COSTA RICA I PRINCIPALI INDICATORI SOCIALI E MACROECONOMICI INDICATORI SOCIALI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "COSTA RICA I PRINCIPALI INDICATORI SOCIALI E MACROECONOMICI INDICATORI SOCIALI"

Transcript

1 Costa Rica

2 AGGIORNAMENTO AL 1^ SEMESTRE 2010 COSTA RICA 1. QUADRO MACROECONOMICO I PRINCIPALI INDICATORI SOCIALI E MACROECONOMICI INDICATORI SOCIALI Popolazione (2009) 4,5 milioni Speranza di vita (2009) 79,3 anni Tasso disoccupazione (% forza lavoro, 2009) 7,8% Povertà (% famiglie, 2009) 18,5% di cui, in Estrema povertà (% famiglie, 2009) 4,2% INDICATORI MACROECONOMICI proiez.* PIL (mil. USD) Variazione del PIL % 8,8% 7,9% 2,8% -1,1% 3,7% PIL pro capite (USD) PIL pro capite (USD a PPP)* Inflazione % fine periodo 9,4% 10,8% 13,9% 4,05% 6,5% Saldo Bilancia commerciale Esportazioni f.o.b. (mil. USD) Importazioni f.o.b. (mil.usd) Saldo bilancia partite correnti, % del PIL -4,5% -6,3% -9,2% -2,2% -4,5% Saldo bilancia commerciale, % del PIL -12,1% -11,3% -16,8% -6,9% -10% Debito Pubblico totale (% del PIL) Debito pubblico esterno (% del PIL) Debito pubblico interno (% del PIL ) 51% 16% 34,9% 46,4% 13,8% 32,6% 39,2% 12,2% 27% 42,3% 12,5% 29,8% 43,8% n.d. n.d. Riserve int.li nette (mil.usd) Fonti: Banco Central de Costa Rica, FMI, EIU, settembre 2010 ; (* ) stime EIU su fonte FMI

3 (a) Andamento congiunturale e rischio Paese In Costa Rica (come del resto in tutta l America latina) gli effetti della crisi finanziaria ed economica mondiale del sono stati relativamente contenuti sul piano del sistema bancario e creditizio, che si è dimostrato in grado di resistere più che altrove alle pressioni esterne adottando misure adeguate. Sul piano produttivo il suo effetto si è invece tradotto in una recessione importante, che ha offuscato il buon andamento avutosi nel precedente biennio L andamento del PIL, in fase di decelerazione nel corso del 2008, ha infatti registrato un andamento negativo durante il 2009, concludendo l anno con un -1,1%. Va anche detto che il paese ha potuto registrare con relativa rapidità i primi segnali di ripresa, già evidenti con il finire del Tale ripresa - sebbene discontinua è correlata ad un aumento della domanda (sia esterna che interna) ed è confermata dagli indici di attività economica dei primi sette mesi del 2010, da cui si evince una crescita complessiva pari al +5,1%, sostenuta dall industria manufatturiera (+7,7%, nonostante una flessione registrata nel periodo aprilemaggio), dal settore agropecuario (agricolo-zootecnico) +5,6% (principalmente dovuta a un aumento della domanda estera di banane, ananas e meloni); dai servizi +4,1% (anche se il commercio è cresciuto solo del 2,8%). Come nel 2009 prosegue, invece, la contrazione nel settore delle costruzioni il quale, nei primi sette mesi del 2010, ha fatto registrare un -5,9%. Sulla base dei predetti risultati parziali questa Banca Centrale stima per il 2010 una crescita del PIL pari al 4%. Gli effetti della crisi del 2009 sono stati particolarmente evidenti sul piano dell interscambio commerciale: a fronte di un calo particolarmente accentuato delle importazioni, il cui valore si è ridotto di oltre un quarto (-25,3%), le esportazioni si sono anch esse ridotte ma ad un tasso minore (-7,4%). Di conseguenza la bilancia commerciale del 2009 ha potuto registrare uno squilibrio meno pronunciato rispetto all anno precedente. Tale deficit, tuttavia, ha evidenziato una nuova crescita durante i primi otto mesi del 2010, raggiungendo il valore di USD ovvero un valore simile a quanto registrato a consuntivo nel 2009 frutto di un aumento dell 8,5% delle esportazioni e di un aumento del 22% delle importazioni. Per quanto concerne le esportazioni, nel 2009 si è registrata una minore domanda internazionale per alcuni dei prodotti agricoli più tradizionali (banane e caffè) e per manufatti quali i tessili, pneumatici, fili, cavi e conduttori elettrici. I settori produttivi correlati all export (incluse quindi le attività produttive delle zone franche) sono stati certamente quelli maggiormente colpiti dalla crisi. Essi sono tuttavia anche quelli che più rapidamente hanno iniziato a mostrare segni di ripresa, già negli ultimi mesi dell anno. In particolare la produzione di microprocessori dell impianto locale della Intel a fine anno ha potuto registrare un +8% nelle vendite e analoga tendenza positiva ha registrato la produzione di altri dispositivi medici (+24,3%). Anche il settore del turismo, secondo per importanza economica, ha manifestato nel 2009 una diminuzione (-7,9%) rispetto all anno precedente, dovuta alla contrazione dei flussi turistici provenienti sia dall America del Nord - che contribuisce per il 40% delle entrate complessive - che dall Europa. In totale, i turisti nel 2009 sono stati , contro i dell anno precedente: si tratta della peggiore performance registrata dal I dati emessi dall Istituto Costaricense per il Turismo per il primo semestre del 2010 indicano, invece, una crescita del turismo incoming del +9,6% rispetto all analogo semestre 2009, ciò che induce a stimare per fine anno un numero totale di turisti incoming nuovamente superiore ai 2 milioni. Al pari degli altri paesi della regione, per effetto della crisi il Costa Rica ha registrato nel 2009 una diminuzione dell inflazione rispetto agli anni precedenti, registrando a fine anno un indice del 4%, il più basso dal Il calo più significativo dei prezzi si è avuto nel comparto alimentare. Nei primi otto mesi 2010 l inflazione ha invece già registrato un +3,95%. Tale dato potrebbe essere in linea con gli obiettivi stimati dalla Banca centrale, che ipotizzano

4 un valore per fine anno compreso tra il 5%-7%. Le principali preoccupazioni della Banca Centrale, per poter confermare il realizzarsi di un quadro economico relativamente positivo per l anno in corso, restano legate alla difficoltà di mantenere l obiettivo di una stabilità delle politiche monetarie e di cambio, così da conservare il controllo dell inflazione e contenere gli effetti di un inatteso deficit pubblico (circa il 4% nel 2009, ma con stime in aumento per il 2010 che hanno portato il governo ad accelerare i tempi della discussione all Assemblea legislativa dei progetti di riforma fiscale già a partire dalla fine del corrente anno). La riduzione del volume della cooperazione internazionale a livello globale registratasi negli ultimi anni per il riorientamento della stessa verso i paesi più poveri e maggiormente indebitati, ha comportato un calo costante dell aiuto allo sviluppo ricevuto dal Costa Rica, paese classificato a reddito medio. La cooperazione non rimborsabile (assistenza tecnica e progetti a dono) è quella che ha subito tagli maggiori in rapporto agli anni novanta, e si è abbassata significativamente, mentre è aumentata la cooperazione finanziaria rimborsabile (prestiti a tassi agevolati) soprattutto da parte delle istituzioni finanziarie internazionali. La cooperazione allo sviluppo dell Italia ha permesso in passato la realizzazione di una significativa serie di progetti che, negli anni 80-90, hanno riguardato consistenti finanziamenti a dono per la realizzazione di iniziative di formazione universitaria, sviluppo sanitario ed integrato (spesso da parte di organismi non governativi) ed anche la concessione di crediti di aiuto. Tra questi ultimi figurano in particolare il finanziamento della costruzione di un bacino di carenaggio a Porto Caldera (il cui mancato ripagamento ha generato un annoso contenzioso, conclusosi con la condanna del Costa Rica da parte della corte arbitrale dell Aja) e la fornitura di un sistema radar e della relativa assistenza tecnica per l aeroporto internazionale Juan Santamaria. Il fatto che il Costa Rica possa ora contare su un reddito pro-capite relativamente più elevato non gli permette di beneficiare di nuove iniziative a dono; il paese resta tuttavia incluso in alcune iniziative mirate dell aiuto pubblico allo sviluppo italiano nel quadro di alcuni progetti regionali per il centroamerica. Rischio paese La riconosciuta stabilità istituzionale del Costa Rica ha trovato piena conferma nel regolare svolgimento delle elezioni presidenziali e politiche dello scorso 7 febbraio Il clima favorevole agli investimenti stranieri viene generalmente riconosciuto e indici quali quello del World Economic Forum sulla competitività collocano il Costa Rica ai primi posti del sub-continente latinoamericano. Le principali agenzie di rating internazionale mantengono una valutazione positiva della stabilitá del Costa Rica e ne apprezzano in particolare la politica di riduzione del debito e la cauta politica monetaria. A tale proposito a settembre 2010 Moody s ha elevato il rating del paese, da Ba1 a Baa3. I ratings di Standard Poor s e Fitch sono entrambi BB (stabili). La SACE che si dichiara aperta ad operare maggiormente nel paese - colloca il Costa Rica nella categoria OCSE 3/7. b) Grado di apertura del Paese al commercio internazionale ed agli investimenti esteri L economia del Costa Rica è orientata a un crescente grado di apertura del commercio internazionale e agli investimenti diretti esteri (IDE). L indice di apertura economica dato dal rapporto tra interscambio commerciale e Prodotto Interno Lordo I=(X+M)/PIL mostra a partire dal 1997 il superamento della soglia dell 70% (con punte di circa il 90% nel 2006), secondo i dati Procomer e Banca Centrale del grafico di seguito riportato.

5 I numerosi accordi di libero commercio, sottoscritti con diversi paesi del continente americano (in particolare quelli con Messico e Cile), costituiscono una dimostrazione dei notevoli sforzi compiuti dal paese a partire dalla metà degli anni ottanta - per favorire una progressiva e costante apertura al commercio internazionale. Da ultimi vanno citati l accordo di Libero Commercio firmato con il Panama e, soprattutto, quello con gli Stati Uniti (CAFTA), entrato in vigore il 1 gennaio 2009, dopo un travagliato percorso legislativo per l adeguamento della normativa interna e quelli sottoscritti con Cina e Singapore nel gennaio 2010, i quali devono ora essere ratificati dall Assemblea legislativa. Il Costa Rica ha stabilito rapporti diplomatici con la Cina solo a giugno 2007, interrompendo quelli con Taiwan, e da allora i legami politici ed economici si stanno progressivamente intensificando. Con un interscambio di circa USD 1,5 mld (USD 767 mil. di esportazioni e USD 711 mil. di importazioni) nel 2009 la Cina è stato il secondo partner commerciale del Costa Rica. Sempre sul fronte asiatico, il Costa Rica conta sull appoggio cinese per poter vedere accolta la sua richiesta di aderire al Foro dell Asia-pacific Economic Cooperation (APEC). Nel maggio 2010 l Unione Europea e l America Centrale hanno concluso i negoziati per un accordo di associazione biregionale che, oltre alle componenti politiche e di cooperazione, ne prevede una relativa al libero commercio. È ora in corso la revisione legale e la traduzione dell accordo che per entrare in vigore dovrà essere sottoposto a procedura di ratifica dalle parti. A medio termine ovvero secondo le diverse scadenze previste di riduzione o eliminazione tariffaria (che vanno dall immediata abolizione per vino e olio d oliva ai dieci anni per gli autoveicoli) l accordo in parola potrà favorire un ulteriore incremento dell interscambio commerciale del Costa Rica con l UE, che già oggi rappresenta, da solo, più del 45 % dell interscambio globale UE / paesi centroamericani (sul versante delle importazioni più del 34% del totale e in quello delle esportazioini addirittura il 56%). Interscambio commerciale America Centrale UE nel 2009 (mil. di USD) Importazioni % Esportazioni % Interscambio % da UE verso UE totale Costa Rica , , ,2 45,2 Nicaragua 202,2 7,6 178,5 6,5 380,7 7,1 Honduras ,9 502,2 18,4 846,2 15,7 Guatemala 750,8 28, , ,8 19,6 El Salvador 457,2 17,1 212,2 7,8 669,4 12,4 TOTALE 2.664, , ,3 100 Fonte: Secretaría de Integración Económica Centroamericana (SIECA) In questi ultimi anni ha avuto luogo una lenta riduzione dei dazi sulle importazioni, che sembrano essersi stabilizzati su una soglia minima per diversi settori merceologici tranne quelli considerati più sensibili (quali ad esempio specifici prodotti agroindustriali, tessili ed abbigliamento). Per automobili, alcolici e beni di lusso - considerati fonte indiretta di raccolta fiscale relativamente importante - il mantenimento di dazi doganali elevati aveva finora costituito una costante della politica fiscale.

