SIMOTION. SIMOTION SCOUT SIMOTION ST Structured Text. Prefazione. Avvertenze di sicurezza di base 1. Premessa 2. Guida introduttiva di ST 3

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SIMOTION. SIMOTION SCOUT SIMOTION ST Structured Text. Prefazione. Avvertenze di sicurezza di base 1. Premessa 2. Guida introduttiva di ST 3"

Transcript

1 Prefazione Avvertenze di sicurezza di base 1 SIMOTION SIMOTION SCOUT Manuale di programmazione e d'uso Premessa 2 Guida introduttiva di ST 3 Principi fondamentali di ST 4 Funzioni, blocchi funzionali e programmi 5 Implementazione di ST in SIMOTION 6 Fonti di errore e test del programma 7 Appendice A 04/2014

2 Avvertenze di legge Concetto di segnaletica di avvertimento Questo manuale contiene delle norme di sicurezza che devono essere rispettate per salvaguardare l'incolumità personale e per evitare danni materiali. Le indicazioni da rispettare per garantire la sicurezza personale sono evidenziate da un simbolo a forma di triangolo mentre quelle per evitare danni materiali non sono precedute dal triangolo. Gli avvisi di pericolo sono rappresentati come segue e segnalano in ordine descrescente i diversi livelli di rischio. PERICOLO questo simbolo indica che la mancata osservanza delle opportune misure di sicurezza provoca la morte o gravi lesioni fisiche. AVVERTENZA il simbolo indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare la morte o gravi lesioni fisiche. CAUTELA indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare lesioni fisiche non gravi. ATTENZIONE indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare danni materiali. Nel caso in cui ci siano più livelli di rischio l'avviso di pericolo segnala sempre quello più elevato. Se in un avviso di pericolo si richiama l'attenzione con il triangolo sul rischio di lesioni alle persone, può anche essere contemporaneamente segnalato il rischio di possibili danni materiali. Personale qualificato Il prodotto/sistema oggetto di questa documentazione può essere adoperato solo da personale qualificato per il rispettivo compito assegnato nel rispetto della documentazione relativa al compito, specialmente delle avvertenze di sicurezza e delle precauzioni in essa contenute. Il personale qualificato, in virtù della sua formazione ed esperienza, è in grado di riconoscere i rischi legati all'impiego di questi prodotti/sistemi e di evitare possibili pericoli. Uso conforme alle prescrizioni di prodotti Siemens Si prega di tener presente quanto segue: AVVERTENZA I prodotti Siemens devono essere utilizzati solo per i casi d impiego previsti nel catalogo e nella rispettiva documentazione tecnica. Qualora vengano impiegati prodotti o componenti di terzi, questi devono essere consigliati oppure approvati da Siemens. Il funzionamento corretto e sicuro dei prodotti presuppone un trasporto, un magazzinaggio, un installazione, un montaggio, una messa in servizio, un utilizzo e una manutenzione appropriati e a regola d arte. Devono essere rispettate le condizioni ambientali consentite. Devono essere osservate le avvertenze contenute nella rispettiva documentazione. Marchio di prodotto Tutti i nomi di prodotto contrassegnati con sono marchi registrati della Siemens AG. Gli altri nomi di prodotto citati in questo manuale possono essere dei marchi il cui utilizzo da parte di terzi per i propri scopi può violare i diritti dei proprietari. Esclusione di responsabilità Abbiamo controllato che il contenuto di questa documentazione corrisponda all'hardware e al software descritti. Non potendo comunque escludere eventuali differenze, non possiamo garantire una concordanza perfetta. Il contenuto di questa documentazione viene tuttavia verificato periodicamente e le eventuali correzioni o modifiche vengono inserite nelle successive edizioni. Siemens AG Industry Sector Postfach NÜRNBERG GERMANIA P 04/2014 Con riserva di modifiche Copyright Siemens AG Tutti i diritti riservati

3 Prefazione Campo di validità Il presente documento fa parte del pacchetto di documentazione SIMOTION Programmazione. La documentazione è valida per il SIMOTION SCOUT, il sistema di engineering della famiglia di prodotti SIMOTION, nella versione V4.4 con riferimento a: Un apparecchio SIMOTION con un SIMOTION Kernel delle seguenti versioni: V4.4 V4.3 V4.2 V4.1 V4.0 V3.2 I seguenti pacchetti tecnologici SIMOTION nella versione adatta al rispettivo Kernel Cam Path (dal Kernel V4.1) Cam_ext TControl Il documento descrive la sintassi del linguaggio di programmazione SIMOTION ST Structured Text di questa versione di SIMOTION SCOUT e l'uso del linguaggio stesso. Sono inoltre presenti informazioni sulle tematiche seguenti: Editor ST e compilatore con programmi d'esempio Conservazione e gestione dei dati sugli apparecchi SIMOTION Possibilità di diagnostica e correzione degli errori Il repertorio del linguaggio di programmazione SIMOTION ST può contenere nuovi elementi sintattici rispetto alle versioni precedenti. Tali elementi sono stati testati solo con la versione attuale del SIMOTION kernel e sono abilitati solo a partire da questa versione. Conversione dei progetti esistenti nella versione attuale di SIMOTION SCOUT È possibile convertire verso l'alto i progetti esistenti nella versione attuale di SIMOTION SCOUT e del linguaggio di programmazione SIMOTION ST. Una ricompilazione con la versione corrente del compilatore modifica, in determinate circostanze, gli identificatori di versione nelle aree dati dei programmi e provoca così una cancellazione e inizializzazione di tutti i dati ritentivi e non ritentivi sull'apparecchio SIMOTION. Eccezionalmente possono rendersi necessari degli adattamenti di minima entità nelle sorgenti del programma. Manuale di programmazione e d'uso, 04/2014 3

4 Prefazione Se si utilizzano i nuovi elementi sintattici del linguaggio di programmazione SIMOTION ST su un apparecchio SIMOTION con una versione precedente del SIMOTION kernel, il compilatore emette l'avviso Se si utilizzano ugualmente questi elementi sintattici, il progetto può essere salvato nel vecchio formato ma non più compilato con il compilatore di una versione precedente di SIMOTION SCOUT. Sezioni del manuale Le sezioni che seguono descrivono la finalità e le modalità d'uso del manuale. Introduzione (Capitolo 1) Guida introduttiva di ST (Capitolo 2) Presupposti per la creazione del programma e programma esemplificativo Principi fondamentali di ST (Capitolo 3) Elementi del linguaggio di programmazione ST, dichiarazioni delle variabili e del tipo di dati, istruzioni Funzioni, blocchi funzionali, programmi (Capitolo 4) Programmazione e richiamo delle unità di organizzazione programma (POE) Implementazione di ST in SIMOTION SCOUT (Capitolo 5) Comportamento delle variabili, accesso a ingressi/uscite, librerie, preprocessore Fonti di errore e test del programma (Capitolo 6) Avvertenze relative alle fonti di errore, alla programmazione efficiente e al test dei programmi Appendici Descrizione formale del linguaggio (Appendice A.1) Messaggi di errore del compilatore e informazioni per la loro rimozione (Appendice A.2) Template per Unit di esempio (Appendice A.3) indice Se si desidera iniziare subito, partire dal Capitolo 2. Documentazione SIMOTION La panoramica della documentazione SIMOTION è riportata nel documento Panoramica documentazione SIMOTION. La documentazione è compresa in versione elettronica nella fornitura di SIMOTION SCOUT e consiste in 10 pacchetti di documenti. Per la versione di prodotto SIMOTION V4.4 sono disponibili i seguenti pacchetti di documentazione: SIMOTION Engineering System Utilizzo SIMOTION Descrizione del sistema e delle funzioni SIMOTION Service e Diagnostica SIMOTION IT Programmazione SIMOTION 4 Manuale di programmazione e d'uso, 04/2014

5 Prefazione Programmazione SIMOTION - Riferimenti SIMOTION C SIMOTION P SIMOTION D Documentazione integrativa SIMOTION Hotline e indirizzi Internet Ulteriori informazioni Al seguente link sono disponibili informazioni relative: all'ordinazione della documentazione / alla panoramica manuali altri link per il download di documenti all'utilizzo della documentazione online (manuali/cercare e sfogliare informazioni) Per domande relative alla documentazione tecnica (ad es. suggerimenti, correzioni) si prega di inviare una al seguente indirizzo: docu.motioncontrol@siemens.com My Documentation Manager Al seguente link sono disponibili informazioni per strutturare individualmente la documentazione sulla base di contenuti Siemens ed adattarli alla propria documentazione della macchina: Training Al seguente link sono disponibili informazioni su SITRAIN - il Training di Siemens per prodotti, sistemi e soluzioni della tecnica di automazione: Domande frequenti Le FAQ (Frequently Asked Questions) si trovano nelle SIMOTION Utilities & Applications incluse nella fornitura di SIMOTION SCOUT e nelle pagine di Service&Support alla voce Product Support: Technical Support Per i numeri telefonici dell'assistenza tecnica specifica dei vari Paesi, vedere in Internet in Contatti: Manuale di programmazione e d'uso, 04/2014 5

6 Prefazione 6 Manuale di programmazione e d'uso, 04/2014

7 Indice del contenuto Prefazione Avvertenze di sicurezza di base Avvertenze di sicurezza generali Indicazioni di sicurezza Premessa Linguaggio di programmazione evoluto Linguaggio di programmazione con istruzioni tecnologiche Livelli di svolgimento Editor ST con tool per la creazione ed il test dei programmi Guida introduttiva di ST Implementazione di ST in SCOUT Approccio agli elementi della workbench Requisiti per la creazione di programmi Uso dell'editor ST e del compilatore Inserimento sorgente ST Apertura di una sorgente ST esistente Modifica delle proprietà di una sorgente ST Uso dell'editor ST Syntaxcoloring Drag&Drop Impostazioni dell'editor ST Rientri e tabulazioni Espandere/comprimere (visualizzare e nascondere i blocchi) Suddivisione finestra dell'editor Visualizzazione di spazi vuoti e tabulazioni Modifica della dimensione del carattere nell'editor ST Selezione di testo Creazione di una successione numerica semplice (creazione sequenza) Utilizzo dei segnalibri Completamento automatico Apri blocco richiamato Altri strumenti dell'editor ST Uso della libreria comandi Barra delle funzioni editor ST Menu contestuale editor ST Tasti di scelta rapida (shortcut) Avvio del compilatore Guida alla correzione degli errori Applicazione delle impostazioni per il compilatore Impostazioni globali del compilatore...59 Manuale di programmazione e d'uso, 04/2014 7

8 Indice del contenuto Impostazioni locali del compilatore Efficacia delle impostazioni globali o locali del compilatore Significato delle classi di avviso Visualizzazione delle opzioni del compilatore Protezione del know-how per sorgenti ST Impostazione delle definizioni del preprocessore Esportazione, importazione e stampa delle sorgenti ST Esportazione delle sorgenti ST come file di testo (ASCII) Esportazione della sorgente ST in formato XML Importazione di file di testo (ASCII) come sorgente ST Importazione di dati XML in una sorgente ST Stampa della sorgente ST Uso di editor esterni Menu sorgente ST Menu sorgente ST Menu contestuale sorgente ST Creazione di un programma esemplificativo Presupposti Apertura o creazione di un progetto Rilevazione dell'hardware Immissione del testo sorgente con l'editor ST Funzioni dell'editor Testo sorgente del programma esemplificativo Compilazione del programma esemplificativo Avvio del compilatore Correzione errori Esempio di messaggi di errore Esecuzione del programma esemplificativo Assegnazione del programma esemplificativo a un livello esecutivo Creazione del collegamento con il sistema di destinazione Caricamento del programma esemplificativo sul sistema di destinazione (download) Avvio e test del programma esemplificativo Principi fondamentali di ST Strumenti per la descrizione del linguaggio Diagramma della sintassi Blocchi nei diagrammi della sintassi Significato delle regole (semantica) Elementi base del linguaggio Il set di caratteri ST Identificatori in ST Regole per gli identificatori Esempi per l'identificatore Identificatori riservati Identificatori protetti del linguaggio di programmazione ST Identificatori riservati del linguaggio di programmazione ST Altri identificatori riservati Numeri e valori booleani Numeri interi Numeri a virgola mobile Esponenti Manuale di programmazione e d'uso, 04/2014

9 Indice del contenuto Valori booleani Tipi di dati dei numeri Stringhe di caratteri Struttura dei file sorgente ST Istruzioni Commenti Tipi di dati Tipi di dati elementari Limiti di campo dei valori dei tipi di dati elementari Tipi di dati generali Tipi di dati elementari del sistema Tipi di dati definiti dall'utente Sintassi dei tipi di dati definiti dall'utente (dichiarazione del tipo) Derivazione di tipi di dati elementari o derivati Tipo di dati derivato ARRAY - Campo Tipo di dati derivato enumerazione - Enumeratore Tipo di dati derivato STRUCT - Struttura Tipi di dati degli oggetti tecnologici Descrizione dei tipi di dati degli oggetti tecnologici Ereditarietà delle proprietà per gli assi Esempi per l'utilizzo dei tipi di dati degli oggetti tecnologici Tipi di dati di sistema Dichiarazione delle variabili Sintassi della dichiarazione delle variabili Panoramica di tutte le dichiarazioni di variabili Inizializzazione di variabili o tipi di dati costanti Assegnazione del valore e espressioni Assegnazione del valore Sintassi dell'assegnazione del valore Assegnazioni di valori con variabili di un tipo di dati elementare Assegnazioni di valori con variabili del tipo di dati elementare STRING Assegnazioni del valore con variabili di un tipo di dati a bit Assegnazioni di valori con variabili del tipo di dati derivato enumerazione (Enumerator) Assegnazioni di valori con variabili del tipo di dati derivato ARRAY (campo) Assegnazioni di valori con variabili del tipo di dati derivato STRUCT (struttura) Espressioni Risultato di un'espressione Sequenza di analisi di un'espressione Operandi Espressioni aritmetiche Esempi per le espressioni aritmetiche Espressioni di confronto Espressioni logiche e espressioni a sequenza di bit Ordine degli operatori Istruzioni di controllo Istruzione IF Istruzione CASE Istruzione FOR Istruzione WHILE Manuale di programmazione e d'uso, 04/2014 9

10 Indice del contenuto Istruzione REPEAT Istruzione EXIT Istruzione RETURN Istruzione WAITFORCONDITION Istruzione GOTO Conversioni dei tipi di dati Conversione dei tipi di dati elementari Conversioni implicite dei tipi di dati Conversioni esplicite del tipo di dati Conversioni integrative Funzioni, blocchi funzionali e programmi Creazione e richiamo di funzioni e blocchi funzionali Definizione delle funzioni Definizione di blocchi funzionali Sezione di dichiarazione di FB e FC Sezione istruzioni di FB e FC ARRAY con lunghezza dinamica (a partire dal kernel V4.2) Richiamo di funzioni e di blocchi funzionali Principio di trasferimento dei parametri Trasferimento di parametri di ingresso Trasferimento dei parametri di passaggio Trasferimento di parametri di uscita (solo per FB) Tempi di accesso ai parametri Richiamo delle funzioni Richiamo dei blocchi funzionali (dichiarazione e richiamo delle istanze) Accesso al corrispondente parametro di uscita all'esterno del blocco funzionale Accesso al corrispondente parametro di ingresso all'esterno del blocco funzionale Fonti di errore nel richiamo di un blocco funzionale Confronto tra funzioni e blocchi funzionali Descrizione dell'esempio File sorgente con commenti Programmi Assegnazione di un programma nel sistema esecutivo Richiamo di un programma nel programma ("program in program") Espressioni Implementazione di ST in SIMOTION Sezioni del file sorgente Uso delle sezioni del file sorgente Sezione interfaccia Sezione implementazione Unità di organizzazione del programma (POE) Funzioni (FC) Blocchi funzionali (FB) Programmi Espressioni Sezione dichiarazione Sezione istruzioni Definizione del tipo di dati Manuale di programmazione e d'uso, 04/2014

11 Indice del contenuto Dichiarazione delle variabili Importazione ed esportazione tra sorgenti ST Definizione della Unit Sezione interfaccia di una Unit da esportare Esempio di Unit da esportare Istruzione USES in una Unit da importare Esempio di una Unit da importare Variabili in SIMOTION Modello di variabile Variabili Unit Variabili Unit non ritentive Variabili Unit ritentive Variabili locali (variabili statiche e temporanee) Variabili statiche Variabili temporanee Uso di variabili utente globali dell'apparecchio Aree di memoria dei tipi di variabili Esempio per settori di memoria Memoria necessaria per le variabili nello stack dati locali Istante di inizializzazione delle variabili Inizializzazione delle variabili globali ritentive Inizializzazione delle variabili globali non ritentive Inizializzazione delle variabili locali Inizializzazione variabili statiche dei programmi Inizializzazione delle istanze dei blocchi funzionali (FB) Inizializzazione delle variabili di sistema degli oggetti tecnologici Identificazione della versione delle variabili globali e relativa inizializzazione in fase di download Variabili e apparecchi HMI Accesso agli ingressi e alle uscite (immagine di processo, variabili I/O) Panoramica dell'accesso a ingressi e uscite Proprietà importanti dell'accesso diretto e dell'immagine di processo Accesso diretto e immagine di processo dei task ciclici Area indirizzi degli apparecchi SIMOTION Regole degli indirizzi I/O per l'accesso diretto e l'immagine di processo dei task ciclici Creazione della variabile I/O per l'accesso diretto all'immagine di processo dei task ciclici Sintassi per l'immissione degli indirizzi I/O Tipi di dati possibili delle variabili I/O Stato dettagliato delle variabili I/O (a partire dal kernel V.4.2) Accesso all'immagine di processo dei BackgroundTask Immagine di processo comune (a partire dal kernel V4.2) Immagine di processo separata (a partire dal kernel V4.1) Accesso assoluto all'immagine di processo fissa del BackgroundTask (Accesso assoluto all'immagine di processo) Sintassi per l'identificatore dell'accesso assoluto all'immagine di processo Accesso simbolico all'immagine di processo fissa del BackgroundTask (Accesso simbolico all'immagine di processo) Tipi di dati possibili dell'accesso simbolico all'immagine di processo Esempio di accesso simbolico all'immagine di processo Creazione di una variabile I/O per l'accesso a una immagine di processo fissa di BackgroundTask Manuale di programmazione e d'uso, 04/

12 Indice del contenuto Accesso alle variabili I/O Uso delle librerie Compilazione delle librerie Protezione del know-how per le librerie Uso di tipi di dati, funzioni e blocchi funzionali delle librerie Uso di identificatori uguali, spazi del nome Uso di identificatori uguali Spazi del nome Dati di riferimento Elenco dei riferimenti incrociati Creazione e aggiornamento elenco dei riferimenti incrociati Contenuto dell'elenco dei riferimenti incrociati Uso dell'elenco dei riferimenti incrociati Filtraggio dell'elenco di riferimenti incrociati Struttura del programma Contenuto della struttura di programma Attributi di codice Contenuto degli attributi di codice Riferimento alle variabili Controllo del preprocessore e del compilatore tramite pragma Comando del preprocessore Istruzione del preprocessore Esempio di istruzioni per il preprocessore Gestione del compilatore tramite attributi Apparecchi SIMOTION Regole per gli identificatori di apparecchi SIMOTION Esecuzione delle impostazioni sull'apparecchio (dal kernel V4.2) Dichiarazioni anticipative Istruzioni di salto ed etichette di salto Fonti di errore e test del programma Indicazioni su come evitare gli errori ed eseguire una programmazione efficace Test del programma Modi operativi per il test del programma Modi operativi degli apparecchi SIMOTION Informazioni importanti sulla sorveglianza della funzionalità vitale Parametri sorveglianza della funzionalità vitale Modifica delle sorgenti di programma in modalità online Browser dei simboli Proprietà del browser dei simboli Uso del browser dei simboli Monitoraggio delle variabili nella tabella Watch Variabili nella tabella Watch Uso della tabella Watch Stato variabile Esecuzione del programma Esecuzione del programma: Visualizzazione di punto di codice e percorso di richiamo Parametro Esecuzione del programma Manuale di programmazione e d'uso, 04/2014

