DA LUOGHI A DESTINAZIONI TURISTICHE
|
|
- Vittoria Ferrari
- 2 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 DA LUOGHI A DESTINAZIONI TURISTICHE 1 marzo 2008
2 IL CONTESTO STORICO Negli ultimi 20 anni l industria turistica ha aumentato la sua complessità. Dagli anni 90 fenomeni innovativi hanno modificato la natura e l entità dei flussi turistici verso i luoghi ed i comportamenti dei turisti. L interesse per il DESTINATION MANAGEMENT è cresciuto in modo significativo e va di pari passo all evoluzione della domanda e dell offerta turistica.
3 IL CONTESTO STORICO Le principali spinte innovative sono state: nuova domanda di luoghi fino a pochi anni prima sconosciuti diverse abitudini di vacanza ( cala la vacanza mono-opzione, si riduce la vacanza lunga..) crescita della competizione tra luoghi ( grazie alla rivoluzione del trasporto aereo e alla facilità di raggiungere mete esotiche e lontane, sono nate nuove forme di concorrenza tra luoghi diversi e lontani) cambia l intermediazione ( internet ha ampliato le modalità di selezione e acquisto di viaggi e riorganizzazioni delle grandi imprese di intermediazione che muovono ingenti flussi turistici)
4 Si è reso necessario ridefinire le modalità attraverso le quali gestire i flussi turistici verso una particolare zona piuttosto che un altra. Si assiste ad una crescente competizione tra luoghi, i quali si misurano sull effettiva CAPACITA DI ATTRAZIONE DEI FLUSSI DI VISITATORI e la capacità di garantire la soddisfazione dei turisti ospitati. Diventa indispensabile la capacità del luogo di farsi prodotto, ovvero di assumere precise connotazioni in termini di fattori di attrattiva disponibili. Ed ecco che il marketing dei luoghi turistici inizia ad assumere rilevanza e si va affermando anche il concetto di destinazione
5 DA LUOGO A DESTINAZIONE Concetto di destinazione più ampio del concetto di località DESTINAZIONE da luogo dove la gente trascorre le proprie vacanza a luogo obiettivo di viaggio, che il turista desidera visitare grazie a determinate attrazioni naturali ed artificiali, esistenti in natura o create ad-hoc. (Keller 1998)
6 LA DESTINAZIONE TURISTICA Un luogo diviene destinazione se attiva una serie di processi strutturali, organizzativi e gestionali attraverso i quali sviluppare un adeguata capacità di attrazione di segmenti definiti dalla domanda e predisponendo una serie di servizi di base per garantire il soddisfacimento dei turisti.
7 LUOGO E NONLUOGO LUOGO Il luogo è uno spazio antropologico dove avviene una esperienza di relazione con il mondo da parte di un essere situato in rapporto ad un ambiente. Il luogo ha una sua storia, un identit identità e per questo crea relazione tra soggetti. NONLUOGO In alcuni modelli turistici il luogo perde di importanza in quanto puro oggetto di fruizione della vacanza. Allora diviene non luogo perché mancano gli elementi di identità, storia e relazione. L accento L viene posto sul prodotto,, il luogo è un contenitore indifferente,, che attira il turista per la sua fama.
8 IL NONLUOGO Luogo come sfondo o come panorama senso di indifferenza al luogo da parte del turista ospite assenza di identità,, storia e tradizioni locali omologazione del prodotto turistico, dei servizi, delle strutture e delle infrastrutture rispetto ad altre offerte omologazione nella business idea delle imprese che erogano servizi turistici
9 ELEMENTI DI BASE DI UNA DESTINAZIONE È un luogo geografico dai confini definiti Ha un turismo incoming, ovvero un flusso di turisti verso il luogo Presenza di fattori di attrattiva all interno del luogo secondo una visione sistemica e di servizi turistici offerti da diverse categorie di operatori Impatto del fenomeno turistico sullo sviluppo socioeconomico del territorio e sulla popolazione residente.
10 LA CLASSIFICAZIONE DI UNA DESTINAZIONE Una destinazione si può classificare in base a: 1) TIPO DI ATTRATTIVA OFFERTO AL VISITATORE ovvero il motivo principale per cui si sceglie una destinazione turistica. Questa classificazione permette di identificare le destinazioni in competizione diretta tra loro e, in un contesto dinamico, permette anche di individuare strategie di riposizionamento della destinazione ( es. destinazioni alpine)
11 ESEMPIO DI CLASSIFICAZIONE IN BASE ALL ATTRATTIVA PRINCIPALE TIPOLOGIA MOTIVAZIONE ESEMPI FATTORI DI ATTRATTIVA destinazioni urbane cultura, arte, shopping capitali europee musei, palazzi, negozi destinazioni alpine natura, sport, tradizioni Cortina, Canazei, Bormio Escursioni, sci, paesaggi.. destinazioni religiose fede, spiritualità, storia Lourdes, Fatima luoghi di culto
12 2) AMPIEZZA GEOGRAFICA Intesa come zona specifica, ambito, città, regione, stato. L estensione territoriale necessaria affinchè il turista sia in grado di percepire un luogo come unitario sarà variabile in relazione alla distanza geografica che lo separa dal luogo di provenienza. E importante il grado di conoscenza dei luoghi che tende a diminuire se aumenta la distanza dal luogo di provenienza.
13 Alpi Dolomiti Trentino Trentino Alto Adige Val di Fassa Moena
14 ECONOMIA INDUSTRIALE Lo sviluppo economico italiano è rappresentato in massima parte da sistemi locali di imprese di piccole e medie dimensioni, dotate di intensi e particolari legami socio-economici con il territorio di localizzazione.
