La Raccolta delle buone prassi di CSR delle imprese lombarde e il Repertorio online

Transcript

1 La Raccolta delle buone prassi di CSR delle imprese lombarde e il Repertorio online Sergio Valentini Unioncamere Lombardia Direttore Promozione e Sviluppo del territorio Salone della CSR e dell Innovazione Sociale Milano 2 ottobre 2013

2 Sottofondo sociale delle interazioni economiche Il sistema di mercato richiede grande interazione umana e sociale Le scelte economiche hanno impatto enorme sul benessere degli altri Attenzione: le azioni economiche assumono quindi una dimensione anche morale Ethical Boundaries of Capitalism DANIEL DAIANU - National School of Political and Administrative Studies (SNSPA), Bucarest And RADU VRANCEANU ESSEC Business School, Cergy ASHGATE publ.

3 Riportare le considerazioni morali nelle attività economiche Il management è stato prevalentemente presentato come moralmente NEUTRO Invece, le conseguenze delle azioni economiche NON sono mai neutre

4

5

6 (purtroppo?) non è così

7 Cosa è cambiato con la crisi? Ci si è resi conto del ruolo SOCIALE delle imprese e degli attori economici Le imprese si sono assunte maggiori responsabilità dovendo sopperire alla ritirata del pubblico La FIDUCIA è il primo bene a scomparire in tempi di incertezza Le Camere di Commercio sono Generatori di fiducia!

8 Crisi => mancanza di Fiducia Regole FORMALI (Leggi e sanzioni) CONFLITTUALITA REGOLE CAMERE DI COMMERCIO FIDUCIA Regole INFORMALI (CSR, mediazione) Tribunale CSR

9 La strategia in Lombardia Presenza capillare sul territorio: tutte e 12 le CCIAA lombarde hanno mantenuto gli Sportelli CSR al servizio delle imprese Interazione con le imprese: Convegni e seminari, partnership con ONG e Associazioni Condivisione in AdP Competitività: Protocollo di collaborazione con Regione Lombardia e Associazioni Prassi in divenire: continua evoluzione nell approccio

10

11 La raccolta di Buone Prassi in Lombardia

12 I numeri 2012 Aziende selezionate nella Raccolta Buone Prassi lombarde: 85 (66 PMI, 12 Grandi imprese, 7 Cooperative) Certificazioni ISO9001:2008 e SA8000: 55 Certificazioni ISO14001:2004: 21 Esimenti ex D.Lgs. 231/2001: 8 Bilanci sociali/sostenibilità/codici etici: 55 Certificazioni OHSAS18001: Adozioni Linee Guida ISO26000: 2 Adozioni principi Global Compact ONU: 3 Altri riconoscimenti/premi: 20 Aziende consultabili nel Repertorio On Line: 43

13 Raccolta delle buone prassi di Responsabilità Sociale delle imprese lombarde edizione 2013 Rivolta a imprese private, imprese partecipate da enti pubblici, cooperative e imprese sociali e loro consorzi Partecipazione e iscrizione online Scadenza adesioni: 20 novembre 2013 Evento finale: gennaio 2014 Iniziativa condivisa con Regione Lombardia a valere sull Accordo di Programma Competitività per la Lombardia

14 Requisiti per la partecipazione Micro, piccole e medie imprese (<249 addetti e fatturato <50mEuro): Attività per almeno due categorie della scheda di partecipazione Grande impresa (> 250 addetti e fatturato >50 meuro): attività per almeno tre categorie della scheda di partecipazione

15 Le 5 categorie di riferimento 1. AMBIENTE: strategia e/o iniziative per minimizzare gli impatti ambientali delle proprie attività andando oltre i limiti stabiliti dalla normativa vigente di riferimento 2. LAVORO: iniziative a favore della gestione e valorizzazione delle risorse umane 3. SOCIETA : politiche e/o iniziative a favore della società civile o della comunità locale e del territorio 4. MERCATO: strategia e/o di azioni volte a valorizzare la relazione con i clienti e consumatori andando oltre a quanto stabilito dalla normativa di riferimento e nei rapporti con i fornitori in un ottica di trasparenza e partnership, oltre gli obblighi di legge (clausola di mediazione, in caso di controversia) 5. GOVERNO E GESTIONE DELL AZIENDA: impegno della proprietà e direzione, strumenti di gestione per la responsabilità sociale, catena di fornitura e impegno anti-corruzione

16 Procedura interamente online

17 Vetrina buone prassi lombarde 2012

18 Repertorio buone prassi 2012

19 Approccio inclusivo Non generare nuovi standard (utili?) ma: Accogliere e incoraggiare approcci autonomi e sperimentazioni Categorie riconducibili a ISO per consentire alle imprese di trovare la propria strada Segmentazione condivisa con progetti nazionali e sperimentazioni locali Introduce a pieno titolo la lotta alla corruzione nei criteri organizzativi di una impresa socialmente responsabile Assicura piena trasparenza e responsabilizzazione sulle attività svolte, grazie alla vetrina on line Favorisce l imitazione (già in corso) da altri sistemi/territori

20 Grazie! Sergio Valentini Unioncamere Lombardia