13 Indice del contenuto A Barra degli strumenti Esecuzione del programma Stato programma Proprietà dello stato programma Uso di Stato programma Percorso di richiamo per Stato programma Parametro percorso di richiamo stato programma Punti di arresto Procedura generale per l'impostazione dei punti di arresto Impostazione della modalità debug Definire il gruppo di task debug Parametri del gruppo di task di debug Tabella del parametro debug Impostazione dei punti di arresto Barra delle funzioni dei punti di arresto Definizione del percorso di richiamo per un singolo punto di arresto Parametri Percorso di richiamo/selezione del task Punto di arresto Definizione del percorso di richiamo per tutti i punti di arresto Parametri Percorso di richiamo/selezione task Tutti i punti di arresto per POE Attivazione dei punti di arresto Visualizzazione di Call Stack Parametro Callstack punto di arresto Proseguimento del programma Barra delle funzioni Stato del task Trace Confronto progetti Appendice A.1 Descrizione formale del linguaggio A.1.1 Strumenti per la descrizione del linguaggio A Regole con formato definito (regole lessicali) A Regole senza formato definito (regole sintattiche) A.1.2 Elementi base (terminali) A Lettere, cifre e altri caratteri A Caratteri di formattazione e di separazione nelle regole A Caratteri di formattazione e di separazione per le costanti A Identificatori predefiniti per l'accesso all'immagine di processo A Identificatori dell'informazione di avvio dei task A Operatori A Parole riservate A.1.3 Regole A Definizioni A Scrittura delle costanti (letterale) A Commenti A Sezioni della sorgente ST A Struttura delle sorgenti ST A Unità organizzative di programma (POE) A Componenti di dichiarazione A Costruzione dei blocchi di dichiarazione A Tipi di dati A Sezione istruzioni A Assegnazioni del valore e operazioni A Richiamo di funzioni e di blocchi funzionali Manuale di programmazione e d'uso, 04/

14 Indice del contenuto A Istruzioni di controllo A.2 Messaggi di errore del compilatore e informazioni per la loro rimozione A.2.1 Errori di accesso al file ( ) A.2.2 Errori dello scanner (2001, 2002) A.2.3 Errori di dichiarazione nella POE ( ) A.2.4 Errori di dichiarazione nelle dichiarazioni del tipo di dati ( ) A.2.5 Errori di dichiarazione nelle dichiarazioni delle variabili ( ) A.2.6 Errori nell'espressione ( ) A.2.7 Errori di sintassi, errori di espressione ( ) A.2.8 Errore nel collegamento di una sorgente (8001, 8100) A.2.9 Errore nel caricamento dell'interfaccia di un'altra UNIT o di un pacchetto tecnologico ( ) A.2.10 Limitazioni d'implementazione ( ) A.2.11 Avvisi ( ) A.2.12 Informazioni ( ) A.3 Template per Unit di esempio A.3.1 Informazioni in anteprima A.3.2 Definizione del tipo in Interface A.3.3 Dichiarazione delle variabili in Interface A.3.4 Implementation A.3.5 Function A.3.6 Function Block A.3.7 Program Indice analitico Manuale di programmazione e d'uso, 04/2014

15 Avvertenze di sicurezza di base Avvertenze di sicurezza generali AVVERTENZA Pericolo di morte in caso di inosservanza delle avvertenze di sicurezza e dei rischi residui L'inosservanza delle avvertenze di sicurezza e dei rischi residui contenute nella relativa documentazione hardware può avere come conseguenza incidenti che possono provocare gravi lesioni o la morte. Rispettare le avvertenze di sicurezza contenute nella documentazione hardware. Nella valutazione dei rischi occorre tenere conto dei rischi residui. AVVERTENZA Pericolo di morte per malfunzionamenti della macchina dovuti a parametrizzazione errata o modificata Una parametrizzazione errata o modificata può provocare malfunzionamenti delle macchine con conseguente pericolo di lesioni che possono mettere anche in pericolo la vita della persone. Proteggere le parametrizzazioni da ogni accesso non autorizzato. Gestire gli eventuali malfunzionamenti con provvedimenti adeguati (ad es. ARRESTO DI EMERGENZA oppure OFF DI EMERGENZA). Manuale di programmazione e d'uso, 04/

16 Avvertenze di sicurezza di base 1.2 Indicazioni di sicurezza 1.2 Indicazioni di sicurezza Nota Indicazioni di sicurezza Siemens commercializza prodotti di automazione e di azionamento per la sicurezza industriale che contribuiscono al funzionamento sicuro di impianti, soluzioni, macchinari, apparecchiature e/o reti. Questi prodotti sono componenti essenziali di una concezione globale di sicurezza industriale. In quest ottica i prodotti Siemens sono sottoposti ad un processo continuo di sviluppo. Consigliamo pertanto di controllare regolarmente la disponibilità di aggiornamenti relativi ai prodotti. Per il funzionamento sicuro di prodotti e soluzioni Siemens è necessario adottare idonee misure preventive (ad es. un concetto di protezione di cella) e integrare ogni componente in un concetto di sicurezza industriale globale all avanguardia. In questo senso si devono considerare anche gli eventuali prodotti impiegati di altri costruttori. Per ulteriori informazioni sulla sicurezza industriale, vedere Per restare informati sugli aggiornamenti cui vengono sottoposti i nostri prodotti, suggeriamo di iscriversi ad una newsletter specifica del prodotto. Per ulteriori informazioni, vedere support.automation.siemens.com AVVERTENZA Pericolo a causa di stati operativi non sicuri dovuti a manipolazione del software Qualsiasi alterazione del software (ad es. virus, cavalli di Troia, malware, bug) può provocare stati operativi non sicuri dell'impianto e di conseguenza il rischio di morte, lesioni gravi e danni materiali. Mantenere aggiornato il software. Ulteriori informazioni e newsletter si trovano all'indirizzo: Integrare i componenti di automazione e azionamento in un sistema coerente di Industrial Security dell'impianto o della macchina in base allo stato attuale della tecnica. Per maggiori informazioni consultare il sito: Tutti i prodotti utilizzati vanno considerati nell'ottica di questo sistema coerente di Industrial Security. 16 Manuale di programmazione e d'uso, 04/2014

17 Premessa 2 Oltre ai normali compiti di controllo e di regolazione, i sistemi di automazione devono eseguire sempre più spesso anche la gestione dei dati e calcoli matematici complessi. A tal fine viene fornito il linguaggio di programmazione ST (Structured Text), che semplifica la programmazione in conformità con la norma IEC (in Germania DIN EN ). 2.1 Linguaggio di programmazione evoluto ST è un linguaggio di programmazione ad alto livello orientato al PASCAL. Il linguaggio si basa sulla norma IEC Questa norma fornisce lo standard dei linguaggi di programmazione per i controllori a logica programmabile (PLC). Il linguaggio ST è basato sul testo strutturato. La programmazione dei controllori mediante un linguaggio evoluto come ST fornisce molteplici possibilità, tra cui: gestione dei dati ottimizzazione del processo calcoli matematici/statistici 2.2 Linguaggio di programmazione con istruzioni tecnologiche Oltre al linguaggio di programmazione standardizzato secondo IEC , SIMOTION ST dispone di istruzioni per gli apparecchi SIMOTION, Motion Control e oggetti tecnologici. Questi ultimi costituiscono una funzionalità tecnologica, ad esempio il posizionamento degli assi o la parametrizzazione di camme. Le istruzioni tecnologiche sono dei comandi che vengono messi a disposizione dagli oggetti tecnologici. Questi comandi servono per attivare il sincronismo delle camme elettroniche o per controllare le sequenze di movimenti, ad esempio per il posizionamento di un asse. 2.3 Livelli di svolgimento Il sistema esecutivo SIMOTION mette a disposizione diversi livelli esecutivi (ciclico, sincrono, con controllo a tempo, con controllo tramite allarmi, sequenziale) per supportare al meglio i vari task durante la programmazione dei programmi utente. SIMOTION SCOUT rappresenta il sistema di engineering della famiglia di prodotti SIMOTION. ST è il linguaggio ad alto livello per la programmazione di programmi utente per i differenti livelli di esecuzione. I programmi possono essere realizzati con gestione a tempo se devono essere eseguiti sincroni con il clock di sistema oppure con una determinata base tempi. il controllo tramite interrupt viene eseguito quando i programmi vengono avviati al verificarsi di un evento ed è Manuale di programmazione e d'uso, 04/

18 Premessa 2.4 Editor ST con tool per la creazione ed il test dei programmi prevista una sola esecuzione. È possibile però anche l'esecuzione sequenziale o ciclica nel livello di esecuzione Round Robin. 2.4 Editor ST con tool per la creazione ed il test dei programmi Per la realizzazione dei programmi è disponibile un confortevole editor di testo. Il compilatore ST traduce il programma editato in codice eseguibile e segnala ogni errore di sintassi con l'indicazione della riga di programma e la causa dell'errore. Per testare i programmi ST sono disponibili le relative funzioni di SIMOTION SCOUT. È possibile visualizzare e testare online i programmi utente. 18 Manuale di programmazione e d'uso, 04/2014

19 Guida introduttiva di ST 3 Questo capitolo descrive con un semplice esempio come creare un programma, compilarlo in un codice eseguibile, eseguirlo e testarlo. 3.1 Implementazione di ST in SCOUT L'ambiente di programmazione di ST è costituito dai seguenti componenti: un editor per la programmazione di programmi, costituito da funzioni (FC), blocchi funzionali (FB), tipi di dati definiti dall'utente (UDT), eccetera; un compilatore per compilare il programma ST precedentemente modificato in un codice macchina eseguibile; diverse funzioni di diagnostica (ad es. Stato programma) per il supporto della ricerca di errori logici di programmazione nel programma in esecuzione; una visualizzazione dei dettagli, nella quale ad es. vengono visualizzati i messaggi di errore del compilatore. Una scheda importante nella visualizzazione dei dettagli è il browser dei simboli, nel quale è possibile monitorare e modificare le variabili. I singoli componenti vengono gestiti in modo semplice e agevole. Essi sono collegati direttamente nella workbench di SIMOTION SCOUT. Per ulteriori informazioni sull'uso della workbench e dei relativi strumenti, consultare il Manuale di progettazione di SIMOTION SCOUT. Manuale di programmazione e d'uso, 04/

20 Guida introduttiva di ST 3.1 Implementazione di ST in SCOUT Editor Compilatore Stato programma Visualizzazione dei dettagli (scheda Compila / verifica output) Figura 3-1 Ambiente di sviluppo di ST 20 Manuale di programmazione e d'uso, 04/2014

21 Guida introduttiva di ST 3.1 Implementazione di ST in SCOUT Approccio agli elementi della workbench La workbench rappresenta la struttura di SIMOTION SCOUT. Gli strumenti che vi sono contenuti consentono di eseguire tutte le operazioni necessarie per configurare, ottimizzare e programmare una macchina in modo da poter svolgere il task richiesto. 1) Barra dei menu 2) Barre delle funzioni 3) Navigazione di progetto 4) Area di lavoro 5) Visualizzazione dei dettagli (scheda Browser dei simboli) Figura 3-2 Elementi della workbench La workbench comprende i seguenti elementi: Manuale di programmazione e d'uso, 04/

22 Guida introduttiva di ST 3.2 Requisiti per la creazione di programmi Menu I menu contengono comandi che consentono di controllare la workbench, richiamare gli strumenti, ecc. Barre delle funzioni Per eseguire molti dei comandi disponibili, è possibile fare clic sul simbolo corrispondente in una delle barre delle funzioni. Navigazione di progetto La navigazione di progetto consente di visualizzare in una struttura ad albero l'intero progetto e gli elementi che lo costituiscono (ad es. la CPU, gli assi, i programmi e le camme elettroniche). Area di lavoro In questa finestra si eseguono i task specifici, in modo automatico (programmazione) o con l'aiuto di un wizard (configurazione). Visualizzazione dei dettagli Oltre agli elementi selezionati nella navigazione di progetto vengono visualizzate ulteriori informazioni, ad es. tutte le variabili globali associate a un programma o la finestra Compilazione/verifica dell'output. 3.2 Requisiti per la creazione di programmi Questo capitolo delinea i requisiti generali necessari per la creazione di programmi. Per informazioni dettagliate consultare il Manuale di progettazione SIMOTION SCOUT e le descrizioni delle funzioni SIMOTION Motion Control. Inserimento o apertura di un progetto Il progetto è il livello superiore nella gerarchia della gestione dei dati. Tutti i dati, che ad es. appartengono a una macchina di produzione, vengono salvati da SIMOTION SCOUT nella directory facente parte del progetto. In questo modo, il progetto raggruppa tutti gli apparecchi e gli azionamenti SIMOTION appartenenti a una macchina. Soltanto dopo aver creato un progetto è possibile eseguire le seguenti operazioni: configurare l'hardware Inserimento e configurazione di oggetti tecnologici configurare l'hardware Il sistema deve riconoscere l'hardware utilizzato all'interno del progetto, in particolare: Apparecchio SIMOTION la periferia centralizzata (con indirizzi I/O) la periferia decentrata (con indirizzi I/O) Le sorgenti ST possono essere inserite o modificate solo dopo aver configurato l'apparecchio SIMOTION. 22 Manuale di programmazione e d'uso, 04/2014

23 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Inserimento e configurazione di oggetti tecnologici La funzionalità di assi, camme, ecc. viene rappresentata in SIMOTION dagli oggetti tecnologici (TO). Solo dopo l'inserimento e la configurazione è possibile programmare gli oggetti tecnologici mediante le funzioni di sistema e accedere alle variabili di sistema corrispondenti. 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Nel presente capitolo si apprende come utilizzare l'editor ST e il compilatore Inserimento sorgente ST Le sorgenti ST vengono assegnate all'apparecchio SIMOTION su cui successivamente devono essere eseguiti i programmi contenuti nella sorgente (ad es. SIMOTION C240). Sono memorizzate nella cartella PROGRAMMI della navigazione di progetto dell'apparecchio SIMOTION. Nota Nella cartella PROGRAMMI nell'apparecchio SIMOTION vengono memorizzate anche le sorgenti MCC, le sorgenti KOP/FUP, e gli schemi DCC. Per una descrizione del linguaggio di programmazione SIMOTION MCC (Motion Control Chart), consultare il manuale di programmazione e d'uso SIMOTION MCC. Per una descrizione dei linguaggi di programmazione SIMOTION KOP e SIMOTION FUP, consultare il manuale di programmazione e d'uso SIMOTION KOP/FUP. Procedura 1. Aprire l'apparecchio SIMOTION nella relativa navigazione di progetto. 2. Selezionare la cartella PROGRAMMI. 3. Selezionare il menu Incolla > Programma Sorgente ST. Manuale di programmazione e d'uso, 04/

24 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore 4. Immettere il nome della sorgente ST. Per i nomi delle sorgenti di programma è necessario attenersi alleregole per gli identificatori (Pagina 93): Essi sono costituiti da lettere (A Z, a z), cifre (0 9) o singoli caratteri di sottolineatura (_) nella sequenza desiderata, dove il primo carattere deve essere una lettera o un carattere di sottolineatura. Non viene operata alcuna distinzione fra lettere maiuscole e minuscole. La lunghezza dei nomi consentita dipende dalla versione del SIMOTION Kernel: A partire dalla versione V4.1 del SIMOTION Kernel: max. 128 caratteri. fino alla versione V4.0 del SIMOTION Kernel: max. 8 caratteri. I nomi devono essere univoci all'interno dell'apparecchio SIMOTION. Non sono ammessi identificatori (Pagina 95) protetti o riservati. Vengono visualizzate le sorgenti di programma (ad es. ST e MCC) esistenti fino a quel momento. 5. È inoltre possibile immettere l'autore, la versione e un commento. 6. Selezionare la casella di controllo Apri editor automaticamente. 7. Selezionare eventualmente altre schede per definirvi le impostazioni locali (valido solo per questa sorgente ST): Scheda Compilatore: impostazioni locali del compilatore (Pagina 61) per la generazione del codice e la visualizzazione dei messaggi. Scheda Altre impostazioni: Definizioni del preprocessore (Pagina 69) 8. Confermare con OK. 24 Manuale di programmazione e d'uso, 04/2014

25 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Figura 3-3 Inserimento sorgente ST Nota Selezionando OK la sorgente ST viene applicata solo nel progetto. I dati vengono salvati sul supporto dati soltanto assieme al progetto, ad es. con Progetto > Salva o Progetto > Salva e compila modifiche o Progetto > Salva e ricompila tutto Apertura di una sorgente ST esistente Procedura Per aprire una sorgente ST, procedere come segue: 1. Nella navigazione di progetto, aprire la sottostruttura ad albero del relativo apparecchio SIMOTION. 2. Aprire la cartella PROGRAMMI. 3. Selezionare la sorgente ST desiderata. Manuale di programmazione e d'uso, 04/

26 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore 4. Selezionare il menu Modifica > Apri oggetto. 5. Solo per sorgenti ST dotate di protezione del know-how: Se la sorgente ST non è ancora stata aperta e il login assegnato alla stessa sorgente non è ancora stato registrato: Immettere la password relativa al login indicato. La protezione del know-how per questa sorgente è temporaneamente disattivata (fino alla relativa chiusura). Eventualmente attivare la casella di controllo "Usa il login come login standard". La registrazione avverrà con questo login e le altre sorgenti, cui è associato lo stesso login, possono venire aperte senza che sia necessario reimmettere la password. La sorgente ST viene aperta con le informazioni nascoste (Pagina 34) e i segnalibri (Pagina 45) salvati. È possibile aprire più sorgenti. Nota È possibile fare doppio clic sulla sorgente ST per aprirla Modifica delle proprietà di una sorgente ST Procedura 1. In corrispondenza dell'apparecchio SIMOTION, aprire la cartella PROGRAMMI. 2. Selezionare la sorgente ST desiderata. 3. Selezionare il menu Modifica > Proprietà dell'oggetto. 4. Selezionare eventualmente altre schede per definirvi le impostazioni locali (valido solo per questa sorgente ST): Scheda Generale: indicazioni generali sulla sorgente ST, ad es. dimensioni del codice al momento dell'ultima compilazione, indicazione oraria dell'ultima modifica e percorso di salvataggio del progetto (vedere figura). Scheda Compilatore: impostazioni locali del compilatore (Pagina 61) per la generazione del codice e la visualizzazione dei messaggi. Scheda Altre impostazioni: definizioni del preprocessore (Pagina 69) come la visualizzazione delle opzioni del compilatore (Pagina 67) in base alle sue impostazioni attuali. Scheda Compilazione: visualizzazione delle opzioni del compilatore (Pagina 67) all'ultima compilazione della sorgente ST. Scheda Indirizzo oggetto: impostazione dell'indirizzo interno dell'oggetto della sorgente ST. Vengono visualizzati gli indirizzi dell'oggetto di altre sorgenti del programma. 26 Manuale di programmazione e d'uso, 04/2014

27 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Figura 3-4 Proprietà di una sorgente ST Modifica del nome di una sorgente ST È possibile modificare anche il nome della sorgente ST premendo il pulsante [...]. Per i nomi delle sorgenti di programma è necessario attenersi alle regole per gli identificatori: Questi sono costituiti da lettere (A Z, a z), cifre (0 9) o singoli caratteri di sottolineatura (_) nella sequenza desiderata, dove il primo carattere deve essere una lettera o un carattere di sottolineatura. Non viene operata alcuna distinzione fra lettere maiuscole e minuscole. La lunghezza dei nomi consentita dipende dalla versione del SIMOTION kernel: A partire dalla versione V4.1 del SIMOTION kernel: max. 128 caratteri. fino alla versione V4.0 del SIMOTION kernel: max. 8 caratteri. I nomi devono essere univoci all'interno dell'apparecchio SIMOTION. Non sono ammessi identificatori (Pagina 95) protetti o riservati. Manuale di programmazione e d'uso, 04/

