ASSESSORATO AGRICOLTURA, ECONOMIA ITTICA, ATTIVITÀ FAUNISTICO-VENATORIA SERVIZIO PROGRAMMI, MONITORAGGIO E VALUTAZIONE

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1 ASSESSORATO AGRICOLTURA, ECONOMIA ITTICA, ATTIVITÀ FAUNISTICO-VENATORIA SERVIZIO PROGRAMMI, MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Produzione lorda vendibile

2 A cura del Servizio Programmi, Monitoraggio e Valutazione. Responsabile: Giorgio Poggioli Elaborazione testi, grafici e tabelle: Saverio Bertuzzi Raccolta e gestione dati congiunturali: Saverio Bertuzzi, Alice Davoli, Pierpaolo Franzoni Supporto software: Giuseppe Leoni I dati congiunturali e le altre informazioni di ambito locale sono stati forniti, nel contesto di una metodologia condivisa, dai referenti delle statistiche agricole dei Servizi Agricoltura delle Amministrazioni Provinciali dell Emilia-Romagna. Alberto Palmieri Roberto Zampolini Roberto Terzi Cristina Bergamini Daniele Facchini Sandro Corradi Riccardo Mandolesi Francesca Marini Loda Nicola Provincia di Piacenza Provincia di Parma Provincia di Reggio Emilia Provincia di Modena Provincia di Bologna Provincia di Ferrara Provincia di Ravenna Provincia di Forlì-Cesena Provincia di Rimini Si ringraziano inoltre per la cortese collaborazione: Arata Roberto (AgriPiacenza latte), Baraccani Giorgio (Conapi), Bellini Alessandro (AFERO), Benatti Nicola (Regione Emilia- Romagna), Bisi Ernesto (Consorzio Castanicoltori di Castel del Rio), Boattin Simone (Ente Risi), Bosi Tomas (CSO), Braghin Emilio (Consorzio Gran Terre), Cantoni Emiliano (CCIAA di Forlì-Cesena); Carani Loris (Borsa Merci di Bologna), Cervi Antenore (ASSER), Conti Claudio (Borsa Merci di Modena), De Giacomi Fabrizio (Consorzio Infomercati), Fiorini Andrea (Regione Emilia- Romagna), Gambetti Daniele (Consorzio Castanicoltori dell Appennino bolognese), Macchi Elisa (CSO), Govi Daniele (Regione Emilia-Romagna), Monari Walter (Consorzio Ciliegia tipica di Vignola), Lamoretti Claudio (Regione Emilia-Romagna), Lipparini Alberto (Assosementi), Mengucci Luigino (ARPO), Mioli Augusto (Borsa Merci di Bologna), Reggidori Giampiero (APO Conerpo), Rizzi Luca (Regione Emilia-Romagna), Secchieri Paolo (Regione Emilia-Romagna), Spagnoli Simona (Regione Emilia-Romagna), Stefani Marco (Regione Emilia-Romagna), Tartarini Ermes (RV Venturoli sementi), Tersi Edmo (CAC), Trebini Angelo (AERPROC), Zannarini Gianna (CNB), Zarri M.Cristina (Regione Emilia-Romagna), Zinzani Giordano (Caviro). 2

3 INDICE Produzione lorda vendibile 2012 dell Emilia-Romagna. pag. 5 Tabella riepilogativa dei dati della produzione lorda vendibile agricola (PLV) pag. 9 Tabelle dati delle produzioni vegetali: pag cereali pag patate e ortaggi pag piante industriali pag colture frutticole pag uva e vino pag. 24 Tabelle dati delle produzioni animali: pag bovini pag suini pag avicunicoli pag latte vaccino pag. 35 3

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5 Produzione lorda vendibile (PLV) agricola dell Emilia-Romagna nel 2012 In base alle stime elaborate dall Assessorato Regionale Agricoltura, la produzione lorda vendibile dell Emilia-Romagna è risultata nel 2012 pari a circa milioni di euro (Tab. 1). Nonostante i danni del terremoto e i gravi problemi di siccità, il settore agricolo regionale registra quindi un incremento dei valori produttivi su base annua superiore al 3% (Fig. 1), confermando così la positiva tendenza evolutiva riscontrata nel corso del biennio precedente (+1,9% nel 2011 e +11,1% nel 2010). Andamento della Plv RER a prezzi correnti e prezzi costanti (2005) Fig. 1 - Andamento della Plv a prezzi correnti e costanti nel periodo in milioni di euro. L eccezionale siccità estiva è stato sicuramente l aspetto caratterizzante dell annata, che ha condizionato il ciclo di gran parte delle colture agricole portando ad un calo medio delle produzioni vegetali attorno al 20% (Fig. 2). Il bilancio positivo dell annata in termini di valori produttivi è pertanto riconducibile principalmente al buon andamento dei prezzi su base annua, che ha compensato il calo dei quantitativi determinato dall anomalo andamento meteorologico del periodo estivo. La crescita dei ricavi non ha tuttavia comportato un automatico incremento dei redditi agricoli di pari rilevanza, in quanto i possibili margini di profitto di molte attività sono stati assorbiti dagli aumenti spesso consistenti dei costi di produzione. CEREALI Nonostante il generale buon andamento dei prezzi di mercato, il calo dei raccolti cerealicoli (-19% circa) ha portato ad una flessione media dei ricavi attorno al -2%. I risultati produttivi presentano tuttavia una netta distinzione tra cereali microtermi (frumenti ed orzo) a semina autunnale e cereali macrotermi (mais, sorgo e risone) a semina primaverile. Nel primo caso il contemporaneo incremento di superfici e rese ha prodotto un consistente aumento dei quantitativi: grano tenero +21%, grano duro +17%, orzo +18%. Un risultato che si è poi consolidato in termini economici grazie al buon andamento dei listini, portando ad una consistente crescita dei relativi valori produttivi: grano tenero +39%, grano duro +13%, orzo +36%. 5

