INVITO A BANCHETTO: IL CIBO E LA MARAVIGLIA SULLE TAVOLE MEDIOEVALI E RINASCIMENTALI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "INVITO A BANCHETTO: IL CIBO E LA MARAVIGLIA SULLE TAVOLE MEDIOEVALI E RINASCIMENTALI"

Transcript

1 INVITO A BANCHETTO: IL CIBO E LA MARAVIGLIA SULLE TAVOLE MEDIOEVALI E RINASCIMENTALI Il giorno 5 febbraio la classe 1^B accompagnata dalle insegnanti Silvia Fezzi e Marisa Tessari ha partecipato ad un interessante attività presso il Museo di Castelvecchio. In un primo momento, attraverso l analisi di alcuni reperti presenti nel museo quali oggetti, sculture e pitture, i ragazzi sono stati guidati a ricostruire le abitudini alimentari di epoca romana, medioevale e rinascimentale cogliendone i legami con le rispettive società e sensibilità culturali. Successivamente gli alunni sono stati protagonisti di un attività laboratoriale in cui hanno realizzato e inscenato un vero e proprio banchetto medioevale. RELAZIONE DELL ATTIVITA La parola convivio viene dal latino cum vivere, cioè vivere insieme. Il fatto che indichi il mangiare insieme, sottolinea l accostamento importante tra l atto del mangiare e quello del vivere. La cucina è come uno specchio della società. Ciò che viene cucinato, il modo in cui viene mangiato e chi se ne nutre dice molto sul periodo storico, sul luogo, sui modi di vivere delle persone. Ciò vale indubbiamente anche per il medioevo e il rinascimento, momenti storici interessati da avvenimenti che hanno influenzato il modo di vivere e di mangiare fino ai nostri giorni. Tra la civiltà classica e quella barbarica L arrivo delle popolazioni barbariche nei nostri territori e la caduta dell impero romano hanno portato grandi cambiamenti nella società, innescando una sorta di scontro-confronto tra la cultura classica e quella barbarica. Si tratta indubbiamente di due modi di vivere molto diversi tra loro, ma parlare di confronto è senza dubbio esatto, perché oltre ad essere state esaltate le caratteristiche di ognuno c è stato anche un reciproco scambio. La civiltà greco-romana era dedita alla cerealicoltura e all arboricoltura. I prodotti principali erano il grano, il vino e l olio; veniva mangiata poca carne, mentre si consumavano molti latticini e formaggi, derivati dall allevamento ovino, il più praticato. Ne risultava un alimentazione equilibrata, in rapporto alla salute del corpo. La civiltà barbarica, invece, era molto diversa, perché si trattava di popolazioni seminomadi, con scarsa attenzione verso la coltivazione dei campi. Infatti i pochi cereali prodotti servivano per la birra e gli ortaggi venivano coltivati solo per autoconsumo in piccoli orti vicino agli insediamenti. Una grande importanza assunsero invece le attività che si svolgevano in spazi incolti quali la caccia, la pesca, la raccolta di frutti spontanei e l allevamento allo stato brado, soprattutto dei maiali.

2 Per le popolazioni barbariche era importante mangiare molto, soprattutto carne; ne risultava un alimentazione squilibrata. Si è passati quindi da un economia di tipo mercantile, dove il frumento e i cereali prodotti venivano commercializzati e usati per il mercato, ad un economia basata sull autoconsumo, con un agricoltura di sussistenza. Dall incontro delle caratteristiche di queste due civiltà così diverse, nel periodo medievale nasce un sistema produttivo misto agro-silvo-pastorale, dove la coltivazione del frumento, dell orzo, della vite e dell olivo, si affianca alla raccolta di frutti spontanei, all allevamento suino e alla caccia. Un esempio di come queste due culture hanno mantenuto la loro identità si ha con l Emilia Romagna nel periodo altomedievale, dove l Emilia, di influenza maggiormente longobarda, si dedicava all allevamento suino; mentre in Romagna, legata più alla cultura romana, veniva praticato quello ovino. Proprio i longobardi hanno avuto nei nostri territori un ruolo importante nel periodo altomedievale. Verona, anche se non si può parlare di vera e propria capitale longobarda, è stata una città di rilievo. L alimento prediletto sulle tavole medievali: la carne Il cibo per eccellenza che non poteva mancare sulle tavole medievali era sicuramente la carne. La cacciagione era importantissima: venivano cacciati cervi, cinghiali, caprioli, lepri, quaglie e uccelli vari, che però si trovavano più che altro sulle tavole dei più ricchi. Andare a caccia e uccidere gli animali era infatti una manifestazione di forza e potere. Ma per quanto riguarda la carne sicuramente il maiale ricopriva un ruolo importante. Allevato allo stato brado, era l unico animale che serviva esclusivamente per la macellazione (ovini e bovini fornivano anche lana e latte). Dal maiale inoltre si ricavavano moltissimi prodotti. Una cosa curiosa e interessante per capire l importanza di questo animale è che in determinati territori, soprattutto quelli di influenza germanica, i boschi venivano misurati in maiali, cioè in base a quanti di questi animali potevano essere allevati in una determinata ampiezza di terreno. Il maiale è anche uno degli attributi di un santo molto importante nella cultura medievale e non solo, cioè Sant Antonio Abate. Lo troviamo rappresentato in un opera scultorea che sicuramente tutti noi abbiamo visto passeggiando in città all imbocco di Via Mazzini. Altri alimenti in tavola Sulle tavole medievali e della prima età moderna si trovavano molti tipi di alimenti, perché veniva mangiato un po di tutto, anche se il cibo per eccellenza, come già detto, era la carne. Vediamo ora quali altre pietanze venivano consumate: Il pesce: veniva mangiato soprattutto quello di acqua dolce perché si pescava principalmente in paludi, stagni, laghi e fiumi.

3 I cereali: erano coltivati i cereali minori come miglio, spelta, orzo, avena, sorgo e segale. Venivano utilizzati per preparare zuppe e polente, che erano molto apprezzate all epoca. Le verdure e i legumi: rape, ravanelli, lattuga, sedano, spinaci, bietole, finocchi, porri, cipolle, zucche (quelle lunghe perché le altre arriveranno dopo la scoperta dell America), asparagi, funghi, fave, piselli, ceci e lenticchie. Tutto ciò poteva essere preparato in vari modi come a lesso o in umido. Ogni casa poteva avere anche un orto privato, che non veniva tassato dai feudatari. La frutta: fichi, mele, uva, pere, ciliegie, susine, pesche, mandorle, noci, more del gelso. Poteva essere utilizzata per preparare anche salse e confetture e spesso era abbinata ai cibi salati. Molto importante era anche la castagna, dalla quale si ricavava pure la farina. Per questo il castagno era chiamato albero del pane, prezioso soprattutto per i più poveri e nelle zone di montagna. Il condimento Per preparare i cibi venivano utilizzati anche dei condimenti. Questi erano soprattutto di origine animale, come lardo e strutto. Però ciò avveniva più che altro nel nord Italia, mentre nelle zone a sud erano più utilizzati i grassi vegetali e l olio d oliva (o di noce per i più poveri). Anche le spezie erano molto presenti (zenzero, cannella, noce moscata, curcuma, pepe, chiodi di garofano) ma soprattutto per ceti abbienti, mentre i più poveri utilizzavano erbe aromatiche come maggiorana, prezzemolo, salvia, rosmarino, basilico, coriandolo e alloro. Altro elemento di fondamentale importanza è il sale perché aveva diverse funzioni: - rendere i cibi più gustosi e digeribili - chiarificare il vino, cioè renderlo meno torbido - conservare la carne - proprietà curative (veniva utilizzato per unguenti, polveri, pozioni e supposte, oppure per bagni tonificanti, massaggi e cosmesi Bere e mangiare per affermare il proprio potere Per tutto il medioevo, in contrasto con la mentalità classica dell equilibrio e della cura del corpo, veniva ammirato e considerato forte l uomo ben in carne. Chi mangia molto è potente, quindi si distingue rispetto al povero. Il cibo diventa il riflesso della condizione sociale e il potens non perde certo occasione per far vedere la propria superiorità. Nelle case dei ceti più agiati venivano infatti organizzati molto spesso dei banchetti, dove abbondava non solo la quantità ma anche la qualità dei cibi. La carne è la pietanza simbolo di potere per eccellenza, perché è segno di forza e di violenza, entrambi atteggiamenti che servono a dimostrare la propria superiorità. Mangiare molto era d obbligo per il potens medievale, come ci ricordano alcune fonti: Liutprando da Cremona racconta che Guido, duca di Spoleto, è stato rifiutato come re dei Franchi proprio perché mangiava e beveva poco. Il vescovo di Metz, che avrebbe dovuto sceglierlo come re, disse di lui non è degno di regnare su di noi un

