I PRINCIPI DI REVISIONE. Edizione aggiornata agli ISA Italia 2015 (ex ISA Clarified 2009)

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1 I PRINCIPI DI REVISIONE Edizione aggiornata agli ISA Italia 2015 (ex ISA Clarified 2009)

2 I Principi di Revisione Evoluzione storica Esigenza di omogenee regole internazionali di redazione del bilancio e di altrettanto omogenei sistemi di supervisione e controllo. Febbraio 2001: la Commissione Europea delibera l adozione degli IAS per la redazione dei bilanci consolidati delle società quotate dal 2005: Un alta qualità della revisione contabile è un elemento cruciale per assicurare un appropriata applicazione dei nuovi principi (contabili) (Commissione Europea, febbraio 2001). Giugno 2002: il Comitato Europeo per l Auditing (EU Committee on Auditing) propone l adozione dei principi internazionali di revisione o ISA (International Standards on Auditing) raccomandati dall IFAC (International Federation of Accountants) e attualmente gestiti dallo IAASB (International Auditing and Assurance Standard Board).

3 I Principi di Revisione I Documenti emanati dallo IAASB: ISA (International Standards on Auditing): principi di revisione generale ( ); IAPS (International Auditing Practice Statements): principi applicativi degli ISA; non sono obbligatori, tuttavia è necessario spiegare nelle carte di lavoro le ragioni della loro mancata utilizzazione ( ); ISRE (International Standards on Review Engagements): principi di revisione applicabili negli incarichi di revisione limitata ( ); ISAE (International Standards on Assurance Engagements): principi di revisione applicabili negli incarichi di assurance (attestazione); relativi, ad esempio, alle attestazioni di dati prospettici ( ); ISRS (International Standards on Related Services): principi di revisione applicabili negli incarichi speciali ( ). ISQC (International Standards on Quality Control): principi di revisione sui controlli di qualità applicabili a tutti gli incarichi.

4 I Principi di Revisione I Documenti emanati dallo IAASB: I.A.P.S. DOCUMENTI TECNICI Procedure di conferma interbancarie 1002 Revisione in ambiente I.T Revisione nelle piccole aziende 1006 Revisione nelle banche 1012 Revisione degli strumenti finanziari derivati I.S.R.E. REVISIONE LIMITATA Principi Generali per la Revisione limitata I.S.A.E INCARICHI DI ATTESTAZIONE Incarichi di verifica diversi da dati storici 3400 Esame di dati prospettici I.S.R.S. SERVIZI ADDIZIONALI Procedure concordate 4410 Incarichi di elaborazione (compilation)

5 I Principi di Revisione Evoluzione storica segue La proposta, per diventare operativa, necessita di alcuni passi quali: Verifica dell applicabilità degli ISA e della loro completa corrispondenza alle migliori prassi di revisione in vigorenei vari Paesi; Progressiva introduzione di detti principi nei Paesi comunitari, unitamente ad eventuali ulteriori adempimenti previsti dalla normativa nazionale (ISAplus policy); Successivo confronto tra le soluzioni adottate nei vari Paesi per definire una successiva armonizzazione.

6 I Principi di Revisione Evoluzione storica segue La professione dei Revisori Contabili (Assirevi), in stretta collaborazione con la Consob, ha voluto accelerare il lavoro di predisposizione di nuovi principi di revisione in linea con gli ISA. I Nuovi Principi di Revisione italiani (approvati dalla Consob con delibera del 30 ottobre 2002) si basano essenzialmente sul contenuto dei principi di revisione internazionali e sono stati introdotti nel novembre 2002 (la numerazione è la stessa di quella degli ISA, per facilitare il passaggio). Essi devono essere obbligatoriamente adottati per le revisioni dei bilanci con chiusura di esercizio pari o successiva al 31 dicembre dicembre 2009: entrata in vigore degli Isa clarified. 31 gennaio 2011: approvazione degli Isa clarified da parte del CNDCEC.

7 I Principi di Revisione Elementi caratteristici dei Principi di Revisione Approccio basato sui principi e le procedure generali, pur mantenendo quei maggiori adempimenti e procedure obbligatorie già previsti dai vecchi principi e in gran parte raccomandati dalla Consob. I vecchi principi non perdono quindi di validità. Mentre i vecchi principi enunciavano dettagliate procedure di revisione incentrate essenzialmente sulle voci di bilancio, i principi regolano i vari aspetti e le fasi della revisione, quali: la responsabilità del revisore la documentazione della revisione la pianificazione la valutazione dei rischi ecc.

8 I Principi di Revisione Aspetti migliorativi dei Principi di revisione basati sul risk based approach Completezza e organicità Maggior approfondimento richiesto al revisore nella fase di identificazione e valutazione dei rischi che possono incidere sulla correttezza dei bilanci. conoscenza specifica dell attività svolta dalla società revisionata sviluppare un programma di lavoro più incisivo ed efficace

9 I Principi di Revisione Obiettivi Sviluppare un programma di lavoro più incisivo e efficace Incrementare la qualità della revisione contabile Accrescere la fiducia dei mercati nelle informazioni di bilancio

10 Principi di revisione per categorie NUMERO DESCRIZIONE Responsabilità Pianificazione Controllo interno Elementi probativi Utilizzo del lavoro terzi Reportistica Aree specialistiche Altri incarichi Documenti tecnici

11 LA RESPONSABILITÀ DEL REVISORE CONTABILE (ISA ) I primi 8 principi si occupano degli aspetti connessi alla RESPONSABILITÀ del revisore contabile: 200 Obiettivi generali del revisore indipendente e svolgimento della revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali 210Accordi relativi ai termini degli incarichi di revisione 220 Controllo della qualità dell incarico di revisione contabile del bilancio 230 La documentazione della revisione contabile 240 La responsabilità del revisore relativamente alle frodi nella revisione contabile del bilancio 250 La considerazione di leggi e regolamenti nella revisione contabile del bilancio 250B Le verifiche della regolare tenuta della contabilità sociale 260 Comunicazione con i responsabili delle attività di governance 265 Comunicazione delle carenze nel controllo interno ai responsabili delle attività di governance ed alla direzione

