TELECABINA CON VEICOLI AD 8 POSTI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "TELECABINA CON VEICOLI AD 8 POSTI"

Transcript

1 1/5 CARATTERISTICHE DELL'INTERVENTO La progettazione relativa agli interventi di ammodernamento ed aggiornamento tecnico e funzionale dell'impianto a funi di tipo a vagonetti chiusi (telecabina) che collega le due località di Aosta e Pila è stato sviluppato con un progetto preliminare a cui è seguito un progetto definitivo. Dimensione Ingenierie, dopo l'esecuzione del progetto esecutivo da parte di una società specializzata in impianti a fune, ha svolto l'attività professionale di Direzione Lavori. L'impianto è composto da un primo tronco che da Aosta porta alla stazione di Les Fleurs ed da un secondo tronco che dalla stazione di Les Fleurs porta fino a Pila con una ulteriore stazione intermedia in località Plan Praz, in interscambio con la linea ferroviaria Pila-Cogne. La stazione di Les Fleurs ha mantenuto la funzione di origine di doppia stazione motrice ma con la caratteristica di poter utilizzare gli impianti anche separatamente. La telecabina, con portata di 2400 p/h, è stata realizzata con l'utilizzo della tecnologia ad ammorsamento automatico dei veicoli alla fune, consente ai veicoli di percorrere le stazioni ad una velocità molto bassa (0,3 m/s) con agevoli imbarchi e sbarchi per sciatori, pedoni e persone a ridotta mobilità, e di avere un tempo di percorrenza limitato grazie alla elevata velocità in linea (6 m/s). Riassumendo l' impianto è costituito da 4 stazioni: 1. Stazione Aosta 574 m s.l.m. stazione rinvio tenditrice I tronco 2. Stazione Les Fleurs 1368 m s.l.m. stazione motrice I e II tronco 3. Stazione Plan Praz 1541 m s.l.m. stazione rinvio tenditrice I tronco 4. Stazione Pila 1800 m s.l.m. stazione rinvio tenditrice I tronco Le aree di insistenza delle stazioni e dei sostegni di linea sono sostanzialmente rimaste le aree dell'originale impianto. Le stazioni sono state opportunamente riorganizzate in modo da permettere l'agevole fruizione dei servizi offerti da complesso funiviario. CARATTERISTICHE GENERALI IMPIANTO Vettura - cabina esaposto LINEA I sostegni della linea, sia con fune in appoggio che con fune in ritensione, sono stati quasi integramente sostituiti a livello di carpenteria metallica e di meccanica nel contesto della progettazione esecutiva, salvo che per alcuni sostegni ove è stato necessario intervenire con variazioni di posizione in linea e quindi con nuove fondazioni e nuovi sostegni. A livello carpenteria metallica, i sostegni sono sono stati realizzati in soluzione tradizionale ossia costituiti dal fusto centrale, tutto o in parte mediante riutilizzo dei fusti dell'impianto originale, e da nuove testate dotata di falconi e passerelle di manutenzione. Alla testata sono state collegate le rulliere di linea mediante appositi tiranti. REALIZZAZIONE DELL'OPERA: INIZIO: FINE: aprile 2008 dicembre 2008 IMPORTO DEI LAVORI: Ic: Euro ,73 If: Euro ,70 IVb: Euro ,84 IVc: Euro ,56 VIb: Euro ,00 CARATTERISTICHE GENERALI DEL NUOVO IMPIANTO I TRONCO Aosta - Le Fleurs stazione motrice a monte 1368,00 ms.l.m. stazione di rinvio - tensione a valle 577 m s.l.m. lunghezza inclinata tra le avanstazioni 3227,6402 m dislivello 794 m lunghezza sviluppata tra le avanstazioni 3356,42 m pendenza massima 70,50 % diametro fune 54 mm intervia di linea 5300 mm diametro delle pulegge motrice e di rinvio 4900 mm senso di rotazione orario velocità massima di esercizio 6,00 m/s portata oraria 2400 p/h numero totale veicoli 103 tempo di percorrenza 9' 19'' potenza a regime 1080 kw azione del tenditore 440 kn LE OPERE ELETTROMECCANICHE La progettazione ha preso in considerazione la minima intervia pari a 5,3 m tecnicamente possibile tra le funi, in modo da consentire di ridurre al minimo gli effetti del momento trasversale sui fusti e sulle fondazioni dei sostegni mantenuti in essere, nel rispetto comunque dei franchi minimi richiesti dalle vigenti normative in stazione e sui sostegni. L'impianto comprende le seguenti stazioni: una stazione di rinvio - tensione a valle relativa al 1 tronco, posta all'interno del fabbricato esistente, dotata di un primo magazzino automatico per 64 veicoli. una stazione intermedia doppia motrice, realizzata connettendo due stazioni standard all'interno del fabbricato esistente con unica cabina di comando e controllo realizzata in modo simile all'origine. Entrambe le motrici sono dotate di argano motore interrato posizionato al piano sottostante il piano imbarco, allo stesso piano è stato installato anche un magazzino automatico per il rimessaggio delle cabinette. una stazione di transito in località Plan Praz, realizzata integrando due stazioni standard senza dispositivo di tensione, alle estremità del fabbricato esistente. una stazione di rinvio - tensione a monte relativa al 2 tronco, di tipo tecnologico, realizzata, come attualmente, parzialmente integrata nel fabbricato attuale. I due tronchi sono tra loro interconnessi, consentendo l'uso degli stessi in modalità accoppiato in cui l'utente percorre l'intero tracciato senza scendere dalla vettura o in modalità solo un tronco per consentire un uso disgiunto in relazione a necessità di ridotto esercizio o emergenza. Le coperture delle parti meccaniche delle stazioni, per quando sporgente all'esterno delle strutture esistenti, sono concepite contemperando criteri di minimo impatto con soluzioni che hanno garantito funzionalità ed efficace protezione di tutti quegli organi meccanici coinvolti nella sicurezza e nella funzionalità dell'impianto. Il tiro della fune e i carichi strutturali, in tutte le stazioni, sono stati raccolti da un'unica stele in cemento armato, di nuova progettazione e costruzione e indipendente dalle altre strutture presenti; tale soluzione ha migliorato notevolmente il comfort acustico nelle stazioni annullando l'effetto disturbante delle vibrazioni trasmesse alla struttura di copertura. Le cabine di controllo sono state dotate di grandi superfici vetrate e in posizione tale da consentire un facile controllo dei movimento dei passeggeri in ingresso, uscita e transito. Vista della linea I TRONCO Aosta - Le Fleurs stazione motrice a valle 1368,00 ms.l.m. stazione di rinvio - tensione a monte 1800 m s.l.m. lunghezza inclinata tra le avanstazioni 1562,23 m dislivello 432 m lunghezza sviluppata tra le avanstazioni 1634,53 m pendenza massima 79,00 % diametro fune 54 mm intervia di linea 5300 mm diametro delle pulegge motrice e di rinvio 4900 mm senso di rotazione orario velocità massima di esercizio 6,00 m/s portata oraria 2400 p/h numero totale veicoli 63 tempo di percorrenza 4' 32'' potenza a regime 760 kw azione del tenditore 780 kn