6 Investimenti diretti esteri - IDE - Il paese è ben posizionato come destinatario di IDE di tecnologia avanzata nei settori dell elettronica, le protesi per uso medico-chirurgico, i servizi basati sulle tecnologie dell informazione e comunicazioni (TICs) e outsourcing (call centers, servizi di assistenza a distanza). Nel loro insieme, gli IDE hanno costituito negli ultimi anni una importante voce positiva della bilancia dei pagamenti, con positivi effetti compensativi sul deficit commerciale. Come si evince dalla tabella sottostante, a partire dal 2006 al settore industriale si sono anche aggiunti quello turistico e immobiliario, con la realizzazione di grandi progetti turistici e l acquisto di residenze (principalmente nella zona costiera) ed immobili commerciali (in alcuni casi, di limitata entità, anche da parte italiana). Nel 2008 il valore complessivo degli IDE è stato pari a circa USD 2 mld, con un aumento di oltre il 6 % rispetto al 2007, per poi contrarsi a circa USD 1,34 mld nel 2009 (principalmente per una diminuzione nei settori immobiliare e agricolo). La diminuzione del flusso di IDE appare legata da una lato alla crisi economica internazionale e dall altro alla correlata stretta creditizia, che ha avuto luogo sia in ambito internazionale che locale. Il Governo si propone di incentivare un aumento consistente degli IDE nel corso del suo mandato. I dati della BCCR del primo semestre 2010 indicano una leggera crescita rispetto all analogo periodo 2009 (USD 741,9 milioni contro gli USD 633 milioni del 2009). Le proiezioni indicano per fine anno un valore di IDE in lieve aumento rispetto il Come si è detto gli investimenti diretti italiani sono prevalentemente legati al settore immobiliare e delle costruzioni, che è tra quelli che ha maggiormente risentito della crisi e ciò sembra spiegare la contrazione registrata nel Costa Rica - IDE per settore economico ( milioni di USD) Agricoltura 50,6 37,1 66,1-10,4 447,9 68 Industria 456,0 344,9 435, ,8 407,3 Commercio 23,9 47, ,6-3 Servizi 17,3 73,3 60,9 63,7 146,7 241,5 Sistema Finanziario 22,6 40,9 343,4 73,9 28,6 87,1 Turismo 41,4 53,5 131,9 321,3 290,8 253,6 Agroindustria -0,3 29,6-3,2 35,1 21 4,8 Immobiliario 178,4 234,6 373,5 644,7 485,1 265,6 Altri 3,9-0,5 4,1 3,8 25,6 21,8 TOTALE 793, , ,5 Fonte: Min. Commercio Estero e Banco Central, settembre 2010 Tradizionalmente, il paese da cui proviene la maggiore quota degli IDE per il Costa Rica sono gli Stati Uniti, il cui apporto, nel 2009, e stato pari al 50% del totale. Negli ultimi anni i principali investimenti europei sono giunti da Paesi Bassi, Germania, Spagna, Italia, Francia e Inghilterra. Va segnalato che il dato 2009 per l Italia del Ministero per il commercio estero farebbe registrare un inconsueto valore negativo (pari a USD -1,3 milioni). Per quanto concerne gli investimenti nel settore turistico, questi sono stati principalmente dovuti all arrivo nel Paese di nuove catene alberghiere internazionali (tra le quali Hyatt e Hilton), oltre alla ristrutturazione di hotels locali. Il dinamismo di questo settore è correlato al crescente numero degli ingressi di turisti avutosi negli ultimi anni. Nel 2008 come si é detto era stata raggiunta la quota di circa 2 milioni, con un aumento di unità in rapporto al 2007, grazie anche alla espansione del turismo medico e all accrescersi della reputazione del paese in materia di ricchezza ambientale e della sua salvaguardia. Come già accennato, nel 2009 le entrate

7 turistiche sono invece diminuite del -7,9% e nel 2010 le proiezioni indicano un ritorno a valori vicini a quelli registrati nel Flusso di IDE per principali paesi di origine (mil di USD) Stati Uniti 557,3 531,9 695,4 940,2 1300,9 683 Messico 29,3 37,4 30,7 63,8 109,6 9,3 Canada 13,3 45,0 335,8 96,3 20,7 33 Guatemala 0,1 6,1 2,3 11,2-8,6 4 El Salvador 13, ,2 40,7 65,4 26,5 Panama 19,5 42,1 29,2 5,4-0,7 19 Colombia 11 21,8 72,6 30,3 50,6 6,4 Venezuela 8,3 7,5 13,7 20,8 17,4 8,2 Cile 0,9 0,6 2,3 3 3,1 2,6 Italia 11,9 23,5 16, ,6-1,3 Spagna 6,5 13,8 10,5 54,3 75,8 78,2 Germania 16,2 7 25,4 59,3 65,6 22,3 Svizzera 30,6-10,9 9,7 48,5 85,7-32,3 Olanda 15,1-0,2 26,1 265,7 23,9 26,5 Gran Bretagna 6,3 12,9 21,4 19,5 15,5 28,3 Francia ,9 17,8 30,9 6,7 Giappone 0,6-0,5 12,2-0,5 0-0,5 Cina 1,9 0,7 0,4 2,9 1,9 3,8 Fonte: Min. Commercio Estero, settembre 2010 All entrata in vigore del Trattato di Libero Scambio con gli Stati Uniti, quelli futuri con Cina, Singapore e, soprattuto, quello Unione Europea / America centrale dovrebbe corrispondere l adozione di misure legislative per un adeguamento doganale (inclusa la ratifica dell Accordo di unione doganale tra i paesi centroamericani del 2004 attualmente all esame dell Assemblea legislativa), fiscale (il dibattito sulle diverse componenti della riforma fiscale, tra cui l introduzione dell IVA e di una tassazione sulla rendita, si sta avviando) e amministrativo (una semplificazione burocratica viene spesso invocata), oltre che regolamentare (in particolare per quanto riguarda la operatività di alcuni servizi, quali telecomunicazioni ed assicurativi, di recentemente liberalizzati), nonché un maggiore impulso ad agevolare la circolazione di beni nella regione oltre che ad aprire il mercato locale e a proseguire negli investimenti per le infrastrutture. Il commercio estero Una analisi disaggregata del commercio estero è possibile solo in base ai dati elaborati dal Ministero per il Commercio Estero e dalla Promotora de Comercio exterior - PROCOMER, ente pubblico sotto l egida dello stesso Ministero, i quali, pur scostandosi lievemente da quelli pubblicati dalla Banca Centrale (e richiamati all inizio di questo rapporto), confermano per il 2009 una contrazione delle esportazioni settore trainante dell economia costaricense negli ultimi anni che ha riguardato tutti i macrosettori.

8 COSTA RICA - ESPORTAZIONI (valore FOB, in mil. USD) Δ % ESPORTAZIONI totali 9.569, ,6 (-9,3%) di cui: Allevamento e pesca 204,1 172,2-15,6% Agricoltura 2.097, ,7-11,0% Industria: 7.267, ,1-13,1% Ind. Alimentare 1.024,5 Ind. Manifatturiera 6.243,3 Fonte: Procomer (Min. Commercio Estero), settembre , ,4-7,7% -8,8% Un esame per settori e principali prodotti delle esportazioni 2009 permette di rilevare che il comparto che ha maggiormente influito sulla perfomance negativa globale è stato quello industriale (sceso da 7,3 a 6,6 mld di USD), in particolare per le minori produzioni nelle zone franche. Si osservano, quali esempi importanti, i cali per protesi per uso medico (-6,9%), prodotti tessili (-26,4%), pneumatici (-18,1%), cavi elettrici (-48,8%). Quanto poi alla componentistica informatica (parti per computer) - che come noto costituisce la tipologia di export del paese più rilevante - va invece evidenziata una consistente ripresa nella seconda parte del 2009: la principale impresa del settore, INTEL, ha chiuso l anno con un +8%, che ha ridotto la caduta del settore nel suo insieme ad un mero -0,9%. Altre produzioni industriali che hanno registrato un andamento positivo nonostante la crisi includono - pur nella modestia dei valori assoluti - i dispositivi medici (+24,3%), gli apparati per l infusione e trasfusione di siero (+ 5,4%), insetticidi e medicinali (+5,5%). L industria alimentare ha da parte sua evidenziato un calo, sia pur relativamente contenuto (-7,7%) frutto, in particolare, delle diminuite esportazioni di olio di palma (-19%) e zucchero (-24,1%). Le esportazioni del settore agricolo, scese da 2,1 a 1,8 mld USD (-11%), hanno risentito in particolare della marcata contrazione dei due prodotti più tradizionali: caffè (-41,7%) e banane (-8,2%), mentre l ananas ha mantenuto il valore del 2008.