15 IL DISTRETTO INDUSTRIALE Entità socio-territoriale caratterizzata dalla compresenza attiva, in un territorio circoscritto, naturalisticamente e storicamente determinato, di una comunità di persone e di una popolazione di imprese industriali. Il tratto dominante che lo differenzia è che la comunità di imprese tendono a compenetrarsi a vicenda (Beccattini 1979) Il tratto distintivo: Stretta interazione sociale ed economica tra apparato produttivo e sistema sociale. La comunità sociale possiede un forte sistema di valori condivisi (reciprocità, cooperazione, fiducia, etica del lavoro )
16 Il merito del successo dell approccio distrettuale è quello di far emergere la stretta interdipendenza che esiste tra la struttura sociale/ cultura di una comunità e la struttura produttiva ed economica.
17 SVILUPPO TURISTICO E ECONOMIA INDUSTRIALE Lo sviluppo turistico locale trae gli elementi essenziali dall industria manifatturiera e dalle sue specificità: concentrazione spaziale specializzazione produttiva piccola dimensione d impresa organizzazione territoriale per sistemi locali
18 DIMENSIONE TERRITORIALE Il territorio, inteso come spazio, società, storia e cultura locale, è la componente intrinseca dello sviluppo La dimensione territoriale dello sviluppo è propria non solo del comparto manifatturiero, ma anche del comparto di servizi, tra cui il turismo. Nello sviluppo turistico locale il TERRITORIO diviene componente dell offerta turistica in quanto fattore di attrattiva della domanda e importante motivo di vacanza.
19 IL SISTEMA LOCALE DI OFFERTA TURISTICA Gli studi sugli SLOT e DM sono nati per l analisi delle forme locali e comunitarie di sviluppo turistico S.L.O.T. insieme di attività e fattori di attrattiva che, situati in uno spazio definito ( sito, località, area) sono in grado di proporre un offerta turistica articolata ed integrata, ossia rappresentano un sistema di ospitalità turistica specifica e distintiva che valorizza le risorse e la cultura locale ( Rispoli, Tamma 1995)
20 SLOT identifica un approccio sistemico all offerta turistica di un territorio SLOT presuppone il radicamento in uno specifico territorio, che non è solo il luogo in cui si colloca l offerta turistica, ma diventa elemento distintivo e caratterizzante dell offerta stessa, grazie ad un approccio strategico capace di combinare in maniera originale attrattive naturali e artificiali allo scopo di valorizzare le specificità locali. La creazione di uno SLOT richiede un impostazione strategica e una chiara visione manageriale che prevedano una stretta interazione tra attori locali e l insieme delle risorse del territorio ( economiche, naturali, sociali, imprenditoriali, organizzative)
21 CONFIGURAZIONI DEL SISTEMA DI OFFERTA Tamma identifica 3 configurazioni (RIspoli e Tamma 1995): 1) PUNTO-PUNTO MODELLO DI FRAMMENTAZIONE Quando dominano spontaneismo e bassa integrazione tra i soggetti dell offerta. Il turista deve arrangiarsi. La destinazione è perciò priva di una proposta completa sul mercato. 2) PACKAGE MODELLO DI DIPENDENZA L organizzazione è nelle mani dei T.O. e l accesso al mercato è controllato da loro. Il turista concorda tutto prima della partenza. 3) NETWORK MODELLO DI INTEGRAZIONE L offerta è frutto di aggregazioni di operatori che adottano comportamenti collaborativi. C è diversità e varietà di alternative per il turista anche se l identità e forte e unica.
22 VARI CONTRIBUTI AL CONCETTO DI DESTINAZIONE Alcuni studiosi definiscono la DESTINAZIONE dal punto di vista del turista fruitore BIEGER (2000) Un vasto insieme di prestazioni articolate ed integrate per determinati segmenti turistici. Un contesto geografico scelto dai turisti come meta per il proprio viaggio, che comprende tutte le strutture necessarie del soggiorno relative ad alloggio, vitto e ricreazione. PECHLANER (2000) entità spazialmente definite, intese come prodotti o come insieme di prodotti articolati ed integrati, che il turista considera determinanti ai fini del proprio soggiorno
23 Altri definiscono la DESTINAZIONE dal punto di vista dell offerta TAMMA (2002) La destinazione va studiata non solo in quanto luogo, ma in quanto SLOT. Si tratta di un offerta complessiva di più prodotti globali, in uno stesso spazio geografico. BRUNETTI ( 2002) Spazio territoriale geograficamente definito, capace di esprimere uno o più prodotti turistici, grazie alla presenza di fattori di attrattiva naturali ed artificiali MARTINI (2002) Una località diventa destinazione attraverso l interazione con la domanda turistica, quando divenga una meta che si posiziona tra le preferenze dei turisti, essendo percepita come un luogo dove sono presenti diversi fattori di attrattiva.