4 re che si prepara un umile pranzo da dieci dramme. Così al suo posto venne scelto Oddone. Carlo Magno, quando vede che un commensale ha sminuzzato brutalmente una grande quantità di ossa facendone un mucchio sotto la tavola, capisce che si tratta di un grande e valoroso guerriero, riconoscendo così Adelchi, figlio del re longobardo da lui sconfitto. (cronaca redatta da un monaco franco dell abbazia di Novalesa, poco dopo la capitolazione da Pavia, nel 774 d.c.) La cottura della carne La preparazione della carne era un procedimento piuttosto lungo perché veniva cotta due volte. Prima di tutto veniva bollita per renderla più morbida e anche per sterilizzarla; dalla bollitura si ricavava il brodo, poi conservato e usato come base per cucinare oppure per la preparazione di salse. Successivamente veniva cotta sul fuoco, in graticola o allo spiedo. Chi non mangiava carne in genere aveva nella società un ruolo diverso, più strettamente legato alla Chiesa, che ha anch essa comunque avuto un influenza importantissima nella società medievale, quindi di riflesso anche nell alimentazione. Il ruolo della Chiesa Se per il signore era importante mangiare in abbondanza per affermare il proprio potere, per il monaco l eccesso è portato al contrario. Infatti il digiuno monastico era considerato un modello di vita pacifica, più attenta allo spirito che al corpo. Soprattutto il digiuno dalla carne diventava un segno distintivo importante, perché anche quando intesa come cibo, era comunque associata ai peccati della carne, condannati dalla Chiesa. Il monaco non avrebbe dovuto cibarsi di animali proprio per la violenza che inevitabilmente ciò comporta. In ogni caso il rifiuto del cibo in generale era considerato al primo posto tra i valori spirituali, quindi il digiuno assumeva un significato importante e di purificazione. Il digiuno dalla carne poteva essere obbligatorio o solo raccomandato, oppure riguardare un solo tipo di animale. Per la Chiesa l astensione era richiesta ogni settimana il mercoledì, venerdì e sabato, poi alla vigilia delle feste e nei quaranta giorni di Quaresima. Questo non solo per i monaci e il clero, ma anche per i laici. In questi giorni la carne poteva essere sostituita con il pesce, i grassi animali con quelli vegetali e il latte animale con quello di mandorle. Il vino Bere molto vino era considerato un fattore positivo, in quanto era un simbolo di prestigio sociale fin dal mondo romano (perché il lavoro dell uomo riusciva a trasformare un prodotto della natura in qualcosa di superiore). Per questo gli uomini ne bevevano anche più di due litri al giorno. Il vino veniva poi allungato con acqua (miscere significava versare e mescolare il vino), oppure condito con spezie e aromi o temperato con miele e assenzio.

5 Ad esso venivano attribuite anche proprietà medicinali. Infatti era considerato un antisettico per disinfettare l acqua e ricostituente contro la debolezza. Si distinguevano vari tipi di vini: i vini fiore, cioè quelli realizzati con la prima spremitura delle uve; i vinelli prodotti con la spremitura dei rimasugli. I bianchi e i chiaretti erano considerati più raffinati perché leggeri e delicati, quindi destinati alle classi superiori, mentre per quelle inferiori erano più adatti i vini rossi. Le differenze tra ricchi e poveri Le persone di classe più elevata e quelle più umili mangiavano più o meno le stesse cose, la differenza stava nella quantità. Infatti in periodo di carestia i più ricchi avevano comunque a disposizione delle riserve alimentari, mentre i poveri si devono accontentare di quello che trovavano, come ad esempio erbe selvatiche o radici. Inoltre per i più abbienti erano numerose le occasioni di festa e i banchetti, per festeggiare ricorrenze o avvenimenti famigliari, battaglie vinte ecc., mentre i più poveri festeggiavano solo nelle festività legate al calendario liturgico, quindi Natale, Pasqua e Carnevale. Tuttavia, anche se a grandi linee gli alimenti erano gli stessi, alcune cose assumevano un significato particolare perché simbolo della classe superiore, come ad esempio la carne, soprattutto la cacciagione. Infatti tutti se la potevano procurare cacciando ma la si trovava in grandi quantità sulle tavole delle classi più agiate perché era simbolo di forza e superiorità. Il passaggio al basso medioevo e al rinascimento Sul finire del medioevo e l inizio del rinascimento la società cambia e con essa anche l alimentazione e il modo di mangiare. Se nei primi secoli del medioevo l abbuffarsi e il fatto di essere robusti erano una componente essenziale della figura del potens, col passare del tempo questa idea si modifica. Tra le virtù positive dell uomo non rientrano più tanto la forza fisica, ma le capacità amministrative e diplomatiche; non il mangiare e il bere molto ma la disponibilità di cibo da offrire e da mostrare. Quindi prevale più che altro un carattere ostentatorio: sui banchetti si fa molta attenzione al modo di presentare il cibo, a come viene servito, allo scopo di mettere in evidenza la distinzione del livello sociale. Nella società aristocratica si fa strada il modello di vita cortese, contrapposto alla volgarità del popolo, con un attenta definizione degli stili di vita. Spesso negli statuti vengono inserite anche leggi suntuarie che servono appunto a controllare il lusso, perché l eccesso di ostentazione delle classi minori (con il rifiorire dei commerci molti mercanti avevano grandi disponibilità di denaro anche se non erano nobili), non crei squilibri nell ordinamento sociale. Il concetto principale di questa nuova mentalità è che si deve mangiare a seconda della qualità della persona, intendendo con ciò le caratteristiche fisiche e la tipologia di ognuno. Quindi rinasce in parte il pensiero medico antico: mangiare in maniera equilibrata tenendo conto dell età, del sesso, dello stato di salute e del tipo di attività svolta. Se distinguere la propria classe sociale attraverso il cibo è fondamentale, tra la fine del medioevo e la prima età moderna è la qualità che la fa da padrona: ognuno deve mangiare a seconda del proprio rango.

6 Nelle cronache e nei trattati medici del XIV e XV secolo viene riportato che chi non mangia alimenti destinati al proprio rango è soggetto a dolori e malattie. A questo proposito anche nel Bertoldo di Giulio Cesare Croce, scrittore italiano del XVI secolo che spesso si riferisce al periodo medievale, si racconta che i medici fallirono nel tentativo di curare un contadino con cibi rari e delicati, perché non adatti al suo stomaco. Si sarebbe salvato solo mangiando cibi adatti alla sua condizione sociale. La scoperta di nuovi territori e di nuovi cibi Con le nuove scoperte geografiche e le prime esplorazioni delle Americhe giunsero in Europa prodotti e cibi nuovi: mais, patate, arachidi, pomodori, ananas, banane, melanzane, peperoni, peperoncino, tapioca, cioccolato, caffè, vaniglia e tacchino. Ma dal momento in cui questi prodotti vengono conosciuti a quello in cui vengono effettivamente consumati e inseriti nel sistema alimentare, passa molto tempo, anche secoli (ad esempio i contadini iniziarono a coltivare il mais solo tra Seicento e Settecento per affrontare un periodo di carestia). Quindi sulle tavole della prima età moderna i prodotti americani non erano molto presenti perché, dopo la curiosità iniziale, si diffuse una sorta di diffidenza verso queste novità. Il banchetto Il banchetto è un momento molto importante delle classi medio-alte, perché è lo strumento per eccellenza per affermare il proprio potere. Ha un valore fortemente simbolico perché sottolinea anche i rapporti di appartenenza o di estraneità, infatti l esclusione dalla mensa è di fatto l esclusione dalla comunità. E il luogo in cui si definiscono le dinamiche all interno di un gruppo. Violenze, tradimenti, scontri, hanno spesso come teatro la sala della mensa. Come ogni pranzo al ristorante si compone di diverse portate, anche nel banchetto ci sono molti servizi successivi, ognuno dei quali composto da cibi diversi posti contemporaneamente sulla tavola. I commensali si servivano in genere del cibo loro più vicino, perché sarebbe stato indice di maleducazione passare davanti a qualcuno per prendere il cibo in un altro piatto. Quindi vi era una sorta di sistemazione gerarchica non solo dei posti, ma anche del cibo stesso. Molti dei menù giunti fino ai giorni nostri provengono dalla Francia, perché quelli italiani giunti fino a noi sono pochissimi e poco comprensibili. Confrontando però altre fonti gli studiosi hanno dedotto che in Italia la concezione del banchetto era simile a quella francese. I servizi (simili alle nostre portate ) che si susseguivano nel banchetto erano i seguenti: 1 servizio: per aprire la bocca veniva servita frutta fresca di stagione (melone, ciliegie, fragole, uva) oppure insalate condite con sale, olio e aceto, quindi con una componente acida. 2 servizio: si proseguiva con piatti che richiedevano una cottura più lunga, quindi i piatti in salsa, detti in Italia brodetti. 3 servizio: venivano servite le carni arrosto, accompagnate da diverse salse.

