Corso qualificante per le figure professionali di: - Esperto e consulente Componente OdV Auditor 231

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1 Corso qualificante per le figure professionali di: - Esperto e consulente Componente OdV Auditor 231 Catania Marzo 2014 Sede ODCEC Catania Via Grotte Bianche Catania LE MOTIVAZIONI DEL CORSO La pressante richiesta da parte delle aziende e delle organizzazioni in genere di figure professionali idonee a ricoprire il ruolo di Componente dell'odv. L'esigenza di audit di seconda parte atti a valutare idoneità ed efficace attuazione dei modelli organizzativi. La necessità di avere all interno delle organizzazioni figure professionali competenti non solo da un punto di vista strettamente tecnico (es. contabilità, sicurezza, aspetti legali) ma anche da un punto di vista di gestione del rischio. La carenza sul mercato di queste figure professionali, frammista all eccessiva offerta di professionalità improvvisate. La sempre maggiore attenzione dei magistratura sul possesso dei requisiti di competenza delle suddette figure professionali. È questo che ha spinto l Ordine a realizzare un percorso formativo differenziato e qualificante che dimostri il possesso, non solo delle conoscenze tecniche specialistiche ma anche delle competenze necessarie a realizzare, gestire e controllare un modello di organizzazione, gestione e controllo. Obiettivi Formare coloro che intendono progettare, implementare, controllare e vigilare un modello di organizzazione, gestione e controllo idoneo ed efficace. Qualificare coloro che possiedono i requisiti richiesti in modo che la loro professionalità sia certificata da un ente terzo e indipendente Insegnare a mappare e valutare i rischi e di commissione dei reati e a realizzare un efficace sistema di controllo interno atto a rendere accettabile il livello di rischio, così come indicato nelle Linee Guida delle varie associazioni di categoria. Spiegare in maniera pratica e basata su esperienze dirette in cosa consiste un modello organizzativo idoneo ed efficacemente attuato, che è ben lungi dal consistere in una mera scrittura di un codice etico o a delle norme comportamenti astrattamente accettabili. Mostrare dal punto di vista teorico e pratico quali siano le tecniche di audit e le modalità di vigilanza che devono essere attuate sul modello per garantirne l efficacia.

2 Dimostrare l'assoluta integrabilità del modello in preesistenti sistemi di gestone aziendale applicando la metodologia proprietaria di Portale 231 denominata E.R.M.E.S. 231 (Enterprise Risk Management Evaluation Series) nonché le linea guida GS Tali strumenti permettono di realizzare sistemi di gestione integrati della responsabilità amministrativa secondo i criteri della ISO e compatibili con le norme ISO 9001, ISO 14001, ISO 27001, OHSAS ed SA Certificazione delle competenze La partecipazione al percorso formativo organizzato con Portale 231, qualificato da Bureau Veritas che è uno dei leader mondiali della certificazione, rappresenta un elemento fondamentale del percorso certificativo dei professionisti del 231, che dovrà essere completato da requisiti di professionalità specialistica e da referenze dimostrabili nel settore 231. Il professionista certificato potrà così ottenere il riconoscimento delle proprie capacità da parte di un ente terzo "super partes. La certificazione delle professionalità attesta che una determinata persona, valutata da una terza parte indipendente, secondo regole prestabilite, possiede i requisiti necessari e sufficienti per operare con competenza e professionalità in un determinato settore di attività. La terza parte indipendente deve operare secondo i requisiti della ISO/IEC ed è tenutaria del Registro delle competenze certificate, in accordo con lo schema di certificazione definito. La durata delle certificazioni è limitata e controllata nel tempo e il rinnovo, dopo 3 anni, avviene solo se il professionista: Ha curato l aggiornamento professionale previsto; Ha continuato a svolgere nel triennio, l attività professionale per la quale è stato certificato; Ha rispettato il codice deontologico sottoscritto al momento della certificazione Quota di partecipazione: Il corso è destinato ad un numero di partecipanti non superiore a 45 ed il costo è di euro 400,00, IVA compresa. Date ed orari Il corso si terrà presso i locali dell Ordine siti in Via Grotte Bianche 150, piano terrà nelle seguenti date: Mercoledì 12 marzo 2014 dalle ore 09:00 alle ore 13:00 e dalle ore 15:00 alle ore 19:00; Giovedì 13 marzo 2014 dalle ore 09:00 alle ore 13:00 e dalle ore 15:00 alle ore 19:00; Venerdì 14 marzo 2014 dalle ore 09:00 alle ore 13:00 e dalle ore 15:00 alle ore 19: formazione@odcec.ct.it Pag. 2 di 6