28 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Vengono visualizzate le sorgenti di programma (ad es. ST e MCC) esistenti fino a quel momento. Nota Con le versioni fino alla V4.0 del SIMOTION kernel si rileva in determinate circostanze un superamento della lunghezza consentita del nome di una sorgente di programma non appena si avvia una verifica della coerenza o il download della sorgente di programma Uso dell'editor ST L'editor ST facilita l'uso della sorgente ST, delle variabili e degli oggetti tecnologici grazie ai seguenti elementi di comando: Syntaxcoloring Drag&Drop Comandi di menu e tasti di scelta rapida Figura 3-5 Sorgente ST aperta nell'editor ST Syntaxcoloring L'editor ST distingue gli elementi linguistici con diversi colori: Blu: Parole chiave e funzioni incorporate del compilatore Magenta: numeri, valori 28 Manuale di programmazione e d'uso, 04/2014

29 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Verde: Commenti Nero: oggetti tecnologici, codice utente, variabili Drag&Drop Drag&Drop Il Drag&Drop (trascinamento tenendo premuto il tasto sinistro del mouse) consente di eseguire le operazioni seguenti: Spostamento delle aree di testo selezionate all'interno della sorgente ST o in un'altra sorgente ST aperta. Copia dei nomi delle variabili dal browser dei simboli nella sorgente ST. Copia dei nomi (ad es. di oggetti tecnologici, funzioni e blocchi funzionali) dalla navigazione di progetto nella sorgente ST. Copia delle funzioni di sistema dalla libreria comandi nella sorgente ST Per copiare i nomi delle variabili dal browser dei simboli nella sorgente ST, procedere come segue: 1. Selezionare l'intera riga delle variabili desiderate nel browser dei simboli. Fare clic sul numero di riga all'inizio della riga. 2. Trascinare il numero di riga nella posizione desiderata all'interno della sorgente ST tenendo premuto il tasto sinistro del mouse. Il nome della variabile selezionata viene inserito nella sorgente ST. Per copiare il nome di un elemento (ad es. un oggetto tecnologico, una funzione o un blocco funzionale) dalla navigazione di progetto nella sorgente ST, procedere come segue: 1. Selezionare nella navigazione di progetto la scheda Progetto. 2. Selezionare l'elemento nella navigazione di progetto. 3. Trascinare l'elemento nella posizione desiderata all'interno della sorgente ST tenendo premuto il tasto sinistro del mouse. Il nome dell'elemento selezionato viene inserito nella sorgente ST. Per copiare una funzione di sistema dalla libreria comandi nella sorgente ST: 1. Selezionare nella navigazione di progetto la scheda Libreria comandi. 2. Contrassegnare la funzione di sistema nella libreria comandi. 3. Trascinare la funzione di sistema nella posizione desiderata all'interno della sorgente ST tenendo premuto il tasto sinistro del mouse. La funzione di sistema viene incollata con i relativi parametri nella sorgente ST. Manuale di programmazione e d'uso, 04/

30 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Impostazioni dell'editor ST Procedura: 1. Selezionare il menu Strumenti > Impostazioni. 2. Selezionare la scheda Editor ST / Scripting. 3. Effettuare le impostazioni desiderate. 4. Confermare con OK o Applica. Figura 3-6 Impostazioni editor ST / scripting Le impostazioni sono valide anche per l'editor di script. La tabella seguente riporta una descrizione dei singoli parametri: Tabella 3-1 Parametri impostazioni editor ST / scripting Parametri Visualizza numerazione righe Sostituisci tabulazioni con spazi Descrizione Se questo parametro è attivo, viene visualizzato il numero di righe. Vedere: Altri strumenti dell'editor ST (Pagina 49). Selezionare qui come avviene il rientro del testo (rientro automatico o inserimento di tabulazioni con il tasto TAB): Se attivo: tramite l'immissione del numero corrispondente di spazi vuoti ($20). Se inattivo: tramite l'immissione di tabulazioni ($09). Vedere: Rientri e tabulazioni (Pagina 31). 30 Manuale di programmazione e d'uso, 04/2014

31 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Parametri Ampiezza tabulazione Descrizione comando per parametri funzionali Inserimento/disinserimento automatici Folding attivo Visualizza livelli di rientro Visualizzazione delle coppie di parentesi Tipo di carattere Grandezza carattere Formato per la visualizzazione di stato 1 Descrizione Numero di caratteri saltati da una tabulazione. Vedere: Rientri e tabulazioni (Pagina 31). Se attiva, con le funzioni i parametri vengono visualizzati sotto forma di descrizione comando. Se attivo, all'immissione del testo vengono automaticamente inseriti dei rientri per le sezioni del file sorgente e per i blocchi con l'ampiezza di tabulazione impostata. Vedere: Rientri e tabulazioni (Pagina 31). Se attivo, nella colonna a sinistra accanto all'area di modifica vengono visualizzate le informazioni che erano nascoste. È quindi possibile nascondere i blocchi di una sorgente ST in modo da visualizzare unicamente la prima riga del blocco. Vedere: Espandere/comprimere (visualizzare e nascondere i blocchi) (Pagina 34). Se attivo, i rientri dei blocchi verso destra e verso sinistra vengono visivamente evidenziati da linee di riferimento verticali (secondo l'ampiezza di tabulazione impostata). Vedere: Rientri e tabulazioni (Pagina 31). Se attivo, la parentesi associata a un'altra parentesi posta accanto al cursore viene ricercata ed evidenziata visivamente. Vedere: Altri strumenti dell'editor ST (Pagina 49). Tipo di carattere per la visualizzazione del testo nell'editor. Sono disponibili per la selezione tutti i caratteri non proporzionali installati sul PC. Grandezza carattere (in pt) per la visualizzazione del testo nell'editor. Vedere: Modifica della grandezza del carattere nell'editor ST (Pagina 40). Formato in cui i valori di variabili con tipo di dati bit vengono visualizzati per Stato programma oppure Stato variabile (solo per editor ST). Vedere: Proprietà di Stato programma (Pagina 322), Stato variabile (Pagina 319) 1 Solo per editor ST Rientri e tabulazioni Impostazione dell'ampiezza di tabulazione L'ampiezza di tabulazione standard per tutte le sorgenti ST si definisce in Impostazioni dell'editor ST (Pagina 30). Questa impostazione è valida per tutte le sorgenti ST che verranno aperte. Manuale di programmazione e d'uso, 04/

32 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Rientri tramite tabulazioni o spazi In Impostazioni dell'editor ST (Pagina 30) è possibile scegliere come effettuare il rientro del testo (ad es. con il rientro automatico verso destra o verso sinistra o tramite l'inserimento di tabulazioni con il tasto TAB): tramite l'immissione del numero corrispondente di spazi vuoti ($20). tramite l'immissione di tabulazioni ($09). Questa impostazione è valida per tutte le sorgenti ST che verranno aperte. Rientro automatico dei blocchi verso destra o verso sinistra L'editor ST riconosce i blocchi che iniziano con una parola chiave e terminano con un'altra parola chiave, ad es.: INTERFACE / END_INTERFACE IMPLEMENTATION / END_IMPLEMENTATION Blocchi di dichiarazione (ad es. TYPE / END_TYPE, VAR / END_VAR) Unità di organizzazione del programma (ad es. PROGRAM / END_PROGRAM) Istruzioni di controllo (ad es. IF / END_IF, FOR / END_FOR) Durante l'immissione dei testi l'editor ST consente di rientrare automaticamente i testi di un'ampiezza di tabulazione all'interno dei blocchi. L'ultima riga del blocco viene automaticamente rientrata. Questa funzione si attiva in Impostazioni dell'editor ST (Pagina 30). Nota Questa impostazione influisce solo sul comportamento all'immissione del testo. Non ha alcun effetto sui testi già inseriti nelle sorgenti ST. Formatta la selezione attuale Con questa funzione è possibile forzare il rientro di un'ampiezza di tabulazione dei blocchi di un testo già inserito (vedere sopra) in base alla loro gerarchia. Il numero degli spazi vuoti o delle tabulazioni viene adattato: all'ampiezza di tabulazione attuale della sorgente ST. all'impostazione attuale del tipo di rientro (con tabulazioni o con spazi vuoti). Procedere come segue: 1. Selezionare nell'editor ST l'area di testo che si desidera formattare (vedere Seleziona testo (Pagina 41)). 2. Selezionare il menu contestuale Vista > Formatta selezione attuale. 32 Manuale di programmazione e d'uso, 04/2014

33 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Nota Le tabulazioni o gli spazi vuoti in una riga vengono sostituiti solo se il loro numero cambia durante la formattazione. Rientro dell'area selezionata verso destra o verso sinistra Con questa funzione è possibile far rientrare di un'ampiezza di tabulazione verso destra o verso sinistra le sezioni di testo selezionate. Procedere come segue: 1. Selezionare nell'editor ST l'area di testo che si desidera far rientrare verso destra o verso sinistra (vedere Seleziona testo (Pagina 41)). L'area di testo selezionata deve comprendere più righe. 2. Selezionare il menu contestuale Rientro dell'area selezionata o Annulla rientro. Guida rientro (visualizza livelli di rientro) I rientri dei blocchi verso destra e verso sinistra possono essere visivamente evidenziati da linee di riferimento verticali (in corrispondenza dell'ampiezza di tabulazione impostata). Figura 3-7 Sorgente ST con linea di riferimento del rientro visualizzata È possibile attivare/disattivare questa funzione: Manuale di programmazione e d'uso, 04/

34 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Per la sorgente ST attiva Selezionare il menu contestuale Vista > Guida rientro. Questa impostazione non viene salvata alla chiusura della sorgente ST. Per tutte le sorgenti ST aperte: Attivare o disattivare la casella di controllo Visualizza livelli di rientro in Impostazioni dell'editor ST (Pagina 30). Questa impostazione è valida anche per tutte le sorgenti ST che verranno aperte Espandere/comprimere (visualizzare e nascondere i blocchi) È possibile nascondere i blocchi di una sorgente ST in modo da visualizzare unicamente la prima riga del blocco. Con questa impostazione migliora la visibilità durante la modifica o la lettura di una sorgente ST più lunga. Un blocco inizia con una parola chiave e termina con un'altra parola chiave, ad es.: INTERFACE / END_INTERFACE IMPLEMENTATION / END_IMPLEMENTATION Blocchi di dichiarazione (ad es. TYPE / END_TYPE, VAR / END_VAR) Unità di organizzazione di programma (ad es. PROGRAM / END_PROGRAM) Istruzioni di controllo (ad es. IF / END_IF, FOR / END_FOR) Commento a blocchi (* / *) Per visualizzare e nascondere i blocchi l'espansione/compressione deve essere attiva, vedere sotto. La colonna con le informazioni che erano nascoste (a sinistra accanto all'area di modifica) viene quindi visualizzata. Per riconoscere che con l'espansione/compressione attiva un blocco è visualizzato: All'altezza della prima riga del blocco compare il segno (meno). Per riconoscere che un blocco è nascosto: All'altezza della prima riga visibile del blocco compare il segno (più). Sotto questa riga è visualizzata una barra. Questa barra è visibile anche se la colonna con le informazioni nascoste non è visualizzata. 34 Manuale di programmazione e d'uso, 04/2014

35 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Figura 3-8 Sorgente ST con tutti i blocchi visualizzati Figura 3-9 Sorgente ST con blocco IF nascosto (incluso commento blocco) Attivazione o disattivazione espansione/compressione Per poter visualizzare e nascondere i blocchi la funzione espansione/compressione deve essere attiva. La colonna con le informazioni che erano nascoste (a sinistra dell'area di modifica) viene quindi visualizzata. Per attivare o disattivare la funzione espansione/compressione: Manuale di programmazione e d'uso, 04/

36 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Per la sorgente ST attiva: Selezionare il menu contestuale Vista > Folding. Questa impostazione non viene salvata alla chiusura della sorgente ST. Per tutte le sorgenti ST aperte: Attivare o disattivare la casella di controllo Folding attivo in Impostazioni dell'editor ST (Pagina 30). Questa impostazione è valida anche per tutte le sorgenti ST che verranno aperte. Visualizzare e nascondere blocchi È possibile visualizzare o nascondere blocchi solo se per la sorgente è attiva la funzione espansione/compressione (vedere sopra). La colonna con le informazioni nascoste viene quindi visualizzata. Per visualizzare o nascondere un blocco: Per nascondere singoli blocchi (alternativa): Fare clic con il mouse sul segno (meno) nella colonna con le informazioni nascoste. Posizionare il cursore nella riga corrispondente del blocco e premere la combinazione di tasti CTRL+ALT+T. Rimane visibile solo la prima riga del blocco. Tutte le righe successive del blocco (incluse le righe dei blocchi subordinati) vengono nascoste. Lo stato di visualizzazione o compressione dei blocchi subordinati viene memorizzato e viene ripristinato alla visualizzazione di singoli blocchi. Per visualizzare singoli blocchi (alternativa): Fare clic con il mouse sul segno (più) nella colonna con le informazioni nascoste. Posizionare il cursore nella riga visibile del blocco e premere la combinazione di tasti CTRL+ALT+T. Tutte le righe successive del blocco vengono visualizzate. I blocchi subordinati vengono segnalati come segue: Se è stato memorizzato lo stato di visualizzazione e compressione (ad es. in caso di compressione di singoli blocchi), questo viene ripristinato. Per nascondere tutti i blocchi: Premere la combinazione di tasti CTRL+ALT+C. Tutti i blocchi della sorgente ST (inclusi tutti i blocchi subordinati) vengono nascosti. Soltanto la prima riga di ciascun blocco del 1 ordine resta visibile (normalmente INTERFACE e IMPLEMENTATION). Per visualizzare tutti i blocchi: Premere la combinazione di tasti CTRL+ALT+D. Tutti i blocchi della sorgente ST (inclusi tutti i blocchi subordinati) vengono visualizzati. Tutte le righe della sorgente ST sono visibili. 36 Manuale di programmazione e d'uso, 04/2014

37 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Per nascondere i blocchi subordinati: Posizionare il cursore nella riga corrispondente del blocco e premere la combinazione di tasti CTRL+ALT+V. Tutti i blocchi subordinati al blocco attuale vengono nascosti, il blocco attuale viene visualizzato. Soltanto le righe del blocco attuale e le prime righe dei blocchi dell'ordine successivo sono visibili. Per visualizzare i blocchi subordinati: Posizionare il cursore nella riga corrispondente del blocco e premere la combinazione di tasti CTRL+ALT+R. Il blocco attuale e tutti i blocchi subordinati vengono visualizzati. Tutte le righe di questi blocchi sono visibili. Nota Le informazioni sui blocchi visualizzati e nascosti vengono salvate alla chiusura della sorgente ST nel progetto. Durante l'esportazione della sorgente ST (Pagina 71) queste informazioni non vengono applicate Suddivisione finestra dell'editor È possibile suddividere la finestra dell'editor ST in due segmenti. Ciò consente di ottenere due viste della stessa sorgente ST. Suddivisione della finestra o eliminazione della suddivisione Procedere come segue per suddividere l'attuale finestra dell'editor in due segmenti o per eliminare la suddivisione. Selezionare il menu Sorgente ST > Suddividi finestra. Il cursore si trova accanto alla suddivisione, nel segmento superiore della finestra. Le impostazioni per la suddivisione della finestra dell'editor non vengono salvate alla chiusura della sorgente ST. Le sorgenti ST vengono sempre aperte in una finestra non suddivisa. Nota Se si utilizza la funzione di test Stato programma (Pagina 324) la finestra dell'editor non può essere suddivisa. Manuale di programmazione e d'uso, 04/

38 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Figura 3-10 Editor ST con suddivisione finestra Adattamento altezza del segmento È possibile adattare l'altezza dei due segmenti alle proprie esigenze specifiche: 1. Con il mouse spostare il cursore sulla linea di separazione dei due segmenti, finché non assume la forma di una doppia freccia (vedere figura sopra). 2. Trascinare la linea di separazione nella posizione desiderata tenendo premuto il pulsante sinistro del mouse. 38 Manuale di programmazione e d'uso, 04/2014

39 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Visualizzazione di spazi vuoti e tabulazioni È possibile visualizzare gli spazi vuoti e le tabulazioni nelle sorgenti ST. Figura 3-11 Sorgente ST con spazi vuoti e tabulazioni visibili Procedura Per visualizzare/nascondere gli spazi vuoti e le tabulazioni nella sorgente ST attiva: 1. Posizionare il cursore nella sorgente ST aperta. 2. Selezionare il menu contestuale Vista > Simboli di formattazione. Questa impostazione non viene salvata alla chiusura della sorgente ST. Manuale di programmazione e d'uso, 04/

40 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Modifica della dimensione del carattere nell'editor ST Nell'editor è possibile modificare la dimensione del carattere della sorgente ST. Eseguendo questa operazione vengono adattate anche la dimensione del carattere dei numeri di riga e quella di altri elementi di visualizzazione (ad es. segni di piegatura, segnalibri). Figura 3-12 Visualizzazione ingrandita della sorgente ST Procedura È possibile modificare la dimensione del carattere: della sorgente ST attiva delle sorgenti ST da aprire in seguito Per modificare la dimensione del carattere della sorgente ST attuale (alternativa): Premere il tasto CTRL e ruotare al contempo la rotellina del mouse. Premere contemporaneamente il tasto CTRL e uno dei seguenti tasti del tastierino numerico: PIÙ (+) per ingrandire, MENO (-) per rimpicciolire, DIV per visualizzare al 100 % delle proporzioni. Per modificare la dimensione del carattere delle sorgenti ST da aprire in seguito 1. Aprire il menu di impostazione dell'editor ST (vedere Impostazioni dell'editor ST (Pagina 30)). 2. Impostare la dimensione del carattere desiderata. L'impostazione si applicherà a tutte le sorgenti ST che verranno aperte. Non ha invece effetto sulle sorgenti ST già aperte. 40 Manuale di programmazione e d'uso, 04/2014

41 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Selezione di testo Selezione del testo per righe Per selezionare il testo per righe, procedere come segue: Con il mouse: Tenendo premuto il tasto sinistro del mouse, passare sopra al testo da selezionare. oppure Con la tastiera o con il mouse: Posizionare il cursore all'inizio del testo da selezionare utilizzando i tasti freccia della tastiera o il mouse. Premere il tasto Maiusc e spostare al contempo il cursore alla fine del testo da selezionare. A questo proposito vedere anche i tasti di scelta rapida o shortcut (Pagina 54). Figura 3-13 Sorgente ST con testo selezionato per righe Manuale di programmazione e d'uso, 04/

42 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Selezione del testo per colonne Per selezionare il testo per colonne, procedere come segue: Con il mouse: Premere il tasto ALT e passare sopra al testo da selezionare tenendo premuto contemporaneamente il tasto sinistro del mouse. oppure Con la tastiera o con il mouse: Posizionare il cursore all'inizio del testo da selezionare utilizzando i tasti freccia della tastiera o il mouse. Premere la combinazione di tasti ALT+SHIFT e spostare al contempo il cursore alla fine del testo da selezionare. A questo proposito vedere anche i tasti di scelta rapida o shortcut (Pagina 54). Figura 3-14 Sorgente ST con testo selezionato per colonne Selezione di singole righe Per selezionare il testo per singole righe, procedere come segue: Fare clic con il tasto sinistro del mouse sul numero di riga a destra della riga corrispondente. Selezione dell'intero testo Per selezionare l'intero testo, procedere come segue (alternative): Premere il tasto CTRL e fare contemporaneamente clic con il pulsante sinistro del mouse nella colonna con i numeri di riga. Premere la combinazione di tasti Ctrl+A. 42 Manuale di programmazione e d'uso, 04/2014

