storico e culturale di borghi e di centri rurali, spesso inseriti in contesti di grande pregio ma in condizioni di degrado o abbandono.

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2 storico e culturale di borghi e di centri rurali, spesso inseriti in contesti di grande pregio ma in condizioni di degrado o abbandono. 2 Per attenuare i fenomeni di declino socio-economico delle aree rurali dell Umbria ed in particolare del ternano, dove la cultura rurale negli ultimi sessant anni era stata di fatto abbandonata per lo sviluppo della cultura industriale, è fondamentale intervenire per creare o consolidare posti di lavoro, anche attraverso percorsi di riqualificazione delle risorse umane ed appare fondamentale, potenziare e migliorare le infrastrutture e servizi locali, compresi quelli atti a favorire l utilizzazione e/o l introduzione di innovazioni nell approccio ai mercati e nell accesso ai canali di informazione. Quel che ci si aspetta è che le aree naturali a vocazione rurale, anche non produttive a causa della localizzazione, progressivamente si trasformino in una professione di sintesi, all incrocio tra la produzione, la protezione della natura e la gestione del territorio. Così facendo, si aprirà alla flessibilità, dando piena sostanza a quella che oggi si chiama pluri- attività e che sarà domani la nuova imprenditorialità del nostro territorio. L allargamento delle politiche di sviluppo dovranno riguardare le attività di produzione o servizio, che si affiancano collateralmente all attività agricola propriamente detta e sono rivolte sia a rispondere a nuovi bisogni di mercato (turistici, sportivi, culturali) che a fornire servizi generalmente di interesse collettivo (ambientali, paesaggistici). La gamma dei servizi che questo territorio può ricercare attraverso particolari misure e progetti si dovrà differenziare per: a. tematizzazioni: percorsi enogastronomici, percorsi d arte ed etnonaturalistici, ecc.; b. tipologia di servizi: bed and breakfast, ostelli, camping, aree camper attrezzate, picnic, barbecue, ecc.; c. prodotti e servizi aggiunti: vendita prodotti, ippoturismo, esperienze lavorative in azienda, ecc. Altre attività con notevoli nessi con l azienda agricola sono riconducibili alle seguenti classi: A. fattorie didattiche, aziende-museo, laboratori artistici, e altre iniziative di valorizzazione della cultura rurale; B. agricultural therapy, cura del disagio mentale, inserimento al lavoro di portatori di handicap, reinserimento di ex- tossicodipendenti, ex-detenuti, e altri soggetti difficili; C. servizi residenziali, case dello studente, ospizi anziani e case di accoglienza; D. fitness, sport, centri salute, attività di entertainment e svago; E. centri didattici, espositivi, polifunzionali e di attrazione; E questo l ambito delle attività più propriamente connesse all integrazione rurale e al miglioramento della qualità della vita su cui il progetto vuole puntare: funzioni di integrazione nell economia da svolgere nell ambiente rurale. Esse possono essere: a - di tipo artigianale; b - di carattere artistico o di valorizzazione culturale; c - commerciali: negozio rurale, fiere rurali, etc. d turistico, naturalistica e enogastronomico. L opportunità di sviluppo dovrà passare, dunque, attraverso la costruzione di nuovi mercati per i prodotti ed i servizi che il territorio è in grado di offrire grazie alla sua vocazione. Alcuni di questi sono stati già largamente esplorati e, casomai, implicano una rilettura. Altri, invece, sono in fase di sviluppo, come nel caso dei servizi educativi nel campo dello sport, della cultura del tempo libero, della valorizzazione dell ambiente, degli habitat e degli ecosistemi protetti del territorio di Cesi, della Valle del Serra, della Valle del Nera e la Cascata delle Marmore, del territorio di Miranda e di Piediluco con proiezioni ed integrazioni verso i comuni minori, la Provincia e la Regione limitrofa.

3 Altri ancora, sono alla ricerca di nuove connessioni e nuove modalità organizzative come nel caso della riorganizzazione delle filiere locali di produzione e di trasformazione, delle integrazioni tra settori (alimentare e ristorazione, alimentari e ristorazione collettiva), della costruzione, produzione e commercializzazione delle agro-energie. Anche dal punto di vista dell impresa e del territorio inteso come insieme di attori operanti in un medesimo contesto, l orientamento a un modello funzionale e di diversificazione richiede nuove competenze e conoscenze, la capacità di elaborazione progettuale, l introduzione di nuove attività, una nuova articolazione delle risorse aziendali in funzione di nuovi modelli tecnologici, e l instaurarsi di nuove relazioni tra le risorse aziendali e le risorse territoriali. 3 Dunque, Terni, il suo territorio rurale e la sua vocazione turistica potrà rappresentare un nodo d integrazione in una Regione altamente competitiva. Obiettivo del progetto: acquisire vantaggi competitivi nello sviluppo di progetti per la valorizzazione e la riqualificazione delle aree produttive e dei settori di sviluppo (siti di pregio rurale,storico, turistico, paesaggistico ed ambientale) per mantenere viva la partecipazione di tutti gli attori al Piano di Sviluppo Strategico in modo continuativo ed interattivo. 2. Promozione della formazione, acquisizione di competenze e animazione del territorio. Rete di soggetti interessati a partecipare al progetto. A fronte dell emergere di modelli basati sull economia della conoscenza, le reti di cooperazione acquisiscono un valore rigenerativo del capitale umano e sociale e partecipano alla fabbrica dello sviluppo del territorio rurale di pregio, storico, turistico, ambientale e culturale. L erogazione di nuovi beni, di nuovi servizi e di nuovi prodotti turistici territoriali, tende a ridefinire in profondità i rapporti tra città e campagna e ricolloca le nuove funzioni nel ruolo sociale. In un contesto di aree rurale profonde o peri-urbane siamo chiamati a promuovere le interazioni diverse. La vitalità delle comunità rurali, la costruzione di un interazione positiva tra queste ed i centri urbani, può contribuire a promuovere sistemi locali vitali e più solidali grazie alla definizione di soluzioni innovative utili nell intento di assicurare adeguati livelli di qualità della vita delle persone e delle comunità locali. L affermarsi di nuove culture e lo sviluppo di nuove idee per l economia del territorio implica la costruzione di una serie di condizioni che fanno riferimento, in primo luogo, al funzionamento del sistema locale e che prevede il formarsi di nuove arene di confronto nelle quali operatori agricoli, associazioni, settori della società civile, singoli consumatori ed abitanti, operatori pubblici, rappresentanti delle istituzioni possano confrontarsi con l intento di costruire una nuova cornice operativa. La riorganizzazione delle arene locali passa attraverso un processo di costruzione sociale legato ad una modifica di attitudini e di atteggiamenti che riguardano sia le imprese agricole, sia la restante parte dei soggetti pubblici e privati che operano a vario titolo nel territorio. Il progetto di sviluppo dell economia di un territorio si deve rivolgere a una molteplicità di soggetti, pubblici e privati e implica la costruzione di nuove reti di rapporti, interni ed esterni alla località. Gli abitanti ed i consumatori, quanti fruiscono delle risorse del territorio e ne domandano esplicitamente alcuni prodotti, sono tra gli interlocutori privilegiati per sviluppare sinergie e ricercare le prospettive. La fruizione ambientale, l uso educativo e formativo delle risorse, l erogazione di servizi sociali e di gestione dell ambiente, sono aspetti che implicano un attenta tessitura di reti di rapporti tra soggetti che si organizzano per gestire nuove modalità di dialogo e d incontro e che richiedono, allo stesso tempo, una nuova responsabilità. Accanto ai privati, i soggetti pubblici devono riconsiderare il loro ruolo nel sistema locale, favorendo attivamente il formarsi di nuove reti e organizzando sistemi di mediazione degli interessi di cui gli attori, locali e non, si fanno portatori.