3 Modalità di iscrizione Iscrizione obbligatoria cliccando su Iscriviti online entro e non oltre il 07/03/2014 Per confermare l iscrizione è obbligatorio effettuare il pagamento della quota richiesta direttamente online con carta di credito tramite il server sicuro CartaSì. Senza il contestuale pagamento l iscrizione non andrà a buon fine. Al raggiungimento del numero massimo di 45 partecipanti, la scheda di iscrizione on-line non sarà più disponibile. Gli interessati al corso che non sono riusciti ad iscriversi, possono inviare un all indirizzo formazione@odcec.ct.it e verranno messi in lista d attesa e contattati in caso di rinunce. La sopravvenuta impossibilità di partecipare al corso per il quale si è effettuata la prenotazione, obbliga a dare disdetta al fine di evitare preclusioni o limitazioni alla prenotazione da parte di altri iscritti. La disdetta della prenotazione dovrà essere data con comunicazione scritta inviata alla segreteria dell Ordine a mezzo formazione@odcec.ct.it entro e non oltre il 07/03/2014. Contenuti e materiale didattico I percorsi formativi hanno un impostazione teorico pratica e prevedono simulazioni, esercitazioni e l utilizzo di supporti audio visivi. Analizzano e impiegano strumenti e metodi diversi inerenti la progettazione, implementazione, sviluppo e gestione di un modello di organizzazione, gestione e controllo e quanto consegue (codice etico, regolamento odv, sistema sanzionatorio, protocolli, ecc.) evidenziando le problematiche legate alle tecniche di risk analysis e alla relazione con i processi dell organizzazione, oltre che l'integrazione con sistemi di gestione già preesistenti. Saranno presentati anche alcuni applicativi per il supporto alla preparazione e gestione del Modello. Il materiale didattico riguarderà tutti gli argomenti trattati in aula e sarà fornito su supporto elettronico (a richiesta, potrà essere richiesta versione su CD e/o cartacea). Ai partecipanti, inoltre, sarà fatto omaggio del libro dell ing. Ciro Strazzeri intitolato I Modelli 231 come Sistemi di Gestione della Responsabilità Amministrativa, pubblicato da Ipsoa Wolters Kluwer. Percorsi e Crediti Formativi Per il conseguimento della qualifica e l accesso al percorso certificativo della professionalità di Componente dell Organismo di Vigilanza e di Auditor/Lead Auditor 231, occorre frequentare i primi due giorni del Corso (16 ore). Per il conseguimento della qualifica e l accesso al percorso certificativo della professionalità di Esperto/Consulente 231, occorre frequentare tutti e i tre giorni del corso (24 ore). È previsto un esame finale per la verifica dell apprendimento dei contenuti, il cui superamento con esito positivo dà diritto all attestato di qualifica. Il non superamento con esito positivo darà diritto esclusivamente all attestazione della frequenza, con possibilità di effettuare un nuovo esame entro le successive due edizioni di analogo percorso formativo. - formazione@odcec.ct.it Pag. 3 di 6

4 Accredito FPC: Il corso è accreditato dall Ordine dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili di Catania, ai fini della formazione professionale continua, per complessive 24 ore e da diritto a 24 crediti formativi. Docenti e testimonials Sono Professionisti affermati nel campo della consulenza e dell auditing, oltre che componenti di OdV di importanti organizzazioni, accademici e giuristi. Ad uno staff fisso di docenti di rilevanza nazionale, si potranno affiancare esponenti locali rappresentanti delle varie componenti coinvolte nel settore, dall università, al mondo dell imprenditoria, della consulenza e della magistratura. Dott. Maurizio Stella Coordinatore del corso Relatori Ing. Ciro Strazzeri Presidente Asso231 Componente OdV, Auditor ed Esperto 231 Certificato Presidente GdL 231/Sicurezza in Confindustria Prof. Avv. Giovanni Grasso Ordinario Diritto Penale presso l Università di Catania Dott. Antonio Pogliese Dott. Fabio Tartaglia Dott.ssa Mia Rupcic Dott. Davide Candia Avv. Santi Di Paola Commercialista in Catania Presidente OdV Consigliere Asso231 Consulente e OdV Portale 231 Consulente e OdV Portale 231 Consulente e OdV Avvocato in Catania Vice Presidente Sezione Consulenza Confindustria Catania - formazione@odcec.ct.it Pag. 4 di 6