7 Entremets: era una specie di pausa in cui venivano servite preparazioni dolci o salate, accompagnate da intermezzi musicali, di danza e esibizioni acrobatiche per intrattenere gli ospiti. Potevano essere anche serviti alimenti travestiti, come grossi volatili riempiti all ultimo minuto con uccellini vivi, pollo ricoperto da foglie d oro, per creare maraviglia e stupire gli invitati. 4 servizio: desserte, cioè venivano serviti vari dolciumi. 5 servizio: issue de table, cioè l alzata da tavola, con la quale si concludeva il pasto con formaggi, frutta candita, dolci leggeri accompagnati da ippocrasso (bevanda a base di vino rosso e spezie) o malvasia. Questi alimenti erano destinati a chiudere lo stomaco e attivare la digestione. Per finire in un altra stanza avveniva il boute-hors, letteralmente caccia-fuori, dove venivano consumati coriandolo e zenzero canditi che favorivano la digestione e purificavano l alito. La tavola e la disposizione dei posti La tavola medievale era disposta ad U per vedere meglio gli spettacoli di intrattenimento che si svolgevano nel mezzo; i tavoli erano coperti da tovaglie. La parte corta, la base della U, era chiamata tavola alta, perché posta su una sorta di palchetto e destinata al principe e agli ospiti più importanti, mentre mano a mano che ci si allontanava dal signore erano sistemati gli ospiti di rango inferiore. In questo modo veniva rispettata la gerarchia sociale. A questo proposito è interessante raccontare un episodio accaduto a Dante. Arrivato alla corte di re Roberto a Napoli, non era vestito in maniera elegante e a pranzo, proprio a causa del suo abbigliamento, non fu riconosciuto e venne sistemato in coda alla tavola. Mangiò lo stesso perché aveva fame, ma poi lasciò la città. Re Roberto lo richiamò e stavolta Dante si presentò riccamente vestito, per cui sedette in capo alla mensa. A pranzo appena iniziato, Dante si rovesciò intenzionalmente addosso cibo e vino, perché fossero le vesti a godere del pranzo offerto, dato che il giorno prima era stato messo in coda al tavolo a causa del suo abbigliamento (Giovanni Sercambi, novella LXXI). A tavola il coperto individuale non esisteva, neanche per i personaggi più importanti, perché era importante il rito del mangiare insieme e della condivisione. Bisognava dividere col vicino, anche se sconosciuto, scodella, bicchiere e tagliere. Quest ultimo era solitamente una fetta di pane su cui veniva appoggiato il cibo solido. Quindi serviva attenzione e rispetto per il vicino di mensa, senza precipitarsi a prendere i bocconi migliori. E buona educazione lavarsi le mani prima di mettersi a tavola, anche per una questione di igiene, in quanto i cibi solidi andavano presi con le mani direttamente. Solo il cucchiaio e il coltello erano individuali e spesso quest ultimo veniva portato anche da casa. La forchetta inizialmente non era conosciuta per quest uso e iniziò ad essere adoperata dalla fine del Trecento. Il cucchiaio serviva per pescare dalla scodella condivisa i cibi liquidi e le salse, mentre il coltello serviva per tagliare i cibi solidi dal tagliere, che poi venivano presi e portati alla bocca con le dita. Solitamente si offriva anche al vicino di posto,

8 soprattutto se si trattava di una donna, perché non era padrona dell arte del taglio. Saper trinciare, cioè tagliare la carne, doveva essere una caratteristica di tutti i convitati maschi, perché faceva parte dell educazione aristocratica. Al banchetto erano presenti un gran numero di servitori, ognuno con una funzione particolare: - i coppieri: provvedevano al servizio delle bevande - il trinciante: presiedeva al taglio delle carni al tavolo d onore. Poteva anche essere di estrazione nobiliare. - lo scalco: era il responsabile di tutti i servitori, incaricato del rifornimento dei viveri, della scelta dei menù e del controllo della realizzazione dei piatti. Il galateo Di fondamentale importanza era anche il saper stare a tavola. Oltre a lavarsi le mani e al rispetto del posto che viene assegnato, era necessario seguire una serie di regole, alcune valide ancora oggi. Dato che non c erano salviette per le mani, le dita si asciugavano direttamente sulla tovaglia e non andavano succhiate perché era un segno di grande maleducazione. Non si poteva neanche rimettere nel piatto un pezzo di carne già portato alla bocca, sputare di lato al tavolo oppure soffiarsi il naso con la tovaglia (anche perché serviva già per pulirsi le mani!). Il bicchiere non poteva essere alzato davanti ad una persona di rango superiore, né si poteva bere prima dell invito del padrone di casa. Prima di bere ci si deve pulire la bocca, lo si fa a piccoli sorsi e senza fare rumore o ruotare il bicchiere di colpo. La maraviglia in tavola Anche l occhio vuole la sua parte e l importante era stupire gli invitati al banchetto. Il ruolo dei colori era importantissimo e si usavano vari stratagemmi per colorare cibi e salse. Anche la scelta gastronomica dei cibi da parte del cuoco teneva conto dell associazione cromatica. Le salse soprattutto erano spesso utilizzate con questa funzione, oltre che per condire i cibi. Per ottenere i colori venivano usati prodotti naturali come foglie di spinaci, erbe (prezzemolo e basilico) per il verde; cannella e zafferano per le varie tonalità di giallo; le salse scure erano ricavate con uva passa, prugne e fegatini. Venivano usati anche, per la gamma di colore che va dal rosa al rosso, coloranti ricavati da vegetali non commestibili, come il legno di sandalo (il colore ricavato era chiamato sangue di drago), e alcuni tipi di radici e licheni. Per stupire l ospite i cibi potevano essere preparati e serviti anche in modo particolare. Poteva capitare di trovarsi in tavola il cinghiale che buttava fuori fumo dalla bocca, timballi da cui uscivano uccelli vivi che svolazzavano per la sala, gelatine molto liquide con all interno piccoli pesci vivi inseriti a fine preparazione. Anche torte e pasticci potevano essere ripieni in modo da creare l effetto sorpresa.

Classe IV materiali di lavoro Storia vita nel Medioevo L'ALIMENTAZIONE DEI CONTADINI

Classe IV materiali di lavoro Storia vita nel Medioevo L'ALIMENTAZIONE DEI CONTADINI Scheda 13 L'ALIMENTAZIONE DEI CONTADINI 1. Leggi attentamente il paragrafo seguente, ritaglialo e incollalo sul quaderno. Trova un titolo adeguato e scrivilo; quindi ritaglia ed incolla i disegni che rappresentano

Dettagli

ESERCIZI. Esercizio 1: SEGNA CON X LA RISPOSTA GIUSTA. Gli invitati mangiano con. cucchiaio e coltello. cucchiaio e forchetta. forchetta e coltello

ESERCIZI. Esercizio 1: SEGNA CON X LA RISPOSTA GIUSTA. Gli invitati mangiano con. cucchiaio e coltello. cucchiaio e forchetta. forchetta e coltello ESERCIZI Esercizio 1: SEGNA CON X LA RISPOSTA GIUSTA Gli invitati mangiano con cucchiaio e forchetta cucchiaio e coltello forchetta e coltello I cuochi preparano le tavole preparano i cibi suonano il liuto

Dettagli

I CIBI DELL ANTICA ROMA

I CIBI DELL ANTICA ROMA I CIBI DELL ANTICA ROMA I Romani primitivi erano frugalissimi, ma i loro discendenti dell età imperiale non badavano a spese per la buona tavola. Nelle villae si allevavano pesci, selvaggina, uccelli e,

