Cam era dei D eputati S en a to della R epubblica

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1 Cam era dei D eputati S en a to della R epubblica XVII LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI DOC. CCXVI N. 2 Letta l'in fo rm a tiv a autorizzo, ai sensi e per gli e ffe tti de! d.igs, 30 g iu g n o 2003 n. 196, I A u to rità di Regolazione dei T ra s p o rti in indirizzo al tra tta m e n to e alla d iffu sio n e, ai fin i di cui a ll'in fo rm a tiv a, dei d a ti personali rip o rta ti nel presente fo rm u la rio. Firma di chi presenta il reclamo:... Firma del passeggero {se diverso da! re c la m a n te ):... Luogo:... Data:...

2 Cam era dei D eputati S en a to della R epubblica Delibera n. 19/2015 Richiesta di autorizzazione avanzata dalla Società Viaggiatori Italia S.r.l. allo svolgimento del servizio di cabotaggio nell'ambito del servizio di trasporto internazionale di passeggeri sulla tratta Parigi - Milano L A u to rità, neila sua riunione del 5 m arzo 2015 VISTO VISTI l'a rt. 37 de! d e cre to legge 6 dicem bre 2011, n. 201, co n ve rtito, con m odificazioni, dalla legge 22 dicem bre 2011, n. 214 e s.m.i., che ha is titu ito l A u to rità di regolazione d e i tra s p o rti (di seguito: A u to rità ); la d ire ttiv a 91/440/CEE del Consiglio del 29 luglio 1991, com e m odificata dalla d ire ttiva 2007/58/C E del Parlam ento europeo e del Consiglio del 23 o tto b re 2007; i co m m i 3-bis e seguenti d e ll a rtico lo 10 della d irettiva 91/440/CEE, in tro d o tti d a li'a rt. 1 della d ire ttiv a 2007/58/C E, in m a te ria di servizio di tra s p o rto fe rro v ia rio in te rn a z io n a le di passeggeri; la legge 23 luglio 2009, n. 99, ed in particolare l'a rtic o lo 59, in m ateria di im itazioni ai servizi passeggeri in am bito nazionale; la C om unicazione inte rp re tativa della C om m issione europea /C 353/01, relativa ad alcune disposizioni della d ire ttiva 2007/58/C E ; la nota SVI-U AD del 7 fe b bra io 2014, con cui Società V iaggiatori Italia S.r.l. (SVI) ha avanzato istanza per l'a u to riz z a z io n e al servizio di cabotaggio nem 'am bito del servìzio in ternazionale di passeggeri sulla tra tta P a rig i-m ila n o, p e r le fe rm a te di M ila n o - Novara - V e rce lli - T o rin o, precisando che p e r le fe rm a te di N ovara e V e rce lli è prevista una sola fe rm a ta al g io rn o p e r senso di p e rcorrenza, m e n tre p e r M ila n o e T orino sono previste tre fe rm a te al g io rn o per senso di p e rcorrenza; VISTE la nota p ro t. n. 2014/1399 d e ll'8 agosto 2014, con cui l'a u to rità ha com u n ica to alle p a rti in te re ssa te l'avvio del p ro ce d im e n to re la tiv o alla istanza p re se n ta ta dalla Società V iaggiatori Italia S.r.l. (SVI);. la nota TRNIT-AD,DPS\P\2014\ del 22 se tte m b re 2014, con cui T renita lia S.p.A., in re lazione alla indicata nota d e ll'a u to rità p ro t. n / , ha chiesto a ll'a u to rità di accertare che lo scopo p rin c ip a le dei servizi rich ie sti da Società V ia g g ia to ri Italia S.r.l. fosse e ffe ttiv a m e n te il tra s p o rto di passeggeri tra stazioni situ a te in s ta ti m em bri diversi, nonché la n o ta p ro t. TRNIT-AD D P S \P \ \ del 9 g e n naio 2015, con cui T re n ita lia S.p.A., in risposta alla nota p ro t. n, / del 18 d ic e m b re 2014, ha co m u n ica to di rite n e re di non d o v e r rich ie d e re la verifica dei re q u isiti di cui all'art, 59 com m a 2 della legge 99/2009;

3 Cam era dei D eputati S en a to della R epubblica VISTE VISTE CONSIDERATO CONSIDERATO CONSIDERATO VISTE CONSIDERATO ie in fo rm a zio n i fo rn ite da Società V iaggiatori Italia S.r.l. con n o te S V I-U AD d e l 9 aprite 2014, S V I-U A D del 7 m aggio 2014 e SV I-U A D del 7 luglio 2014; le in fo rm a zio n i e osservazioni fo rn ite dal M in is te ro delle in fra s tru ttu re e dei tra s p o rti con nota 2256 del 17 s e tte m b re 2014; da T re n o rd S.r.l. con nota del 13 o tto b re 2014; dalla Regione P iem onte con n o ta 5122-D B 1204 del 21 o tto b re 2014; dalla Regione Lom bardia con n o te dei 7 o tto b re 2014 e del 12 n o ve m b re 2014; da T re n ita lia con n o te TR N IT-A D.D P S \P \2014\ del 22 se tte m b re 2014 e TRNIT-AD.D PS\P \2015\ del 9 gennaio 2015; che l'a u to rità, nelle m ore d e ll'a do zio n e di un suo p ro v v e d im e n to ai sensi d e ll'a rt. 59, com m a 1 della legge n. 9 9 /2009, ha a d o tta to q u e llo pre visto d a ll'u ffic io p e r la regolazione dei servizi fe rro v ia ri del M in is te ro d e lle in fra s tru ttu re e dei tra s p o rti, con p ro vve d im e n to del 6 m aggio 2010 p ro t /1 (così com e m o d ific a to con i p ro v v e d im e n ti n. 528 d e l l ' l l luglio 2012 e n. 901 del 20 n o ve m b re 2012), con il quale sono stati in d iv id u a ti i c rite ri in base ai quali l'o rganism o di regolazione stabilisce, tra l'a ltro, se la fin a lità p rincipa le del servizio di tra s p o rto passeggeri richiesto è il trasporto di passeggeri tra stazioni situ a te in stati m em b ri diversi; che, ai sensi d e ll'a rt. 59, com m a 1 della legge n. 9 9 / , ie im prese fe rro v ia rie che fo rn is c o n o servizi di tra s p o rto inte rn a zio n a le di passeggeri hanno d iritto di fa r salire e scendere passeggeri tra stazioni nazionali situ a te lungo il percorso d e l servizio inte rn a zio n a le, senza ii possesso della licenza nazionale, a condizione che la fin a lità p rin cip a le del servizio sia il tra sp o rto di passeggeri tra stazioni situ a te in Stati m e m b ri diversi; che, ta Società V ia g g ia to ri Italia S.r.l. è tito la re di licenza italiana n. 60 rilasciata il 21 d ice m b re 2009 p e r ii servizio di tra s p o rto passeggeri, ma non possiede tito lo a b ilita tiv o o licenza p e r l'esercizio dei servizi di tra s p o rto passeggeri nazionali ai sensi d e ll'a rt, 58 della legge n. 99/2009; le risultanze e gli a tti d e ll'is tru tto ria e le v a lu ta z io n i illu s tra te nel d o c u m e n to a lle g a to alia presente d e lib e ra per c o s titu irn e p a rte in te g ra n te e sostanziale (A llegato A); che ta li risultanze is tru tto rie hanno e vid e n zia to il risp e tto deila co n d iz io n i di cui a ll'a rt. 59, com m a 1 della legge n. 9 9 /2009 e, di conseguenza, il c a ra tte re accessorio del servizio richiesto dalia Società Viaggiatori Italia S.r.l.; su proposta del Segretario G enerale DELIBERA A V