9 COSTA RICA - ESPORTAZIONI principali prodotti (valore FOB in mil. di USD) Variazione % ALLEVAMENTO E PESCA: 204,1 172,2-15,6% Pesce (compresi filetti) Carne e derivati Latte e derivati 97,1 50,2 49,8 92,1 42,7 33-5,2% 14,9% -33,7% AGRICOLTURA: 2.097, ,7-13,1% Banane Ananas Caffè in grani Melone 680,2 572,9 338,8 67,6 624,2 572,8 197,5 75,1-8,2% 0,0% -41,7% 11,1% INDUSTRIA 7.267, ,7-8,1% IND. ALIMENTARE: Altri preparati alimentari Frutta e concentrato di frutta Olio di palma Puree e pasta di frutta Salse e preparati 218,4 133,5 140,1 65, ,2 157,3 113,4 65,7 60 4,9% 17,9% -19% -0,5% -4,8% IND. MANIFATTURIERA: Componenti per computer 2.108,6 Apparati infusione e trasfusioni siero 455,9 Medicinali 319,4 Protesi per uso medico 273,9 Tessili 317,8 Altri dispositivi medici 150,6 Pneumatici 151,4 Materiale elettrico 131,3 Contenitori vari in plastica 77,4 Cavi elettrici 164,3 Fonte: Procomer (Min. Commercio Estero), settembre ,7 480,5 336,8 255,1 233,8 187, ,9 92,7 84,1-0,9% 5,4% 5,5% -6,9% -26,4% 24,3% -18,1% -23,2% 19,7% -48,8% Un analisi comparativa dei flussi del commercio internazionale dei paesi dell America Centrale, effettuata sulla base dei dati della Secretaria de Integración Económica Centroamericana (SIECA), conferma il netto predonominio del Costa Rica in tale ambito. Infatti, dell interscambio complessivo della regione con il resto del mondo, pari a USD 57 mld, (di cui 37,2 mld di importazioni e 19,8 mld di esportazioni), il 34,7% è originato da questo paese (ovvero il 30,3% delle importazioni totali ed il 42,9% delle esportazioni totali). Le destinazioni del commercio Una suddivisione delle esportazioni 2009 del Costa Rica per mercati di sbocco conferma anch essa una contrazione generale, sia pur di diversa intensità: più marcata quella relativa alle merci dirette in America del Nord e Centrale (entrambe a 13,4%); più contenuto il calo dell export per l Asia (-5,7%) e, ancora di più, quello diretto verso l UE (-2%). A livello di singoli paesi gli Stati Uniti si confermano il mercato principale di sbocco delle esportazioni del Costa Rica, generando 2,9 mld USD di introiti (tali esportazioni, seppur in calo del 13% rispetto il 2008, rappresentano il 33,9% del totale). Diminuzioni meno marcate e per valori assai più modesti riguardano le esportazioni verso Messico, Colombia, Brasile, Russia, Corea del Sud, Honk Kong e Giappone. In aumento, invece, le esportazioni verso la Cina (USD 0,76 mld, +12,8%) e seppure per importi più limitati per alcuni paesi, quali Panama, Malasia, Venezuela e Perù. Per quanto concerne l Europa, le diminuzioni più evidenti hanno riguardato le esportazioni verso Germania, ridottesi da 191 a 114 mil USD (- 40,3% rispetto al 2008); Regno Unito: da 166 a 121 (-27,1%),

10 Spagna, da 67 a 50 (-25%). Per contro aumenti delle esportazioni del Costa Rica si sono avute verso i Paesi Bassi: da 490 a 587 (+19,8%) e, in lieve misura, verso l Italia: da 120 a 121,5 (+1,2%). In termini di prodotti esportati nel mercato europeo si è osservato nel 2009 un aumento di succhi e concentrato di frutta (+33 %) e di componenti per computer (+25 %) e diminuzioni per banane e caffè (rispettivamente per -8% e -41%). COSTA RICA ESPORTAZIONI PRINCIPALI REGIONI E PAESI DI DESTINAZIONE (mil USD) AMERICA DEL NORD 3.655, ,9 USA ,5 Messico 243,1 195,1 AMERICA CENTRALE ,4 Panama 411,4 436,2 Nicaragua ,6 Guatemala 359,3 323,1 Honduras 309,9 254,4 El Salvador 264,8 220,3 AMERICA DEL SUD 248,2 203,7 Venezuela 39,3 41,4 Colombia 68 38,3 Perù 24,8 34,9 PAESI CARAIBICI (compreso Porto Rico) 619,2 541,9 Repubblica Dominicana 227,9 190,9 Porto Rico 211,1 178,2 Trinidad & Tobago 46,3 49,4 UNIONE EUROPEA 1.531, ,2 Olanda 490,1 587 Belgio / Lussemburgo 299,9 295,2 Italia 120,1 121,5 Regno Unito 165,9 120,9 Germania 191,6 114,1 ALTRI PAESI EUROPEI 43,6 18,1 ASIA 1.625, ,1 Cina (esclusa Taiwan) ,1 Hong Kong 392,3 337,5 Malasia 113,5 167,2 Fonte: Min Commercio Estero, settembre 2010 Importazioni del Costa Rica nel Nel 2009 per effetto della crisi economica il valore complessivo delle importazioni del Costa Rica si è ridotto di oltre un quarto, scendendo a USD 11,4 mld (contro i 15,4 mld registrati l anno precedente).

11 Costa Rica - Importazioni in valore per uso e finalità economica (mil USD) Materie prime e semilavorati 4.808, , , ,2 Beni di consumo 2.219, , , , ,9 Beni di capitale (incl mezzi trasp.) 1.383, , , , ,8 Combustibili e lubrificanti 850, , , , ,3 Materiali da costruzione 291,5 355,4 363,2 578,7 360,1 Altro 253,1 356,6 373,3 349,5 264 TOTALE CIF 9.806, , , , ,3 Fonte: Min.Commercio Estero, settembre 2010 Nel 2009 le importazioni provenienti dagli Stati Uniti, hanno costituito il 45 % del totale, confermandosi di gran lunga quale principale fornitore del Costa Rica. Tra i principali prodotti importati dagli USA, oltre i componenti per l industria elettronica (processori e circuiti elettronici integrati), in particolare quelli della multinazionale INTEL (in zona franca), figurano anche derivati del petrolio e cereali (frumento, mais e soya). Il secondo e terzo mercato di approvvigionamento per il Costa Rica restano, rispettivamente, Messico e Cina (anche se, per effetto della crisi, entrambi in calo). Il valore delle importazioni complessivamente provenienti dall Unione Europea si è ridotto da USD 1,3 mld nel 2008 a USD 0,9 mld nel 2009 e risulta così inferiore a quello asiatico (che pure si è contratto nello stesso periodo da 2,7 a 2 mld USD). I principali prodotti acquistati sui mercati europei sono i derivati del petrolio, medicinali, circuiti elettronici integrati e macchinari. Come si è detto, il Costa Rica, tra tutti i paesi della regione centro americana, resta quello con il maggiore interscambio commerciale con l Unione Europea ed è pertanto il più interessato ad una rapida entrata in vigore del già citato Accordo di Associazione UE-Centro America.

12 COSTA RICA - IMPORTAZIONI per regioni e principali paesi di PROVENIENZA (mil USD) AMERICA DEL NORD 7.262, ,5 USA 6.151, ,4 Messico 950,3 745,5 Canada ,5 AMERICA CENTRALE 889,4 790,1 Guatemala 299,5 280,4 Panama 242,4 216,3 El Salvador 151,2 124,3 AMERICA DEL SUD ,2 Colombia ,3 Brasile 425,1 267 Cile ,6 Venezuela 657,4 103,4 PAESI CARAIBICI (compreso Porto Rico) 1.023,8 279,2 Antille Olandesi 296,3 105,9 UNIONE EUROPEA 1.314,3 916,2 Germania 271,2 202,8 Olanda 258,4 133,3 Spagna ,8 Italia 147,5 104 ALTRI PAESI EUROPEI ,7 Svizzera 139,2 126 ASIA ,1 Cina (esclusa Taiwan) 887,8 711,6 Giappone 818,6 602,2 Cored del Sud 280,8 140,7 Israele 43,4 137,8 Fonte: Min.Commercio Estero, settembre 2010 c) Andamento dell interscambio commerciale con l Italia e degli investimenti diretti esteri bilaterali Nel 2009 il valore dell interscambio commerciale bilaterale è stato pari a 162,1 Meuro (secondo i dati statistici del Costa Rica: 225,5 mil USD, al tasso medio annuo USD/Euro di 0,719) o a 170 Meuro (dati ISTAT). Le consuete discrepanze tra le due fonti fanno sì che la bilancia commerciale bilaterale abbia registrato un deficit in crescita ma comunque contenuto, di 12,6 Meuro (17,5 mil USD per i dati Costa Rica) o di 31,8 Meuro (ISTAT). Per il 2009 rispetto all anno precedente il Ministero del Commercio Estero del Costa Rica ha registrato una riduzione del valore delle esportazioni dall Italia di oltre un quarto (- 29,5%): da a 104 mil USD, ovvero 74,8 mil Euro, ma non suddivide tale dato per settori, come invece avviene per i dati ISTAT (di seguito analizzati). Il calo registrato appare comunque connesso con il già menzionato contrarsi delle attività produttive interne, inclusi il settore delle costruzioni e quello turistico, oltre che per un minor consumo interno. I dati ISTAT quantificano le esportazioni italiane verso il Costa Rica per il 2009 in 69,1 Meuro (quasi la metà dei quali, 30,1 Meuro, macchinari). In ogni caso il calo delle esportazioni italiane appare in linea con la tendenza generale e risulta più marcato di quelle importazioni, facendo crescere lo squilibrio della bilancia commerciale. Le importazioni italiane dal Costa Rica nel 2009, sempre per il Min.Commercio Estero del Costa Rica, hanno invece registrato un valore appena maggiore rispetto a quello dell anno precedente, passando dai 120,1 milioni USD del 2008 ai 121,5

13 milioni USD del 2009 (pari a 87,3 mil. Euro). Per l ISTAT le importazioni per il 2009 sono invece state di 100,9 Meuro (per oltre l 80% frutta tropicale: ananas e banane). Nella classifica dei principali paesi di destinazione dell export 2009 del Costa Rica l Italia si colloca al 3 posto tra i mercati UE (dopo Paesi Bassi e Belgio), mentre in termini relativi mantiene il 15 (lo stesso posto dell anno precedente). ITALIA COSTA RICA / INTERSCAMBIO COMMERCIALE (in mil Euro) Esportazioni italiane 72,1 79,2 98,0 92,1 69,1 Var. % su anno precedente 3.3% 9.8% 23.73% -6.0% -24.9% Importazioni italiane 95,5 98,4 118,8 113,4 100,9 Var. % su anno precedente -5.9% 3% 20.7% -4.5% -11.0% Bilancia commerciale -23,5-19,2-20,8-21,30-31,8 Fonte: ISTAT settembre 2010 PRINCIPALI CATEGORIE E PRODOTTI IMPORTATI DALL ITALIA (in mil. di ) classificazione Istat - Ateco AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA 109,4 106,8 95,5 Frutta origine tropicale (banane e ananas) 94,5 91,6 81,4 Caffè in grano 10,0 10,3 9,8 Ortaggi e meloni 3,0 2,8 2,5 Piante vive 1,1 0,8 0,7 ALIMENTARI, BEVANDE E TABACCHI 1,8 1,2 1,7 Frutta e ortaggi (compresi succhi) 0,7 0,8 1,4 Zucchero 0,3 0,2 0,2 PRODOTTI TESSILI, ABBIGLIAMENTO PELLI E ACCESSORI 2,1 1,7 1,1 Cuoio e pelli conciati 2 1,5 1 ALTRE ATTIVITA MANIFATTURIERE 0,7 0,6 1,2 Mobili e str. uso medico-veterinario, apparati odontoiatria 0,6 0,6 1,1 Fonte Istat settembre 2010