4 Questa iniziativa viene, dunque, collegata all esigenza di sviluppare il capitale umano richiesto per la diversificazione dell economia locale e la fornitura dei servizi alle imprese e alle popolazioni, per la quale si intende promuovere la formazione e l informazione. 4 In particolare, il progetto punta alla gestione, alla valorizzazione di varie iniziative, attraverso la creazione di una rete che punta alla promozione del territorio all avvio di iniziative formative e di acquisizione di competenze che saranno rivolte alla diffusione delle conoscenze e alla qualificazione del capitale umano ai fini dell inserimento professionale in nuovi campi attinenti sia alla diversificazione dell economia locale, compresa la fornitura di servizi alle popolazioni, alle imprese e altre categorie di fruitori esterni al territorio, sia all implementazione di strategie locali. In quest ottica, tenendo conto del P.S.R. dell Umbria si ritiene di dovere sostenere la formazione ed il consolidamento di un partenariato pubblico privato insieme ad una rete di altri soggetti che consentano di individuare i principali bisogni e le priorità di sviluppo di una parte consistente di territorio per proporre un progetto che si capace di diffondere e promuovere le migliori soluzioni per conciliare le esigenze locali e le risorse disponibili. 3. L approccio progettuale. I segni del territorio per scoprire valore ed identità. L approccio progettuale parte da una analisi dei principali elementi costitutivi del paesaggio agrario (tessitura del territorio, rete stradale, rete delle acque, sentierisitica, tradizioni, insediamenti), considerati quali `segni del territorio, evoluti nel corso della storia, con lo scopo non solo di identificare i luoghi ed i`segni' da conservare ma anche di individuare, nella storia specifica del territorio, la linea lungo la quale sarebbe opportuno orientare il proprio sviluppo futuro, nel rispetto e nella consapevolezza dei valori che il patrimonio culturale ci trasmette. Si affronta una valutazione attraverso il tema dell'itinerario che unisce elementi di progetto, attraverso il sentiero, praticando sport ed impegnando il tempo libero: "il paesaggio si presenta così attraverso i suoi percorsi ed i percorsi hanno un modo tipico di raccontare e di guidare la lettura del paesaggio". Il percorrere e l'attraversare parti del territorio, l'osservare le testimonianze tangibili di un passato ormai trascorso, permette di ricostruire quei segni di un habitat antico lasciati dalla storia di una vita vissuta negli ambiti rurali tipici dei secoli scorsi, ma ancor oggi visibili agli occhi dell osservatore. E non si osservano soltanto gli edifici sparsi ed accentrati in frazioni e tetti, ma anche i canali naturali ed artificiali, le strade, le carrarecce, i sentieri di montagna, il cui percorso appare spesso segnato dalle essenze: un vecchio tessuto rurale, talvolta lacerato da nuove arterie e da nuovi concetti dell'abitare e produrre, talvolta misteriosamente addormentato ed immutato, protetto e custodito dalla natura che lo circonda. A partire da queste considerazioni, si pensa che debba essere presentato un progetto di sviluppo che consenta di valorizzare alcune aree che riteniamo siano di grande valore. Il progetto punta ad affrontare i seguenti indicatori: il valore di naturalità, il valore storico, la qualità percettiva, la qualità dei servizi e delle relazioni. Si ritiene, infatti, che i valori della componente storica, seppur differenti nell ambito territoriale interessato dal progetto, possano evidenziare agli utenti, la presenza di una ricca permanenza di segni del tessuto storico, naturale e paesaggistico rimasto immutato che consente di far vivere particolari sensazioni di scoperta dei valori del territorio Umbro. Il progetto si articola attraverso varie componenti ed integrazioni, puntando sulla qualificazione dell offerta sentieristica. La definizione di sentiero si trova nel vigente Codice della strada (decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, art. 3 n. 48): "strada a fondo naturale formatasi per effetto del passaggio di pedoni o di animali". La L.R. 2 giugno 1992 n. 9 Norme per la programmazione, lo sviluppo e la disciplina della viabilità minore e della sentieristica in Umbria contiene una definizione della viabilità minore che include, tra l altro, le strade vicinali e interpoderali e prevede, nell ambito della viabilità minore, la realizzazione di una rete escursionistica, definita secondo tre tipologie: di interesse interregionale, regionale e complementare. Nell ambito della L.R. 16 dicembre 1997 n. 46 Norme per la riqualificazione della rete di trasporto e viaria nel territorio regionale e procedure per l attuazione dei relativi interventi, che riguarda in generale la rete

5 viaria, si trovano alcune disposizioni relative alla viabilità minore che, prevalentemente, rinviano alla L.R. n. 9/ Il sentiero si caratterizza per la sua utilità pubblica, essendo, per definizione, destinato al transito anche occasionale di persone non necessariamente legato al territorio, ma volto alla realizzazione di un apprezzabile interesse generale di conoscenza paesaggistica, di esplorazione dei luoghi od anche solo finalizzato a consentire il più rapido congiungimento di distanti località con non trascurabili salutari benefici effetti personali, che non escludono quelli significativamente connessi alla vita di relazione. Qualsiasi rete sentieristica assorbe una evidente rilevanza pubblica perché rappresentano la testimonianza tangibile dei vecchi tracciati che venivano utilizzati per le attività agro-silvo- pastoriali fin dai tempi più remoti. L'accertata esistenza del percorso sentieristico - suffragata da riferimenti storico-geografici e spesso consacrata anche da documentazione privata o pubblica o da carte topografiche. Attraverso l elaborazione del progetto l attività viene orientata al il perseguimento di tre obiettivi: conoscenza, gestione della rete dei sentieri sia a livello cartografico che manutentivo sul territorio e divulgazione dell'informazione; obiettivi "finalizzati ad una efficace, consapevole e sicura fruizione dei percorsi", con evidenti "positive conseguenze sia su conoscenza e gestione del territorio nonché sullo sviluppo turistico regionale", quale "significativo presupposto per un suo sviluppo a basso impatto ambientale". I PARTENER DEL PROGETTO Comune di Terni (capofila) Associazione sportiva Blob service Associazione La torre di Porzano Associazione sportiva Valserra Trekking Associazione sportiva dilettantistica Parco batteria Team ruota libera Associazione sportiva dilettantistica Bikemotion Associazione sportiva dilettantistica Team Bike Miranda Associazione sportiva dilettantistica Marmore Associazione Centro Iniziative Ambiente Valnerina (CIAV) Cooperativa Sociale ACTL Cooperativa Sistema Museo 4. Prospettive di sviluppo legate al progetto. Il turismo sportivo. Il turismo sportivo in questi anni sta diventando un fenomeno di vaste dimensioni ma ha mutato le sue connotazioni, diventando una vera e propria risorsa per il marketing e per gli operatori dei settori turistico e sportivo e per lo sviluppo e la trasformazione del territorio. Rappresenta, di fatto, una nuova chance di sviluppo locale in grado di completare l'offerta turistica di un territorio e di conseguenza di attrarre investimenti, ricchezza, occupazione, ma anche tutela ambientale e di permettere, al contempo, la riqualificazione di vaste aree territoriali. L'interesse per il collegamento fra sport e turismo si è sviluppato con l'avvicinamento dei due fenomeni. Lo sviluppo ed il rinnovamento delle forme sportive, il nuovo modo di vivere lo sport come piacere ed il richiamo alla natura sono fenomeni che hanno concorso a creare un immagine positiva dello sport quale attività regina del tempo libero. Un tempo libero in aumento, che offre ogni giorno nuove opportunità di utilizzo ed introduce nuove richieste. Negli ultimi due decenni entrambi i fenomeni (turismo e sport) sono stati oggetto di ricerche che hanno permesso di meglio conoscerli. Da queste ricerche il turismo sportivo appare come un fenomeno di recente identificazione e promozione. Il turismo sportivo costituisce, quindi, un prodotto originale che non solo tiene conto dei rapporti che ci sono fra sport e turismo, ma anche, di una vera e propria osmosi delle attività sportive con quelle turistiche.