6 Completamente differenti sono invece risultate le performance di mais, sorgo e risone. Al calo delle superfici investite (mais -8%, sorgo -19%, risone -14%) è corrisposta una netta flessione delle rese medie unitarie (mais -41%, sorgo -49%, risone -11%), fortemente penalizzate dalla grave siccità estiva, che ha portato a contrazioni produttive particolarmente rilevanti: mais -46%, sorgo -58%, risone -23%. La buona performance dei prezzi di mercato (mais +30%, sorgo +40%) ha tuttavia consentito di contenere l entità delle relative perdite sotto il profilo economico: mais -30% e sorgo -41%. Nel caso del risone al calo delle produzioni si è invece sommato anche quello delle quotazioni medie (-17%) portando ad un calo dei valori produttivi superiore al 35%. 40% PLV 2012 su 2011 in Emilia-Romagna (variazioni %) 30% 20% 18,1% 10% 2,0% 4,2% 0% -10% -1,7% -10,3% -1,9% -7,6% -20% -16,2% -19,1% -19,3% -30% -40% -34,8% -29,4% Cereali Patate e ortaggi Colture industr. Altre erbacee Arboree Allevamenti Quantità Valore PLV Fig. 2 - Variazione % (2012 su 2011) dei quantitativi e dei valori produttivi dei diversi settori agricoli. PATATE E ORTAGGI Il bilancio del comparto si è chiuso negativamente, con una diminuzione della produzione lorda vendibile del -2%. Ad incidere è stata soprattutto la flessione di circa 30 milioni di euro totalizzata dal pomodoro da industria - pari ad un calo in termini relativi del -20,5% - diretta conseguenza di una contemporanea contrazione nei confronti dell anno precedente di investimenti e quotazioni attorno al -10%. Cali dei valori produttivi hanno interessato anche fagioli/fagiolini (-14%), melone (-3,4%), asparago (-6,9%) e aglio (-3,4%). In crescita risultano pressoché tutte le rimanenti specie del comparto. Nonostante la flessione delle quantità raccolte, patate e cipolle registrano aumenti in termini di ricavi rispettivamente del +26% e +15,6%, grazie alla decisa ripresa dei prezzi di mercato. Da segnalare, infine, l eclatante aumento del valore della produzione di cocomero, che ha quasi triplicato il proprio fatturato passato da 5,5 a 15 milioni di euro per effetto di rialzi dei prezzi a tre cifre (+173%). PIANTE INDUSTRIALI E il comparto che presenta il bilancio maggiormente negativo, con una produzione lorda vendibile in flessione del -7,6% rispetto al Alla base del calo è soprattutto la contrazione dei raccolti di soia (-64%) e girasole (-53%), determinata sia dal forte ridimensionamento degli investimenti che delle rese unitarie per effetto della siccità estiva. Nonostante il rilevante recupero delle quotazioni, il bilancio finale in termini di valori produttivi di entrambe le colture ha infatti registrato flessioni superiori al -40%. 6

7 Positivo è invece il bilancio della barbabietola da zucchero che chiude l annata 2012 con ricavi in crescita di quasi il 14%. Le buone condizioni di valorizzazione della coltura, garantite dagli accordi interprofessionali, hanno quindi consentito di ottenere risultati economici apprezzabili anche in presenza di risultati produttivi modesti. Il recupero delle superfici investite - passate dai ettari del 2011 ai del 2012 con un incremento pari a circa +27% -, che costituiva un ottima premessa produttiva per l annata, è stato infatti vanificato dalla grave siccità estiva e dalle temperature particolarmente elevate, che hanno penalizzato le rese medie per ettaro (circa -22%) portando ad una contrazione media delle produzioni su scala regionale pari a -1,5%. COLTURE ARBOREE La necessità di adeguare le superfici frutticole stimate a livello regionale negli anni scorsi ai risultati del Censimento Agricoltura 2010 ha comportato una drastica riduzione degli ettari produttivi di diverse specie arboree nel Tali adeguamenti, che non esprimono quanto realmente avvenuto tra 2011 e 2012, hanno determinato una contrazione artificiosa delle produzioni decisamente superiore alle normali dinamiche riscontrabili in campagna, che sommandosi ai cali indotti dalla siccità ha inevitabilmente falsato i dati relativi alle variazioni produttive dell annata. Senza tale adattamento è plausibile ritenere che l incremento del valore economico per il comparto frutticolo, grazie al buon andamento dei prezzi medi su base annua, sarebbe stato sicuramente superiore. Tutto ciò premesso, il valore complessivo delle produzioni frutticole regionali ha registrato nel 2012 un aumento in termini relativi del 6% nei confronti dell annata precedente. Un risultato che è stato reso possibile grazie al forte recupero delle quotazioni medie dai livelli minimi del 2011, quando il comparto subì duramente i colpi della negativa congiuntura dei prezzi. Sotto il profilo produttivo mele, pere ed actinidia sono le specie che hanno maggiormente sofferto le anomale condizioni meteo dell estate 2012, subendo rilevanti cali delle rese unitarie medie su base annua (mele -22%, pere -32%, actinidia -24%). Decisamente migliore è risultata la situazione delle drupacee: pesche +7,9%, nettarine +0,4%, ciliegie +20%, susine +0,8%. I dati relativi alla vendemmia 2012 in Emilia-Romagna evidenziano una diminuzione contenuta della produzione di vino attorno al -2,8% nei confronti dell annata precedente: dai 5,80 milioni di ettolitri del 2011 ai 5,64 milioni del I temuti effetti del prolungato periodo di stress idrico estivo sulla produttività dei vigneti sono pertanto risultati decisamente più contenuti rispetto alle previsioni di inizio vendemmia, che prefiguravano riduzioni dei quantitativi persino del 12-15%. Sotto il profilo economico è da rilevare come il settore stia attraversando un momento di mercato particolarmente favorevole. La crescita del livello delle quotazioni medie degli anni scorsi è proseguita in maniera ancor più decisa nel 2012, registrando un vero e proprio balzo nei confronti del 2011: +43,7%. Il bilancio della produzione lorda vendibile del vino è pertanto estremamente positivo, con una crescita su base annua che sfiora il 40%. ALLEVAMENTI Il settore chiude l annata con una crescita dei valori produttivi superiore al 4%. I risultati in termini di redditività non possono però definirsi altrettanto lusinghieri, per il generale aumento dei costi di alimentazione determinato dai forti rincari dei listini di mais e soia. Nel comparto produttivo delle carni bovine, grazie ad un aumento delle quotazioni medie superiore al 7%, l andamento dei ricavi ha evidenziato un incremento del 6,5% rispetto al 2011, nonostante una lieve contrazione dei quantitativi (-0,7%). E da sottolineare come il calo produttivo a livello regionale sia risultato particolarmente contenuto. A livello italiano, infatti, il numero dei capi bovini macellati si è ridotto di oltre il 4% (fonte dati: Istat). Si tratta, secondo gli esperti, di un indebolimento dell offerta nazionale dalla duplice origine: stagnazione dei consumi e calo dei ristalli dovuto agli elevati costi di allevamento, che nel caso specifico degli allevamenti bovini sono in gran parte determinati, oltre che dai mangimi, dalla crescita dei prezzi di mercato dei vitelli da ingrasso. Nel comparto suinicolo è proseguita la contrazione del numero di capi macellati provenienti da allevamenti regionali: al -3% del 2011 si è aggiunta infatti la diminuzione del -4,7% registrata nel corso del Si tratta di una tendenza negativa che trova riscontro anche a livello nazionale con cali del -4,2% nel 2011 e del -3,5% nel

