STARE BENE INSIEME SVILUPPO DALL INTERSOGGETTIVITA E DELLE ABILITA SOCIALI. Si può fare formazione! 2014/2015

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "STARE BENE INSIEME SVILUPPO DALL INTERSOGGETTIVITA E DELLE ABILITA SOCIALI. Si può fare formazione! 2014/2015"

Transcript

1 STARE BENE INSIEME SVILUPPO DALL INTERSOGGETTIVITA E DELLE ABILITA SOCIALI Si può fare formazione! 2014/2015 Sara Bergonzi Elisa Bernasconi

2 CHE COSA SENTONO. Far parte di un gruppo, questa è un altra delle cose molto difficili per me. Quando sono in una squadra o in un gruppo io sono diverso. Non riesco a concentrarmi e non sono nemmeno simpatico. Mi distraggo subito perché sento tutto quello che dicono e non riesco a capire. Per me è difficile quando ci sono quattro o cinque bambini insieme, ma non so perché Da io sento diverso Paolo Cornaglia Ferraris

3 Le difficoltà sociali dell autistico non derivano da un rifiuto o da una paura del contatto sociale, ma dall assenza di capacità di comprendere o leggere le situazioni sociali e spesso da una difficoltà a sentire la motivazione al contatto sociale Enrico Micheli

4 ROLE PLAYING: INTERSOGGETTIVITA

5 INTERSOGGETTIVITÀ: prime abilità di relazione sociale (Schopler)

6 PREREQUISITI FONDAMENTALI: ORIENTAMENTO ATTIVAZIONE ATTENZIONE INTERESSE PER IL VISO UMANO CAPACITA DI ALTERNANZA DEI TURNI CONTATTO OCULARE RISPOSTA AL NOME... SCAMBIO DEI TURNI INTERSOGGETTIVITA IMITAZIONE ATTENZIONE CONGIUNTA EMOZIONE CONGIUNTA INTENZIONE CONGIUNTA

7 q ATTENZIONE CONGIUNTA Nasce dal piacere di condividere con l altro uno spettacolo, un evento. - Alternare il proprio sguardo tra la cosa che si sta osservando e l altra persona - Seguire con lo sguardo l indicazione dell altro - Controllare dove l altro sta guardando e guardare nella stessa direzione - Indicare per mostrare o per chiedere: cos è? - Portare una cosa all altro per fargliela vedere

8 q EMOZIONE CONGIUNTA - Ridere e sorridere insieme - Rispondere manifestando un emozione al comportamento dell altro che voleva provocare un emozione (es. al solletico, d uno spettacolo,.. ) - Cogliere l emozione dell altro e adattare ad essa la propria - Utilizzare l espressione delle emozioni come strumento nello scambio sociale

9 TURNO INTERSOGGETTIVITA AUTOREGOLAZ. EMOZIONI CONDIVISIONE SPAZI ABILITA SOCIALI FORME DI CORTESIA CONDIVISIONE MATERIALI QUANTITA E QUALITA DI COMUNICAZION E SOCIALE RECIPROCA RICONOSCERE EMOZIONI E SITUAZIONI SOCIALI CONVENZIONI SOCIALI RICHIESTA DI AIUTO COOPERAZIONE

10 SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE ABILITA SOCIALI - Cerco di capire perche qualcun altro è arrabbiato - Quando sono arrabbiato mi comporto in modo da non urtare gli altri - Capisco cosa provano gli altri - Quando qualcuno ha un problema gli faccio capire di avere capito cosa prova - Cerco di dare il giusto peso ad una critica nei miei confronti - Faccio qualcosa per sentirmi meno imbarazzato

11 SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE ABILITA SOCIALI - Partecipo a discussioni o conversazioni in classe - Riesco a correggere i miei errori nel compito senza arrabbiarmi - So dire di no in situazioni che potrebbero mettermi nei guai - Quando un gruppo di compagni vuole farmi fare qualcosa di sbagliato riesco a dire no.

12 VIDEO: ABILITA SOCIALI

13 Determinate abilità non presenti nel repertorio spontaneo del ragazzo autistico possono essere apprese se vengono insegnate

14 Si può imparare. 1. Contatto oculare 2. Espressioni facciali 3. Emozione congiunta 4. Produzione di linguaggio integrato con la comunicazione non verbale 5. Divertimento condiviso durante l interazione 6. Empatia, commenti sulle emozioni altrui 7. Qualità delle aperture sociali 8. Qualità delle risposte sociali 9. Quantità di comunicazione sociale reciproca 10. Qualità complessiva della relazione

15 LINEE GUIDA MINISTERIALI PER L INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ La scuola è una comunità educante, che accoglie ogni alunno nello sforzo quotidiano di costruire condizioni relazionali e situazioni pedagogiche tali da consentirne il massimo sviluppo. Una scuola non solo per sapere dunque ma anche per crescere, attraverso l acquisizione di conoscenze, competenze, abilità, autonomia, nei margini delle capacità individuali, mediante interventi specifici da attuare sullo sfondo costante e imprescindibile dell istruzione e della socializzazione.

16 PERCORSI DI INCLUSIONE

17 CHE COSA PREVEDONO? INSERIMENTO INTEGRAZIONE

18 INSERIMENTO Colloqui, presentazione del caso e possibilità di osservare il trattamento; Progettazione e condivisione degli obiettivi educativi; Strutturazione concreta di spazi e materiali; Progetto ponte per favorire l avvicinamento dell alunno con disabilità (storia sociale, libro della scuola, dei compagni di classe, delle insegnanti ecc..); Quando possibile, possibilità di seguire i percorsi di formazione rivolta agli insegnanti

19 INTEGRAZIONE LAVORO CON I COMPAGNI OBIETTIVI: Valorizzare i compagni come risorsa nel percorso di crescita del minore Permettere loro di confrontarsi in modo consapevole e costruttivo con la diversa abilità

20 MODALITA : Raccolta di idee ed interrogativi che la classe si pone; Discussione sulla diversità individuale; Approfondimento delle difficoltà specifiche e dei punti di forza del proprio compagno di classe come di ognuno; Progettazione di attività condivise che hanno come obiettivo l inclusione.

21 L ESEMPIO DI FEDERICO... Federico, 8 anni... Diagnosi di Autismo Classe 1^ del paese di residenza Difficoltà di condivisione con gli insegnanti, percorso molto difficile. Cambio scuola... Classe 2^ presso la scuola Boschetto... VIA!