43 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Creazione di una successione numerica semplice (creazione sequenza) Per creare nell'editor ST delle successioni di numeri interi semplici (sequenze), secondo un determinato modello, procedere come segue. Ciò può essere utile ad es. per l'inizializzazione di un campo. Procedura 1. Selezionare nell'editor ST i numeri da sostituire con una successione numerica (ad es. per colonna), vedere Seleziona testo (Pagina 41)). 2. Premere la combinazione di tasti CTRL+SHIFT+F7. L'editor ST interpreta tutti i numeri selezionati come possibili componenti di una successione e tenta di riconoscere dai componenti iniziali il modello della successione e di calcolare i componenti successivi (vedere sotto). I componenti iniziali della successione devono essere numeri interi. Dopo il calcolo l'editor ST sostituisce tutti i numeri selezionati che seguono i componenti iniziali con i valori calcolati. Figura 3-15 Esempio per la creazione di successioni numeriche nell'editor ST Calcolo dei componenti della successione Tutti i numeri selezionati nell'editor ST vengono interpretati come possibili componenti successivi. I componenti iniziali dai quali viene calcolata la successione devono essere numeri interi. Dalla definizione della successione numerica si evince che un componente successivo a n+1 viene calcolato dal componente precedente a n con una funzione lineare con i coefficienti interi j e k. Vale così la seguente formula: a n+1 = f(a n ) = j a n + k Manuale di programmazione e d'uso, 04/

44 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore I coefficienti j e k vengono calcolati dai componenti iniziali della successione: 1. Per prima cosa si tenta di definire i coefficienti interi j e k dai 3 componenti iniziali della successione numerica a 1, a 2 und a 3 (j 0). 2. Se ciò non è possibile, per la valutazione vengono definiti solo i primi due componenti successivi a 1 e a 2 : Il coefficiente j viene impostato = 1. Il coefficiente k viene definito dalla formula risultante a 2 = a 1 + k. Con questi valori viene calcolata la successione numerica. Tutti i numeri selezionati vengono sostituiti dai componenti calcolati; i componenti iniziali della successione rimangono invariati. La tabella seguente mostra alcuni esempi per le successioni numeriche calcolate in questo modo. Tabella 3-2 Esempi per successioni numeriche con componenti iniziali predefiniti. Componenti iniziali delle successioni Risultato calcolato a 1 a 2 a 3 j k Formula Successione numerica risultante a n+1 = a n + 1 0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, a n+1 = a n + 1 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, a n+1 = a n + 2 0, 2, 4, 6, 8, 10, 12, 14, 16, a n+1 = 2a n 1, 2, 4, 8, 16, 32, 64, 128, 256, a n+1 = 2a n - 1 2, 3, 5, 9, 17, 33, 65, 129, 257, a n+1 = 1 2, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, 1, a n+1 = a n - 1 3, 2, 1, 0, -1, -2, -3, -4, -5, a n+1 = a n + 1 0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, a n+1 = a n 0, 0, 0, 0, 0, 0, 0, 0, 0, 0 1 Solo i componenti iniziali a 1 e a 2 della successione vengono considerati, a 3 non è preso in considerazione e viene calcolato. Nota I componenti iniziali della successione utilizzati per il calcolo devono essere numeri interi. Possono però essere definiti anche nella rappresentazione con numeri a virgola mobile. I numeri da considerare per il calcolo della successione devono essere selezionati completamente. Nell'area selezionata possono trovarsi solo numeri e caratteri speciali selezionati (ad es. parentesi di apertura e di chiusura, virgole). Se il primo carattere nell'area selezionata non è consentito, il calcolo della successione viene interrotto. Vedere esempi nella figura seguente. 44 Manuale di programmazione e d'uso, 04/2014

45 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Figura 3-16 Esempi di come selezioni errate possono portare a risultati indesiderati nella creazione di una successione numerica nell'editor ST Utilizzo dei segnalibri Nell'editor ST è possibile impostare dei segnalibri. I segnalibri consentono di spostarsi su righe selezionate all'interno della sorgente ST. Figura 3-17 Sorgente ST con segnalibri Manuale di programmazione e d'uso, 04/

46 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Impostazione ed eliminazione dei segnalibri Per impostare un segnalibro su una riga della sorgente ST attiva o per eliminare un segnalibro già inserito, procedere come segue: Con tastiera e mouse: Premere il tasto CTRL. Fare contemporaneamente clic con il pulsante sinistro del mouse sul numero di riga a destra della riga corrispondente. Con il mouse: Posizionare il cursore nella riga corrispondente della sorgente ST. Selezionare il menu contestuale Segnalibro > Inserisci/rimuovi segnalibro. Nota I segnalibri vengono salvati alla chiusura della sorgente ST. Utilizzo dei segnalibri Per spostarsi al segnalibro successivo all'interno della sorgente ST, procedere come segue: Selezionare il menu contestuale Segnalibro > Segnalibro successivo. Per spostarsi al segnalibro precedente all'interno della sorgente ST, procedere come segue: 46 Manuale di programmazione e d'uso, 04/2014

47 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Selezionare il menu contestuale Segnalibro > Segnalibro precedente. Eliminazione di tutti i segnalibri Per eliminare tutti i segnalibri in una sorgente ST, procedere come segue: Selezionare il menu contestuale Segnalibro > Rimuovi tutti i segnalibri Completamento automatico Nell'editor ST è possibile impostare il completamento automatico degli identificatori. Viene visualizzato un elenco di selezione degli identificatori che iniziano con il carattere finora immesso. Figura 3-18 Completamento automatico di un identificatore nell'editor ST (ad es. END_) Procedura Per completare automaticamente un identificatore, procedere come segue: 1. Scrivere i primi caratteri dell'identificatore (ad es. le lettere di una parola). 2. Premere la combinazione di tasti CTRL+spazio. Le opzioni vengono visualizzate in una finestra. 3. Ampliare o affinare le possibilità di selezione visualizzate: Immettere ulteriori caratteri. Cancellare caratteri. Spostare il cursore con i tasti freccia a sinistra/destra. Manuale di programmazione e d'uso, 04/

48 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore 4. Selezionare l'identificatore desiderato con i tasti freccia in alto/in basso. 5. Applicare l'identificatore. La parola attuale viene sovrascritta. Nota Se l'identificatore selezionabile è solo uno, la finestra di selezione non viene visualizzata e l'identificatore viene immesso direttamente. Modo di funzionamento È possibile scegliere tra i seguenti identificatori che iniziano con il carattere preimpostato: Parole chiave del linguaggio Structured Text Identificatori della libreria dei comandi Oggetti tecnologici, incluse relative variabili di sistema e dati di configurazione Identificatori della rispettiva sorgente ST: Unità di organizzazione di programma (POE) Tipi di dati Variabili e costanti Elementi della struttura Identificatori di sorgenti di programma importate Nota Gli identificatori della rispettiva sorgente ST o di sorgenti di programma importate vengono correttamente visualizzati solo se è stata compilata la sorgente di programma corrispondente. La visualizzazione è sensibile al contesto; ciò significa che vengono visualizzati soli i tipi di identificatori che hanno un significato nella rispettiva posizione della sorgente ST: all'interno di un blocco di dichiarazione solo i tipi di dati e le parole chiave all'interno di un'unità di organizzazione di programma (POE) nessun tipo di dati con una struttura (ad es. var_struct.xx) solo i componenti strutturali Apri blocco richiamato Dall'editor ST è possibile aprire e modificare direttamente un'unità di organizzazione del programma (POE) definita dall'utente e richiamata nella sorgente ST, ad es. una funzione o un blocco funzionale. 1. Impostare il cursore nell'identificatore di un'unità di organizzazione del programma (POE), ad es. al richiamo di una funzione o alla dichiarazione di istanza di un blocco funzionale. 2. Nel menu contestuale, selezionare Apri blocco richiamato. 48 Manuale di programmazione e d'uso, 04/2014

49 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Il comportamento dipende dal linguaggio di programmazione in cui è registrata la sorgente della POE richiamata: Linguaggio di programmazione SIMOTION ST: La sorgente ST corrispondente viene eventualmente aperta. Il cursore viene posizionato all'inizio della POE corrispondente, nella sezione implementazione. All'interno della stessa sorgente ST il cursore passa all'inizio della POE nella sezione implementazione. Linguaggi di programmazione SIMOTION MCC o SIMOTION KOP/FUP La POE corrispondente (MCC Chart, programma KOP/FUP) viene aperta nel relativo editor Altri strumenti dell'editor ST Visualizzazione delle coppie di parentesi Le due parentesi di una coppia di parentesi possono essere evidenziate visivamente. Posizionare il cursore accanto a una parentesi. L'editor cerca di rilevare l'altra parentesi che forma la coppia e all'occorrenza visualizza entrambe le parentesi. Questo ne facilita l'individuazione, soprattutto in caso di annidamenti. Per attivare o disattivare questa funzione, procedere come segue: Per la sorgente ST attiva: Selezionare il menu contestuale Vista > Visualizza coppia di parentesi. Questa impostazione non viene salvata alla chiusura della sorgente ST. Per tutte le sorgenti ST aperte: Attivare o disattivare la casella di controllo Visualizza coppie di parentesi nelle impostazioni dell'editor ST (Pagina 30). Questa impostazione è valida anche per tutte le sorgenti ST che verranno aperte. Visualizza e nascondi numeri di righe Nell'editor ST è possibile visualizzare i numeri di riga: Per attivare o disattivare questa funzione, procedere come segue: Per la sorgente ST attiva: Selezionare il menu contestuale Vista > Numerazione righe. Questa impostazione non viene salvata alla chiusura della sorgente ST. Per tutte le sorgenti ST aperte: Attivare o disattivare la casella di controllo Visualizza numerazione righe nelle impostazioni dell'editor ST (Pagina 30). Questa impostazione è valida anche per tutte le sorgenti ST che verranno aperte. Manuale di programmazione e d'uso, 04/

50 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Modifica scrittura maiuscola e minuscola È possibile modificare la grafia di un testo selezionato in lettere maiuscole o minuscole: 1. Selezionare il testo di cui si desidera modificare la grafia, vedere Seleziona testo). 2. Selezionare il menu contestuale Selezione in maiuscole o Selezione in minuscole. Visualizzazione descrizione comandi Per alcuni identificatori l'editor ST fornisce un supporto tramite la visualizzazione di una descrizione dei comandi. Per visualizzare la descrizione, soffermarsi per alcuni istanti sull'identificatore con il puntatore del mouse. Ad esempio, per l'identificatore delle variabili nella descrizione viene indicato il relativo tipo di dati. Ulteriori descrizioni dei comandi in preparazione Uso della libreria comandi La libreria comandi è una scheda della navigazione di progetto. Essa contiene le funzioni di sistema, i blocchi di funzioni di sistema e gli operatori disponibili. Questi elementi possono essere spostati con Drag&Drop dalla libreria comandi nella finestra dell'editor ST Barra delle funzioni editor ST La barra degli strumenti consente di eseguire importanti operazioni di programmazione: Tabella 3-3 Simbolo Barra degli strumenti dell'editor ST Applicazione e compilazione Significato Fare clic su questa icona per applicare la sorgente ST attiva al progetto e compilarla in un codice eseguibile. Vedere: Avvio del compilatore (Pagina 58). Inserimento sorgente ST Fare clic su questa icona per creare una nuova sorgente ST. Il pulsante è attivo solo se nella navigazione di progetto è evidenziata la cartella PROGRAMMI in cui memorizzare la sorgente ST. Vedere: Inserimento sorgente ST (Pagina 23). Stato programma Fare clic su questa icona per avviare la modalità di test Stato programma. Durante l'esecuzione del programma è possibile monitorare i valori delle variabili selezionate nella sorgente ST. Sono necessari i presupposti seguenti: 1. Il programma deve essere compilato con le opzioni del compilatore corrispondenti. 2. Il progetto e il programma devono essere caricati nel sistema di destinazione. 3. Deve essere presente un collegamento ONLINE al sistema di destinazione. Fare nuovamente clic su questa icona per chiudere Stato programma. Vedere: Uso di Stato programma (Pagina 324). 50 Manuale di programmazione e d'uso, 04/2014

51 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Simbolo Significato Sospensione della supervisione delle variabili del programma Fare clic su questa icona per sospendere la supervisione delle variabili del programma nella modalità di test Stato programma. Vedere Uso di Stato programma (Pagina 324). Proseguimento della supervisione delle variabili del programma Fare clic su questa icona per proseguire la supervisione delle variabili del programma nella modalità di test Stato programma. Vedere: Uso di Stato programma (Pagina 324). Aggiorna Fare clic su questa icona per forzare l'aggiornamento dei valori visualizzati nella modalità di test Stato programma. La supervisione delle variabili del programma deve essere attivata. Vedere: Uso di Stato programma (Pagina 324). Formatta la selezione attuale Fare clic su questa icona per far rientrare verso destra di un'ampiezza di tabulatore i blocchi nell'area di testo selezionata in base alla relativa gerarchia. Vedere Rientri e tabulazioni (Pagina 31). Simboli di formattazione on / off Fare clic su questa icona per visualizzare o nascondere gli spazi vuoti e le tabulazioni nella sorgente ST attiva. Vedere Visualizzazione di spazi vuoti e tabulazioni (Pagina 39). Inserisci/rimuovi segnalibro Fare clic su questa icona per impostare un segnalibro nella riga attuale della sorgente ST attiva o per eliminare un segnalibro presente. Vedere: Utilizzo dei segnalibri (Pagina 45). Segnalibro successivo Fare clic su questa icona per passare al segnalibro successivo nella sorgente ST attiva. Vedere: Utilizzo dei segnalibri (Pagina 45). Segnalibro precedente Fare clic su questa icona per passare al segnalibro precedente nella sorgente ST attiva. Vedere: Utilizzo dei segnalibri (Pagina 45). Cancella tutti i segnalibri Fare clic su questa icona per rimuovere tutti i segnalibri dalla sorgente ST attiva. Vedere: Utilizzo dei segnalibri (Pagina 45). Vai a inizio blocco Fare clic su questa icona per spostare il cursore all'inizio del blocco attuale o superiore. Vai a fine blocco Fare clic su questa icona per spostare il cursore alla fine del blocco attuale Menu contestuale editor ST Se in una sorgente ST aperta si preme il pulsante destro del mouse, viene visualizzato il menu contestuale Editor ST. A seconda dell'applicazione attiva / dell'editor attivo o della modalità (ONLINE/OFFLINE), determinati comandi non vengono visualizzati o non possono essere selezionati. Manuale di programmazione e d'uso, 04/

52 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Il menu contestuale, per quanto concerne le funzioni editor, è valido anche per l'editor di script. È possibile selezionare le seguenti funzioni: Tabella 3-4 Menu contestuale editor ST ed editor script Funzione Apri blocco richiamato 1 Taglia Copy Inserimento Elimina Seleziona tutto Parametrizza richiamo Vista Numerazione righe on / off Guida rientro Visualizzazione delle coppie di parentesi Simboli di formattazione Folding Formatta la selezione attuale Significato/nota Se il cursore si trova nell'identificatore di un'unità di organizzazione di programma (POE) definita dall'utente, ad es. al richiamo di una funzione o alla dichiarazione di istanza di un blocco funzionale: Selezionare questo comando per aprire e modificare la sorgente di questa POE (ad es. sorgente ST, MCC Chart, programma KOP/FUP). Vedere: Apri blocco richiamato (Pagina 48). Selezionare questo comando per tagliare l'area selezionata nella sorgente ST e salvarla negli Appunti. Selezionare questo comando per copiare negli Appunti l'area selezionata. Selezionare questo comando per aggiungere nella sorgente ST il contenuto degli Appunti in corrispondenza della posizione attuale del cursore. Selezionare questo comando per eliminare l'area selezionata o il carattere a destra del cursore. Selezionare questo comando per contrassegnare l'intero testo nella sorgente ST. Vedere: Selezione di testo (Pagina 41). In preparazione. Selezionare questo comando per visualizzare o nascondere la numerazione righe nella sorgente ST attiva. Vedere: Altri strumenti dell'editor ST (Pagina 49). Selezionare questo comando per evidenziare visivamente nella sorgente ST attiva i rientri dei blocchi verso destra e verso sinistra mediante linee di riferimento verticali (secondo l'ampiezza di tabulazione impostata). Vedere: Rientri e tabulazioni (Pagina 31). Selezionare questo comando per evidenziare visivamente nella sorgente ST attiva le due parentesi di una coppia di parentesi se il cursore si trova su una delle due parentesi. Vedere: Altri strumenti dell'editor ST (Pagina 49). Selezionare questo comando per visualizzare o nascondere gli spazi vuoti e le tabulazioni nella sorgente ST attiva. Vedere: Visualizzazione di spazi vuoti e tabulazioni (Pagina 39). Selezionare questo comando per attivare o disattivare l'espansione/la compressione nella sorgente ST attiva. Le informazioni di espansione nella sorgente ST attiva vengono quindi visualizzate o nascoste. Vedere: Espandere/comprimere (visualizzare e nascondere i blocchi) (Pagina 34). Selezionare questo comando per far rientrare verso destra di un'ampiezza di tabulatore i blocchi nell'area di testo selezionata in base alla relativa gerarchia. Vedere: Rientri e tabulazioni (Pagina 31). 52 Manuale di programmazione e d'uso, 04/2014

53 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Funzione Segnalibro Suddividi finestra Inserisci/rimuovi segnalibro Segnalibro successivo Segnalibro precedente Cancella tutti i segnalibri Selezione nella scrittura maiuscola Selezione in scrittura minuscola Significato/nota Selezionare questo comando per suddividere orizzontalmente in due segmenti la finestra attiva dell'editor ST. Ciò consente di ottenere due viste della stessa sorgente ST. Vedere: Suddivisione finestra dell'editor (Pagina 37). Selezionare questo comando per impostare un segnalibro nella riga attuale della sorgente ST attiva o per eliminare un segnalibro già impostato. Vedere: Utilizzo dei segnalibri (Pagina 45). Selezionare questo comando per passare al segnalibro successivo nella sorgente ST attiva. Vedere: Utilizzo dei segnalibri (Pagina 45). Selezionare questo comando per passare al segnalibro precedente nella sorgente ST attiva. Vedere: Utilizzo dei segnalibri (Pagina 45). Selezionare questo comando per rimuovere tutti i segnalibri dalla sorgente ST attiva. Vedere: Utilizzo dei segnalibri (Pagina 45). Selezionare questo comando per modificare il testo selezionato in lettere maiuscole. Vedere: Altri strumenti dell'editor ST (Pagina 49). Selezionare questo comando per modificare il testo selezionato in lettere minuscole. Vedere: Altri strumenti dell'editor ST (Pagina 49). Rientro selezione Se non è selezionato alcun testo: Selezionare questo comando per spostare il testo a destra del cursore nella posizione di tabulazione successiva. Se è selezionato il testo in un'unica riga: Selezionare questo comando per eliminare il testo selezionato e spostare il testo seguente nella posizione di tabulazione successiva. Se è selezionato del testo in più righe: Selezionare questo comando per far rientrare verso destra l'area selezionata (Pagina 31). A seconda delle Impostazioni dell'editor ST (Pagina 30) viene inserito un carattere di tabulazione ($09) oppure il corrispondente numero di spazi vuoti ($20). Annulla rientro Se non è selezionato alcun testo: Selezionare questo comando per spostare il cursore nella posizione di tabulazione precedente. Vai a inizio blocco Vai a fine blocco Se è selezionato il testo in un'unica riga: Selezionare questo comando per rimuovere la selezione e spostare il cursore nella posizione di tabulazione precedente. Se è selezionato del testo in più righe: Selezionare questo comando per far rientrare verso sinistra l'area selezionata (Pagina 31). Selezionare questo comando per spostare il cursore all'inizio del blocco attuale o superiore. Selezionare questo comando per spostare il cursore alla fine del blocco attuale. Manuale di programmazione e d'uso, 04/