8 Alla riduzione dell offerta è tuttavia corrisposto un incremento dei prezzi, che nel caso del suino pesante è risultato pari a quasi +6%, consentendo di attenuare almeno parzialmente l impatto dei forti rincari di mais e soia sui bilanci degli allevamenti. La risultante tra calo delle produzioni e aumento dei prezzi è stata una lieve crescita della produzione lorda vendibile suinicola a livello regionale (+0,8%). La crescita produttiva delle carni avicunicole regionali è proseguita anche nel 2012 con un aumento di oltre il 6% su base annua. Come già nel 2011, in un quadro di generale contrazione delle produzioni di carni bovine, suine e ovicaprine, gli avicoli sono quindi l unica categoria a registrare un incremento dei volumi produttivi nei confronti dell annata precedente. L aumento delle disponibilità ha però comportato inevitabilmente un rallentamento della corsa delle quotazioni medie, in crescita solamente del +0,8% nei confronti del Il bilancio del comparto avicunicolo regionale si chiude pertanto in positivo, con una crescita del valore delle produzioni di oltre il 7% rispetto al 2011, ma con tutti i problemi di redditività legati al costo dei mangimi comuni all intero settore allevamenti. A coronamento della performance del comparto avicunicolo è da segnalare l exploit delle uova. Con una crescita delle produzioni stimata attorno al 17% ed un incremento dei prezzi su base annua di quasi il 40%, il comparto registra un aumento del valore delle produzioni di oltre il 60%. Dopo il buon andamento degli anni scorsi, la situazione del settore lattiero-caseario ha registrato nel 2012 una flessione complessiva del valore delle produzioni di quasi il -7,5%, determinata dalla negativa evoluzione delle quotazioni superiore al -8%, che ha interessato sia il latte per uso alimentare sia quello destinato alla trasformazione per la produzione di Parmigiano-Reggiano. I volumi della produzione lattiera regionale non presentano infatti significativi scostamenti (+0,9%) rispetto al 2011, nonostante i danni provocati dal terremoto del maggio 2012 nelle aree della bassa pianura modenese e bolognese a stalle e strutture per la produzione del Parmigiano-Reggiano. Fig. 3 Ripartizione per comparti della PLV 2012 dell Emilia-Romagna. 8

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11 DATI PRODUZIONI VEGETALI 11

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13 CEREALI Superfici, rese e produzioni del frumento tenero in Emilia-Romagna Piacenza ,7 75, ,5% 60,8% 98,6% Parma ,0 68, ,6% 33,5% 47,7% Reggio Emilia ,4 64, ,2% 1,6% 16,0% Modena ,0 75, ,3% 0,0% 6,3% Bologna ,0 71, ,1% -6,2% -4,2% Ferrara ,0 60, ,4% -5,5% 11,9% Ravenna ,0 69, ,6% 8,0% 19,4% Forlì-Cesena ,6 60, ,0% 23,7% 43,4% Rim ini ,5 57, ,8% 18,6% 31,3% Totale ,7 67, ,0% 8,0% 21,0% Fonte: dati Regione Emilia-Romagna al netto delle superfici a destinazione sementiera. Superfici, rese e produzioni del frumento duro in Emilia-Romagna Piacenza ,0 66, ,1% 66,0% 106,1% Parma ,1 66, ,2% 36,3% 50,2% Reggio Emilia ,9 54, % 15% -13% Modena ,0 70, ,8% 0,0% 8,8% Bologna ,0 70, ,8% -3,7% 3,8% Ferrara ,0 50, ,2% -12,1% 10,0% Ravenna ,9 65, ,7% 7,2% 36,9% Forlì-Cesena ,3 50, ,9% 24,1% 23,0% Rimini ,0 50, ,6% 13,1% 2,3% Totale ,6 60, ,7% 1,2% 17,1% Fonte: dati Regione Emilia-Romagna al netto delle superfici a destinazione sementiera. Superfici, rese e produzioni di orzo in Emilia-Romagna Piacenza ,2 52, ,7% 36,1% 27,0% Parma ,4 64, ,8% 28,8% 33,7% Reggio Emilia ,4 55, ,0% -2,1% -6,1% Modena , ,8% 5,5% 14,7% Bologna ,0 52, ,5% -12,8% -8,9% Ferrara ,0 55, ,8% -6,8% 10,7% Ravenna ,0 62, ,5% 14,8% 24,6% Forlì-Cesena ,0 48, ,4% 46,1% 48,1% Rim ini ,3 51, ,9% 11,4% 28,0% Totale ,9 54, ,6% 12,9% 18,0% Fonte: dati Regione Emilia-Romagna al netto delle superfici a destinazione sementiera. 13

14 Superfici, rese e produzioni di risone in Emilia-Romagna Piacenza - - 0,0 0, ,0% 0,0% 0,0% Parma - - 0,0 0, ,0% 0,0% 0,0% Reggio Emilia 45-57,0 0, % -100% -100% Modena ,0 60, % -7,7% -11,3% Bologna ,0 55, ,3% 5,8% 101,2% Ferrara ,0 55, ,9% -11,3% -23,7% Ravenna - - 0,0 0, ,0% 0,0% 0,0% Forlì-Cesena - - 0,0 0, ,0% 0,0% 0,0% Rimini - - 0,0 0, ,0% 0,0% 0,0% Totale ,1 55, ,8% -11,0% -23,3% Fonte: dati Regione Emilia-Romagna al netto delle superfici a destinazione sementiera. Superfici, rese e produzioni di mais in Emilia-Romagna Piacenza ,2 97, ,5% -29,1% -36,5% Parma ,0 83, % -30,6% -34,1% Reggio Emilia ,7 94, ,0% -3,8% -21,1% Modena ,0 75, ,0% -31,8% -32,5% Bologna ,3 46, % -56,1% -54,7% Ferrara ,0 52, ,2% -50,5% -58,0% Ravenna ,1 35, ,7% -62,0% -58,3% Forlì-Cesena ,6 50, % -33,9% -54,2% Rim ini ,0 58, % -29,3% 59,1% Totale ,9 63, ,3% -41,5% -46,3% Fonte: dati Regione Emilia-Romagna al netto delle superfici a destinazione sementiera. Superfici, rese e produzioni di sorgo in Emilia-Romagna Piacenza ,8 67, ,8% -7,3% -27,5% Parma ,4 83, ,5% -2,9% -20,9% Reggio Emilia ,4 75, ,4% 1,2% -26,5% Modena ,0 50, ,5% -41,2% -50,9% Bologna ,5 37, ,8% -55,7% -62,7% Ferrara ,0 42, ,0% -52,3% -66,1% Ravenna ,0 45, ,5% -47,1% -62,1% Forlì-Cesena ,1 30, ,3% -52,5% -53,5% Rimini ,0 40, ,0% -41,2% -41,2% Totale ,5 42, ,9% -48,5% -58,3% 14