4 Cam era dei D eputati S en a to della R epubblica 1, La Società V ia g g ia to ri Italia S.r.l. è autorizza ta a svolgere il servizio di tra s p o rto fe rro v ia rio passeggeri richiesto, sulla tra tta Parigi - M ila n o, con il d iritto di fa r salire e scendere i passeggeri alle fe rm a te di M ilano - N ovara - V ercelli e T o rin o, alle condizioni e nel ris p e tto delle m odalità in d ic a te nell'istanza presentata dalla società m edesim a, precisando che per le città d i Novara e Vercelli, è p re vista una sola ferm ata al g io rn o p e r senso di percorrenza, m entre per M ila n o e T o rin o sono p re v is te tre fe rm a te al giorno per senso di percorrenza; 2. Gli U ffici c o m p e te n ti, in c o n fo rm ità a q u a n to disposto d a ll'a rt. 59, com m a 4 della legge n. 9 9 /1999, provvedono ad in fo rm a re tu tte le p a rti interessate che le stesse possono chiedere il riesam e della presente decisione e n tro il te rm in e di 30 g io rn i, d e c o rre n te d a ll'in te rv e n u ta conoscenza di variazioni al servizio risp e tto a quelle co ntenute nell'istanza di cui al presente pro ce d im e n to. Torino, 5 m arzo 2015 ^ P re s id e n te A ndrea Cam anzi / ì

5 Cam era dei D eputati S en a to della R epubblica Allegato A A. Descrizione dell'istanza e oggetto della valutazione dell'autorità A.l. SVI Srl (fin o a m aggio 2014 "S ocietà V iaggiatori Italia Srl", poi "SNCF Voyages Italia S rl") è una società con sede a M ila n o, che o pera s o tto la direzione, il c o n tro llo e il c o o rd in a m e n to d i SNCF (Société N ationale des Chem ins de fe r Français). Il G ruppo SNCF, e n te p u b b lico francese, è u n o dei p rincipali g ruppi m o n d ia li a ttiv i nei s e tto ri della m o b ilità, del tra s p o rto e della logistica. A.2. SVI è tito la re di licenza italiana n 60 del 2 1 /1 2 / p e r tra s p o rto in te rn a z io n a le di passeggeri, ma non possiede tito lo a u to riz z a to lo o licenza per l'esercizio d i servizi nazionali ai sensi d e ll'a rt. 58 legge n. 9 9 /2009. A ttu a lm e n te esercita il co lle g a m e n to P a rig i-lion e -T o rin o -M ila n o (TGV), assicurato da 3 coppie di tre n i d iu rn i e q u o tid ia n i, servendo 13 lo ca lità 1. In precedenza l'u ffic io per la regolazione dei servizi fe rro v ia ri (URSF) ha e ffe ttu a to, su richiesta di T re n ita lia Spa, le va lu ta z io n i, di cui ai co m m i 1 e 2 d e ll'a rt. 59 deila legge n. 9 9 / , con rife rim e n to ai servizi di cabota g g io p ro g ra m m a ti da SVI da M ila n o, Novara, V e rce lli verso Oulx, Bardonecchia e viceversa. L'URSF ha concluso, con p ro v v e d im e n to p ro t. n. 59 del 1 4 /0 1 / , che i s u d d e tti servizi h anno com e fin a lità p rin cip a le il servizio in te rn a zio n a le di passeggeri, e non c o m p ro m e tto n o l'e q u ilib rio e co n o m ic o di c o n tra tti di servizio p ubblico. A.3. Con nota SVI-U A D del 7 fe b b ra io 2014 SVI ha rich ie sto a ll'a u to rità, p e r i servizi già e se rcita ti (TGV P a rigi-m ilano), di estendere la fa co ltà di cabotaggio tra Se fe rm a te d i T orino, V erce lli, N ovara e M ila n o, precisando che per le fe rm a te di N ovara e V ercelli è p re vista una sola fe rm a ta al g io rn o per senso di perco rre n za, m e n tre p e r M ila n o e T o rin o sono p re viste tre fe rm a te al g io rn o per senso di percorrenza. A.4. In data 8 a g o sto 2014, con n o ta p ro t. 1399, l'a u to rità ha a vviato il p ro c e d im e n to a vente ad o g g e tto la richiesta presentata da SVI, dandone co m u n ica zio n e al p ro p o n e n te e p ro v v e d e n d o - per co n se n tire di va lu ta re lo scopo del servizio in te m a z io n a le nel tra s p o rta re passeggeri tra stazioni s itu a te nel te rrito rio nazionale e il potenziale im p a tto e conom ico sui c o n tra tti d i servizio p u b blico e siste n ti - a darne in fo rm a z io n e ai soggetti inte re ssa ti (nel caso specifico T re n ita lia, Regioni P iem onte e Lom bardia, M in is te ro delle In fra s tru ttu re e dei T ra sp o rti, RFI, T re n o rd ). A.5. Con nota 2256 del 1 7 /9 / il M in is te ro delle in fra s tru ttu re e dei tra s p o rti ha c o m u n ic a to di non rite n e re che si possa co n fig ura re una com p ro m issio ne d e U 'eq u ilib rio e c o n o m ico del C o n tra tto di servìzio re la tiv o ai servizi di tra s p o rto fe rro v ia rio passeggeri di interesse nazionale, s tip u la to dal M in iste ro stesso con T renitalia. A.6. Con nota del 1 3 /1 0 / T re n o rd ha co m u n ica to di non rite n e re che sussista il rischio di co m p ro m issio ne d e ll'e q u ilib rio eco n om ico del c o n tra tto di servizio s tip u la to con la Regione Lom bardia. Con nota del 12 nove m b re 2014 la Regione Lom bardia ha c o m u n ic a to di non ravvisare la necessità di iniziare una verifica di com prom issione del c o n tra tto. 1 Stazioni servite; M ilano Porta Garibaldi, M ilano Rho Fiera, Novara, Vercelli, Torino Porta Susa, Ouìx/Sestrières, Bardonecchia, M odane, Saint-Jean de Maurlenne, Chambéry, Aix-Les Batns Le Revard, Lyon Saint-Exupéry, Lyon Part-Dieu, Bourg en Bresse, Mâcon TGV, Paris Gare de Lyon.

