Bilancio di Missione 2014

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1 Bilancio di Missione 2014 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO

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3 SOMMARIO INTRODUZIONE 1 1. ORGANIZZAZIONE E ATTIVITÀ Il modello organizzativo Attività del personale scientifico Progetti di ricerca Programmi formativi Attività divulgative PROGETTI E INIZIATIVE DI RICERCA Progetti finanziati da enti esterni Progetti interni Centri e network affiliati al Collegio INPUT Capitale umano Integrazione tra Collegio e fondatori Risorse finanziarie OUTPUT Divulgazione Seminari Convegni, workshop e scuole tematiche Iniziative Aperte Pubblicazioni Formazione Visibilità e impatto Relazioni input-output APPENDICI Elenco delle tabelle Elenco delle figure Elenco dei grafici Elenco dei seminari e convegni Pubblicazioni e working papers Elenco delle pubblicazioni che hanno partecipato al Programma Qualità Altre pubblicazioni Elenco dei Working Papers Statuto del Collegio Carlo Alberto 138

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5 **************** Il Bilancio di Missione, pubblicato per l ottavo anno consecutivo, è compilato al fine di monitorare e valutare le attività del Collegio Carlo Alberto, con connotati di maggiore completezza e accountability rispetto al bilancio civilistico, ancorché certificato. La necessità di affiancare alla tradizionale rendicontazione economica un accurata descrizione delle risorse utilizzate (input) e delle attività svolte (output) dal Collegio è correlata alla natura di istituzione non-profit del Collegio stesso. Con la pubblicazione del Bilancio di Missione, il Collegio Carlo Alberto persegue l obiettivo di far proprie le migliori pratiche nazionali e internazionali nel campo della rendicontazione, contribuendo ad aumentare in modo significativo la trasparenza nei confronti dei propri stakeholders. Il Bilancio di Missione è suddiviso in una sezione introduttiva e nei seguenti quattro capitoli: Organizzazione ha lo scopo di descrivere la struttura organizzativa del Collegio, con particolare attenzione alle attività delle singole aree funzionali. Progetti e iniziative di ricerca si propone di offrire una panoramica dei progetti di ricerca attivi al Collegio, finanziati mediante risorse principalmente esterne. Input descrive il capitale umano e le risorse finanziarie utilizzate dal Collegio. Output descrive e misura gli output del Collegio, distinguendo tra: divulgazione (convegni e seminari), pubblicazioni, formazione e visibilità. ****************

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7 Introduzione Costituito nel 2004 grazie a un iniziativa congiunta della Compagnia di San Paolo e dell Università di Torino, il Collegio Carlo Alberto è una fondazione la cui missione consiste nel promuovere, gestire e potenziare, in unità d intenti con l Università di Torino, la ricerca e l alta formazione nell ambito delle scienze economiche, politiche e sociali, nonché in aree disciplinari affini. Il Collegio condivide e fa propri i valori e i metodi della comunità scientifica internazionale. I due fondatori la Compagnia di San Paolo e l Università di Torino partecipano alla crescita dell istituzione secondo modalità differenti, ma ugualmente determinanti. La Compagnia di San Paolo contribuisce prevalentemente da un punto di vista finanziario; l Università di Torino, invece, contribuisce conferendo capitale umano, con la partecipazione di numerosi docenti alle attività del Collegio. Nel corso del 2014 sono stati rinnovati gli organi sociali del Collegio Carlo Alberto per il triennio Gli obiettivi pluriennali identificati dalla Compagnia di San Paolo e adottati dall Assemblea dei fondatori nel giugno 2011 sono i seguenti: La diversificazione disciplinare; Il focus tematico: il futuro del modello sociale europeo; Lo sviluppo di politiche di partenariato sia a livello locale sia a livello europeo/globale; Il rafforzamento dell internazionalizzazione; Le diversificazione delle fonti di finanziamento. LA STRATEGIA PLURIENNALE Diversificazione disciplinare Il Collegio è cresciuto molto velocemente, con risultati importanti a livello internazionale nelle discipline economiche e statistiche. Nel triennio , il Collegio si è mosso nella direzione di destinare alle altre discipline sociali una quota crescente di risorse, con l obiettivo del raggiungimento del 25% delle risorse destinate al core business. Le principali manifestazioni concrete di questa diversificazione disciplinare sono state la presenza della professoressa Margarita Estevez-Abe in qualità di Chair in European Governance and Public Policy, il reclutamento di 12 Post-Doctoral Fellow specializzati nelle scienze sociali, e l avvio e la crescita del Master in Public Policy and Social Change - European and Global Perspectives (Master universitario di II livello), dedicato all analisi delle politiche pubbliche in Europa in risposta alle sfide globali poste dai cambiamenti sociali, economici e demografici. Focus tematico: il futuro del modello sociale europeo Il futuro del modello sociale europeo, con tutte le sfide che fronteggia in questo periodo di drammatica crisi economica, è il perno centrale su cui ruota tutta la ricerca attualmente 1

8 2 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione 2014 svolta al Collegio, da quella più di base a quella più applicata, nelle scienze sociali e nelle scienze economiche e statistiche. Tutti gli sforzi già intrapresi in questa direzione dal Collegio potranno rafforzarsi grazie alle iniziative già avviate dall Università di Torino, dalle istituzioni di ricerca torinesi e anche con la collaborazione di altri atenei. Sviluppo di politiche di partenariato a livello locale ed europeo: rafforzare per priorità i legami con l Ateneo torinese Il Collegio è e deve sempre più affermarsi come uno strumento per realizzare e sviluppare attività al servizio della comunità scientifica locale. Esso rappresenta ormai un punto di riferimento quanto a forza di attrazione, capacità di attingere a fondi competitivi e sviluppo di nuove iniziative. Per riuscire a generare importanti effetti di spill-over per l Università è fondamentale aumentare il livello di simbiosi esistente tra l Ateneo ed il Collegio. Questi obiettivi vengono perseguiti con mezzi e iniziative propri (ad esempio, il Programma Allievi o i seminari scientifici internazionali aperti a tutta la comunità scientifica locale). Tuttavia, parte della missione del Collegio consiste nel sostenere iniziative provenienti dal resto dell Università e legate al proprio focus di ricerca, collaborando ad esempio, con la Scuola di Studi Superiori, e promuovendo la partecipazione di personale universitario non affiliato al Collegio ai bandi di finanziamento europei. Questo implica la creazione di una task force amministrativa e manageriale messa al servizio di tutti coloro che saranno disposti a fare ricerca sociale ed economica in un ottica di competizione europea e internazionale. Altre forme di collaborazione con l Università prevedono un uso più intenso e condiviso di Assistant Professor, Chair, Visiting Fellow e Post-Doc. Nelle scienze politiche e sociali, i Post-Doc e la Chair stanno sviluppando collaborazioni con i Dipartimenti, offrendo seminari, corsi brevi e/o tutoring, secondo accordi ad hoc messi in opera ogni anno in funzione delle loro competenze e delle necessità locali. Analoghe collaborazioni sono già in atto nelle scienze economiche e statistiche (Assistant Professor e Chair del Collegio partecipano a programmi didattici di primo, secondo e terzo livello dell Università), ma possono essere ulteriormente rafforzate. Il Collegio deve anche utilizzare la propria visibilità e reputazione internazionale per farsi promotore di partenariati con enti terzi sulla base di progetti ben definiti, soprattutto a livello internazionale, se necessario tramite un rafforzamento del programma dei Visiting Fellow e la creazione di programmi di scambio per i suoi programmi didattici. Infine, il Collegio ha anche come obiettivo quello di attrarre nel contesto scientifico torinese ricercatori che abbiano significative esperienze all estero e che siano meritevoli di entrare in modo stabile nell Università di Torino. Nel concreto, questo significa avere la possibilità di offrire posizioni accademiche ponte da concordare con l Università; il successo di questo programma sarà un elemento chiave nei prossimi anni di prevedibili ristrettezze finanziarie per l Ateneo, per mantenere e forse migliorare la posizione dei suoi dipartimenti nelle scienze economiche e in quelle politiche e sociali. Rafforzamento dell internazionalizzazione Il Collegio ha già raggiunto eccellenti risultati in termini di visibilità internazionale. Fellow e Affiliate hanno tutti un ampia esperienza internazionale, sia come ricercatori sia come docenti. I seminari sono per la maggior parte tenuti da studiosi che operano in atenei stranieri e gli standard stabiliti dal Collegio in termini di pubblicazioni e di reclutamento sono allineati a quelli delle migliori istituzioni internazionali. Tuttavia, nel corso del

9 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione prossimo triennio l internazionalizzazione diffusa che caratterizza il Collegio dovrà essere resa più sistematica, con l introduzione di una serie di riforme puntuali mirate ad avvicinarlo ancora di più alle pratiche internazionali: Regolazione dei processi di valutazione globale del Collegio con periodicità prestabilita (per esempio ogni 3 anni); Nomina del Comitato Scientifico con partecipazione di studiosi di assoluto prestigio operanti in istituzioni internazionali; Riforma della Governance del Collegio. Diversificazione delle fonti di finanziamento Il Collegio ha risposto all indicazione della Funzione Obiettivo Pluriennale (FOP) di differenziare in misura crescente le proprie fonti di finanziamento, giungendo nel 2015 a finanziare il 25% delle proprie attività (al netto della gestione ordinaria e straordinaria dell edificio) con proventi esterni. La necessità di incrementare la capacità del Collegio di attrarre nuovi finanziamenti ha pertanto implicato un cambiamento radicale delle pratiche e della cultura dominanti all interno dell Istituzione. Il Collegio ha quindi affrontato una rivisitazione organizzativa e culturale i cui aspetti principali sono stati: 1) facilitare le domande e la gestione dei progetti, grazie a una task force motivata, dedicata e competente; 2) creare sistemi di incentivi per incoraggiare chi cerca finanziamenti esterni e a fortiori chi li riceve; 3) apparire come un centro di ricerca attraente non soltanto per i professori dell Ateneo torinese, ma anche e soprattutto per chi proviene da altre università. Dopo un 2012 caratterizzato da risultati fortemente positivi (circa 2,4 milioni di euro ottenuti da bandi europei, quasi esclusivamente nell ambito del settimo programma quadro), il 2013 ha confermato la capacità del Collegio di competere nell ambito dell attrazione di fondi competitivi per la ricerca, chiudendosi con un totale di euro di contributi ottenuti. I primi mesi dell anno accademico 2013/2014 sono stati caratterizzati dall attesa del varo del nuovo programma quadro dell Unione Europea, Horizon 2020, che ha causato uno slittamento del periodo di preparazione e dell invio delle nuove domande. Nel 2014 sono stati infine presentati progetti per 3,8 milioni di euro. Di questi, come riportato nella tabella 1, risulta al momento finanziato un progetto e tre sono in fase di valutazione avanzata, per un totale di 1,1 milioni di euro. Tabella 1. Progetti finanziati e in corso di valutazione in risposta a bandi esterni

10 4 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione 2014 IL MODELLO ORGANIZZATIVO Una comunità di ricerca Gli studiosi del Collegio danno vita ad un ambiente di ricerca dinamico e cosmopolita che testimonia sia la forte spinta del Collegio verso l internazionalizzazione sia il forte legame con la città di Torino e le sue istituzioni universitarie, nonché il suo prezioso patrimonio di capitale umano. La comunità da essi formata si può sostanzialmente dividere in due gruppi: il personale residente, detto Convittori, e quello non residente 1. I Convittori La comunità scientifica core del Collegio Carlo Alberto è costituita da una serie di figure (Chair, Carlo Alberto Fellow, Carlo Alberto Affiliate, Research Fellow, Assistant Professor, Post-Doc Fellow, Senior Honorary Fellow) con specifiche caratteristiche, per formare il gruppo dei convittori del Collegio. Le Carlo Alberto Chair sono assegnate su base temporanea o permanente a studiosi con una significativa esperienza e visibilità internazionale, i quali svolgono la loro attività di insegnamento e di ricerca a tempo pieno presso il Collegio e quindi affiancano, in una posizione più senior, Assistant Professor e Post-Doc. L impegno che viene loro richiesto per l insegnamento presso il Collegio o presso l Università è di almeno 90 ore annue. I Carlo Alberto Fellow sono docenti universitari che vantano un esperienza di studio/lavoro all estero in istituzioni accademiche di ottimo livello e contribuiscono alla crescente affermazione del Collegio nella comunità scientifica internazionale. Nominati in un ottica di lungo periodo, essi rappresentano il legame con le istituzioni universitarie dell area torinese, nonché i punti di riferimento per le attività di ricerca e la crescita del Collegio, in economia e nelle altre scienze sociali. Analogo ruolo svolgono i Carlo Alberto Affiliate, che differiscono dai Fellow in quanto dotati di minore anzianità dal punto di vista scientifico, sono nominati per quattro anni (con possibilità di rinnovo). A queste figure di personale universitario si aggiungono i Research Fellow, docenti di atenei non italiani che scelgono di contribuire con un impegno di medio-lungo periodo, ma part-time, allo sviluppo della attività di ricerca del Collegio. Gli Assistant Professor sono studiosi reclutati sul mercato internazionale dopo il completamento del PhD. Essendo al Collegio a tempo pieno, formano il nucleo del personale docente e dei ricercatori. Ricoprono posizioni pluriennali, ma il loro lavoro viene periodicamente (ogni 4 anni) sottoposto a valutazione. Insegnano annualmente almeno 60 ore nell ambito delle iniziative formative del Collegio e dell Università di Torino, in particolare nel Programma Allievi. I Post-doctoral Fellow sono ricercatori nelle scienze sociali (anch essi con PhD) che trascorrono al Collegio almeno dodici mesi a tempo pieno. Svolgono attività di ricerca in proprio, partecipano ai programmi formativi del Collegio e dell Università e contribuiscono alla vita scientifica del Collegio. Sono reclutati attraverso uno specifico 1 Per residente si deve intendere in presenza di un rapporto con il Collegio caratterizzato da frequenza e da continuità temporale (tipicamente su un orizzonte pluriennale).

11 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione bando internazionale, oppure nell ambito di un apposita convenzione con l Istituto Universitario Europeo. Completano la comunità dei Convittori i Senior Honorary Fellow, studiosi torinesi di chiara fama che contribuiscono o hanno contribuito ad affermare il Collegio nel suo ruolo di polo scientifico di eccezione e di think tank di grande rilevanza per le politiche pubbliche italiane. Altro personale scientifico Il personale non residente è sostanzialmente composto dai Visiting Fellow, professori o ricercatori che provengono da altre università e che per un arco di tempo definito svolgono la propria attività di ricerca presso il Collegio. A questi si aggiungono i vincitori della Carlo Alberto Medal, che sono automaticamente nominati (external) Honorary Fellow e hanno la possibilità di trascorrere al Collegio un massimo di un mese all anno, non ricevendo tuttavia alcuna retribuzione. Vi sono poi altre figure scientifiche che hanno con il Collegio un rapporto mediato da un ente, iniziativa o progetto. Gli Affiliate della Statistics Initiative sono studiosi con dottorati in discipline diverse accomunati dall interesse di ricerca nella metodologia statistica e nelle sue onnipresenti applicazioni. Questi ricercatori operano nell ambito della de Castro Statistics Initiative. I Network, i Centri Ospitati dal Collegio e i progetti di ricerca del Collegio portano al Collegio altri studiosi. I principali network interuniversitari che hanno sede amministrativa al Collegio sono: BRICK: specializzato in economia dell innovazione, della complessità e della conoscenza. CeRP: economia delle pensioni e dell invecchiamento. CHILD: economia della famiglia. LABOR: economia del lavoro. I Centri Ospitati sono centri che operano fisicamente presso il Collegio Carlo Alberto, ma non costituiscono parte integrante della Fondazione: CORIPE: specializzato nella formazione e nella didattica post-laurea. CSF: specializzato negli studi sul federalismo. HERMES: dedicato agli studi sui trasporti e sui servizi locali. IRCRES (ex CERIS): specializzato, nell ambito del CNR, nello studio della crescita economica sostenibile. Il Collegio promuove metodi trasparenti e competitivi di reclutamento dei suoi studiosi e ricercatori; non a caso è fra le poche istituzioni italiane ad essere presente al job market internazionale (insieme all Ente Einaudi, alla Banca d Italia e alla Bocconi). Programmi formativi Il Collegio promuove, coordina, o ospita, in forma integrata con la ricerca, attività di didattica avanzata, articolate lungo tre direttrici: il Programma Allievi, il Dottorato in

12 6 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione 2014 Economia Vilfredo Pareto in collaborazione con l Università di Torino e cinque Master, di cui tre universitari: (1) Master in Finance, (2) Master in Insurance e Risk Management e (3) il Master in Public Policy e Social Change; e, in modo autonomo, due Master: (1) Master in Economics, pienamente integrato con il Programma Allievi e (2) il Master in Economics and Complexity (che condivide buona parte dei suoi corsi con il Master in Economics). Inoltre, ospita nei suoi locali il Master in Economia e Politica Sanitaria organizzato da Coripe Piemonte e il dottorato internazionale in Analisi Comparata del Diritto, dell Economia e delle Istituzioni (IEL) dell Università di Torino. Il Programma Allievi rappresenta il core delle attività formative di cui il Collegio è responsabile unico. Gli Allievi sono studenti iscritti ai corsi di laurea triennale o specialistica dell Università (scienze economiche e affini, ad esempio: filosofia, matematica, scienze politiche e statistica) e del Politecnico di Torino che, oltre agli obblighi didattici previsti dal proprio piano di studi, svolgono attività integrative presso il Collegio, sia frontali (corsi e tutorial) sia seminariali, sul modello della Scuola Normale Superiore di Pisa. Gli Allievi interagiscono con i docenti e gli studiosi del Collegio e hanno accesso a tutte le sue attività e risorse scientifiche: seminari, convegni, corsi di master e dottorati. Il Collegio sostiene il diritto allo studio dei propri Allievi con borse di studio e altri contributi e offre a ogni Allievo una postazione di lavoro. Il Collegio collabora e contribuisce all organizzazione del Dottorato in Economia Vilfredo Pareto dell Università di Torino, che prevede tre indirizzi di specializzazione in Economia, in Economia e Complessità e in Economia Teorica, Finanza e Statistica. Sin dal 2011 gli studenti del Dottorato Vilfredo Pareto frequentano, nel loro primo anno, corsi del Master in Economics e dal 2013 anche del Master in Economics and Complexity; è poi previsto che entro alcuni anni anche la didattica del secondo anno sia in buona parte impartita da Assistant Professor e Chair del Collegio. Mediante l organizzazione dei Master, il Collegio mira ad offrire agli studenti opportunità e competenze per proseguire la propria carriera in ambito universitario oppure per ricoprire ruoli di responsabilità in istituzioni economiche e finanziarie. Questo è certamente il caso dei Master in Economics e del Master in Economics and Complexity, che sono sostanzialmente versioni intensive del Programma Allievi, e come detto forniscono il primo anno al Dottorato Vilfredo Pareto. Dei tre Master di secondo livello organizzati in collaborazione con l Ateneo torinese, il Master in Finance si propone di preparare gli studenti a carriere di alto livello in investment banking, securities trading e commercial banking, il Master in Insurance e Risk Management si pone l obiettivo di preparare figure professionali altamente qualificate nel campo delle scienze assicurative/attuariali e, in particolar modo, nella misurazione e gestione dei rischi assicurativi, mentre il Master in Public Policy and Social Change (MAPS) fornisce una solida formazione per iniziare una carriera accademica oppure per ricoprire ruoli di responsabilità in istituzioni comunitarie e in organizzazioni internazionali. Attività divulgative L attività divulgativa svolta dal Collegio avviene essenzialmente attraverso tre canali: 1) seminari istituzionali; 2) workshop tecnici e scuole tematiche; 3) Iniziative Aperte. Queste ultime sono costituite da tutti gli eventi organizzati dal Collegio (Carlo Alberto Medal,

13 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione Collegio Aperto, Onorato Castellino Lecture, Vilfredo Pareto Lecture) allo scopo di diffondere i risultati della migliore ricerca in campo economico/finanziario e socio/politico tra un pubblico ampio, che attraversa tutte le fasce di età e di formazione culturale. Tramite questi eventi, il Collegio realizza un importante attività di outreach e di servizio al territorio locale. Nell ambito di queste iniziative, il 2014 è stato caratterizzato da un intensa attività di collaborazione del Collegio con altre istituzioni universitarie e di ricerca, al fine di organizzare eventi di rilevanza internazionale e dall elevato contenuto scientifico su tematiche di estrema attualità, che hanno quindi suscitato l interesse non solo di studenti e docenti, ma anche di un pubblico più vasto. INPUT Capitale umano Nel 2014 hanno collaborato alle attività del Collegio 224 persone, nei seguenti ruoli: 100 ricercatori e studiosi, 47 collaboratori alla ricerca, 2 collaboratori con funzioni di coordinamento, 57 docenti, 4 tutor e 14 dipendenti (Tabella 2). La maggior parte di queste risorse (93%) è stata impiegata nei settori della ricerca e della didattica. I dati nella Tabella 2 evidenziano come nel 2014 il numero complessivo del personale del Collegio sia rimasto costante rispetto al Tabella 2. Statistiche riassuntive di input e output del CCA INPUT CAPITALE UMANO (1) Staff Collaboratori con funzioni di coordinamento (2) Faculty, Visiting Fellow e Ricercatori Collaboratori alla ricerca Docenti e Tutors RISORSE FINANZIARIE (in migliaia di euro) Contributo ordinario CSP Contributo Fellow in Italian Studies CSP 55 Altri contributi CSP (ristrutturazione, fondo pluriennale) Proventi esterni Risorse finanziarie totali al netto componenti non ricorrenti - ristrutturazione del complesso immobiliare OUTPUT CONVEGNI E SEMINARI Seminari Convegni PUBBLICAZIONI Working Papers di cui contributi espliciti al dibattito di policy Pubblicazioni scientifiche di cui contributi espliciti al dibattito di policy FORMAZIONE Studenti Programma Allievi Studenti Master Studenti Dottorati MEMORANDUM COMUNITÀ SCIENTIFICA TOTALE ITEMS (1) I valori che appaiono sono diversi rispetto al bilancio di missione del 2013, tali differenze sono legate a variazioni nel metodo di classificazione. (2) I collaboratori con funzioni di coordinamento non hanno altri contratti con il Collegio, mentre per il personale che ha più contratti con il Collegio, è stato preso in considerazione il contratto principale.