15 PATATE E ORTAGGI Superfici, rese e produzioni di patate in Emilia-Romagna Piacenza ,0 160, ,0% -35,9% -19,2% Parma ,4% -9,5% -6,3% Reggio Emilia ,3% -2,9% -9,0% Modena ,0 350, ,7% -5,4% -26,0% Bologna ,4 395, ,7% 1,9% -3,9% Ferrara ,0 410, ,9% 1,2% -7,8% Ravenna ,0 410, ,3% 2,5% -5,0% Forlì-Cesena ,0 275, ,4% 20,4% 20,9% Rim ini ,0 250, ,0% -28,6% -28,6% Totale ,7 384, ,3% 0,9% -5,5% Superfici, rese e produzioni di fagioli freschi in Emilia-Romagna Piacenza ,0 63, ,3% -11,1% -30,9% Parma ,0% 0,0% 0,0% Reggio Emilia ,0% 0,0% 0,0% Modena ,0 65, ,5% 0,0% -12,5% Bologna ,0 108, ,0% -8,5% -8,5% Ferrara ,0 65, ,1% -5,8% -17,2% Ravenna ,0 83, ,0% 18,6% 0,8% Forlì-Cesena ,1 80, ,3% -63,2% -21,1% Rim ini ,0 80, ,0% 0,0% 0,0% Totale ,5 72, ,3% -18,1% -19,2% Superfici, rese e produzioni di piselli freschi in Emilia-Romagna Piacenza ,3 39, ,9% 0,4% -19,6% Parma ,0% 0,0% 0,0% Reggio Emilia ,0% 0,0% 0,0% Modena , ,9% -6,7% -23,4% Bologna ,55 60, ,8% 46,2% 82,4% Ferrara ,25 44, ,0% 7,3% 7,3% Ravenna , ,2% -20,0% -23,4% Forlì-Cesena ,25 60, ,7% -8,0% -19,7% Rimini ,0% 0,0% 0,0% Totale ,5 41, ,5% -1,9% -6,3% 15

16 Superfici, rese e produzioni di pomodoro da industria in Emilia-Romagna Piacenza ,1 760, ,5% 8,0% -6,6% Parma ,8 703, ,4% 8,5% 12,2% Reggio Emilia ,1 637, ,5% -0,9% -20,2% Modena ,0 610, ,9% 17,3% 5,7% Bologna ,0 627, ,0% -11,6% -20,4% Ferrara ,0 605, ,2% -16,3% -28,2% Ravenna ,0 700, ,2% -17,6% -19,5% Forlì-Cesena ,0 550, ,0% 0,0% 9,0% Rimini ,0 400, ,7% -33,3% -44,4% Totale ,4 690, ,2% -1,7% -11,6% Superfici, rese e produzioni di aglio in Emilia-Romagna Piacenza ,8 124, % 0% -7% Parma ,0 99, ,9% 10,8% 7,5% Reggio Emilia ,0% 0,0% 0,0% Modena ,0 73, ,5% -2,7% 57,2% Bologna ,6 90, ,3% 0,0% 33,3% Ferrara ,0 140, ,2% 3,7% 20,5% Ravenna ,5 80, ,4% -5,3% 29,0% Forlì-Cesena ,2 85, ,8% -2,5% -14,0% Rim ini ,0% 0,0% 0,0% Totale ,6 119, ,7% 0,5% 8,3% Superfici, rese e produzioni di cipolla in Emilia-Romagna Piacenza ,4 400, ,7% -4,6% -20,5% Parma ,2 307, ,6% 0,1% 5,6% Reggio Emilia ,0 291, ,0% 0,6% 20,7% Modena ,0 500, ,3% 14,9% 7,8% Bologna ,0 420, ,0% -14,3% -28,9% Ferrara ,0 350, ,7% 11,1% 4,8% Ravenna ,0 360, ,3% -7,7% -18,1% Forlì-Cesena ,3 380, ,1% 29,6% 137,2% Rim ini ,0% 0,0% 0,0% Totale ,6 392, ,9% -8,4% -18,4% 16

17 Superfici, rese e produzioni di melone in Emilia-Romagna Piacenza ,0 242, ,6% -3,1% -11,4% Parma ,0 310, ,9% 0,0% -14,9% Reggio Emilia ,0 300, ,3% 2,0% -9,5% Modena ,0 270, ,3% -10,0% -16,5% Bologna ,8 278, ,7% -12,8% -14,3% Ferrara ,0 197, ,1% -21,2% -27,6% Ravenna ,0 300, ,1% -6,3% 13,5% Forlì-Cesena ,0 250, ,7% -10,7% -17,6% Rimini ,0% 0,0% 0,0% Totale ,1 240, ,5% -13,0% -19,5% Superfici, rese e produzioni di cocomero in Emilia-Romagna Piacenza ,0% 0,0% 0,0% Parma ,0 390, ,9% -2,5% 3,2% Reggio Emilia ,3 475, ,9% 0,1% 3,0% Modena ,0 455, ,8% 1,1% -15,9% Bologna ,0 440, ,4% -2,2% -18,2% Ferrara ,0 370, ,0% 5,7% 5,7% Ravenna , % 0% 6% Forlì-Cesena ,0% 0,0% 0,0% Rim ini ,0% 0,0% 0,0% Totale ,4 413, ,9% 2,3% -0,6% Superfici, rese e produzioni di asparago in Emilia-Romagna Piacenza ,0% 0,0% 0,0% Parma ,0% 0,0% 0,0% Reggio Emilia ,0% 0,0% 0,0% Modena 17-48, % -100% -100% Bologna ,0 70, ,1% 0,0% 9,1% Ferrara ,0 69, ,2% -2,8% -3,0% Ravenna ,0% 0,0% 0,0% Forlì-Cesena ,4 50, ,4% -18,6% -56,4% Rim ini ,0% 0,0% 0,0% Totale ,8 66, ,8% -2,5% -14,1% 17