54 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Funzione Vai a inizio blocco, livello 0 Vai a inizio blocco, livello 1 Imposta/rimuovi punto di arresto 1 Attiva/disattiva punto di arresto 1 Inserisci in tabella Watch 1 Nuova tabella Watch (Nome di una tabella Watch) Vai a 1 Impiego locale >> Impiego locale << Posizione di dichiarazione Punti di utilizzo Significato/nota Selezionare questo comando per spostare il cursore all'inizio del blocco superiore del 1 ordine. Selezionare questo comando per spostare il cursore all'inizio del blocco superiore del 2 ordine. Selezionare questo comando per impostare un punto di arresto nel punto di codice selezionato, oppure per rimuovere un punto di arresto. Vedere: Impostazione dei punti di arresto (Pagina 333). Selezionare questo comando per attivare o disattivare un punto di arresto nel punto di codice selezionato. Vedere: Attivazione dei punti di arresto (Pagina 343). Se il cursore si trova all'interno di una variabile o se la variabile è selezionata: Scegliere questo comando per creare una nuova tabella Watch e inserirvi la variabile. Se il cursore si trova all'interno di una variabile o se la variabile è selezionata: Scegliere questo comando per inserire la variabile nella tabella Watch selezionata Se il cursore si trova all'interno di una variabile o se la variabile è selezionata: Selezionare questo comando per saltare al successivo impiego nella sorgente ST. Se il cursore si trova all'interno di una variabile o se la variabile è selezionata: Selezionare questo comando per saltare al precedente impiego nella sorgente ST. Se il cursore si trova all'interno di una variabile o se la variabile è selezionata: Scegliere questo comando per saltare alla posizione di dichiarazione della variabile. Sa la variabile è dichiarata in una sorgente o libreria importata, questa viene aperta. Se il cursore si trova all'interno di una variabile o se la variabile è selezionata: Scegliere questo comando per elencare tutte le posizioni di utilizzo della variabile nella vista dettagliata. 1 Non nel menu contestuale dell'editor script Tasti di scelta rapida (shortcut) L'editor ST rende disponibili anche tasti di scelta rapida (shortcut). I comandi sono in parte anche richiamabili tramite i menu Modifica o Editor ST: I tasti di scelta rapida, che riguardano le funzioni dell'editor, sono validi anche per l'editor di script. Tabella 3-5 Tasti di scelta rapida (shortcut), editor ST ed editor script Tasto di scelta rapida / shortcut F2 F3 F9 1 F12 1 Descrizione Passa al segnalibro successivo Trova successivo (menu Modifica > Trova successivo). Imposta/rimuovi punto di arresto (menu Debug > Imposta/rimuovi punto di arresto). Attiva/disattiva punto di arresto impostato (menu Debug > Attiva/disattiva punto di arresto). 54 Manuale di programmazione e d'uso, 04/2014

55 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Tasto di scelta rapida / shortcut BACK INS CANC Tasto freccia POS1 FINE PGSU PGGIù Descrizione Cancella il carattere a sinistra del cursore. Passa dalla modalità di inserimento alla modalità di sovrascrittura e viceversa. Cancella l'area selezionata o il carattere a destra del cursore (menu Modifica > Elimina). Sposta cursore. Sposta il cursore all'inizio della riga. Sposta il cursore alla fine della riga. Scorri indietro di una pagina. Il cursore viene spostato nella nuova posizione. Scorri avanti di una pagina. Il cursore viene spostato nella nuova posizione. TAB Se non è selezionato alcun testo: Sposta il testo a destra del cursore nella posizione di tabulazione successiva. MAIUSC+F2 SHIFT+BACK SHIFT+INS SHIFT+CANC SHIFT+tasto freccia SHIFT+POS1 SHIFT+FINE SHIFT+PGSU SHIFT+PGGIù Se è selezionato il testo in un'unica riga: Cancella il testo selezionato e sposta il testo che segue nella posizione di tabulazione successiva. Se è selezionato del testo in più righe: Rientro selezione. A seconda delle Impostazioni dell'editor ST viene inserito un carattere di tabulazione ($09) oppure il corrispondente numero di spazi vuoti ($20). Torna al segnalibro precedente. Cancella il carattere a sinistra del cursore. Incolla il contenuto degli Appunti (menu Modifica > Incolla). Taglia l'area selezionata (menu Modifica > Taglia). Seleziona testo per righe. Seleziona il testo fino a inizio riga. Seleziona il testo fino a fine riga. Scorri indietro di una pagina. Seleziona il testo fino alla nuova posizione del cursore. Scorri avanti di una pagina. Seleziona il testo fino alla nuova posizione del cursore. SHIFT+TAB Se non è selezionato alcun testo: Passa alla posizione di tabulazione precedente. CTRL+A CTRL+B 1 CTRL+C CTRL+D CTRL+F CTRL+H CTRL+J CTRL+L CTRL+U CTRL+V CTRL+X Se è selezionato il testo in un'unica riga: Passa alla posizione di tabulazione precedente. Se è selezionato del testo in più righe: Annulla rientro. Selezionare tutto il testo (menu Modifica > Seleziona tutto). Applica e compila la sorgente ST (menu Sorgente ST > Applica e compila). Copia l'area selezionata negli Appunti (menu Modifica > Copia). Duplica la riga corrente o l'area selezionata. Ricerca testi all'interno della sorgente ST (menu Modifica > Cerca). Se il testo è selezionato in un'unica riga, lo stesso viene inserito nella maschera di ricerca. Sostituisci testi all'interno della sorgente ST (menu Modifica > Sostituisci). Visualizza il successivo risultato della ricerca nel progetto (menu Modifica > Visualizza posizione successiva). Copia la riga corrente o le righe selezionate negli Appunti. Trasforma in minuscole il testo selezionato. Incolla il contenuto degli Appunti (menu Modifica > Incolla). Taglia l'area selezionata (menu Modifica > Taglia). Manuale di programmazione e d'uso, 04/

56 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Tasto di scelta rapida / shortcut CTRL+Y CTRL+Z CTRL+spazio CTRL+F2 CTRL+F4 CTRL+F5 1 CTRL+F7 1 CTRL+F8 1 CTRL+BACK CTRL+INS CTRL+CANC CTRL+Tasto freccia a sinistra/ a destra CTRL+Tasto freccia su/giù CTRL+POS1 CTRL+FINE CTRL+MAIUSC+B CTRL+MAIUSC+F CTRL+MAIUSC+G CTRL+SHIFT+H CTRL+SHIFT+U CTRL+MAIUSC+F2 CTRL+MAIUSC+F3 CTRL+MAIUSC+F5 CTRL+MAIUSC+F7 CTRL+MAIUSC+F8 CTRL+MAIUSC+F9 CTRL+MAIUSC+F10 CTRL+MAIUSC+F11 CTRL+MAIUSC+F12 CTRL+SHIFT+BACK CTRL+SHIFT+CANC CTRL+SHIFT+Tasto freccia a sinistra/a destra STRG+SHIFT+POS1 CTRL+MAIUSC+FINE CTRL+ALT+C CTRL+ALT+D CTRL+ALT+F CTRL+ALT+I CTRL+ALT+L Descrizione Ripeti l'ultima azione (menu Modifica > Ripeti). Annulla l'ultima azione (menu Modifica > Annulla). Completamento automatico. Imposta o rimuovi segnalibri. Chiudi finestra attiva (ad es. menu Sorgente ST > Chiudi). Rimuovi tutti i punti di arresto (in tutte le sorgenti di programma) dell'apparecchio SIMOTION (menu Debug > Rimuovi tutti i punti di arresto). Attiva o disattiva la funzione Stato programma (menu Sorgente ST > Attiva/ disattiva stato programma). Prosegui il programma nel punto di arresto attivato (menu Debug > Prosegui). Cancella la parola a sinistra del cursore. Copia l'area selezionata negli Appunti (menu Modifica > Copia). Cancella la parola a destra del cursore. Sposta il cursore di una parola verso sinistra o verso destra. Scorri la pagina di una riga verso l'alto o verso il basso. La posizione del cursore non cambia finché resta visibile nella finestra. Sposta il cursore all'inizio della sorgente ST. Sposta il cursore alla fine della sorgente ST. Evidenzia le coppie di parentesi nella sorgente ST attuale. Ricerca testi all'interno del progetto (menu Modifica > Cerca nel progetto). Sostituisci testi all'interno del progetto (menu Modifica > Sostituisci nel progetto). Parametrizza richiamo. In preparazione. Trasforma in maiuscole il testo selezionato. Rimuovi tutti i segnalibri nella sorgente ST. Affianca finestre orizzontalmente. Affianca finestre verticalmente. Genera successioni numeriche semplici (sequenza) nell'area selezionata. Formatta l'area selezionata. Sposta il cursore all'inizio del blocco corrente o superiore. Sposta il cursore alla fine del blocco corrente. Sposta il cursore all'inizio del blocco superiore del 1 ordine. Sposta il cursore all'inizio del blocco superiore del 2 ordine. Cancella il testo a sinistra del cursore fino a inizio riga. Cancella il testo a destra del cursore fino a fine riga. Seleziona la parola a sinistra o a destra del cursore. Seleziona il testo per righe fino all'inizio della sorgente ST. Seleziona il testo per righe fino alla fine della sorgente ST. Espandi/comprimi: Nascondi tutti i blocchi della sorgente ST attuale. Espandi/comprimi: Visualizza tutti i blocchi della sorgente ST attuale. Espandi/comprimi: Visualizza/nascondi le informazioni nascoste nella sorgente ST attuale. Visualizza il livello di rientro nella sorgente ST attuale. Visualizza/nascondi i numeri di righe nella sorgente ST attuale. 56 Manuale di programmazione e d'uso, 04/2014

57 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Tasto di scelta rapida / shortcut CTRL+ALT+O 1 CTRL+ALT+R CTRL+ALT+S CTRL+ALT+T CTRL+ALT+V CTRL+ALT+W CTRL+PIÙ (tastierino numerico) CTRL+MENO (tastierino numerico) CTRL+DIV (tastierino numerico) ALT+SHIFT+L ALT+SHIFT+U ALT+SHIFT+tasto freccia ALT+SHIFT+POS1 ALT+SHIFT+FINE ALT+SHIFT+PGSU ALT+SHIFT+PGGIÙ Descrizione Se il cursore si trova nell'identificatore di un'unità di organizzazione di programma (POE): Apri blocco richiamato, cioè apri sorgente di programma della POE e posiziona il cursore. Espandi/comprimi: Visualizza tutti i blocchi subordinati. Suddividi finestra oppure rimuovi suddivisione (menu Sorgente ST > Suddividi finestra). Espandi/comprimi: Visualizza/nascondi blocco. Espandi/comprimi: Nascondi tutti i blocchi subordinati. Visualizza/nascondi spazi e tabulazioni nella sorgente ST attuale. Ingrandisci la grandezza carattere nella sorgente ST attuale. Riduci la grandezza carattere nella sorgente ST attuale. Grandezza carattere al 100% nella sorgente ST attuale. Trasforma in maiuscole il testo selezionato. Trasforma in minuscole il testo selezionato. Seleziona testo per colonne. 1 Tasto di scelta rapida non valido per l'editor script. Seleziona il testo per colonne fino a inizio riga. Seleziona il testo per colonne fino a fine riga. Scorri avanti di una pagina. Seleziona il testo per colonne fino alla nuova posizione del cursore. Scorri avanti di una pagina. Seleziona il testo per colonne fino alla nuova posizione del cursore. Tabella 3-6 Azioni combinate tasti/mouse, editor ST ed editor script Tastiera Mouse Descrizione Clic singolo con il pulsante sinistro nel testo Doppio clic con il pulsante sinistro nel testo Premere il pulsante sinistro e spostare il mouse Clic singolo con il pulsante sinistro sul numero di riga Ruotare la rotellina del mouse Posizionare cursore Selezionare parola. Seleziona testo per righe. Selezionare riga. Scorrere la pagina verticalmente. Il cursore resta invariato. Maiusc Clic singolo con il pulsante sinistro nel testo Seleziona testo per righe. Maiusc Ruotare la rotellina del mouse Scorrere la pagina orizzontalmente. CTRL Clic singolo con il pulsante sinistro sul numero di riga Selezionare tutto il testo (menu Modifica > Seleziona tutto). CTRL Clic singolo con il pulsante sinistro nella colonna dei segnalibri Inserire o eliminare segnalibri. CTRL Ruotare la rotellina del mouse Modificare grandezza carattere. ALT Premere il pulsante sinistro e spostare il mouse Seleziona testo per colonne. ALT+SHIFT Clic singolo con il pulsante sinistro nel testo Seleziona testo per colonne. Manuale di programmazione e d'uso, 04/

58 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Avvio del compilatore Presupposto La sorgente ST viene aperta con l'editor ST. Procedura 1. Fare clic sulla finestra dell'editor ST. Viene visualizzato il menu dinamico della sorgente ST. 2. Selezionare il menu Sorgente ST > Applica e compila. Nota Il menu della sorgente ST è dinamico e viene visualizzato solo quando la finestra dell'editor ST è attiva. Il compilatore verifica la sintassi della sorgente ST. Nella scheda "Compila / verifica output" della visualizzazione dei dettagli vengono visualizzate le compilazioni riuscite del testo sorgente o gli errori del compilatore. Le informazioni sugli errori comprendono: il nome della sorgente ST, il numero della riga in cui si è verificato l'errore, il numero e la descrizione dell'errore Guida alla correzione degli errori Per la correzione degli errori l'utente viene assistito dal sistema: Fare doppio clic sul messaggio di errore nella scheda Compila / verifica output della visualizzazione dei dettagli. Il cursore si posiziona sulla riga corrispondente della sorgente ST Applicazione delle impostazioni per il compilatore È possibile definire le impostazioni del compilatore (opzioni del compilatore) nel modo seguente: globalmente per il progetto SIMOTION, valida per tutti i linguaggi di programmazione, vedere Impostazioni globali del compilatore (Pagina 59) localmente per una singola sorgente ST all'interno del progetto SIMOTION, vedere Impostazioni globali del compilatore (Pagina 61) 58 Manuale di programmazione e d'uso, 04/2014

59 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Impostazioni globali del compilatore Le impostazioni globali sono valide all'interno del progetto SIMOTION per tutti i linguaggi di programmazione. Procedura 1. Selezionare il menu Strumenti > Impostazioni. 2. Selezionare la scheda Compilatore. 3. Applicare le impostazioni in base alla seguente tabella. 4. Confermare con OK. Figura 3-19 Impostazioni globali del compilatore Parametri Tabella 3-7 Parametri per le impostazioni globali del compilatore Parametri Visualizza classi di avviso 1 Connessione selettiva 1 Descrizione Oltre ai messaggi di errore, il compilatore può emettere avvisi e informazioni. È possibile definire l'ambito dei messaggi di avviso emessi: Attivo: Il compilatore emette avvisi ed informazioni della classe selezionata. Non attivo: Il compilatore sopprime gli avvisi e le informazioni della classe corrispondente. Vedere anche Significato delle classi di avviso (Pagina 67). Attivo (standard): Il codice non utilizzato viene rimosso dal programma eseguibile. Non attivo: Il codice non utilizzato viene mantenuto nel programma eseguibile... Manuale di programmazione e d'uso, 04/

60 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Parametri Descrizione Uso del preprocessore 1 Attivo: Il preprocessore viene utilizzato (vedere Comando del preprocessore (Pagina 291)). Consenti stato programma 1 Inattivo (standard): Il preprocessore non viene utilizzato. Attivo: Viene creato un codice programma aggiuntivo che consente la supervisione delle variabili di programma (anche variabili locali). Inattivo (standard): Stato programma impossibile. Vedere Proprietà dello stato programma (Pagina 322). Consenti estensioni lingua 1 Attivo: Sono consentiti elementi linguistici che non sono conformi alla IEC Crea dati di istanza del programma solo una volta 1 Consenti dichiarazioni anticipative (ST) Consenti passo singolo (MCC) Accesso bit diretto alle variabili di un tipo di dati bit (Pagina 143). Accesso al corrispondente parametro di ingresso all'esterno di un blocco funzionale (Pagina 189). Richiamo di un programma all'interno di un altro programma (Pagina 194). Inattivo (standard): Sono consentiti solo elementi linguistici che sono conformi alla norma IEC Attivo: Le variabili locali di un programma vengono memorizzate una sola volta all'interno della memoria utente della unit. Questa impostazione è necessaria al momento del richiamo di un programma all'interno di un altro programma (Pagina 194). Inattivo (standard): Le variabili locali di un programma vengono create in base all'assegnazione del task corrispondente all'interno della relativa memoria utente. Vedere Aree di memoria dei tipi di variabili (Pagina 227). Solo per linguaggio di programmazione ST. Le dichiarazioni anticipative consentono l'uso delle unità organizzative di programma (POE) prima della loro definizione completa. La dichiarazione di prototipi delle POE è possibile prima del loro utilizzo, ma è necessaria solo in caso di una dichiarazione di istanza di un blocco funzionale. Attivo: Le dichiarazioni anticipative sono consentite. Inattivo (standard): le dichiarazioni anticipative non sono consentite. Vedere Dichiarazioni anticipative (Pagina 301). Per i linguaggi di programmazione MCC e KOP/FUP le dichiarazioni anticipative sono sempre consentite. Possibile anche l'impostazione locale nella sorgente ST (Pagina 61). Vedere anche la descrizione relativa all'efficacia delle impostazioni globali o locali del compilatore (Pagina 64). Solo per linguaggio di programmazione MCC. Attivo: Creazione di un ulteriore codice programma che consente di osservare i singoli passi del programma. Non attivo: Passo singolo non possibile. Questa funzione facilita la ricerca degli errori (Debugging). Vedere "Controllo dei passi singoli nel programma" nel manuale di programmazione MCC. Possibile anche l'impostazione locale nella sorgente MCC. Vedere anche la descrizione relativa all'efficacia delle impostazioni globali o locali del compilatore (Pagina 64). 60 Manuale di programmazione e d'uso, 04/2014

61 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Parametri Consenti traccia luminosa (MCC - solo per versione RT >= 4.2) Con "Salva e compila modifiche" vengono visualizzati tutti i messaggi 2 Ottimizzazione della sequenza di esecuzione (KOP/FUP) Descrizione Solo per linguaggio di programmazione MCC e a partire da V4.2 di SIMOTION Kernel. Attivo: Creazione di un ulteriore codice programma che consente di osservare lo svolgimento del programma in diramazioni di programma cicliche. Non attivo: Traccia luminosa non possibile. Questa funzione facilita la ricerca degli errori (Debugging). Vedere "Osservazione dello svolgimento del programma tramite traccia luminosa" nel manuale di programmazione MCC. Possibile anche l'impostazione locale nella sorgente MCC. Vedere anche la descrizione relativa all'efficacia delle impostazioni globali o locali del compilatore (Pagina 64). Qui è possibile definire le dimensioni del protocollo errori che viene mostrato nella visualizzazione dei dettagli di workbench richiamando in SIMOTION SCOUT il comando Salva e compila modifiche. Attivo: Viene creato un protocollo errori dettagliato in modo simile alla compilazione singola di una sorgente ST. Non attivo: Viene creato un protocollo errori compresso. Solo per linguaggio di programmazione KOP/FUP. Attivo: Le reti KOP/FUP vengono calcolate nella sequenza di esecuzione ottimizzata. Non attivo: Le reti KOP/FUP non vengono calcolate nella sequenza di esecuzione ottimizzata. 1 Possibili anche le impostazioni locali, vedere Impostazioni locali del compilatore (Pagina 61). Vedere anche la descrizione relativa all'efficacia delle impostazioni globali o locali del compilatore (Pagina 64). 2 Impostazione specifica per l'utente. Valida per tutti i progetti SIMOTION elaborati dall'utente. Nota Potrebbe essere necessario salvare e compilare il progetto per rendere efficaci le impostazioni Impostazioni locali del compilatore Le impostazioni locali vengono definite singolarmente per ciascuna sorgente ST e sovrascrivono le impostazioni globali. Procedura 1. Aprire la finestra delle proprietà della sorgente ST, vedere Modifica delle proprietà di una sorgente ST (Pagina 26): Nella navigazione di progetto, selezionare la sorgente ST e scegliere il menu Modifica > Proprietà oggetto. 2. Selezionare la scheda Compilatore. 3. Applicare le impostazioni in base alla seguente tabella. 4. Confermare con OK. Manuale di programmazione e d'uso, 04/

