FEDERAZIONE ITALIANA GOLF. Luigi Figari Maestro F.I.G. Responsabile Attività Giovanile Liguria

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1 FEDERAZIONE ITALIANA GOLF Luigi Figari Maestro F.I.G. Responsabile Attività Giovanile Liguria

2 LE NOVITA SULLA METODOLOGIA DELL INSEGNAMENTO NEL SETTORE GIOVANILE

3 LIGURIA

4 I NOSTRI CAMPI 4 Campi da golf 18 buche 4 Campi da golf 9 buche 4 Campi pratica

5 I NOSTRI ISCRITTI ANNO ADULTI JUNIOR

6 IL CLUB DEI GIOVANI Il club dei giovani è la struttura all interno dei circoli che si occupa dell attività giovanile organizzando per ogni fascia di età programmi appropriati istituendo: corsi collettivi tecnici lezioni teoriche (regole del golf e strategia) corretta scelta dei materiali preparazione fisica e psicologica organizzazione calendario trasferte per gare

7 LIVELLI DI LAVORO PROGETTO SPORT - GIOCO GOLF (6-10 anni) ATTIVITA PRE AGONISTICA (10-12 anni) ATTIVITA AGONISTICA (12-18 anni) ATTIVITA GIOVANILE A LIVELLO NAZIONALE (fino a 18 anni)

8 PROGETTO SPORT GIOCO GOLF Di : Coach Federale Regionale Ligure Luigi Figari Istruttore Federale Jacopo Guido Prof. Angelo Gadina

9 AGENDA La situazione L idea La valenza educativa Il progetto Sviluppi

10 LA SITUAZIONE Le proposte formative sportive sono sempre più occasionali e i valori che dovrebbero inserirsi nei processi di crescita sono meno forti di quello che si dovrebbe auspicare. Il golf non ha un progetto orientato per le scuole elementari con dette finalità. Noi riteniamo che il golf possa portare con se in modo forte certe valenze educative Questo è il tentativo di inserirsi in questo contesto delicato ma fondamentale.

11 Il bambino al centro Il golf come gioco L IDEA Un gioco di squadra Una serie di livelli di difficoltà Un kit semplice da usare Alcuni espedienti per rendere l inizio facile Modello esportabile al Club dei Giovani

12 Il bambino al centro Porre in primo piano le esigenze e le aspettative dei bambini (il progetto è rivolto alla fascia di età tra i 6 e i 10 anni - scuola elementare) pertanto la proposta deve essere : Attraente Accessibile Istruttiva

13 Il golf come gioco La proposta è il tentativo di creare un percorso di giochi facili, intuitivi e utili per impostare l apprendimento delle abilità necessarie per giocare a golf come percorso formativo Gioco e imparo

14 Un gioco di squadra Codificare l esperienza del golf come un gioco dove la classe partecipa contemporaneamente in modo attivo, portando ognuno il proprio contributo Tutti coinvolti Nessuno escluso

15 Una serie di livelli di difficoltà Partendo da un livello semplice e immediato per le prime elementari Campo pratica Salendo progressivamente di difficoltà Challenger (II e III elemetare) Open (IV - V elementare)

16 Un kit semplice da usare I materiali da usare dovranno rispettare le caratteristiche di facilità e immediatezza (metodologia induttiva) Ferro doppio destro mancino Putter doppio destro mancino Pedana Stance con disegnate da entrambi i lati le sagome dei piedi per un address corretto Pedana con tee e linee di tiro Palle di diverso materiale e dimensione Bersagli e accessori di vario genere e tipo (tutti idonei e a norma per i bambini, ricercati e assemblati dalle esperienze di altri paesi stranieri con l intento di creare un Kit nostro, modello italiano)

17 Alcuni espedienti per rendere l inizio facile Abbiamo codificato una serie di strategie per rendere ancora più facile e intuitivo il gioco: Sagome di piedi dove il bambino si deve posizionare per fare il colpo, sono poste da entrambe i lati, così il bambino dovrà solo scegliere dove si sente più idoneo. Ferri con doppia faccia per destri e mancini Un grip sagomato per le mani Segnali per la direzione del gioco Regole semplici ed intuitive rispettando però il senso specifico del gioco

18 Modello esportabile al Club dei Giovani Il progetto vorrebbe avere una valenza educativa e promozionale, ma anche un aspetto didattico formativo. All interno delle strategie si sono analizzati i principi tecnico didattici e delle regole del gioco del golf. Creando così un facile strumento propedeutico e organizzativo anche per i Club dei Giovani da utilizzare nei vari Club: per lezioni, per corsi di gruppo e per coinvolgere i nuovi allievi.

