PIANO DI EMERGENZA ANNO SCOLASTICO 2014/2015
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- Alessio Manca
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1 SCUOLA ELEMENTARE DANTE ALIGHIERI TORREBELVICINO PIANO DI EMERGENZA ANNO SCOLASTICO 2014/ Introduzione 2- L edificio scolastico 3- Disposizione dei locali 4- Mensa scolastica 5- Emanazione ordine di evacuazione: segnale acustico 6- Compiti del personale docente 7- Compiti del personale non-docente 8- Compiti degli allievi 9- Norme di comportamento in caso di terremoto 10- Norme di comportamento in caso di incendio 11- Norme di comportamento in caso di grave pericolo 12- Piano di evacuazione Norme di comportamento 13- Ordine di evacuazione 14- Verifiche al Piano di Evacuazione 15- Assegnazione incarichi 16- numeri di emergenza 17- Planimetrie 18- Moduli per la verifica delle Prove di evacuazione
2 1. INTRODUZIONE Il Piano di Emergenza è uno strumento operativo, specifico per ogni scuola, attraverso il quale vengono studiate e pianificate le operazioni da compiere in caso di emergenza. Si presenta come uno strumento basilare per la corretta gestione degli incidenti allo scopo di consentire un esodo ordinato di tutte le persone occupanti un edificio. L obiettivo principale resta la salvaguardia e la evacuazione delle persone. Si rende necessaria perciò una viva e consapevole partecipazione di tutto il personale della scuola. 2. L EDIFICIO SCOLASTICO L edificio scolastico è situato in Via Dante Alighieri al n 4. Presenta due entrate una verso il lato sud, antistante la scuola ed uno verso il lato nord, antistante la scuola. E composta da due blocchi attigui, edificati su due piani. Al primo blocco, già preesistente e completamente ristrutturato nell anno scolastico 1998/99, si accede dal cortile di Via Dante Alighieri. Nel piano rialzato si trova un atrio che comunica con una doppia rampa di scale interne, dotate di servoscale che permettono di raggiungere il piano sotterraneo e le stanze del primo piano. Comunicante con l atrio vi è un corridoio dal quale si raggiungono più locali: n 3 aule e n 2 servizi igienici. Al primo piano un lungo corridoio immette in: n 4 aule e n 2 servizi igienici. Nel piano sotterraneo si trovano: il refettorio, 1 cucina ed un magazzino. Nel secondo blocco, edificato nel 1987,si accede dall entrata situata in Via A.De Gasperi. Nel corridoio comunica con tre locali: 1 sala insegnanti, 1 aula multimediale ed un aula scolastica e con le scale che portano al refettorio. Al primo piano si trovano un atrio e 3 aule ed al secondo piano c è un identica distribuzione dei locali. I piani sono raggiungibili attraverso una scala interna che parte dal piano terra, dotata di servoscale e ascensore per la possibilità di risalita a carrozzine per persone disabili. 3. DISPOSIZIONE DEI LOCALI Piano Terra: aula N 1 aula multimediale/ sostegno aula N 2 aula inglese aula N 3 alunni n 15 Piano Rialzato: aula N 4 alunni n 17 aula N 5 aula sostegno aula N 6 aula insegnanti 2
3 Piano Primo : aula N 7 alunni n 15 aula N 8 alunni n 21 aula N 9 alunni n 22 aula N 10 alunni n 14 aula N 11 alunni n 18 aula N 12 alunni n 18 aula N 13 aula sostegno - biblioteca - video Piano Secondo: aula N 14 alunni n 18 aula N 15 aula multimediale aula N 16 alunni n EMANAZIONE ORDINE DI EVACUAZIONE: SEGNALE ACUSTICO In caso di terremoto o incendio, l evacuazione dovrà essere segnalata con il suono prolungato di campanella all interno della scuola e con suono di sirena all esterno. 