Comune di Dueville PROVINCIA DI VICENZA Proposta di Deliberazione
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- Raimondo Cirillo
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1 Comune di Dueville PROVINCIA DI VICENZA Proposta di Deliberazione Servizio Urbanistica - Ufficio di piano Data Richiesta: 13/09/2013 Registro Speciale: 2013/0211 Organo Deliberante: Consiglio Relatore: Modesto Gazzola Altri Settori: Estensore: Emanuele Boschetti Commenti: Parere Dirigente: Parere Favorevole per la regolarità tecnicoamministrativa ai sensi dell'art. 49 del Dlgs n.267/2000 Parere Ragioniere Capo: Parere Favorevole per la regolarità contabile ai sensi dell'art. 49 del Decreto Legislativo n 267/2000 Dirigenti Data Visto Tiziano Salin 19/09/2013 Relatori Data Visto OGGETTO: URBANISTICA: CRITERI DI AMMISSIBILITÀ E MODALITÀ PER LA DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO DI SOSTENIBILITÀ PER IL MAGGIOR CARICO URBANISTICO DERIVANTE DALLE TRASFORMAZIONI INERENTI ALLA EDIFICABILITÀ DELLE NUOVE AREE INDIVIDUATE DAL PIANO DEGLI INTERVENTI 1
2 Su conforme istruttoria del servizio competente, l assessore Modesto Gazzola, PREMESSO che, con deliberazione del Consiglio comunale n. 29 del , è stato adottato il Piano di Assetto del Territorio (d ora in poi PAT), in seguito approvato con Verbale di Conferenza dei Servizi in data 09/10/2012, ai sensi dell art. 15, comma 6, della L.R. 11/2004 e, quindi, ratificato con deliberazione del Commissario Straordinario della Provincia di Vicenza n. 279 del 16/10/2012, pubblicato sul BUR del 30/11/2012, e divenuto efficace, ai sensi dell art. 14 della L.R. 11/2004, quindici giorni dopo la relativa pubblicazione; CONSIDERATO che la Commissione Regionale VAS ha espresso parere positivo con prescrizioni espresso, in data 08/02/2012, sul Rapporto Ambientale al PAT; CONSIDERATO che il vigente Piano Regolatore Generale, a seguito dell approvazione del PAT, è diventato il Piano degli Interventi, per le parti con esso compatibili; CONSIDERATO che, con deliberazione del Consiglio comunale n. 52 del 27/07/2013, è stato adottato un Piano degli Interventi per l allineamento cartografico e normativo; CONSIDERATO che il Piano degli Interventi (d ora in poi PI), costituisce la fase operativa della pianificazione comunale e disciplina gli interventi di organizzazione e trasformazione del territorio da realizzare nell arco temporale di cinque anni, in conformità alle indicazioni del PAT, coordinandosi con il bilancio pluriennale comunale e con il programma triennale delle opere pubbliche. Il nuovo Piano perseguirà lo sviluppo del territorio secondo gli indirizzi strategici tracciati dal PAT, contemperando le legittime istanze di trasformazione provenienti dalla cittadinanza e gli obiettivi di tutela del territorio agricolo, il consumo del suolo, la tutela dei beni paesaggistici e monumentali e lo sviluppo dei servizi. Per individuare le aree nelle quali realizzare interventi di nuova urbanizzazione o riqualificazione, possono essere attivate procedure ad evidenza pubblica, cui possono partecipare i proprietari degli immobili nonché gli operatori interessati, per valutare le proposte di intervento che risultano più idonee a soddisfare gli obiettivi e gli standard di qualità urbana ed ecologico-ambientale definiti dal PAT; VISTO che la procedura di formazione del PI è la seguente (Legge Regionale n. 11/2004, art.18): il sindaco predispone il Documento in cui sono evidenziati, secondo le priorità, le trasformazioni urbanistiche, gli interventi, le opere pubbliche da realizzarsi nonché gli effetti attesi e lo illustra presso la sede del Comune nel corso di un apposito Consiglio Comunale; il PI è adottato e approvato dal Consiglio Comunale; entro otto giorni dall adozione, il piano è depositato a disposizione del pubblico per trenta giorni consecutivi presso la sede del Comune decorsi i quali chiunque può formulare osservazioni entro i successivi trenta giorni. Dell'avvenuto