MALATTIE DELL APPARATO VISIVO Direttore: Prof. Luciano Cerulli L EPIDEMIOLOGIA NAZIONALE DELLE MALATTIE DELLA VISTA

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1 U UNIVERSITÀ TOR VERGATA DI ROMA MALATTIE DELL APPARATO VISIVO Direttore: Prof. Luciano Cerulli L EPIDEMIOLOGIA NAZIONALE DELLE MALATTIE DELLA VISTA

2 DEFINIZIONE DI CECITÀ MACULOPATIE VISUS < 1/20 IN AMBEDUE GLI OCCHI (IL SOGGETTO NON RICONOSCE IL NUMERO DELLE DITA DELLA MANO AD UNA DISTANZA DI TRE METRI) RETINITE PIGMENTOSA CAMPO VISIVO INFERIORE AI 10 CENTRALI (CAMPO VISIVO TUBOLARE)

3 DEFINIZIONE DI IPOVISIONE VISUS MAGGIORE DI 1/20 MA INFERIORE AI 3/10 IN AMBEDUE GLI OCCHI O CAMPO VISIVO INFERIORE AI 20 CENTRALI MA SUPERIORE AI 10 CENTRALI GLAUCOMA

4 FIN DAL 2003 L ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ HA RIVISTO LA CLASSIFICAZIONE DI CECITÀ E IPOVISIONE L OMS ha chiesto di sostituire con PRESENTING VISUAL ACUITY (acuità visiva alla presentazione) il termine BEST-CORRECTED VISUAL ACUITY (acuità visiva con la migliore correzione) WHO, Geneva, WHO/PBL/03.91 WHO, Geneva, VISION 2020: ACTION PLAN

5 Prevalenza di cecità e ipovisione negli studi sull intera popolazione. Visitati: Ponza1988, 2318/2826=82; Ventotene1994, 402/501=80 CON LA MIGLIORE CORREZIONE ALLA PRESENTAZIONE Nella vita di tutti i giorni gli errori di refrazione non corretti, puri o associati ad altre malattie, triplicano i casi di minorazione visiva Cerulli et al. Boll Ocul, 1988, 67, 3, Cedrone et al. Atti LXXVI Congresso SOI, 1996,

6 Confronto fra la prevalenza di ciechi (soggetti che dichiarano di non riconoscere una persona a 1 mt di distanza con l eventuale correzione in uso) nell indagine dell ISTAT sulle «Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari» del 2005 e la prevalenza di ciechi alla presentazione nello studio di PONZA 2000 Cedrone et al. Eye. 2006; 20: ISTAT, 2007

7 Percentuale di mancato utilizzo della correzione nei soggetti che la dovrebbero usare per raggiungere un visus superiore a 3/10 Cedrone et al. Atti Congresso ISGEO, Arc Public Health. 1993; Cedrone et al. Eye, 2009;23:

8 Cause alla presentazione delle minorazioni visive bilaterali incidenti a 12 anni nello studio di Ponza 2000 Età 40 anni ed oltre alla base line L 82 delle minorazioni visive incidenti erano facilmente eliminabili Nucci et al. Eye. 2005;19(2):

9 Diminuzione della prevalenza di cecità e ipovisione a Ponza fra il 1988 ed il Età 40 anni CON LA MIGLIORE CORREZIONE ALLA PRESENTAZIONE In particolare nel sesso femminile e nelle classi di età fino a 75 anni. Maggior ricorso alla chirurgia della cataratta.aumento dell ipovisione. Cedrone et al. Eye. 2006; 20: Cedrone et al. Ophthalmic Epidemiol. 2007;14(5):

10 Cambiamento della prevalenza dei principali disordini oculari a Ponza fra il 1988 ed il Età 40 anni Cedrone et al. Ophthalmic Epidemiol. 2007;14(5):

11 Percentuale di occhi affetti dai principali disordini oculari a Ponza 2000 che esitano in cecità, ipovisione e minorazione totale con la migliore correzione Cedrone et al. Eye. 2006; 20:

12 Tuttavia, l aumento dell aspettativa di vita e il miglioramento del livello educazionale, possono aver ritardato sia l insorgenza che la progressione degli effetti disabilitanti delle patologie degenerative. Infatti l età media dei soggetti con minorazioni visive bilaterali, cataratta disabilitante, RD e AMD è aumentata nell arco di 12 anni ANNI MINORAZIONI CATARATTA RD AMD VISIVE BILAT. DISABILITANTE p = 0,044 p = 0,050 p = 0,005 p = 0,021 Cedrone et al. Ophthalmic Epidemiol. 2007;14(5):

13 Prevalenza di miopia elevata in campioni di popolazione con età 40 anni nel Progetto Finalizzato FATMA del CNR (Bollate, 1993; Priverno, 1987, età anni; Casteldaccia, 1993) Cedrone et al. Boll Ocul. 1995, 74, 3, Nicolosi. Relazione ufficiale al LXXVII Congresso SOI. 1997,