6 L'originalità del turismo sportivo risiede proprio nell'integrazione di elementi propri ai settori dello sport e del turismo che portano alla genesi di un prodotto nuovo, diverso ed autonomo dai precedenti. Si può tranquillamente affermare che il turismo sportivo porta con se l'esperienza motoria dello sport e i fattori culturali ad essa connessi combinandoli al concetto di viaggio e soggiorno. Gli sport del turismo attivo presentano, di fatto, un largo ventaglio in cui ogni persona o gruppo può trovare un'attività sportiva in base alle proprie capacità tecniche e psico-fisiche. Una recente indagine condotta dall Osservatorio Econstat sul turismo sportivo fornisce per la prima volta il quadro completo del valore della struttura e dei fattori competitivi relativi al mercato dei viaggi dedicati allo sport, siano essi viaggi per praticare (73% dei casi) o per assistere a eventi (16%) o anche per accompagnare familiari impegnati attivamente (11%) 6 5. Il progetto generale. Il Gran Tour della Montagna Ternana: Progetto di un sistema turistico sportivo per la valorizzazione delle zone montane del Comune di Terni. L'azione educativa è comportamentale di responsabilità verso l ambiente e tutto ciò che ci circonda potrebbe essere una delle soluzioni affinché noi ed i nostri posteri possano ancora in futuro godere di questa immensa ricchezza, patrimonio dell intera umanità. L'educazione ambientale attraverso lo sport ed il rispetto per la montagna, costituisce sempre di più il tema privilegiato per l educazione delle persone e per un progetto educativo, per un giusto percorso di cittadinanza tra i saperi disciplinari e le competenze evolutive della persona (attività motorie in ambiente naturale, orientamento, espressione creativa, relazionalità, attitudine alla scelta e al cambiamento). In concreto, si tratta di cogliere e sviluppare il nesso tra la capacità e l integrazione alla responsabilità dei singoli e del sistema, alla conoscenza e alla tutela di questi luoghi di inestimabile valore, che il territorio ternano ci offre. La mountain bike è un mezzo di locomozione che consente di affrontare i terreni più accidentati ed i sentieri più sconnessi. Negli ultimi anni questo mezzo ha visto una evoluzione tecnologica eccezionale. Sistemi ammortizzanti, freni a disco, particolari geometrie dei telai e delle sospensioni, consentendo al biker prestazioni sempre più elevate. Lo scopo del progetto è la creazione di un prodotto turistico sportivo legato all uso della mountain bike come mezzo di trasporto per la fruizione turistica del territorio montano della città di Terni, integrando lo svolgimento di questa attività con altre attività turistiche outdoor già presenti sul territorio ( trekking, torrentismo, escursionismo in grotta ). L obiettivo è quello della creazione di una vasta sentieristica che colleghi la vasta rete di centri storici minori che, attraversando le diverse valli fluviali, che consenta di visitare il territorio montano ternano attraverso l uso della MTB. All interno della rete sentieristica trovano collocazione vari centri specializzati ( i byke park per il down hill e il free ride, i byke service con stazione di affitto delle bici e centri per lìorganizzaione di escursioni guidate, con la presenza di guide federali di MTB, le scuole di mountain bike, i byke point, o officine di montagna, con attrezzature self service per le piccole riparazioni ) Il sistema sarà organizzato con adeguata cartellonistica orientativa e dotato di apposite mappe anche con riferimenti GPS. Il sistema sarà organizzato anche per sentieri tematici e storici che consentono la visita a particolari emergenze storiche o paesaggistiche e per sentieri per esperti che consentono di ricalcare i percorsi delle più importanti gare nazionali che si svolgono annualmente nel territorio. I percorsi metteranno in collegamento anche i vari punti di sosta e ristoro presenti sul territorio in fase di allestimento ( rifugi, trattorie tipiche, agriturismo ). La promozione del sistema turistico sportivo della MTB si potrà avvalere di una fitta rete di manifestazioni culturali, di rievocazione storica, di valorizzazione dei piatti tipici della tradizione contadina, che ogni anno si svolgono nelle zone montane attorno alla conca ternana. L obiettivo è quello di offrire ai turisti amanti delle due ruote un sistema turistico sportivi completo che unisca la passione per l attività sportiva una occasione unico per la visita del territorio montano troppo spesso trascurato dai flussi turistici più importanti. 6. Inquadramento territoriale, ambientale e storico.

7 Il territorio interessato al progetto è il sistema montano che circonda la conca ternana, una catena montuosa ininterrotta che confina da una lato con Sangemini, Acquasparta e i Monti Martani de dall altra il territorio narnese. Nella sua articolazione comprende le montagne che sovrastano il centro abitato di Cesi, la Valdiserra, la Valnerina e la Cascata delle Marmore, il territorio di Piediluco fino a Miranda. Nel suo snodarsi la catena dell montagna ternana confina con territori di grande interesse ambientale, storico e turistico: la Valle del Serra è una delle antiche vie per Spoleto, la Valenrina ternana non è altro che una parte dell unico sistema della Bassa Valnerina che comprende i Comuni di Arrone, Montefranco, Ferentillo e Polino, il territorio di Piediluco confina con la Valle Santa Reatina, mentre la montagna di Miranda confina con la zona di Stroncone con le sue straordinarie ricchezze ambientali. Si tratta di un sistema montuoso che non rileva altitudini eccezionali e per questo è adatto ad essere utilizzato, senza eccesivi problemi di neve e maltempo, 12 mesi l anno. Il territoro della montagna ternana è in aasoluto il comprensorio umbro più ricco di sistemeni idrici: Il fiume Velino, che dopo aver attraversato e aver contribuito ad alimentare il lago di Piediluco, forma la Cascata delle Marmore getandosi nel sottostante Fiume Nera. La Valle del Fiume Nera confluisce in prossimità della città di Terni, con la Valle del Serra, il cui torrente ( affluente del Nera ) è a sua volta alimentao da un ricco sistema di fossi e o altri torrenti ( il torrente Tessino, il fosso di Macchiano ). Il Territorio della Montagna ternana è caratterizzato da una forte presenza di insediamenti umani che hanno radici già nell epoca romana e in maniera più diffusa in epoca medievale. Sono 20 i centro abitati, più o meno ricchi di storia, che punteggiano la montagna che circonda la conca ternana. Questi antichi centri sono ricchi di preziose opere dell arte umana, antiche chiese, torri d avvistamento, rocche e castelli, ma anche antichi mulini ad acqua, in alcuni casi mirabilmente conservati, interi borghi che conservano intatte le vestigia del medioevo, emergenze storiche di eccezionale valore come l antica città romana di Carsulae. Questo sistema di centri storici, pur avendo subito un progressivo abbandono nel corso del secolo scorso, conservano ancora ( tutti quanti ) significative presenze di residenze stabili; i 20 borghi della montagna ternana contano, nel loro insieme, quasi abitanti. In molti di questi territori sono ancora vive le tradizioni legate al lavoro contadino: ancora sviluppata, anche se non più come attività lavorativa principale, l agricoltura ( vigneti, castagneti, oliveti, frutteti di vario genere, orti ), come anche sempre presenti sono le attività dell allevamento di piccoli animali da cortile, ma anche dei suini e in rari casi dei bovini. Altra attività ancora molto sviluppata è sicuramente quella della raccolta e della conservazione dei frutti del sottobosco, secondo una tradizione antichissima Altre attività che integrano il progetto 7.1 Il sistema delle attività outdoor già presenti sul territorio Il sistema turistico della mountain bike vuole essere un completamento, una sorta di ricucitura territoriale del vasto sistema di iniziative già presenti nel campo delle attività all aria aperta. Al cune di queste attività hanno già raggiunte un notevole successo dal punto di vista dello sviluppo turistico. Il sistema della sentieristica per trekking della montagna ternana e della Valnerina, il rafting e la canoa sul fiume Nera, il torrentisno e il canioning nella Valle del Serra, l arrampicata sportiva in Valnerina e nella zona di Cesi, l escursionismo in grotta nei sistemi carsici della Cascata delle Marmore e di Cesi, le attività di canottaggio sul lago di Piediluco, il Volo a Vela nella montagna di Cesi. La rete di centri di informazione e accoglienza turistica che prevdiamo nel progetto della Montagna della Mountain Bike è un sistema che potrà e dovrà essere messo al servizio dell intero sistema delle attività outdoor. 7.2 Il sistema delle attività di didattica ambientale Altra ricchezza del territori è senza dubbio il sistema dei Centri di attività di didattica ambientale che si è andata sviluppando nel corso degli ultimi anni; un sistema che ha contribuito in maniera determinante allo svilipo del turismo scolastico.