14 8 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione 2014 I due enti fondatori del Collegio, la Compagnia di San Paolo e l Università di Torino, partecipano alla crescita dell istituzione secondo modalità differenti, ma ugualmente rilevanti. La prima contribuisce all attività del Collegio prevalentemente da un punto di vista finanziario: i fondi erogati annualmente dalla Compagnia rappresentano la primaria fonte di ricavi della Fondazione. L Università di Torino, invece, contribuisce con il suo capitale umano, attraverso la partecipazione di numerosi docenti alle attività del Collegio. Nel 2014, su un organico di 208 collaboratori (ricercatori, docenti, coordinatori) che hanno operato presso il Collegio, 57 avevano un incarico anche presso l Università di Torino, pari al 21% sul totale. Risorse finanziarie Le risorse finanziarie che hanno caratterizzato l attività condotta dal Collegio nel corso del 2014 sono state pari a euro (Tabella 2). La Compagnia di San Paolo ha erogato un contributo di euro. I proventi derivanti da finanziamenti esterni per progetti scientifici risultano essere sostanzialmente incrementati rispetto all esercizio precedente (+47%), per effetto dei tre progetti ERC gestiti dal Collegio Carlo Alberto. Anche la maggior parte delle altre voci di proventi risulta migliorata rispetto al OUTPUT L output del Collegio si articola in quattro voci: divulgazione/disseminazione, pubblicazioni, formazione e visibilità. In tutte queste attività, il Collegio persegue i metodi e gli standard della comunità scientifica internazionale. Attività divulgative e di disseminazione Nel 2014 il Collegio ha organizzato 166 iniziative (138 seminari e 28 convegni). Questo è il risultato di un sostanziale consolidamento dell attività istituzionale di disseminazione scientifica del Collegio che avviene tramite le sei serie di seminari (Monday Lunch Seminars, Seminars in Economics, Workshop in Capital Markets, Seminars in Economics of Innovation and Knowledge, Seminars in Statistics e Seminars in Politics and Society, ai quali si aggiungono gli Economics Job Market Seminars), iniziative aperte, workshop tecnici e scuole tematiche. Pubblicazioni Le pubblicazioni costituiscono un importante riconoscimento dei risultati della ricerca della Fondazione. Nel 2014 la comunità scientifica del Collegio ha prodotto 162 lavori, divisi in 83 working paper e 79 pubblicazioni scientifiche ad alta visibilità, comprendenti articoli su riviste scientifiche, monografie e contributi a volumi (cfr. Tabella 2) 2. Per il 2014 continua il trend di crescita delle pubblicazioni, che incrementano di circa il 15% rispetto ai valori del Risulta invece in flessione rispetto al 2013 la produzione di working paper (pubblicati in cinque serie: una interna, i Carlo Alberto Notebook, e quattro legate all attività dei Network di ricerca), dovuta alla decrescita della produzione di WP da parte 2 A partire dal Bilancio di Missione 2012 vengono riportati solo i dati della produzione di working papers interni al Collegio, e le pubblicazioni che hanno un adeguato livello di visibilità internazionale.

15 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione dei Network, a fronte di una sostanziale stabilità del numero di CA Notebook. Quasi tutto il materiale pubblicato è disponibile sia su supporto cartaceo, sia in formato elettronico sul sito internet del Collegio. Formazione Nel 2014 gli studenti che hanno partecipato alle attività formative coordinate o ospitate presso il Collegio sono stati 169, riportando un lieve incremento rispetto al 2013, determinato principalmente dagli studenti del Dottorato Vilfredo Pareto che sono aumentati del 25% rispetto al Questo incremento è dovuto a una modifica a livello di Ateneo nelle tempistiche di selezione e ammissione dei nuovi studenti, che ha visto in via eccezionale l ingresso nel programma di due distinte coorti di neo-dottorandi (il 1 gennaio 2014 ha preso il via il ventinovesimo ciclo del programma, con 11 nuovi studenti, e il 1 novembre 2014 il trentesimo ciclo del programma con 6 nuovi studenti). Il numero di studenti dei Master gestiti direttamente dal Collegio è rimasto praticamente invariato rispetto al 2013, per effetto di una contrazione degli iscritti al Master in Insurance e Risk Management, Master in Economics e Master in Economics and Complexity, compensata da un incremento degli iscritti alla terza edizione del Master in Public Policy and Social Change, mentre sono rimasti costanti gli iscritti al Master in Finance. La diminuzione degli iscritti al Master in Insurance e Risk Management è dovuta principalmente alla congiuntura economica e alla ridotta disponibilità di agevolazioni finanziarie. Visibilità Nel 2014, il sito ha registrato un incremento delle visite rispetto all anno precedente, con una media mensile di visite, in progresso di circa il 12% rispetto all anno precedente, e di pagine visitate mensili. I visitatori unici, circa 7.300, sono rimasti pressoché invariati. Il 50% delle pagine visitate si riferisce ad accessi da paesi esteri di cui circa il 60% dai paesi anglosassoni (Stati Uniti e Regno Unito), percentuale in aumento rispetto al La visibilità del Collegio è testimoniata anche dalla presenza di alcuni suoi Fellow negli editorial boards di riviste scientifiche internazionali; i quali vengono invitati a presentare i loro lavori nel corso di seminari e conferenze nelle migliori università in Italia e all estero. Le attività di ricerca e formazione del Collegio godono anche di una significativa visibilità presso il grande pubblico. Nel corso del 2014 sono stati pubblicati sulle principali testate giornalistiche nazionali e locali circa 60 articoli concernenti le attività del Collegio nel campo della ricerca, della formazione e relativi alle tematiche di discussione affrontate nel corso delle Iniziative Aperte. A questa visibilità si accompagna anche un notevole impatto sulle decisioni di politiche economiche e sociali, sia a livello locale, sia a livello nazionale. Molti dei ricercatori che operano al Collegio hanno svolto o svolgono un ruolo significativo nell arena pubblica, per esempio partecipando a gruppi di lavoro e di studio governativi, oppure scrivendo editoriali su importanti sedi sia cartacee sia elettroniche, oppure ricoprendo cariche a livello governativo o politico.

16 10 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione 2014 PRODUTTIVITÀ L efficienza nell impiego del capitale umano e delle risorse finanziarie da parte del Collegio (input) per l organizzazione di iniziative, la produzione di pubblicazioni e lo svolgimento di attività formative (output) può essere valutata alla luce di alcuni indicatori specificamente definiti e calcolati a tale proposito. Innanzitutto, il Collegio rappresenta una comunità scientifica di 392 individui. Tale comunità comprende da un lato ricercatori, docenti, staff (input - capitale umano) e dall altro gli studenti (output). L indice di pubblicazione esprime la produttività dei collaboratori alla ricerca in termini di pubblicazioni per ricercatore. Tale rapporto è stato suddiviso in due componenti: l indice di pubblicazione di working paper e l indice di pubblicazione relativo alle pubblicazioni incentivate. Entrambi gli indici mostrano un miglioramento rispetto al È più marcato il miglioramento dell indice relativo alle pubblicazioni incentivate, il quale è dovuto sia all incremento totale delle pubblicazioni incentivate (da 69 a 79, Tabella 7), sia alla riduzione del numero totale di ricercatori (da 113 a 99, Tabella 3). L indice iniziative per giorno lavorativo rappresenta la vivacità culturale del Collegio in termini di eventi organizzati per giorno lavorativo. Il 2014 è stato caratterizzato da una media circa di 3 eventi la settimana.

17 1. Organizzazione e attività 1.1 Il modello organizzativo Il Collegio Carlo Alberto è una Fondazione di partecipazione, costituita nel 2004 dalla Compagnia di San Paolo e dall Università di Torino. L assetto organizzativo del Collegio (Figura 1), così come previsto dallo statuto, rispecchia uno schema consolidato, con la presenza di un organo di gestione e di un organo di controllo. I poteri di gestione del Collegio sono attribuiti dall Assemblea dei Partecipanti a un Consiglio di Amministrazione, al cui vertice si collocano un Presidente e un Vice-Presidente. La gestione operativa, su proposta del Presidente e delega del CdA, può essere affidata al Direttore, che si occupa del funzionamento del Collegio e del coordinamento del personale. Il controllo della gestione è attribuito al Collegio Sindacale, che è affiancato da una società di revisione (Deloitte & Touche), cui spetta la revisione del bilancio civilistico. Dal 1 marzo 2013 è divenuta pienamente operativa la società consortile Compagnia di San Paolo Sistema Torino, nata con l intento di centralizzare e agevolare le attività amministrative svolte da ciascun ente strumentale della Compagnia di San Paolo. La nascita del consorzio ha quindi comportato il passaggio di alcuni membri dello staff del Collegio alla nuova struttura. Nel corso dell Assemblea dei partecipanti del 29 maggio 2014 è stato nominato il Consiglio di Amministrazione per il triennio , che è così composto: Presidente, Pietro Terna, su designazione congiunta dei due Fondatori; quali membri del Consiglio di Amministrazione, l Università di Torino ha nominato: Aldo Geuna, Giovanna Nicodano, Laura Maria Scomparin e Alessandro Sembenelli; Giorgio Barba Navaretti, Mario Gioannini, Emilio Paolucci e Luca Ricolfi sono i membri designati dalla Compagnia di San Paolo. È stato, inoltre, rinnovato il Collegio dei Revisori dei Conti, anch esso giunto alla sua naturale scadenza. I membri effettivi sono: Margherita Spaini, in qualità di Presidente; Luigi Puddu (riconfermato dall Università di Torino) e Maria Teresa Russo. I revisori Pietro Pisoni e Giovanni Scagnelli sono stati riconfermati quali membri supplenti rispettivamente dall Università di Torino e dalla Compagnia di San Paolo. Il 9 luglio 2014 si è riunito il rinnovato Consiglio d Amministrazione sotto la presidenza di Pietro Terna. Al nuovo Presidente sono stati conferiti tutti i poteri di ordinaria amministrazione necessari alla direzione e al coordinamento della Fondazione, non essendo prevista a quel momento la nomina di un Direttore. A tale riguardo, la procura speciale conferita l 11 maggio 2011 al Direttore, Pietro Garibaldi, è stata revocata con atto a firma dello studio Ganelli il 15 luglio, nel rispetto della delibera consiliare del 9 luglio. Nel corso della medesima riunione Consiliare, il presidente Pietro Terna è stato, inoltre, designato quale datore di lavoro ai sensi del D.Lgs 81/2008 nelle materie afferenti la tutela e la salute sui luoghi di lavori. Si segnala altresì che Fulvia Ferrucci, dipendente del Collegio, su indicazione del Presidente Pietro Terna, è stata nominata in sede di CdA quale referente interna ex D. Lgs. 231/2001. Fulvia Ferrucci si avvicenda a Elisa Clauser, dirigente amministrativa del Collegio, il cui distacco presso la Fondazione è cessato con decorrenza dal 31 marzo

18 12 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione 2014 Nella seduta del 25 settembre 2014 del CdA, Giorgio Barba Navaretti è stato designato quale Vice presidente della Fondazione. Figura 1. Modello organizzativo di primo livello Assemblea dei Fondatori Università degli Studi di Torino Direttore Consiglio d Amministrazione Presidente Vice Presidente Attività Comunità di Ricerca Progetti di ricerca Programmi formativi Attività divulgative La struttura organizzativa del Collegio si presenta articolata come una matrice con quattro aree funzionali (Figura 2) su cui si innestano trasversalmente i due filoni tematici principali del Collegio, quello economico e quello delle scienze sociali. Figura 2. Modello organizzativo di secondo livello

19 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione Attività del personale scientifico Il personale scientifico del Collegio è ampio e articolato. Nel loro insieme, gli studiosi e le iniziative da loro coordinate creano un ambiente di ricerca dinamico e cosmopolita, che testimonia sia la forte spinta verso l internazionalizzazione sia il forte legame con l Università di Torino e il suo prezioso patrimonio di capitale umano Progetti di ricerca I progetti di ricerca del Collegio Carlo Alberto si distinguono in progetti finanziati dal Collegio con risorse interne (progetti interni) e progetti finanziati da enti esterni (progetti esterni). Al 31 dicembre 2014 sono giunti a conclusione gli ultimi 3 progetti dei 12 finanziati a seguito dei due bandi pubblicati dal Collegio, rispettivamente nel 2010 e nel Per quanto concerne invece i progetti finanziati da enti esterni, nel 2014 sono attivi 9 progetti finanziati da bandi europei, principalmente nell ambito del Settimo Programma Quadro della Commissione Europea. Con l avvio del nuovo ciclo di programmazione comunitaria denominato Horizon 2020 si registrano da parte dei ricercatori del Collegio le prime domande, in particolare nell ambito dei programmi interdisciplinary e policy oriented, di cui due progetti sono in fase di valutazione Programmi formativi Le attività didattiche del Collegio si articolano su tre direttrici: il Programma Allievi, 5 programmi di Master e un Dottorato (3 Master e il Dottorato sono formalmente programmi di studio dell Università di Torino) Attività divulgative Il Collegio promuove numerose iniziative con l intento di rafforzare l interazione tra discipline diverse e di stimolare la diffusione dei risultati della ricerca accademica presso un pubblico ampio e costituito non solo da specialisti. Le attività a carattere divulgativo del Collegio sono variegate nel loro contenuto e nel loro target. Si affiancano occasioni a carattere più spiccatamente divulgativo, come le Iniziative Aperte tra cui il Collegio Aperto, ad occasioni dedicate ad un pubblico più specialistico come la Onorato Castellino Lecture, la Vilfredo Pareto Lecture, e la Carlo Alberto Medal Lecture (che si tiene solo negli anni dispari, nei quali si assegna la Carlo Alberto Medal al/la migliore economista

20 14 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione 2014 italiano/a sotto i 40 anni), a workshop e scuole più tematiche a carattere primariamente didattico. Inoltre, il Collegio ospita e fornisce supporto per l organizzazione di conferenze e workshop organizzati da altre Istituzioni su temi affini all attività di ricerca e di didattica del Collegio.

21 2. Progetti e iniziative di ricerca I progetti di ricerca caratterizzanti l attività del Collegio si possono suddividere in due grandi categorie: progetti esterni e progetti interni. Ai progetti si aggiungono le iniziative di ricerca perseguite dai centri e network collegati al Collegio. I Progetti esterni sono progetti interamente o parzialmente finanziati da enti esterni. La Funzione Obiettivo Pluriennale (FOP) indica per il Collegio il progressivo incremento delle risorse finanziarie provenienti da enti terzi. In linea con questo mandato, il Collegio mira ad avere solo progetti di ricerca completamente finanziati con fondi esterni o parzialmente cofinanziati con risorse interne. Nel corso dell anno 2014 sono stati presentati 7 progetti in risposta a bandi pubblicati da Enti esterni, di cui uno è stato finanziato e tre sono sotto valutazione. Il numero di domande e di progetti finanziati confermano la grande attenzione che la comunità del Collegio dedica al tema dei finanziamenti esterni. In occasione dell avvio del nuovo e più sfidante ciclo di programmazione comunitaria denominato Horizon 2020 si registrano le prime domande presentate in particolare nell ambito dei programmi interdisciplinari e policy oriented di Horizon 2020, di cui un progetto è al secondo step di valutazione e un altro è in fase di valutazione. A fine 2014 risultano attivi 9 progetti, ottenuti quasi esclusivamente da bandi europei nell ambito del Settimo Programma Quadro della Commissione Europea (FP7). Progetto ERC N-BNP: New Directions in Bayesian Nonparametrics (PI: Igor Prunster) Progetto ERC SWELL-FER: Subjective Well-being and Fertility (Letizia Mencarini) Progetto ERC INFOASYMMARKETS: Decentralized Markets with Informational Asymmetries (Dino Gerardi) Progetto WeRSA: Wealth at Retirement and Savings Adequacy (Mariacristina Rossi e Flavia Coda Moscarola) Progetto FP7-SSH PICK-ME: Policy Incentives for The Creation of Knowledge: Methods and Evidence (Cristiano Antonelli) Progetto FP7-SSH FAMILIESANDSOCIETIES: Changing Families and Sustainable Societies: Policy Contexts and Diversity over the Life Course and across Generations (Daniela Del Boca) Progetto FP7-SSH MOPACT: Mobilizing the Potential of Active Ageing in Europe (Elsa Fornero e Mariacristina Rossi) Progetto PANEL PAPER: Financial Literacy and Asset Accumulation and Decumulation over the life cycle (Margherita Borella e Mariacristina Rossi) Progetto GRI: Demographic Change in the EU, the Oldest-old and the Need for Innovative Models of more Efficient Elderly Care (Elisa Luciano) Per quanto riguarda i Progetti interni, con due bandi pubblicati rispettivamente nel 2010 e 2011 il Collegio ha finanziato 12 progetti di ricerca nel campo dell economia e delle scienze sociali, sia teorici sia empirici, con l intento di contribuire allo sviluppo di studi d alto livello qualitativo presso l Università di Torino. La spinta data all attività di 15

22 16 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione 2014 ricerca finalizzata all ottenimento di finanziamenti esterni ha però portato alla sospensione dei bandi per progetti interni. Nel corso del 2014 risultavano ancora attivi 3 progetti interni (dei 12 originariamente finanziati). Incentives Policies for European Research (Cristiano Antonelli) Research Mobility and Scientific Performance (Aldo Geuna) Behavioral Price Discrimination: Theory and Evidence (Mario Pagliero) Ai progetti si aggiunge un intensa attività seminariale che coinvolge ricercatori provenienti da istituzioni nazionali ed estere. Il prospetto dei seminari, workshop e convegni organizzati nel corso del 2014 è riportato in appendice. Nel corso del 2014, i centri e network affiliati al Collegio sono stati i seguenti: BRICK CeRP CHILD De Castro Statistics Initiative LABOR In questo capitolo forniamo una breve descrizione di ogni progetto esterno ed interno attivo nel 2014, con una sintesi dell attività svolta e dei risultati ottenuti nell anno, e successivamente delle attività dei centri e network affiliati al Collegio. 2.1 Progetti finanziati da enti esterni PROGETTO ERC N-BNP: New Directions in Bayesian Nonparametrics Principal Investigator: Igor Prünster (Università di Torino, Collegio Carlo Alberto) Co-Investigators: Pierpaolo De Blasi (Università di Torino, Collegio Carlo Alberto) Stefano Favaro (Università di Torino, Collegio Carlo Alberto) Antonio Lijoi (Università di Pavia e Collegio Carlo Alberto) Matteo Ruggiero (Università di Torino, Collegio Carlo Alberto) Ente finanziatore: European Research Council (ERC-Starting Grants) Durata del progetto: 5 anni Inizio Progetto: 1 ottobre 2012 Descrizione del progetto La popolarità dell inferenza bayesiana non parameterica (BNP) è in rapida crescita, sia in ambito accademico sia dal punto di vista delle applicazioni pratiche. L approccio BNP è basato su una modellizzazione flessibile che, mediante distribuzioni condizionate (o a posteriori), produce stime accurate di funzioni tra le quali distribuzioni di probabilità e funzioni di regressione. Sebbene i fondamenti del paradigma BNP siano stati posti da De Finetti negli anni 30, i primi contributi metodologici risalgono solo agli anni 70 dando vita a importanti avanzamenti teorici e computazionali nei 40 anni successivi. Le sfide

23 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione pratiche del XXI secolo, che emergono da svariati campi applicativi, richiedono però ulteriori sviluppi. Di conseguenza, il principale obiettivo di questo progetto è rappresentato dall introduzione e dallo studio di nuove metodologie e procedure per l inferenza BNP. Gli avanzamenti includono lo sviluppo di nuove tipologie di distribuzioni aleatorie discrete dipendenti da covariate in contesti di parziale scambiabilità, la derivazione di classi generali di stimatori non parametrici per problemi predittivi di diversa natura, la costruzione di sistemi dinamici di particelle e approssimazioni diffusive ad esse associate mediante processi a valori misura, la validazione frequentista delle più attuali procedure bayesiane. L analisi teorica verrà accompagnata dalla complementare implementazione dei risultati ottenuti in diversi ambiti applicativi, tra i quali: la regressione nonparametrica, la meta-analisi, l analisi dei rischi in contesti di sopravvivenza, le dinamiche macroeconomiche, i processi di popolazione con immigrazione spaziale e tasso di mutazione variabile nel tempo, lo studio di mercati del credito con agenti eterogenei, la valutazione della biodiversità e la previsione in ecologia e genomica. Le recenti tecniche probabilistiche che si rendono necessarie per affrontare tali sfide spiegano la stretta connessione tra teoria e applicazioni che rappresenta un tratto distintivo di questo progetto e dell inferenza BNP in generale. Breve relazione sull attività 2014 Nei 27 mesi di svolgimento del progetto dal suo inizio fino a dicembre 2014, il gruppo di ricerca ha lavorato su tutti i temi contenuti nella proposta finanziata dall European Research Council (ERC). I ricercatori coinvolti nel progetto hanno conseguito risultati teorici significativi che sono rilevabili da alcune pubblicazioni già apparse su riviste internazionali o nella collana di working papers "Carlo Alberto Notebooks". La partecipazione dei membri del progetto a numerosi convegni in qualità di relatori invitati ha inoltre rappresentato un ulteriore occasione per la disseminazione dei risultati. Il Post-Doctoral Fellow Julyan Arbel, selezionato a fine marzo 2013 con bando internazionale e il cui coinvolgimento nelle attività del progetto era comunque previsto dal secondo anno di progetto, si è efficacemente integrato nel gruppo di ricerca e ha avviato collaborazioni scientifiche molto promettenti con alcuni membri del team e con altri ricercatori del Collegio Carlo Alberto, su temi specifici del progetto ERC. Durante il 2014 il team di ricerca ha consolidato i risultati scientifici ottenuti in precedenza, formalizzato nuovi risultati e sottoposto altri lavori per la pubblicazione su riviste di prestigio del settore. I risultati finora ottenuti sono stati divulgati attraverso: 1. Relazioni invitate ai seguenti convegni: - Journèees Statistique de Rochebrune, Megève, Francia, 31/03/ /04/2014 (J. Arbel). - Onzième colloque jeune probabilistes et statisticiens, Forges-les-Eaux, Francia, 07/04/ /04/2014 (J. Arbel). - Bayesian Nonparametrics Workshop, Orleans, Francia, 21/05/ /05/2014 (J. Arbel).