22 INSERIMENTO: Colloquio preliminare con le insegnanti e presentazione di Federico (1 settembre); Preparazione insieme agli insegnanti dello spazio e del materiale di gioco e di lavoro per Federico (inizio settembre); Federico va a vedere la scuola, la sua classe e conosce le insegnanti di sezione (giorno prima dell inizio della scuola); Il primo giorno di scuola arriva alle 9.30 e le insegnanti, prima dell arrivo spiegano alla classe del nuovo compagno.

23 FEDERICO: PRIMO GIORNO!

24 COMPAGNI: DISPONIBILI E CURIOSI!

25 INTEGRAZIONE Federico passa 1 h ogni mattina a lavorare da solo in classe, non condivide attività con i compagni (novembre); Incontro con la classe e discussione sulla diversità; Parliamo di Federico;Organiziamo I Giochi (dicembre); Federico trascorre ogni mattina fino a 3 h in classe, condivide l intervallo con i compagni, nel dopo mensa condivide una serie di giochi strutturati, due pomeriggi a settimana fa attività di lavoro nel piccoo gruppo dei compagni (aprile).

26 PARLARE ALLA CLASSE...

27 I COMPAGNI HANNO MOLTE DOMANDE!

28

29 RIFLESSIONI... foto cartellone

30 PROGETTIAMO: GIOCHI E ATTIVITÀ DA CONDIVIDERE!

31

32 ALESSIO: VI PARLO IO DELLA SINDROME DI ASPERGER! Alessio, 12 anni. Diagnosi di Sindrome di Asperger Nuova scuola media, nuova compagni, nuovi insegnanti... Stesse difficoltà... I miei compagni mi ODIANO! Parliamo con loro!

33 ALESSIO SPIEGA LA SINDROME DI ASPERGER! ü Avere la Sindrome di Asperger vuol dire che io non è che sono cattivo è che faccio proprio fatica a capire delle cose! ü Io sono uno che scherza ma non capisco i vostri scherzi. Per quello mi arrabbio, vero Eli? ü Io non posso perdere perchè ho la Sindrome di Asperger quindi devo sempre iniziare per primo... Ok, ok. Non è vero!

34 SIAMO TANTE TESTE E TUTTE DIVERSE!

35 I COMPAGNI DOMANDANO... Quando facciamo uno scherzo ad un compagno o una battuta tu ti arrabbi, come facciamo a farti capire che era solo un gioco? Cosa dobbiamo fare quando ti arrabbi? A volte in classe fai molto rumore ma non te lo diciamo per non farti arrabbiare, come possiamo dirti le cose senza che ti arrabbi?

36 COSTRUIAMO INSIEME IL DIARIO DELLE ESPERIENZE! ü Un libro con le esperienze positive e negative vissute in classe; ü Un ricettario su come affrontare i problemi di relazione partendo dall esperienza; ü Un bel ricordo per Alessio e i suoi compagni!

37 SI PUO FARE... PRATICA! Esempi di progetti legati allo sviluppo delle abilità sociali nella didattica, nello sport, durante l intervallo e nel tempo libero. qscuola Primaria di Porzano qscuola Primaria di Castelletto, qle abilità sociali fuori dalla scuola

3- Il curriculum per le abilità sociali

3- Il curriculum per le abilità sociali PROGRAMMA DI FORMAZIONE PER IL MIGLIORAMENTO DELL INCLUSIONE SCOLASTICA DI BAMBINI E ADOLESCENTI CON DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO 3- Il curriculum per le abilità sociali Susanna Villa IRCCS Eugenio

Dettagli

Questionario sull autostima

Questionario sull autostima Questionario sull autostima È opportuno che l insegnante, prima di proporre il seguente questionario agli alunni (Strumento 5 dell alunno), lo applichi a se stesso, riandando con la memoria a quando era

Dettagli

DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO

DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO FORMAT DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO SCHEMA RELAZIONE INDIVIDUALE UDA UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione C'E' TEMPO E TEMPO Prodotti Giornata di

Dettagli

Chiarezza obiettivo Riflessione Controllo di sé Autovalutazione

Chiarezza obiettivo Riflessione Controllo di sé Autovalutazione Progetto x competenza EMOZIONANDO Competenza imparare ad imparare: è l abilità di perseverare nell apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo

Dettagli

Gestire classi difficili

Gestire classi difficili Gestire classi difficili Cosa vuol dire difficili? Stabilire e condividere tra gli insegnanti degli standard, cioè delle condotte che essi si aspettano dagli allievi relativamente all autonomia, alla responsabilità,

Dettagli

Istituto Sabin a.s.2014-15

Istituto Sabin a.s.2014-15 COS È: è un progetto educativo condiviso e continuo che esplicita sinteticamente l impegno della scuola e delle famiglie per promuovere il successo formativo di tutti è un contratto basato sulla corresponsabilità

Dettagli

COMPORTAMENTI PROBLEMA E COMUNICAZIONE NELLA SINDROME AUTISTICA

COMPORTAMENTI PROBLEMA E COMUNICAZIONE NELLA SINDROME AUTISTICA COMPORTAMENTI PROBLEMA E COMUNICAZIONE NELLA SINDROME AUTISTICA comunicazione forma di relazione sociale con cui le persone interagiscono fra loro, si scambiano infor mazioni, mettono in comune esperienze.

Dettagli

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI 1) Il corso ha corrisposto, in linea di massima, alle Sue aspettative iniziali? Sì LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI Si 11 Abbastanza 1 No 0 Non risponde 1 Perché

Dettagli

Pedagogia e Didattica speciale (1) M-PED/03

Pedagogia e Didattica speciale (1) M-PED/03 Corso di Perfezionamento e Aggiornamento professionale / Master in Didattica e Psicopedagogia per alunni con DISTURBO AUTISTICO Primo modulo [20 CFU] MED/9 M-PSI/04 IUS/09 Classificazione, criteri diagnostici

Dettagli

Progetti scolastici e passaggi di ciclo: Un ponte e non una rottura. Sara Bergonzi, Elisa Bernasconi

Progetti scolastici e passaggi di ciclo: Un ponte e non una rottura. Sara Bergonzi, Elisa Bernasconi Progetti scolastici e passaggi di ciclo: Un ponte e non una rottura Sara Bergonzi, Elisa Bernasconi IL PASSAGGIO DI CICLO un cambiamento importante Loro cosa ne pensano Le transizioni io preferisco che