2 2/5 AREA STAZIONE DI AOSTA Stazione di Aosta 578,47 s.l.m avanstazione ±0,00 +0,15 +0,40 +0,40 ±0,00-0,50-1,20-0,90 STAZIONE DI AOSTA Il complesso della stazione di valle ad Aosta era costituita da un fabbricato interamente in carpenteria metallica posto su fondazioni in cemento armato, rivestito esternamente con lamiere grecate semplici di colore marrone. La struttura metallica di sostegno della copertura, costituita da pilastri in profilati metallici e travi di tipo reticolare, fungeva anche da sostegno ai meccanismi di stazione mentre le pulegge di rinvio e la slitta di tensione sono supportate da apposite strutture in cemento armato. Nell'ambito dell'intervento di adeguamento funzionale dell'impianto si è inserita una stazione funiviaria standard all'interno della struttura esistente e pertanto è stato necessario provvedere alla demolizione delle strutture in c.a. emergenti e al riempimento dell'attuale fossa del contrappeso. La struttura delle parti elettromeccaniche della nuova telecabina è stata appoggiata su un ritto in calcestruzzo faccia a vista in posizione posteriore e su un secondo ritto in carpenteria metallica in posizione anteriore, entrambi sostenuti da apposite fondazioni in calcestruzzo completamente interrate e indipendenti dalle altre strutture presenti; le apparecchiature meccaniche sono quindi protette dalla copertura del fabbricato mentre la parte inferiore è mascherata con carter di protezione in lamiera. Il tiro della fune e i carichi strutturali funiviari sono stati raccolti dalla nuova stele in cemento armato. Le travi reticolari della navata destra sono state sostituite con profili tipo IPE che hanno permesso un recupero di altezza interna utile tale da consentire il rispetto delle altezze minime sulle pedane di manutenzione e controllo e quindi una agevole gestione degli interventi manutentivi L'edificio nel suo complesso ospita, oltre alla zona di imbarco e sbarco e alle aree funzionali quali la cabina di comando, anche un ampio magazzino per i veicoli e una piccola area biglietteria Parte dell'area occupata dal magazzino veicoli è stata destinata ad una doppia funzione: nei periodi di esercizio funge da zona di accumulo per i passeggeri in attesa e nei periodi di fuori esercizio consente di immagazzinare automaticamente 65 veicoli. In relazione al numero di cabine da porre in magazzino alla stazione di Aosta e alle conseguenti minori necessità di superficie, parte della stazione è stata convertita e destinata ad un'area informativa e alla biglietteria oltre che a deposito per sci e bagagli. Ai fini di poter sfruttare meglio l'illuminazione naturale, carente in origine, sono state realizzate porzioni di copertura con materiali trasparenti e finestrature e superfici vetrate laterali. Stazione di Aosta

3 SCHEDA TECNICA /5 AREA STAZIONE DI LES FLEURS STAZIONE DI LES FLEURS Il complesso della stazione intermedia doppia motrice di Les Fleurs era, in origine, costituito da un fabbricato a due piani, la cui parte emergente è interamente in carpenteria metallica posta su una struttura in cemento armato parzialmente interrata. La struttura metallica di sostegno della copertura, costituita da pilastri in profilati metallici e travi di tipo reticolare, fungeva anche da sostegno ai meccanismi di stazione mentre le pulegge motrici erano supportate da apposite strutture in c.a. poste centralmente alla stazione e ingombranti al piano inferiore. Nell'ambito dell'intervento di adeguamento funzionale dell'impianto sono state inserite inserire due stazioni motrici standard all'interno della struttura esistente, una stazione per il primo tronco ed una stazione per il secondo tronco. L'edificio nel suo complesso ospita al piano terreno, oltre alla zona di imbarco e sbarco e alle aree funzionali quali la cabina di comando, il magazzino ricambi meccanici, l'ufficio per il Capo Servizio, una piccola officina e un magazzino ricambi elettrici. Il piano interrato a cui si accede tramite una scala metallica, ospita gli argani, le apparecchiature elettriche di potenza e controllo ed un magazzino veicoli comprensivo di aree per la manutenzione al quale le cabine accedono tramite 4 rampe appositamente dedicate. Al fine di consentire un agevole accesso al piano inferiore e una razionale gestione del magazzino, è stato necessario demolire alcune strutture in c.a. interne al perimetro di stazione, realizzando di fatto uno svuotamento della struttura ricostruendo poi le strutture di forza e la soletta di piano imbarco con un numero di pilastri di sostegno molto inferiore all'attuale. La struttura metallica della nuova stazione funiviaria poggia su un ritto in calcestruzzo faccia a vista in posizione posteriore con funzione anche di contrasto al tiro della fune e su un secondo ritto in carpenteria metallica in posizione anteriore, entrambi sostenuti da apposite fondazioni in calcestruzzo con piano di imposta a livello del piano interrato. Le apparecchiature meccaniche sono quindi poste all'interno del fabbricato e protette dalla sua copertura mentre la parte inferiore è stata mascherata con un carter di protezione in lamiera. Le travi reticolari della navata centrale sono state sostituite con profilati tipo IPE che hanno permesso un recupero di altezza interna utile tale da consentire il rispetto delle altezze minime sulle pedane di manutenzione e controllo e quindi una agevole gestione degli interventi manutentivi. Ai fini di poter sfruttare meglio l'illuminazione naturale, sono state realizzate porzioni di copertura con materiali trasparenti e create finestrature e superfici vetrate laterali. A livello di piano imbarco sono stati riviste le aree presenti mutandone la disposizione per ottimizzarne la fruibilità e integrandole con un deposito per le zavorre necessarie alle prove e un binario morto capace di ospitare 8 veicoli. Gli accessi sono stati riorganizzati funzionalmente e contestualmente si è provveduto all'abbattimento delle barriere architettoniche. Sono stati installati dei dispositivi montascale meccanizzati al fine di rendere possibile l'accesso alle persone diversamente abili provenienti dall'esterno ad entrambi i lati dell'impianto attraverso il mantenuto tunnel di collegamento. Al piano interrato è satto realizzato un magazzino automatico per 85 veicoli. Sempre al piano interrato saranno presenti aree appositamente destinate alle prove, alla manutenzione e al lavaggio dei veicoli. I locali per gruppi elettrogeni e cabine di trasformazione hanno subito lievi modifiche distributive mentre le apparecchiature sono state così modificate: - i tre trasformatori sono stati sostituiti con elementi di maggiore potenza - dei due gruppi elettrogeni uno è stato con un gruppo di maggiore potenza mentre l'altro è stato modificato adeguandone il voltaggio con l'inserimento di un nuovo generatore. Stazione di Les Fleurs PART. 02

4 4/5 AREA STAZIONE DI PLAN PRAZ STAZIONE DI PLAN PRAZ Il complesso della stazione intermedia di transito a Plan Praz è costituito da un fabbricato a due piani, la cui parte emergente è interamente in carpenteria metallica posta su una struttura in cemento armato parzialmente interrata. La struttura metallica di sostegno della copertura, costituita da pilastri in profilati metallici e travi di tipo reticolare, fungeva, in origine, anche da sostegno ai meccanismi di stazione. Le travi reticolari della navata centrale sono state parzialmente sostituite con putrelle tipo IPE che hanno genererato un recupero di altezza interna utile tale da consentire il rispetto delle altezze minime sulle pedane di manutenzione e controllo e quindi una agevole gestione degli interventi manutentivi. Nell'ambito dell'intervento di adeguamento funzionale dell'impianto è stata inserita una doppia stazione standard per il transito, parzialmente all'interno della struttura esistente. La struttura metallica delle nuove stazioni funiviarie poggiano, ciscuna, su un ritto in calcestruzzo con funzione anche di contrasto al tiro della fune e su un secondo ritto in carpenteria metallica in posizione sui fronti stazione, entrambi sostenuti da apposite fondazioni in calcestruzzo con piano di imposta a livello del piano interrato. L'edificio nel suo complesso ospita al piano terreno solo la zona di imbarco e sbarco e la relativa la cabina di controllo. Il piano interrato ospita, oltre ad una serie di servizi igienici, locali un tempo destinati a servizi ristorativi e oggi non utilizzati, per questi ultimi locali è stato realizzato un battuto in cls sull'attuale terreno e è stato modificato l'accesso dall'esterno mediante la realizzazione di una rampa. si prevede il suo riadattamento con la formazione di un battuto in cls sull'attuale terreno di riporto e modificando l'accesso dall'esterno mediante la realizzazione di una rampa. Le apparecchiature meccaniche risultano quindi solo in parte poste all'interno del fabbricato mentre per la parte restante sono protette da una copertura standard funiviaria di tipo alto che fuoriuscirà a doppio cannocchiale dal corpo centrale. Nell'ambito dell'intervento di ristrutturazione dei fabbricati sono stati riorganizzati e resi più funzionali gli accessi con l'abbattimento delle barriere architettoniche e con un'intervento di rifacimento delle rampe di accesso. Sono stati installati dei dispositivi montascale meccanizzati al fine di rendere possibile l'accesso alle persone diversamente abili provenienti dall'esterno o dalla stazione ferroviaria , ,79-0,10 Stazione di Plan Praz Stazione di Plan Praz

