Anno Dott.ssa Francesca Greggio
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- Rachele Corona
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1 Anno 2013
2 LA STRUTTURA: Centro Servizi per anziani - IPAB 0spiti 120: Autosufficienti Non autosufficienti Nucleo per accoglimento di persone con demenza
3 I Dipendenti: NUMERO DIPENDENTI Nucleo 1 13 Operatori socio sanitari Piano 2 24 Nucleo 2 16 Infermieri 9 Ufficio 5 Personale amministrativo e dirigenziale Servizi Generali 17 Guardaroba, Manutenzione, Pulizia, lavaggio stoviglie, portineria Professioni 13 Coordinatori, MMG, FKT, Psicologo, Logopedista, Educatori, Assistente Sociale. Totale 97*
4 LE FASI DI VALUTAZIONE Fase 0, fase preparatoria Fase 1, valutazione oggettiva (necessaria) Fase 2, valutazione approfondita o soggettiva (eventuale) Fase 3, interventi correttivi/miglioramento e verifica
5 PREFASE O FASE 0 ( ) Costituzione del gruppo centrale di riferimento Si pianificano gli interventi di valutazione sulla base della struttura aziendale Cronoprogramma Sviluppo di una strategia comunicativa e di coinvolgimento del personale (Aprile Maggio): Azioni di sensibilizzazione (Opuscolo) Azione di informazione (Lettera circolare) Incontro formativo/informativo con i dipendenti (09 Maggio)
6 Individuazione dei gruppi omogenei Gol Nucleo 1 Operatori OSS nucleo 1 Gol Nucleo 2 Operatori OSS nucleo 2 Gol Piano 2 Operatori OSS Nucleo 3 e 4 Gol Infermieri Personale infermieristico Gol Uffici Personale amministrativo e dirigenziale Gol Servizi generali : Personale dei Servizi di: Guardaroba, Manutenzione, Pulizia, Lavaggio stoviglie, Portineria Gol Professioni Coordinatore, Referente di p., Medici di MG, Fisioterapisti, Psicologo, Logopedista, Educatori, As. Sociale
7 FASE 1: ANALISI DEGLI INDICATORI È obbligatoria per tutte le realtà lavorative Scopo: indagare ed evidenziare la potenziale o reale presenza di condizioni stress lavoro correlato significando così la necessità di promuovere interventi correttivi o di pianificazione di azioni di prevenzione e monitoraggio nel tempo Le liste di controllo sono state compilate per tutti i GOL Liste di controllo: quelle fornite dall INAIL (utlizzata la piattaforma di elaborazione previa iscrizione) Liste di controllo: utilizzate quelle fornite dall Inail Tempi di riferimento: a partire da Giugno 2012
8 Area contesto del lavoro Area contenuto del lavoro Eventi sentin ella Gol N1 Gol N2 Gol N3/4 Gol Infermieri Gol SG Gol profess. Gol Ufficio INDICATORE TOTALE PUNTEGGIO PER INDICATORE Indicatori aziendali punteggio Ambiente di lavoro ed attrezzature di lavoro Pianificazione dei compiti Carico di lavoro ritmo di lavoro Orario di lavoro punteggio Funzione e cultura organizzativa Ruolo nell'ambito dell'organizzazione Evoluzione della carriera Autonomia decisionale controllo del lavoro Rapporti interpersonali sul lavoro Interfaccia casa lavoro conciliazione vita/lavoro* punteggio Totale
9
10 PIANO DI MONITORAGGIO: Devono essere (in base a quanto previsto dalla normativa): Pianificati e delineati i tempi delle azioni correttive: Azioni: secondo la valutazione approfondita (anche se non obbligatoria) I criteri da adottare per la verifica Ri-somministrazione liste di controllo La verifica degli interventi Gennaio 2015