Dettagli

PERCORSO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE SCUOLA PRIMARIA DI BORGO VALSUGANA A.S. 2011 2012 CLASSE 3 C

PERCORSO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE SCUOLA PRIMARIA DI BORGO VALSUGANA A.S. 2011 2012 CLASSE 3 C PERCORSO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE SCUOLA PRIMARIA DI BORGO VALSUGANA A.S. 2011 2012 CLASSE 3 C IN COLLABORAZIONE CON Le esperte dell Azienda Provinciale Servizi Sanitari Dott.ssa Ramona Camellini e Marilena

Dettagli

L alimentazione: Alla scoperta del gusto

L alimentazione: Alla scoperta del gusto L alimentazione: Alla scoperta del gusto Breve storia del cibo Anche se preferiamo un bel piatto di pasta siamo tutti accomunati dal bisogno di cibo.oggi non è fame ma è questione di gusto. L uomo primitivo

Dettagli

LA PIRAMIDE ALIMENTARE E IL SIMBOLO DELLA SANA ED EQUILIBRATA ALIMENTAZIONE E CI DEVE GUIDARE NELLA SCELTA GIORNALIERA DEGLI ALIMENTI.

LA PIRAMIDE ALIMENTARE E IL SIMBOLO DELLA SANA ED EQUILIBRATA ALIMENTAZIONE E CI DEVE GUIDARE NELLA SCELTA GIORNALIERA DEGLI ALIMENTI. LA PIRAMIDE ALIMENTARE E IL SIMBOLO DELLA SANA ED EQUILIBRATA ALIMENTAZIONE E CI DEVE GUIDARE NELLA SCELTA GIORNALIERA DEGLI ALIMENTI. ALLA BASE DELLA PIRAMIDE SONO PRESENTI GLI ALIMENTI CHE POSSIAMO UTILIZZARE

Dettagli

COME SI VESTIVANO NELL ANTICA ROMA?

COME SI VESTIVANO NELL ANTICA ROMA? COME SI VESTIVANO NELL ANTICA ROMA? Nell antica Roma tutti si mettevano un vestito lungo. Questo vestito si chiama tunica. Uomini e donne legavano la tunica con una cintura. Sopra la tunica le donne ricche

Dettagli

Pratähäpfla (Patate arrosto)

Pratähäpfla (Patate arrosto) Pratähäpfla (Patate arrosto) - 8 patate di grandezza media - burro quanto basta - 200/300 gr di formaggio nostrano grasso, tipo Bettelmatt - sale e pepe : Far bollire le patate in acqua salata, pelarle,

Dettagli

Abbiamo imparato quando e perché si è formata l Unione Europea e da quanti paesi era composta.

Abbiamo imparato quando e perché si è formata l Unione Europea e da quanti paesi era composta. VIAGGIO IN EUROPA Abbiamo imparato quando e perché si è formata l Unione Europea e da quanti paesi era composta. Oggi ne fanno parte 27 paesi e altri chiedono di farne parte... Quest anno il progetto della

Dettagli

Campagna Obesity Day 10 Ottobre 2014 OBESITÀ FACCIAMO INSIEME IL PRIMO PASSO! Questionario

Campagna Obesity Day 10 Ottobre 2014 OBESITÀ FACCIAMO INSIEME IL PRIMO PASSO! Questionario Campagna Obesity Day 10 Ottobre 2014 OBESITÀ FACCIAMO INSIEME IL PRIMO PASSO! Questionario Campagna Obesity Day 2014 questionario SCHEDA PAZIENTE 1. Provincia... 2. Data... 3. Sesso... A) M B) F 4. Età...

Dettagli

PRODOTTO Le Masserie del Duca,Crema di Cipolle e Mela Verde. PRODOTTO Le Masserie del Duca,Crema di Carciofo

PRODOTTO Le Masserie del Duca,Crema di Cipolle e Mela Verde. PRODOTTO Le Masserie del Duca,Crema di Carciofo Le Masserie del Duca,Crema di Carciofo Carciofo 45%, Patate, Olio agrumato al Limone, aceto di vino,sale, erbe aromatiche, aglio e senape. NOTIZIE SULLA PREPARAZIONE E CON I carciofi vengono trasformati

Dettagli

la scelta del menu: aspetti nutrizionali e scelte alimentari

la scelta del menu: aspetti nutrizionali e scelte alimentari DELLE COMMISSIONI MENSA la scelta del menu: aspetti nutrizionali e scelte alimentari 10 gennaio 2008 Lucia Antonioli Margherita Schiavi 3 COME SI STRUTTURA UNA TABELLA DIETETICA 5 LARN Livelli di assunzione

Dettagli

SCHEDA DI PRESENTAZIONE

SCHEDA DI PRESENTAZIONE SCHEDA DI PRESENTAZIONE TITOLO: IL 1300 BREVE DESCRIZIONE DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO: in questa unità di apprendimento si vuole introdurre lo studio dei fatti più importanti del 1300 DIDATTIZZAZIONE e

Dettagli

cereali e legumi a rapida cottura facili idee di preparazione veloci, gustosi e sani!

cereali e legumi a rapida cottura facili idee di preparazione veloci, gustosi e sani! cereali e legumi a rapida cottura facili idee di preparazione veloci, gustosi e sani! Cereali e legumi a rapida cottura facili idee di preparazione Le Gusto ti permette di fare una scelta facile e veloce,

Dettagli

TABELLA ALIMENTARE VEGETARIANA

TABELLA ALIMENTARE VEGETARIANA TABELLA ALIMENTARE VEGETARIANA Cereali e derivati Avena 16,9 6,9 55,7 10,6 389 Farina di avena 12,6 7,1 72,9 7,6 388 Farina di castagne 5,8 3,7 71,6 10,9 323 Farina di ceci 21,8 4,9 54,3 13,8 334 Farina

Dettagli

Cresce il menu che fa crescere. Un nuovo percorso per la ristorazione scolastica, una collaborazione sempre più stretta tra la scuola e le famiglie

Cresce il menu che fa crescere. Un nuovo percorso per la ristorazione scolastica, una collaborazione sempre più stretta tra la scuola e le famiglie Cresce il menu che fa crescere Un nuovo percorso per la ristorazione scolastica, una collaborazione sempre più stretta tra la scuola e le famiglie Cari genitori, sta per attivarsi una nuova fase sperimentale

Dettagli

per antipasto o contorno

per antipasto o contorno Cascina Agretti Peperone quadrato Fiume di Carmagnola Agrodolce, per antipasto o contorno Cascina Fiume Cascina Fiume di Tachis Enrico Via Grangia, 4 - Fraz. Casanova 10022 Carmagnola (To) Tel. 0039 011.979.51.26

Dettagli

Da dove derivano i nostri cibi preferiti? Gli alimenti derivano in gran parte dall agricoltura e dall allevamento degli animali domestici

Da dove derivano i nostri cibi preferiti? Gli alimenti derivano in gran parte dall agricoltura e dall allevamento degli animali domestici Da dove derivano i nostri cibi preferiti? Gli alimenti derivano in gran parte dall agricoltura e dall allevamento degli animali domestici L AGRICOLTURA L'agricoltura è l'attività economica che consiste

Dettagli

DIMAGRITE COME LE STAR

DIMAGRITE COME LE STAR DIMAGRITE COME LE STAR APPETITE STOP FAT BURNER METABOLISM BOOST COME DEVE ESSERE LA MIA ALIMENTAZIONE? LISTA DEGLI ALIMENTI COSA POSSO MANGIARE? PERCHÉ NON POSSO CONSUMARE INDICAZIONI PER 30 GIORNI

Dettagli

Regime dietetico per uomo non che svolge attività fisica

Regime dietetico per uomo non che svolge attività fisica Regime dietetico per uomo non che svolge attività fisica Di seguito, troverete i nuovi piani pasto per il ottenere successo. Ognuno di questi piani pasto è stato appositamente studiato numero preciso di

Dettagli

PIATTI TIPICI DI FABRO

PIATTI TIPICI DI FABRO PIATTI TIPICI DI FABRO Vigilia di Natale Crostini di cavolo: pane abbrustolito con cavolo lessato e condito con olio, sale e aceto. Frittelle di cavolfiore: cavolfiore lessato e fritto in pastella Minestra