6 Cam era dei D eputati S en a to della R epubblica A.7. Con nota 5122-D B 1204 del 2 1 /1 0 / la Regione P iem onte ha co m u n ica to di non essere in possesso dei d a ti necessari per q u a ntifica re ia potenziale rid uzion e di re d d itiv ità che s u b ire b b e l'im p re s a fe rro via ria T re n ita lia qualora fosse autorizzato lo svo lg im e n to dei servizi passeggeri p ro p o s ti da SVI. A.8. Con n o ta TR N IT-AD.D P S \P \2014\ del 22 sette m b re 2014 T re n ita lia ha chiesto a ll'a u to rità di a cce rta re che lo scopo principale dei servizi rich ie sti da SVI sia e ffe ttiv a m e n te il tra s p o rto di passeggeri tra stazioni situ a te in stati m e m b ri diversi, ed ha fo rn ito alcune in fo rm a z io n i d i c a ra tte re g e n e ra le relative alle ca ra tte ristich e dei p ro p ri servizi o g g etto di o b b lig h i di servizio p u b b lic o sulla tra tta M ila n o - T o rin o - Bardonecchìa, senza tu tta v ia esp rim e rsi sulla possibile co m p ro m is s io n e d e ll'e q u ilib rio e conom ico dei c o n tra tti di servizio pubblico. L 'A u to rità, con nota p ro t del 1 8 /1 2 / , inviata per conoscenza anche alla Regione P ie m o n te, ha chiesto a T re n ita lia, q u a lo ra rite n g a che il nuovo servizio di cabotaggio p ro p o sto da SVI possa c o m p ro m e tte re l'e q u ilib rio e co n o m ic o del c o n tra tto di servizio con la Regione P iem onte, d i e sp licita re la richiesta di v e rific a di cui al com m a 2 d e ll'a rt. 59 della legge n. 9 9 /2009, co rre d a n dola di adeguata d o c u m e n ta z io n e a n a litica a s u p p o rto delle p ro p rie a rg om entazioni. In risposta a ta le richiesta, con n o ta p ro t. TRNIT- AD D P S \P \2015\ del 0 9 /0 1 / , T renitalia ha co m u n ic a to di rite n e re "d i n o n d o v e r rich ie d e re la verifica dei req u isiti di cui a ll'a rt. 59 com m a 2 della L. 9 9 / ". A.9. In e sito alle risposte p e rve n u te, si rileva d u n que da parte di uno d e i soggetti in te re ssa ti (T re n ita lia ), l'esistenza della richiesta che l'a u to rità v e rific h i che "la fin a lità p rin cip a le del servizio sia il tra s p o rto d i passeggeri tra stazioni situ a te in Stati m e m b ri diversi" (legge n. 9 9 / art. 59, co m m a 1), m e n tre nessuno degli in te re ssa ti ha so tto p o s to a ll'a u to rità richiesta fo rm a le dì verifica che il servizio non c o m p ro m e tta "l'e q u ilib rio econom ico di un c o n tra tto di servizio p u b b lic o " e ve n tu a lm e n te e siste n te (legge n. 9 9 /2009, a rt. 59 com m a 2). L 'A u to rità si è p e rta n to lim ita ta a ve rificare la fin a lità p rin c ip a le del servizio, in linea con q u a n to pre visto dalla com unicazione in te rp re ta tiv a della C om m issione E uropea /C /0 1, la quale in più p u n ti ribadisce che gli O rganism i di regola zio n e non d o v re b b e ro e ffe ttu a le le valutazioni in question e d i p ro p ria iniziativa, ma solo su richiesta d i una delle p a rti interessate ind ica te dalla d irettiva 2007/58/CE.

7 Cam era dei D eputati S en a to della R epubblica B. Valutazioni di merito B.l. A ttu a lm e n te SVI opera sulla tra tta M ila n o - Parigi con 3 co p p ie di tre n i al g io rn o co n p a rtenze da M ila n o alle o re 6:00, 8:45 e 16:07, e da Parigi alle ore 6:28, 1 0:41 e 14:41, e un te m p o d i viaggio com plessivo di poco superio re alle 7 ore. Su ta li tre n i sono am m essi, in partenza d a ll'ita lia, passeggeri d ire tti in Francia; con p ro v v e d im e n to URSF p ro t. n, 59 del 1 4 /0 1 / , è sta ta rico n o sciu ta ia possibilità di fa r salire, su ta li servizi, anche passeggeri d ire tti da M ila n o, Novara, V e rc e lli verso Oulx, Bardonecchia e viceversa. L'intenzione m anifestata da SVI, o g g e tto del presente p ro v v e d im e n to, è q uella di a m m e tte re v ia g g ia to ri anche tra le fe rm a te di M ila n o - N ovara - V e rce lli - T o rin o, con la precisazione che p e r le fe rm a te dì N ovara e V ercelli è prevista una sola fe rm a ta al g io rn o p e r senso di percorrenza, m e n tre p e r M ila n o e T o rin o sono previste tre fe rm a te al g io rn o p e r senso di percorrenza. Criteri utilizzati per la valutazione. B.2. Il p ro v v e d im e n to dell'ursf p ro t /1 del 6 m aggio 2010, com e m o d ifica to con p ro v v e d im e n to n, 528 d e l l 'l l lu g lio 2012 e n. 901 del 20 n o ve m b re 2012, ric h ia m a to in prem essa, indica a ll'a rtic o lo 4 i seguenti c rite ri, q u a n tita tiv i e q u a lita tiv i, in base ai quali ['O rg a n ism o di reg o la zio n e sta b ilisce se la fin a lità p rincipa le del servizio di tra s p o rto inte rn a zio n a le passeggeri rich ie sto sia il tra s p o rto di passeggeri tra stazioni situate in stati m em bri diversi: a) P ercentuale del v o lu m e di carico, intesa com e ra p p o rto fra {n u m e ro di passeggeri s a liti/d is c e s i in s ta zio n i della rete fe rro v ia ria italiana) e (n u m e ro d i passeggeri s a liti/d is c e s i to ta le ); b) P ercentuale del vo lu m e d i affari, intesa com e rap p o rto fra (ric a v a to d a ll'e m issio n e dei b ig lie tti a passeggeri sa liti/d isce si in stazioni della rete fe rro v ia ria italiana) e (ric a v a to d a il'e m is s io n e d e i b ig lie tti a passeggeri sa liti/discesi to ta le ); c) Prevalenza del servizio, o tte n u to ra p p o rta n d o (lunghezza e d u ra ta del percorso in te rrito rio ita lia n o ) a (lunghezza e durata to ta le del percorso); d) Vocazione dei servizio: valutazione q u a lita tiva basata su alcuni p a ra m e tri, fra i quali; - Natura della traccia richiesta, in te rm in i dì o ra rio, frequenza, ubicazione e num ero fe rm a te ; - S tru ttura dei prezzi dei b ig lie tti; - M od a lità di com m ercializzazione dei big lie tti; - Tipologia dei servizi o ffe rti a bordo; - Tipologia di m ate ria le rota b ile utilizzato. B.3. SVI prevede che la perce n tu a le del volum e dì carico (e di conseguenza del v o lu m e d 'a ffa ri) ra p p re se nta ta dai servizi di cabotaggio sia crescente nel corso degii anni. Tale p re visio n e appare co n d ivisib ile, tra tta n d o s i di un servizio nuovo che necessita di te m p o per essere co n o s c iu to dalla clientela. Ai fin i della valutazione della fin a lità principale del servizio, ciò im plica che l'e s ito di tale