5 Programma IL CONTESTO Le Linee Guida e i Codici Etici emessi dalle varie organizzazioni - La diffusione dei Modelli Organizzativi ex D.lgs 231/01 nelle Regioni - Destinatari del Modello organizzativo ex D.lgs 231/01 INTRODUZIONE AL DLGS 231/01 Le finalità e l ambito di applicazione del D.lgs 231/01 - Responsabilità individuale e amministrativa delle organizzazioni - Responsabilità patrimoniale dell organizzazione - Le forme di esonero delle responsabilità - I principi, l impianto normativo, i reati e le fattispecie contemplate, le sanzioni principali, le misure cautelari - Il Codice Etico e l ambito di applicazione del decreto 231/01 - Il ruolo dell Organismo di Vigilanza IL DLGS 231/01 NEL DETTAGLIO Commentario articolo per articolo delle fattispecie di reato - L'istruttoria per l'accertamento del reato e per l'accertamento della responsabilità amministrativa - I provvedimenti cautelari e il loro impatto dell organizzazione - Il sistema sanzionatorio del D.Lgs 231/01 - La disciplina giuridica e le sentenze TECNICHE DI ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI Elementi di risk management - La metodologia d individuazione, analisi e valutazione dei rischi - Predisposizione della Mappatura del rischio - Analisi dei rischi: definizione delle aree sensibili - Tecniche di valutazione del rischio - Definizione del livello di rischio accettabile MAPPATURA DEI RISCHI La mappatura dei rischi in pratica (es. Ente di formazione): le fattispecie di reati ex D.lgs 231/01 vengono messi a matrice con le attività a rischio e con gli elementi di gestione e controllo disponibili nella struttura e richiesti dalla normativa vigente IL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO DELLA RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA Il sistema organizzativo e di controllo, relativi componenti e requisiti - Integrazione con eventuali sistemi autorizzativi e di accreditamento regionale - Integrazione con i sistemi di gestione aziendale (sistemi qualità, tutela della privacy, tutela ambientale, protezioni dei dati, sicurezza sul lavoro) - Integrazione con le disposizioni organizzative aziendali - Procedure e protocolli scritti ed informatici - Sistema delle deleghe e dei poteri autorizzativi e di firma - Comunicazione al personale e sua formazione - La funzione internal audit - Sistema disciplinare e meccanismi sanzionatori - I rapporti con il Codice etico - Flussi da e verso l Organismo di Vigilanza - Predisposizione del piano di adeguamento e del sistema dei controlli - Piano correttivo e di miglioramento TECNICHE VALUTAZIONE E PIANIFICAZIONE DEI RISCHI DI REATO Elementi di risk management - Predisposizione della Mappatura del rischio e delle aree sensibili -Tecniche di valutazione del rischio - Definizione del livello di rischio accettabile - Programmazione del ciclo di audit interno - formazione@odcec.ct.it Pag. 5 di 6

6 TECNICHE DI AUDITING Concetti fondamentali e norma UNI EN ISO La funzione audit interno e il Modello organizzativo ex D.lgs 231/01 - La verifica dei requisiti del Codice Etico - Il programma di audit per la gestione del rischio ai sensi della norma ISO Preparazione dell audit - Conduzione dell audit e uso di check-list sulle fattispecie di reato ex D.lgs 231/01 - Report dell audit - Il flusso informativo verso la direzione - Il flusso informativo verso l Organismo di Vigilanza ESERCITAZIONI SU ESEMPI E CASI DI STUDIO PER APPLICARE QUANTO SVILUPPATO DURANTE IL CORSO LA GIURISPRUDENZA Un primo bilancio sull applicazione del D.Lgs 231/01 - Orientamenti delle sentenze - Sull adeguatezza del Modello Organizzativo - Sulla responsabilità dell Ente - Sulla responsabilità dell Organismo di Vigilanza COMPITI E POTERI DELL ORGANISMO DI VIGILANZA Nomina e caratteristiche di professionalità e indipendenza - Requisiti di autonomia, indipendenza, onorabilità, professionalità - Il profilo delle responsabilità dell Organismo di Vigilanza - Poteri e compiti dell Organismo - Composizione: l Organismo di Vigilanza monocratico e l Organismo di Vigilanza collegiale - Durata in carica - Revoca e decadenza - Il riporto informativo - Le riunioni periodiche - Il regolamento operativo dell Organismo di Vigilanza - La retribuzione - Le risorse finanziarie dell organismo - Predisposizione del piano di vigilanza ESERCITAZIONI SULLA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DI VIGILANZA E SU ESEMPI E CASI DI STUDIO PER APPLICARE QUANTO SVILUPPATO DURANTE IL CORSO - formazione@odcec.ct.it Pag. 6 di 6