Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-31 Ingegneria gestionale
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1 Università Classe Nome del corso Nome inglese Lingua in cui si tiene il corso Codice interno all'ateneo del corso Il corso é Università degli Studi del SALENTO LM-31 - Ingegneria gestionale INGEGNERIA GESTIONALE adeguamento di: INGEGNERIA GESTIONALE ( ) italiano LM05 trasformazione ai sensi del DM 16 marzo 2007, art 1 INGEGNERIA GESTIONALE (LECCE cod 41662) Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico 15/05/2008 Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico 16/06/2008 Data di approvazione della struttura didattica 10/04/2008 Data di approvazione del senato accademico 23/04/2008 Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione 24/01/2008 Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni 17/12/ Modalità di svolgimento convenzionale Eventuale indirizzo internet del corso di laurea Dipartimento di riferimento EX facoltà di riferimento ai fini amministrativi INGEGNERIA Massimo numero di crediti riconoscibili 40 DM 16/3/2007 Art 4 12 come da: Nota 1063 del 29/04/2011 Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-31 Ingegneria gestionale I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono: - conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi complessi dell'ingegneria o che richiedono un approccio interdisciplinare; - conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria, sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli dell'ingegneria gestionale, nella quale sono capaci di identificare, formulare e risolvere anche in modo innovativo problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare; - essere capaci di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi; - essere capaci di progettare e gestire esperimenti di elevata complessità; - essere dotati di conoscenze di contesto e di capacità trasversali; - avere conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale (cultura d'impresa) e dell'etica professionale; - essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari. L'ammissione ai corsi di laurea magistrale della classe richiede il possesso di requisiti curriculari che prevedano, comunque, un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali nelle discipline scientifiche di base e nelle discipline dell'ingegneria, propedeutiche a quelle caratterizzanti previste nell'ordinamento della presente classe di laurea magistrale. I corsi di laurea magistrale della classe devono inoltre culminare in una importante attività di progettazione, che si concluda con un elaborato che dimostri la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e un buon livello di capacità di comunicazione. I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea magistrale della classe sono quelli dell'innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi, sia nella libera professione sia nelle imprese manifatturiere o di servizi che nelle amministrazioni pubbliche. I laureati magistrali potranno trovare occupazione presso imprese manifatturiere, imprese di servizi e pubblica amministrazione per approvvigionamento e gestione dei materiali, organizzazione aziendale e della produzione, organizzazione ed automazione dei sistemi produttivi, logistica, project management e controllo di gestione, analisi di settori industriali, valutazione degli investimenti, marketing industriale. Gli atenei organizzano, in accordo con enti pubblici e privati, stages e tirocini. Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270 (DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C) La presente proposta di ordinamento riguarda la trasformazione del corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale, già attivo presso la stessa Facoltà proponente in Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale. Il corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale era suddiviso in due orientamenti (e-business management e logistico-produttivo) che risultano unificati nella nuova strutturazione. I relativi CFU attribuiti ai vari SSD hanno subito alcune rimodulazioni in relazione ai criteri di una più razionale offerta didattica, in particolare in relazione al numero massimo di esami previsti, e di una migliore sostenibilità dell'attività didattica. Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione
2 Il progetto di trasformazione del Corso di laurea specialistica in Ing Gestionale ex DM 509/99 classe 34/S nel Corso di laurea magistrale in Ing Gestionale ai sensi del DM 270/04 classe LM- 31 prevede una rimodulazione dei CFU attribuiti alle attività formative e ai singoli SSD che risponde ad una più razionale offerta didattica. In particolare il Corso di laurea specialistica in Ing Gestionale che era suddiviso in due orientamenti (e-business managment e logistico-produttivo) nella nuova strutturazione è stato unificato. I relativi CFU attribuiti ai vari SSD hanno subito un rimodulazione in particolare in relazione al numero massimo di esami previsti e di una migliore sostenibilità dell'attività didattica. La denominazione del Corso, gli obiettivi formativi qualificanti della classe nonché gli obiettivi specifici risultano coerenti con le attività formative e gli sbocchi occupazionali previsti. Le conoscenze richieste per l'accesso sono analiticamente indicate sia in termini di CFU che di tipo di laurea richiesta. Inoltre, sono anche previste integrazioni curriculari in caso di studenti con percorsi formativi non perfettamente coerenti con i requisiti richiesti o con un diverso percorso iniziale. Per quanto concerne la prova finale il Nucleo ritiene che nella determinazione dell'intervallo dei CFU da attribuirvi il valore minimo sia sottodimensionato rispetto alle tipologie di prova previste. Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni Nel corso dell'incontro con le parti sociali, per quanto riguarda la Facoltà di Ingegneria si ritiene particolarmente interessante l'intervento del Presidente dell'ordine degli Ingegneri della Provincia di Lecce che ha lamentato il più basso livello di preparazione del laureato sia di primo che di secondo livello rispetto all'ingegnere del vecchio ordinamento e del rischio conseguente di una mancanza di correlazione tra le lauree attuali e le esigenze del territorio. E' stato inoltre messo in evidenza come dal punto di vista aziendale ci sia stato un cambiamento di direzione riguardante l'apprezzamento della figura del laureato triennale. Il modello formulato nella presente offerta formativa recepisce tali considerzioni presumendo un rafforzamento della formazione attuale nella direzione del modello precedente e presentando un percorso formativo che si sviluppi in maniera completa nell'arco dei cinque anni. Si fa infine presente che la consultazione degli Enti locali, degli Enti di Ricerca e delle aziende è stata portata avanti in maniera costante negli ultimi anni e che gli obiettivi formativi elaborati nella presente proposta di ordinamento sono conseguenza anche della figura dell'ingegnere prospettata in tali incontri. Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo Il corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale mira a preparare un'ingegnere in grado di combinare ed integrare capacità di gestione delle tecnologie di prodotto e di processo con capacità di gestione delle strutture e dei processi organizzativi aziendali, nel contesto della competizione globale. Al termine degli studi i laureati del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale devono: essere capaci di utilizzare la conoscenza degli aspetti teorico-scientifici della matematica per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare; conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria, sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli dell'ingegneria Gestionale, nella quale sono capaci di identificare, formulare e risolvere anche in modo innovativo problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare; essere capaci di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi; essere capaci di progettare e gestire esperimenti di elevata complessità; essere dotati di conoscenze di contesto e di capacità trasversali; essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, la lingua Inglese oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari. Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) I laureati in Ingegneria Gestionale saranno caratterizzati, oltre che dalla conoscenza approfondita dei principi matematici, fisici e chimici alla base dell'ingegneria, dalla comprensione e capacità di utilizzo degli strumenti di gestione e strategia d'impresa nonché da una consapevolezza critica degli ultimi sviluppi nella propria area di specializzazione. Per quanto riguarda gli strumenti di gestione e strategia d'impresa, le conoscenze verteranno su a) elementi di economia ed organizzazione aziendale; b) strategia ed innovazione d'impresa; c) analisi e strategie di marketing; d) comunicazone integrata d'impresa; e) sales management; f) bilancio e finanza d'impresa; g) politiche di sviluppo delle risorse umane; h) gestione dei contratti e delle relazioni sindacali; i) gestione delle operations (acquisti, produzione e qualità dei processi); j) tecnologie di produzione; k) metodologie e strumenti di business intelligence; l) piattaforme tecnologiche abilitanti sistemi di gestione innovativa. Le conoscenze a)-h) saranno assicurate prevalentemente dai corsi di Ingegneria Economico-Gestionale (ING-IND/35), le conoscenze i) dai corsi di Impianti Industriali Meccanici (ING-IND/17) e Tecnologie e Sistemi di Lavorazione (ING-IND/16), le conoscenze j) dai corsi di Tecnologie e Sistemi di Lavorazione (ING-IND/16), le conoscenze k) dai corsi di Ricerca Operativa (MAT/09) e Sistemi di Elaborazione delle Informazioni (ING-INF/05); le conoscenze l) dai corsi di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni (ING-INF/05). Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) I laureati in Ingegneria Gestionale avranno: la capacità di risolvere problemi poco noti, definiti in modo incompleto e che presentano specifiche contrastanti; la capacità di formulare e di risolvere problemi in aree nuove ed emergenti della loro area di specializzazione; la capacità di utilizzare la propria conoscenza e la propria comprensione per concettualizzare modelli, sistemi e processi dell'ingegneria; la capacità di applicare metodi innovativi nella soluzione dei problemi la capacità di usare la propria conoscenza e la propria comprensione per progettare soluzioni a problemi poco noti, che magari richiedono il ricorso ad altre discipline; la capacità di usare la propria creatività per sviluppare idee e metodi nuovi e originali; la capacità di usare il proprio discernimento di ingegneri per operare in presenza di situazioni complesse, con elevata incertezza tecnica ed ambientale. In particolare, i laureati magistrali in Ingegneria Gestionale saranno in grado, da soli o in collaborazione con altre figure professionali, di: a) contribuire a formulare una strategia d'impresa; b) effettuare una analisi di marketing; c) contribuire a pianificare un piano di comunicazone integrata d'impresa; d) analizzare e redigere un bilancio;
3 e) attuare e/o formulare politiche di sviluppo delle risorse umane; f) gestire le operations (acquisti, produzione e qualità dei processi in ambito ingegneristico industriale); g) contribuire a selezionare e gestire le tecnologie di produzione dell'ingegneria industriale e le piattaforme tecnologiche abilitanti sistemi di gestione innovativa; h) sapere utilizzare metodologie e strumenti quantitativi di business intelligence. Le capacità a)-e) saranno assicurate prevalentemente dai corsi di Ingegneria Economico-Gestionale (ING-IND/35), le capacità f) dai corsi di Impianti Industriali Meccanici (ING-IND/17) e Tecnologie e Sistemi di Lavorazione (ING-IND/16), le capacità g) dai corsi di Tecnologie e Sistemi di Lavorazione (ING-IND/16), le capacità h) dai corsi di Ricerca Operativa (MAT/09) e Sistemi di Elaborazione delle Informazioni (ING-INF/05). Autonomia di giudizio (making judgements) I laureati saranno in grado di utilizzare metodi appropriati per condurre attività di indagine su argomenti tecnici adeguati al proprio livello di conoscenza e di comprensione. I laureati avranno, con particolare riferimento alle attività professionali elencate precedentemente: la capacità di identificare, localizzare e ottenere i dati richiesti; la capacità di progettare e condurre indagini analitiche, attraverso l'uso di modelli sperimentali; la capacità di valutare criticamente dati e trarre conclusioni; la capacità di indagare l'applicazione di tecnologie nuove ed emergenti, dal punto di vista ingegneristico e gestionale. Tali capacità saranno acquisite nella maggior parte degli insegnamenti caratterizzanti nonché in alcuni insegnamenti affini e integrativi (in particolar modo, nei corsi di Ricerca Operativa (MAT/09) e Sistemi di Elaborazione delle Informazioni (ING-INF/05)). Abilità comunicative (communication skills) La maggior parte degli insegnamenti più professionalizzanti (in particolar modo, i corsi di Ingegneria Economico-Gestionale (ING-IND/35), Tecnologie e Sistemi di Lavorazione e Sistemi di Elaborazione delle Informazioni (ING-INF/05)) richiede la discussione di un progetto svolto in gruppo. Tale modalità di esame fornisce allo studente un'indubbia capacità teorica e pratica di lavoro in gruppo che rappresenta la caratteristica più richiesta oggigiorno dal mondo del lavoro. Inoltre l'abitudine alla discussione pubblica del progetto fornisce allo studente, opportunamente guidato dal docente, la capacità di effettuare presentazioni professionali. Inoltre, la preparazione della tesi di laurea e la successiva discussione rappresenta il punto più alto della formazione e dello sviluppo delle capacità comunicative dello studente che per un congruo periodo di tempo lavora in laboratorio a contatto continuo sia con il docente che con gli altri studenti presenti. Lo sviluppo di capacità comunicative in lingua inglese è incentivato sia attraverso lo studio di libri di testo ed articoli in lingua inglese sia mediante la partecipazione dello studente ai programmi internazionali, quali ERASMUS, e, ove possibile, alla cooperazione di ricerca in ambito internazionale. Capacità di apprendimento (learning skills) Uno dei principali obiettivi che il corso di studi si pone riguarda l'acquisizione della capacità di studio autonomo e continuo nella vita professionale futura. Tale capacità sarà sviluppata mediante l'abitudine, acquisita nella maggior parte degli insegnamenti caratterizzanti, affini e integrativi, alla consultazione della manualistica, delle banche dati in rete e delle riviste specializzate. Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) Per l'accesso al C.d.L.M. in Ingegneria Gestionale si richiedono conoscenze equivalenti a quelle previste dagli obiettivi formativi generali di una qualsiasi Laurea triennale in Ingegneria (DM 509/1999 e DM 270/2004). In particolare saranno richiesti, senza esclusione, tutti i seguenti requisiti: - possesso di Laurea, Laurea Specialistica o Laurea Magistrale, di cui al DM 509/1999 o DM 270/2004, conseguita presso una Università italiana oppure una Laurea quinquennale (ante DM 509/1999), conseguita presso una Università italiana o titoli equivalenti; - possesso di almeno 40 cfu, o conoscenze equivalenti, acquisiti in un qualunque corso universitario (Laurea, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, Master Universitari di primo e secondo livello) nei settori scientifico disciplinari