14 PRINCIPALI CATEGORIE E PRODOTTI ESPORTATI DALL ITALIA (mil. di ) classificazione Ateco MACCHINARI ED APPARECCHI 41,1 37,7 30,1 Trattori agricoli 5,5 7,0 4,1 Altre macchine per l agricoltura e la silvicoltura 3,9 3,5 2,9 Macchine per l industria della carta e del cartone 0,1 0,1 5,9 Macchine per la stampa e la legatoria 2,6 0,1 2,9 Macchine per impieghi speciali 3,4 2,0 2,0 Macchine autom. per la dosatura, confez. e imballaggio 4,0 1,1 1,6 Attrezz. refrigerazione e ventilazione (uso non domestico) 1,4 1 1,6 Altre macchine da miniera, cava e cantiere 5,2 5,1 1,5 Macchine per l industria alimentare, bevande e tabacco 4,5 1,3 1,5 Macchine e apparecchi di sollevamento e movimentazione 2,3 1,7 0,4 METALLI DI BASE E PRODOTTI IN METALLO 8,8 10,2 6,5 Serrature e cerniere 2,9 3,0 1,6 Strutture metalliche e parti di strutture 0,8 1,9 1,9 Stampi, portastampi,sagome, forme per macchine 1,7 1,7 1 SOSTANZE E PRODOTTI CHIMICI 6,7 7 5,3 Profumi, cosmetici, saponi e simili 1,4 1,5 1,4 Agrofarmaci e altri prodotti chimici per l agricoltura 0,5 0,5 0,8 Fertilizzanti e composti azotati 0,2 0,4 0,5 PROD. ALIMENTARI, BEVANDE E TABACCHI 6,3 6,0 5,1 Paste alimentari e prodotti farinacei 1,0 0,8 0,8 Prodotti lavoraz. e conserv.frutti ed ortaggi 0,8 0,8 0,7 Vini da tavola e vini di qualità 0,9 0,9 0,6 Olio d oliva 1 0,8 0,6 Vini spumanti ed altri vini speciali 0,5 0,4 0,4 APPARECCHI ELETTRICI: 7,1 7,7 4,6 Attrezzature per cablaggio 3,4 3,3 1,8 Apparecchiature per reti distribuz. e controllo elettric 0,5 1,4 0,8 GOMMA, MAT.PLASTICHE, LAV.NE MIN. NON METALLIFERI 8,3 6,3 4,3 Altri articoli in materie plastiche 2,1 1,6 1,5 Lastre, fogli, tubi e profilati in materie plastiche 2,2 1,5 0,8 Piastrelle in ceramica per pavimenti e rivestimenti 1,7 1,3 0,6 Fonte: Istat, settembre 2010 Relativamente alle componenti delle esportazioni italiane in Costa Rica, complessivamente ridottesi del -24,9%, si segnala soprattutto una perdurante rilevanza del comparto a maggiore valore aggiunto dei macchinari (che incide per oltre il 40% del totale), nel quale i minori ordini eseguiti nel corso dell anno hanno riguardato macchine e macchinari per l agricoltura (trattori -41,4%, macchine agricole -17,1%) e per il settore delle costruzioni (macchinari per movimentazione e sollevamento, -76,4%; macchinari per cave e cantieri, - 70,5%). La crisi ha tuttavia riguardato anche altre esportazioni, sia pure minori, quali serrature e cerniere (-46,7%), tubi e profilati in plastica (-45,5%), attrezzature per cablaggio (-46,8%). I segnali di ripresa 2010 evidenziati dagli operatori economici legati alle importazioni dall Italia trovano conferma anche presso la Banca Centrale e il Ministero del Commercio Estero costaricensi. Sebbene le note limitazioni al credito registratesi nel 2009 ma presenti ancora oggi penalizzino gli ordini di acquisto in Italia, soprattutto quelli relativi ai già menzionati macchinari e veicoli industriali, i dati ISTAT relativi ai primi sette mesi del 2010 indicano un significativo incremento del +10,9% in rapporto all analogo periodo del 2009 delle esportazioni italiane verso questo paese. Nello stesso periodo anche le importazioni italiane dal Costa Rica presentano un valore al rialzo pari al +13,2%.

15 Interscambio commerciale Italia - Costa Rica gennaio-luglio 2010 (mil. di Euro) Δ % 2010 Δ % Esportazioni italiane 60,6 42,2 (-30,3%) 46,8 (+10,9% Importazioni italiane 71,9 62,1 (-13,6%) 70,3 (+13,2%) Bilancia commerciale -11, ,5 Fonte: ISTAT, ottobre 2010 Per quanto concerne le grandi imprese italiane, alcune di queste sono impegnate nel paese nella realizzazione e/o nella gestione di opere di ampia portata derivanti per lo più da esecuzione di contratti da gare pubbliche. ENEL ha investito nel paese nel decennio scorso per l acquisizione di due centrali idroelettriche ed una eolica, fornisce energia all ente di stato ICE ed è assegnataria di una gara per la realizzazione di un ulteriore impianto di generazione idroelettrica; le societá di costruzioni Astaldi e Ghella sono rispettivamente impegnate nella realizzazione e nella conduzione di centrali idroelettriche (Ghella ha di recente ultimato la realizzazione di un impianto); Telespazio Argentina è assegnataria della realizzazione di un progetto pilota di ammodernamento del catasto ( Registro Pubblico ). In Costa Rica non operano banche italiane che, per le operazioni di cui necessitano, si avvalgono di corrispondenti locali, mentre la progressiva apertura del settore dei servizi (telecomunicazioni, assicurazioni) non risulta aver finora attratto l attenzione di operatori del nostro paese. 2. INDIVIDUAZIONE DELLE AREE DI POSSIBILE INTERVENTO Come innanzi accennato, gli investimenti diretti stranieri IDE negli ultimi anni sono stati rilevanti e si sono concentrati in prevalenza nei settori turistico, immobiliario e manifatturiero. Mentre la crescita di questi settori si è attenuata a partire dall ultimo trimestre del 2008, dalla metà del 2009 hanno avuto luogo alcuni nuovi investimenti specifici nel settore a tecnologia piú avanzata, meno soggetto a risentire della crisi. In particolare vi sono stati nuovi insediamenti nel paese di imprese produttrici di dispositivi medico-chirurgici e il rafforzamento di quelle che fabbricano componenti per l industria dell aviazione. Sviluppi in un modesto settore aerospaziale sono attesi nel quadro di un auspicato accordo con la NASA degli Stati Uniti. Con l entrata in vigore del Trattato di Libero Commercio con gli Stati Uniti (DR-CAFTA), e il conseguente impegno a porre fine ai monopoli, i settori con maggiore potenziale di crescita sono quelli delle telecomunicazioni e delle assicurazioni (già in avanzata fase di apertura), dell energia (è ora in discussione all Assemblea legislativa un progetto di legge per ampliare l apertura della produzione di elettricità, ma non ancora della distribuzione, che per il momento resterebbe prerogativa monopolistica dell ente pubblico ICE; una volta approvata, essa offrirà nuove opportunità d investimento per le imprese eventualmente interessate al settore delle energie rinnovabili, in particolare idroelettrico, solare ed eolico) e di quello bancario (dove sono già presenti diverse aziende private e si stanno svolgendo trattative per la fusione delle

16 principali banche nazionali). È inoltre previsto un ulteriore sviluppo della ricerca applicata medica e delle scienze biologiche. Per quanto riguarda lo sfruttamento delle risorse geotermiche è ancora oggetto di dibattito politico la decisione sul se e come permettere lo sfruttamento dei siti potenzialmente idonei, situati all interno dei parchi nazionali e aree protette dei quali la costituzione non permette l uso a fini economici. L apertura del mercato energetico dovrebbe permettere alle imprese operanti nel settore di partecipare alla produzione e esportazione di elettricità nel quadro del Sistema de Interconexiòn Electrica para los Paises de America Central (SIEPAC), il cui obiettivo è quello di incrementare le transazioni internazionali di elettricità tra i paesi centroamericani. Nell ambito del progetto SIEPAC è in avanzata fase di costruzione una linea di trasmissione di circa km che collegherà tutti i paesi della regione, dal Messico meridionale (nel quadro del processo di Tuxla) e il Guatemala fino a Panama. In vista della futura entrata in vigore dell Accordo di Associazione con l Unione Europea, che comporta la necessitá di adeguare i processi produttivi dei prodotti agricoli attualmente esportati (naturali e trasformati) alla normativa sanitaria e fitosanitaria europea, si aprono nuove potenziali opportunitá per le imprese italiane produttrici di macchinari per l agricoltura e per la zootecnia e per la trasformazione dei prodotti ortofrutticoli e dell allevamento, oltre che per le attrezzature da laboratorio (imprese italiane hanno in questo senso partecipato alla fornitura di una parte delle attrezzature di un Laboratorio di biotecnologia finanziato dalla UE, CENIBiot, recentemente inaugurato). Tenuto conto delle attuali limitate capacità di esportazione di prodotti ittici che rispettino gli standards di qualità più elevati, il settore della pesca, sia artigianale che industriale, che non è ancora sviluppato in Costa Rica in modo razionale, potrebbe offrire possibilità di investimento per un suo più efficiente sviluppo. La formazione professionale e linguistica occupa grande spazio nelle politiche di sviluppo del governo e costituisce un area potenzialmente di interesse, come confermato dalla presenza nel paese di diverse decine di università private. Allo stesso modo operatori stranieri provenienti da diversi paesi si stanno concretamente interessando all incremento di trasferimenti di tecnologia per lo sviluppo delle fonti di energia alternativa (solare, eolica, geotermica). Il Governo intende inoltre rafforzare l impegno in atto per dotare il paese di infrastrutture moderne, facendo ricorso ai prestiti internazionali (BID, BCIE) ma anche dando in concessione le opere pubbliche da realizzare mediante contratti BOT (built operate and transfer). I progetti già identificati riguardano il potenziamento della rete viaria, la realizzazione di una rete metropolitana urbana e la riabilitazione di una rete ferroviaria per il trasporto merci, oltre all ampliamento dei porti caraibici di Moin e Limon (dal quale parte una linea diretta di navi portacontainers per l Italia della Hambürg Sud), dell aeroporto di Liberia e la creazione del terzo aeroporto nel sud del paese. Nel settore turistico è allo studio la costruzione di diverse marine sulle coste sia pacifica che atlantica e diversi resorts turistici e residences di lusso costieri, da realizzarsi nei prossimi anni, superamento della crisi economica mondiale permettendo. Tali progetti dovranno però adempiere alle severe normative di salvaguardia ambientale e, pertanto, necessiteranno di adeguati impianti per la depurazione delle acque, pannelli solari, etc. Investimenti pubblici saranno inoltre destinati - secondo le intenzioni del governo e delle amministrazioni locali - alla realizzazione di progetti per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, per la depurazione delle acque di scarico, per la sicurezza cittadina e per la riduzione dell inquinamento derivante dal trasporto urbano. L intervento della cooperazione della Commissione Europea in Costa Rica (Programma Indicativo Nazionale - PIN) per il periodo si focalizza su due assi principali: la coesione sociale e l integrazione regionale. Gli interventi da realizzare nell ambito di tale programma saranno destinati al miglioramento dei servizi sociali, l educazione, l impiego e l ambiente, la modernizzazione del sistema fiscale, il rinforzo delle capacità dei municipi e delle entità preposte alla certificazione fito-sanitaria e qualitativa dei prodotti, la decentralizzazione

