Esprerienze di conduzione di un impianto per la produzione del pellet
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- Giuseppina Vitale
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1 Esprerienze di conduzione di un impianto per la produzione del pellet Aurelio Cupelli Firenze, lunedì 11 aprile 2005
2 Introduzione L obiettivo di questo intervento è quello di individuare e valutare i principali fattori di pianificazione per la conduzione di un impianto di produzione di pellet, e le loro problematiche
3 Argomenti di approfondimento Mercato delle biomasse Sistemi di approvvigionamento Valutazioni economiche di conduzione
4 Mercato delle biomasse I motivi di criticità del mercato delle energie rinnovabili fanno del mercato delle biomasse un mercato particolarmente speculativo, per la distanza mentale tra il mondo industriale e quello agricolo e forestale. L estrema dispersione sul territorio della risorsa biomassa pone anche una distanza fisica tra produttore/detentore e l utilizzatore/trasformatore Solo in pochissimi casi è stata costruita un filiera orizzontale (autoproduzione), classica nel settore agro-industriale
5 Sistemi di approvvigionamento Filiera verticale, con l approvvigionamento realizzato sul mercato. Con l attività di raccoltareperimento-recupero demandata a terzi operatori che direttamente o attraverso intermediari riforniscono gli utilizzatori attraverso contratti di breve durata. Tale sistema espone l iniziativa alla ciclicità dei mercati. La filiera orizzontale, con l autoproduzione della materia prima attraverso contratti diretti di produzione, è la struttura di approvvigionamento che consente di ammortizzare la ciclicità dei mercati. Utilizzo diretto dei propri sottoprodotti.
6 Le esperienze compiute: Pellet di biomassa agricola e forestale. Per la produzione di un pellet destinato a centrali elettriche e caldaie industriali. Pellet di segatura di legno vergine. Per la produzione di un pellet destinato al mercato delle stufe domestiche.
7 Pellet di biomassa agricola e forestale Questa esperienza prevedeva un sistema integrato di approvvigionamento orizzontale, relativamente alle materie prime di origine agricola vegetale erbacea (paglie di frumento, sorgo e mais); e verticale, relativamente alle materie prime di origine forestale. I risultati ottenuti sul fronte della capacità di organizzazione di un sistema di approvvigionamento orizzontale con costi relativamente bassi e certi, sono stati interessanti. I risultati economici complessivi sono stati deludenti a causa dell inesistenza di un mercato sufficientemente remunerativo per il prodotto realizzato.
8 Pellet di segatura di legno vergine Questa esperienza prevede un sistema di approvvigionamento legato all attività di raccoltarecupero e selezione della segatura proveniente dalle attività di taglio e piallatura, condotta da una società del settore. La presenza di un unico fornitore rende l iniziativa molto vincolata alle sue scelte industriali. Ma al tempo stesso si ha la qualità di una fornitura a valle di un sistema di selezione calibrometrico. I risultati economici complessivi sono limitati da alcuni fattori, quali la limitata disponibilità di materia prima, e la produttività dell impianto di selezione.
9 Piano finanziario
10 Osservazioni sull influenza delle variabili sui risultati del piano finanziario. Il piano finanziario è stato redatto sulla base di alcune variabili principali, quali la quantità annua producibile, il prezzo minimo di vendita del pellet, i costi d insacco, l umidità media della materia in ingresso ed il costo della segatura. I costi di gestione sono stati poi calcolati in maniera organica, attraverso l introduzione di input in relazione a variabili secondarie e a dati confacenti i programmi del piano industriale della società. Una serie di simulazioni, caratterizzate dall inserimento di input con valori diversi, hanno evidenziato l incidenza delle singole voci sui risultati economici attesi. Qui di seguito, viene presentata una sintesi delle simulazioni compiute.
11 Tabella influenza variabili
12 Conclusioni. Pellet di biomassa agricola e forestale. Il Pellet ottenuto è soprattutto un prodotto con destinazioni industriali. Il prodotto che si ottiene, per potere calorifico, contenuto in ceneri e natura dei componenti, ha utilizzazioni molto limitate, soprattutto per aspetti tecnologici di combustione delle comuni caldaie, dove spesso viene usato in miscela con il tal quale. Si potrebbero avere risultati economici migliori solo se si favorisce l utilizzo attraverso un completamento della filiera orizzontale, includendo la fornitura al cliente finale di un apposita caldaia per meglio valorizzare il prodotto stesso.
13 Conclusioni. Pellet di segatura di legno vergine. Il Pellet ottenuto è soprattutto un prodotto con destinazioni domestiche. Il prodotto che si ottiene, per potere calorifico, contenuto in ceneri e natura dei componenti, è particolarmente idoneo ad essere utilizzato nelle normali stufe a pellet presenti in commercio. I risultati economici sono molto influenzati dalla alcuni fattori esterni alla produzione vera e propria, tra i quali, la qualità dell insacco ed il livello di integrazione con la commercializzazione.
14 Esprerienze di conduzione di un impianto per la produzione del pellet Aurelio Cupelli Firenze, lunedì 11 aprile 2005
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