12 ISA 200: Obiettivi generali del revisore indipendente e svolgimento della revisione contabile in conformità agli ISA L obiettivo della revisione contabile L obiettivo della revisione contabile è di acquisire ogni elemento necessario per consentire al revisore di esprimere un giudizio se il bilancio sia redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al quadro normativo di riferimento. L obiettivo definisce l attività di revisione: 1. Acquisizione degli elementi necessari 2.Valutazione del bilancio in tutti gli aspetti significativi 3. Analisi della conformità alle disposizioni 4. Espressione di un giudizio professionale

13 ISA 200: Obiettivi generali del revisore indipendente e svolgimento della revisione contabile in conformità agli ISA Sebbene il giudizio del revisore incida sulla valutazione dell attendibilità del bilancio, tale giudizio non rappresenta una garanzia del futuro funzionamento dell impresa né che la stessa sia stata amministrata in modo efficace ed efficiente.

14 ISA 200: Obiettivi generali del revisore indipendente e svolgimento della revisione contabile in conformità agli ISA I principi generali della revisione contabile Indipendenza Integrità Obiettività Competenza e diligenza Riservatezza Professionalità Rispetto dei principi tecnici

15 ISA 200: Obiettivi generali del revisore indipendente e svolgimento della revisione contabile in conformità agli ISA Il revisore contabile deve: Operare in conformità alle norme di legge, ai principi generali di revisione, alle raccomandazioni emanate dalla CONSOB (ove applicabili) e alle norme etico-professionali; Adottare un atteggiamento di scetticismo professionale, effettuando una valutazione critica del bilancio e interrogandosi sulla validità degli elementi probativi acquisiti; Determinare l insieme delle procedure necessarie nelle varie circostanze per svolgere la revisione nel rispetto dei principi e per conseguire gli obiettivi della revisione (ampiezza della revisione); Acquisire ogni elemento probativo necessario per accertare se il bilancio sia viziato da errori significativi e se risulti nel suo complesso attendibile (ragionevolesicurezza).

16 ISA 200: Obiettivi generali del revisore indipendente e svolgimento della revisione contabile in conformità agli ISA Rischio di revisione e significatività: il revisore concentra la propria attenzione solo sui rischi che possono aver effetti sul bilancio; il concetto di ragionevole sicurezza implica l esistenza del rischio che il revisore esprima un giudizio non appropriato su un bilancio significativamente errato (rischio di revisione); il rischio di revisione deve essere ridotto ad un livello accettabilmente basso; il revisore è responsabile dei soli rischi di errori significativi; il revisore valuta il rischio di errori significativi a due livelli: a livello di bilancio nel suo complesso e a livello di classi di operazioni, saldi contabili ed informativa e relative asserzioni.

17 ISA 200: Obiettivi generali del revisore indipendente e svolgimento della revisione contabile in conformità agli ISA Il rischio intrinseco La suscettibilità di una asserzione di contenere un errore che può essere significativo, considerato singolarmente o in aggregato con altri errori, e ciò indipendentemente dalla presenza o meno di controlli interni ad essa riferiti. (Esempi: calcoli complessi, importi derivanti da stime contabili soggette a significative incertezze; obsolescenza dei prodotti; carenza del capitale circolante; declino del settore industriale di appartenenza, etc.)

18 ISA 200: Obiettivi generali del revisore indipendente e svolgimento della revisione contabile in conformità agli ISA Il rischio di controllo Il rischio che un errore che potrebbe essere contenuto in un asserzione e che potrebbe essere significativo, considerato singolarmente o congiuntamente ad altri errori, non sia prevenuto o individuato e corretto tempestivamente dal controllo interno dell impresa. Esiste sempre a causa dei limiti intrinseci del controllo interno. Il rischio intrinseco e il rischio di controllo possono essere valutati congiuntamente (rischio di errori significativi) o separatamente e possono essere espressi in termini quantitativi o non quantitativi.

19 ISA 200: Obiettivi generali del revisore indipendente e svolgimento della revisione contabile in conformità agli ISA Il rischio di individuazione Il rischio che un revisore non individui un errore contenuto in un asserzione, che potrebbe essere significativo, singolarmente o congiuntamente ad altri errori. Non può essere eliminato a causa dell impiego di procedure di campionamento, di tecniche di revisione inappropriate, appropriate ma non correttamente applicate, errate interpretazioni dei risultati, etc.

20 ISA 200: Obiettivi generali del revisore indipendente e svolgimento della revisione contabile in conformità agli ISA Rischio di revisione Rischio Intrinseco Rischio di controllo Per poter determinare il rischio di revisione occorre una valutazione congiunta dei livelli delle due componenti di rischio. Per un determinato livello di rischio di revisione, il livello accettabile di rischio di individuazione presenta una relazione inversa rispetto alla valutazione del rischio di errori significativi a livello di asserzioni.

21 ISA 200: Obiettivi generali del revisore indipendente e svolgimento della revisione contabile in conformità agli ISA Le norme etiche 1. Indipendenza: posizione di indipendenza formale (legale) e sostanziale (professionale). 2. Competenza e diligenza: adeguato livello di competenza professionale specifica e ottemperanza ai propri doveri professionali. 3. Riservatezza: il revisore non può divulgare notizie riservate. 4. Responsabilità legale: responsabilità, civile e penale, stabilita dalla legge. 5. Rapportitra revisori: improntato su basi di correttezza e collaborazione. 6. Compenso del revisore: adeguato all incarico svolto.

