PERMESSO DI COSTRUIRE Interventi di cui all art.10 comma 1 DPR 380/2001 e s.m.i.

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1 PERMESSO DI COSTRUIRE Interventi di cui all art.10 comma 1 DPR 380/2001 e s.m.i. - nuova costruzione - ristrutturazione urbanistica - ristrutturazione edilizia con interventi che portino ad un organismo edilzio in tutto o in parte diverso dal precedente e che comportino aumento di unità immobiliari, modifiche di volume, della sagoma, dei prospetti o delle superfici, ovevro che, limitatamente agli immobili compresi nelle zone omogenee A, comportino mutamenti della destinazione d uso. DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA Interventi di cui agli artt.3 e 4 del DPR 380/2001 e s.m.i. - interventi di ristrutturazione edilizia con interventi che portino ad un organismo edilzio in tutto o in parte diverso dal precedente e che comportino aumento di unità immobiliari, modifiche di volume, della sagoma, dei prospetti o delle superfici, ovvero che, limitatamente agli immobili compresi nelle zone omogenee A, comportino mutamenti della destinazione d uso. - Interventi di nuova costruzione o ristrutturazione urbanistica qualora siano disciplianti da piani attuativi comunque denominati, ivi compresi gli accordi negoziati aventi valore di piano attuatuvo, che contengano precise disposizioni planovolumetriche, tipologiche, formali e costruttive, la cui sussistenza sia stata esplicitamente dichiarata dal competente organo comunale in sede di approvazione degli stessi poani o di ricognizione di qulli vigenti; qualora i piani attuativi risultino approvati anteriormente all entrata in vigore della legge n.443, il relativo atto di ricognizione deve avvenire entro 30 giorni dalla richiesta degli interessati;in mancanza si prescinde dall atto di ricognizione, purchè il progetto di costruzione venga accompagnato da apposita relazioen tecnica nella quale venga asseverata l esistenza di piani attuativi con le caratteristiche sopra menzionate - Gli interventi di nuova costruzione qualora siano in diertta esecuzione di strumenti urbanistici generali recanti precise disposizioni plano-volimteriche. SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA Interventi di cui agli artt.1 e 2 del DPR 380/2001 e s.m.i. - varianti ai permessi di costruire che non incidono sui parametri urbanistici e sulle volumetrie, che non modificano la destinazione d uso e la categoria edilizia, non alterano la sagoma dell edificio e non violano le eventuali prescrizioni contenute nel permesso di costruire. - Tutte le opere che non ricadono nei casi di: DIA, Permesso di Costruire, Attività libera, Manutenzione Ordinaria, Manutenzione straordinaria che non siano compresi nell art.3 lettera b del DPR 380 (riportate nel modello di comunicazione inizio lavori di man. Straord.) - Interventi di restauro e risanamento conservativo cioè gli interventi rivolti a conservare l organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell organismo stesso, ne consentano destinazioni d uso con essi compatibili. Gli interventi comprendono il consolidamento, il ripristino ed il rinnovo degli elementi costitutivi dell edificio, l inserimento degli elementi accessori e degli

2 impianti richiesti dalle esigenze dell uso, l eliminazione degli elementi estranei all organismo edilizio. Con il Decreto del Fare: - interventi edilizi che alterano la sagoma degli edifici, a parità di volumetria e nel rispetto dei vincoli, e quelli indirizzati al ripristino totale o parziale di edifici eventualmente crollati o demoliti Restano esclusi da questa semplificazione: gli edifici sottoposti a vincoli paesaggistici o culturali. In questi casi è possibile presentare la SCIA solo qualora sia rispettata la sagoma dell edificio preesistente; le Aree individuate con delibera dei Comuni all interno delle zone omogenee A) e di quelle equipollenti. In queste aree la semplificazione non sarà operativa fino all approvazione di tale delibera. Inoltre, nei centri storici e nelle altre aree di particolare pregio ambientale, storico, artistico, etc., le attività sottoposte a SCIA devono essere iniziate 30 giorni dopo la presentazione della domanda. ATTIVITA EDILIZIA LIBERA AI SENSI DELL ART. 6 DEL D.P.R. 380/2001 MODIFICATO DALLA LEGGE N.73/2010: ( NON NECESSITANO DI COMUNICAZIONE) Fatte salve le prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali, e comunque nel rispetto delle atre normative di settori aventi incidenza sulla disciplina dell attività edilizia e, in particolare, delle norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie, di quelle relative all efficienza energetica nonché delle disposizioni contenute nel codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al D.lgs n.42/2004: 1. ELIMINAZIONE DI BARRIERE ARCHITETTONICHE CHE NON COMPORTINO LA REALIZZAZIONE DI RAMPE O DI ASCENSORI ESTERNI, OVVERO DI MANUFATTI CHE ALTERINO LA SAGOMA DELL EDIFICIO 2. OPERE TEMPORANEE PER ATTIVITA DI RICERCA NEL SOTTOSUOLO CHE ABBIANO CARATTERE GEOGNOSTICO, AD ESCLUSIONE DI ATTIVITA DI RICERCA DI IDROCARBURI, E CHE SIANO ESEGUITI IN AREE ESTERNE AL CENTRO EDIFICATO 3. MOVIMENTI DI TERRA STRETTAMENTE PERTINENTI ALL ESERCIZIO DELL ATTIVITA AGRICOLA E LE PRATICHE AGRO-SILVO-PASTORALI, COMPRESI GLI INTERVENTI SU IMPIANTI IDRAULICI AGRARI 4. SERRE MOBILI STAGIONALI, SPROVVISTE DI STRUTTURE IN MURATURA, FUNZIONALI ALLO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA AGRICOLA