indicati per le attività formative di base negli ambiti disciplinari delle Lauree triennali della Facoltà di Ingegneria dell'università del Salento nonché, possesso di almeno 60 cfu, o conoscenze equivalenti, acquisiti in un qualunque corso universitario (Laurea, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, Master Universitari di primo e secondo livello) nei settori scientifico disciplinari indicati per le attività formative caratterizzanti negli ambiti disciplinari delle Lauree triennali della Facoltà di Ingegneria dell'università del Salento; Un'apposita Commissione valuterà la necessità di eventuali integrazioni curriculari prevedendo, eventualmente, nel caso di percorsi formativi non perfettamente coerenti con i predetti requisiti, un diverso iniziale percorso. La stessa Commissione successivamente verificherà l'adeguatezza della personale preparazione prevedendo specifiche prove di ammissione. Si prevede la immatricolazione senza ulteriore verifica dei soli requisiti curriculari per gli studenti in possesso dei seguenti titoli; - Laurea (triennale secondo DM 509/1999 e DM 270/2004) in Ingegneria conseguita presso l'università del Salento (Classe 8, 9, e 10 del DM 509/1999 ovvero Classe L-7, L-8 ed L-9 del DM 270/2004); Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d) La prova finale consiste nella discussione, presso una Commissione formata a norma del Regolamento didattico di Facoltà, di un elaborato che serva a comprovare il possesso delle competenze previste dagli obiettivi formativi assegnati al Corso di Studio. Nel caso di elaborati di gruppo, deve potersi rilevare con chiarezza e puntualità, l'apporto di ciascuno, tanto nella preparazione dell'elaborato quanto nella discussione conclusiva. L'elaborato proposto per la prova finale si riferisce sempre ad un'esperienza significativa che potrà interessare: - una originale attività progettuale; - un approfondimento su un tema di ricerca di base o applicata; - una attività di ricerca sperimentale svolta in laboratori universitari o presso enti esterni. Nella prevista attività, lo studente sarà seguito da un docente che relazionerà in sede d'esame e che è chiamato ad esprimere un giudizio di idoneità. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7) Gli ambiti professionali tipici per i laureati specialisti della classe sono quelli dell'innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi, sia nella libera professione sia nelle imprese manifatturiere o di servizi che nelle amministrazioni pubbliche. I laureati specialisti potranno trovare occupazione presso imprese manifatturiere, imprese di servizi e pubblica amministrazione per approvvigionamento e gestione dei materiali, organizzazione aziendale e della produzione, organizzazione ed automazione dei sistemi produttivi, logistica, project management e controllo di gestione, analisi di settori industriali, valutazione degli investimenti, marketing industriale. Saranno organizzati, in accordo con enti pubblici e privati, stages e tirocini.
4 Il corso consente di conseguire l'abilitazione alle seguenti professioni regolamentate: ingegnere dell'informazione ingegnere industriale Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT) Ingegneri industriali e gestionali - ( ) Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i suoi eventuali curricula differiranno di almeno 30 crediti dagli altri corsi e curriculum della medesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art Attività caratterizzanti ambito: Ingegneria gestionale CFU intervallo di crediti da assegnarsi complessivamente all'ambito Gruppo Settore min max C11 ING-IND/16 Tecnologie e sistemi di lavorazione ING-IND/17 Impianti industriali meccanici C12 ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale C13 ING-INF/04 Automatica 0 6 Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 45 : Totale Attività Caratterizzanti Attività affini ambito: Attività formative affini o integrative A11 ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni MAT/09 - Ricerca operativa intervallo di crediti da assegnarsi complessivamente all'attività (minimo da D.M. 12) CFU A12 ING-IND/09 - Sistemi per l'energia e l'ambiente 0 9 Totale Attività Affini 17-29
5 Altre attività ambito disciplinare CFU min CFU max A scelta dello studente Per la prova finale Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) Ulteriori conoscenze linguistiche - - Abilità informatiche e telematiche - - Tirocini formativi e di orientamento 6 18 Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro - - Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - - Totale Altre Attività Riepilogo CFU CFU totali per il conseguimento del titolo 120 Range CFU totali del corso Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini () La presenza del SSD MAT/09 tra gli insegnamenti affini e integrativi è motivata dall'opportunità di attivare insegnamenti congiunti con il SSD ING-INF/05 su temi di "business intelligence" che coprano sia gli aspetti quantitativi (MAT/09) sia quelli più prettamente tecnologici (ING-INF/05). Note relative alle altre attività Note relative alle attività caratterizzanti RAD chiuso il 24/04/2008
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