22 ISA 210: Accordi relativi ai termini degli incarichi di revisione Al fine di verificare che siano presenti le condizioni indispensabili per una revisione contabile, il revisore deve: - stabilire se il quadro normativo sull informazione finanziaria da applicare nella redazione del bilancio sia accettabile; - acquisire la conferma da parte della direzione sul fatto che essa riconosce e comprende la propria responsabilità in merito: Alla redazione del bilancio in conformità al quadro normativo A quella parte del controllo interno necessaria a garantire che il bilancio possa essere redatto senza errori significativi Fornire al revisore, senza limitazioni nel contattare il personale, tutte le informazioni pertinenti per la redazione del bilancio e per lo svolgimento della revisione contabile.

23 ISA 210: Accordi relativi ai termini degli incarichi di revisione I termini dell incarico devono essere riportati in una lettera d incarico o in un altra forma idonea di accordo scritto e includere: a) l obiettivo e la portata della revisione contabile del bilancio; b) le responsabilità del revisore; c) le responsabilità della direzione; d) l identificazione del quadro normativo sull informazione finanziaria applicabile per la redazione del bilancio; e) Il riferimento alla diversa forma e al contenuto previsti per le relazioni da emettere a cura del revisore in relazione ai diversi esiti del lavoro svolto. Accettazione di un cambiamento ai termini degli incarichi di revisione

24 ISA 220: Controllo della qualità dell incarico di revisione contabile del bilancio LA SOCIETA DI REVISIONE Definisce le direttive e le procedure di controllo della qualità in funzione dei seguenti parametri: Requisiti professionali Preparazione e competenza Assegnazione degli incarichi Direzione, supervisione e riesame del lavoro Consultazione Accettazione e mantenimento della clientela Monitoraggio

25 ISA 220: Controllo della qualità dell incarico di revisione contabile del bilancio I singoli incarichi di revisione: Attuare le procedure di controllo appropriate per ogni singolo incarico di revisione; Accertare la preparazione e la competenza tecnica dei componenti del team di revisione e, per ciascuno di loro, decidere l ampiezza appropriata della direzione, della supervisione e del riesame del lavoro; Assegnare il lavoro in modo che si abbia ragionevole certezza che il lavoro sarà svolto con la dovuta diligenza, preparazione e competenza.

26 ISA 230: La documentazione della revisione contabile Documentazione della revisione (o carte di lavoro ): formalizzazione delle procedure di revisione svolte, dei relativi elementi probativi ottenuti, e delle conclusioni raggiunte dal revisore. Il revisore deve preparare con tempestività una documentazione della revisione che consenta: una sufficiente ed appropriata evidenza degli elementi a supporto della relazione di revisione; l evidenza che il lavoro di revisione sia stato svolto in conformità ai principi di revisione ed alle norme e ai regolamenti applicabili; di assistere il team di revisione nel pianificare e svolgere la revisione; nel dirigere, supervisionare e riesaminare il lavoro di revisione; al team di revisione di dimostrare di aver svolto il lavoro; di mantenere un archivio documentale degli aspetti significativi per i futuri incarichi di revisione; di permettere ad un revisore esperto di effettuare controlli di qualità, ispezioni, verifiche indipendenti in accordo con le leggi, i regolamenti o altri adempimenti applicabili.

27 ISA 230: La documentazione della revisione contabile Possono assumere qualunque forma (cartacea, elettronica, etc.); Includono: programmi di revisione, analisi; lettere di conferma, check-list, etc.; Sono escluse: bozze, annotazioni provvisorie ed incomplete, etc. Il revisore deve predisporre una documentazione della revisione che consenta ad un revisore esperto di comprendere: la natura, la tempistica e l estensione delle procedure di revisione svolte; i risultati delle procedure di revisione e gli elementi probativi raccolti; gli aspetti significativi emersi nel corso del lavoro di revisione e le conclusioni raggiunte al riguardo.

28 ISA 230: La documentazione della revisione contabile La forma, il contenuto e l ampiezza della documentazione della revisione dipendonoda vari fattori quali: la natura delle procedure di revisione da svolgere; i rischi identificati di errori significativi; il grado di giudizio professionale necessario per svolgere il lavoro e valutarne i risultati; l importanza degli elementi probativi acquisiti; la natura e la portata delle eccezioni identificate; la necessità di documentare una conclusione o gli argomenti a supporto di una conclusione non facilmente desumibile sulla base della documentazione del lavoro svolto o degli elementi probativi acquisiti; la metodologia di revisione e gli strumenti utilizzati.

29 ISA 230: La documentazione della revisione contabile Documentazione degli aspetti significativi: situazioni che determinano rischi significativi; informazionifinanziarie significativamente errate; significative difficoltà nell applicare procedure di revisione; risultati che determinano effetti sulla relazione di revisione. -Documentazione delle deroghe ai principi di revisione: possono aversi solo in circostanze eccezionali, per le quali l applicazione del principio non consente di raggiungere l obiettivo che si prefigge; devonoprevedere proceduredi revisione alternative; occorre documentare: ragioni della deroga e ragioni per cui le procedure di revisione alternative siano sufficienti e appropriate. non richiedono documentazione se si tratta di principi per i quali non sussiste la situazione prevista dal principio (es. PR saldi apertura)

30 ISA 230: La documentazione della revisione contabile - Documentazione definitiva del lavoro di revisione completamento della raccolta entro 60 giorni dalla relazione di revisione; sono ammesse solo modifiche formali durante la raccolta e sistemazione; - Riservatezza, Sicurezza e Conservazione delle carte di lavoro La società di revisione deve adottare direttive e procedure appropriate per assicurare: riservatezza e sicurezza nella custodia, integrità e rintracciabilità, accesso; la conservazione delle carte di lavoro. Il limite è fissato in 10 anni facendo riferimento alla conservazione delle scritture contabili.

31 ISA 240: Le responsabilità del revisore relativamente alle frodi nella revisione contabile del bilancio Caratteristiche delle frodi: si deve trattare di un atto intenzionale, dolosamente posto in essere, al fine di ottenere un vantaggio ingiusto o illecito; può essere compiuto da chiunque all interno della società: frode della direzione o frode del personale; si deve trattare di frodi che comportano errori significativi in bilancio; si riconducono a due tipologie: 1) falsa informativa economico-finanziaria 2) appropriazioni illecite di beni e di attività dell impresa.