24 EJARQUE (2003) La DESTINAZIONE è costituita da un insieme di attrattive e di servizi. La destinazione identifica un insieme di risorse che hanno una capacità di attrazione sufficiente ad indurre un viaggiatore a compiere gli sforzi necessari per raggiungerla, con l aggiunta dei servizi necessari per il suo soggiorno. Deve essere in grado di soddisfare i turisti alla ricerca delle 3 L (landscape, leasure, learning) nel tentativo di ottimizzare il valore del proprio tempo (value for time) piuttosto che il rapporto costi/benefici (value for money)
25 LE PRINCIPALI COMPONENTI DELLE DESTINAZIONI TURISTICHE BUHALIS (2000) La destinazione può essere interpretata soggettivamente dal turista, in funzione dell itinerario di viaggio, del proprio background culturale, dello scopo della visita, del livello di educazione e di esperienza. una regione geografica definita, che viene percepita di visitatori come entità unica, con una struttura politica e legislativa che si occupa dell attività di marketing e di pianificazione dell area Questa definizione permette di pensare ad una specifica Organizzazione di Management della destinazione, responsabile delle attività di pianificazione e di marketing
26 Secondo Buhalis, la destinazione è una combinazione di tutti i prodotti e i servizi utilizzati dal turista e da tutte le esperienza fornite da una data località. La destinazione comprende un nucleo formato da 6 componenti: 1. FATTORI DI ATTRATTIVA (naturali o artificiali) 2. ACCESSIBILITA 3. SERVIZI TURISTICI (strutture ricettive, ristoranti, negozi) 4. DISPONIBILITA DI PACCHETTI TURISTICI 5. ATTIVITA (attività ricreative) 6. SERVIZI ANCILLARI (banche.posta, edicola, ospedale )
27 TIPOLOGIE DI DESTINAZIONE BUHALIS (2000) Individua 7 tipologie di destinazione: 1. URBANE (turismo d affari, religioso, svago, cultura, educazione, salute ) 2. BALNEARI 3. ALPINE (sport, natura, meeting e convegni ) 4. RURALI ( desiderio di riscoprire la natura e l agricoltura) 5. PAESI AUTENTICI ( terzo mondo e paesi con limitato sviluppo turistico) 6. PAESI EMERGENTI ( avventura, scoperta ) 7. ESOTICHE ED ESCLUSIVE (esperienze uniche ed esclusive)
28 Riferimenti bibliografici: S. Sciarelli (2007) Il management dei sistemi turistici locali Torino Giappichelli PARTE PRIMA - cap. 1 e 2 M. Franch ( 2002) Destination Management, governare il turismo tra locale e globale Torino Giappichelli cap. 1 e 3
Nuove forme di interazione fra domanda ed offerta turistica *
Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Economia Corso di Marketing agroalimentare e turismo rurale (A.A 2010-2011) Prof. Gervasio Antonelli Nuove forme di interazione fra domanda ed offerta
LO SVILUPPO DI UNA DESTINAZIONE TURISTICA
LO SVILUPPO DI UNA DESTINAZIONE TURISTICA 15 marzo 2008 1. ANALISI DELLE DESTINAZIONI TURISTICHE 2. TIPOLOGIE DI DESTINAZIONI TURISTICHE 3. IL CICLO DI VITA DI UNA DESTINAZIONE TURISTICA 4. LO SVILUPPO
diverse forme di globalizzazione
Cap. III Ripensare il rapporto tra Turismo e Territorio Globalizzazione e turismo Globalizzazione: è generalmente usato per indicare un insieme di fenomeni di allargamento ed estensione degli scambi commerciali
Nell ambito del sistema degli accadimenti di ciascun istituto una posizione centrale è occupata dalle combinazioni economiche generali
LE COMBINAZIONI ECONOMICHE Nell ambito del sistema degli accadimenti di ciascun istituto una posizione centrale è occupata dalle combinazioni economiche generali Che rappresentano le operazioni economiche
Economia e marketing del turismo
Economia e marketing del turismo Il marketing mix: prodotto e domanda Padova PGT, ARC - 0 - Agenda Definizione di prodotto culturale Alcuni modelli di prodotto L ottica della domanda Il punto di vista
Albergo diffuso. Un po casa e un po albergo - Partly a house and partly a hotel -
Albergo diffuso Un po casa e un po albergo - Partly a house and partly a hotel - Francesco Testa, Antonio Minguzzi Università degli Studi Del Molise Angelo Presenza Università G. D Annunzio di Chieti-Pescara
Gli studi e le indagini quantitative effettuate
Gli studi e le indagini quantitative effettuate 1. Indagine sui turisti Incoming (attrattività e competitività) attrattività e competitività del Sistema di offerta 2. Indagine sui residenti/turisti Interni
I beni culturali come volano della crescita economica e sociale. del territorio. 4. I beni culturali come volano della crescita economica e sociale
I beni culturali Il problema I beni culturali un elemento di estremo rilievo per la crescita della cultura e della qualità della vita dei cittadini - possono favorire lo sviluppo di alcune iniziative economiche
Promuovere il territorio per promuovere il turismo
Promuovere il territorio per promuovere il turismo Da territorio a destinazione turistica Dare risposte alla domanda di sviluppo di un territorio A livello nazionale A livello locale Per uno sviluppo a
Le politiche di marketing nell industria turistica. Marketing mix e marketing relazionale totale
Le politiche di marketing nell industria turistica. Marketing mix e marketing relazionale totale Lingue e Cultura per l Impresa Economia e Gestione delle Imprese Turistiche A.A. 2007-2008 Ddr Fabio Forlani
un Cuore Verde a Pochi Passi dal Blu
