VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE

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1 VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Pagina 1 di 6

2 Il presente sistema di valutazione è finalizzato allo sviluppo ed al miglioramento della gestione della risorsa rappresentata dalle Posizioni Organizzative. Esso si ispira ai seguenti principi: periodicità del processo di valutazione; conoscenza diretta dell attività del valutato da parte del valutatore; bilanciamento, nella valutazione, dell aspetto comportamentale e del raggiungimento dei risultati. Il sistema attua la valutazione delle Posizioni Organizzative relativamente al comportamento organizzativo ed al conseguimento degli obiettivi. Tali obiettivi individuali, in coerenza con gli obiettivi definiti dalla Delibera di istituzione del Dipartimento delle Professioni Sanitarie, sono stati assegnati contestualmente al provvedimento di affidamento dell incarico di Posizione organizzativa. La valutazione viene effettuata di norma nell anno successivo a quello di riferimento, a consuntivo delle funzioni e delle attività svolte e vi concorrono la componente legata alla performance individuale (comportamento organizzativo) ed a quella gestionale (risultati conseguiti) espressi dalla Posizione Organizzativa. La valutazione della prestazione contribuisce ad evidenziare le particolarità di ciascun lavoratore, mettendo a fuoco le caratteristiche individuali e gli sforzi fatti per raggiungere gli obiettivi. E diretta alla verifica del grado di coerenza dell attività svolta e gli obiettivi specifici attribuiti, e tende a misurare il contributo professionale espresso da ciascun operatore nell ambito delle seguenti aree: - le Relazioni; - le Responsabilità; - le Capacità organizzative - l Impegno professionale Pagina 2 di 6

3 La valutazione avviene in prima istanza utilizzando una scheda dove i singoli fattori di valutazione sono declinati e graduati in una scala di giudizio articolata su 5 punti. Il punteggio deve essere così interpretato : punti: 1 = Ha espresso una prestazione poco coerente e parzialmente adeguata alle attese punti: 2 = La prestazione presenta lacune sul piano quantitativo e/o qualitativo punti: 3 = Ha espresso una prestazione sufficiente rispetto il ruolo assegnato punti: 4 = Ha espresso una prestazione adeguata a quella richiesta dal ruolo punti: 5 = Ha espresso una prestazione ottima rispetto a quella richiesta dal ruolo Il punteggio massimo che può essere conseguito è 100. Si considera positivamente superata la verifica se il candidato consegue un punteggio non inferiore a 51. Se il punteggio è pari o inferiore 50, la verifica è negativa. Il punteggio risultante dalle schede di valutazione, applicato alla quota parte della retribuzione di risultato correlata alla performance individuale, determinerà l erogazione delle seguenti quote: da 20 a 30 punti la percentuale della retribuzione di risultato che verrà corrisposta sarà del 10% da 31 a 50 punti la percentuale della retribuzione di risultato che verrà corrisposta sarà del 30% da 51 a 70 punti la percentuale della retribuzione di risultato che verrà corrisposta sarà del 60% da 71 a 90 punti la percentuale della retribuzione di risultato che verrà corrisposta sarà del 80% da 91 a 100 punti la percentuale della retribuzione di risultato che verrà corrisposta sarà del 100% La valutazione dei titolari delle Posizioni Organizzative Sanitarie è di competenza del Dirigente del Dipartimento delle Professioni Sanitarie, Area Infermieristica o Tecnica, secondo l afferenza del valutato. Pagina 3 di 6

4 SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE NOME: COGNOME: POSIZIONE ORGANIZZATIVA: PERIODO DI VALUTAZIONE: DAL AL: Pagina 4 di 6

5 FATTORI DI VALUTAZIONE Direzione Generale e Sede Ammin.va: Via Martiri 28 Marzo, PERUGIA SUB-FATTORI DI VALUTAZIONE Capacità di prevenire e/o gestire i conflitti Capacità di relazione con superiori, colleghi e utenti Capacità di collaborazione ed integrazione con le altre Strutture aziendali AREA DELLE RELAZIONI Capacità di promuovere e sviluppare la diffusione delle informazioni negli ambiti di competenza Capacità di gestire le riunioni del personale Capacità di proporre soluzioni ai problemi organizzativi e spirito di iniziativa nella logica della collaborazione Capacità di selezionare le priorità, di affrontare le situazioni critiche, e di pianificare le attività AREA DELLE RESPONSABILITÀ Disponibilità a svolgere compiti aggiuntivi Verifica sull operato del personale afferente alla posizione Supervisione sulla corretta applicazione delle procedure aziendali Capacità di organizzare e coordinare le attività dei collaboratori, anche attraverso la programmazione delle assenze Capacità di applicare correttamente gli istituti contrattuali, compreso il ricorso al lavoro straordinario CAPACITÀ ORGANIZZATIVE E GESTIONALI Capacità di gestione integrata delle risorse dipartimentali Capacità di ottimizzare i flussi di lavoro Livello di autonomia professionale ed organizzativa Pagina 5 di 6

6 Precisione, puntualità e continuità nell impegno professionale Capacità d iniziativa e capacità di proporre progetti innovativi IMPEGNO PROFESSIONALE Capacità di adeguare i propri ritmi di lavoro alle esigenze contingenti Livello di rispondenza tra il proprio operato e le direttive ricevute Rispetto delle norme relative alla deontologia professionale (segreto professionale, tutela della privacy) VALUTAZIONE RIPORTATA / su 100 Perugia, / / Firma del valutato per presa visione Firma del Dirigente Copia della presente scheda viene consegnata al valutato il quale, in caso di motivata e documentata contestazione sui risultati della valutazione, potrà richiedere la valutazione di seconda istanza. La richiesta dovrà pervenire presso l Ufficio Protocollo dell Azienda, entro e non oltre 10 (dieci) giorni dalla data della valutazione. Trascorso tale termine, la valutazione si intende definitiva Firma del valutato Pagina 6 di 6