17 delle competenze in ambito della gestione territoriale ed urbana e saranno attuati attraverso la realizzazione di studi, inchieste, attività di formazione, fornitura di materali e logistica, etc. sulla base di bandi di gara resi noti secondo i consueti canali. L assistenza della Banca Mondiale in Costa Rica relativa al Country Partnership Strategy (CPS) consiste in un prestito di 258 milioni di USD per progetti in aree prioritarie quali l educazione secondaria e sviluppo delle capacità (USD 80 mln), la prevenzione dei rischi associati a disastri naturali (USD 65 mln), la riforma e modernizzazione del settore delle telecomunicazioni (USD 13 mln), lo sviluppo integrale delle infrastrutture della zona portuaria di Puntarenas (USD 100 mln), assistenza tecnica. La BM sosterrà inoltre il Costa Rica nella sua strategia di riduzione delle emissioni di carbonio attraverso il fondo Forest Carbon Partnership Facility (FCPF) che contribuirà all identificazione di progetti da realizzarsi con la vendita di quote di carbonio. La BM è presente in Costa Rica anche con l Internacional Financial Corporation (IFC) finanziando progetti nei settori della finanza, infrastruttura, salute, educazione ed agricoltura. A marzo 2010 l organismo ha inoltre concesso al Costa Rica un ulteriore prestito di USD 500 mln per rafforzare le finanze pubbliche e per interventi per migliorare la competitività. La Banca Interamericana di Sviluppo (BID), presso la quale sono stati istituiti diversi Trust Funds, alcuni dei quali finanziati dall Italia, ha messo a disposizione del Costa Rica un prestito di 850 milioni di USD da utilizzarsi per la realizzazione di importanti e necessarie opere infrastrutturali. Nel 2009 è stato approvato un ulteriore prestito del BID di 500 milioni di USD per il rinforzo dell attivitá soprattutto di generazione di energia - dell Istituto Costaricense di Elettricità (ICE). La Banca Centroamericana di Integrazione Economica (BCIE) finanzia in Costa Rica numerosi progetti di sviluppo, eseguiti da privati, in diversi settori (infrastruttura elettrica e sanitaria, sicurezza alimentare) ed ha messo a disposizione una linea di credito a favore delle PMI. Il Costa Rica è il paese dove la BCIE effettua i maggiori interventi. In aggiunta all Italian Trust Fund va ricordato che nel giugno 2008 la BCIE ha firmato un accordo di cooperazione anche con la Regione Lombardia per sostenere la realizzazione dei progetti internazionali finanziati dal sistema lombardo. a) Valutazione della penetrazione commerciale dei prodotti italiani sul mercato locale I macchinari e veicoli industriali ed agricoli ed i prodotti tecnologici e di consumo italiani sono apprezzati sul mercato locale per il loro rapporto qualità/prezzo (non sempre agevolato, tuttavia, nè dai tassi di cambio Euro / USD nè da strumenti finanziari sufficientemente agili ed idonei). I prodotti maggiormente richiesti e che, come si é detto, maggiormente incidono sull interscambio bilaterale - sono i macchinari per il settore agricolo e delle costruzioni, per l industria agro-alimentare e manifatturiera. La diffusa presenza di motocicli Piaggio, autovetture Fiat e camions Iveco, pur non incidendo direttamente sull interscambio bilaterale tra Italia e Costa Rica in quanto importati da altri paesi, contribuisce significativamente all apporto tecnologico italiano allo sviluppo dei trasporti e l innovazione della mobilità del paese. Malgrado la sfavorevole congiuntura del che ne ha ulteriormente rallentato l attività, va registrata la presenza nel paese di un concessionario FIAT-Alfa Romeo, che è stato di recente ceduta, e che deve misurarsi con la competitiva concorrenza di produttori asiatici ed americani, soprattutto di fuoristrada, molto richiesti localmente. Il rappresentante della IVECO è da parte sua riuscito a ottenere alcuni contratti significativi, tra i quali uno con la municipalità della capitale. Alcuni prodotti alimentari, quali vino e formaggi (un settore peraltro di valore complessivo assai modesto) non riescono ad imporsi pienamente sul mercato non solo per il mantenimento di elevate tariffe doganali, che certamente li penalizzano ma anche, nel caso dei vini, per la competizione con prodotti importati dall America Latina (in particolare da Argentina e Cile). Nel caso dei formaggi si segnalano produzioni locali di formaggi tipo mozzarella o parmigiano (a volte anche con denominazioni improprie). Con la firma dell Accordo di

18 Associazione tra la UE ed il Centro America, che prevede la diminuzione delle tariffe doganali (per vino e olio d oliva l abolizione e per i formaggi importati l introduzione di una quota annuale) e la protezione della provenienza geografica dei marchi, questa tipologia di prodotti italiani dovrebbe acquisire maggiore competitività. Per gli insaccati, oltre alle predette limitazioni, vige una normativa di controllo sanitario particolarmente restrittiva e onerosa, giustificata da motivi di presunta diffusione in Italia di malattie degli animali, che di fatto riduce l importazione di tali prodotti. Nonostante le difficoltà che tutti i prodotti europei incontrano su quei mercati, come il Costa Rica, che fanno principalmente riferimento al dollaro USA, negli ultimi anni la Camera di Commercio e Industria italo-costarricense è stata molto attiva nel promuovere iniziative a sostegno del Made in Italy, organizzando d intesa e in alcuni casi in collaborazione con l Ambasciata - fiere, manifestazioni gastronomiche, sfilate di moda, incontri e missioni mirate. I segmenti di mercato sui quali andrebbe verificata la possibilitá di sviluppare eventuali interventi sono con ogni probabilitá quello dei servizi per le telecomunicazioni (diversi sono i gruppi stranieri interessati ad operare in Costa Rica e lo stesso Istituto Costaricense di Elettricità ICE si conferma interessato a mantenere collaborazioni internazionali anche di tipo tecnico, per specifiche forniture di beni, servizi e consulenze già avute in passato anche dall Italia); delle assicurazioni (il cui mercato si sta aprendo proprio in questi mesi, con la partecipazione di operatori stranieri), dell ambiente (inteso anche come studio e realizzazione del risanamento urbano e del trattamento dei rifiuti solidi e delle acque, nel quale finora sono stati realizzati numerosi studi di fattibilità ma le cui realizzazioni sono quasi inesistenti), della ricerca e produzione farmacologica, della modernizzazione della pubblica amministrazione, della formazione tecnica, delle infrastrutture civili (anche per l utilizzo dei fondi resi disponibili dalle banche di sviluppo). Al pari di quanto succede a livello mondiale, la concorrenza cinese è qui in forte aumento anche in diversi settori: ad esempio le macchine per il sollevamento e la movimentazione delle merci, offerte ad un costo di circa la metà di analogo prodotto italiano, il che potrebbe costituire uno dei motivi utili a spiegare, oltre ai fattori legati alla crisi, la forte diminuzione delle nostre esportazioni di tale tipo di macchinari registrata nel 2009, (-76,4%). b) Valutazione degli investimenti diretti da e verso l Italia Il Costa Rica presenta molti aspetti favorevoli all'investitore straniero, quali: provata stabilità politica ed istituzionale, infrastruttura relativamente sviluppata, manodopera di discreta qualità (personale più qualificato e con buona formazione che in altri paesi latinoamericani), energia elettrica a costi contenuti, semi-lavorati e materiali da costruzione di buona qualità, facilitazioni fiscali dei regimi di zona franca, libertá di movimento di capitali e possibilitá di rimessa degli utili e dei capitali all'estero. Il processo di globalizzazione e di liberalizzazione in atto in tutta l'america Latina ed i vari accordi di libero commercio già vigenti fra i paesi dell'area cui si é fatto cenno, costituiscono un ulteriore elemento di interesse, rafforzando la possibilità di agire a livello regionale dal Costa Rica che motiva molte delle decisioni di insediarvisi. A fronte di questi indubbi vantaggi comparati, non vanno trascurate le perduranti difficoltà di tipo procedurale e burocratico e la limitazione delle infrastrutture di trasporto, largamente segnalate negli indici di competitività internazionale che per il resto classificano relativamente bene il paese. Tali limiti, con i quali non di rado si misurano gli operatori e le aziende straniere soprattutto se non dispongono di una presenza permanente nel paese - nell adempimento delle svariate e spesso macchinose pratiche amministrative per l avvio e il funzionamento delle diverse attività economiche, in alcuni casi possono anche generare contenziosi di natura giuridica. I dati ufficiali più recenti sugli investimenti italiani in Costa Rica sono quelli relativi al 2009 con il già segnalato insolito valore di disinvestimenti pari a USD 1,3 mil., contro i più consueti valori positivi di USD 18,6 mil del 2008 e gli USD 19 milioni del Essi si concentrano prevalentemente nei settori immobiliare, industriale e turistico.

19 Per quanto riguarda investimenti diretti costaricensi verso Italia, non risultano operatori economici interessati a svolgere direttamente ed in prima persona tale tipo di operazioni. c) Valutazione delle potenzialità di cooperazione commerciale ed industriale nei settori ad alto contenuto tecnologico Merita segnalare le potenzialità offerte, in prospettiva, dalla crescita della ricerca medica e farmacologica, oltre che dei dispositivi medici, legata alla giá citata attivitá industriale di grandi gruppi internazionali in un settore in fase di crescita nonostante la congiuntura internazionale sfavorevole. Va anche valutato il potenziale esistente nel campo delle biotecnologie e dell energia rinnovabile, entrambi con una accertata prospettiva di proiezione a livello regionale, oltre che dalla ricchezza e varietà del patrimonio naturale del paese (per alcuni aspetti legati alla biodiversità di tipo tropicale senza uguali) e dei progetti ambientali ed energetici connessi con la sua conservazione che necessitano di essere sviluppati. Il settore finanziario ed assicurativo, in evoluzione, e quello delle applicazioni di alta tecnologia per il monitoraggio del territorio e la prevenzione di disastri naturali, così come i settori dell informatica, dei servizi basati sulle tecnologie dell informazione e delle comunicazioni (TICs) offrono altrettante aree per potenziali possibilità di intervento per quelle imprese che fossero in grado di reperire i necessari finanziamenti ed avessero interesse a trarre vantaggio dal sistema produttivo che il paese offre. d) Suggerimenti per l attivazione degli strumenti di sostegno finanziario e assicurativo pubblico per SACE e SIMEST La classificazione rischio paese adottata dalla SACE colloca il Costa Rica nella 3º categoria OCSE (su 7), 2º categoria Consensus. Per analogia d argomento si ricordano le giá menzionate qualifiche per vengono mantenute per il Costa Rica dalle agenzie Standard Poor s, Moody s e Fitch ( rispettivamente BB, Baa3 e BB). La SACE, che attualmente si limita ad assicurare poche operazioni di assai modesta entitá, ha confermato la disponibilitá a considerare con favore e ad appoggiare le richieste di sostegno ad esportazioni italiane verso il Costa Rica che venissero espresse dagli operatori interessati, offrendo a tale scopo gli strumenti del credito all esportazione sia acquirente che fornitore. La SIMEST non risulta invece aver mai effettuato operazioni in Costa Rica nè di aver di recente effettuato indagini di mercato a tale scopo. Si suggerisce, in tale contesto, di informare maggiormente gli operatori italiani interessati all America centrale sui vantaggi offerti dal mercato del Costa Rica in rapporto a quello di altri paesi della regione, dei quali si stanno già avvantaggiando numerose imprese statunitensi e di altri paesi industrializzati.