8 Cam era dei D eputati S en a to della R epubblica va lu ta zio ne p o tre b b e essere diverso a seconda d e ll'o riz z o n te te m p o ra le co n sid e ra to. O ccorre sta b ilire p e rta n to a quale orizzonte te m p o ra le fare rife rim e n to nella stim a dei v a lo ri di cui al p u n to a) e b) sopra elencati. Il p ro v v e d im e n to URSF p ro t /1 c ita to non forn isce indica zio n i al riguardo. L 'A u to rità, in linea con le indicazioni co n te n u te nella C om unicazione in te rp re ta tiv a della C om m issione Europea /C /0 1 2 e nella prassi in te rn a z io n a le 3, ha e ffe ttu a to le p ro p rie va lu ta zio ni sulla base delle previsioni a m edio term ine, ovvero al te rzo anno di esercizio del servizio. B.4. Con rife rim e n to ai c rite ri q u a n tita tiv i (le tte re a), b e c) sopra elencate), l'ursf non in d ivid u a nel p ro p rio p ro v v e d im e n to v a lo ri di soglia con i quali c o n fro n ta re i v a lo ri calcolati per il caso o g g e tto di va lu ta zio ne, c o e re n te m e n te con q u a n to indicato dalla CE nella C om unicazione c ita ta. Si segnala tu tta v ia che nella prassi inte rn a zio n a le l'uso di valori di soglia è d iffu s o 4, e che in p a rtic o la re il re g o la to re francese (ARAF) prevede un preciso valore p e r ciascuna delle tre v a ria b ili p rincipali: q u a lo ra i p a ra m e tri del servizio o g g e tto di verifica ris p e ttin o t u tti co n te m p o ra n e a m e n te i re q u isiti p re v is ti dalla risp e ttiva soglia, risu ltere b b e p e r ARAF a u to m a tic a m e n te v e rific a ta la prevalenza in te rn a z io n a le del servizio. I valo ri sono i seguenti: il n u m e ro di passeggeri tra s p o rta ti dal servizio di cabotaggio dev'essere in fe rio re ad 'A del to ta le del servizio; La p a rte del vo lu m e d 'a ffa ri p ro ve n ie n te dai servizi di cabotaggio dev'essere in fe rio re ad 1/ 3 del to ta le del servizio; La percorrenza (intesa com e distanza fra le stazioni) delia più lunga tra tta in te rn a zio n a le dev'essere superiore di % risp e tto a quella della m aggiore tra tta soggetta a cabotaggio. B.5. Se uno dei tre c rite ri non dovesse risultare v e rific a to, ARAF prevede il su b e n tro di un'analisi m u ltic rite ria basata sui p a ra m e tri di tip o q u a lita tiv o 5. B.6. Nel caso di specie, tu tta v ia, il terzo c rite rio non pare s u ffic ie n te a d iffe re n zia re tra la situazione prece d e n te la richiesta di SVI del 0 7 /0 2 / e quella p ro s p e tta ta con i servizi a g g iu n tivi di cabotaggio, in quanto ia tra tta nazionale e quella Internazionale più lunga non cam bierebbero. B.7. In ciò che segue p e rta n to verrà in tro d o tto un u lte rio re c rite rio n um erico, m e d ia n te il q u a le sarà c o n fro n ta ta, su base g io rn a lie ra, la som m a delle percorrenze c o rre la te a ciascuna possibile coppia O rigine-d estinazione, v a lu ta n d o II to ta le delle tra tte in te rn a z io n a li con q u e llo re la tiv o ai servizi nazionali svo lti in te rrito rio italiano. "(I criteri]... dovrebbero consentire all'organismo di regolazione di identificare la vocazione del servìzio nel medio termine, piuttosto che le sue caratteristiche in un dato momento". 3 Si veda In particolare il regolatore francese (ARAF) "Décision n ' du 2 7 février 2013 portant sur les services de trasport international de voyageurs comportant des dessertes intérieures", art.22: "L'Autorité analyse la vocation du service à moyen terme, lle s'appuie sur des prévisions sur un horizon de trois ans. Cfr il documento "Guidance on methodology and criteria for assessment of new international passenger services - How to assess whether the economic equilibrium of public service contracts is compromised", pubblicato in data 28/29 novembre 2011 dairindipendent Regulators Group - Rail, par.2,5. 5 ARAF "Décision n du 27 février 2013" (cit.) art

9 Cam era dei D eputati S en a to della R epubblica Informazioni fornite dal richiedente B.8. SVI ha fo rn ito una stim a dei passeggeri che viaggeranno a tl'in te rn o della tra tta M ila n o-n o va ra - V e rce lli-t o rin o su un p e rio d o dì cinque anni d a ll'a ttiv a z io n e del servizio. Il m o d e llo previsionale assunto da SVI si basa sul "tra ffic o realizzato nel 2011 d a ll'o ffe rta A rte sia 6, a p p lic a n d o le ip o te si di crescita osse rva te su a itre o rig in i-d e s tin a z io n i a p e rte alla ve n d ita da o p e ra to ri fe rro v ia ri e te n e n d o conto d e lla p e rd ita della d istrib u zio n e di T re n ita lia e del fa tto che i TGV non c irc o la n o sulla linea ad alta ve lo c ità (te m p o di percorrenza tra T o rin o e M ila n o in TGV s u p e rio re d i 45 m in u ti a q u e llo defle o ffe rte AV d i T re n ita lia e NTV)". Per la tra tta inte rn a zio n a le è sta ta co n sid e ra ta "una crescita tra il 2 ed il 3.5% a seconda d e ll'a n n o co n sid e ra to e degli im p a tti le g a ti a p ro b a b ili e le m e n ti esterni che p o tre b b e ro in flu e n z a re l'o ffe rta ". B.9. Ai fini della ve rìfica della fin a lità p rin c ip a le del servizio, in o ltre, l'a u to rità ha p reso in considerazione anche le p re v is io n i co m u n ica te da SVi all'ursf nel corso del 2013 con rife rim e n to al servizio di cabotaggio da M ila n o, Novara, V e rce lli verso Oulx, B ardonecchia e viceversa7. I passeggeri p re v is ti a ll'in te rn o di ta li tra tte, ed i co n se guenti ricavi, vanno in fa tti s o m m a ti con q u e lli p re v is ti a ll'in te rn o della tra tta M ila n o -N o v a ra -V e rc e lli-t o rìn o p e r o tte n e re il n u m e ra to re d e g li in d ic a to ri dì cui alle le tte re a) e b) della precedente sezione. B.10. O ccorre e vid e n zia re che l'istanza di SVI si riferisce esclu siva m e n te ai se g u enti servizi d i cabotaggio: relazione (M ila n o -N o vara -V e rcelli)-(o u lx-b a rd o necchia ); re lazione M ila n o -N o v a ra -V e rc e lli-t o rin o. Non sono d u n q u e com prese nella richiesta, e p e rta n to n o n co n sid e ra te nelle va lu ta zio n i d e ll'a u to rità, a ltre relazion i tra fe rm a te collocate sul te rrito rio ita lia n o ed e ffe ttu a te n e ll'e sercizio del servizio, e p re cis a m e n te : relazione T orin o -(O u lx-b a rd o n e cch ia ); re la z io n i O D n a zionali in te re ssa n ti la fe rm a ta d i Rho Fiera. Q ualora SVI intendesse estendere il servizio d i cabota g g io anche a ta li relazioni, sarà necessario p rocedere ad u lte rio re verifica. B. l l. L 'A u to rità, n e ìl'a ssu m e re le in fo rm a z io n i fo rn ite da SVI ai fin i d e ile v a lu ta z io n i d i c a ra tte re q u a n tita tiv o, ha p ro c e d u to ad e ffe ttu a re le necessarie v e rific h e circa la lo ro a tte n d ib ilità, te n e n d o conto anche del re g im e ta riffa rio p ro s p e tta to da SVi (il liv e llo d e lle ta riffe sulle tr a tte nazionali sì presenta circa do p pio di quello o ffe rto dai servizi regionali sulle m edesim e tra tte ). B.12. Per q u a n to a ttie n e le stim e dei passeggeri tra s p o rta ti, il d a to a n n uale to ta le p re v is to da SVI p e r il terzo a n n o c o rris p o n d e ad un valore m edio di 237 passeggeri p e r ciascun tre n o circo la nte, I che equivale ad un lo a d -fa c to r m edio dei 63%. Sem pre al terzo anno, il carico su p p o s to per il cabotaggio su O ulx-b a rd o n e cch ia corrisp o n d e a circa 3,6 passeggeri m edi per ogni tre n o, m e n tre p e r il cabotaggio sulla d ire ttric e T o rin o -M ila n o viene stim a to un v a lo re c o rris p o n d e n te a circa 7,2 passeggeri m edi p e r tre n o : i due v a lo ri so m m a ti co rris p o n d o n o a m e n o del 3% dei p o sti disp o n ib ili. Fonte: SVI, nota prot. SVLU AD del 09/04/2014. Gli stessi servizi oggetto da parte di SVI della presente Istanza, benché con programma di esercizio leggermente differente, fino a dicembre 2011 erano gestiti da Artesia sas, società nata in seguito ad accordo fra Trenitaiia e SNCF allo scopo di gestire i collegamenti tra Italia e Francia, e posseduta al 50% fra i due soggetti. Tale servizio prevedeva peraltro la possibilità per gli utenti di effettuare viaggi con origine e destinazione in Italia, proprio sulla direttrice Modane-Torino-Milano. 7 Fonte: SVI, nota prot. SV1-U AD-R dei 20/05/2013 indirizzata ad URSF.