62 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Figura 3-20 Impostazioni locali del compilatore sulla sorgente ST Parametro Tabella 3-8 Parametri per le impostazioni locali del compilatore sulla sorgente ST Parametro Usa impostazioni globali Connessione selettiva 1 Uso del preprocessore 1 Descrizione Questa casella di controllo è disponibile per ciascun parametro per il quale esiste anche un'impostazione globale. È selezionabile solo se la casella di controllo "Non ricompilare la sorgente se sono state cambiate le impostazioni globali del compilatore" = non è attiva. In questo modo si definisce se vengono applicate le impostazioni globali o se hanno effetto le impostazioni locali. Vedere la descrizione contenuta alla sezione "Efficacia delle impostazioni globali o locali (Pagina 64)". Le impostazioni locali dei rispettivi parametri, descritti di seguito, possono essere definite con la seconda casella di controllo o con le altre caselle di controllo. Attivo: Il codice non utilizzato viene rimosso dal programma eseguibile. Non attivo: Il codice non utilizzato viene mantenuto nel programma eseguibile. In grigio (solo visualizzazione): L'impostazione globale visualizzata viene acquisita (con "Usa impostazioni globali" = attivo). Attivo: Il preprocessore viene utilizzato. Non attivo: Il preprocessore non viene utilizzato. In grigio (solo visualizzazione): L'impostazione globale visualizzata viene acquisita (con "Usa impostazioni globali" = attivo). Vedere Comando del preprocessore (Pagina 291). 62 Manuale di programmazione e d'uso, 04/2014

63 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Parametro Consenti stato programma 1 Descrizione Attivo: Viene creato un codice programma aggiuntivo che consente la supervisione delle variabili di programma (anche variabili locali) Non attivo: Stato programma impossibile. In grigio (solo visualizzazione): L'impostazione globale visualizzata viene acquisita (con "Usa impostazioni globali" = attivo). Vedere Proprietà dello stato programma (Pagina 322). Consenti estensioni lingua 1 Attivo: Sono consentiti elementi linguistici che non sono conformi alla IEC Crea dati di istanza del programma solo una volta 1 Emetti avvisi Classi di avviso 1 Accesso bit diretto alle variabili di un tipo di dati bit (Pagina 143). Accesso al corrispondente parametro di ingresso all'esterno di un blocco funzionale (Pagina 189). Richiamo di un programma all'interno di un altro programma (Pagina 194). Non attivo: Sono consentiti solo elementi linguistici che sono conformi alla norma IEC In grigio (solo visualizzazione): L'impostazione globale visualizzata viene acquisita (con "Usa impostazioni globali" = attivo). Attivo: Le variabili locali di un programma vengono memorizzate una sola volta all'interno della memoria utente della unit. Questa impostazione è necessaria al momento del richiamo di un programma all'interno di un altro programma (Pagina 194). Non attivo: Le variabili locali di un programma vengono create in base all'assegnazione del task corrispondente all'interno della relativa memoria utente. In grigio (solo visualizzazione): L'impostazione globale visualizzata viene acquisita (con "Usa impostazioni globali" = attivo). Vedere Aree di memoria dei tipi di variabili (Pagina 227). Ulteriori informazioni sono contenute nel manuale di guida alle funzioni Funzioni di base SIMOTION. Oltre ai messaggi di errore, il compilatore può emettere avvisi e informazioni. È possibile definire l'ambito dei messaggi di avviso emessi. Casella di controllo "Emetti avvisi": Attivo: Il compilatore emette gli avvisi e le informazioni in base alla successiva scelta delle classi di avviso. Non attivo: Il compilatore sopprime tutti gli avvisi e le informazioni riferiti a questa sorgente. Le caselle di controllo per le classi di avviso vengono nascoste. In grigio (solo visualizzazione): Come impostazione globale il compilatore emette sempre avvisi e informazioni in base alla scelta globale delle classi di avviso visualizzata di seguito (con "Usa impostazioni globali" = attivo). Caselle di controllo "Classi di avviso" (solo con "Emetti avvisi" = attivo): Attivo: Il compilatore emette avvisi ed informazioni della classe selezionata. Non attivo: Il compilatore sopprime gli avvisi e le informazioni della classe corrispondente. In grigio (solo visualizzazione): L'impostazione globale visualizzata viene acquisita (con "Usa impostazioni globali" = attivo). Vedere anche Significato delle classi di avviso (Pagina 67). Manuale di programmazione e d'uso, 04/

64 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Parametro Consenti dichiarazioni anticipative 1 Consenti OPC-XML Non ricompilare la sorgente se sono state cambiate le impostazioni globali del compilatore Descrizione Le dichiarazioni anticipative consentono l'uso delle unità organizzative di programma (POE) prima della loro definizione completa. La dichiarazione di prototipi delle POE è possibile prima del loro utilizzo, ma è necessaria solo in caso di una dichiarazione di istanza di un blocco funzionale. Attivo: Le dichiarazioni anticipative sono consentite. Inattivo (standard): Le dichiarazioni anticipative non sono consentite. In grigio (solo visualizzazione): L'impostazione globale visualizzata viene acquisita (con "Usa impostazioni globali" = attivo). Vedere Dichiarazioni anticipative (Pagina 301). Attivo: Le informazioni sui simboli delle variabili Unit della sorgente ST sono disponibili nell'apparecchio SIMOTION. Ciò è necessario per: le funzioni _exportunitdataset e _importunitdataset, vedere Manuale di guida alle funzioni Funzioni di base SIMOTION. la funzione Watch di IT DIAG. Non attivo: Le informazioni sui simboli non vengono create. Attivo: Le impostazioni globali del compilatore sono inattive per tutti i parametri. Le caselle di controllo "Usa impostazioni globali" non sono selezionabili e vengono visualizzate in grigio. Qualora le impostazioni del compilatore globali vengano modificate, la sorgente ST non viene ricompilata. Questa impostazione è necessaria per le librerie che sono dotate di un programma di protezione know-how (Pagina 69) di grado"elevato": Per tutte le sorgenti di programma in questa libreria. Per la libreria stessa. Non attivo: Le caselle di controllo "Usa impostazioni globali" sono selezionabili per tutti i parametri e vengono visualizzate su sfondo bianco. Con queste caselle di controllo si stabilisce se applicare le proprietà globali per il parametro corrispondente. Questa impostazione fa sì che nel caso successivo la sorgente ST venga compilata, sebbene tutte le caselle di controllo "Applica le impostazioni globali" non siano attive: Le impostazioni globali del compilatore sono state modificate e il menu Progetto > Salva e compila modifiche viene selezionato. Vedere la descrizione contenuta alla sezione "Efficacia delle impostazioni globali o locali (Pagina 64)". 1 Possibili anche le impostazioni globali, vedere Impostazioni globali del compilatore (Pagina 59). Vedere anche la descrizione relativa all'efficacia delle impostazioni globali o locali del compilatore (Pagina 64) Efficacia delle impostazioni globali o locali del compilatore L'efficacia delle impostazioni globali e locali di un parametro viene controllata con le impostazioni locali del compilatore (Pagina 61). 64 Manuale di programmazione e d'uso, 04/2014

65 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Casella di controllo "Non ricompilare la sorgente se sono state cambiate le impostazioni globali del compilatore" Con la casella di controllo "Non ricompilare la sorgente se sono state cambiate le impostazioni globali del compilatore" si stabilisce se le proprietà globali del compilatore influiscono sulla sorgente del programma. Attivo: Le impostazioni globali del compilatore sono inattive per tutti i parametri. Le caselle di controllo "Usa impostazioni globali" non sono selezionabili e vengono visualizzate in grigio. Qualora le impostazioni del compilatore globali vengano modificate, la sorgente ST non viene ricompilata. Questa impostazione è necessaria per le librerie che sono dotate di un programma di protezione know-how (Pagina 69) di grado"elevato": Per tutte le sorgenti di programma in questa libreria. Per la libreria stessa. Non attivo: Le caselle di controllo "Usa impostazioni globali" sono selezionabili per tutti i parametri e vengono visualizzate su sfondo bianco. Con queste caselle di controllo si stabilisce se applicare le proprietà globali per il parametro corrispondente. Questa impostazione fa sì che nel caso successivo la sorgente di programma venga compilata, sebbene tutte le caselle di controllo "Applica le impostazioni globali" non siano attive: Le impostazioni globali del compilatore sono state modificate e il menu Progetto > Salva e compila modifiche viene selezionato. Ciò comporta problemi nelle librerie che sono dotate di un programma di protezione knowhow (Pagina 69) di grado"elevato". Inoltre nel caso dei progetti che sono stati convertiti da una versione precedente di SIMOTION SCOUT possono insorgere incoerenze in linea. Manuale di programmazione e d'uso, 04/

66 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Caselle di controllo per ulteriori parametri Inoltre ciascun parametro, per il quale esiste anche un'impostazione globale, dispone di almeno 2 caselle di controllo: Casella di controllo "Applica le impostazioni globali": con questa casella di controllo si stabilisce se le impostazioni globali vengono applicate. È selezionabile solo se la casella di controllo "Non ricompilare la sorgente se sono state cambiate le impostazioni globali del compilatore" = non è attiva. Sono possibili le seguenti impostazioni: Attivo: Per i parametri corrispondenti vengono applicate le impostazioni globali. Le ulteriori caselle di controllo per questo parametro non sono selezionabili. Vengono mostrate in grigio e indicano l'impostazione globale. Non attivo: Per i parametri corrispondenti vengono ignorate le impostazioni globali. Sono efficaci solo le impostazioni locali, che si definiscono con ulteriori caselle di controllo. Una o più caselle di controllo per l'impostazione locale: La funzione di queste caselle di controllo dipende dalla casella di controllo "Applica impostazioni globali". Con casella di controllo "Applica le impostazioni globali" attiva: Per i parametri corrispondenti vengono applicate le impostazioni globali. Le caselle di controllo per l'impostazione locale non sono selezionabili. Vengono mostrate in grigio e indicano l'impostazione globale. Con casella di controllo "Applica le impostazioni globali" non attiva: Le caselle di controllo per le impostazioni locali sono selezionabili e vengono visualizzate su sfondo bianco. In questo modo si definiscono le impostazioni locali per il parametro corrispondente. Le impostazioni globali vengono ignorate. Questo vale anche per le seguenti impostazioni del compilatore Connessione selettiva Usa preprocessore Consenti Stato programma Consenti estensioni lingua Crea dati di istanza del programma solo una volta Visualizza avvisi con classi di avviso Consenti dichiarazioni anticipative (solo con linguaggio di programmazione ST) Consenti passaggio singolo (solo con linguaggio di programmazione MCC) Consenti traccia luminosa (solo per linguaggio di programmazione MCC e a partire dalla versione V4.2 del SIMOTION Kernel) 66 Manuale di programmazione e d'uso, 04/2014

67 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Nota È possibile verificare le attuali opzioni del compilatore, che saranno attive alla successiva compilazione della sorgente di programma: Selezionare la scheda "Altre impostazioni" (Pagina 67) nella finestra delle proprietà della sorgente di programma Significato delle classi di avviso La tabella riporta le classi di avviso e il loro significato. Tabella 3-9 Significato delle classi di avviso Classe di avviso Significato 0 Avvisi di parti di codice e dati non referenziati o utilizzati 1 Avvisi di identificatori nascosti 2 Avvisi durante la conversione del tipo di dati, ad es. alla modifica dei dati 3 Avvisi relativi alle opzioni impostate del compilatore 4 Avvisi relativi a semafori (funzioni che potenzialmente potrebbero contenere errori) 5 Avvisi relativi alle funzioni di allarme 6 Avvisi relativi a strutture contenute nelle librerie (variabili Unit dichiarate) 7 Messaggi del preprocessore Nella descrizione completa dei messaggi di errore del compilatore viene indicato a quali classi di avviso sono assegnati i singoli avvisi (Pagina 423) o le singole informazioni (Pagina 429) Visualizzazione delle opzioni del compilatore Per una sorgente di programma è possibile visualizzare: Le opzioni del compilatore attuali in base alle relative impostazioni globali o locali. Le opzioni del compilatore utilizzate durante l'ultima compilazione della sorgente di programma. Presupposto La finestra delle proprietà della sorgente di programma (Pagina 26) è aperta. Manuale di programmazione e d'uso, 04/

68 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Procedura Per visualizzare le opzioni del compilatore attuali in base alle impostazioni del compilatore (Pagina 58) globali o locali, procedere come segue: Selezionare la scheda Altre impostazioni. Vengono visualizzate le opzioni del compilatore attuali per la sorgente di programma. Queste opzioni sono valide per una compilazione futura. Per visualizzare le opzioni del compilatore utilizzate durante l'ultima compilazione della sorgente di programma, procedere come segue: Selezionare la scheda Compilazione. Per l'ultima compilazione della sorgente di programma vengono visualizzati: La versione del compilatore utilizzato. Le opzioni del compilatore utilizzate. Significato delle opzioni del compilatore Opzione compilatore Significato -c 2 Nessuna creazione di informazioni di debug e sui simboli. -C lang_ext -C lang_iec -C opcsym -C no_opcsym -C preproc -C no_preproc -C prog_once -C prog_multi -C scan_twice -C scan_once "Consenti estensioni lingua" 1 attivo. "Consenti estensioni lingua" non attivo. "Consenti OPC-XML" 1 attivo. "Consenti OPC-XML" non attivo. "Usa preprocessore" 1 attivo. "Usa preprocessore" non attivo. "Crea dati di istanza del programma solo una volta" 1 attivo. "Crea dati di istanza del programma solo una volta" non attivo. "Consenti dichiarazione anticipativa" 1 attivo. "Consenti dichiarazione anticipativa" non attivo. -D text Definizione del preprocessore (Pagina 69). -e user 2 -e local Efficaci solo le impostazioni globali. "Non ricompilare la sorgente se sono state cambiate le impostazioni globali del compilatore" 1 attiva. Efficaci solo le impostazioni locali. Nessuna indicazione (preimpostazione): "Non ricompilare la sorgente se sono state cambiate le impostazioni globali del compilatore" non attivo. Le impostazioni globali vengono integrate con le impostazioni locali. -I 2 Applicazione delle impostazioni dei pacchetti di apparecchio o libreria. -l sel -l no_sel -s -s_off -w no_warn -w all_warn -w n_off -w n_on "Connessione selettiva" 1 attivo. "Connessione selettiva" non attivo. "Consenti stato programma" 1 attivo. "Consenti stato programma" non attivo. "Sopprimi gli avvisi" 1 attivo. Visualizzare tutti gli avvisi. Classe di avviso n attiva 1. Classe di avviso n inattiva Manuale di programmazione e d'uso, 04/2014

69 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Opzione compilatore Significato Altre opzioni Opzioni interne del compilatore SIMOTION. 1 Per il significato dell'opzione del compilatore: vedere "Impostazioni locali del compilatore" (Pagina 61). 2 Solo richiamando il compilatore tramite la riga di comando, ad es. mediante lo scripting. Nota Le opzioni del compilatore possono essere indicate anche al richiamo del compilatore tramite la riga di comando, ad es. mediante lo scripting Protezione del know-how per sorgenti ST È possibile proteggere le sorgenti ST dall'accesso non autorizzato di terzi. Le sorgenti ST protette possono essere aperte oppure esportate come file di testo in chiaro solo inserendo la password. Per maggiori informazioni sui programmi di protezione know-how consultare la Guida in linea SIMOTION. Nota Per l'esportazione nel formato XML le sorgenti ST vengono codificate. Durante l'importazione dei file XML codificati viene mantenuta la protezione know-how, inclusi login e password. Vedere anche Protezione del know-how per le librerie (Pagina 273) Impostazione delle definizioni del preprocessore Le definizioni per il preprocessore (vedere Comando del preprocessore (Pagina 291)) possono essere effettuate nella finestra di dialogo delle proprietà della sorgente ST. È possibile controllare il preprocessore anche nelle sorgenti STQ con protezione del know-how (vedere Protezione del know-how per le sorgenti ST (Pagina 69)). Impostazione delle definizioni del preprocessore nella finestra di dialogo Proprietà 1. Aprire la finestra delle proprietà della sorgente ST (vedere Modifica delle proprietà di una sorgente ST (Pagina 26)): Nella navigazione di progetto, selezionare la sorgente ST e scegliere il menu Modifica > Proprietà oggetto. 2. Selezionare la scheda Altre impostazioni. 3. Immettere le definizioni del preprocessore (sintassi secondo la tabella seguente). 4. Confermare con OK. Manuale di programmazione e d'uso, 04/

70 Guida introduttiva di ST 3.3 Uso dell'editor ST e del compilatore Figura 3-21 Definizioni del preprocessore Tabella 3-10 Sintassi delle definizioni del preprocessore Sintassi Identificatore=Testo Identificatore=Testo "Identificatore=Testo" Identificatore Significato L'identificatore specificato viene definito e sostituito nella sorgente ST dal testo indicato. Caratteri consentiti: vedere ultima riga della tabella. Se l'espressione contiene degli spazi (ad es. nel testo), è necessario utilizzare la sintassi "Identificatore=Testo" L'identificatore specificato viene definito e sostituito nella sorgente ST da un testo vuoto. Caratteri consentiti: vedere ultima riga della tabella. Più definizioni del preprocessore sono separate da virgole: Definizione_1, Definizione_2, Caratteri consentiti: Per gli identificatori: In base alle regole per gli identificatori: la sequenza di lettere (A Z, a z), cifre (0 9) o singoli caratteri di sottolineatura (_) nella sequenza desiderata, dove il primo carattere deve essere una lettera o un carattere di sottolineatura. Non viene operata alcuna distinzione fra lettere maiuscole e minuscole. Per il testo: stringa di caratteri qualsiasi tranne \ (backlash), ' (virgoletta singola - single quote), " (virgoletta doppia - double quote). Le parole chiave USES, USELIB e USEPACKAGE non sono ammesse. Nota Le definizioni del preprocessore realizzate con pragma all'interno di una sorgente ST sovrascrivono le definizioni nella finestra di dialogo Proprietà. Rispettare le avvertenze fornite in Istruzione del preprocessore (Pagina 292). 70 Manuale di programmazione e d'uso, 04/2014

SIMATIC. Sistema di controllo del processo PCS 7 SIMATIC Management Console - Aggiornamento del software. Aggiornamento software 1

SIMATIC. Sistema di controllo del processo PCS 7 SIMATIC Management Console - Aggiornamento del software. Aggiornamento software 1 Aggiornamento software 1 SIMATIC Sistema di controllo del processo PCS 7 SIMATIC Management Console - Aggiornamento del software Manuale di installazione Valido solo per l'aggiornamento del software SIMATIC

Dettagli

Modulo server (6ES7193-6PA00-0AA0) SIMATIC. ET 200SP Modulo server (6ES7193-6PA00-0AA0) Prefazione. Guida alla documentazione dell'et 200SP

Modulo server (6ES7193-6PA00-0AA0) SIMATIC. ET 200SP Modulo server (6ES7193-6PA00-0AA0) Prefazione. Guida alla documentazione dell'et 200SP Prefazione Guida alla documentazione dell'et 200SP 1 SIMATIC ET 200SP Modulo server (6ES7193-6PA00-0AA0) Manuale del prodotto Panoramica del prodotto 2 Parametri/area di indirizzi 3 Dati tecnici 4 Set

Dettagli

Tipi di sessione WebEx. SINUMERIK 810D / 840Di / 840D. eps Network Services Tipi di sessione WebEx SC5.0. White Paper 11/2006 --

Tipi di sessione WebEx. SINUMERIK 810D / 840Di / 840D. eps Network Services Tipi di sessione WebEx SC5.0. White Paper 11/2006 -- 1 SINUMERIK 810D / 840Di / 840D eps Network Services White Paper 11/2006 -- Istruzioni di sicurezza Questo manuale contiene delle norme di sicurezza che devono essere rispettate per salvaguardare l'incolumità

Dettagli

Excel. A cura di Luigi Labonia. e-mail: luigi.lab@libero.it

Excel. A cura di Luigi Labonia. e-mail: luigi.lab@libero.it Excel A cura di Luigi Labonia e-mail: luigi.lab@libero.it Introduzione Un foglio elettronico è un applicazione comunemente usata per bilanci, previsioni ed altri compiti tipici del campo amministrativo

Dettagli

LA GESTIONE DELLE VISITE CLIENTI VIA WEB

LA GESTIONE DELLE VISITE CLIENTI VIA WEB LA GESTIONE DELLE VISITE CLIENTI VIA WEB L applicazione realizzata ha lo scopo di consentire agli agenti l inserimento via web dei dati relativi alle visite effettuate alla clientela. I requisiti informatici

Dettagli

A destra è delimitata dalla barra di scorrimento verticale, mentre in basso troviamo una riga complessa.