8 Rete dei CEA del Comune di Terni comprende il CEA della Cascata delle Marmore; il CEA di Piediluco Il Lago ; le Sezioni Museali ornitologica e micologica di Collestatte e il Centro di Didattica Ambientale Parco Fluviale Urbano San Martino di seguito elencati: 8 CENTRO EDUCAZIONE AMBIENTALE CASCATA DELLE MARMORE Il CEA Cascata delle Marmore (accreditato dal 2009 nella rete I.N.F.E.A del CRIDEA Regione Umbria) è ubicato all interno dell area escursionistica della Cascata delle Marmore e si occupa di didattica e divulgazione operando con moduli specifici e diversificati per le scuole di ogni ordine e grado e per la cittadinanza, promuovendo e attivando itinerari e minitrekking inerenti la conoscenza e la conservazione del territorio realizzando laboratori di educazione ambientale all aria aperta; inoltre funge da base operativa e di coordinamento per le altre strutture facenti parte della stessa Rete. CENTRO EDUCAZIONE AMBIENTALE DI PIEDILUCO IL LAGO Il centro (accreditato dal 2006 nella rete I.N.F.E.A del CRIDEA Regione Umbria) si trova presso i locali del ex scuola dell Istituto Comprensivo G.Oberdan di Piediluco, offre percorsi di educazione ambientale mirati alla scoperta dell ambiente lacustre sotto molteplici aspetti per rendere partecipi i visitatori delle peculiarità territoriali e del patrimonio culturale che connota i luoghi circostanti. Le attività prevedono momenti all aperto con la possibilità di percorsi di varia natura: trekking, giro del lago in battello e/o lungo le sponde, osservazioni ornitologiche, ittiologiche e floristiche lacustri e momenti in laboratorio. SEZIONI MUSEALI ORNITOLOGICA E MICOLOGICA DI COLLESTATTE Il Museo situato nel pieno centro storico di Collestatte, all interno delle sale di Palazzo Magalotti, è il primo esempio di Museo Naturalistico realizzato nella nostra Provincia. Al suo interno è possibile ammirare, in una ricca collezione di reperti preparati, uccelli rappresentativi sia di specie locali che di specie italiane con cui sono stati allestiti alcuni diorami che ricostruiscono 4 ambienti tipici dell Area del Parco del Nera con le specie che li caratterizzano. Oltre alla collezione di uccelli imbalsamati, nel Museo, è anche possibile ammirare una interessante raccolta di riproduzioni in gesso delle specie più diffuse di funghi, realizzate da un abile artigiano. Il Museo promuove la conoscenza della natura attraverso l educazione ambientale rivolta ai più piccoli organizzando visite guidate e laboratori formativi finalizzati alla conoscenza approfondita e ravvicinata degli uccelli e dei funghi del nostro territorio e dei molteplici aspetti e risvolti che essi hanno sulla nostra vita quotidiana. La Rete dei CEA del Comune di Terni propone il progetto relativo alle attività di turismo educativo scolastico e le iniziative di turismo culturale e naturalistico del comprensorio della Cascata delle Marmore, del Lago di Piediluco, del Parco Regionale Fluviale del Nera, della Montagna Ternana. OBIETTIVI per l anno 2012 I CEA del Comune di Terni sono diventati in questi anni il punto di riferimento costante per le attività di didattica ambientale e per le proposte di turismo culturale legate agli aspetti ambientali di un vasto comprensorio di aree naturalistiche di pregio SIC ZPS e parchi. Proprio per questi motivi quindi i CEA svilupperanno attraverso questo progetto una più ampia strategia di intervento focalizzando le attività prevalentemente su direttrici ben determinate. Per quanto riguarda l educazione ambientale per le scuole si lavorerà al potenziamento delle attività rivolte ai plessi della Provincia di Terni, fornendo agli stessi un costante supporto tecnico per lo sviluppo dell offerta formativa rivolta alle tematiche ambientali. L altro importante segmento di intervento su cui si lavorerà sarà quello relativo al potenziamento dell infopoint naturalistico e delle attività ad esso collegate della Cascata delle Marmore. A questo proposito saranno organizzate attività, eventi e manifestazioni con l obiettivo specifico della conoscenza dei complessi ecosistemi che caratterizzano queste importanti aree protette e particolare attenzione verrà posta sullo studio della storia e le origini dei prodotti enogastronomici che caratterizzano la tradizione del

9 territorio. Un altro fondamentale ruolo che lo staff tecnico dei CEA avrà, sarà quello del controllo e monitoraggio costante dell area escursionistica della Cascata delle Marmore, con l ampliamento delle proposte laboratoriali e delle visite guidate per tutto il comprensorio. 9 Considerato che le attività del CEA Cascata sono avviate da tempo, soprattutto con riferimento a quelle relative all educazione ambientale, si ritiene utile, oltre all ottimizzazione delle finalità proprie del Centro, integrare le stesse con il ruolo turistico che riveste l Area della Cascata delle Marmore. In tal senso gli obiettivi principali del Progetto sono: Ampliamento dell informazione turistica presso l infopoint del CEA Cascata sulle zone naturalistiche del comprensorio della Cascata delle Marmore, del lago di Piediluco, del Parco regionale Fluviale del Nera e della Montagna Ternana Monitoraggio costante dell area naturalistica della Cascata delle Marmore con particolare attenzione alla tutela dell importantissimo patrimonio ambientale costituito dalla zona SIC Promozione, pianificazione e messa in rete delle attività/eventi e delle proposte di itinerari modulari di turismo educativo scolastico attraverso i siti web già operativi dei maggiori soggetti pubblici e privati del territorio Ampliamento dei laboratori e delle proposte di educazione ambientale Organizzazione di eventi e manifestazioni con lo scopo di valorizzare l enorme patrimonio ambientale del comprensorio e nei CEA della rete Attività di promozione diretta nelle scuole della Provincia di Terni e contestuale attivazione di laboratori direttamente presso i plessi Strutturazione di ulteriori nuove forme di accoglienza ed informazione turistica per i visitatori della Cascata delle Marmore Progettazione del nuovo Centro di Documentazione dedicato alla geologia, alla speleologia e all archeologia industriale presso la scuola elementare di Marmore Progettazione di nuovi sentieri natura nel comprensorio della Cascata delle Marmore all interno del Parco Regionale fluviale del Nera AZIONI Per raggiungere i suddetti obiettivi si intendono sviluppare una serie di azioni rivolte alle scuole, ai turisti e alla cittadinanza e a collaborazioni con Enti ed associazioni. Si intende inoltre implementare la collaborazione e le attività tra i CEA di Piediluco e le Sezioni museali ornitologica e micologica di Collestatte che attualmente compongono la Rete per garantire un servizio ottimale per l anno 2012, come già negli anni precedenti, il Centro prevede di seguire un orario che da marzo a ottobre si adegua alla stagione di maggior flusso di turisti e scolaresche nell area; da novembre a febbraio oltre a garantire il servizio turistico e didattico il Centro si occupa della programmazione delle attività, della formazione del personale, e di tutti quei servizi che richiedono una collaborazione con Enti, scuole ed associazioni sia in sede che fuorisede.