20 3. POLITICA COMMERCIALE E DI ACCESSO AL MERCATO a) Barriere tariffarie Sebbene la banca dati dell Unione Europea sull accesso al mercato non registri alcuna barriera tariffaria ai prodotti europei nel mercato costaricense, si segnala che le tariffe doganali imposte per alcuni prodotti si mantengono ancora a livelli piuttosto elevati, vuoi perchè dichiarati sensibili per la produzione locale, vuoi perchè continuano a costituire una fonte relativamente importante di gettito fiscale indiretto (tra questi figurano gli autoveicoli, selezionati prodotti alimentari quali vino e formaggi, prodotti tessili). b) Barriere non tariffarie Anche per quanto riguarda le barriere non tariffarie per i prodotti di origine europea in Costa Rica la banca dati dell Unione Europea sull accesso al mercato non ne registra la presenza. Si ritiene comunque opportuno evidenziare che di fatto esistono degli ostacoli alla penetrazione commerciale estera in questo paese. Come citato anteriormente (e come è noto agli enti tecnici del settore) non è al momento possibile importare direttamente dall Italia prodotti insaccati a base di carne, soprattutto di maiale, per il mancato espletamento delle normative locali in merito alla certificazione sanitaria necessaria, particolarmente severa e burocraticamente complessa ed onerosa. Gli insaccati possono invece essere importati indirettamente, via Stati Uniti, in quanto il Costa Rica riconosce ed accetta le certificazioni rilasciate dalla FDA nordamericana ad alcuni operatori italiani. Vi sono poi i monopoli di Stato, previsti dalla stessa Costituzione e in tale campo occorre fare riferimento anche alla protezione legale di cui - di fatto - beneficiano le aziende costaricensi rispetto a potenziali concorrenti stranieri. In effetti le seguenti attività produttive sono tuttora escluse dalla libera competizione in quanto considerate monopoli nazionali: sfruttamento e distribuzione delle acque, sfruttamento minerario, raffinazione e vendita di petrolio, idrocarburi, energia elettrica (all iniziativa privata la normativa vigente permette di produrre fino a un massimo del 15% della produzione nazionale, che deva essere obbligatoriamente venduta all ente pubblico; è in discussione, come si è detto, un nuovo provvedimento tendente ad aumentare le possibilità offerte agli operatori privati), produzione ed utilizzazione di alcool etilico. In altri settori produttivi vengono invece privilegiate ditte costaricensi: trasporti, servizi medico-sanitari, pubblicità. Per le telecomunicazioni ed i servizi assicurativi sono stati di recente avviati i processi di liberalizzazione. Con l applicazione di riforme legali attuate per permettere l entrata in vigore (dal 1 gennaio 2009) dell Accordo di libero commercio tra paesi centroamericani e Repubblica Dominicana con gli Stati Uniti (DR-CAFTA), è stata avviata, come si è detto, una graduale eliminazione della protezione di cui godono alcuni settori dell economia. Le attività economiche degli operatori stranieri sono altresì frenate dalla presenza di numerose leggi e regolamenti che impongono onerosi procedimenti amministrativi sia per svolgere le attività d investimento che per quelle propriamente legate alle importazioni, aggravati dalla lentezza e complessità dell iter burocratico (alla cui semplificazione si sta ancora lavorando). Altro settore lento e macchinoso resta quello dei servizi bancari. Nonostante una legge del 1996 che consente alle banche private di offrire gli stessi servizi di quelle pubbliche, anche le operazioni di ordinaria amministrazione sono spesso gestite con tempi e modalitá non all altezza di standards internazionali. Una inefficienza è riscontrabile in particolare nell alto divario esistente tra tassi di interessi attivo e passivo offerti agli operatori. È poi da rilevare che come si é detto - l accesso alle fonti di finanziamento è limitata (e più ancora lo è diventata per effetto della crisi), e viene offerta a costi elevati e con scadenze limitate. Nel paese operano attualmente 4 istituzioni bancarie pubbliche - Banco Nacional de Costa Rica (BNCR), Banco de

Costa Rica Congiuntura Economica

Costa Rica Congiuntura Economica Costa Rica Congiuntura Economica Il PIL del Costa Rica è cresciuto del 3.8% durante il 2011, dato inferiore alla crescita del 4.2% registrato tra il 2009 ed il 2010. Per quanto riguarda il 2012 si prevede

Dettagli

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

Il mercato spagnolo del riciclaggio

Il mercato spagnolo del riciclaggio Nota settoriale Il mercato spagnolo del riciclaggio Agenzia ICE Ufficio di Madrid Data di realizzazione: aprile 2013 Agenzia ICE ufficio di Madrid Il settore del riciclaggio 1 CENNI SUL MERCATO SPAGNOLO

Dettagli

Gli investimenti diretti esteri in entrata e in uscita

Gli investimenti diretti esteri in entrata e in uscita Gli investimenti diretti esteri in entrata e in uscita A cura del Centro Studi Confindustria Toscana Qualche dato generale Gli investimenti diretti dall estero in Italia Secondo i dati dell Ufficio Italiano

Dettagli

Annuario Istat-Ice 2008

Annuario Istat-Ice 2008 Le informazioni statistiche sul Commercio estero e sulle Attività Internazionali delle imprese Luigi Biggeri 1 Struttura della presentazione 1. L Annuario e lo sviluppo delle informazioni statistiche sul

Dettagli

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione MACCHINE E APPARECCHIATURE ELETTRICHE Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore dell industria dell elettronica;

Dettagli

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 1 GIUGNO 2015 Il primo trimestre del 2015 ha portato con sé alcuni cambiamenti nelle dinamiche di crescita delle maggiori economie: alla moderata ripresa nell Area euro

Dettagli

VARIABILI MACROECONOMICHE Graf. 2.1 La provincia di Modena è notoriamente caratterizzata da una buona economia. Ciò è confermato anche dall andamento del reddito procapite elaborato dall Istituto Tagliacarne

Dettagli

Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane

Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Paolo Di Benedetto Responsabile Dipartimento Valutazione Investimenti e Finanziamenti 21

Dettagli

INTERNAZIONALIZZAZIONE: Opportunità di crescita per le PMI

INTERNAZIONALIZZAZIONE: Opportunità di crescita per le PMI INTERNAZIONALIZZAZIONE: Opportunità di crescita per le PMI Mercoledì 18 marzo 2015, ore 17.00 Camera di Commercio, Sala Arancio, Via Tonale 28/30 - Lecco Materiale a cura di: Direzione Studi e Ricerche,

Dettagli

COMMERCIO CON L ESTERO

COMMERCIO CON L ESTERO 17 novembre 014 Settembre 014 COMMERCIO CON L ESTERO Rispetto al mese precedente, a settembre 014 si rileva un aumento sia delle esportazioni (+1,5%) sia delle importazioni (+1,6%). L aumento congiunturale

Dettagli

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati

Dettagli

Osservatorio sulla Finanza. per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT

Osservatorio sulla Finanza. per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT Osservatorio sulla Finanza per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT Volume 16 DICEMBRE 2010 Microimprese ancora in affanno ma emergono i primi timidi segnali di miglioramento negli investimenti Calano

Dettagli

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione PRODOTTI IN METALLO Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore; come misura dell attività si utilizza il valore aggiunto

Dettagli

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione ENERGIA Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore dell energia; come misura dell attività si utilizza il valore aggiunto

Dettagli

Fatti & Tendenze - Economia 3/2008 IL SETTORE DELLA ROBOTICA IN ITALIA NEL 2007

Fatti & Tendenze - Economia 3/2008 IL SETTORE DELLA ROBOTICA IN ITALIA NEL 2007 Fatti & Tendenze - Economia 3/2008 IL SETTORE DELLA ROBOTICA IN ITALIA NEL 2007 luglio 2008 1 IL SETTORE DELLA ROBOTICA NEL 2007 1.1 L andamento del settore nel 2007 Il 2007 è stato un anno positivo per

Dettagli

CUBA Congiuntura Economica

CUBA Congiuntura Economica CUBA Congiuntura Economica Durante il 2011 l economia cubana ha avviato graduali riforme del sistema economico. Il tasso annuale di crescita del prodotto interno lordo dovrebbe attestarsi al 2.7% nel 2011.

Dettagli

agroalimentare I trimestre 2014

agroalimentare I trimestre 2014 AGRItrend Evoluzione e cifre sull agro-alimentare La bilancia commerciale agroalimentare I trimestre 2014 A 8 LA BILANCIA COMMERCIALE AGROALIMENTARE A differenza di quanto riscontrato nel corso del 2013,

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 2 LUGLIO 2015 Il momento del commercio mondiale segna un miglioramento ad aprile 2015, ma i volumi delle importazioni e delle esportazioni sembrano muoversi in direzioni

Dettagli

L internazionalizzazione del sistema economico milanese

L internazionalizzazione del sistema economico milanese L internazionalizzazione del sistema economico milanese Il grado di apertura di un sistema economico locale verso l estero rappresenta uno degli indicatori più convincenti per dimostrare la sua solidità

Dettagli

Internazionalizzazione delle imprese

Internazionalizzazione delle imprese Internazionalizzazione delle imprese italiane: contesto ed opportunità 3 Marzo 2015 Business Analysis Pio De Gregorio, Responsabile Anna Tugnolo, Senior Analyst Dopo un 2013 difficile, le esportazioni

Dettagli

Approfondimenti: Provincia di Cuneo

Approfondimenti: Provincia di Cuneo Approfondimenti: Provincia di Cuneo Premessa Contesto e attività/1 Nel generale contesto di crisi che ha continuato a caratterizzare il sistema economico italiano nel 2013 i dati relativi al Piemonte hanno

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 4 OTTOBRE 2015 Il commercio mondiale risente del rallentamento dei paesi emergenti, ma allo stesso tempo evidenzia una sostanziale tenuta delle sue dinamiche di fondo.

Dettagli

PROPOSTE DI SPENDING REVIEW E SOSTENIBILITÀ DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

PROPOSTE DI SPENDING REVIEW E SOSTENIBILITÀ DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE PROPOSTE DI SPENDING REVIEW E SOSTENIBILITÀ DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE NOTA A CURA DELLA DIVISIONE SALUTE, ORGANIZZAZIONE PER LA COOPERAZIONE E LO SVILUPPO ECONOMICO (OCSE), A SEGUITO DI RICHIESTA

Dettagli

Regione Campania. 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014

Regione Campania. 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014 1 Regione Campania 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014 Il saldo tra iscrizioni e cessazioni Il secondo trimestre del 2014 mostra un deciso rafforzamento numerico del sistema imprenditoriale

Dettagli

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza Report trimestrale sull andamento dell economia Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre SEI provvederà a mettere a disposizione delle imprese, con cadenza trimestrale, un report finalizzato

Dettagli

L Italia. in Russia. I numeri della presenza italiana in Russia. Esportazioni (2008): 10,5 miliardi (3% del totale export Italia)

L Italia. in Russia. I numeri della presenza italiana in Russia. Esportazioni (2008): 10,5 miliardi (3% del totale export Italia) L Italia in Russia I numeri della presenza italiana in Russia Esportazioni (2008): 10, miliardi (3% del totale export Italia) La Russia è il 7 paese cliente dell Italia (dopo Germania, Francia, Spagna,

Dettagli

MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA

MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA RELAZIONE SEMESTRALE AL 29/06/2007 80 MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA NOTA ILLUSTRATIVA SULLA RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO AL 29 GIUGNO 2007 Signori Partecipanti,

Dettagli

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno L investimento immobiliare delle Casse e degli di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno Pubblicato su Il Settimanale di Quotidiano Immobiliare del 27/04/2013 n. 19 Introduzione Dopo

Dettagli

Capitolo 2. Commercio. uno sguardo. adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) [a.a.