18 Superfici, rese e produzioni di fragola in Emilia-Romagna Piacenza ,0% 0,0% 0,0% Parma ,0% 0,0% 0,0% Reggio Emilia ,0% 0,0% 0,0% Modena ,0 220, ,7% 4,8% 11,7% Bologna ,0% 0,0% 0,0% Ferrara ,0 297, % -15% -24% Ravenna , % 0% 17% Forlì-Cesena ,3 334, % 53,2% 9,1% Rim ini ,0 250, ,0% 0,0% 0,0% Totale ,9 318, ,8% 36,0% 3,7% Superfici, rese e produzioni di zucche e zucchine in Emilia-Romagna Piacenza ,0 180, ,0% -10,0% -10,0% Parma ,9 208, % -4,6% 0,8% Reggio Emilia % -100% -100% Modena ,0 240, ,6% -5,9% -18,7% Bologna ,2 360, % -1,8% -7,9% Ferrara ,0 200, % -28,6% -43,5% Ravenna ,0% 0,0% 0,0% Forlì-Cesena ,3 265, ,1% 0,6% 9,8% Rimini ,0 400, % 0,0% 0,0% Totale ,5 276, ,3% -6,0% -19,4% Superfici, rese e produzioni di lattuga in Emilia-Romagna Piacenza % 0% 0% Parma ,0 280, ,0% 3,7% 3,7% Reggio Emilia ,0% 0,0% 0,0% Modena ,0 290, % -2% -8% Bologna ,0 360, ,7% 0,0% -16,7% Ferrara ,0% 0,0% 0,0% Ravenna ,0% 0,0% 0,0% Forlì-Cesena ,4 300, ,9% 7,8% 15,2% Rim ini ,0 400, ,0% 0,0% 0,0% Totale ,5 339, ,2% 2,1% 3,2% 18

19 Superfici, rese e produzioni di finocchio in Emilia-Romagna Piacenza Parma Reggio Emilia Modena , ,3% -3,3% -17,1% Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena ,0 260, ,6% 13,0% 9,0% Rimini ,0 400, Totale ,3 271, ,3% 10,1% 5,4% 19

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21 PIANTE INDUSTRIALI Superfici, rese e produzioni di barbabietola da zucchero in Emilia-Romagna Piacenza ,0 620, ,5% 12,8% 61,9% Parma ,8 534, ,5% 1,6% 19,4% Reggio Emilia ,1 582, ,5% 0,8% 44,7% Modena ,0 490, ,0% -16,9% 10,5% Bologna ,6 418, ,9% -30,2% -17,0% Ferrara ,0 432, ,9% -31,4% -15,6% Ravenna ,0 454, ,9% -20,6% 34,1% Forlì-Cesena ,0 529, ,7% 3,7% 78,1% Rimini ,0 374, #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! Totale ,7 462, ,7% -22,3% -1,5% Superfici, rese e produzioni disoia in Emilia-Romagna Piacenza ,0 25, % -8,9% -24,5% Parma ,3 31, % -10,2% -23,8% Reggio Emilia ,1 34, % -0,6% -44,6% Modena ,0 28, % -6,7% -44,9% Bologna ,4 15, % -35,9% -62,8% Ferrara ,0 17, % -48,5% -68,7% Ravenna ,0 22, % -8,3% -77,3% Forlì-Cesena ##### #DIV/0! #DIV/0! Rimini ##### #DIV/0! #DIV/0! Totale ,3 18, % -39,8% -63,6% Fonte: dati Regione Emilia-Romagna al netto delle superfici a destinazione sementiera. Superfici, rese e produzioni di girasole in Emilia-Romagna Piacenza ,0 25, ,0% 13,6% 1,1% Parma ,5 29, % -7,3% -25,8% Reggio Emilia ,0 29, ,1% -1,7% 14,1% Modena ,0 21, ,3% -42,7% -37,9% Bologna ,3 18, ,7% -35,7% -52,2% Ferrara ,0 17, ,0% -51,4% -73,3% Ravenna ,0 20, ,9% -28,6% -66,3% Forlì-Cesena ,3 16, ,1% -46,5% -64,8% Rim ini ,0 15, ,0% -36,4% -46,6% Totale ,3 19, ,9% -29,8% -52,9% Fonte: dati Regione Emilia-Romagna al netto delle superfici a destinazione sementiera. 21

22 22

23 COLTURE FRUTTICOLE Superfici, rese e produzioni delle mele in Emilia-Romagna Piacenza ,3 253, % -16,5% -22,5% Parma ,9 165, % -20% -20% Reggio Emilia ,0 285, ,4% -10,7% -27,1% Modena ,0 280, ,5% -9,7% -11,0% Bologna ,9 335, ,7% -9,0% -52,4% Ferrara ,0 278, ,3% -29,4% -29,7% Ravenna ,0 305, ,7% -21,6% -10,1% Forlì-Cesena ,0 290, ,4% -11,8% -20,1% Rimini ,0 300, ,6% 0,0% -28,6% Totale ,8 290, ,2% -21,8% -27,5% Superfici, rese e produzioni di pere in Emilia-Romagna Piacenza ,6 207, ,6% -13,0% -21,3% Parma ,5 208, % -23% -23% Reggio Emilia ,7 222, ,7% -8,0% -11,3% Modena ,0 210, ,0% -25,0% -25,0% Bologna ,1 228, ,4% -23,0% -51,1% Ferrara ,0 183, ,1% -42,8% -42,9% Ravenna ,7 223, ,9% -17,3% -18,9% Forlì-Cesena ,7 184, ,3% -25,1% -33,5% Rim ini ,0 250, ,3% 0,0% -27,3% Totale ,6 201, ,3% -32,2% -36,4% Superfici, rese e produzioni di pesche in Emilia-Romagna Piacenza ,3 199, ,7% -25,2% -28,0% Parma ,8 193, ,0% -17,1% -17,1% Reggio Emilia ,3 240, % -1,8% -18,1% Modena ,0 180, ,2% 1,1% -0,1% Bologna ,1 209, % 1,4% -30,7% Ferrara ,0 175, ,3% -12,5% -13,6% Ravenna ,3 249, ,4% 19,3% 11,7% Forlì-Cesena ,0 230, % 3,6% -28,7% Rimini ,0 250, % 25% 44% Totale ,2 230, % 7,9% -13,3% 23