10 Ampliamento e nuova tipologia di comunicazione per l infopoint dell area escursionistica della Cascata delle Marmore 10 Nel 2011 una delle azioni previste dal progetto era quella dell attivazione di un infopoint dedicato all area escursionistica della Cascata delle Marmore, tale esperienza ha riscosso un notevole successo non solo di presenze, ma anche di apprezzamento dei turisti che hanno visitato il sito naturalistico. Proprio per questo motivo nella parte finale dell anno si è iniziato a pensare ad un ampliamento del servizio di informazione naturalistica, a tutto il comprensorio che comprende il Lago di Piediluco, la Montagna ternana e il Parco Regionale Fluviale del Nera. Per il 2012 quindi si propone la progettazione di un piano di comunicazione con grafica dedicata di uno spazio espositivo esterno alla struttura ospitante il CEA della Cascata delle Marmore, pannellatura dedicata esterna e la rimodulazione interna degli spazi del centro che ne faciliti la fruizione. Per realizzare tale progetto ci sarà il coinvolgimento diretto del comitato tecnico scientifico il quale stabilirà le linee direttrici per l attivazione di tutti i soggetti pubblici e privati utili alla condivisione più ampia dell iniziativa. Laboratori specifici di educazione ambientale da svolgersi presso le sedi scolastiche delle territorio della Provincia di terni Il personale qualificato dei CEA in Rete del Comune di Terni, dopo aver acquisito, attraverso corsi di formazione organizzati dal CRIDEA della Regione del Umbria, le esperienze e le professionalità necessarie, è in grado di attivare dei laboratori di educazione ambientale specifici per le scuole, da svolgersi presso le sedi didattiche. A tal riguardo già dallo scorso anno alcune scuole della Provincia di Terni hanno fatto l esperienza diretta di queste proposte laboratoriali. Per il 2012 sono già molte le classi degli istituti scolastici ubicati nel territorio del Comune di Terni che sono interessate a svolgere queste attività. I laboratori da svolgersi nel mese di febbraio e nella prima quindicina del mese di marzo sono i seguenti: lab. LE SCIENZE DELLA TERRA Il progetto intende far avvicinare i ragazzi alle scienze della terra, apparentemente discipline puramente teoriche, tramite un attività ludica didattica volta a confrontarsi con i compagni che permette la condivisione delle conoscenze e delle esperienze fatte durante il laboratorio in un momento finale così da concretizzare la necessità della cooperazione e della comunione per il raggiungimento di uno scopo prefissato. lab. TEATRO AMBIENTE In questo progetto il teatro è solo il pretesto per rafforzare il senso civico di convivenza comune; in tal senso tale progetto può essere esteso non solo ai ragazzi ma anche ai loro genitori così da poter coinvolgere intere famiglie. Il laboratorio è volto alla realizzazione di minispettacoli in cui i ragazzi sono contemporaneamente attori e spettatori di uno spettacolo itinerante, sulle tematiche dell Educazione Ambientale lab. LA SECONDA VITA DELLA CARTA Il progetto La seconda vita della carta nasce dalla volontà di sperimentare e partecipare alle tematiche dell educazione ambientale che oramai interessano e riguardano ogni paese a livello mondiale; evidenziando quanto sia vasta e variegata la ricchezza naturale, quanti prodotti ci provengono dall ambiente che ci circonda e quanto sempre più spesso non abbiamo la giusta cura e misura nell utilizzo di tutto ciò che ci appartiene come bene comune.

11 11 Progettazione sentieri natura sui sentieri del Parco Regionale fluviale del Nera e della Montagna Ternana Attualmente la rete sentieristica del Parco Fluviale del Nera e della Montagna ternana costituiscono un sistema integrato e pianificato di notevole importanza, l idea progettuale che sarà messa in campo, quindi seguirà le linee d indirizzo che sono state prefissate nei vari progetti sul territorio. In particolare la rete sentieristica del Parco Fluviale del Nera è stata progettata e realizzata attraverso l iniziativa Adottiamo il Parco, che prevedeva tra le altre l implementazione delle attività svolte sui sentieri. L obbiettivo infatti è quello che i tracciati realizzati diventino delle vere e proprie palestre di educazione ambientale all aperto dove, non solo le scuole, ma anche i sempre più numerosi turisti amanti della natura, possano fruire in maniera colta e organizzata dell area protetta. Proprio per queste motivazioni si prevede la progettazione di sentieri natura dedicati alla micologia, l ornitologia e la botanica nel settore del Monte Pennarossa. Attualmente tale settore denominato Negli angoli più nascosti della Cascata delle Marmore e del Fiume Nera vede la presenza di soli tre sentieri dedicati al Down hill in zona Parco Batteria e i tracciati La rupe e l uomo e I Lecci sapienti dedicati all Archeologia industriale nella zona Campacci di Marmore e Monte Mazzelvetta. Gestione diretta del CEA di Piediluco Il Lago e del Centro di didattica ambientale Parco Fluviale Oltre a ideare nuovi progetti e a stilare gli itinerari didattici per le diverse scuole, a coordinare la promozione le prenotazioni e lo svolgersi dei suddetti itinerari, il gruppo di lavoro si occupa attivamente di un monitoraggio settimanale dei Centri, dello stato di fruibilità, dell adeguatezza dei materiali e per ciò che concerne parco San Martino anche delle condizioni del verde, della manutenzione delle specie piantumate, e dei settori tematici realizzati Monitoraggio costante dell area naturalistica della Cascata delle Marmore con particolare attenzione alla tutela dell importantissimo patrimonio ambientale costituito dalla zona SIC Il valore storico - paesaggistico del prestigioso complesso Cascata delle Marmore è elevato dal fatto che il sito possiede una peculiare biodiversità (alghe, muschi,epatiche, felci, piante con fiori, specie animali e habitat) ed è perciò classificato tra le aree SIC e ZPS della Rete ecologica europea Natura 2000 Il SIC Cascata delle Marmore (IT ) ha un estensione superficiale di 86,83 ettari è un area alto - collinare posta a sud est della città di Terni ed è interessata dal sistema idrografico dei fiumi Nera e Velino e riveste importanza straordinaria per la ricchezza biologica di specie e di habitat prioritari e del valore paesaggistico concentrati in un limitato spazio ecologico. Visti tali requisiti dell area lo staff operativo della Rete dei CEA garantisce un continuo e costante monitoraggio del Sito vista anche la quotidiana presenza degli operatori all interno dell area si da permettere un controllo e un aggiornamento dello stato di salute delle specie vegetali endemiche presenti e del substrato roccioso protetto su cui crescono, così da poter offrire con la continua osservazione la tutela e la conservazione della elevata biodiversità che contraddistingue il territorio.