Destinazione Turismo Interno un Cuore Verde a Pochi Passi dal Blu Corso Turismatica Prof. Paini 1 Introduzione La breve relazione intende delineare i passi base per introdurre sul mercato della rete una
Comunità Ospitali. gente che ama ospitare
Comunità Ospitali gente che ama ospitare Cos'è una Comunità Ospitale? La Comunità Ospitale è un luogo e una destinazione in cui gli ospiti/turisti si sentono Cittadini seppure temporanei identificandosi
CARTA DEL TURISMO RESPONSABILE DI COMUNITA CONCA BARESE
CARTA DEL TURISMO RESPONSABILE DI COMUNITA CONCA BARESE Noi cittadini, Associazioni, Operatori economici ed Istituzioni delle comunità ricadenti sul territorio del GAL CONCA BARESE, sottoscriviamo questo
Concetti di marketing turistico
Concetti di marketing turistico Introduzione Un impresa, per individuare la linea d azione che ha la maggior probabilità di portare al successo il proprio prodotto, cerca di anticipare i bisogni dei consumatori,
C.M. Val Cavallina. Corso per guide turistico-museali. Le risorse culturali come fattore di attrazione turistica di un territorio
C.M. Val Cavallina Corso per guide turistico-museali Trescore- Casazza 3 marzo 2007 Le risorse culturali come fattore di attrazione turistica di un territorio CeSTIT-Università di Bergamo UN TURISMO CULTURALE
Toscana Turistica Sostenibile & Competitiva - Fase 2
Toscana Turistica Sostenibile & Competitiva - Fase 2 Applicazione del Modello di Gestione sostenibile della Destinazione turistica Area di verifica AUTOVALUTAZIONE Elenco Domande per area tematica NECSTOUR
L analisi Competitiva
L analisi Alessandro De Nisco Università del Sannio COSA E L ANALISI COMPETITIVA? Affinchè l impresa possa svolgere con successo la propria attività, è fondamentale che essa svolga un monitoraggio costante
Tavolo La qualità del prodotto e dell esperienza turistica
Provincia Autonoma di Trento Dipartimento turismo, commercio, promozione e internazionalizzazione tsm Trentino School of Management SMT Scuola di Management del Turismo CONFERENZA PROVINCIALE DEL TURISMO
PROGETTO Impari S. Impari S. Repubblica Italiana
PROGETTO Interventi di informazione, formazione e azioni di sistema per le aree GAL della Sardegna PROGETTO Interventi di informazione, formazione e azioni di sistema per le aree GAL della Sardegna Lo
La domanda tiene, ma la crisi emerge
La domanda tiene, ma la crisi emerge Sintesi del II Rapporto sulla Competitività e attrattività del sistema turistico Gardesano Roberta Apa Luciano Pilotti, Alessandra Tedeschi-Toschi Università di Milano
Bisogni (profondi) => Motivazioni (Manifestazioni) => Modi di fare turismo
IL PRODOTTO TURISTICO: LA DOMANDA E L OFFERTA 1 Dai bisogni alle motivazioni Prospettiva manageriale: punto di partenza, il bisogno per la progettazione dei servizi Bisogni fisici e psichici di momentanea
Gestioni, consulenze e soluzioni innovative per aziende alberghiere.
Gestioni, consulenze e soluzioni innovative per aziende alberghiere. Da oltre dieci anni il mercato turistico mondiale ha cambiato aspetto. L'avvento del web come canale di distribuzione, i portali online,
Seminario «Imprese, mercati, nuove tecnologie e nuovi settori: come cambia l organizzazione aziendale nello scenario competitivo»
Seminario «Imprese, mercati, nuove tecnologie e nuovi settori: come cambia l organizzazione aziendale nello scenario competitivo» Torino, 28-30 Novembre 2011 Luca Pignatelli Demografia (2010-2011) Popolazione
Declinazione dei risultati di apprendimento in conoscenze e abilità per il primo biennio
Allegato A) Declinazione dei risultati di apprendimento in conoscenze e abilità per il primo biennio A.1 Settore economico A.2 Settore tecnologico Il presente allegato è stato redatto con riferimento alle
Manifesto delle Città Metropolitane italiane
Manifesto delle Città Metropolitane italiane Le aree metropolitane sono il motore delle economie nazionali e hanno un ruolo sempre più rilevante negli scenari economici, sociali e istituzionali globali.
Capitolo 11 Reti professionali ed evoluzione delle forme organizzative interne alle aziende
Capitolo 11 Reti professionali ed evoluzione delle forme organizzative interne alle aziende Le comunità di pratica: definizione La ricerca accademica definisce le comunità di pratica come un insieme di
Il Progetto di Marketing Unitario (PMU) Livorno, 21 marzo 2014
Il Progetto di Marketing Unitario (PMU) Livorno, 21 marzo 2014 Il quadro di riferimento Por Creo 2007-2013, Linea di intervento 5.3 Obiettivo dell' Attività 5.3. Por Creo 2007-2013: attivare progetti integrati
Lezione: Destination Management a.a. 2008/09
Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere e Filosofia Lezione: Destination Management a.a. 2008/09 Prof.ssa Claudia M. Golinelli 1 Sistema del valore per l industria del turismo Sistema
Cascata delle Marmore, performance e prospettive Federico Nannurelli
CAPITOLO 3 - I LUOGHI SIMBOLO DEL TERRITORIO Cascata delle Marmore, performance e prospettive Federico Nannurelli Unità di Valorizzazione Cascata delle Marmore - Comune di Terni Cap. 3 Cascata delle Marmore,
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO- BICOCCA FACOLTA DI SOCIOLOGIA I TOUR OPERATOR