10 Cam era dei D eputati S en a to della R epubblica B.13. A g iu d iz io d e ll'a u to rità, i v a lo ri assunti per i servizi di cabotaggio, d ich ia ra ta m e n te poggiati sui d a ti a co n s u n tiv o dell'a nalo g o servizio o ffe rto fino al 2011 dalia società A rtesia sulfe m edesim e tra tte, nonché sul consuntivo 2012 del servizio internazionale M ila n o-p a rig i o ffe rto a p a rtire da d ice m b re 2011 da SVI, specie p e r la tra tta T orin o -M ila n o, si p re se n ta n o p iu tto s to bassi se p a ra g o n a ti ai v a lo ri co m p le ssivi g io rn a lie ri dei passeggeri tra sp o rta ti sulla d ire ttric e 8. La ragione di ta li bassi v a lo ri può essere tu tta v ia spiegata: dalla spiccata stagionalità del servizio per Oulx e B ardonecchia che, com e già e v id e n zia to da URSF nella sua is tru tto ria d e l 2013, si presenta a p p etib ile s o p ra ttu tto p e r una d o m a n d a a c a ra tte re lu d ic o /s p o rtiv o /tu ris tic a nei fin e se ttim a n a del p e riodo in ve rn a le, in cui o ccasionalm ente il n u m e ro di u te n ti può p o te n zia lm e n te raggiungere anche v a lo ri e le v a ti, c o m p a tib ili com e o rd in e di grandezza con q u e lli del servizio in te rn a zio n a le, ma che nel resto d e ll'a n n o presenterà v a lo ri senz'altro m o lto m eno elevati;» dalla considerazione che è in a tto la progressiva im p le m e n ta zio n e sulla tra tta T o rin o -M ila n o, in gran p a rte successivam ente a! 2011, di servizi a libero m e rc a to ca ra tte rizza ti da regim e ta riffa rio sim ile (Frecciarossa e Frecciabianca, Italo), ma da prestazioni co m plessivam ente m ig lio ri in te rm in i di velo cità com m erciale e frequenza; dalla considerazione della presenza, sem pre sulla tra tta T o rin o -M ila n o, di servizi sussidiati (R egionali V eloci - P ie m o n te) c a ra tte rizza ti da livelli ta riffa ri m o lto più bassi e da u n 'o ffe rta a cadenzam ento o ra rio su tu tta la giornata, ancorché da tem pi di percorrenza lievem ente m aggiori. B.14. R iguardo ai servizi di cabota g g io o g g e tto della valutazione, è in o ltre o p p o rtu n o co nsiderare gli e ffe tti, n e ll'o riz z o n te te m p o ra le in esam e, d e ll'e vento "E xpo2015" pre visto p e r la prossim a estate a M ila n o. E' in fa tti m o lto probabile che tale evento in crem e n ti in m aniera sensibile, anche in p ro s p e ttiv a trie n n a le, sia la dom anda che l'o ffe rta correlata al servizio inte rn a zio n a le, a u m e n ta n d o sia il n u m e ro dì passeggeri che i ricavi dai servizi di trasporto in te rn a z io n a li in ra p p o rto a q u a n to re g istra b ile per i servizi d i cabotaggio nazionale. Le tracce internazionali rich ie ste da SVI co m p re n d o n o in fa tti una fe rm a ta presso la stazione di Rho Fiera (sede d e il'e v e n to Expo2015), senza che sia pre visto p e r essa alcun servizio di cabotaggio; tale ferm ata è p e rta n to utilizzabile per la salita/discesa dei soli passeggeri a venti ris p e ttiv a m e n te d e stin azion e /o rigine o ltre confin e. Poiché gli e ffe tti di cui sopra a c ce n tu a n o, di fa tto, la ca ratterizzazione essenzialm ente in te rn a zio n a le del servizio di tra s p o rto in esam e, non si è rite n u to d i corre g g e re le stim e per consid e ra re ta li e ffe tti, "irro b u s te n d o " il c rite rio di ve rific a p e rtin e n te. B.15, A lle s tim e della dom anda espresse in te rm in i di n u m e ro di passeggeri attesi, d i cui al c a p ito lo p re c e d e n te, co rrisp o n d o no s tim e relative ai ricavi di esercizio: il rich ie d e n te assum e per l'in te ra tra tta un ricavo m edio per passegg e ro /tre n o pari a circa 73, m e n tre per i passeggeri re la tiv i al cabotaggio viene stim ato un ricavo m edio pari a circa 32 per passeggero /treno sulia tra tta 8 SVI per il cabotaggio sulla direttrice Torino-Milano stima complessivamente circa 45 passeggeri al giorno. Il traffico complessivo sulla linea (cumulando i treni Regionali Veloci, gli Intercity Notte ed i FrecciaBianca, ed escludendo i treni AV, che operano su un diverso percorso) sulla base dell'offerta e del lood factor medio (31,5% dato per i servizi regionali desunto da bilancio Trenitalia 2Q1Q) può essere stimato in almeno passeggeri al giorno, ripartiti su 58 treni complessivi circolanti nel giorno feriale (36 RV, 4 ICN, 18 FB); occorre tuttavia tenere conto che i treni regionali effettuano fermate intermedie non solo a Vercelli e Novara, ma anche a Chlvasso, Santhià, Magenta, Rho. I dati stimati da SVI presumono in definitiva dì catturare circa lo 0.3% dei passeggeri sulla direttrice Torino-Milano.