Dettagli

IL PROGETTO DIDATTICO

IL PROGETTO DIDATTICO IL PROGETTO DIDATTICO C NIDO D INFANZIA LA NUVOLA ANNO EDUCATIVO 2011-2012 BAMBINI ED EDUCATORI COINVOLTI Tutti i bambini e le bambine iscritte al Nido d Infanzia La Nuvola vengono coinvolti nel progetto

Dettagli

i Secondi i Secondi i Secondi i Secondi i Secondi i Secondi i Secondi i Secondi i Secondi i Secondi i Secondi

i Secondi i Secondi i Secondi i Secondi i Secondi i Secondi i Secondi i Secondi i Secondi i Secondi i Secondi i Secondi i Secondi i Secondi i Secondi i Secondi i Secondi i Secondi i Secondi i Secondi i Secondi i Secondi Ad ogni taglio la sua corretta ricettazione e soprattutto cottura. Le carni che abbiamo scelto

Dettagli

IL RISCHIO CARDIOVASCOLARE

IL RISCHIO CARDIOVASCOLARE IL RISCHIO CARDIOVASCOLARE Perché rivolgersi al Medico di Famiglia? COME LO MISURIAMO? Con mezzi molto semplici, in ambulatorio 1 COME LO MISURIAMO? Uno sfingomanometro per misurare la pressione COME LO

Dettagli

Prodotti integrali, leguminose, altri cereali & patate

Prodotti integrali, leguminose, altri cereali & patate Prodotti integrali, leguminose, altri cereali & patate Al giorno: ad ogni pasto principale mangiare un contorno amidaceo (cioè 2-3 porzioni al giorno, di cui possibilmente due porzioni in forma integrale)

Dettagli

Gastronomia Mediterranea

Gastronomia Mediterranea 1 Gastronomia Mediterranea Peccati di Coccio, piatti pronti di qualità. 3 Gastronomia Mediterranea MITAPAST s.r.l. 5 Peccati di Coccio, piatti pronti di qualità. Frutto di un esperienza trentennale Mitapast

Dettagli

Identità di Pasta 2013: La cucina Melting Pot di Anthony Genovese

Identità di Pasta 2013: La cucina Melting Pot di Anthony Genovese Identità di Pasta 2013: La cucina Melting Pot di Anthony Genovese Articolo di Lorenzo Sandano Foto: Matteo Desiderio Siamo a Milano per Identità Golose 2013, l importante evento curato da Paolo Marchi

Dettagli

COLONSCOPIA VIRTUALE

COLONSCOPIA VIRTUALE COLONSCOPIA VIRTUALE La colonscopia virtuale è una simulazione al computer di una colonscopia vera. Consiste in una TAC dell addome eseguita sia in posizione supina che prona, dopo aver inserito aria dal

Dettagli

MACCHINE LAVORAZIONE SOTTACETI

MACCHINE LAVORAZIONE SOTTACETI MACCHINE LAVORAZIONE SOTTACETI La lavorazione dei sottaceti è il processo che trasforma i vegetali freschi in conserve, cioè prodotti stabili chiusi in un vaso di vetro ( o latta) insieme ad un liquido

Dettagli

GNOCCHI DI PATATE. Metodo. Ingredienti. 6 Porzioni. Kg 1 di Patate 400g di Farina 00 1,5g di Sale fino Qb di noce moscata

GNOCCHI DI PATATE. Metodo. Ingredienti. 6 Porzioni. Kg 1 di Patate 400g di Farina 00 1,5g di Sale fino Qb di noce moscata 316939_A5_Recipe_Cards_Final.indd 3 GNOCCHI DI PATATE Ingredienti Kg 1 di Patate 400g di Farina 00 1,5g di Sale fino Qb di noce moscata 6 Porzioni Metodo 1 2 3 4 5 6 Lessare le patate, quando cotte lasciarle

Dettagli

Base di lavoro. Idea principale

Base di lavoro. Idea principale Base di lavoro Idea principale «Gli esseri viventi vivono in relazione tra loro e con l ambiente che li ospita, all interno di particolari ecosistemi dotati di un equilibrio ben preciso. Tutti gli organismi

Dettagli

SALSA ALL AMATRICIANA DISCIPLINARE DI PRODUZIONE

SALSA ALL AMATRICIANA DISCIPLINARE DI PRODUZIONE Comune di Amatrice SALSA ALL AMATRICIANA DISCIPLINARE DI PRODUZIONE La Salsa all amatriciana è un prodotto tipico della tradizione gastronomica di Amatrice, per potersi fregiare della Denominazione Comunale

Dettagli

- 6 - PROGETTI EDUCATIVI

- 6 - PROGETTI EDUCATIVI Progetto di educazione alimentare Il progetto A SCUOLA CON GUSTO consiste in una serie di interventi (tre oppure quattro, a seconda del percorso formativo) da effettuarsi in classe. L intento generale

Dettagli

DALLO ZAMBIA RITI E TRADIZIONI LA NASCITA

DALLO ZAMBIA RITI E TRADIZIONI LA NASCITA DALLO ZAMBIA RITI E TRADIZIONI LA NASCITA Quando nasce un bambino, la nonna mette un po di saliva sulle dita e segna la fronte del bambino. Dicono che porti fortuna. Dandogli il nome, si cosparge la fronte

Dettagli

Dieta del diabetico tipo 2 e modello mediterraneo. Lattanzio A, Giagulli VA, Guastamacchia E, Licchelli B, *De Pergola G, Triggiani V U.O.

Dieta del diabetico tipo 2 e modello mediterraneo. Lattanzio A, Giagulli VA, Guastamacchia E, Licchelli B, *De Pergola G, Triggiani V U.O. Dieta del diabetico tipo 2 e modello mediterraneo. Lattanzio A, Giagulli VA, Guastamacchia E, Licchelli B, *De Pergola G, Triggiani V U.O. di Endocrinologia e Malattie Metaboliche, *U.O. di Oncologia,

Dettagli

DAL PERCORSO PARTECIPATO ALLA TABELLA MERCEOLOGICA DEL CAPITOLATO D APPALTO

DAL PERCORSO PARTECIPATO ALLA TABELLA MERCEOLOGICA DEL CAPITOLATO D APPALTO Prodotti bio (Pane, farine ecc) Uova allevate all aperto Materie prime di produzione biologica Farina di grano tenero, farina di mais, pane con farina bio; Pasta di semola di grano duro; Riso, orzo perlato

Dettagli

Schema della dieta ipoproteica 1

Schema della dieta ipoproteica 1 Schema della dieta ipoproteica 1 Consigli generali: 1. Consumare settimanalmente come secondi piatti: Carne Pesce (fresco e surgelato) Formaggio fresco Prosciutto cotto al naturale Uova Legumi (freschi

Dettagli

L Azienda. quality In Mensa garantisce i suoi pasti

L Azienda. quality In Mensa garantisce i suoi pasti L Azienda In Mensa é un azienda specializzata a 360 nel campo della ristorazione collettiva, che si avvale di eccellenti collaboratori. L azienda garanti- sce elevata professionalità, massima sicurezza

Dettagli

L'Alimentazione (principi alimentari e consigli) Una Sana Alimentazione Ogni essere vivente introduce cibo nell'organismo: questo processo prende il nome di ALIMENTAZIONE. Introdurre cibo nel nostro corpo

Dettagli

COME E CAMBIATA LA SPESA DELLE FAMIGLIE

COME E CAMBIATA LA SPESA DELLE FAMIGLIE GLI EFFETTI DELLA CRISI: EROSIONE DEL CETO MEDIO E CRESCITA DELLA POVERTA COLLOCAZIONE SOCIALE DELLE FAMIGLIE IN BASE AL REDDITO, AI COMPORTAMENTI DI CONSUMO E AGLI STILI DI VITA COME E CAMBIATA LA SPESA

Dettagli

Per i Palati più raffinati, Arriva la Gastronomia Fini

Per i Palati più raffinati, Arriva la Gastronomia Fini Per i Palati più raffinati, Arriva la Gastronomia Fini Per i palati più raffinati, arriva La Gastronomia Fini, simbolo della tradizione culinaria più autentica, gaudente ma esigente. Scelta di materie

Dettagli

Ricette di Andreas Caminada

Ricette di Andreas Caminada Zuppa di gulasch 600 g di cipolle 800 g di carne di manzo 20 g di paprika in polvere (piccante o dolce) 10 g di cumino 1 tazza di brodo 1 spicchio d'aglio peperoncino buccia di 1/2 limone 3 peperoni rossi