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO- BICOCCA FACOLTA DI SOCIOLOGIA I TOUR OPERATOR I TOUR OPERATOR Riforma della legislazione nazionale del turismo 135/2001 (art. 2 e ss.) Le imprese che svolgono attività
DISCIPLINARE PER LA VALORIZZAZIONE E LA GESTIONE DEI SISTEMI AMBIENTALI E CULTURALI (SAC) DELLA REGIONE PUGLIA PREMESSO:
DISCIPLINARE PER LA VALORIZZAZIONE E LA GESTIONE DEI SISTEMI AMBIENTALI E CULTURALI (SAC) DELLA REGIONE PUGLIA PREMESSO: che le strategie della Regione Puglia nel campo della cultura, dell ambiente e del
Imago Report mercato turistico
Imago Report mercato turistico REPORT SULLE NUOVE TENDENZE DEL TURISTA ITALIANO ED ESTERO FOCUS SUL TURISTA ENOGASTRONOMICO 22 LUGLIO 2015 Indice: I principali trend del turismo in Italia Il turista ESTERO
LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE NEGLI ENTI LOCALI
LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE NEGLI ENTI LOCALI Premesse e riferimenti normativi La valutazione del personale, che costituisce un processo centrale nell ambito del management pubblico, ha registrato negli
REPORT MERCATO TURISTICO
REPORT MERCATO TURISTICO Report sulle nuove tendenze del turismo italiano ed estero Focus sul turista enogastronomico 22 luglio 2015 INDICE Trend del turismo estero in Italia.. pag. 3 Trend del turismo
Turismo rurale in Veneto: il ruolo degli enti, delle associazioni, delle imprese
Turismo rurale in Veneto: il ruolo degli enti, delle associazioni, delle imprese Stefan Marchioro Direttore Turismo Padova Terme Euganee Docente a contratto di Economia e Marketing del Turismo presso l
tra Provincia di Lecce, Provincia di Torino, Camera di Commercio I.A.A. di Lecce e BIC Lazio
PROTOCOLLO D INTESA PER LA PROMOZIONE DELLE RETI D IMPRESA In data tra Provincia di Lecce, Provincia di Torino, Camera di Commercio I.A.A. di Lecce e BIC Lazio premesso che Con l'art. 3, comma 4-ter, del
GIUNTA REGIONE MARCHE
Come noto, Recanati è il paese natale di Giacomo Leopardi. Il suo centro caratteristico, gli itinerari culturali e artistici e la vicinanza con alcune delle più note località balneari della riviera Marchigiana,
Testata: GUIDA VIAGGI Link: http://www.guidaviaggi.it/detail.lasso?id=125416&-session=givi:5fe36f1d18af61d5a6yqff4024c3
Testata: GUIDA VIAGGI Link: http://www.guidaviaggi.it/detail.lasso?id=125416&-session=givi:5fe36f1d18af61d5a6yqff4024c3 08/10/2010-15:36 Al via il portale Talenti Italiani Il t.o. Un Altracosatravel apre
HOSPITALITY & TOURISM 2.0 MANAGEMENT
MASTER IN HOSPITALITY & TOURISM 2.0 MANAGEMENT Certificazione Sistemi di Gestione Qualità ISO 9001 www.accademiadellavoro.it MASTER IN HOSPITALITY & TOURISM 2.0 MANAGEMENT Materiale Propedeutico (studio
Lezione 4. La struttura orizzontale I network Ambiente esterno e assetti organizzativi
Lezione 4 La struttura orizzontale I network Ambiente esterno e assetti organizzativi 1 IL RAGGRUPPAMENTO ORIZZONTALE Il raggruppamento orizzontale indica che i dipendenti vengono raggruppati intorno ai
ECONOMIA DEI GRUPPI DELLE IMPRESE TURISTICHE
ECONOMIA DEI GRUPPI DELLE IMPRESE TURISTICHE Dott.ssa Francesca Picciaia Università di Perugia Facoltà di Economia LE FORME AGGREGATIVE NELLE IMPRESE TURISTICHE 2 IL CONTESTO DI RIFERIMENTO Globalizzazione
DICEMBRE 2007. Caso ZETEMA
DICEMBRE 2007 Caso ZETEMA ZETEMA 100% DEL COMUNE DAL 2005 Acquisita nel 2005 da parte del Comune di Roma, Zètema Progetto Cultura opera dal 1998 per favorire e sviluppare una fruizione ottimale del patrimonio
L Impresa Sociale in Europa: Scenari dalla Social Economy Guide Riccardo Bodini
L Impresa Sociale in Europa: Scenari dalla Social Economy Guide Riccardo Bodini Mestre, 3 luglio 2013 AGENDA 1. Cosa è Euricse 2. La Social Economy Guide 3. L Impresa Sociale in Europa COSA E EURICSE Euricse
Intervento del Prof. Carlo Pace all incontro Il Sud Est d Italia: nuovo polo europeo di attrazione degli investimenti produttivi
Intervento del Prof. Carlo Pace all incontro Il Sud Est d Italia: nuovo polo europeo di attrazione degli investimenti produttivi Bari, Fiera del Levante, 12 settembre 2002 Il programma di Sviluppo Italia
Primo Rapporto sul turismo in Sicilia V REGIONE SICILIANA ASSESSORATO DEL TURISMO, DELLE COMUNICAZIONI E DEI TRASPORTI TURISMO IN SICILIA
Primo Rapporto sul turismo in Sicilia V REGIONE SICILIANA ASSESSORATO DEL TURISMO, DELLE COMUNICAZIONI E DEI TRASPORTI PRIMO RAPPORTO SUL TURISMO IN SICILIA VI Mercury S.r.l. RAPPORTO SUL TURISMO IN SICILIA
Viaggio di classe I risultati dell Osservatorio sul Turismo Scolastico del Centro Studi TCI A.S. 2009/2010
Viaggio di classe I risultati dell Osservatorio sul Turismo Scolastico del Centro Studi TCI A.S. 2009/2010 L Osservatorio TCI sul Turismo Scolastico Perché? L idea di costituire un Osservatorio sul Turismo
COMPRENSORIO TURISTICO DELLA COSTA DEI TRABOCCHI
La costa dei Trabocchi COMPRENSORIO TURISTICO DELLA COSTA DEI TRABOCCHI Linee guida allegate all intesa 7 Aprile 2010 Il patrimonio naturale/culturale della costa dei trabocchi E stata individuata quale
Le strategie di valorizzazione turistica. Dott. Sebastiano MANGIAGLI
Le strategie di valorizzazione turistica Dott. Sebastiano MANGIAGLI IL FENOMENO TURISTICO 2 IL FENOMENO TURISTICO Tipologie di viaggiatori VIAGGIATORI Visitatori, che attivano la domanda turistica (per
NUOVE MODALITÀ DI INTERNAZIONALIZZAZIONE il fattore strategico della conoscenza dei mercati