12 Strutturazione di ulteriori nuove forme di accoglienza ed informazione turistica per i visitatori della Cascata delle Marmore Vista l esperienza maturata in questi anni di lavoro e di presenza all interno dell area, vista la percentuale di turisti che a volte arriva poco informata si intende ampliare l offerta turistica con garantendo un servizio di accoglienza continuativo con visite guidate estemporanee che permettono al turista di sentirsi tutelato nella visita di un sito a lui nuovo 12 Progettazione del nuovo Centro di Documentazione dedicato alla geologia, alla speleologia e all archeologia industriale presso la scuola elementare di Marmore Vista che nello scorso anno scolastico si è avuto un notevole riscontro per le attività svolte nel laboratorio di mineralogia allestito presso i locali adiacenti alla biglietteria del belvedere superiore della Cascata e grazie ad esso è stata incrementata la fruizione del sentiero 5 dal punto di vista delle tematiche di archeologia industriale si intende progettare un nuovo Centro di Documentazione dedicato alla geologia, alla speleologia e all archeologia industriale presso la scuola elementare di Marmore che offre locali più ampi che andranno ovviamente allestiti con materiali e strumenti adeguati (pannellostica per la didattica, strumentazione di laboratorio, materiale multimediale ) Supporto tecnico e operativo per la realizzazione dei settori del giardino Botanico Qualora venisse ultimato il progetto Giardino Botanico il CEA Cascata provvederà al coordinamento tecnico per il taglio dell erba e l eventuale piantumazione delle essenze da parte degli operai addetti. Redazione testi e progettazione opuscolo la Cascata e il suo Territorio Dopo la realizzazione del progetto la cascata e il suo territorio realizzato dal Comune di Terni, dalla Coopsociale ACTL e dall ICSIM si prevede il supporto tecnico per la realizzazione di un opuscolo specifico che contenga tutte le notizie utili alla visita di tutti i siti di archeologia industriale presenti ed individuati dettagliatamente dal progetto. Il lavoro consisterà nella redazione dei testi, nella progettazione del format del prodotto e l implementazione del materiale fotografico necessario alla buona qualità del prodotto. Ampliamento e inserimento nuovi contenuti del Sito Il CEA Cascata provvederà all aggiornamento costante del sito con l inserimento di notizie, curiosità,avvenimenti e foto riguardanti i centri e le loro attività. Partecipazione al progetto Natural Sciences for Adult Learners Il progetto di partenariato organizzato dal CRIDEA si svolgerà dal 6 all 8 febbraio a Girona Spagna e prevederà la partecipazione di almeno tre operatori dello staff dei CEA, in rappresentanza del CEA Cascata delle Marmore e CEA di Piediluco Il Lago L iniziativa ha come obiettivo quello dell approfondimento e della diffusione delle tematiche legate alle scienze naturali, alla vita del nostro pianeta e all importanza della sua salute. COMPOSIZIONE DEL PARTENARIATO Coordinatore :Universidade Sénior de Évora - Associação de Desenvolvimento Comunitário Évora (Portogallo) Centro Studi e Formazione Villa Montesca - Città di Castello (Italia) Espiral Entitát de serveis - Girona (Spagna) Sastamalan Opisto - Sastamala (Finlandia) Health Psychology Management Organisation Services (HP-MOS) - Rainham (Gran Bretagna) Università delle LiberEtà del Fvg - Udine (Italia)

13 Partner: Genc Yasamin Sesleri Dernegi-Voise of Young Life Association - Kastamonu (Turchia) Metodo di lavoro per quanto riguarda la promozione delle attività e degli eventi che saranno organizzati nel 2012 Uno degli obiettivi fondamentali su cui si lavorerà nel 2012 sarà quello della messa in rete della promozione delle attività e degli eventi. 13 Gli strumenti che l ATI ha a disposizione dal punto di vista promozionale saranno utilizzati attraverso un lavoro capillare che metterà in sinergia, il sito con il nuovo sito dei CEA inoltre si lavorerà in stretta sinergia con il DITT per inserire le attività nel calendario eventi che il consorzio sta realizzando per il 2012 e con l Agenzia 165m Travel per pacchettizzare le varie proposte di turismo educativo scolastico e culturale per tutti i turisti che verranno nel comprensorio. Promozione diretta presso le scuole Visto il riscontro positivo avuto negli anni precedenti anche quest anno il Centro nel mese di Settembre promuoverà le proprie attività direttamente presso le scuole della Provincia prendendo contatti con i referenti delle materie scientifiche e distribuendo il materiale informativo. Monitoraggio della soddisfazione dell utente Verranno predisposti due questionari: uno rivolto agli insegnanti le cui classi svolgono attività con il Centro per valutare la qualità del servizio offerto e poterlo così migliorare; e uno rivolto ai visitatori del Parco per focalizzare i punti di forza e di criticità delle attività proposte da Centro Attività dedicata alla didattica Itinerari didattici Anno scolastico 2012/2013. Nel corso del 2012 verranno rielaborate le proposte didattiche, anche sulla base dei riscontri delle scuole che hanno usufruito dei servizi del Centro, arricchendo le proposte stesse di nuove attività. Verranno di seguito elaborate le schede delle diverse proposte, ideata e realizzata una brochure illustrativa. Tale materiale verrà distribuito alle scuole direttamente dal Centro oppure attraverso altri canali. Per le scuole della Provincia, gli itinerari e la relativa distribuzione del materiale verrà effettuata direttamente dagli operatori del Centro. Visite guidate e attività culturali per i visitatori Attività presso i CEA e Centri di Documentazione della ete progettati in sinergia con i diversi soggetti sia pubblici che privati appartenenti alla rete e deliberati dal CTS. Visita botanica Già sperimentata nel corso degli anni, la visita guidata a carattere naturalistico verrà effettuata da Febbraio a Novembre con cadenza di due visite guidate al giorno ad orari prefissati; la visita prevede una presentazione con mezzi audiovisivi e visioni di un breve filmato nell Aula Didattica del Centro seguita da un trekking naturalistico lungo i sentieri dell area escursionistica della Cascata. Giornate a tema Nel periodo che va da Febbraio a Novembre, presso i CEA, verranno organizzati incontri di carattere naturalistico rivolti a tutte le persone interessate la cui promozione verrà fatta attraverso materiale informativo.

14 Formazione personale Il Centro in collaborazione con il Direttore Scientifico della Rete prevede di organizzare e svolgere attività di tipo seminariale per la formazione e l aggiornamento del personale. I corsi saranno tenuti dal Direttore Scientifico e dai suoi Dottorandi o da persone da Esso delegate, riguarderanno l educazione ambientale, l ecologia e la gestione del verde. I seminari prevedranno anche delle uscite per lo svolgimento di attività rilevanti da svolgersi presso l Università di Perugia o presso siti da individuarsi. 14 Organizzazione dell infopoint naturalistico e base operativa dei CEA presso la Cascata delle Marmore Personale Il centro può contare su diverse figure professionali con percorso formativo ed esperienza nel settore adeguata. Di seguito si elencano profili e funzioni: 1 Coordinatore con esperienza pluriennale nel campo del turismo sociale, dell educazione ambientale e nella gestione di servizi turistici con compiti di coordinamento e supervisione dell attività 5 Operatori di didattica ambientale con laurea in scienze naturali ed esperienza pluriennale in didattica ambientale, costruzione di proposte didattiche e laboratoriali, accoglienza e informazione turistica. 1 Operatore di didattica ambientale con laurea in geologia ed esperienza pluriennale in didattica ambientale, costruzione di proposte didattiche e laboratoriali, accoglienza e informazione turistica. Orario previsto per lo svolgimento del programma sopra esposto: GENNAIO Centro chiuso al pubblico FEBBRAIO Orario di apertura 11,00/16,00 (festivi e prefestivi ) MARZO Orario di apertura 10,00/16,00 (feriali, festivi e prefestivi); APRILE Orario di apertura 10,00/17,00 (feriali, festivi e prefestivi) MAGGIO Orario di apertura 10,00/17,00 (feriali, festivi e prefestivi); GIUGNO Orario di apertura 10,00/17,00 (feriali, festivi e prefestivi); LUGLIO Orario di apertura 10,00/17,00 (feriali); 10,00/19,00 (festivi e prefestivi) AGOSTO Orario di apertura 10,00/17,00 (feriali); 10,00/19,00 (festivi e prefestivi) SETTEMBRE Orario di apertura 10,00/17,00 (feriali, festivi e prefestivi) OTTOBRE

15 Orario di apertura 10,00/17,00 (feriali, festivi e prefestivi) NOVEMBRE 15 Orario di apertura 11,00/16,00 (festivi e prefestivi ) DICEMBE Centro chiuso al pubblico. Da marzo ad ottobre è prevista la presenza di 2 operatori in relazione ai flussi turistici della Cascata. La sentieristica della MTB è stata progettata per consentire la visita e la sosta per la fruizione di questi importanti servizi ambientali. 8. Descrizione dettagliata del progetto della sentieristica e dei servizi 8.1. OBIETTIVI - Realizzazione della rete dei servizi, le scuole di mountain Bike e le officine di montagna; - Struttura dedicata alla Scuola di Muontain Bike, noleggio e officina di montagna in località Sant Erasmo di Cesi; - Struttura Ufficio di accoglienza, informazione e officina di montagna presso il centro abitato di Porzano; - Strutture noleggio, officina di montagna presso Piazzale Vasi la Cascata delle Marmore ( Tourist shop e piazzale F. Fatati ); - Struttura noleggio, officina di montagna presso impianto sportivo Olivio di Loreto Marmore; - Struttura extraricettiva Rifugio escursionistico per i bikers in località Porzano; - Realizzazione sito; - Completamento della rete sentieristica, realizzazione della segnaletica e di apposita guida a carattere escursionistico del Il gran tour della montagna ternana ; - Realizzazione di un Bike Park presso la località Parco batteria a San Liberatore dei Collestatte; - Servizio di noleggio per strutture ricettive ed extraricettive tramite prenotazione telematica; - Parco automezzi adibiti al trasporto bici; - Corsi propedeutici e formazione personale; - Educazione allo sport e al comportamento nell ambiente naturale AZIONI - Completamento della rete sentieristica, realizzazione della segnaletica di Il Gran Tour della Montagna Ternana.