19 ATTIVITA PRE AGONISTICA

20 Deve essere propedeutica all attività agonistica favorendo l inserimento dei giocatori nelle Gare giovanili, e contemporaneamente offrire la possibilità di apprendere giocando a chi non è ancora sufficientemente maturo. E indispensabile attuare tutti gli accorgimenti necessari per rendere il gioco divertente e non impossibile considerato soprattutto che gli under 12 non sono ancora fisicamente formati e non possono competere su campi tradizionali. Con queste premesse, l attività rivolta ai giocatori under 12 deve prevedere: o Gare brevi su campi pitch&putt (su numero di buche in funzione di livello) o Gare di gioco corto o Assistenza in campo da parte di volontari, genitori e maestri per lo svolgimento del gioco e l apprendimento delle regole

21 ATTIVITA AGONISTICA

22 COMPETIZIONI Gare di circolo Gare giovanili Gare giovanili federali Campionati delle varie categorie

23 In seguito ai risultati ottenuti nelle varie competizioni i ragazzi otterranno vari livelli di riconoscimento: Brevetto Brevetto giovanile Brevetto nazionale Giocatore di interesse federale Giocatore di interesse nazionale

24 ATTIVITA GIOVANILE A LIVELLO NAZIONALE

25 Punti chiave per l'allenamento durante i corsi La Programmazione La Divisione in gruppi I quattro settori del gioco e la formazione dei maestri Il rapporto con i maestri e con i genitori La mentalità positiva

26 La divisione in gruppi L'importanza di dividere i giocatori in gruppi ben distribuiti Inserire i più giovani in gruppi diversi per aiutarli ad inserirsi nella squadra Creare competizione tra un gruppo e l'altro anche durante gli allenamenti

27 La programmazione dell'allenamento L'importanza di avere un programma di lavoro da seguire per tutto l'allenamento Attenzione nello stilare il programma nel modo corretto per poi rispettarlo durante il corso Aiuta ad ottimizzare il poco tempo a disposizione, ogni maestro e ogni giocatore devono sapere in ogni momento della giornata cosa fare

28 I quattro settori del gioco e la formazione dei maestri Importante dividere gli allenamenti nei quattro settori del gioco: campo pratica, putting green, chipping green e campo Fondamentale dividere il compito di approfondire le conoscenze in ogni settore del gioco per ognuno degli allenatori Creare test giochi per focalizzare l'attenzione dei ragazzi, stimolarli al massimo anche con esercizi fisici es quello di correre attorno al putting green Creare sfide per il superamento di alcuni test nel gioco corto, sul putting green e in campo Insegnare in campo l'abilità nel fare lo score usando strategia e mappetta, non lezioni di swing ma di visualizzazione

29 Il rapporto con i maestri e con i genitori Di fondamentale importanza mantenere un colloquio aperto con i maestri. Una scheda tecnica con alcuni suggerimenti in ogni settore del gioco, non imposizioni, può essere di grande aiuto Ricordiamoci che i ragazzi sono figli dei loro genitori e non nostri, incontriamoli, parliamoci e mostriamoci collaborativi il tutto cercando di convincerli a non intervenire nella parte tecnica

30 La mentalità positiva Proporsi sempre in modo positivo Essere dei veri e propri esempi Non dimentichiamo che il vero idolo di questi ragazzi è il loro maestro Togliamo il "non" davanti ad un consiglio, diciamo sempre quello che devono fare Diamo fiducia in quello che stanno facendo e trasmettiamo loro sempre positività

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