ANALISI DELL EVOLUZIONE DELLE FAMIGLIE: IL CASO DEL COMUNE DI VERONA
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1 ANALISI DELL EVOLUZIONE DELLE FAMIGLIE: IL CASO DEL COMUNE DI VERONA Elisa ROCCHI, Alberto ROVEDA 19 Ottobre 2004 CORSO DI VITA, FAMIGLIE E RIPRODUZIONE FRA SCELTE E COSTRIZIONI
2 SCOPO DEL LAVORO studio dell evoluzione delle ex coppie; analisi dei motivi per i quali i figli, con età inferiore ai 35 anni, escono dalle famiglie d origine; determinazione delle dinamiche familiari.
3 DATI DI PARTENZA Fonte: Anagrafe del Comune di Verona. I dati utilizzati per l analisi derivano dall incrocio di due dataset: 1) residenti al 18 Novembre 2003; 2) storico dei residenti fino al 18 Novembre 2003.
4 DATASET RESIDENTI AL 18 NOVEMBRE 2003 residenti al 18 Novembre 2003 (ed eventuale evoluzione dei rapporti di parentela degli stessi); emigrati definitivamente; deceduti residenti; rispettivamente alla data dell estrazione, alla data di emigrazione e alla data di decesso.
5 DATASET STORICO Residenti in tutte le famiglie di cui hanno fatto parte in seguito all informatizzazione dell Anagrafe (Novembre del 1997) ed eventuali variazioni dei rapporti di parentela.
6 VARIABILI COMUNI matricola individuale; codice famiglia; rapporto di parentela rispetto all intestatario della famiglia; motivo e data di inizio pratica anagrafica (caricamento iniziale, immigrazione, fusione, nascita, variazione di parentela); motivo e data di fine pratica anagrafica (decesso, emigrazione, scissione, variazione di parentela, irreperibilità al censimento);
7 VARIABILI ESCLUSIVE DEL PRIMO DATASET 1) sesso e data di nascita; 2) stato civile, data di matrimonio, data di immigrazione, titolo di studio, professione, condizione professionale e status 1. 1 Le variabili 2) si riferiscono alla situazione esistente alla data dell estrazione o all ultima situazione nota.
8 QUALITA DEI DATI Le anomalie riscontrate possono essere distinte in due gruppi: 1) data di nascita successiva alla data inizio p.a. / data di nascita successiva alla data fine p.a. / data inizio p.a. successiva alla data fine p.a. / date di inizio p.a. e di fine p.a. non ordinate cronologicamente. E stata implementata una procedura che ha consentito di eliminare dall analisi le famiglie che presentavano questo tipo di problema.
9 2) Errori nella classificazione dei rapporti di parentela. A tale proposito, è stato verificato il rispetto di numerose condizioni: - un individuo è solo se appartiene a famiglia unipersonale; - in ogni famiglia non unipersonale deve esistere un capofamiglia; - se nella famiglia esiste moglie (marito), allora il capofamiglia sarà di sesso opposto; - l intestatario della famiglia ed i coniugati devono avere almeno 16 anni (ad eccezione di alcuni stranieri); - i figli devono essere più giovani dei genitori; - controllo sui rapporti di parentela dei coniugi.
10 STATO ATTUALE DEI LAVORI In questa sede presentiamo alcuni risultati importanti relativi all evoluzione delle ex coppie. Per quanto riguarda gli altri due argomenti, si fa presente quanto segue: 1. la programmazione in Stata è stata interamente impostata, considerando le situazioni familiari di semestre in semestre; 2. ad oggi non è possibile presentare risultati attendibili, a causa c delle anomalie recentemente individuate (figliastri classificati come conviventi / parenti del coniuge di fatto classificati allo stesso modo dei parenti del coniuge legale / variazioni dei rapporti di d parentela inesistenti o associate a date sbagliate).