24 18 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione th Scientific Metting of the Italian Statistical Society, Cagliari, Italia, 11/06/ /06/2014 (J. Arbel, M. Ruggiero e A. Lijoi). - 3rd Institute of Mathematical Statistics Asia Pacific Rim Meeting, Taipei, Taiwan, 30/06/ /07/2014 (A. Lijoi). - 17th International Biometric Conference, Firenze, Italia, 06/07/ /07/2014 (J. Arbel) - International Society for Bayesian Analysis World Meeting, Cancun, Messico, 14/07/ /07/2014 (M. Ruggiero). - 37th Conference on Stochastic Processes and their Applications, Buenos Aires, Argentina, 28/07/ /08/2014 (A. Lijoi e M. Ruggiero). - 2nd Bayesian Young Statisticians Meeting, Vienna, Austria, 18/09/ /09/2014 (J. Arbel). - 7th ERCIM International Conference on Computational and Methodological Statistics, Pisa, Italia, 06/12/ /12/2014 (J. Arbel). I membri del gruppo di ricerca hanno inoltre partecipato ad altri convegni internazionali in qualità di relatori invitati o spontanei, la cui relativa missione è stata finanziata su altri fondi. 1. Seminari presso: - Centre de Economie et Statistique (CREST), Laboratoire de Statistique, Parigi, 11/04/2014 (J. Arbel). - Rice University, Department of Statistics, Houston (U.S.A.), 20/10/2014 (I. Prünster). - University of Oxford, Department of Statistics, Oxford (U.K.), 12/02/2014 (S. Favaro). 2. Pubblicazioni: Articoli pubblicati nel Arbel, J., Gayraud, G. e Rousseau, J. (2014). Bayesian optimal adaptive estimation using a sieve prior. Scandinavian Journal of Statistics 40, Cesari, O., Favaro, S., e Nipoti, B. (2014). Posterior analysis of rare variants in Gibbstype species sampling models. Journal of Multivariate Analysis 231, El-Dakkak, O., Peccati, G., e Prünster, I. (2014). Exchangeable Hoeffdingdecomposition over finite sets: a combinatorial characterization and counterexamples. Journal of Multivariate Analysis 131, Favaro, S. e Feng, S. (2014). Asymptotics for the number of blocks in a conditional Ewens-Pitman sampling model. Electronic Journal of Probability 19, Favaro, S., Lomeli, M., Nipoti, B. e Teh, Y.W. (2014). On the stick-breaking representation of sigma-stable Poisson-Kingman models. Electronic Journal of Statistics 8, Favaro, S., e Nipoti, B. (2014). Discussion of "On simulation and properties of stable law" by L. Devroye e L.F. James. Statistical Methods and Applications 23,

25 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione Lijoi, A. e Nipoti, B. (2014). A class of hazard rate mixtures for combining survival data from different experiments. Journal of the American Statistical Association 109, Lijoi, A., Nipoti, B. e Prünster, I. (2014). Bayesian inference with dependent normalized completely random measures. Bernoulli 20, Lijoi, A., Nipoti, B. e Prünster, I. (2014). Dependent mixture models: clustering and borrowing information. Computational Statistics and Data Analysis 71, Lijoi, A. e Prünster, I. (2014). Discussion of "On simulation and properties of stable law" by L. Devroye e L.F. James. Statistical Methods and Applications 23, Papaspiliopoulos, O. e Ruggiero, M. (2014). Optimal filtering and the dual process. Bernoulli 20, Ruggiero, M. (2014). Species dynamics in the two-parameter Poisson-Dirichlet diffusion model. Journal of Applied Probability 51, Articoli in corso di stampa - Arbel, J., Lijoi, A., e Nipoti, B. (2015). Full Bayesian inference with hazard mixture models. Computational Statistics and Data Analysis. - Bacallado, S., Favaro, S. e Trippa, L. (2015). Looking-backward probabilities for Gibbs-type exchangeable random partitions. Bernoulli. - De Blasi, P., Favaro, S., Lijoi, A., Mena, R., Prünster, I., e Ruggiero, M. (2015). Are Gibbs-type priors the most natural generalization of the Dirichlet process? IEEE Transactions on Pattern Analysis and Machine Intelligence (TPAMI). - Lomeli, M., Favaro, S., e Teh, Y.W. (2015). On the stick-breaking representation of sigma-stable Poisson-Kingman models. Electronic Journal of Statistics. - Mena, R.H., e Ruggiero, M. (2015). Dynamic density estimation with diffusive Dirichlet mixtures. Bernoulli. PROGETTO ERC SWELL-FER: Subjective Well-Being and Fertility Principal Investigator: Letizia Mencarini (Università di Torino, Collegio Carlo Alberto) Ente finanziatore: European Research Council (ERC Starting Grants) Inizio progetto: 1 aprile 2013 Durata progetto: 60 mesi Descrizione del progetto Il progetto ERC Swell-fer si propone di analizzare la relazione tra misure di benessere soggettivo ed eventi demografici, con un focus particolare sulla fertilità nelle società avanzate, attraverso le dimensioni di tempo e spazio. Il progetto è motivato dal fatto che i paesi industrializzati avanzati europei e non solo hanno da decenni sperimentato livelli di fertilità al di sotto della sostituzione, il che pone sfide drammatiche in tema di invecchiamento della popolazione. I regimi di gravidanza e di educazione dei figli sono cambiati così rapidamente che le variazioni trasversali e temporali della fertilità rimangono un puzzle irrisolto per le teorie correnti, non in grado di spiegare "perché le persone hanno ancora figli nelle società avanzate contemporanee, né perché in alcune

26 20 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione 2014 società la fertilità è in realtà in aumento". La tesi sostenuta in questo progetto è che il benessere soggettivo potrebbe essere l anello mancante nella comprensione del perché i Paesi differiscono in modo significativo nella fertilità. Le domande di ricerca sono: 1) qual è il ruolo del benessere soggettivo nelle decisioni di genitorialità; 2) quali sono le conseguenze di fertilità sul benessere soggettivo, come cambiamenti nel benessere soggettivo impattano sulle decisioni in età fertile (ad esempio, l inizio della genitorialità); e 3) come il benessere soggettivo e la fertilità sono influenzati dal contesto in cui operano gli individui. Il progetto ha una forte prospettiva interdisciplinare, con i seguenti obiettivi: far progredire la comprensione del complesso legame tra benessere soggettivo e fertilità, che comprende una prospettiva longitudinale e una prospettiva comparativa; generare informazioni sul ruolo del benessere soggettivo nello spiegare le limitazioni delle teorie esistenti della fertilità; esaminare il ruolo delle politiche di welfare e le norme sociali che operano a diversi livelli, affrontando le possibili misure politiche atte a migliorare il benessere soggettivo degli individui e delle coppie, portando in definitiva ad un aumento della fertilità; comunicare i risultati e stimolare il dibattito accademico e della politica in materia di benessere soggettivo e fertilità, mettendo in evidenza l importanza del benessere soggettivo per i futuri sforzi di raccolta dei dati e l uso del benessere soggettivo per le proiezioni di fertilità; Il progetto ha anche un importante componente di genere, in quanto analizza come madri e padri derivano un benessere soggettivo diverso dall esperienza di genitorialità, e come questi effetti dipendano dal contesto in cui operano gli individui. L implementazione del progetto si basa su fonti di dati secondarie, sia di tipo longitudinale sia comparativo. In altre parole, la valutazione del benessere soggettivo e della fertilità richiede di definire legami causali e di interazione con il contesto di riferimento. Affrontando in modo esplicito i legami tra benessere soggettivo e la fertilità in modo sistematico, il progetto affronterà una lacuna importante nella letteratura, contribuendo a modificare gli schemi teorici principali per la comprensione della variazione della fertilità e contribuendo alla creazione di un nuovo paradigma della teoria della fertilità post-transizione. Breve relazione sull attività 2014 Nel secondo anno del progetto, i principali filoni di ricerca hanno affrontato il tema sotto diverse prospettive: l analisi della natura delle misure di benessere soggettivo in relazione ad altre caratteristiche individuali come i tratti della personalità, la relazione tra soddisfazione per la relazione di coppia e fecondità, la relazione tra aspettative sugli effetti di una nuova nascita e fecondità. I risultati ottenuti finora dimostrano che le misure di benessere soggettivo e i comportamenti demografici hanno una connessione forte e confermano che l approccio adottato è valido e promettente. Un altra linea di ricerca promettente è legata alla relazione fra benessere soggettivo e personalità, dove i risultati, seppur differenti in diversi paesi, confermano l esistenza di tale relazione. La relazione tra benessere soggettivo e fecondità è mediata dai tratti della personalità, ma non si esaurisce in essi. Un altro filone di ricerca riguarda l utilizzo dei big data e, in particolare, della sentimental analysis, per lo studio del benessere e della fecondità attraverso i dati di twitter. Per poter ampliare le possibilità di ricerca, una parte importante del progetto consiste nella ricerca e nell utilizzo di diversi dataset che contengano informazioni relative al

27 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione benessere soggettivo, così da raccogliere informazioni riguardanti il maggior numero di paesi possibili e uno spazio temporale ampio. Attualmente, si è già integrato i dataset di diversi paesi (come UK, Germania, Australia, Corea, USA, Svizzera, Polonia) e si sta lavorando per ampliarne ulteriormente il numero (Russia, Giappone). I primi risultati comparativi sono già stati presentati ad alcune conferenze. Nel corso del 2014 sono stati organizzati una serie di eventi che hanno affiancato l attività di ricerca: l obiettivo era quello di diffondere i primi risultati del progetto e incentivare la collaborazione fra ricercatori internazionali. In tal senso, le principali iniziative sono state l organizzazione di seminari con speaker esterni e interni al progetto (ogni mese da gennaio a giugno) e di un secondo workshop (tenutosi il 29 settembre al Collegio Carlo Alberto), il cui tema è stato la relazione fra benessere soggettivo e personalità. In tale occasione sono stati invitati ricercatori ed esperti internazionali che hanno contribuito fortemente allo sviluppo di questo filone di ricerca. Per quanti riguarda l attività di diffusione, i principali risultati della ricerca sono stati presentati a conferenze quali la European Population Conference a Budapest, la Population Association of America a Boston e alla ISQOLS a Berlino (per la quale è stato organizzato uno special- panel dedicato al progetto SWELL-FER). PROGETTO WeRSA: Wealth at Retirement and Savings Adequacy Principal Investigators: Mariacristina Rossi (Università di Torino e CeRP-Collegio Carlo Alberto) e Flavia Coda Moscarola ( CeRP-Collegio Carlo Alberto) Ente finanziatore: DG Employment and Social Affairs, Commissione Europea Inizio progetto: 1 settembre 2013 Durata progetto: 24 mesi Descrizione del progetto WeRSA è un progetto finanziato dal DG Employment, Social Affairs and Inclusion della Commissione Europea. Il progetto intende fornire alla Commissione strumenti per la valutazione dell adeguatezza e della portata redistributiva dei sistemi previdenziali e per la promozione di un adeguata informazione previdenziale dei cittadini. La ricerca, di cui è capofila l INPS, si articola principalmente su due filoni: 1. elaborazione di modelli di microsimulazione per la valutazione dell adeguatezza e della portata distributiva del sistema previdenziale italiano; 2. ideazione di strumenti per la promozione dell informazione previdenziale. Mariacristina Rossi e Flavia Coda Moscarola del CeRP- Collegio Carlo Alberto ricoprono il ruolo di principal investigator rispettivamente per il filone 1 e 2. Il progetto ha durata biennale e coinvolge un team internazionale di ricercatori del NIESR di Londra, dell Università di Bologna, della COVIP e dell INPS. Il principale filone di ricerca è finalizzato a valutare l adeguatezza del risparmio degli italiani per il pensionamento, tramite un modello di simulazione basato su informazioni relative alle disponibilità finanziarie delle famiglie per il pensionamento, al fine di individuare i gruppi che sono maggiormente a rischio di non avere un reddito sufficiente all età anziana. Il secondo filone di ricerca intende analizzare l importanza della consulenza da parte di esperti nella pianificazione del risparmio previdenziale delle famiglie.

28 22 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione 2014 Breve relazione sull attività 2014 Per quanto riguarda il primo filone, l attività del 2014 si è concentrata in primo luogo sulla raccolta dei dati amministrativi da utilizzare come input per il modello di simulazione; l attività è stata svolta in collaborazione con un gruppo di ricerca dell INPS, che ha fornito un campione di dati longitudinali su lavoratori e pensionati, rappresentativo di tutta la popolazione al 31/12/2012. Tali dati sono stati affiancati da informazioni sul secondo e terzo pilastro forniti dalla COVIP. CeRP e INPS hanno inoltre elaborato il framework normativo relativo al sistema previdenziale italiano, sui cui basare il modello di simulazione. Si è quindi proceduto allo sviluppo di una versione aggiornata del modello di simulazione CeRPSIM (3 a release), in grado di modellizzare il complesso set di regole pensionistiche italiane. Il modello CeRPSIM3 è in grado di modellizzare l adeguatezza del risparmio previdenziale, come rapporto tra i benefici futuri e il valore attuale dei contributi versati. È inoltre in grado di rappresentare le risposte individuali ai cambiamenti economici. L attività nell ambito del progetto si è focalizzata sull inserimento nel modello degli effetti delle riforme previdenziali più recenti, inclusa la riforma del I primi risultati delle simulazioni saranno disponibili nei prossimi mesi. Per quanto riguarda il secondo filone, nel 2014 è stata realizzata una panoramica sul ruolo della consulenza pensionistica in Italia e in altri paesi, che include alcune considerazioni sugli effetti dell alfabetizzazione finanziaria sulla propensione delle famiglie ad avvalersi di consulenti per la pianificazione finanziaria. Inoltre si è iniziato uno studio, che proseguirà nel 2015, sulla relazione tra le aspettative degli individui sul pensionamento e le decisioni di risparmio. I risultati finora ottenuti sono stati illustrati in un Interim Report inviato alla Commissione Europea. e sono stati presentati al mid-term meeting del progetto (Parigi, OECD, 5 dicembre 2014). PROGETTO FP7 PICK-ME: Policy Incentives for the Creation of Knowledge: Methods and Evidence Principal Investigator: Cristiano Antonelli (Università di Torino e Collegio Carlo Alberto) Ente finanziatore: European Commission (FP7) Inizio progetto: 1 gennaio 2011 Durata progetto: 42 mesi Descrizione del progetto Il progetto PICK-ME ha l obiettivo di fornire un contributo originale alla comprensione dei meccanismi attraverso i quali le politiche di innovazione basate sulla domanda possono stimolare un processo efficace di creazione della conoscenza e, di conseguenza, stimolare la competitività e la crescita della produttività. Infatti, nel contesto dell attuale crisi economica globale, la tradizione keynesiana suggerirebbe politiche di breve periodo che consistono in un generico sostegno alla domanda aggregata, sia attraverso un incremento della spesa pubblica, sia attraverso misure volte ad aumentare il reddito disponibile per i consumatori privati. Tali misure sono, per definizione, principalmente progettate per aiutare i sistemi economici a far

29 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione fronte agli shock di breve periodo e non consentono di intraprendere un percorso di crescita sostenuta nel lungo periodo. Secondo i più recenti modelli di crescita, l innovazione e la creazione di conoscenza rappresentano i principali fattori in grado di incidere sulla competitività e le prospettive di crescita a lungo termine dei paesi. Tuttavia, le politiche per l innovazione e la tecnologia sono state principalmente progettate basandosi sul lato dell offerta. Per questo motivo, l obiettivo generale della nostra attività di ricerca è di inserire le politiche per l innovazione in un quadro teorico focalizzato sul lato della domanda. L ipotesi di base del progetto è che nessuna politica della domanda può avere successo se non è accompagnata da politiche efficaci volte a sostenere specificatamente la generazione di nuova conoscenza e quindi l eventuale introduzione di innovazioni tecnologiche. La scarsa considerazione per il ruolo centrale della generazione di conoscenza tecnologica nei processi di innovazione, e quindi nelle traiettorie di crescita, può essere considerata la causa principale del fallimento delle politiche tradizionali sul lato della domanda. Non vi è alcuna possibilità di successo per una politica della domanda che non si basi su una politica della conoscenza ben focalizzata e accompagnata da una politica per l innovazione efficace e diretta. A questo scopo, l attività di ricerca sarà focalizzata sia su modelli teorici sia su analisi empiriche, i cui risultati dovrebbero essere in grado di informare il processo di elaborazione delle politiche per l innovazione. Breve relazione sull attività 2014 Nel corso del 2014 il gruppo di ricerca ha proseguito lo sfruttamento della base di dati costruita ed aggiornata negli anni precedenti, per analizzare effetti, determinanti e meccanismi di produzione di nuova conoscenza tecnologica a diversi livelli d indagine (micro, meso e macro). Una parte rilevante dell attività ha riguardato la sintesi delle implicazioni in termini di politica economica emerse dai lavori generati nell ambito del progetto. I risultati finora ottenuti sono stati divulgati attraverso: 1. Relazioni invitate ai seguenti convegni: International Schumpeter Society Conference, Jena, luglio 2014 GCW Conference, Torino, giugno 2014 Accademia dei Lincei, Roma, novembre Seminari presso: Université Libre de Bruxelles, Belgium, luglio Pubblicazioni: - Antonelli, C., Amidei, F.B., Fassio, C., The mechanisms of knowledge governance: State owned enterprises and Italian economic growth, , 2014, Structural Change and Economic Dynamics, Antonelli, C., Scellato, G., Firms size and directed technological change, 2014, Small Business Economics.

30 24 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione Antonelli, C., Quatraro, F., The effects of biased technological changes on total factor productivity: A rejoinder and new empirical evidence, 2014, Journal of Technology Transfer, 39(2), Antonelli, C., Fassio, C., The heterogeneity of knowledge and the academic mode of knowledge governance: Italian evidence in the first part of the 20th century, 2014, Science and Public Policy, 41(1), Antonelli, C., Fassio, C., The economics of the light economy. Globalization, skill biased technological change and slow growth, 2014, Technological Forecasting and Social Change, 87, Costantini, V., Crespi, F., Curci, Y., A keyword selection method for mapping technological knowledge in specific sectors through patent data: the case of biofuels sector, 2014, Economics of Innovation and New Technology, in press. - Scellato, G., Franzoni, C., Stephan, P., Migrant scientists and international networks, 2014, Research Policy, 44, Franzoni, C., Scellato, G., Stephan, P., The mover s advantage: The superior performance of migrant scientists, 2014, Economics Letters, 122, FAMILIESANDSOCIETIES: Changing families and sustainable societies: Policy contexts and diversity over the life course and across generations Principal Investigastor: Daniela Del Boca (Università di Torino, Collegio Carlo Alberto e CHILD) Co-Investigator: Chiara Monfardini (Università di Bologna) Ente finanziatore: European Commission (FP7) Inizio progetto: 1 febbraio 2013 Durata progetto: 48 mesi Descrizione del progetto La ricerca è svolta da un team di CHILD e del Collegio Carlo Alberto nell ambito di un network di ricercatori di diversi paesi europei, con capofila l Università di Stoccolma. Il progetto, della durata di quattro anni ( ), analizza le trasformazioni delle famiglie e dei legami familiari in Europa. Lo studio di nostra competenza ha come oggetto l analisi degli effetti di varie forme di cura dei figli (genitori, nonni, nidi pubblici e privati) e gli esiti cognitivi negli anni seguenti. Il tema analizzato nel 2014 riguarda l effetto del child care formale e pubblico sugli esiti cognitivi e comportamentali dei bambini. Breve relazione sull attività 2014 Il progetto ha come oggetto l analisi degli effetti di varie forme di cura dei figli (genitori, nonni, nidi pubblici e privati) e gli esiti cognitivi negli anni seguenti. Durante il primo anno di ricerca si è completata una ampia rassegna della letteratura sui temi della ricerca. Durante il secondo anno il gruppo di ricerca si è concentrato sul tema degli investimenti dei genitori e del resto della famiglia e sul loro impatto sugli esiti scolastici dei figli in vari contesti. Durante il 2014 la ricerca ha analizzato l impatto dell utilizzo di altre forme di child care esterne alla famiglia. Sono state svolte 5 diverse analisi empiriche.