24 Superfici, rese e produzioni di nettarine in Emilia-Romagna Piacenza Parma Reggio Emilia ,4 244, % -0,2% -4,4% Modena ,0 179, ,8% 0,6% -2,3% Bologna ,3 210, % 7,6% -20,3% Ferrara ,0 160, % -20,0% -22,1% Ravenna ,8 270, ,1% 5,6% -16,7% Forlì-Cesena ,1 250, ,3% -8,8% -37,4% Rimini ,0 200, % 0,0% 9,4% Totale ,2 251, % 0,4% -22,6% Superfici, rese e produzioni di albicocche in Emilia-Romagna Piacenza ,0 250, ,5% 150,0% 118,8% Parma ,0% 0,0% 0,0% Reggio Emilia ,0% 0,0% 0,0% Modena ,0 120, ,7% 22,4% 25,8% Bologna ,6 143, % 6,8% -21,7% Ferrara ,0 230, % 17,9% 20,4% Ravenna ,8 191, ,1% -21,7% -11,4% Forlì-Cesena ,5 115, ,5% 8,5% 11,2% Rimini ,0 200, % 33,3% 43,3% Totale ,7 158, ,7% -0,4% -7,1% Superfici, rese e produzioni di ciliegie in Emilia-Romagna Piacenza ,0 120, % 20% 18% Parma ,0% 0,0% 0,0% Reggio Emilia ,0% 0,0% 0,0% Modena ,0 52, ,3% 15,6% 15,2% Bologna ,8 64, ,8% 47,5% 53,1% Ferrara ,0% 0,0% 0,0% Ravenna ,0% 0,0% 0,0% Forlì-Cesena ,8 30, ,6% 7,9% 27,0% Rimini ,0 80, ,7% 0,0% 6,7% Totale ,1 58, ,8% 20,0% 24,3% 24

25 Superfici, rese e produzioni di susine in Emilia-Romagna Piacenza ,0 160, ,9% 60,0% 50,6% Parma ,0% 0,0% 0,0% Reggio Emilia ,0% 0,0% 0,0% Modena ,0 135, ,2% -28,6% -29,4% Bologna ,6 152, ,4% 1,0% -38,8% Ferrara ,0 119, % -13,8% -17,8% Ravenna ,9 264, ,2% 8,9% 24,3% Forlì-Cesena ,3 180, ,1% -7,3% -48,1% Rimini ,0 90, ,0% 0,0% 0,0% Totale ,9 196, ,0% 0,8% -13,4% Superfici, rese e produzioni di actinidia in Emilia-Romagna Piacenza Parma Reggio Emilia ,0 160, Modena ,0 175, ,3% 9,4% 3,6% Bologna ,4 190, ,6% -7,9% -14,0% Ferrara ,0 146, ,9% 6,6% 5,6% Ravenna ,3 179, ,1% -27,6% -17,4% Forlì-Cesena ,2 160, ,3% -15,9% -13,1% Rimini ,0 150, ,3% 15,4% -23,1% Totale ,5 174, ,0% -23,6% -16,0% 25

26 26

27 UVA E VINO UVA E VINO - Superfici, rese e produzioni in Emilia-Romagna Superficie Rese Produzione raccolta Vino prodotto Variazioni % Province (ha) (100 kg./ha) (100 kg.) (hl) 2010/ Vino Piacenza ,0 87, ,1% -12,2% -12,3% -12,9% Parma ,5 90, ,6% -3,9% -4,5% -3,2% Reggio Emilia ,1 181, ,1% 6,7% 5,5% 0,8% Modena ,0 192, ,6% -1,5% -2,1% -2,1% Bologna ,2 150, ,3% 0,9% -1,4% 2,2% Ferrara ,0 125, ,5% -10,7% -11,2% -14,8% Ravenna ,4 196, ,5% -6,3% -3,9% -2,1% Forlì-Cesena ,8 104, ,7% 1,9% 1,3% 1,3% Rimini ,4 74, ,6% -26,0% -26,5% -37,1% Totale ,7 157, ,1% -2,8% -2,7% -2,8% Suddivisione dei quantitativi di vino prodotto (hl) inemilia-romagna per province e categorie qualitative. Province DOC/DOCG IGT Vino da tavola Bianco Rosso Bianco Rosso Bianco Rosso DOC/DOCG IGT Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini TOTALE Vino da tavola Generale Totale Suddivisione della produzione per province Composizione qualitativa della produzione RER RA 35% FC 9% RN 2% PC 6% DOC/DOCG 26% IGT 42% FE 1% PR 1% BO 12% MO 16% RE 18% Vino da tavola 32% 27

28 Composizione qualitativa delle produzioni provinciali DOC/DOCG IGT Vino da tavola PC PR RE MO BO FE RA FC RN Incidenza produttiva delle diverse categorie qualitative alivello provinciale. Province DOC/DOCG IGT Vino da tavola TOTALE Bianco Rosso Bianco Rosso Bianco Rosso DOC/DOCG IGT Vino da tavola Generale Piacenza 23,01% 13,01% 0,83% 1,70% 2,91% 11,73% 15,29% 1,23% 5,83% 6,31% Parma 0,27% 0,16% 0,40% 3,72% 0,01% 0,70% 0,19% 1,95% 0,24% 0,95% Reggio Emilia 15,14% 28,56% 4,71% 43,77% 0,00% 13,90% 25,50% 22,99% 4,61% 17,77% Modena 6,68% 37,40% 3,57% 16,24% 2,78% 31,75% 30,41% 9,50% 12,39% 15,80% Bologna 27,32% 3,45% 25,12% 12,24% 6,23% 5,38% 8,88% 19,09% 5,95% 12,27% Ferrara 1,04% 0,39% 0,52% 0,36% 1,76% 1,93% 0,54% 0,45% 1,82% 0,91% Ravenna 8,57% 2,29% 52,27% 14,70% 77,94% 28,16% 3,72% 34,69% 61,44% 35,26% Forlì-Cesena 11,99% 10,60% 11,67% 4,86% 8,23% 5,80% 10,92% 8,48% 7,42% 8,77% Rimini 6,00% 4,13% 0,91% 2,41% 0,14% 0,65% 4,55% 1,61% 0,31% 1,95% Totale 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% Variazione a livello provinciale dei quantitativi di vino prodotto (hl) in Emilia-Romagna per categorie qualitative. DOC/DOCG IGT Vino da tavola Variazioni % Province DOC/DOCG IGT Vino da tavola Piacenza ,02% -13,24% Parma ,74% 13,83% Reggio Emilia ,45% 1,20% Modena ,10% -2,10% Bologna ,87% 11,58% Ferrara ,05% -15,22% Ravenna ,41% 9,18% Forlì-Cesena ,32% -14,20% Rimini ,71% -60,00% -22,52% -28,76% -2,10% 9,52% Totale -12,50% -12,89% -44,33% -3,17% 0,80% -2,10% 2,23% -14,88% -14,82% -2,08% 16,50% 1,30% -37,15% -37,14% Totale ,55% 1,13% -1,84% -2,76% 28