11 EVOLUZIONE DELLE EX COPPIE Obiettivo: : capire che cosa succede alle coppie in seguito alla rottura, per motivi diversi dal decesso del partner. Coppie considerate: coniugi e conviventi con maschio in età compresa tra i 25 e i 55 anni al 18 Novembre Limite dell analisi: non è possibile individuare e studiare quelle coppie formate da persone che, pur vivendo insieme, hanno dichiarato diversa residenza.
12 CONSIDERAZIONI SULLE SCELTE DI PARTENZA 1. Preso atto della crescente rilevanza assunta dalle famiglie di fatto negli ultimi anni, si è deciso di analizzare non solo le coppie coniugate, ma anche le coppie conviventi. 2. E stato considerato come termine della relazione di coppia l ultimo giorno di residenza comune. In merito alla seconda questione, si è deciso di non tener conto della data di divorzio sia perché la relazione termina ben prima, sia perché esistono coppie che si separano e che non divorziano.
13 METODOLOGIA I coniugi sono stati identificati attraverso l incrocio tra i rapporti di parentela e le date di matrimonio dei componenti della famiglia. ia. esempio: se fratello e cognata appartengono alla stessa famiglia e hanno medesima data di matrimonio, allora sono coniugi. L assunzione di ipotesi è stata necessaria per riuscire ad individuare le coppie conviventi, in quanto ciascuna persona che convive col capofamiglia, non avendo con lo stesso alcun legame di parentela, è classificata genericamente come convivente. E necessario fare attenzione in quanto una convivenza può esistere anche per motivi diversi da legami affettivi, come motivi di studio o di lavoro od altri ancora.
14 Sono stati riconosciuti come partner conviventi quelle persone di sesso opposto che, non essendo coniugate con alcun componente della famiglia, hanno differenza di età (in valore assoluto) al massimo di 10 anni. Inoltre almeno uno dei due deve essere classificato con rapporto di parentela convivente. Nel caso in cui queste condizioni non bastavano allo scopo, si è considerato anche il periodo di permanenza dei singoli all interno della famiglia. In particolare, questo incrocio è stato effettuato quando uno o più conviventi rispettavano tutte quelle caratteristiche necessarie, ma non sufficienti al fine di essere identificati come partner del capofamiglia e/o di altri componenti della famiglia. Infine sono stati aggiunti alla categoria delle coppie conviventi coloro che, indipendentemente dalla differenza d età, vivevano insieme già prima del matrimonio.
15 Alla fine di determinare l ultimo giorno di residenza comune dei partner, che non fa parte delle variabili del dataset originale, è stata implementata una procedura ad hoc, distinta in tre fasi. La scelta di partenza è stata quella di considerare le variabili che indicano il motivo e la data di fine della pratica anagrafica individuale. FASE1: è stata individuata l ultima data di riferimento, tra quelle da noi considerate, in cui i partner appartengono alla stessa famiglia; FASE2: è stato puntualmente investigato il comportamento dei due, avutosi nell arco dei sei mesi successivi; FASE3: l analisi di tutti i motivi fine e rispettive date fine dei partner ha consentito di individuare la data della fine della relazione di coppia.
16 Le ex coppie, pari al 7.9%, sono state seguite per il periodo di residenza successivo al termine della relazione, analizzando di sei mesi in sei mesi, le loro situazioni familiari. Si sono voluti indagare principalmente i seguenti aspetti: - l inizio di una nuova relazione di coppia; - il ritorno dai familiari; - la formazione di famiglia unipersonale; - l affidamento dei figli; - l eventuale nascita di figli dopo la rottura;
17 Ex coppie per sesso e titolo di studio 2 Maschio \ femmina non laureata laureata Totale non laureato 83,93% 4,81% 88,74% laureato 7,65% 3,62% 11,26% Totale 91,57% 8,43% 100% 2 Nel caso in cui non sia stato dichiarato il titolo di studio, è stata ipotizzata la non laurea.
18 Ex coppie per sesso e tipo di professione 3 Maschio \ femmina autonoma dipendente non occupata autonomo 5,17% 10,76% 8,19% dipendente 4,33% 20,47% 13,50% non occupato 0,21% 1,28% 1,43% Come si nota dalla tabella, la professione non è sempre dichiarata. 3 Le tre categorie sono state ricavate dalle professioni dichiarate.