Dettagli

Diagnosi differenziale tra sordità e autismo. Magda Di Renzo Istituto di Ortofonologia

Diagnosi differenziale tra sordità e autismo. Magda Di Renzo Istituto di Ortofonologia Diagnosi differenziale tra sordità e autismo Magda Di Renzo Comunicazione e linguaggio Autismo deficit primario Sordità deficit secondario Sensorialità integra. Deficit nella simbolizzazione Sensorialità

Dettagli

A scuola di circo: i bambini protagonisti

A scuola di circo: i bambini protagonisti 3 Circolo Didattico di Perugia A scuola di circo: i bambini protagonisti Un esperienza di integrazione scolastica Anni 2009-2010 / 2010-2011 Da dove siamo partiti Laboratori di apprendimento per tutte

Dettagli

PROTOCOLLO AUTOVALUTAZIONE

PROTOCOLLO AUTOVALUTAZIONE PROTOCOLLO AUTOVALUTAZIONE Il seguente protocollo rappresenta il piano di lavoro della ricerca-azione prevista dal Corso di formazione che ha come obiettivo l inclusione degli alunni nelle relazioni e

Dettagli

Dott.ssa Enrica Locati, psicologa INCONTRI RIVOLTI ALLE EDUCATRICI

Dott.ssa Enrica Locati, psicologa INCONTRI RIVOLTI ALLE EDUCATRICI INCONTRI RIVOLTI ALLE EDUCATRICI L INTELLIGENZA EMOTIVA Descrizione: le emozioni sono alla base sia dello sviluppo cognitivo che di quello sociale. Il corso, attraverso esercitazioni teoriche e pratiche,

Dettagli

CHECKLIST PER INDIVIDUARE LE DIFFICOLTA DEL SINGOLO ALUNNO

CHECKLIST PER INDIVIDUARE LE DIFFICOLTA DEL SINGOLO ALUNNO CHECKLIST PER INDIVIDUARE LE DIFFICOLTA DEL SINGOLO ALUNNO Non tutti i bambini con disturbo dello spettro autistico hanno le stesse difficoltà. Questa checklist aiuta ad individuare le aree di criticità

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO di FAVRIA CANAVESE (TO) Scuola dell infanzia, primaria e secondaria di 1 grado Piazza della Repubblica, 6 - Tel.

ISTITUTO COMPRENSIVO di FAVRIA CANAVESE (TO) Scuola dell infanzia, primaria e secondaria di 1 grado Piazza della Repubblica, 6 - Tel. ISTITUTO COMPRENSIVO di FAVRIA CANAVESE (TO) Scuola dell infanzia, primaria e secondaria di 1 grado Piazza della Repubblica, 6 - Tel. 0124/470067 Sito web:http://www.icfavria.gov.it FINALITA DELLA SCUOLA

Dettagli

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI 1) Il corso ha corrisposto, in linea di massima, alle Sue aspettative iniziali? Si 13 No 1 Abbastanza 1 Sì, perché? Perché ciò che

Dettagli

UN USCITA DIDATTICA AL MUSEO. Veronica Cadei Gloria Pozzi

UN USCITA DIDATTICA AL MUSEO. Veronica Cadei Gloria Pozzi UN USCITA DIDATTICA AL MUSEO Veronica Cadei Gloria Pozzi "... E' necessario allargare il nostro concetto di scuola fino a sentire che scuola è il mondo. E' necessario convincersi che ogni cosa, ogni fatto,

Dettagli

Gioco delle emozioni: Come ti sentivi? (10 a 15 minuti)

Gioco delle emozioni: Come ti sentivi? (10 a 15 minuti) www.gentletude.com Impara la Gentilezza 9 COME MI SENTO Guida Rapida Obiettivi: i bambini saranno in grado di: - Esaminare come si sentono emotivamente in situazioni diverse, - Capire che possono scegliere

Dettagli

Potenziamento dell'area pragmatica Dott.ssa Roberta Nencioli Logopedista IRCCS Fondazione Stella Maris Calambrone (Pisa) Con la partecipazione di:

Potenziamento dell'area pragmatica Dott.ssa Roberta Nencioli Logopedista IRCCS Fondazione Stella Maris Calambrone (Pisa) Con la partecipazione di: Potenziamento dell'area pragmatica Dott.ssa Roberta Nencioli Logopedista IRCCS Fondazione Stella Maris Calambrone (Pisa) Con la partecipazione di: La competenza pragmatica è la capacità di usare appropriatamente

Dettagli

Progetto marchigiano di educazione cooperativa

Progetto marchigiano di educazione cooperativa Progetto marchigiano di educazione cooperativa Fondamenti axiologici Cultura cooperativa Bios politikos, la valorizzazione della dimensione personale e sociale della persona, il dialogo, il confronto,

Dettagli

Il progetto Che carattere! ha il preciso scopo di creare collegamenti diretti, anzi, di interscambio tra lettura, scrittura e vita dei ragazzi.

Il progetto Che carattere! ha il preciso scopo di creare collegamenti diretti, anzi, di interscambio tra lettura, scrittura e vita dei ragazzi. Il progetto Che carattere! ha il preciso scopo di creare collegamenti diretti, anzi, di interscambio tra lettura, scrittura e vita dei ragazzi. narrazione, ma si sottovaluta l aspetto psicologico dei personaggi,

Dettagli

Contributi per la riflessione, l approfondimento e il confronto

Contributi per la riflessione, l approfondimento e il confronto LA COSTRUZIONE DEL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO PER L ALUNNO DISABILE Contributi per la riflessione, l approfondimento e il confronto Linda Branca Franca Gotti Carla Torri Sommario argomenti L osservazione

Dettagli

Tirocinio: Linee guida e spunti di riflessione a conclusione del Bilancio Psicomotorio

Tirocinio: Linee guida e spunti di riflessione a conclusione del Bilancio Psicomotorio Tirocinio: Linee guida e spunti di riflessione a conclusione del Bilancio Psicomotorio 1) Tirocinio: il procedimento seguito dallo Psicomotricista Se si vogliono raggiungere gli obiettivi generali che

Dettagli

IL COACHING PER L ORIENTAMENTO SCOLASTICO. Dott.ssa Sara Macario-Gioia Counselor & Life Coach. lunedì 23 febbraio 15

IL COACHING PER L ORIENTAMENTO SCOLASTICO. Dott.ssa Sara Macario-Gioia Counselor & Life Coach. lunedì 23 febbraio 15 IL COACHING PER L ORIENTAMENTO SCOLASTICO Dott.ssa Sara Macario-Gioia Counselor & Life Coach IL COACHING PER L ORIENTAMENTO SCOLASTICO Dott.ssa Sara Macario-Gioia Counselor & Life Coach Cos è il Coaching?