NUOVE MODALITÀ DI INTERNAZIONALIZZAZIONE il fattore strategico della conoscenza dei mercati FABIO PICCOLI Esperto Internazionalizzazione Wine Monitor Bologna, 3 aprile 2013 L internazionalizzazione non
Il Marketing Definizione di marketing cinque fasi
1 2 3 Definizione di marketing: il marketing è l arte e la scienza di conquistare, fidelizzare e far crescere clienti che diano profitto. Il processo di marketing può essere sintetizzato in cinque fasi:
PROGETTO Impari S. Impari S. Repubblica Italiana
PROGETTO Interventi di informazione, formazione e azioni di sistema per le aree GAL della Sardegna PROGETTO Interventi di informazione, formazione e azioni di sistema per le aree GAL della Sardegna Lo
CITTA DI AVELLINO. (e loghi di tutti i comuni partecipanti) PROTOCOLLO D INTESA
PROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE: - gli enti convenuti per la sottoscrizione del presente Protocollo, nel riconoscere il ruolo strategico del turismo per lo sviluppo economico e occupazionale del territorio
OBIETTIVI DEL MASTER
L Italia è una delle 5 maggiori destinazioni al mondo per turismo culturale e ambientale. 2 turisti stranieri su 3 considerano la cultura e il cibo come principale motivazione di un viaggio in Italia e
Provincia Regionale di Trapani
Intervento di saluto del Commissario Straordinario dott. Salvatore Rocca al seminario Esperienze di qualità per lo sviluppo del turismo culturale nei centri storici della Provincia di Trapani. Aula del
CUSTOMER SATISFACTION E DESTINAZIONE TURISTICA
CUSTOMER SATISFACTION E DESTINAZIONE TURISTICA L'ANALISI DEI COMPORTAMENTI DI VACANZA NELLA PRATICA AZIENDALE E NEL MARKETING LE DECISIONI OPERATIVE SONO ASSUNTE FACENDO RIFERIMENTO A SEGMENTI DELLA DOMANDA
Maggiore competizione
LE LOGICHE DELLA QUALITA NEL PRODOTTO TURISTICO 1 Introduzione Scenario => crescono le possibilità di scelta del turista (più località, più facilmente raggiungibili, meno barriere mentali ) => cresce l
L attività congressuale del 2010
1 L attività congressuale del 2010 Per la città e la provincia di Firenze il turismo congressuale rappresenta uno dei segmenti di maggiore interesse, sia per la spesa media del turista congressuale che
Bando: A Scuola di Piemonte!.
Bando: A Scuola di Piemonte!. PREMESSA La Regione Piemonte con il presente bando intende sostenere, attraverso un contributo finanziario a carattere integrativo, iniziative e progetti di ampliamento dei
Capitolo 12. La strategia di espansione globale. Caso di apertura
EDITORE ULRICO HOEPLI MILANO Capitolo 12 La strategia di espansione globale Caso di apertura 12-3 La Wal-Mart si è rivolta verso altri paesi per tre ragioni - Le opportunità di crescita interna stavano
II tavolo di redazione del 23 aprile 2013 Programma Strategico Turismo 2014-2016 Destination Management Organisation
II tavolo di redazione del 23 aprile 2013 Programma Strategico Turismo 2014-2016 Destination Management Organisation Cos è una Destination Management Organisation DMO? Il Destination Management è l insieme
Spazio Qualità e Benessere
Spazio Qualità e Benessere NUOVO FORMAT E FILIERA DISTRIBUTIVA LEGATI AL TERRITORIO DI PRODOTTI E SERVIZI SOSTENIBILI progetto redatto da: C. Basile, A. Berton, S. Boatti, O. Carone, L. Cresci, C. Menozzi,
Corso di formazione per Accompagnatori Turistici. -Preparazione all esame di Accompagnatore Turistico-
Pagina1/7 Corso di formazione per Accompagnatori Turistici -Preparazione all esame di Accompagnatore Turistico- Introduzione Il corso di preparazione all esame per Accompagnatore Turistico si rivolge a
COME GESTIRE LA NUOVA IMPRESA: FORNIRE CONOSCENZE, METODI E SISTEMI DI DI LAVORO SULLE AREE DELLA GESTIONE AZIENDALE
COME GESTIRE LA NUOVA IMPRESA: FORNIRE CONOSCENZE, METODI E SISTEMI DI DI LAVORO SULLE AREE DELLA GESTIONE AZIENDALE PROF. VALTER CANTINO 1 L AZIENDA Soggetto unitario composto di più elementi diversi
LA GESTIONE STRATEGICA
LA GESTIONE STRATEGICA DALLA TEORIA ALLA REALTA A cura di: Massimo Giammattei ARGOMENTI Un caso specifico. HONDA L evoluzione della teoria; Alcuni diversi approcci alla gestione strategica; Le critiche
Pubblica Amministrazione Turistica. Aspetti generali Compiti
Pubblica Amministrazione Turistica Aspetti generali Compiti Cenni storici Nel periodo tra le due guerre iniziò a maturare una maggiore consapevolezza del ruolo che il turismo poteva svolgere nell economia
7 PALERMO CAPITALE DELL EURO-MEDITERRANEO PA
PIT N TITOLO DEL PIT PROVINCIA 7 PALERMO CAPITALE DELL EURO-MEDITERRANEO PA IDEA FORZA Caratteristiche L idea forza del PIT proposto parte dall assunto che il territorio del Comune di Palermo, collocato
Economia del turismo
Economia del turismo Anno Accademico 2014/2015 Dott. Ivan Etzo Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 1 SEZIONE 5 Il turismo internazionale ARGOMENTI 5.1 Gli elementi caratteristici del turismo internazionale
Stefania Cerutti. Università degli Studi del Piemonte Orientale
Marketing territoriale, l approccio integrato delle filiere Stefania Cerutti Università degli Studi del Piemonte Orientale Agenda il territorio come sistema il marketing del territorio i prodotti turistici
È la qualità della vita l asset più importante che le città hanno da offrire?