11 FASE 2: VALUTAZIONE APPROFONDITA Somministrazione del Questionario WSRQpro (G. Ferrari, Manuale di va lutazione dello stress e dei rischi psicosociali, Ed. Ferrari Sinibaldi, 2012) Tempi somministrazione: (27/ /04.06) Analisi dati Condivisione dei risultati col Gruppo di gestione della valutazione e individuazione delle azioni di miglioramento (Settembre 2013)
12 FATTORI DI RISCHIO QUESTIONARIO WSRQpro analizza 36 fattori di rischio, raggruppati in 5 macroaree: AREE Comunicazione Relazioni Responsabilità /ruolo Linguaggio condiviso Dimensione gruppo Gestione risorse delle Ecologia personale Ambiente Imprevisti Contatto con sostanze Com. Non Verb. Diversità decisionalità Incolumità altrui Architettura interna Strumenti di com. Autostima Ruolo, compiti e mansioni Conoscenza obiettivi lav. Dipendenza Prospettive professionali Comunicaz. Istituzionale Comunicazione esterno Comunicazione colleghi capo- Comunicazione collaboratore con tra Conciliazione lavoro vitaprivata Grado gerarchico Reciprocità intimità Fiducia Controllo sul proprio lavoro Retribuzione benefit e Coerenza aspettative Raggiungibilità sede di lavoro Postura/movime nto Microclima Igiene ambientale Illuminazione Strumenti mezzi e
13 Il modello teorico di riferimento per il questionario individua nove tipologie di ambiente di lavoro: 1. Ufficio 2. Cantiere 3. Magazzino 4. Viaggio 5. Negozio 6. Laboratorio 7. Produzione 8. Scuola 9. Sanità Ogni fattore di rischio ha un valore di rischio diverso a seconda dell ambiente di lavoro
14 ECOLOGIA PERSONALE RESPONSABILITÀ/RUOLO RELAZIONE COMUNICAZIONE Gol Nucleo 1: LINGUAGGIO CONDIVISO COM NON VERBALE STRUMENTI COM CONOSCENZA OBIETTIVI LAV COM ISTITUZIONALE COM CON ESTERNO COM TRA COLLEGHI COM CAPO COLLABORATORE DIMENSIONE DEL GRUPPO DIVERSITÀ AUTOSTIMA DIPENDENZA GRADO GERARCHICO RECIPROCITÀ, INTIMITÀ FIDUCIA GESTIONE RISORSE DECISIONALITÀ RUOLO, COMPITI, MANSIONI PROSPETTIVE PROFESSIONALI CONTROLLO SUL PROPRIO LAV RETRIBUZIONE E BENEFIT IMPREVISTI INCOLUMITÀ ALTRUI COERENZA ASPETTATIVE SEDE DI LAVORO LAV-VITA PRIVATA POSTURA/MOVIMENTO
15 ECOLOGIA PERSONALE RESPONSABILITÀ/RUOLO RELAZIONE COMUNICAZIONE Gol Infermieri: LINGUAGGIO CONDIVISO COM NON VERBALE STRUMENTI COM CONOSCENZA OBIETTIVI LAV COM ISTITUZIONALE COM CON ESTERNO COM TRA COLLEGHI COM CAPO COLLABORATORE DIMENSIONE DEL GRUPPO DIVERSITÀ AUTOSTIMA DIPENDENZA GRADO GERARCHICO RECIPROCITÀ, INTIMITÀ FIDUCIA GESTIONE RISORSE DECISIONALITÀ RUOLO, COMPITI, MANSIONI PROSPETTIVE PROFESSIONALI CONTROLLO SUL PROPRIO LAV RETRIBUZIONE E BENEFIT IMPREVISTI INCOLUMITÀ ALTRUI COERENZA ASPETTATIVE SEDE DI LAVORO LAV-VITA PRIVATA POSTURA/MOVIMENTO
16 ECOLOGIA PERSONALE RESPONSABILITÀ/RUOLO RELAZIONE COMUNICAZIONE Gol Uffici: LINGUAGGIO CONDIVISO COM NON VERBALE STRUMENTI COM CONOSCENZA OBIETTIVI LAV COM ISTITUZIONALE COM CON ESTERNO COM TRA COLLEGHI COM CAPO COLLABORATORE DIMENSIONE DEL GRUPPO DIVERSITÀ AUTOSTIMA DIPENDENZA GRADO GERARCHICO RECIPROCITÀ, INTIMITÀ FIDUCIA GESTIONE RISORSE DECISIONALITÀ RUOLO, COMPITI, MANSIONI PROSPETTIVE PROFESSIONALI CONTROLLO SUL PROPRIO LAV RETRIBUZIONE E BENEFIT IMPREVISTI INCOLUMITÀ ALTRUI COERENZA ASPETTATIVE SEDE DI LAVORO LAV-VITA PRIVATA POSTURA/MOVIMENTO