Dettagli

Comunicazione e Linguaggio Dott.ssa Milena Gibertoni Dott.ssa Stefania Vicini

Comunicazione e Linguaggio Dott.ssa Milena Gibertoni Dott.ssa Stefania Vicini Progetto sperimentale di formazione sui disturbi dello spettro autistico (ASD) in eta' da 0 a 6 anni Comunicazione e Linguaggio Dott.ssa Milena Gibertoni Dott.ssa Stefania Vicini 12/10/2010 Prerequisiti

Dettagli

LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE

LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE PERCORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI E ASSISTENTI EDUCATIVI DALLA SCUOLA DELL INFANZIA,

Dettagli

Il Modello TEACCH: Origini, Principi e Approccio Educativo. Bologna, Italia 18 novembre 2005

Il Modello TEACCH: Origini, Principi e Approccio Educativo. Bologna, Italia 18 novembre 2005 Il Modello TEACCH: Origini, Principi e Approccio Educativo Bologna, Italia 18 novembre 2005 Trattamento ed Educazione di Bambini Autistici e con handicap nella Comunicazione www.teacch.com Panoramica Come

Dettagli

UNA STORIA INSIEME Miro Lina Compagni di scuola: crescere nella diversità Sondrio 12 gennaio 2010 Novellino Elisabetta Pedagogista

UNA STORIA INSIEME Miro Lina Compagni di scuola: crescere nella diversità Sondrio 12 gennaio 2010 Novellino Elisabetta Pedagogista UNA STORIA INSIEME Miro e Lina Compagni di scuola: crescere nella diversità Sondrio 12 gennaio 2010 Novellino Elisabetta Pedagogista Laura fa il suo ingresso nella scuola primaria a 9 anni dopo una prolungata

Dettagli

Il modello TEACCH: Origini, Principi, Approccio Educativo. Bologna, Italia 18 Novembre 2005

Il modello TEACCH: Origini, Principi, Approccio Educativo. Bologna, Italia 18 Novembre 2005 Il modello TEACCH: Origini, Principi, Approccio Educativo Bologna, Italia 18 Novembre 2005 Trattamento ed Educazione di Bambini Autistici e con handicap nella Comunicazione www.teacch.com Panoramica Come

Dettagli

Laboratorio area antropologica

Laboratorio area antropologica Laboratorio area antropologica IDENTITÀ AUTONOMIA COMPETENZE CITTADINANZA In primo luogo, la scuola stessa deve essere una vita di comunità in tutto quello che implica questo concetto: le percezioni e

Dettagli

Presentazione a cura di: Dottoressa Raffaella Carchio Psicologa Dottoressa Mariolina Gaggianesi - Psicologa

Presentazione a cura di: Dottoressa Raffaella Carchio Psicologa Dottoressa Mariolina Gaggianesi - Psicologa Presentazione a cura di: Dottoressa Raffaella Carchio Psicologa Dottoressa Mariolina Gaggianesi - Psicologa Lui non mi ascolta! Lascia sempre le cose in disordine! Non mi aiuta con i bambini! E chiuso!

Dettagli

da valutare e certificare Seminario CIDI Milano 20 gennaio 2011 a cura di Daniela Bertocchi

da valutare e certificare Seminario CIDI Milano 20 gennaio 2011 a cura di Daniela Bertocchi da valutare e certificare a cura di Daniela Bertocchi 1 Definizione europea (QEQ) di competenza La comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni

Dettagli

SETTIMANA DELLA LETTURA ALLA SCUOLA DELL INFANZIA DI CAREMA

SETTIMANA DELLA LETTURA ALLA SCUOLA DELL INFANZIA DI CAREMA SETTIMANA DELLA LETTURA ALLA SCUOLA DELL INFANZIA DI CAREMA Su invito dell associazione Gessetti Colorati, abbiamo aderito all iniziativa del Ministero dei Beni Culturali intitolata Libriamoci. Giornate

Dettagli

Spazio, tempo e relazione: strategie di intervento. Disturbo dello Spettro Autistico

Spazio, tempo e relazione: strategie di intervento. Disturbo dello Spettro Autistico Spazio, tempo e relazione: strategie di intervento nei bambini con Disturbo dello Spettro Autistico Mantova, 19 e 21 ottobre 2015 Lucia Nannini - TNPEE Simona Rebecchi - Logopedista Marina Sensati - TNPEE

Dettagli

Istituto Comprensivo Alba Adriatica Via Duca D Aosta, 13 64011 Alba Adriatica (TE) a.s. 2014-15 Dirigente Scolastico: Prof.ssa SABRINA DEL GAONE

Istituto Comprensivo Alba Adriatica Via Duca D Aosta, 13 64011 Alba Adriatica (TE) a.s. 2014-15 Dirigente Scolastico: Prof.ssa SABRINA DEL GAONE Progettazione delle Attività di Continuità e Istituto Comprensivo Alba Adriatica Via Duca D Aosta, 13 64011 Alba Adriatica (TE) a.s. 2014-15 Dirigente Scolastico: Prof.ssa SABRINA DEL GAONE Referente Continuità:

Dettagli

LA DOCUMENTAZIONE COME BUONA PRATICA"

LA DOCUMENTAZIONE COME BUONA PRATICA LA DOCUMENTAZIONE COME BUONA PRATICA" Ipotesi di documentazione delle esperienze di integrazione scolastica degli studenti autistici A cura di Daniele Siviero Insegnare e documentare la documentazione

Dettagli

SCHEDA INTERVENTO. Servizio:.