Dettagli

LINEE GUIDA SVEZZAMENTO

LINEE GUIDA SVEZZAMENTO LINEE GUIDA SVEZZAMENTO LATTANTI I bambini sino a 6 mesi assumono solamente latte seguendo le modalità e le dosi imposte dal pediatra. L allattamento artificiale inizierà con: Latte in polvere adattato

Dettagli

Indice del volume. Prefazione di Georges Duby Ringraziamenti Premessa 3. Zuppe e pasta in brodo. Porrate e verdure STORIE DI CUCINA 7

Indice del volume. Prefazione di Georges Duby Ringraziamenti Premessa 3. Zuppe e pasta in brodo. Porrate e verdure STORIE DI CUCINA 7 Indice del volume Prefazione di Georges Duby Ringraziamenti Premessa 3 VII XI STORIE DI CUCINA 7 LA CUCINA MEDIEVALE OGGI 45 ALCUNI MENÙ 59 BRODETTI Zuppe e pasta in brodo 1. Cretonnée di piselli freschi

Dettagli

Insalate, le ricette. Insalata di sgombri, patate e barbabietola

Insalate, le ricette. Insalata di sgombri, patate e barbabietola Insalate, le ricette Insalata di sgombri, patate e barbabietola I nostri ingredienti Novità Gli sgombri grigliati Solo Scomber japonicus colias, la specie più pregiata, per il suo equilibrio di sapore

Dettagli

6 serate dedicate ai soci con Slow Food Firenze

6 serate dedicate ai soci con Slow Food Firenze 6 serate dedicate ai soci con Slow Food Firenze Ore 21.00 - Sala Binazzi BCC Impruneta-Banco Fiorentino Dalla collaborazione tra BCC Impruneta-Banco Fiorentino e Slow Food Firenze, nascono 6 serate introduttive

Dettagli

RICETTE DALL ITALIA E DAL MONDO

RICETTE DALL ITALIA E DAL MONDO RICETTE DALL ITALIA E DAL MONDO Il cibo ci viene in aiuto anche per conoscere e confrontare usi, abitudini e tradizioni di altri Paesi. Perciò ecco alcune ricette regionali italiane ed altre provenienti

Dettagli

MENU AUTUNNO INVERNO 2015/2016. Crema di verdure con crostini Polpettone di tacchino Insalata verde

MENU AUTUNNO INVERNO 2015/2016. Crema di verdure con crostini Polpettone di tacchino Insalata verde MENU AUTUNNO INVERNO 2015/2016 Coscetta di pollo Polpettone di tacchino Croccopollo e carote Tacchino al forno Scaloppina pizzaiola Vitello al forno e grana cotta Lonza agli aromi Polenta e spezzatino

Dettagli

Le nuove linee guida dalla teoria alla pratica

Le nuove linee guida dalla teoria alla pratica Mille menùper una grande città Le nuove linee guida dalla teoria alla pratica Paola Boni SIAN AUSL di RE CHE COSA E LA CELIACHIA? La celiachia è una intolleranza permanente al glutine in soggetti geneticamente

Dettagli

Attività/ settori economici

Attività/ settori economici 1 PRIMARIO SECONDARIO Attività/ settori economici TERZIARIO 2 ATTIVITA ECONOMICHE: Servono ad organizzare le risorse disponibili per soddisfare i BISOGNI dell uomo. BISOGNO: tutto ciò di cui l uomo ha

Dettagli

Lo svezzamento. Education Scuola & Lavoro srl Torino Tutti i diritti riservati

Lo svezzamento. Education Scuola & Lavoro srl Torino Tutti i diritti riservati Lo svezzamento Education Scuola & Lavoro srl Torino Tutti i diritti riservati Come introdurre i cibi nello svezzamento per evitare allergie Vedere il proprio bimbo sorridere e giocare è una delle cose

Dettagli

COSA HO MANGIATO OGGI

COSA HO MANGIATO OGGI COSA HO MANGIATO OGGI Nell ambito dei compiti che spettano alla commissione mensa compare la possibilità di promuovere iniziative di informazione/formazione. L indagine condotta, in via sperimentale, nasce

Dettagli

Ricettario tabella dietetica Asilo Nido

Ricettario tabella dietetica Asilo Nido DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICO Servizio Igiene della Nutrizione Ricettario tabella dietetica Asilo Nido Primi BRODO VEGETALE Preparare la verdura (sedano, carota, cipolla) e gli aromi (maggiorana,

Dettagli

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori La Scuola Primaria PAOLO NEGLIA di Vanzago, nell ambito delle manifestazioni organizzate per la Festa di fine anno scolastico, ha promosso la seguente iniziativa frutto della collaborazione fra Volontari

Dettagli

NUTRIZIONE ed EQULIBRIO

NUTRIZIONE ed EQULIBRIO NUTRIZIONE ed EQULIBRIO Lo sapevi che Una corretta alimentazione è importante per il nostro benessere psico-fisico ed è uno dei modi più sicuri per prevenire diverse malattie. Sono diffuse cattive abitudini

Dettagli

TABELLE GRAMMATURE E RICETTE

TABELLE GRAMMATURE E RICETTE DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERV. IGIENE ALIMENTI E NUTRIZIONE TABELLE GRAMMATURE E RICETTE SCUOLA DELL INFANZIA E PRIMARIA RICETTE PRIMI PIATTI GRAMMATURE Scuole dell Infanzia(g) GRAMMATURE Scuole Primarie

Dettagli

IL VIAGGIO DEL CIBO. Quando arrivano nel corpo, gli alimenti compiono un lungo viaggio di trasformazione per diventare nutrienti.

IL VIAGGIO DEL CIBO. Quando arrivano nel corpo, gli alimenti compiono un lungo viaggio di trasformazione per diventare nutrienti. IL VIAGGIO DEL CIBO Quando arrivano nel corpo, gli alimenti compiono un lungo viaggio di trasformazione per diventare nutrienti. Dalla bocca passano nello stomaco e da qui all intestino per poi venire

Dettagli

L ALIMENTAZIONE DEL PODISTA PRE e POST ALLENAMENTO PRE e POST GARA. Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa

L ALIMENTAZIONE DEL PODISTA PRE e POST ALLENAMENTO PRE e POST GARA. Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa L ALIMENTAZIONE DEL PODISTA PRE e POST ALLENAMENTO PRE e POST GARA Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa L uomo è ciò che mangia Ippocrate 400 a.c. Una sana e adeguata alimentazione

Dettagli

BOX 21. Cucinare con il sole.

BOX 21. Cucinare con il sole. Cucinare con il sole. Senza presa elettrica e senza pericolo d incendio Anche nell Europa centrale il fornello solare offre la possibilità di cucinare o cuocere al forno in modo ecologico, da 100 fino

Dettagli

Diario del 29 maggio 2013

Diario del 29 maggio 2013 Nel mio territorio Una giornata in fattoria didattica alla scoperta dell ambiente e dell attività agricola Diario del 29 maggio 2013 1 l avventura ha inizio START Eccoci qui ancora una volta per un avventura

Dettagli

Elvira Khakimova. Finder 184. Spirelab

Elvira Khakimova. Finder 184. Spirelab Elvira Khakimova Finder 184 Spirelab ELVIRA KHAKIMOVA 23-01-2012 F1954 25% LOW 50% MEDIUM 75% HIGH 100% Carni Agnello 9% Anatra 0% Cavallo 0% Cinghiale 0% Coniglio 0% Fagiano 0% Lepre 0% Maiale 0% Manzo

Dettagli

accettati maggiormente dalla comunità scientifica. I gruppi sanguigni, si sa, sono quattro e a ciascuno di loro corrisponde una tipologia metabolica.

accettati maggiormente dalla comunità scientifica. I gruppi sanguigni, si sa, sono quattro e a ciascuno di loro corrisponde una tipologia metabolica. I GRUPPI SANGUIGNI Il dottor Peter D Adamo, naturopata, nel corso degli anni ha sviluppato una teoria che lega gli alimenti ai gruppi sanguigni. I concetti essenziali di questa dieta si fondano sul presupposto

Dettagli

L ALIMENTAZIONE. DANIELA BASOSI Scuola Secondaria inferiore - Classe terza 8 Maggio 2011