3 Allo Sportello Unico per l Edilizia del Comune di Montalenghe OGGETTO: COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI EDILI EFFETTUATI AI SENSI DELL ART. 6 DEL D.P.R. 380/2001 MODIFICATO DALLA LEGGE N.73/2010 DATI DEL RICHIEDENTE: rispettivamente in qualità di del fabbricato sito in Montalenghe Via distinto al Nuovo Catasto Edilizio Urbano al Foglio n. mappale n sub. n COMUNICA - in applicazione dell art.6 del DPR 380/2010 e s.m.i. e consapevole delle sanzioni penali nel caso di dichirazioni non veritiere e falsità negli atti richiamate dall art.76 del DPR 445/2000; - nel rispetto delle prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali e nel rispetto delle atre normative di settore aventi incidenza sulla dicsiplina dell attività edilizia libera e, in particolare, delle norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienicosanitarie, di quelle relative all efficienza energetica nonché alle disposizione contenute nel codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo n. 42/2004;

4 L INIZIO DEI SEGUENTI LAVORI: 1. INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA DI CUI ALLA LETTERA A) DELL ART.3 DEL DPR 380/2001 E S.M.I.ED ALL ART. 7 DEL VIGENTE P.R.G.C. Si intendono le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione parziale delle finiture degli edifici, che non alterano i caratteri originari (propri dell edificio relativi alla epoca di costruzione, ovvero i più significativi tra quelli storicamente consolidati), ne aggiungono nuovi elementi: sono inoltre ammessi la sostituzione e l adeguamento degli impianti tecnici esistenti, purché ciò non comporti modificazioni delle strutture o dell organismo edilizio, ovvero la realizzazione di nuovi locali e la riparazione, sostituzione e parziale adeguamento degli impianti e delle relative reti, nonché l installazione di impianti telefonici e televisivi, purché tali interventi non comportino alterazioni dei locali, aperture nelle facciate, modificazioni o realizzazione di volumi tecnici. Si specifica in riferimento a quanto sopra che gli interventi sulle finiture debbono limitarsi a: pulitura delle facciate, riparazione e sostituzione parziale di infissi e ringhiere sia interne che esterne: ripristino parziale delle tinteggiature, di intonaci e di rivestimenti sia esterni che interni; riparazione e sostituzione di grondaie, pluviali e comignoli; riparazione, coibentazione e sostituzione parziale dell orditura secondaria del tetto, con mantenimento dei caratteri originari. Per quanto riguarda gli edifici a destinazione produttiva (industriale, artigianale, agricola e commerciale), sono ammesse la riparazione e sostituzione parziale di impianti tecnologici, nonché la realizzazione delle necessarie opere edilizie, sempre che non comportino modifiche dei locali, ne aumento delle superfici utili. 2. OPERE DIRETTE A SODDISFARE OBIETTIVE ESIGENZE CONTINGENTI E TEMPORANEE E AD ESSERE IMMEDIATAMENTE RIMOSSE AL CESSARE DELLA NECESSITA E, COMUNQUE, ENTRO UN TERMINE NON SUPERIORE A 90 GIORNI. 3. OPERE DI PAVIMENTAZIONE E DI FINITURA DEGLI SPAZI ESTERNI, ANCHE PER AREE DI SOSTA, CHE SIANO CONTENUTE ENTRO L INDICE DI PERMEABILITA, OVE STABILITO DALLO STRUMENTO URBANISTICO COMUNALE, IVI COMPRESA LA REALIZZAZIONE DI INTERCAPEDINI INTERAMENTE INTERRATE E NON ACCESSIBILI, VASCHE DI RACCOLTA DELLE ACQUE, LOCALI TOMBATI 4. PANNELLI SOLARI, FOTOVOLTAICI E TERMICI, SENZA SERBATOIO DI ACCUMULO ESTERNO, A SERVIZIO DEGLI EDIFICI, DA REALIZZARE AL DI FUORI DELLA ZONA A) DI CUI AL DECRETO PER I LAVOI PUBBLICI N. 1444/1968 (ossia le parti di teritorio interessate da agglomerati urbani che rivestono carattere storico,artistico e di particolare pregio ambientale o da porzioni di essi comprese le aree circostanti, che possono considerarsi, parte integrante, per tali caratteristiche, degli agglomerati stessi) 5. AREE LUDICHE SENZA FINI DI LUCRO E GLI ELEMENTI DI ARREDO DELLE AREE PERTINENZIALI DEGLI EDIFICI E PRECISAMENTE: CHE AVRANNO INIZIO IN DATA../../. CHE SONO IN CORSO DI ESECUZIONE IN QUANTO INIZIATI IN DATA /../... (SI ALLEGA RICEVUTA DEL VERSAMENTO DELLA SANZIONE PECUNIARIA PARI AD 172,00) DATA FIRMA La mancata comunicazione dell inizio lavori comporta la sanzione pecuniaria pari ad 258,00. Tale sanzione è ridotta di 2/3 ( 172,00) se la comunicazione è effettuata spontaneamente quando l intervento è in corso di esecuzione.