5 CASSA 5 CASSA 4 CASSA 3 CASSA 2 CASSA 1 INFORMAZIONI SCHEDA TECNICA /5 AREA STAZIONE DI PILA marciapiede esistente Sostegno di linea s.l.m +0,20 +0,30-0,10 STAZIONE DI PILA Il complesso della stazione di rinvio a monte a Pila è costituito da un fabbricato a due piani, la cui parte emergente è interamente in carpenteria metallica posta su una struttura in cemento armato parzialmente interrata. La struttura metallica di sostegno della copertura, è costituita da pilastri in profilati metallici e travi di tipo reticolare, ed in origine fungeva anche da sostegno ai meccanismi di stazione mentre le pulegge di rinvio e la slitta di tensione sono supportate da apposite strutture in c.a. L'edificio nel suo complesso ospita al piano terreno, oltre alla zona di imbarco e sbarco e alle aree funzionali quali la cabina di comando, l'ufficio dei Capi Servizio Pila e una piccola area funzionale agli uffici della società che sono posti alle spalle della stazione e parzialmente integrati in essa. Il piano interrato, a cui non si accede direttamente dal piano di imbarco, ospita aree destinate a magazzino materiali, ove fino ad alcuni anni fa eraanche ubicato un magazzino per i veicoli della telecabina. Nell'ambito dell'intervento di adeguamento funzionale dell'impianto è stata posta una stazione funiviaria standard a ridosso della struttura esistente e pertanto è stato necessaria la demolizione delle strutture metalliche presenti esternamente, delle strutture in c.a. emergenti e al riempimento dell'attuale fossa del contrappeso. La struttura della nuova stazione funiviaria è stata appoggiata su un ritto in calcestruzzo faccia a vista in posizione posteriore e su un secondo ritto in carpenteria metallica in posizione anteriore, entrambi sostenuti da apposite fondazioni in calcestruzzo completamente interrate e indipendenti dalle altre strutture presenti; le apparecchiature meccaniche risulta quindi solo parzialmente poste all'interno del fabbricato mentre per la parte restante sono state protette da una copertura standard funiviaria di tipo alto fuoriuscente a cannocchiale dal corpo centrale. Il tiro della fune e i carichi strutturali funiviari sono stati raccolti dalla nuova stele in cemento armato. Solo le prime due travi reticolari della navata centrale sono state sostituite con putrelle tipo IPE che hanno permesso un recupero di altezza utile tale da consentire il rispetto delle altezze minime sulle pedane di manutenzione e controllo. L'area a livello piano imbarco è stata opportunamente riorganizzata per consentire un razionale accesso ed esodo dall'impianto e la allocazione dei necessari spazi tecnici e di servizio. La nuova stazione è anche dotata di un sistema di ascensore che consentirà l'accesso al piano imbarco anche ai diversamente abili con ingresso tramite un marciapiede dalla strada laterale, situata al piano del piazzale parcheggio. Stazione di Pila

INDICE. Assessorato turismo, sport, commercio e trasporti Infrastrutture funiviarie

INDICE. Assessorato turismo, sport, commercio e trasporti Infrastrutture funiviarie INDICE 1 CARATTERISTICHE GENERALI DEGLI IMPIANTI A FUNE... 2 1.1 Definizione di impianto a fune... 2 1.2 Tipologie di impianto... 3 1.3 Funzionamento degli impianti a fune... 6 1.4 Normativa per la costruzione

Dettagli

1. PREMESSA... 2 2. ORGANIZZAZIONE GENERALE... 2

1. PREMESSA... 2 2. ORGANIZZAZIONE GENERALE... 2 1. PREMESSA... 2 2. ORGANIZZAZIONE GENERALE... 2 2.1 DESCRIZIONE DISTRIBUTIVA DEGLI AMBIENTI... 2 2.1.1 DISTRIBUZIONE FUNZIONALE AREA SERVIZI... 2 2.1.2 DISTRIBUZIONE FUNZIONALE AREA RIFORNIMENTO CARBURANTE...

Dettagli

CONFORMITA AI SENSI DEL D.M. 236/89 E DEL D.P.R. 503/96 INDICE 1. PREMESSA - 3 -

CONFORMITA AI SENSI DEL D.M. 236/89 E DEL D.P.R. 503/96 INDICE 1. PREMESSA - 3 - INDICE 1. PREMESSA - 3-2. CONFORMITA AI SENSI DEL D.M. 236/89 E DEL D.P.R. 503/96, RICHIESTA DALLA A.S.L./NA 1, DIPARTIMENTO PREVENZIONE SERVIZIO IGIENE E SANITA PUBBLICA, IN SEDE DI CONFERENZA DEI SERVIZI

Dettagli

XX GIOCHI OLIMPICI INVERNALI AGENZIA TORINO 2006. ----- Sotto l Alta Vigilanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri ------

XX GIOCHI OLIMPICI INVERNALI AGENZIA TORINO 2006. ----- Sotto l Alta Vigilanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri ------ XX GIOCHI OLIMPICI INVERNALI AGENZIA TORINO 2006 ----- Sotto l Alta Vigilanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri ------ R04 NUOVO GARNEL SEGGIOVIA QUADRIPOSTO AD ATTACCO FISSO ----- PROGETTO DEFINITIVO

Dettagli

PROGRAMMA LINEE VITA

PROGRAMMA LINEE VITA PROGRAMMA LINEE VITA Cosa sono le linee vita Pighi I DISPOSITIVI DI ANCORAGGIO CHE SALVANO LA VITA Cosa sono i dispositivi di sicurezza Un dispositivo di ancoraggio permette a qualunque operatore di operare

Dettagli

RELAZIONE TECNICA. La presente relazione tecnica illustra gli interventi che si intendono

RELAZIONE TECNICA. La presente relazione tecnica illustra gli interventi che si intendono RELAZIONE TECNICA PREMESSA La presente relazione tecnica illustra gli interventi che si intendono effettuare nei locali ad uso ufficio realizzati in Via del Commercio 27, di proprietà Anconambiente S.p.a.

Dettagli

Seggiovie a morse fisse

Seggiovie a morse fisse Seggiovie a morse fisse... alla prima classe. Dal classico 2 3 Seggiovie a morse fisse Un classico sempre attuale La visione a lungo termine, l individuazione dei trend, il creare innovazione: sono questi

Dettagli

E.P. Elevatori Premontati srl. Stepper. montascale con pedana. Tecnologie in Elevazione

E.P. Elevatori Premontati srl. Stepper. montascale con pedana. Tecnologie in Elevazione E.P. Elevatori Premontati srl montascale con pedana Tecnologie in Elevazione Il montascale o servoscala è una macchina per il trasporto di persone lungo scale o percorsi inclinati, rivolto ad anziani o

Dettagli

Riqualificazione di Piazza Pellini: complesso di parcheggi, piazza e uffici nel centro Storico

Riqualificazione di Piazza Pellini: complesso di parcheggi, piazza e uffici nel centro Storico Riqualificazione di Piazza Pellini: complesso di parcheggi, piazza e uffici nel centro Storico Concorso, 2 classificato Perugia 2001 Massimo e Gabriella Carmassi con Paolo Vinti Il nostro progetto si propone

Dettagli

SACAL S.p.A. AEROPORTO CIVILE INTERNAZIONALE DI LAMEZIA TERME

SACAL S.p.A. AEROPORTO CIVILE INTERNAZIONALE DI LAMEZIA TERME SACAL S.p.A. AEROPORTO CIVILE INTERNAZIONALE DI LAMEZIA TERME PROGETTO PER LA SISTEMAZIONE E LA COPERTURA DELL AREA D INGRESSO ANTISTANTE L AEROSTAZIONE DI LAMEZIA TERME RELAZIONE TECNICA I lavori eseguiti