29 DATI PRODUZIONI ANIMALI 29

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31 BOVINI Categorie Capi macellati Peso vivo Peso medio Peso morto Resa n var.% 12/ kg. kg 100 kg. var.% 12/11 % Vitelli , , ,7 58,2 Vitelloni maschi e manzi , , ,6 58,4 Vitelloni femmine , , ,5 56,2 Buoi , , ,3 57,6 Tori , , ,8 57,3 Vacche , , ,7 47,7 BOVINI , , ,3 56,1 Indagine ISTAT sul bestiame macellato a livello nazionale nel periodo GENNAIO-DICEMBRE Consistenza del patrimonio bovino regionale al 31/12/2012 Sesso e razza Mesi di età >=96 NUMERO BOVINI MASCHI di cui: CHAROLAIS FRISONA LIMOUSINE METICCIO/INCROCIO ROMAGNOLA NUMERO BOVINI FEMMINE di cui: ALTRE RAZZE PEZZATE NERE BRUNA CHAROLAIS FRISONA FRISONA ITALIANA (PEZZATA NERA) LIMOUSINE METICCIO/INCROCIO PEZZATA ROSSA ITALIANA SIMMENTAL REGGIANA ROMAGNOLA Fonte: Anagrafe nazionale zootecnica Numero delle macellazioni di capi bovini e bufalini provenienti da allevamenti regionali ANNO I trimestre II trimestre III trimestre IV trimestre Totale Fonte: Anagrafe nazionale zootecnica 31

32 BORSA MERCI DI MODENA: quotazioni media 2012 del bestiame bovino Denominazione e qualità delle merci Vitelli da macello - peso morto /kg. Razze ed incroci da carne 6,7482 Pezzati neri polacchi 6,1157 Pezzati neri nazionali 4,9534 Vitelloni maschi da macello - peso vivo /kg. Limousine Extra Kg ,9123 Charolaise ed incroci francesi Kg ,5971 Saler Kg ,4105 Incroci irlandesi ,4296 Incroci nazionali Kg ,1396 Simmenthal ed altri pezzati rossi Kg ,1805 Polacchi pezzati neri Kg ,9367 Pezzati neri Kg ,5586 Vitelloni femmine da macello - peso vivo /kg. Limousine Extra Kg ,8540 Charolaise ed incroci francesi Kg ,5626 Simmenthal ed incroci nazionali Kg ,0625 Incroci irlandesi ,3663 Vacche da macello - peso morto /kg. Mezzene O2-O3 kg ,8653 Mezzene P1-O1kg ,5826 Elaborazione dati Regione Emilia-Romagna 32

33 SUINI Categorie n Capi macellati var.% 12/11 Peso vivo Peso medio 100 kg. kg 100 kg. Peso morto var.% 12/11 Resa % Lattonzoli , , ,6 76,9 Magroni , , ,3 78,3 Grassi , , ,1 80,2 Suini , , ,1 80,1 Indagine ISTAT sul bestiame macellato a livello nazionale nel periodo GENNAIO-DICEMBRE Suini destinati alla macellazione provenienti da allevamenti regionali Province I trimestre II trimestre III trimestre IV trimestre TOTALI PIACENZA PARMA REGGIO EMILIA MODENA BOLOGNA FERRARA RAVENNA FORLI'-CESENA RIMINI EMILIA-ROMAGNA Fonte: Anagrafe nazionale zootecnica Grassi da macello ( kg.) - Andamento delle quotazioni medie Prezzi medi mensili (euro/kg.) GRASSI DA MACELLO ( kg.) MESE Var. % - Prezzi medi mensili (euro/kg.) - Gen. 1,227 1,356 10,5% Feb. 1,299 1,348 3,8% 1,90 Mar. 1,273 1,376 8,1% 1,70 Apr. 1,290 1,343 4,1% Mag. 1,357 1,270-6,4% 1,50 Giu. 1,363 1,340-1,7% 1,30 Lug. 1,409 1,501 6,5% Ago. 1,488 1,682 13,0% 1,10 Set. 1,533 1,742 13,6% 0,90 Ott. 1,562 1,761 12,7% Nov. 1,572 1,633 3,9% 0,70 Dic. 1,511 1,508-0,2% Gen. Feb. Mar. Apr. Mag. Giu. Lug. Ago. Set. Ott. Nov. Dic. MEDIA 1,407 1,488 5,78% Anno 2011 Anno 2012 Prezzo alla produzione riferito a peso vivo, franco partenza produttore (fonte: Borsa merci di Modena). 33

34 34

35 AVICUNICOLI e UOVA Categorie Capi macellati n (migliaia) var.% 12/11 Peso vivo Peso medio kg kg kg Peso morto Resa var.% 12/11 % Polli da carne <2 kg , , ,7 66,3 Polli da carne >2 kg , , ,3 70,5 Galline da riproduzione , , ,3 68,9 Galline ovaiole , , ,4 60,1 Capponi , , ,3 73,7 Polli livornesi e golden , , ,0 76,6 Totale avicoli , , ,7 69,3 Tacchini maschi da carne , , ,2 74,5 Tacchini femm. da carne , , ,3 73,9 Tacchini da riproduzione 316 9, , ,1 73,4 Totale tacchini , , ,9 74,3 Faraone , , ,3 75,4 Anatre , , ,2 78,8 Oche 23 21, , ,4 75,5 Conigli , , ,8 56,9 Quaglie , , ,3 69,2 Piccioni , , ,7 79,2 Totale selvaggina , , ,0 70,0 Indagine ISTAT sugli avicunicoli macellati a livello nazionale nel periodo GENNAIO-DICEMBRE Pollo bianco pesante allevato a terra (peso oltre 2,1 kg.) - Andamento delle quotazioni medie (Mercato Avicunicolo all'ingrosso - Comune di Forli' ) Prezzi medi mensili (euro/kg.) POLLO BIANCO ALLEVATO A TERRA (peso oltre 2,1 kg.) MESE Var. % - Prezzi medi mensili (euro/kg.) - Gen. 1,12 1,00-10,7% 1,50 Feb. 1,06 1,09 2,8% 1,40 Mar. 1,13 0,96-15,0% 1,30 Apr. 1,19 1,00-16,0% 1,20 Mag. 1,19 1,19 0,0% 1,10 Giu. 1,16 1,20 3,4% 1,00 Lug. 1,08 1,23 13,9% 0,90 Ago. 1,16 1,26 8,6% 0,80 Set. 1,19 1,27 6,7% 0,70 Ott. 1,20 1,29 7,5% Nov. 1,20 1,27 5,8% 0,60 Dic. 1,20 1,23 2,5% Gen. Feb. Mar. Apr. Mag. Giu. Lug. Ago. Set. Ott. Nov. Dic. MEDIA 1,16 1,17 0,8% Anno 2011 Anno