È la qualità della vita l asset più importante che le città hanno da offrire? Licia Lipari - licia.lipari@unimib.it Antonio Pezzano - antonio.pezzano2@googlemail.com Lorenzo Canova lorenzo.canova@unibg.it
un brand nato pensando a Voi, con l Italia nel cuore
un brand nato pensando a Voi, con l Italia nel cuore VOI esprime sia una dedica ai nostri graditissimi ospiti, destinatari delle nostre attenzioni quotidiane, sia l acronimo di VERA OSPITALITÀ ITALIANA,
L agriturismo italiano si presenta al mondo. L agriturismo italiano nel mercato Andrea Mazzanti
L agriturismo italiano si presenta al mondo L agriturismo italiano nel mercato Andrea Mazzanti Punti di forza dell agriturismo italiano La nostra identità - Una storia di circa mezzo secolo con una crescita
Indice di un Business Plan (2)
Il Piano di Marketing www.docenti.unina unina.it/mario.raffa Corso di Gestione dello Sviluppo Imprenditoriale Prof. Mario Raffa raffa@unina.it it Indice di un Business Plan (2)! 3. Il piano di marketing
Destinazione Valle di Susa: esperienze a confronto per un efficace messa in turismo
Consulenza in Marketing turistico, Web Marketing e Destination Management Destination Marketing e Management Destinazione Valle di Susa: esperienze a confronto per un efficace messa in turismo Bruno Bertero
Le determinanti dell attrattività di un mercato nell ottica di una impresa alberghiera
Le determinanti dell attrattività di un mercato nell ottica di una impresa alberghiera Un adattamento del modello delle 5 forze di M. Porter Prof. Giorgio Ribaudo Management delle imprese turistiche Corso
Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione
Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Corso di alta formazione Manager per l innovazione turistica
CORSO DI SPECIALIZZAZIONE STRATEGIE DI MARKETING E COMUNICAZIONE PER LA PROMOZIONE DEL TERRITORIO E DELLE PRODUZIONI AGROALIMENTARI TIPICHE
CORSO DI SPECIALIZZAZIONE STRATEGIE DI MARKETING E COMUNICAZIONE PER LA PROMOZIONE DEL TERRITORIO E DELLE PRODUZIONI AGROALIMENTARI TIPICHE PROGETTO. Promuovere uno sviluppo economico basato sul territorio
ASSE STORICO SOCIALE
ASSE STORICO SOCIALE 1 ASSE STORICO SOCIALE competenze attese d asse indicatori descrittori Competenze di asse Indicatori Descrittori 1. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una
Marche, Il centro storico verso un nuovo modello di sviluppo integrato del territorio e dei borghi: Il progetto FERMO
Marche, Il centro storico verso un nuovo modello di sviluppo integrato del territorio e dei borghi: Il progetto FERMO L'evoluzione della domanda di turismo e le implicazioni per i modelli di offerta turistica
Venezia, 9 luglio 2014 Condivisione della conoscenza nel Piano di Gestione del sito Unesco Venezia e la sua Laguna
Venezia, 9 luglio 2014 Condivisione della conoscenza nel Piano di Gestione del sito Unesco Venezia e la sua Laguna Ufficio Sito Unesco Venezia e la sua Laguna Responsabile arch. Katia Basili Il sito Unesco
INDICE : 1. Analisi del quadro socio-economico. 2. Analisi del mercato turistico. 3. Obiettivi. Bibliografia
COSTA RICA Rapporto Congiunto Ambasciate/Consolati/ENIT 2013 INDICE : 1. Analisi del quadro socio-economico 1.a Principali indicatori economici 1.b Principali indicatori sociali e demografici 2. Analisi
Principi di marketing
Principi di marketing Corso di Gestione e Marketing delle Imprese Editoriali (A Z) Prof.ssa Fabiola Sfodera Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione Anno Accademico 2013/2014 1 L utilità
Il Sistema Qualità come modello organizzativo per valorizzare e gestire le Risorse Umane Dalla Conformità al Sistema di Gestione Tab.