Capitolo 2. Commercio. uno sguardo. adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) [a.a. Capitolo 2 Commercio internazionale: uno sguardo d insieme [a.a. 2012/13 ] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) Struttura della Presentazione Il commercio

Dettagli

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione ATTIVITÀ FINANZIARIE Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione Il settore dell intermediazione monetaria e finanziaria ha acquistato rilevanza nel corso degli ultimi vent anni:

Dettagli

Bollettino Economico. Numero 1-2008. Quadrimestrale informativo

Bollettino Economico. Numero 1-2008. Quadrimestrale informativo CAMERA DI COMMERCIO E INDUSTRIA ITALIANA PER LA SPAGNA Bollettino Economico Numero 1-2008 Quadrimestrale informativo C a m e r a d i C o m m e r c i o I t a l i a n a p e r l a S p a g n a G l o r i e

Dettagli

LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA

LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA Direzione Affari Economici e Centro Studi LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA Il ritardo infrastrutturale italiano è il frutto di scelte di politica economica che da anni continuano

Dettagli

Il credito in Toscana. III trimestre 2015

Il credito in Toscana. III trimestre 2015 Il credito in Toscana III trimestre 215 Firenze, Febbraio 21 8.3 9.3 1.3 11.3 L andamento dei prestiti 1 I prestiti a imprese e famiglie Continuano anche nel periodo in esame i segnali di miglioramento

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

NOTE CONGIUNTURALI NATALITÀ E MORTALITÀ DELLE IMPRESE IN PROVINCIA DI MODENA ANNO 2010 3 TRIMESTRE

NOTE CONGIUNTURALI NATALITÀ E MORTALITÀ DELLE IMPRESE IN PROVINCIA DI MODENA ANNO 2010 3 TRIMESTRE NOTE CONGIUNTURALI NATALITÀ E MORTALITÀ DELLE IMPRESE IN PROVINCIA DI MODENA ANNO 3 TRIMESTRE Camera di Commercio di Modena Via Ganaceto, 134 41100 Modena Tel. 059 208423 http://www.mo.camcom.it Natalità

Dettagli

Situazione indebitamento al 31.12.2009

Situazione indebitamento al 31.12.2009 Situazione indebitamento al 31.12.2009 Situazione indebitamento al 31.12.2009 A cura del Servizio Credito dell Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio Cagliari, Dicembre

Dettagli

Merchant Banking NSW. 26 Giugno 2014. Strettamente riservato e confidenziale

Merchant Banking NSW. 26 Giugno 2014. Strettamente riservato e confidenziale Merchant Banking NSW Strettamente riservato e confidenziale 26 Giugno 2014 Tab 1 - Il mercato del capitale di rischio Elevata liquidità disponibile a livello globale e continua ricerca di alternative investment

Dettagli

Il credito in Toscana. II trimestre 2015

Il credito in Toscana. II trimestre 2015 Il credito in Toscana II trimestre 2015 Firenze, Ottobre 2015 08.1 I prestiti a imprese e famiglie Arrivano segnali di distensione dal mercato del credito in Toscana, che risente del miglioramento del

Dettagli

A N A L I S I D E L L A D O M A N D A T U R I S T I C A N E G L I E S E R C I Z I A L B E R G H I E R I D I R O M A E P R O V I N C I A

A N A L I S I D E L L A D O M A N D A T U R I S T I C A N E G L I E S E R C I Z I A L B E R G H I E R I D I R O M A E P R O V I N C I A A N A L I S I D E L L A D O M A N D A T U R I S T I C A N E G L I E S E R C I Z I A L B E R G H I E R I D I R O M A E P R O V I N C I A Ma g g i o 2 0 0 3 di G i u s e p p e A i e l l o 1. L andamento

Dettagli

IL COMMERCIO CON L ESTERO DI APPARECCHI ELETTRICI

IL COMMERCIO CON L ESTERO DI APPARECCHI ELETTRICI ŀ IL COMMERCIO CON L ESTERO DI APPARECCHI ELETTRICI Il settore degli Apparecchi elettrici rappresenta una voce importante dell interscambio commerciale locale, soprattutto se si pensa che da tempo 1 genera

Dettagli

Saldi delle posizioni lavorative dal 30 giugno 2008 per genere e cittadinanza

Saldi delle posizioni lavorative dal 30 giugno 2008 per genere e cittadinanza LA GRANDE CRISI RACCONTATA DAI NUMERI di Maurizio Gambuzza Saldi delle posizioni lavorative dal 3 giugno 28 per genere e cittadinanza 5-5 -1-15 -2-25 Uomini italiani Donne italiane Uomini stranieri Donne

Dettagli

Corso di Economia Internazionale 2015-16 Prof. Gianfranco Viesti

Corso di Economia Internazionale 2015-16 Prof. Gianfranco Viesti 1-1 Dipartimento di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale 2015-16 Prof. Gianfranco Viesti Modulo 1 Introduzione Hill, capitolo 1 molto integrato C.W.L. Hill, International

Dettagli

Congiuntura (dati aggiornati al 2 ottobre 2015)

Congiuntura (dati aggiornati al 2 ottobre 2015) La Congiuntura (dati aggiornati al 2 ottobre 2015) 1 ECONOMIA IN ITALIA In Italia, dopo tre cali annuali consecutivi (2012-2,8%, 2013-1,7%, 2014-0,4%), il CSC prevede una crescita del PIL dell 1%. quest

Dettagli

2.1.3 Inquadramento: numeri, sviluppo storico, previsioni per il futuro

2.1.3 Inquadramento: numeri, sviluppo storico, previsioni per il futuro 2.1.3 Inquadramento: numeri, sviluppo storico, previsioni per il futuro Nel 2004 (dopo 3 anni di crescita stagnante dovuta principalmente agli effetti degli attacchi terroristici dell 11 settembre e all

Dettagli

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso

Dettagli

Costruzioni, investimenti in ripresa?

Costruzioni, investimenti in ripresa? Costruzioni, investimenti in ripresa? Secondo lo studio Ance nelle costruzioni c'è ancora crisi nei livelli produttivi ma si riscontrano alcuni segnali positivi nel mercato immobiliare e nei bandi di gara

Dettagli

Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu

Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu Milano, 14 aprile 2011 La crisi finanziaria e i suoi riflessi sull economia reale La crisi internazionale Riflessi sull economia Italiana 2008

Dettagli

Vendere per crescere. Il caso della vendita di diritti di edizione nell editoria per ragazzi

Vendere per crescere. Il caso della vendita di diritti di edizione nell editoria per ragazzi Vendere per crescere. Il caso della vendita di diritti di edizione nell editoria per ragazzi Giovanni Peresson (giovanni.peresson@aie.it) Elisa Molinari (elisa.molinari@ediser.it) La compravendita di diritti

Dettagli

Osservatorio regionale sul credito dell Emilia-Romagna

Osservatorio regionale sul credito dell Emilia-Romagna Osservatorio regionale sul credito dell UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA ISTITUTO GUGLIELMO TAGLIACARNE INDAGINE DICEMBRE 2012 DOMANDA ED OFFERTA DI CREDITO IN PROVINCIA DI FORLI - CESENA 1.1 L assetto finanziario

Dettagli

COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1

COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 10 dicembre COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 In data odierna la Banca centrale europea (BCE) pubblica per la prima volta un

Dettagli

IL CREDITO ARTIGIANO NELLA PROVINCIA DI VENEZIA

IL CREDITO ARTIGIANO NELLA PROVINCIA DI VENEZIA IL CREDITO ARTIGIANO NELLA PROVINCIA DI VENEZIA - report gennaio-giugno 2009 - Anche nella prima metà del 2009 Cofidi Veneziano si conferma la struttura di garanzia del credito più importante nella provincia

Dettagli

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Gian Carlo Sangalli Presidente Camera di Commercio di Bologna IL SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO BOLOGNESE E E IN UNA FASE

Dettagli

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione CARTA, STAMPA ED EDITORIA Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione Il valore aggiunto prodotto dall industria cartaria e della stampa rappresenta l 1 per cento del Pil italiano.

Dettagli

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi

Dettagli

Sempre meno auto private

Sempre meno auto private Sempre meno auto private La struttura del vede ancora un rilevante calo del segmento dei privati: le immatricolazioni in maggio sono scese del 10,7% a 81.121 unità, con una quota che perde altri due punti

Dettagli

IL TURISMO IN CIFRE negli esercizi alberghieri di Roma e Provincia Rapporto annuale 2012

IL TURISMO IN CIFRE negli esercizi alberghieri di Roma e Provincia Rapporto annuale 2012 A N A L I S I D E L L A D O M A N D A T U R I S T I C A N E G L I E S E R C I Z I A L B E R G H I E R I D I R O M A E P R O V I N C I A A N N O 2 0 1 2 R A P P O R T O A N N U A L E 2 0 1 2 1. L andamento

Dettagli

Il mercato tedesco del vino

Il mercato tedesco del vino Agenzia per la promozione all estero e l internazionalizzazione delle imprese italiane Ufficio di Berlino Nota Settoriale Il mercato tedesco del vino Berlino, marzo 2013 2 INDICE 1. Importanza del mercato

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

I DATI SIGNIFICATIVI IL CONTO TECNICO

I DATI SIGNIFICATIVI IL CONTO TECNICO L ASSICURAZIONE ITALIANA Continua a crescere ad un tasso elevato la raccolta premi complessiva, in particolare nelle assicurazioni vita. L esercizio si chiude in utile soprattutto grazie alla gestione

Dettagli

Il turismo internazionale nel mondo: trend di mercato e scenario previsionale

Il turismo internazionale nel mondo: trend di mercato e scenario previsionale OSSERVATORIO TURISTICO DELLA LIGURIA Il turismo internazionale nel mondo: trend di mercato e scenario previsionale Dossier Ottobre 2012 A cura di Panorama competitivo del turismo internazionale nel mondo

Dettagli

La congiuntura. italiana. Confronto delle previsioni

La congiuntura. italiana. Confronto delle previsioni La congiuntura italiana N. 3 FEBBRAIO 2014 Il Pil torna positivo nel quarto trimestre ma il dato è sotto le attese. La crescita si prospetta debole, penalizzata della mancanza di credito e per ora sostenuta

Dettagli

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza l andamento dell economia reale e della finanza PL e Credito Bancario Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre 2014 SE Consulting ha avviato un analisi che mette a disposizione delle

Dettagli

Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014

Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014 Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014 Roma 28 novembre 2013 - Nel 2012 il volume economico generato dal sistema italiano delle costruzioni, compresi i servizi, è stato

Dettagli

Operare con l estero: opportunità di business negli Emirati Arabi Uniti. Torino, 14 ottobre 2005 Centro Congressi Torino Incontra Sala Giolitti

Operare con l estero: opportunità di business negli Emirati Arabi Uniti. Torino, 14 ottobre 2005 Centro Congressi Torino Incontra Sala Giolitti Operare con l estero: opportunità di business negli Emirati Arabi Uniti Torino, 14 ottobre 2005 Centro Congressi Torino Incontra Sala Giolitti Opportunita di Business negli Emirati Arabi Uniti Visione

Dettagli

Introduzione. Fonte: European Energy & Transport - Trends to 2030

Introduzione. Fonte: European Energy & Transport - Trends to 2030 Introduzione In Italia la produzione di energia elettrica avviene in gran parte grazie all utilizzo di fonti non rinnovabili e, in misura minore, con fonti rinnovabili che per loro natura hanno un minor

Dettagli

SEDE DI CAGLIARI. Il credito all economia regionale: Il ruolo degli Intermediari e la nuova regolamentazione di settore