36 Tacchini maschi pesanti - Andamento delle quotazioni medie (Mercato Avicunicolo all'ingrosso - Comune di Forli' ) Prezzi medi mensili (euro/kg.) TACCHINI PESANTI MASCHI Mese Var. % - Prezzi medi mensili - Gen. 1,34 1,38 3,0% 1,60 Feb. 1,23 1,38 12,2% 1,50 Mar. 1,27 1,32 3,9% Apr. 1,34 1,32-1,5% 1,40 Mag. 1,41 1,33-5,7% 1,30 Giu. 1,43 1,35-5,6% 1,20 Lug. 1,44 1,35-6,2% 1,10 Ago. 1,44 1,35-6,2% 1,00 Set. 1,46 1,37-6,2% Ott. 1,51 1,41-6,6% 0,90 Nov. 1,54 1,44-6,5% 0,80 Dic. 1,54 1,44-6,5% Gen. Feb. Mar. Apr. Mag. Giu. Lug. Ago. Set. Ott. Nov. Dic. MEDIA 1,41 1,37-3,0% Anno 2011 Anno 2012 CONIGLI (peso oltre 2,5 kg.) - Andamento delle quotazioni medie (Mercato Avicunicolo all'ingrosso - Comune di Forli' ) Prezzi medi mensili (euro/kg.) CONIGLI (peso oltre 2,5 kg.) Mese Var. % - Prezzi medi mensili (euro/kg.) - Gen. 1,80 1,89 5,0% Feb. 1,61 1,85 14,9% 2,40 Mar. 1,87 1,83-2,1% 2,20 Apr 1,95 1,85-5,1% 2,00 Mag 1,61 1,85 14,9% Giu 1,48 1,83 23,6% 1,80 Lug 1,53 1,57 2,6% 1,60 Ago 1,71 1,62-5,3% 1,40 Set Ott 1,79 2,06 1,96 2,24 9,5% 8,7% 1,20 Nov 2,26 2,34 3,5% 1,00 Dic 2,27 2,37 4,4% Gen. Feb. Mar. Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic MEDIA 1,83 1,93 5,7% Anno 2011 Anno 2012 UOVA SEL. M (da 53 g. a 63 g. - Reg. CEE 1511/96) - Andamento delle quotazioni medie (Mercato Avicunicolo all'ingrosso - Comune di Forli' ) Prezzi medi mensili in euro/100 pz. UOVA SEL. M (da 53 g. a 63 g. - Reg. CEE 1511/96) Mese Var. % - Prezzi medi mensili (euro/100 pz.)- Gen. 10,20 11,73 15,0% Feb. 10,35 13,23 27,8% 19,00 Mar. 10,98 15,03 36,9% 17,00 Apr. 10,90 15,30 40,4% Mag. 10,34 14,85 43,6% 15,00 Giu. 10,30 14,70 42,7% 13,00 Lug. 10,35 14,70 42,0% Ago. 10,65 15,12 42,0% 11,00 Set. 10,80 15,95 47,7% 9,00 Ott. 10,94 16,30 49,0% Nov. 11,30 16,30 44,2% 7,00 Dic. 11,59 16,30 40,6% Gen. Feb. Mar. Apr. Mag. Giu. Lug. Ago. Set. Ott. Nov. Dic. MEDIA 10,73 14,96 39,5% Anno 2011 Anno

37 LATTE Produzioni campagna 2011/12: consegne + vendite dirette TONN. TOTALE % CONSEGNATO RETTIFICATO N. AZ. N DICHIAR. CONSEGNATO PIACENZA ,0% PARMA ,2% REGGIO EMILIA ,8% MODENA ,4% BOLOGNA ,0% FERRARA ,1% RAVENNA ,0% FORLI'-CESENA ,2% RIMINI ,4% TOTALE % Riepilogo regionale delle consegne mensili 2012 e 2011 di latte vaccino Dati aggiornati al 23/02/2013 Mese Variaz. % GEN ,45% FEB ,02% MAR ,30% APR ,11% MAG ,83% GIU ,06% LUG ,95% AGO ,88% SET ,15% OTT ,94% NOV ,89% DIC ,95% TOTALE ,89% Fonte DSS - AGEA - Tonnellate 37

38 38

39 Produzioni di Parmigiano Reggiano Numero di forme * Mese ± % su 2011 Gennaio ,6% Febbraio ,3% Marzo ,2% Aprile ,3% Maggio ,0% Giugno ,0% Luglio ,3% Agosto ,9% Settembre ,6% Ottobre ,3% Novembre ,9% Dicembre ,2% Totale Variazione % +1,81% -1,48% -0,30% -2,14% -2,26% +2,44% +7,08% +2,33% Ultimo aggiornamento: Fonte dati: CLAL 39

40 Produzione di Parmigiano Reggiano Numero di forme Provincia Altitudine Aree Montane Bologna Pianura Alta - Collina Pianura Bassa Mantova Pianura Bassa Aree Montane Modena Pianura Alta - Collina Pianura Bassa Aree Montane Parma Pianura Alta - Collina Pianura Bassa Aree Montane Reggio Emilia Pianura Alta - Collina Pianura Bassa Totale forme Fonte dati: CLAL 40

41 Produzione di Parmigiano Reggiano Numero di caseifici Provincia Bologna Mantova Modena Parma Reggio Emilia Totale Fonte dati: CLAL N forme N caseifici N forme N caseifici N forme N caseifici N forme N caseifici N forme N caseifici N forme N caseifici

42 Produzione di Grana Padano suddivisa per REGIONE (Numero di Forme) Regione Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Totale '12 ± su '11 * % sul TOT Emilia Romagna ,66% 11,64% Lombardia ,82% 69,86% Piemonte ,81% 0,88% Trentino Alto Adige ,03% 3,01% Veneto ,66% 14,61% Fonte: dati CLAL 42