A destra è delimitata dalla barra di scorrimento verticale, mentre in basso troviamo una riga complessa. La finestra di Excel è molto complessa e al primo posto avvio potrebbe disorientare l utente. Analizziamone i componenti dall alto verso il basso. La prima barra è la barra del titolo, dove troviamo indicato

Dettagli

Introduzione a Word. Prima di iniziare. Competenze che saranno acquisite. Requisiti. Tempo stimato per il completamento:

Introduzione a Word. Prima di iniziare. Competenze che saranno acquisite. Requisiti. Tempo stimato per il completamento: Introduzione a Word Word è una potente applicazione di elaborazione testi e layout, ma per utilizzarla nel modo più efficace è necessario comprenderne gli elementi di base. Questa esercitazione illustra

Dettagli

5.3 TABELLE 5.3.1 RECORD 5.3.1.1 Inserire, eliminare record in una tabella Aggiungere record Eliminare record

5.3 TABELLE 5.3.1 RECORD 5.3.1.1 Inserire, eliminare record in una tabella Aggiungere record Eliminare record 5.3 TABELLE In un sistema di database relazionali le tabelle rappresentano la struttura di partenza, che resta poi fondamentale per tutte le fasi del lavoro di creazione e di gestione del database. 5.3.1

Dettagli

Sistema Informativo di Teleraccolta EMITTENTI

Sistema Informativo di Teleraccolta EMITTENTI Sistema Informativo di EMITTENTI aventi l Italia come Stato membro di origine i cui valori mobiliari sono ammessi alla negoziazione in un altro Stato membro dell Unione Europea Art. 116 bis, comma 1, del

Dettagli

Come usare P-touch Transfer Manager

Come usare P-touch Transfer Manager Come usare P-touch Transfer Manager Versione 0 ITA Introduzione Avviso importante Il contenuto di questo documento e le specifiche di questo prodotto sono soggetti a modifica senza preavviso. Brother si

Dettagli

Tutorial KISSsoft: versione di prova e fasi iniziali

Tutorial KISSsoft: versione di prova e fasi iniziali Tutorial KISSsoft 001: installazione e fasi iniziali KISSsoft AG - +41 55 254 20 50 Uetzikon 4 - +41 55 254 20 51 8634 Hombrechtikon - info@kisssoft.ag Svizzera - www.kisssoft.ag Tutorial KISSsoft: versione

Dettagli

PORTALE CLIENTI Manuale utente

PORTALE CLIENTI Manuale utente PORTALE CLIENTI Manuale utente Sommario 1. Accesso al portale 2. Home Page e login 3. Area riservata 4. Pagina dettaglio procedura 5. Pagina dettaglio programma 6. Installazione dei programmi Sistema operativo

Dettagli

Client - Server. Client Web: il BROWSER

Client - Server. Client Web: il BROWSER Client - Server Client Web: il BROWSER Il client Web è un applicazione software che svolge il ruolo di interfaccia fra l utente ed il WWW, mascherando la complessità di Internet. Funzioni principali Inviare

Dettagli

1.0 GUIDA PER L UTENTE

1.0 GUIDA PER L UTENTE 1.0 GUIDA PER L UTENTE COMINCIA FACILE Una volta effettuato il login vi troverete nella pagina Amministrazione in cui potrete creare e modificare le vostre liste. Una lista è semplicemnte un contenitore

Dettagli

Istruzioni per l uso della Guida. Icone utilizzate in questa Guida. Istruzioni per l uso della Guida. Software di backup LaCie Guida per l utente

Istruzioni per l uso della Guida. Icone utilizzate in questa Guida. Istruzioni per l uso della Guida. Software di backup LaCie Guida per l utente Istruzioni per l uso della Guida Istruzioni per l uso della Guida Sulla barra degli strumenti: Pagina precedente / Pagina successiva Passa alla pagina Indice / Passa alla pagina Precauzioni Stampa Ottimizzate

Dettagli

Guida Google Cloud Print

Guida Google Cloud Print Guida Google Cloud Print Versione A ITA Definizioni delle note Nella presente Guida dell utente viene utilizzato lo stile che segue per contrassegnare le note: Le note forniscono istruzioni da seguire

Dettagli

INDICE. IL CENTRO ATTIVITÀ... 3 I MODULI... 6 IL MY CLOUD ANASTASIS... 8 Il menu IMPORTA... 8 I COMANDI DEL DOCUMENTO...

INDICE. IL CENTRO ATTIVITÀ... 3 I MODULI... 6 IL MY CLOUD ANASTASIS... 8 Il menu IMPORTA... 8 I COMANDI DEL DOCUMENTO... MANCA COPERTINA INDICE IL CENTRO ATTIVITÀ... 3 I MODULI... 6 IL MY CLOUD ANASTASIS... 8 Il menu IMPORTA... 8 I COMANDI DEL DOCUMENTO... 12 I marchi registrati sono proprietà dei rispettivi detentori. Bologna

Dettagli

1. Le macro in Access 2000/2003

1. Le macro in Access 2000/2003 LIBRERIA WEB 1. Le macro in Access 2000/2003 Per creare una macro, si deve aprire l elenco delle macro dalla finestra principale del database: facendo clic su Nuovo, si presenta la griglia che permette

Dettagli

Manuale d uso per la raccolta: Sicurezza degli impianti di utenza a gas - Postcontatore

Manuale d uso per la raccolta: Sicurezza degli impianti di utenza a gas - Postcontatore Manuale d uso per la raccolta: Sicurezza degli impianti di utenza a gas - Postcontatore 1. Obbligo di comunicazione dei dati... 2 2. Accesso alla raccolta... 2 3. Compilazione... 6 2.1 Dati generali Sicurezza

Dettagli

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti Capitolo 3 L applicazione Java Diagrammi ER Dopo le fasi di analisi, progettazione ed implementazione il software è stato compilato ed ora è pronto all uso; in questo capitolo mostreremo passo passo tutta

Dettagli

Il tuo manuale d'uso. SILVERCREST MD-20 http://it.yourpdfguides.com/dref/3256213

Il tuo manuale d'uso. SILVERCREST MD-20 http://it.yourpdfguides.com/dref/3256213 Può anche leggere le raccomandazioni fatte nel manuale d uso, nel manuale tecnico o nella guida di installazione di SILVERCREST MD-20. Troverà le risposte a tutte sue domande sul manuale d'uso SILVERCREST

Dettagli

. A primi passi con microsoft a.ccepss SommarIo: i S 1. aprire e chiudere microsoft access Start (o avvio) l i b tutti i pro- grammi

. A primi passi con microsoft a.ccepss SommarIo: i S 1. aprire e chiudere microsoft access Start (o avvio) l i b tutti i pro- grammi Capitolo Terzo Primi passi con Microsoft Access Sommario: 1. Aprire e chiudere Microsoft Access. - 2. Aprire un database esistente. - 3. La barra multifunzione di Microsoft Access 2007. - 4. Creare e salvare

Dettagli

Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare.

Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare. Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare. E stato previsto l utilizzo di uno specifico prodotto informatico (denominato

Dettagli

ACCESSO AL SISTEMA HELIOS...

ACCESSO AL SISTEMA HELIOS... Manuale Utente (Gestione Formazione) Versione 2.0.2 SOMMARIO 1. PREMESSA... 3 2. ACCESSO AL SISTEMA HELIOS... 4 2.1. Pagina Iniziale... 6 3. CARICAMENTO ORE FORMAZIONE GENERALE... 9 3.1. RECUPERO MODELLO

Dettagli

Il tuo manuale d'uso. SONY ERICSSON Z550I http://it.yourpdfguides.com/dref/452389

Il tuo manuale d'uso. SONY ERICSSON Z550I http://it.yourpdfguides.com/dref/452389 Può anche leggere le raccomandazioni fatte nel manuale d uso, nel manuale tecnico o nella guida di installazione di SONY ERICSSON Z550I. Troverà le risposte a tutte sue domande sul manuale d'uso (informazioni,

Dettagli

Esame di Informatica CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO. Facoltà di Scienze Motorie

Esame di Informatica CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO. Facoltà di Scienze Motorie Facoltà di Scienze Motorie CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO Una tabella che contiene parole e numeri che possono essere elaborati applicando formule matematiche e funzioni statistiche. Esame di Informatica

Dettagli

Che cos'è un modulo? pulsanti di opzione caselle di controllo caselle di riepilogo

Che cos'è un modulo? pulsanti di opzione caselle di controllo caselle di riepilogo Creazione di moduli Creazione di moduli Che cos'è un modulo? Un elenco di domande accompagnato da aree in cui è possibile scrivere le risposte, selezionare opzioni. Il modulo di un sito Web viene utilizzato

Dettagli

MS Word per la TESI. Barra degli strumenti. Rientri. Formattare un paragrafo. Cos è? Barra degli strumenti

MS Word per la TESI. Barra degli strumenti. Rientri. Formattare un paragrafo. Cos è? Barra degli strumenti MS Word per la TESI Barra degli strumenti Cos è? Barra degli strumenti Formattazione di un paragrafo Formattazione dei caratteri Gli stili Tabelle, figure, formule Intestazione e piè di pagina Indice e

Dettagli

Manuale Amministratore Legalmail Enterprise. Manuale ad uso degli Amministratori del Servizio Legalmail Enterprise

Manuale Amministratore Legalmail Enterprise. Manuale ad uso degli Amministratori del Servizio Legalmail Enterprise Manuale Amministratore Legalmail Enterprise Manuale ad uso degli Amministratori del Servizio Legalmail Enterprise Pagina 2 di 16 Manuale Amministratore Legalmail Enterprise Introduzione a Legalmail Enterprise...3

Dettagli

7.4 Estrazione di materiale dal web

7.4 Estrazione di materiale dal web 7.4 Estrazione di materiale dal web Salvataggio di file Salvataggio della pagina Una pagina web può essere salvata in locale per poterla consultare anche senza essere collegati alla Rete. Si può scegliere

Dettagli

BMSO1001. Orchestrator. Istruzioni d uso 02/10-01 PC

BMSO1001. Orchestrator. Istruzioni d uso 02/10-01 PC BMSO1001 Orchestrator Istruzioni d uso 02/10-01 PC 2 Orchestrator Istruzioni d uso Indice 1. Requisiti Hardware e Software 4 1.1 Requisiti Hardware 4 1.2 Requisiti Software 4 2. Concetti fondamentali 4

Dettagli

WORD per WINDOWS95. Un word processor e` come una macchina da scrivere ma. con molte più funzioni. Il testo viene battuto sulla tastiera

WORD per WINDOWS95. Un word processor e` come una macchina da scrivere ma. con molte più funzioni. Il testo viene battuto sulla tastiera WORD per WINDOWS95 1.Introduzione Un word processor e` come una macchina da scrivere ma con molte più funzioni. Il testo viene battuto sulla tastiera ed appare sullo schermo. Per scrivere delle maiuscole

Dettagli

GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL

GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA BOZZA 23/07/2008 INDICE 1. PERCHÉ UNA NUOVA VERSIONE DEI MODULI DI RACCOLTA DATI... 3 2. INDICAZIONI GENERALI... 4 2.1. Non modificare la struttura dei fogli di lavoro... 4 2.2. Cosa significano

Dettagli

Dipartimento per le Libertà Civili e l Immigrazione

Dipartimento per le Libertà Civili e l Immigrazione Dipartimento per le Libertà Civili e l Immigrazione SUI Sportello Unico Immigrazione Sistema inoltro telematico Manuale utente Versione 9 Data aggiornamento 19/11/2010 17.19.00 Pagina 1 (1) Sommario 1.

Dettagli

KISSsoft 03/2015 Tutorial 1

KISSsoft 03/2015 Tutorial 1 KISSsoft 03/2015 Tutorial 1 Versione di prova e primi passi KISSsoft AG Rosengartenstrasse 4 8608 Bubikon Svizzera Tel: +41 55 254 20 50 Fax: +41 55 254 20 51 info@kisssoft.ag www.kisssoft.ag Indice 1

Dettagli

5.6.1 REPORT, ESPORTAZIONE DI DATI

5.6.1 REPORT, ESPORTAZIONE DI DATI 5.6 STAMPA In alcune circostanze può essere necessario riprodurre su carta i dati di tabelle o il risultato di ricerche; altre volte, invece, occorre esportare il risultato di una ricerca, o i dati memorizzati

Dettagli

Sage Start Archivio file Guida. Dalla versione 2015 09.10.2014

Sage Start Archivio file Guida. Dalla versione 2015 09.10.2014 Sage Start Archivio file Guida Dalla versione 2015 09.10.2014 Sommario 1.0 Introduzione 3 1.1 Moduli con archivio file 3 1.2 Informazioni generali 3 1.2.1 Cancellazione di record di dati 4 1.2.2 Duplicazione

Dettagli

DENUNCE EDILCONNECT GUIDA COMPILAZIONE

DENUNCE EDILCONNECT GUIDA COMPILAZIONE Cassa Edile Como e Lecco DENUNCE EDILCONNECT GUIDA COMPILAZIONE COMPILAZIONE DA FILE PAGHE Guida per i consulenti e le imprese che compilano la denuncia utilizzando il file di esportazione dei software

Dettagli

2.2.2.1 Identificare le diverse parti di una finestra: barra del titolo, barra dei menu, barra degli strumenti, barra di stato, barra di scorrimento.

2.2.2.1 Identificare le diverse parti di una finestra: barra del titolo, barra dei menu, barra degli strumenti, barra di stato, barra di scorrimento. Uso del computer e gestione dei file 57 2.2.2.1 Identificare le diverse parti di una finestra: barra del titolo, barra dei menu, barra degli strumenti, barra di stato, barra di scorrimento. All interno

Dettagli

Dipartimento per le Libertà Civili e l Immigrazione

Dipartimento per le Libertà Civili e l Immigrazione Dipartimento per le Libertà Civili e l Immigrazione Sistema inoltro telematico Manuale utente Versione 10 Data aggiornamento: 14/09/2012 Pagina 1 (25) Sommario 1. Il sistema di inoltro telematico delle

Dettagli

MANUALE D USO DELLA PIATTAFORMA ITCMS

MANUALE D USO DELLA PIATTAFORMA ITCMS MANUALE D USO DELLA PIATTAFORMA ITCMS MANULE D USO INDICE 1. INTRODUZIONE... 2 2. ACCEDERE ALLA GESTIONE DEI CONTENUTI... 3 3. GESTIONE DEI CONTENUTI DI TIPO TESTUALE... 4 3.1 Editor... 4 3.2 Import di

Dettagli

WWW.ICTIME.ORG. NVU Manuale d uso. Cimini Simonelli Testa

WWW.ICTIME.ORG. NVU Manuale d uso. Cimini Simonelli Testa WWW.ICTIME.ORG NVU Manuale d uso Cimini Simonelli Testa Cecilia Cimini Angelo Simonelli Francesco Testa NVU Manuale d uso EDIZIONE Gennaio 2008 Questo manuale utilizza la Creative Commons License www.ictime.org

Dettagli

Nero AG Nero DiscCopy

Nero AG Nero DiscCopy Manuale di Nero DiscCopy Nero AG Nero DiscCopy Informazioni sul copyright e sui marchi Il manuale di Nero DiscCopy e il relativo contenuto sono protetti da copyright e sono di proprietà di Nero AG. Tutti

Dettagli

Università di L Aquila Facoltà di Biotecnologie Agro-alimentari

Università di L Aquila Facoltà di Biotecnologie Agro-alimentari RIFERIMENTI Università di L Aquila Facoltà di Biotecnologie Agro-alimentari Esame di Laboratorio di informatica e statistica Parte 3 (versione 1.0) Il riferimento permette di identificare univocamente

Dettagli

Word per iniziare: aprire il programma

Word per iniziare: aprire il programma Word Lezione 1 Word per iniziare: aprire il programma Per creare un nuovo documento oppure per lavorare su uno già esistente occorre avviare il programma di gestione testi. In ambiente Windows, esistono

Dettagli

HSH Informatica e Cultura s.r.l. OPEN.TE SOFTWARE PER GESTIONE E LA PUBBLICAZIONE DEI DATI AI SENSI DELLA L.N. 190/2012 GUIDA ALL USO

HSH Informatica e Cultura s.r.l. OPEN.TE SOFTWARE PER GESTIONE E LA PUBBLICAZIONE DEI DATI AI SENSI DELLA L.N. 190/2012 GUIDA ALL USO HSH Informatica e Cultura s.r.l. OPEN.TE SOFTWARE PER GESTIONE E LA PUBBLICAZIONE DEI DATI AI SENSI DELLA L.N. 190/2012 GUIDA ALL USO SOMMARIO Sommario Specifiche 1 Diritti di Autore e Clausole di Riservatezza

Dettagli

PULSANTI E PAGINE Sommario PULSANTI E PAGINE...1

PULSANTI E PAGINE Sommario PULSANTI E PAGINE...1 Pagina 1 Sommario...1 Apertura...2 Visualizzazioni...2 Elenco...2 Testo sul pulsante e altre informazioni...3 Comandi...3 Informazioni...4 Flow chart...5 Comandi...6 Pulsanti Principali e Pulsanti Dipendenti...6

Dettagli

Registratori di Cassa

Registratori di Cassa modulo Registratori di Cassa Interfacciamento con Registratore di Cassa RCH Nucleo@light GDO BREVE GUIDA ( su logiche di funzionamento e modalità d uso ) www.impresa24.ilsole24ore.com 1 Sommario Introduzione...

Dettagli

MANUALE SOFTWARE F24 ISTRUZIONI PER L UTENTE

MANUALE SOFTWARE F24 ISTRUZIONI PER L UTENTE MANUALE SOFTWARE F24 ISTRUZIONI PER L UTENTE PAGINA 2 MODELLO F24 Indice Capitolo 1: Come muoversi all interno del programma 3 1.1 Importazione dati da anno precedente 3 1.2 Inserimento di una nuova anagrafica

Dettagli

MANUALE PARCELLA FACILE PLUS INDICE

MANUALE PARCELLA FACILE PLUS INDICE MANUALE PARCELLA FACILE PLUS INDICE Gestione Archivi 2 Configurazioni iniziali 3 Anagrafiche 4 Creazione prestazioni e distinta base 7 Documenti 9 Agenda lavori 12 Statistiche 13 GESTIONE ARCHIVI Nella

Dettagli

Indice. 1.13 Configurazione di PHP 26 1.14 Test dell ambiente di sviluppo 28

Indice. 1.13 Configurazione di PHP 26 1.14 Test dell ambiente di sviluppo 28 Indice 25 184 Introduzione XI Capitolo 1 Impostazione dell ambiente di sviluppo 2 1.1 Introduzione ai siti Web dinamici 2 1.2 Impostazione dell ambiente di sviluppo 4 1.3 Scaricamento di Apache 6 1.4 Installazione

Dettagli

Airone Gestione Rifiuti Funzioni di Esportazione e Importazione

Airone Gestione Rifiuti Funzioni di Esportazione e Importazione Airone Gestione Rifiuti Funzioni di Esportazione e Importazione Airone Funzioni di Esportazione Importazione 1 Indice AIRONE GESTIONE RIFIUTI... 1 FUNZIONI DI ESPORTAZIONE E IMPORTAZIONE... 1 INDICE...