14 CAMBIAMENTO DELLA PREVALENZA DELLA MIOPIA A PONZA

15 Prevalenza di GPAA rilevata in campioni di popolazione con età 40 anni nel Progetto Finalizzato FATMA del CNR (Bollate,1993, Priverno, 1987, Casteldaccia, 1993), secondo l età. Giuffrè et al. Acta Ophthalmol Scand. 1995;73(3):222-5 Cerulli et al. Relazione ufficiale al LXXVII Congresso SOI. 1997,

16 Prevalenza di GPAA e GPAC negli studi sull intera popolazione con età 40 anni: Ponza 1988; Egna-Neumarkt 1994; Ventotene 1994; Ponza 2000 Cedrone et al. Opthalmic Epidemiol, 1997, 4:59-72 Bonomi et al. Ophthalmology, 1998,105: ; 2000 ;107: Cedrone et al. Ophthalmic Epidemiol. 2007,14:

17 PONZA2000. INCIDENZA CUMULATIVA A 12 ANNI DEL GLAUCOMA Diagnosi secondo il Three-tiered system of evidence della ISGEO 4 dei 15 GPAA incidenti (27) sono a bassa tensione Cedrone et al. J Glaucoma Dec 16. doi: /IJG.0b013e

18 PONZA2000. INCIDENZA CUMULATIVA A 12 ANNI DEL GLAUCOMA Nei 12 anni di follow-up il glaucoma è insorto ed ha provocato una minorazione visiva: Monolaterale nel 27 dei GPAA (13,5 cecità; 13,5 ipovisione) Bilaterale nel 50 dei GPAC (ipovisione) Bilaterale e monolaterale in due terzi dei PEX Cedrone et al. J Glaucoma Dec 16. doi: /IJG.0b013e

19 Prevalenza di opacità lenticolari e cataratta in campioni di popolazione con età 40 anni nel Progetto Finalizzato FATMA del CNR (Bollate, 1993; Priverno, 1987, età anni; Casteldaccia, 1993) Cataratta: Opacità lenticolare che causa visus corretto < 7/10 Giuffré et al. Int Ophthalmol ;18(6): Nicolosi. Relazione ufficiale al LXXVII Congresso SOI. 1997, Cedrone et al. Ophthalmic Epidemiol. 1999, 6, 2:

20 INCIDENZA DELLA CATARATTA. ETÀ ALLA BASE LINE: ANNI Follow-up: Priverno 1994, 7 anni; Ponza 2000, 12 anni Cataratta: Opacità lenticolare che causa visus corretto < 7/10 Cedrone et al. Ophthalmic Epidemiol. 1999, 6, 2:

21 CAMBIAMENTO DELLA PREVALENZA DELLA CATARATTA A PONZA Cataratta: Opacità lenticolari che causano visus corretto < 7/10 Cedrone et al. Ophthalmic Epidemiol. 2007;14(5):

22 EPIDEMIOLOGIA DEL DIABETE ITALIA U.S.A Diabetici PREVALENZA R.D. 33 ( ) R.D.N.P. : 80 R.D.P. : NUOVI CASI DI CECITA ANNUI Diabetici PREVALENZA R.D. 43 ( ) R.D.N.P. : 88 R.D.P. : NUOVI CASI DI CECITA ANNUI

23 Dopo 20 anni dall insorgenza della Malattia Diabetica quasi tutti i pazienti con il Tipo 1 e circa il 60 dei pazienti affetti dal Tipo 2 hanno segni di RD Prevalenza della RD

24 Prevalenza di retinopatia diabetica in campioni di popolazione con età 40 anni nel Progetto Finalizzato FATMA del CNR (Bollate,1993; Priverno, 1987, età anni; Casteldaccia, 1993) e a Ponza 2000 Nicolosi. Relazione ufficiale al LXXVII Congresso SOI. 1997, Giuffrè et al. Graefes Arch Clin Exp Ophthalmol Jul;242(7): Cedrone et al. Ophthalmic Epidemiol. 2007;14(5):

25 Prevalenza di retinopatia diabetica fra i pazienti diabetici con età 40 anni nel Progetto Finalizzato FATMA del CNR (Bollate, 1993; Priverno, 1987, età anni; Casteldaccia, 1993) e a Ponza 2000 Nicolosi. Relazione ufficiale al LXXVII Congresso SOI. 1997, Giuffrè et al. Graefes Arch Clin Exp Ophthalmol Jul;242(7): Cedrone et al. Ophthalmic Epidemiol. 2007;14(5):

26 La DMLE ha una prevalenza che varia dal 8.5 al 11 nella fascia di età compresa tra i 65 e i 74 anni, e del 27 al di sopra dei 75 anni. In pratica oltre i 75 anni nei Paesi industrializzati un soggetto su tre ha una compromissione della visione centrale per maculopatia degenerativa.