17 I fattori che presentano criticità sono (rischio medio-altro): Postura e movimento Gestione risorse Autostima Retribuzione e benefit Gestione imprevisti Conciliazione lavoro vita privata* Diversità Decisionalità* Comunicazione con esterno Comunicazione non verbale Fiducia Reciprocità Comunicazione istituzionale Ambiente: Contatto con sostanze Strumenti e mezzi
18 FASE CONCLUSIVA: INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO Coinvolgimento personale OSS attraverso l assegnazione di referenze di specifiche mansioni (es. PAI) e nelle stesura del piano di lavoro scopo: favorire un maggiore coinvolgimento del personale (decisionalità- Autostima) Costituzione di un Gruppo di Studio degli strumenti e mezzi di lavoro disponibili sul mercato scopo: migliorare l impiego della gestione delle risorse e (Strumenti e mezzi e Gestione risorse ma anche postura-movimento contatto con sostanze)
19 Intensificazione dei momenti di comunicazione istituzionale attraverso l individuazione di momenti definiti di incontro e il potenziamento delle comunicazioni scritte (avvisi in busta paga, comunicazioni nelle bacheche) installazione di intranet scopo: migliorare la Comunicazione istituzionale Incontri teorico-pratici con le FKT della struttura volti a favorire una corretta postura e migliorare l utilizzo degli ausili (postura e movimento)
20 Valutazione della c.d. Pagellina scopo: favorire un maggiore apprezzamento per il lavoro svolto dai dipendenti Realizzazione di uno spazio di ascolto Stipulare di convenzioni per i dipendenti con palestre e piscine della zona scopo: favorire lo svolgimento di attività fisica
21 Potenziamento degli spazi formativi sia di tecnico che soft e realizzazione di una biblioteca interna Introduzione di sistemi di valutazione per i corsi formativi proposti Interventi sui fattori Diversità, Autostima e Fiducia attraverso specifiche attività di gruppo che verranno attuate in collaborazione con altri servizi tra le proposte: sedute di rilassamento, lavoro di gruppo
22 L efficacia degli interventi verrà verificata entro Gennaio 2015 attraverso la ri-somministrazione delle Liste di controllo (eventi sentinella) La valutazione del rischio stress lavoro correlato, secondo quanto previsto dalla normativa, verrà ripetuta fra 3 anni. La buona prassi è stata documentata nel DVR (documento di valutazione dei rischi in apposito allegato)
23 IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS LAVORO CORRELATO SI ARTICOLA NELLE SEGUENTI SEZIONI: 1. Legislazione di riferimento 2. Soggetti coinvolti nel processo di valutazione e ruolo 3. I gruppi omogenei di lavoratori - Gol 4. Metodologia usata 5. Cronoprogramma delle attività di valutazione 6. Fasi del processo valutativo 7. Report di analisi dei dati per ogni fase del processo valutativo con esito per Gol 8. Misure di prevenzione: pianificazione e adozione di eventuali interventi correttivi 9. Modalità di valutazione dell efficacia degli interventi e piano di monitoraggio
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