31 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione La prima, dal titolo Mother s Time Allocation, Child Care and Child Cognitive Development, di Ylenia Brilli, è svolta su dati PSID (USA). I risultati dello studio mostrano un risultato positivo dell utilizzo dei nidi e del tempo delle madri anche quando sono occupate, quando hanno tassi elevati di istruzione. Il secondo studio è stato svolto da Tiziana Nazio su dati ISTAT e mostra una forte eterogeneità di risultati nell uso del child care a seconda del tipo di famiglia, del livello di istruzione e composizione della famiglia. Un terzo lavoro di carattere psicologico, dal titolo Early Childcare, Parental Education and Family Origins: Differences on Cognitive and Linguistic Outcomes in Childhood, è stato svolto da Daniela Bulgarelli. Questo studio mostra risultati rilevanti sulle capacità linguistiche dei bambini che hanno frequentato il nido. Il quarto lavoro è a cura di Ylenia Brilli, Daniela Del Boca e Chiara Pronzato. La ricerca utilizza dati INVALSI I risultati empirici indicano un effetto positivo della disponibilità dei nidi per provincia sia sui risultati linguistici (prove INVALSI) che sull offerta di lavoro delle madri. Infine dal quinto lavoro su dati ISFOL di Daniela Del Boca, Silvia Pasqua e Simona Suardi emerge che la frequenza al nido pubblico ha un effetto importante sugli esiti cognitivi (voti a scuola) anche nel lungo periodo cioè alle scuole superiori medie e liceo. In questo anno si è partecipato a due importanti convegni organizzati dal gruppo di ricerca Families and Societies a Madrid, insieme a tutti i team coinvolti nel progetto. Si è anche organizzato un convegno accademico al Collegio Carlo Alberto, il 7 maggio 2014, dal titolo Childcare Arrangements: Determinants and Consequences. Inoltre, i risultati sono stati presentati in varie iniziative accademiche e non. I working papers sono pubblicati nella serie Notebooks del Collegio Carlo Alberto e nella serie di CHILD. I risultati finora ottenuti sono stati divulgati attraverso: Relazioni invitate ai seguenti convegni: 1. Daniela Del Boca ha presentato Child care costs and benefits al Centro Dondena, Università Bocconi, Milano, 20 febbraio, Ylenia Brilli ha presentato Mother s time allocation, child care and child cognitive development allo European University Institute, Firenze, 3 marzo, Daniela Del Boca è stata plenary speaker alla Conferenza del Ministero del Lavoro Investire nella prima Infanzia, Bari, 27 marzo, Ylenia Brilli ha presentato Mother s time allocation, child care and child cognitive development al workshop Family Policy Institutions, Outcomes & Challenges, University of Dresden, 10 aprile, Daniela Bulgarelli ha presentato Attendance at Day Cares in Early Infancy and Cognitive and Linguistic Outcomes in Childhood al convegno CHILD-Collegio Carlo Alberto Childcare Arrangements: Determinants and Consequences, Moncalieri, 7 maggio, Tiziana Nazio ha presentato Family Constellations and the Organization of Child Care in Italy al convegno CHILD-Collegio Carlo Alberto Childcare Arrangements: Determinants and Consequences, Moncalieri, 7 maggio, Sarah Grace See ha presentato Child Care and Adolescent Risky Behaviors al convegno CHILD-Collegio Carlo Alberto Childcare Arrangements: Determinants and Consequences, Moncalieri, 7 maggio, 2014.

32 26 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione Daniela Bulgarelli ha presentato Attendance at Day Cares in Early Infancy and Cognitive and Linguistic Outcomes in Childhood al XXVII National Congress of the Italian Psychological Association (AIP) Cosenza 19 settembre, Tiziana Nazio ha presentato Family Constellations and the Organization of Child Care all AESA Research Network 33 Conferenza: Gender Equality and Institutions, Political Sciences Department, University of Naples Federico II, 17 ottobre, Ylenia Brilli ha presentato Mother s time allocation, child care and childcognitive development allo IEMS Seminar in Health and Labor Economics- DEEP Micro Workshop, Università di Lausanne (Switzerland), 28 ottobre, Daniela Del Boca ha presentato Early child care and child outcomes allo Human Development and Social Change Meeting, New York University, 13 novembre Daniela Del Boca ha presentato Investing in Young Children alla Transatlantic Forum for Young Early Years (TFIEY) Annual Conference, Napoli, 3 dicembre, Ylenia Brilli ha presentato Mother s time allocation, child care and child cognitive development al XXXIX Simposio de la Asociación Española de Economía-Spanish Economic Association, Universitat de les Illes Balears (Spagna), 11 dicembre, Seminari: 1. Tiziana Nazio ha presentato Family Constellations and the Organization of Child Care in Italy al Seminario del Dipartmento di Cultura, Politica e Società, Campus Luigi Einaudi, Torino 7 ottobre, Ylenia Brilli ha presentato Mother s time allocation, child care and child cognitive development allo European University Institute, Job Market Seminars, Department of economics, 8 ottobre, Daniela Del Boca ha presentato Household Investments and Child Outcomes presso la University of Arizona State Tempe, 30 ottobre, Pubblicazioni: 1. Brilli, Y. (2014). Mother s time allocation, child care and child development, European University Institute, CHILD WP. 2. Brilli, Y., Del Boca, D., & Pronzato, C. Does Child Care Availability Play a Role on Maternal Employment and Children s Development? Evidence from Italy. Review of Economics of the Household, in corso di stampa. 3. Bulgarelli, D., & Molina, P. (2014). Early Childcare, Parental Education and Family Origins: Differences on Cognitive and Linguistic Outcomes in Childhood, mimeo, Collegio Carlo Alberto. 4. Del Boca, D., Pasqua, S., Suardi, S. (2014). Long-term impacts of maternal employment and external child care in Italy. Under review, European Journal of Population. 5. Nazio, T. (2014). Family Constellations and the Organization of Child Care in Italy. Mimeo, Collegio Carlo Alberto.

33 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione MOPACT: Mobilizing the Potential of Active Ageing in Europe Principal Investigators: Elsa Fornero (Università di Torino, Collegio Carlo Alberto e CeRP) e Mariacristina Rossi (Università di Torino, Collegio Carlo Alberto e CeRP) Ente finanziatore: European Commission (FP7) Inizio progetto: 1 marzo 2013 Durata del progetto: 3 anni Descrizione del progetto Il progetto fa parte di un ampio studio multidisciplinare sugli effetti economico-sociali dei cambiamenti demografici in Europa. Il gruppo di ricerca del CeRP-CCA, in colaborazione con Netspar, si occupa di analizzare: (1) il ruolo di una informazione puntuale sul reddito da pensione e sulle decisioni di risparmio e pensionamento e (2) il ruolo dell informazione sull efficienza delle scelte pensionistiche. Le decisioni di pensionamento sono basate su un set informativo che dovrebbe essere il più preciso possibile. Ad esempio, una lavoratrice dovrebbe conoscere il proprio reddito da pensione con precisione negli anni appena precedenti la scelta. Tuttavia, si riscontra come questo accada raramente. La ricerca si prefigge di analizzare se una più puntuale informazione abbia effetti sulle decisioni del momento di pensionamento oltre che di accumulazione di risparmi (che costituiranno una ricchezza a cui attingere dopo il pensionamento). Il secondo filone guarda alla consulenza esterna che i consumatori possono richiedere e l importanza delle conoscenze finanziarie del consumatore. In particolare, il progetto analizza gli effetti della conoscenza finanziaria del consumatore sugli incentivi del consulente a svolgere una sere di analisi dei bisogni del primo. Breve relazione sull attività 2014 Nel 2014 il gruppo di ricerca si è occupato di: - Analizzare il legame tra educazione finanziaria, composizione del portafoglio e decumulazione del risparmio. I risultati dei questo studio hanno evidenziato la scarsa propensione degli anziani a decumulare il patrimonio, in particolare quello legato all abitazione di proprietà; si è inoltre evidenziato come una maggiore conoscenza dei concetti finanziari sia responsabile di scelte di consumo e di decumulazione più ottimali. Inoltre è tuttora in corso un analisi dei dati risultanti da una ricerca ad hoc commissionata a EURIKSKO. I dati, raccolti su un campione di lavoratori dipendenti over 55, serviranno ad analizzare il ruolo dell informazione finanziaria relativa al reddito atteso e dell educazione finanziaria sulle scelte individuali di pensionamento. - Analizzare il legame tra educazione finanziaria e consulenza agli investitori. Un paper è in corso su questo tema; i risultati preliminari ottenuti tramite un modello di financial advice mostrano che il grado di alfabetizzazione finanziaria dell individuo ha un ruolo nel condizionare i meccanismi di incentivo/disincentivo per il consulente. - Analizzare il legame fra educazione finanziaria e avversione al rischio degli individui tramite un esperimento condotto su un gruppo di bambini delle scuole elementari torinesi. I risultati finora ottenuti sono stati divulgati attraverso le seguenti presentazioni: - Netspar International Pension Workshop, Amsterdam, gennaio seminario presso SKEMA Business School, Lille, Francia, ottobre 2014

34 28 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione 2014 e le seguenti pubblicazioni: Wealth decumulation, portfolio composition and financial literacy among European elderly di Agnese Romiti e Mariacristina Rossi, Carlo Alberto Notebook No. 375, Dec A reporting standard for defined contribution pension plans di Kees de Vaan, Daniele Fano, Herialt Mens e Giovanna Nicodano, WP CERP n. 143/2014. PROGETTO PANEL PAPER: Financial Literacy and asset accumulation and decumulation over the life cycle Principal Investigator: Margherita Borella (Università di Torino, Collegio Carlo Alberto e CeRP) e Mariacristina Rossi (Università di Torino, Collegio Carlo Alberto e CeRP) Ente finanziatore: Netspar Inizio progetto: febbraio 2013 Durata del progetto: 1 anno Descrizione del progetto Netspar ha commissionato un panel paper alle autrici avente come oggetto il ruolo della financial literacy nell accumulazione e decumulazione della ricchezza, focalizzato sulle fasi del life cycle, e sull identificzione del ruolo della financial literacy nel determinare una più pronunciata accumulazione della ricchezza e un migliore utilizzo della stessa. Breve relazione sull attività 2014 Il paper realizzato nell ambito di questo progetto contiene una rassegna della letteratura esistente relativa alla financial literacy e il suo ruolo nel definire i piani di accumulazione e di scelte di portafoglio. Il lavoro guarda a entrambe le fasi del ciclo vitale. Durante la fase iniziale del ciclo vitale, quella lavorativa, gli individui più istruiti a livello finanziario mostrano una ricchezza maggiore, a parità di altre condizioni, e anche una più efficiente allocazione di portafoglio. La seconda parte del ciclo vitale è stata meno studiata dalla letteratura, eppure un eccessivo livello di ricchezza è fonte di inefficienza che porta a mancati guadagni in termini di benessere. Infatti, una parte di ricchezza potrebbe essere resa liquida, attraverso la sottoscrizione di annuities, ad esempio, per aumentare il flusso di consumi degli anziani e, di conseguenza, il loro livello di benessere. I risultati del progetto sono stati divulgati nel Netspar panel paper Asset accumulation and decumulation over the life cycle. The role of financial literacy di M. Borella e M.C. Rossi, Netspar Panel Paper 39 - aprile Il lavoro è stato presentato al Netspar Pension Workshop, Rotterdam, 2013 PROGETTO GRI: Demographic change in the EU, the oldest-old and the need for innovative models of more efficient elderly care Principal Investigator: Elisa Luciano (Università di Torino, Collegio Carlo Alberto) Co-Investigators: Luca Regis (IMT Institute for Advanced Studies Lucca) Ente finanziatore: Global Risk Institute in Financial Services, Toronto Inizio progetto: 15 ottobre 2014 Durata del progetto: 2 anni

35 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione Descrizione del progetto L Asset-Liability Management (ALM) nel campo delle assicurazioni è un tema di ricerca interessante per varie ragioni. Innanzitutto, l interrelazione tra rischi finanziari e demografici e, più in generale, tra il lato delle attività e quello delle passività, rende inappropriata o indesiderabile, almeno sotto alcuni aspetti, una mera estensione di tecniche puramente finanziarie. In secondo luogo, le tecniche di copertura dei rischi demografici (o di longevità) sono in rapida evoluzione, grazie allo sviluppo di nuovi strumenti derivati, come s-forwards, q-forwards, s-swaps e caps. Inoltre, alle tecniche di valutazione del rischio e ai metodi studiati originariamente per le istituzioni finanziarie si sta progressivamente affiancando il tradizionale criterio attuariale di valutazione della solvibilità, per consentire una visione attuale ed esaustiva del profilo di rischio delle compagnie assicurative. Infine gli interventi di regolazione, almeno in Europa, stanno plasmando queste tecniche, e la loro applicazione come strumenti di gestione e di misurazione è oggetto di severi controlli. In questo contesto, la gestione del portafoglio di attività e passività di una compagnia assicurativa deve tenere conto degli effetti di diverse fonti di rischio. I rischi finanziari hanno conseguenze sugli asset di assicuratori e fondi pensione, che investono sia in azioni sia in obbligazioni, e sulle loro passività, quando queste includono forme di garanzia o di indicizzazione al mercato, o quando vengono valutate secondo il valore di mercato (come da regolamento Solvency II). Un altra importante causa d incertezza nella valutazione dei portafogli assicurativi è rappresentata dal rischio demografico: la solvibilità delle compagnie assicurative è minacciata dal rischio di sottostimare i benefici attesi dalle annuities sottoscritte. Il rischio modello, ossia il rischio di usare un modello che non rappresenti con accuratezza asset e passività, può influenzare sia la componente finanziaria sia quella demografica. È dunque importantissimo possedere una visione esaustiva di tutti questi rischi, e mettere in atto strategie di copertura che tengano in considerazione le loro interazioni. Il progetto è finalizzato allo sviluppo di un sistema teorico per la gestione dei rischi demografici e finanziari nei portafogli assicurativi, che tenga in considerazione il rischio modello. L utilizzo di questa idea rappresenta una novità nella letteratura esistente, che, fino ad ora per quanto è di nostra conoscenza ha tenuto separati i rischi finanziari da quelli attuariali tipici, senza considerare l influenza della copertura del rischio longevità sulle scelte di asset management e, in ultima analisi, sull esposizione ai rischi finanziari. Il team di ricerca si propone di studiare, in un contesto di continuous time setting, la realizzazione e l analisi dell efficacia di strategie di copertura dei rischi che interessano i portafogli assicurativi, partendo da ipotesi diverse sull obiettivo di copertura e sui vincoli impliciti nel problema di risk management. Breve relazione sull attività 2014 La ricerca è iniziata a fine 2014, e i primi risultati verranno presentati in Canada a ottobre 2015, è in corso di stesura di una prima versione del modello di studio, basata sull expertise del gruppo di ricerca e specificamente sui seguenti lavori pubblicati da E. Luciano: - Efficient versus inefficient hedging strategies in the presence of financial and longevity (value at) risk, con L. Regis, Insurance: Mathematics and Economics, 55 (C), 2014, pp

36 30 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione Mortality surfaces by means of continuous-time cohort models, con P. Jevtic e E. Vigna, Insurance: Mathematics and Economics, 53 (1), July 2013, A note on the independence between financial and actuarial risks, con J. Dhaene, A. Kukush, W. Schoutens, B. Stassen, Insurance: Mathematics and Economics, 52 (3), May 2013, Delta and Gamma hedging of mortality and interest-rate risk, con L. Regis e E. Vigna, Insurance: Mathematics and Economics, 50 (3), May 2012, A Generalized Normal Mean Variance Mixture for Return Processes in Finance, con P. Semeraro, International Journal of Theoretical and Applied Finance, 13 (3), May 2010, Mortality risk via affine stochastic intensities: calibration and empirical evidence, con E. Vigna, Belgian Actuarial Bulletin, 8 (1), 2008, pp Modelling stochastic mortality for dependent lives, con J. Spreeuw e E. Vigna, Insurance: Mathematics and Economics, 43, 2008, pp Demographic Risk Transfer: is it worth for annuity providers?, con L.Regis, in Interplay between Finance and Insurance - Actuarial Financial Mathematics Conference, M. Vanmaele, G. Deelstra, A. De Schepper, J. Dhaene, W. Schoutens, S. Vanduffel (a cura di.), Mortality surfaces by means of continuous-time cohort models, con P. Jevtic e E. Vigna in Interplay between Finance and Insurance - Actuarial Financial Mathematics Conference, a cura di M. Vanmaele, G. Deelstra, A. De Schepper, J. Dhaene, W. Schoutens, S. Vanduffel. - Delta and Gamma hedging of mortality and interest-rate risk, con L. Regis e E. Vigna, in Interplay between Finance and Insurance - Actuarial Financial Mathematics Conference, a cura di M. Vanmaele, G. Deelstra, A. De Schepper, J. Dhaene, W. Schoutens, S. Vanduffel, 2011, pp , ISSN Cross-generational comparison of stochastic mortality of coupled lives, con J. Spreeuw e E. Vigna, Interplay between Finance and Insurance - Actuarial Financial Mathematics Conference, a cura di M. Vanmaele, G. Deelstra, A. De Schepper, J. Dhaene, W. Schoutens, S. Vanduffel, 2011, pp , ISSN E sui seguenti work in progress: - Single and cross-generation natural hedging of longevity and financial risk, con L. Regis and E. Vigna, ICER wp 4/2012 (Math series), CCA Notebook 257/ Cross-generational comparison of stochastic mortality of coupled lives, con J. Spreeuw e E. Vigna, Collegio Carlo Alberto Notebook 258/2012 (a previous version appeared as 187/2010). In corso di pubblicazione: - Risk-Return Appraisal of Longevity Swaps, con L. Regis, in corso di pubblicazione in Guide to Pension and Longevity Risk Transfer for Institutional Investors, Institutional Investor Group

37 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione PROGETTO ERC INFOASYMMARKETS: Decentralized Markets with Informational Asymmetries Principal Investigator: Dino Gerardi (Collegio Carlo Alberto, Università di Torino) Ente finanziatore: European Research Council (ERC Consolidator Grants) Inizio progetto: 1 marzo 2014 Durata progetto: 48 mesi Descrizione del progetto L obiettivo di questo progetto è di studiare l avanzamento della teoria dei mercati decentralizzati con asimmetria informativa e vincoli limitati (ossia le parti non hanno la capacità di assumere impegni vincolanti per lunghi orizzonti temporali). Nella maggior parte delle situazioni commerciali alcune delle parti sono in possesso di maggiori informazioni di parti fondamentali del contesto. Ad esempio, nei mercati finanziari gli investitori professionali sono meglio informati circa la qualità dei beni che vendono ai privati. Allo stesso modo, i consumatori in genere hanno informazioni private sulla loro disponibilità a pagare per beni e servizi. È ben noto che le asimmetrie informative sono responsabili di una delle forme più gravi di inefficienza del mercato. A causa delle sue forti assunzioni in termini di impegno, la teoria standard del mechanism design è adatta per lo studio di molte istituzioni commerciali reali. D altra parte, al centro della maggior parte della letteratura esistente sul commercio con vincoli di impegno limitati vi è il caso in cui le parti possono commerciare al massimo una volta. Tale ipotesi risulta soddisfacente in situazioni come la vendita di una casa, ma lascia fuori molti importanti contesti economici in cui le parti commerciano più volte nel corso del tempo. In effetti, le ripetute transazioni sono naturali sia quando l oggetto del commercio non è durevole (ad esempio, servizi come i piani tariffari telefonici o internet) sia quando è durevole, ma divisibile (ad esempio, attività finanziarie). Una differenza fondamentale tra questi casi e quelli analizzati in letteratura è il fatto che le informazioni rivelate nelle prime transazioni possono influenzare i risultati delle negoziazioni future. Si intende fornire un analisi sistematica della teoria dei giochi dei mercati decentrati con transazioni ripetute e asimmetrie informative. L indagine del progetto farà luce sulle proprietà dei vari meccanismi di negoziazione di uso comune e fornirà informazioni sui possibili rimedi per renderli più efficienti. In questo modo si contribuirà in modo sostanziale alla progettazione di istituzioni adeguate e alla regolamentazione dei mercati. Breve relazione sull attività 2014 Nel corso del 2014 è stato completato un primo articolo dal titolo Bargaining over a Divisible Object in the Market for Lemons. Questo lavoro utilizza un modello di bargaining di un oggetto divisile ed in cui una parte (il venditore) ha informazione privata sulla qualità del bene che influenza la valutazione di entrambe le parti. In ogni periodo il compratore fa un offerta per acquistare una certa quantità delle unità restanti. Il nostro lavoro caratterizza le dinamiche contrattuali quando le offerte sono frequenti e l oggetto può essere diviso in molte parti. In particolare, dimostriamo che un bene di elevata qualità viene venduto gradualmente mentre il bene di qualità inferiore può essere venduto in blocco. In generale, il processo di negoziazione è inefficiente e, al contrario del caso di un bene indivisibile, i profitti del compratore sono nulli.