Dettagli

Stazione Passeggeri Porto di Pozzallo (Rg) Piano manutenzione dell opera 2

Stazione Passeggeri Porto di Pozzallo (Rg) Piano manutenzione dell opera 2 Committente : Provincia Regionale di Ragusa Località : Porto di Pozzallo (RG) Opera : Realizzazione della stazione passeggeri nel porto di Pozzallo PIANO DI MANUTENZIONE PREMESSA: Il piano di manutenzione

Dettagli

Seggiovie ad ammorsamento automatico

Seggiovie ad ammorsamento automatico Seggiovie ad ammorsamento automatico... all originalità. Dalla normalità... 2 3 Seggiovie ad ammorsamento automatico Perfezione tecnologica La visione a lungo termine, l individuazione dei trend, il creare

Dettagli

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 PALAZZO DELLA REGIONE A CRETA, GRECIA

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 PALAZZO DELLA REGIONE A CRETA, GRECIA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 PALAZZO DELLA REGIONE A CRETA, GRECIA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 Palazzo della Regione a Creta, Grecia 1. DESCRIZIONE DELL'EDIFICIO Tipologia Uffici amministrativi regionali

Dettagli

La stesura della revisione della norma uni. REVISIONE DELLA NORMA UNI 10411-1 Confronto tra vecchia e nuova versione.

La stesura della revisione della norma uni. REVISIONE DELLA NORMA UNI 10411-1 Confronto tra vecchia e nuova versione. INGEGNERIA CIVILE a cura di Ing. G. Andreani Ing. S. Bonomi Ing. R. Fioramonti Ing. G. Nalli commissione Ascensori e scale mobili visto da: Ing. M. Domenicucci REVISIONE DELLA NORMA UNI 10411-1 Confronto

Dettagli

DOTT. ING. ALESSANDRO ZITO

DOTT. ING. ALESSANDRO ZITO PREMESSA La presente relazione è stata predisposta secondo quanto esplicitamente indicato, per la redazione del Progetto Esecutivo, dall art. 35. Relazioni specialistiche del D.P.R. 5 ottobre 2010, n.

Dettagli

COMUNE DI PIANCASTAGNAIO

COMUNE DI PIANCASTAGNAIO COMUNE DI PIANCASTAGNAIO MANUTENZIONE STRAORDIANRIA DELL EDIFICIO DENOMINATO RIPARAZIONE LOCOMOTORI/SILOS ALL INTERNO DELLA EX. MINIERA DI MERCURIO DEL SIELE COMUNE DI PIANCASTAGNAIO COMMITTENTE COMUNE

Dettagli

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA PREMESSA...3 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO... 3 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 4 OPERE CIVILI...6 NORME DI RIFERIMENTO...7 NORME RELATIVE ALLA SICUREZZA ED ALLA PREVENZIONE INCENDI... 7 NORME RELATIVE

Dettagli

Sistema Evolution Modì: vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane

Sistema Evolution Modì: vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane Sistema Evolution Modì: vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane Il Sistema Evolution Modì è la nuova soluzione per la realizzazione di vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane,

Dettagli

COMUNE DI ANDORA REGIONE LIGURIA PROVINCIA SAVONA

COMUNE DI ANDORA REGIONE LIGURIA PROVINCIA SAVONA COMUNE DI ANDORA REGIONE LIGURIA PROVINCIA SAVONA PERMESSO DI COSTRUIRE in parziale Sanatoria ed in Variante al P.d.C. n. 759/7 del 06/08/2010 EDIFICI A1 e A2 del P.U.O. PROGETTO PER NUOVE RESIDENZE IN

Dettagli

Il progetto è stato redatto applicando il regolamento recante le norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e

Il progetto è stato redatto applicando il regolamento recante le norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e 1 2 Il progetto è stato redatto applicando il regolamento recante le norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici; infatti sono stati eliminati tutti

Dettagli

Gruppo Stevan Elevatori Via Enrico Fermi 9, 37026 Settimo di Pescantina (VR)

Gruppo Stevan Elevatori Via Enrico Fermi 9, 37026 Settimo di Pescantina (VR) ADEGUAMENTO IMPIANTI ALLA NORMATIVA VIGENTE La Direttiva UNI EN 81-80 È ormai imminente il completo recepimento in Italia della Direttiva UNI EN 81-80 che indica in oltre 70 punti tutti i pericoli significativi

Dettagli

APG AREA PROGETTO GENOVA SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO

APG AREA PROGETTO GENOVA SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO APG AREA PROGETTO GENOVA SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO INDICE 1 NODO STRADALE ED AUTOSTRADALE DI GENOVA Adeguamento del Nodo di San Benigno... 3 1.1 Descrizione progetto... 3 1.2 Opere d arte... 9 1 NODO

Dettagli

INTERVENTO DI RESTAURO E RIFUNZIONALIZZAZIONE DEL COMPLESSO EX RISTORANTE S. GIORGIO AL BORGO MEDIOEVALE DI TORINO

INTERVENTO DI RESTAURO E RIFUNZIONALIZZAZIONE DEL COMPLESSO EX RISTORANTE S. GIORGIO AL BORGO MEDIOEVALE DI TORINO INTERVENTO DI RESTAURO E RIFUNZIONALIZZAZIONE DEL COMPLESSO EX RISTORANTE S. GIORGIO AL BORGO MEDIOEVALE DI TORINO SPECIALISTICA OPERE INTERVENTO DI RESTAURO E RIFUNZIONALIZZAZIONE DEL COMPLESSO EX RISTORANTE

Dettagli

COMUNICATO STAMPA I CANTIERI RENDERANNO NECESSARI NUOVI PERCORSI DI ENTRATA ED USCITA PER GLI UTENTI DELLA METROPOLITANA

COMUNICATO STAMPA I CANTIERI RENDERANNO NECESSARI NUOVI PERCORSI DI ENTRATA ED USCITA PER GLI UTENTI DELLA METROPOLITANA COMUNICATO STAMPA DAL 10 APRILE 2010 INIZIANO ALLA STAZIONE TERMINI I LAVORI INTERNI AL NODO DI SCAMBIO TRA LE LINEE A E B DELLA METROPOLITANA ALLA FINE DEL 2012 IL NODO DI SCAMBIO SARÀ RESTITUITO ALLA

Dettagli

Progetti. monestiroli architetti associati Due nuove piazze e tre edifici a Pioltello, Milano. Igor Maglica

Progetti. monestiroli architetti associati Due nuove piazze e tre edifici a Pioltello, Milano. Igor Maglica Progetti Igor Maglica monestiroli architetti associati Due nuove piazze e tre edifici a Pioltello, Milano Dettaglio dell atrio centrale dell edificio della nuova stazione ferroviaria. fotografie Marco

Dettagli

Primo impianto urbano pubblico in Francia assegnato alla ditta svizzera Bartholet

Primo impianto urbano pubblico in Francia assegnato alla ditta svizzera Bartholet Primo impianto urbano pubblico in Francia assegnato alla ditta svizzera Bartholet Attraversamento di un fiume a Brest La città di Brest si trova sulla punta più esterna della Bretagna ed è uno dei due

Dettagli

4 ) D E S C R I Z I O N E D E L B E N E I M M O B I L I A R E

4 ) D E S C R I Z I O N E D E L B E N E I M M O B I L I A R E 4 ) D E S C R I Z I O N E D E L B E N E I M M O B I L I A R E Il complesso immobiliare oggetto di stima è ubicato in un comparto artigianale/industriale posto nella periferia sud/est dell abitato di Gossolengo

Dettagli

TECHNICALINFO. I magazzini LEITNER

TECHNICALINFO. I magazzini LEITNER TECHNICALINFO I magazzini LEITNER I magazzini LEITNER Soluzioni per ogni esigenza Il rimessaggio dei veicoli richiede una grande fl essibilità, variabilità ed adattabilità. LEITNER offre una vasta gamma

Dettagli

INDICE 1.RIFERIMENTI NORMATIVI 2 2.SCELTE PROGETTUALI 2 3.SISTEMAZIONI ESTERNE 3. MASSIMO LEGGERI Ordine Ingegneri Roma n. 22424.