Il Sistema Qualità come modello organizzativo per valorizzare e gestire le Risorse Umane Gli elementi che caratterizzano il Sistema Qualità e promuovono ed influenzano le politiche di gestione delle risorse
Comunicazione d impresa
Comunicazione d impresa Lorenza Rossini Anno 2005-2006 Programma I concetti fondamentali Le aree della comunicazione d impresa Gli strumenti e i mezzi della comunicazione Il piano di comunicazione Alcuni
Progetto Eccellenza Italia - Tommaso Sgobba (marketing), Massimo Boaron (tecnologie), Mimmo Castellano (grafica)
Premesse Attualmente la certificazione di qualità fatta con ISO 9000 certifica la qualità dell azienda non la qualità del prodotto, mentre le garanzie sulla qualità del prodotto sono limitate a settori
PROGETTI INTEGRATI CON TEMATISMO CULTURALE
PROGETTI INTEGRATI CON TEMATISMO CULTURALE - dal Complemento di Programmazione alla definizione dell idea forza e articolazione della strategia in linee di azione: uno schema metodologico 0. Premessa La
Il turismo montano in Italia: fattori di competitività e innovazione. MARA MANENTE Direttore CISET Università Ca Foscari di Venezia
Il turismo montano in Italia: fattori di competitività e innovazione Bologna, 15 Novembre 2011 MARA MANENTE Direttore CISET Università Ca Foscari di Venezia IL TURISMO MONTANO IN ITALIA Su circa 370 milioni
IL MODELLO DI RIFERIMENTO Sito Web: www.ifsitalia.net
Scheda n. 2 Alternanza Scuola Lavoro Il Progetto Rete telematica delle Imprese Formative Simulate-IFSper la diffusione dell innovazione metodologica ed organizzativa IL MODELLO DI RIFERIMENTO Sito Web:
FIGURA PROFESSIONALE SBOCCHI OCCUPAZIONALI
L Italia è una delle 5 maggiori destinazioni al mondo per turismo culturale e ambientale. Vanta, inoltre, una varietà e una ricchezza di produzioni e tipicità enogastronomiche difficilmente riscontrabile
LA MONTAGNA COME LUOGO DELL ACCESSIBILITA PER PERSONE CON DIVERSE ABILITA
LA MONTAGNA COME LUOGO DELL ACCESSIBILITA PER PERSONE CON DIVERSE ABILITA L ACCADEMIA DELLA MONTAGNA, CON IL COMITATO MONDIALI DELLA VALLE DI FIEMME E L APT LOCALE, PROMUOVE IL PROGETTO PILOTA FIEMME ACCESSIBILE
Cantone dei Grigioni. Regione Bregaglia. Piano direttore regionale. Allegato 2. Linee di guida strategiche BET 2012-2014
Cantone dei Grigioni Regione Bregaglia Piano direttore regionale Allegato 2 Linee di guida strategiche BET 2012-2014 Esposizione pubblica dal 13 settembre al 15 ottobre 2012 Indice 1. Introduzione e premesse...
DAL PROGETTO PER LO SVILUPPO DI UNA COMUNITA LOCALE ACCOGLIENTE ALLA NASCITA DEL PAESE ALBERGO SAINT
DAL PROGETTO PER LO SVILUPPO DI UNA COMUNITA LOCALE ACCOGLIENTE ALLA NASCITA DEL PAESE ALBERGO SAINT SAINT-MARCEL MARCEL Storia di un idea CONVEGNO INTERNAZIONALE Esperienze di turismo in ambiente alpino:
CONCLUSIONI CONFERENZA LIBERARE IL POTENZIALE DELL ECONOMIA SOCIALE PER LA CRESCITA EUROPEA: LA STRATEGIA DI ROMA.
CONCLUSIONI CONFERENZA LIBERARE IL POTENZIALE DELL ECONOMIA SOCIALE PER LA CRESCITA EUROPEA: LA STRATEGIA DI ROMA 18 Novembre, 2014 In occasione della Presidenza di turno del Consiglio dell Unione Europea,
CORSO DI MARKETING STRATEGICO. Alessandro De Nisco
CORSO DI MARKETING STRATEGICO Alessandro De Nisco Il Corso GLI OBIETTIVI Fornire conoscenze e competenze su: i concetti fondamentali del marketing strategico e il suo ruolo nella gestione aziendale; il
Master Bancario in Area Commerciale
Master Bancario in Area Commerciale Premessa Il mondo del credito è in costante evoluzione e le innovazioni si susseguono con sempre maggior frequenza nel campo legislativo, gestionale, organizzativo e
Tecniche di Marketing. Parola chiave: Formula imprenditoriale. Formula imprenditoriale coerente
Tecniche di Marketing Progetto F.I.S.I.Agri 7 e 13 dicembre 2007 Luisa Baldeschi Parola chiave: Formula imprenditoriale La formula imprenditoriale è il cuore della pianificazione strategica La coerenza
Il caso di SIPRO Agenzia per lo sviluppo Ferrara
Competitività, sistema produttivo e infrastrutture. Il caso di SIPRO Agenzia per lo sviluppo Ferrara Gabriele Ghetti, Presidente Piacenza, 27 ottobre 2005 Profilo Soci SIPRO è una Società per Azioni, con
Capitolo II. GLI ISTITUTI, LE AZIENDE, LA SPECIALIZZAZIONE ECONOMICA
Capitolo II. GLI ISTITUTI, LE AZIENDE, LA SPECIALIZZAZIONE ECONOMICA 1 LE SOCIETÀ UMANE E IL BENE COMUNE Ciascuna persona partecipa a più società umane di varia natura: famiglie, Stato, istituti pubblici
Istituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni
Istituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni Programmazione Italiano, storia e geografia. Classe IV Costruzioni, ambiente e territorio Anno 2014/2015 Professoressa Pili Francesca Situazione di
Parc Adula Progetto di parco nazionale. Una piccola Svizzera nel cuore delle Alpi
Parc Adula Progetto di parco nazionale Una piccola Svizzera nel cuore delle Alpi 1 Una piccola Svizzera nel cuore delle Alpi, Associazione Parc Adula, Marzo 2011 Missione Il progetto Parc Adula si prefigge
Turismo & Accessibilità
TURISMO ATTIVO Turismo & Accessibilità Relatore Sandrino Porru o Operatore sociale da circa 30 anni, o Dirigente della Coop. Soc.Eugò Sardegna - Turismo accessibile o Responsabile di Relazione di Banca