38 32 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione 2014 Nel corso dell anno l articolo è stato presentato in diversi seminari (tra cui University of Cambridge, Ecole Polytechnique, University of Mannheim). Infine l articolo è stato inviato per la pubblicazione a Econometrica, ottenendo un Revise and Resubmit. 2.2 Progetti interni Incentive Policies for European Research Principal Investigator: Cristiano Antonelli (Università di Torino e Collegio Carlo Alberto) Co-Investigators: Alessandra Colombelli (Politecnico di Torino) Gianluigi Ferraris (Banca Intesa San Paolo) Pier Paolo Patrucco (Università di Torino) Francesco Quatraro (Università di Nizza Sophia Antipolis) Giuseppe Scellato (Politecnico di Torino) Durata del Progetto: 4 anni Descrizione del progetto Il progetto ha lo scopo di analizzare i meccanismi alla base della produzione e dell utilizzo di conoscenza tecnologica, e i suoi effetti sulla performance economica di aziende, regioni e settori. Lo studio parte da un impostazione concettuale innovativa, che va oltre le modalità tradizionali con cui gli economisti hanno sinora analizzato tale fenomeno. Invece di considerare la conoscenza come un bene omogeneo, senza articolazioni al suo interno, lo studio introduce una visione della conoscenza che include due nuovi elementi: primo, la produzione di conoscenza è il risultato di un processo collettivo, nel quale agenti innovativi interagiscono con altri attori istituzionali in contesti locali in modo da aver accesso a fonti esterne e dar luogo a un reciproco scambio di conoscenze; secondo, da un punto di vista cognitivo la creazione di nuova conoscenza può essere assimilata a un processo di ricombinazione di diversi frammenti di conoscenza tecnologica, sparsi non solo a livello geografico, ma anche attraverso lo spazio tecnologico. Breve relazione sull attività 2014 Nel corso del 2014 il gruppo di ricerca ha proseguito lo sfruttamento della base di dati costruita ed aggiornata negli anni precedenti, per analizzare effetti, determinanti e meccanismi di produzione di nuova conoscenza tecnologica a diversi livelli d indagine (micro, meso e macro). Una parte rilevante dell attività ha riguardato la sintesi delle implicazioni in termini di politica economica emerse dai lavori generati nell ambito del progetto. I risultati finora ottenuti sono stati divulgati attraverso: 1. Relazioni invitate ai seguenti convegni: International Schumpeter Society Conference, Jena, luglio 2014 GCW Conference, Torino, giugno 2014 Accademia dei Lincei, Roma, novembre 2014 Geography of Innovation Conference, Utrecht, gennaio Seminari presso:

39 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione Grenoble Ecole de Management, Grenoble, gennaio Pubblicazioni: 1. Antonelli, C., Amidei, F.B., Fassio, C., The mechanisms of knowledge governance: State owned enterprises and Italian economic growth, , 2014, Structural Change and Economic Dynamics, Antonelli, C., Scellato, G., Firms size and directed technological change, 2014, Small Business Economics. 3. Antonelli, C., Quatraro, F., The effects of biased technological changes on total factor productivity: A rejoinder and new empirical evidence, 2014, Journal of Technology Transfer, 39(2), Antonelli, C., Fassio, C., The heterogeneity of knowledge and the academic mode of knowledge governance: Italian evidence in the first part of the 20th century, 2014, Science and Public Policy, 41(1), Antonelli, C., Fassio, C., The economics of the light economy. Globalization, skill biased technological change and slow growth, 2014, Technological Forecasting and Social Change, 87, Quatraro, F., Co-evolutionary patterns in regional knowledge bases and economic structure: evidence from European Regions, Regional Studies, forthcoming, doi: / Colombelli A. and Quatraro, F., 2014, The persistence of firms knowledge base: A quantile approach to Italian data, Economics of Innovation and New Technology, 23, Colombelli, A., Krafft, J. and Quatraro, F., 2014, The emergence of new technology-based sectors in European regions: A proximity-based analysis of nanotechnology, Research Policy, 43, Krafft, J., Quatraro F. and Saviotti P.P., 2014, Knowledge characteristics and the dynamics of technological alliances in Pharmaceuticals: Empirical evidence from Europe, US and Japan, Journal of Evolutionary Economics 24, Colombelli, A., Krafft, J. and Quatraro, F., 2014, High Growth Firms and Technological Knowledge: Do gazelles follow exploration or exploitation strategies?, Industrial and Corporate Change, 23, Krafft, J., Qu, Y., Quatraro, F. and Ravix, J.L., 2014, Corporate governance, value and performance of firms: New empirical results on convergence from a large international database, Industrial and Corporate Change 23, Researcher Mobility and Scientific Performance Principal Investigator: Aldo Geuna (Università di Torino e Collegio Carlo Alberto) Co-Investigator: Paula Stephan (Georgia State University) Durata del progetto: dal 15 maggio 2011 al 31 dicembre 2014 Descrizione del progetto In progetto ha sviluppato un modello per analizzare gli effetti della mobilità dei ricercatori sulla produttività scientifica. Sulla base di tale modello si sono realizzare una serie di stime econometriche con campioni di ricercatori di diversi paesi (UK, Giappone, US), in modo da poter analizzare come i differenti sistemi istituzionali influenzino le

40 34 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione 2014 dinamiche della produttività scientifica. Utilizzando dati provenienti da un questionario realizzato in un altro progetto dal co-investigator, sono stati redatti una serie di paper che analizzano le caratteristiche della mobilità internazionale dei ricercatori ed il loro impatto sulla produttività scientifica. Breve relazione sull attività 2014 È stata completata la raccolta dati di entrambi i campioni di ricercatori BBSRC del Regno Unito e di ricercatori NIH degli Stati Uniti. Abbiamo ottenuto un totale di più di 700 cv. La codificazione dei dati è risultata in un campione di 619 ricercatori per i quali si ha informazione completa dalla laurea al lavoro attuale. Questi dati sono stati quindi completati con dati riguardanti il luogo di nascita, lo stato famigliare e l eventuale numero di figli e loro anno di nascita. Infine, si è sviluppato un nuovo programma per la raccolta dell output di pubblicazione pesato per l impact factor della rivista nella quale l articolo e stato pubblicato. Sulla base della versione finale delle banche dati, i membri del progetto hanno lavorato alla stesura finale di papers e al loro invio per pubblicazione a riviste internazionali ed hanno presentato gli stessi a varie conferenze internazionali. Aldo Geuna ha editato una collettanea in cui sono stati pubblicati alcuni dei papers prodotti durante il progetto. I risultati finora ottenuti sono stati divulgati attraverso: 1. Relazioni invitate ai seguenti convegni: Geuna, A.: The Development of Research Assessment in the UK and Italy: Costly and difficult, but probably worth (for a while), presso Swedish Research Council, Stoccolma, 20 maggio Geuna, A.: The Contribution of Academic Knowledge to the Value of Industry Inventions: Micro level evidence from patent inventors, DRUID Conference, Copenaghen, giugno Geuna, A.: How industry inventors collaborate with academic researchers: The choice between shared and unilateral governance forms, Schumpeter Conference, Jena, Germany, luglio Geuna, A.: Productivity Pay-offs from Academic Mobility: Should I stay or should I go?, EEA Conference, Tolosa, agosto Lawson, C.: Flying the nest: Home department characteristics and researcher mobility, Workshop Beyond spillovers? Channels and effects of knowledge transfer from universities, Kassel, Germany, 6-7 marzo Lawson, C.: Fishing for Complementarities: Research Funding and Research Productivity, European Association for Research in Industrial Economics (EARIE) Conference, Milano, agosto Seminari: Lawson, C.: Fishing for complementarities: Competitive research funding and research productivity, Science, Technology, and Innovation Governance (STIG) Seminar, University of Tokyo, 2 giugno Pubblicazioni: Bodas-Freitas, I.M., Geuna, A., Lawson, C. and Rossi, F. How industry inventors collaborate with academic researchers: The choice between shared and

41 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione unilateral governance forms, in P.P. Patrucco, (a cura di) The Economics of Knowledge Generation and Distribution: The Role of Interactions in the System Dynamics of Innovation and Growth, London, Routledge, pp Franzoni, C., Scellato, G. and Stephan, P. (2014) The mover s advantage: The superior performance of migrant scientists. Economics Letters, 122: Geuna, A., Kataishi, R., Toselli, M., Guzmán E., Lawson, C., Fernández-Zubieta, A., Barros B. (2015) SiSOB Data Extraction and Codification: A tool to analyze scientific careers, Research Policy, forthcoming. Geuna, A. (a cura di) (2015), Global Mobility of Research Scientists: The Economics of Who Goes Where and Why, San Diego, CA: Academic Press, forthcoming. Hottenrott, H. and Lawson, C. (2014) Research grants, sources of ideas and the effects on academic research, Economics of Innovation and New Technology, 23 (2), Lawson, C. and Shibayama, S. (2015) International research visits and careers - An analysis of bioscience academics in Japan, Science and Public Policy, forthcoming. Lawson, C. and Sterzi, V. (2014) The role of early career factors in the formation of serial academic inventors, Science and Public Policy, 41 (4), Lawson, C. (2015), Putting the Region First: Knowledge Transfer at Universities in Greater Manchester, in University Evolution, Entrepreneurial Activity and Regional Competitiveness, a cura di D. Audretsch, E. Lehmann, M. Meoli and S. Vismara New York (NY): Springer, forthcoming. Scellato, G., Franzoni, C., and Stephan, P. (2015) Migrant scientists and international networks, Research Policy, 44(1), Stephan, P., Franzoni, C., and Scellato, G. (2015) International Competition for PhDs and Postdoctoral Scholars: What Does (and Does Not) Matter. In Kerr, W., Lerner, J., Stern, S. (a cura di) Innovation Policy and the Economy, 15, University of Chicago Press, forthcoming. 4. Working papers Fassio, C., Geuna, A. and Rossi, F. (2014) The Contribution of Academic Knowledge to the Value of Industry Inventions: Micro level evidence from patent inventors, LEI &BRICK Working Paper 08/2014. Geuna, A. and Piolatto M. (2014) The Development of Research Assessment in the UK and Italy: Costly and difficult, but probably worth (for a while), LEI &BRICK Working Paper 05/2014. Hottenrott, H. and Lawson, C. (2014) Flying the nest: How the home department shapes researchers career paths, LEI & BRICK Working Paper 09/2014. Lawson, C. and Soos, S. (2014) A thematic mobility measure for econometric analysis, LEI & BRICK Working Paper 02/2014 Lawson, C. (2014) Putting the region first: Knowledge Transfer at Universities in Greater Manchester. LEI & BRICK Working Paper 03/2014 Behavioral Price Discrimination: Theory and Evidence Principal Investigator: Mario Pagliero (Università di Torino e Collegio Carlo Alberto) Co-Investigators: Andrea Gallice (Università di Torino e Collegio Carlo Alberto)

42 36 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione 2014 Pascal Courty (University of Victoria) Toomas Hinnosaar (Collegio Carlo Alberto) Gaurab Aryal (The Australian National University) Inizio progetto: 1 luglio 2011 Durata del progetto: 3 anni Descrizione del progetto La discriminazione di prezzo consiste nel vendere lo stesso bene a prezzi diversi a diversi consumatori. Essa permette all impresa di aumentare i propri profitti, sfruttando l eterogeneità della disponibilità a pagare dei consumatori. L approccio tipico degli economisti consiste nell ipotizzare che sia l impresa sia i consumatori siano agenti perfettamente razionali, gli uni interessati unicamente al profitto, gli altri unicamente alla massimizzazione della propria utilità. In questa ricerca, invece, si parte dal presupposto che sia l impresa sia i consumatori non siano perfettamente razionali. Le imprese, come i consumatori, possono avere obiettivi differenti e possono essere soggetti a errori di valutazione nel perseguire i propri obiettivi. La ricerca si propone di esaminare il fenomeno della discriminazione di prezzo da questo diverso punto di vista, che si basa sui contributi della scienza economica e di altre scienze sociali. La ricerca intende studiare alcuni casi specifici in cui la limitata razionalità di consumatori e manager può essere rilevante per il benessere dei consumatori e per il profitto dei produttori. Breve relazione sull attività 2014 La ricerca segue tre filoni principali: 1) la discriminazione di prezzo e l economia della cultura, con particolare riferimento al mercato dei concerti; 2) la discriminazione di prezzo nelle aste online (un fenomeno in grande espansione a livello mondiale); 3) la discriminazione di prezzo nei mercati oligopolistici, in cui le imprese possono sfruttare il proprio potere di mercato per aumentare i propri profitti e l interazione strategica tra imprese è fondamentale. P. Courty e M. Pagliero hanno scoperto l esistenza di specifici stili di pricing ( pricing styles ). Infatti, gli artisti sono molto diversi tra loro nell utilizzo della discriminazione di prezzo di secondo e terzo grado. Sono anche molto diversi per quanto riguarda la probabilità di raggiungere il tutto esaurito nei loro concerti. A. Gallice ha concluso l analisi delle lowest unique bid auctions dimostrando il ruolo chiave che i segnali che l auctioneer invia ai partecipanti rivestono nell influenzare il comportamento dei giocatori e nell amplificare i loro possibili limiti comportamentali. Dal punto di vista del disegno dei meccanismi questo è un importante risultato. Infatti, questi meccanismi potrebbero essere utilizzati con successo in altri contesti quali, ad esempio, la raccolta di fondi per fini benefici. Per quanto riguarda il terzo filone di ricerca, la maggioranza della letteratura empirica che studia mercati caratterizzati da attributi molteplici (o molteplici prodotti) ignora il lato dell offerta. Inoltre, i modelli vengono stimati appoggiandosi ad ipotesi molto restrittive e necessariamente richiedono dati su molteplici mercati. Il lavoro di G. Aryal migliora considerevolmente la letteratura esistente sull identificazione di questi modelli.

43 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione I risultati finora ottenuti sono stati divulgati attraverso: 1. Relazioni invitate ai seguenti convegni: Advances in the Analysis of Competition Policy and Regulation, Italian Conference on Econometrics and Empirical Economics, EEA-ESEM Annual Conference (Toulouse), EARIE conference (Milan), ASSET Annual Conference (Aix-en-Provence). 2. Conferenze: Il Collegio Carlo Alberto ha ospitato il primo Pricing Workshop dal 9 al 10 maggio La conferenza ha richiamato studiosi di industrial organization dall Europa e dagli Stati Uniti e si è concentrata sui temi del progetto. 3. Seminari: I risultati del progetto sono stati presentati in invited seminars presso: Università di Atene, Collegio Carlo Alberto, Università di Bristol, Università di Mannheim, Università di Bonn, OECD (Parigi), European University Institute, University of Chicago, Georgetown University, John Hopkins University e Michigan State University. 3. Pubblicazioni: M. Pagliero e P. Courty hanno pubblicato il paper The Pricing of Art and the Art of Pricing (Handbook of the Economics of Art and Culture, Volume 2, a cura di V. Ginsburgh e D. Throsby, Elsevier). M. Pagliero ha pubblicato il working paper The Impact of Markup Regulation on Prices (con C. Genakos). T. Hinnosaar ha pubblicato un working paper su overbooking. L overbooking è un fenomeno tipico nel mercato del trasporto aereo che consiste nel vendere più biglietti della capacità effettivamente disponibile su un volo. Questo ha ripercussioni sui prezzi, sull efficienza del mercato e sulla qualità del servizio. A. Gallice ha completato la revisione del working paper Lowest Unique Bid Auctions with Signals che è stato inviato ad un giornale specialistico internazionale, ha terminato la revisione del paper Price Reveal Auctions e lavorato su due nuovi articoli: On the Profitability of Price Reveal Auctions e Rent-seeking contests with private values and common knowledge about the mean. G. Aryal ha pubblicato il working paper Identification of Insurance Models with Multidimensional Screening. T. Hinnosaar ha terminato il working paper Penny Auctions are Unpredictable sulle proprietà (in termini di efficienza e trasparenza) delle penny acuctions, in cui ogni offerta richiede il pagamento di una fee, ma ha un impatto minimo sul prezzo. L articolo è in corso di peer review presso un rivista specialistica. 2.3 Centri e network affiliati al Collegio Di seguito, si dà una panoramica delle iniziative di ricerca dei centri e network affiliati al Collegio.

44 38 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione 2014 BRICK Il BRICK (Bureau for Research in Innovation, Complexity and Knowledge) nasce dalla riorganizzazione del Laboratorio di Economia dell Innovazione "Franco Mogliano", fondato nel Questo gruppo di ricerca è focalizzato su tre aree di indagine economica: l innovazione e la produttività; la ricerca e sviluppo; la produzione scientifica. La terza, in particolare, ha per oggetto lo studio dei processi economici e decisionali che avvengono all interno delle istituzioni universitarie. In seno alle proprie attività, ogni anno il BRICK organizza un workshop di rilevanza internazionale, nel quale intervengono ricercatori provenienti da tutta Europa. Il network di ricerca include affiliati e visiting provenienti da diverse istituzioni nazionali e internazionali, quali, per esempio, l Università di Toronto, i Politecnici di Torino e Milano, il Georgia Institute of Technology e il laboratorio di economia applicata di Grenoble. CeRP Il CeRP, coordinato da Elsa Fornero, realizza ricerche scientifiche, sia teoriche sia empiriche, sui temi dell invecchiamento demografico, del risparmio, in particolare previdenziale, e del welfare state. Nato nel 1999 dalla collaborazione tra l Università di Torino e la Compagnia di San Paolo, è il primo centro in Italia (e uno dei primi in Europa) specificamente dedicato allo studio dell economia delle pensioni e dell invecchiamento. Dal 2006 è parte integrante del Collegio Carlo Alberto. Il centro ha una forte vocazione internazionale e collabora con istituzioni internazionali come l OCSE e la Banca Mondiale. Breve relazione sull attività 2014 Ricerca e pubblicazioni I ricercatori del CeRP si sono occupati, in continuità con gli anni precedenti, di numerosi studi su temi legati all invecchiamento, alla previdenza pubblica e privata, alle scelte di consumo e risparmio. Come sempre, la ricerca si è svolta sia a livello teorico sia applicato; una particolare attenzione è stata rivolta al tema dell educazione economico-finanziaria, sia come strumento per aiutare gli individui nelle scelte durante il ciclo di vita, sia come presupposto per garantire l efficacia delle riforme; su questo tema nel 2014 si è intensificata la collaborazione con il Financial Literacy Excellence Center (George Washington University), diretto da Annamaria Lusardi, e con l International Network on Financial Education dell OCSE; inoltre, il centro ha rafforzato, in diversi studi, l analisi della dimensione di genere in economia. In linea con la sua mission, il centro ha mantenuto una forte presenza nella ricerca policyoriented, finanziata da enti internazionali: i ricercatori del CeRP si sono occupati di due progetti, tutt ora in corso, finanziati dalla Commissione Europea: WERSA - Wealth at Retirement and Savings Adequacy finanziato dalla DG Employment, Social Affairs and Inclusion e MOPACT - Mobilizing the Potential of Active Aging in Europe finanziato dalla Commissione European (FP 7) illustrate nella sezione dei progetti. Anche nel 2014 il CeRP ha partecipato attivamente, attraverso contributi sul sito e conferenze, al dibattito italiano ed europeo sui cambiamenti in atto e sulle riforme nel campo della previdenza e del mercato del lavoro.