16 L attuale sentieristica della Montagna ternana è stata realizzata nell ambito del Progetto Montana Ternana ideato dal Comune di Terni attraverso l ex Circoscrizioni Colleluna Valserra e Valnerina. 16 Il sistema di viabilità secondaria quindi, interessa la parte meridionale dei monti Martani da Cesi, Poggio Azzuano, Carsulae sino alla Valserra, toccando cime importanti come Monte Torre Maggiore e Monte Forcella di Mezzo ( denominato localmente Monte La Croce. Gli itinerari poi proseguono in direzione dei borghi di Battiferro e Cecalocco lasciano quindi la Valserra per ridiscendere sul fosso del Tiscino e per proseguire poi sino a raggiungere i paesi di Collestatte e Torreorsina e quindi la Valnerina. A questo punto la segnaletica della Montagna ternana si intreccia in modo coordinato con quella del Parco Regionale Fluviale del Nera e specificatamente con il comprensorio escursionistico denominato Negli angoli più nascosti della Cascata delle Marmore e del Fiume Nera. Per quanto riguarda la tipologia della tracciatura e della segnaletica realizzata si è fatto riferimento all attuale legislazione prevista in materia e specificatamente la legge n. 9 della Regione dell Umbria si sono utilizzati i colori rosso-bianco-rosso, mentre i segnavia verticali sono stati realizzati, come quelli del parco del Nera, in legno e con tabella-freccia in forex; ovviamente sulla stampa delle frecce oltre alle scritte riferite alle località da raggiungere è stato inserito il logo del progetto La montagna Ternana. Questa segnaletica è stata utilizzata su tutti i percorsi escursionistici, Per quanto invece riguarda il progetto Il Gran Tour della Montagna Ternana si procederà al monitoraggio e georeferenziazione del grande percorso ad anello che è il vero punto di forza di tutto il progetto. Tale tracciato prevede quindi il completamento della messa in rete dei percorsi con la zona di Piediluco e di tutta la zona montuosa orientale e sud orientale che circonda la città di Terni. Il sistema dei sentieri è articolato su tre livelli per un totale di circa 450 Km. Il Gran Tour della Montagna Ternana : anello che tocca tutti i territori e tutti le località della montagna per un totale di circa 180 Km Circuiti tematici: Green Way del Nera Le vie dei Santuari le Vie di San Francesco Madonna dello Scoglio Mazzelvetta Percorsi per agonisti e biker allenati: Gran Fondo San Valentino Gran Fondo Antica Carsulae Gran Fondo della Montagna Oltre i tre livelli principali del sistema sentieristico, sono presenti sul territorio e saranno opportunamente riportati i mappa, una serie di sentieri secondari definiti di collegamento, che consentono in decine di punti della sentieristica principale, di ritornare alla stazione di partenza senza essere obbligati a percorre completamente i percorsi iniziati - Localizzazione generale dei byke service: Cesi S.Erasmo zona osservatorio astronomico Porzano Torre Civica Acquapalombo Centro Valserra Trekking Poggio Lavarino ( Centro Servizi Turistici della Valdiserra ) Cecalocco Centro Civico Circolo ARCI San Liberatore Parco Batteria Cascata delle Marmore Belvedere Inferiore zona biglietteria Cascata delle Marmore Belvedere Inferiore tourist shoop Marmore Parco Campacci ( locali scuola comunale ) Piediluco Pro Loco

17 Miranda La recettività di montagna lungo la sentieristica è prevista anche la presenza di alcune strutture già funzionanti ( altre ne sanno attivate successivamente ) che consentono il pernottamento ( rifugi e agriturismo ) e il ristoro. Alcune delle strutture già funzionanti o in fase di attivazione: Agriturismo Francesco Camuffo Rifugio Torre di Porzano, San Liberatore di Collestatte. 17 Byke point ( officine di montagna ) in ogni punto del sistema escursionistico i bykers potranno avere a disposizione una attrezzatura minima per la riparazione di eventuali danni meccanici e i pezzi di ricambio di facile consumo - Localizzazione generale delle officine di montagna (byke point): Cesi S.Erasmo zona osservatorio astronomico Porzano Torre Civica Acquapalombo Centro Valserra Trekking Poggio Lavarino ( Centro Servizi Turistici della Valdiserra ) Cecalocco Centro Civico Circolo ARCI Battiferro Centro Civico San Liberatore Parco Batteria Torre Orsina Circolo ARCI Cascata delle Marmore Belvedere Inferiore zona biglietteria Cascata delle Marmore Belvedere Inferiore tourist shoop Marmore Parco Campacci ( locali scuola materna comunale ) Piediluco Pro Loco Miranda - Localizzazione generale delle Scuole di Montain Bike Marmore Parco Campacci Marmore Loc. Mazzelvetta Miranda - Realizzazione di Bike point e scuole Realizzazione di una serie di strutture e servizi collegati in rete in varie località del comprensorio della Montagna Ternana interessato dal progetto Il progetto prevede la realizzazione di Bike Point e scuole di Bike su diverse località ubicate lungo il principale tracciato del Il Gran Tour della Montagna Ternana Tali strutture, oltre a svolgere una funzione molto importante per gli appassionati che percorreranno i sentieri di questo ampio e articolato comprensorio escursionistico, costituiranno un punto di riferimenti importante dove gli appassionati potranno acquisire tutte le informazioni necessarie alla corretta fruizione dei territorio. OFFICINA DI MONTAGNA A PORZANO Presso la Torre medievale di Porzano si prevede la realizzazione di una struttura adibita a servizio per gli appassionati di bike. Nell edificio si prevede la realizzazione di uno spazio con relativa attrezzatura adatta a fornire assistenza tecnica ai biker, realizzazione di un ufficio di accoglienza, realizzazione di uno spazio attrezzato a rifugio escursionistico per consentire il ristoro e il pernottamento dei ciclisti.