11 Cam era dei D eputati S en a to della R epubblica interessante O ulx-b ardonecchia, ed a circa 20 per passe ggero /tre n o sulla tra tta T o rin o -M ila n o, Tali dati appaion o c o m p a tib ili con l'a rtico la zio n e ta riffa rla p ro s p e tta ta da SVI. Verìfica della fin a lità principale d el servizio di trasporto proposto B.16. Per la verifica della fin a lità p re va le n te del servìzio, gli U ffici d e ir A u to rità h anno posto a c o n fro n to il servizio nel suo com plesso (tra tta nazionale + tra tta in te rn a zio n a le ) con (i) il cu m u lo dei due servizi di cabotaggio che, a regim e, risu lte ra n n o in esercizio sulle m edesim e tra tte : il servizio di ca botaggio già a u torizza to (M ila n o -N o vara -V e rce lli)-(o u ix-b a rd o necch ia ) e il servizio di cabotaggio o g g e tto della presente richiesta, o p e ra n te sulla tra tta M ila n o -N o va ra -V e rce lli-t o rin o ; (ii) il nuovo servizio di cabotaggio, re la tiv a m e n te ai servizi aggiu ntivi lungo la linea M ila n o -N o v a ra -V e rc e lli-t o rin o. B.17. Con rife rim e n to al terzo a n n o dì esercizio del servizio, si o tte n g o n o i se g u enti ris u lta ti; li ra p p o rto fra il n u m e ro com plessivo dei passeggeri dei servizi d i cabota g g io (23.772) ed iì to ta le dei passeggeri tra s p o rta ti suh 'intera linea ( ) è pari al 4,34%. Di essi, solo il 2,88% rappre se nta il carico aggiuntivo di passeggeri per i nuovi servizi di cabotaggio (T o rin o -M ila n o ); * Il ra p p o rto fra il ricavo da tra ffic o g e nerato dal ca botaggio ( ) ed il ricavo da tra ffic o to ta le suh 'intera linea ( ) è pari ali'1,49%, di cui solo lo 0,99% rap p re se nta il ricavo s tim a to per i nuovi servizi di cabotaggio (T orino-m ilano); Il ra p p o rto fra la m aggio re percorrenza in te rn a zio n a le (km 889, sulla tra tta P a rig i-m ila n o ) e la m aggiore percorrenza nazionale (km 229, sulla tra tta M ilano-b ardonecchia ) è pari a 3,88.» Il ra p p o rto fra le so m m e d e lle percorrenze in te rn a zio n a li ed ita lia n e c o rre la te alle singole coppie O rigine-d estinazione o ffe rte su base g io rn a lie ra esp rim e un valo re p a ri a 13,25 consid e ra n d o il solo cabotaggio ve rs o /d a B ardonecchìa e O ulx, che si riduce a 9,67 co m p re n d e n d o i nuovi servizi di cabotaggio (T o rin o -M ila n o ). B.18. Gli in d ic a to ri q u a n tita tiv i sopra d e scritti e videnziano d u n que una n e tta prevalenza del servizio in te rn a z io n a le -ris p e tto a q u e llo in a m b ito nazionale9. B.19. L 'A u to rità, in ogni caso, ha preso in considerazione, ai fin i d e lle p ro p rie va lu ta zio n i, anche gli a sp e tti q u a lita tiv i c o n te m p la ti dal p ro vve d im e n to dell'ursf n, /1 del 2010 e ria ssum ib ili nel co n c e tto di "vocazione del se rvizio '' {vedi le tte ra d) della p re ce d e n te sezione re la tiva ai c rite ri d i valu ta zio ne a d o tta ti). Su ta li aspetti, si può osservare q u a n to segue. Per q u a n to riguarda la n a tura della traccia richiesta, in te rm in i di o ra rio, frequenza, ubicazione e n u m e ro di fe rm a te, da! program m a di esercizio dei servizi si evidenzia una d iffe re n te ve lo cità com m e rcia le fra il servìzio sul te rrito rio ita lia n o (circa 80 k m /h ) e q u e llo sul te rrito rio francese (circa 146 k m /h ) n o n o sta n te 1 fa tto che vi sia un n u m e ro lim ita to dì fe rm a te e ffe ttu a te in te rrito rio ita lia n o (so lta n to 6, pur a ttra ve rsan d o 46 stazioni). Si evidenzia in o ltre una frequenza di o ffe rta m olto 9 Si rilevi che il valore assunto dai 3 indicatori assunti da ARAF rispetta ampiamente i valori di soglia stabiliti da! regolatore francese (rispettivamente: valore massimo del 25% del passeggeri e del 33,3% dei ricavi da traffico imputabili al cabotaggio; valore minimo dì 1,25 del rapporto tra maggiore percorrenza internazionale e maggiore percorrenza nazionale) che, nella procedura di valutazione da esso adottata, consentono di ritenere automaticamente verificata la prevalenza internazionale del servuio.

12 Cam era dei D eputati S en a to della R epubblica lim ita ta nel corso della g io rn a ta (6 tre n i/g io rn o, a fro n te dei 102 co m p le ssiva m e n te fa c e n ti capo a li'o ffe rta sulla d ire ttric e T o rin o -M ila n o - 36 regionali veloci, 22 in te rc ity in p a rte sussidiati, 44 servizi ad Alta Velocità a libero m e rc a to 10). Per q u a n to riguarda il sistem a ta riffa rio e la m odalità d i com m ercializzazione dei b ig lie tti, essi sono c a ra tte riz z a ti dall'assenza di o ffe rta di fo rm e di a b b o n a m e n to al servizio, nonché dalla scarsità di riv e n d ite a te rra nei pressi d e lle stazioni di tra n s ito sul te rrito rio nazionale (benché sia o ffe rta la p ossibilità di acquisire i tito li di viaggio a bordo treno), Il live llo delle ta riffe sulle tra tte nazionali si presenta circa d o p p io a q u e llo o ffe rto dai servizi re g io n a li sulle m edesim e tra tte 11. I servizi o ffe rti a b ordo sono c o m p a tib ili con un servizio a lunga percorrenza p iu tto s to che con quello su brevi distanze. Il m a te ria le ro ta b ile TGV Réseau è caratterizzato da un liv e llo di c o m fo rt e pre sta zio n i, di cui p e ra ltro l'u te n te può beneficiare in pieno solo sulle linee francesi, paragonabile a q u e llo dei servizi ad alta ve lo cità circolanti sul te rrito rio italiano. B.20. in d e fin itiv a anche l'analisi q u a lita tiv a delle c a ra tte ristich e vocazionali del servizio di tra s p o rto in esam e, in te so nel suo com plesso, induce a rite n e re che esso abbia com e fin a lità p rin cip a le il tra s p o rto a lunga percorrenza ed internazionale di passeggeri. io Programma di esercizio vigente a gennaio Dati medi giornalieri. Mìlano-Torino: (lei) 12,20 C {2d); Milano-Bardonecchia (2cl). Fonte: http;// {interrogato 122/01/2015).