deposito è data notizia mediante avviso pubblicato nell'albo pretorio del Comune; nei sessanta giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione delle osservazioni il Consiglio Comunale decide sulle stesse ed approva il Piano; il piano diventa efficace quindici giorni dopo la sua pubblicazione nell albo pretorio del comune; decorsi cinque anni dall entrata in vigore del piano decadono le previsioni relative alle aree di trasformazione o espansione soggette a strumenti attuativi non approvati, a nuove infrastrutture e ad aree per servizi per le quali non siano stati approvati i relativi progetti esecutivi, nonché i vincoli preordinati all esproprio; VISTO che il Documento è stato presentato in Consiglio Comunale nella seduta del 09/05/2013, come risulta dal verbale n. 26; CONSIDERATO che il Documento del Sindaco è stato strutturato nei seguenti temi: l allineamento cartografico e normativo; i contenuti, gli obiettivi principali e le linee guida del PI; il ruolo dei privati; la procedura; 2
3 CONSIDERATO che la nuova Legge Regionale fissa i contenuti che devono essere perseguiti per il corretto governo del territorio. Questi sono riconducibili a disposizioni e prescrizioni che regolano l utilizzazione del territorio comunale a fini urbanistici ed edilizi collegati all attività di programmazione degli interventi pubblici e privati in esso previsti. I contenuti sono riconducibili alla individuazione e definizione di: opere e dei servizi pubblici specifiche destinazioni d uso (residenziali, produttive, direzionali e servizi) indici e parametri edilizi modalità di attuazione del Piano degli Interventi (Piano Urbanistico Attuativo) modalità di intervento sul patrimonio edilizio esistente disciplina degli interventi di completamento disciplina degli interventi puntuali disciplina delle attività in zona impropria disciplina delle zone agricole e degli interventi di ricomposizione ambientale Quindi, più in particolare, le tematiche che saranno affrontate nel quadro delle strategie operative della pianificazione comunale sono le seguenti: perequazione, compensazione e crediti edilizi accordi pubblico-privato attività produttive in zona impropria e sportello unico fabbricati rurali e non rurali non più funzionali in zona agricola standard urbanistici e opere pubbliche aree di urbanizzazione consolidata espansione e ricucitura del tessuto urbano ambiti di edificazione diffusa e contesti rurali apparato normativo e regolamento edilizio CONSIDERATO che, a seguito dell allineamento cartografico e normativo del PI, si intende ora dare corso alla pianificazione operativa, con specifico riferimento alle tematiche progettuali e di trasformazione citate che costituiranno la prima variante al PI; RITENUTO di definire, a tale scopo, i seguenti: Criteri di ammissibilità e modalità per la determinazione del Contributo di Sostenibilità per il maggior carico urbanistico derivante dalle trasformazioni inerenti alla edificabilità delle nuove aree individuate dal Piano degli Interventi. Con particolare riferimento alle linee guida tracciate dal citato Documento del Sindaco e richiamato specificatamente l art. 17 della L.R. 11/2004, comma 4, il quale prevede l attivazione di procedure di evidenza pubblica per la valutazione delle proposte di intervento da concludersi nelle forme dell accordo nei modi previsti dall art. 6, laddove se ne ravvisi la valenza pubblica nella qualificazione e valorizzazione all interno degli ambiti territoriali e, a seguito della deliberazione del Consiglio Comunale n. 26 del 09/05/2013, riguardante il Documento del Sindaco, dal giorno 29/05/2013 al giorno 01/07/2013, sono state presentate n. 115 manifestazioni di interesse per l inserimento di proposte di trasformazione da inserire nel Piano degli Interventi. Dalla valutazione delle proposte, si intende procedere in due fasi distinte. In questa prospettiva, nella prima fase, saranno assunte tutte quelle proposte che, attraverso interventi puntuali di modesta entità, soddisfano i seguenti criteri: Interventi puntuali di nuova edificazione o ampliamento tesi a soddisfare esigenze principalmente di carattere familiare in prossimità o all interno degli ambiti di edificazione diffusa; 3