5 Allo Sportello Unico per l Edilizia del Comune di Montalenghe OGGETTO: COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI EDILI EFFETTUATI AI SENSI DELL ART. 6 DEL D.P.R. 380/2001 MODIFICATO DALLA LEGGE N.73/2010 DATI DEL RICHIEDENTE: rispettivamente in qualità di del fabbricato sito in Montalenghe Via distinto al Nuovo Catasto Edilizio Urbano al Foglio n. mappale n sub. n COMUNICA - in applicazione dell art.6 del DPR 380/2010 e s.m.i. e consapevole delle sanzioni penali nel caso di dichirazioni non veritiere e falsità negli atti richiamate dall art.76 del DPR 445/2000; - nel rispetto delle prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali e nel rispetto delle atre normative di settore aventi incidenza sulla dicsiplina dell attività edilizia libera e, in particolare, delle norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienicosanitarie, di quelle relative all efficienza energetica nonché alle disposizione contenute nel codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo n. 42/2004; L INIZIO DEI SEGUENTI LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DI CUI ALLA LETTERA B) DELL ART.3 DEL DPR 380/2001 E S.M.I. ED ALL ART. 7 DEL VIGENTE P.R.G.C. Si intendono le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico - sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unita immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni d uso.

6 Più precisamente per manutenzione straordinaria si intendono le opere che riguardano il mantenimento dell edificio nella sua condizione, funzionalità e struttura attuale senza alcuna modificazione (conservazione di immobili allo stato di fatto). Devono essere considerati di manutenzione straordinaria (interni o esterni all edificio) gli interventi che non comportino modifiche o alterazioni sostanziali alle strutture murarie originarie dell edificio quali: - tinteggiatura, pulitura esterna e rifacimento intonaci o rivestimenti esterni e interni; - sostituzione dell orditura principale del tetto mantenendo inalterate le tipologie esistenti della copertura; - rifacimento degli elementi architettonici esterni degradati (inferriate, cornici, zoccoletti, infissi, pavimentazioni, vetrine, insegne, iscrizioni, ecc.) purché non alterino la struttura tipologica dell edificio; - rinnovi e sostituzioni di parti limitate delle strutture, anche portanti; - installazione ed integrazione degli impianti igienico sanitari e tecnici, senza alterazioni di volumi e superfici; sono comunque consentite limitate modificazioni distributive, purché strettamente connesse all installazione dei servizi, qualora mancanti o insufficienti; - modeste modificazioni interne alla singola unita immobiliare, quali la realizzazione o l eliminazione di aperture e di parti limitate dalle tramezzature, purché non venga modificato l assetto distributivo, ne che essa sia frazionata od aggregata ad altra unita immobiliare. Per quanto riguarda gli edifici a destinazione produttiva industriale, artigianale, agricola, e commerciale, la manutenzione straordinaria comprende l installazione di impianti tecnologici e la realizzazione di impianti e opere necessari al rispetto della normativa sulla tutela degli inquinamenti e sulla igienicità degli edifici e sulla sicurezza delle lavorazioni, sempre che non comportino aumento delle superfici utili al calpestio, ne mutamento delle destinazioni d uso. I relativi volumi tecnici potranno essere realizzati, se necessario, all esterno dell edificio, purché non figurino incremento della superficie utile destinata all attività produttiva o commerciale. Per quanto riguarda i manufatti, la manutenzione straordinaria comprende sia il rinnovamento e la sostituzione parziale degli elementi strutturali sia la nuova formazione delle finiture esterne. Sono comprese nella manut. straord. l apertura di porte interne o lo spostamento di pareti interne, sempre che non riguradino le parti struttrali dell edificio, non comportino aumento del numero delle unità immobiliari e non implichino incremento dei parametri urbanistici - CHE AVRANNO INIZIO IN DATA../../. CHE SONO IN CORSO DI ESECUZIONE IN QUANTO INIZIATI IN DATA /../... (SI ALLEGA RICEVUTA DEL VERSAMENTO DELLA SANZIONE PECUNIARIA PARI AD 172,00) ED ALLEGA: - RELAZIONE TECNICA - ELABORATI PROGETTUALI - DATI IDENTIFICATIVI DELL IMPRESA - DATI IDENTIFICATIVI DEL TECNICO ABILITATO - A FINE LAVORI : EVENTUALI ATTI DI AGGIORNAMENTO CATASTALE DATA FIRMA La mancata comunicazione dell inizio lavori con relativi elaborati comporta la sanzione pecuniaria pari ad 258,00. Tale sanzione è ridotta di 2/3 ( 172,00) se la comunicazione è effettuata spontaneamente quando l intervento è in corso di esecuzione.

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