La terapia con vitamina D: quale, quando e a quali dosi. F. Vescini

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Mattia Ignazio Longo
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1 La terapia con vitamina D: quale, quando e a quali dosi F. Vescini

2 Patologie e condizioni cliniche associate all ipovitaminosi D Rachitismo/Osteomalacia/Osteoporosi Fratture Mialgia/Sarcopenia/Astenia/Aumentato rischio di cadute Ridotta salute dentaria Neoplasie (colon, mammella, prostata) Malattie cardiovascolari/ipertensione Arteriosa Diabete mellito Malattie infettive Osteoartrite e fibromialgia Malattie respiratorie

3 Il sillogismo aristotelico (premessa maggiore) (premessa minore) (conclusione) Tutti gli uomini sono mortali Tutti i greci sono uomini Dunque tutti i greci sono mortali (premessa maggiore) (premessa minore) (conclusione) Il rachitismo carenziale si cura con la vitamina D La carenza di vitamina D si associa a numerose patologie croniche Dunque le patologie croniche carenziali si curano con la vitamina D

5 Metanalisi degli effetti della supplementazione con vitamina D sulla pressione arteriosa Pittas et al, Ann Intern Med, 2010

6 Vitamina D o/e supplementazione calcica nella prevenzione degli eventi cardiovascolari Wang et al, Ann Intern Med, 2010

7 Trials clinici sulla prevenzione di infezioni con vitamina D Yamshchikov et al, Endocr Pract, 2009

9 N Engl J Med 2011; 364:

11 QUALI SONO GLI INDICATORI DI UN CORRETTO APPORTO DI VITAMINA D?

12 IL COMPUTER DI BORDO E possibile valutare gli effetti di 1 litro di benzina attraverso indicatori differenti

13 QUALI SONO GLI INDICATORI DI UN CORRETTO APPORTO DI VITAMINA D? Aumento della 25(OH) D3 plasmatica Inibizione del PTH Aumento della BMD Riduzione del rischio di frattura Riduzione del rischio di cadute

14 QUALI SONO GLI INDICATORI DI UN CORRETTO APPORTO DI VITAMINA D? Aumento della 25(OH) D3 plasmatica Inibizione del PTH Aumento della BMD Riduzione del rischio di frattura Riduzione del rischio di cadute

15 SIOMMMS Linee guida Vitamina D; Reumatismo 2011 Definizione nmol/l ng/ml Carenza < 50 <20 Insufficienza Eccesso >250 >100 Intossicazione >375 >150 Institute of Medicine, IOM, 2011 nmol/l ng/ml Health status <30 < Associated with vitamin D deficiency, leading to rickets in infants and children and osteomalacia in adults Generally considered inadequate for bone and overall health in healthy individuals Generally considered adequate for bone and overall health in healthy individuals >375 >150 Emerging evidence links potential adverse effects to such high levels

17 QUALI SONO GLI INDICATORI DI UN CORRETTO APPORTO DI VITAMINA D? Aumento della 25(OH) D3 plasmatica Troppo variabile e troppo costoso!!!

18 QUALI SONO GLI INDICATORI DI UN CORRETTO APPORTO DI VITAMINA D? Aumento della 25(OH) D3 plasmatica Inibizione del PTH Aumento della BMD Riduzione del rischio di frattura Riduzione del rischio di cadute

19 Isaia GC. et al. Osteoporos Int. 2003;14:577-82

21 Redrawing of the data of Chapuy et al. derived from 1569 adults living in 20 French cities Heaney RP. et al. Steroid Biochem Mol Biol. 2005;97:13-19

22 Age-adjusted mean serum PTH values according to serum 25(OH)D values and calcium intake Multiple regression function between PTH and 25(OH)D, age and calcium intake β Std. Error P Costant (OH)D Age Ca intake Adami S. et al. Bone. 2008;42:

24 QUALI SONO GLI INDICATORI DI UN CORRETTO APPORTO DI VITAMINA D? Inibizione del PTH Troppo variabile e grossolano!!!

25 QUALI SONO GLI INDICATORI DI UN CORRETTO APPORTO DI VITAMINA D? Aumento della 25(OH) D3 plasmatica Inibizione del PTH Aumento della BMD Riduzione del rischio di frattura Riduzione del rischio di cadute

26 Optimal 25(OH)D 3 serum concentration measured by multiple health outcomes (BMD, fractures, colon cancer, muscular weakness,dental loss) Bischoff-Ferrari HA et al. Am J Clin Nutr. 2006;84(1):18-28

27 0 0,5 0,10 0,15 0,20 0,25 0,30 0,35 0,40 0,45 0,50 0,55 0,60 Placebo 400 UI 1000 UI * * ANOVA * p<0.05

28 Prevention of nonvertebral fractures and Dose Dependency Bischoff-Ferrari et al, Arch Intern Med, 2009

29 Rossini M, et al, Aging Clin Exp Res 2004

30 et al.

31 et al.

32 Murad MH et al.

34 Double-blind, placebo controlled trial of 2256 community-dwelling women, aged > IU of D3, orally, in autumn or winter

35 25OHD before and after annual high-dose Increased mobility and opportunity for falls? not deficient! Italy Italy Sanders et al JAMA 2010

37 Quale vitamina D?

38 Pharmacokinetic Features of Vitamin D and its Metabolites

39 18 females (7 premenopausal and 11postmenopausal, age range years, body mass index [BMI] 23.5 ± 3.2 kg/m2).

41 Bishoff-Ferrari et al Vol. 27, No. 1, January 2012, pp donne trattate con calcifediolo 20 µg (4 gtt) 1 volta al giorno 5 donne trattate con calcifediolo 140 µg (28 gtt) 1 volta alla settimana 5 donne trattate con colecalciferolo 20 µg (800 UI) 1 volta al giorno 5 donne trattate con colecalciferolo 140 µg (5600 UI) 1 volta alla settimana p<0.05 p= n.s. 25-OH Vit.D Vit.D 25-OH

42 Bishoff-Ferrari et al 5 donne trattate con calcifediolo 20 µg (4 gtt) 1 volta al giorno 5 donne trattate con calcifediolo 140 µg (28 gtt) 1 volta alla settimana 5 donne trattate con colecalciferolo 20 µg (800 UI) 1 volta al giorno 5 donne trattate con colecalciferolo 140 µg (5600 UI) 1 volta alla settimana Vol. 27, No. 1, January 2012, pp OH 1 kg Vit.D 1 kg

43 Double-blind, placebo-controlled trial in which 58 adults were randomly assigned to receive a capsule that contained a placebo, 20 µg vitamin D3, or 7 or 20 µg 25-hydroxyvitamin D3 daily for 10 wk.

44 Compound Cholecalciferol Daily intake 20 mg/day (800 IU/day) Mean (±SD) increases (expressed per microgram of vitamin D compound) in serum 25(OH)D concentration over baseline after 10 wk 0.96 (0.62) nmol/l 25(OH) vitamin D 7 mg/day 4.02 (1.27) nmol/l 25(OH) vitamin D 20 mg/day 4.77 (1.04) nmol/l

45 Recommended daily allowance (RDA) for Vitamin D

50 RDA AI

52 Conclusioni Vista l ubiquità dei VDR, i possibili effetti scheletrici ed extrascheletrici della vitamina D sono prevedibilmente molteplici Le associazioni tra deficit di vit D e varie patologie sono numerose e, spesso, ben dimostrate Le dimostrazioni sull utilità di un intervento preventivo supplementare in ambito scheletrico sono molteplici e certe, mentre in ambito extrascheletrico ulteriori studi sono per testarne l efficacia

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