45 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione Il CeRP dissemina i risultati della ricerca attraverso una propria collana di working paper, e inviando articoli a riviste scientifiche internazionali. Nel 2014 sono stati pubblicati 11 articoli scritti da ricercatori affiliati a CeRP e 6 altri lavori scritti dai fellow del CeRP (si veda lista in appendice). Relazioni invitate La disseminazione dei risultati della ricerca e la partecipazione al dibattito sulle tematiche previdenziali è un aspetto importante delle attività del centro. Nel 2014 i ricercatori del CeRP hanno partecipato a molti convegni internazionali. In particolare, il responsabile scientifico Elsa Fornero è stata invitata come speaker a 15 eventi internazionali di grande rilevanza. Organizzazione eventi scientifici di rilevanza internazionale Il CeRP ha organizzato 3 convegni internazionali: SHARE Wave 5 FRB conference; la seconda conferenza annuale di CINTIA (Centro Interuniversitario Netspar Italy): Towards a greater financial inclusion: Gender perspectives on savings, borrowing and insurance e, in collaborazione con il Collegio Carlo Alberto, nell ambito delle iniziative aperte, la 6 a Lezione Onorato Castellino. Il CeRP coordina con il CCA la serie di seminari Workshop in Capital Markets. Nel 2014 sono stati organizzati 9 seminari. Il CeRP ha inoltre ideato, e organizzato con Università e Politecnico di Torino e ITC- ILO, la Summer School on Gender Economics and Society (7-11 luglio), un occasione di approfondimento e discussione sui legami tra dimensione di genere e scienze economiche, e le loro differenti implicazioni per la società. La scuola, che ha avuto un riscontro molto positivo sia in termini di partecipazione sia mediatico, diventerà un appuntamento annuale. Infine, CeRP ha organizzato una Giornata della Previdenza, un corso sulle tematiche previdenziali per agenti Generali-INA, che si è tenuto a Torino il 4 dicembre. CHILD Il Center for Household, Income, Labour and Demographic economics (CHILD) analizza l impatto delle politiche di sostegno alla famiglia, all infanzia e le performances legate alla scolarizzazione nei primi anni di vita. Queste valutazioni tengono in considerazione l impatto sul welfare dovuto alla partecipazione femminile al mercato del lavoro. Fanno parte di questo gruppo ricercatori provenienti da numerose università italiane: Torino, Bocconi, Tor Vergata, Verona, Firenze e da alcune prestigiose istituzioni estere: New York University, University College of London, Universty of Pennsylvania. Inoltre CHILD è partner di un più ampio network di ricerca europeo chiamato Families and Societies. La de Castro Statistics Initiative La de Castro Statistics Initiative (di seguito denominata DCSI) è un iniziativa scientifica congiunta tra il Collegio Carlo Alberto e la Fondazione Franca e Diego de Castro, con sede a Torino, la cui missione consiste nella promozione della ricerca in statistica ed aree affini. La DCSI ha come obiettivo primario l accrescimento della reputazione internazionale del Collegio e della Fondazione de Castro in queste aree disciplinari, mediante la produzione di ricerca di alto livello, l organizzazione di iniziative scientifiche, la

46 40 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione 2014 promozione ed il coordinamento delle attività scientifiche del Collegio che a questi ambiti fanno riferimento. Tali attività sono svolte in collaborazione con gli studiosi del Dipartimento di Scienze Economico-Sociali e Matematico-Statistiche dell Università di Torino e del Centre for Multidisciplinary Research on Optimization and Inference del Politecnico di Torino. Breve relazione dell attività 2014 Eventi scientifici al Collegio Sono stati organizzati al Collegio 14 seminari e il 3rd Carlo Alberto Stochastics Workshop, che si è tenuto il 10 e 11 gennaio Il tema del workshop è stato Algebraic Statistics e l evento ha coinvolto relatori italiani e stranieri esperti del settore. Ricerca e pubblicazioni La Statistics Initiative supporta attivamente l attività di ricerca dei suoi componenti. Un elenco aggiornato delle pubblicazioni scientifiche dei membri della de Castro Statistics Initiative è disponibile alla pagina web: ed è riportato in appendice. Relazioni invitate I membri della de Castro Statistics Initiative hanno presentato i risultati della propria ricerca nell ambito di vari convegni internazionali, tra cui alcuni organizzati dalle società scientifiche: Institute of Mathematical Statistics, International Society for Bayesian Analysis, Bernoulli Society, Società Italiana di Statistica. Visiting scholars Sono stati ospiti della Statistics Initiative, per collaborazioni scientifiche, i seguenti scholars: - Maggio 2014: Mattia Ciollaro (Carnegie Mellon University); - Luglio 2014: Michael J. Daniels (University of Texas at Austin); - Dicembre 2014: Luis Enrique Nieto-Barajas (ITAM, México) Partecipazione alle attività dell Allievi Honors Program del Collegio I componenti della Statistics Initiative contribuiscono alle attività didattiche del Programma Allievi del Collegio, i cui studenti provengono per la maggior parte dalla Facoltà di Economia dell Università di Torino. LABOR Le attività di ricerca del LABORatorio Riccardo Revelli si svolgono lungo più filoni: mobilità e flessibilità del mercato del lavoro; costi e conseguenze economiche e sociali della nuova flessibilità; nuove forme di lavoro atipico; distribuzione del reddito e mobilità delle retribuzioni; analisi e metodologie di valutazione delle politiche per l occupazione e delle politiche sociali; potenziale di occupazione degli anziani; costruzione di modelli di simulazione ad agenti per lo studio del mercato del lavoro e della demografia industriale. Presso questo centro di ricerca viene sviluppato WHIP (Work Histories Italian Panel),

47 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione un ricco database di microdati longitudinali sulle carriere dei lavoratori italiani, osservati dall ingresso nel mercato del lavoro al pensionamento. WHIP viene messo, in varie forme, a disposizione del mondo della ricerca scientifica. Fanno parte del suo comitato scientifico accademici provenienti da prestigiose istituzioni italiane ed estere come la Banca d Italia, l università di Padova, le università di Harvard e Berkeley. ******** Si segnalano infine alcuni centri di ricerca che operano fisicamente presso il Collegio Carlo Alberto, e quindi si avvalgono spesso della collaborazione di studiosi affiliati con il Collegio, ma non costituiscono parte integrante della Fondazione: CORIPE: specializzato nella formazione e nella didattica post-laurea. CSF: specializzato negli studi sul federalismo. HERMES: dedicato agli studi sui trasporti e sui servizi locali. IRCRES (ex CERIS): specializzato, nell ambito del CNR, nello studio della crescita economica sostenibile.

48 3. Input 3.1 Capitale umano Nel 2014 il numero di persone che hanno partecipato alle attività del Collegio Carlo Alberto (224), è rimasto sostanzialmente invariato rispetto al 2013 (Tabella 3). Il 93% circa del capitale umano impegnato al Collegio è assorbito dai settori della ricerca e della formazione, con una percentuale di risorse destinate alla ricerca sostanzialmente attestata intorno al 66%. Tabella 3. Prospetto riassuntivo collaboratori e personale di struttura del CCA CAPITALE UMANO ** 2014 PERSONALE DI STRUTTURA Staff Collaboratori con funzioni di coordinamento* RICERCA Faculty, Visiting Fellow e Ricercatori Collaboratori alla ricerca FORMAZIONE Docenti Tutor TOTALE Per genere M F Per titolo di studio Non in possesso di titolo di studio post-laurea In possesso di titolo di studio post-laurea * I collaboratori con funzioni di coordinamento non hanno altri contratti con il Collegio, mentre per il personale che ha più contratti con il Collegio, è stato preso in considerazione il contratto principale. ** I valori che appaiono sono diversi rispetto al bilancio di missione del 2013, tali differenze sono legate a variazioni nel metodo di classificazione. La missione del Collegio promuovere la ricerca e la didattica nelle scienze sociali applicando i valori e i metodi della comunità scientifica internazionale trova espressione nell elevata percentuale di studiosi e ricercatori che collaborano con il Collegio e che sono in possesso di un titolo di studio post-laurea (Master o Dottorato di ricerca), in buona parte conseguito presso importanti istituzioni internazionali. 42

49 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione Personale di struttura Lo staff del Collegio, insieme ai collaboratori con funzioni di coordinamento, è strutturato per dare supporto alla comunità di ricerca, ai progetti di ricerca, ai programmi formativi e alle attività divulgative. Dal 1 marzo 2013 è divenuta pienamente operativa la società consortile Compagnia di San Paolo Sistema Torino (costituita il 13 novembre 2012 dalla Compagnia di San Paolo e dagli Enti Strumentali della Fondazione bancaria). La società consortile, senza scopo di lucro, ha il seguente oggetto sociale: gestione amministrativa, societaria e contabile, ivi inclusa l elaborazione di dati, e di tesoreria; controllo di gestione; gestione del patrimonio immobiliare; gestione degli acquisti di beni e di servizi e dei relativi fornitori; gestione del personale; prestazione di servizi di Information Technology; prestazione di servizi di formazione; ricerca di fondi e assistenza per richiesta contributi e finanziamenti su progetti nazionali ed europei. I servizi ricompresi nell oggetto sociale del Consorzio, che venivano fino al 2012 offerti direttamente dal personale di staff del Collegio sono stati progressivamente trasferiti in capo alla società consortile con una conseguente profonda riorganizzazione del Collegio. La nascita del Consorzio ha comportato il passaggio, tra il 2013 e il 2014, di 6 membri dello staff del Collegio alla nuova struttura. La costituzione di Compagnia di San Paolo Sistema Torino ha alla base la ricerca di efficienze economiche negli acquisti, ma soprattutto la necessità di rendere più omogenee le pratiche amministrative e gestionali generali dei sette Enti Strumentali della Compagnia di San Paolo.

50 44 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione 2014 Formazione Nel corso del 2014 il personale destinato alle attività formative svolte al Collegio è aumentato rispetto al 2013 passando da 46 a 61, con un incremento del 30% legato principalmente all attività di docenza dei 5 master. Ricerca Nel 2014, il conteggio del personale impiegato nel settore della ricerca ha subito una lieve flessione rispetto al 2013, con piccole modifiche (in taluni casi di natura puramente classificatoria) di distribuzione al suo interno. In particolare, rimane sostanzialmente invariato (da 56 a 54) il numero di Convittori rispetto al Per quello che riguarda la crescita del personale nell area delle scienze politiche e sociali, ottenuta sia tramite il reclutamento dei Post-Doc sia tramite la crescita di Fellow e Affiliate, va osservato che al 31 dicembre 2014 su 54 Convittori, 15 (28%) sono studiosi operanti in tale area, in posizione costante rispetto al Grafico 1. Variazione del personale per area funzionale Struttura Ricerca Formazione Carlo Alberto Fellow e Affiliate Nel corso del 2014, non vi sono stati cambiamenti nel ruolo dei Carlo Alberto Fellow, che al 31 dicembre 2014 rimangono i seguenti 13 3 : Nome e Cognome Istituzione di provenienza Area Cristiano Antonelli Università di Torino ES Fabio Bagliano Università di Torino ES Daniela Del Boca Università di Torino ES Pietro Garibaldi Università di Torino ES Aldo Geuna Università di Torino ES Paolo Ghirardato Università di Torino ES Elisa Luciano Università di Torino ES 3 In questa e nelle seguenti tabelle è indicata, oltre all affiliazione principale, anche l area disciplinare di afferenza all interno del Collegio (ES = scienze economiche e statistiche, PS = scienze politiche e sociali).

51 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione Letizia Mencarini Università di Torino PS Manuela Naldini Università di Torino PS Giovanna Nicodano Università di Torino ES Igor Pruenster Università di Torino ES Alessandro Sembenelli Università di Torino ES Riccardo Zecchina Politecnico di Torino ES Per quello che riguarda il ruolo dei Carlo Alberto Affiliate, nel primo semestre 2014, la commissione nominata dal CdA (composta da G. Nicodano, M. Estevez-Abe e P. Ghirardato) ha valutato il rinnovo del contratto dei 15 Affiliate nominati nel Essendo nel frattempo stati promossi due Affiliate al rango di Fellow, e non avendo presentato domanda di rinnovo Giangiacomo Bravo e Silvia Pasqua (la quale aveva rassegnato le dimissioni nel corso del 2013 essendo entrata a far parte del Consiglio di Amministrazione dell Università di Torino), hanno presentato domanda di rinnovo 11 studiosi. La commissione ha approvato il rinnovo pieno di 10 candidati, e un rinnovo condizionale per un biennio di uno dei candidati. La commissione ha contestualmente proposto al CdA nuove regole trasparenti per la eligibility al ruolo di Affiliate (e suoi rinnovi), da applicarsi a partire da questi rinnovi. Al 31 dicembre 2014, i Carlo Alberto Affiliate risultano quindi essere i seguenti 17: Nome e Cognome Istituzione di provenienza Area Filippo Barbera Università di Torino PS Davide Barrera Università di Torino PS Tiziana Caponio Università di Torino PS Pierpaolo De Blasi Università di Torino ES Francesco Devicienti Università di Torino ES Maria Laura Di Tommaso Università di Torino Stefano Favaro Università di Torino ES Andrea Gallice Università di Torino ES Tiziana Nazio Università di Torino PS Mario Pagliero Università di Torino ES Chiara Daniela Pronzato Università di Torino Matteo Richiardi Università di Torino ES Mariacristina Rossi Università di Torino ES Matteo Ruggiero Università di Torino ES Stefano Sacchi Università di Milano PS Davide Vannoni Università di Torino ES Elena Vigna Università di Torino ES ES ES

52 46 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione 2014 Carlo Alberto Chair Nel 2014, sono state in servizio presso il Collegio due Carlo Alberto Chair, Dino Gerardi e Margarita Estevez-Abe. La prof.ssa Estevez-Abe ha terminato il suo incarico il 31 dicembre 2014, per riprendere servizio presso la Maxwell School of Public Policy di Syracuse University. Nome e Cognome Istituzione di provenienza Area Margarita Estevez-Abe Syracuse University PS Dino Gerardi Yale University ES Assistant Professor di economia Nel 2014 il Collegio ha preso parte per l ottavo anno consecutivo al job market accademico internazionale che si è tenuto dal 3 al 5 gennaio a Philadelphia (USA). Su un totale di 454 domande ricevute da dottorandi delle migliori università europee e statunitensi, il comitato di selezione ha intervistato a Philadelphia (sede dei meeting ASSA) 36 candidati, 7 dei quali hanno successivamente tenuto un seminario presso il Collegio nei mesi di gennaio-febbraio. A termine del processo non è stata offerta nessuna posizione. In agosto 2014 Giovanni Mastrobuoni ha rassegnato definitivamente le dimissioni dal ruolo di Assistant Professor per assumere un incarico di Reader of Economics presso la University of Essex (UK). In settembre 2014 il CdA ha approvato il rinnovo quadriennale del contratto di Ignacio Monzon. Al 31 dicembre 2014, gli Assistant Professor operanti al Collegio risultano pertanto essere 6. Per completezza sono indicati di seguito, per ogni Assistant Professor presente al Collegio, la specializzazione, la nazionalità e il luogo di conseguimento del dottorato. Posizione Nome Assistant Professor Assistant Professor Assistant Professor Assistant Professor Assistant Professor Ainhoa Aparicio Fenoll Nazionalità: spagnola Economia del lavoro, econometria applicata e organizzazione industriale Cristian Bartolucci Nazionalità: argentina Micro econometria applicata, economia del lavoro e dello sviluppo Marit Hinnosar Nazionalità: estone Microeconomia applicata e teoria microeconomica Toomas Hinnosar Nazionalità: estone Teoria microeconomica e microeconomia applicata Ignacio Monzon Nazionalità: argentina Teoria microeconomica e teoria dei giochi Dottorato conseguito presso Universitat Pompeu Fabra, Spagna CEMFI, Spagna Northwestern University, USA Northwestern University, USA University of Wisconsin, Madison, USA

53 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione Assistant Professor Aleksey Tetenov Nazionalità: russa Econometria Northwestern University, USA Post-Doctoral Fellow La costituzione di un gruppo di Post-Doctoral Fellow specializzati nelle scienze sociali si inserisce nel quadro strategico delineato per il Collegio dalla Funzione Obiettivo Pluriennale assegnata dalla Compagnia di San Paolo. Il programma Post-Doctoral Fellowships in Social Sciences, iniziato nel 2012 sotto la guida di Yves Mény e continuato nel 2013 sotto la guida di Margarita Estevez-Abe, aumentando a due anni la durata delle borse, non ha avuto nuovi ingressi, mentre i Post-Doc Josef Hien e Juana Lamote De Grignon hanno terminato il loro incarico il 31 agosto Al gruppo dei Post-Doctoral Fellow in scienze sociali si aggiunge Roberto Marfé (PhD, Ecole Polytechnique Federale de Lausanne), destinatario nel 2013 di una posizione di Post-Doctoral Fellow in Finance di durata triennale. Andrei Savochkin, destinatario nel 2012 di una posizione di Post-doctoral Fellow in Economics di durata biennale e cofinanziata dalla Fondazione Diego de Castro nell ambito della de Castro Statistics Initiative, ha concluso il suo incarico il 31 maggio Vi sono infine borse da Post-doctoral Fellow interamente finanziate da fonti esterne: Julyan Arbel, destinatario di una borsa di Post-doctoral Fellow finanziata nel contesto del progetto ERC di Igor Prünster; Edoardo Grillo, il quale nel 2012 ha scelto il Collegio come istituzione ospite per una Foscolo Postdoctoral Fellowship (in Economics) di durata quadriennale, erogata da Unicredit & Universities; Sara Grace See, destinataria di una borsa di Post-doctoral Fellow finanziata nel contesto del progetto FP7 di Daniela Del Boca. Tra marzo e maggio 2014 si è tenuto il processo di selezione per due posizioni di Post-Doc relative al progetto SWELL-FER (1 anno, rinnovabile per altri 3). Le selezioni effettuate presso il Collegio da una commissione composta da Letizia Mencarini, Chiara Saraceno e Francesco Devicienti si sono concluse il 23 maggio, con l assegnazione di due contratti di PostDoc a Francesca Luppi e a Tugba Zeydanli, che hanno preso servizio a settembre In totale, dunque, i Post-Doctoral Fellow del Collegio al 31 dicembre 2014 sono i seguenti 9: Nome Istituzione di provenienza Area Julyan Arbel PhD, Université Paris-Dauphine ES Giulia Dotti Sani PhD, Università di Trento PS Angela Garcia Calvo PhD, London School of Economics Edoardo Grillo PhD, Princeton University ES Francesca Luppi PhD, Universitat Pompeu Fabra PS Roberto Marfè PhD, EPFL Lausanne ES Nicole Scicluna PhD, La Trobe University PS Sara Grace See PhD, Università di Bologna ES Tugba Zeydanli PhD, Paris School of Economics PS PS

54 48 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione 2014 Research Fellow e Senior Honorary Fellow Ai ranghi dei Research Fellow si aggiunge nel corso del 2014 il Prof. Stefaan De Rynck: Nome Affiliazione principale Area Stefaan De Rynck European Commission PS Christopher Flinn New York University ES Filippo Taddei Johns Hopkins University ES mentre i Senior Honorary Fellow sono: Nome Istituzione di provenienza Area Bruno Contini Università di Torino ES Elsa Fornero Università di Torino ES Luigi Montrucchio Università di Torino ES Chiara Saraceno Università di Torino PS Visiting Fellow Nel corso del 2014 il programma di Visiting Fellowship ha mantenuto la sua centralità nel panorama della ricerca del Collegio Carlo Alberto. Diciassette studiosi provenienti da note istituzioni italiane ed estere hanno condotto la loro attività di ricerca presso il Collegio, per un periodo di tempo variabile tra i due e i dieci mesi. Nome Istituzione di provenienza Area Klaus Werner Armingeon University of Berne PS Alessandro Barattieri Université du Québec ES Sandro Brusco Stony Brook University ES Edmund Stuart Cannon University of Bristol ES Rajeev Harsha Dehejia New York University ES Hasan Engin Duran Università Ca Foscari ES Grzegorz Ekiert Harvard University PS Stefano Fenoltea Università Roma Tor Vergata ES Anton Hemerijck VU University Amsterdam PS Nuria Legazpe-Moraleja University of Castilla La Mancha PS Robert Leonard Université du Québec PS Glyn Morgan Syracuse University PS Juan Ortner Boston University ES Edward Timmons Saint Francis University ES Guido Tintori Leiden University PS Andrea Vindigni IMT Lucca ES/PS Michael Zhang Hong Kong University of Science and Technology ES

55 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione Research Assistant I Research Assistant sono generalmente giovani studiosi (studenti di Dottorato o Master) che collaborano part-time con Fellow, Affiliate, Assistant Professor e altri studiosi che operano al Collegio. Vengono scelti sulla base del proprio curriculum da una commissione di selezione (formata da Alessandro Sembenelli, Mario Pagliero e Cristian Bartolucci). Nel corso del 2014 la commissione ha valutato circa 50 curriculum vitae Integrazione tra Collegio e fondatori I due enti fondatori del Collegio, la Compagnia di San Paolo e l Università di Torino, partecipano alla crescita dell istituzione secondo modalità differenti, ma ugualmente rilevanti. La prima contribuisce all attività del Collegio prevalentemente da un punto di vista finanziario: i fondi erogati annualmente dalla Compagnia rappresentano la primaria fonte di ricavi della Fondazione. L Università di Torino, invece, contribuisce con suo il capitale umano, attraverso la partecipazione di numerosi docenti universitari alle attività del Collegio. Nel corso del 2014, dei 207 collaboratori che hanno svolto attività di ricerca, docenza o coordinamento presso il Collegio, il 21% aveva un incarico anche all interno dell Università di Torino (Tabella 4). Molto maggiore è la percentuale del personale dell Università all interno del gruppo dei Convittori. Dei 54 Convittori al 31 dicembre 2014, 30 (55%) sono docenti dell Università di Torino, e il numero raggiunge 32 (59%) se si considerano anche 3 docenti a riposo. Tabella 4. Statistiche del livello di integrazione Collegio-Università INTEGRAZIONE CON UNIVERSITÀ DI TORINO Persone % Totale 44 21% Per tipologia Ricerca 39 27% Formazione 5 8% Inoltre, come illustrato nella successiva sezione 4.3, il Collegio svolge un ruolo importante per l Università tramite la sua partecipazione all organizzazione di 3 Master universitari di secondo livello, di un Dottorato, nonché del Programma Allievi, che offre a studenti dell Università un curriculum di studi approfonditi su materie economiche (sullo stile della Scuola Normale Superiore di Pisa). 3.2 Risorse finanziarie Le entrate finanziarie del 2014 presentano un lieve incremento dell 1% rispetto al 2013 (Tabella 5). Questo andamento deve essere tuttavia interpretato analizzando le singole componenti di ricavo nel suddetto biennio. Il contributo erogato dalla Compagnia di San Paolo a sostegno dell attività istituzionale, pari a euro è rimasto praticamente invariato rispetto al dato del precedente esercizio. La conclusione dei lavori di ristrutturazione del complesso immobiliare del Real Collegio ha determinato la conseguente conclusione delle erogazione, da parte di

56 50 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione 2014 Compagnia di San Paolo, degli specifici contributi destinati alla copertura dei suddetti costi. I proventi da finanziamenti esterni per progetti scientifici sono significativamente aumentati (+47%), per effetto dei tre progetti ERC gestiti dal Collegio Carlo Alberto. Inoltre, anche la maggior parte delle altre voci di proventi risulta migliorata rispetto al Tabella 5. Risorse finanziarie disponibili al netto dell utilizzo fondi RISORSE FINANZIARIE Totale Per tipologia Contributo ordinario CSP Contributo programma FIS Contributo per ristrutturazione CSP Altri proventi da contributi Proventi da finanziamenti esterni per progetti scientifici Proventi da altri servizi Proventi da gestione finanziaria Tasse iscrizione Master Sopravvenienze e proventi straordinari Grafico 2. Ripartizione percentuale per progetto dei proventi da finanziamenti esterni