32 ISA 240: Le responsabilità del revisore relativamente alle frodi nella revisione contabile del bilancio 1) FALSA INFORMATIVA ECONOMICO-FINANZIARIA errori intenzionali, inclusa l omissione in bilancio di importi o un informativa adeguata, compiuti tramite: manipolazioni, falsificazioni, alterazioni delle scritture contabili o della documentazione di supporto; rappresentazioni fuorvianti o omissioni di fatti, operazioni o altre informazioni significative; applicazione errata (intenzionale) dei principi contabili; forzatura dei controlli interni da parte della direzione. 2) APPROPRIAZIONI ILLECITE DI BENI E DI ATTIVITÀ DELL IMPRESA. sottrazione di beni da parte di dipendenti o di responsabili della direzione (distrazione di incassi, furto di beni materiali o di proprietà intellettuale, pagamenti da parte dell impresa per beni e servizi non ricevuti, utilizzo di beni e attività dell impresa per finalità personali).

33 ISA 240: Le responsabilità del revisore relativamente alle frodi nella revisione contabile del bilancio Una frode presuppone: Una pressione o un incentivo a compierla; La percezione di un occasione per perpetrarla; La possibilità di giustificare l atto. La responsabilità per la prevenzione e l individuazione delle frodi spetta alla direzione e ai responsabili dell attività di governance. A tal fine: è necessario una cultura aziendale ispirata ai valori dell onestà e a condotte eticamente corrette diffusa a livello dell intera azienda; devono essere introdotti deterrenti al compimento di frodi.

34 ISA 240: Le responsabilità del revisore relativamente alle frodi nella revisione contabile del bilancio Al fine di verificare la presenza di errori significativi intenzionali (frodi) il revisore deve basarsi su: un atteggiamento di scetticismo professionale; la considerazione dell esperienza pregressa maturata presso la società in particolare con riguardo all onestà ed integrità della direzione; la discussione con i componenti del team di revisione; la considerazione di relazioni inusuali o anomale (analisi comparative).

35 ISA 240: Le responsabilità del revisore relativamente alle frodi nella revisione contabile del bilancio 1) Identificazione e valutazione dei rischi di errori significativi nel bilancio dovuti a frodi. 2) Le risposte generali di revisione al rischio di errorisignificativi dovutia frodi: Definire e svolgere nuove procedure di revisione; Accrescere lo scetticismo professionale; Introdurre un team con conoscenze specialistiche e esperti; Introdurre elementi di imprevedibilità e altre modifiche nella selezione della natura, tempistica ed estensione delle procedure di revisione; Richiedere conferme esterne che includono ulteriori informazioni (condizioni di vendita, diritti, termini e date, etc.); Adottare procedure di revisione basate su tecniche computerizzate (CAAT).

36 ISA 240: Le responsabilità del revisore relativamente alle frodi nella revisione contabile del bilancio - Procedure di revisione in risposta a forzature dei controlli da parte della direzione: verifica della correttezza della scritture e dei libri contabili e delle rettifiche apportate in sede di preparazione dei bilanci; esame delle stime contabili per verificare l ingerenza da parte della direzione; valutazione delle motivazioni economiche sottostanti le operazioni significative non ordinarie o inusuali. - La scoperta di una frode non dovrebbe mai essere considerato un evento isolato. - Definizione della responsabilità della direzione tramite il rilascio di attestazioni. - Comunicazione delle frodi esistenti o dei sospetti di frode alla direzione e ai responsabili dell attività di governance e valutazione dell opportunità di recedere dall incarico.

37 ISA 250: La considerazione di leggi e regolamenti nella revisione contabile del bilancio La conformità a leggi e regolamenti: la responsabilità della Direzione È responsabilità della Direzione che la gestione della società venga svolta nel rispetto delle leggi e dei regolamenti. Spetta alla Direzione stessa la responsabilità della prevenzione e dell individuazione di eventuali comportamenti o atti non conformi.

38 ISA 250: La considerazione di leggi e regolamenti nella revisione contabile del bilancio La valutazione del revisore Il revisore non è, e non può essere ritenuto responsabile della prevenzione dei comportamenti non conformi. Il revisore deve pianificare ed eseguire la revisione con un atteggiamento di scetticismo professionale al fine di acquisire la conoscenza generale del quadro normativo e regolamentare applicabile alla società e al settore economico nel quale essa opera. Il revisore deve ottenere sufficienti ed appropriati elementi probativi sul rispetto delle leggi e dei regolamenti che, a suo avviso, hanno effetto sul bilancio (saldi e nota integrativa).

39 ISA 250: La considerazione di leggi e regolamenti nella revisione contabile del bilancio Accertata NON conformità Procedure da eseguire: valutare l effetto di comportamenti non conformi sul bilancio; documentare la non conformità e discuterne con la Direzione. Comunicazioni da effettuare: alla Direzione e agli Organi aziendali di controllo; alle Autorità preposte al controllo. Effetti sull espressione del giudizio del revisore Rinuncia all incarico

40 ISA 250B: Le verifiche della regolare tenuta della contabilità sociale Si applica in forza del D. Lgs. 39/2010, art. 14, co.1, lett. b); È responsabilità della direzione la regolare tenuta della contabilità sociale e la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili; Comporta il rispetto delle disposizioni normative in materia civilistica e fiscale con riferimento a modalità e tempi di rilevazione delle scritture contabili, di redazione, vidimazione e conservazione dei libri contabili e sociali obbligatori, nonché di rilevazione dell esecuzione degli adempimenti fiscali e previdenziali; Il revisore deve pianificare la frequenza delle verifiche periodiche in funzione della dimensione e complessità dell impresa.