4 Interventi puntuali di nuova edificazione o ampliamento tesi a soddisfare esigenze principalmente di carattere familiare in prossimità o all interno degli ambiti di edificazione consolidata; Interventi puntuali di trasformazione o ampliamento di fabbricati agricoli non più connessi o funzionali alla conduzione del fondo tesi a soddisfare esigenze principalmente di carattere familiare; Interventi puntuali di trasformazione e riqualificazione di fabbricati o porzione di fabbricati produttivi tesi a soddisfare esigenze principalmente di carattere familiare. Nella medesima prima fase, risulta inoltre opportuno dare seguito ad alcune specifiche proposte che sono maturate fin dalla prima fase di formazione del Piano e che sono state già oggetto di precedenti provvedimenti o accordi preliminari e che troveranno compimento nel Piano degli Interventi. In particolare si tratta di completare la definizione di alcune schede puntuali di tipo B del PRG e di alcuni interventi produttivi già oggetto di specifiche varianti, ai sensi dell art. 5 del DPR 447/98, stabilendo altresì i criteri generali da seguire nella trattazione delle istanze per attività produttive in variante al Piano degli Interventi alla luce delle vigenti disposizioni normative. Le proposte che non rientrino nei criteri di ammissibilità della prima fase, saranno oggetto di valutazione e definizione nella seconda fase del Piano che tratterà più specificatamente degli interventi di portata più vasta e oggetto di specifici accordi complessi, che attengono alla applicazione della perequazione urbanistica e alla determinazione della convenienza pubblica. Ciò premesso, al fine di garantire la necessaria trasparenza, pubblicità e parità di trattamento, sono di seguito elencate le principali fasi procedimentali per la definizione degli interventi di trasformazione: Documento del Sindaco per la definizione delle linee guida generali; Pubblicità mediante affissione di manifesti e incontri pubblici; Manifestazione di Interesse e proposte di trasformazione presentate dai soggetti interessati; Determinazione dei criteri di ammissibilità e modalità per la determinazione del Contributo di Sostenibilità per il maggior carico urbanistico derivante dalle trasformazioni inerenti alla edificabilità delle nuove aree individuate dal Piano degli Interventi; Presentazione di specifica istanza e manifestazione di interesse circa le proposte di trasformazione da parte dei soggetti interessati, corredata della seguente documentazione: - Scheda grafica della proposta completa di tutta la documentazione tecnica e cartografica necessaria alla definizione progettuale, nonché di tutte le specifiche informazioni attinenti ai sottoservizi, alle infrastrutture e alle caratteristiche idrogeologiche, oltre a copia del titolo di proprietà; 4
5 - Proposta di accordo nelle forme dell impegnativa unilaterale, ove sono definiti i tempi e le condizioni di attuazione nonché l impegno a versare a favore del Comune la somma relativa al Contributo di Sostenibilità ; - Ricevuta di versamento della somma relativa al Contributo di Sostenibilità. Valutazione delle proposte alla luce dei criteri anzidetti oltre alla verifica di compatibilità e conformità agli strumenti urbanistici vigenti comunale e sovraordinati; Definizione ed elaborazione del Piano degli Interventi, adozione e approvazione del Piano e delle relative schede progettuali. Si definiscono di seguito le linee generali per la redazione della scheda progettuale, per la determinazione del Contributo di Sostenibilità e per le condizioni e gli obblighi assunti dai soggetti Interessati. Scheda grafica della proposta La scheda nel formato A3 sarà fornita ai soggetti