SEDE DI CAGLIARI. Il credito all economia regionale: Il ruolo degli Intermediari e la nuova regolamentazione di settore FORUM PERMANENTE SUL CREDITO E LA FINANZA II^ CONFERENZA REGIONALE SUL CREDITO E LA FINANZA PER LO SVILUPPO Il credito all economia regionale: Il ruolo degli Intermediari e la nuova regolamentazione di

Dettagli

MISSIONE IN ROMANIA SETTORE LOGISTICA

MISSIONE IN ROMANIA SETTORE LOGISTICA MISSIONE IN ROMANIA SETTORE LOGISTICA OPPORTUNITÀ: Dato che il settore logistico in senso stretto (considerando cioè gli operatori di piattaforme o snodi di traffici merci dove vengono compiute operazioni

Dettagli

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione ALIMENTARE Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione L industria alimentare è piuttosto importante per l economia italiana; il valore aggiunto prodotto da questo settore rappresenta

Dettagli

Domanda e offerta di credito

Domanda e offerta di credito 2/5/2013 Domanda e offerta di credito La situazione registrata nel 2012 in provincia di Nel 2012 si è registrata una contrazione della domanda di credito. Rispetto alla media regionale le imprese modenesi

Dettagli

I FLUSSI DI ESPORTAZIONE DEL COMPARTO AGROALIMENTARE ITALIANO. Milano, 6 ottobre 2015

I FLUSSI DI ESPORTAZIONE DEL COMPARTO AGROALIMENTARE ITALIANO. Milano, 6 ottobre 2015 I FLUSSI DI ESPORTAZIONE DEL COMPARTO AGROALIMENTARE ITALIANO Milano, 6 ottobre 2015 INFORMAZIONI GENERALI Export Il settore agroalimentare ha continuato a registrare negli ultimi anni una costante crescita

Dettagli

Innovare in Filiere Tradizionali. Federchimica 19-05-2014

Innovare in Filiere Tradizionali. Federchimica 19-05-2014 Innovare in Filiere Tradizionali Federchimica 19-05-2014 Icap Leather chem L Azienda, fondata nel 1944, a seguito di espansione e di variazioni nell assetto societario acquisisce la denominazione di Icap

Dettagli

superiore verso gli esercizi complementari, le cui quote di mercato risultano comunque largamente inferiori a quelle degli alberghi, che raccolgono

superiore verso gli esercizi complementari, le cui quote di mercato risultano comunque largamente inferiori a quelle degli alberghi, che raccolgono 13. Turismo Il turismo nel comune di Roma si conferma uno dei principali assi di sviluppo del territorio, costituendo, all interno del sistema economico e sociale, un elemento centrale di crescita, che

Dettagli

Conti economici trimestrali III trimestre 2007

Conti economici trimestrali III trimestre 2007 Conti economici trimestrali III trimestre 2007 7 dicembre 2007 Nel terzo trimestre del 2007 il prodotto interno lordo (PIL), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2000, corretto per gli

Dettagli

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica Centro Studi Il Report I DATI DELLA BANCA D ITALIA CONFERMANO LA SITUAZIONE DI CRITICITA PER IL COMPARTO DELLE COSTRUZIONI. ANCE SALERNO: EDILIZIA, CREDITO SEMPRE DIFFICILE Le sofferenze sui crediti totali

Dettagli

UMBRIA Import - Export. caratteri e dinamiche 2008-2014

UMBRIA Import - Export. caratteri e dinamiche 2008-2014 UMBRIA Import - Export caratteri e dinamiche 2008-2014 ROADSHOW PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE ITALIA PER LE IMPRESE Perugia, 18 dicembre 2014 1 Le imprese esportatrici umbre In questa sezione viene proposto

Dettagli

L ECONOMIA REGGIANA alle soglie del 2015

L ECONOMIA REGGIANA alle soglie del 2015 Osservatorio economico, coesione sociale, legalità L ECONOMIA REGGIANA alle soglie del 2015 i principali indicatori A cura dell Ufficio Studi della Camera di Commercio di Il contesto internazionale Stime

Dettagli

Febbraio 2016. market monitor. Analisi del settore edile: performance e previsioni

Febbraio 2016. market monitor. Analisi del settore edile: performance e previsioni Febbraio 2016 market monitor Analisi del settore edile: performance e previsioni Esonero di responsabilità I contenuti del presente documento sono forniti ad esclusivo scopo informativo. Ogni informazione

Dettagli

IL RAPPORTO ISTAT 2014. UN ITALIA ALLO STREMO

IL RAPPORTO ISTAT 2014. UN ITALIA ALLO STREMO 869 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com IL RAPPORTO ISTAT 2014. UN ITALIA ALLO STREMO 29 maggio 2014 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE SUMMARY 2 Lo scorso 28 maggio l Istat ha rilasciato

Dettagli

Indagine di previsione per il I trimestre 2016 per le imprese della provincia di Cuneo

Indagine di previsione per il I trimestre 2016 per le imprese della provincia di Cuneo Nota congiunturale Indagine di previsione per il I trimestre 2016 per le imprese della provincia di Cuneo L indagine congiunturale di previsione per il primo trimestre 2016 di Confindustria Cuneo evidenzia

Dettagli

1. Italmopa Associazione Industriali Mugnai d Italia : Chi siamo Italmopa Associazione Industriali Mugnai d Italia detiene la rappresentanza, a

1. Italmopa Associazione Industriali Mugnai d Italia : Chi siamo Italmopa Associazione Industriali Mugnai d Italia detiene la rappresentanza, a Italmopa Associazione Industriali Mugnai d Italia SOMMARIO 1. Italmopa Associazione Industriali Mugnai d Italia : Chi siamo 2. Evoluzione della struttura dell Industria molitoria italiana 3. L approvvigionamento

Dettagli

Il mercato del credito

Il mercato del credito Il mercato del credito 1 Gli sportelli bancari In riferimento alla distribuzione del numero di istituti bancari per sede amministrativa e del numero di sportelli per localizzazione geografica, i dati statistici

Dettagli

INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA

INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA RISULTATI GENERALI L andamento dell Industria di Roma e Provincia nel quarto trimestre del 2002 è risultato sostanzialmente negativo. Con riferimento al Comune, i

Dettagli

Note e commenti. n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop

Note e commenti. n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop Note e commenti n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop 1 L analisi sullo stock fa riferimento al totale delle imprese (coopera ve e non) a ve al 31 Dicembre

Dettagli

Elaborazione flash. Ufficio Studi Confartigianato Vicenza 06/05/2015

Elaborazione flash. Ufficio Studi Confartigianato Vicenza 06/05/2015 Elaborazione flash Ufficio Studi Confartigianato Vicenza 06/05/2015 Le esportazioni di Vicenza e la dinamica del cambio nei mercati del made in Vicenza Tra i primi 20 mercati di destinazione dei prodotti

Dettagli

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE 75 i dossier www.freefoundation.com COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE NEL RAPPORTO CONCLUSIVO DELLA MISSIONE IN ITALIA DEL 3-16 MAGGIO 17 maggio 2012 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE

Dettagli

STRUMENTI FINANZIARI DELLA COOPERAZIONE ECONOMICA ALLO SVILUPPO. (L. 49/87, Artt. 6 e 7)

STRUMENTI FINANZIARI DELLA COOPERAZIONE ECONOMICA ALLO SVILUPPO. (L. 49/87, Artt. 6 e 7) STRUMENTI FINANZIARI DELLA COOPERAZIONE ECONOMICA ALLO SVILUPPO (L. 49/87, Artt. 6 e 7) 2 STRUMENTI FINANZIARI DELLA COOPERAZIONE ECONOMICA La Legge-quadro sulla cooperazione allo sviluppo n. 49/87 prevede

Dettagli

Il valore generato dal teatro alla Scala

Il valore generato dal teatro alla Scala Il valore generato dal teatro alla Scala Paola Dubini Centro ASK Università Bocconi Sintesi dei risultati Nello scorso mese di gennaio, il teatro alla Scala ha affidato al centro ASK dell Università Bocconi

Dettagli

L INDUSTRIA VENETA AFFRONTA LO SHOCK FINANZIARIO

L INDUSTRIA VENETA AFFRONTA LO SHOCK FINANZIARIO Venezia, 10 novembre 2008 COMUNICATO STAMPA Indagine congiunturale di Unioncamere del Veneto sulle imprese manifatturiere III trimestre 2008 L INDUSTRIA VENETA AFFRONTA LO SHOCK FINANZIARIO Trimestre negativo

Dettagli

La Ricerca e Sviluppo in Italia nel periodo 2003-2005

La Ricerca e Sviluppo in Italia nel periodo 2003-2005 7 ottobre 2005 La Ricerca e Sviluppo in Italia nel periodo 2003-2005 L Istat presenta i principali risultati delle rilevazioni sulla Ricerca e Sviluppo intra-muros 1 (R&S) in Italia, riferiti alle imprese,

Dettagli

EUROPA Il mercato delle autovetture. Aprile 2012. AREA Studi e statistiche

EUROPA Il mercato delle autovetture. Aprile 2012. AREA Studi e statistiche EUROPA Il mercato delle autovetture Aprile 2012 Nell Europa27+EFTA 1 sono state registrate complessivamente 1,06 milioni di vetture nel mese di aprile 2012, con una flessione del 6,5 % rispetto allo stesso

Dettagli

1. Orientamento alle esportazioni. 2. Esperienza turistica. 3. Impegno verso l ambiente. 4. Comunicazioni di livello mondiale. 5.

1. Orientamento alle esportazioni. 2. Esperienza turistica. 3. Impegno verso l ambiente. 4. Comunicazioni di livello mondiale. 5. 1. Orientamento alle esportazioni Oggi il Cile detiene il primato mondiale per quanto riguarda la rete di trattati di libero scambio commerciale: oltre venti accordi sottoscritti con sessanta paesi, e

Dettagli

Fare Affari in Russia

Fare Affari in Russia Federazione Russa Fare Affari in Russia Commercio Estero Agenzia ICE Mosca Settembre 2014 4 COMMERCIO ESTERO La Russia svolge un ruolo importantissimo nel commercio mondiale. Da un lato, esporta materie

Dettagli

Introduzione 10 INTRODUZIONE

Introduzione 10 INTRODUZIONE Introduzione Il Rapporto 2002 sull Economia romana consente di trarre qualche considerazione positiva sull andamento del sistema produttivo e del tessuto sociale dell area romana. Come si vedrà, da questa

Dettagli

l evoluzione del listino: societa e titoli quotati

l evoluzione del listino: societa e titoli quotati L Evoluzione del Listino: società e titoli quotati Nel biennio 1997-98 la Borsa italiana ha compiuto importanti progressi, in termini sia di dimensione complessiva che di livello qualitativo del listino.

Dettagli

Outlook finanziario dell agricoltura europea

Outlook finanziario dell agricoltura europea Gian Luca Bagnara Outlook finanziario dell agricoltura europea I prezzi agricoli hanno colpito i titoli dei giornali negli ultimi cinque anni a causa della loro volatilità. Tuttavia, questa volatilità

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 182 183 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto Economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie CREDITO AL CONSUMO: GLI EFFETTI DELLA CRISI Da uno studio della Banca d Italia 1, che valuta gli effetti della crisi sul mercato del credito al consumo in Italia, emerge una situazione attuale diversa

Dettagli