41 ISA 260: Comunicazione con i responsabili delle attività di governance Disciplina le comunicazioni tra il revisore ed i responsabili delle attività di governance della società sottoposta a revisione. In particolare disciplina: i destinatari; l oggetto della comunicazione; le modalità di comunicazione (forme e tempestività). Non tratta invece le comunicazioni che il revisore deve effettuare su fatti e circostanze d interesse per la governance ai responsabili della stessa ovvero a soggetti esterni alla società (ad es. le Autorità di Vigilanza) in ragione di obblighi di legge, di regolamento o di disposizioni emanate dagli organismi professionali.

42 ISA 260: Comunicazione con i responsabili delle attività di governance Destinatari: organi che hanno responsabilità di direzione, supervisione e controllo dell impresa. Il revisore, tenendo conto della struttura di governance, che varia da società a società, deve individuare, secondo il proprio giudizio personale e le circostanze dell incarico, le persone che hanno responsabilità di governance. Oggetto: fatti e circostanze d interesse per lo svolgimento dell attività di governance e attinenti lo svolgimento della revisione. Tali fatti e circostanze comprendono, ad esempio: l approccio, le finalità della revisione e le correzioni proposte; la debolezza dei sistemi di controllo interno; il potenziale effetto di rischi significativi (esempio: contenziosi pendenti); i dubbi sulla continuità aziendale. Modalità: le comunicazioni devono essere effettuate dal revisore nella forma prescelta e tempestivamente, al fine di consentire alle persone che ne hanno la responsabilità di prendere le decisioni appropriate

43 ISA 265: Comunicazione delle carenze nel controllo interno ai responsabili delle attività di governance ed alla direzione Definizione di carenza del SCI Si deve trattare di comunicazioni meritevoli di essere portate a conoscenza dei responsabili della governance Comunicazione scritta delle carenze significative riscontrate nel controllo interno In alcune circostanze può non essere appropriato riferire direttamente alla Direzione Considerazioni specifiche per le imprese di minori dimensioni

44 LA PIANIFICAZIONE DEL LAVORO ( ) I principi si occupano degli aspetti connessi alla PIANIFICAZIONE del lavorodel revisorecontabile: 300 Pianificazione della revisione contabile del bilancio 315 L identificazione e la valutazione dei rischi di errori significativi mediante la comprensione dell impresa e del contesto in cui opera 320 La significatività nella pianificazione e nello svolgimento della revisione contabile 330 Le risposte del revisore ai rischi identificati e valutati

45 ISA 300: Pianificazione della revisione contabile del bilancio Il revisore deve pianificare la revisione in modo da poterla svolgere in modo efficace. La pianificazione richiede la definizione della strategia generale di revisione e lo sviluppo di un piano di revisione, al fine di ridurre il rischio di revisione ad un livello accettabilmente basso. La pianificazione del lavoro consente di: prestare la dovuta attenzione alle aree importanti della revisione; identificare e risolvere tempestivamente eventuali problemi; organizzare e gestire adeguatamente l incarico di revisione, per svolgerlo in modo efficace ed efficiente; assegnare in maniera appropriata il lavoro ai membri del team di revisione; facilitare la direzione, la supervisione e il riesame del lavoro di revisione; coordinare il lavoro svolto da altri revisori e/o esperti.

46 ISA 300: Pianificazione della revisione contabile del bilancio La natura e l estensione dell attività di pianificazione varia in relazione a: dimensioni e complessità dell impresa; esperienza maturata dal revisore nei precedenti lavori; cambiamenti di circostanze intervenuti. È un processo continuo, iterativo e globale. Esempi di aspetti della pianificazione: a) Riunioni tra i membri del team di revisione; b) Attività da svolgere per la comprensione del quadro normativo e regolamentare di riferimento; c) Determinazione del livello di significatività; d) Coinvolgimento di esperti; e) Svolgimento di procedure di valutazione dei rischi.

47 ISA 300: Pianificazione della revisione contabile del bilancio All inizio di ogni incarico, il revisore deve: svolgere procedure riguardanti il mantenimento dei rapporti con l impresa; valutare il rispetto dei principi etici, inclusa la competenza e l indipendenza; considerare i termini dell incarico.

48 ISA 300: Pianificazione della revisione contabile del bilancio La strategia generale di revisione Stabilisce l ampiezza, la tempistica e la direzione della revisione e guida lo sviluppo del più dettagliato piano di revisione. La strategia deve includere la definizione: della natura, tempistica ed entità delle risorse da dedicare all incarico; delle caratteristiche e ampiezza dell incarico, del quadro normativo di riferimento, degli obblighi informativi di settore e localizzazione delle componenti dell impresa o del gruppo; obiettivi dell incarico, tipologia di relazioni da rilasciare nella fase interim e finale, principali incontri previsti con la direzione e i responsabilidell attività di governance fattori rilevanti quali: livello di significatività; aree critiche ad elevato rischio di errori significativi; saldi contabili significativi; efficacia del controllo interno, etc.

49 ISA 300: Pianificazione della revisione contabile del bilancio Il Piano generale di revisione Il revisore deve sviluppare un piano dettagliato di revisione che indichi natura, la tempistica ed estensione delle procedure di revisione per ottenere appropriati e sufficienti elementi probativi al fine di ridurre ad un livello accettabilmente basso il rischio di revisione. Deve includere: natura, la tempistica ed estensione delle procedure di revisione pianificate per la valutazionedei rischi di errorisignificativi; natura, la tempistica ed estensione delle procedure di revisione pianificate a livello di asserzioni, classi di operazioni e saldi contabili; Ogni altra procedura di revisione necessaria per le finalità specifiche dell incarico.

50 ISA 300: Pianificazione della revisione contabile del bilancio La strategia generale e il piano di revisione devono essere aggiornati ogni qual volta subentrano condizioni che ne hanno modificato i presupposti, motivando le ragioni del cambiamento.