INDICE 1.RIFERIMENTI NORMATIVI 2 2.SCELTE PROGETTUALI 2 3.SISTEMAZIONI ESTERNE 3. MASSIMO LEGGERI Ordine Ingegneri Roma n. 22424. INDICE 1.RIFERIMENTI NORMATIVI 2 2.SCELTE PROGETTUALI 2 3.SISTEMAZIONI ESTERNE 3 Pagina 1 di 4 1.RIFERIMENTI NORMATIVI I criteri seguiti nella progettazione ai fini di garantire l accessibilità all intera

Dettagli

Lo stoccaggio dei materiali può avvenire sia a terra si su apposite attrezzature: gli scaffali.

Lo stoccaggio dei materiali può avvenire sia a terra si su apposite attrezzature: gli scaffali. Mezzi di warehousing Le attrezzature per lo stoccaggio comprendono tutti i mezzi che non possono seguire il materiale durante i suoi movimenti. Si tratta quindi di "mezzi fissi", cioè di attrezzature facenti

Dettagli

DOMANDA DI ADOZIONE E APPROVAZIONE P.U.A. Beni Stabili Spa Sede legale: Via Piemonte,38-00187 Roma tel. +39.06.36222.1-06.36222.745 www.benistabili.

DOMANDA DI ADOZIONE E APPROVAZIONE P.U.A. Beni Stabili Spa Sede legale: Via Piemonte,38-00187 Roma tel. +39.06.36222.1-06.36222.745 www.benistabili. COMMITTENTE: Beni Stabili Spa Sede legale: Via Piemonte,38-00187 Roma tel. +39.06.36222.1-06.36222.745 www.benistabili.it PROGETTO: ELABORAZIONE DOMANDA DI ADOZIONE E APPROVAZIONE P.U.A. 338 OGGETTO TITOLO

Dettagli

ENAV S.p.A. ENAV ACADEMY Scuola di formazione di Forlì Polo Tecnologico Integrato Progetto Strutturale definitivo Relazione Tecnica

ENAV S.p.A. ENAV ACADEMY Scuola di formazione di Forlì Polo Tecnologico Integrato Progetto Strutturale definitivo Relazione Tecnica SOMMARIO 1 INTRODUZIONE...2 2 IL NUOVO EDIFICIO DEL POLO TECNOLOGICO INTEGRATO...2 3 IL PROGETTO STRUTTURALE...2 3.1 I criteri di progettazione...2 3.2 L organismo strutturale...3 3.3 Le strutture di fondazione...3

Dettagli

Fatti su misura per le aziende.

Fatti su misura per le aziende. Fatti su misura per le aziende. Cs Metalli è un Azienda nata oltre quarant anni fa dalla pluriennale esperienza dei suoi soci negli ambiti della carpenteria metallica e della logistica di magazzino. Obiettivo

Dettagli

COMUNE DI FAGNANO CASTELLO (Provincia di Cosenza) Committente

COMUNE DI FAGNANO CASTELLO (Provincia di Cosenza) Committente . ing. Marina Ivano Corso Garibaldi, 42/C 87050 Piane Crati Tel. 0984 422789 Studio Professionale COMUNE DI FAGNANO CASTELLO (Provincia di Cosenza) Committente PROGRAMMA STRAORDINARIO STRALCIO DI INTERVENTI

Dettagli

GRU I tipi di macchine da cantiere più diffuse sono quelle per il sollevamento ed il trasporto dei carichi. I principali tipi di macchine per il sollevamento sono le gru che a seconda della loro strutturazione

Dettagli

PESA A PONTE MODULARE T4 Interrata / Sopraelevata

PESA A PONTE MODULARE T4 Interrata / Sopraelevata PESA A PONTE MODULARE T4 Interrata / Sopraelevata Stadera a ponte per impieghi stradali, utilizzabile in versione INTERRATA oppure SOPRAELEVATA. Realizzato in robusta carpenteria metallica elettrosaldata,

Dettagli

IreBuilding S.r.l.s. Sede operativa: Via Genova n.7-65122, Pescara (PE) - Tel. +39 3288380020 C.F., P.IVA e n. di iscrizione al registro delle

IreBuilding S.r.l.s. Sede operativa: Via Genova n.7-65122, Pescara (PE) - Tel. +39 3288380020 C.F., P.IVA e n. di iscrizione al registro delle C.F., P.IVA e n. di iscrizione al registro delle imprese di Pescara 02155990688 - email Irebuilding@gmail.com - email certificata Irebuilding@pec.it QUADRO A - INFORMAZIONI GENERALI a.1. - Descrizione

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO PARERE 16 APRILE 2015 172/2015/I/EFR PARERE AL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO SULLO SCHEMA DI DECRETO RECANTE APPROVAZIONE DI UN MODELLO UNICO PER LA REALIZZAZIONE, LA CONNESSIONE E L ESERCIZIO DI PICCOLI

Dettagli

CENTRO DI LAVORO EC43 a 5 assi

CENTRO DI LAVORO EC43 a 5 assi Meccaniche Arrigo Pecchioli Via di Scandicci 221-50143 Firenze (Italy) - Tel. (+39) 055 70 07 1 - Fax (+39) 055 700 623 e-mail: pear@pear.it - www.pear.it Altri file a disposizione per informazioni complementari

Dettagli

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA PREMESSA... 3 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO... 3 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 4 OPERE CIVILI... 6 NORME DI RIFERIMENTO... 8 NORME RELATIVE ALLA SICUREZZA ED ALLA PREVENZIONE INCENDI... 8 NORME RELATIVE

Dettagli

Gli impianti idroelettrici di pompaggio: nuovi protagonisti sulla scena del mercato elettrico?

Gli impianti idroelettrici di pompaggio: nuovi protagonisti sulla scena del mercato elettrico? Trasporto e stoccaggio dell energia: come diventare smart Milano 11 luglio 2011 Gli impianti idroelettrici di pompaggio: nuovi protagonisti sulla scena del mercato elettrico? Clara Risso Direttore Fonti

Dettagli

La normativa sulle Barriere Architettoniche. La normativa sulle Barriere Architettoniche. Barriere Architettoniche - Barriere Culturali

La normativa sulle Barriere Architettoniche. La normativa sulle Barriere Architettoniche. Barriere Architettoniche - Barriere Culturali Barriere Architettoniche - Barriere Culturali PROGETTARE, COSTRUIRE, ABITARE CON QUALITÀ COLLEGAMENTI ORIZZONTALI COLLEGAMENTI VERTICALI Arch. Cesare Beghi CAAD di Parma 30 Gennaio 2008 Parma Seminario

Dettagli

7.2 Controlli e prove

7.2 Controlli e prove 7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo

Dettagli

COMUNE DI TRICASE IMPORTO LAVORI 120.000/00 RELAZIONE TECNICA

COMUNE DI TRICASE IMPORTO LAVORI 120.000/00 RELAZIONE TECNICA COMUNE DI TRICASE PROGETTO PER LA COSTRUZIONE DI UN NUOVA CAPPELLA LOCULI COMUNALE NEL CIMITERO CAPOLUOGO IMPORTO LAVORI 120.000/00 RELAZIONE TECNICA Il comune di Tricase ha affidato l incarico al sottoscritto

Dettagli

VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010. Relatore: Ing. Carlo Calisse

VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010. Relatore: Ing. Carlo Calisse LE RETI ANTICADUTA DALLE NORME UNI EN 1263-1 1 e 2 ALLE NUOVE LINEE GUIDA AIPAA VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010 Relatore: Ing. Carlo Calisse INTRODUZIONE ALLE NORME UNI EN 1263-1:

Dettagli

ELEMENTI DI COMUNICAZIONE VERTICALE

ELEMENTI DI COMUNICAZIONE VERTICALE ELEMENTI DI COMUNICAZIONE VERTICALE ELEMENTI DI COMUNICAZIONE VERTICALE Gli elementi di comunicazione verticale hanno il compito di consentire a persone e cose di superare un dislivello, internamente o