6. COMPITI DEL PERSONALE DOCENTE Il personale docente dovrà: - informare adeguatamente gli allievi sulle necessità di una disciplinata osservanza delle procedure indicate nel piano al fine di assicurare l incolumità a se stessi ed agli altri; - illustrare periodicamente il piano di emergenza e tenere lezioni teorico pratiche sulle problematiche derivanti dall instaurarsi di una situazione di emergenza nell ambito dell edificio scolastico; - intervenire prontamente laddove si dovessero determinare situazioni critiche dovute a condizioni di panico; - assegnare gli incarichi agli allievi di apri-fila e serra-fila; - controllare che gli allievi apri-fila e serra-fila eseguano correttamente i compiti; - in caso di evacuazione dovranno portare con sé il registro di classe per effettuare un controllo delle presenze ad evacuazione avvenuta. Gli insegnanti di sostegno, con l aiuto dove occorra, di altro personale, cureranno le operazioni di sfollamento unicamente dell alunno/i portatori di handicap a loro affidati, se si trovano nell aula di sostegno. Qualora si trovassero all interno della classe, scenderanno per ultimi solo nel caso in cui l alunno presenti una disabilità fisica. 3
4 7. COMPITI DEL PERSONALE NON-DOCENTE Il personale non-docente dovrà: - conservare aggiornato il registro fornito dalla Presidenza con indicati i controlli periodici effettuati sugli impianti elettrici e su quelli di sicurezza; - attenersi alle norme di esercizio allegate al Decreto Ministeriale del ; - coadiuvare gli insegnanti nell opera di prevenzione, al fine di educare gli alunni ad un corretto uso dell edificio scolastico; - rispettare l incarico che risulta dal modello relativo all assegnazione degli incarichi; - dare il segnale di inizio-esercitazione; - controllare che nei piani dell edificio tutti gli alunni siano sfollati (controllare in particolare servizi, laboratori ecc.) dopo 3 minuti dall uscita dell ultima persona dare il segnale di fine esercitazione. 8. COMPITI DEGLI ALLIEVI Gli allievi, non appena avvertito l ordine di evacuazione, dovranno adottare il seguente comportamento: - interrompere immediatamente ogni attività; - mantenere l ordine e l unità della classe durante e dopo l esodo; - tralasciare il recupero di oggetti personali (cartella, libri, ); - disporsi in fila evitando il vociare confuso, grida e richiami (la fila sarà aperta dagli alunni apri-fila e chiusa dai serra-fila); - rimanere tra loro collegati come descritto nel paragrafo modalità di evacuazione ; - seguire le indicazioni dell insegnante che accompagnerà la classe per assicurare il rispetto delle precedenze; - camminare in modo sollecito, senza soste non preordinate e senza spingere i compagni; - collaborare con l insegnante per controllare le presenze dei compagni prima e dopo lo sfollamento; - attenersi strettamente a quanto ordinato dall insegnante nel caso che si verifichino contrattempi che richiedano una improvvisa modificazione delle indicazioni del piano; - gli alunni apri-fila hanno il compito di aprire le porte; - gli alunni serra-fila hanno il compito di chiudere la porta dell aula e di controllare che nessuno sia rimasto indietro. Inoltre collaborano con l insegnante nella segnalazione di eventuali alunni infortunati. 9. NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI TERREMOTO Se ti trovi in luogo chiuso: - mantieni la calma; 4
5 - non precipitarti fuori, puoi uscire soltanto dopo aver udito il segnale di evacuazione; - resta in classe e riparati sotto al banco, sotto l architrave della porta o vicino ai muri portanti; - allontanati dalle finestre, porte con vetri, armadi perché cadendo potrebbero ferirti; - se sei nei corridoi o nel vano delle scale entra nell aula più vicina, anche se non è la tua; - dopo il terremoto, all ordine di evacuazione, abbandona l edificio e ricongiungiti con i compagni di classe nella zona di assegnata. Se sei all aperto: - allontanati dall edificio, dagli alberi, dai lampioni e dalle linee elettriche perché potrebbero cadere e ferirti; - cerca un posto dove non hai nulla sopra di te; se non lo trovi cerca riparo sotto qualcosa di sicuro come una panchina; - non avvicinarti ad animali spaventati. 10. NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI INCENDIO - Mantieni la calma; - Se l incendio si è sviluppato in classe esci subito chiudendo la porta; - Se l incendio è fuori dalla tua classe e il fumo rende impraticabili le scale e i corridoi chiudi bene la porta e cerca di sigillare le fessure con panni possibilmente bagnati; - Apri la finestra e, senza esporti troppo, chiedi soccorso; - Se il fumo non ti fa respirare filtra l aria attraverso il fazzoletto, meglio se bagnato, e sdraiati sul pavimento: il fumo tende a salire verso l alto. 11. NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI GRAVE PERICOLO Molte e non sempre prevedibili sono le situazioni di grave pericolo perciò risulta impossibile elaborare le istruzioni di sicurezza per ogni specifica realtà. In generale è sempre indispensabile: - mantenere la calma; - valutare la necessità di diramare il segnale di grave pericolo; - richiedere l intervento delle forze pubbliche. 12. PIANO DI EVACUAZIONE - NORME DI COMPORTAMENTO - Appena avvertito l ordine di evacuazione le persone presenti nell edificio dovranno immediatamente eseguirlo, mantenendo, per quanto possibile, la calma. Quest affermazione può sembrare paradossale, ma se si pensa che 5
6 nella maggior parte dei casi la distanza massima dalla porta dell aula e l uscita non dovrebbe essere superiore ai 60 metri (stabiliti dalla normativa sulla prevenzione degli incendi nell edilizia scolastica) si comprende che il tempo necessario per coprire tale distanza è ridotto anche camminando lentamente. Se a questo si aggiunge che nella maggior parte dei casi si dispone di parecchi minuti per mettersi in salvo, è comprensibile che la soluzione del problema consista nell esecuzione di un deflusso ordinato e senza troppi intoppi. In data 22 maggio 2001 in sede in Interclasse docenti è stato approvato il seguente regolamento da seguire in caso di evacuazione: 1) Segnale lungo di allarme (suono della campanella all interno della scuola e della sirena all esterno) 2) Interrompere ogni attività 3) Mantenere l ordine e l unità della classe 4) Tralasciare il recupero do oggetti personali 5) Disporsi in fila indiana ordine di uscita della classe - i primi due ragazzi (APRI-FILA) hanno il compito di aprire la porta - gli ultimi due ragazzi (CHIUD-IFILA) hanno il compito di chiudere la porta dell aula e di assistere i compagni in difficoltà. Il personale ausiliario ha il compito di controllare le aule e i servizi igienici. 6) Vie di uscita PIANO SOTTERRANEO Sala mensa Uscire dalle porte di emergenza che danno sul cortile retrostante la scuola. USCITE F,G Cortile retrostante la scuola PIANO TERRA Aula n 1 (sostegno) Aula n 2 (inglese) * Aula n 3* Servizi al piano rialzato Uscire dalla porta d entrata di via Alcide de Gasperi Porta di emergenza che dà nel cortile retrostante la scuola. USCITA B * Le insegnanti Gonzato, Ronzoni, Crosato e Garbin, prima dell evacuazione dovranno prendere le chiavi appese accanto all uscita B per aprire il lucchetto che dà sul retro della scuola. Cortile retrostante la scuola 6
7 PIANO RIALZATO Aula n 4 Aula n 5 (sostegno) Aula n 6 (insegnanti) Servizi USCITA C Uscire dalla porta principale USCITA A Cortile retrostante la scuola Cortile antistante la scuola. * Modifica da Ottobre 2014 PIANO PRIMO Aula n 7 Aula n 8 Aula n 9 Scendere dalle scale di emergenza esterne USCITA C Cortile retrostante la scuola. Aula n 10 Scendere dalle scale di Cortile retrostante la emergenza esterne aula n 10 scuola USCITA D Aula n 11 Aula n 12 Aula n 13 (sostegnobiblioteca - video) Scendere dalle scale interne e uscire dalla porta d entrata principale aule n 11 n 12 n 13 USCITA A Cortile antistante la scuola PIANO SECONDO Aula n 14 Aula n 15 (multimediale) Aula n 16 Scendere dalle scale di emergenza esterne. USCITA E Cortile retrostante la scuola 7) Seguire le indicazioni degli insegnanti che accompagnano la classe 8) Camminare in modo sollecito senza soste e senza spingere i compagni 7