51 ISA 315: L identificazione e la valutazione dei rischi di errori significativi mediante la comprensione dell impresa e del contesto in cui opera Procedure di valutazione del rischio e fonti d informazione sull impresa ed il contesto in cui opera, incluso il suo controllo interno Le procedure di valutazione del rischio sono finalizzate alla comprensione dell impresa e del suo contesto; Hanno finalità diverse dalle procedure di conformità e di validità ma possono pervenire ai medesimi risultati e possono essere eseguite contestualmente a queste. La comprensione del impresa e del suo contesto è un processo continuo e dinamico di raccolta, aggiornamento e analisi delle informazioni; Le procedure di valutazione del rischio si compongono di: indagini presso la direzione e altri soggetti interni; analisi comparative; ispezioni ed osservazioni.

52 ISA 315: L identificazione e la valutazione dei rischi di errori significativi mediante la comprensione dell impresa e del contesto in cui opera La comprensione dell impresa e del contesto in cui opera, incluso il suo controllo interno Deve riguardare: a) settore di attività, normativa ed altri fattori esterni; b) caratteristiche dell impresa, inclusi la scelta ed applicazione dei principi contabili; c) obiettivi, strategie e rischi correlati che possono produrre errori significativi in bilancio; d) misurazione ed esame delle performance dell impresa; e) controllo interno.

53 ISA 315: L identificazione e la valutazione dei rischi di errori significativi mediante la comprensione dell impresa e del contesto in cui opera La comprensione dell impresa e del contesto in cui opera, incluso il suo controllo interno a) Settore di attività, normativa ed altri fattori esterni; Settore di attività: livello di competitività (mercato, domanda, offerta, prezzi, etc.); rapporti con i fornitori e i clienti; sviluppi tecnologici e contenuto tecnologico dei prodotti. Normativa: Informazione economico-finanziaria applicabile (principi contabili, prassi settoriali, etc.); Contesto giuridico e politico (attività di vigilanza, norme fiscali); Condizionamenti ambientali. Altri fattori esterni: Condizioni economiche generali (tassi di interesse, inflazione, etc.)

54 ISA 315: L identificazione e la valutazione dei rischi di errori significativi mediante la comprensione dell impresa e del contesto in cui opera La comprensione dell impresa e del contesto in cui opera, incluso il suo controllo interno b) Caratteristiche dell impresa, inclusi la scelta ed applicazione dei principi contabili natura delle operazioni, assetto proprietario e governance, tipologie di investimenti (acquisizioni, fusioni, titoli, impianti, etc.) e di finanziamenti (vincoli, garanzie, leasing, derivati, etc.); esistenza di rapporti di controllo o collegamento con parti correlate; scelta ed applicazione dei principi contabili, conformità e coerenza, motivi delle deroghe alla loro applicazione, etc.

55 ISA 315: L identificazione e la valutazione dei rischi di errori significativi mediante la comprensione dell impresa e del contesto in cui opera La comprensione dell impresa e del contesto in cui opera, incluso il suo controllo interno c) Obiettivi, strategie e rischi correlati che possono produrre errori significativi in bilancio Definizione e grado di raggiungimento degli obiettivi; Strategie e piano direzionali; Rischi di errori significativi in bilancio connessi agli obiettivi.

56 ISA 315: L identificazione e la valutazione dei rischi di errori significativi mediante la comprensione dell impresa e del contesto in cui opera La comprensione dell impresa e del contesto in cui opera, incluso il suo controllo interno d) Misurazione ed esame delle performance dell impresa Modalità di misurazione delle performance; Indicatori di performance interni ed esterni; spazio-temporali; Verifica dell esistenza di pressioni per il conseguimento di dati obiettivi di performance (politiche retributive di incentivazione).

57 ISA 315: L identificazione e la valutazione dei rischi di errori significativi mediante la comprensione dell impresa e del contesto in cui opera La comprensione dell impresa e del contesto in cui opera, incluso il suo controllo interno e) Controllo interno Le 5 componenti tipiche: ambiente di controllo; processo per la valutazione del rischio adottato dall impresa; sistema informativo e processi di gestione correlati; attività di controllo; monitoraggio dei controlli. Comprendere gli aspetti del controllo interno rilevanti solo ai fini della revisione contabile (predisposizione del bilancio per fini esterni e gestione dei rischi che possono produrre errori significativi in bilancio).

58 ISA 315: L identificazione e la valutazione dei rischi di errori significativi mediante la comprensione dell impresa e del contesto in cui opera La comprensione dell impresa e del contesto in cui opera, incluso il suo controllo interno e) Controllo interno Verifica degli elementi manuali ed automatizzati del SCI; Limiti intrinseci al controllo interno: elusione e forzatura dei controlli; Ambiente di controllo: importanza riconosciuta al controllo (cultura di onestà, condotta etica, etc.); Valutazione del rischio da parte dell impresa; Sistema informativo, incluso quello contabile, rilevante per l informativa economico-finanziaria; Attività di controllo (direttive e procedure della direzione); Monitoraggio dei controlli.

59 ISA 315: L identificazione e la valutazione dei rischi di errori significativi mediante la comprensione dell impresa e del contesto in cui opera La valutazione dei rischi di errori significativi Riguarda sia il bilancio nel suo complesso che le singole operazioni, i saldi contabili, l informativa e le relative asserzioni; Occorre identificare e valutare la probabilità e la rilevanza dei rischi di errori significativi; Occorre comunicare i rischi significativi identificati e valutati ai responsabili dell attività di governance e alla direzione.

60 ISA 320: La significatività nella pianificazione e nello svolgimento della revisione contabile SIGNIFICATIVITÀ Nello svolgimento del lavoro il revisore deve valutare, con riferimento allo specifico incarico, la significatività e la sua correlazione con il rischio di revisione. Un informazione è significativa se la sua mancanza o la sua imprecisa rappresentazione può influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori da prendere sulla base del bilancio (Framework IAS). La significatività dipende dalla natura e dal valore della voce da esaminare nelle particolari circostanze della sua omissione o imprecisione.