Dettagli

Consiglio regionale della Toscana. Regole per il corretto funzionamento della posta elettronica

Consiglio regionale della Toscana. Regole per il corretto funzionamento della posta elettronica Consiglio regionale della Toscana Regole per il corretto funzionamento della posta elettronica A cura dell Ufficio Informatica Maggio 2006 Indice 1. Regole di utilizzo della posta elettronica... 3 2. Controllo

Dettagli

BDCC : Guida rapida all utilizzo

BDCC : Guida rapida all utilizzo BDCC : Guida rapida all utilizzo 1 Sommario 1. Funzionamento del sistema... 3 1.1 Cos è e cosa contiene la BDCC... 3 1.2 Meccanismi di funzionamento della BDCC... 3 1.3 Organizzazione di contenuti all

Dettagli

Gestione Rapporti (Calcolo Aree)

Gestione Rapporti (Calcolo Aree) Gestione Rapporti (Calcolo Aree) L interfaccia dello strumento generale «Gestione Rapporti»...3 Accedere all interfaccia (toolbar)...3 Comandi associati alle icone della toolbar...4 La finestra di dialogo

Dettagli

Sistema operativo. Sommario. Sistema operativo...1 Browser...1. Convenzioni adottate

Sistema operativo. Sommario. Sistema operativo...1 Browser...1. Convenzioni adottate MODULO BASE Quanto segue deve essere rispettato se si vuole che le immagini presentate nei vari moduli corrispondano, con buona probabilità, a quanto apparirà nello schermo del proprio computer nel momento

Dettagli

EXCEL PER WINDOWS95. sfruttare le potenzialità di calcolo dei personal computer. Essi si basano su un area di lavoro, detta foglio di lavoro,

EXCEL PER WINDOWS95. sfruttare le potenzialità di calcolo dei personal computer. Essi si basano su un area di lavoro, detta foglio di lavoro, EXCEL PER WINDOWS95 1.Introduzione ai fogli elettronici I fogli elettronici sono delle applicazioni che permettono di sfruttare le potenzialità di calcolo dei personal computer. Essi si basano su un area

Dettagli

Regione Toscana. ARPA Fonte Dati. Manuale Amministratore. L. Folchi (TAI) Redatto da

Regione Toscana. ARPA Fonte Dati. Manuale Amministratore. L. Folchi (TAI) Redatto da ARPA Fonte Dati Regione Toscana Redatto da L. Folchi (TAI) Rivisto da Approvato da Versione 1.0 Data emissione 06/08/13 Stato DRAFT 1 Versione Data Descrizione 1,0 06/08/13 Versione Iniziale 2 Sommario

Dettagli

SAP BusinessObjects Versione del documento: 4.2 2015-11-12. Manuale di installazione di Dashboards LiveCycle Data Services Gateway

SAP BusinessObjects Versione del documento: 4.2 2015-11-12. Manuale di installazione di Dashboards LiveCycle Data Services Gateway SAP BusinessObjects Versione del documento: 4.2 2015-11-12 Manuale di installazione di Dashboards LiveCycle Data Services Gateway Contenuto 1 Cronologia del documento.... 3 2 Informazioni sul manuale....

Dettagli

Esercitazione n. 10: HTML e primo sito web

Esercitazione n. 10: HTML e primo sito web + Strumenti digitali per la comunicazione A.A 0/4 Esercitazione n. 0: HTML e primo sito web Scopo: Creare un semplice sito web con Kompozer. Il sito web è composto da una home page, e da altre due pagine

Dettagli

Direzione Centrale per le Politiche dell Immigrazione e dell Asilo

Direzione Centrale per le Politiche dell Immigrazione e dell Asilo Direzione Centrale per le Politiche dell Immigrazione e dell Asilo SUI Sportello Unico Immigrazione Sistema inoltro telematico domande di nulla osta al lavoro, al ricongiungimento familiare e conversioni

Dettagli

Istruzioni per l utilizzo 06/2015. LOGO! App V3.0. LOGO! 8 e LOGO! 7

Istruzioni per l utilizzo 06/2015. LOGO! App V3.0. LOGO! 8 e LOGO! 7 Istruzioni per l utilizzo 06/2015 LOGO! App V3.0 LOGO! 8 e LOGO! 7 Responsabilità e Garanzie Responsabilità e Garanzie Note Gli esempi applicativi non sono vincolanti e non pretendono di essere esaustivi

Dettagli

Nokia C110/C111 scheda LAN senza filo Manuale di installazione

Nokia C110/C111 scheda LAN senza filo Manuale di installazione Nokia C110/C111 scheda LAN senza filo Manuale di installazione DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ Noi, NOKIA MOBILE PHONES Ltd dichiariamo sotto la nostra esclusiva responsabilità che i prodotti DTN-10 e DTN-11

Dettagli

MANUALE UTENTE Fiscali Free

MANUALE UTENTE Fiscali Free MANUALE UTENTE Fiscali Free Le informazioni contenute in questa pubblicazione sono soggette a modifiche da parte della ComputerNetRimini. Il software descritto in questa pubblicazione viene rilasciato

Dettagli

GRUPPO CAMBIELLI. Posta elettronica (Webmail) Consigli di utilizzo

GRUPPO CAMBIELLI. Posta elettronica (Webmail) Consigli di utilizzo GRUPPO CAMBIELLI Posta elettronica (Webmail) Consigli di utilizzo Questo sintetico manuale ha lo scopo di chiarire alcuni aspetti basilari per l uso della posta elettronica del gruppo Cambielli. Introduzione

Dettagli

Guida Google Cloud Print

Guida Google Cloud Print Guida Google Cloud Print Versione 0 ITA Definizioni delle note Nella presente Guida dell utente viene utilizzata la seguente icona: Le note forniscono istruzioni da seguire in determinate situazioni o

Dettagli

SW Legge 28/98 Sommario

SW Legge 28/98 Sommario SW Legge 28/98 Questo documento rappresenta una breve guida per la redazione di un progetto attraverso il software fornito dalla Regione Emilia Romagna. Sommario 1. Richiedenti...2 1.1. Inserimento di

Dettagli

Regione Piemonte Portale Rilevazioni Crediti EELL Manuale Utente

Regione Piemonte Portale Rilevazioni Crediti EELL Manuale Utente Pag. 1 di 15 VERS V01 REDAZIONE VERIFICHE E APPROVAZIONI CONTROLLO APPROVAZIONE AUTORIZZAZIONE EMISSIONE NOME DATA NOME DATA NOME DATA A. Marchisio C. Pernumian 29/12/2014 M. Molino 27/02/2015 M. Molino

Dettagli

Introduzione alla programmazione in C

Introduzione alla programmazione in C Introduzione alla programmazione in C Testi Consigliati: A. Kelley & I. Pohl C didattica e programmazione B.W. Kernighan & D. M. Ritchie Linguaggio C P. Tosoratti Introduzione all informatica Materiale

Dettagli

MANUALE PORTALE UTENTE IMPRENDITORE

MANUALE PORTALE UTENTE IMPRENDITORE MANUALE PORTALE UTENTE IMPRENDITORE Indice 1. REQUISITI MINIMI DI SISTEMA E CONTATTI PROGETTO RIGENER@... 3 2. IL PORTALE RIGENER@... 4 2.1 ACCESSO ALLE AREE PRIVATE... 7 2.1.1 Accesso al sito con Windows

Dettagli

Access. Microsoft Access. Aprire Access. Aprire Access. Aprire un database. Creare un nuovo database

Access. Microsoft Access. Aprire Access. Aprire Access. Aprire un database. Creare un nuovo database Microsoft Access Introduzione alle basi di dati Access E un programma di gestione di database (DBMS) Access offre: un supporto transazionale limitato Meccanismi di sicurezza, protezione di dati e gestione

Dettagli

Mon Ami 3000 Varianti articolo Gestione di varianti articoli

Mon Ami 3000 Varianti articolo Gestione di varianti articoli Prerequisiti Mon Ami 3000 Varianti articolo Gestione di varianti articoli L opzione Varianti articolo è disponibile per le versioni Azienda Light e Azienda Pro e include tre funzionalità distinte: 1. Gestione

Dettagli

11/02/2015 MANUALE DI INSTALLAZIONE DELL APPLICAZIONE DESKTOP TELEMATICO VERSIONE 1.0

11/02/2015 MANUALE DI INSTALLAZIONE DELL APPLICAZIONE DESKTOP TELEMATICO VERSIONE 1.0 11/02/2015 MANUALE DI INSTALLAZIONE DELL APPLICAZIONE DESKTOP TELEMATICO VERSIONE 1.0 PAG. 2 DI 38 INDICE 1. PREMESSA 3 2. SCARICO DEL SOFTWARE 4 2.1 AMBIENTE WINDOWS 5 2.2 AMBIENTE MACINTOSH 6 2.3 AMBIENTE

Dettagli

2. Salvare il file (cartella di lavoro) con il nome Tabelline 3. Creare le seguenti due tabelle (una tabellina non compilata e una compilata)

2. Salvare il file (cartella di lavoro) con il nome Tabelline 3. Creare le seguenti due tabelle (una tabellina non compilata e una compilata) Tabellina Pitagorica Per costruire il foglio elettronico per la simulazione delle tabelline occorre: 1. Aprire Microsoft Excel 2. Salvare il file (cartella di lavoro) con il nome Tabelline 3. Creare le

Dettagli

Compilatore risorse display grafico LCD serie IEC-line

Compilatore risorse display grafico LCD serie IEC-line Compilatore risorse display grafico LCD serie IEC-line aggiornamento: 22-11-2012 IEC-line by OVERDIGIT overdigit.com 1. Il display grafico LCD I PLC della serie IPC-line possono disporre opzionalmente

Dettagli

Guida all uso di Java Diagrammi ER

Guida all uso di Java Diagrammi ER Guida all uso di Java Diagrammi ER Ver. 1.1 Alessandro Ballini 16/5/2004 Questa guida ha lo scopo di mostrare gli aspetti fondamentali dell utilizzo dell applicazione Java Diagrammi ER. Inizieremo con

Dettagli

Inserimento dei dati

Inserimento dei dati Inserimento dei dati Ulisse Di Corpo Terminata la fase di progettazione della scheda è possibile iniziare ad inserire i dati. A tal fine si seleziona Inserimento/Modifica dal menù Schede. Il programma

Dettagli

Guida all'impostazione dei messaggi di avviso e delle destinazioni di scansione per le stampanti X500 Series

Guida all'impostazione dei messaggi di avviso e delle destinazioni di scansione per le stampanti X500 Series Guida all'impostazione dei messaggi di avviso e delle destinazioni di scansione per le stampanti X500 Series www.lexmark.com Luglio 2007 Lexmark, Lexmark con il simbolo del diamante sono marchi di Lexmark

Dettagli

Guida alla registrazione on-line di un DataLogger

Guida alla registrazione on-line di un DataLogger NovaProject s.r.l. Guida alla registrazione on-line di un DataLogger Revisione 3.0 3/08/2010 Partita IVA / Codice Fiscale: 03034090542 pag. 1 di 17 Contenuti Il presente documento è una guida all accesso

Dettagli

Your Detecting Connection. Manuale utente. support@xchange2.net

Your Detecting Connection. Manuale utente. support@xchange2.net Your Detecting Connection Manuale utente support@xchange2.net 4901-0133-4 ii Sommario Sommario Installazione... 4 Termini e condizioni dell applicazione XChange 2...4 Configurazione delle Preferenze utente...

Dettagli

Benvenuti! Novità di PaperPort 10

Benvenuti! Novità di PaperPort 10 Benvenuti! ScanSoft PaperPort è un pacchetto software per la gestione di documenti che consente di acquisire, organizzare, accedere, condividere e gestire i documenti cartacei e digitali sul personal computer.

Dettagli

Vista d'insieme del sistema. Comando del riscaldamento via radio Introduzione e vista d'insieme

Vista d'insieme del sistema. Comando del riscaldamento via radio Introduzione e vista d'insieme Vista d'insieme del sistema Comando del riscaldamento via radio Introduzione e vista d'insieme Indice Indice 1 Note su queste istruzioni...3 2 Introduzione...3 3 Vista d'insieme...4 4 MAX! Soluzione in

Dettagli

Istruzioni di installazione di IBM SPSS Modeler Text Analytics (licenza per sito)

Istruzioni di installazione di IBM SPSS Modeler Text Analytics (licenza per sito) Istruzioni di installazione di IBM SPSS Modeler Text Analytics (licenza per sito) Le seguenti istruzioni sono relative all installazione di IBM SPSS Modeler Text Analytics versione 15 mediante un licenza

Dettagli

GUIDA UTENTE PRIMA NOTA SEMPLICE

GUIDA UTENTE PRIMA NOTA SEMPLICE GUIDA UTENTE PRIMA NOTA SEMPLICE (Vers. 2.0.0) Installazione... 2 Prima esecuzione... 5 Login... 6 Funzionalità... 7 Prima Nota... 8 Registrazione nuovo movimento... 10 Associazione di file all operazione...

Dettagli

Progetto: ARPA Fonte Dati. ARPA Fonte Dati. Regione Toscana. Manuale Amministratore

Progetto: ARPA Fonte Dati. ARPA Fonte Dati. Regione Toscana. Manuale Amministratore ARPA Fonte Dati Regione Toscana 1 Redatto da L. Folchi (TAI) Rivisto da Approvato da Versione 1.1 Data emissione 09/10/13 Stato FINAL 2 Versione Data Descrizione 1,0 06/08/13 Versione Iniziale 1.1 09/10/2013

Dettagli

PROCEDURE DI FIRMA PER I PIP PRESENTATI NEI BANDI APPRENDISTATO

PROCEDURE DI FIRMA PER I PIP PRESENTATI NEI BANDI APPRENDISTATO PROCEDURE DI FIRMA PER I PIP PRESENTATI NEI BANDI APPRENDISTATO 1 - INTRODUZIONE Scopo del presente documento è descrivere le procedure attuabili per la firma dei PIP presentati nei bandi apprendistato

Dettagli

LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE

LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE Il potere espressivo di un linguaggio è caratterizzato da: quali tipi di dati consente di rappresentare (direttamente o tramite definizione dell utente) quali istruzioni di

Dettagli

GUIDA UTENTE MONEY TRANSFER MANAGER

GUIDA UTENTE MONEY TRANSFER MANAGER GUIDA UTENTE MONEY TRANSFER MANAGER (vers. 1.0.2) GUIDA UTENTE MONEY TRANSFER MANAGER (vers. 1.0.2)... 1 Installazione... 2 Prima esecuzione... 5 Login... 7 Funzionalità... 8 Anagrafica... 9 Registrazione

Dettagli

Utilizzo dei Cookie Cosa sono i cookie? A cosa servono i cookie? cookie tecnici cookie, detti analitici cookie di profilazione

Utilizzo dei Cookie Cosa sono i cookie? A cosa servono i cookie? cookie tecnici cookie, detti analitici cookie di profilazione Utilizzo dei Cookie Questo sito utilizza i cookie. Utilizzando il nostro sito web l'utente accetta e acconsente all utilizzo dei cookie in conformità con i termini di uso dei cookie espressi in questo

Dettagli

Questo documento presenta la gestione del pannello di controllo del sistema "PTCPWEB" per le diverse utenze disponibili.

Questo documento presenta la gestione del pannello di controllo del sistema PTCPWEB per le diverse utenze disponibili. PTCPWEB MANUALE UTENTE 1 Questo documento presenta la gestione del pannello di controllo del sistema "PTCPWEB" per le diverse utenze disponibili. Release Notes... 3 Dicembre 2015... 3 1. Precondizioni...

Dettagli

Corso di Alfabetizzazione Informatica

Corso di Alfabetizzazione Informatica Corso di Alfabetizzazione Informatica Scopo di questo corso, vuole essere quello di fornire ad ognuno dei partecipanti, indipendentemente dalle loro precedenti conoscenze informatiche, l apprendimento

Dettagli

DIAGNOSTICA: SEGNALAZIONE ERRORI DI SISTEMA. (Reporting of System Errors)

DIAGNOSTICA: SEGNALAZIONE ERRORI DI SISTEMA. (Reporting of System Errors) DIAGNOSTICA: SEGNALAZIONE ERRORI DI SISTEMA (Reporting of System Errors) Indice 1 Introduzione...2 1.1 Componenti supportati e insieme delle funzioni...2 2 STEP7: Configurazione HW...3 2.1 Scheda Generale...4

Dettagli

SOMMARIO... 3 INTRODUZIONE...

SOMMARIO... 3 INTRODUZIONE... Sommario SOMMARIO... 3 INTRODUZIONE... 4 INTRODUZIONE ALLE FUNZIONALITÀ DEL PROGRAMMA INTRAWEB... 4 STRUTTURA DEL MANUALE... 4 INSTALLAZIONE INRAWEB VER. 11.0.0.0... 5 1 GESTIONE INTRAWEB VER 11.0.0.0...

Dettagli

Direzione Centrale per le Politiche dell Immigrazione e dell Asilo

Direzione Centrale per le Politiche dell Immigrazione e dell Asilo Direzione Centrale per le Politiche dell Immigrazione e dell Asilo Sistema inoltro telematico domande di nulla osta, ricongiungimento e conversioni Manuale utente Versione 2 Data creazione 02/11/2007 12.14.00

Dettagli

BMSO1001. Virtual Configurator. Istruzioni d uso 02/10-01 PC

BMSO1001. Virtual Configurator. Istruzioni d uso 02/10-01 PC BMSO1001 Virtual Configurator Istruzioni d uso 02/10-01 PC 2 Virtual Configurator Istruzioni d uso Indice 1. Requisiti Hardware e Software 4 1.1 Requisiti Hardware 4 1.2 Requisiti Software 4 2. Concetti

Dettagli

Questa guida vi illustrerà i principali passaggi da eseguire per l'inserimento dei Bandi di gara.

Questa guida vi illustrerà i principali passaggi da eseguire per l'inserimento dei Bandi di gara. Piccolo Manuale Manuale Pt 1ª Registrazione (Login) Questa guida vi illustrerà i principali passaggi da eseguire per l'inserimento dei Bandi di gara. Riceverete una email contenente: Link della vostra

Dettagli

Potenzialità statistiche Excel

Potenzialità statistiche Excel Potenzialità statistiche Excel INTRODUZIONE A MS EXCEL Prof. Raffaella Folgieri Email folgieri@mtcube.com Fogli di calcolo MS Excel Prof. Folgieri 1 I Fogli Elettronici (Microsoft Excel) Sono strumenti

Dettagli

Creare un nuovo articolo sul sito Poliste.com

Creare un nuovo articolo sul sito Poliste.com Creare un nuovo articolo sul sito Poliste.com Questa breve guida ti permetterà di creare dei nuovi articoli per la sezione news di Poliste.com. Il sito Poliste.com si basa sulla piattaforma open-souce

Dettagli

GUIDA DI INSTALLAZIONE E PRIMA CONFIGURAZIONE DI EDILCONNECT PER I CONSULENTI

GUIDA DI INSTALLAZIONE E PRIMA CONFIGURAZIONE DI EDILCONNECT PER I CONSULENTI 1 GUIDA DI INSTALLAZIONE E PRIMA CONFIGURAZIONE DI EDILCONNECT PER I CONSULENTI Introduzione Dal 24 ottobre è possibile per i consulenti effettuare l installazione e la configurazione del nuovo applicativo

Dettagli

SIEMENS GIGASET S450 IP GUIDA ALLA CONFIGURAZIONE EUTELIAVOIP

SIEMENS GIGASET S450 IP GUIDA ALLA CONFIGURAZIONE EUTELIAVOIP SIEMENS GIGASET S450 IP GUIDA ALLA CONFIGURAZIONE EUTELIAVOIP Gigaset S450 IP Guida alla configurazione EUTELIAVOIP Rev2-0 pag.2 INDICE SCOPO...3 TELEFONARE CON EUTELIAVOIP...3 CONNESSIONE DEL TELEFONO

Dettagli