8 9) Collaborare con gli insegnanti per controllare la presenza di compagni prima e dopo lo sfollamento (ogni insegnante porterà con sé il registro di classe per effettuare il controllo di evacuazione incendi) 10) I ragazzi disabili o infortunati saranno seguiti dagli insegnanti di sostegno o dagli insegnanti di classe (laddove possibile) o dal personale ATA. N.B. Nel caso in cui gli alunni con i loro insegnanti si trovassero impegnati nella palestra o nel sottopalestra, locali che si trovano nell edificio della scuola Media G. Carducci, verrà rispettato il piano di evacuazione stabilito per gli alunni della suddetta scuola. SE NEL CORSO DELL ANNO SI DOVESSERO VERIFICARE SITUAZIONI PARTICOLARI, IL PRESENTE PIANO DI EVACUAZIONE VERRA OPPORTUNEMENTE AGGIORNATO. LE PROCEDURE DI EVACUAZIONE VANNO RISPETTATE CON IL MASSIMO RIGORE. 13. ORDINE DI EVACUAZIONE L evacuazione dall edificio scolastico dovrà tener conto del seguente ordine: tutte le classi devono seguire la via d uscita assegnata e raggiungere i punti di stabiliti. Gli alunni portatori di handicap saranno seguiti dagli insegnanti di sostegno o dagli operatori a loro assegnati, e seguiranno il piano di evacuazione stabilito, sia che si trovino nelle aule di sostegno,sia che si trovino nella classe di appartenenza. Infine uscirà il personale addetto al controllo dell operazione di evacuazione ed a specifici incarichi. I percorsi da effettuare sono quelli segnalati sulle planimetrie allegate. Una volta giunti all aperto il punto di sarà il seguente: -I cortili esterni alla scuola per alunni, personale docente e non docente. (vicino alla recinzione frontale) 8
9 14. VERIFICHE AL PIANO DI EVACUAZIONE Il presente progetto per l evacuazione del plesso in caso di emergenza verrà verificato nei seguenti mesi dell anno scolastico 2014/2015: - Novembre Maggio 2015 La referente per la sicurezza Santimaria Maria Antonietta 15. ASSEGNAZIONE INCARICHI INCARICO Emanazione ordine di evacuazione Diffusione ordine di evacuazione NOMINATIVI A.S.P.P. Referente Sicurezza Insegnante capo-gruppo o sua sostituta. Personale ATA presente, nel seguente ordine: - Marsiglio Antonella - Scocco Maria - Zanrosso Dafne Controllo operazioni di evacuazione Chiamate di soccorso Controllo quotidiano della praticabilità delle vie d uscita Controllo apertura Porte e cancelli Interruzione Energia elettrica. Insegnante Referente per la Sicurezza Insegnanti in compresenza Personale ATA (vedi sopra) Personale ATA (vedi sopra) Personale ATA (vedi sopra) Personale ATA (vedi sopra) 9
10 16. Per effettuare una chiamata di soccorso è indispensabile conoscere i numeri telefonici dei vari organismi preposti a tale scopo: EVENTO CHI CHIAMARE N. TELEFONO Infortunio Ambulanza 118 Guardia medica 0445/ Centro Antiveleni 02/ Incendio Vigili del Fuoco 115 Crollo di edificio Vigili del Fuoco Schio 0445/ Fuga di Gas Protezione Civile 0445/ Terremoto Comune di Torre-Uff.tecnico 0445/ Comune di Schio-Gas Metano Comune di Schio-Acqua Enel Ordine Pubblico Carabinieri Schio / Carabinieri Valli del Pasubio 0445/ Polizia di Stato Polizia 113 Polizia Stradale Schio 0445/ Polizia Municipale Schio 0445/ CHIAMATE URGENTI (se la linea è occupata)
11 CHIAMATA DI SOCCORSO La sua efficacia dipende soprattutto dalle informazioni che questa contiene, che possono permettere ai soccorritori di intervenire nel modo più idoneo. Ecco ad esempio le cose da dire in caso di chiamata di soccorso: nome e qualifica della persona che telefona indirizzo preciso, con la LOCALITA, della scuola da cui si telefona e con il percorso da compiere per raggiungere il luogo. descrizione sintetica dell incidente: - tipo di incidente (incendio, crollo, infortunio) - gravità dell incidente - numero di persone coinvolte, presenza di eventuali feriti e gravità 11
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