Mappatura del territorio e individuazione delle aree a rischio radon in Valle d Aosta. Bologna, 31 ottobre 2007

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1 Mappatura del territorio e individuazione delle aree a rischio radon in Valle d Aosta Bologna, 31 ottobre 2007

2 Valle d Aosta - Ortofoto

3 La Valle d Aosta : Popolazione residente (ISTAT 2001): abitanti Superficie: 3263 kmq Altitudine media: 2100 m Suddivisione amministrativa: 74 comuni Densità abitativa media: 37 abitanti/kmq

4 Distribuzione della popolazione

5 11,8 % 29,4 % 58,8 % Popolazione concentrata nei fondovalle Ampie porzioni di territorio inabitato o abitato stagionalmente (alpeggi, case di villeggiatura, ) Zone inaccessibili (boschi, alta montagna, rupi e ghiacciai) La Plaine di Aosta 300 kmq Densità abitativa media: 352 ab/kmq

6 Ripartizione territorio con maglia 2x2

7 Abitazioni concentrate nel fondo valle

8 Geologia della Valle d Aosta

9 Mappatura regionale Iniziata nel 2003 Organizzazione logistica su base comunale Campione di abitazioni e tutte le scuole 1 dosimetro ogni 100 abitanti 10 dosimetri nei comuni con meno di 1000 abitanti Durata campagna comunale: 1 anno solare 2 semestri: invernale + estivo (per le scuole solo semestre freddo) Rivelatori a tracce nucleari LR 115

10 Mappatura regionale Collaborazione con le amministrazioni comunali intermediazione fiduciaria Distribuzione omogenea sul territorio abitato: copertura delle diverse frazioni comunali

11 Stato d avanzamento al comuni oggetto di misura 43,4 % del territorio regionale 56,5 % della popolazione

12 Elaborazione dati Normalizzazione del campione: al piano terra Ipotesi: distribuzione log normale frequenze di concentrazione In VdA: maglie vuote inabitate e/o inaccessibili nuovi insediamenti Tecniche di riempimento e smoothing marginali Analisi tipologia abitativa: strutture multipiano solo nel fondovalle Dora case in pietra di vecchia costruzione abitazioni in cemento e muratura più recenti, con 1-2 piani fuori terra Valutazioni geologiche: necessarie, ma non sempre sufficienti: buona corrispondenza per le zone di affioramento dei substrati rocciosi; nelle piane alluvionali possibili punti isolati ad alta concentrazione per fratturazione o comunicazione diretta con la falda.

13 > Distribuzione valori concentrazione di Radon nelle abitazioni Valore media Medio = = ,9 Bq/m 3 3 Mediana = 40,7 Bq/m Concentrazione Radon Bq/m3 Numero abitazioni

14 Ln concentrazione di radon nelle abitazioni 1,80-2,00 2,00-2,20 2,20-2,40 2,40-2,60 2,60-2,80 2,80-3,00 3,00-3,20 3,20-3,40 3,40-3,60 3,60-3,80 3,80-4,00 4,00-4,20 4,20-4,40 4,40-4,60 4,60-4,80 4,80-5,00 5,00-5,20 5,20-5,40 5,40-5,60 5,60-5,80 5,80-6,00 6,00-6,20 6,20-6,40 6,40-6,60 6,60-6,80 6,80-7,00 7,00-7,20 7,20-7,40 7,40-7,60 ln concentrazione di radon numero abitazioni

15 Valori medi su maglia 2 x 2

16 Radon e Geologia

17 Radon nelle acque di sorgente

18 Valutazione del rischio Fonti normative: direttive europee e leggi nazionali o regionali (143/90, 29/96 EURATOM, Italia Dlgs 241/00, regione Veneto Del.G.R. 8/11/00 n 5000) Regioni: Radon prone areas Criterio univoco a livello nazionale: X % di abitazioni (misurate o stimate) nella maglia o nella suddivisione amministrativa al di sopra del valore Y (X & Y da stabilire in base a valutazioni radioprotezionistiche) Es: 10% abitazioni nella maglia 2 x 2 oltre 200 Bq/m 3 Territorio comunale a rischio radon o rischio nelle singole maglie

19 Azioni nelle zone a rischio Definizione dei provvedimenti da adottare nelle radon prone areas Stabilire i tempi degli interventi Case già esistenti: Misura dei valori di concentrazione di radon in tutte le abitazioni delle zone a rischio elevato Risanamenti Informare la popolazione Case di futura costruzione: Azioni formative per addetti ai lavori: uffici tecnici comunali, progettisti e costruttori Ricerche sui materiali radon proof

20 HARMONIZED ALPINE RADON MAPPING Project description: transnational issue the project intends to deal with HUMAN HEALTH, POPULATION Radon is a natural soil released radioactive gas: it is particularly dangerous for human health as world wide recognized (radon is the 2 nd lung cancer documented cause after tobagism). The project aims to map the indoor gas levels to find out radon prone areas and to provide measures to reduce population exposure. Alpine areas have to face this natural risk using common strategies considering their transnational geological, building features and cultural similarities. Main objectives - definition and harmonization of common monitoring methods used in different alpine regions; - indoor radon mapping achievement using common strategies; - creation of a cross validated alpine radon risk mapping; - undertake local actions to reduce high indoor radon levels; - information and awaking of administrators and population. Envisaged Outcomes - common measures protocols for radon mapping; - common definition of radon prone areas; - alpine area radon map; - radon handbook for administrators and specialists concerning healthy renovation of existing structures and building radon-proof techniques. Partners searched In Italy regional environmental protection agencies (ARPAs) are institutionally involved in radon issues and risk assessment: they represent the expected partners. In other alpine regions potential partners are institutions concerned in environmental radiation monitoring and human health radiation protection.

21 Grazie per l attenzione

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