interessati sia in digitale che in fac-simile cartaceo e dovrà contenere tutte le seguenti informazioni corrispondenti alle campiture: - foto - estratto catastale - 1: estratto del Piano degli Interventi/PRG - 1: estratto della Carta dei Vincoli - 1: estratto della Carta della Fragilità - 1: estratto della Carta della Trasformabilità - 1: proposta progettuale planivolumetrica con evidenziato l ambito di intervento/lotto e eventuali indicazioni circa gli accessi, le infrastrutture esistenti e le reti 1: descrizione dell intervento con specifico riferimento ai parametri planivolumetrici, superficie del lotto pertinenziale, superficie coperta, superficie pavimentata ed altre indicazioni progettuali Contributo di Sostenibilità per il maggior carico urbanistico derivante dalle trasformazioni inerenti alla edificabilità delle nuove aree individuate dal Piano degli Interventi Per maggior chiarezza si premette che: Ogni intervento di trasformazione che incide sulla potenzialità edificatoria di un area deve essere inquadrato nella più ampia prospettiva del pubblico interesse e dell impatto che lo stesso avrà sull intero territorio. Posto che la pianificazione generale (PAT) tende a delineare le linee strategiche di sviluppo garantendo una adeguata dotazione di aree e servizi a sostegno dei nuovi insediamenti e di riqualificazione e valorizzazione delle aree esistenti, la pianificazione operativa (PI) tende a contemperare le legittime aspettative dei soggetti attuatori privati con la dotazione di servizi collettivi mediante la determinazione del pubblico interesse proprio di una trasformazione. 5
6 Infatti, i principali obiettivi di pubblico interesse disciplinati dalla normativa vigente, riguardano principalmente le infrastrutture e i servizi, la valorizzazione del patrimonio storico paesaggistico e ambientale, l edilizia residenziale pubblica. Tutte le trasformazioni strategiche prefigurate dal PAT, potranno essere oggetto di specifici accordi, nei quali sarà individuata la quota di perequazione e la determinazione analitica del pubblico interesse. Tuttavia, in questa prima fase, si intende dare corso a interventi puntuali di modesta entità, ad esclusivo carattere familiare, per i quali la visione strategica si inquadra nel seno di un intervento complessivo a sostegno della residenzialità privata e del recupero e ricucitura dei tessuti urbani marginali. Come detto, infatti, si darà corso ad interventi di modesta cubatura all interno o in prossimità dei contesti consolidati o diffusi, oltre a favorire il recupero dei fabbricati dismessi, talvolta anche di pregevole fattura, che, per la specifica destinazione di zona, non possono essere adeguatamente valorizzati. In ogni caso, proprio in relazione all incidenza dei nuovi interventi e alla maggiore pressione urbanistica, si intende determinare un Contributo di Sostenibilità per il maggior carico urbanistico derivante dalle trasformazioni inerenti alla edificabilità delle nuove aree individuate dal Piano degli Interventi, in relazione alla conseguente attribuzione di vantaggi economici derivanti dalle trasformazioni urbanistiche. Detto contributo, nel quadro della programmazione economica e del programma dei lavori pubblici, sarà versato su uno specifico Capitolo di Scopo del bilancio comunale finalizzato alla realizzazione di interventi di prioritario interesse pubblico. Dunque, al fine di favorire in questa prima fase gli interventi finalizzati alle esigenze familiari, sarà determinato il Contributo di Sostenibilità come valore parametrico per metro cubo costruito, tenuto conto di specifici fattori quali, vista la sostanziale omogeneità di destinazione e tipologia, l incremento del valore dell area pertinenziale equivalente, inteso come differenziale fra il valore ante trasformazione, determinato sul valore agricolo medio, e il valore post trasformazione, con riferimento ai valori base di aree analoghe di cui all allegato sub 3, modello B, tabella B1, alla Delibera di Giunta Comunale n. 127 del 18/05/2000. Vengono, inoltre, determinati degli indici incrementali in ragione della specifica zona (alto pregio, medio pregio e residuale). Di seguito si riporta la tabella parametrica: CENTRALE SEMICENTRALE PERIFERICO /MC 19,00 17,00 15,00 Proposta di accordo 6