13 Cam era dei D eputati S en a to della R epubblica D elibera n. 22 P ro p o sta d i re v is io n e d e i D ir itti A e ro p o rtu a li d e ll'a e ro p o rto "G a lile o G a lile i" d i Pisa p e r il p e rio d o ta riffa rio C o n fo rm ità ai M o d e lli d i R egolazione dei D ir itti A e ro p o rtu a li a p p ro v a ti con D e lib e ra ART n. 6 4 / L 'A u to rità, nella sua riunione dei 12 m ar VISTO VISTI l'a rtic o lo 37 del Decreto-Legge 6 dicem bre 2011 n. 201, c o n ve rtito in legge, con m od ifica zio n i, d a ll'a rt, 1, co m m a 1, L. 22 d ice m b re 2011, n. 214, che ha is titu ito l'a u to rità di Regolazione dei T ra s p o rti (di seguito: A u to rità ) com e successivam ente in te g ra to e m o d ifica to ; gli a rtic o li da 71 a 82 del Decreto-Legge 24 gennaio 2012, n. 1, c o n v e rtito in legge, con m od ifica zio n i, d a ll a rt. 1, com m a 1, Legge 24 m arzo 2012, n. 27, con i q u a li è stata rece p ita d ire ttiv a 2009/12/C E del P arlam ento e u ro p e o e del C onsiglio d e l l ' l l m arzo 2009 conce rn e n te i d ir itti aero p o rtu a li, com e successivam ente in te g ra to e m o d ific a to, ed in particolare: - l'a rtic o lo 76, com m a 1: "Al fine dell'applicazione del sistema dei d iritti aeroportuali, l'autorità di vigilanza predispone specifici modelli tariffari, calibrati sulla base del traffico annuo di movim enti passeggeri registrato, al fin e di assicurare che i diritti applicati agli utenti degli aeroporti rispondano ai principi di cui all'articolo 80, comma 1 "; - l'a rtic o lo 76, com m a 2: "Il gestore, individuato il modello tariffario tra quelli predisposti dalia utorità ai sensi del comma 1 e determ inato l am m ontare dei diritti, previa consultazione degli utenti degli aeroporti, lo sottopone aw Autorità di vigilanza che verifica e d approva entro quaranta giorni la corretta applicazione del modello tariffario e del livello dei diritti aeroportuali in coerenza anche agli obblighi di concessione"; VISTI in p a rtico la re : - l'a rtic o lo 37, com m a 2, le tte ra a) del D ecreto-legge 6 d ice m b re 2011 n. 201, che stabilisce che l'a u to rità provvede: a garantire, secondo m etodologie che incentivino la concorrenza, l'efficienza produttiva delle gestioni e il contenim ento dei costi per gli utenti, le imprese e i consumatori, condizioni di accesso eque e non discriminatorie alle infrastrutture ferroviarie^ portuali, aeroportuali e olle reti autostradali - l'a rtic o lo 37, com m a 2, le tte ra b) del D ecreto-legge 6 d ice m b re 2011 n. 201, che assegna a ll'a u to rità il co m p ito di: "definire, se ritenuto necessario in relazione alle condizioni di concorrenza effettivam ente esistenti nei singoli m ercati dei servizi dei trasporti nazionali e locali, i criteri p er la fissazione da p arte dei soggetti com petenti delle tariffe, dei canoni, dei pedaggi, tenendo conto dell'esigenza di assicurare l'equilibrio economico delle Imprese regolate,

14 Cam era dei D eputati S en a to della R epubblica l efficienza produttiva delle gestioni e il contenim ento dei costi per gli utenti, le imprese, i consumatori'; - l'a rtic o lo 37, com m a 2, le tte ra h) de! D ecreto-legge 6 d ice m b re n. 201, che prevede che l'a u to rità p ro w e d a : "con particolare riferim ento al settore aeroportuale, a svolgere ai sensi degli articoli da 71 a 81 del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, tutte le funzioni di A utorità di vigilanza istituita dall'artìcolo 71, com ma 2, del predetto decreto-legge n. 1 del 2012, in attuazione della direttiva 2009/12/C E dei Parlam ento europeo e del Consiglio, d e ll'll marzo 2009, concernente i diritti aeroportuali"; VISTI VISTI CONSIDERATO in o ltre : - l'a rtic o lo 37, com m a 2, le tte ra I) del D ecreto-legge 6 d ice m b re 2011 n. 201; - l'a rtic o lo 37, com m a 3, ietterà f) del Decreto-Legge 6 dice m b re 2011 ri. 201; - l'a rtic o lo 37, com m a 3, lettera i) del Decreto-Legge 6 dicem bre 2011 n. 201; la D elibera n. 6 4 /2014 del 17 se tte m b re 2014 di "approvazione dei m odelli di regolazione dei diritti aeroportuali, ed i relativi allegati, elaborati all'esito della pubbiica consultazione dei soggetti interessati e delle associazioni rappresentative degli utenti e dei gestori aeroportuali: - Modello 1 - aeroporti con traffico superiore ai cinque milioni di passeggeri/anno; - M odello 2 - aeroporti con traffico compreso tra i tre ed i cinque m ilioni di passeggeri/anno; - Modello 3 - aeroporti con traffico inferiore ai tre milioni di passeggeri/anno in p a rtico la re i ca p ito li 3, 4, 5 dei M o d e llo 2 a p p ro va to con D elibera n. 6 4 /2014 del 17 settem bre 2014 e relativi rispettivam ente a; - Procedura di consultazione sulla proposta di revisione dei d iritti a e ro p o rtu a li; - In fo rm a tiv a da parte del gestore e dei v e tto ri; - Esito della consultazione; la ie tte rà, assunta agli a tti al p rot / del 25 n o ve m b re 2014, con cui la Società A e ro p o rto Toscano G alileo G alilei S.p.A. (di seguito: SAT), a ffid a ta ria in concessione della gestione d e ll'a e ro p o rto civile "G alile o G a lile i'' di Pisa, ha n o tific a to a ll'a u to rità, in data 21 N ovem bre 2014, 'a p e rtu ra d e lla P rocedura di C onsultazione degli U tenti, avente ad o g g e tto la proposta di a g g io rn a m e n to del livello dei D iritti aeroportuali da applicarsi nel Periodo ta riffa rio / ; la d o cum e n ta zio n e, in lingua Italiana ed inglese, che SAT ha trasm esso a ll'a u to rità e p re se n ta to alla p ro p ria Utenza a e ro p o rtu a le ai fin i della C onsultazione, In m e rito ai co n te n u ti della suddetta proposta; l'u lte rio re d o cum entazione in fo rm a tica che SAT ha trasm esso a ll'a u to rità ai fin i della ve rifica della c o n form ità della s u d d e tta pro p o sta al M o d e llo ta riffa rio a d o tta to ; il p ro c e d im e n to is tru tto rio eseguito dagli U ffici d e ll'a u to rità e c o n sistito in: - p artecipazione all'audizione degli U te n ti a e ro p o rtu a li, a vve n uta presso la sede d e ll'a e ro p o rto di Pisa in data 13 gennaio 2015;