57 4. Output 4.1 Divulgazione La disseminazione della ricerca svolta all interno del Collegio avviene attraverso due canali: (i) l organizzazione di seminari e convegni scientifici e (ii) le pubblicazioni scientifiche. L organizzazione di seminari e convegni è una delle attività di maggior rilievo del Collegio (Tabella 6). Va da se che tali eventi permettono anche ai ricercatori del Collegio di mantenersi in contatto con la ricerca internazionale più avanzata nei campi economico/finanziario e socio/politico. La divulgazione della ricerca del Collegio è ottenuta tramite le Iniziative Aperte e la pubblicazione di comenti ed editoriali su testate cartacee ed elettroniche a carattere non specialistico (sulle quali si veda la sez. 4.4). Tabella 6. Statistiche riassuntive delle iniziative organizzate dal CCA TOTALE SEMINARI Ricerca CONVEGNI Ricerca Formazione Iniziative Aperte Grafico 3. Ripartizione del numero di iniziative tra seminari e convegni: confronto Convegni Seminari Seminari Nel corso del 2014, sono state attive le sei serie di seminari presenti nell anno precedente Monday Lunch Seminars, Seminars in Economics, Workshop in Capital Markets, Seminars in Economics of Innovation and Knowledge, Seminars in Statistics e Seminars in Politics and Society (Tabella 6 Ricerca). A questi si aggiungono anche gli Economics Job Market 51

58 52 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione 2014 Seminars che, come spiegato in precedenza, sono parte del processo di selezione di nuovi Assistant Professor. Si osserva come il numero totale dei seminari è rimasto costante rispetto al 2013, a testimonianza dell impegno profuso dal Collegio nel fornire questo elemento chiave alla comunità scientifica cittadina Convegni, workshop e scuole tematiche Il numero di convegni organizzati dal Collegio nel 2014 è cresciuto del 17% rispetto all anno precedente (Tabella 6 e Grafico 3). Tale crescita è legata a un iniziativa, lanciata nel 2013, di co-finanziamento da parte del Collegio di conferenze e workshop e all incremento delle conferenze organizzate nell ambito dei progetti finanziati da enti esterni. Per quanto riguarda l iniziativa di co-finanziamento di conferenze e workshop, le proposte possono essere presentate da tutti i membri della Faculty del Collegio, per un ammontare di co-finanziamento di ogni iniziativa non superiore a euro. Le iniziative giudicate meritevoli beneficiano, inoltre, del supporto organizzativo e amministrativo del Collegio. Nel 2014, il Collegio ha co-finanziato cinque conferenze/workshop che si sono tenute presso il Collegio Carlo Alberto. Le proposte giudicate meritevoli sono state: Pricing Workshop ( 9-10 maggio), organizzato da Mario Pagliero Workshop The Organisation, Economics and Policy of Scientific Research (19-20 maggio), organizzato da Aldo Geuna e dal gruppo LEI & BRICK; Workshop Comparing East Asian and Southern European Welfare States (18-19 giugno), organizzato da Margarita Estevez-Abe; 2nd Torino-Lyon PHD Workshop in Economics (7-8 luglio), organizzato da Andrea Gallice e dal dottorato Vilfredo Pareto ; Joint PhD workshop in Economics of Innovation and Science (11-12 dicembre), organizzato da Aldo Geuna e dal dottorato Vilfredo Pareto. Nell ambito dei progetti finanziati da enti esterni, sono stati organizzati 2 conferenze e un workshop: Childcare Arrangements: Determinants and Consequences (7 Maggio), progetto FAMILIES AND SOCIETIES; Governance of a Complex World 2014 (18-20 giugno), progetto PICK-ME; Personality Traits and Subjective Well-Being in the Life Course (29 settembre), progetto SWELL-FER. Nel 2014 si sono anche tenute al Collegio due importanti conferenze internazionali: la 26 edizione dei Review of Economic Studies May Meetings (19-20 maggio) e la 2 edizione della conferenza CINTIA Towards a Greater Financial Inclusion: Gender Prospectives on Savings, Borrowing And Insurance (24-25 novembre). Nel settore della formazione meritano rilievo, oltre ai workshop organizzati dal dottorato Vilfredo Pareto menzionati in precedenza, anche il settimo Italian Doctoral Workshop in Empirical Economics, organizzato dagli studenti del Dottorato in Economia Vilfredo Pareto. L evento si è svolto nel mese di dicembre presso il Collegio e ha riunito studenti di differenti programmi di dottorato italiani e stranieri, con lo scopo di offrire ai partecipanti l opportunità di presentare articoli scientifici facenti parte della tesi di dottorato e di interagire con altri dottorandi e professori del Collegio. Questa edizione del workshop,

59 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione tenutosi come di consueto in lingua inglese, si è focalizzata sui temi dell economia applicata quali: economia del lavoro, della famiglia, valutazione di politiche pubbliche, economia industriale, economia politica e finanza. Dopo un accurato processo di selezione svolto in prima persona dagli studenti organizzatori, le migliori proposte sono state selezionate e i rispettivi autori sono stati invitati a presentare i risultati delle loro ricercche in occasione del Workshop. Il programma finale ha visto la partecipazione di circa 45 persone al giorno, fra studenti e professori, e la presentazione di 15 lavori ad opera di studenti provenienti dai programmi di dottorato italiani e internazionali: Università di Roma Tor Vergata e La Sapienza, Università di Bologna, Copenhagen Business School, New York University, Universidad Carlos III de Madrid, University of Essex, University of Barcelona, University of OSLO, University of California Berkeley, University of London, European University Institute; Stanford University. Il Collegio organizza ogni anno iniziative a carattere formativo in collaborazione con altre istituzioni. In quest ottica nel mese di marzo si è tenuta presso il Collegio la seconda edizione della European Consortium for Social Research (ECSR) Spring School (10-14 marzo). Si tratta di un corso intensivo di alta formazione per studenti di dottorato organizzato dal consorzio ECSR in collaborazione con il Collegio e le Università di Torino e di Milano. ECSR unisce una trentina di dipartimenti di sociologia delle migliori università europee: per l'italia, oltre a Torino, sono presenti Milano, Milano-Bicocca e Trento. Il focus tematico della scuola è stato la complessità delle famiglie contemporanee, e il suo effetto sulla disuguaglianza, un tema la cui attualità è evidente. Per una settimana studenti di dottorato provenienti da tutta Europa sono stati impegnati in lezioni, laboratori e presentazioni dei propri lavori di ricerca. La docenza è stata internazionale: professori italiani, tedeschi, olandesi e svedesi, tra i maggiori esperti del tema. La scuola è stata coordinata da Gabriele Ballarino (Milano), Fabrizio Barbera (CCA), Fabrizio Bernardi (EUI, presidente ECSR) e Juho Harkonen (Stoccolma) e le lezioni sono state tenute dai keynote speaker Betty Thomson (Stoccolma); Pearl Dykstra (Rotterdam), Chiara Saraceno (CCA), Anette Fasang (Berlino), Bernardi e Arnstein Aasve (Bocconi). Il CeRP e il Collegio Carlo Alberto hanno inoltre organizzato, insieme a Università e Politecnico di Torino e ITC-ILO, la prima edizione della Summer School on Gender Economics and Society (7-11 luglio), un occasione di approfondimento e discussione sui legami tra dimensione di genere e scienze economiche, e le loro differenti implicazioni per la società. La scuola, che ha avuto un riscontro molto positivo sia in termini di partecipazione sia mediatico, diventerà un appuntamento annuale. In collaborazione con il Museo del Risparmio, il Collegio Carlo Alberto ha poi partecipato al Salone del Libro (9-12 maggio), presso lo stand istituzionale della Compagnia di San Paolo, con un laboratorio per i bambini dal titolo: Il salvadanaio di Giacomino. Impara, giocando, cosa fare del tuo soldino. Il laboratorio è stato realizzato dal CeRP e dal Museo del Risparmio, con l obiettivo di illustrare ai bambini delle scuole elementari i rudimenti dell'educazione al risparmio attraverso il gioco e la narrazione. In tale occasione, il gruppo di lavoro CeRP/CCA (Cinzia Agliani, Flavia Coda Moscarola e Matteo Migheli) è riuscito in parallelo a condurre un piccolo esperimento di carattere economico volto alla misurazione degli effetti dell educazione al risparmio sul tasso di sostituzione intertemporale dei bambini. In totale, sono state coinvolte 8 classi di terza e quarta

60 54 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione 2014 elementare. L adesione e il livello di soddisfazione da parte degli insegnanti e degli allievi sono stati ottimi. Dato il riscontro positivo sia nel trasmettere i rudimenti dell educazione al risparmio ai bambini sia in termini di ricerca, si sta pensando di ripetere un iniziativa simile anche nel Infine, il Collegio ha ospitato e fornito supporto all organizzazione di conferenze e workshop organizzati da altre istituzioni, tra cui il convegno organizzato dal Centro Culturale San Francesco del Carlo Alberto dal titolo L Osservatorio di Moncalieri: da 150 anni protagonista del clima globale e locale, tenuto da Luca Mercalli (Presidente della Società Metereologica Italiana) il 21 febbraio. Inoltre, sono stati ospitati diversi convegni organizzati dal Comune di Moncalieri in collaborazione con altre associazioni: il convegno su Un Po di Moncalieri: un progetto strategico per lo sviluppo del territorio ; il convegno organizzato da CNA dal titolo: I Love IT, workshop sul mercato svedese e il convegno organizzato dall Aiccre su 1000 consigli per l Europa, una mobilitazione degli Enti locali per un iniziativa costituente europea per un piano europeo straordinario per lo sviluppo sostenibile e l occupazione Iniziative Aperte Nel corso del 2014, il Collegio ha organizzato 8 eventi aperti al pubblico: sei incontri su temi di attualità, economica, sociale e politica, e le classiche distinguished lectures annuali. Nell ambito degli incontri Collegio aperto, organizzati con l intento di rafforzare l interazione tra discipline diverse e di stimolare la diffusione dei risultati della ricerca accademica presso un pubblico ampio, segnaliamo in particolare quello tenuti dal prof. James Robinson (Harvard University) sul tema Perché le nazioni falliscono e quello trattato dal prof. Paul David (Stanford University) su Come rallentare il cambiamento climatico, prima che diventi troppo tardi. La giornata del 10 giugno in onore di Vilfredo Pareto ( ) si è concentrata su argomenti di economia della politica. In particolare, il prof. Antonio Merlo (University of Pennsylvania) ha tenuto al mattino la Vilfredo Pareto Lecture su The Devil is in the Detail: The Industrial Organization of the Political Sector, mentre al pomeriggio il dott. Edoardo Grillo (Unicredit & Universities Fellow, Collegio Carlo Alberto) ha tenuto una lezione dal titolo Lying or not Lying? Hidden Costs of Raising Voters Expectations. La 6 Lezione Onorato Castellino, dal titolo The Economics of Risk: Old Principles, New Challenges, si è svolta il 25 novembre. Il prof. Pierre-André Chiappori (Columbia University), un esperto di economia della famiglia, ha offerto un ampia panoramica dell evoluzione dei sistemi di condivisione del rischio, delle loro caratteristiche attuali, e delle implicazioni per la regolamentazione finanziaria. La lezione è intitolata al primo presidente del Collegio Carlo Alberto. Esperto di previdenza sociale, Castellino introdusse in Italia il concetto di debito pensionistico, segnalandone il peso per le generazioni giovani e future.

61 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione Il 22 ottobre si è tenuta la cerimonia di Inaugurazione dell Anno Accademico ; il Presidente Pietro Terna ha iniziato la cerimonia osservando come il Collegio immaginato e voluto nel 2004 dai presidenti della Compagnia di San Paolo Gianni Merlini e Onorato Castellino, e dal Rettore di allora, Renato Bertolino rappresenti a 10 anni dalla sua nascita un istituzione di alta ricerca e formazione in campo economico e sociale di assoluto rilievo internazionale, operando in strettissima sinergia con l Università di Torino e con la Compagnia di San Paolo. Il prof. Pietro Garibaldi ha poi tenuto la lezione inaugurale su La teoria economica del contratto a tutele crescenti. Grafico 4. Ripartizione del numero di convegni per area funzionale: confronto Iniziative Aperte Formazione Ricerca 4.2 Pubblicazioni Nel corso del 2014, il personale scientifico del Collegio Carlo Alberto (ovvero i Convittori e l altro personale scientifico affiliato con il Collegio) ha prodotto un grande numero di scritti a carattere scientifico. La Tabella 7 fornisce i dati essenziali. Si segnalano un totale di 162 prodotti di ricerca, evidenziando una sostanziale stabilità sull arco del triennio Di tali prodotti, 105 (circa il 65%) sono lavori esplicitamente intesi a contribuire ai dibattiti di policy, confermando l importante peso (crescente di quasi 10 punti percentuali rispetto al 2013) che la ricerca applicata all elaborazione delle politiche economiche e sociali riveste all interno del Collegio. Questi numeri totali risultano dalla somma di due aggregati tra loro non omogenei di prodotti scientifici 4. Il primo aggregato è quello delle pubblicazioni scientifiche che hanno partecipato al Programma Qualità, il secondo quello dei Working Paper. Qui di seguito analizziamo ciascun aggregato in maggior dettaglio. Il Programma Qualità (internamente noto come Research Incentive Program) è stato lanciato nel 2007 con lo scopo di incentivare i ricercatori del Collegio Carlo Alberto a pubblicare contributi presso riviste e/o editori di assoluto prestigio e visibilità 4 Si ricorda che a differenza del Bilancio di Missione 2011 e precedenti, nella tabella includiamo tra i prodotti della ricerca solo le pubblicazioni scientifiche che hanno ricevuto un premio secondo il Programma Qualità (omettendo quelle indicate come Altre Pubblicazioni Scientifiche ), e solo i working paper pubblicati nelle collane del Collegio e dei centri/network affiliati (omettendo quindi gli Altri Working Papers ). L appendice riporta anche una lista di queste due categorie di prodotti.

62 56 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione 2014 internazionale, nei campi delle scienze sociali e nelle discipline ancillari. L incentivazione avviene tramite un premio per ogni pubblicazione su tali riviste, con i riconoscimenti commisurati al prestigio della sede. Quest ultimo viene misurato tramite una classificazione di riviste ed editori scientifici in tre fasce, A, B e C. Nel corso del 2014, il Consiglio di Amministrazione ha approvato una modifica della classificazione usata, sulla base di una proposta ricevuta dalla Senior Faculty del Collegio (costituita dai Fellow, Senior Reserach Fellow e Chair). Come in precedenza, la fascia A delle riviste contiene solo riviste internazionali ritenute di massimo prestigio all interno di tutta una disciplina (per esempio: American Economic Review per economia, American Political Science Review per scienza della politica, Annals of Statistics per statistica), mentre sono stati modificati i criteri per l appartenenza alle fasce B e C, che sono adesso basati unicamente su un criterio bibliometrico di ultima generazione sviluppato dall Institute for Scientific Information [ISI] (precisamente, il cosiddetto Article Influence Score [AIS] come correttivo dell Impact Factor). La fascia B contiene solo riviste che nella propria disciplina (subject category) figurano nel 30% superiore dell ordine per AIS elaborato dall ISI, mentre la fascia C contiene quelle riviste che figurano tra il 30% superiore ed il 60% superiore. Rispetto ai criteri usati fino al 2013, la nuova classificazione delle riviste risulta avere una maggiore ampiezza della fascia B e una minore ampiezza della fascia C, e quindi del totale delle riviste che danno diritto ad un incentivo 5. La classificazione degli editori ha avuto modifiche (in senso restrittivo) di minor rilievo. Tabella 7. Statistiche riassuntive dei prodotti di ricerca PRODOTTI DI RICERCA TOTALE di cui contributi espliciti al dibattito di policy PUBBLICAZIONI INCENTIVATE di cui contributi espliciti al dibattito di policy A+B A WORKING PAPERS di cui contributi espliciti al dibattito di policy Carlo Alberto Notebooks Working Papers Network Come si legge nella Tabella 7, le pubblicazioni partecipanti al Programma Qualità nel 2014 sono state 79, in netta crescita (+15%) rispetto al 2013, come in netta crescita risulta il numero assoluto di pubblicazioni di fascia A o B, passato da 24 a 42. Laddove l ingente crescita della percentuale di pubblicazioni di fascia B è in buona parte (ma non unicamente) attribuibile alla maggiore ampiezza della fascia nella nuova classificazione, si segnala con soddisfazione che la crescita del numero totale di pubblicazioni premiate si è 5 Fino al 2013 appartenevano alla fascia C anche riviste non indicizzate da ISI, mentre dal 2014 solo riviste indicizzate da ISI (e solo quelle appartenenti al 60% superiore per AIS) danno diritto ad incentivi. Per contro tutte le riviste appartenenti alla fascia B nella classificazione usata fino al 2013 soddisfano il nuovo criterio per l appartenenza alla fascia B. Maggiori dettagli sulla struttura degli incentivi e sulla classificazione di riviste ed editori sono consultabili sul sito

63 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione invece verificata a fronte di una riduzione significativa degli outlet utilizzabili. Ancora una volta questo trend di crescita qualitativa e quantitativa dimostra, oltre all efficacia dell incentivo associato al Programma Qualità, l impulso dato dalle attività del Collegio alla qualità della produzione scientifica del personale universitario ad esso affiliato, un impulso in parte visibile anche nella valutazione vqr discussa nel Bilancio di Missione Il secondo aggregato indicato sopra è dato dal totale dei Working Paper, contributi ancora preliminari prodotti all interno del Collegio, che vengono fatti circolare nell ambiente scientifico in modo da ottenere feedback in vista dell invio a riviste/editori per la pubblicazione definitiva. Il numero totale risulta dalla somma dei Working Paper istituzionali, denominati Carlo Alberto Notebooks, e da quelli prodotti dai Network affiliati al Collegio (Brick, Cerp, Child, Labor). La Tabella 7 mostra una flessione del totale rispetto al 2013, dovuta ad un ulteriore decrescita della produzione da parte dei Network a fronte di una sostanziale stabilità del numero di CA Notebooks. 4.3 Formazione Il Collegio promuove, coordina, o ospita, in forma integrata con la ricerca, attività di didattica avanzata, articolate lungo tre direttrici (Grafico 5): il Programma Allievi; un Dottorato in collaborazione con l Università di Torino; cinque Master, di cui tre universitari. Grafico 5. Ripartizione percentuale degli studenti per settore di attività formativa (1) Il dato si riferisce al numero totale di studenti che hanno frequentato il programma nel Programma Allievi Il Programma Allievi nasce nel 2007 e ha l obiettivo di perfezionare la preparazione di studenti particolarmente meritevoli contribuendo alla loro futura integrazione in ambienti accademici e professionali internazionali. Esso intende preservare e continuare la tradizione di eccellenza negli studi propria della lunga storia del Real Collegio. Gli Allievi del Collegio sono studenti iscritti ai corsi di laurea in scienze economiche e affini (ad esempio: ingegneria, matematica, scienze politiche e statistica) dell Università e del

64 58 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione 2014 Politecnico di Torino che, oltre agli obblighi didattici previsti dal proprio corso di studi, svolgono attività integrative presso il Collegio, sia frontali (corsi e tutorials) sia seminariali. Gli Allievi interagiscono con i docenti e gli studiosi del Collegio e hanno accesso a tutte le attività e risorse scientifiche del Collegio: seminari, convegni, corsi di Master e dottorato. Dall anno accademico 2009/2010, il programma Allievi è aperto anche agli studenti della laurea triennale, gli Allievi Junior, secondo le medesime caratteristiche. Di conseguenza, ora il Programma Allievi è suddiviso in: - Allievi Junior: studenti iscritti ad un corso di laurea triennale dell Università o del Politecnico di Torino. Oltre al titolo di laurea del proprio ateneo, agli Allievi che abbiano svolto con successo le attività integrative viene conferito il Diploma Allievi del Collegio Carlo Alberto. - Allievi Senior: studenti iscritti ad un corso di laurea magistrale dell Università o del Politecnico di Torino. Oltre al titolo di laurea del proprio ateneo, agli Allievi che abbiano svolto con successo le attività integrative viene conferito il Master in Economics (o Economics and Complexity) del Collegio; in alternativa, a seconda degli interessi e delle inclinazioni degli Allievi, possono essere concordati percorsi di studio specifici per conseguire il Master in una delle seguenti materie: Economics and Complexity, Financial Economics, Statistics & Applied Mathematics. Il Collegio sostiene il diritto allo studio dei propri Allievi con borse di studio e altri contributi e offre a ogni Allievo una postazione di lavoro. Le borse di studio offrono un contributo sostanziale al pagamento delle tasse universitarie, alle spese di vitto, e, per gli studenti fuori sede, di alloggio. Per quanto concerne l alloggio, nel 2010 è stata firmata una convenzione tra il Collegio Carlo Alberto e il Collegio Universitario "Renato Einaudi". Tale convenzione prevede una stretta collaborazione tra le due istituzioni: il Collegio Carlo Alberto offre i propri corsi gratuitamente a un certo numero di studenti del Collegio Einaudi; per parte sua, il Collegio Einaudi riserva circa 20 posti presso le proprie strutture a studenti del Programma Allievi. In seguito alla reciproca soddisfazione la convenzione è stata rinnovata negli anni successivi. Degli Allievi Senior iscritti nell a.a. 2013/14, dodici studenti hanno completato la parte senior del programma e discusso la tesi: uno a marzo, sette ad aprile, due a maggio e due a luglio A luglio è stata effettuata la selezione dei nuovi Allievi Junior e Senior. La qualità delle domande pervenute testimonia che la vasta attività informativa svolta durante gli scorsi anni ha dato ottimi frutti. Complessivamente sono stati ammessi 9 Allievi Senior e 19 Allievi Junior. Di conseguenza, nell a.a. 2014/15 gli studenti iscritti al Programma Allievi sono 81, di cui 34 Junior e 36 Senior. Inoltre, 11 studenti sono stati ammessi in prova a seguire i corsi del Programma Allievi ed una decisione finale sulla loro ammissione verrà presa a luglio 2015 dopo aver valutato il loro rendimento durante questo anno accademico. Molti studenti Senior ammessi provengono da fuori regione ed hanno conseguito la laurea triennale, rispettivamente, nelle Università di Firenze, Università di Pavia, e Università di Roma. 16 dei 19 nuovi Allievi Junior provengono dal Piemonte, mentre 3 provengono,