SCHEDA INTERVENTO. Servizio:. PROGETTO DI SPERIMENTAZIONE SUI TRATTAMENTI EDUCATIVO-COMPORTAMENTALI NELLA CURA DEI BAMBINI AUTISTICI Biennio 2006-2007. SCHEDA INTERVENTO USL n: Servizio:. MINORE Cognome Data di nascita Età di accesso

Dettagli

LA PIANIFICAZIONE. Le tipologie di testo che si prestano maggiormente ad essere oggetto di pianificazione sono:

LA PIANIFICAZIONE. Le tipologie di testo che si prestano maggiormente ad essere oggetto di pianificazione sono: LA PIANIFICAZIONE La pianificazione di un testo è un'attività che spesso viene recepita dagli alunni come non utile, faticosa e difficile. Quello che viene affrontato nella Scuola Primaria è un avvio ad

Dettagli

Come trasformare la competizione in collaborazione;

Come trasformare la competizione in collaborazione; OBIETTIVI Come trasformare la competizione in collaborazione; PRESUPPOSTI La competizione è un opportunità per i dipendenti e per l azienda quando è gestita correttamente; La competizione, quando gestita

Dettagli

Presentazione a cura di: Dottoressa Raffaella Carchio Psicologa Dottoressa Mariolina Gaggianesi - Psicologa

Presentazione a cura di: Dottoressa Raffaella Carchio Psicologa Dottoressa Mariolina Gaggianesi - Psicologa Presentazione a cura di: Dottoressa Raffaella Dottoressa Mariolina Gaggianesi - Psicologa Buon giorno a tutti! Vi ricordate di noi?! Siamo Carla e Luigi e questo è il nostro bambino Fabio! Beh ora è cresciuto

Dettagli

IL VARIOPINTO MONDO DELLE EMOZIONI

IL VARIOPINTO MONDO DELLE EMOZIONI IL VARIOPINTO MONDO DELLE EMOZIONI IDEE PER EDUCARE ALL INTELLIGENZA EMOTIVA Tombolo Serate forma-ve 2016 Relatore: Federico Mucelli ALCUNE TESTIMONIANZE PER INIZIARE Mio figlio mi dice tu;o Sa più mio

Dettagli

ELEMENTI FONDANTI L IDENTITA DEI SERVIZI o-6 - PRINCIPI QUALITATIVI DEL PROGETTO EDUCATIVO -

ELEMENTI FONDANTI L IDENTITA DEI SERVIZI o-6 - PRINCIPI QUALITATIVI DEL PROGETTO EDUCATIVO - AMBIENTAMENTO PROGETTO EDUCATIVO COLLEGIALITA FORMAZIONE DOCUMENTAZIONE SPAZI- AMBIENTE PARTECIPAZIONE DELLE FAMIGLIE ELEMENTI FONDANTI L IDENTITA DEI SERVIZI o-6 - PRINCIPI QUALITATIVI DEL PROGETTO EDUCATIVO

Dettagli

Progetto Per conoscersi Scuola Panzini a.s

Progetto Per conoscersi Scuola Panzini a.s Progetto Per conoscersi Scuola Panzini a.s. 2015-2016 ll progetto Per Conoscersi viene realizzato nelle classi prime della scuola media Panzini nell ambito dell Educazione alla Salute, per promuovere il

Dettagli

I bisogni educativi speciali

I bisogni educativi speciali I bisogni educativi speciali Seconda unità di lavoro novembre 2013 roberto.grison@istruzioneverona.it - gli svantaggi socio-economici, (famiglie di basse fasce di reddito, ISEE, assenza di libri di testo

Dettagli

Insegnanti: P. Mainardi, C. Giannoni, C. Brigiotti.

Insegnanti: P. Mainardi, C. Giannoni, C. Brigiotti. PROGETTO TEATRO IN COLLABORAZIONE CON ARMUNIA Anno scolastico 2013/14 Scuola Primaria E.Solvay Plesso R. Fucini Classe 3^B Insegnanti: P. Mainardi, C. Giannoni, C. Brigiotti. SE IMPARO A PERCEPIRMI TI

Dettagli

Struttura del training di abilità sociali. Problematiche emotive e comportamentali frequentemente associate all ADHD

Struttura del training di abilità sociali. Problematiche emotive e comportamentali frequentemente associate all ADHD Problematiche emotive e comportamentali frequentemente associate all ADHD Bassa autostima Depressione Ansia Aggressività Carenti abilità sociali Performance (Come ho agito) AUTOSTIMA E CONCETTO DI SE Concetto

Dettagli

INTRODUZIONE UN CURRICOLO PER COMPETENZE

INTRODUZIONE UN CURRICOLO PER COMPETENZE INTRODUZIONE Il Curricolo nasce dall esigenza di garantire il diritto dell alunno ad un percorso formativo organico e completo, che promuova uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il

Dettagli

Tecniche di Vendita 17 Giugno 2013

Tecniche di Vendita 17 Giugno 2013 Tecniche di Vendita 17 Giugno 2013 AGENDA le tecniche di vendita La tua strategia di vendita 2 Le slide di questo corso puoi scaricarle nel sito: www.wearelab.com www.brunobruni.it 3 BREVE RIEPILOGO Cambio

Dettagli

Scuola primaria F.lli Ferrandi - Truccazzano Classe terza Docente: Magnani Sara Elena

Scuola primaria F.lli Ferrandi - Truccazzano Classe terza Docente: Magnani Sara Elena COMPITO AUTENTICO 1: Elaborazione traccia intervista ad un familiare come testimone privilegiato (focus intervista: la scuola ieri e oggi) e presentazione degli esiti agli altri compagni di classe. Scuola

Dettagli

Persone con disabilità a scuola: quale integrazione possibile?

Persone con disabilità a scuola: quale integrazione possibile? Persone con disabilità a scuola: quale integrazione possibile? IL RUOLO DELL INSEGNANTE DI CLASSE A cura di Valentina Garzia Milano, 10 Novembre 2010 Quindi il riconoscimento degli attori dirigente Famiglia

Dettagli

Gruppi cooperativi che lavorano sulle emozioni

Gruppi cooperativi che lavorano sulle emozioni Gruppi cooperativi che lavorano sulle emozioni Conoscerle insieme attraverso l educazione razionale emotiva Insegnanti: Gabriella Marazzi e Serena Zambianchi Tesista: Valentina Salvini Presentazione della

Dettagli

La valutazione per l apprendimento

La valutazione per l apprendimento La valutazione per l apprendimento VALUTAZIONE PER L APPRENDIMENTO tutte quelle attività intraprese dagli insegnanti e/o dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare

Dettagli

Oratorio San Luigi Gonzaga Sesto Fiorentino

Oratorio San Luigi Gonzaga Sesto Fiorentino Oratorio Es*vo In Pieve Esperienza di Campo Scuola Prima Se)mana 14 / 18 Giugno Seconda Se)mana 21 / 25 Giugno Morello I Turno 20 / 24 Giugno Terza Se)mana 28 Giugno / 2 Luglio Morello II Turno 27 Giugno