L ALIMENTAZIONE. DANIELA BASOSI Scuola Secondaria inferiore - Classe terza 8 Maggio 2011 L ALIMENTAZIONE DANIELA BASOSI Scuola Secondaria inferiore - Classe terza 8 Maggio 2011 Un approccio operativo ai concetti di alimentazione e di nutrizione. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Ricostruire lo scopo

Dettagli

INDICE. Olio Extravergine di Oliva, 100% Italiano: Olio Extravergine di Oliva, 100% Unione Europea: Condimenti a base di Olio Extravergine di Oliva:

INDICE. Olio Extravergine di Oliva, 100% Italiano: Olio Extravergine di Oliva, 100% Unione Europea: Condimenti a base di Olio Extravergine di Oliva: INDICE Olio Extravergine di Oliva IGP, Toscana: Privilegio Privilegio BIO Cento Ulivi Pagina: 3 3 4 Olio Extravergine di Oliva, Toscana: La Casaccia 4 Olio Extravergine di Oliva, 100% Italiano: Filo d'oro

Dettagli

MENU AUTUNNO INVERNO 2014/2015. Pasta con carote e ricotta Polpettone di tacchino Insalata verde

MENU AUTUNNO INVERNO 2014/2015. Pasta con carote e ricotta Polpettone di tacchino Insalata verde MENU AUTUNNO INVERNO 2014/2015 Gnocchi con Croccopollo Polpettone di tacchino Cotoletta di lonza Tacchino agli aromi e carote Lonza al forno Polenta e spezzatino e grana Bocconcini di pollo INGREDIENTI

Dettagli

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO ESERCIZI PUNTATA N 10 I RISTORANTI A BOLOGNA A cura di Marta Alaimo Voli Società Cooperativa 2011 I RISTORANTI A BOLOGNA 1 DIALOGO PRINCIPALE A- Buonasera. B- Buonasera, avete

Dettagli

Progetto: Cucina e salute

Progetto: Cucina e salute Progetto: Cucina e salute Presentazione Spesso per motivi di salute siamo costretti a limitare o evitare del tutto certi alimenti: grassi animali, uova, zucchero, latte e formaggi, carni rosse Sicuramente

Dettagli

donna che schiaccia il grano - terracotta egiziana della sesta dinastia

donna che schiaccia il grano - terracotta egiziana della sesta dinastia Origine del pane Secondo la tradizione il pane è stato inventato in Egitto. Gli egiziani erano già in uso di frantumare i chicchi e produrre la farina, ma un giorno... Il Nilo in piena raggiunse i sacchi

Dettagli

SPRECO ALIMENTARE e CONSERVAZIONE degli ALIMENTI. Buone pratiche per ridurre lo spreco alimentare a casa

SPRECO ALIMENTARE e CONSERVAZIONE degli ALIMENTI. Buone pratiche per ridurre lo spreco alimentare a casa SPRECO ALIMENTARE e CONSERVAZIONE degli ALIMENTI 24 aprile 15 Buone pratiche per ridurre lo spreco alimentare a casa Ci siamo incontrati con Matteo che collabora con LAST MINUTE MARKET. LAST MINUT MARKET

Dettagli

Progetto Nutriamoci di. Laboratori di educazione ambientale e alimentare a cura del CEAS Il Cielo di Indra

Progetto Nutriamoci di. Laboratori di educazione ambientale e alimentare a cura del CEAS Il Cielo di Indra Progetto Nutriamoci di Laboratori di educazione ambientale e alimentare a cura del CEAS Il Cielo di Indra Report del secondo incontro di laboratorio Il giorno 22 marzo 2016, presso l Istituto Comprensivo

Dettagli

Il Servizio di Refezione Scolastica del Comune di Poggibonsi

Il Servizio di Refezione Scolastica del Comune di Poggibonsi Il Servizio di Refezione Scolastica del Comune di Poggibonsi Il servizio di refezione scolastica del Comune di Poggibonsi è affidato all azienda di Ristorazione Cir- Food, Divisione Eudania. Per la preparazione

Dettagli

di Frederic Moyersoen Giocatori: 3-10 Età: a partire dagli 8 anni Durata: circa 30 minuti

di Frederic Moyersoen Giocatori: 3-10 Età: a partire dagli 8 anni Durata: circa 30 minuti di Frederic Moyersoen Giocatori: 3-10 Età: a partire dagli 8 anni Durata: circa 30 minuti Contenuto: 44 Carte percorso, 27 Carte azione, 28 Carte oro, 7 Cercatori d oro, 4 Sabotatori. Idea del gioco I

Dettagli

MARCHI DI TUTELA PROGETTO SCUOLA 21. Vimercate, Dicembre 2014. Docente: Elisabetta Castellino

MARCHI DI TUTELA PROGETTO SCUOLA 21. Vimercate, Dicembre 2014. Docente: Elisabetta Castellino MARCHI DI TUTELA Vimercate, Dicembre 2014 Docente: Elisabetta Castellino MARCHI DI TUTELA 1/4 Nel patrimonio agroalimentare italiano possiamo annoverare oltre: 400 Formaggi 250 Salumi 800 Vini 120 conserve

Dettagli

Zucca zuccone tutta arancione

Zucca zuccone tutta arancione Zucca zuccone tutta arancione La festa di Halloween, tradizione dei paesi anglosassoni, è oramai entrata nella nostra società; i bambini sono molto attratti dalle icone paurose di questo festeggiamento:

Dettagli

La moda. Written by Administrator Wednesday, 14 January 2009 16:26 - Last Updated Wednesday, 14 January 2009 16:39. La moda. Origine del termine 1 / 7

La moda. Written by Administrator Wednesday, 14 January 2009 16:26 - Last Updated Wednesday, 14 January 2009 16:39. La moda. Origine del termine 1 / 7 La moda Origine del termine 1 / 7 Il termine moda compare per la prima volta, nel suo significato attuale, nel trattato la carrozza da nolo,ovvero del vestire alla moda, dell abate Agostino Lampugnani,

Dettagli

DIABETE E ALIMENTAZIONE

DIABETE E ALIMENTAZIONE DIABETE E ALIMENTAZIONE La pianificazione di una dieta corretta può essere difficile se non si è certi della combinazione di cibi migliore, delle porzioni e dell effetto dei diversi alimenti sui livelli

Dettagli

LA PRIMA COLAZIONE NEL MONDO

LA PRIMA COLAZIONE NEL MONDO LA PRIMA COLAZIONE NEL MONDO Tipo di attività o strumento: gioco 1) Tabella a doppia entrata per comparare le abitudini alimentari in diversi paesi del mondo (in particolare i paesi di provenienza degli

Dettagli

IL Piccolo Cronista Sportivo

IL Piccolo Cronista Sportivo IL Piccolo Cronista Sportivo Stagione Sportiva 2014-2015 Asp.Scuola calcio Qualificata EDIZIONE SPECIALE SULL INCONTRO DEL 10.11.2014 SUL TEMA: L Educazione alimentare per la salute e lo sport Piccoli

Dettagli

Sedano rapa: un regalo per tutte le stagioni!

Sedano rapa: un regalo per tutte le stagioni! Sedano rapa: un regalo per tutte le stagioni! Tutte le ricette di questo mese sono frutto di esperienza, creatività e. passaparola, e sono redatte da Eleonora Berto, presenza quotidiana al banchetto de

Dettagli

In quanto prodotti alimentari, anche le confetture e le marmellate devono rispettare le indicazioni del decreto 109 ma in più sono soggette anche ad

In quanto prodotti alimentari, anche le confetture e le marmellate devono rispettare le indicazioni del decreto 109 ma in più sono soggette anche ad In quanto prodotti alimentari, anche le confetture e le marmellate devono rispettare le indicazioni del decreto 109 ma in più sono soggette anche ad una normativa specifica DECRETO LEGISLATIVO 20 FEBBRAIO

Dettagli

ALIMENTAZIONE E STILI DI VITA

ALIMENTAZIONE E STILI DI VITA ALIMENTAZIONE E STILI DI VITA (degli adulti, dei giovani di 12-17 anni e dei bambini di 6-11 anni) Presentazione dei risultati Parma, 6 maggio 2004 S. 04029-30 Premessa Nelle pagine seguenti vengono presentati

Dettagli

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2)

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Riprendiamo l analisi interrotta nel corso della precedente lezione b) struttura dialogica del fatto educativo Per rispondere a criteri ermenutici, l