Dettagli

PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI PENSILINA E PARCHEGGIO CICLI A SERVIZIO DELLA STAZIONE FERROVIARIA E DELL AUTOSTAZIONE. - PROGETTO ESECUTIVO -

PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI PENSILINA E PARCHEGGIO CICLI A SERVIZIO DELLA STAZIONE FERROVIARIA E DELL AUTOSTAZIONE. - PROGETTO ESECUTIVO - PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI PENSILINA E PARCHEGGIO CICLI A SERVIZIO DELLA STAZIONE FERROVIARIA E DELL AUTOSTAZIONE. - PROGETTO ESECUTIVO - RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA R 01 Indice : 1. DESCRIZIONE

Dettagli

Livorno. Via Delle Galere n. 3 Piano 4 int. 10. Sub 450

Livorno. Via Delle Galere n. 3 Piano 4 int. 10. Sub 450 Livorno Via Delle Galere n. 3 Piano 4 int. 10 Sub 450 1. Descrizione e identificazione delle unità immobiliari 2.1 Caratteristiche estrinseche del complesso immobiliare in cui sono ubicate le unità immobiliari

Dettagli

UNITÀ ABITATIVA SITA IN Roma, Via Monti Parioli n.62, scala B, piano terra, int.1

UNITÀ ABITATIVA SITA IN Roma, Via Monti Parioli n.62, scala B, piano terra, int.1 UNITÀ ABITATIVA SITA IN Roma, Via Monti Parioli n.62, scala B, piano terra, int.1 E BOX AUTO SITO IN Roma, Via Monti Parioli n.62, scala B, piano terra, n.2 2. DESCRIZIONE E IDENTIFICAZIONE DELLE UNITÀ

Dettagli

Tipologie edilizie e costi

Tipologie edilizie e costi Parcheggi 8-10-2007 11:46 Pagina 18 o- o PROGETTARE TECNOLOGIA Progetto Realizzazione Gestione 18 Tipologie edilizie e costi Parcheggi: quanto costa realizzarli Quanto costa realizzare un parcheggio fuori

Dettagli

Organizzazione dei lavori Pag. 2. Osservazioni sull organizzazione dei lavori Pag. 4. 3.11 Apertura o modifica di bucature Pag. 5

Organizzazione dei lavori Pag. 2. Osservazioni sull organizzazione dei lavori Pag. 4. 3.11 Apertura o modifica di bucature Pag. 5 -1- Indice Organizzazione dei lavori Pag. 2 Osservazioni sull organizzazione dei lavori Pag. 4 Demolizione selettiva 3.11 Apertura o modifica di bucature Pag. 5 1.04 Demolizione parziale dei solai esistenti

Dettagli

ASCENSORI E MONTACARICHI

ASCENSORI E MONTACARICHI ASCENSORI E MONTACARICHI Sistema di alimentazione: TT, TN Norme di riferimento: o Norma CEI 64-8 "Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500

Dettagli

IL CENTRO PROVVEDITORI DI BORDO DEL PORTO DI GENOVA

IL CENTRO PROVVEDITORI DI BORDO DEL PORTO DI GENOVA IL CENTRO PROVVEDITORI DI BORDO DEL PORTO DI GENOVA Il complesso del porto ligure, uno dei maggiori e più significativi in Europa, rappresenta il cuore dell attività svolta dai cosiddetti provveditori,

Dettagli

Funivie a va e vieni.... all unicità. Dalla bellezza...

Funivie a va e vieni.... all unicità. Dalla bellezza... Funivie a va e vieni... all unicità. Dalla bellezza... 2 3 Funivie a va e vieni Le regine degli impianti a fune Ogni cliente Doppelmayr/Garaventa può contare sulla tecnologia funiviaria più avanzata. Abbiamo

Dettagli

ASSESSORATO TERRITORIO E AMBIENTE

ASSESSORATO TERRITORIO E AMBIENTE ASSESSORATO TERRITORIO E AMBIENTE Fornitura ed installazione delle apparecchiature elettromeccaniche delle stazioni di trasferimento dei rifiuti urbani ubicate nei comuni di La Thuile e Villeneuve 1 FASE

Dettagli

INDICE 1. PREMESSE... 1 2. STATO DI FATTO... 1

INDICE 1. PREMESSE... 1 2. STATO DI FATTO... 1 INDICE 1. PREMESSE... 1 2. STATO DI FATTO... 1 3. STATO DI PROGETTO... 2 3.1 VIABILITA AUTORIMESSA MARCO POLO...3 3.2 VIABILITA PARCHEGGIO SPEEDY PARK...4 3.3 VIABILITA ZONA DARSENA...5 3.4 SEZIONI TIPO

Dettagli

EX-DIREZIONE DELLE SALINE NEL CENTRO STORICO DI CERVIA

EX-DIREZIONE DELLE SALINE NEL CENTRO STORICO DI CERVIA EX-DIREZIONE DELLE SALINE NEL CENTRO STORICO DI CERVIA Complesso di proprietà di Pentagramma Romagna Spa in via XX Settembre n.38 e Corso Mazzini n.41, sito nel Comune di Cervia (RA). OPERE DI RESTAURO

Dettagli

RECUPERO SOTTOTETTO NEWSLETTER 16

RECUPERO SOTTOTETTO NEWSLETTER 16 Nel mese di Giugno 2011 Teicos Costruzioni s.r.l., impresa specializzata nella realizzazione di nuove coperture e recupero sottotetti, ha iniziato le opere di recupero del sottotetto dell edificio sito

Dettagli

Accessibilità Una soluzione per ogni barriera. Servoscale con pedana V64 a guida rettilinea V65 a guida curvilinea

Accessibilità Una soluzione per ogni barriera. Servoscale con pedana V64 a guida rettilinea V65 a guida curvilinea Accessibilità Una soluzione per ogni barriera Servoscale con pedana V64 a guida rettilinea V65 a guida curvilinea V64 I servoscala con piattaforma di Vimec rappresentano le soluzioni ideali per assicurare

Dettagli

LINEA DOMUS. Liberi dalle scale. DomusLift DomuStair DomusPlat

LINEA DOMUS. Liberi dalle scale. DomusLift DomuStair DomusPlat LINEA DOMUS Liberi dalle scale DomusLift DomuStair DomusPlat DOMUSLIFT L elevatore personale DomusLift è l elevatore pensato per risolvere le esigenze di mobilità verticale negli edifici pubblici e privati.

Dettagli

Modello: linea vita temporanea 2 operatori. Norma: EN 795 B CODICE: 0840112

Modello: linea vita temporanea 2 operatori. Norma: EN 795 B CODICE: 0840112 UNI EN 795:2012 Dispositivo di ancoraggio con uno o più punti di aggancio / ancoraggio fissi, senza la necessità di un ancoraggio strutturale o elemento di fissaggio per essere solidale alla struttura

Dettagli

MICRO IMPIANTI IDROELETTRICI

MICRO IMPIANTI IDROELETTRICI MICRO IMPIANTI IDROELETTRICI Descrizione Tecnologica La coclea idraulica è conosciuta fin dall antichità, come ruota o chiocciola di Archimede. In base a questo principio l energia viene trasferita ad

Dettagli

SCS Eurotetti. Di Sara Lanzoni. Azienda specializzata nei sistemi anticaduta

SCS Eurotetti. Di Sara Lanzoni. Azienda specializzata nei sistemi anticaduta SCS Eurotetti Di Sara Lanzoni Azienda specializzata nei sistemi anticaduta Linee vita, parapetti, binari, passerelle, scale di sicurezza e dispositivi di protezione individuale Per una completa sicurezza.