Dettagli

SPORTELLO PROVINCIALE AUTISMO

SPORTELLO PROVINCIALE AUTISMO MIUR - Direzione Generale per il Veneto Ufficio XIII - Ufficio Scolastico di Vicenza Rete dei CTI - Centri Territoriali per l Integrazione della provincia di Vicenza SPORTELLO PROVINCIALE AUTISMO Consulente

Dettagli

Vivere la difficoltà non come fallimento, delusione, errore, colpa, difetto ma come occasione di mettere in gioco e aggiungere abilità

Vivere la difficoltà non come fallimento, delusione, errore, colpa, difetto ma come occasione di mettere in gioco e aggiungere abilità Vivere la difficoltà non come fallimento, delusione, errore, colpa, difetto ma come occasione di mettere in gioco e aggiungere abilità Michela Fogliani 07.04.2016 Michela Fogliani 07.04.2016 GESTIONE DELLE

Dettagli

CRESCERE LAVORANDO IN GRUPPI AUTENTICI

CRESCERE LAVORANDO IN GRUPPI AUTENTICI Progetto in rete I CARE CRESCERE LAVORANDO IN GRUPPI AUTENTICI ISTITUTO COMPRENSIVO DI CURNO SCUOLA PRIMARIA DI CURNO GIOCHI LOGICI MATEMATICI REFERENTE: Ins. EPIFANI VINCENZA OBIETTIVO DIDATTICO: - Usare

Dettagli

PROGETTO I CARE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE EUGENIO MONTALE

PROGETTO I CARE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE EUGENIO MONTALE PROGETTO I CARE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE EUGENIO MONTALE LA RETE DI SCUOLE IIS MONTALE Cinisello Balamo IC ZANDONAI Cinisello Balsamo IC BUSCAGLIA Cinidello Balsamo Progetto "I Care" - I.I.S. "E.

Dettagli

Il piccolo principe. Progetto sperimentale di sensibilizzazione alla diversità alfine di prevenire il bullismo e il disagio giovanile Classe III D

Il piccolo principe. Progetto sperimentale di sensibilizzazione alla diversità alfine di prevenire il bullismo e il disagio giovanile Classe III D Il piccolo principe Progetto sperimentale di sensibilizzazione alla diversità alfine di prevenire il bullismo e il disagio giovanile Classe III D Docenti : Perruno Carmela, Tropiano Teresa, Francesca Franchi.

Dettagli

Il mio stile di apprendimento

Il mio stile di apprendimento Il mio stile di apprendimento 2009 Diffusione Scolastica Srl - Novara. Pagina fotocopiabile e scaricabile dal sito: www.scuola.com Riduzione e adattamento a cura del Prof. Walter Galli GLI STILI DI APPRENDIMENTO

Dettagli

Le vite degli altri: dal PEI al progetto di vita

Le vite degli altri: dal PEI al progetto di vita Le vite degli altri: dal PEI al progetto di vita Spunti di riflessione per la formazione degli insegnanti specializzati per il sostegno, a partire dalle Linee guida per l integrazione scolastica degli

Dettagli

Cooperare in armonia: esprimo, comunico, controllo le emozioni

Cooperare in armonia: esprimo, comunico, controllo le emozioni Cooperare in armonia: mi conosco, ti conosco, conosciamoci esprimo, comunico, controllo le emozioni mi confronto, condivido, coopero Obiettivi: Ridurre la frequenza dei comportamenti problematici. Incrementare

Dettagli

Il Piano Didattico Personalizzato Valeria Rossini

Il Piano Didattico Personalizzato Valeria Rossini Didattica inclusiva Un percorso integrato per studenti con bisogni educativi speciali Seminario di approfondimento Modelli d intervento-sperimentazioni possibili Suggerimenti per la stesura del progetto

Dettagli

Istituto Comprensivo Malipiero Marcon (Ve)

Istituto Comprensivo Malipiero Marcon (Ve) Istituto Comprensivo Malipiero Marcon (Ve) Le insegnanti delle scuole dell infanzia dell Istituto Comprensivo G. F. Malipiero di Marcon, hanno individuato alcuni principi educativi comuni, punto di riferimento

Dettagli

ILLUMINIAMO IL MONDO

ILLUMINIAMO IL MONDO I. C. D Alessandro Risorgimento Scuola dell infanzia Arcobaleno PROGETTO DI INTERSEZIONE (BAMBINI ANNI 5) a.s. 2014 / 2015 ILLUMINIAMO IL MONDO SCOPO Il progetto Illuminiamo il mondo si pone l intento

Dettagli

Scintille d amore... Come può il mondo continuare a vivere senza Cristina?

Scintille d amore... Come può il mondo continuare a vivere senza Cristina? Scintille d amore... Come può il mondo continuare a vivere senza Cristina? Enzo Casagni SCINTILLE D AMORE... Come può il mondo continuare a vivere senza Cristina? Diario autobiografico www.booksprintedizioni.it

Dettagli

Scheda di osservazione per il passaggio dalla Scuola dell Infanzia alla Scuola Primaria. Osservazioni relative agli ASPETTI RELAZIONALI

Scheda di osservazione per il passaggio dalla Scuola dell Infanzia alla Scuola Primaria. Osservazioni relative agli ASPETTI RELAZIONALI Allegato n. 5 Scheda di osservazione per il passaggio dalla Scuola dell Infanzia alla Scuola Primaria Osservazioni relative agli ASPETTI RELAZIONALI RAPPORTI CON I COMPAGNI 1. non accetta il rapporto:

Dettagli

Noi non siamo un ricettacolo passivo di pulsioni nascoste ma costruiamo ATTIVAMENTE la nostra realtà

Noi non siamo un ricettacolo passivo di pulsioni nascoste ma costruiamo ATTIVAMENTE la nostra realtà LE EMOZIONI Noi non siamo un ricettacolo passivo di pulsioni nascoste ma costruiamo ATTIVAMENTE la nostra realtà IL DIALOGO INTERIORE Cos è? È l elaborazione cognitiva ed emotiva di ciò che ci è pervenuto

Dettagli

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI SCREENING

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI SCREENING PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI SCREENING Dott.ssa Isabella Bellagamba Psicologa psicoterapeuta dell età evolutiva isabellabellagamba@libero.it www.psicoterapiainfanziaeadolescenza.it COSA VUOL DIRE SCREENING!