61 ISA 320: La significatività nella pianificazione e nello svolgimento della revisione contabile SIGNIFICATIVITÀ La valutazione di cosa sia significativo discende da un giudizio professionale Nella fase di pianificazione del lavoro, il revisore definisce un livello di significatività accettabile La significatività deve essere considerata quando il revisore determina la natura, la tempistica e l ampiezza delle procedure di revisione e nel momento in cui valuta gli errori

62 ISA 320: La significatività nella pianificazione e nello svolgimento della revisione contabile La significatività e i suoi riflessi Significatività e rischio di revisione Rapporto di proporzionalità inversa - Ad un livello di significatività elevato corrisponde un rischio di revisione basso e viceversa Significatività e valutazione degli elementi probativi Il revisore può stabilire un livello di significatività al momento della valutazione dei risultati delle procedure di revisione svolte diverso rispetto al livello fissato inizialmente in sede di pianificazione.

63 ISA 320: La significatività nella pianificazione e nello svolgimento della revisione contabile La significatività e i suoi riflessi Il revisore deve considerare tale proporzionalità inversa tra significatività e rischio di revisione quando determina la natura, la tempistica e l ampiezza delle procedure di revisione da svolgere. Ad esempio se, dopo aver pianificato specifiche procedure di revisione, il revisore ritiene che il livello accettabile di significatività sia più basso di quello predeterminato, ciò implica un livello di rischio di revisione più elevato rispetto a quello inizialmente definito. In questo caso il revisore può ridurre il rischio di revisione estendendo le procedure attraverso: lo svolgimento, ove sia possibile, di procedure di conformità più estese o aggiuntive la modifica della natura, della tempistica e dell'ampiezza delle procedure di validità pianificate

64 ISA 320: La significatività nella pianificazione e nello svolgimento della revisione contabile La valutazione degli effetti degli errori Nel valutare la corretta presentazione del bilancio, il revisore deve stabilire se l insieme degli errori rilevati e non eliminati sia significativo Se il revisore conclude che gli errori sono significativi può ridurre il rischio di revisione estendendo le procedure di revisione o può chiedere alla Direzione di correggere il bilancio

65 ISA 330: Le risposte del revisore ai rischi identificati e valutati Risposte generali di revisione Riguardano i rischi identificati e valutati a livello di bilancio; Sono esempi: l intensificarsi dell atteggiamento di scetticismo professionale; l impiego di personale specializzato e di esperti; l inclusione di elementi di imprevedibilità nelle procedure di revisione in termini di natura, tempistica ed estensione; lo svolgimento di procedure di validità a fine esercizio invece che ad una data intermedia.

66 ISA 330: Le risposte del revisore ai rischi identificati e valutati Procedure di revisione in risposta a rischi di errori significativi a livello di asserzioni (procedure di revisione conseguenti) Riguardano i rischi identificati e valutati a livello di singole asserzioni; Possono essere rappresentate da: solo procedure di conformità; solo procedure di validità; approccio combinato (test con duplice obiettivo).

67 ISA 330: Le risposte del revisore ai rischi identificati e valutati Procedure di revisione in risposta a rischi di errori significativi a livello di asserzioni (procedure di revisione conseguenti) Occorre valutare la: natura: finalità (procedure di conformità vs. procedure di validità) e tipologia (ispezione, osservazione, indagine, richiesta di conferma, ricalcolo, riesecuzione, analisi comparative); tempistica: a fine esercizio o ad una data intermedia; procedure svolte senza preavviso; estensione: ampiezza quantitativa di una procedura (es. dimensione del campione o numero di osservazioni).

68 ISA 330: Le risposte del revisore ai rischi identificati e valutati Procedure di conformità riguardano la verifica dell efficacia operativa dei controlli; differiscono dalla procedure di valutazione del rischio finalizzate alla comprensione della configurazione e messa in atto dei controlli; trovano tipicamente applicazione nei casi in cui è possibile fare affidamento sui controlli messi in atto dall impresa e/o nei casi in cui non è possibile fare affidamento sulle procedure di validità; possono fare affidamento anche sui controlli svolti in precedenza;

69 ISA 330: Le risposte del revisore ai rischi identificati e valutati Procedure di validità riguardano la verifica dell esistenza di errori significativi nelle asserzioni di bilancio; trovano sempre applicazione, anche in presenza di controlli affidabili; si compongono di: verifiche di dettaglio e di procedure di analisi comparativa; possono riguardare la fase interim o quella final.

70 IL CONTROLLO INTERNO ( ) I principi si occupano degli aspetti connessi al SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO. In particolare, il controllo interno è definito attraverso i seguenti punti: 402 Considerazioni sulla revisione contabile di un impresa che esternalizza attività avvalendosi di fornitori di servizi 450 Valutazione degli errori identificati nel corso della revisione contabile

71 ISA 450: Valutazione degli errori identificati nel corso della revisione Comunicazione e correzione degli errori; Valutazione dell effetto degli errori non corretti; Richiesta di attestazioni scritte sulla non significatività degli errori non corretti, compresa la loro descrizione analitica; La valutazione se l insieme degli errori identificati è «chiaramente trascurabile» identifica un espressione diversa dal concetto di «non significatività». Distinzione tra errori oggettivi, soggettivi e proiettati

72 GLI ELEMENTI PROBATIVI ( ) 500 Elementi probativi 501 Elementi probativi. Considerazioni specifiche su determinati voci 505 Conferme esterne 510 Primi incarichi di revisione contabile: saldi d apertura 520 Procedure di analisi comparativa 530 Campionamento di revisione 540 Revisione delle stime contabili, incluse le stime contabili del fair value, e della relativa informativa 550 Parti correlate 560 Eventi successivi 570 Continuità aziendale 580Attestazioni scritte

73 ISA 500: Elementi probativi Per elementi probativi si intendono tutte le informazioni utilizzate dal revisore per giungere a conclusioni su cui basare il proprio giudizio sul bilancio. Gli elementi probativi comprendono: le registrazioni contabili altre informazioni Il revisore deve acquisire sufficienti ed appropriati elementi probativi che gli consentano di trarre ragionevoli conclusioni, sulle quali fondare il propriogiudizio sul bilancio. Gli elementi probativi si ottengono da un appropriata combinazione di procedure di valutazione del rischio, di procedure di conformità e procedure di validità. In alcune circostanze gli elementi probativi possono essere ottenuti interamente attraverso l applicazione di procedure di validità.