Dettagli

Le piante sulla nostra tavola

Le piante sulla nostra tavola Unità didattica Piante e Alimentazione Le piante sulla nostra tavola Durata 0 minuti Materiali necessari - almeno un ortaggio da ciascun organo di una pianta, si consigliano: - carote - piselli o fagioli

Dettagli

Sito Web del Programma Latte nelle scuole Quiz Interattivo. Livello 1. (Per i bambini dai 5 agli 8 anni)

Sito Web del Programma Latte nelle scuole Quiz Interattivo. Livello 1. (Per i bambini dai 5 agli 8 anni) Sito Web del Programma Latte nelle scuole Quiz Interattivo Livello 1 (Per i bambini dai 5 agli 8 anni) (1) Perché bisogna bere il latte? Perché fa bene alla salute Perché fa bene ai denti Perché fa bene

Dettagli

LA TOSCANA IN TAVOLA

LA TOSCANA IN TAVOLA LA TOSCANA IN TAVOLA INDICE Marmellate Confettura di albicocche p.6 Confettura di amarene p.7 Marmellata di arance p.8 Crema di castagne p.9 Confettura di fichi e rum p.10 Confettura di frutti di bosco

Dettagli

I gruppi alimentari GRUPPO N GRUPPO N. CARNI, PESCI, UOVA Forniscono: proteine ad alto valore biologico; minerali quali ferro,

I gruppi alimentari GRUPPO N GRUPPO N. CARNI, PESCI, UOVA Forniscono: proteine ad alto valore biologico; minerali quali ferro, I nutrienti I gruppi alimentari NEL NOSTRO VIVER COMUNE, NON RAGIONIAMO CON NUTRIENTI MA CON ALIMENTI: SONO PERTANTO STATI RAGGRUPPATI GLI ALIMENTI SECONDO CARATTERISTICHE NUTRITIVE IN COMUNE. GRUPPO N

Dettagli

Amore in Paradiso. Capitolo I

Amore in Paradiso. Capitolo I 4 Amore in Paradiso Capitolo I Paradiso. Ufficio dei desideri. Tanti angeli vanno e vengono nella stanza. Arriva un fax. Lo ha mandato qualcuno dalla Terra, un uomo. Quando gli uomini vogliono qualcosa,

Dettagli

PERCORSO DIDATTICO per conoscerla e rispettarla

PERCORSO DIDATTICO per conoscerla e rispettarla PERCORSO DIDATTICO per conoscerla e rispettarla Acqua in Tavola Scuole Elementari Nome del Gruppo Classe L acqua è un bene molto prezioso non solo per la vita di piante e animali ma anche per la nostra!

Dettagli

ALIMENTAZIONE E PREVENZIONE: LA RISTORAZIONE SCOLASTICA

ALIMENTAZIONE E PREVENZIONE: LA RISTORAZIONE SCOLASTICA CONVEGNO P.A.N. LA SALUTE VIEN DAL MARE GENOVA, 23.01. 09 ALIMENTAZIONE E PREVENZIONE: LA RISTORAZIONE SCOLASTICA AMINA CIAMPELLA TECNOLOGO ALIMENTARE STUDIO.CIAMPELLA@GMAIL.COM DALLA PARTE DELL ESPERTO

Dettagli

AZIENDA AGRICOLA BIGNOTTI

AZIENDA AGRICOLA BIGNOTTI AZIENDA AGRICOLA BIGNOTTI TRASFORMATI DI PRODUZIONE AZIENDALE Data: 1904 CORTE FONTANA La nostra azienda agricola effettua vendita diretta di frutta e verdura di stagione, ma anche prodotti trasformati.

Dettagli

1. Conoscere l importanza del diritto al cibo e della giusta alimentazione in tutto il mondo. In particolare in parti del mondo in via di sviluppo.

1. Conoscere l importanza del diritto al cibo e della giusta alimentazione in tutto il mondo. In particolare in parti del mondo in via di sviluppo. OBIETTIVI 1. Conoscere l importanza del diritto al cibo e della giusta alimentazione in tutto il mondo. In particolare in parti del mondo in via di sviluppo. 2. Conoscere ed incontrare altre culture del

Dettagli

a cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE)

a cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE) a cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE) I grassi nella piramide alimentare Forniscono molta ENERGIA!!! Danno gusto al cibo Trasportano alcune vitamine o LIPIDI Però se se ne mangiano

Dettagli

Cronache da SPECIALE IL MUSEO VA A SCUOLA. Scuola DANTE - Asti - Classe 4 A

Cronache da SPECIALE IL MUSEO VA A SCUOLA. Scuola DANTE - Asti - Classe 4 A Cronache da SPECIALE IL MUSEO VA A SCUOLA Scuola DANTE - Asti - Classe 4 A Presto, presto! Oggi Il Museo va a scuola e non possiamo farci aspettare dalla classe 4 A della scuola primaria Dante! Nella valigia

Dettagli

facciamo il nostro lavoro con passione RICETTE DAL CORSO DI CUCINA ALPEGGIATORI

facciamo il nostro lavoro con passione RICETTE DAL CORSO DI CUCINA ALPEGGIATORI facciamo il nostro lavoro con passione 2 bavarese al caffè - 250 ml di latte - 250 ml di caffè - 500 ml di panna montata - 120 g di zucchero - 8 gr di colla di pesce - 125 g di tuorli d uovo (ovvero 6

Dettagli

La nascita della pittura occidentale

La nascita della pittura occidentale La nascita della pittura occidentale 1290-1295, tempera su tavola, Firenze, Basilica di Santa Maria Novella E' una tavola dipinta a tempera, dalle dimensioni di 578 cm di altezza e 406 cm di larghezza.

Dettagli

SALSA KETCHUP. Ingredienti: cipolla pomodori freschi pelati maizena sale zucchero aceto

SALSA KETCHUP. Ingredienti: cipolla pomodori freschi pelati maizena sale zucchero aceto SALSA KETCHUP Il libretto è la raccolta di alcune ricette cucinate dalla cuoca della nostra mensa, Letizia Bambagioni, per i bambini delle scuole di Scandicci. Le ricette, inserite nel menù stagionale

Dettagli

UNA SCUOLA A BAMBARÌ: TUTTE LE FOTO. Scritto da Monica Notarnicola Martedì 22 Settembre 2009 12:28

UNA SCUOLA A BAMBARÌ: TUTTE LE FOTO. Scritto da Monica Notarnicola Martedì 22 Settembre 2009 12:28 L atmosfera che si è respirata quest anno tra le strade del borgo antico di Turi è stata davvero internazionale e ciò grazie alla presenza dello stand della Georgia, allestito dall associazione turese

Dettagli

VINOVO PIOBESI TORINESE VIA VINOVO VIA DELLA CHIESA S.P. N.145 PIAZZA CAVOUR VIA BELLI VIA BISTOLFI S.S N.20 VIA DANTE VIA BISTOLFI PIAZZA EINAUDI

VINOVO PIOBESI TORINESE VIA VINOVO VIA DELLA CHIESA S.P. N.145 PIAZZA CAVOUR VIA BELLI VIA BISTOLFI S.S N.20 VIA DANTE VIA BISTOLFI PIAZZA EINAUDI i sughi l antipasto all ortolana i peperoncini ripieni gli antipasti i sott oli CARIGNANO VINOVO PIOBESI TORINESE VIA BISTOLFI VIA REVIGNANO VIA PO VIA DELLA CHIESA VIA MONVISO VIA VINOVO PIAZZA CAVOUR

Dettagli

È natale, quale periodo migliore per ricordarsi di chi ha vissuto tutto l anno con noi. Amici, collaboratori, clienti. E perché non farlo con

È natale, quale periodo migliore per ricordarsi di chi ha vissuto tutto l anno con noi. Amici, collaboratori, clienti. E perché non farlo con CATALOGO NATALE 2012 È natale, quale periodo migliore per ricordarsi di chi ha vissuto tutto l anno con noi. Amici, collaboratori, clienti. E perché non farlo con qualcosa di originale, elegante e che

Dettagli

Programmazione dei Menù-degustazione convibionatura, Centro Degustazioni&Visite

Programmazione dei Menù-degustazione convibionatura, Centro Degustazioni&Visite Programmazione dei Menù-degustazione convibionatura, Centro Degustazioni&Visite Tradizione - convibionatura, Centro Degustazioni&Visite di Cencelleintour Tour Operator, è situato presso l'agriturismo Valentini

Dettagli