Dettagli

PROGETTO DI PSICOMOTRICITA' FUNZIONALE ANNO SCOLASTICO 2010-2011

PROGETTO DI PSICOMOTRICITA' FUNZIONALE ANNO SCOLASTICO 2010-2011 PROGETTO DI PSICOMOTRICITA' FUNZIONALE per i bambini che frequentano la scuola dell'infanzia ANNO SCOLASTICO 2010-2011 ELENA SICA A CURA DI La proposta di un progetto di psicomotricità funzionale nasce

Dettagli

La scuola come luogo di crescita e di benessere. Un progetto contro la dispersione scolastica

La scuola come luogo di crescita e di benessere. Un progetto contro la dispersione scolastica La scuola come luogo di crescita e di benessere Un progetto contro la dispersione scolastica LE ATTIVITA PROGETTO TUTORING SPAZIO GENITORI PUNTO DI ASCOLTO PROGETTO TUTORING TUTORAGGIO CLASSE STUDENTI

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE R. MAGIOTTI

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE R. MAGIOTTI ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE R. MAGIOTTI Via F.lli Rosselli n. 4-52025 Montevarchi (AR ) e-mail: aric834004@istruzione.it - aric834004@pec.it http://www.magiotti-mv.it/ Tel. e Fax. 055/9102637-055/9102704

Dettagli

CONOSCENZA E RISPETTO DI SÈ

CONOSCENZA E RISPETTO DI SÈ MACRO OBIETTIVO CONOSCENZA E RISPETTO DI SÈ CHE COSA MI ASPETTO IN CLASSE.. PRIMA Riconosco la mia immagine Mi presento (carta identità) Che cosa so fare Norme igieniche Cosa mi piace/non mi piace Rispetto

Dettagli

Hanno però dato anche sempre spazio ai sogni, al desiderio di cambiare, di contribuire a dare vita ad un mondo diverso.

Hanno però dato anche sempre spazio ai sogni, al desiderio di cambiare, di contribuire a dare vita ad un mondo diverso. Sogni e bisogni Le cooperative sono nate per rispondere a bisogni anche molto concreti. Hanno però dato anche sempre spazio ai sogni, al desiderio di cambiare, di contribuire a dare vita ad un mondo diverso.

Dettagli

LE Parole TUO FIGLIO PER CRESCERE. Alessio Roberti IL FUTURO DI CHI AMI È IN CIÒ CHE DICI ADESSO

LE Parole TUO FIGLIO PER CRESCERE. Alessio Roberti IL FUTURO DI CHI AMI È IN CIÒ CHE DICI ADESSO LE Parole PER CRESCERE TUO FIGLIO IL FUTURO DI CHI AMI È IN CIÒ CHE DICI ADESSO Alessio Roberti Di fatto un genitore che parla, parla e poi ancora parla... non sta comunicando, sta monologando si deve

Dettagli

PARIDE PIROCCA + C B \

PARIDE PIROCCA + C B \ PARIDE PIROCCA Collana GIOCHI E ATTIVITÀ Nell uomo autentico si nasconde un bambino: che vuole giocare. FriEdriCH NiETzSCHE, Così parlò Zarathustra, 1885 2013 Editrice EllEdiCi - 10142 Torino E-mail: mail@elledici.org

Dettagli

Federica Viscusi. Francesca Alloatti.

Federica Viscusi. Francesca Alloatti. !! Flip teaching in un! Istituto professionale!! L esperienza dell I.I.S. Bosso Monti di Torino! Francesca Alloatti francesca@bagnasco.net Federica Viscusi fede.viscusi@gmail.com La nostra esperienza 0-

Dettagli

Presentazione eventi

Presentazione eventi Associazione Il Filo dalla Torre Formazione Evolutiva Presentazione eventi 2016-2017 1 WS per Volontari Il WS per Volontari Il Volontariato Consapevole: opportunità di Donare e di Crescere nel rapporto

Dettagli

COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO

COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO Centro AP - Psicologia e Psicosomatica Piazza Trasimeno, 2-00198 Roma - Tel: 06 841.41.42 - www.centroap.it 1 Studiare non è tra le attività preferite dei figli

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE ATTIVITA ALTERNATIVA. all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA SCUOLA PRIMARIA

PROGRAMMAZIONE ANNUALE ATTIVITA ALTERNATIVA. all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA SCUOLA PRIMARIA ISTITUTO COMPRENSIVO DON F. MOTTOLA TROPEA PROGRAMMAZIONE ANNUALE ATTIVITA ALTERNATIVA all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA SCUOLA PRIMARIA ATTIVITA ALTERNATIVA ALL I.R.C. L esigenza di un attività

Dettagli

Linee per una educazione all amore ed alla sessualità in età L/C. Bologna 26 gennaio 2014 M.Ornella Fulvio

Linee per una educazione all amore ed alla sessualità in età L/C. Bologna 26 gennaio 2014 M.Ornella Fulvio Linee per una educazione all amore ed alla sessualità in età L/C Bologna 26 gennaio 2014 M.Ornella Fulvio Questo tempo Rischio o scivolamento - superficialità - paura - caduta della memoria - stanchezza

Dettagli

STRATEGIE DI INTERVENTO PER LO SVILUPPO DELLE ABILITA COGNITIVE E SOCIALI. Dott.ssa Erika Belcastro 1

STRATEGIE DI INTERVENTO PER LO SVILUPPO DELLE ABILITA COGNITIVE E SOCIALI. Dott.ssa Erika Belcastro 1 STRATEGIE DI INTERVENTO PER LO SVILUPPO DELLE ABILITA COGNITIVE E SOCIALI Dott.ssa Erika Belcastro 1 COME INIZIARE IL LAVORO EDUCATIVO? Il lavoro educativo ha il suo punto di avvio con la VALUTAZIONA FUNZIONALE

Dettagli

Promuovere l educazione socio-emotiva a scuola. Annalisa Morganti

Promuovere l educazione socio-emotiva a scuola. Annalisa Morganti Promuovere l educazione socio-emotiva a scuola Annalisa Morganti EMOZIONARE A SCUOLA Chi? Come? Quando? Perché? COS E UN EMOZIONE? L emozione e le sue a.vazioni A#vazione fisiologica Comportamento A#vazione

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Facoltà di Scienze della formazione L allievo con autismo in classe: l importanza di una guida operativa per gli insegnanti Lucio Cottini Cattedra di: Didattica speciale

Dettagli

Divenire cittadino de mondo Competenze:

Divenire cittadino de mondo Competenze: UNITA DI APPRENDIMENTO Direzione Didattica 17 Circolo via Castiglione Scuola Via Machiavelli classe 5 A / 5C Tematica affrontata La diversità come ricchezza, secondo il punto di vista dei bambini io, l

Dettagli

PROGETTO LINGUE. Coordinatore: MARCHETTI CLOTILDE

PROGETTO LINGUE. Coordinatore: MARCHETTI CLOTILDE PROGETTO LINGUE Coordinatore: MARCHETTI CLOTILDE Premessa L insegnamento di una prima e/o seconda lingua europea è finalizzato all arricchimento dello sviluppo cognitivo attraverso un nuovo strumento di

Dettagli

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI L apprendimento nella scuola dell infanzia deve essere attivo, costruttivo e cooperativo e deve stimolare nei bambini la voglia di conoscere. Dai tre ai sei anni, infatti,

Dettagli

15 novembre 2016 Giornata Formativa Nazionale. studio e ricerca. La Legge delega sull Inclusione: stato dell arte e proposte operative

15 novembre 2016 Giornata Formativa Nazionale. studio e ricerca. La Legge delega sull Inclusione: stato dell arte e proposte operative 15 novembre 2016 Giornata Formativa Nazionale studio e ricerca La Legge delega sull Inclusione: stato dell arte e proposte operative TEMA n. 9 - I gruppi di lavoro, lavoro di gruppo, lavoro di rete Lavorare

Dettagli

Analisi della qualità dell inclusione. Questionari famiglie scuola primaria

Analisi della qualità dell inclusione. Questionari famiglie scuola primaria Analisi della qualità dell inclusione Questionari famiglie scuola primaria Anno scolastico 2013-2014 Questionari compilati Villanova Monteleone 89 alunni Olmedo 170 alunni 41 SI 48 NO 117 63 SI NO Romana

Dettagli

PROGETO FIABE PER CRESCERE 2. Anno scolastico 2014-2015

PROGETO FIABE PER CRESCERE 2. Anno scolastico 2014-2015 PROGETO FIABE PER CRESCERE 2 Anno scolastico 2014-2015 Il Progetto ipotizzato per questo anno scolastico prevede l accostamento al mondo delle fiabe ricche di importanti messaggi grazie all intreccio di

Dettagli

G L E S. Gruppo di lavoro per l educazione sessuale nella scuola

G L E S. Gruppo di lavoro per l educazione sessuale nella scuola G L E S Gruppo di lavoro per l educazione sessuale nella scuola GLES 1 Gruppo di lavoro interdipartimentale DECS-DSS 2004-2006 Linee guida per l educazione sessuale nelle scuole con indicazioni specifiche

Dettagli

RUBRICA DI VALUTAZIONE Livelli di qualità

RUBRICA DI VALUTAZIONE Livelli di qualità Competenze implicate: 8.C ESPRESSIONE CULTURALE ARTISTICA E LETTERARIA COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA. RUBRICA DI VALUTAZIONE Livelli di qualità Utilizzare la voce in modo creativo. Comunicare oralmente:

Dettagli

Le finalità della scuola e l ambiente di apprendimento

Le finalità della scuola e l ambiente di apprendimento Le finalità della scuola e l ambiente di apprendimento Scuola dell infanzia di Villareia Scuola dell infanzia di Villanova Scuola dell infanzia di Cepagatti Per ogni bambino o bambina, la Scuola dell Infanzia

Dettagli

Istituto Comprensivo Luciano Manara Scuola Primaria Luciano Manara e Carlo Poma ***** PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO CLASSI PRIME A.S.

Istituto Comprensivo Luciano Manara Scuola Primaria Luciano Manara e Carlo Poma ***** PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO CLASSI PRIME A.S. Istituto Comprensivo Luciano Manara Scuola Primaria Luciano Manara e Carlo Poma ***** PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO CLASSI PRIME A.S. 2015/16 METODOLOGIA L ingresso alla Scuola Primaria costituisce

Dettagli

ISTITUTO SAN GIORGIO Via Bernardino da Feltre 9, Pavia (PV) Tel Fax

ISTITUTO SAN GIORGIO Via Bernardino da Feltre 9, Pavia (PV) Tel Fax Pavia, 22 settembre 2015 ATTIVITA FACOLTATIVE 2015-16 Carissimi genitori, anche quest anno desideriamo proporvi alcune Attività Facoltative che si svolgeranno a scuola, nel pomeriggio. Queste attività

Dettagli

La mia preparazione molto carente sufficiente discreta buona ottima

La mia preparazione molto carente sufficiente discreta buona ottima Tirocini curricolari a. s. 21-16: relazioni dei tirocinanti ( I dati si riferiscono a 39 alunni in stage su 44) La mia preparazione 2 2 1 23 1 8 3 molto carente sufficiente discreta buona ottima Le mie

Dettagli

Amministratore di Sostegno

Amministratore di Sostegno Palacongressi di Rimini 02-03 Dicembre 2016 Amministratore di Sostegno Una guida per TUTTI Dott.ssa Chiara Fantozzi Dott.ssa Melissa Mariotti Un progetto a cura di Anffas Toscana IL PROGETTO Anffas Toscana

Dettagli

Come ascoltare i figli e come farsi ascoltare. Uno sguardo pedagogico centrato sull educazione

Come ascoltare i figli e come farsi ascoltare. Uno sguardo pedagogico centrato sull educazione 1 Come ascoltare i figli e come farsi ascoltare Uno sguardo pedagogico centrato sull educazione Come ascoltare 2 nei momenti normali e speciali a) Guardarlo negli occhi; b) Non fare qualcos altro; c) Ascoltare

Dettagli

Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012

Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012 Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012 Le radici di Unplugged UNPLUGGED MODELLO INFLUENZA SOCIALE LIFE SKILLS EDUCAZIONE NORMATIVA Il Modello dell influenza

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI LANGHIRANO POF 2014-2015 ALLEGATO N. 2 PROGETTI

ISTITUTO COMPRENSIVO DI LANGHIRANO POF 2014-2015 ALLEGATO N. 2 PROGETTI ISTITUTO COMPRENSIVO DI LANGHIRANO POF 2014-2015 ALLEGATO N. 2 PROGETTI SCUOLE DELL INFANZIA: RODARI, TORRECHIARA, PILASTRO I PROGETTI DELLE SCUOLE DELL INFANZIA ATTRAVERSANO, TRASVERSALMENTE, TUTTI I

Dettagli