premi e sinistri per tutti i rischi Il riassicuratore interviene qualora il sinistro, del singolo rischio riassicurato, superi la priorità prefissata L. Il costo a carico del riassicuratore sarà, in tal caso, pari al danno Y meno la priorità L. In alcuni casi può essere prefissata una portata massima P di intervento del riassicuratore. In tal caso il riassicuratore interverrà per un importo massimo pari a P Retained Reinsured retention 25% cession 75% 2 0 Losses Retained 47 MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Università Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 13/09/2013 9:30

48 Effetti della Riassicurazione sul Risk Capital No Reinsurance Mean SCR X99,5 quantile Quota Share Excess of Loss Mean X99,5 quantile Mean X99,5 quantile SCR MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA SCR Università Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 48 13/09/2013 9:30

49 Osservazioni Finali MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Università Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 49 13/09/2013 9:30

50 Osservazioni finali Si osservi che, contrariamente alle imprese di assicurazione e di riassicurazione, le Aziende Sanitarie non hanno l obbligo di disporre di un requisito patrimoniale per il rischio, ma devono comunque essere in grado di valutare correttamente tale rischio di modo da prevedere eventuali perdite future in caso di scenari particolarmente avversi. Tenuto conto dei dati riportati per la R.C.Medica le Aziende Sanitarie che vogliano ricorrere all auto-assicurazione dovranno tenere in debita considerazione la volatilità dei dati a disposizione per la valutazione del loro fabbisogno e delle analisi di rischio. Da tener presente, inoltre, che, dati gli andamenti negativi dei principali indicatori tecnici e l obbligo di disporre del Risk Capital, il ricorso allo strumento riassicurativo comporterà per le aziende sanitarie il pagamento di un premio sicuramente elevato a fronte della quota di rischio ceduta nel caso di estrema volatilità delle serie storiche. Da ultimo, vogliamo precisare che questo lavoro ha come principale obiettivo quello di sottolineare che l equilibrio attuariale tra disponibilità monetarie e risarcimenti futuri possa realizzarsi solo, ed esclusivamente, in presenza di una corretta valutazione del rischio. Da ultimo è interessante ricordare alcune proposte che possono essere sviluppate a livello normativo per la sostenibilità del sistema a livello generale, contemperando la presenza di livelli di responsabilità condivisi tra aziende sanitarie, mercato assicurativo e riassicurativo ed eventualmente di un risk-taker pubblico di ultima istanza che possa consentire un equilibrato sviluppo per la sana e corretta gestione di queste coperture. MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Università Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 50 13/09/2013 9:30

51 GRAZIE PER L ATTENZIONE MASTER DI II LIVELLO IN ESPERTO GIURIDICO PER L AZIENDA SANITARIA Università Cattolica Largo Francesco Vito 1 - Roma 51 13/09/2013 9:30

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