19 Ex coppie conviventi / coniugi ex coppie conviventi 11,62% coniugi 88,38%
20 Probabilità di rottura per sesso e titolo di studio Maschio \ femmina non laureata laureata non laureato 7,79% 9,19% laureato 9,12% 7,40%
21 Probabilità di rottura per sesso e tipo di professione Maschio \ femmina autonoma dipendente non occupata autonomo 10,05% 9,33% 7,73% dipendente 9,77% 7,77% 5,99% non occupato 4,43% 5,11% 2,69%
22 Probabilità di rottura coniugi / conviventi ex coppie conviventi 18,91% coniugi 7,36%
23 Genitori 4? ex coppie non genitori 38,43% genitori 61,57% 4 Si fa riferimento ai figli in comune.
24 Affidamento dei figli figli di ex coppie sempre con la madre sempre con il padre ritorno dalla madre ritorno dal padre sempre con altri 79,34% 18,25% 1,26% 0,73% 0,42%
25 Percentuale delle coppie che terminano la loro relazione in meno di un anno 35 maschio maschio maschio maschio >= >10 differenza d'età rispetto alla femmina
26 Percentuale delle coppie che terminano la loro relazione dopo 5 anni maschio maschio maschio maschio >= r >10 differenza d'età rispetto alla femmina
27 Percentuale di ex coppie con maschio in età e femmina con differenza d'età anni anni col partner
28 Percentuale di ex coppie con maschio in età e femmina con differenza d'età anni anni col partner
29 Percentuale di ex coppie con maschio in età e femmina con differenza d'età anni anni col partner
30 Percentuale di ex coppie con maschio in età e femmina con differenza d'età anni anni col partner
31 Situazione nei primi sei mesi dopo la rottura Ex partner maschio non laureato da solo femmina non laureata con figli nati prima femmina non laureata da sola maschio non laureato con figli nati prima maschio non laureato ritorno in famiglia maschio laureato da solo femmina laureata con figli nati prima femmina non laureata ritorno in famiglia femmina laureata da sola % Cum
32 MASCHI NON LAUREATI DA SOLI DA SOLI RITORNO IN FAMIGLIA CON FEMMINA NON LAUREATA CON FIGLI NATI PRIMA CON FIGLI NATI DOPO CON FEMMINA NON LAUREATA E FIGLI NATI DOPO CON FIGLI NATI PRIMA E DOPO
33 MASCHI NON LAUREATI DA SOLI da solo ritorno in famiglia con femmina non laureata con figli nati prima con femmina non laureata e figli nati dopo con figli nati dopo figli con nati prima e dopo
34 MASCHI NON LAUREATI DA SOLI DA SOLI da solo ritorno in famiglia con figli nati prima con femmina non laureata con femmina laureata con femmina non laureata e figli nati dopo con figli nati prima ritorno in famiglia
35 MASCHI NON LAUREATI DA SOLI RITORNO IN FAMIGLIA già in famiglia da solo con femmina non laureata già in famiglia
36 MASCHI NON LAUREATI DA SOLI CON FEMMINA NON LAUREATA con femmina non laureata con femmina non laureata e figli nati dopo con femmina non laureata ritorno in famiglia
37 MASCHI NON LAUREATI DA SOLI CON FIGLI NATI PRIMA con figli nati prima 100
38 MASCHI NON LAUREATI DA SOLI CON FEMMINA NON LAUREATA E FIGLI NATI DOPO con femmina non laureata e figli nati dopo 100
39 MASCHI NON LAUREATI DA SOLI CON FIGLI NATI DOPO con figli nati dopo con femmina non laureata e figli nati dopo
40 MASCHI NON LAUREATI DA SOLI CON FIGLI NATI PRIMA E DOPO con figli nati prima e dopo 100
41 MASCHI NON LAUREATI DA SOLI da solo con femmina non laureata con femmina non laureata e figli nati dopo già in famiglia con femmina laureata con figli nati dopo con figli nati prima e dopo ritorno in famiglia Totale
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