74 ISA 500: Elementi probativi Il revisore: Acquisisce elementi probativi sufficienti ed appropriati persuasivi (piuttosto che conclusivi) Non esamina tutte le informazioni disponibili ma solo una categoria di operazioni (campionamento) Nell acquisizione degli elementi probativi valuta se sono sufficienti ed appropriati al fine di giustificare le asserzioni di bilancio. Deve sempre mettere in relazione il costo di una procedura con la relativa utilità. Quando gli elementi probativi provenienti da diverse fonti sono tra loro discordanti, egli deve approfondire le indagini.

75 ISA 500: Elementi probativi Il revisore ottiene gli elementi probativi avvalendosi di una o più delle seguenti procedure: Ispezione delle registrazioni e dei documenti Ispezione delle attività materiali (verifica fisica dei beni) Osservazione (verifica diretta di un processo o di una procedura durante il suo svolgimento) Indagine (richiesta di informazioni a persone competenti) Conferma (attestazioni di informazioni direttamente da terze parti) Ricalcolo (verifica dell accuratezza matematica dei documenti e delle registrazioni) Riesecuzione (svolgimento in modo autonomo da parte del revisore di procedure o di controlli) Procedure di analisi comparativa (valutazione delle informazioni economico-finanziarie tramite lo studio di relazioni)

76 ISA 501: Elementi probativi: considerazioni specifiche su determinate voci 1. Partecipazione alle rilevazioni fisiche delle rimanenze di magazzino 2. Richiesta di informazioni ai legali sulle rivendicazioni e sulle cause in corso 3. Valutazioni e informativa sugli investimenti in immobilizzazioni finanziarie (partecipazioni ed altri titoli) 4. Verifica dell esistenza delle partecipazioni 5. Verifica dell esistenza degli strumenti finanziari, anche derivati 6. Informazioni sui settori di attività della società

77 ISA 505: Conferme esterne La conferma esterna è il processo di acquisizione e di valutazione degli elementi probativi tramite una comunicazione diretta di una terza parte in risposta ad una richiesta di informazioni su aspetti di una determinata voce, operazione o informazione che incidono su asserzioni formulate dalla direzione nel bilancio.

78 ISA 505: Conferme esterne La conferma esterna : è un efficace strumento per acquisire elementi probativi di revisione sufficienti ed appropriati in presenza di elevato rischio intrinseco e di controllo fornisce elementi probativi riguardo: esistenze; diritti e obblighi, manifestazione, completezza, valutazione, misurazione, presentazione e informativa è progettata dal revisore con riferimento all obiettivo di revisione specifico è indirizzata ad una persona che abbia la competenza, l indipendenza e la conoscenza per rispondere

79 ISA 505: Conferme esterne Tipi di conferme e loro utilizzo Conferme positive Conferme negative Il revisore chiede al destinatario Il revisore chiede al destinatario di rispondere in ogni caso di rispondere solo in caso di discordanza Non si riceve risposta Il revisore deve effettuare ulteriori richieste e conseguentemente svolgere procedure alternative Il revisore deve valutare la possibilità di applicare altre procedure ad integrazione delle conferme negative

80 ISA 505: Conferme esterne Il processo di conferma esterna Controllo sul processo di selezione, preparazione e invio delle richieste Valutazione dell attendibilità delle risposte ricevute Eventuale svolgimento di procedure supplementari (se il processo di conferma e le procedure alternative non forniscono elementi probativi sufficienti) Valutazione finale dei risultati del processo di conferma esterna

81 ISA 510: Primi incarichi di revisione contabile: saldi d apertura Le procedure di revisione Il revisore deve ottenere sufficienti ed appropriati elementi probativi che: I saldi di apertura non includano errori che influenzino significativamente il bilancio in esame I saldi di chiusura del periodo precedente siano stati correttamente riportati a nuovo I principi contabili adottati siano appropriati e correttamente applicati da un esercizio all altro

82 ISA 510: Primi incarichi di revisione contabile: saldi d apertura Conclusioni e relazione del revisore Giudizio con rilievi o negativo per limitazioni al procedimento di revisione, in presenza di errori contenuti nei saldi iniziali ed in caso di non coerenza tra i principi contabili utilizzati nell esercizio e quelli utilizzati per la determinazione dei saldi di apertura Dichiarazione di impossibilità ad esprimere un giudizio

83 ISA 520: Procedure di analisi comparativa L analisi comparativa è l analisi di indici ed andamenti di dati finanziari, patrimoniali ed economici significativi; Include: l analisi delle fluttuazioni, delle incoerenze e degli scostamenti.

84 ISA 520: Procedure di analisi comparativa Il revisore deve applicare le procedure di analisi comparativa: nella fase di pianificazione, come procedure di valutazione del rischio, al fine di ottenere una comprensione dell impresa e del contesto in cui opera; nella fase finale del lavoro durante il riesame generale del lavoro svolto; Possono essere applicate come procedure di validità.

85 ISA 520: Procedure di analisi comparativa PROCEDURA: confronto dei dati e delle informazioni finanziarie, patrimoniali ed economiche della società con altri dati comparabili METODOLOGIA: diversificata, dal semplice confronto tra dati alle analisi complesse effettuate con l utilizzo di avanzate tecniche statistiche FINALITÀ: - ottenere una comprensione dell impresa e del suo contesto; - ridurre il rischio che non siano stati rilevati errori significativi nelle asserzioni di bilancio; - esaminare il bilancio nel suo insieme, nella fase di verifica finale del lavoro di revisione.

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