15 Cam era dei D eputati S en a to della R epubblica - va lu ta zio ne della d o cum entazione p ro d o tta da SAT, al fin e di ve rificarn e la coerenza con i! M o d e llo ta riffa rio a d o tta to, te n u to c o n to anche delle osservazioni e delle richieste di a p p ro fo n d im e n to avanzate nel corso d e ll'a u d iz io n e dagli U te n ti a e ro p o rtu a li; - convocazione di SAT in audizione presso l'a u to rità, in d a ta 27 gennaio 2015, al fin e di agevolare il Gestore nella presentazione della p ro p o sta d e fin itiv a di revisione dei D iritti A e ro p o rtu a li e se m p lificarn e l'ite r p ro ce d u rale p re visto ai paragrafi 5.1,1 e del M o d e llo ta riffa rio a d o tta to, con segnalazione, da parte d e g li U ffici d eh 'A utorità al G estore a e ro p o rtu a le, di alcune te m a tic h e m e rite v o li di a p p ro fo n d im e n to, em erse nel corso della v e rific a di c o n fo rm ità al M od e llo ; - va lu ta zio ne dei d o cu m e n ti p ro d o tti da SAT a se g u ito d e ll audizione del 27 g e nnaio 2015, o ltre che della docu m e n ta zio n e in fo rm a tic a a su p p o rto, al fin e di ve rificarn e la rispondenza alle osservazioni ve rb a lizza te ne! corso della su d d e tta audizione; la le tte ra, assunta al p ro to c o llo deh 'A utorità con il n, / del 3 m arzo 2015, con cui SAT, ha com unicato, in data 12 Febbraio 2015: - la chiusura delia Procedura di Consultazione d e g li U te n ti, a v e n te ad o g g e tto la proposta di a g g io rn a m ento del livello dei D iritti a e ro p o rtu a li da applicarsi nel Periodo ta riffa rio 2015/2018; - la d ichiarazione che sulla proposta d e fin itiva è stata co n se guita una intesa sostanziale con gli U te n ti A e ro p o rtu a li; - la trasm issione, alla stessa A u to rità, della p ro p o sta d e fin itiv a e la b o ra ta a ll'e sito della P rocedura, u n ita m e n te a copia in tegrale della d o c u m e n ta z io n e relativa allo svo lg im e n to della C onsultazione, com prensiva di copia della le tte ra di trasm issione a IATA ed alle com pagnie aeree del live llo d e lle ta riffe p re visto per il 2015, di cui dichiara: - la p ubblicazione sul p ro p rio sito w e b in data 12 fe b b ra io 2015; - l'appiicazione a partire dal 16 aprile 2015; - la richiesta, alla stessa A u to rità, di provve d e re alle a ttiv ità ad essa s p e tta n ti per q u a n to p re visto dal M o d e llo ta riffa rio a d o tta to ; CONSIDERATO che ai sensi d e ll'a rt. 76 del Decreto-Legge 24 gennaio 2012, n. 1 sopra richiam ato, nonché in a ttu a z io n e di q u a n to disposto al paragrafo d e l M o d e llo ta riffa rio a d o tta to da SAT, 'A u to rità, e n tro 40 g iorni dalla d a ta di ric e v im e n to della com unicazione di avvenuta chiusura della Procedura di C o n su lta zio ne degli U te n ti e delia p roposta d e fin itiv a in tegrata della d o cu m e n ta zio n e in fo rm a tiv a prevista dai M o d e lli, deve e sprim e rsi circa la co n fo rm ità della p ro p o sta di revisio ne dei D iritti A e ro p o rtu a li ai p rin c ip i e crite ri posti alla base di d e tti M o d e lli ta riffa ri; la relazione is tru tto ria p ro d o tta dagli U ffici ed acquisita agli a tti del p ro ce d im e n to ; la p roposta del S egretario G enerale, sulla base degli a tti del p ro c e d im e n to ; ^ CONSIDERATO che non sono pervenute a ll'a u to rità istanze di revisione della proposta d e fin itiva e n tro i te rm in i a tal fin e previsti dal M o d e llo ta riffa rio p re sce lto da SAT..

16 Cam era dei D eputati S en a to della R epubblica T u tto ciò prem esso e considerato, l'a u to rità DELIBERA 1. La p ro p o sta d e fin itiva di revisione dei d iritti a e roportuali, presentata a seguito della consultazione dalla Società A e ro p o rto Toscano G alileo G alilei S.p.A. (di seguito "SAT"), a ffid a ta ria in concessione della g e stio ne d e ll'a e ro p o rto civile "G alile o G alilei" di Pisa, e allegata alla presente com e parte in te g ra n te e sostanziale, è co n fo rm e al p e rtin e n te M odello ta riffa rio di rife rim e n to a p p ro va to con D elibera n. 6 4 / de! 17 settem bre 2014 (di seguito indicato con "M o d e llo "), salvo che per i seguenti aspetti: a. n e ll'a m b ito della d e te rm in a z io n e dei costi opera tivi, l'a g g io rn a m e n to della dinam ica del canone co n cessorio per ciascuna a n n u a lità del Periodo non è stato e ffe ttu a to in base alle p ro ie zio n i di tra ffic o, com e da disposizioni n o rm a tiv e richiam ate dal M o d e llo al paragrafo p u n to 3 (D ecreto in te rd irig e n zia le 30 g iu g n o 2003 e ss.m m.ii. e D ecreto del M in is te ro dei T ra sp o rti del 13 luglio 2005 e successivi aggiornam enti); b. n e ll'a m b ito della d e te rm in a z io n e dei costi di a m m o rta m e n to ed al fin e della d e te rm in a zio n e del C apitale In ve stito N e tto, per le varie tipologie di cespiti non è s ta to g a ra n tito da p a rte di SAT il p ie n o ris p e tto delle a liq u o te m assim e di a m m o rta m e n to fissate dal M o d e llo al paragrafo 8.4 p u n to 1; c. n e llo stesso am b ito, le "la v o ra z io n i in corso" quali c e rtific a te a li'a n n o Base non sono sta te espresse, com e invece previsto dal M o d e llo al paragrafo 8.3 p u n to 2 le tte ra c), al loro valore contabile; d. n e li'a m b ito del calcolo dei tasso di rem unerazione del capitale in ve stito, SAT ha a d o tta to le d isposizio n i co n te n u te al paragrafo 8.6, p unto 4, le tte ra a dei M od e llo, a p ro p o s ito delia d e te rm in a z io n e del c o e ffic ie n te p in d ire tta m e n te, tra m ite il ricorso a v a lo ri d e riv a ti da un cam p io n e d i società q u o ta te para g o n a b ili (comparobles), inclu d e n do tu tta v ìa sé stessa a ll'in te rn o del cam pione; e. n e ll'a m b ito d e ll'e volu zio n e dei costi opera tivi, SAT non ha te n u to conto delle sopra g g iu n te d isposizio n i norm a tive, d e c o rre n ti dal 2015 e rig u a rd a n ti la parziale d e d u cib ilità deitirap sul costo del lavoro; 2. In relazione a quanto sub 1 le tt, da a) a-e), prescrive alla società SAT, al fin e di conseguire la com pleta c o n fo rm ità al M odello di a p p o rta re i seguenti co rre ttivi alla proposta d efinitiva di revisione dei d iritti a e ro p o rtu a li presentata a seguito della consultazione: a. n e ll'a m b ito della d e te rm in a z io n e dei costi o p e ra tivi, o ccorre che l'a g g io rn a m e n to della dinam ica del canone concessorio p e r ciascuna annualità del P eriodo (inclusa d u n que la prim a a n n u a lità ) sia e ffe ttu a to in base alle p ro ie zio n i di tra ffic o, come p re s c ritto dalle n orm e c ita te nel M od e llo, che qui si in te n d o n o rich ia m a te ; b. n e ll'a m b ito della d e te rm in a z io n e dei costi di a m m o rta m e n to ed al fine della d e te rm in a zio n e del C apitale Investito N e tto, p e r le varie tip o lo g ie di cespiti occorre g a ra n tire il pieno ris p e tto delle a liq u o te massime di a m m o rta m e n to fissate dal M od e llo ; c. n e llo stesso a m b ito, o cco rre che le "lavorazioni in corse c e rtific a te a li'a n n o Base siano espresse, com e previsto dal M od e llo, al loro valore contabile;

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