Dettagli

UNITÀ ABITATIVA SITA IN Roma, Via Monti Parioli n.62, scala A, piano terra, int. 2

UNITÀ ABITATIVA SITA IN Roma, Via Monti Parioli n.62, scala A, piano terra, int. 2 UNITÀ ABITATIVA SITA IN Roma, Via Monti Parioli n.62, scala A, piano terra, int. 2 E POSTO AUTO SCOPERTO SITO IN Roma, Via Monti Parioli n.62, scala A, piano terra, int.1 2. DESCRIZIONE E IDENTIFICAZIONE

Dettagli

SERVIZI 7 INFRASRUTTURE DI TRASPORTO A BRUSSELS, BELGIO

SERVIZI 7 INFRASRUTTURE DI TRASPORTO A BRUSSELS, BELGIO INFRASRUTTURE DI TRASPORTO A BRUSSELS, BELGIO Infrastrutture di Trasporto a Brussels, Belgio 1. DESCRIZIONE DELL EDIFICIO Tipologia Nome Localizzazione Anno e tipologia d'intervento Programma intervento

Dettagli

PROGETTO SOLE La realizzazione di un impianto fotovoltaico

PROGETTO SOLE La realizzazione di un impianto fotovoltaico PROGETTO SOLE La realizzazione di un impianto fotovoltaico Il Governo italiano ha presentato il 19 febbraio scorso il "Nuovo piano sull'efficienza energetica, sulle rinnovabili e sull'eco industria", con

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO Comprensorio ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano. Laboratori C/O ex lavanderie Caratteristiche generali dell intervento Dimensioni degli spazi Normative - Tipi di opere - Materiali RELAZIONE ILLUSTRATIVA

Dettagli

Più sicuri. www.allegraimpianti.it. Decreto 23 luglio 2009. In ascensore. con la nuova normativa nazionale per la sicurezza

Più sicuri. www.allegraimpianti.it. Decreto 23 luglio 2009. In ascensore. con la nuova normativa nazionale per la sicurezza Più sicuri Via C. Perazzi, 54-28100 Novara Tel. 0321 467313 Fax 0321 491434 Mail: info@allegraimpianti.it www.allegraimpianti.it In ascensore con la nuova normativa nazionale per la sicurezza Decreto 23

Dettagli

PROGETTARE PER TUTTI SENZA BARRIERE - 10 CORSO DI FORMAZIONE POST LAUREAM A.A. 2001 2002

PROGETTARE PER TUTTI SENZA BARRIERE - 10 CORSO DI FORMAZIONE POST LAUREAM A.A. 2001 2002 Titolo: Elevatori per il superamento di barriere architettoniche Ing. David Rossi, Ceteco Elevatori per il superamento di barriere architettoniche Possibili soluzioni Ascensori Apparecchio che collega

Dettagli

Presentazione FutureMobile. Sicurezza e Tracciabilità

Presentazione FutureMobile. Sicurezza e Tracciabilità Presentazione FutureMobile FutureMobile è un applicazione per Palmari industriali e/o Smartphone in grado di gestire, con semplicità e precisione, i dati che normalmente non vengono processti automaticamente

Dettagli

PROGETTO PRELIMINARE

PROGETTO PRELIMINARE 17/04/2009 1 PROGETTO PRELIMINARE D. Lgs. 163/2006; DM 05.11.2001 Tavola E.3 del Progetto Preliminare delle Opere di Urbanizzazione -Strada di circa 900 m con andamento Nord Sud, parallela a Via Unità

Dettagli

INDICE 1 DESCRIZIONE DELL OPERA... 3 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 4 3 MATERIALI... 7 4 TRAVE IN C.A. - ANALISI DEI CARICHI... 8

INDICE 1 DESCRIZIONE DELL OPERA... 3 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 4 3 MATERIALI... 7 4 TRAVE IN C.A. - ANALISI DEI CARICHI... 8 2/6 INDICE 1 DESCRIZIONE DELL OPERA... 3 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 4 3 MATERIALI... 7 4 TRAVE IN C.A. - ANALISI DEI CARICHI... 8 5 CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI TRAVE... 9 6 CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI

Dettagli

MANUALE D USO E MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE

MANUALE D USO E MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE MANUALE D USO E MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE Cap. 10.1 del D.M. 14 gennaio 2008 e cap. C10.1 par. 4.1 della Circ. n. 617/2009 1. PIANO DI MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE PREMESSA Ai sensi del C10.1 punto

Dettagli

Le agevolazioni fiscali per la tua casa

Le agevolazioni fiscali per la tua casa Nel primo video abbiamo parlato di: Introduzione alle agevolazioni fiscali In cosa consiste Chi può usufruirne Cumulabilità con altre agevolazioni Aliquota IVA applicabile 1 Cosa vediamo nel secondo video

Dettagli

PROGETTO ARCHITETTONICO

PROGETTO ARCHITETTONICO REGIONE LIGURIA PROVINCIA DI SAVONA COMUNE DI ALBISSOLA MARINA PROGETTO ARCHITETTONICO Oggetto: Nuova stazione radio base di Telecom Italia S.p.A. e adeguamento tecnologico di stazione radio base di Vodafone

Dettagli

ALESATRICE ORIZZONTALE Mod. 2B660

ALESATRICE ORIZZONTALE Mod. 2B660 ALESATRICE ORIZZONTALE Mod. 2B660 M.I.R.M.U. - Via Baldinucci, 40 20158 Milano - Tel 02.39320593 Fax 02.39322954 info @mirmu.it 1 La macchina utensile di tipo universale con un montante anteriore mobile

Dettagli

Progetto di un edificio da destinare ad officina di riparazione autovetture con annesso salone di esposizione e vendita

Progetto di un edificio da destinare ad officina di riparazione autovetture con annesso salone di esposizione e vendita Progetto di un edificio da destinare ad officina di riparazione autovetture con annesso salone di esposizione e vendita Sessione anno 1990 Prima prova scritto-grafica A confine con una strada di un centro

Dettagli

Delibera n. 13845 del 11-12-1998 proposta da GIOVANAZZI. Legge provinciale 11 settembre 1998, n. 10, art. 44, 4. comma.

Delibera n. 13845 del 11-12-1998 proposta da GIOVANAZZI. Legge provinciale 11 settembre 1998, n. 10, art. 44, 4. comma. Delibera n. 13845 del 11-12-1998 proposta da GIOVANAZZI Legge provinciale 11 settembre 1998, n. 10, art. 44, 4 comma. Individuazione dei criteri in base ai quali il Servizio Lavori Pubblici degli Enti

Dettagli

Tipo: URT 1500 Modello: N Serie: Anno:..

Tipo: URT 1500 Modello: N Serie: Anno:.. Tipo: URT 1500 Modello: N Serie: Anno:.. MECSYSTEM S.r.l. Direzione e stabilimento: Loc. Piego fraz. Monterone - 52038 Sestino (AR) Sede legale: via Graziani n 14 61048 S.Angelo in Vado (PU) Tel. 0575-772353

Dettagli

Elenco delle Unità strutturali. Strutture di fondazione Sono previste al piano terra dell area 1. Travi di fondazione in acciaio.

Elenco delle Unità strutturali. Strutture di fondazione Sono previste al piano terra dell area 1. Travi di fondazione in acciaio. INDICE 1 PREMESSA... 2 2 PIANO DI MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE (art. 10.1 DM 14/01/2008)... 3 3 MANUALE D'USO... 6 4 MANUALE DI MANUTENZIONE... 7 5 PROGRAMMA DI MANUTENZIONE... 9 1 PREMESSA Il piano di

Dettagli

RELAZIONE ARTICOLATA

RELAZIONE ARTICOLATA Il presente DDL persegue l obiettivo di migliorare le condizioni di accessibilità e di mobilità nelle aree urbane del territorio ligure e a tal fine, detta disposizioni per la definizione e il finanziamento

Dettagli

Il Responsabile unico del procedimento

Il Responsabile unico del procedimento Il Responsabile unico del procedimento Relazione tecnica Nell ambito del finanziamento del Progetto PON a3_00422 CERISI, il Dipartimento di Ingegneria Elettronica, Chimica e Ingegneria Industriale intende

Dettagli

COMUNE DI FORLI' AREA PIANIFICAZIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO

COMUNE DI FORLI' AREA PIANIFICAZIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO 6 Allegato 1 COMUNE DI FORLI' AREA PIANIFICAZIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO Servizio Pianificazione e Programmazione del Territorio Via delle Torri n. 13 47100 Forlì Unità Segreteria mariateresa.babacci@comune.forli.fo.it

Dettagli

RELAZIONE TECNICA GENERALE. Il Responsabile del Servizio con Determina n.188 del 31/12/2009 incaricava il sottoscritto ingegnere per :

RELAZIONE TECNICA GENERALE. Il Responsabile del Servizio con Determina n.188 del 31/12/2009 incaricava il sottoscritto ingegnere per : RELAZIONE TECNICA GENERALE PREMESSE Il Responsabile del Servizio con Determina n.188 del 31/12/2009 incaricava il sottoscritto ingegnere per : a) Redazione del progetto esecutivo ed il coordinamento della

Dettagli

Novità e chiarimenti sul Conto Energia

Novità e chiarimenti sul Conto Energia Novità e chiarimenti sul Conto Energia Maurizio Cuppone - Direzione Operativa www.gsel.it 2 Indice Il nuovo conto energia Il riconoscimento dell integrazione architettonica Il ritiro dedicato e lo scambio

Dettagli

PANORAMICA IMPIANTI TRAPORTI «IN SEDE FISSA»

PANORAMICA IMPIANTI TRAPORTI «IN SEDE FISSA» PANORAMICA IMPIANTI TRAPORTI «IN SEDE FISSA» ASCENSORE «QUEZZI» L opera in oggetto consiste nella realizzazione di un ascensore inclinato per il trasporto pubblico di persone da Via Pinetti a Via Fontanarossa

Dettagli

ASCENSORI MONTACARICHI PIATTAFORME ELEVATRICI

ASCENSORI MONTACARICHI PIATTAFORME ELEVATRICI ASCENSORI MONTACARICHI PIATTAFORME ELEVATRICI (DPR 30.04.1999 n.162 e circolare del Ministero per l industria, il commercio e l artigianato 14.04.1997 n.157296) COMUNICAZIONE DI MESSA IN ESERCIZIO E RICHIESTA

Dettagli

COMUNE DI QUARTU SANT ELENA SETTORE LAVORI PUBBLICI PROVINCIA DI CAGLIARI

COMUNE DI QUARTU SANT ELENA SETTORE LAVORI PUBBLICI PROVINCIA DI CAGLIARI COMUNE DI QUARTU SANT ELENA SETTORE LAVORI PUBBLICI PROVINCIA DI CAGLIARI STRUTTURA SOCIALIZZAZIONE PRIMA INFANZIA VIA BOITO RECUPERO EX ASILO NIDO PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO RELAZIONE ACCESSIBILITA

Dettagli

RISPARMIATE PIU DEL 50% NEI COSTI DI LOGISTICA FERROVIARIA

RISPARMIATE PIU DEL 50% NEI COSTI DI LOGISTICA FERROVIARIA 40 ANNI SUL MERCATO! RISPARMIATE PIU DEL 50% NEI COSTI DI LOGISTICA FERROVIARIA LOCOTRATTORI STRADA-ROTAIA ZEPHIR, MODERNI ED EFFICIENTI PER OPERARE NEI PIAZZALI DI MOVIMENTAZIONE FERROVIARIA TECNOLOGIA

Dettagli

-.11 RISTRUTTURAZIONE EDIFICIO DI CIVILE ABITAZIONE NEL CENTRO STORICO DI VOCOGNO

-.11 RISTRUTTURAZIONE EDIFICIO DI CIVILE ABITAZIONE NEL CENTRO STORICO DI VOCOGNO -.11 RISTRUTTURAZIONE EDIFICIO DI CIVILE ABITAZIONE NEL CENTRO STORICO DI VOCOGNO Comune di (Borgata/Frazione) CRAVEGGIA VOCOGNO Classificazione dell intervento RISTRUTTURAZIONE Opere interne ed esterne

Dettagli

REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA. PIANO ATTUATIVO COMUNALE DI INIZIATIVA PRIVATA B/RU n.22 DI VIA CHIOGGIA - VIALE VENEZIA

REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA. PIANO ATTUATIVO COMUNALE DI INIZIATIVA PRIVATA B/RU n.22 DI VIA CHIOGGIA - VIALE VENEZIA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA COMUNE DI PORDENONE PROVINCIA DI PORDENONE PIANO ATTUATIVO COMUNALE DI INIZIATIVA PRIVATA B/RU n.22 DI VIA CHIOGGIA - VIALE VENEZIA RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA INERENTE

Dettagli

DOMUSTAIR LINEA DOMUS DOMUSLIFT DOMUSPLAT. Soluzioni per l abbattimento delle barriere architettoniche

DOMUSTAIR LINEA DOMUS DOMUSLIFT DOMUSPLAT. Soluzioni per l abbattimento delle barriere architettoniche LINEA DOMUS Soluzioni per l abbattimento delle barriere architettoniche DOMUSLIFT DOMUSPLAT DOMUSTAIR DOMUSLIFT L elevatore personale! DOMUSLIFT è l elevatore pensato per risolvere le esigenze di mobilità

Dettagli

ritorna alla home page Costruite su misura Modelli speciali: per pareti verticali per tetti piani Botola antincendio REI 60 automatica

ritorna alla home page Costruite su misura Modelli speciali: per pareti verticali per tetti piani Botola antincendio REI 60 automatica ritorna alla home page ostruite su misura Modelli speciali: per pareti verticali per tetti piani automatica otola antincendio RI 60 L S A L R T R A T T I L I SRI LIGNA3 RTRATTIL IN LGNO La scala retrattile

Dettagli

RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA

RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA COMUNE DI MONTIGLIO MONFERRATO Provincia di ASTI- OGGETTO : Progetto per la manutenzione straordinaria di edificio scolastico con interventi di adeguamento a normative vigenti PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO

Dettagli

C O M U N E D I C E R V I A

C O M U N E D I C E R V I A C O M U N E D I C E R V I A ERS VIA PINARELLA PRIME INDICAZIONI E INDICAZIONI PER LA STESURA DEL PSC PREMESSA Il presente documento, in quanto parte integrante del progetto definitivo, intende fornire

Dettagli

Art. 1 FINALITÀ DELLE OPERE DI MITIGAZIONE AMBIENTALE

Art. 1 FINALITÀ DELLE OPERE DI MITIGAZIONE AMBIENTALE Art. 1 FINALITÀ DELLE OPERE DI MITIGAZIONE AMBIENTALE Le opere di mitigazione ambientale sono previste in tutti quei casi in cui l attività edificatoria interviene in contesti di rilevante pregio ambientale

Dettagli

4Usolution sito: www.4usolution.org - mail: info@4usolution.org

4Usolution sito: www.4usolution.org - mail: info@4usolution.org Casa+ è un servizio di consulenza e ingegnerizzazione di edifici ad elevatissima efficienza energetica. Grazie a vent'anni di ricerche e all'esperienza derivante da un gran numero di nuove costruzioni

Dettagli

Fondazioni a platea e su cordolo

Fondazioni a platea e su cordolo Fondazioni a platea e su cordolo Fondazione a platea massiccia Una volta normalmente impiegata per svariate tipologie di edifici, oggi la fondazione a platea massiccia viene quasi esclusivamente adottata

Dettagli

POLISTUDIO. Anno 2010 Gru a ponte e a bandiera v.03 1

POLISTUDIO. Anno 2010 Gru a ponte e a bandiera v.03 1 Anno 2010 Gru a ponte e a bandiera v.03 1 Gru a ponte e gru a bandiera: indice Riferimenti normativi Elementi dell apparecchio Dispositivi di sicurezza Installazione Segnaletica Utilizzo dell apparecchio

Dettagli

adeguamenti e Modernizzazioni

adeguamenti e Modernizzazioni adeguamenti e Modernizzazioni Oggi dotare il vostro condominio di ascensore o sostituire il vecchio impianto con uno nuovo è ancora più conveniente. Dalla Ricerca e Sviluppo SELE nasce una linea di ascensori

Dettagli