27 PREVALENZA DELLA DMLE ASSOCIATA A DIFETTO VISIVO IN CAMPIONI DI POPOLAZIONE CON ETÀ 40 ANNI NEL PROGETTO FINALIZZATO FATMA DEL CNR (BOLLATE, PRIVERNO E CASTELDACCIA) E A PONZA 1988 Nicolosi. Relazione ufficiale al LXXVII Congresso SOI. 1997,

28 STUDI PIÙ RECENTI Ponza 2000: Visitati 392/552=71; Età > 60 anni. Prevalence of Age-Related Macular Degeneration in Italy (PAMDI) a Padova: Visitati: 845/1066=79; Età > 60 anni. Montelparo study nelle Marche: Visitati: 210/265=79; Età 65 anni ed oltre Cedrone et al. Ophthalmic Epidemiol. 2007,14: Carresi et al. Clin Ter. 2009;160(3):e43-51 Piermarocchi et al. Ophthalmic Epidemiol. 2011;

29 PONZA2000. INCIDENZA CUMULATIVA A 12 ANNI DELLA DMLE ARM: INCIPIENTE; AMD: AVANZATA 20 18, ,6 12, ,4 9,2 5,9 ARM AMD 0 0,0 1, Età alla base line

30 CONCLUSIONI Ipovisione e cecità rappresentano un problema di salute pubblica nel nostro Paese. Necessità di studi di popolazione sullo stato di salute oculare della popolazione italiana. Ipovisione Necessità di e cecità studi di rappresentano popolazione sullo un problema stato di salute di salute oculare pubblica della nel popolazione nostro Paese. italiana, con identiche definizioni delle malattie, per meglio confrontare i dati con Necessità quelli già disponibili ottimizzare e pianificare l accessibilità le azioni delle curative struttura e preventive. del SSN per i pazienti oftalmologici. Necessità di ottimizzare l accessibilità delle struttura del SSN per i pazienti Va oftalmologici. verificato se l aumento dell aspettativa di vita porta ad un aumento significativo delle patologie oculari legate all età Va verificato se l aumento dell aspettativa di vita porta ad un aumento significativo Va delle infatti patologie confermato oculari se legate i fattori all età che hanno contribuito a migliorare l aspettativa di vita nel nostro Paese possono anche aver ritardato l insorgenza e la progressione degli Va infatti effetti confermato disabilitanti se di i fattori tali patologie che hanno contribuito a migliorare l aspettativa di vita nel nostro Paese possono anche aver ritardato l insorgenza e la progressione Va degli infine effetti verificato disabilitanti se esistano di tali patologie strutture idonee a sostenere quei 5800 ciechi da 0 a 14 anni di età (0,07 del campione intervistato) che dovrebbero esserci nel nostro Paese Va infine secondo verificato l indagine se esistano ISTAT strutture del 2005idonee a sostenere quei 5800 ciechi da 0 a 14 anni di età (0,07 del campione intervistato) che dovrebbero esserci nel nostro Paese secondo l indagine ISTAT del 2005

31 CONCLUSIONI Sulla base dei dati disponibili è prioritario potenziare il servizi di riabilitazione e la rete socio-sanitaria correlati con l ipovisione nella terza età. Creare una rete assistenziale per il trattamento continuo delle patologie cronico-degenerative. Appare indispensabile rafforzare la collaborazione con le diverse Specialità per il trattamento delle patologie che coinvolgono le strutture oculari ( ad es. il diabete ).

32 CONCLUSIONI Appare urgente attivare campagne di informazione e di prevenzione delle principali malattie oculari causa di ipovisione e cecità.

33 GRAZIE PER LA CORTESE ATTENZIONE

34 Prevalenza di cecità e ipovisione con la migliore correzione in campioni di popolazione con età 40 anni nel Progetto Finalizzato FATMA del CNR (Bollate, 1993; Priverno, 1987, età anni; Casteldaccia, 1993) Zapelloni et al. Boll Ocul. 1993; Ponte et al. Graefes Arch Clin Exp Ophthalmol. 1994;232(8): Nicolosi. Relazione ufficiale al LXXVII Congresso SOI. 1997,

35 L OMS ha recentemente posto l attenzione sulle minorazioni visive per vicino Percentuale di presbiti che non usano la correzione per vicino nello studio di Ponza2000 Maschi, 52; Femmine, 35. p < 0.001

36 INCIDENZA CUMULATIVA DELLE MINORAZIONI VISIVE IN ITALIA. Età alla base line: Priverno anni; Ponza 40 anni ed oltre Follow-up: Priverno, 7 anni; Ponza, 12 anni CON LA MIGLIORE CORREZIONE ALLA PRESENTAZIONE Cedrone et al. Ophthalmology. 2003, 110(3): Nucci et al. Eye. 2005;19(2):

37 PONZA2000. INCIDENZA CUMULATIVA A 12 ANNI DEL GLAUCOMA Nei 12 anni di follow-up il glaucoma è insorto ed ha provocato una minorazione visiva: Monolaterale nel 27 dei GPAA (13,5 cecità; 13,5 ipovisione) Bilaterale nel 50 dei GPAC (ipovisione) Bilaterale e monolaterale in due terzi dei PEX Numero Cecità Ipovisione Monolat. Bilat. Monolat. GPAA GPAC PEX Cedrone et al. J Glaucoma Dec 16. doi: /IJG.0b013e

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