65 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione rispettivamente, da Siena, Ravenna e Giovinazzo (BA). Complessivamente, 25 Allievi sono iscritti al Politecnico, mentre i restanti sono iscritti all Università di Torino. Visto il successo del Programma Allievi e il flusso continuo di domande di ammissione di altissima qualità, si è deciso di aumentare i posti disponibili per il programma fissando la nuova soglia di equilibrio intorno ad 80. Anche l'obiettivo di avere un sostanziale equilibrio tra studenti provenienti dalla provincia di Torino e da fuori è stato sostanzialmente raggiunto: il 39% degli Allievi proviene da fuori regione e complessivamente il 49% da fuori provincia. Nei precedenti anni sono state stipulate diverse convenzioni con importanti istituzioni torinesi che sono ormai a pieno regime. Tali convenzioni hanno l obiettivo generale di creare un sistema di formazione superiore capace di attrarre a Torino i migliori studenti a livello nazionale. Si ricorda che: - nel 2010 è stata firmata una convenzione tra il Collegio Carlo Alberto e la Scuola degli Studi Superiori dell Università di Torino, che prevede la mutua apertura dei corsi ai rispettivi studenti, il riconoscimento dei crediti conseguiti e l organizzazione congiunta di attività sia didattiche (compreso lo scambio di docenti) sia promozionali. - nel 2011 è stata firmata una convenzione con l UNESCO-International Center for Theoretical Physics (ICTP). Tale convenzione prevede la collaborazione tra il Collegio e l ICTP nel fornire un adeguata formazione economica a selezionati studenti dei paesi in via di sviluppo. In particolare, l ICTP si impegna ad utilizzare le proprie strutture per pubblicizzare il Programma Allievi (e il Master in Economics) nei paesi in via di sviluppo. Inoltre, l ICTP fornisce le sue competenze per la selezione dei candidati più promettenti. L obiettivo è di aumentare ancora di più la qualità degli studenti del Programma Allievi nonché la sua internazionalizzazione. È previsto che questi studenti si iscrivano anche ai corsi di laurea magistrale in lingua inglese dell Università di Torino, contribuendo così al loro successo. I bandi per l a.a. 2015/2016 sono stati diffusi e la scadenza per le domande è il 31 marzo Master in Economics Il Master in Economics nasce nel 2009/10, continuando la tradizione del Master in Economics del CORIPE, istituito, primo in Italia, negli anni 80. Il Master mira a fornire gli strumenti analitici e le conoscenze metodologiche necessari per l analisi economica dei fenomeni sociali. L enfasi è posta sugli aspetti di ricerca; il Master è quindi particolarmente indicato per chi intenda intraprendere una carriera di elevata professionalità in ambito accademico, all interno di organizzazioni internazionali o di uffici studi di banche e imprese. Al fine di attrarre i migliori studenti vengono assegnate alcune borse di studio che consistono nella copertura parziale o totale delle tasse d iscrizione, in contributi per l alloggio e in Research Assistantship. Queste ultime, molto utilizzate nelle università anglosassoni, richiedono allo studente di fornire supporto all attività di ricerca dei docenti per un numero limitato di ore e rappresentano, al tempo stesso, un utile attività di formazione alla ricerca per lo studente. Tali borse vengono assegnate su base esclusivamente meritocratica e i

66 60 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione 2014 fondi per queste spese provengono dalle tuition pagate da studenti che sulla carta sembrano meno promettenti, ma comunque di buon livello, e da studenti che pagano la tuition perchè usufruiscono di altre borse di studio. È, inoltre, prevista l erogazione di alcune borse di studio a studenti che hanno pagato una tuition e che si rivelino eccellenti nei corsi. La combinazione di questi incentivi mira a creare classi di qualità elevata, composte da studenti motivati e in grado di seguire agevolmente lezioni di livello avanzato. Tutti i 7 studenti che hanno cominciato il Master a fine agosto 2013 lo hanno portato a termine con successo. Per l a.a. 2014/2015, con l attuazione della convenzione con ICTP siglata nel 2011, che prevede un ulteriore canale di ammissione al Master in aggiunta a quello tradizionale, hanno fatto domanda al Master 19 studenti, mentre tramite il canale tradizionale sono pervenute 52 domande, di cui 38 da parte di studenti stranieri. In tutti e due i casi, la qualità media delle domande è stata molto elevata. La selezione ha avuto luogo nella prima metà di luglio e al programma sono stati ammessi 15 studenti, 6 dei quali provenienti dall estero. Hanno accettato l offerta del Collegio 4 studenti italiani e 1 straniero. La struttura del programma è rimasta sostanzialmente invariata, con i corsi tradizionali mutuati dal Programma Allievi e alcuni corsi aggiuntivi tenuti da Visiting Fellow del Collegio. Master in Economics and Complexity Il Master in Economics and Complexity del Collegio Carlo Alberto nasce nel 2013/14 allo scopo di arricchire l offerta didattica del Collegio e di migliorare il coordinamento con il Dottorato Vilfredo Pareto. In aggiunta ai tradizionali corsi (per esempio, Microeconomia, Macroeconomia e Econometria), gli studenti si confrontano con gli approcci empirici e teorici più innovativi: l economia della complessità, le simulazioni agent-based, l economia dell innovazione e della scienza. L'enfasi è posta sia sugli aspetti di ricerca, per chi intenda intraprendere una carriera di elevata professionalità in ambito accademico, all'interno di organizzazioni internazionali o di uffici studi di banche e imprese, sia sull apprendimento di nozioni che possano essere immediatamente utili ai fini di una carriera in impresa. Al fine di attrarre i migliori studenti, vengono assegnate alcune borse di studio che consistono nella copertura parziale o totale delle tuition, in contributi per l'alloggio e in Research Assistantship. Queste ultime, molto utilizzate nelle università anglosassoni, richiedono allo studente di fornire supporto all'attività di ricerca dei docenti per un numero limitato di ore e rappresentano, al tempo stesso, un'utile attività di addestramento alla ricerca per lo studente. Tali borse vengono assegnate su base esclusivamente meritocratica e i fondi per queste spese provengono dalle tuition pagate da studenti che sulla carta sembrano meno promettenti, ma comunque di buon livello, e da studenti che pagano la tuition perché usufruiscono di altre borse di studio. È, inoltre, prevista l'erogazione di alcune borse di studio a studenti che hanno pagato una tuition e che si riveleranno eccellenti nei corsi. La combinazione di questi incentivi mira a costituire classi di Master di qualità elevata composte da studenti motivati e in grado di seguire agevolmente lezioni di livello avanzato. Le scadenze per presentare domanda al Master sono state il 31 marzo 2014 e il 30 giugno Sono pervenute 27 domande, di cui 15 da parte di studenti stranieri. Anche in questo

67 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione caso la qualità media delle domande è stata elevata. La selezione ha avuto luogo nella prima metà di luglio. Sono stati ammessi al Master 18 studenti, 6 dei quali provenienti dall estero. Di questi, 6 studenti italiani si sono iscritti al programma. Master in Finance Il Master in Finance (corso di master universitario di II livello), giunto alla XVIII edizione, è organizzato dal Dipartimento ESOMAS in collaborazione con il Collegio. È tra i primi 100 Master in Finanza al mondo in base alla classifica Eduniversal. L obiettivo formativo di questo Master è la preparazione di esperti altamente qualificati, capaci di utilizzare modelli di analisi finanziaria e metodi quantitativi per la finanza. Data l importanza della lingua inglese per le imprese finanziarie e la presenza di qualificati studenti stranieri, tutti i corsi e i seminari del Master sono tenuti in lingua inglese. A partire dall a.a , il Master si svolge in parallelo con il Master in Insurance e Risk Management, con il quale condivide diversi corsi e finanziamenti. Il coordinamento scientifico e organizzativo è assicurato dal Comitato Scientifico, composto da Davide Alfonsi (Intesa Sanpaolo), Fabio Cesare Bagliano (Università di Torino), Paolo Brandimarte (Politecnico di Torino), Terenzio Cozzi (Università di Torino), Pietro Garibaldi (Università di Torino), Elisa Luciano (Università di Torino), Pietro Modiano (Carlo Tassara), Giovanna Nicodano (Università di Torino), Davide Tinelli (Fondaco) e Gabriele Vigo (Mc Kinsey). Per l A.A , il Master in Finance ha ricevuto finanziamenti diretti da Prometeia e Reale Mutua. A seguito di accreditamento del Master da parte dell INPS, alcuni studenti hanno ricevuto una borsa di studio destinata a coprire una parte consistente della tassa d iscrizione, con erogazione diretta al Collegio Carlo Alberto. Il Master ha, inoltre, ricevuto finanziamenti indiretti (sotto forma di ore di docenza) da IBM Company, Banca IMI, Credit Swisse, Gruppo Veneto Banca, Eidos Partners, DB&B, Ersel, Fondaco SGR, Dalton Strategic Partnership LLP, Intesa Sanpaolo, Moody s, Unicredit, Quantra Partners Lugano, Virtual B, SCOR. Inoltre, Eurizon Capital mette ogni anno a disposizione del Master 2 premi Ciro Beffi riservati ai migliori studenti del Master in Finance e del Master in Insurance e Risk Management. Il Master ha anche stretto un accordo di partnership con PRMIA (Associazione internazionale di professionisti operanti nel risk management). Per quanto riguarda l edizione 2014/15, partecipano al Master 10 studenti italiani (su un totale di 19 domande) e 1 straniero (su un totale di 26 domande). Sono stati inoltre ammessi come uditori a singoli corsi studenti del dottorato Vilfredo Pareto e del Programma Allievi. Master in Insurance and Risk Management Il Master in Insurance and Risk Management (corso di master universitario di II livello), attualmente alla III edizione, è organizzato dal Dipartimento ESOMAS in collaborazione con il Collegio. È tra i primi 50 Master in Insurance al mondo in base alla classifica Eduniversal. Il programma didattico svolto interamente in inglese si pone l obiettivo

68 62 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione 2014 di preparare figure professionali altamente qualificate nel campo delle scienze assicurative e attuariali ed in particolar modo della misurazione e gestione dei rischi assicurativi. Si svolge in parallelo con il Master in Finance, con il quale condivide diversi corsi e finanziamenti. Il coordinamento scientifico ed organizzativo del Master è svolto da un Comitato Scientifico composto da: Michel Dacorogna (SCOR Group), Elsa Fornero (Università di Torino), Marco Frittelli (Università di Milano), Marc Goovaerts (Katholieke Universiteit Leuven), Elisa Luciano (Università di Torino), Paolo Montiferrari (IBM), Toti Musumeci (Università di Torino), Guido A. Rossi (Università di Torino) e Giorgio Spriano (Intesa SanPaolo) Per l A.A , a seguito di accreditamento del Master da parte dell INPS, alcuni studenti hanno ricevuto una borsa di studio destinata a coprire una parte consistente della tassa d iscrizione, con erogazione diretta al Collegio Carlo Alberto. Il Master ha, inoltre, ricevuto finanziamenti indiretti (sotto forma di ore docenza) da IBM Company, BIP, Algorithmics, Allianz, Aviva, Credit Suisse, DB&B Consulting, Ernst&Young, Intesa Sanpaolo, Intesa sanpaolo Vita, McKinsey & Co., Moody s, Quantra Partners SA, Reale Mutua, Veneto Ireland Financial Services, Virtual B. Inoltre, Eurizon Capital mette ogni anno a disposizione del Master 2 premi Ciro Beffi riservati ai migliori studenti del Master in Insurance e Risk Management e del Master in Finance. Il Master ha anche stretto un accordo di partnership con PRMIA (Asociazione internazionale di professionisti operanti nel risk management). Sono stati ammessi all edizione 2014/15 del Master 3 studenti italiani (su un totale di 10 domande) e 1 straniero (su un totale di 9 domande). Sono stati, inoltre, ammessi come uditori a singoli corsi studenti del Dottorato V. Pareto e del Programma Allievi del Collegio. MAPS Il Master in Public Policy and Social Change (MAPS) è un Master universitario di II livello realizzato in collaborazione tra l Università di Torino e il Collegio. È attualmente in corso la III edizione del Master. Alla fine di dicembre 2013 l afferenza del Master è stata attribuita al Dipartimento in Culture, Politica e Società dell Università di Torino. Il programma didattico svolto interamente in inglese da un corpo docenti composto da professori italiani e stranieri si pone l obiettivo di preparare esperti in grado di identificare ed analizzare in modo sofisticato i fenomeni di cambiamento sociale e demografico e le sue conseguenze per le società europee, le interdipendenze tra le varie aree di politica pubblica e le interazioni fra i diversi livelli di governance (globale, europea e nazionale). Al centro degli insegnamenti del MAPS sono le relazioni tra i cambiamenti sociali, demografici, economici in corso a livello globale e la capacità delle politiche pubbliche e dei sistemi di governo nazionali e dell Unione Europea di rispondere in modo efficace a tali sfide. L'obiettivo del MAPS è di formare esperti nella governance delle politiche pubbliche, capaci di interpretare e anticipare i cambiamenti socioeconomici in corso nel mondo globalizzato e di identificare nuove policies o introdurre mutamenti in quelle esistenti che consentano di migliorare la funzione di governo in società complesse. Il coordinamento scientifico è assicurato dal Comitato Scientifico, composto da Maurizio Ferrera (Università di Milano), Chiara Saraceno (Collegio Carlo Alberto), Margarita

69 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione Estevez-Abe (Syracuse University e Collegio Carlo Alberto), Letizia Mencarini (Università di Torino), Manuela Naldini (Università di Torino), Martin Rhodes (University of Denver), Daniela Del Boca (Università di Torino e Collegio Carlo Alberto), Tiziana Caponio (Università di Torino e Collegio Carlo Alberto), Tiziana Nazio (Università di Torino e Collegio Carlo Alberto). Fino a dicembre 2014, il coordinamento organizzativo è stato svolto da Stefano Sacchi (Università di Milano e Collegio Carlo Alberto), mentre la direzione scientifica era assicurata da Manuela Naldini. A partire da gennaio 2015 il coordinamento organizzativo è svolto da Monica Ferrin (Università di Zurigo e Collegio Carlo Alberto). Per l edizione 2014/15 del MAPS, il Collegio ha ricevuto 74 domande. Sono stati ammessi 28 studenti, di cui 12 hanno cominciato il Master: si tratta di 6 italiani e 6 stranieri (provenienti da Moldavia, Grecia, Azerbaijan, Gambia, Germania e Togo). Dottorato Nel corso del 2014 sono entrati nel percorso di studio del Dottorato in Economia "Vilfredo Pareto" 17 nuovi studenti. Questo numero particolarmente elevato è dovuto ad una modifica a livello di Ateneo nelle tempistiche di selezione ed ammissione dei nuovi studenti. A seguito di questa modifica, il 2014 ha visto in via eccezionale l ingresso nel programma di due distinte coorti di neo-dottorandi. Il 1 gennaio 2014 ha preso il via il ventinovesimo ciclo del programma (11 nuovi studenti) e il 1 novembre il trentesimo ciclo del programma (6 nuovi studenti). Per quanto riguarda il flusso in uscita 5 studenti dei cicli 25 e 26 hanno discusso con successo la loro tesi finale e si sono dunque laureati dottori di ricerca nel corso del Il numero di studenti iscritti al Dottorato in Economia "Vilfredo Pareto" nell anno 2014 si attesta a 50 unità. Tabella 8. Prospetto riassuntivo relativo agli studenti al CCA per tipologia di programma frequentato FORMAZIONE Totale studenti Per tipologia di programma Studenti Programma Allievi (1) Studenti Master (2) Studenti Dottorati Per genere M F Per nazionalità Italiani Stranieri (1) Il dato si riferisce al numero totale di studenti che hanno frequentato il programma in ciascun anno. (2) Il dato include il Master in Economics and Complexity partito nel 2013.

70 64 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione 2014 Placement Questa sezione fornisce una panoramica sui dati relativi al Placement degli studenti che hanno completato il Programma Allievi e i corsi di Master offerti dal Collegio Carlo Alberto. Per quanto concerne i Master, si analizzano solo i dati relativi al Master in Finance e al Master in Economics, unici corsi istituiti da un sufficiente numero di anni da rendere la suddetta analisi di un certo rilievo. Dal suo avvio nell a.a. 2007/2008 hanno concluso il Programma Allievi 62 studenti. È stato possibile raccogliere informazioni sul placement di 52 dei suddetti Allievi, che risultano essere per la maggior parte (60%) impegnati in corsi di specializzazione postlaurea (Dottorato), di cui il 93% presso istituzioni estere di chiara fama. Si riportano, a puro titolo esemplificativo, i nominativi di alcune di queste istituzioni: London School of Economics, Carnegie Mellon University, Stanford University, Yale University, New York University, University of Pennsylvania e Massachusetts Institute of Technology. Il restante 40% degli Allievi diplomati presso il Collegio è impiegato presso società di consulenza strategica o nel settore finanziario/assicurativo. Due Allievi sono impiegati rispettivamente presso la Government Finance Statistics Unit e il Directorate General Statistics, European Central Bank, Francoforte (Germania). Dall a.a. 2009/10 all a.a. 2013/14 hanno concluso il Master in Finance 75 studenti, di cui 63 hanno risposto alla richiesta di informazioni in merito alla loro attuale situazione lavorativa, indicando di essere inseriti nel mercato del lavoro o di essere attualmente impegnati in ulteriori corsi di specializzazione, prevalentemente corsi di dottorato. Il Grafico 6 evidenzia come i diplomati del Master in Finance vengano in prevalenza impiegati nel settore bancario/servizi finanziari (63%). Il curriculum formativo del corso sembra quindi rispondere pienamente alle esigenze del mercato a cui il corso medesimo si rivolge. Questa rispondenza è senza dubbio determinata dalla stretta collaborazione tra la direzione del Master e le società del settore finanziario/assicurativo al fine di fornire ai diplomati gli strumenti adatti per fronteggiare un mercato del lavoro sempre più competitivo e in costante mutamento. Grafico 6. Placement del Master in Finance

71 Fondazione Collegio Carlo Alberto Bilancio di Missione Dall a.a. 2009/10 all a.a. 2013/14 hanno concluso il Master in Economics 35 studenti (Grafico 7), di cui 3 risultano attualmente impiegati presso la Banca D Italia, 5 operano in altri settori industriali, 1 opera presso la FAO, 4 sono in cerca di occupazione o in attesa di cominciare un corso di Dottorato e 18 stanno frequantando ulteriori corsi di specializzazione, in prevalenza di Dottorato, o svolgono attività di ricerca. Questi risultati appaiono riflettere pienamente gli obiettivi primari del curriculum formativo offerto dal corso. Grafico 7. Placement del Master in Economics 58% 23% 19% Banche e servizi finanziari Altri settori industriali Phd /altri corsi 4.4 Visibilità e impatto Nel corso del 2014, il sito ha registrato un incremento delle visite rispetto all anno precedente, con una media mensile di visite, in progresso di circa il 12% rispetto all anno precedente, e di pagine visitate mensili. I visitatori unici, circa 7300, sono rimasti pressochè invariati. Il 50% delle pagine visitate si riferisce ad accessi da paesi esteri di cui circa il 60% dai paesi anglosassoni (Stati Uniti e Regno Unito), percentuale in aumento rispetto al Questi numeri suggeriscono un buon livello di visibilità del Collegio. Ma la visibilità del Collegio è testimoniata anche da altri indicatori che, pur se non facilmente quantificabili, documentano la crescita del prestigio del Collegio e dei suoi studiosi presso la comunità scientifica internazionale. Tra questi indicatori per il 2014 segnaliamo: i. alcuni Convittori siedono negli editorial board o sono editor di riviste scientifiche con comitati internazionali quali: Decisions in Economics and Finance (editorin-chief P. Ghirardato; associate editor D. Gerardi), Economics of Innovation and New Technology (editor-in-chief C. Antonelli), Information Economics and Policy e Telecommunications Policy (associate editor C. Antonelli), Review of Economics of the Household e Review of Labour Economics (associate editor D. Del Boca), International Economic Review (associate editor C. Flinn), Economic Letters e Review of Economic Design (associate editor D. Gerardi) Electronic Journal of Statistics (associate editor I. Prünster); ii. tre Convittori del Collegio, i Fellow Letizia Mencarini e Igor Prünster e il Chair Dino Gerardi hanno vinto recentemente una borsa ERC, la quale è assegnata sia sulla base della qualità del progetto presentato, sia sulla base del valore scientifico dello studioso che la presenta;

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