18 Per quanto riguarda l ufficio di accoglienza e informazione si attrezzerà il piano rialzato della struttura al fine di creare due locali comunicanti un piccola spazio espositivo contenente i materiali pubblicitari e promozionali. Inoltre, sarà allestito uno spazio attrezzato per incontri, riunioni e attività multimediali. 18 Negli stessi locali saranno messi a disposizione gli attrezzi necessari all effettuazione di piccole riparazioni per le biciclette. Lo spazio posto al piano superiore sarà utilizzato come rifugio escursionistico ricavando dei posti letto, una piccola sala comune adibita al ristoro e spazi adibiti a servizi igienici e doccia OFFICINA di MONTAGNA ( Bike point) e SCUOLA di DOWN HILL e FREE RIDE presso SANT ERASMO di CESI Presso l ex Tiro a Volo di Sant Erasmo sono presenti tre edifici che saranno ristrutturati per creare un bike point e la Scuola di Down Hill e Free Ride Sul primo edificio saranno ristrutturati i servizi igienici esistenti al fine di renderli adatti alle esigenze degli appassionati di Bike Presso il secondo edificio dove attualmente è operativo un piccolo bar, si procederà alla risistemazione con la finalità di renderlo un vero e proprio punto ristoro Per quanto riguarda il terzo fabbricato con una superficie di circa 130 mq il progetto prevede la realizzazione di un Bike Point fornito di tutte le attrezzature necessarie ai piccoli lavori di riparazione delle bici, una ampia sala multimediale da utilizzare per i corsi, riunioni, ecc, un locale adibito a cucina e un ufficio informazioni. OFFICINA DI MONTAGNA presso il Tourist Shop presso Piazzale Vasi alla CASCATA delle MARMORE Presso i locali del tourist shop del belvedere inferiore della Cascata delle Marmore è previsto l allestimento di una struttura di appoggio per i ciclisti attrezzato per piccole riparazioni e per l assistenza meccanica con la presenza di distributori automatici di materiali di consumo (integratori alimentari, mantelline antipioggia, componenti usurabili o soggetti a rottura come ad esempio camere d aria, catene, pasticche per freni, ecc.) OFFICINA DI MONTAGNA presso Piazzale Fatati CASCATA delle MARMORE Presso la zona antistante l info point del Belvedere inferiore della Cascata delle Marmore è prevista la realizzazione di un punto di noleggio bici e attrezzatura per tutti coloro che praticano la MTB e comunque appassionati che visitano la Cascata delle Marmore. Inoltre, questo spazio diventa funzionale anche per fornire un informazione costante sullo stato dei percorsi OFFICINA DI MONTAGNA SCUOLA di MOUNTAIN BIKE presso l impianto sportivo Olivio di Loreto di MARMORE All interno dell area dell impianto sportivo, dove attualmente sono disponibili una zona di accoglienza e zona scuola attrezzata, il progetto prevede la realizzazione di un Bike Point utile all assistenza tecnica e meccanica per i ciclisti, inoltre nelle immediate vicinanze della struttura e precisamente presso il Parco dei Campacci di Marmore, si organizzeranno della attività specifiche di scuola di Bike, dedicate soprattutto ai tanti visitatoti che frequentano ogni anno la Cascata delle Marmore. Tali attività saranno organizzate non solo per gli appassionati di questo sport, ma saranno estese ai turisti in genere i quali pur non essendo degli

19 appassionati di questo sport potranno acquisire le conoscenze di base di questa disciplina e contemporaneamente effettuare delle bellissime escursioni Realizzazione di un Bike Park I frequentatori di bike park utilizzano prevalentemente auto dotate di porta bici, furgoni o camper. In genere vengono utilizzati mezzi propri o di gruppi sportivi o di gruppi sportivi. Anche le bici sono spesso di proprietà. Molte persone che già praticano MTB si stanno avvicinando alle discipline DH e free ride. In questo caso sarebbe bene avere un certo numero di bici DH e free ride di media gamma da affittare. L accoglienza dovrebbe prevedere : parcheggio auto e furgoni con facilità di scarico bici parcheggio camper spogliatoio e servizi igienici ( compresa doccia) zona attrezzata lavaggio bici punto informazioni (informazioni sui percorsi e sui servizi) biglietteria zona ristoro ( bar e snack) parcheggio con rastrelliere per bici zona officina self service per piccole riparazioni officina con assistenza e noleggio bici e protezioni punto di raccolta biker per trasferimento sulle piste (possibilmente coperto) locale per la didattica di base ufficio direzione e segreteria locale pronto soccorso area stand (piazzale dove posizionare gazebo e strutture mobili in occasione di competizioni) area addestramento base ( brevi percorsi attrezzati) L accoglienza potrebbe essere localizzata sia a monte che a valle delle piste. Sarebbe preferibile a valle per consentire agli accompagnatori di muoversi tra le varie attrazioni del territorio. A monte deve comunque esserci un punto di riferimento per i biker. La zona dovrebbe essere interdetta al traffico con l esclusione dei mezzi di servizio del bike park. La partenza dei percorsi avviene dalla radura del parco Batteria. Essendo un parco ad accesso libero non è necessario recintarlo. È molto importante una segnaletica lungo il percorso di avvicinamento e una porta di accesso simbolica al bike park. È necessario un piazzale ampio per le manovre dei furgoni che trasportano biker e bici (i mezzi non devono sostare). Nelle vicinanze deve essere presente un punto di raccolta coperto con pannelli informativi e dei punti di appoggio per le bici. Devono essere ben riconoscibili i varchi di accesso di ogni percorso. In caso di impraticabilità i percorsi dovrebbero essere chiusi o almeno segnalato lo stato di pericolo. Alla fine dei percorsi deve essere ricavato un parcheggio per i mezzi di risalita del bike park. Il parcheggio deve essere dotato di una copertura con panche per l attesa dei mezzi e rastrelliere per le bici. - Servizi di accompagnamento guidato e noleggio bici All interno del progetto si offre un servizio di guida e accompagnamento turistico in bicicletta, tale servizio di accompagnamento viene gestito dai maestri federali di MTB con il supporto degli associati più esperti rivolto sia a singoli che a gruppi, lungo il percorso della Greenway del Nera, attraverso zone limitrofe della

20 Montagna Ternana e nei percorsi più tecnici che costituiscono l insieme della offerta sentieristica del territorio Servizio di noleggio per strutture ricettive ed extraricettive tramite prenotazione telematica Direttamente o in convenzione con alcuni sponsor si intende dotarsi di un parco bici (MTB di gamma media ) e di protezione e abbigliamento tecnico da mettere a disposizione dei turisti. l erogazione del servizio avverrà secondo varie modalità: un servizio offerto agli agriturismi e agli alberghi del territorio che offrire ai propri clienti biciclette per escursionismo. Il servizio viene gestito per via telematica su prenotazione con consegna e ritiro presso l esercizio con pulizia, rimessaggio e manutenzione. Un servizio offerto direttamente ai turisti della cascata delle Marmore della Valnerina presso un punto noleggio all interno del tourist point. - Parco automezzi adibiti al trasporto bici Il servizio trasporto biker lungo la Greenway del Nera offerto a tutti i cicloturisti provvisti o meno di bici ed equipaggiamento. È previsto in modo continuativo nei weekend durante tutto l anno e tutti i giorni nei periodi di maggior presenza turistica (luglio e agosto). Le navette effettueranno un servizio di trasporto a cadenze orarie fisse ( in base ai flussi e alle richieste) a partire dal belvedere inferiore della cascata lungo la ss Valnerina con diversi punti di sosta attrezzati (segnaletica e piazzola manovra) per scarico e carico lungo il percorso: Castel di Lago Arrone Ferentillo Macenano Ceselli Scheggino Sant Anatolia Piedipaterno Borgocerreto Triponzo Il servizio è pensato per consentire ai cicloturisti in base al loro grado di pratica sportiva e condizione fisica, di percorrere la Valnerina lungo la pista ciclabile che corre lungo la sponda sinistra del Nera, prevalentemente sterrata, denominata Greenway del Nera che la comunità montana Valnerina ed altri Enti stanno attrezzando con segnaletica, punti informativi e zone di sosta. I ciclo turisti che intendono usufruire del servizio di trasporto possono scegliere il punto di partenza dell escursione che li porterà al punto di partenza o presso i punti di raccolta intermedi (verranno raccolti su prenotazione dai pulmini che faranno ritorno alla base). Le prenotazioni del servizio possono essere fatte sul posto o per via telematica. Nei mesi invernali e in occasione di eventi speciali come gare e raduni, è previsto un servizio d affiancamento al Bike Park Parco Batteria che sarà effettuato in convenzione con l ASD Parco Batteria e con le stesse modalità e condizioni del servizio standard Nei giorni precedenti e successivi ai weekend è previsto un servizio di trasporto e distribuzione bike agli esercizi turistici convenzionati

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