7 La proposta di accordo sarà redatta nella forma dell atto unilaterale d obbligo nel quale il soggetto richiedente si impegna a rispettare i seguenti punti, quali condizioni per la trasformazione dell area o del fabbricato: - impegno a realizzare il nuovo fabbricato o l ampliamento del fabbricato esistente o la trasformazione mediante cambio d uso del fabbricato esistente, ad esclusivo uso residenziale familiare; - impegno a iniziare i lavori entro cinque anni dall approvazione del Piano degli interventi e della specifica scheda. Allo scadere del quinto anno dall approvazione dello strumento urbanistico decadono anche gli accordi e le previsioni in esso contenute, senza diritto al rimborso del Contributo di Sostenibilità ; - impegno a realizzare le opere di urbanizzazione mancanti e allacciarsi alle reti esistenti a propria cura e spese, ovvero a dare atto della presenza di opere di urbanizzazione o essere allacciato alle reti di servizi; - impegno da parte del soggetto che realizza l intervento a non alienare l immobile per un periodo di cinque anni dal rilascio dell agibilità, garantito da idonea polizza fidejussoria da presentare al momento del rilascio dell agibilità; - impegno a versare a favore del Comune il Contributo di Sostenibilità nella misura determinata dalla specifica tabella soprariportata. L intera somma sarà versata al deposito della documentazione prevista. La somma sarà interamente restituita (senza interessi) a semplice richiesta scritta dell interessato ad eventuale esito negativo dell iter di approvazione del Piano, o parere negativo degli enti competenti. VISTA la deliberazione della Giunta comunale n. 198 del 13/12/2013, con la quale sono stati definiti i criteri e gli indirizzi per la redazione del Piano degli Interventi; VISTO che, con deliberazione della Giunta comunale n. 132 del 10/09/2013, è stata definita la presente proposta, da presentare al Consiglio comunale, dei Criteri di ammissibilità e modalità per la determinazione del Contributo di Sostenibilità per il maggior carico urbanistico derivante dalle trasformazioni inerenti alla edificabilità delle nuove aree individuate dal Piano degli Interventi, come atto preliminare per la redazione della Prima Variante al Piano degli Interventi; VISTI il vigente PRG e il PAT; VISTO il Piano degli Interventi per l allineamento cartografico e normativo adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 52 del 27/07/2013; VISTA la Legge Regionale n. 11/2004; VISTO che la presente proposta di deliberazione è stata preventivamente pubblicata sul sito istituzionale del Comune nella sezione Amministrazione trasparente, sottosezione Pianificazione e governo del territorio, ai sensi e per gli effetti di cui all art. 39, comma 1, lett. b), del D.lgs , n. 33; PROPONE 1) di dare atto che la premessa narrativa costituisce parte integrante della presente deliberazione; 7
8 2) di approvare i Criteri di ammissibilità e modalità per la determinazione del Contributo di Sostenibilità per il maggior carico urbanistico derivante dalle trasformazioni inerenti alla edificabilità delle nuove aree individuate dal Piano degli Interventi, come atto preliminare per la redazione della Prima Variante al Piano degli Interventi; 3) di introitare il gettito derivante dal contributo di sostenibilità sul cap. n del bilancio di previsione del 2013; 4) di allegare il modello della scheda grafica; 5) di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, 4 comma, del D. Lgs. 267/2000, al fine di dar cors o all iter di formazione della Prima Variante al Piano degli Interventi. 8
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